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martedì 8 ottobre 2024

Lancia Aurelia B52 Coupé Bertone trionfa al Concorso d’Eleganza Festival Car 2024


Si è conclusa la terza edizione del Concorso d’Eleganza Festival Car 2024, manifestazione organizzata dalla testata autoappassionati.it e ospitata tra le vie e le piazze di Revigliasco Torinese, che si sta affermando come uno dei più interessanti appuntamenti nazionali del settore. Il borgo piemontese è tornato così per il terzo anno consecutivo a fare da palcoscenico per un’esposizione statica e dinamica di quasi 100 vetture, partite dal Castello Reale di Moncalieri per una parata che ha portato le automobili d’interesse storico a raggiungere le vie di Revigliasco Torinese.

La giuria, composta da personalità di primo piano del design automobilistico, ha assegnato il premio più ambito e prestigioso, quello della "Best of Show", alla Lancia Aurelia B52 Coupé Bertone, un esemplare unico realizzato nel 1952 dalla Carrozzeria Bertone, su disegno del famoso stilista Giovanni Michelotti. La vettura anni ‘50 si è aggiudicata anche il premio di categoria “Senior”, riservato alle vetture prodotte fino al 1960. Davvero curiosa la storia di questa affascinante fuoriserie Lancia che viene esposta al Salone di Torino del 1952 e poi ad altri concorsi d'eleganza, come dimostrano alcune fotografie dell’epoca. Da quel momento si perdono le tracce di questa rarità, che prima riappare nel 2020 alla mostra "Lancia Aurelia 1950 – 2020. Mito Senza Tempo" a Torino e adesso al Concorso d’Eleganza Festival Car 2024.

Con soli 4.000 km percorsi, la vettura è un esemplare perfettamente conservato e mai restaurato e attualmente appartiene a un collezionista privato, grande appassionato del marchio Lancia, che la custodisce gelosamente per via del suo valore storico e culturale. Rispetto al modello di normale produzione, infatti, questa fuoriserie presenta una linea allungata che ricorda un tratto tipico del car design americano degli anni Cinquanta. Sul frontale spicca la classica calandra a scudo di Lancia, impreziosita dalla coppia di proiettori centrali, con dimensioni differenti, che le conferiscono un aspetto più moderno e distintivo. Tra l’altro, l’auto adotta ancora gli pneumatici CEAT originali dell'epoca di primo equipaggiamento.

Il binomio “classicismo e innovazione” ritorna con forza all’interno della Lancia Aurelia B52 Coupé Bertone, dove il design essenziale del marchio italiano si sposa con una chiara impronta americana come dimostrano un impiego diffuso di cromature e cruscotto ricco di comandi e strumenti per la guida. Del resto, Innovazione e Design senza tempo sono da sempre valori di Lancia, un marchio “Progressive Classic” che sottolinea, da una parte il legame con un heritage unico al modo da rispettare e valorizzare; dall’altra parte, la sua capacità di guardare con ambizione al futuro. Non a caso l’ammiraglia Aurelia è uno dei nove modelli del passato che hanno ispirato il design delle future vetture Lancia, in un perfetto abbinamento tra forme pulite, volumi equilibrati e continue re-interpretazioni del frontale a “calice”.



sabato 5 ottobre 2024

All’asta una Citroën DS che ha corso al rally Londra-Città del Messico del 1970


Car & Classic propone all’asta in questi giorni – fino a mercoledì 9 ottobre – l’unica arrivata fino a noi delle sei Citroën DS messe in campo dalla Casa francese per la Coppa del Mondo del 1970 organizzata dal quotidiano britannico Daily Mirror. Un rally di endurance acclamatissimo, che solcava nuove rotte ogni anno partendo sempre dallo stesso punto, ovvero la zona di Wembley nella capitale inglese. Le destinazioni, invece, variavano in base alla città che di volta in volta ospitava la Coppa del Mondo FIFA e in quell’anno, appunto, era Città del Messico. Organizzata come sempre da Wylton Dickson e Paddy Hopki, la gara si snodò, con 96 equipaggi, in 23 tappe lungo un chilometraggio totale di 25.700 km. Una quantità che risulta poco meno del totale accumulato sul contachilometri di questo esemplare, in gara con il numero 12 e ora in arrivo dalla Francia su Car & Classic dopo aver accumulato in tutta la sua esistenza soltanto 32.111 km.

In effetti, arrivati a La Paz I due driver Bob Neyret, pilota di rally semiprofessionista, e Jacques Terramorsi, si sono dovuti fermare per un guasto al motore. La corsa per loro, e per questa Citroën DS 21 immatricolata in quello stesso anno, è finita lì. E dire che stavano mantenendo un’ottima sesta posizione. A quel punto, dato che il motore era di serie e senza alcuna elaborazione, la Casa decise che non c’era motivo di riportare la vettura in patria e la lasciò in Bolivia, dopodiché fu acquistata dal figlio del principale importatore Citroën nel Paese.

Finché qualcuno ha deciso di ridare alla vettura la sua rivalsa nei confronti della corsa dopo averla trovata nel 2005 e trasportata di nuovo in Francia per restaurarla e, in seguito, portarla al termine della Londra-Città del Messico. Ci sono riusciti l’acquirente e dei suoi amici nel 2018, facendo così completare a questa DS un viaggio straordinario durato 48 anni, con tanto di benvenuto ufficiale da parte delle autorità locali.

L’esemplare risplende ancora nella sua livrea da rally, con meccanica revisionata e un'affascinante documentazione storica. Rappresenta una rarirà che di certo in una collezione Citroën non può mancare. Nel 2019 si è anche guadagnata il premio "Auto più Sportiva" al Centenario Citroën a La Ferté-Vidame ed è stata esposta al Museo Nazionale di Gaydon il 1 maggio 2022 per i 50+2 anni della Coppa del Mondo 1970. Car & Classic invita gli interessati ad avanzare offerte tramite la pagina:
https://www.carandclassic.com/auctions/1970-citroen-ds-21-1970- world-cup-rally-no12-411DR4



sabato 28 settembre 2024

PNK Motorsport rinnova il Tricolore Autostoriche


PNK Motorsport sta progettando la stagione 2025 con una grande novità, l’Historic Car Serie, campionato che nasce dal rinnovamento del “Campionato Italiano Autostoriche”, arricchito da un nuovo format.

