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giovedì 23 ottobre 2025

Tutti i vincitori del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025


Con il 40° Sanremo Rally Storico si è conclusa l’edizione 2025 del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. I titolo tricolori, in 3 dei 4 raggruppamenti, erano già assegnati dopo il XXXVII Rally Elba Storico con Matteo Musti e Claudio Biglieri campioni nel II Raggruppamento, Riccardo Bianco vincitore nel III e Matteo Luise, navigato da Melissa Ferro, primo tra i partecipanti al IV.
Nell’ultima tappa della competizione è stato assegnato anche l’ultimo titolo, quello di I Raggruppamento: pur senza partecipare alla gara, Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi si sono laureati campioni.


I RAGGRUPPAMENTO | 1. Palmieri-Zambiasi 87pt; 2. Parisi-D’Angelo 85pt; 3. Perricone-Salomone Dorrangà e Salin-Protta 40pt.

II RAGGRUPPAMENTO | 1. Musti-Biglieri 174pt; 2. Pasetto-Romano 146pt; 3. Gecchele-Dai Fiori 64pt.

III RAGGRUPPAMENTO | 1. Bianco 127pt; 2. Giudicelli-Paolini 85pt; 3. Nerobutto-Zanchetta 73pt.

IV RAGGRUPPAMENTO | 1. Luise-Ferro 144,5pt; 2. Mariotti-Tricoli 98,5pt; 3. Pedro-Baldaccini 86pt.

CONDUTTORI ASSOLUTO | 1. Musti 174pt; 2. Pasetto 146pt; 3. Luise 144,5pt.

AUTO CLASSICHE | 1. Franchini 56pt: 2. Mosso 20pt; 3. Avandero 18pt.

COPPA CONDUTTORI OVER 60 | 1. Pasetto 146pt; 2. Bianco 127pt; 3. Palmieri 87.

COPPA CONDUTTORI UNDER 40 | 1. Foppiani 83pt; 2. Sbalchiero 73pt; 3. Gecchele 64pt.

COPPA NAZIONALE NAVIGATORI | 1. Ferro 144,5pt; 2. Biglieri 129pt; 3. Zambiasi 122pt.

TROFEO CONDUTTRICI | 1. Gecchele 64pt; 2. Meggiarin 16pt; 3. Soave 13pt.

TROFEO NAZIONALE SCUDERIE | 1. Team Bassano 135pt; 2. Rally&Co 73pt; 3. Pro Energy Motorsport 68pt.

CLASSE 1 U >1600 | 1. Palmieri 87pt; 2. Parisi 85pt; 3. Perricone 40pt.
CLASSE 2 TC 2 2000 | 1. Olivieri 47pt.
CLASSE 2 GTS 4 2000 | 1. Gecchele 64pt; 2. Romano 59pt; 3. Mannino 3,5pt.
CLASSE 2 GTS 4 >2000 | 1. Musti 174pt; 2. Pasetto 146pt; 3. Tricomi 62pt.
CLASSE 3 TC 2 1150 | 1. Sbalchiero 73pt; 2. Lorenzi 37pt; 3. Meggiarin 16pt.
CLASSE 3 TC 2 1600 | 1. Giudicelli 85pt; 2. Goeckel 10,5pt.
CLASSE 3 TC 2 2000 | 1. Sulsente 58pt; 2. Baghin 26pt; 3. Questi 20pt.
CLASSE 3 GTS 4 2000 | 1. Porta 28pt; 2. Volpato 20pt.
CLASSE 3 GTS 4 >2000 | 1. Bianco 127pt; 2. Nerobutto 73pt; 3. Lo Presti 69pt.
CLASSE 4 J1 N >1600 | 1. Di Bernardo 11pt.
CLASSE 4 J1 A 1600 | 1. Perrone 29pt.
CLASSE 4 J1 A 2000 | 1. Brigliadori 22pt.
CLASSE 4 J2 N 2000 | 1. Lozza 13pt.
CLASSE 4 J2 N >2500 | 1. Collura 33pt.
CLASSE 4 J2 A 1300 | 1. Galullo 40pt; 2. Simoni 32pt; 3. Pessot 3,5pt.
CLASSE 4 J2 A 1600 | 1. Bottazzi 56pt.
CLASSE 4 J2 A 2000 | 1. Luise 142,5pt; 2. Gasperetti 58,5pt; 3. Ospedale 58pt.
CLASSE 4 J2 A 2500 | 1. Prina Mello 23pt; 2. Janger 4pt.
CLASSE 4 J2 A >2500 | 1. Mariotti 98,5pt; 2. Pedro 86pt; 3. Costenaro 85pt.

GRUPPO 3 TC 2 1150 | 1. Sbalchiero 73pt; 2. Lorenzi 37pt; 3. Meggiarin 16pt.
GRUPPO 3 TC 2 1600 | 1. Giudicelli 85pt; 2. Goeckel 10,5pt.
GRUPPO 3 TC 2 2000 | 1. Sulsente 58pt; 2. Baghin 26pt; 3. Questi 20pt.
GRUPPO 2 TC 2 2000 | 1. Olivieri 47pt.
GRUPPO 3 TC 2 >2000 | 1. Pasetto 14pt.
GRUPPO 2 GTS 4 2000 | 1. Gecchele 64pt; 2. Romano 59pt; 3. Mannino 3,5pt.
GRUPPO 3 GTS 4 >2000 | 1. Bianco 127pt; 2. Nerobutto 73pt; 3. Lo Presti 69pt.
GRUPPO 2 GTS 4 >2000 | 1. Musti 174pt; 2. Pasetto 146pt; 3. Tricomi 62pt.
GRUPPO 4 J1 N >1600 | 1. Di Bernardo 11pt.
GRUPPO 4 J2 N 2000 | 1. Lozza 13pt.
GRUPPO 4 J2 N >2500 | 1. Collura 33pt.
GRUPPO 4 J2 A 1300 | 1. Galullo 40pt; 2. Simoni 32pt; 3. Pessot 3,5pt.
GRUPPO 4 J2 A 1600 | 1. Bottazzi 56pt.
GRUPPO 4 J2 A 2000 | 1. Luise 142,5pt; 2. Gasperetti 58,5pt; 3. Ospedale 58pt.
GRUPPO 4 J2 A 2500 | 1. Prina Mello 23pt; 2. Janger 4pt.
GRUPPO 4 J2 A >2500 | 1. Mariotti 98,5pt; 2. Pedro 86pt; 3. Costenaro 85pt.

mercoledì 22 ottobre 2025

A Monza l'ultimo round della terza edizione dell’E4 Championship


Saranno 33 i piloti provenienti da ogni parte del mondo pronti a contendersi lo scettro dell’E4 Championship. La terza edizione del campionato promosso da ACI Sport e WSK Promotion giunge al termine nel luogo simbolo del motorsport nazionale: il circuito che ogni anno ospita il Gran Premio d’Italia di Formula 1.

La lotta per il titolo è più aperta che mai. Dopo aver conquistato il titolo tricolore di F4 a Misano, Kean Nakamura-Berta di Prema Racing si presenta da leader della classifica, determinato a raddoppiare con un secondo titolo stagionale. Il brasiliano Gabriel Gomez, portacolori di US Racing, è secondo a soli 10 punti di distacco e rinnova nell’E4 lo stesso duello di vertice che ha animato la stagione della F4 italiana.

In terza posizione, lo junior Mercedes di R-ace GP è rientrato pienamente in corsa per il titolo grazie a un secondo round estremamente positivo al Mugello, dove una vittoria e due podi lo hanno rilanciato tra i favoriti. Tra i pretendenti al gran finale figura anche l’olandese Reno Francot di PHM Racing. Il pilota di Echt-Susteren ha saputo capitalizzare al meglio l’esperienza accumulata lo scorso anno, presentandosi al via dell’E4 Championship con grande prontezza. Una vittoria e due podi rappresentano i suoi migliori risultati della stagione, che gli valgono la quarta posizione in classifica, a 33 punti dal leader.
Soltanto due lunghezze più indietro si trova l’anglo-americano Sebastian Wheldon, anch’egli con Prema Racing. In sesta posizione assoluta, alle spalle del pilota del programma giovanile Andretti Global, c’è Salim Hanna. Più staccato dai rivali in termini di punti, il colombiano di Prema Racing è l’ultimo del gruppo ad avere ancora la matematica dalla sua parte per aspirare alla vittoria finale. Hanna, già vincitore del trofeo rookie della F4 italiana, nell’E4 si trova a inseguire il compagno di squadra Oleksandr Bondarev.
È infatti l’astro nascente ucraino, portacolori di Prema Racing e della Williams Driver Academy, a condurre la classifica Rookie del campionato. La matematica tiene ancora in gioco anche i piloti di Van Amersfoort Racing, Aleksandr Ruta e Dante Vinci, oltre al cinese di Prema, Zhenrui Chi.

Nel Trofeo Femminile, a condurre i giochi è invece Ginevra Panzeri di AKM Motorsport, premiata da un’eccezionale costanza nel corso dell’anno. La pilota tricolore guida la classifica davanti alla britannica di R-ace GP, Emily Cotty (già incoronata regina nella F4 italiana), a Payton Westcott di Van Amersfoort Racing e a Mathilda Paatz di Mathilda Racing by AS Motorsport.

