martedì 20 maggio 2025

Alla scoperta del 2025 di Lorenzo Ferrari


Un 2025 all’insegna del tricolore italiano per Lorenzo Ferrari, apertosi con il primo round del Campionato Italiano Gran Turismo (CIGT) sul circuito di Misano. Una stagione sul territorio nazionale firmata ACI Sport alla guida di una vettura del Cavallino Rampante, la Ferrari 296 GT3 del team AF Corse. Un cambio di colori ed un rientro in patria, nonché un nuovo punto di partenza, in seguito alle esperienze passate con Audi e Mercedes anche a livello internazionale, quando Lorenzo prese parte al GT World Challenge Europe e nella European Le Mans Series, dove è anche arrivato il titolo nella stagione 2022.

Il piacentino è impegnato con la compagine di casa AF Corse sia nella serie sprint – affiancato da Mahaveer Raghunathan – che nelle gare di durata, nelle quali si aggiunge Roberto Ponzio a completare il terzetto. Una sfida quella del 2025 che lo ha visto rientrare nelle competizioni del Bel Paese, dove il pilota classe 2002 ha già siglato una doppietta sprint-endurance nel CIGT 2021 con Audi. Nel 2024 ha invece concluso al 7° posto la classe Pro-AM del CIGT Endurance, saltando però la tappa finale di Monza.


In vista del prossimo appuntamento ed esordio stagionale della serie sprint a Vallelunga – circuito in cui vanta un successo di classe nel 2024 nel CIGT Endurance – ripercorriamo con Lorenzo la preparazione alla stagione ed il round di Misano, prima tappa endurance del campionato.

Una nuova avventura in questo 2025: difenderai i colori di AF Corse con la Ferrari 296 GT3. Com’è andata la preparazione?

“Ogni bambino ha come obiettivo quello di poter guidare una Ferrari, ed è come un sogno che si avvera rappresentare questi colori nel 2025. Ringrazio AF Corse per l’opportunità e sono pronto a condividere tutte le mie conoscenze acquisite negli anni per sviluppare un rapporto vincente. Ho già avuto modo di conoscere anche i miei compagni di equipaggio e vogliamo competere su tutti i fronti. Non ultimo il bellissimo legame col territorio essendo sia io che il team di Piacenza, e questo ovviamente ci permette di poter portare il nostro orgoglio cittadino in giro per l’Italia”.

Dopo anni impegnato con Audi e Mercedes, questa volta sei al volante della 296 GT3, quali sono le tue prime impressioni?

“La vettura è incredibile, non mi sorprende che abbia vinto così tanto già dal suo anno d’esordio nel 2023. Ha caratteristiche diverse rispetto ad Audi e Mercedes, ma la squadra mi ha aiutato a conoscerla sin dai primi giri. Avendola avuta come avversaria mi ero fatto un’idea di quelli che sono i punti di forza, ma è un progetto nato davvero bene. Ovviamente ci sarà poi la variabile del Balance of Performance (B.o.P.) durante la stagione, ma abbiamo una base tecnica importante per cercare di massimizzare il risultato”.

AF Corse insegue un titolo sfiorato in Pro-AM nel 2024. A Misano sono arrivati i primi punti, tuttavia è stata una gara in rimonta

“Siamo partiti dalla 5ª posizione, ma per via di uno sfortunato contatto nelle prime fasi, ci siamo ritrovati costretti alla rimonta dalla 14ª piazza. Nelle gare di durata il ritmo ha una valenza doppia rispetto a quelle Sprint; la squadra ed i miei compagni non hanno sbagliato nulla, e grazie a questo siamo tornati in 6ª posizione e 4ª di classe, appena 1.2 secondi fuori dal podio. Il passo c’era e questa è la cosa più importante alla prima gara”.

Il prossimo appuntamento ti vedrà impegnato in quel di Vallelunga per il debutto stagionale nella serie sprint, un circuito dove hai dolci ricordi del recente passato

“Sarà tutto maggiormente concentrato durante il fine settimana, cosa che mi darà meno tempo per pensarci e potrò dedicarmi completamente alla preparazione. Superare non è semplice a Vallelunga, è un circuito molto tecnico, dunque dovremo puntare a far bene sin dalle qualifiche. Ho un bel ricordo qui grazie alla vittoria di classe dello scorso anno, la pista mi piace, ma il passato è alle spalle e sono concentrato sul futuro”.

