giovedì 25 giugno 2015

Carrera Cup Italia 2015: a Imola riprende la sfida fra Ledogar e Agostini





La Carrera Cup Italia torna in pista: dopo l’apertura di Monza a fine Maggio, il monomarca tricolore riservato alla 911 GT3 Cup approda all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove nel weekend si effettuerà il secondo dei sette appuntamenti nel calendario 2015. Saranno venti i piloti iscritti con un incremento della pattuglia dei piloti stranieri visto che la TAM-Racing ha deciso di schierare una seconda vettura per il tedesco Christopher Gerhard che andrà ad affiancare lo svizzero Hans-Peter Koller. Così diventano addirittura sette i conduttori di licenza estera a riprova dell’attrattività del Campionato che ha sfondato i confini nazionali. 

Non deve sorprendere, quindi, che ci sia un giovane francese a guidare la classifica assoluta insieme a Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova): si tratta di Côme Ledogar (Tsunami RT) che a Monza ha colto la pole position e il successo in gara 2, mentre il padovano ha centrato la vittoria in Gara 1, collezionando anche due giri veloci. Entrambi hanno messo nel carniere 32 punti e promettono una bella rivincita in riva al Santerno. Questi sono solo due degli otto Under 26 che animano lo Scholarship Programme, il piano di formazione dei giovani piloti promosso da Porsche Italia: due week end fa i rookie sono stati ospitati a Borgo San Lorenzo per il secondo assessment volto alla preparazione psico-fisica. 

Marta Gasparin, responsabile Motorsport di Porsche Italia, è molto soddisfatta dell’impegno mostrato dai giovani talenti anche negli impegni al di fuori della pista: “Credo che il lavoro svolto coi ragazzi sia stato molto importante non solo in funzione dei loro prossimi impegni in pista, ma soprattutto per trasmettere loro i valori relativi al lavoro di squadra, concetto che consideriamo fondamentale, e che regge le basi della filosofia Porsche nel Motorsport. Non a caso abbiamo voluto organizzare questo training durante il weekend della 24 Ore di Le Mans, sintesi perfetta di questo principio. Direi che è andata bene, e forse è stato anche di buon auspicio, visto il risultato finale....".

A Imola, pista molto veloce e tecnica, cercheranno di rientrare in partita anche i piloti più esperti: Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino), dopo il brillante terzo posto di Gara 1, ha pagato a caro prezzo il ritiro nelle prime battute di Gara 2, quando sembrava l’unico in grado di reggere il passo dei primi due. E non va dimenticato Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina): il campione 2013 ha dimostrato con il podio di Gara 2 che rimonte è in grado di produrre anche partendo dalle retrovie, così come vorrà essere protagonista Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) poco produttivo a Monza. Ma attenzione perché ci sono altri rookie che vogliono mettere sul tavolo le proprie carte dopo aver capito in Brianza qual è la caratura della serie: Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a dispetto dei suoi 16 anni (è il più giovane partecipante nella storia della Carrera Cup Italia) non è disposto ad aspettare per mettersi in mostra, mentre Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) vuole cacciare la sfortuna brianzola.

Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) insieme al giapponese Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) e al finlandese Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) stanno prendendo le misure alla 911 GT3 Cup proprio come il cinese Da Sheng Zang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano): il cinese, giunto dalla Carrera Cup Asia, pur essendo molto veloce difetta ancora dell’esperienza per evitare i guai nella bagarre.

Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) conta di consolidare il suo primato in Michelin Cup, la classifica riservata ai gentleman driver, ma intende annusare anche le posizioni che contano della graduatoria assoluta: il pilota di Enrico Borghi se la dovrà vedere con Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena), il campione in carica in cerca di rilancio dopo l’avvio difficile di Monza e dovrà fare i conti con Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) che si è appena affacciato alla serie, ma ha subito trovato il passo giusto per salire sul podio. Cercheranno di inserirsi nella contesa anche Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) e Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como), mentre Sergio Negroni (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) vorrà fare bella figura sulla pista di casa.

