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lunedì 24 novembre 2025

All’Heritage Hub di Mirafiori la mostra sulla storia della Fiat 500



Dal 21 novembre 2025 al 18 gennaio è aperta al pubblico la mostra “L’Italia che piace: benvenuti nella casa di Fiat 500”, con la quale FIAT e Stellantis Heritage celebrano il lancio commerciale della nuova della Fiat 500 Hybrid Torino, dedicata alla città in cui la storia di 500 ebbe inizio nel 1957. Ospitata presso l’Heritage Hub, nello storico stabilimento di Mirafiori, l’esposizione racconta quasi settant’anni di storia italiana attraverso l’evoluzione di un’autentica icona che guarda al futuro con rinnovato entusiasmo. 

L’esposizione temporanea è parte integrante di un ricco calendario di eventi celebrativi che, fino alla fine di questo mese, faranno di Torino un palcoscenico internazionale dedicato alla creatività e all’ingegno italiani. Protagonista assoluta la nuova Fiat 500 Hybrid Torino, erede del leggendario Cinquino e simbolo sociale e industriale che segna un passo avanti nella rivitalizzazione dello stabilimento di Mirafiori. Del resto, da oltre 125 anni, FIAT e Torino condividono una storia fatta di persone, idee e passione. Qui, nel 1899, nasce la Fabbrica Italiana Automobili Torino, e qui oggi la 500 Hybrid viene prodotta, segnando un nuovo capitolo nel percorso del marchio. 

La mostra “L’Italia che piace: benvenuti nella casa di Fiat 500” accoglie il visitatore con un invito semplice e diretto. Perché la 500 non è soltanto un’icona, ma un elemento familiare, parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone. L’allestimento, costruito come una casa che si apre stanza dopo stanza, trasforma l’Heritage Hub in un racconto intimo e domestico, dove ogni ambiente rappresenta un’epoca e un modo di vivere. Al centro di ogni scena c’è sempre lei, la Fiat 500, in una scenografia che integra oggetti simbolici che hanno accompagnato la vita degli italiani – una radio, un televisore, un computer – in un continuo dialogo tra memoria e modernità. L’allestimento utilizza colori pastello, geometrie simmetriche e dettagli narrativi che restituiscono un senso di armonia e familiarità. Il risultato è un percorso emozionale, che racconta come la 500 sia entrata nelle case e nel cuore del Paese.

Dieci modelli iconici scandiscono la storia di questa leggenda: dalla 500 N del 1957, nata dal genio di Dante Giacosa e simbolo della motorizzazione di massa, alla 500 Abarth Record Monza del 1958, che stabilì sei record internazionali di velocità e durata. Seguono la Fiat/Autobianchi 500 Giardiniera, versatile e familiare, con il suo innovativo motore “a sogliola”, e la 500 L, elegante e confortevole, emblema dell’Italia del boom economico. La 500 R, prodotta fino al 1975, segna la fine della prima grande stagione del fortunato modello. Il nuovo capitolo viene aperto con la Trepiùno nel 2004, concept che anticipò la rinascita contemporanea del “Cinquino”. Si giunge così nella stanza della 500 del 2007, reinterpretazione moderna del mito originale, che conquista il favore di pubblico e ottiene numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui l’Auto dell’Anno 2008, il World Car Design of the Year nel 2009 e il premio Compasso d’Oro nel 2011. Si passa poi alla 500 Abarth del 2008 che riporta in auge lo spirito audace dello Scorpione, mentre la 500e del 2020, prima versione completamente elettrica, rappresenta la sintesi tra tradizione e futuro sostenibile. A chiudere il percorso, la 500 Hybrid Torino, la nuovissima serie speciale dedicata alla città dove tutto ebbe inizio, che celebra il ritorno di uno dei modelli più amati di FIAT nel cuore produttivo del marchio.

Il racconto sulle pareti che circondano le vetture esposte è arricchito da immagini di repertorio provenienti dall’Archivio Storico FIAT. Inoltre, sulle pareti esterne delle diverse stanze, spiccano alcuni suggestivi fotogrammi di film cult degli anni ’60 e ‘70 con protagonista la Fiat 500. È un chiaro rimando alla mostra fotografica allestita sulla cancellata storica della Mole Antonelliana (Via Montebello 20, Torino) presso il Museo Nazionale del Cinema, dove scoprire il legame indissolubile tra la piccola vettura Fiat e la settima arte. I visitatori possono accedere alla mostra con l’acquisto di un biglietto d’ingresso per l’Heritage Hub, collegandosi a questo link. La mostra fa sempre parte del tour guidato, disponibile in lingua italiana e inglese.

