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venerdì 26 gennaio 2024

LAZARUS CORSE DIVENTA PARTNER TEAM AMR E SCHIERA UNA ASTON MARTIN VANTAGE PER JORGE LORENZO



Venezia, 26 gennaio 2024 - Lazarus diventa a tutti gli effetti un team supportato da Aston Martin Racing, per affrontare quello che si prospetta come un programma GT3 in un campionato di alto livello.

La squadra italiana scenderà in pista con i colori della Casa britannica, schierando una AMR Vantage GT3 per il cinque volte campione del mondo della MotoGP Jorge Lorenzo, recentemente passato alle quattro ruote.

Lazarus collaborerà con Aston Martin Racing, che dà il proprio supporto ai team impegnati con la Vantage GT3, mentre il 36enne pilota spagnolo è pronto a fare il proprio esordio in GT3. Lorenzo, che ha interrotto il suo impegno con le moto nel 2019, nel corso delle ultime due stagioni ha corso nella Porsche Mobil 1 Super Cup e nella Carrera Cup Italia.

Lazarus da parte sua può vantare un trascorso glorioso e ad oggi il suo maggiore successo è quello ottenuto nel 2016, quando ha conquistato il titolo dell'International GT Open.
In più, la squadra italiana è stata presente per 15 anni nelle monoposto, raggiungendo la sua massima gloria nella Formula 3000 internazionale e nella GP2.

"La passione per il motorsport è sempre stata parte integrante della mia vita, adesso anche con le quattro ruote. Ho avuto modo di conoscere alcune persone che mi hanno dato l'opportunità per affrontare un nuovo progetto insieme. Per questo voglio ringraziare Lazarus e Aston Martin Racing per la possibilità di dare il via ad una nuova avventura che spero possa portarmi a raggiungere obiettivi importanti", ha commentato Lorenzo





martedì 6 giugno 2023

24 Ore di Le Mans 2003: il ritorno dei Bentley Boys e la prima vittoria di Dindo Capello



di Massimo Campi

Immagini © Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto


La missione era vincere, per forza, ad ogni costo, e loro non hanno fallito. Stiamo parlando dei “Bentley Boys”, dello strapotere della vettura inglese, ma anche della mancanza di avversari validi in grado di contrastarla. La Mans 2003 compie ottanta stagioni, un dato significativo per la più classica e dura delle gare, e la vittoria della marca inglese è un gradito ritorno, ma accanto alla verde GTP ci sono altre due vittorie che hanno un grande peso per i colori italiani, quella della Ferrari, ritornata leader nelle granturismo e di Dindo Capello sulla macchina che è salita sul gradino più alto del podio. Gli avversari? Una bella domanda, praticamente esistenti solo sulla carta, e con un solo nome: quello Audi, che ha si dominato negli ultimi tre anni, ma guarda caso è parente stretta della Bentley Exp Speed 8 vincitrice.


Caldo, tanto caldo in questo torrido fine settimana di metà giugno 2003, con Dindo Capello, Tom Kristensen, Guy Smith che alle quattro della domenica pomeriggio materializzano i loro sogni, seguiti dalla vettura gemella di David Brabham, Mark Blundell e Johnny Herberth, in una edizione soporifera della corsa, che ricorda tanto quelle di alcuni anni or sono, e ben diversa da edizioni entrate nella leggenda come quelle alla fine degli anni novanta, con tante vetture ufficiali a contendersi l’ambito trofeo e ritmi di gara degni di un gran premio, ma lungo una intera giornata.


I tre moschettieri, dopo aver ottenuto la pole position, sono stati in testa per tutta la durata della gara, mentre l’altra Bentley è stata costantemente al secondo posto, attardata solo da piccoli problemi che hanno fatto quella poca selezione tra i due equipaggi.


L’anomalia di questa edizione è stata la ipotetica concorrenza interna nel gruppo Volkswagen, con la Audi R8 a fare da contraltare alla EXP Speed 8, una strategia voluta dai dirigenti tedeschi per rivitalizzare il marchio inglese e finire il dominio della casa degli anelli. La Audi è scesa in campo solo con i team satelliti, quelli privati che fanno correre le barchette dominatrici delle ultime tre edizioni della maratona francese, e subito si è visto che, pur essendo una vettura da vertice e ipoteticamente ancora vincente, senza l’organizzazione di Reinhold Joest la barchetta tedesca ha fatto solamente acqua. Anche l’organizzazione della corsa, forse pressata dal gruppo tedesco e dalla esigenza di contenere le potenze, ha studiato una serie di correttivi regolamentari che hanno favorito i prototipi chiusi a discapito delle barchette aperte. A parte Bentley ed Audi, gli unici che disponevano di vetture al vertice, hanno solo cercato di contenere i distacchi ed arrivare in fondo alla gara. Quinto assoluto un altro italiano, Max Papis, che ha portato la sua Panoz alla fine della maratona con Beretta e Jeanette. Hanno battagliato per tutta la gara contro la Dome di Jan Lammers, Bosch ed Andy Fallace, e la Courage-Judd di Cochet-Gounon-Gregoire. Le tre vetture, dopo 24 ore sono finite nello stesso giro, distaccate di 17 tornate dalla Bentley ed hanno dato vita ad una bella gara per conquistare la classifica delle “altre vetture”.


Ben più serrata la lotta per il primato delle granturismo, con la 550 Maranello preparata dalla Prodrive che ha ampiamente surclassato gli avversari e soprattutto la Chavrolet Corvette, l’unica granturismo sostenuta da un team ufficiale.