Il programma di Imola prevede le prove libere al venerdì, con qualifiche e Gara 1 al sabato alle 16,30, mentre Gara 2 si effettuerà domenica alle 12,10: le due corse si disputeranno sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e si potranno vivere in diretta su DMAX, l’emittente di Discovery Italia visibile sul canale 52 del digitale terrestre e sulla piattaforma di Sky sul canale 136 e 137 (+1) e TivùSat sul canale 28, mentre streaming on line si vedranno su www.carreracupitalia.it. Aggiornamenti in diretta saranno previsti anche sul sito di Eurosport (https://it.eurosport.yahoo.com), insieme a DMAX uno dei 14 canali del Gruppo Discovery. OmniCorse.it aggiornerà in tempo reale il Pit Live con fatti, misfatti e retroscena dal paddock. Gli appassionati potranno seguire gli aggiornamenti in diretta anche su Twitter con l’account @carreracupitaly e l’hastag #venividivici.

Le classifiche
Assoluta: 1. Ledogar e Agostini punti 32; 3. Giraudi e De Amicis 12; 5. Fontana 10; 6. Gaidai e Fulgenzi 8; 8. Drudi 6; 9. Colombo e Pellinen 4; 11. Zhang 3; 12. Kasai 2; 13. Mercatali 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 20; 2. Mercatali 12; 3. De Giacomi e Negroni 5; 5. Proietti 4; 6. Cassarà e Negra 3.

Team: 1. Tsunami RT e Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 30; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino e Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 12; 5. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 10; 6. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 8; 7. LEM Racing – Centri Porsche di Milano e Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 7.

Le statistiche
Vittorie: Agostini e Ledogar 1
Pole Position: Ledogar 1
Giri più veloci: Agostini 2

Regolarità Auto Storiche - Trofeo Tre Regioni: Giordano Mozzi vince anche al “Lana”









Solo tre gli equipaggi al via del Rally Lana Storico, per la prima volta a calendario nel Trofeo Tre Regioni. Un calo dovuto forse alla lontananza di numerosi iscritti alla serie oppure al programma di gara su due tappe. In pratica si è registrato un numero di iscritti più basso in assoluto da quando il Trofeo ha ripreso vita nel 2011.

Per Giordano Mozzi si è trattato di una nuova esperienza in quanto per la prima volta ha avuto al proprio fianco sull’Opel Kadett GT/e un navigatore ipovedente del Progetto M.I.T.E.
Il duo ha preso il comando sin dalla prima tappa che ha visto in seconda posizione provvisoria Giampaolo Grimaldi e Roberta Barbieri sempre più a proprio agio con la Peugeot 205 Gti e terzo l’equipaggio Maurizio Senna e Lorena Zaffani tornati sulla Vokswagen Golf Gti e non molto a proprio agio con le fotocellule utilizzate in luogo dei tradizionali pressostati. Nella seconda tappa Grimaldi è scivolato indietro di un paio di posizioni e la classifica finale ha visto Senna e Zaffani concludere al secondo posto alle spalle di Mozzi e Savoldelli; terzi Grimaldi e Barbieri.

Dopo una partenza prudente per consentire a pilota e navigatore di conoscersi, alla terza prova speciale Mozzi e Savoldelli hanno preso il comando della gara e non lo hanno conservato sino alla pedana di arrivo a Biella, incrementando prova dopo prova il vantaggio su tutti gli inseguitori. Davvero impressionante il passo gara nella seconda tappa dell'inedito equipaggio, a significare il raggiungimento di un grande feeling.

“E’ una grande soddisfazione ha dichiarato Mozzi e dedico questa importante vittoria a tutte le persone che da sempre animano il Progetto MITE. La gara è stata lunga e difficile, tenevo molto a fare bene e ho dato il massimo dall’inizio sino alla fine. L’ho fatto in particolare per tutti i ragazzi ipovedenti e non vedenti del Progetto MITE, lo meritano perché sono fantastici. Con Oscar l’affiatamento è cresciuto ad ogni chilometro e lui mi ha davvero sorpreso quando nelle prove speciali della seconda tappa, ha tenuto un ritmo perfetto nonostante leggesse su un roadbook in braille e nonostante l’altissima frequenza delle curve in quelle strade così tortuose e la nostra velocità di percorrenza delle stesse. Bravissimo.”