La serie sarà riservata a vetture storiche Turismo/GT/GTP/SIL, e si articolerà in 5 appuntamenti composti da 3 doppie manche della durata di 30 minuti ciascuna e 2 Endurance (300km e 2H).
Per quanto riguarda le classifiche, ne sono previste due per piloti Over 65 e per Under 30 (con una tassa scontata per le vetture fino al ’65); l’assegnazione dei punteggi avverrà sulla base dei minuti di gara disputati (per le prove Endurance i punti assegnati varranno doppio).

mercoledì 18 settembre 2024

Regolarità AutoStoriche / Barcella e Rossoni su Fiat 508 vincono al Città di Lumezzane


La XXIII edizione del Città di Lumezzane è ancora nel segno di Barcella. Dopo la vittoria nel 2023 di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione targata Lumeventi è Nicola Barcella, che navigato da Simone Rossoni, vince a Lumezzane su Fiat 508C made in Franciacorta Motori con sole 215,28 penalità. Il giovane figlio d’arte solitamente in gara sulla più recente A112, conferma di essere l’astro nascente della regolarità, avendo lottato alla pari con i big del campionato su una vettura alla pari. Secondi i bresciani Andrea e Roberto Vesco, padre e figlio su Fiat 508S, mentre completano il podio i Barcella senior, ovvero Guido e Ombretta Ghidotti ancora su Fiat 508S della Franciacorta Motori. I siciliani Maurizio e Pietro Indelicato sulla più recente Autobianchi A112 della Rovigo Corse sfiorano il podio conquistando la quarta piazza generale ed il primato in RC4 e prendendosi anche la soddisfazione di mettersi alle spalle equipaggi del calibro degli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini che hanno lottato con il coltello tra i denti per mantenere posizioni da vertice con una vettura certamente più farraginosa sui saliscendi bresciani e meno fresca sulle salite del percorso rivisto, tecnico e ritmato che è stato apprezzato in maniera univoca dai 102 equipaggi al via. Sesta piazza per l’insolito e redditizio equipaggio composto da Alberto Riboldi e Vito Cartafalsa che hanno ben giocato le proprie carte soprattutto nella prima parte della giornata, sulla preziosa Fiat 508 Sport Barchetta del 1933. Settimi gli specialisti bresciani Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del ‘37 della Emmebi 70. Completano la top ten della generale, Andrea Belometti e Cristian Ricca su Fiat 508 Ss Spider Sport del ‘32 della Brescia Corse (ottavi), Fabio Salvinelli e Anna Frassine su Fiat 508C della Scuderia Nettuno (noni) ed i bresciani Alberto e Giuseppe Aliverti su A112, secondi di RC4, davanti a Roberto e Tommaso Crugnola che, su Lancia Fulvia, conquistano il terzo gradino del podio di Raggruppamento e la rispettabile quattordicesima posizione in classifica generale.

Primato in RC1 per i coniugi bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che hanno incantato il pubblico sulla Lancia Spider Casaro del 1928 della Brescia Corse, mentre conquistano la vetta del RC3 il pluricampione Grandi Eventi Mario Passanante come di consueto in duo con il padrone di casa, presidente della Scuderia Franciacorta Motori Alessandro Molgora, sulla Fiat 1100/103 ormai messa perfettamente a punto. Tra le più recenti vetture RC5 vanno bene i sempre concentrati coniugi di Serravalle Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla onnipresente Fiat Duna 70, che precedono nel medesimo Raggruppamento i siciliani Alfonso e Rocco Angelo Tumbarello su A112 della Franciacorta Motori ed i portacolori della scuderia polesana Rovigo Corse Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni su Fiat Ritmo Abarth 130 Tc. Tra le Dame, primato per Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti su Mg TB del 1939 sulla quale ottengono anche una ottima ventiduesima posizione assoluta.

Tra i fortunati possessori delle supercars moderne, i coniugi lucchesi Fabio Vergamini ed Annamaria Fabrizi su Ferrari 488 Gtb, vincono con sole 6 penalità di vantaggio sui fratelli del lago di Iseo Oreste e Celestino Sangiovanni su Ferrari Roma, podio tutto Franciacorta Motori completato da Francesco Paolo Romano e Sabrina Caruso su BMW M6 Cabrio. A precedere la straordinaria carovana della massima serie del Tricolore della specialità è stata la parata delle vetture Alfa Romeo 4C.

La competizione ha visto un massiccio coinvolgimento di pubblico grazie al ricco programma di eventi collaterali incentrati per lo più alla cultura dello sport di squadra e della solidarietà. Il calendario del CIREAS dice Sicilia dal 4 al 6 ottobre in occasione del Trofeo Cave di Cusa 2024 che costituirà certamente anche un utilissimo banco di prova in ottica Targa Florio Classica per gli equipaggi che prenderanno parte al Campionato Italiano Grandi Eventi oltre ad assegnare ovviamente preziosi punti per il CIREAS.

giovedì 12 settembre 2024

ALLA STELLA ALPINA VINCONO FEDERICO E ALBERTO RIBOLDI SU FIAT 508 C. TRA I PROTAGONISTI GLI EQUIPAGGI DELLA SCUDERIA CASTELLOTTI


La 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina sì è conclusa a Trento con l’incoronazione degli equipaggi e delle vetture vincitrici. Il Trofeo Stella Alpina per i migliori assoluti nelle prove di abilità è andato a Federico e Alberto Riboldi su Fiat 508 C del 1937, vincitori anche della classifica “Legend” per le auto costruite fino al 1955. 
Nella classifica “Celebration”, per vetture tra il 1956 e il 1974, si sono imposti Valerio Raimondi e Hana Fava su Triumph TR3 A del 1960. Il Trofeo ASI per l’esemplare più rappresentativo legato alla storia della Stella Alpina è stato assegnato all’Alfa Romeo 6C 2500 del 1948 che nel 1951 conquistò il terzo posto nella corsa dolomitica.
La Stella Alpina, manifestazione per auto storiche di rilievo internazionale, è organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano per unire la cultura dei motori alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio e per mantenere viva la memoria di una competizione su strada tra le più celebri in Italia. Le oltre 70 vetture al via sono partite venerdì 6 settembre da Piazza Fiera a Trento e hanno affrontato tre tappe per oltre 500 chilometri.


Inclusione, sostenibilità e solidarietà sono state le parole chiave della Stella Alpina 2024. Infatti, con il numero “1” è partito l’equipaggio di atleti paralimpici formato da Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni internazionali di Wheelchair Curling a bordo della Lancia Fulvia Coupé dotata di comandi manuali e portacolori del progetto ASI Solidale “Classica & Accessibile”. La stessa vettura si è fatta portatrice di un altro importante messaggio legato alla sostenibilità, perché ha affrontato l’intero percorso alimentata dal bio-carburante Sustain Classic che ASI sta sperimentando con ottimi risultati sia nel complessivo miglioramento delle emissioni, sia sotto il profilo delle prestazioni.


Da sottolineare la partecipazione della Scuderia Castellotti che ha conquistato un brillante terzo posto tra le Scuderie (su undici classificate) grazie alle prove dei suoi tre equipaggi che hanno concluso la gara (Buttafava-Parenti, Pavesi-Sozzi, Senna-Gnocchi). Non è riuscita a partire da Trento per un problema tecnico la quarta vettura iscritta per la scuderia lodigiana da Alberto Sacco, una Lancia Aprilia del 1937. 
Ottimi risultati dagli altri 3 equipaggi della Castellotti, tutti in gara nella categoria “celebration”.
Terzo posto per Aldo Buttafava e Patrizia Parenti, in gran spolvero sulla loro Fiat 124 spider del 1970; buon tredicesimo posto finale per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1957 e 17esima posizione per Massimo Pavesi e Raffaella Sozzi su Porsche 356 A cabrio del 1958.