Nella classe più piccola continua il dominio delle vetture di Stoccarda, nei confronti delle rivali di Maranello. Se nella serie Fia GT le Ferrari riescono a sopravanzare le Porsche, a Le Mans dove serve soprattutto l’affidabilità è ancora la vettura tedesca a dettare legge. Luhr-Maasen e Collard ha fatto tutta la gara in testa nella N-GT, con la 996 GT3-RSR dell’Alex Job Racing. Anche loro hanno avuto alcuni problemi tecnici, ma gli avversari ne hanno avuti molti di più e la vettura tedesca ha potuto così conquistare un’altra vittoria nella classica francese.


 


Dominio Assoluto


Non c’è stata storia, è questo il motivo della vittoria Bentley, che ha riportato in cima alla classifica uno dei marchi più gloriosi nella storia dell’automobilismo. Sul podio sono risuonate le note di “God Save the Queen” un inno che ha reso orgogliosi i tanti tifosi inglesi che hanno attraversato la manica per vedere la vetture verdi conquistare la sesta vittoria, dopo le cinque ottenute tra il 1924 ed il 1930, proprio ad opera dei famosi “Bentley Boys”, calati apposta nella terra di Francia per vincere la già allora più grande sfida. Le Mans compie 80 anni, una gara sempre valida, un mito per il mondo sportivo, una sfida che vale ancora la pena vincere per il richiamo sportivo e di immagine che ne risulta. Da tre anni la Bentley insegue questo risultato, con un programma quasi partito in sordina, poi pian piano è sbocciato, soprattutto per merito della capogruppo Volkswagen che ha dirottato nella struttura inglese risorse tecnologia ed uomini del programma Audi. La Bentley ha imposto alla corsa un ritmo insostenibile per gli avversari, grazie alla tecnologia impegnata, all’ottima gestione della squadra diretta da John Wickham ed alle prestazioni dei sei ottimi piloti alla guida. Certo che chi vince ha sempre ragione, ma nessuno è riuscito ad impegnare i piloti Audi che hanno spesso corso di conserva badando più a non fare errori per non compromettere il risultato. Le uniche preoccupazioni venivano proprio da eventuali problemi tecnici che si potevano incontrare nel corso della gara. La EXP Speed 8 ha dei tempi di intervento piuttosto lunghi ed eventuali guai o incidenti avrebbero potuto causare seri ritardi, ma per fortuna tutto è filato liscio. Gli unici piccoli problemi sono stati causati da un poggiatesta, dalla batteria ed una foratura sulla seconda vettura, mentre su quella vincitrice c’è stato solo un problema di tarature nelle sospensioni. I test affrontati prima della maratona francese hanno decretato che la vettura era pronta a questa massacrante prova, con una durata degli organi di oltre trenta ore. Un altro problema era invece quello del caldo nell’angusto abitacolo della vettura che raggiungeva durante le ore più calde temperature da Sahara. Anche alcuni i piloti sono stati dirottati dal programma Audi a quello Bentley, ci riferiamo a Dindo Capello e Tom Kristensen, due tra i principali attori di Le Mans negli ultimi tre anni. Per i simpatico astigiano è finalmente arrivata la grande giornata. Autore di due pole position a Le Mans, uno dei piloti più vincenti e veloci con le R8, ma mai sul gradino più alto del podio. Il riconoscimento dello status ufficiale all’interno del gruppo Volkswagen ed i risultati ottenuti, non fanno che rendere omaggio ad un pilota fortissimo e velocissimo ed a un ragazzo di 39 anni che ha fatto della modestia e della simpatia una delle sue più grandi doti. Tom Kristensen è l’altro pilota dirottato dalla casa degli anelli in Gran Bretagna, e sta rischiando di diventare un nuovo “mister Le Mans”. Il danese è l’unico pilota ad aver vinto per quattro volte consecutivamente sulla Sarthe e con l’altro successo ottenuto nel 1997 ha raggiunto nella speciale classifica Derek Bell. Ora gli rimane solo il record di Jacky Ickx da battere, quello delle sei vittorie conquistate in 15 edizioni della gara, ma Kristensen le sue le conquistate in sole sette 24 ore dimostrando di essere un pilota di grande valore e pronto a raggiungere il record assoluto.


Con questa vittoria la Bentley EXP Speed 8 entra nella leggenda e …. va in pensione. Finito il programma triennale e conquistato il risultato, il team inglese, nato dalla ex Tom’s, la struttura acquistata qualche anno fa proprio dall’Audi, ha finito la sua missione e verrà dirottato in altri programmi. La Bentley verrà nuovamente portata in pista entro fine anno alla Petit Le Mans di Road Atlanta e poi finirà nel museo come le sue antenate.


