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venerdì 8 marzo 2024

Trieste Opicina, la Salita dei Campioni



La Salita dei Campioni - Trieste Opicina 2024, in programma per il 6 e 7 aprile 2024, è un’iniziativa del Motoclub Trieste 1906 (FMI) e del Club dei Venti all’Ora - Trieste 1961 (ASI) con il patrocinio del Comune di Trieste: essa intende rievocare quella che fu ‘La Monza in Salita’, ovverosia la velocissima cronoscalata Trieste - Opicina, corsa con due interruzioni, in concomitanza delle due guerre mondiali, dal 1911 al 1971.
Questa vera e propria epopea, che attraversò sette decenni di storia patria con le sue trenta edizioni, rappresenta un unicum per il motorismo sportivo: fu tra le rare competizioni ad accomunare in alcuni anni sia le due che le quattro ruote e si corse dapprima sotto l’impero d’Austria e Ungheria, poi il Regno d’Italia, il Governo Militare Alleato ed infine la Repubblica Italiana. Soprattutto, la Trieste Opicina portò nelle sue varie edizioni i bolidi di Monza e di Le Mans letteralmente davanti alle porte di casa dei triestini, che ricambiarono con un entusiasmo paragonabile solo a quello che si vive al giorno d’oggi ogni ottobre in città per l’arcinota regata Barcolana. I campionissimi accanto ai piloti della domenica, le famiglie col cesto da picnic accanto ai più blasonati personaggi del mondo del motorismo sportivo: le passioni e le emozioni incentrate sullo sport motoristico come collante della comunità e come trait-d’union tra le
generazioni.

Fu proprio l’edizione 1954, esattamente settanta anni fa, a dimostrare quanta voglia di automobilismo sportivo ci fosse ancora in questa parte d’Italia dopo una devastante guerra. I grandi piloti e le grandi marche ricominciarono a presentarsi sulla linea di partenza posta davanti al Tribunale di Foro Ulpiano in pieno centro città; e chi meglio di Franco Bordoni, eroe di guerra, erede di una grande dinastia industriale e gentleman driver di talento destinato a notevoli successi internazionali, poteva essere il degno vincitore dell’edizione 1954, proiettata verso il futuro e piena di fiducia e di speranze per la cittadinanza triestina e per il popolo italiano in generale.

Il ‘dopo’ della Trieste Opicina significò poi fino al 1971 innumerevoli vittorie dei team Ferrari, Porsche, Maserati, OSCA, Abarth; e poi piloti di F1 come Rindt, Merzario, de Adamich, Ada Pace, altri grandissimi assi del volante come Giunti, Vaccarella, Facetti, Herrman, Ortner, Lualdi Gabardi, Patria, Troberg, ‘Momo’ e numerosi altri impegnati a riprendere l’eredità lasciata negli anni Trenta dai Varzi e dai Nuvolari con le loro vittorie sulla velocissima arrampicata da Trieste all’altopiano carsico. Anche le donne al volante lasciarono un segno profondo nella storia della gara: non poteva essere diversamente, nella città delle ‘mule’. Su tutte, la già citata Ada Pace nel dopoguerra, vincitrice assoluta di un’edizione e protagonista in tante altre.

La Salita dei Campioni - Trieste-Opicina 2024 sarà un evento ad invito e servirà da lancio per l’edizione 2025, che si prevede su strada chiusa al traffico e con iscrizioni aperte a tutti gli appassionati: quest’anno 30 moto e 30 auto dal passato sportivo del periodo 1911-1971 sfileranno domenica 7 aprile nel centro della città, per incolonnarsi poi dietro le staffette ed avviarsi sul percorso in salita che conduce alla frazione di Opicina, dove verranno accolte e festeggiate dalla comunità locale e dove verrà sistemato a cura del Comune di Trieste un totem che contraddistinguerà uno dei punti più spettacolari e sportivamente più significativi del percorso. Per i partecipanti che lo vorranno, in collaborazione con la Commissione Green dell’ASI sarà possibile fare il pieno con speciali carburanti da fonti rinnovabili ad impatto ambientale ridotto, mentre per contribuire a riequilibrare le rimanenti emissioni durante lo svolgimento dell’evento è stato previsto un intervento di riforestazione in zona certificata.
La sera precedente, sabato 6 aprile, il presidente della Commissione Musei dell’ASI Danilo Castellarin terrà una conferenza nella cornice del Museo Revoltella, sede in quei giorni anche di una affollatissima mostra dedicata a Van Gogh. Castellarin accoglierà vari ospiti del mondo delle due e delle quattro ruote e narrerà l’epopea dei gentleman driver degli anni 50-60 e 70, vera colonna portante del motorismo sportivo di quegli
anni. Per le due ruote è atteso il pilota svizzero Sergio Pellandini, che partecipò al Moto Mondiale dal 1978 al 1986, ora testimonial per la sicurezza stradale. Ci sarà poi un intervento conclusivo della Commissione ASI Green sul futuro del motorismo storico verso ed oltre il 2035: l’utilizzo in particolare di carburanti appositamente formulati da fonti rinnovabili garantirà l’immortalità ai ‘vecchi motori’ endotermici.

domenica 3 marzo 2024

SCUDERIA CASTELLOTTI PROTAGONISTA DEL CHALLENGE INTERCLUB ASI LOMBARDIA



Lodi, 3 Marzo 2024 - Scuderia Castellotti sugli scudi alla premiazione della prima edizione del Challenge Solidarietà Interclub ASI Lombardia 2023, che ha avuto luogo ieri presso l’Hotel Admiral di Milano.
Sono infatti ben cinque i premi conquistati dalla scuderia lodigiana e, di questi, tre si riferiscono a primi posti nelle diverse categorie in gara. Con un bel primo posto tra le scuderie e un podio di categoria completamente occupato da soci del club lodigiano. Si tratta della categoria C con Fabrizio Serri al primo posto davanti a Mauro Sangiovanni e a Massimo Pavesi, presidente della Squadra Corse della Scuderia Castellotti.
Da segnalare, inoltre, il bel primo posto conquistato da Roberto Paradisi tra gli “Under 30” e il già citato successo tra le Scuderie lombarde che hanno partecipato al Challenge Solidarietà 2023.
In occasione della premiazione, è stata presentata la seconda edizione della manifestazione che avrà inizio a Lodi il prossimo 24 Marzo con il XXVIII Memorial Castellotti e che si articolerà su otto eventi e si concluderà in Ottobre. (Ufficio Stampa Scuderia Castellotti)

sabato 24 febbraio 2024

Regolarità Auto Storiche/ Presentato il regolamento del Challenge Solidarietà Lombardia 2024



