martedì 28 novembre 2023
Premiati al Porsche Experience Center Franciacorta i Campioni 2023 della Carrera Cup Italia
FIA WEC 2024: FUOCO E PIER GUIDI SULLE HYPERCAR FERRARI UFFICIALI, ISCRITTA UNA TERZA 499P

Regolarità Autostoriche / Vittoria di Federico e Alberto Riboldi alla Coppa della Presolana. In evidenza gli equipaggi della Scuderia Castellotti.
L’esito della gara non ha deluso il pronostico con la vittoria dei bresciani Federico e Alberto Riboldi su Fiat 508 C e secondo posto assoluto dei varesini Roberto Crugnola ed Annalisa Mentasti su Fiat 508 C. Hanno concluso il terzo gradino del podio i locali Giorgio Bossi e Davide Dolce (Fulvia Coupé) davanti ai piacentini Roberto Paradisi e Claudio Cattivelli (Fiat 131 Mirafiori).
Tra le Scuderie, successo del Club Orobico (con Bossi-Dolce, Ronzoni-Personeni, Bertuzzi-Fuselli) davanti alla Scuderia Castellotti (Roberto Paradisi-Cattivelli, Garilli-Guerci, Buttafava-Parenti) e al VAMS (Crugnola-Mentasti, Boracco-Bossi, Magnoni-Vanoni).
Prova convincente della Scuderia Castellotti che ha portato in gara la vettura più anziana del lotto, una quasi centenaria Bugatti T40 Grand Sport con Fabrizio Serri e Alberto Sacco che hanno concluso a metà classifica assoluta e al primo posto di raggruppamento. Per Roberto Paradisi e Aldo Buttafava (Fiat 124 Spider) buon piazzamento al secondo posto dei rispettivi raggruppamenti. Al traguardo anche gli altri equipaggi in gara, ben otto, della Scuderia lodigiana. Con la brillante piazza d’onore tra le scuderie.
30° anno di attività di Paola Somma e Francesco Agnoletto: ideatori e organizzatori di Motor Bike Expo͏ ͏
(Ufficio Stampa Motor Bike Expo)
Trofeo A112 Abarth Yokohama: La Grande Corsa decreta vincitori Fichera e Pagliaro
Regolarità a media / Bis di Paolo e Fabio Verdona a La Grande Corsa
lunedì 27 novembre 2023
FIA WEC 2024 con 14 costruttori e un numero record di Hypercar
Foto Daniele Paglino
domenica 26 novembre 2023
La Grande Corsa: vittoria di Rimoldi e Consiglio
Riva presso Chieri, 25 novembre 2023 – Sono Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio su Porsche 911 SC i vincitori dell’edizione 2023 del rally storico La Grande Corsa; il duo portacolori del Team Bassano si è aggiudicato la gara organizzata dall’associazione “Amici di Nino” in collaborazione col Club della Ruggine, mantenendo il comando sin dalla prima prova speciale con un personale di cinque scratch sulle sette prove regolarmente disputate. Per l’affiatato duo piemontese – siciliano una vittoria mai messa in discussione, costruita già nella prima tornata di prove che hanno assicurato un vantaggio tale da delineare l’andamento della gara; a loro anche la vittoria nel 3° Raggruppamento.
In seconda posizione grazie allo scrarch sulla conclusiva “Moncucco”, di sono piazzati Alain Cittadino e Marco Rosso su BMW M3 – vincitori anche del 4° Raggruppamento – che hanno avuto la meglio sulla vettura gemella di Franco Volpino e Simona Albesano a lungo secondi assoluti fino alla penultima prova speciale.
Ancora una BMW M3 ai piedi del podio, quella dei siciliani Angelo Diana e Giuseppe Di Salvo autori di una gara in costante rimonta e subito alle loro spalle Luca Delle Coste e Giuliano Santi anch’essi protagonisti con la Ford Escort RS MK I, di una risalita dal quindicesimo posto della prima prova nella quale la vettura si era spenta in un’inversione; il duo della Rally & Co vince comunque la classifica del 2° Raggruppamento e, sul filo di lana anche il Memory Fornaca, bissando il successo dello scorso anno ai danni di Bruno Graglia e Roberto Barbero, anch’essi su BMW M3 che hanno chiuso sesti assoluti. Settimo posto per la Subaru Legacy 4 WD di Fulvio Astesana e Marina Mandrile seguiti dalla Lancia Delta Integrale 16V di Fabio Garzotto con Matteo Barbiero. Completano la top-ten due Porsche 911: in nona posizione la SC di “MGM” e Carola Grosso e in decima la S 2.0 con la quale Umberto Parisi e Giussy D’Angelo hanno anche vinto il 1° Raggruppamento.
