
> 25 gennaio 2021 - L'inizio della nuova stagione di Formula 1 si avvicina e la Scuderia Ferrari ha riacceso i motori per cinque giorni di prove sulla pista a Fiorano che vedranno impegnati ben sette piloti della Casa di Maranello, tra cui la line-up più giovane dal 1968 a questa parte: Carlos Sainz e Charles Leclerc.
Ad aprire il test, nella giornata di oggi, sono tre piloti della Ferrari Driver Academy. Il primo a salire sulla SF71H è stato Giuliano Alesi (nella foto) che ha fatto il proprio debutto su una vettura di Formula 1 a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean – era il 28 novembre 1990 – effettuò proprio a Fiorano i suoi primi giri con la F1-90.
Alla prova del giovane francese farà seguito un altro esordio assoluto su una monoposto della massima categoria, quello di Marcus Armstrong. Il neozelandese, che proprio ieri è stato annunciato nel team DAMS per il campionato di Formula 2 del 2021, diventerà il secondo pilota della sua nazione a guidare una Ferrari di Formula 1 dopo Chris Amon, che corse con la Scuderia dal 1967 al 1969. A chiudere la giornata sarà Robert Shwartzman che ritroverà la vettura provata il 30 settembre scorso e si rimetterà al volante di una monoposto a 42 giorni di distanza dallo Young Driver Test di Abu Dhabi.
Foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press
Concluso il Rallye Montecarlo, gara di avvio del mondiale rally 2021, nel quale MOVISPORT è iscritta come Team nella serie WRC-2.
Un avvio tanto sofferto, con quattro giorni di gara estremamente difficili, condizionati dalle bizzarrie del tempo e dalle strade spesso indecifrabili ma anche alla fine di grande soddisfazione, con entrambi gli equipaggi al via, Brazzoli-Barone (Skoda Fabia R5/PA Racing) e Gryazin-Aleksandrov (VolksWagen Polo R5/SRT), che hanno accarezzato la bandiera a scacchi, anche portando i primi punti iridati.
Punti iridati arrivati grazie al sesto posto di Enrico Brazzoli e Maurizio Barone, finiti al sesto posto di categoria, nonostante un avvio sofferto con le forature e comunque con tutto l'arco della gara non facile da gestire per via delle condizioni limite che hanno trovato. Dunque, la settima stagione iridata del driver cuneese e del copilota ligure, con la perfetta Fabia della PA Racing, si è avviata la meglio, come dichiara Brazzoli stesso: "E' sempre una grande soddisfazione terminare il Rally di Monte Carlo, gara dalle mille insidie. Per noi era partito in salita dopo le due forature che ci hanno attardato parecchio ma ieri siamo riusciti ad entrare comunque nei primi 50. Nulla è mai scontato a Monte-Carlo. Siamo molto soddisfatti del risultato, sesti nel WRC-2 e portiamo a casa anche dei punti. Chiaramente il nostro obiettivo non è vincere il campionato, ma divertirsi ed essere qua per poter partecipare a queste gare fantastiche".
La competizione del Principato, l'89^ della sua storia, per Nikolay Gryazin, al via con la Volkswagen Polo GTI R5 gestita dalla SRT – Sport Racing Technologies ed in coppia con Konstantin Aleksandrov, non era stata segnata come utile per prendere punti nella corsa WRC-2, ma presa solamente come un utilissimo aperitivo per il prosieguo dell'avventura iridata. Una gara sempre di vertice, per loro, finita al 12° posto assoluto (quarti di classe RC2) dovendo anche "saggiare" ancora al meglio le qualità della Polo GTi che prima di questa gara avevano guidato una sola volta. Due giornate passate indenni da problemi e disputate con estrema attenzione avevano permesso di stare a contatto con i vertici della classifica, poi nella giornata di sabato la doccia fredda di due forature durante la prova speciale numero 11 aveva rischiato di fare il flop, un problema cui hanno ovviato correndo poi con estrema lucidità proprio nell'intento di dare un segnale forte agli avversari, che dalla prossima gara avranno da battersi anche con loro per la classifica iridata di WRC-2.