Avrà inizio con il XXVIII Memorial Castellotti la seconda edizione del Challenge Solidarietà 2024, organizzato dai club federati ASI della Lombardia.
Appuntamento quindi a Lodi il prossimo 24 Marzo per il debutto della manifestazione che punta, tra l’altro, ad istituire un fondo di solidarietà a scopo benefico destinato ad una Associazione del territorio.
La partecipazione al Challenge è aperta a tutte le vetture in possesso di CRS (Certificato di Rilevanza Storica). Non è necessario il CI (Certificato di identità – Targa Oro).
Il Challenge Solidarietà è organizzato dai seguenti club: AMAMS– Associazione Mantovana Auto Moto Storiche Tazio Nuvolari, CAMS– Scuderia Castellotti, CAVEC– Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona, CAVEM– Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano, CLUB OROBICO AUTOMOTO D’EPOCA, RUOTE d’EPOCA PAVIA, VALTELLINA VETERAN CAR, VAMS– Varese Auto Moto Storiche, VETERAN CAR CLUB COMO.
Oltre al Memorial Castellotti, hanno validità per il Challenge la 29° Coppa dei Castelli Pavesi, il 18° Raduno della Solidarietà, la 35° Rievocazione Giro del Lario, il Memorial Nora Sciplino, la 200 Miglia di Cremona, il IX Trofeo Ambrosiano e il 30° Trofeo Magelli, prova conclusiva in programma il 20 Ottobre 2024.
Il regolamento completo del Challenge Solidarietà 2024 può essere consultato QUI.



lunedì 5 febbraio 2024

CAR & CLASSIC PARTNER UFFICIALE DI ASI PER LE COMPRAVENDITE ONLINE



Con oltre 42mila mezzi in vendita e 4 milioni di utenti al mese, Car & Classic è la più grande piattaforma digitale europea specializzata in acquisti e vendite di auto e moto, oltre che di veicoli commerciali storici (www.carandclassic.it). Un marketplace enorme che contribuisce anche alla salvaguardia del patrimonio automobilistico storico facendolo conoscere a un pubblico vastissimo in cui sono incluse le nuove generazioni. Da quest’anno Car & Classic è partner ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano, ovvero la Federazione preposta alla conservazione del motorismo storico italiano e alla sua valorizzazione dal punto di vista culturale e sociale; nonché l’entità che rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi competenti nazionali e internazionali.

Da ora in poi i 160mila membri dell’Associazionepotranno mettere all’asta un loro veicolo con Car & Classic a condizioni particolarmente vantaggiose. La piattaforma specializzata contiene sia annunci gratuiti, postati direttamente dai proprietari che vogliono vendere, sia una sezione di aste settimanali continue, con inizi ogni mercoledì e ogni domenica. Ai membri dell’ASI che vogliono vendere all’asta un proprio veicolo, Car & Classic offre gratuitamente il servizio fotografico e l’articolo descrittivo del veicolo (valore: 300 euro). Si tratta degli unici due costi per la messa all’asta, non ne esistono altri e anche la modalità è estremamente semplice: per iniziare a vendere su Car & Classic è sufficiente iscriversi al sito e attivare un account gratuito, dopodiché la preparazione per l’asta è assistita da un esperto dell’azienda e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto.



Per gli acquirenti alle aste di Car & Classic non esistono commissioni: il totale da versare in caso di aggiudicazione di un veicolo è dato esclusivamente dall’ammontare dell’ultimo rilancio vincente, mentre al venditore spetta il 6 per cento come premio d’asta. Una percentuale estremamente competitiva. La sicurezza nei pagamenti, poi, è garantita dal sistema Escrow, che tiene bloccati gli importi finché gli acquirenti non si dichiarano soddisfatti. Per questo gli utenti, dopo essersi registrati al sito, possono fare rilanci in tutta tranquillità. Magari partecipando anche ad alcune delle tante aste senza riserva, per le quali ogni offerta può essere vincente. Per ulteriori informazioni è a disposizione il Numero Verde 800 089 894.

Nel 2018, quando è stato lanciato, il sistema di aste settimanali di Car & Classic ha incontrato subito il gradimento degli appassionati di motorismo storico in Europa perché è un metodo di vendita particolarmente rapido ed efficace. Non comporta di dover muovere i mezzi per portarli in visione da nessuna parte e, vista la durata settimanale degli incanti, consente di riflettere con calma prima di acquistare, senza lo stress di dover prendere una decisione immediata come avviene nelle aste tradizionali.



Car & Classic è il punto di riferimento dal quale accedere al mercato del motorismo storico italiano e internazionale. Nella piattaforma si può avere ampia scelta non solo di veicoli in vendita ma anche di ricambi e accessori. Per trovare rapidamente la lista completa di tutto quanto è disponibile su Car & Classic in merito a un determinato modello, è sufficiente digitarne il nomenell’apposito campo di ricerca nella home page. E non è tutto: su Car & Classic è anche possibile fare ricerche in base alle marche produttrici cliccando direttamente sui loro loghi.

Fondata nel Regno Unito nel 2005, Car & Classic (www.carandclassic.it) può contare su un organico aziendale di cento persone dislocate nel Continente, oltre a Sudafrica e Giappone. Nello Stivale è sbarcata circa un anno e mezzo fa ed è disponibile completamente in italiano. “Siamo molto felici di questa collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano”, ha dichiarato Tom Wood, fondatore di Car & Classic, che da quest’anno sarà anche sponsor del Circuito Tricolore ASI. “L’Italia è un mercato di assoluto rilievo nel panorama europeo delle auto d'epoca vista la sua forte tradizione motoristica ed essere partner di ASI non solo ci riempie di orgoglio ma ci stimola a fare ancora meglio per i tanti appassionati del Belpaese. Il nostro sistema di aste online sta crescendo rapidamente e sta diventando anche qui leader di settore”.

Ulteriore info: www.carandclassic.it




martedì 16 maggio 2023

Ben 10 mondiali in pista a Varano per ASI Moto Show


I grandi campioni del motociclismo hanno sventolato la bandiera a scacchi ad ASI MotoShow dopo tre giorni di festa (da venerdì 12 a domenica 14 maggio) presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Dieci i titoli mondiali portati in pista da Marco Melandri, Franco Uncini, Carlos Lavado, Eugenio Lazzarini e Pierpaolo Bianchi che, con le stesse moto portate ai successi iridati nelle rispettive epoche, hanno entusiasmato gli appassionati e messo il sigillo alla 20^ edizione della kermesse internazionale dedicata alla storia della moto. Melandri in sella all’Aprilia 250 del mondiale 2002, Uncini sulla Suzuki RG Gamma 500 del titolo 1982, Lavado con la Yamaha 250 TZ che lo portò ai trionfi nel 1983 e 1986, Lazzarini ha inforcato la Benelli 250 del 1969 e Bianchi un’altra Yamaha. 

Proprio alla Yamaha TZ, “La moto da corsa democratica”, è stata dedicata l’ultima conferenza del weekend ospitata nello spazio ASI al centro del paddock, dove si sono susseguiti momenti di incontro e approfondimenti culturali. Dal talk “Gilera versus Guzzi: fu vera rivalità?” ai “Misteri di Marama-Toyo” (colui che portò lo “speedway in Italia all’alba del ‘900), fino alle presentazioni dei nuovi libri “Valentino Rossi, l’importante è divertirsi”, con l’autore Nico Cereghini per Giorgio Nada Editore, e “La moto MAS” che illustra la storia ormai centenaria della fabbrica fondata nel 1923 da Alberico Seiling (Libreria Automotoclub Storico Italiano).