Le GT vedono rosso


Tante stagioni sono passate da quando una vettura rossa non vinceva sul tracciato francese, precisamente ventinove, quando toccò alla 365 GTb4 di Grandet-“Bardini” vincere la classe granturismo nel 1974. Per la cronaca c’è stata anche una vittoria più recente, quella nel 1981 della classe GTX, le derivate IMSA, con la BB di Ballot Lena e Androuet, ma la vittoria di quest’anno della 550 Maranello ha ben altro sapore. David Richard, il patron della Prodrive, ha creduto in questo programma finanziato in gran parte da Federic Dor, ed ha saputo rendere competitiva, ma soprattutto affidabile, una vettura fantastica. Kox-Enge e Davis hanno fatto il resto guidando alla perfezione la supercar di Maranello e battendo una concorrenza molto qualificata di nome Chevrolet. La casa statunitense negli ultimi anni ha dominato la scena nelle grandi classiche di durata, la Corvette è stata ben sviluppata, con ingenti capitali, dalla squadra ufficiale e tutti si attendevano una nuova vittoria. La Ferrari, più veloce, ha sempre avuto il problema dell’affidabilità, la dote principale della Corvette, ma a Le Mans la situazione si è ribaltata. La vettura della Prodrive non ha sbagliato un colpo macinando chilometri in continuazione, mentre le Corvette, costrette ad inseguire ed a forzare l’andatura si sono dimostrate anche fragili. La Chevrolet a Le Mans è venuta per festeggiare il cinquantenario della casa, con tanto di benedizione di Gorge Bush Jr che ha mandato un messaggio di auguri, ma solo dopo mezz’ora la vettura di Gavin-Pilgrim-Collins aveva un ritardo considerevole nei confronti della Ferrari, poi si sono rotte le trasmissioni, con tanto tempo perso ai box e la conseguente sconfitta e ben dieci giri di distacco alla fine delle 24 ore.


Nella classe GTS si sono presentate al via alcune vetture interessanti, come le Saalen e la Pagani Zonda, al suo debutto a Le Mans. La vettura italiana è stata schierata dal team Carsport, pilotata da Hezemans-Kumpen-Hart, ma la mancanza di affidabilità la ha costretta alla resa. Delle Saalen l’unica al traguardo è risultata quella Chaves-Erdos-Newton, ventiduesima assoluta, mentre ancora valida si è dimostrata la Viper, una vettura a fine carriera agonista, ma ancora valida in questa maratona, che ha conquistato il sedicesimo posto assoluto con Bouchut-Goueslard-Zacchia.






























domenica 14 maggio 2023

Indy NXT Series, prima vittoria americana di Matteo Nannini

Matteo Nannini ha conquistato la sua prima vittoria in Indy NXT Series by Firestone, precedendo un altro debuttante, Louis Foster, in un avvincente duello sul percorso stradale di 14 curve e 2,439 miglia dell'Indianapolis Motor Speedway.
Nannini ha portato la sua monoposto #75 Juncos Hollinger Racing dalla pole alla vittoria concludendo con un vantaggio di 0,3909 di secondo sulla vettura n. 26 Copart/USF Pro Championship di Louis Foster, schierata da Andretti Autosport. Nannini ha percorso al comando tutti i 35 giri dell'Indy NXT Series by Firestone Grand Prix nonostante la pressione di Foster nell'ultimo quarto di gara.
"Volevo davvero questa vittoria, soprattutto per la squadra", ha detto Nannini. “Non abbiamo iniziato il campionato come volevamo, ma so che abbiamo la monoposto per farlo, l'equipaggio per farlo. Quindi, sarei stato davvero arrabbiato se non fossi stato il vincitore di questa gara".
Kyffin Simpson ha concluso al terzo posto con la HMD Motorsports n. 21 con un ritardo di 9,8065 secondi dal vincitore Nannini
Il prossimo appuntamento INDY NXT by Firestone è in programma il 3-4 giugno al Gran Premio di Detroit.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

mercoledì 28 settembre 2022

Romeo Ferraris conclude al Sachsenring il 2022 del FIA ETCR



La Romeo Ferraris ha completato la stagione 2022 del FIA ETCR, seconda edizione del campionato per vetture Turismo elettriche. Il weekend sul tracciato del Sachsenring si è concluso con Maxime Martin secondo al traguardo nella DHL Super Final del pool "Fast", che gli è valsa gli ultimi 30 punti personali dell'anno che gli hanno consentito di assicurarsi il quarto posto in classifica generale, a quota 421, primo tra i piloti non Cupra in campionato.

Forte di 61 lunghezze, il belga è stato il pilota a raccogliere il maggior bottino in questo fine settimana al volante della Giulia ETCR, viaggiando in crescendo dopo il quarto riferimento crono in qualifica. Archiviato il terzo posto nei Quarti di Finale 2, Martin si è riscattato vincendo la Semi Finale 2, per poi sfiorare il successo nella manche conclusiva in cui è scattato dalla terza piazzola.


Nello stesso raggruppamento, in 1:27.979, Giovanni Venturini aveva messo a segno il miglior tempo di qualificazione tra i portacolori Romeo Ferraris. Dopo due terzi posti, nei Quarti di Finale 1 e nella Semi Finale 2, il vicentino ha terminato quarto nella DHL Super Final affrontata insieme a Martin.


A livello di competitività, Luca Filippi ha vissuto il suo miglior weekend del campionato, giungendo terzo nella finale del pool "Furious" davanti al compagno Bruno Spengler. Il pilota piemontese si è così lasciato alle spalle il ritiro in Semi Finale 1, dovuto ad una uscita di pista mentre stava tentando il sorpasso per prendere la testa della gara. Il canadese Spengler nella tappa in Germania ha invece accumulato 39 punti, al ritorno in azione dopo l'incidente di Vallelunga.


Romeo Ferraris termina quindi il FIA ETCR 2022 con un totale di 732 punti fra i Costruttori, grazie in particolare al trionfo ottenuto insieme a Martin sul circuito di Zolder.