Oltre ad assegnare il Memory Fornaca sopra menzionato, La Grande Corsa aveva anche il compito di emettere i verdetti per il T.R.Z. della Prima Zona; nonostante il ritiro patito Paolo Pastrone e Luca Pieri hanno vinto la classifica assoluta con l’Opel Kadett GT/e avendo la meglio su “MGM” per un paio di punti mentre il Trofeo Storico Michelin non ha avuto variazioni ai vertici della classifica prima dell’ultima gara valida. Un discorso a parte è per il Trofeo A112 Abarth che sul campo ha visto la vittoria in gara e di conseguenza nel Trofeo da parte di Marco Melino e Michele Sandrin, i quali però sono stati reclamati dai secondi classificati, Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro, riguardo un particolare meccanico: Melino ha dato il diniego all’operazione di smontaggio della vettura e, come da regolamento è stato estromesso dalla classifica consegnando la vittoria di gara e Trofeo agli avversari.
Tra i ritirati eccellenti, Mattia Perosino e Alessia Binello sono usciti di strada con la Volkswagen Golf GTI già nella prima prova speciale; gara conclusa anzitempo per altri equipaggi che viaggiavano nella decina con vetture non da assoluto: Paolo Rossi e Daniele Gaia su Opel Corsa GSI, Francesco D’Ambra e con l’Opel Kadett GSI condivisa con Elio Tirone, come anche Mauro Lenci e Ronny Celli mentre si trovavano al terzo posto assoluto con la Peugeot 205 GTI e anche Riccardo Errani con la Lancia Delta Integrale, quando assieme a Stefano Bossuto era al quarto posto.
Nell’accogliente ambientazione di Piazza della Parrocchia dominata dall’imponente Palazzo Grosso si sono svolte le premiazioni davanti ad un numeroso pubblico e con la presenza dei Primi Cittadini di Riva presso Chieri e Moncucco; tra i tanti episodi di festa, anche un momento in cui la commozione si è fatta sentire, all’atto della consegna del premio speciale dedicato alla memoria di Giorgio Vergnano, quando la figlia Giorgia ha consegnato le coppe appositamente realizzate ai vincitori della particolare classifica, Bernardo Morgani e Laura Cragnaz su Renault 5 GT Turbo che nei due passaggi sulla “Moncucco” hanno stampato il medesimo tempo in entrambe le tornate.
A concludere una riuscita edizione de La Grande Corsa sono stati quarantasei equipaggi, trentotto nel rally storico e otto nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.
sabato 25 novembre 2023
Targhe Storiche, lunedì 27 novembre parte la fase sperimentale
“È un grande passo in avanti per il Motorismo Storico, finalizzato alla salvaguardia del patrimonio automobilistico italiano che è il più rilevante nel mondo, questa nuova normativa sulle targhe d’origine – afferma il Presidente Sticchi Damiani. - Il mio grazie va anche all’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato che ha profuso il massimo impegno e importanti investimenti economici affinché le targhe storiche siano esattamente corrispondenti a quelle dell’epoca, per tutte le tipologie che si sono succedute nel tempo”.
Con il Decreto Ministeriale n. 468 del 21 novembre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato le modalità operative del Decreto Attuativo firmato dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini il 4 agosto scorso (“Attuazione delle disposizioni in materia di rilascio di una targa storica a veicoli di interesse storico e collezionistico”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 225 del 26 settembre 2023). Nel Decreto del 21 novembre si annuncia che viene avviato un periodo di sperimentazione a partire dal 27 novembre 2023 fino al 5 gennaio 2024 per l’assegnazione delle “targhe storiche” agli autoveicoli, ai motoveicoli e alle macchine agricole appartenenti ai seguenti casi: radiati per esportazione; radiati per ritiro su area privata (cioè demoliti soltanto a livello documentale, ma conservati nel possesso); radiati per rottamazione (a esclusione di quelli che siano stati cancellati dagli archivi con contributo statale alla rottamazione); immatricolati in Italia ma mai dismessi dalla circolazione per i quali venga richiesta una reimmatricolazione con targa storica; privi di targa e di documenti di circolazione (purché mai radiati e reimmatricolati in precedenza); veicoli mai cessati dalla circolazione e ancora muniti di targhe d’epoca rilasciate in Italia, in caso di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento delle targhe stesse. A far data dall’8 gennaio 2024 tutti gli Sportelli Telematici dell’Automobilista saranno abilitati allo svolgimento della pratica.