L’ASI MotoShow ha trasformato l’Autodromo di Varano nel cuore pulsante della MotorValley in un museo a cielo aperto, un museo dinamico e pieno di energia: il pubblico ha potuto ammirare, esposte nel paddock e in azione sul tracciato, oltre 700 moto storiche in rappresentanza di ogni epoca e tipologia, dai “cinquantini” alle regine del motomondiale. Una folta pattuglia di moto storiche e moderne provenienti dagli autocentri territoriali della Polizia Stradale e delle Questure ha dato il via alla festa dei motori che per tre giorni ha animato l’autodromo, con presenze italiane e straniere sensibili al richiamo di cilindri e pistoni e da appuntamenti imperdibili: le mostre e le parate delle Ducati in onore dei suoi recenti trionfi sportivi; le “Ragazze del Sol Levante” con oltre 100 iconiche moto giapponesi in pista (Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda…); i 100 anni di produzione motociclistica BMW; le incredibili Moto Guzzi da gran premio, dalle bicilindriche degli anni ’30 fino alla mitica “8 cilindri”; le irruenti “125” degli anni ’80 e ’90 e gli spensierati “cinquantini”. Non sono mancate le “centenarie”, con esemplari di fine ‘800 come il quadriciclo Chizzolini del 1897, in assoluto il veicolo più datato presente alla manifestazione organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano. La griglia di partenza di Varano ha rappresentato uno speciale “red carpet” proprio in occasione del 40° anniversario dalla prima competizione motociclistica ospitata dall’impianto emiliano nel 1983.

“L’atmosfera che si respira all’ASI MotoShow è davvero unica – ha detto con entusiasmo Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – ed ha una sola, fondamentale componente: la passione. ASI MotoShow continua a rappresentare il fiore all’occhiello delle nostre attività dedicate alle motociclette storiche e anno dopo anno vediamo aumentare il numero e la qualità dei mezzi che si esibiscono a Varano”.

( Ufficio Stampa Autodromo Varano )






lunedì 15 maggio 2023

Moto MAS, la storia di un italiano che costruiva motociclette


> di Luciano Passoni

“La moto MAS - Alberico Seiling. Storia di un italiano che costruiva motociclette”: il titolo e il sottotitolo sono già un racconto che traccia il percorso del contenuto; il nome di una azienda, una fabbrica ormai scomparsa da mezzo secolo, e quello del suo fondatore, nato a Monaco nel 1895, ma che diventerà, attraverso varie vicissitudini ed una guerra mondiale (1915-18) italiano. 
Se diciamo che è un libro che non può mancare nella biblioteca degli appassionati motociclisti esprimiamo un concetto riduttivo, questa è una pubblicazione, presentata dalla Libreria Automotoclub Storico Italiano nel corso dell’ASI MotoShow 2023 a Varano de’ Melegari, che può interessare veramente un pubblico ben più vasto. 

E’ un romanzo storico, dove la moto è sì protagonista, molto meno però del personaggio Seiling, delle sue vicende personali, del suo peregrinare, nei primi venti anni della sua esistenza, tra l’Italia e la Germania, sino all’affermazione definitiva, come costruttore, nella Milano degli anni ‘20/30, che insieme a Torino è centro d’’interesse nazionale per il nascente mondo motoristico. 
L’amore per la moto e l’amore per Enrica De Angelis, conosciuta da adolescente a Terni, negli anni del suo primo periodo italiano, che diventerà sua moglie nel 1922. Contemporaneamente nasce la M.A.S. (Motori Ausiliari Seiling) che produrrà, con progetti suoi, motori per biciclette. Le dinamiche industriali vogliono che le prime produzioni siano destinate alla ditta tedesca dove lavora il fratello Ernst (1898), almeno sino al 1925. Nel 1930 Alberico rinunzia alla cittadinanza tedesca e diventa italiano. 

La sua produzione ora è concentrata non solo sulle biciclette a motore ma si amplia a motocicli, sidecar, motocarri e motofurgoni, da 175, 250, 350 e 500 cc. La filosofia aziendale lo vuole partecipe di un gran numero di competizioni di regolarità e durata, più che di velocità, dell’epoca; dalla Milano-Taranto, alla 6 giorni internazionale, Parigi-Nizza, 2000 km in Germania e via dicendo. Prende il via anche lui per dare esempio di una moto che, se pur fatta per “tutti i giorni”, ha caratteristiche tali di affidabilità che può partecipare anche alle gare. Alcune vicissitudini del secondo dopoguerra lo vedono cedere l’attività della MAS per altre strade, anche fuori dai confini nazionali, sino alla sua morte a Milano nel 1961. 
Il gusto della lettura si somma al piacere di sfogliare un libro pieno di vicende, episodi, aneddoti, immagini e documenti significativi di un’epopea abilmente disegnata dal pronipote Andreas, insieme alla moglie Klaudia, per una storia familiare che meritava di essere raccontata e conosciuta.

(“La moto MAS - Alberico Seiling. Storia di un italiano che costruiva motociclette” – Andreas e Klaudia Seiling – Libreria A.S.I. – ISBN 9788898344918)







mercoledì 16 novembre 2022

LA FERRARI DI CLINT EASTWOOD A MILANO AUTOCLASSICA NELLA RASSEGNA DELL’ASI DEDICATA ALLE GRANTURISMO DI MARANELLO


Una vera star per festeggiare il 75° anniversario della Ferrari: ecco il tributo che l’Automotoclub Storico Italiano dedica alla Casa di Maranello in occasione di Milano AutoClassica, salone internazionale in programma alla Fiera di Milano Rho da venerdì 18 a domenica 20 novembre. Sotto i riflettori, infatti, c’è lei: la Ferrari 275 GTB che il produttore cinematografico Dino De Laurentiis acquistò nel 1966 per l’attore di Hollywood Clint Eastwood. Questo esemplare è la punta di diamante della rassegna ASI intitolata “Cavallini da sogno” che riunisce le più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri. Oltre alla 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood si possono ammirare, ad esempio, la 250 GTE del 1953, la 250 GT del 1963, la 330 GT del 1967, la 365 GTB/4 “Daytona” del 1970, la 456 GT del 1994 e la 575 del 2002, appena entrata nel novero delle “storiche” Tutte coupé. Tutte con il motore anteriore a 12 cilindri. Tutte inequivocabilmente costruite Maranello.

Lanciata al Salone di Parigi del 1964, la 275 GTB (Gran Turismo Berlinetta) derivava dalla mitica 250 GTO nata per le corse. Il suo stile porta la firma di Pininfarina ed è stata prodotta fino al 1968. L’esemplare appartenuto a Clint Eastwood venne acquistato nel 1966 da Dino De Laurentiis. In origine era di colore “Grigio Notte” ma l’attore, una volta portata negli Stati Uniti, la fece subito personalizzare dallo specialista George Barris, il più amato “customizzatore” delle star hollywoodiane. La sportiva di Clint Eastwood – all’epoca re indiscusso degli “Spaghetti Western” – venne riverniciata nell’attuale verde scuro e ulteriormente accessoriata. 
Rimase negli States fino all’inizio degli anni ’80, per poi tornare nel Vecchio Continente al Museo dell’Automobile di Muriaux, in Svizzera. Fece ancora un passaggio in Sudamerica, negli anni ’90, per poi rientrare in Europa ed infine in Italia, dove si trova tuttora.