Ovviamente grande gioia anche per Oscar Savoldelli: “Mi sono goduto ogni attimo ed ogni metro di tutta la gara; non riesco a trovare una sola cosa negativa in tutto il weekend. Grandi emozioni e sensazioni, vissute assieme a Giordano, proprio una bella persona. Non è stato facile prendere il suo ritmo gara, lui è un vero pilota, ma dopo le prime prove sono riuscito ad assecondarlo e a dargli le note giuste al momento giusto. Mi sto prendendo tanti complimenti, ma tengo a dividerli con tutte le persone che mi sono state sempre vicine, soprattutto ovviamente quelle del Progetto MITE.”

Andrea Montermini su Ferrari 458 alla 3 Ore di Digione



Andrea Montermini su Ferrari 458 sarà alla 3 Ore di Digione, quarto appuntamento del VdeV, con Marco Zanuttini e Mario Cordoni. Il pluricampione modenese continua con profitto la collaborazione con il piemontese e il friulano sulla supercar di Maranello in versione GT3 curata da AF Corse. Una stagione iniziata a fasi alterne per il trio italiano con gare proficue ed entusiasmanti rimonte, talvolta limitate dalla sfortuna. La prima tappa delle tre francesi previste dalla serie internazionale transalpina servirà all'equipaggio per rilanciarsi nella caccia al titolo assoluto e di categoria.

Il programma della tre giorni francese prevede due turni di test e uno di prove libere venerdì 26 giugno; sabato 27 sessanta minuti di qualifiche sui 3800 metri di tracciato a partire dalle 11.45. Alle 8.30 di domenica 28 giugno inizieranno le procedure di partenza della gara di durata, che scatterà alle 9.00 e vedrà la bandiera a scacchi alle 12.00. Diretta streaming su www.vdev.tv.

"Quella di Digione è una pista non lunga ma molto varia - ha spiegato Montermini -, sarà necessario essere incisivi in ogni settore, per cui è importante il lavoro di preparazione. Il feeling raggiunto dal nostro equipaggio è buono e in costante crescita, Cordoni e Zanuttini oltre a essere due ottimi compagni di squadra hanno delle prestazioni crescenti. Per cui, se la sfortuna non si metterà in mezzo, potremmo recuperare terreno prezioso."

Foto Marco Pieri

Pietro Peccenini scopre Digione nel quarto round del VdeV







Reduce dagli exploit del Mugello e di Alcaniz, grazie ai quali ha scalato la classifica generale fino al quinto posto, Pietro Peccenini affronta a Digione il quarto round del Challenge Monoplace del VdeV 2015. Il 26-27 giugno il pilota milanese sarà al debutto in gara sui saliscendi del tracciato francese, primo dei tre round transalpini in programma nella serie internazionale. Una motivazione in più per continuare a fare esperienza, migliorare sotto l'aspetto tecnico e continuare a battagliare nelle sfide con i piloti più giovani  che animano il Challenge. Non solo, perché Pietro, sulla F.Renault 2.0 del team lombardo TS Corse diretto da Stefano Turchetto, sarà al via delle 3  gare da 20 minuti in programma sabato anche per confermarsi al top nella graduatoria riservata ai gentlemen drivers, nella quale il driver di Milano ha collezionato una lunga serie di primi posti.

Per prepararsi al meglio all'impegnativa trasferta di Digione, il 9 e 10 giugno Peccenini ha svolto una proficua due-giorni di test: “sondati” i 3800 metri del circuito transalpino, passato alla storia per il duello Villeneuve-Arnoux, e avviato il lavoro di messa a punto della monoposto in vista del weekend di gara. 
Quasi 600 i chilometri percorsi in totale nonostante il “traffico” della seconda giornata, con affinamento delle varie regolazioni di setup e progressivo miglioramento dei riscontri cronometrici, che danno fiducia al pilota milanese alla vigilia del fine settimana francese: 

A Digione avremo tutte le possibilità per fare un altro passo in avanti - spiega Pietro -. Diversi piloti di casa con i quali ci batteremo conoscono bene il tracciato, ma la nostra F.Renault è a posto, abbiamo lavorato in ottima sinergia con la TS Corse e ho trovato un buon feeling con le caratteristiche della pista, che dovrebbe premiare una guida più 'pulita' nella bagarre delle gare. Non facile sarà affrontare tutte le tre corse in un giorno solo, davvero impegnativo, ma l'obiettivo resta confermarci tra i gentlemen e continuare a stupire nella classifica assoluta”.