La “targa storica” viene emessa soltanto a condizione che nell’Archivio Nazionale dei Veicoli o nell’Archivio del Pubblico Registro Automobilistico risulti già associata al veicolo di interesse storico e collezionistico per il quale viene richiesta l’immatricolazione. Nella fase sperimentale sono abilitati a svolgere la pratica gli Uffici della Motorizzazione Civile, le Delegazioni ACI e un selezionato numero di agenzie private di consulenza automobilistica abilitate nello Sportello Telematico dell’Automobilista. La procedura prevede innanzitutto la verifica tramite visura dei dati presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli e nell’Archivio PRA; a seguire occorre pagare il costo di emissione della “targa storica”: i diritti ed emolumenti per la pratica (10,20 euro di diritti alla MCTC, 64 euro per 4 marche da bollo, 27 euro di emolumenti del PRA, per un totale di circa 100 euro), il costo di stampa e consegna della targa (549 euro per la targa storica automobilistica, 274,50 euro per la targa di un motoveicolo o di un mezzo storico agricolo), più il costo del servizio dell’agenzia specializzata. La ricevuta del pagamento viene inviata al Poligrafico dello Stato che
provvede alla realizzazione della “Targa storica” che, nell’arco di pochi giorni, è consegnata al proprietario dell’auto assieme ai documenti della nuova immatricolazione.
In data 24 novembre l’ACI e il Ministero delle Infrastruttura e dei Trasporti hanno diffuso una Circolare congiunta che illustra le modalità di applicazione della nuova normativa. In particolare si spiega che restano esclusi dal provvedimento delle “targhe storiche” i ciclomotori, i veicoli radiati per demolizione a decorrere dal 30 giugno 1998 e quelli radiati a seguito di contributo statale alla rottamazione. I veicoli, iscritti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli o nell’archivio PRA, devono essere muniti del Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica oppure di un attestato di storicità rilasciato in data antecedente al 20 marzo 2010. La nuova carta di circolazione abbinata alla “targa storica” non sarà di tipo conforme a quella d’origine, ma quella attualmente in uso e rispondente alle normative europee. I documenti originali vengono annullati ma, a richiesta del proprietario, possono essergli riconsegnati. Nel caso di veicoli già ritargati più volte, il proprietario ha la facoltà di scegliere una qualsiasi delle targhe assegnate in precedenza, purché rilasciata da non meno di 20 anni (40 anni per i mezzi agricoli).
Credits: ACI Storico
venerdì 24 novembre 2023
MAMS, una serata di racconti tra Ferrari e Monza
Una serata all’insegna della storia Ferrari e dell’Autodromo di Monza è stato il primo appuntamento della serie “Monza incontri e racconti” organizzata da Monza Auto Moto Storiche, MAMS, il club della città brianzola per gli appassionati dei motori.
In scena sono andati i racconti su due libri: “Ferrari le Granturismo da Corsa” e “Monza 1922-2022: cento anni di passione un secolo di storie”, entrambi a cura di Massimo Campi. La presentazione, oltre all’autore ed al presidente Luigi Ubezio, si è avvalsa della collaborazione di una serie di ospiti che hanno animato la serata con il loro racconti.
Il primo libro, edito da Giorgio Nada Editore, narra di tutta la produzione delle granturismo del cavallino rampante dalla nascita, nella seconda metà degli anni ’40 del secolo scorso, fino alle ultime recenti vittorie della 488GTE che ha conquistato gli ultimi titoli mondiali costruttori e piloti nel World Endurance Championship.
Il libro sui cento anni dell’Autodromo di Monza è stato ideato da motoremotion.it, il sito di informazione motoristica specializzato nella storia delle competizioni.
Sul palco i vari ospiti con i loro racconti, iniziando da Ugo Vicenzi, pilota, fotografo ed autore del libro “Granturismo a Monza” che ha raccontato come sono rinate le competizioni Gt negli anni ’90 proprio sulla pista della Brianza. Enrico Mapelli, giornalista de Il Cittadino, collaboratore della Giorgio Nada Editore, speaker di Monza e di Montecarlo, ha ricordato l’impegno nel commentare gare con vetture così importanti come le storiche.
Fare una 24 Ore di Le Mans è sempre una gara molto dura, per Massimo Pollini, preparatore, restauratore e race engineer. Con la AF Corse di Amato Ferrari ha vissuto quattro edizioni della maratona francese dietro il muretto box, gestendo vetture 488 Ferrari e piloti in gara, con tutti i problemi connessi ad una gara così difficile e complicata.
Ritrovarsi al volente di una Ferrari 250GT da competizione sotto il diluvio tra i curvoni di Monza e senza mai avere provato la macchina:una vera impresa, come ha raccontato Mauro Borella, gentleman driver e tester di alcune importanti auto da competizione. Nei suoi quattro decenni di corse ha raccontato le avventure sul banking di Daytona, la gara nella notte nel catino della Florida e la passione sin da bambino, quando in bicicletta scappava a Monza per vedere le vetture che provavano in pista.
Infine Walter Cansonni, cantore di storie monzesi con i suoi libri scritti per celebrare il secolo di vita della pista. Walter, che ha raccontato anche le gesta dei Brambilla, con il fratello Peo sarà il mattatore di una prossima serata con il MAMS.
Immagini ©Raul Zacchè
giovedì 23 novembre 2023
Regolarità Auto Storiche / Vittoria di Flavio Renna e Paolo Abalsamo (Autobianchi A112) alla Coppa dei Lupi
La Grande Corsa si presenta con 93 iscritti