Il weekend si apre venerdì 24 ottobre con le prove libere al mattino, dalle 8:30 alle 9:10 e nuovamente dalle 11:15 alle 11:55. Nel pomeriggio i piloti torneranno in pista per le qualifiche, che determineranno le griglie di partenza delle tre gare: la Q1 dalle 16:35 alle 16:50 e la Q2 dalle 17:00 alle 17:15, dopo una breve pausa in pitlane.
Sabato 25 ottobre andrà in scena Gara 1 alle 11:50, mentre domenica 26 ottobre sarà il momento di Gara 2 alle 9:30 e del gran finale di stagione alle 15:50.

Tutte le gare avranno una durata di 25 minuti più un giro e saranno trasmesse in diretta in italiano su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e in streaming su live.acisport.tv).
La diretta in lingua inglese sarà invece disponibile sui canali social del campionato e attraverso le emittenti internazionali del network dell’E4 Championship. 
(credits ACI Sport)

lunedì 13 ottobre 2025

Regolarità AutoStoriche / Vittoria e titolo italiano per Accardo e Vagliani su Fiat 508 Franciacorta Motori

Campobello di Mazara (TP) 13 ottobre 2025 - Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508C della scuderia Franciacorta Motori sono i vincitori del Trofeo Cave di Cusa, appuntamento decisivo del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche disputatosi in questo fine settimana a Campobello di Mazara nel Trapanese. Con questa vittoria ottenuta grazie ad una prova di precisione e concentrazione con sole 294,96 penalità, il gentlemen driver campobellese Accardo e la navigatrice già campionessa italiana Caterina Vagliani, originaria del Mantovano, si sono laureati campioni italiani con due gare di anticipo, considerando che il Tricolore CIREAS conta ancora due appuntamenti.

“Aver vinto qui - dice Accardo - nella patria della regolarità ed esserci laureati campioni italiani con due gare d’anticipo è una gioia immensa. Quando nel 2024 Caterina accettò la mia proposta di voler disputare insieme a me questa stagione fui entusiasta, oggi condividiamo la gioia della vittoria insieme alla Franciacorta Motori con in testa il presidente Alessandro Molgora”. Accardo e Vagliani hanno recitato un ruolo da fuoriclasse al Trofeo Cave di Cusa avendo vinto: La Power Stage, la classifica riservata alle sole penalità, quella della Categoria RC2 ed ovviamente l’assoluta, conquistando il Tricolore con due gare d’anticipo ed un record di punti.

Secondi classificati sono Mario Passanante ed Alessandro Molgora ancora su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che in questa occasione hanno dovuto porre fine al primato di vittorie, ben sei consecutive nelle edizioni precedenti. Sul podio il “pediatra di precisione” Giovanni Moceri, navigato dal calabrese Marco Campilongo su Lancia Ardea del Classic Team, scuderia che si è aggiudicata la vittoria tra i sodalizi sportivi. Primato Under 30 per i giovani di Bobbio Andrea e Roberto Paradisi su Fiat 1100/103 del Classic Team (quinti assoluti) e vincitori della Categoria RC3. Un podio che sa di Targa Florio, appuntamento finale del Campionato Italiano Grandi Eventi che si svolgerà dal 16 al 19 ottobre e che vedrà presenti molti degli equipaggi che hanno gareggiato al Trofeo Cave di Cusa.
Quarti assoluti ma vincitori della Categoria RC4 Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta, soddisfatti della loro prestazione sulla Autobianchi A112 del Classic Team. Sfortuna per Francesco e Giuseppe Di Pietra, in lotta per le posizioni da alta classifica fino a quando un cavo dei poli della batteria ha deciso di tranciarsi, lasciando la Fiat 508C ammutolita.

Grande entusiasmo per la prova serale disputata nel centro storico di Campobello di Mazara intitolata al compianto Nino Buffa, vinta dal campione uscente Maurizio Indelicato affiancato dal presidente della Rovigo Corse Diego Verza sulla fida A112. Per i due alfieri della scuderia polesana, il podio di RC4 ed il sesto piazzamento assoluto. Anche i due Ippolito, ovvero Leonardo e Giuseppe hanno giocato in casa conquistando la settima piazza assoluta ed il terzo gradino della RC4. Anche nella gara di casa qualche noia tecnica ed un pizzico di sfortuna hanno rallentato il passo della Fiat 600 di Francesco Gulotta e Paolino Messina, alla fine ottavi assoluti e secondi di RC3. Podio di categoria completato dai toscani Massimiliano Buccioni e Monica Guerrini sulla bellissima Osca GT2. Hanno completato la top ten il tarantino Flavio Renna con Paolo Abalsamo su A112 del Classic Team ed i coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi che sulla loro fida Fiat Duna, hanno conquistato il primato della Categoria RC5, il cui podio è stato completato da Nino Margiotta e Francesco Caro sulla Seat Fura del Classic Team e dai sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni sulla Fiat Ritmo 130 Tc Abarth della Rovigo Corse.

Tra le vetture più recenti della RC6, primato per Andrea Giacoppo e Sandro Buranello sulla agile Fiat 500 Sporting della Speeding Motors Team, seguiti da Andrea Bagatello e Jessica Tasinato sulla Fiat 600 della Rovigo Corse ed Alessandro Timacchi con Stefano Galuppi su Fiat Uno. Tra le dame, affermazione per Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 del Classic Team, premiata anche Martina Montalbano, unica donna driver di origini campobellesi. Tra vetture le moderne, affermazione in solitaria per i messinesi Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri su Porsche 911 S.

L’intesa “due giorni” targata ASD Cave di Cusa si è disputata fra le frazioni di Tre Fontane, con la Power Stage a nella suggestiva borgata marinara Torretta Granitola ed ha regalato particolare spettacolo ed emozioni nei passaggi alle Cave di Cusa, a Gorghi Tondi e nello splendido parco Archeologico di Selinunte, dove visitatori e concorrenti hanno potuto godere del discreto quanto affascinante accostamento di auto storiche e splendidi manufatti come il tempo di Era. La cerimonia di premiazione ha visto la presenza del sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione che ha voluto esprimere gratitudine ai numerosi equipaggi provenienti da ogni parte d’Italia. Il CIREAS proseguirà con le due tappe finali, la prima a San Marino nel weekend dell’8 e 9 novembre e la finalissima in Calabria il 6 e 7 dicembre al Circuito Felice Nazzaro.

Credits: ACI Sport Ufficio Stampa

sabato 11 ottobre 2025

F4\Gara 3 a Gabriel Gomez


Si è conclusa al Misano World Circuit la prima giornata di gara dell’ultimo round dell’Italian F.4 Championship, con il numero record di tre corse disputate al sabato. La giornata aveva già visto, in Gara 2, l’incoronazione del nuovo campione dell’Italian F.4 Championship, Kean Nakamura-Berta (Prema Racing), due volte sul podio nelle prime due gare.
L’alternanza dei gruppi ha fatto sì che Gara 3 prendesse il via senza il nuovo campione, ma con Gabriel Gomez (US Racing) in pole position. È arrivato così il riscatto dopo la delusione di Gara 2, quando la rottura dell’alternatore gli aveva impedito di capitalizzare la prima pole del weekend, non consentendogli di raggiungere la griglia di partenza. Questa volta, invece, nulla è andato storto per il brasiliano, che ha firmato una vittoria netta e convincente.
Riscatto anche per Salim Hanna (Prema Racing), il colombiano che ha preso parte oggi alla seconda partenza dalla prima fila. Dopo un problema alla frizione che in mattinata gli aveva fatto perdere posizioni, in serata è riuscito a mantenere la seconda piazza fino alla bandiera a scacchi. Secondo sul podio e di nuovo vincitore nella classifica Rookie, Hanna è ancora alla ricerca della vittoria assoluta, dopo i numerosi podi ottenuti in stagione, e punta con decisione sull’ultima giornata di gare per ottenerla.
In terza posizione Luka Sammalisto (US Racing), che ha completato la doppietta sul podio per la squadra tedesca, confermando la propria grande velocità sul tracciato romagnolo. Il finlandese si è imposto in una durissima lotta per la P3, conquistata con determinazione e precisione.

Credits: ACISport.it

sabato 4 ottobre 2025

Italian F.4, gran finale a Misano con 5 gare in programma


Dal 10 al 12 ottobre il Misano World Circuit ospiterà il settimo e conclusivo appuntamento dell’Italian F.4 Championship 2025, con un fine settimana eccezionalmente ricco di sfide in monoposto: saranno infatti cinque le gare in programma. Visto l’elevato numero di iscritti atteso, l’evento adotterà il format gara “oltre capienza circuito”, con tre gare a gruppi e una finale riservata ai 36 piloti qualificati.

In aggiunta, a chiusura del programma dell’ACI Racing Weekend, si svolgerà la gara di recupero di Imola, che al quinto round era stata interrotta pochi istanti dopo lo start a causa di un incidente in griglia che aveva coinvolto numerose vetture. Alla gara di recupero saranno ammesse esclusivamente le monoposto presenti in quella occasione, con la stessa griglia di partenza definita allora; poiché a Imola le vetture al via erano 39, le ultime due classificate resteranno in lista come riserve nel caso in cui qualche concorrente non riesca a prendere parte alla corsa.

Tutte le gare avranno una durata di 25 minuti più un giro e saranno trasmesse in diretta in italiano su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e in streaming su live.acisport.tv), mentre lo streaming in lingua inglese sarà disponibile sulle pagine social dell’Italian F.4 Championship e attraverso le emittenti internazionali del network del campionato.