L’appuntamento per ritrovare Lorenzo Ferrari in pista con il secondo round della stagione 2025 del CIGT e primo della serie sprint è per il fine settimana del 23-25 maggio, con le gare che saranno trasmesse da ACI Sport TV (canale 228 di SKY) e Rai Sport, canale 58 del digitale terrestre. 








I protagonisti del 57° Rally del Salento


Lecce, 20 maggio 2025 - Arrivano i nomi ufficiali degli iscritti al 57° Rally del Salento e l’edizione 2025 si preannuncia come una delle più spettacolari degli ultimi anni. La manifestazione organizzata dall’Automobile Club Lecce, una delle più longeve d’Italia, arriva alla sua 57^ edizione che si disputerà venerdì 23 e sabato 24 maggio con base logistica alla Pista Salentina di Ugento.

Il Rally del Salento sarà valido per il Trofeo Italiano Rally (prima gara a Coefficiente 1,5) e per la Coppa Rally di 8^ Zona. La competizione include al seguito anche il 7° Rally Storico del Salento (Trofeo Rally di 4^ Zona) e il Salento Historic Regularity Rally valido per il Campionato Italiano di Specialità.

Con la pubblicazione dell'elenco iscritti cresce l'attesa per questo appuntamento che parte con una lista di ingaggi di assoluto livello. I nomi importanti al via eleveranno questa edizione della corsa salentina nell’olimpo delle competizioni rallystiche 2025. L’evento vedrà una importante quota di campioni italiani. Andrea Crugnola, attuale campione italiano assoluto in carica, inizierà proprio dal salento la sua rincorsa al TIR 2025 e lo farà affiancato da Andrea Sassi sempre con la Citroen C3 Rally2 preparata da F.P.F. Sport. Sulle strade del Salento anche il pluricampione italiano Paolo Andreucci, con Rudy Briani, su un’altra C3 Rally2 per il Team MRF Tyres.

Non mancheranno tutti i protagonisti della serie TIR, dal campione in carica Corrado Pinzano, con Mauro Turati, su Skoda Fabia RS Rally2 della PA Racing, e poi ancora il molisano Giuseppe Testa, con Massimo Bizzocchi, il pluricampione bresciano Luca Pedersoli, con Anna Tomasi, che qui vinse lo scorso anno, il comasco Simone Miele con Mauro Beltrame e il recente vincitore del Coppa Valtellina Alessandro Re, con Marco Vozzo, tutti su Skoda Fabia RS Rally2.

Ovviamente nutrita la rappresentanza dei piloti di casa. Tra i nomi dei locali quelli di Francesco Rizzello e Fernando Sorano (Skoda Fabia RS Rally2), Fernando e Giulia Primiceri (Skoda Fabia RS Rally2) e la giovane figlia d’arte Maria Paola Fiorio, con Giulia Bico, che dopo il Rally della Marca torna sulla Citroen DS3 N5.

Nel frattempo, nella mattinata di lunedì 19 maggio, si è riunito in Prefettura il tavolo tecnico per definire le misure di sicurezza e le modifiche alla viabilità in vista della gara. L’incontro ha coinvolto le principali autorità civili, militari e sportive, con l’obiettivo di garantire un regolare svolgimento della manifestazione e tutelare residenti ed appassionati pronti a seguire con passione il Rally del Salento 2025. Sono quindi stati definiti gli orari di chiusura al traffico delle strade interessate dalla competizione.

Lo shakedown, previsto per venerdì 23 maggio, si svolgerà sulla strada di San Gregorio che verrà chiusa dalle ore 9:00 alle 17:00. Sabato 24 maggio sarà invece il cuore pulsante della gara, con la chiusura delle prove speciali di San Gregorio (dalle 7:30 alle 18:00), Ciolo (dalle 8:00 alle 19:00) e Specchia (dalle 8:30 alle 19:00). L’Automobile Club Lecce invita la cittadinanza alla massima collaborazione e ricorda che tutte le informazioni aggiornate saranno diffuse attraverso i canali ufficiali, i media partner e i presidi sul territorio oltre che tramite il sito rallydelsalento.eu

