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venerdì 20 giugno 2025

1000 Miglia, Vesco-Salvinelli ancora al comando dopo la quarta tappa.


Brescia, 20 Giugno 2025 – Conclusa la sosta per il pranzo aPontedera, durante la quale gli equipaggi hanno avuto modo di rifocillarsi dopo i 240 chilometri percorsi in mattinata, le vetture hanno cominciato ad incolonnarsi per il Controllo Orario di ripartenza posizionato sul ponte di Via Vittorio Veneto. Il convoglio si è poi congedato dalla città della Piaggio con un Controllo Timbro nel centro cittadino.

Proseguendo in direzione della costa livornese, in località Valle Benedetta, si è tenuta l’ottava Prova di Media di quest’edizione, dopodiché, qualche chilometro più avanti, gli equipaggi hanno fatto finalmente il loro ingresso nell’Accademia Navale di Livorno, all’interno della quale la più alta carica della Marina Militare, il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Emilio Credendino, per l’occasione al volante di una Fiat 1100 Monviso del 1947, ha accolto l’arrivo delle auto. La serie di Prove Cronometrate svolta all’interno dell’Accademia decreterà il vincitore del Trofeo Marina Militare alla 1000 Miglia 2025.

Il convoglio si è poi spostato nel cuore della Versilia: a Viareggio, lungo Viale dei Tigli, si sono svolte altre 5 Prove Cronometrate, alle quali ha fatto seguito un Controllo Orario a ridosso della spiaggia. Risalendo il litorale tirrenico, non potevano mancare i passaggi dai centri cittadini di Pietrasanta e Forte dei Marmi.

Con lo scendere della sera, in memoria delle gesta eroiche dei piloti del passato, gli equipaggi si sono avventurati fra i tornanti del Passo della Cisa, sul quale hanno effettuato una serie di 10 Prove Cronometrate e l’ultima Prova di Media dell’edizione 2025 della 1000 Miglia.
Scesi dalla Cisa, il convoglio ha fatto il suo ingresso a Parma dallo Stradone Martiri della Libertà, per giungere in Piazza Giuseppe Garibaldi per il Controllo Orario di fine tappa, passando per le vie del centro cittadino gremito di persone.

La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 120 conferma Vesco-Salvinelli in testa con la loro Alfa Romeo 6C 1750 Ss, Erejomovich-Llanos (Alfa Romeo 6C 1500 Ss) secondi e Tonconogy-Ruffini terzi, in gara su una 6C 1750 Gs Spider.

Per quanto riguarda il Ferrari Tribute, che dopo un Controllo Timbro a Parma ha concluso la quarta tappa a Salsomaggiore, davanti a tutti ci sono ancora Hotz-Mozzi su una F8 Spider, seguiti da Vergamini Fabrizi (488 GTB) e Mancinelli Barbieri(488 Pista).

Si avviano infine alla vittoria della 1000 Miglia Green Magni-Giavardi su Polestar 4. Secondi Costantini-Aldini su Lotus Elettre 900 Sport, terzi Morelli-Ferraglio su Denza Z9GT.

(Ufficio Stampa 1000 Miglia)

La 1000 Miglia si avvicina a Parma

Brescia, 20 Giugno 2025 – La quarta giornata di gara della 1000 Miglia 2025 ha preso il via alle 6:00 di stamattina da Cervia. Ad attendere gli equipaggi una tappa di 500 chilometri, la più lunga di quest’edizione, che li vedrà attraversare interamente la penisola italiana da Est a Ovest, collegando la costa adriatica a quella tirrenica, per poi concludersi a Parma.

Giunti a Forlì, terza città di tappa per le Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia, i concorrenti si sono fermati per un timbro nella centralissima Piazza Aurelio Saffi. Continuando in direzione Sud, le vetture hanno raggiunto Lardiano per una serie di 10 Prove Cronometrate. La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 88 vede Vesco-Salvinelli ancora in testa su Alfa Romeo 6C 1750 Ss. Ad inseguire gli argentini: al secondo posto Erejomovich-Llanos su una 6C 1500 Ss, terzi Tonconogy-Ruffini su una 6C 1550 Gs Spider Z.