Michela Cerruti, Team Principal Romeo Ferraris: "questo ultimo fine settimana stagionale non è stato per noi dei più facili, ma come sempre abbiamo cercato di raccogliere il massimo, su un tracciato comunque ostico per effettuare rimonte e sorpassi. Per soli 12 punti purtroppo non siamo riusciti a riconquistare il secondo posto in classifica Costruttori, perso a causa dei numerosi incidenti che ci hanno visti incolpevoli protagonisti nelle DHL Super Final, le manche che assegnavano più punti. Abbiamo però confermato la competitività del nostro progetto Giulia ETCR lottando ruota a ruota contro avversari espressione di due colossi automobilistici. Come nel 2021, anche quest'anno siamo stati per giunta capaci di ottenere una vittoria assoluta. Voglio ringraziare i nostri piloti Maxime, Bruno, Giovanni e Luca, così come tutto il personale Romeo Ferraris al lavoro in pista e nella sede di Opera, per l'enorme impegno profuso in questa sfida, anche nei momenti più impegnativi. Inoltre, mi complimento con Adrien Tambay e con Cupra per i titoli ottenuti".


Credits: Press Romeo Ferraris

martedì 27 settembre 2022

Equipaggio inedito per Cetilar Racing a Road Atlanta per la Petit Le Mans


Braselton, 26 settembre 2022 - Dopo una lunga pausa, la serie Michelin Endurance Cup dell'IMSA WeatherTech Sportscar Championship ritorna in pista questa settimana, per il quarto e conclusivo appuntamento della stagione, e assieme ad essa anche il team Cetilar Racing.


Dopo avere conquistato quest'anno una memorabile vittoria nella GT Daytona in occasione della 12 Ore di Sebring ed un ottimo quarto posto di classe nel più recente round di Watkins Glen con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, la squadra tutta italiana affronta la 25ª edizione della Motul Petit Le Mans con una novità.


Ad alternarsi sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 come sempre gestita dalla AF Corse, oltre a Lacorte e Sernagiotto ci sarà infatti il giovane belga Ulysse De Pauw. Quest'ultimo (21 anni compiuti a inizio settembre), per l'occasione prenderà il posto di Fuoco, costretto a dare forfait a causa di un concomitante impegno.

De Pauw, nonostante la sua giovane età, è il neocampione Sprint Cup in classe Silver del Fanatec GT World Challenge Europe powered by Aws, nonché reduce dalla vittoria assoluta conquistata appena due settimane fa proprio con una Ferrari 488 GT3 della AF Corse sul circuito di Valencia, la seconda per lui messa a segno quest'anno dopo quella ottenuta nel primo appuntamento di Brands Hatch. Per lui, come per Lacorte e Sernagiotto, si tratterà del debutto sul tracciato di 2,54 miglia di Road Atlanta (nella Georgia), su cui i due piloti italiani hanno già svolto nei giorni scorsi una sessione di test.


Nella classifica della classe GTD, Lacorte e Sernagiotto occupano attualmente il quinto posto, a sole dieci lunghezze dai leader Brendan Iribe-Ollie Millroy-Jordan Pepper (McLaren). Ed anche in questa occasione verranno assegnati i punti al termine di ogni frazione di quattro ore sulle 12 complessive di gara.


"Pensavamo che quella del Glen fosse la pista più emozionante e più rappresentativa del mondo delle corse americane; questo finché non abbiamo scoperto Road Atlanta, che è un tracciato ancora più impegnativo, con curve veloci e passaggi molto rischiosi che impongono un ritmo indiavolato - ha commentato Lacorte - Questa pista rappresenta per me la massima espressione della filosofia dell'automobilismo a stelle e strisce. Ciò significa però che dovremo tenere una condotta molto attenta, perché qui ogni errore si paga caro, ancora di più rispetto ad altri circuiti. Una pista con tante componenti di rischio, molto tortuosa e pertanto difficile anche per il traffico. In questa gara ci raggiungerà De Pauw, dal momento che per motivi strategici di collaborazione con Ferrari non potrà esserci Antonio Fuoco. Voglio dare un benvenuto a Ulysse, un ragazzo giovanissimo, con un palmarès eccezionale".


"Per tutti noi si tratta di un'ennesima nuova sfida, su una pista che non perdona, con vie di fuga inesistenti, dove confrontarci con i piloti americani sarà un ulteriore elemento di difficoltà - ha aggiunto Sernagiotto - Abbiamo una vettura ben bilanciata. Il feeling in generale è molto buono e sono davvero contento dell'arrivo di Ulysse, un giovane molto promettente, al quale voglio dare il benvenuto nella famiglia Cetilar Racing".

"Sono davvero strafelice di entrare a far parte della famiglia Cetilar Racing per prendere parte a questa mitica gara - ha spiegato De Pauw - Dopo una stagione ricca di successi in Europa, non vedo l'ora di affrontare questa nuova avventura in America, dove correrò per la prima volta. Personalmente cercherò di dare il meglio per aiutare Roberto e Giorgio a portare a casa un risultato importante. Un grande grazie a Cetilar Racing per questa fantastica opportunità".


Il fine settimana di Road Atlanta prenderà il via giovedì con i tre turni di prove libere. Venerdì sono in programma invece le qualifiche, mentre sabato mattina si svolgerà il consueto warm-up. La Motul Petit Le Mans scatterà infine sempre sabato, alle 12.10 locali (quando in Italia saranno le 18.10), per concludersi esattamente 12 ore dopo.


ph Fabio Taccola 

lunedì 25 luglio 2022

Formula Ford UK / Un Davide Meloni da “P10” a Snetterton in un weekend difficile ma positivo



San Marino, 25 luglio 2022 - È stato un fine settimana particolarmente travagliato quello che si è appena concluso per Davide Meloni, impegnato sul circuito di Snetterton nel quinto appuntamento dell'Avon Tyres National Formula Ford Championship.