CLASSIFICA TROFEO STELLA ALPINA

1. Riboldi-Riboldi (Fiat 508 C, 1937), 233,68 penalità
2. Salvetti-Bortoluzzi (Fiat 1100/103, 1953), 384,03
3. Gaggioli-Pierini (Fiat 508 C, 1937), 406,89

CLASSIFICA “LEGEND”

1. Riboldi-Riboldi (Fiat 508 C, 1937), 233,68 penalità
2. Salvetti-Bortoluzzi (Fiat 1100/103, 1953), 384,03
3. Gaggioli-Pierini (Fiat 508 C, 1937), 406,89

CLASSIFICA “CELEBRATION”

1. Rimondi-Fava (Triumph TR3 A, 1960), 452,80 penalità
2. Ronzoni-Ronzoni (Porsche 911 T, 1970), 518,40
3. Buttafava-Parenti (Fiat 124 Spider, 1970), 596,70

Credits: 
ASI, Michele Di Mauro, Roberto Deias, Scuderia Castellotti.


sabato 24 agosto 2024

AutoStoriche | Ronconi-Gulinelli su Porsche conquistano la pole al Mugello


Si sono tenute in serata al Mugello Circuit le qualifiche del quarto round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. Un’intensa battaglia in pista che ha coinvolto oltre 30 vetture d’epoca. Al termine la pole position è andata alla Porsche 930 di Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi, portacolori del Club 91 Squadra Corse, con il miglior giro segnato a 2’00.423. Ancora impeccabile il duo, che si prepara alla gara di domenica dal primo blocco della griglia, guidando il 3° Raggruppamento, dopo aver vinto tutte le gare tenute fino a questo punto. Ad occupare la piazza d’onore sarà la Lancia Beta Montecarlo dell’equipaggio padre-figlio composto da Fabio ed Alex Valle. Dalle loro spalle sarà al via la BMW 320 E21 di Giovanni Anapoli e Giovanni Amboroso, portacolori del Club 91 Squadra Corse, che saranno gli apripista nella lotta del 4° Raggruppamento. Ad affiancarli in seconda fila sarà la Porsche 911 3.0 RSR di Mimmo Guagliardo e Luigi Zambaglione, alfieri della scuderia Ro Racing.

Al via dal quinto blocco della griglia ci sarà Riccardo Messa, in solitaria sulla potente Alpine Renault V6 GTA. Sesta piazza per l’equipaggio familiare composto da Giacomo e Felice Jelmini su Porsche 911 3.0 RSR, anche coinvolti in una toccata nelle fasi finali della prova. Il tamponamento è avvenuto da parte della Ford Sierra Cosworth di Domenico Terron (diciannovesimo), poi penalizzato con la perdita di 4 posizioni sulla griglia di gara.

Settima piazza per Andrea Tessaro su Dallara X 1/9, seguito dal temibile duo su TVR Tuscan Speed 8 GT, Gilles Giovannini e Vito Truglia. In nona posizione si sono qualificati Andrea Pergreffi e Matteo Panini su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche, precedendo sul cronometro la Porsche 944 T di Maurizio Sardellitti ed Enrico Gerardi, decimi.

Undicesimi in qualifica, sono stati Walter Mergelli e Gianluca Cecchini, su Porsche 928 S del team Enro Competition. Con il dodicesimo miglior giro in qualifica, il brasiliano Federico Della Noce e la sua velocissima Ginetta G12 hanno ottenuto la prima posizione del 1° Raggruppamento e il via dalla sesta fila.

Domani, domenica 25 agosto, sarà la volta della gara mini-endurance di 60’ in programma alle ore 17.00, sarà visibile in diretta sul canale ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 Tivù Sat), oltre che in streaming su https://www.acisport.it/it/aci-sport-tve sulla pagina Facebook ACI Sport TV (@acisporttv https://www.facebook.com/acisporttv)

venerdì 23 agosto 2024

Al Mugello Circuit il sesto ACI Racing Weekend



Scarperia e San Piero (FI), venerdì 23 agosto, 2024 - È la seconda tappa al Mugello Circuit per il circus dei Campionati italiani a quattro ruote, che tornano a dare spettacolo nella pista toscana dopo il weekend tenuto a metà luglio. Ancora un fine settimana di intenso spettacolo, con oltre 170 vetture pronte a sfidarsi in 6 diverse categorie in un totale di 14 gare, con il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint (GT3 e GT Cup), l’esordio stagionale dell’Euro 4 Championship e Il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. Emozionanti saranno poi le sfide anche nell’ATCC / GTX, la Zinox F2000 Trophy e il Mini Challenge. Al circuito di Scarperia si correrà nel ricordo di Luca Persiani, pilota e coach driver tragicamente scomparso pochi giorni fa.

Dopo la pausa estiva, la serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo riprende dall’impegnativo tracciato del Mugello con 49 equipaggi iscritti per il terzo atto stagionale. Forti di due vittorie su quattro gare disputate nella classe GT3 svettano i portacolori del VSR, Michelotto-Stadsbader (Lamborghini Huracan GT3), che in classifica generale vantano nove punti di vantaggio nei confronti di Delli Guanti-Mazzola (Audi R8 LMS) e di 15 su Jens Klingmann (BMW M4 GT3), di nuovo affiancato al Mugello da Max Hesse. Anche le classifiche della classe riservata alle vetture in configurazione monomarca sono ancora tutte da definire. Nella 1^ Divisione, si registra un testa a testa nella PRO-AM tra le due Lamborghini Huracan ST dei cugini Giacomo e Matteo Pollini (Giacomo Race) e Tribaudini-Zanon (VSR) che inseguono a quattro punti, mentre nella AM i leader Casè-Borelli (Ferrari 488 Challenge Evo2) precedono di appena due punti Oliva-D’Auria (Lamborghini Huracan ST). Nella 2^ Divisione riservata alle Porsche 911 GT3 Cup saranno della partita tutti i protagonisti dei primi due appuntamenti, a cominciare dai leader della Pro-Am, Palma-Navatta (Raptor Engineering) e dai primi in classifica della AM, Polverini-Liana (ZRS Motorsport).

Prende il via al Mugello Circuit l’Euro 4 Championship 2024. Dopo il successo della prima edizione, torna in pista la serie di Formula 4 organizzata da ACI Sport e WSK Promotion, articolata in tre round che si svolgeranno in parallelo con il campionato italiano. Il primo appuntamento si terrà proprio sul prestigioso circuito toscano, dove 29 piloti provenienti da 20 diverse nazioni si daranno battaglia nelle prime tre gare della stagione. Dopo il trionfo di Ugo Ugochukwu nell’edizione inaugurale, è pronto il passaggio del testimone per incoronare uno tra i numerosi talenti già emersi nell’Italian F.4 o tra i nuovi volti dell’Euro 4 Championship.

