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lunedì 6 ottobre 2025

Sidecare: motori, memoria e solidarietà.


Un insolito sabato d’autunno, lo scorso 4 Ottobre, nella quiete brianzola: la sede della Lega del Filo d’Oro di Lesmo ha ricevuto la visita di sidecar e vetture d’epoca, nell’ambito della manifestazione Sidecare, coordinata a livello nazionale da ASI Solidale, la commissione di ASI che si occupa delle attività benefiche.
I soci dei club AMB (Antiche Moto Brianza) e MAMS (Monza Auto Moto Storiche - Amici dell’Autodromo), congiuntamente a un paio di vetture RIVARS di Coccaglio (BS), hanno portato i loro mezzi mettendoli a disposizione della struttura della sede di Lesmo. Non si è trattato soltanto di una manifestazione per appassionati: l’evento è stato pensato anche come momento di aggregazione comunitaria per promuovere la missione sociale dell’ente e regalare un momento di divertimento e di serenità agli ospiti della sede brianzola.
La Lega del Filo d’Oro, conosciuta per il suo impegno nel sostegno a persone sordocieche e con pluridisabilità sensoriali, ha accolto questa iniziativa con entusiasmo.
Questo raduno non è stato soltanto un’esibizione, è stato un ponte tra due mondi che a prima vista sembrerebbero distanti: il mondo delle auto d’epoca e quello della solidarietà e dell’assistenza. Far dialogare bellezza meccanica e finalità sociale è stata la vera forza dell’evento.
I veicoli storici hanno portato con sé memoria, bellezza e cura per il passato. La sede del Filo d’Oro ha offerto l’occasione non solo per incontrarsi, ma soprattutto per sensibilizzare e sostenere chi opera per le fragilità sensoriali. I motori sono diventati testimoni silenziosi di valori più grandi.

Foto Raul Zacchè/Actualfoto































venerdì 3 ottobre 2025

MODENA CENTO ORE – DUE GARE IN UNA. ALFA DELTA CON 5 VETTURE.


Si scaldano i motori per la 25^ edizione della Modena Cento Ore, in programma dal 5 all’11 ottobre, alla quale Alfa Delta partecipa schierando una formazione di cinque vetture: tre nel 1° Gruppo, fino al 1965, e due nel 2° Gruppo. 

La Modena Cento Ore è una gara che attrae piloti di varie specialità, oltre ad una folta rappresentanza estera, grazie alla sua formula che, oltre ad un apposito coefficiente che consente di bilanciare la competitività delle vetture, prevede cinque giorni di competizione sia in pista, con gare in cinque dei più famosi circuiti italiani – Vallelunga; Mugello; Magione; Misano; Imola -, sia su strade chiuse al traffico, con dieci prove speciali. In pratica, due gare in una. 

Peraltro, le vetture selezionate sono divise, come da tradizione, in due raggruppamenti: Competition e Regularity. La prima sezione misura la performance pura, con classifiche per le gare in pista e nelle prove speciali su strada, mentre la seconda privilegia la precisione e l’equilibrio nella guida.
Ma non solo, perché la Modena Cento Ore consente di vivere anche un affascinante viaggio che intreccia sport e cultura, passione e convivialità, unendo il fascino appassionante del motorsport al passaggio in suggestivi scenari, con il percorso si snoda attraverso quattro regioni – Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna -, potendo godere delle eccellenze italiane.

Proprio per la sua particolare formula di gara, per puntare ad un buon risultato è necessario preparare la vettura in modo tale che possa adattarsi al meglio nelle varie situazioni. In pratica, una sorta di compromesso che deve tenere conto delle caratteristiche della vettura stessa ma anche dell’equipaggio. Perciò, al rientro dall’impegnativa trasferta a Spa-Francorchamps, i tecnici Alfa Delta hanno dovuto concentrarsi sulle cinque vetture in partenza, oltre ad organizzare l’apparato, di uomini e mezzi, di assistenza che seguiranno le auto lungo il percorso; da Roma, dove dopo le verifiche nella giornata di domenica, lunedì prenderanno il via le auto, fino all’arrivo nella capitale della Motor Vally, Modena, previsto per venerdì 10. 

Lo schieramento dalla squadra varesina è composto da due Alfa Romeo GTA 1.6, per gli equipaggi composti da Enzo e Federico Moroni #27 e dai coniugi Ivan e Brigitte Vercoutere #28, e una Alfa Romeo Giulia TZ per l’equipaggio, composto da Jason Wright e Davide Musesti, in gara nel 1° Gruppo fino al 1965, mentre nel 2° Gruppo gareggeranno Umberto e Marco Brustio a bordo di una Alfa Romeo GTAm 1750 #50 e Christian Ondrak e Jo Von Muschwitz con una Fiat 124 Abarth. 