Per Meloni era la prima volta sul tracciato del Norfolk, che ha dovuto pertanto imparare curva dopo curva. Un elemento di difficoltà in più, a cui si sono aggiunti dei problemi tecnici che gli hanno impedito di esprimersi al massimo.

 

Nonostante ciò il pilota del Titano, in qualifica autore del dodicesimo responso cronometrico, è riuscito a piazzare la sua monoposto Medina Sport BH22 schierata dal team BM Racing in decima posizione e lo ha fatto in tutte e tre le gare in programma.

Dopo Silverstone, Knockhill (dove ha centrato il suo miglior risultato chiudendo settimo) e Croft, dove aveva concluso quattro volte nella top-10 assoluta, Meloni junior è riuscito a ripetersi. Per di più su un tracciato impegnativo come quello di Snetterton.

 

E adesso il sammarinese guarda al prossimo impegno, quello in programma tra poco meno di un mese, nel weekend del 20/21 agosto, sulla pista di Brands Hatch.

venerdì 22 luglio 2022

Formula Ford UK / Davide Meloni debutta a Snetterton



San Marino, 22 luglio 2022 - C'è voglia di riscatto per Davide Meloni, reduce da un weekend suo malgrado negativo ad Anglesey, dove una serie di circostanze gli hanno impedito di raccogliere punti.

Questo fine settimana (23 e 24 luglio) il giovane pilota sammarinese affronterà sul circuito di Snetterton il quinto degli appuntamenti dell'Avon Tyres National Formula Ford Championship, a cui sarà come sempre presente al volante di una monoposto Medina Sport BH22 schierata dal team BM Racing.

 

Dopo avere concluso nei primi tre round di Silverstone, Knockhill e Croft quattro volte su sette nella top-10 assoluta, Meloni junior cercherà di fare ancora una volta bene. Anche se sul tracciato del Norfolk prima di adesso non ci ha mai corso.

Finora il miglior piazzamento conquistato da Meloni in questa stagione è il settimo posto sul circuito scozzese di Knockhill, dove ha anche messo a segno un ottavo posto, mentre a Silverstone ha concluso nono.

 

Il programma di Snetterton verrà inaugurato dalle qualifiche di sabato. La prima delle tre gare in programma scatterà alle 12.35 ora italiana. Gara 2 e 3 prenderanno il via domenica alle 11.55 e alle 15.20 (sempre ora italiana), con il live streaming sul canale YouTube del BRSCC, disponibile all'indirizzo www.youtube.com/watch?v=Z8osWrLbRlE..

giovedì 19 maggio 2022

Best Lap, un week end di ottimi risultati in pista ed in salita


 

Buoni risultati e grandi soddisfazioni per la Best lap nel week end del 14 e 15 maggio con i piloti della scuderia romana che si sono distinti sia in pista che in salita. 

A regalare il primo podio nella serie endurance del Campionato Italiano Gran Turismo è stato l'equipaggio formato da Eliseo Donno, Nicholas Risitano e Manuel Menechini che nella prova d'apertura sul circuito di Pergusa hanno conquistato il secondo posto nella classifica GT Cup Pro-Am al volante della Ferrari 488 Challenge Evo. 


Sempre nella velocità da sottolineare il quarto posto di Maurizio Pitorri nel week end del Ferrari Challenge Europa, dove il pilota Best Lap su Ferrari 488 Challenge Evo, dopo la sfortunata esperienza della prova del sabato che lo costringeva al ritiro, nella gara di domenica conquistava un eccellente quarto posto ad un soffio dal podio dopo aver rimontato dal fondo dello schieramento a causa di un contatto con un avversario quando occupava la terza posizione della classifica shell-AM.


Ottimi risultati invece nella terza prova del campionato Italiano velocità montagna con il portacolori Best Lap Simone Faggioli che si aggiudicava la vittoria assoluta consolidando il suo primato in classifica generale. Ottimo quarto posto assoluto anche per l'altro portacolori della scuderia, Franco Caruso su Nova-Zytek, con Marco Capucci (OsellaPa21s - Honda) secondo nella classe CN 2000 e Rosario Iaquinta con la Lamborghini Huracan che centrava il secondo posto nella classe Gt. Bella vittoria invece nella classe RS Turbo per Giovanni Luca Ammirabile, al volante della Peugeot 308 Gt che la spuntava per soli 22 centesimi sul diretto avversario Oronzo Montanaro su Mini Cooper.

giovedì 14 aprile 2022

OPEL NELLA FORMULA 3 ITALIANA: 11 TITOLI IN 16 ANNI



Trent'anni fa, nel 1992, un motore Opel 16 valvole portò per la prima volta un pilota italiano al successo nel Campionato Italiano di Formula 3. Il pilota era il bolognese Massimiliano Angelelli che in seguito si sarebbe costruito una solida carriera nelle competizioni americane. Era però solo l'inizio di una lunga storia. Due anni dopo, nel 1994, a fregiarsi del titolo tricolore fu il romano Giancarlo Fisichella (che ricordiamo protagonista anche in Formula 1) al volante di un'altra monoposto Dallara sempre motorizzata Opel e portata in pista dalla RC Motorsport. Negli anni seguenti i motori Opel 16V conquistarono il titolo tricolore altre 9 nove volte (5 delle quali consecutive) con i piloti Andrea Boldrini (1996), Oliver Martini (1997), Donny Crevels (1998), Peter Sundberg (1999), Davide Uboldi (2000), Milos Pavlovic (2002), Francesco Ippoliti (2003), Mauro Missironi (2006), Paolo Maria Nocera (1997).