Le auto d’epoca del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche (CIVCA) tornano in pista per il 4° dei 7 round di stagione all’ACI Racing Weekend del Mugello. Ci si avvia verso la seconda metà della stagione con le classifiche iniziano a delinearsi, ma le sfide restano aperte e incerte. Nel 1° Raggruppamento, Fulvio Luca Bressan su BMW 1600 TI difende la leadership conquistata nelle prime gare. Il 2° Raggruppamento vede al comando la Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi, ripagato da costanza e velocità. Nel 3° Raggruppamento, la premiata coppia Massimo Ronconi - Giovanni Gulinelli sta dominando con la Porsche 930, spingendo sapientemente al massimo la potente vettura. Infine, nel 4° Raggruppamento dettano il passo Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, al volante della Ford Sierra Cosworth.

mercoledì 21 agosto 2024

“Zippo” al Lahti Rally… con la Ford Escort


Vezzano sul Crostolo (RE), 21 agosto 2024 – Sta per entrare nel vivo l’edizione 2024 del Lahti Historic Rally, l’immancabile appuntamento del FIA European Historic Championship che si svolgerà sugli inimitabili sterrati finlandesi tra venerdì 23 e sabato 24 prossimi, al via del quale ci saranno – con una veste tutta inedita – “Zippo” e Nicola Arena.

Dopo le numerose gare corse con la sua Audi “quattro” tra le quali anche l’edizione del 2019 del rally finlandese, il pilota reggiano sarà infatti al volante di una Ford Escort MK II in versione Gruppo 4 messagli a disposizione dalla Titano Motorsport, nella fattispecie dal funambolico pilota sanmarinese Bruno Pelliccioni. È stata l’indisponibilità di alcuni particolari meccanici destinati al rialzo della trazione integrale tedesca utilizzata da oltre un decennio, a far cadere la scelta sull’Escort esaudendo in tal modo anche un sogno di Nicola Arena, per il quale una gara su tale vettura era un sogno cullato fin da bambino.

“Sapevamo per tempo di non poter essere al via del Lahti Historic Rally con l’Audi – racconta Zippo – ed è iniziata la ricerca di una vettura che fosse innanzitutto del 3° Raggruppamento. Ci è venuto in aiuto Bruno Pelliccioni mettendoci a disposizione una Ford Escort già con allestimento da sterrato; proprio ieri, martedì, ho avuto modo di testarla sedendomi anche sul sedile di destra e cercando di carpire i segreti della guida mentre al volante c’era il promettente pilota locale Sami Pajari. Penso che ci sarà da divertirsi sui veloci sterrati che solcheremo nelle due tappe di venerdì e sabato prossimotentando di portare più in alto possibile anche i colori della Scuderia Palladio Historic”.

Il programma di gara prevede due tappe nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 agosto con partenza e arrivo a Lahti nell’area del porto sul lungolago. Dodici sono le prove speciali in programma, sei per ciascuna giornata, per 140,26 chilometri cronometrati sui 667,81 del percorso totale. Mercoledì 21 e giovedì 22 saranno le giornate dedicate alle ricognizioni e alle verifiche. Dalle 10 di venerdì lo start della prima tappa la cui conclusione è prevista alle 20.05. Dalle 8.05 del sabato, la ripresa della gara con la seconda frazione che terminerà alle 18 con la cerimonia delle premiazioni. (Andrea Zanovello)


Foto di Diessephoto - riproduzione riservata 

domenica 4 agosto 2024

Rally Autostoriche | Il Team Bassano ritorna in Finlandia


Romano d’Ezzelino (VI), 3 agosto 2024 – È stata senza dubbio un’assenza che si è fatta sentire, quella del Team Bassano alle ultime quattro edizioni del Lahti Historic Rally disputatesi dal 2019 al 2023. L’ultima presenza degli equipaggi portacolori dell’ovale azzurro risale infatti al 2018 quando furono ben diciotto le vetture in gara trasportate da tre bisarche partite da Bassano del Grappa la settimana prima della gara.

Dal 2005 al 2018, escludendo il 2006 anno in cui la spedizione non venne organizzata, gli equipaggi del Team Bassano sono sempre stati tra i protagonisti dell’evento finlandese distinguendosi sia in gara ma anche nel tradizionale “terzo tempo” fatto di festeggiamenti e brindisi sino a notte fonda, in quello che è diventato il ritrovo abituale dei piloti e dei tanti aggregati, ovvero il Ristorante “Mamma Maria” gestito dall’appassionato Luciano Turconi Martins che mette a completa disposizione il locale per i pasti, e soprattutto per la serata finale. Tra le figure locali, una menzione la merita anche l’amico Keijo Wikman che da anni ricopre la figura d’interprete per il Team Bassano.

Sei sono gli equipaggi che hanno subito aderito alla proposta di Mauro Valerio di tornare in Finlandia, voluta anche per colmare quell’assenza che, assieme ad altri fattori, si è fatta sentire in modo sensibile nello scorrere gli elenchi iscritti delle recenti edizioni; tra l’altro, la scuderia bassanese si presenterà al via forte del titolo continentale conquistato lo scorso anno, giusto al termine dell’Acropolis Rally, ultima gara della stagione.

Tra i conduttori che si stanno preparando per la nuova avventura ve ne sono alcuni che già hanno corso al Lahti Rally e altri per i quali sarà un’esperienza tutta nuova, ad iniziare da Filippo Viola ed Anna Bressan iscritti con l’Alfa Romeo 33 1.5 Gruppo A, come anche per Michele Costola e Sofia Lorenzi su Opel Kadett GT/e Gruppo 2. Sarà invece un ritorno a solcare i veloci sterrati per Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, Peter ed Elke Goeckel su Opel Kadett SR Gruppo 2, Pietro Turchi con l’inseparabile Fiat 125 Special Gruppo 1 condivisa con Carlo Lazzerini e, a completare la sestina, si aggregano Andrea Tonelli e Roberto Selva su Ford Escort RS Gruppo 4.

Il rally si correrà su due tappe nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 agosto con partenza e arrivo a Lahti nell’area del porto sul lungolago. Dodici sono le prove speciali in programma, sei per ciascuna giornata, per 140,26 chilometri cronometrati sui 667,81 del percorso totale.

Ulteriore info su www.teambassano.com

Foto Max Ponti

martedì 23 luglio 2024

Stefano Peroni è il più veloce al Trofeo Scarfiotti Storico


Il 16° Trofeo Storico Lodovico Scarfiotti ha emesso i propri verdetti sui 9.927 metri che dal caratteristico centro termale marchigiano di Sarnano, si arrampicano fino alla vetta del Sassotetto. La gara organizzata dal Gruppo Sportivo AC Macerata è stata il sesto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Un evento sentito nel territorio sibillino della provincia di Macerata, che ha visto allo start la presenza di Fabio Fantegrossi neo primo cittadino di Sarnano e del Presidente dell’AC macerata Enrico Ruffini, mentre il grande pubblico ha affollato i terrapieni e le zone consentite lungo tutto il percorso.