GT OPEN, SEGNALI POSITIVI A SPA PER L'OREGON TEAM NONOSTANTE UN WEEKEND COMPLICATO


Cremosano, 20.05.2025. Il secondo degli otto appuntamenti dell'International GT Open che è andato in scena lo scorso fine settimana sul circuito di Spa-Francorchamps, si è rivelato sotto le aspettative in tema di risultati per l'Oregon Team.
Un weekend di saliscendi quello che si è svolto sul tracciato belga, che ha visto l'equipaggio con Antoine Doquin e Artem Petrov raccogliere un miglior nono piazzamento assoluto e l'ottavo della classe Pro nella sola gara disputata. Più indietro invece l'altro binomio Pro formato da Robin Rogalski e Filip Ugran, che hanno piazzato diciottesima la loro Lamborghini Huracán GT3 EVO2.

Ma la trasferta delle Ardenne ha anche rivelato alcune note positive. Cominciando dal settimo responso assoluto ottenuto da Doquin e Petrov, con quest'ultimo autore del quinto migliore crono nel primo turno di qualifica, con la griglia di partenza stabilita dalla media dei due tempi ottenuti da ciascun pilota.

In Belgio proprio per Doquin e Petrov sono inoltre arrivati altri punti. Sia loro che i loro compagni di squadra sono infine riusciti a portare a termine entrambe le gare, proprio come avevano fatto nel round inaugurale di Portimão dello scorso aprile.

La prossima tappa sarà quella in programma nel fine settimana del 7 e 8 giugno sulla pista di Hockenheim, tracciato dove lo scorso anno l'Oregon Team riuscì ad agguantare una vittoria con Alessio Deledda e Jordan Pepper.

Nella foto, Antoine Doquin - Artem Petrov / Oregon Team (Foto Speedy)

Open GT Cup / A Spa poca fortuna per Davide Larini su Ferrari 488



Lido di Camaiore (LU), 20 maggio 2025 - Sulla pista da tutti ritenuta l'università della guida, la giovane coppia al 100% lucchese formata da Davide Larini e Matteo Luvisi contava di migliorare sostanzialmente la propria classifica nella GT Cup Open Europe nel secondo appuntamento stagionale. Una eccellente domenica mattina, con il garfagnino in gran forma autore della prima pole position stagionale per la Ferrari 488 della Mertel Motorsport, lasciava sperare che questo fosse alla loro portata. Specialmente dopo aver perso praticamente il venerdì ed il sabato per problemi che li hanno lasciati sostanzialmente spettatori più che protagonisti in pista. Ma anche domenica pomeriggio le cose belle sono durate poco, perché il compagno di Larini scattato bene al palo ha visto la Porsche dell'avversario partitogli al fianco in prima fila tamponarlo a ripetizione fino a causare un problema allo scarico della Ferrari 488 che ha costretto Luvisi al ritiro e il versiliese a tornare a casa senza aver completato un giro di Spa-Francorchamps in gara.

Il commento di Davide Larini: "E' stato un weekend che come minimo definirei particolare: da quando corro in auto non mi era mai capitato di poter guidare solo per una cinquantina di chilometri in tutto il fine settimana. Per due giorni di seguito il servosterzo ci ha dato problemi, sabato compromettendo la mia qualifica e impedendomi poi di partire nella prima gara. Domenica mattina il mio compagno di squadra è riuscito a fare un bel lavoro mettendo la macchina in pole position. Matteo è partito bene, ma poi per due giri di seguito un avversario ha continuato a tamponare la nostra vettura danneggiando paraurti e scarico e costringendoci al ritiro, col fine settimana finito l in quel modo".

[ credito foto: GT Cup Europe ]



Niki Lauda, dalla Mini alla F1



~ di Massimo Campi
~ Foto Raul Zacchè/Actualfoto e Massimo Campi 

Nicholaus Andreas Lauda, un pilota, un uomo che ha segnato la storia, non solo quella della F.1, quella dello sport intero. Pilota sopraffino, guida precisa. Un uomo che ha rischiato, ha comprato un posto in F.1 ed ha quasi pagato con la vita. Un uomo che ha saputo scegliere con decisioni a volte forti, che lo hanno fatto amare ed odiare dai suoi tifosi, segnato dalle battaglie, sfidando i facili pronostici di chi lo aveva definito finito, sempre risorgendo con la sua grande forza di volontà compiendo rimonte che sembravano impossibili.