La presenza di ASI a Milano AutoClassica – contraddistinta dal grande ASI Village all’interno del Padiglione 6 – è ulteriormente arricchita dall’esposizione dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9, “La sportiva per tutti”, dove sono in mostra alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone: la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9 e premiata nell’estate scorsa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, e gli esemplari unici di X1/9 “Allungata” (1981), “Spider” (1987) e “Superlight” (1988).

Sempre nell’ASI Village, gli appassionati e il pubblico potranno ammirare anche un antico e rarissimo triciclo “4HP” costruito dalla inglese National Motor Company nel 1904, un elicottero monoposto Agusta A104 dei primi anni ’60, uno scafo racer L24 del 1948 e una folta rappresentanza di moto di produzione lombarda dagli anni ’30 agli anni ’80.

Il palco dello stand ASI ospiterà un ricco programma di appuntamenti, già a partire da venerdì 18 novembre con le presentazioni di “ASI Circuito Tricolore 2023” – la serie di eventi che valorizza l’abbinamento tra motorismo storico e territori – e del nuovo libro “1948: come si disegnò la leggenda”, nel quale l’autore e illustratore Massimo Grandi ripercorre la nascita di due coeve icone dell’automobilismo: la Ferrari 166 e la Porsche 356.

Sabato 19 novembre, dopo l’inaugurazione ufficiale di “ASI Village”, che ospita anche numerosi Club Federati, si terrà l’incontro dedicato ai “50 anni della Fiat X1/9: la piccola granturismo”; a questo seguirà lo spazio “ASI Giovani”, con Luca Francinelli che in sella ad una moto Gilera del 1938 ha percorso quasi 4000 chilometri attraversando la Francia, e con le premiazioni “ASI Giovane Passione”. Alle 15.00 è attesa la presentazione della ricerca scientifica promossa da ASI insieme all’Istituto Superiore di Sanità finalizzata alla definizione del reale impatto ambientale dei veicoli storici. Per concludere la giornata verrà offerto uno speciale tributo a due “grandi” del motorismo italiano recentemente scomparsi: Mauro Forghieri e Nicola Materazzi.

Nella giornata di sabato sono attese in fiera decine di veicoli storici che partecipano al grande raduno “Con ASI a Milano AutoClassica”.

Domenica 20 novembre, infine, si parlerà della “Modernità del design Jaguar”, dell’inesauribile confronto a due ruote tra i miti di Vespa e Lambretta, dei corsi di restauro promossi da ASI con il Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano, e delle avventurose maratone “all around the World” che vedono al via sempre più appassionati a bordo di veicoli storici.

LE MOSTRE TEMATICHE DELL’ASI VILLAGE – Padiglione 6

Cavallini da sogno per i 75 anni Ferrari: Le iconiche coupé granturismo con motore anteriore a 12 cilindri

Ferrari 250 GTE (1953)
Ferrari 275 GTB (1695)
Ferrari 275 GTB – La star di Hollywood (1966)
Ferrari 330 GT (1967)
Ferrari 365 GTB/4 Daytona (1970)
Ferrari 456 GT (1994)
Ferrari 575 (2002)

La sportiva per tutti: 50 anni Fiat X1/9: le belle di Bertone e la bestia di Dallara

Bertone Runabout (1969)
Bertone X1/9 Extended Wheel Base (1979)
Bertone X1/9 Aluminium Structured Vehicle (1987)
Bertone X1/9 GT Cabrio (1988)
Dallara Icsunonove (1975)

Le moto costruite in Lombardia

Moto Guzzi Sport 14 500 (1930)
Moto Guzzi 2VT 500 (1933)
Moto Guzzi GTS 500 (1935)
Moto Guzzi Sport 15 500 (1935)
Sertum VL 250 (1937)
Sertum VL4 Sidecar 500 (1940)
Innocenti Lambretta LC 125 (1950)
Moto Guzzi Airone Turismo 250 (1953)
MV Agusta Pullman 125 (1953)
Moto Guzzi Falcone Sport 500 (1955)
Gilera Turismo 150 (1956)
MV Agusta Ipotesi 350 (1977)
Moto Guzzi V1000 G5 (1978)

Special guest

National Motor Company Tricar (1904)

La velocità in cielo e in mare

Elicottero sperimentale Agusta A.104 (1960)
Racer L24 “Edoardo II” Suderia Lesco (1948)

credits: www.asifed.it


domenica 13 novembre 2022

A Milano AutoClassica il meglio del motorismo storico nell’Area incontri ACI Storico e allo stand ASI Automotoclub Storico Italiano


Come da tradizione, anche la dodicesima edizione di Milano AutoClassica, in calendario dal 18 al 20 novembre prossimi, sarà occasione di confronto grazie ad un ricco calendario di incontri ed eventi organizzati dalle Federazioni di riferimento, il cui calendario sta definendosi in questi giorni.

L’area Incontri ACI Storico nel padiglione 7 ospiterà conferenze, incontri, seminari e presentazioni di libri di settore, a partire dalla giornata inaugurale. Venerdì 18 novembre, infatti, dopo il taglio del nastro a cura delle autorità, il “tributo di Abarth Classiche ai 100 anni del Circuito di Monza” aprirà le danze dell’agorà di ACI Storico con un interessante confronto cui parteciperanno Angelo Sticchi Damiani- Presidente ACI, Roberto Giolito - Head of Stellantis Heritage, Alessandro Ravera - Heritage Special Vehicle Operations Manager e Giuseppe Redaelli - Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza.

La presentazione del libro ”Granturismo & Monza” di Ugo Vincenzi (prodotto dalla Giorgio Nada Editore) prevede l’intervento di Geronimo La Russa - Presidente Automobile Club Milano, autore della prefazione e dell’editore Stefano Nada. A seguire la presentazione del volume di Adolfo Orsi e Raffaele Gazzi dal titolo “CLASSIC CAR AUCTION YEARBOOK 2021- 2022”, la più autorevole pubblicazione sul mercato internazionale delle aste. Nel pomeriggio Maurizio Cavezzali - Presidente Equipe Grand Prix, Geronimo La Russa e Gianpaolo Sacchini - CEO Equipe Grand Prix sveleranno al pubblico di appassionati i dettagli in anteprima della Coppa Milano-Sanremo 2023, un’edizione che si preannuncia densa di novità. Moderatore degli incontri che si terranno all’Arena ACI Storico sarà il giornalista Marco Di Pietro.
Tra gli appuntamenti a calendario nella giornata di sabato 19 novembre, la presentazione del libro “Riva Aquarama. I 60 anni dell’icona del design italiano”, considerata la Roll-Royce del mare: per la prima volta nella storia di Milano AutoClassica vengono esposte straordinarie imbarcazioni Riva, proprio nell’anno delle celebrazioni dei 180 anni del brand. Tra gli oratori, Riccardo Sassoli - Responsabile Riva Brand Experience, e il giornalista Gianpaolo Sacchini che avrà il compito di moderatore. Seguirà la celebrazione dei 40 anni della Scuderia del Portello e la presentazione di due libri inediti dedicati rispettivamente a “Lancia Stratos Gruppo 5, Turbo e Silhouette” e ad “Alfa Romeo GTV e Spider” (Serie 916). Alle ore 13.30 un originale momento di confronto con MilanoNightRunners sulla “passione per l’auto da collezione secondo la Z generation”. Nel pomeriggio, dopo un interessante dibattito confronto sul mercato dell’auto da collezione nel 2022 e le prospettive per il 2023, a cura di Ruoteclassiche con ospiti Carlotta Mancini - The Market by Bonhams, David Giudici - Direttore Ruoteclassiche, Daniele Turrisi - esperto di mercato internazionale e Davide De Giorgi - Girardo & Co, grandissima attesa per il ritorno in fiera dell’iconico Ing. Giampaolo Dallara nell’imperdibile incontro delle ore 15.00 dal titolo “50 anni di Dallara Automobili… e i prossimi 50? Il futuro dell’auto sportiva, tra BEV ed e-fuel, in attesa del 2035” che ospiterà, oltre all’ottuagenario ma ancora super-operativo fondatore dell’azienda della Motor Valley, Carlo Di Giusto – Vice Direttore di Ruoteclassiche, Tomaso Trussardi - Imprenditore e appassionato d’auto, e un rappresentante di Bosch.
Domenica 20 novembre, Antonio Turitto - Coordinatore Club ACI Storico e Marco Angrisani - Marketing & Eventi ACI Sport illustreranno “Ruote nella Storia” - 2022: un anno appassionatamente e le anteprime del 2023” cui seguirà l’arrivo a Milano AutoClassica del “Raduno in Fiera 2022” del Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano. Dalle 13.45, il collegamento Live per la diretta dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 del 2022 ad Abu Dhabi.