Il miglior tempo sul tracciato lo ha ottenuto il vincitore di 5° Raggruppamento Stefano Peroni che su Martini MK32 BMW ha fermato il cronometro su 4’46”91, dopo delle proficue manche di ricognizione che hanno portato il fiorentino della Scuderia Bologna Squadra corse ad ottenere un nuovo successo con il quale ipoteca il 5° Raggruppamento, con la quarta volta nella stagione di un miglior tempo in gara sulla generosa monoposto che cura in proprio e con la quale mostra un feeling perfetto.

Salvatore Totò Riolo ha dominato il 4° Raggruppamento al volante della PRC A6 BMW, biposto con la quale il siciliano della Squadra Piloti Senesi era per la prima volta sui Monti Sibillini e con cui ha centrato il 6° successo di fila tra le auto costruite entro il 1990. Riolo ha testato le nuove coperture Pirelli e la scelta della mescola è stata più impegnativa del previsto in relazione al set up della vettura curata dalla Kaa Racing.

Con il terzo tempo in ordine generale Giuliano Peroni ha vinto il 3° raggruppamento, per il senior di casa Peroni è un successo importante che permette al fiorentino di allungare le mani sul titolo, con un tempo assolutamente gratificante, come lui stesso afferma:-“A me interessa realizzare tempi buoni, il campionato viene dopo”-.

Non si smentisce l’atro fiorentino ma portacolori del Team Italia Tiberio Nocentini, in una gara a lui da sempre congeniale ha usato al meglio il potenziale della ammirata Chevron B19 e del propulsore Cosworth per ottenere il 5° successo su 6 gare ed allungare in testa al 1° Raggruppamento nella serie tricolore ACI Sport, con il 5° tempo in Ordine generale.

Marco Ceteroni su Fiat 128 ha vinto il 2° Raggruppamento, di cui nella gara di casa ha ribaltato le sorti della vigilia.

Tra le monoposto di 5° Raggruppamento in ottima forma Antonio Angiolani, primo marchigiano al traguardo, anche per lui gara di casa dove ha trovato ottimo feeling con il tracciato e la March F.2 Toyota, con cui ha ottenuto il 4° tempo nell’ipotetico ordine generale, anche Massimiliano Vitali sul podio di Raggruppamento con la F. Alfa Boxer con cui ha conquistato i punti della classe oltre 1000 cc..

Per il 4° Raggruppamento il resto del podio è stato occupato dalle Sport Nazionali con il milanese Alessandro Trentini, autore del 6° tempo generale, al suo terzo successo consecutivo di classe su Lucchini SN Alfa Romeo, seguito dal piemontese Arnaldo Pinto, alla sua prima volta a Sarnano e virtualmente 9° in generale, su Lucchini SP 90, motorizzata sempre dalla casa del Biscione con propulsori di derivazione di serie, come tutte le biposto della categoria che negli anni ’80 e ’90 volle la Federazione.

Alle spalle di Peroni senior un bel duello per il 2° posto di 3° Raggruppamento deciso a favore di Marco Gentili sulla Fiat X1/9 in versione silhouette da 1600 cc, per meno di un secondo sull’altoatesino Erwin Morandell, anche lui su Fiat X1/9 ma di classe GTS 1600, rispettivamente autori del 7° e 8° tempo di gara. Sfortuna per il siciliano Gaetano Palumbo su Fiat X1/9, costretto allo stop per un guasto. Massimo Campogiani ha fatto bottino pieno in classe TC 1600 al volante della Volkswagen Golf GTI, con il 5° tempo di categoria alle spalle dell’abruzzese Daniele Di Fazio su Fiat X1/9, autore del 10° tempo tra tutti, ma davanti a Fabio Porfiri su Lancia Beta Montecarlo, primo in GTS2000.

Deciso attacco alla vetta perfettamente riuscito in 2° Raggruppamento per Marco Ceteroni, il driver di Porto Sant'Elpidio della Enro Competition, che nella gara di casa su Fiat 128 ha ribaltato i pronostici della categoria battendo Mario Straffi, migliore in prova 1 sabato, nella sfida tra Fiat 128 di classe T1300, dalla quale è stato estromesso Fiorello Perilli per un contatto costato un braccetto della berlina. Sul podio di Raggruppamento anche il siciliano “Ghost” che ha colto i punti di classe BC 1300 sulla AMS 176. Sotto al podio Alessandro Pieroni molto bravo su Giannini 650 NP a cogliere il massimo in classe TC700, come ha fatto il palermitano Giuseppe La Rocca su Alfa Romeo GTV in classe T200 dove ha sopravanzato la gemella del lombardo Ruggero Riva.

In 1° Raggruppamento ottima la gara di casa per Andrea Stortoni che sulla MINI Cooper S usata per l’occasione ha trovato immediata intesa con il tracciato e si è aggiudicato il 2° posto ed il successo in classe T1300. Stesso efficace epilogo per il lombardo Sergio Davoli su Porsche 911 T, salito sul podio di raggruppamento con il pieno di punti in classe GT2000 sul lungo percorso sarnanese. Anche Tonino Camilli ha chiuso in modo proficuo la competizione dove si è molto divertito sulla Fiat 1100 Ala D’Oro, primo di classe BC 1150 e 4° di categoria, seguito dal gratificato piemontese Francesco Stevanin sulla TVR Grantura di classe GT1600.

Classifiche raggruppamenti in gara: 1° Raggr.: 1 Nocentini (Chevron B19 Cosworth) in 5’35”75; 2 Stortoni (MINI Cooper S) a 46”81; 3 Davoli (Porsche 911T) a 1’21”47. 2° Raggr.: 1 Cetreoni (Fiat 128) in 6’17”14; 2 Straffi (Fiat 128 Rally) a 13”87; 3 Ghost (AMS 176) a 33”26. 3° Raggr.: 1 Peroni G.: (Oselal PA 8/9 BMW) in 5’15”83; 2 Gentili (Fiat X1/9) a 29”53; 3 Morandell (Fiat X1/9) a 30”46. 4° Raggr.: 1 Riolo (PRC A6 BMW) in 4’57”71; 2 Trentini (Lucchinio SN A.R.) a 43”19; 3 Pinto (Lucchini SP 90) a 49”73. 5° Raggr.: 1 Peroni S. (Martini Mk32 BMW) in 4’46”91; 2 Angiolani (March F.2 Toyota)a 44”66; 3 Vitali (F. Alfa Boxer) a 1’15”24



domenica 21 luglio 2024

Passanante e Molgora su Fiat 508C vincono la Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024.