“Niki” Lauda nasce a Vienna il 22 febbraio 1949 da una ricca famiglia di banchieri. Appassionato di corse sin da giovane trovò nei genitori il primo ostacolo per la sua carriera. Corre con una Mini Cooper ma la famiglia non intendeva sostenere la sua passione, in quanto ritenevano che questo li avrebbe screditati agli occhi dell’alta società.

Nel 1968 prende la prima importante decisione della sua vita: abbandona gli studi universitari, si fa prestare il denaro da alcune banche austriache e compera la sua prima vettura, una monoposto di F.Vee. In seguito passa alla F.3, ma la sua carriera, però, sembrava essere ormai ad un punto morto, quando, grazie ad un altro grosso prestito bancario, garantito anche da una polizza di assicurazione sulla vita, riuscì a garantirsi un posto presso il team March in Formula 2.

Debuttò nella seconda formula nel 1971 al Trofeo Jim Clark, che si disputava ad Hockenheim, al volante di una March 712M Anche in virtù del fatto che la stella del team March era lo svedese Ronnie Peterson, in pochi nel 1971 si accorsero dell’austriaco. Robin Herd (DT della scuderia March), in un’intervista ricordò che quando gli fu presentato Lauda pensò, non si sa per quale motivo, che non avesse l’aspetto di un pilota e di conseguenza che non potesse essere uno veloce. Ma lo stesso Robin Herd capisce presto che l’austriaco ha la stoffa del campione “andammo a Thruxton per dei test. Girò per primo Lauda: gli feci fare una decina di giri, chiedendogli di spremere più che poteva l’auto, perché avevamo diverse modifiche e volevamo capire pregi e difetti. Girò in 1’14”0, sembrava andare a spasso, poi cedette la sua monoposto a Ronnie Peterson. Lo svedese prese in mano la macchina messa a punto da Niki. Andammo a vederlo in curva, iniziò a girare con il suo stile di guida, apparentemente velocissimo, aggressivo, sempre di traverso, sembrava volare, ma giunti ai box confrontammo i tempi dei due piloti ed il miglior giro di Peterson fu 1’14”3. In quel momento capii che Niki doveva avere qualcosa di speciale”.

Lauda debutta in F.2 con la March nel 1971, nel 1972 arriva la F.1, sempre con la March, poi passa in BRM ed infine, sostenuto da Clay Ragazzoni, suo compagno nel team Inglese, arriva in Ferrari nel 1974. E’ con la squadra di Maranello che sboccia la stella Lauda. Veloce, metodico, preciso, è l’uomo ideale per una F.1 che sta cambiando, con una tecnologia incalzante dove serve sempre più interazione tra il pilota ed i tecnici. Tra Lauda e Forghieri si instaura presto una grande intesa che porterà ai due titoli mondiali. Ma tra Lauda ed Enzo Ferrari si rompe quel sottile filo che li lega dopo l’incidente del Nurburgring 1976 e la sostituzione con Reutemann.

Lauda nel suo letto d’ospedale lotta contro la morte, alla fine con la sua grande volontà brucia tutte le tappe, ritorna, con le ferite ancora sanguinanti a Monza, solamente 42 giorno l’incidente. La stampa lo adora, diventa subito leggenda, per Ferrari inizia ad essere ingombrante. Poi arriva il giorno del Fuji, la rinuncia a correre sotto il diluvio ed il tradimento da parte degli altri piloti, il titolo perso in favore di Hunt Nel 1977 si riscatta, rivince il mondiale con la Ferrari, ma presto si consuma anche il divorzio e la fuga alla Brabham di Ecclestone, con i soldi della Parmalat a fare da garanzia all’operazione.

Dopo due anni un’altra importante svolta della vita: via dalla corse verso le ali!. Nel 1979 si ritira per la prima volta, gli affari hanno preso il posto delle corse, nasce la Lauda Air e Niki si inventa anche pilota di voli di linea.