I successi a ripetizione nella Formula 3 italiana erano però solo l'espressione di una supremazia a livello europeo che i quegli anni portò i motori Opel 16V a dominare la scena internazionale della specialità. Il 1992 in particolare fu un anno particolarmente ricco di successi per le monoposto azionate dal motore tedesco che si imposero in tutti i principali appuntamenti della stagione di F3. 

Ok Al successo di Angelelli nel campionato italiano fecero infatti eco quelli del francese Franck Lagorce e del portoghese Pedro Lamy rispettivamente nei campionati di Francia e Germania, la vittoria del tedesco Marco Werner nel Gran Premio di Monaco di F3 (la più prestigiosa corsa della specialità), quella di Lamy nel Marlboro Master di Zandvoort e quella del nostro Colciago sul circuito del Fuji, in Giappone.


Derivati dal 4 cilindri bialbero tipo C 20 XE che all'epoca equipaggiava le Opel Astra GSi 16V, Opel Vectra GT e Opel Calibra 16V di serie, i propulsori destinati alle monoposto di Formula 3 preparati in Germania dagli specialisti di Spiess Tuning sviluppavano 175 CV (126 kW) a 6.300 giri/minuto erano dotati, fra l'altro, di iniezione elettronica Motronic 2.2, cornetti d'aspirazione variabili ed impianto telemetria Bosch. 


Credits: Opel Comunicazione 

giovedì 31 marzo 2022

Squadra Corse Angelo Caffi porta Matteo Nannini in America



Brescia, 31 marzo 2022. Squadra Corse Angelo Caffi porterà Matteo Nannini in America nella Nascar Cup Series. Il sodalizio bresciano ha cercato e trovato tutte le condizioni per l'approdo nella serie statunitense del giovane e convincente pilota ravennate.

L'esperienza e la professionalità di Alex Caffi sono state fondamentali per individuare il modo migliore di accompagnare il talentuoso 18enne ad essere il primo italiano ad entrare nella spettacolare serie d'oltreoceano. 

La struttura presieduta da Benedetta Marelli Caffi, svolge un meticoloso e continuo lavoro volto ad esaltare le aspirazioni dei propri piloti ed a concretizzare i relativi programmi con precise pianificazioni. Un progetto ambizioso e prezioso per la crescita sportiva del driver che nonostante la giovane età ha trascorsi molto concreti in F.2, F.3, F.4 e solo lo scorso anno ha svolto dei proficui test in Indy Light.

Alex Caffi ha attivato i collegamenti oltreoceano con strutture che garantiscono lo sviluppo sportivo verso il professionismo della promessa italiana.

"Le qualità di Matteo sono evidenti e lui stesso ha mostrato il suo valore nelle varie serie in cui si è cimentato poi i test in F. Indy son stati la definitiva conferma - spiega Caffi. - È prerogativa della Squadra Corse Angelo Caffi affiancare i piloti in ogni fase della loro attività e favorire al massimo lo sviluppo dei loro progetti con un supporto concreto nella pianificazione degli stessi. Per Nannini si aprono delle opportunità verso il professionismo e la possibilità di vivere questa ed altre preziose esperienze. La Nascar è nata in America ed è lì che noi abbiamo creato l'occasione".

Matteo Nannini è entrato a far parte del programma del Team Stange Racing con sede a Chicago che lo sosterrà nella partecipazione alla Nascar ARCA Menards Series 2022. 


Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press

 


sabato 26 marzo 2022

Topjet F. 2000/ Vittoria di Brajnik in gara 1 al Mugello


Mugello (Fi), 26 Marzo. Sul circuito del Mugello per l’esordio stagionale del Topjet F 2000 e della F.2.0 Cup. Il primo acuto è stato dell’esperto pilota friulano Paolo Brajnik che dopo la pole di ieri ha trionfato alla guida della Superformula Dallara F320 in gara 1 davanti al campione Topjet 2021, il veronese Bernardo Pellegrini su Dallara F313 e al vice campione milanese Dino Rasero alla prima uscita su una nuova Dallara F.320. Nella F 2.0 Cup Formula Renault il successo è andato a Francesco Atzori, seguito da Stefano Palummieri e Edoardo D’Amicis

Il campionato promosso e organizzato dal pluricampione di rally Piero Longhi si è presentato subito esaltante con una griglia di partenza molto nutrita e di alto livello, nonostante alcune defezioni dell’ultima ora per sopravvenuti problemi tecnici ad alcune vetture nel pre-gara. Al via è stato l’alfiere della Ht Powertrain Bernardo Pellegrini a scattare per primo dalla seconda casella della griglia davanti a Brajnik insidiato dal velocissimo Renato Papaleo con il serpentone alle spalle che si è via via allungato. Nei primi due giri Brajnik ha preferito riscaldare le gomme prima di lanciare l’attacco a Pellegrini che ha provato a resistere fino a quando ha potuto. Il sorpasso ,arrivato dopo un paio di tentativi, è stato avvincente ed entrambi i piloti sono stati molto bravi ad evitare il contatto, in considerazione della superiorità manifesta della vettura di Brajnik che da quel momento si è involato verso il traguardo. Alle loro spalle si è intanto accesa la sfida fra Papaleo, Rasero e Benjamin Berta tutti con le Superformula e Andrea Benalli autore di una bella gara sin dalle prime battute sulla Dallara F.309 di classe Pro. Intense anche le sfide far i piloti della F2.0 Cup che in questa fase della gara ha visto il predomino di Karim Sartor, poi costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico.