La Venticinquesima edizione di Modena Cento Ore inizia nella giornata di domenica 5 ottobre, nell’incantevole contesto di Villa Borghese, a Roma, dalla quale dopo le verifiche tecniche e sportive, partirà una spettacolare parata che si spingerà nel centro di Roma. Dal 6 mattina il via dall’Autodromo di Vallelunga, con prove, qualifiche e gara, per poi proseguire, nelle giornate successive, con l’Autodromo dell’Umbria a Magione, il Mugello Circuit, il MisanoWorld Circuit e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Nel corso dei trasferimenti anche dieci prove speciali su strade chiuse al traffico, due per ciascuna tappa, per un susseguirsi di spettacolo e adrenalina. 

Questi, in sintesi, i percorsi e le tappe: da Vallelunga verso Viterbo e Orvieto fino all’arrivo di tappa alla mistica e suggestiva Assisi. Il 7, dopo le gare a Magione, passaggio a Cortona, l’antica città etrusca, Arezzo, terra di Piero della Francesca, fino a Firenze. Qui il venticinquennale verrà celebrato con la cena di gala nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, uno degli appuntamenti più attesi del programma. Mercoledì 8 la sfida è su una delle piste più impegnative, il Mugello, coi suoi saliscendi, per poi puntare sulla Riviera romagnola con la sosta per due notti a Cervia-Milano Marittima. Giovedì 9, attraversando Rimini, città di Fellini, la Repubblica di San Marino e Urbino, i concorrenti arriveranno al Misano World Circuit per la penultima gara in pista prima del rientro a Cervia.Venerdì 10, tappa conclusiva con destinazione Imola, passando per Forlì. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, l’ultima e decisiva sfida dopo una sessione di prove libere e schieramento secondo classifica raggiunta nei primi quattro giorni. Poi, a classifica finale ormai definita, il tradizionale arrivo a Modena, capitale della Motor Valley, al cospetto dell’Accademia Militare, dove si svolgerà la premiazione. (Eugenio Mosca)





mercoledì 1 ottobre 2025

Passione, storia e belle auto alla 3° Rievocazione del Circuito di Ospedaletti




Foto ©Massimo Campi e ©Roberta De Ponti

Un museo a cielo aperto del motorismo storico a quattro ruote ha sfilato nell’ultimo fine settima dl mese di settembre sullo storico tracciato cittadino della cittadina ligure. Il tracciato, invariato da oltre 78 anni, si snoda tra parchi secolari, ville ottocentesche e scorci mozzafiato della Riviera di Ponente.

La terza edizione della Rievocazione Storica Automobilistica del Gran Premio di Sanremo Autodromo di Ospedaletti è stata possibile grazie al Comitato Organizzatore delle manifestazione, in collaborazione con il CAVE di Imperia, l’ASI, il CAVEM Milano, e ROSSOCORSA. Tra gli ospiti della manifestazione anche il famoso pilota belga Thierry Boutsen.

Domenica mattina il rombo delle vetture da rally ha svegliato gli abitanti della cittadina. Lancia 073, Lancia Fulvia, Lancia Delta Integrale, Lancia Stratos, Autobianchi A112 Trofeo Abarth, Talbot Lotus, Jaguar E Type, hanno dato spettacolo seguite dalla vetture ante guerra. In questa categoria alcuni pezzi di pregio come la Maserati Grand Prix del 1928 e la 6CM del 1938, ma anche Bugatti 35B e Amilcar.

Le Barchette, protagoniste della terza categoria, sono state tra le vetture più importanti delle competizioni degli anni ’50, pilotate da molti gentleman driver. 
Nel 1965 è nata la Formula 875 Monza, la categoria voluta dall’ACI Milano, creata dall’ex Direttore Sportivo della Ferrari Romolo Tavoni. Con la piccole vetture create attorno alla meccanica della Fiat 500 Giardiniera è nato il Trofeo Cadetti che si è poi evoluto con le Formule Panda, FIRE e la Junior Monza che ancora oggi corre. 
La quarta serie dedicata soprattutto alle vetture scoperte ha visto come protagoniste ben cinque monoposto portate a Ospedaletti dalla Scuderia Giovanni Salvati di Milano. I conduttori hanno voluto ricordare questo importante campionato, una serie che ha lanciato nomi importanti dell’automobilismo come Michele Alboreto. Le vetture costruite da Reggiani, Silva e GiPi, condotte da piloti che hanno corso e vinto con quelle monoposto, sono state molto ammirate dal pubblico ai bordi del tracciato.

Oltre alle vetture di F.Monza e Junior Monza, anche delle Formula Junior come la Moroni degli anni ’50 e anche la Effeffe, la Supercar artigianale costruita a Verano Brianza dai Fratelli Frigerio. Per finire la parata con le varie vetture sportive e la Ferrari di ROSSOCORSA e un arrivederci alla prossima edizione prevista per il 2027.