La passione delle corse e delle grandi sfide fa ancora parte dell’uomo. Ritorna a galla il pilota e nel 1981 annuncia il ritorno alle corse.
Nel 1982 ritorna alle competizioni ed è subito protagonista, anche se non in pista, nello sciopero dei piloti al primo Gran Premio della stagione, in Sud Africa, per contestare alcune clausole del nuovo regolamento sulla concessione della Superlicenza FIA, resa necessaria per correre in F.1. Dopo la positiva conclusione della vertenza, che permise lo svolgimento del Gran Premio, Didier Pironi presidente dell’associazione dei piloti GPDA sottolineò il ruolo di Lauda, quale guida dei piloti. Il rientro agonistico avviene, dopo lo sciopero, alla guida della McLaren MP4/1B, prima Formula 1 con il telaio in fibra di carbonio e spinta dal classico 8 cilindri Cosworth DFV, ottenendo subito un quarto posto. Al suo rientro nelle corse aveva detto:”Aspettate 4 gare a giudicarmi” ma alla terza partecipazione torna alla vittoria: partito con il secondo tempo in prova nel Gran Premio degli Stati Uniti-Ovest, supera l’autore della pole position, Andrea De Cesaris, al quindicesimo giro per poi non lasciare più la testa della gara.

La McLaren passa al motore Turbo, il V6 TAG-Porsche e per Lauda si apre una nuova fase vincente della sua carriera coronata con il titolo mondiale, nel 1984 vinto sul diretto compagno di squadra Alain Prost.

Il terzo titolo mondiale lo ottiene, dopo cinque affermazioni stagionali, per solo mezzo punto, che ancora oggi è il minor vantaggio mai ottenuto sul secondo classificato (dovuto al dimezzamento del punteggio del Gran Premio di Monaco, terminato prima del raggiungimento del 75% della distanza totale prevista).

Dopo un 1975 in sottotono annuncia il definitivo ritiro dalla gare. Ma non quello dalle corse. Negli anni ricoprirà vari incarichi di consulenza in squadre di primo piano come Ferrari e Jaguar, per poi diventare membro del consiglio della Mercedes AMG Motorizzazioni e consigliere speciale del Consiglio di Daimler AG . Ha inoltre svolto, dal 1995 al 2017, la professione di commentatore televisivo per l’emittente tedesca RTL. Niki Lauda è scomparso il 20 maggio 2019. A Montecarlo, il primo Gran Premio di Formula 1 dopo la sua morte, l’intero circus ha omaggiato Lauda indossando per tutto il fine settimana un berretto rosso, come quello reso iconico dall’austriaco nel corso della sua vita.

 








lunedì 19 maggio 2025

ALFA REVIVAL CUP/ A VALLELUNGA VITTORIA IN VOLATA DI RONNIE KESSEL



19 Maggio 2025. Va in archivio il secondo round del Campionato Alfa Revival Cup 2025 sul circuito di Vallelunga. Le Alfa Romeo da gara, GT e Turismo prodotte dal 1947 al 1981, hanno dato spettacolo con battaglie all’ultimo respiro entusiasmando gli appassionati fin dal primo turno di prove libere del venerdì, che ha messo in evidenza le capacità di piloti e auto.
La prima sorpresa del weekend è stata l’assenza del leader del Campionato Davide Bertinelli, impegnato ad assistere la moglie per la nascita dell’ultimo figlio, occasione unica per gli avversari di ridurre il distacco in classifica generale.
Altro colpo di scena in qualifica con la pioggia che ha consentito ai piloti di effettuare solo alcuni passaggi sull’asciutto. Nonostante questo, il folto gruppo delle GTAm con motore 2000cc ha dominato con l’equipaggio numero 23, composto da Mario Salomone e Giacomo Barri del Team Alfa Delta OKP, che ha conquistato la pole position in 1.51.777 staccando di un secondo Daniele Perfetti.

Sotto uno splendido sole primaverile è andata in scena la gara domenicale della durata di un’ora, che già dalla partenza ha saputo regalare grandi emozioni con Daniele Perfetti #95 del Team Alfa Delta OKP che ha preso la testa della corsa sopravanzando Mario Salomone #23, seguito da Christian Oldendorff #168 del Team Fernandes Racing e da Ronnie Kessel #111, da subito agguerrito per non lasciare scappare il leader facendo registrare il giro veloce della gara in 1.54.003. Il ritmo nelle posizioni di testa ha creato un gruppo di quattro vetture con l’equipaggio #69 formato da B. Laber-L. Stojetz in agguato.
Subito dopo l’apertura della finestra della sosta obbligatoria ai box arriva il primo colpo di scena per la vettura #23 guidata da Giacomo Barri, che dopo appena un giro dal cambio pilota è stato costretto al ritiro per la rottura del cambio, abbandonando così l’obbiettivo di sopravanzare in classifica generale il leader del Campionato Davide Bertinelli.
Al giro 20 altra sorpresa con l’uscita di pista della vettura #69, guidata in quel momento da Lukas Stojetz, che ha provocato un Full Course Yellow.