In un weekend molto concentrato per i protagonisti del Challenge Monoposto gli impegni in pista scattano venerdì 26 giugno al mattino con due sessioni di prove libere, seguite dalle qualifiche alle 15.40. Sabato 27 scorpacciata “racing” con start digara-1 alle 8.30, di gara-2 alle 11.10 e di gara-3 alle 16.05.

Foto Marco Pieri

Una California T Tailor Made a Goodwood



La grande libertà e creatività del programma Tailor Made Ferrari trova una nuova espressione al Festival of Speed di Goodwood, dove i clienti del Cavallino Rampante potranno ammirare in anteprima una California T ispirata dalla passione per il mondo dei cavalli e dai colori del nobile sport del Polo.
Per gli esterni è stato scelto il Bianco Italia, profondo, prezioso e tecnologico allo stesso tempo, solcato da una livrea doppia e asimmetrica in Blu Hellen, ripreso in combinazione con l’Argento Nuerburgring anche sui cerchi forgiati da 20”. 
Una combinazione perfetta per esaltare le forme della V8 anteriore centrale di Maranello. Gli interni riflettono simmetricamente la scelta cromatica della carrozzeria, con la dominanza del Blu Stirling associato al Bianco in tessuto “Mycro Prestige”, un materiale alto-resistente creato esclusivamente per la Ferrari che offre un eccezionale livello di aderenza unita a una eccezionale leggerezza, circa un terzo del peso rispetto alla pelle tradizionale.



La 17a vittoria assoluta di Porsche alla 24 Ore di Le Mans: 395 giri per la vittoria






Domenica 14 giugno 2015, a Le Mans, il trio composto da Earl Bamber (NZ), Nico Hülkenberg (DE) e Nick Tandy (GB) con la Porsche 919 Hybrid ha ottenuto la 17a vittoria assoluta per Porsche. L’auto gemella si è aggiudicata il secondo posto con Timo Bernhard (DE), Brendon Hartley (NZ) e Mark Webber (AUS). Per la quarta volta Porsche conquista una doppia vittoria dopo quelle del 1971, 1987 e 1998. Riportiamo cifre e informazioni molto interessanti sulla gara.

• Il team vincitore ha coperto 395 giri (5382,82 km). Solo due giri in meno rispetto al record del 2010, tuttora imbattuto.
• La velocità media della Porsche 919 Hybrid vincente è stata di 224,2 km/h.
• La velocità massima ottenuta in gara con una Porsche 919 Hybrid è stata quella di 340,2 km/h raggiunta Mark Webber alle 16:40 di sabato.
• La Porsche 919 Hybrid ha prodotto e utilizzato 2,22 Kilowattora/giro (8 megajoule) di energia elettrica. Se fosse stata una centrale elettrica, avrebbe alimentato per tre mesi un’abitazione unifamiliare.
• Il team Porsche al completo era composto da 120 persone.
• Il team Porsche ha effettuato 120 rifornimenti, 30 per vettura.
• Durante i pit stop, per 26 volte sono state cambiate le gomme e si sono alternati i piloti.