Han fatto seguito i saliscendi appenninici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dopodiché il convoglio ha lasciato l’Emilia-Romagna valicando il Passo della Calla, lungo il quale si è svolta una Prova di Media. Macinati una cinquantina di chilometri, gli equipaggi sono poi arrivati a Stia, novità assoluta per la Freccia Rossa, che ha ospitato un Controllo Timbro e un Controllo Orario. Effettuato un ulteriore Controllo Timbro a Pratovecchio, i cronometri sono nuovamente scattati per una seconda serie di prove sportive.

Dopo un lungo transito di 80 chilometri, sarà il turno di altri due timbri, uno nel centro storico di Empoli, in Piazza Farinata degli Uberti, e l’altro a San Miniato. Intorno alle 14:00, Pontedera comincerà ad accogliere gli equipaggi in Piazza Cordificio Billeri, nella quale si terrà il pranzo in gara.




[ Ufficio Stampa 1000 Miglia ]

mercoledì 18 giugno 2025

1000 Miglia / Vesco-Salvinelli guidano la classifica dopo le prime 14 prove


Brescia, 17 Giugno 2025 – La quarantatreesima edizione rievocativa della 1000 Miglia ha preso finalmente il via. Dopo la classica passerella sulla rampa di Viale Venezia, gremito per l’occasione di cittadini, turisti, appassionati e curiosi, tutti rapiti dal fascino senza età dei 430 gioielli quattro ruote che quest’anno percorreranno 1900 chilometri da Brescia a Roma e ritorno, gli equipaggi si sono subito diretti verso la salita al Castello di Brescia per le prime Prove Cronometrate di questa edizione.
Ha fatto poi seguito il canonico Controllo Timbro con Village Parade in Piazza Vittoria, ultimo saluto degli equipaggi alla Città della 1000 Miglia con arrivederci a sabato 21, giorno d’arrivo della gara.
Attraversando la provincia Est di Brescia, il convoglio si è diretto in Valsabbia per un timbro nel centro di Villanuova sul Clisi. Gli equipaggi hanno poi raggiunto le sponde del Lago di Garda passando per i paesi della rigogliosa Valtenesi: in primis Manerba, con transito sul lungolago Olivari, con vista sull’Isola dei Conigli, poi Moniga, Soiano e Padenghe.

Giunti sul lungolago Cesare Battisti di Desenzano, dal quale erano precedentemente partite le 123 Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia, i partecipanti si sono fermati per il terzo Controllo Timbro della 1000 Miglia 2025, per poi effettuare una serie di 6 Prove Cronometrate a Colombare di Sirmione. Effettuato il timbro in Piazzale Porto, al cospetto del suggestivo Castello Scaligero, il convoglio si è diretto verso Peschiera.
Inaugurato il passaggio in territorio veneto con l’attraversamento di Peschiera del Garda, gli equipaggi della 1000 Miglia 2025 hanno proseguito verso Verona, ritornando così dopo due anni di assenza in Piazza Bra, al cospetto dell’Arena di Verona. A seguire è stata la volta di Bovolone, cittadina della pianura veneta che ha ospitato un Controllo Timbro ed un Controllo Orario.
La classifica aggiornata alle Prove Cronometrate di Sirmione vede in testa Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6C del 1929, seguiti da Bertoli-Vavassori su O.M 665 Superba del 1925 e da Belometti-Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929.
Prima della sosta per la cena in gara, piloti e navigatori sfileranno nel centro cittadino ferrarese immergendosi nel fascino rinascimentale di Corso Ercole I d’Este, per poi cogliere la bellezza del Castello Estense e parcheggiare in Piazza Trento e Trieste. Qui si terrà il Controllo Orario di ripartenza che darà avvio all’ultimo settore di gara di giornata, con il quale il convoglio raggiungerà il traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna). 