L’esperienza all’Heritage Hub non si ferma certo alla mostra “L’Italia che piace: benvenuti nella casa di Fiat 500”. Infatti, tra le oltre 300 vetture della collezione presente in Heritage Hub vi è una nutrita selezione di esemplari unici e show car tutte da scoprire. Un mosaico di interpretazioni che raccontano la forza inesauribile di un design capace di reinventarsi in ogni epoca. Infine, il percorso di visita si completa con la mostra permanente “Mirafiori since 1939”, un itinerario fotografico e testuale che ripercorre gli oltre ottant’anni di storia dello stabilimento torinese. Un racconto che intreccia industria, società e innovazione, testimoniando l’evoluzione di un luogo simbolo del lavoro e della creatività italiana.

Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage e “papà” della Fiat 500 del 2007, dichiara: «Ci sono automobili che passano alla storia per le innovazioni tecnologiche o stilistiche di cui sono portatrici. E ve ne sono altre che meritano di essere ricordate per quanto hanno saputo rappresentare nel vissuto quotidiano di una generazione o di un Paese. Poche riescono a unire entrambe queste caratteristiche, ovvero tecnica e sentimento, e quindi a lasciare un segno indelebile che travalica le categorie di spazio e tempo. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia dell'industria. Tra questi c’è certamente la Fiat 500, un'icona di stile italiano mai passata di moda e che, nel corso dei decenni, ha saputo evolvere pur preservando i suoi tratti inconfondibili, la sua spiccata personalità e quella capacità innata di regalare un tocco di colore alla vita di tutti i giorni.»

[ Stellantis Heritage Communications ]










martedì 11 novembre 2025

Fiat Grande Panda è “Auto Europa 2026”


Torino, 11 novembre 2025 - Fiat Grande Panda conquista il titolo di “Auto Europa 2026”, affermandosi come nuova protagonista del panorama automobilistico italiano ed internazionale. Il riconoscimento, promosso dall’Unione Italiana dei Giornalisti dell’Automotive (UIGA), celebra da quattro decenni i veicoli che meglio interpretano innovazione, design e qualità, elementi che Grande Panda incarna con una proposta contemporanea, accessibile e vicina alle persone.

Il premio è stato assegnato a valle di un processo di valutazione che coinvolge in modo unico l’ecosistema dell’automotive: la giuria dei giornalisti UIGA, la Giuria Opinion Leader composta da 160 esperti e il pubblico online. Un voto congiunto che valorizza la credibilità tecnica degli addetti ai lavori e la voce della community degli appassionati.
Alessio Scutari, Managing Director FIAT & Abarth Italia dichiara: “Il Premio Auto Europa è un riconoscimento che ci riempie d’orgoglio ed è un tributo al lavoro del team e alla forza del design italiano, ma soprattutto alla fiducia di clienti e famiglie che ritrovano in FIAT una mobilità accessibile e sostenibile. Grande Panda con le sue dimensioni compatte e una personalità inconfondibile, riflette i valori fondamentali di FIAT: funzionalità, sostenibilità e design emozionale.”

Molto più di una semplice auto, Grande Panda è il fulcro della nuova famiglia globale di vetture FIAT.
Grande Panda offre una soluzione concretamente pragmatica e inclusivamente accessibile per un pubblico globale. Ispirato allo spirito di mobilità della Panda originale degli anni ’80, il modello presenta proporzioni audaci, linee decise ed elementi stilistici distintivi come i fari a LED in stile pixel, le luci posteriori a forma di cubo e la caratteristica scritta tridimensionale “PANDA” sulle portiere. Anche gli interni mantengono il focus su un design intelligente e centrato sulle persone, offrendo uno dei migliori livelli di abitabilità in termini di spazio per le spalle nel segmento, opzioni di stivaggio flessibili e una tecnologia intuitiva pensata per la vita quotidiana. 
Incarnando la missione di FIAT di offrire libertà di scelta a tutti, la Grande Panda è disponibile con una gamma completa di motorizzazioni – benzina, ibride ed elettriche – per soddisfare le diverse esigenze dei clienti del segmento B in ogni mercato.