• Le distanze più lunghe percorse con un treno di gomme sono state di 54 giri. Al volante dei tre prototipi sedevano Mark Webber (N. 17), Neel Jani (N. 18) und Nico Hülkenberg (N. 19).
• Per coprire l’intera distanza di gara, le tre Porsche 919 Hybrid hanno utilizzato 116 pneumatici.
• Un cerchio con pneumatico pesa 19,9 chilogrammi. I meccanici hanno quindi sollevato 2.308,4 chilogrammi di sole ruote.
• Nel team Porsche, il pit stop più rapido con cambio di pilota/gomme è stato di 1:13,9 minuti.
• La squadra ha effettuato il migliore pit stop per rifornimento in soli 51,3 secondi.
• La somma di tutti i tempi trascorsi ai box dalle tre Porsche 919 Hybrid nell’intera durata della gara è stata di soli 95 minuti e 36 secondi. Quella del secondo miglior team con tre vetture è arrivata a ben 130 minuti.
• La vettura vincitrice è stata rifornita con 1.896 litri di benzina.
• Nel corso delle 24 ore, il cambio della Porsche 919 Hybrid vincente ha compiuto 25.293 cambiate (in salita e in scalata).
• La sessione di guida più lunga tra i nove piloti Porsche LMP1 è stata quella di Neel Jani, con dieci ore e dieci minuti. Nella vettura vincente ha seduto più a lungo Nico Hülkenberg: otto ore e 52 minuti.
• Mark Webber è il pilota che ha perso più peso durante la gara. A inizio gara, con tuta e casco, pesava 81,2 chilogrammi; dopo il suo ultimo turno, la bilancia segnava 78,2 chilogrammi.
• Per ogni turno, i piloti avevano a disposizione nella vettura una bevanda da 0,85 litri. Le borracce venivano sostituite ad ogni rifornimento.


• Nel corso della gara sono stati impiegati pochi ricambi. La vettura N. 18, durante la maratona, ha sostituito due volte il muso. Sulla N. 19, a puro titolo precauzionale, alle 8 di mattina il team ha deciso di sostituire cofano motore e spoiler posteriore poiché, in una fase con Safety Car, non era possibile farlo senza perdere tempo.
• Durante le 24 ore è stato rabboccato un litro di olio per vettura.
• Per una visuale sempre nitida, al parabrezza di ciascuno dei tre prototipi sono state applicate quattro pellicole, che venivano rimosse all’occorrenza.
• La temperatura esterna più elevata di 25 gradi è stata raggiunta alle 16 di sabato. Quella più bassa di 16 gradi, durante la notte, tra le 3 e le 7.
• La temperatura più alta all’interno dell’abitacolo ha raggiunto i 27 gradi.
• La notte è durata esattamente otto ore, dal tramonto (ore 21:59) all'alba (ore 05:59).
• Durante le 24 ore di gara sono stati trasmessi ai box 13,5 Gigabyte di dati per vettura.
• Durante la gara sono state effettuate quattro fasi con Safety Car. In totale, comprese le cosiddette "Slow Zone", limitazioni di velocità in singoli tratti di pista, la gara è stata neutralizzata per oltre 195 minuti.
• A questo punto della stagione, dopo i primi tre appuntamenti del Campionato Mondiale FIA di Endurance e il punteggio doppio ottenuto a Le Mans, Porsche conduce il campionato con 140 punti, davanti a Audi (124) e Toyota (71).

CARLOTTA FEDELI A IMOLA PER PUNTARE ALLA LEADERSHIP DELLA SEAT IBIZA CUP




Un secondo e un terzo piazzamento a Monza, nelle due gare d’apertura del campionato, secondo posto nella classifica generale e leadership nella graduatoria Junior e Femminile: con questo “biglietto da visita” Carlotta Fedeli giunge al secondo dei sei appuntamenti della Seat Ibiza Cup con l’obiettivo di puntare ancora al podio.
A Imola, questo fine settimana, la giovane romana vi arriverà con la ferma intenzione di conquistare il suo primo successo e portare a casa altri punti importanti per issarsi in testa anche alla graduatoria assoluta del monomarca riservato alle vetture della Casa iberica, in cui attualmente è separata da sole otto lunghezze.

Lo scorso anno proprio a Imola aveva messo a segno un miglior quinto posto, lottando costantemente con i primi, mentre nel 2013 sul tracciato del Santerno era riuscita a salire anche in quella occasione sul podio, terminando terza in Gara 2. Una pista che pertanto sembra sposarsi con le caratteristiche di guida della romana, reduce tra l’altro dal suo positivo debutto nel Campionato Italiano Turismo Endurance, due settimane fa a Magione con una Leon.

Il weekend di Imola comincerà domani con le prove libere. Sabato, dalle ore 10.45 alle 11.25, sono in programma le qualifiche, mentre alle ore 18.38 scatterà la prima gara. Gara 2 si disputerà infine domenica con il via alle ore 16.30. L’appuntamento, per chi non potrà recarsi in autodromo, sarà come di consueto in Tv con la diretta di entrambe le gare su Sportitalia.