Il weekend prenderà il via venerdì 10 ottobre con le prove libere, dalle 8:30 alle 9:10 e dalle 10:35 alle 11:15, seguite dalle qualifiche, dalle 15:20 alle 15:45 per i piloti assegnati alla Serie 1 e dalle 15:55 alle 16:10 per quelli della Serie 2. Sulla base dei risultati verranno formati i tre gruppi che scenderanno in pista sabato 11 ottobre: alle 9:00 si correrà la prima gara, con i Gruppi B e C, seguita da Gara 2 alle 13:20 con i Gruppi A e B, e dalla terza prova alle 17:00 con i Gruppi A e C.
Domenica 12 ottobre, alle 11:00, sarà invece la volta della gara finale, cui seguirà alle 16:00 la prova di recupero di Imola.

credits: ACI Sport

lunedì 22 settembre 2025

Regolarità AutoStoriche | Accardo e Vagliani su Fiat 508c vincono la XX Baia delle Ninfe



> 22 Settembre 2025 - Sono Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508 C del 1938 di RC2 i vincitori della XX Baia delle Ninfe, nono appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS che si è disputato nello scorso fine settimana in Sardegna nell’Algherese. Organizzato da Automobile Club Sassari con il supporto della Riviera Sport, la Baia delle Ninfe si è snodata lungo le strade del nord ovest della Sardegna facendo vivere agli equipaggi l’esperienza di paesaggi di rara bellezza come La Pelosa a Stintino o la stessa città di Alghero, ricca di fascino e cultura dove il pubblico delle grandi occasioni ha assistito alla Power Stage nella serata di sabato. 
Gli alfieri della Franciacorta Motori hanno chiuso una gara non facile, particolarmente impegnativa per le auto anteguerra con 316,02 penalità. Uno risultato che consente loro una seria ipoteca sul tricolore 2025. 

“E stata una gara difficile - ha detto Accardo - per via del grande caldo, dei tanti chilometri e dalla nostra lunga trasferta. Ho il privilegio di dividere l’abitacolo con Caterina, con la quale si è sviluppata una simbiosi capace di mitigare gli effetti delle difficoltà. Era una percorso che non conoscevo e portarlo a conclusione con questo risultato è motivo di vanto sia per noi che per la scuderia Franciacorta Motori".

Seconda posizione e vittoria della Categoria RC 4 per il campione in carica Maurizio Indelicato che ha condiviso anche in questo appuntamento l’abitacolo della A112 con il presidente della scuderia Rovigo Corse, Diego Verza, terza piazza per Francesco Nicolò Gulotta e Paolino Messina su Fiat 600 del ‘55 con un distacco di 43,58 penalità. Indelicato e Verza vincono la classifica senza coefficienti, riservata cioè alla prestazione assoluta, senza il calcolo dei coefficienti relativi all’anzianità delle vetture.

Tre siciliani sul podio della generale ed un altro appena fuori a causa di un errore negli ultimi tre tubi: tanto ha pagato Francesco Triestino Commare con Alessandro Pirrello su A112, che avrebbero probabilmente messo un passo sul podio dell’Assoluta ma hanno dovuto accontentarsi di un secondo posto nel Raggruppamento RC4. Quinta posizione e podio di raggruppamento per Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Nuova Giulia Super 1300, che precedono i siciliani Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta su A112 del Classic Team. Settimi sono il pugliese Flavio Renna con il siciliano Paolo Abalsamo ancora su A112. Completano la top ten i sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni su Fiat Ritmo 130 della Rovigo Corse che vincono la Categoria RC5, precedendo i coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna ed Angelo Monachella e Stefano Galuppi su Y10 ancora della Scuderia Rovigo Corse. Primi tra gli equipaggi sardi, Alessandro Virdis e Silvia Giordo sulla spettacolare Porsche 356A Speedster con i colori dei quattro Mori, si sono classificati undicesimi assoluti e secondi di Raggruppamento.

Il dato: sono sei gli equipaggi appartenenti alla “scuola” di regolarità campobellese nelle prime 10 posizioni. Tra le Scuderie, primato per la Franciacorta Motori, mentre il Classic Team vince la Power Stage. Oltre 100 le auto classiche provenienti da tutta Italia che hanno animato il ricco weekend algherese, comprese quelle della regolarità turistica vinta da Valentino Poddi e Riccardo De Martis su Lancia Fulvia Coupé e di Ruote nella Storia. Ribalta televisiva importante su ACI Sport TV, canale 228 di Sky e 52 di Tivù Sat a partire da martedì 23 settembre alle ore 21 quando andrà in onda la prova integrale della Power Stage Classic, in replica mercoledì 24 settembre alle 15.30, giovedì 25 alle ore 17.00 e diverse repliche fino a domenica, mentre il servizio Speciale di approfondimento sul territorio andrà in onda venerdì 25 a partire dalle ore 19.35 con diverse repliche nei giorni successivi.

Credits: ACI Sport





giovedì 18 settembre 2025

ACI ha presentato il FIA Formula Regional European Championship 2026


Si è svolta presso la sede dell’Automobile Club d’Italia la presentazione del FIA Formula Regional European Championship, il nuovo campionato monoposto riconosciuto ufficialmente dalla Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) a partire dal 2026.
Il progetto, promosso da ACI in stretta collaborazione con la FIA, rappresenta un’evoluzione decisiva nel percorso formativo per i giovani piloti che aspirano a scalare la piramide del motorsport internazionale.

Frutto dell’esperienza maturata in sette stagioni di Formula Regional European Championship, la nuova serie si inserirà ufficialmente tra i tre livelli principali della scala FIA, al fianco di Formula 2 e Formula 3, consolidando un cammino che ha già visto transitare oltre 150 piloti provenienti da 44 nazioni, molti dei quali oggi protagonisti nelle categorie di vertice.

Il nuovo campionato sarà organizzato da ACI Sport, che manterrà la promozione e la gestione operativa della serie, mentre la FIA assumerà il coordinamento degli aspetti sportivi, tecnici e di sicurezza. Tra le principali innovazioni introdotte, è prevista una nuova monoposto di seconda generazione, conforme agli standard FIA di sicurezza e prestazioni, affiancata da una nuova specifica di pneumatici forniti da Pirelli, progettati per garantire uniformità, costanza e sostenibilità economica.
Il format sportivo comprenderà otto appuntamenti distribuiti in Europa, con un alternarsi di eventi a due e tre gare, per un totale di venti corse stagionali. Il campione della serie riceverà un premio economico di 300.000 euro per supportare il passaggio in FIA Formula 3, mentre saranno assegnati punti validi per la Superlicenza FIA, strumento fondamentale per accedere alla Formula 1.

All’incontro sono intervenute autorevoli personalità del mondo sportivo e istituzionale, tra i quali il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Commissario Straordinario dell’ACI Tullio Del Sette, il Sub Commissario Giovanni Battista Tombolato e il Presidente Eletto dell’ACI Antonino Geronimo La Russa.

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “La presentazione di oggi è la dimostrazione della comprensione del percorso di crescita e apprendimento dei giovani piloti, una rappresentazione di come si può arrivare al vertice passo dopo passo. A volte si pensa che le quattro ruote prevedano il pilota come unica espressione agonistica, perché è la punta più avanzata, ma dietro c’è sempre una squadra. Il progetto 2026 della Formula Regional è il frutto di una collaborazione tra FIA e ACI consolidata nel tempo. Grazie ad ACI per quello che fa ogni giorno, e a chi lo ha gestito e amministrato nel corso del tempo, sino ad oggi. La ricchezza del mondo sportivo sta anche nel prevedere cambiamenti”.

Tullio Del Sette, Commissario Straordinario dell’ACI: "In questi sei mesi è stato fatto un grosso lavoro nel settore sportivo: due Gran Premi di Formula 1, un Rally Mondiale, un Rally Europeo e tante altre manifestazioni sportive. Tra queste, la Formula Regional. Non è una realtà che comincia adesso: già pensata 2018, al via nel 2019 con motori e telai italiani, Tatuus e Alfa Romeo. Dal 2021 il passaggio alla gestione con Alpine e - dal prossimo anno - il riconoscimento della FIA che lo include tra i suoi campionati ufficiali, come F2 e F3. Dal prossimo anno, dunque diventa serie ufficiale FIA e sarà denominata FIA Formula Regional European Championship. L’organizzazione è affidata all’ACI e questo ci riempie di orgoglio. Questa assegnazione sottolinea la considerazione nei confronti di ACI in campo internazionale. È un riconoscimento importante che ci viene dato dalla FIA, con la quale abbiamo un rapporto di straordinaria collaborazione già constatato a Monza dove, insieme a Formula 1, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha voluto farci i complimenti per l’organizzazione e la splendida riuscita della manifestazione."

Giovanni Battista Tombolato, Subcommissario ACI: "La Formula Regional rappresenta una scelta strategica nel motorsport: è l’anello di congiunzione naturale tra F4 e F3, e i numeri lo confermano. Possiamo essere orgogliosi di esserne i promoter sin dall’inizio. Con costi relativamente contenuti, la Formula Regional permette ai giovani talenti di crescere e dimostrare il proprio potenziale, aprendo loro la strada verso categorie superiori, fino alla massima espressione: la Formula 1. Un ringraziamento va a tutti coloro che lavorano ogni giorno per far crescere la Formula Regional."