Il titolo si inserisce in una storia di successi che ha visto FIAT protagonista nelle preferenze di pubblico e critica per la nona volta nella storia del premio, confermando il legame del brand con la cultura dell’auto in Italia.

FIAT vanta una tradizione vincente al Premio Auto Europa, con modelli che hanno segnato epoche e innovazioni: dalla Tipo (1989) alla Punto (1995), passando per Panda (2004) e 500 elettrica (2022), ogni generazione ha saputo interpretare i valori di design, funzionalità e accessibilità che il riconoscimento celebra. La vittoria di Grande Panda nel 2025 conferma la continuità di un percorso ed è la testimonianza della continua innovazione del marchio e della sua passione per la creazione di auto che migliorano la vita di tutti.


mercoledì 1 ottobre 2025

NICOLA LARINI CONSEGNA LA PRIMA ALFA ROMEO 4C COLLEZIONE GT “NICOLA LARINI”


TORINO, 01 ottobre 2025 – Si è svolta nei giorni scorsi, presso la pista del Museo Storico Alfa Romeo di Arese, la cerimonia di consegna della prima Alfa Romeo 4C Collezione GT “Nicola Larini” da parte del dipartimento Heritage di Stellantis. Realizzata nell’ambito del programma Reloaded by Creators, la vettura celebrativa rende omaggio a un campione che ha fatto la storia dell’Alfa Romeo, campione del DTM 1993 al volante della 155 V6 TI, e prevede la realizzazione di tre esemplari unici basati sulla 4C, la brillante coupé sportiva compatta del Biscione che ancora oggi resta un punto di riferimento per dinamicità e piacere di guida.

La giornata ha visto Nicola Larini tornare in pista con l’Alfa Romeo 4C Collezione GT “Nicola Larini” per un giro dimostrativo prima di consegnare personalmente le chiavi al nuovo proprietario, in un gesto dal forte valore simbolico. Un incontro tra passato e presente che riafferma il legame indissolubile tra il pilota toscano e il Marchio che con lui ha scritto pagine leggendarie della storia dell’automobilismo sportivo. La 4C Collezione GT “Nicola Larini”, infatti, non è un semplice esercizio di stile, ma un vero e proprio ponte con la Storia.

Si tratta di un percorso iniziato mesi fa con bozzetti e rendering. Colpisce la cura dei dettagli, a partire dalla livrea, sviluppata dal Centro Stile Alfa Romeo e in particolare dal designer Alessandro Maccolini e ispirata alle leggendarie Giulia GT degli anni Sessanta e Settanta. In particolare, le tonalità tono su tono di carrozzeria e cerchi evocano quell’epoca gloriosa reinterpretandola con raffinatezza contemporanea, mentre la firma autografa del pilota, applicata sul cofano, sulla targhetta in plancia e ricamata sui sedili, suggella l’unicità del progetto.
La matrice corsaiola si ritrova anche negli interni, con plancia rivestita in microfibra nera per eliminare riflessi, e sedili in microfibra nera con inserti in tinta carrozzeria, così come il mirino del volante. Il vistoso logo Alfa Romeo che capeggia sul cofano verrà riproposto con leggere differenziazioni anche sui prossimi due esemplari, un modo per enfatizzare ulteriormente l’unicità di ciascuna delle tre vetture.

Come tutte le realizzazioni del programma Reloaded by Creators, anche questa 4C gode del Certificato di Autenticità di Stellantis Heritage – Alfa Romeo Classiche, consegnato al Cliente da Alessandro Ravera, Special Vehicles Manager.
Con la consegna odierna si concretizza il primo dei tre esemplari previsti dalla 4C Collezione GT “Nicola Larini”, un percorso che comprende anche altre due vetture: dopo la versione “Giallo Ocra”, infatti, anche quella “Verde Pino” e “Rosso Prugna” saranno messe a disposizione di collezionisti interessati attraverso i canali di vendita Stellantis Heritage (heritage@stellantis.com).