"Gara difficile, a volte pazzesca, per quello che abbiamo incontrato durante tutte le prove speciali – ha commentato Gryazin – condizioni molto difficili sempre, come accade puntualmente ogni edizione di questa gara bellissima. Condizioni che sono comunque state anche un'esperienza straordinaria utile per il futuro ed anche per il morale!". (Alessandro Bugelli)
Foto Fronek
Daytona, 24 gennaio 2021 - Ottimo inizio per Cetilar Racing, al debutto nella 24 Ore di Daytona con un super equipaggio tutto tricolore formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Andrea Belicchi e il nuovo arrivo Antonio Fuoco, tutti e quattro anche loro al proprio esordio assoluto nella classica gara endurance della Florida, primo round del calendario IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Una gara che segna inoltre l'ultima apparizione della Dallara LMP2 numero 47, protagonista di ben quattro edizioni consecutive della 24 Ore di Le Mans portate tutte a termine con risultati più che lusinghieri (incluso il nono piazzamento ed il settimo di classe conquistato nel 2017) e compagna di avventura nella duplice sfida della serie ELMS prima e poi nel Mondiale FIA WEC, nel corso della stagione 2019-2020.
A sferrare la prima zampata è stato Lacorte, sabato autore di un eccellente terzo responso di categoria al termine delle qualifiche per il Roar Before the 24, decisivo per definire lo schieramento della stessa 24 Ore di Daytona che prenderà il via il prossimo weekend. Per lui il responso di 1'38"573, di appena 41 millesimi superiore a quello della Oreca della High Class Racing che l'ha preceduto.
Quindi, nella gara del "Roar", Lacorte e Fuoco sono stati assoluti protagonisti, portandosi al comando e lottando per il successo fino all'ultimo, quando un problema allo sterzo li ha costretti allo stop classificandosi sesti della LMP2.
Lacorte all'inizio è riuscito a gestire bene la situazione, in condizioni di pioggia. Fuoco, salito in macchina per il secondo stint, quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, è stato quindi perfetto nelle fasi finali.
"Abbiamo visto che siamo competitivi. Dopo alcune stagioni difficili, grazie a un regolamento che ci fa essere vicini alle altre vetture, siamo venuti fuori noi piloti - ha commentato Lacorte - Una sensazione dolce e amara al tempo stesso. Peccato infatti per la beffa finale. Ma questo è il nostro sport. Adesso bisogna pensare però alla 24 Ore di Daytona della prossima settimana".
Crediti foto: Fabio Taccola
Lievitano in modo significativo i montepremi messi in palio da ACI Sport per la nuova stagione sportiva. Sensazionale il montepremi stabilito per le serie tricolori rally, proposto dalla Commissione Rally ACI Sport e approvato dalla Direzione Sportiva Automobilistica di ACI, che per il 2021 supera la cifra complessiva di 400.000 euro. Il tetto si è alzato in maniera importante rispetto all'annata precedente.
Per quanto riguarda, ad esempio, il Campionato Italiano Rally, il vincitore assoluto del CIR 2021 si aggiudicherà la somma di 40.000 euro (25.000 euro in più rispetto al 2020) e 40.000 verranno riservati al primo del CIR Asfalto. Notevoli anche i premi confermati per le altre serie CIRT, CIWRC e Coppa Rally di Zona ACI Sport. Per quanto riguarda il CIWRC è previsto anche un ulteriore importante montepremi che verrà comunicato a breve.
Questa la tabella completa:
MONTEPREMI SERIE TRICOLORI RALLY 2021
€ 40.000,00 per il vincitore del Campionato Italiano Rally.
€ 75.000,00 per il Campionato Italiano Rally Junior destinati per un programma in un campionato internazionale nella stagione successiva. Un ulteriore montepremi in pneumatici verrà a breve inserito.
€ 60.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto (40.000 al 1° -15.000 al 2° - 5.000 al 3°).
€ 35.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto Due Ruote Motrici (10.000 al 1° - 7.000 al 2° - 3.000 al 3°
15.000 al 1° classificato CIRA Due Ruote Motrici Under 25 - premio cumulabile con il premio del CIRA Due Ruote Motrici condizionato alla partecipazione al Campionato Italiano Junior 2022).
€ 15.000,00 per il vincitore del Campionato Rally WRC.
€ 15.000,00 per il vincitore del Campionato Italiano Rally Terra.
€ 10.000,00 per il vincitore assoluto della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.
€ 2.000,00 per il vincitore di ogni classe, Femminile ed Over 55 della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.
€ 20.000,00 per il vincitore della Coppa Under 25 nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior della successiva stagione sportiva).
€ 20.000,00 per la Coppa Under 25 Due Ruote Motrici nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior della successiva stagione sportiva).
In totale il montepremi della stagione 2021 per i rally tocca quota 402 mila euro (dei quali 292.000 relativi al montepremi sopra evidenziato + 46.000 tasse di iscrizione per i finalisti ACI Sport Rally Cup Italia 2020 + 64.000 per i vincitori di classe alla finale Rally Cup Italia 2020).
Nella foto: i Campioni d'Italia Andrea Crugnola e Pietro Ometto durante il Rally Il Ciocco.
Credits: Acisport.it