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: "CINQUANT'ANNI FA ... SOLO IERI", CONCORSO FOTOGRAFICO SULLA STORIA DEL TROFEO LUIGI FAGIOLI


Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche promuove un concorso fotografico sul Trofeo Luigi Fagioli dal 1966 a oggi aperto e gratuito per tutti (professionisti, amatori e appassionati di motori) nell'ambito degli eventi che celebrano il 50esimo della cronoscalata umbra del CIVM quest'anno di scena il 21-23 agosto. 
L'iniziativa prende il nome di "Cinquant'anni fa... solo ieri" e il tema su cui gli autori degli scatti si confronteranno è proprio "La migliore foto sul Trofeo Fagioli dal 1966 a oggi".

Due le sezioni previste: foto a colori e foto in bianco e nero. Per ognuna, ciascun fotografo può inviare fino a tre immagini (quindi sei in tutto), potendo anche scegliere di partecipare a una sola sezione. Rispettando misure e caratteristiche riportate nel regolamento del concorso, le foto sono da inviare tramite e-mail all'indirizzo concorsofotografico@trofeofagioli.it o via posta a: Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, via Tifernate, 3 06024 Gubbio (PG). Le foto dovranno pervenire all'organizzazione entro sabato 1° agosto.
Saranno premiati da una giuria qualificata nominata dal Ceca i primi tre classificati di ogni sezione e un premio speciale per creatività e originalità sarà assegnato a uno scatto non premiato di qualunque sezione. Le opere vincitrici e più significative saranno esposte nella mostra dedicata alla storia della cronoscalata eugubina che sarà allestita ad agosto. La premiazione si terrà nel chiostro del complesso di San Benedetto venerdì 21 agosto in occasione della cerimonia celebrativa del 50° Trofeo Luigi Fagioli.

Bando di concorso e modulo di iscrizione su www.trofeofagioli.it.

La gara
Il 50° Trofeo Luigi Fagioli si disputa dal 21 al 23 agosto sui 4150 metri da Gubbio a Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione, sito naturalistico e geologico di rilevanza mondiale. Sotto l'egida dell'ACI, la gara è aperta ad auto moderne e storiche e piloti italiani e stranieri e presenta le massime titolazioni tricolori Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM). Il quartier generale ha base nello storico complesso di San Benedetto, che arricchisce la già esclusiva zona paddock/partenza in pieno centro che da tempo garantisce a Gubbio l'appellativo di "Montecarlo delle salite".

Italian F.4 Championship powered by Abarth: 27 piloti al terzo appuntamento di Imola con due nuovi arrivi: il cinese Ye Yifei e lo svizzero Moritz Mueller-Crepon

L'Italian F.4 Championship powered by Abarth si sposta all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, per la terza tappa di campionato. Sono 27 i piloti iscritti che parteciperanno alle 3 gare in programma nel fine settimana, a dimostrazione che, nonostante lo spostamento dall'Autodromo di  Franciacorta a quello di Imola, la partecipazione è positiva.


Due i nuovi piloti che si inseriscono nel campionato italiano di F. 4. Sono Ye Yifei della RB Motorsport, secondo cinese oltre a Guan Yu Zhou della Prema Powerteam che è il leader del campionato, e lo svizzero Moritz Mueller-Crepon, della Jenzer Motorsport.


Dopo il secondo appuntamento di Monza guidano il campionato Guan Yu Zhou con 99 punti, Ralf Aron (Prema Power Team) con 93 e Robert Shwartzman (Muecke Motorsport) con 51 pti. 

Nel Woman Trophy Wiktoria Pankiewicz guida con 119 pti davanti alla sorella Julia (83), entrambe della RB Motorsport.



mercoledì 24 giugno 2015

Il circuito Road America ospita la prima prova americana del Trofeo Maserati. Una Maserati GranTurismo GTS debutta nel Pirelli World Challenge




Il circuito Road America ospita il terzo round del Maserati Trofeo World Series nel fine settimana del 28 giugno e contemporaneamente apre la parte extra europea del campionato che fino ad ora ha affrontato le tappe del Paul Ricard in Francia e di Spielberg in Austria.