(Stellantis Heritage Communications)

giovedì 25 settembre 2025

Alfa Romeo al Salone dell’Auto dí Torino


Torino si conferma capitale dell’automobile con un fine settimana che unisce passato e futuro, innovazione e tradizione. Da venerdì 26 a domenica 28 settembre tre appuntamenti imperdibili – il Salone dell’Auto in Piazza Castello, l’esposizione” L’Arte della Velocità” al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e il Revigliasco Festival Car – offriranno al pubblico un viaggio nel solco del design e della passione motoristica, valorizzando anche il legame profondo tra Alfa Romeo e il capoluogo piemontese, da sempre laboratorio privilegiato della mobilità. Tre eventi distinti ma legati da un unico filo conduttore, con Torino capitale dell’automobile dove le icone storiche non sono soltanto memoria ma chiavi per interpretare l’evoluzione del design e della tecnica e dove i progetti contemporanei trovano ispirazione in una tradizione che resta viva e attuale.

Il programma si apre nel cuore della città con il Salone dell’Auto di Torino 2025, che il 26 27 e 28 settembre animerà Piazza Castello, piazzetta Reale e i viali dei Giardini Reali trasformandoli in un palcoscenico a cielo aperto. Le novità delle case automobilistiche incontrano così il pubblico tra architetture storiche e atmosfera di festa, e tra queste l’Alfa Romeo Junior Ibrida Q4, la nuova declinazione integrale di un modello che ha già superato i 50.000 ordini globali. E pochi giorni fa è stata aperta l’ordinabilità del MY26, che prevede più personalizzazioni attraverso un arricchimento del numero di versioni disponibili, per esigenze diverse - dalla sportività all’eleganza, fino al massimo della tecnologia – e vanta la più ampia gamma motorizzazioni nel segmento Premium, includendo versioni 100% elettriche, ibride a due ruote motrici e ibride Q4 a trazione integrale. Inoltre, la Junior Ibrida Q4 MY26 si presenta con un posizionamento più accessibile in allestimento Sprint, frutto di una dotazione che la rende più competitiva e permette a un pubblico ancora più vasto di accedere al piacere di guida Alfa Romeo con la sicurezza della trazione integrale.

Il viaggio prosegue al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile (venerdì 26 e sabato 27, dalle 10 alle 19, ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura), nell’atrio del Museo, saranno esposte per la prima volta insieme, la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale e la leggendaria 33 Stradale del 1967, proveniente dal Museo Alfa Romeo di Arese e riconosciuta come una delle auto più belle di sempre. Il loro incontro mette in risalto la straordinaria capacità di Alfa Romeo di trasformare ogni vettura in un’opera d’arte dinamica, capace di emozionare generazioni diverse con lo stesso linguaggio fatto di bellezza pura, innovazione tecnica e passione senza tempo. L’esposizione temporanea di questi due gioielli Made in Italy si sposa bene con la collezione del MAUTO, fondato nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia, che custodisce oltre 200 vetture originali di 80 marche, che ripercorrono la storia dell’automobile dalle carrozze a vapore dell’Ottocento ai prototipi contemporanei. il percorso espositivo permette di leggere l’evoluzione del design e della tecnica in dialogo con i movimenti culturali e sociali di ogni epoca, mentre il Centro di Documentazione e il Centro di Conservazione e Restauro garantiscono quotidianamente la tutela e la valorizzazione di un patrimonio unico al mondo.

E sarà sempre la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale a partecipare al coinvolgente Concorso d'Eleganza Festival Car (domenica 28), evento internazionale riconosciuto dalla FIVA che riunisce capolavori su quattro ruote provenienti da tutto il mondo. Nata nel 2022 da un’idea di Federico Ferrero e del team di Autoappassionati.it in collaborazione con gli enti locali, la kermesse trasforma l’affascinante borgo sulla collina torinese in un elegante palcoscenico a cielo aperto con esposizioni, raduni e sfilate che culminano domenica pomeriggio con il Tour d’Elegance, una spettacolare passerella con protagoniste le vetture partecipanti al Concorso d’Eleganza. Ospite speciale di quest’edizione sarà proprio la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale che mostra come un’auto contemporanea possa già essere percepita come una instant classic. (Alfa Romeo Communications)

venerdì 13 giugno 2025

KIMERA AUTOMOBILI SI PREPARA A UN’ESTATE DI EVENTI MONDIALI


Un altro passo importante nella giovane ma intensa storia di Kimera Automobili. Il brand piemontese, che in pochi anni ha conquistato una posizione di assoluto rilievo nella scena automotive internazionale, ha riscosso un clamoroso successo al celebre Concorso d’Eleganza Villa d’Este, dove la nuova EVO38 Prototipo 00 è stata accolta con entusiasmo ed emozione sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.