Cortina d’Ampezzo (Belluno) 20 luglio 2024 - La Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024, targata ACI Belluno e valida per 
il campionato della massima serie del Tricolore di regolarità Classica ‘Grandi Eventi ‘ per auto storiche e moderne di ACI Sport, ha regalato spettacolo in una tre giorni, dal 18 al 21 luglio, dai grandi numeri a partire da quello dei partecipanti che si attesta agli oltre 90 equipaggi provenienti da ben 10 Paesi. A scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della competizione sono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori che, con questa vittoria, bissano il successo del 2023 ed eguagliano Giovanni Moceri che di Coppa D’Oro ne ha vinte 5.
 “I pediatri di precisione” Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Lancia Ardea del Classic Team se la sono “giocata” dalla prima all’ultima prova, agguantando una meritatissima seconda piazza in Classifica Generale e di 2 Raggruppamento, concludendo con uno scarto infinitesimale di 19,70 penalità rispetto a Passanante che sa di derby in salsa sicula. Soprattutto sul finale la rimonta dei coniugi Moceri e Dicembre su Lancia Ardea si è fatta più pressante.
Terzo il torinese Alberto Diana ed Alberto Carrotta sempre su Fiat 508C della Promotor Classic che completano anche il podio di 2 Raggruppamento, fermando i crono ad appena 31,79 penalità. Dopo l’uscita di scena di Luca Patron e “Steve Clark” per un problema elettrico alla loro Bentley 3 Litre, la 2^ tappa ha visto l’abbandono di altri big del calibro di Francesco e Giuseppe Di Pietra, fuori a causa di un guasto ai freni alla solitamente affidabile Fiat 508C dopo lo scollinamento di Passo Giau.

Autori di una gara senza sbavature Fabio Loperfido ed Alessandro Moretti su Lancia Ardea e per i colori della scuderia del presidente Corrado Corneliani si piazzano ai piedi del podio, davanti al bolognese Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi sull’ammiratissima Fiat 514 MM della Promotor Classic che conquistano il primato del Gruppo RC1.
Sesti assoluti e primi di 3 Raggruppamento i coniugi di terra Sarda, Alessandro Virdis e Silvia Giordo che per l’appuntamento ampezzano si sono presentati allo start con un’altra splendida Porsche 356, diversa rispetto a quella solitamente utilizzata bianca, con livrea dei 4 mori, e sempre per i colori del Registro Italiano Porsche.

Certamente più impegnativa e farraginosa da condurre sui passi dolomitici ma con il vantaggio dei coefficiente è la Lancia Spider Casaro del 1928 dei coniugi Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che si classificano settimi assoluti e secondi di RC1.
In ottava posizione l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani su Fiat 508C, che hanno riscontrato problemi di traffico, mentre completano la top ten gli esperti Sergio Sisti ed Anna Gualandi sulla Lancia Lambda Spider Casaro del ‘29 sempre del Classic Team che hanno certamente apprezzato più i percorsi della seconda tappa, rispetto al traffico di Belluno delle prime prove, ottenendo in ogni caso il terzo posto di RC1. Decimi in Classifica Generale sono i piacentini Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 del ‘63 del Registro Italiano Porsche sulla quale salgono sul secondo gradino del podio di 3 Raggruppamento, podio completato da Leandro Gasbarri ed Emilio Casolari sempre su Porsche 356 sulla quale si piazzano in undicesima posizione in classifica generale.

Tra le prestigiose fila della Coppa D’Oro delle Dolomiti Legend, confermano il proprio stato di forma i bergamaschi Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, padre e figlio, che grazie ad una guida redditizia viaggiano facile fino all’ultima prova vincendo la “Legend” ed il Raggruppamento RC5. Ottima la prestazione di Dario Converso e Federica Ameglio della Verona Historic che, con la Innocenti Mini Cooper, salgono sul secondo gradino del podio ed ottengono il successo in 4 Raggruppamento, precedendo la BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani con Yulia Karakulova che completano il podio dell’assoluta e di RC4.

Tra le donne, svetta l’equipaggio dell’Alfa Romeo Giulietta Spider composto da Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche. 

Nel Tributo Coppa D’Oro delle Dolomiti, gara riservata cioè alle meravigliose supercar che hanno incantato il pubblico tanto a Cortina quanto sui passi dolomitici, vincono i mantovani plurivincitori della Mille Miglia sia tra le storiche che tra le moderne, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F458 Spider.
In seconda posizione i coniugi toscani di Lucca Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB, terzi gli esperti regolaristi Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo su Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. Tra le ladies, svettano divertite Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 911 Carrera 4S.

La Coppa D’Oro delle Dolomiti assegna anche i prestigiosissimi riconoscimenti per il Concorso d’Eleganza:
1ª classificata: Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 di Fukuda Hiromichi-Sugiura Yasuyuki;
2ª classificata: Chrysler 75 Sport Roadster del 1929 di  Stoch Marian-Balicki Bartosz;
3ª classificata: Jaguar XK120 del 1952 di Nowakowsky Piotr-Nowakowsky Filip.

Credits: ACI Sport






lunedì 15 luglio 2024

59° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-28°ALPI ORIENTALI HISTORIC: TRA LE “STORICHE” VITTORIA PER MARSURA-LIZZI E DI ARAGNO-GUZZI TRA LE “MODERNE”


Andato in archivio il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre, scenario unico per momenti di grande enfasi e scenario imperdibile per la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e per la prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante.
Le vicende delle due classifiche hanno avuto la stessa metrica, con i due vincitori che hanno preso la testa dalle prime battute del confronto senza più lasciarla.
Nella competizione “historic” vittoria di forza del trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del secondo raggruppamento. Una calvata vincente, quella del pilota di Valdobbiadene (al suo primo successo tricolore), sapendo ben interpretare le insidie del tracciato ed anche riuscendo tenere alla corda i diversi che lo hanno attaccato.

La seconda piazza l’ha fatta sua il pavese Matteo Musti, il vincitore della gara lo scorso anno. Con la stessa Porsche 911 RS del 2023 ed affiancato da Marsha Zanet, ha corso una gara in progressione dopo una partenza difficoltosa per il dolore ad un braccio, ma poi bravo a saper cogliere i momenti giusti per mettersi al collo – e con merito - la medaglia d’argento con tanto di brivido finale per una foratura durante la penultima “chrono”.
“Bronzo”, invece, per i palermitani Natale Mannino e Roberto Consiglio, con un’altra Porsche, vincitori pure del terzo raggruppamento. Anche per loro prestazione maiuscola e costantemente nell’attico della classifica, confermandoli tra i top del campionato tricolore. Quarta posizione finale per un equipaggio immenso, quello formato dai sempreverdi Gianfranco Cunico e Gigi Pirollo, con l’ennesima Porsche 911 al via. Nel loro luminoso palmares mancava questa gara, l’obiettivo di colmare la “lacuna” non lo hanno centrato ma hanno comunque trovato soddisfazione vincendo il quarto raggruppamento.
Un quarto raggruppamento dove hanno masticato amaro un grande protagonista della stagione: il rodigino Matteo Luise, con alle note Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il primo impegno del secondo giorno a causa di una “toccata” con la quale ha danneggiato un braccio sospensione.
Anche il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani, partito per quarto è poi affondato in classifica per una foratura durante la quarta prova speciale.
Il primo raggruppamento lo ha incamerato un altro “nome” del tricolore rally storici, Giuliano Palmieri, assecondato da Lucia Zambiasi su una Porsche 911 S.