Nel corso della sua cavalcata vincente Brajnik ha stabilito la migliore prestazione in gara col tempo di 1’40”198. ed è giunto sul traguardo con un vantaggio di oltre 15 secondi su Pellegrini. Bella la terza piazza di Rasero, che giro dopo giro ha migliorato le sue prestazioni fino a raggiungere e sorpassare  Papaleo.

Quinto posto assoluto di Andrea Benalli che ha colto il successo di classe F3 PRO e settimo posto di Franco Cimarelli che ha portato la prima delle F.308 del Facondini Racing al secondo posto della classe PRO in attesa di un propulsore nuovo per ambire a prestazioni ancora più di spicco.
Sesto invece il giovane ungherese Benjamin Berta, che potrà sin dalla gara di domani cercare di migliorarsi ottimizzando le performance della sua Dallara F.317. Ottavo assoluto e dominatore della classe Pro/AM davanti a Umberto Vaglio è stato Francesco Solfaroli.
Sebastien Banchereau dopo le ottime qualifiche si è confermato il migliore della classe classe F3 Am chiudendo al nono posto della assoluta.

Completa la top ten Francesco Atzori che è il primo vincitore della neonata F2.0 Cup, riservata alle Formala Renault. Volata per il secondo posto della serie cadetta con Stefano Palummieri che l’ha spuntata rispetto a Edoardo D’Amicis a completare il podio tutto di classe Open, in quanto alla gara sono venuti a mancare entrambi i protagonisti della classe ligt Francesco Turchetto e Simone Padovani alle prese con problemi tecnici del Pre Gara.
Chiudono la classifica generale i due piloti della classe F3/AM Daniele Radrizzani e Jean Luc Neri giunti nell’ordine sul traguardo.

Gara 2 è in programma domani alle 17.30 con la durata di 25 minuti + 1 giro. La diretta TV sarà su MS Motorsport (229 sky) e streaming sui social dedicati. (Agenzia ErregiMedia)







giovedì 24 marzo 2022

Scatta dal Mugello il 2022 della Formula X



I motori della Formula X Italian Series sono pronti a riaccendersi, in occasione dell'appuntamento in programma dal 25 al 27 Marzo al Mugello Circuit che apre una stagione pronta a regalare nuove emozioni. Dopo il crescente successo fatto registrare nel corso delle precedenti edizioni, la serie organizzata da Luca Panizzi torna sullo splendido tracciato toscano in occasione dell'evento internazionale che ospiterà anche la tappa italiana della 24H Series. Il modo sicuramente migliore per inaugurare un'annata che vedrà gli appuntamenti del Formula X Racing Weekend andare in scena sui principali autodromi italiani, accompagnati da tante novità e dal consueto spettacolo dentro e fuori la pista.


Il primo round stagionale vedrà in pista solo un "assaggio" del ricco parterre di categorie che andranno a caratterizzare la nuova avventura targata FX: a sfidarsi sui saliscendi dell'autodromo toscano, infatti, ci saranno i protagonisti dell'inedita FX Pro Series, il nuovo campionato che ospiterà le monoposto Tatuus T014 e godrà del supporto tecnico da parte di Tatuus e Autotecnica. Grande attesa anche per il debutto stagionale della spettacolare FX2, per la prima volta al via con un proprio schieramento esclusivo e la rinnovata sfida per Trofei FX2000 e FX Light. Non mancherà ovviamente lo spazio per le ruote coperte, con ben due griglie dedicate al rinnovato campionato ATCC: una ospiterà le potenti vetture di 1° e 2° Divisione/GT, mentre l'altra vedrà al via i concorrenti dell'accesissima 3° Divisione.


FX PRO SERIES. Numerosi e agguerriti i protagonisti al via del round inaugurale della stagione: nella FX Pro Series a presentarsi ai nastri di partenza il giovane Andrea Bodellini (Eureka Competition), campione in carica FX3 e pronto a confermarsi protagonista dopo il "salto" di categoria. A sfidarlo nella categoria 'Pro' altri talenti rampanti come Tommaso Lovati (Lema Racing) e il duo Corbetta Racing, formato da Jenni Sonzogni e Simone Saglio. Ambizioni di successo anche per l'esperto Salvatore Liotti (G_Motorsport), reduce dalla conquista del campionato FX2, senza dimenticare Andrea Raiconi (Mondiale Racing) e la coppia Manuel Palamenghi-Elia Galvanin del Dexters Motorsport. Nella classe 'Am' occhi puntati sugli affidabili Saul Gorlato (G_Motorsport) e Roberto Arné (Enro Competition SG Motor), al pari di Alberto Zanatta (Team Zanatta), Lorenzo Capecchi (Emotion Motorsport), Silvano Rangheri (Team Rangheri) e il duo Lema Racing composto da Alessandro Fabbri e dallo sloveno Jaka Marinsek.