Geronimo La Russa, Presidente Eletto dell’Automobile Club d’Italia: "È una grande soddisfazione essere qui a parlare di questo campionato, nel quale l’ACI è impegnato ormai da sei anni. La FIA ha rinnovato la sua fiducia in noi e poter contare sul bollino FIA rappresenta motivo di orgoglio e prestigio. Come ACI, lavoriamo costantemente per la crescita dei piloti italiani, che non a caso si confermano un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Nelle sue prime sei stagioni, la Formula Regional ha accolto oltre 157 piloti di 44 diverse nazionalità, con la partecipazione di 22 diversi team. Numeri che testimoniano la portata internazionale della competizione e la sua capacità di attrarre i principali protagonisti del motorsport. Inoltre 54 piloti hanno poi debuttato in Formula 3, 27 in Formula 2 e ben 4 hanno raggiunto la Formula 1. Tra questi, Andrea Kimi Antonelli, Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto e Franco Colapinto, oggi protagonisti della massima serie. <<Stiamo rafforzando lo sport e i giovani talenti, offrendogli la chiave per sbloccare il loro potenziale>> è una frase del Presidente Bin Sulayem che sento di citare, perché rappresenta al meglio l’impegno dell’ACI."

Ospite speciale dell’evento è stato Matteo De Palo, diciassettenne romano del team Trident, allievo della Scuola Federale ACI Sport e attuale protagonista nella corsa al titolo Formula Regional 2025.

Matteo De Palo, pilota Trident: “Tutti gli step affrontati nella mia carriera, a partire dal Kart Summer Camp organizzato dalla Scuola Federale ACI Sport fino al Supercorso, sono stati fondamentali. Se oggi mi trovo a lottare per il campionato è grazie alla dedizione di questi anni e al contributo di tanti professionisti, anche di ACI, che hanno sostenuto la mia crescita. Le aspettative per questa stagione sono chiare: vogliamo vincere il campionato, è l’unico modo in cui desideriamo chiudere l’anno.” 

La FIA Formula Regional European Championship rappresenta quindi una tappa strategica per tutto il movimento sportivo nazionale, rafforzando la filiera ACI che, partendo dal karting e passando per la Formula 4 italiana, accompagna i giovani talenti verso il professionismo.

A culmine della presentazione della nuova FIA FREC 2026, il Commissario Straordinario Tullio Del Sette - a nome dell’Automobile Club d’Italia - ha omaggiato il Ministro Abodi con la riproduzione del rombo ACI, realizzata in occasione del 120° anniversario dell’ente, come riconoscimento e ringraziamento per l’impegno profuso a favore dell’ambiente automobilistico italiano ed in particolare a sostegno delle iniziative dedicate ai giovani, come la Formula Regional.

sabato 13 settembre 2025

TCR \ Brigliadori pigliattutto: sesta vittoria stagionale al Mugello


Sesto successo in nove gare sin qui disputate per Eric Brigliadori che. al volante della Cupra di SF Squadra Corse, prosegue la sua inarrestabile marcia verso la conquista del titolo TCR DSG: a rendere ancora più pesante il suo successo, il quarto posto del suo compagno di squadra, Matteo Roccadelli, beffato nel finale dalle Audi di Planet Motorsport guidate da Mattia Lancelotti e da Gabriele Torelli. Ora i punti di vantaggio del romagnolo nella generale è salito a 52 punti.

Brigliadori - tenendo un ritmo insostenibile per i rivali malgrado i 40 chili di zavorra - ha preso rapidamente il largo, tagliando il traguardo con un vantaggio di quasi 18 secondi su Lancellotti. E con pole e vittoria ha conseguito anche il giro più veloce in gara con 1'59.187, alla media di 158,423 km/h.

Dopo il sorpasso al via di Roccadelli ai danni di Lancellotti la corsa non ha vissuto particolari sussulti sino al decimo passaggio quando il pilota altoatesino ha lasciato passare il fresco compagno di squadra, dopo aver avvertito anomale vibrazioni. Girando con un passo più svelto, Torelli, al debutto nel DSG, ha rosicchiato decimi su decimi a Roccadelli, in crisi con le gomme e alle prese con un assetto non adeguato alle condizioni dell'asfalto assai differenti rispetto a quanto poche ore prima si erano disputate le qualifiche. Il reggiano, dopo aver saggiato la resistenza del vercellese, ha affondato il colpo all'inizio dell'ultimo giro, seguito a ruota da Lancellotti.
Roccadelli ha provato invano a contrattaccare ma senza successo, consentendo così ai piloti di Planet di concretizzare il gioco di squadra già concordato: sul traguardo Torelli, infatti, ha rallentato in modo da farsi sfilare da Lancellotti.
Quinto al traguardo dopo una corsa in solitaria Gustavo Sandrucci con l'Audi di Casals Motorsport, che ha così vinto la gara nella Master, mentre la rookie è stata appannaggio di Giacomo Prandelli, sesto assoluto con la RS3 di Aikoa.

Domani seconda gara alle ore 12.30.


Foto Pezzoli - New Reporter Press

venerdì 5 settembre 2025

Conto alla Rovescia per il Circuito Stradale del Mugello


Firenze 5 settembre 2025 - Scatta il conto alla rovescia per il Circuito Stradale del Mugello 2025, prova Unica del Campionato Italiano Regolarità Media in programma dal 12 al 14 Settembre. Il prestigioso appuntamento organizzato dall’Automobile Club d’Italia, dall’Automobile Club Firenze e il Club ACI Storico con la collaborazione della Scuderia Clemente Biondetti sarà il terreno di gara che decreterà il campione italiano della specialità in un contesto ad alto contenuto adrenalinico considerando che l’edizione 2025 toccherà ben due circuiti internazionali, come il Circuito del Mugello per l’appunto nell’ambito dell’ACI Racing Weekend e quello di Imola, novità assoluta, dove gli equipaggi si confronteranno anche all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nell’ambito dell’’ACI Storico Festival. 

Il programma prevede due tappe. Il primo atto sarà all’interno del Mugello Circuit con le verifiche sportive e tecniche di Venerdì 12 settembre. A seguire si svolgerà il briefing del Direttore di Gara e una vera e propria sessione di allenamento in circuito, dove i concorrenti si potranno confrontare con il cronometro e provare le modalità di rilevazione delle Prove di Media, che dovranno affrontare nei due giorni successivi.

Le 16 prove di media della competizione si svolgeranno in circuito, su strada aperta e chiusa ma sempre entro il limite dei 50 km/h, mentre sarà di 65 km/h nei circuiti. 

Sabato 13 la prima tappa partirà ancora dal Mugello Circuit da dove gli equipaggi si muoveranno per affrontare le Prove di Media a Londa, per proseguire verso Croce ai Mori, Passo della Calla, Foresta della Campigna, Colle Centoforche, Monte Trebbio, Rontana e Imola, dove all’interno dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari si svolgerà l’ultima PM della mattinata di 9,40 km, prima della breve sosta pranzo. 

Nel pomeriggio le Prove di Media proseguiranno sempre su strada aperta e chiusa al traffico a Peglio e Galliano per concludersi al Mugello Circuit con l’ultima PM della prima tappa di 9,50 km. Il totale delle prove della prima giornata sarà di 106,42 km e 327,43 compresi i trasferimenti. 

Domenica 14 settembre la seconda ed ultima tappa partirà e arriverà al Mugello Circuit prima e ultima PM della giornata sempre di 9,50 km per svilupparsi sulle strade che hanno fatto la storia del Circuito Stradale del Mugello, nel corso delle sue edizioni epiche (tra il 1914 ed il 1970) da Scarperia a Passo del Giogo, per proseguire verso Monte Faggiolo e Passo della Sambuca. La seconda tappa conterà un totale di 5 Prove di Media su 46,43 km e complessivi 98,56 km. A fine competizione, gli equipaggi avranno affrontato un totale di 472,52 km di gara, tra prove e trasferimenti. La giornata si concluderà con il pranzo finale e la cerimonia di premiazione ancora al Mugello Circuit.

Durante le due giornate i concorrenti potranno vivere il clima adrenalinico dei due autodromi in contesti di primissimo richiamo: al Mugello Circuit andranno infatti in scena i Campionati Italiani in pista, all’interno dell’ACI Racing Weekend, mentre l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà l’Historic Minardi Day e l’ACI Storico Festival. Due momenti di puro motorsport che si aggiungeranno alle già ricche attività del Circuito Stradale del Mugello 2025.