Tra le auto moderne, il ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia R5 ha fatto il vuoto. “Prestato” direttamente dal Campionato Italiano Assoluto Rally, il savonese ha preso immediatamente il largo con 20”9 già dopo due prove sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda.
Anche con la seconda giornata Aragno ha compiuto nuovi e decisi allunghi andando a vincere in sicurezza proprio su De Sabbata.
È stato estremamente convincente, il driver di Corno di Rosazzo, per nulla fattosi condizionare dall’essere al debutto con la Fabia R5, sfruttata al meglio possibile. Terza piazza finale per il vicentino Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato. Il blasonato driver di Schio, al debutto con la nuova Fabia RS ed anche alla prima volta sulle strade friulane, ha sofferto l’adattamento ad una dimensione nuova, con una prima parte di gara stentata, poi rimessa bene in piedi con la giornata di domenica, riuscendo ad arginare l’accesa bagarre alle sue spalle.
Quarta moneta per Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), autori di una prestazione di spessore, sempre di vertice ed ha completato la top five assoluta il duo formato da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), partiti in grande stile con la terza piazza dopo la prima giornata e poi arretrati in classifica a causa della vettura spenta allo start della quarta prova. Un “fuori programma” che comunque non ha inficiato una prestazione complessiva decisamente solare da parte del driver di Manzano.

Simone Miano, con una Renault Clio S1600, per la prima volta in questa gara ed affiancato dalla debuttante moglie Maria Santana Jacas, ha primeggiato tra le vetture a due ruote motrici, finendo anche con merito nono assoluto, risultato di spessore tenendo conto che ha saputo tener testa all’esperto Fabrizio Martinis, in coppia con Valentina Boi, su una Peugeot 208 Rally4, con la quale hanno chiuso la top ten assoluta.
Tra i grandi delusi della gara Claudio De Cecco, atteso sulle strade amiche in coppia con Sincerotto, uno dei suoi storici copiloti. Il pluridecorato pilota manzanese è stato appiedato dalla sua Hyundai i20 Rally2 poco dopo il via a causa di una panne elettrica.


CLASSIFICA FINALE (TOP TEN) DEL 59. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: 1. Aragno-Guzzi (Skoda Fabia Evo) in 48'19.2; 2. De Sabbata-Barbiero (Skoda Fabia Evo) a 39.4; 3. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) a 1'05.3; 4. Cescutti-Cargnelutti (Skoda Fabia Evo) a 1'19.6; 5. Beltrame-Romano (Skoda Fabia) a 1'34.3; 6. Boria-Piceno (Skoda Fabia) a 1'49.4; 7. Tomasso-Turatti (Skoda Fabia) a 2'05.0; 8. Cukurova-Akcay (Skoda Fabia) a 2'09.5; 9. Miano-Santana Jacas (Renault Clio S1600) a 3'30.6; 10. Martinis-Boi (Peugeot 208) a 3'40.9.

LA TOP FIVE FINALE DEL 28. RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC: 1. Marsura-Lizzi (Porsche 911 RS) in 1:09'12.8; 2. Musti-Zanet (Porsche 911 RS) a 14.8; 3. Mannino-Consiglio (Porsche 911 SC) a 30.2; 4. Cunico-Pirollo (Porsche 911 SC) a 1'15.6; 5. Romano-Pontoni (BMW M3 E30) a 2'21.6.

Nelle foto: Marsura-Lizzi e Aragno-Guzzi (foto M. Bettiol)


domenica 14 luglio 2024

MILLECURVE, LA PRIMA VITTORIA ASSOLUTA DI ROVIGO CORSE NEL CIREAS CON MAURIZIO E PIETRO INDELICATO


Volevano chiudere in bellezza, prima della lunga pausa estiva del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, ma nessuno poteva immaginare, nella sede di Rovigo Corse, che il bilancio de La Millecurve avrebbe fruttato ben diciassette trofei in bacheca.
Maurizio e Pietro Indelicato hanno piazzato finalmente il colpaccio, dopo esserci andati vicini in più di un'occasione, iscrivendo il proprio nome nell'albo d'oro dell'evento di Avellino.
Le punte di diamante siciliane, a bordo dell'Autobianchi A112 Elegant, firmano così la loro prima assoluta e quella della scuderia rodigina nel CIREAS, confermandosi al comando del raggruppamento RC4 e della classe fino a millesei, sempre più vicini alla vetta della generale.
Ciliegina sulla torta anche il successo nel Trofeo Cronoscalata del Monte Vergine.

“Un fine settimana da incorniciare per noi” – racconta Maurizio Indelicato – “perchè abbiamo tirato fuori dal cilindro una prestazione eccellente, chiudendo la gara a 1,98 di media su settantotto prove cronometrate. Abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Abbiamo chiuso secondi nella power stage, mettendo da parte altri punti preziosi che ci permettono di riaprire il campionato per l'assoluta. Grazie di cuore a tutta la Rovigo Corse ed al presidente.”

Sorride anche il patron Diego Verza, nono assoluto ma soprattutto secondo di RC5 e di classe millesei su un'Autobianchi A112 Abarth, condivisa con Sandro Buranello, ricucendo il divario che lo separa dal secondo posto di categoria, confermandosi terza forza in campo.

“Prima di tutto complimenti agli Indelicato” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “ed alla loro straordinaria vittoria. Paragonandoci al rally potremmo dire che sono rispettivamente il Loeb e l'Elena della regolarità. Due persone straordinarie e professionali ai massimi livelli. Dal canto nostro ci siamo riscattati, finalmente, grazie ad un mezzo super efficiente che ci è stato gentilmente prestato dall'amico Vincenzo Morsa. Non potevamo chiedere di meglio.”

Qualche errore in avvio ha costretto Isaia Zanotti a rincorrere, al volante della sua Fiat Ritmo Abarth 130 TC con Roberto Gasperoni al proprio fianco, chiudendo con un bel successo in RC5 fino a duemila, recuperando terreno prezioso ed andando in vacanza a tre punti dal comando.

“Siamo sufficientemente soddisfatti della nostra prestazione” – racconta Zanotti – “perfettamente in linea con le precedenti gare del campionato. Siamo riusciti a chiudere ai piedi della top ten, vincendo la nostra classe e riportandoci sotto al leader di campionato. Grazie al mio naviga Roberto per il duro lavoro in allenamento che ha svolto negli scorsi mesi. Nonostante abbia iniziato da poco, da soli sei mesi occupa il sedile di destra in questo mondo, mi ha immediatamente permesso di conquistare la priorità di Top Driver. Gli sono molto grato.”