FX2 SERIES. Si preannuncia una battaglia incerta ed equilibrata nella rinnovata FX2: con le performanti Formula Renault del Trofeo FX2000 saranno della partita Valentino Carofano (Team Carofano), Giancarlo De Virgilis (Alpha Team Racing), Stefano Pezzoni ed il campione 2020 Laurence Balestrini (Viola Formula Racing). Tra i protagonisti al via nella classe FX Light troviamo il duo G_Motorsport formato da Riccardo Stocchi (2° classificato lo scorso anno) e dal rientrante Francesco Galli; il Predator's Factory Team schiera invece Corrado Cusi, Paolo Marcon, Mauro Valentini, Fernando Petrilli, Gabriele Bini e Nazareno Compagnoni, mentre a completare il gruppo ci saranno Robert Buonomo, Giuliano Lolli, Andrea Masci e Renato Bicciato.


ATCC ITALY. Altrettanto ricco il parterre al via del campionato ATCC, con oltre trenta iscritti pronti a sfidarsi nei due schieramenti. Nel confronto tra i piloti di Prima e Seconda Divisione/GT, si candidano ad un ruolo da protagonisti nella classe A il campione uscente Denis Babuin, affiancato da Mauro Trentin e Angelo Giannelli con i colori Bolza Corse. Pronti a lottare nelle posizioni di vertice anche Giacomo Ghermandi (Lema Racing) e Massimo Arduini (Meteco Corse), con quest'ultimo team che schiera anche il duo Bodega-Ferri. Da non sottovalutare nemmeno le ambizioni di Enrico Battaglia, Fausto Flavi, Giovanni Tagliente, Enrico Riccardi e Stefano Quercioli. Nella classe B occhio a Francesco Palmisano e Stefano Fusilli, mentre nella GTM sono pronti a dare battaglia il duo Marchesini-Barozzi e Paolo Frullini. Nella classe GT National Series si ripresenta l'esperto Pierluigi Nebuloni (Posche Cayman), con Corrado Cusi invece pronto a sorprendere al volante dell'avveniristica Spice-X nella GT Light.


Lo schieramento della Terza Divisione, prevalentemente riservato agli esponenti della classe RS Trophy, promette un acceso confronto tra il veneto Silvano Bolzoni, lo sloveno Miha Primozic ed i veterani Gianpiero Fornara e Gianfranco Billo. Da tenere d'occhio anche il trio della PC Motorsport, formato da Stefano Fantesini insieme ad Andrea e Maurizio Fumi, così come la coppia "in famiglia" della Bolza Corse composta da Ivan e Pietro Fabris, al pari delle new-entry Fabio Marcelloni e Claudio Grispino.


CALENDARIO E PARTNERSHIP. Quello in programma al Mugello sarà soltanto il primo di una lunga serie di appuntamenti che andranno a caratterizzare l'annata agonistica di un campionato che ha saputo affermarsi come realtà emergente nell'ambito del motorsport italiano. Reduce da un 2021 che ha visto FX Racing Weekend confermarsi come serie in assoluto più seguita sui Social e con il maggior numero di partecipanti, la stagione ormai alle porte vedrà i protagonisti del campionato sfidarsi su tracciati del calibro di Monza, Vallelunga e Misano, con la conferma delle tappe di Varano de' Melegari, Modena e Magione, alle quali andrà ad aggiungersi l'assoluta novità rappresentata da Grobnik (Croazia). Il tutto nell'ambito di eventi pressoché interamente organizzati da Formula X e che godranno di un'esposizione mediatica di grande rilievo, impreziosita dalle dirette televisive delle gare sui canali Mediasport Group e in live streaming sui Social del campionato. Non mancheranno inoltre le partnership d'eccezione, costituite da Hankook nel ruolo di fornitore ufficiale di pneumatici e da quelle con LiveGP.it e Hey DJ Radio per quanto concerne l'aspetto legato alla comunicazione.


GLI ORARI DEL WEEKEND. L'azione in pista entrerà nel vivo già a partire da Venerdì 25 Marzo, con la mattinata dedicata alle prove libere ed il pomeriggio alle sessioni di qualifica. La giornata si concluderà con la prima gara del week-end, ovvero quella riservata alla FX2, che scatterà alle ore 16:45. L'indomani andranno in scena le altre Race-1: ad aprire le danze sarà alle 9:00 la Terza Divisione ATCC, alla quale seguiranno FX2 (ore 10:20), FX Pro Series (ore 11:00) e 1°/2° Divisione ATCC (ore 11:40). Dopo lo spazio dedicato alla 24H Series powered by Hankook, i protagonisti FX torneranno in pista Domenica 27 Marzo per le restanti gare in programma: alle ore 16:10 partirà gara-2 della FX Pro Series, seguita a ruota da ATCC 1°/2° Divisione (ore 16:50) e ATCC 3° Divisione (ore 18:10). Tutte le gare verranno trasmesse in diretta televisiva su MS Motor TV (canale 229 SKY) e in live streaming sui Social del campionato e su LiveGP.it.


Luca Panizzi (organizzatore Formula X Racing Weekend): "Siamo davvero felici di inaugurare la stagione 2022 in un contesto di altissimo livello come quello in programma sul circuito del Mugello. Abbiamo lavorato duramente nel corso dell'inverno e i primi risultati sicuramente ci danno ragione, visti gli ottimi riscontri in termini di iscrizioni e interesse generati dai nostri campionati. Sarà un anno molto lungo che non vediamo l'ora di vivere con il consueto carico d'entusiasmo, grazie anche ai nostri partner ed a tutti coloro che, a partire da ACI Sport, credono fermamente nel nostro progetto. Adesso la parola passa alla pista: e siamo sicuri che sarà un grande spettacolo!"


Crediti foto: Photo Signori / FX Racing Weekend