Bellissima bagarre anche per il quarto posto tra M. Kamata #34, F. Siccardi #11, C. Barbolini Cionini #356 e gli equipaggi formati da P. Bachofen-D. Inhelder #85 e E. Benedini-A.Crescenti #88, con Kamata ad avere la meglio, favorito dalle penalità inflitte per eccesso di velocità in pit-lane ai diretti avversari. Quinti al traguardo Benedini-Crescenti #88.
Buona prestazione per il Team Formula GT con gli equipaggi #27 A. Franceschetti e #93 H. Luginbühl, rispettivamente all’ottavo e nono posto.

Ultima parte di gara al cardiopalma con la battaglia per la vittoria finale tra D. Perfetti #95 e R. Kessel #111, mentre C. Oldendorff #168 blinda il terzo gradino del podio grazie a un ottimo ritmo gara. Le ostilità in pista si sono risolte all’ultima curva con uno splendido sorpasso di Kessel su Perfetti, superato pochi metri prima della bandiera a scacchi.


Per quanto riguarda le altre classi in gara nell’Alfa Revival Cup questi i vincitori:

Classe G2 TC 1300: Mattia e Giulio Sordi, Alfa Delta OKP, Giulia GTA 1300 Junior

Classe G2 GTS 1600: Fabrizio Zamuner e Marco Brustio, Alfa Delta OKP, Giulia Sprint GTA

Classe H1 TC 1600: Marco Milla e Antonio Parisi, Circolo della Biella, Giulia Super

Classe H1 TC 2000: Massimo Lupoli, Irpinia Northwest Jolly, GT Veloce 2000

Classe H2 TC 2000: Andre Kardol, Alfa Race Team, GT Veloce 2000

Classe I GR.5 2000: Dino Cardillo, Alfa Delta OKP, GTAm






Alfa Romeo celebra Jasmine Paolini e la sua doppia vittoria agli Internazionali d'Italia di tennis.

Alfa Romeo celebra l’impresa sportiva di Jasmine Paolini, Brand Ambassador del marchio, che con una straordinaria doppia vittoria agli Internazionali d'Italia di tennis, sulla terra battuta del Foro Italico a Roma, scrive una pagina memorabile dello sport italiano. Infatti, dopo aver conquistato il titolo in singolare sabato, Jasmine ha trionfato anche domenica nel doppio femminile, insieme a Sara Errani, battendo la coppia Gauff/Pegula in una finale mozzafiato. Una due giorni storica per il tennis italiano, con Jasmine protagonista assoluta, capace di infiammare un pubblico in visibilio e che testimonia la dedizione e il talento della fuoriclasse toscana.

Cristiano Fiorio Responsabile Marketing e comunicazione Alfa Romeo: “Con la vittoria agli Internazionali d'Italia, sia nel singolo che nel doppio, Jasmine ha dimostrato ancora una volta di essere una campionessa straordinaria, un esempio di tenacia e determinazione che con il suo sorriso disarmante ci ha fatto emozionare e gioire come italiani, appassionati e partners.”

La nuova partnership celebra l'incontro tra due icone accomunate da valori di eccellenza, passione e italianità, tratti distintivi di coloro che hanno sempre l’audacia di eccellere. Con la sua tenacia ed energia, la giovane tennista toscana esprime con autenticità i nobili valori della sportività italiana e, al tempo stesso, avvicina ulteriormente il Brand alle nuove generazioni. E di certo la collaborazione tra Jasmine Paolini e Alfa Romeo continuerà a ispirare chi sceglie ogni giorno di inseguire i propri sogni con coraggio, passione e l’eleganza che trasforma ogni traguardo in un nuovo punto di partenza.

F1/Imola 2025, foto di Diego Onida

Autodromo di Imola, 19 Maggio 2025
F1 / Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna

foto di DIEGO ONIDA
riproduzione riservata