Esposta nella prestigiosa categoria “Concept Car & Prototipi”, la EVO38 ha brillato al fianco di nomi iconici come Pagani, Lotus, Glickenhaus e Alfa Romeo Zagato, in una delle cornici più suggestive ed esclusive del mondo: l’ingresso principale di Villa d’Este, dove la vettura è stata protagonista assoluta nelle giornate di venerdì e sabato, per poi essere trasferita la domenica a Villa Erba, dove l’accoglienza del pubblico è stata calorosa e partecipe, con centinaia di visitatori attratti dalla sua presenza magnetica e dalla sua inconfondibile forma stilistica.
Contemporaneamente, Kimera Automobili ha animato anche il Giardino del Fuori Concorso presso Villa Flori, dove sono stati consegnati ai fortunati clienti alcuni degli ultimi esemplari di EVO37, configurati in varianti di colore e allestimento completamente nuove, insieme a una seconda EVO38. Un’esposizione elegante e immersiva che ha rafforzato ulteriormente la percezione di Kimera come simbolo del Made in Italy più raffinato, artigianale e tecnologicamente avanzato.

La EVO38 portata in concorso è stata il Prototipo 00, prima vettura pre-serie mentre il la EVO38 Prototipo 01 è attualmente impegnata nei test su strada e nei collaudi dinamici. Una fase fondamentale che anticipa l’inizio della produzione clienti, prevista per il 2026. La vettura segna un deciso salto evolutivo rispetto alla EVO37: trazione integrale avanzata, un’importante riduzione di peso (circa 150 kg in meno), per un totale che sfiora i 1000 kg, e una potenza di 600 CV sviluppata con Italtecnica. L’equilibrio tra prestazioni estreme, leggerezza e raffinatezza tecnica rende la EVO38 una vera “arma analogica” per intenditori.

Nel frattempo, la produzione Kimera prosegue a ritmo costante: le nuove EVO37 vengono consegnate ai clienti in Italia e all’estero nei mesi di giugno e luglio, mentre è in fase di assemblaggio anche la prima EVO38 clienti, una prima vettura destinata al distributore americano HK Motorcars che farà il suo debutto proprio alla Monterey Car Week e a Pebble Beach nell’agosto 2025.

Ma l’estate di Kimera Automobili sarà densa di appuntamenti internazionali. La prossima settimana, Luca Betti sarà visitatored’eccezione alla 24 Ore di Le Mans, un’occasione per osservare da vicino un mondo che da sempre sembra attirare Kimera e che potrebbe rappresentare un’ulteriore destinazione dei progetti di Kimera.

Nei weekend seguenti, Kimera farà tappa al circuito francese di Charade. Il weekend successivo, quello del 27-29 giugno vedrà il marchio protagonista su più fronti: la Leggenda di Bassano, con una vettura guidata da Tonino Tognana e Andrea Betti, padre del fondatore di Kimera e infine la trasferta a Aurora in Svezia, raffinato raduno di hypercar ambientato in una villa nobiliare scandinava, già definita la “Villa d’Este del Nord”.

Il calendario continuerà con una probabile presenza alla Le Mans Classic, evento biennale che celebra le più belle vetture da competizione della storia sul leggendario circuito francese. A seguire, Goodwood Festival of Speed, uno degli eventi più prestigiosi del motorsport internazionale, che rappresenta anche un simbolico anniversario per Kimera: il debutto assoluto della EVO37 nel 2021 e l’inizio del percorso del marchio come costruttore.
Come da tradizione, Kimera Automobili attraverserà infine l’Atlantico per essere protagonista della Monterey Car Weeke del Pebble Beach Concours d’Elegance, dove sarà presente con le sue ultime creazioni e con appuntamenti che saranno presto ufficializzati.

Il 2025 si sta rivelando un anno centrale per Kimera Automobili. Dopo aver già consegnato 30 EVO37 tra versioni standard e “Martini 7”, l’azienda sta completando lo sviluppo della EVO38 e ha già avviato il countdown per la K39, la terza evoluzione del brand: una vettura completamente nuova, senza donor car, ispirata alla leggendaria Beta Montecarlo Turbo, omologata per la strada e pensata per affrontare anche la Pikes Peak.