Entrato in extremis a far parte della compagine polesana Rosario Santalucia, in coppia con Margherita Santalucia su un'Autobianchi A112 LX, ha debuttato al meglio con i nuovi colori, firmando una quinta piazza in RC5, quarto assoluto nella salita del Monte Vergine, stringendo i denti nel combattere contro una forma fisica non perfetta a causa di un inatteso malessere.

“Grazie al presidente Verza per l'invito” – racconta Santalucia – “e sono stato felice di correre la mia gara di casa con i colori di Rovigo Corse. Siamo molto lontani dal rendimento dei nostri compagni di scuderia ma ci ha fatto molto piacere esserne parte. Un problema di salute, nato dopo la colazione, mi ha portato un forte stato di malessere che mi ha quasi fatto pensare al ritiro. Grazie al supporto degli amici di Rovigo Corse ho stretto i denti e siamo andati avanti, togliendoci la soddisfazione di chiudere quarti assoluti sul Monte Vergine con tre di media.”

Ad arricchire ulteriormente il bottino del Sabato la terza piazza tra le scuderie che conferma Rovigo Corse un'autentica rivelazione nel panorama tricolore della regolarità per auto storiche. 

sabato 13 luglio 2024

All’asta una rarissima vettura dei fratelli Ceirano, pionieri italiani dell’automobile


È talmente rara e pregiata che è stata persino riprodotta in una scultura monumentale collocata in centro a Cuneo in omaggio alla memoria dei tre ingegnosi fratelli Ceirano. Originari della città piemontese, Giovanni Battista, Giovanni e Matteo Ceirano sono i pionieri italiani dell’automobile, non solo perché sono stati tra i primissimi a realizzare vetture, già a fine Ottocento, dopo essersi fatti conoscere per la loro produzione di biciclette, ma anche perché in seguito sono stati fondatori di tante società e marchi che, sebbene scomparsi nella prima metà del secolo scorso, sono durati decenni e hanno lasciato un segno anche nelle corse del loro tempo: tra i nomi più conosciuti dietro ai quali si trovava la mente di almeno uno dei tre fratelli ci sono senz’altro l’Itala, vincitrice alla prima Targa Florio del 1906, la Scat, la Spa-Società Piemontese Automobili Ansaldi-Ceirano (1906-1908) e la Società Ligure Piemontese Automobili (1908- 1947).
È impossibile, quindi, andando a ritroso nella storia italiana del settore, non imbattersi nel nome dei Ceirano e proprio per i successi duraturi dei tre fratelli sono loro gli unici costruttori nazionali della primissima ora che possono essere considerati alla stregua dei francesi e di altri marchi stranieri, comparsi sulla scena europea per primi. I tre imprenditori, operosissimi, hanno fondato molteplici aziende, spesso in concorrenza fra loro, di cui tre in successione con il loro cognome dal 1901 al 1904 ed è proprio da una di queste dell’epoca degli esordi che è uscito il rarissimo pezzo da collezione, con grande probabilità rimasto ormai unico, che Car & Classic propone all’asta dal 14 al 21 luglio (stima di vendita tra i 40 e i 50mila euro). Come tutte le aste della più grande piattaforma europea di acquisti e vendite di mezzi storici, anche questa si svolgerà interamente online ed è già possibile inviare pre-offerte tramite la pagina dedicata https://www.carandclassic.com/it/aste/1903-ceirano-de-dion-bouton-8Keo3n.

La vetturetta è stata identificata dall’ASI-Automotoclub Storico Italiano, che le ha rilasciato la Targa Oro, ed è stata datata 1904; secondo alcuni studiosi è tuttavia possibile che risalga all’anno precedente. Nonostante sia decisamente un pezzo da museo, è ben funzionante e va in moto al primo colpo, grazie alla cura con cui è stata conservata: va ovviamente considerata una revisione generale dal momento che è stata a lungo ferma ma da quando è stata recuperata dal custode attuale, nei primi anni Sessanta, ha partecipato a numerosi raduni, tra i quali, negli anni Ottanta, la famosa “corsa” di mezzi antenati Torino-Asti-Torino, di cui è stata una veterana. Il marchio De Dion Bouton compare nel nome dell’auto in quanto per i primi anni di attività i Ceirano hanno impiegato, come in questo caso, i motori di questa celebre marca d’Oltralpe, tra le più prolifiche e apprezzate del tempo.

La vettura è spinta dal classico monocilindrico De-Dion Bouton, tre marce più retro, che la porta a una velocità massima di circa 30-35 km/h. Si avvia esclusivamente a manovella, con impianto di alimentazione ad acetilene. Il freno agisce sull’albero motore, la frizione è conica. Il pedale dell’acceleratore è centrale, mentre quello del freno e della frizione si trovano ai lati. Esternamente, a destra, si trovano la leva del cambio e del freno a mano. Due sono i serbatoi: il principale è sotto il sedile, mentre l’altro, in ottone, contiene parzialmente olio e in parte benzina, e si trova sulla paratia centrale. Nei tratti in salita quest’ultimo va aperto perché altrimenti dall’altro serbatoio la quantità di benzina che raggiunge il carburatore non è sufficiente. È stato necessario sostituire gran parte della carrozzeria in legno poiché era marcia e in seguito è stata applicata una vernice di colore corretto per l'epoca. I sedili sono stati rifoderati in pelle capitonné, come tipico dell’era, poco dopo il ritrovamento e non hanno richiesto ulteriori interventi in seguito.








domenica 23 giugno 2024

LOCARNO HISTORIC FORMULA SHOW

Testo e Immagini ©Massimo Campi

“Passion is a never-ending story” è questo il senso dell’Historic Formula Show un appuntamento unico nel suo genere, una manifestazione il cui unico obiettivo è quello di fare rivivere gli anni d’oro delle competizioni automobilistiche a ruote scoperte, raccogliendo in un unico, elegante scenario una trentina di vetture che hanno fatto epoca dal dopoguerra agli anni ’80.

La manifestazione è stata un viaggio nel tempo alla scoperta di una passione senza fine, un evento nella magia delle corse automobilistiche che hanno scritto la storia. Una festa che è tornata a vivere sulle strade di Locarno dal 22 al 23 giugno 2024.

Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2023 a Lugano, per la seconda volta in Svizzera Historic Formula Show ha portato il fascino senza tempo del Motorsport trasformando il centro di Locarno nel palcoscenico di un evento epocale, consentendo a tutti gli amanti del Motorsport di compiere un imperdibile viaggio nel passato.

La particolarità di questo evento infatti è che non sono esposte le “solite auto classiche”, ma vetture che hanno gareggiato, automobili di Formula che sono state viste – a parte dai collezionisti – solo da coloro che hanno assistito alle gare dell’epoca o chi ha avuto la fortuna di guidarle.

Foto ©Massimo Campi
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