Il tracciato, che per la prima volta accoglie una prova del monomarca del Tridente, si trova vicino a Elkhart Lake, nel Wisconsin, tra le città di Milwaukee e Green Bay e rappresenta la prima sfida del Trofeo Maserati North America, grande novità di questa stagione: una mini serie che include anche il round – sempre del Trofeo Maserati - sul circuito Virginia International Raceway il 23 agosto e una terza prova extra, a Laguna Seca in calendario il 13 settembre all'interno del Pirelli World Challenge nella classe GTS. Chi si aggiudicherà questo titolo, vincerà la partecipazione all'ultimo round del Maserati Trofeo World Series che si disputerà ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, l'11 dicembre.

Nella prova sul circuito Road America, nel Trofeo Maserati, è confermata la presenza del leader della classifica Romain Monti, il francese che si è portato al comando grazie ad una vittoria e ad un podio messo a segno nel secondo round in Austria, sfruttando l’assenza di Riccardo Ragazzi. Il francese, a quota 58 punti dovrà difendersi dall’assalto dell’italiano, determinato a limare le 22 lunghezze di distanza.

Tra i piloti americani rientra Patrick Byrne che nella scorsa edizione aveva provato la gioia di salire sul podio e quest’anno sarà affiancato dal debuttante Guy Cosmo. Ritorno anche per Nick Mancuso, che dopo la bella prestazione del 2014, quest’anno vorrà essere ancora tra i migliori. Alla loro prima apparizione l’americano Derek Hill e l’equipaggio italiano composto da Marco Fumagalli e Andrea Perlini. Tra i team rientra Adrien De Leener.

Nello stesso fine settimana si terrà anche il settimo round del campionato Pirelli World Challenge, che vedrà il debutto della Maserati GranTurismo MC Trofeo in configurazione GTS, gestita dal team Vita4one e guidata dal tedesco Michael Bartels, più volte campione con la Maserati MC12 nel campionato GT1.

La serie PWC è una realtà in forte crescita nel motorsport americano, ed è strutturata in varie categorie a seconda delle specifiche tecniche. Le gare hanno una durata massima di 50’, che si traduce in un numero di giri variabile a seconda del tracciato.

Le gare del Trofeo Maserati sul circuito Road America potranno essere seguite in differita su Motors TV per i Paesi europei, mentre per l’Italia la sintesi sarà trasmessa sul canale 177 di Odeon 24 e 512 di Sky di Rete Economy. Maggiori informazioni sulla messa in onda saranno pubblicate sul sito Maseraticorse.it nella sezione news. Anche Radio Monte Carlo garantirà collegamenti in diretta intervistando i piloti.

Photo: credits Maserati/GrimFoto 










RICCARDO AGOSTINI A IMOLA PER CONFERMARSI LEADER DELLA CARRERA CUP ITALIA



Una vittoria in Gara 1 a Monza e un altro successo conquistato in Gara 2 prima di essere penalizzato dai commissari (ma la classifica è ancora “sub iudice” per l’appello presentato subito dopo dalla sua squadra).

Riccardo Agostini arriva a Imola, questo weekend scenario del secondo appuntamento della Carrera Cup Italia, nelle vesti di leader del monomarca riservato alle Porsche 911 GT3 Cup. Monomarca in cui il giovane pilota veneto del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova ha debuttato a fine maggio sul circuito brianzolo, conquistando immediatamente la vetta della classifica che adesso lo vede guidare davanti a tutti, a pari punti con il campione 2014 della serie francese Come Ledogar.

Quella di Imola per Agostini sarà la prova del nove, su un tracciato che tra l’altro gli è particolarmente congeniale, avendovi ottenuto il suo primo successo in monoposto, nel 2010, in Formula Abarth.

Il programma del fine settimana entrerà nel vivo a partire da venerdì, con i due turni di prove libere da mezzora ciascuno dalle ore 9.45 e dalle 14.55. Sabato le qualifiche si svolgeranno dalle ore 8.30 e saranno seguite dalla sessione della superpole, mentre la prima delle due gare di 28’ più un giro da completare scatterà nel pomeriggio della stessa giornata alle ore 16.30. Domenica, alle 12.10, il via di Gara 2. 