La K39 segnerà il passaggio di Kimera da costruttore artigianale a vero e proprio marchio indipendente, e rappresenterà l’anello di congiunzione tra la tradizione delle sport prototipo italiane e una nuova visione di hypercar retro-mod.

Con radici salde nella tradizione e lo sguardo rivolto al futuro, KimeraAutomobili continua il suo cammino con passo deciso. La strada intrapresa – fatta di ricerca, emozione e rispetto per la cultura motoristica – non si ferma: ogni nuovo traguardo è solo l’inizio di una nuova corsa. E il meglio deve ancora arrivare.

lunedì 2 giugno 2025

Anniversario a tutto gas per Riponi Corse


- di Luciano Passoni
- foto di Rosanna Galli

Un anniversario vissuto di corsa: 60 anni sono un traguardo ragguardevole per un’azienda artigiana che opera nel settore automobilistico e con un’appendice nel settore corse che impegna i fine settimana di Luca e Maurizio Riponi, oggi titolari della RIPONI F.LLI e della RIPONI CORSE. La partenza del nonno Giovanni, la continuità del padre Orazio e zio Carlo, sono oggi il loro futuro. 
‘Static Car Exhibition: From Indy to Monza’ il tema della giornata festeggiato in piazza Risorgimento a Melegnano con l’arrivo di un numeroso pubblico, di amici e di appassionati che hanno ammirato due Formula Indy, una March ed una Lola, motorizzate Alfa Romeo che, negli anni ’90, hanno partecipato, con Roberto Guerrero e Danny Sullivan, alle gare americane CART, compresa la 500 miglia di Indianapolis. Due ospiti d’eccezione che hanno accompagnato, con il loro prestigio, le due Dywa-Riponi di Formula Junior, tuttora partecipanti al campionato nazionale, dove hanno trionfato nel 2017 e nel 2018 con Paolo Collivadino. 

Da vera damigella l’ospite d’onore della giornata è arrivata da Thun (Berna), una LAB 875 Monza, oggi di proprietà del collezionista italo/svizzero Claudio Mattioli, inizialmente registrata con telaio nr. 14 in CSAI da Gianni Benso. Le vetture erano costruite dai fratelli Mario e Cesare Conca a Melegnano, titolari della Lavorazioni Artigianali Berna, azienda che operava nel settore della vetroresina. E’ questo materiale la vera caratteristica della quindicina di esemplari, prodotte dal 1967 sino a metà degli anni ’70, per partecipare al Trofeo Cadetti Agip, vincendo due titoli piloti, nel 1967 con Luigi De Negri e nel 1973 con Aldo Cavallini che la portò, nello stesso anno, al titolo costruttori. Due le vittorie nel Trofeo C.S.A.I 1968 con Alberto Colombo e lo stesso Cavallini, sempre nel 1973. Venti le vittorie in totale ottenute, suddivise tra Luigi De Negri, Alberto Colombo, Aldo Cavallini, Francesco Leopardi, Roberto Vidori, Romeo Maestri, Sergio Ravaglia, Angelo Sonvico, Franco Bosio. Altri piloti che hanno gareggiato Panzeri, Filippini, Guanziroli, i fratelli Benusiglio e Cristiano Minellono. Da una recente intervista è emerso che la Scuderia Salvati fece provare ad un emergente Michele Alboreto proprio una LAB, per poi passare alla Vargiu nel suo debutto. Anche la SCAM, Squadra Corse Auto Melegnano, portò la LAB in pista con Carlo Riponi, Sandro Parabiaghi, Giorgio Galli e Adriano Mascheroni. 

L’organizzazione del periodico locale “il Melegnanese” e Radio Usom, come media partner, ha avuto il sostegno della Confcommercio Melegnano, Makecasa e il patrocinio della Città di Melegnano. Presenti alla giornata Carlo Grieco, con la sua Vespa con i colori storici del Vespa Club Melegnano ed una delegazione del Moto Club Melegnano Enduro Team. Al termine il sindaco di Melegnano Vito Bellomo ha consegnato targhe di riconoscimento a Claudio Mattioli e Riponi Team.