Anche ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, torna a Milano AutoClassica, quest’anno nell’inedito spazio dedicato all’ASI Village nel padiglione 6. Grande attenzione sarà dedicata alla celebrazione dei 75 anni della Ferrari attraverso l’esposizione intitolata "Cavallini da sogno", in omaggio alle più iconiche granturismo Ferrari a 12 cilindri, dalla 250 GT del 1963 alla 456 GT del 1994, senza dimenticare le suggestive 275 GTB, 365 GT 2+2 e Daytona. La tematica vuole anche rendere tributo a Mauro Forghieri e Nicola Materazzi, due geni dell’automobilismo italiano, scomparsi recentemente. Un’altra importante rassegna è dedicata ai 50 anni della Fiat X1/9 esponendo alcuni rari prototipi della Collezione ASI Bertone come la concept Runabout del 1969, musa ispiratrice della X1/9, premiata l’estate scorsa al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach e gli esemplari unici di X1/9 "Allungata" (1981), "Spider" (1987) e "Superlight" (1988). Tra gli appuntamenti più importanti a calendario, venerdì 18 novembre, la presentazione ASI del Circuito Tricolore 2023 e del libro ASI “1948: come si disegnò la leggenda” a cura della Commissione Asi Cultura con l’intervento di Massimo Grandi. Sabato 19 novembre alle ore 11.00 il Presidente Asi Alberto Scuro inaugurerà ufficialmente l’ASI Village ed alle ore 12.00 avverrà l’incontro dedicato ai “50 anni Fiat X1/9: la piccola granturismo”con gli interventi di Lorenzo Morello - Comm.ASI Cultura, Gian Beppe Panicco, Mike Robinson - designer, Francesco Cosentino e Renato Guida - Club Nazionale X1/9. Nel pomeriggio spazio alle Premiazioni di ASI Giovani “Da Salò a Le Havre: 3800 km sulla Gilera del ‘38“. A seguire la presentazione della ricerca ASI in collaborazione con l’Isti tuto Superiore di Sanità dal titolo “I veicoli storici sono beni culturali sostenibili“ e l’omaggio a “Mauro Forghieri e Nicola Materazzi: i geni del motorismo italiano“. Domenica 20 novembre un interessante incontro sulla “modernità del linguaggio Jaguar” animerà il confronto tra Mike Robinson - designer, Marco Makaus-storico e autore, Massimo Porta – Presidente Jaguar Club Italia e Stefano Bendandi - Commissione Tecnica ASI.

I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito della manifestazione: www.milanoautoclassica.com

martedì 18 ottobre 2022

ASI A PADOVA PER “AUTO E MOTO D’EPOCA”


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone “Auto e Moto d’Epoca”, in programma dal 20 al 23 ottobre alla Fiera di Padova, con l’ormai noto e ap
prezzato “ASI Village” all’interno del Padiglione 4: un grande spazio condiviso con decine di Club Federati per illustrare la tematica intitolata “I veicoli che hanno fatto la storia”.
Nello stand ASI è esposta la Ferrari 500 Mondial proveniente dalla Collezione Righini, uno dei 30 esemplari costruiti tra il 1954 e il 1956 e così chiamata in omaggio ai due titoli mondiali di Formula 1 conquistati da Alberto Ascari nel 1952 e 1953. Il progetto del suo “piccolo” motore 4 cilindri da due litri venne affidato ad Aurelio Lampredi per equipaggiare la monoposto Ferrari che avrebbe vinto i due mondiali consecutivi con Ascari. La “Mondial” che ereditò questo propulsore da 170 CV era una vettura “Sport” dedicata ai piloti privati, carrozzata in origine da Franco Scaglietti e poi anche da Pinin Farina. Le Ferrari 500 Mondial, insieme alle 750 Monza da tre litri, contribuirono a portare a Maranello i titoli mondiali Marche 1953 e 1954.
La gialla 500 Mondial presente nello stand ASI sarà “sorvegliata” da auto e moto in divisa per celebrare i 170 anni della Polizia di Stato: la Jeep Willys Reparto Celere del 1943 e la Moto Guzzi V7 Sidecar del 1971. Sono esemplari dell’Autoparco di Padova ai quali verranno consegnati ufficialmente (sabato 22 ottobre alle 11.00) i Certificati di Identità ASI con le preziose “targhe oro” che ne sottolineano il valore storico legato all’originalità.

Altre “perle” esposte nello spazio ASI sono le moto da competizione utilizzate da Giacomo Agostini, perché sarà il 15 volte campione del mondo a ricevere il “Premio ASI per il Motorismo Storico 2022”: la cerimonia è in programma sabato 22 ottobre alle ore 12.00 con la presenza del “mitomondiale” Agostini insieme ad altre personalità del motociclismo sportivo. Il “Premio ASI”, istituito nel 2019, è stato assegnato per la prima volta alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che nel 2018 aveva dimostrato grande attenzione ospitando il convegno “Il futuro del Motorismo Storico”. Nel 2020, invece, è stato attribuito all’ingegner Giampaolo Dallara e nel 2021 è stato consegnato a due indiscussi maestri del design italiano: Leonardo Fioravanti e Marcello Gandini.

Altri appuntamenti da non perdere all’ASI Village sono le premiazioni internazionali “Spirit of FIVA” e “FIVA Heritage Hall of Fame”, previste venerdì 21 ottobre alle 12.00 in chiusura del convegno dedicato al motorismo storico europeo in vista del 2035, nel quale verranno illustrate le strategie, gli obiettivi e le opportunità del settore in un mondo che sta cambiando rapidamente. ASI, come associazione nazionale di riferimento della FIVA, ha candidato due importanti figure per gli “Heritage Hall of Fame” di quest’anno: Battista Pininfarina, fondatore della celebre carrozzeria, e Cesare Fiorio, indiscusso protagonista del motorsport internazionale. Fiorio sarà presente per ricevere il prestigioso riconoscimento, mentre sarà Paolo Pininfarina a ritirare quello alla memoria del nonno.