ph Giovanni G. Olmo


venerdì 13 giugno 2025

1000 Miglia 2025: Stellantis Heritage al fianco di Alfa Romeo, FIAT e Maserati

Si scaldano i motori per la 43esima edizione rievocativa della "1000 Miglia", la "corsa più bella del mondo" – secondo la famosa definizione di Enzo Ferrari – che prenderà il via da Brescia il 17 giugno per farvi ritorno il 21 giugno, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d'Italia. Da sempre un po' gara e un po' avventura, la 1000 Miglia coinvolgerà quest’anno oltre 400 vetture d’epoca, provenienti da 29 nazioni. Le anteguerra saranno 127 e, tra queste, spiccano le 18 Alfa Romeo. In particolare, quest’anno il percorso di circa 1900 chilometri si snoda lungo un tracciato “a otto” ispirato a quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità.

Al prestigioso evento non poteva certo mancare Stellantis Heritage, sotto la cui egida corrono tre preziosi esemplari dei marchi Alfa Romeo, FIAT e Maserati, simboli indiscussi del motorismo sportivo italiano. Sulla griglia di partenza spicca l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint del 1956, la coupé sportiva prediletta dai gentleman driver degli anni Cinquanta, arrivata direttamente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Al via anche la Fiat 600 del 1955, solitamente custodita nel Centro Storico Fiat di Torino e che quest’anno compie i suoi primi 70 anni quale simbolo della rinascita economica italiana e del boom degli anni Sessanta. Una presenza che assume un valore ancora più speciale per il Brand, perché la partecipazione alla 1000 Miglia diventa l’occasione ideale per celebrare un modello iconico, che ha segnato profondamente la sua storia e quella del Paese, e per rendere omaggio alle numerose Fiat 600 di clienti privati, che parteciparono alla 1000 Miglia storica. Completa questa eccezionale squadra la Maserati A6 GCS/53, appartenente ad un collezionista privato, che rappresenta con ogni probabilità la Maserati che ha preso parte a più edizioni della 1000 Miglia di velocità, inclusa l’ultima del 1957, e guidata anche da campioni come Luigi Musso.

Alla 1000 Miglia 2025 le tre preziose vetture d’epoca saranno affiancate lungo il percorso dalle moderne “Support Car” dei rispettivi brand. Alfa Romeo schiera con la Giulia Quadrifoglio Super Sport, la serie speciale limitata dedicata proprio alla 1° vittoria del marchio alla 1000 Miglia. Ci saranno Tonale, il primo SUV elettrificato del marchio e la Nuova 33 Stradale, realizzata in serie limitata con Touring Superleggera. Gamma attuale e heritage si mescolano dunque, in un ponte ideale tra passato e presente nel segno dell’inconfondibile stile italiano. FIAT schiera la Nuova 600, in versione ibrida e cambio automatico a doppia frizione, mentre Abarth porta la 600e da 280 CV, la più potente di sempre. Infine, tra le vetture al seguito, spiccano per fascino e bellezza la GranTurismo Trofeo, la Grecale Trofeo e la nuova GranCabrio 490, quest’ultima affidata a Gian Luca Pellegrini Direttore del mensile Quattroruote. Tutte le vetture della Casa modenese sono caratterizzate da una particolare livrea che rende omaggio all’ “Anno del Tridente”, il programma che celebrerà nel 2026 i primi 100 anni di Maserati nel mondo delle competizioni. Inoltre, quattro dipendenti Stellantis – selezionati tramite un contest interno – seguiranno la gara a bordo di una Fiat 600 Hybrid e di una Alfa Romeo Junior Q4 Ibrida, raccontando ogni giorno questa avventura a tutta la community.
Va infine ricordato che l’edizione 2025 della 1000 miglia coincide con una ricorrenza storica di grande rilievo per Alfa Romeo: 95 anni fa, infatti, Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti trionfavano alla 1000 Miglia a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750. Fu la prima vittoria assoluta di Nuvolari nella "corsa più bella del mondo" e, soprattutto, la prima volta in cui venne superata la media di 100 km/h su tutto il percorso, un’impresa ancora più audace e memorabile se si pensa alle strade sterrate dell’epoca.