Le novità del Circuito Stradale del Mugello non finiscono in pista, infatti i partecipanti avranno la possibilità di partecipare ad un corso di avviamento alla regolarità a media organizzato dalla Scuola Federale ACI Sport. Il programma del corso, gratuito per gli equipaggi iscritti alla gara, sarà distribuito su due lezioni teoriche online che verranno organizzate Lunedì 8 Settembre e Martedì 9 Settembre, oltre ad una sessione pratica che si svolgerà nella giornata di Venerdì 12 Settembre al Mugello Circuit, prima delle verifiche sportive e tecniche. Nella prima lezione gli Istruttori Federali indicheranno ai partecipanti come prepararsi al meglio ad una competizione a media. Spiegheranno come affrontare una PM, come mantenere la velocità imposta, come affrontare i cambi media, come devono essere utilizzati i principali strumenti di rilevazione della velocità, la lettura del roadbook e come funziona il sistema di cronometraggio. Nella seconda giornata verranno invece approfonditi gli aspetti salienti del Circuito Stradale del Mugello, come sono impostate le PM della gara, i percorsi e le modalità di rilevazione. Nella sessione pratica i concorrenti potranno affrontare una PM e incontrare gli Istruttori Federali per un approfondimento dei temi direttamente sul campo di gara. Non manca inoltre la consueta ribalta mediatica che la struttura di ACI Sport mette a disposizione per promuovere gli equipaggi con le consuete prove televisive e servizi di cronaca ed approfondimento che saranno trasmesse sui canali di ACI Sport TV sul 228 di Sky, su 52 di TivùSat ed on demand su www.acisport.tv. Tutte le informazioni sono come sempre disponibili sul sito della competizione www.circuitostradaledelmugello.it e www.acisport.it nella sezione Campionato Italiano Grandi Eventi.



lunedì 25 agosto 2025

Velocità Salita / Pezzolla e la Wolf firmano un imprevedibile 60° Trofeo Fagioli


Gubbio (PG), 24 agosto 2025. (Agenzia ErregiMedia) L’imprevedibile vittoria di Ivan Pezzolla su Wolf GB08 Thunder corona un 60° Trofeo Luigi Fagioli a sorpresa. Il clou della settimana di eventi organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche per rendere ancora una volta la Montecarlo delle Salite quanto di meglio si possa vivere nelle cronoscalate era stata aperta mercoledì dal Memorial Barbetti con premiata la leggendaria carriera del plurititolato Simone Faggioli, che nella gara di domenica è stato però rallentato dalla pioggia caduta in gara 1 al momento dell’ascesa dei prototipi più attesi ai vertici della classifica. La prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita 2025 ha quindi regalato un ordine di arrivo del tutto inatteso. Pezzolla, pilota pugliese di Fasano classe 1989 al rientro nelle corse in salita proprio a Gubbio per testare la Wolf con motore di derivazione motociclistica, ha vinto realizzando il crono totale di 3’27”55, aggiudicandosi gara 1 in 1’43”60 (dopo la squalifica dell’orvietano Filippo Ferretti, anche lui su Wolf, per un’irregolarità sugli pneumatici) e completando gara 2 (disputata con asfalto ormai asciutto per tutti i prototipi) con il crono di 1’43”95 (11° riscontro assoluto). Sul podio finale Pezzolla è stato raggiunto da Michele Gregori, giovane driver toscano di Pieve Santo Stefano, terzo in gara 1 e secondo nell’aggregata al volante della Nova Proto NP03 Aprilia, anch’essa con propulsore moto, e proprio da Simone Faggioli con la Nova Proto Np01 Zytek. Ultimo a schierarsi al via in gara 1, sul bagnato l’asso fiorentino non è riuscito ad andare oltre al 29° posto, risalendo fino alla terza posizione finale grazie alla vittoria centrata in gara 2 con il miglior crono di giornata (1’35”29) fatto segnare lungo i 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima, che ha fatto il “pieno” con 281 piloti ammessi al via e un pubblico sempre composto. Al termine del Trofeo Fagioli, Faggioli ha anche conquistato matematicamente il 19° titolo di Campione Italiano. La gara tricolore, valida anche per il Campionato Italiano Velocità Montagna Autostoriche (CIVSA) e trasmessa in diretta su ACI Sport TV (Sky 228), ha coronato l’edizione dell’importante anniversario, celebrato anche nella serata di sabato dall’emozionante iniziativa Campioni sotto le Stelle, che ha riportato a Gubbio molti dei vincitori lungo questi 60 anni di storia. Eventi a parte, malgrado la pioggia abbia disturbato la domenica della corsa nella parte finale della mattinata, anche la gestione di ogni fase organizzativa e sportivo-logistica tra verifiche, prove e gara, diretta dall’internazionale Fabrizio Fondacci, è andata a buon fine.

Tornando ai risultati, in gara 1, dietro a Pezzolla si è piazzato Michele Carbone con l’Osella Pa21 JrB, anche lui riuscito a salire quando l’asfalto era ancora soltanto leggermente umido. In gara 2, invece, Faggioli è stato seguito da un pimpante Seb Petit, il già campione francese e abituale frequentatore dell’Europeo anche lui su Nova Proto Np01, e dal lombardo Giancarlo Maroni, che sulla versione turbo della sportscar francese è stato il più veloce della classe 2000 dei prototipi. Una menzione speciale merita Andrea Di Caro sulla Np03 Aprilia. All’esordio a Gubbio, il 22enne pilota nisseno ha rinunciato alla prima salita, che sarebbe stata rovinata dalla pioggia, e ha poi centrato un fantastico record del tracciato per quanto riguarda le motorizzazioni moto percorrendo gara 2 in 1’40”55 e con i punti conquistati si è confermato campione italiano della categoria.
Restando fra i prototipi, in CN doppio duello acceso sul filo dei decimi come da previsioni tra le Osella Pa21 Honda e successo casalingo dell’esperto Gianni Urbani (già autore della “pole position” in qualifica) sul laziale Alberto Scarafone, comunque confermatosi campione italiano proprio a Gubbio.

Il gruppo E2SH ha vissuto un altro capitolo “thrilling” nella rincorsa al titolo, con il bolognese Manuel Dondi che piazza un importante successo sulla Fiat X1/9 motorizzata Alfa, inseguito dall’esperto calabrese Rosario Iaquinta (Lamborghini Huracan ST Evo) e dal campione in carica teramano Marco Gramenzi sulla fiammante MG-AR01 Furore, Silhouette dell’Alfa 4C. Altra Silhouette dell’Alfa 4C in gara era quella schierata dalla Picchio con il rientrante orvietano Michele Fattorini nelle vesti di pilota ufficiale del costruttore marchigiano: un testacoda sul finale di gara 1 ha condizionato il crono del driver orvietano, soddisfatto però dalle risposte ottenute dalla Picchio P6 in questo inizio del lavoro di sviluppo, sulla quale in gara 2 ha concluso terzo. Conferma elevato prestigio e agonismo il gruppo GT, nel quale il driver romano Marco Iacoangeli si impone al volante della BMW Z4 GT3 a 30 anni dall’esordio in auto proprio a Gubbio, mentre con il secondo posto di gruppo (a soli 19 centesimi da Iacoangeli, vincendo gara 2) e primo di categoria sulla Ferrari 488 Challenge Evo Lucio Peruggini allunga in Prima Divisione al volante della Ferrari 488 Challenge Evo con la quale ha preceduto i campani Giuseppe D’Angelo su vettura gemella e Giovanni Del Prete, tornato al Trofeo Fagioli con l’entusiasmante novità della 296 Challenge del Cavallino. Non ha risparmiato colpi di scena il TCR, categoria che nella sfida tricolore fra le Audi RS3 LMS a Gubbio ha premiato il campano campione in carica Salvatore Tortora, che grazie a una brillante prestazione sull’umido di gara 2 ha superato nell’aggregata il bresciano campione 2023 Luca Tosini, vincitore in gara 1. Il padrone di casa Alessandro Picchi (Peugeot 308) è invece stato costretto a rallentare in gara 1 per una noia tecnica per poi prendersi una bella rivincita con la medaglia d’argento centrata in gara 2 proprio davanti a Tosini e alle spalle di Tortora. Il gruppo E1 conferma al vertice il campione in carica Giuseppe Aragona, il pilota e ingegnere cosentire di Villapiana in azione con l’estrema e sempre ammirata VW Golf con la quale, oltre a chiudere in top-5 assoluta gara 1 prima dell’arrivo della pioggia, in entrambe le salite ha regolato il campano Alessandro Tortora, comunque vittorioso in classe 3000 su Peugeot 106 turbo.
In Racing Start Cup, al rientro in salita, l’ormai pistard a tempo pieno Andrea Palazzo ha piazzato la zampata vincente su Peugeot 308. Il driver pugliese ha preceduto le Mini Cooper del pugliese Giovanni Tagliente e del campano Gianni Loffredo, mentre in gara 1 un fuoripista all’ultimo tornante ha estromesso dalla top-10 la capoclassifica Anna Maria Fumo (Peugeot 308). In RS Plus erano attesi ii duellanti fasanesi per il titolo Oronzo Montanaro e Giacomo Liuzzi sulle rispettive Mini Cooper, che hanno dato spettacolo con riscontri vicini in gara 1. Al termine svetta Montanaro, vincitore in entrambe le salite eugubine, grazie alle quali è balzato in vetta alla classifica tricolore. Liuzzi, invece, non riesce a sfruttare al meglio gara 2 e sul podio di gruppo si ergono Andrea Currenti e Roberto Megale con le Peugeot 106 aspirate, mentre Deborah Broccolini è tenacissima sull’umido in gara 2 e con la Mini Cooper conquista il successo parziale della classe 1.6 turbo. In RS, l’altro fasanese Giovanni Angelini ha fatto centro nella categoria turbo e si è laureato campione italiano al volante della Honda Civic, seguito sul podio dall’indomito under calabrese Antonio Aquila e da Davide Gabrielli, entrambi protagonisti con la Seat Leon ST. In classe 1600, dopo il clamoroso stesso tempo ottenuto in gara 1, gara 2 ha deciso le sorti della contesa, che ha registato il successo del padrone di casa Kristian Fiorucci, il giovane eugubino che su Mini Cooper ha sopravanzato Cosimo Laghezza (Peugeot 308). Umbria protagonista anche tra le aspirate. Mentre Vito Dileo (Citroen Saxo) esce di scena in gara 1 per una toccata, sfruttando al meglio la Renault Clio sull’umido di gara 2 Lodovico Manni si è preso una grande rivincita rispetto al 2024, quando in categoria fu secondo per soli 7 centesimi. Stavolta il pilota di Todi si impone in rimonta per appena 2 centesimi, superando il vincitore di gara 1 Giulio Panteghini, che, entrambi su Honda Civic, a sua volta precede sul podio Francesco Cicalese.