Venerdì 21 ottobre, alle ore 15.00, è previsto il talk “Viva l’Italia” durante il quale verrà illustrato il potenziale propulsivo che il settore del motorismo storico è capace di esprimere in favore dell’intero sistema Paese. Insieme al Presidente ASI Alberto Scuro interverranno i rappresentanti di ANCI, Città dei Motori e Stati Generali del Patrimonio Italiano. Sabato 22 ottobre, sempre alle ore 15.00, ASI presenterà il nuovo libro “La strada dei musei”: un’opera curata dalla Commissione ASI Storia e Musei che illustra le realtà espositive motoristiche presenti sull’intero territorio nazionale. Una guida composta da oltre 250 destinazioni (suddivise per regione) censite e messe in rete dall’Automotoclub Storico Italiano. Il valore dell’opera è sottolineato dal patrocinio che il Ministero della Cultura ha concesso per la sua presentazione all’ASI Village.

Infine, per tutti i Tesserati ASI già in possesso di biglietto acquistato online è stato predisposto un accesso riservato al salone sito in viale Tommaseo 59: un servizio sempre più efficiente per vivere la passione in tutta comodità.

giovedì 23 giugno 2022

EBERHARD & CO. SCANDISCE LA XXVII EDIZIONE DE LA LEGGENDA DI BASSANO


Dopo lo straordinario successo dell’edizione 2021, Bassano del Grappa si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento con il fascino e l’eleganza che contraddistinguono le auto d’epoca. La 27esima edizione de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto, gara di regolarità riservata alle auto Sport-Barchetta costruite fino al 1960 in programma dal 23 al 26 giugno.

E’ prevista la partecipazione di oltre 100 equipaggi provenienti da 3 continenti con 14 paesi diversi rappresentati, tra i quali Inghilterra, Germania, Spagna, Svezia, Austria, Olanda, Lussemburgo, Argentina, Israele, Ecuador, Canada, USA.

Eberhard & Co. per il nono anno consecutivo sarà Partner e Official Timekeeper di questa importante manifestazione, alla quale l’accomunano valori come la passione per ciò che dura nel tempo e il senso della tradizione.

Valori condivisi anche da Miki Biasion, il pluri iridato campione del mondo di rally, nonché bassanese doc, è brand ambassador della Maison dal 2016. Biasion, dopo una carriera ventennale come pilota, è diventato anche uno dei più importanti e stimati restauratori di vetture vintage, sarà apripista d’eccezione dell’evento, al volante di una Dallara Stradale.

Gli spettacolari passi delle Dolomiti saranno il suggestivo percorso dove sfileranno le auto, un circuito ad anello con base a San Martino di Castrozza per un totale di oltre 400 km. Bassano del Grappa, come di consueto, sarà la cittadina protagonista di partenza e arrivo della gara e il tragitto quest’anno prevederà una prima tappa di 135 km che attraverso Asolo, poi la Valdobbiadene risalendo il Passo San Boldo, famoso per i suoi tornanti in galleria, approderà in serata a S. Martino di Castrozza. La seconda tappa, la più lunga, da 230 km, immergerà i piloti all’interno della bellezza delle Dolomiti attraverso Siusi, Ortisei, Selva in Val Gardena e Canazei per rientrare nella notte a S. Martino. Il ritorno a Bassano, domenica, si snoderà tra Fiera di Primiero, Castel Tesino, Cornale per terminare con la tradizionale passerella fino a Piazza Libertà.

Il pubblico presente potrà ammirare veri e propri pezzi da collezione, tra cui una speciale selezione delle più belle barchette O.S.C.A Fratelli Maserati.

La Leggenda di Bassano è iscritta al neonato ASI Circuito Tricolore, che riunisce 15 importanti manifestazioni del motorismo storico nazionale con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei territori sotto il Patrocinio del Ministero del Turismo con il patrocinio dei Ministeri della Cultura e del Turismo, del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

giovedì 26 maggio 2022

MOTOR VALLEY FEST, AUTO STORICHE A PALAZZO DUCALE DI MODENA CON IL CIRCOLO DELLA BIELLA ASI


Il Motor Valley Fest vede rappresentato l’Automotoclub Storico Italiano grazie all’esposizione di auto storiche selezionate dal Circolo della Biella di Modena. Il Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare, ospita il Villaggio Motor Valley dov’è possibile ammirare la mostra composta dalle “racing” Jaguar E-Type del 1964, Tecno Formula 850 del 1970 e Maserati MC8 Gransport Laboratorio del 2006; le “istituzionali” Lancia Aurelia B20 del 1955 e Ferrari 250 GTE del 1963; le “conviviali” Fiat 500 C Giardiniera del 1951 e Porsche 964 Carrera 4 Spider del 1990.

SEZIONE “RACING”

Tecno Formula 850 - 1970

Monoposto propedeutica costruita dai Fratelli Pederzani di Bologna con la specifica di utilizzo del motore Fiat 850 Coupè. Vettura appartenuta al pilota modenese Gigi Fontanesi.

Jaguar E Type Coupe (1961-1965)

Modello rivoluzionario per tecnologia ed estetica plurivittorioasa in molte gare di autostoriche.

Maserati MC8 Gransport “Laboratorio” - 2006

Autovettura unica, vincitrice della 24 Ore di Spa 2005 e della Coppa Costruttori nel Campionato FIA GT 2005 guidata dai piloti Andrea Bertolini, Michael Bartels, Eric Van de Poele e il gentleman driver Gianni Giudici.

SEZIONE “ISTITUZIONALE”

Ferrari 250 GTE (1952 - 1964)

Modello 12 cilindri tra i più apprezzati fra le prime Ferrari prodotte in serie.

Lancia Aurelia B20 IV serie (1954 - 1955)

Una delle auto più iconiche di Lancia definita in questa serie “balestrata” perché dotata per prima del ponte posteriore De Dion.

SEZIONE “CONVIVIALE”

Fiat 500 C Giardiniera “legno” - 1951

Rara versione antesignana delle attuali station wagon con la particolarità di avere esclusive finiture esterne in legno.

Porsche 964 Carrera 4 Spider - 1990

Definita più comunemente come “Carrera 4” è la prima Porsche con trazione integrale permanente controllata elettronicamente.

mercoledì 25 maggio 2022

La Yamaha TZ 750 del 1974 ex Giacomo Agostini al Motor Valley Fest


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al Motor Valley Fest con la sua manifestazione di punta “ASI MotoShow”, che da vent’anni porta la storia della moto in pista all’Autodromo di Varano de’ Melegari, anch’esso simbolo della Motor Valley. Testimonial d’eccezione dell’evento ASI è la Yamaha TZ 750 del 1974, moto ex ufficiale del reparto corse usata da Giacomo Agostini, che con lei vinse le 200 Miglia di Daytona e di Imola nella stagione del suo debutto con i colori del costruttore giapponese. Sarà esposta nel Villaggio Motor Valley allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare.

La Yamaha TZ 750 venne prodotta per la neonata formula 750 che per alcuni anni rappresentò la classe di maggior cilindrata nel motomondiale. Si dimostrò subito vincente e ottenne tutti i titoli per cui concorse, partecipando anche alla 200 Miglia di Daytona.