Alfa Romeo 1900 Super Sprint (1956)
Sulla griglia di partenza vi sarà l’immancabile Alfa Romeo 1900 Super Sprint del 1956, elegante coupé che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, "l’auto di famiglia che vince le corse", come recitava il claim che la rese celebre negli anni Cinquanta. Basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il tipico bialbero Alfa Romeo che sviluppa una potenza di 115 CV a 5500 giri/min. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente: così fece la milanese Carrozzeria Touring che, tra il 1955 e il ‘58, realizzò 858 esemplari di questa ultima serie della 1900 Sprint. La 1900 Super Sprint era considerata dai piloti e dalle scuderie private dell’epoca una vettura efficace per ottenere la vittoria di classe: tenuta di strada, velocità e affidabilità erano le caratteristiche che la rendevano vittoriosa, principalmente in classe Turismo. In questa edizione della Freccia Rossa, il prezioso esemplare sarà guidato da un equipaggio speciale, che verrà rivelato nei prossimi giorni e che di certo susciterà molto entusiasmo fra gli appassionati Alfa Romeo in tutto il mondo.

Fiat 600D (1955)
In occasione delle celebrazioni del 70esimo anniversario del modello, sulla griglia di partenza ci sarà una simpatica Fiat 600 celeste prima serie del 1955, custodita abitualmente presso il Centro Storico Fiat di Torino, che sarà condotta dall’equipaggio rosa composto da Laura Confalonieri, vicedirettore di Ruoteclassiche, e Valentina Menassi, giornalista e collaboratrice de Il Giornale. La memoria va subito alle numerose Fiat 600 degli anni Sessanta, appartenenti a privati, che con piglio deciso affrontavano la gara nelle cosiddette “classi minori”, dimostrando che la 1000 Miglia non era solo competizione d’élite, ma anche passione accessibile. Ripercorrere la storia di questo modello significa fare un viaggio nel tempo per rendere omaggio a Dante Giacosa, il più famoso progettista di FIAT, di cui quest’anno ricorrono i 120 anni dalla nascita e che concepì modelli iconici come la Topolino, la 600 e la 500. In particolare, la Fiat 600 nasce con l’obiettivo di motorizzare l’Italia del dopoguerra, affiancando e poi superando la 500 “Topolino”. Disegnata dall’ingegnere Giacosa, rappresenta una svolta tecnica ed economica grazie alla scelta della trazione e del motore posteriori. Il nuovo propulsore Tipo 100, da 633 cc e 21,5 CV, garantisce agilità, leggerezza e contenimento dei costi. La scocca è portante, le sospensioni indipendenti: l’intero progetto punta all’efficienza in ogni dettaglio. Non mancano soluzioni originali e curiose tra cui i fari, inizialmente sul cofano, che vengono spostati sui parafanghi per semplificare la produzione, mentre le portiere, incernierate posteriormente, montano vetri in tre sezioni, di cui una in plexiglass apribile a deflettore. Davanti trovano posto il serbatoio, la ruota di scorta e uno spazio per piccoli bagagli. L’abitacolo, semplice ma ingegnoso, può trasformarsi abbattendo il divanetto posteriore in un vano di carico più ampio. Presentata al Salone di Ginevra del 1955, conquista subito il pubblico con le sue linee moderne, i quattro posti, la velocità di 95 km/h e un prezzo accessibile. Seguono continue evoluzioni tecniche e stilistiche, tra cui la celebre versione 600 Multipla del 1956, antesignana delle moderne monovolume. Con la 600D del 1960 la cilindrata sale a 767 cc e la velocità a 110 km/h. La produzione prosegue anche dopo l’arrivo della Fiat 850 nel 1964, condividendo diversi elementi. In totale, oltre 4,9 milioni di esemplari vengono prodotti tra Italia ed estero. Va sottolineato che la qualità del progetto “Tipo 100” fa sì che il motore della 600 continui a evolvere negli anni crescendo costantemente in potenza e continuando a motorizzare altri modelli Fiat: dalle 850 alle 127, dalla prima Autobianchi A112 Abarth 58 HP alle Panda 45 fino alla Fiat Uno 45, passando il testimone ai motori FIRE a metà degli anni Ottanta, ma restando ancora utilizzato fino agli anni 2000. Non solo il motore: anche il telaio e la ciclistica della 600 dimostreranno le loro doti nelle imbattibili elaborazioni create dall’Abarth, quelle 850 e 1000 TC che scriveranno la Storia della Casa dello Scorpione nei circuiti di tutto il mondo.