Tappa “a due fasi” quella del quinto appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, che a Gubbio ha vissuto gara 1 su asciutto, con Giovanni Cassibba in evidenza nella “Klassic” al volante delll’Osella Pa20, e gara 2 sul bagnato. Successo finale nella Coppa Città di Gubbio, vittoria nel 4. Raggruppamento e pieno di punti tricolori per Salvatore “Totò” Riolo. Al volante del prototipo PRC A6 BMW, in 4’21”24 il plurititolato siciliano di Cerda ha così centrato il primo successo personale sul tracciato umbro proprio nella domenica d’esordio al Trofeo Fagioli. A seguirlo sia in categoria sia in un’ipotetica graduatoria generale Piero Lottini su Osella Pa9/90 e Thomas Rossi su Peugeot 205 Rallye, che in gara 2 si sono difesi dal deciso attacco di Andrea Lapi, anche lui su Peugeot 205 Rallye. In 5. Raggruppamento si è imposto Eugenio Barbone al volante della Dallara F393, mentre dopo essersi aggiudicato gara 1 un impatto contro le barriere ha compromesso il risultato della March 783 F3 Toyota del marchigiano Antonio Angiolani a pochi metri dal traguardo. Giuliano Peroni sull’Osella Pa8/9 BMW ha fatto sua gara 1 del 3. Raggruppamento davanti al driver marchigiano Marco Gentili su Fiat X1/9, ma nella seconda salita il fiorentino non ha preso rischi e a balzare in vetta è stato Erwin Morandell, che pure lui su X1/9 su fondo bagnato ha vinto gara 2 e aggregata di categoria precedendo lo stesso Gentili e Gianluca Grossi (Triumph Dolomite Sprint). Conquistano il 2. Raggruppamento Marco Stella e l’Alfa Romeo Sprint GTV, che resistono al tentativo di rimonta di Gianluca Calari, davanti in gara 2 ma secondo nell’aggregata, mentre nel 1. Raggruppamento ha confermato l’ottima verve delle prove il nisseno Massimo Giuseppe Ferraro con la Lancia Zagato.

Infine gli altri tricolori. La prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord/Sud fra sabato e domenica ha premiato le due salite del campano Cataldo Esposito su Radical SR4 (crono totale 4’00”15) davanti a Orazio Maccarrone (Gloria C7) e Danilo D’Ambrosio (Lola Dome), mentre nelle Bicilindriche il bagnato di gara 2 rimescola le carte e sul podio finale esulta Gino Palmisano (5’06”00) davanti ad Angelo Mercuri (entrambi su Fiat 500) e Francesco Colabello (Fiat 126). Non partito nella seconda salita, a Carlo Rumolo (Fiat 500) resta il successo di misura centrato in gara 1 su Mercuri .






venerdì 22 agosto 2025

Supersalita e Autostoriche festeggiano a Gubbio il 60° Trofeo Fagioli


Gubbio (PG), 21 agosto 2025 - (Agenzia ErregiMedia) Il 60° Trofeo Luigi Fagioli non ha più segreti. A Gubbio l’edizione 2025 della classica cronoscalata umbra è stata svelata in Comune confermandosi sempre più Montecarlo delle Salite visto il richiamo e il prestigio che la caratterizzano nell’anno dello speciale anniversario. In un weekend ricco di eventi e iniziative in tutta la città medievale, il 22-24 agosto, con lo sbalorditivo parterre di 302 piloti iscritti, il Trofeo Fagioli è sesto round e prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita, decisiva per l’assegnazione dei primi Scudetti stagionali. Ma non solo: la massima titolazione quest’anno è doppia, poiché Gubbio ospita anche il sesto round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), oltre alla tappa valida per entrambi i gironi (Nord e Sud) del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e di quello Bicilindriche. Mercoledì sera anteprima “de luxe” è stata la cerimonia di consegna del Memorial Barbetti al pluri-campione e lo scorso giugno in Colorado primo italiano vincitore della mitica Pikes Peak Simone Faggioli, mentre stamattina (giovedì) il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci, l’assessore allo Sport Carlotta Colaiacovo, il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi e naturalmente il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) con in testa il presidente e direttore di gara internazionale Fabrizio Fondacci hanno presentato tutte le novità e gli appuntamenti.

Programma e info.

Giornata intensa già venerdì 22 agosto per il 60° Trofeo Luigi Fagioli. Sul fronte sportivo, le verifiche si svolgeranno tra le 9.30 e le 18.00: le tecniche presso l’istituto superiore Cassata - Gattapone e le sportive nel complesso di San Secondo, che ospita anche la direzione gara. Nel pomeriggio si terrà l’incontro indetto da ACI Sport con team e piloti e a seguire il briefing con il direttore di gara al centro servizi Santo Spirito. Dalle 21.00 largo alla “Serata in rosa”, che in Piazza San Giovanni ospiterà le storie e le testimonianze di diverse donne impegnate su vari fronti nel motorsport.

Sabato si accendono definitivamente passione e motori in un fermento di eventi che si sfiorano e incrociano. La cronoscalata ha in programma dalle ore 9.00 le due salite di prove ufficiali lungo i 4150 metri tra Gubbio e il traguardo di Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione, sito di rilevanza mondiale per le esclusive caratteristiche geologiche e tracciato “tutto d’un fiato” che è sintesi di forti emozioni. La Parata GT con prestigiose vetture stradali è l’evento che precederà le auto da corsa in entrambe le ricognizioni sul tracciato, per poi effettuare dei giri panoramici nei territori circostanti e concludere nel cuore di Gubbio (il tutto ripetuto anche domenica). Novità del sabato sarà quindi il 1° trofeo Meet Street, che, dedicato in particolare agli appassionati di motori e tuning, sfilerà dopo le prove e poi si produrrà nel raduno statico di auto sportive previsto dopo le 17.00 nel centralissimo Corso Garibaldi, con tanto di intrattenimento, dj set e locali aperti. Infine, dalle 21.15 in Piazza Bosone la grande serata Campioni sotto le stelle: è il momento clou dedicato al sessantesimo del Trofeo Fagioli, che in collaborazione con il consorzio turistico GAU promette tante sorprese e ospiterà tutti i vincitori della Gubbio-Madonna della Cima.

Domenica 24 agosto, infine, si farà di nuovo la storia: alle ore 9.00 il via a gara 1 del 60° Trofeo Luigi Fagioli, seguita da gara 2 e premiazioni in zona arrivo nell’accogliente area ospitalità predisposta. Le salite di gara danno appuntamento anche in diretta su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 di TivùSat) o in live streaming sui relativi canali web e social ufficiali (pagina facebook @Campionato Italiano Supersalita). Nell’app Sportity con sezione dedicata (password “TF25”) disponibili tutte le info ufficiali, mentre sul percorso di gara per il pubblico sono state predisposte le zone riservate con tribune naturali e artificiali. Così come l’area paddock in città presenta numerose possibilità di svago e intrattenimento per i visitatori, che ovviamente potranno ammirare le auto da corsa e il lavoro delle squadre e incontrare piloti e ospiti.

Per gli spettatori, sabato e domenica la strada sarà chiusa da un’ora prima delle partenze e fino al termine delle competizioni. Per raggiungere il tracciato da Gubbio è disponibile il servizio navetta Cotrape gratuita con partenza da Largo Bonarelli-Sant’Illuminata fino alla chiusura del percorso (ore 8.00), servizio che una volta chiusa la strada sarà poco dopo disponibile a partire dalle 8.00/8.15 circa dal versante opposto, quello verso Scheggia che permette di raggiungere la zona arrivo dai pressi del parco chiuso.

Gli interventi.