Nel 1974, dopo una prima vittoria di John Boote nel campionato neozelandese in gennaio, il debutto internazionale avvenne alla 200 Miglia di Daytona, con la prima versione "TZ 750A" affidata a Giacomo Agostini: il neo acquisto Yamaha vinse davanti a Kenny Roberts, bissando la vittoria (sempre davanti a Roberts) alla successiva 200 Miglia di Imola.

Le prime 266 Yamaha TZ prodotte erano di cilindrata 694, ma vennero presto portate a 750 grazie a un kit di conversione; dal 1975 vennero invece prodotte direttamente con motori da 750 cc. Nel 1975 ne vennero prodotte altre 111 (TZ 750B) e 40 l'anno successivo (TZ 750C).

Abrogata la Formula 750 a fine 1979, la carriera delle TZ 750 proseguì in gare non iridate: Patrick Pons, Dale Singleton e Graeme Crosby vinsero a Daytona nel 1980, 1981 e 1982 (nelle ultime due annate in una versione con restrizioni ai carburatori, come previsto dal regolamento AMA). L'ultima vittoria della 750 fu nel 1984, nella gara di Surfers Paradise delle Swann Series, in Australia.

La TZ 750 non fu impiegata solo nella Formula 750, ma anche in altre categorie. Nell’Endurance, su idea della Sonauto (importatore francese Yamaha), le TZ 750 scesero in pista al Bol d'Or dal 1978 al 1980. Il motore era il 4 cilindri standard (con il rapporto di compressione ridotto); le altre modifiche alla moto comprendevano forcella e forcellone adattati per usare ruote a sgancio rapido, pinze freni Brembo, impianto elettrico a perdita e pedivella per il kick-starter fissata sulla campana della frizione. Il miglior piazzamento della 750 così adattata fu il secondo posto dell'equipaggio Patrick Pons-Sadao Asami nel 1979.

Nel 1975, le XS 650 (maggiorate a 750 cc) furono impegnate nel Flat-Track ma non riuscirono a competere sulla distanza del miglio contro le Harley-Davidson ufficiali; per rimediare, un telaista californiano modificò la XS per farvi entrare il 4 cilindri della TZ 750. Così modificata, la moto esordì ad Ascot, dove si dimostrò velocissima ma difficile da controllare sul dritto. Alla gara seguente (Indianapolis) fu affidata anche a Kenny Roberts, il quale vinse nonostante i problemi di guidabilità e all'esagerato consumo delle gomme. Roberts portò in gara la TZ anche a Syracuse e a San José, con scarsi risultati. L'esperimento terminerà a fine ‘75, quando l'AMA vietò l'uso di motori con più di due cilindri. 

Credits: Ufficio stampa ASI

giovedì 19 maggio 2022

LA COPPA DELLA PERUGINA QUINTA TAPPA DI ASI CIRCUITO TRICOLORE


 

Il Club Auto Moto d'Epoca Perugino, nel suo 40° anniversario della fondazione, organizza la 33^ rievocazione storica della Coppa della Perugina. L'evento fa parte di ASI Circuito Tricolore, rassegna di 15 manifestazioni che rappresentano il miglior connubio fra motorismo storico e promozione del territorio, tanto da godere del patrocinio dei Ministeri del Turismo, della Cultura, delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e dell'ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

 

In Umbria, dal 20 al 22 maggio, sono attesi 120 equipaggi provenienti dall'Italia e dall'estero sulle loro auto storiche per condividere un programma che coincide con i festeggiamenti del centenario del Bacio Perugina, vera icona tra i prodotti dolciari italiani. Venerdì 20 maggio si parte con il tour del Lago Trasimeno e la visita di Paciano, borgo legato a Giovanni Buitoni, patron della storica Coppa della Perugina disputata dal 1924 al 1927. La giornata si chiuderà con brio all'Autodromo di Magione. 

Sabato 21 maggio si raggiunge Assisi per poi proseguire verso Spello, Foligno, Trevi e Campello sul Clitunno. Nel pomeriggio passaggio nell'azienda olearia Marfuga e poi tradizionale e coreografica sfilata delle auto in corso Vannucci a Perugia. In questo contesto si svolge anche il Mini Gran Premio per auto a pedali in sostegno di Unicef. 


Domenica 22 maggio si chiude con il ritrovo presso lo stabilimento Nestlè Perugina per la partenza della vera rievocazione sulle strade che formavano l'originale circuito della Coppa della Perugina. Da segnalare, in questo contesto, la presenza di un'auto che disputò la quarta e ultima edizione della corsa nel 1927: è la preziosa Fiat 509 Zagato (una delle sole tre allestite all'epoca dal carrozziere milanese) utilizzata dal gentlemen driver Rigoletto Belli che si classificò in 13^ posizione.

La Coppa della Perugina aderisce al progetto "Classica e Accessibile" di ASI Solidale in favore del motorismo storico senza barriere, che vedrà schierati alla partenza equipaggi diversamente abili a bordo di auto storiche opportunamente modificate.

 

Dopo la Coppa della Perugina, il calendario di ASI Circuito Tricolore prosegue "Sulle strade della pugliesità DOC" (2-5 giugno), per poi andare alla "Vernasca Silver Flag" (10-12 giugno), "Motociclettando" (18-19 giugno), "Leggenda di Bassano" (23-26 giugno), "Abruzzo Gran Tour e Circuito di Avezzano" (1-3 luglio), "In moto sulle Alpi" (2-3 luglio), "Concorso d'Eleganza San Pellegrino Terme" (9-10 luglio), "Sibillini e dintorni" (24-27 agosto), "Circuito del Chienti e Potenza" (27-28 agosto) e "Giro Motociclistico di Sicilia" (29 settembre-2 ottobre).

sabato 14 maggio 2022

23 titoli mondiali a Varano per la chiusura di ASI MotoShow


 

Da Vittorio Zito, classe 1931, al più giovane Andrea Locatelli, 25 anni e in lizza per il mondiale SuperBike in sella alla Yamaha: tra di loro altre 37 leggende del motociclismo sportivo di ogni epoca hanno acceso l'entusiasmo degli appassionati che, a migliaia, hanno riempito le tribune di Varano de' Melegari per la chiusura di ASI MotoShow 2022. I piloti sulla griglia di partenza per la Parata dei Campioni hanno portato con sé 23 titoli mondiali collezionati dagli anni '50 ad oggi, oltre ad innumerevoli vittorie nazionali e internazionali. Non poteva mancare Giacomo Agostini che, da solo, ha al suo attivo 15 campionati iridati. Con lui Pierpaolo Bianchi (3 titoli), Manuel Poggiali e Carlos Lavado (2 titoli ciascuno), Christian Sarron (1 titolo) e ancora Jean Francois Baldé, Gianfranco Bonera, Roberto Gallina ed i campioni europei Giuseppe Ascareggi e Pietro Giugler.