Entrambe le gare verranno come sempre trasmesse in diretta Tv su Dmax (visibile sul canale 52 del digitale terrestre e sulla piattaforma di Sky sul canale 136 e 137 (+1) e TivùSat sul canale 28) ed in streaming sul sito carreracupitalia.it, con il commento di Guido Schittone.

"Passione Caracciola": da Stoccarda a Lugano per celebrare il "Re della pioggia"




Si è conclusa in Piazza della Riforma a Lugano la prima edizione di Passione Caracciola, rally di regolarità dedicato alla memoria di Rudolf Caracciola, pilota di punta di Mercedes-Benz nelle corse automobilistiche degli anni ’30. 


La cinque giorni di regolarità era partita Mercoledì 17 Giugno dal Mercedes-Benz Museum di Stoccarda (auto provenienti da Germania, Svizzera, Italia e Austria), con battesimo tenuto dal vicecampione del mondo di F1 Nico Rosberg, che a bordo di una Mercedes-Benz 300SL ha guidato la carovana nei primi chilometri fino a Schaffausen, presso la sede di IWC, main sponsor dell’evento insieme a Julius Baer e Mechatronik. 

Nei giorni successivi il rally ha toccato il museo Autobau di Fredy Lienhard a Romanshorn, Bad Ragaz, il Klöntalersee, il Klausenpass, luogo dove Caracciola compì imprese epiche, Weggis e il Ticino, con passaggio sulla Tremola del passo del Gottardo e prove speciali all’aeroporto di Ambri, dove i piloti hanno potuto assistere ad un’esibizione del P3 Flyer team. Le auto hanno poi raggiunto Lugano per la conclusione della manifestazione.

Durante la cena di Gala a Lugano sono stati premiati i vincitori delle 5 categorie del rally di regolarità:

• Categoria A (auto sino al 1946) 1°Heinz Hofer e Doris Hofer, Maserati 26 M 1928

• Categoria B (auto dal 1946 al 1960) 1°Ugo Amodeo e Susanna Battistacci, Aston Martin DB4, 1959

2°Claudio Mosconi e Roberto Sposini, Maserati 3500 GT Vignale Spider 1960

3°Frank Rickert e Nadja Rickert, Mercedes-Benz 300 SLS 1957

• Categoria C (auto dal 1959 al 1970) 1°Jörg Haffner e Brigitte Haffner, Mercedes-Benz 280 SL Pagode 1970

2°Roman E. Kainz e Gerda Kainz, Mercedes-Bnez 280 SEL/8 1970

3°Jürgen Wurtser e Maik Wurster, Mercedes-Benz 280 SL, 1970

• Categoria D (auto dal 1971 al 1980) 1°Renè Meier e Adriano Imfeld, BMW 2002 Turbo 1974

2°Christian Wagner e Rachel Walther, Mercedes-Benz 280SE 350 Cabriolet 1971

3°Willy Matzke e Anoton Lerch, Alfa Romeo Giulia Super 1976


• Categoria E (short rally, dal Klöntalersee a Lugano) 1°Björn Schmidt e Annekatrin Schmidt-Leidl, Ferrari 365 GTB /4 1973

2°Alvaro Franchini e Maria Elena Franchini, Mercedes-Benz 280 SL 1970

3°Matthias Naumann e Paul Arni, Mercedes-Benz 300 SL Roadster CR Cabrio 1956

L’evento fa parte del progetto della Rudolf Caracciola Service Gmbh che ha come obiettivo quello di riportare in auge il mito di “Caratsch” (soprannome tedesco del pilota).

Otto Wilhelm Rudolf Caracciola (1901-1959) vinse 3 Titoli Europei di Formula Grand Prix (1935,1937,1938), 3 Campionati Europei Della Montagna (1930, 1931 e 1932) e grazie alle sue prestazioni sul bagnato, è conosciuto ancora oggi come il "Re della pioggia” ("Regenmesiter”). Il 28 Gennaio 1938, con una w125 carenata ottenne sull’autostrada che collega Francoforte a Darmstad il record di velocità in 432,7 km/h. primato tutt’ora imbattuto. Vinse 144 gare sulle 204 completate e nel 1931 diventò il primo non italiano a vincere la Mille Miglia.