Impossibilitata a partecipare, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha inviato il proprio saluto sia in forma scritta sia direttamente alla premiazione del Memorial Barbetti attraverso l’assessore Francesco De Rebotti. Ad aprire gli interventi della presentazione il sindaco Vittorio Fiorucci: “Il Trofeo Fagioli si identifica con Gubbio. Un evento che ci caratterizza ormai da 60 edizioni e che porta lustro alla nostra splendida città, che ricambia con tutte le proprie valenze territoriali. Un evento al quale l’amministrazione rende un’importanza enorme e che come ogni anno accoglie anche grandi ospiti. Dico ‘bravi!’ al presidente e all’intera organizzazione, un lavoro svolto da tanti volontari, una macchina quasi perfetta basata sulla passione e soprattutto sull’amore per la propria città. C’è una passione individuale, ma ciò che risulta maggiormente dirimente sono proprio la passione e il bene che il Comitato esprime per Gubbio”. L’assessore Carlotta Colaiacovo ha proseguito: “Per noi è un appuntamento ormai tradizionale portato avanti ormai da generazioni di eugubini e nel contempo anche una speranza per i nostri ragazzi per diversificare gli sport nel territorio. Nulla è impossibile. Anche a Gubbio si può competere in uno scenario unico e il Trofeo Fagioli non si limita a questo fine settimana, perché poi il turismo si ripercuote per tutto l’anno e chi arriva qui per la gara spesso torna anche in altri periodi. Un motivo ulteriore di orgoglio per il Comune ma anche per il Comitato e i suoi volontari che con passione portano avanti questa tradizione”. Il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti ha ulteriormente sottolineato: “Il Trofeo Fagioli è una manifestazione che racchiude in sé valori sportivi, culturali ed etici. Un mix vincente, testimoniato dalle sue 60 edizioni: un traguardo che parla da solo. Quando sono stato contattato dagli organizzatori, anche per coordinare gli aspetti di competenza della Provincia, mi ha colpito subito la passione autentica con cui viene portato avanti l’evento. È questa la vera forza motrice, capace di superare ogni difficoltà, anche quelle che all’inizio sembrano insormontabili". Soffermandosi poi sul valore promozionale dell’iniziativa, ha aggiunto: "Basta un dato: nel territorio non si trova più un posto letto disponibile. È un segnale chiaro dell’impatto sul turismo e sull’economia locale. Gubbio e il tracciato di gara saranno il fulcro, ma i benefici si estendono a tutto il territorio provinciale". A conclusione il presidente dell’AC Perugia Ruggero Campi: “Il Trofeo Fagioli è una colonna portante del motorsport umbro, ma anche di quello che ha fatto l’immagine dell’Automobile Club d’Italia. Tutti parliamo della F1, così bella e attraente, ma la nostra storia parte dalla strada e la Velocità in Salita è la tradizione dell’ACI. E ho ascoltato con piacere i personaggi istituzionali che mi hanno preceduto, perché hanno intuito cosa davvero significhi l’importanza di un evento e lo ‘guidano’ molto bene mettendo a disposizione quello che possono. Sono convinto che anche l’edizione numero 60 del Trofeo Fagioli sarà perfetta e consentitemi di sottolineare che è l’edizione ‘160’ perché 100 sono gli anni dell’AC Perugia e 60 sono gli anni della ‘figlia’ Madonna della Cima che nacque proprio all’interno del grembo dell’ACI. Quindi grazie a Gubbio, alle amministrazioni e al Comitato, gruppo di professionisti oltre che di appassionati, altrimenti determinate cose non potrebbero realizzarsi”.

La serata del Memorial Barbetti.

Primo italiano in 103 edizioni a trionfare alla Pikes Peak, Simone Faggioli è stato premiato dagli organizzatori eugubini con il Memorial Angelo e Pietro Barbetti 2025 mercoledì al Park hotel Ai Cappuccini nell’ormai tradizionale serata “a tutto motori” che unisce il CECA e il Rotary Club Gubbio, che a sua volta ospitava un personaggio del calibro di Giancarlo Minardi. Faggioli ha ricevuto la prestigiosa scultura realizzata dall’artista Leonardo Fumanti delle Ceramiche CAFF e dedicata ai due grandi imprenditori eugubini dalle mani di Fernando Barbetti (figlio di Pietro), Antonella Barbetti (figlia di Angelo) ed Elisabetta Fagioli (nipote di Luigi Fagioli). Un premio alla carriera a colui che, vincendo oltreoceano anche la più difficile e ambìta delle salite, ha coronato una carriera leggendaria che già comprendeva 18 titoli italiani e 11 europei, anche se poi aldilà dei successi è l’inseguire i propri obiettivi e la propria passione a fare davvero la differenza, facendola fare anche all’intero mondo delle cronoscalate: “Innanzitutto grazie - ha detto Faggioli -, sono onorato di ricevere il Memorial Barbetti e soprattutto emozionato perché se ne scorro l’albo d’oro leggo tutti nomi di personaggi importantissimi. La Pikes Peak era un sogno, nel 2018 avevamo concluso secondi, nel 2022 avevamo fatto il record dei suv con la Lamborghini Urus (omologato, ma non ottenuto in gara, ndr) e ci era rimasto il pallino di tornare. Sapevamo che per un team privato come il nostro è una gara molto difficile da affrontare anche solo a livello logistico e devo ringraziare tutta la squadra, a partire dalla mia famiglia (si emoziona e si interrompe, ndr). Avevamo contro una casa costruttrice come la Ford in veste ufficiale, ma sapevamo che se avessimo portato in gara la nostra forza e la nostra passione avremmo potuto far bene e alla fine siamo riusciti a portare sul tetto del mondo l’Italia e insieme anche la nostra specialità delle cronoscalate: abbiamo fatto vedere a tutti che cosa siamo in grado di fare”. Dedizione, professionalità, passione e orgoglio per un’impresa titanica che al volante della Nova Proto Np01 all’asso fiorentino non ha fatto minimamente dimenticare radici e provenienza. E allora si può descrivere anche il particolare rapporto istaurato negli anni con Gubbio e il Trofeo Fagioli, che ha già vinto in 14 occasioni e domenica ci riproverà: “Quando arrivo qui mi sembra sempre di conoscere tutti e vedo solo volti sorridenti. La gente ti vuole bene e il rapporto con loro è impressionante. La gara è organizzata in maniera splendida e poi qui avevo grandi amicizie, ad esempio con Mauro Rampini e Raimondo Saldi (due indimenticati piloti eugubini i cui figli erano anche presenti in sala), quindi sono davvero molto legato a questo evento. Mi sento a casa e quando un pilota si sente a suo agio poi rende nel migliore dei modi anche in gara”.

Nella storia, tra i premiati del Memorial Barbetti c’è anche Giancarlo Minardi, che lo ricevette nel 2008 ed è tornato al Trofeo Fagioli stavolta per ricevere la targa del Rotary Club Gubbio a 40 anni dall’esordio in F1 del 1985 come costruttore. Da qui il team principal, manager e dirigente sportivo faentino ha snocciolato una serie di gustosi aneddoti, dal primo incontro con Enzo Ferrari nel 1974 al rapporto speciale con Ayrton Senna fino al racconto delle peculiarità delle corse di quegli anni, così diverse da oggi “anche se io resto un grande appassionato di questo sport, che dopo 40 anni di F1 e 55 in totale è sempre il migliore al mondo e mi fa provare le stesse sensazioni di un tempo anche quando guardo le gare in tv”. Immancabile l’accenno ai suoi inizi nelle cronoscalate: “Io sono nato con le salite, poi mi sono accorto di non essere un pilota e sono passato dall’altra parte. Quindi la mia storia nasce in salita: l’adrenalina di pochi chilometri nei quali devi dare tutto perché corri contro te stesso. Credo sia ancora una specialità fantastica come proprio qui a Gubbio dimostrano i numeri e la qualità dei partecipanti”.

Al gala ha infine portato la propria testimonianza Lorenzo Cheli, pistard non ancora 17enne che quest’anno ha esordito in Porsche Carrera Cup Italia e che insieme al Trofeo Fagioli condivide la partnership con Green Power generators. Per arrivare ai 510 cavalli della 911 GT3 Cup, il giovanissimo pilota sammarinese ha intrapreso un percorso particolare perché a scuola era stato vittima di bullismo, promuovendo iniziative come “Stop al bullismo” e “Respect”: “Grazie anche questo sono riuscito a realizzare il mio sogno di diventare pilota, quando solo due anni fa non l’avrei mai detto. Dico a tutti i ragazzi presi di mira di camminare sempre a testa alta, di mettere sempre impegno e disciplina e di non smettere mai di credere nei propri sogni perché sognare non costa nulla”.


martedì 19 agosto 2025

Velocità Salita \ Il primo rombo del 60° Trofeo Fagioli: 301 iscritti attesi a Gubbio.


Gubbio (PG), 18 agosto 2025. I motori si accenderanno sabato 23 e domenica 24 agosto, ma a Gubbio il 60° Trofeo Luigi Fagioli fa già rumore grazie a un “pieno” diiscritti da record. Nell’edizione dell’importante anniversario e dei numerosi eventi a supporto siglati Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, la classica cronoscalata umbra tocca quota 301 iscritti. Un autentico e fragoroso “boom” che nel weekend farà pullulare di piloti, team, addetti ai lavori e appassionati la caratteristica città medievale e i 4150 metri del tracciato di gara incastonato nella Gola del Bottaccione. Oltre che, naturalmente, ospitare il meglio delle corse in salita anche sotto il profilo delle vetture attese al via, sia come qualità sia in varietà. Fra tutte le adesioni sono 214 le auto moderne iscritte al sesto round e prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita e agli appuntamenti del Campionato Italiano Velocità Montagna zona Nord e Sud e del Campionato Italiano Bicilindriche. Il restante “pacchetto” della entrylist, cioè 87 affascinanti “classic car”, si contenderà invece i punti tricolori del quinto atto del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche(CIVSA), giunto anch’esso alla fase cruciale della stagione in vista dello sprint conclusivo.

Prestigiosa anteprima dello spettacolo atteso sabato per le prove ufficiali e domenica per la gara lungo i tornanti della Gubbio-Madonna della Cima, sarà il gala che il Comitato Eugubino condividerà con il Rotary Club Gubbio mercoledì alle 19.30 al Park hotel Ai Cappuccini. Durante la serata a inviti, saranno celebrati due grandi personaggi del motorsport italiano. Il Trofeo Fagioli consegnerà il Memorial Angelo e Pietro Barbetti 2025 a Simone Faggioli, onorando con il riconoscimento più prestigioso il pluri-campione toscano, che ai 18 titoli italiani e 11 europei della Montagna il 22 giugno scorso ha aggiunto la vittoria alla leggendaria cronoscalata statunitense Pikes Peak, primo successo di un pilota italiano in 103 edizioni.Il Rotary Club Gubbio ospiterà invece Giancarlo Minardi, manager, team principal e dirigente sportivo capace di arrivare fino alla Formula 1 con il proprio team e far esordire tanti giovani talenti. E proprio un giovanissimo pilota porterà un’ulteriore e importante testimonianza durante la serata: si tratta del pistard sammarinese classe 2008 Lorenzo Cheli, che quest’anno non ancora 17enne ha esordito in Porsche Carrera Cup Italia e che insieme al Trofeo Fagioli condivide la partnership con Green Power generators.