Grande coinvolgimento, nel cuore della MotorValley, da parte di Manuel Poggiali, oggi rider coach nel Team Gresini. Il due volte campione del mondo – nel 2001 in 125 e nel 2003 in 250 – è alla sua terza partecipazione ad ASI MotoShow e si definisce "Una sorta di trait d'union tra due realtà del motociclismo sportivo: quella delle corse più datate e quella dei mondiali più recenti. I giovani probabilmente non conoscono le Gilera Saturno dominatrici dei mondiali negli anni '50, o le MV del decennio successivo, ma conoscono Manuel Poggiali. La pista di Varano mi piace molto ed è una struttura adatta a queste manifestazioni perché il pubblico può seguire tutto il tracciato. Qui, nel 1998, ho vinto una gara del Trofeo Honda e sono tornato a divertirmi con ASI MotoShow in sella alla Aprilia che mi ha messo a disposizione Emanuele Balestretti".


ASI MotoShow 2022 ha festeggiato il ventesimo anno di svolgimento in un clima di straordinaria partecipazione, con 731 moto storiche pronte a scendere in pista (anche se alcune sessioni sono saltate a causa del maltempo) e con tanti altri esemplari che hanno composto mostre tematiche di alto valore: le motociclette con oltre cento anni di età, le Moto Guzzi, le Benelli da corsa, le Suzuki 500 da gran premio, le Aprilia iridate, le Ducati stradali e corsa dagli anni '70 al 2000, le Della Ferrera di inizio '900, le Gilera da regolarità, i 75 anni della Motom.


(Ufficio Stampa Autodromo Varano)






mercoledì 4 maggio 2022

L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è pronto alla grande festa di ASI MotoShow 2022


Sarà un’edizione speciale quella di ASI MotoShow 2022, in programma presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari da venerdì 6 a domenica 8 maggio: per i vent’anni dell’evento più importante d’Europa dedicato alla storia della moto sono attesi grandi campioni come Giacomo Agostini, Luca Cadalora, Loris Reggiani, Carlos Lavado e molti altri. È previsto il debutto mondiale in pista del Yamaha Racing Heritage Club e nel Yamaha Racing Village sarà possibile ammirare, tra le altre icone del marchio giapponese, la YZR-M1 vincitrice della Moto GP 2021 con Fabio Quartararo.

Dopo due anni di motori spenti a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19, la kermesse dell’Automotoclub Storico Italiano riporterà in pista nel cuore pulsante della MotorValley la storia del motociclismo mondiale, dalle origini ad oggi: migliaia di motociclette e di appassionati sono pronti ad invadere i paddock del circuito emiliano, dove si potranno ammirare mostre tematiche, incontrare i campioni di tutti i tempi e dove si vivrà la magica atmosfera del motociclismo più genuino.

Il programma del weekend è definito ormai da tempo. Tra le molteplici iniziative coordinate dalla Commissione Manifestazioni Moto dell’ASI si segnalano la straordinaria “100x100” e l’ambiziosa “Carica dei 101”. La prima, a cura del Settore Veicoli Centenari dell’ASI, prevede il raduno di cento motociclette con oltre cento anni di età: sono le vere moto dei pionieri, archeologia meccanica mantenuta in perfetta efficienza rispecchiando le condizioni d’origine. La seconda, che ha come capofila il Club Moto d’Epoca Fiorentino e il Club Piacentino Auto Moto d’Epoca, è dedicata ai cento anni più uno della Moto Guzzi: il paddock di Varano sarà quindi un tripudio di 101 “aquile dorate” che racconteranno la storia di questo glorioso marchio italiano, dalle origini ad oggi.

Altre tematiche sono dedicate ai gloriosi “cinquantini”, alle aggressive “125” degli anni ’80 e ’90, alle moto da corsa prebelliche, fino alle protagoniste del Motomondiale con la selezione del World Classic Racing Bikes. Tutte da ammirare nei paddock e in pista, perché ASI MotoShow è innanzitutto un emozionante evento dinamico.

L’inaugurazione ufficiale di ASI MotoShow 2022 è prevista per venerdì 6 maggio alle 13.00 e dalle 13.45 inizieranno i turni in pista delle varie batterie, che si alterneranno per l’intero fine settimana. Sabato 7 maggio, dalle ore 13.00, si susseguiranno le sfilate del Yamaha Racing Heritage Club, della Squadra Corse ASI-Laverda, del World Classic Racing Bikes e delle Moto Guzzi con la Carica dei 101. Domenica 8 maggio, dalle 10.15, sarà il turno delle centenarie, dei cinquantini e delle 125 per concludere, alle 13.30, con la tradizionale parata dei campioni.

Ingresso libero e gratuito per il pubblico.


martedì 22 marzo 2022

Ritorna la serie ASI Circuito Tricolore


Quindici appuntamenti di caratura internazionale compongono la seconda stagione di ASI Circuito Tricolore, la serie di eventi speciali che porteranno gli appassionati a conoscere i luoghi più belli d’Italia, in un viaggio che lega cultura, turismo e motorismo storico. L’iniziativa targata ASI gode dei patrocini dei Ministeri del Turismo e della Cultura e dell’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, perché il motorismo storico è patrimonio nazionale ed è un’eccellenza che l’Italia esporta in tutto il mondo.

Le manifestazioni che danno vita ad ASI Circuito Tricolore – dieci per auto, quattro per moto e una aperta ad entrambe le categorie – sono distribuite su tutto il territorio nazionale e sono organizzate dai Club Federati ASI, veri protagonisti di questi eventi insieme ai tantissimi appassionati che si muovono per parteciparvi. Rappresentano un impareggiabile mix composto da eccellenze del made in Italy come le bellezze paesaggistiche e architettoniche, l’enogastronomia, le proposte culturali, il buon vivere.

Con la seconda edizione di ASI Circuito Tricolore continua a svilupparsi un importante progetto di comunicazione integrata che usa i tanti canali oggi a disposizione per la più vasta diffusione e condivisione dei valori espressi dal motorismo storico. Un contenitore di eventi in continua evoluzione ideato per evidenziare le capacità organizzative dei Club Federati ASI e per elevare la percezione qualitativa della Federazione attraverso manifestazioni d’eccellenza, già apprezzate a livello nazionale e internazionale.

Il primo appuntamento è in programma dal 1° al 3 aprile a Ferrara, con l’ormai tradizionale “Valli e Nebbie” a cura del Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico. L’evento, nato nel 1990, propone una totale immersione negli scorci unici offerti dal Delta del Po, con le sue oasi naturali e le città d’arte. Quest’anno, ad esempio, si farà tappa a Portomaggiore, Comacchio e Migliarino, con partenze e arrivi da Ferrara all’ombra dell’imponente Castello Estense.

Al “Valli e Nebbie” seguiranno il “Gran Premio di Bari” (22-25 aprile), il “Giro di Sicilia” (4-8 maggio), la “Coppa Gentlemen Sardi” (13-15 maggio), la “Coppa della Perugina” (20-22 maggio), quindi “Sulle strade della pugliesità DOC” (2-5 giugno), “Vernasca Silver Flag” (10-12 giugno), “Motociclettando” (18-19 giugno), “Leggenda di Bassano” (23-26 giugno), “Abruzzo Gran Tour e Circuito di Avezzano” (1-3 luglio), “In moto sulle Alpi” (2-3 luglio), “Concorso d’Eleganza San Pellegrino Terme” (9-10 luglio), “Sibillini e dintorni” (24-27 agosto), “Circuito del Chienti e Potenza” (27-28 agosto) e “Giro Motociclistico di Sicilia” (29 settembre-2 ottobre).

Credits: Ufficio Stampa ASI