Poi giovedì 21 agosto l’appuntamento è con la presentazione ufficiale del 60° Trofeo Fagioli: appuntamento con stampa e appassionati alle ore 11.00nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, sede del Comune di Gubbio in Piazza Grande. Il CECA, le autorità e gli ospiti sveleranno l’intero programma, i servizi e le novità della cronoscalata umbra, evento sempre piùprotagonista e capace di porre al centro della scena tanti personaggi, la città e tutti i contesti territoriali che proprio da giovedì a domenica saranno vissuti in piena sintonia fra sport, motori, cultura, intrattenimento, natura e turismo. Fino a scoprire il nome del vincitore dell’edizione 2025, quella che si presenta con un parterre di iscritti davvero al top della specialità.

Il presidente del CECA e direttore di gara internazionale Fabrizio Fondacci ha dichiarato a proposito: “Siamo estremamente soddisfatti per quanti hanno ancora una volta scelto Gubbio e la sua cronoscalata, che proprio quest’anno festeggia un anniversario che sentiamo particolarmente e che dopo tanto tempo torna a ospitare i due maggiori tricolori moderne e storiche. E’ un elenco iscritti 2025 di elevata caratura, un primo risultato che gratifica l’intero gruppo di lavoro, ora concentrato sull’obiettivo della perfetta riuscita dell’evento, che permetta a piloti, team e tutti coloro che nel weekend saranno in città e sul percorso di vivere nel migliore dei modi il Trofeo Fagioli numero 60”.

domenica 10 agosto 2025

Velocità Salita / Stefano Di Fulvio vince la 63^ Svolte di Popoli



Popoli (PE), 10 agosto 2025. Stefano Di Fulvio su Nova Proto NP 01 Zytek ha vinto la 63^ Cronoscalata Svolte di Popoli. Per il driver di Chieti si tratta del terzo successo dopo quelli del 2012 e 2023. Sul podio due Osella PA 30 Zytek, quella del lucano di Vimotorsport Achille Lombardi e del giovane umbro Daniele Filippetti, il quale in gara 2 ha difeso la posizione contro il sardo Sergio Farris su Wolf GB08 Mistral. Quinta posizione e successo in classe 1600 delle Sportscar per Vincenzo Ottaviani, acclamato in casa.

La competizione organizzata dall’Associazione “Quelli delle Svolte” è stata decimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna nord e nono per la zona sud, oltre che quinto round del Campionato italiano “Le Bicilindriche”. Soddisfazione per gli apprezzamenti ricevuti da piloti e dal folto pubblico presente, è stata espressa tanto dal Presidente dell’A.S.D. Carlo Trafficante, da Moriondo Santoro, Primo Cittadino di Popoli Terme, e dal Presidente dell’Automobile Club Pescara Giampiero Sartorelli, i quali hanno sottolineato il pieno rilancio della competizione confermato dal ritorno del grande pubblico e dal prestigio dei brand partner.

Il Vincitore ha costruito la prestazione sin dalle manche di prove, quando ha effettuato delle precise regolazioni in relazione al grip riscontrato sull’asfalto nuovo. Ha sfiorato il record del tracciato che gli appartiene proprio in gara 1 con il tempo di 3’06”01: -“Un successo gratificante che arriva dopo Sarnano e Rieti a conferma di un proficuo lavoro svolto con precisione da tutto il team con cui condivido questa gioia. Inseguivi il record ma qualche imperfezione mi ha impedito di batterlo. Sono contento di aver vinto nella mia regione e ringrazio quanti hanno fatto il tifo per me”-.

Cercava delle conferme dopo le ultime modifiche Achille Lombardi e sono arrivate quasi tutte dall’Osella PA 30: -“I tempi ci soddisfano e sappiamo dove dobbiamo lavorare per ottimizzare il tutto. Le prove sono state travagliate, ma oggi ok. Un ottimo e fondamentale supporto quello della LRM Motors nella cura del propulsore. Questa gara ci ha dato fiducia per proseguire la stagione”-.
Filippetti ha difeso il podio dagli attacchi dal sardo Sergio Farris che con la Wolf Gb 08 Mistral ha ottenuto il terzo tempo in gara 2. L’umbro ha dichiarato: -“Si poteva fare qualcosa in più, ma in gara 1 una noia all’alimentazione e poi nella seconda una mia imperfezione non me lo hanno consentito. Il vantaggio accumulato in gara 1 è stato fondamentale”-.

Ha chiuso dunque a ridosso del podio Sergio Farris, il portacolori della Scuderia 4 Mori che ora pensa al prosieguo della stagione. Ha ottenuto il massimo dalla “sua” Svolte di Popoli Vincenzo Ottaviani, addirittura emozionato sul traguardo al volante della Wolf GB 08 Thunder con cui ha chiuso al 5° posto e primo tra le sportscar Motori Moto. In ottima progressione il pugliese Giovanni Lisi che sulla Nova Proto NP 03 Aprilia si è classificato 6° in rimonta, davanti all’ascolano Adriano Vellei, settimo sulla Gloria C8P ed al giovane Simone Di Fulvio che ha testato delle diverse soluzioni sulla Wolf GB 08 Thunder. Top ten completata dal coinvolgente duello per il gruppo GT, vinto con una superba gara 2 dal salernitano di RO Racing Giovanni Del Prete che si è imposto per la prima volta sull’ammirata Ferrari 296, dopo un 1 a 1 con il vincitore di gara 1 Giuseppe D’Angelo, altro bravo salernitano in forza alla Best Lap, sulla versione 488 Challenge Evo della Super Car di Maranello. Podio GT completato dall’ascolano Alessandro Gabrielli, sempre sulla 488 del Cavallino. Acuto deciso di Salvatore Tortora sulla fidata Audi RS3 in TCR, dove il driver di Cava dei Tirreni ed alfiere Ateneo ha fatto il pieno di punti. E’ tornato al successo il pesarese di Pergola Ferdinando Cimarelli e lo ha fatto tra le estreme silhouette del gruppo E2SH con la rivisitata Alfa 156, estrema auto che prepara in proprio. Cimarelli ha preceduto il padrone di casa Adamo Zaino su Fiat X1/9 ed il maceratese Abramo Antonicelli su BMW M3. Tra le vetture da rally il pescarase Lucio Petrocco ha portato in gara la Skoda Fabia R2, auto di classe regina dei rally nazionali. Altra appassionante sfida quella di gruppo E1 dove il campano Giuseppe Eldino ha vinto al fotofinish sul teatino di Vasto Silvano Stipani, entrambi sulle Peugeot 106. Sul podio E1 anche il pugliese Vito Micoli, in vetta alle 1600 turbo con la Renault 5 GT. Il pugliese della Gretaracing e figlio d’arte Vanni Tagliente su MINI, ha brillato in Racing Start Cup. In Racing Start Plus 1 a 1 tra il vincitore della generale Mattia Fasciano su Citroen Saxo ed il pugliese Antonio Cardone che su Peugeot 106 ha rimontato in gara 2. Mattia Sabatini su MINI di classe 1.6 ha contenuto la progressione del calabrese Arduino Eusebio per la prima volta sulla MINI. Per le motorizzazioni aspirate successo pieno in casa per il bravo Claudio Pio su Citroen Saxo. Pronostici rispettati in A-S con Marcello Monti su Peugeot 106 ed in N-S dove ha primeggiato Lorenzo Accorsi su Honda Civic.

Pieno di punti nel Tricolore Le Bicilindriche per il calabrese di Lamezia Terme Angelo Mercuri su Fiat 500, il plurititolato pilota e preparatore ha opportunamente affinato la strategia in prova per portare il suo affondo in gara. Seconda piazza per il campano Carlo Rumolo, seguito da Mirko Paletta, tutti sulle Fiat 500.

Nella gara riservata alle Auto Storiche in 4° Raggruppamento si è confermato il teatino Giuseppe Di Fazio sulla Peugeot 205 con cui ha realizzato il miglior tempo totale in gara in 9’20”82; Alle sue spalle il siciliano vincitore di 3° Raggruppamento Bernardo Benenati sulla Volkswagen Golf GTI, che ha preceduto il conterraneo di Trapani Francesco Maltese che si è aggiudicato il 2° Raggruppamento su Fiat 500. Il 1° Raggruppamento se lo è assicurato Marco Frenguellotti su Fiat 850.



Classifica top 10: 
1 Di Fulvio (Nova Proto NP 01) in 6’14”03; 2 Lombardo (Osella PA 30) a 6”33; 3 Filippetti (Osella PA 30) a 23”27; 4 Farris (Wolf GB 08 Mistral) a 24”20; 5 Ottaviani (Wolf GB 08 Aprilia) a 33”56; 6 Lisi (Nova Proto NP 03 Aprilia) a ; 7 Vellei (Gloria C8P) a 46”48; 8 Di Fulvio S. (Wolf GB 08 Thunder) a 1’03”17; 9 Del Prete (Ferrari 296) a 1’04”45; 10 D’Angelo (Ferrari 488) a 1’05”02.

(Rosario Giordano/ACI Sport Ufficio Stampa)