Maserati A6 GCS/53 (1953)
Maserati riscrive la storia della 1000 Miglia tornando in gara con un’auto che ha già lasciato il segno. La protagonista è la A6 GCS/53 con telaio n. 2043, la stessa che prese parte all’ultima edizione della corsa nel 1957. Un ritorno che unisce memoria e passione, con Maserati Classiche al fianco dell’equipaggio per garantire supporto ufficiale durante tutta la competizione. L’esemplare appartiene alla collezione privata di un grande cultore e amante di Maserati e ha partecipato a cinque edizioni consecutive della 1000 Miglia di velocità, dal 1953 al 1957. Un dato che la rende con tutta probabilità la Maserati con il maggior numero di presenze nella gara più iconica del motorismo storico. Tuttora in fase di Certificazione di Autenticità presso Maserati Classiche, la vettura vanta una carriera tra le più longeve dell’epoca e al suo volante si sono alternati numerosi piloti di grande talento, tra cui il famoso Luigi Musso. La Maserati A6 GCS/53, conosciuta anche come Sport 2000, nacque con l’ambizione di riportare il Tridente ai vertici della categoria Sport 2 litri e fin dai primi mesi del 1953 la vettura si impose come una delle più apprezzate tra i giovani talenti emergenti, italiani e stranieri: in due anni ne furono costruiti 53 esemplari. Proprio alla 1000 Miglia la A6 GCS/53 conquistò il suo primo grande risultato, quando Giletti tagliò il traguardo al sesto posto assoluto e primo nella classe Sport 2 litri. Anche se non si aggiudicò mai il primo posto assoluto, si fissò in maniera indelebile nella memoria collettiva degli appassionati. A distinguerla, anche sotto il profilo tecnico, furono scelte progettuali d’avanguardia: il motore “Superquadro” a corsa corta con doppia accensione, la distribuzione con doppio albero a camme e cascata di ingranaggi garantivano regimi di rotazione elevati. Oggi, oltre 70 anni dopo il debutto, la A6 GCS/53 torna a percorrere le strade della Freccia Rossa non come un cimelio da museo, ma come una vera auto da corsa del Tridente, ancora capace di emozionare e di far battere il cuore.










martedì 10 giugno 2025

Europeo Salita \ Balletti Motorsport sale bene al Bondone


Nizza Monferrato (AT), 10 giugno 2025 – Parentesi dedicata alla velocità in salita tra il recente Valsugana Historic Rally e l’imminente Lana Storico per la Balletti Motorsport impegnata lo scorso fine settimana alla cronoscalata “Trento – Bondone” valevole per il Campionato Europeo.

All’edizione che celebrava il centenario dalla prima corsa nel 1925 presentando un elenco con oltre trecento iscritti in totale, di cui quasi una settantina con le auto storiche, il team dei fratelli Balletti era presente ad assistere due vetture: la Subaru Legacy 4WD affidata al rallysta locale Maurizio Pioner, e la Porsche 911 RS dello specialista delle salite Umberto Pizzato.

Per il primo, la gara si è chiusa con un’ottima sesta prestazione assoluta e la seconda nella classe D6 dell’Europeo ottenuta nonostante l’utilizzo di pneumatici datati, dimostrando un buon adattamento alla vettura giapponese con la quale ha mancato il terzo gradino del podio assoluto per soli 4” migliorandosi comunque rispetto ai tempi registrati nelle prove del sabato. Una soddisfazione in più per la Balletti Motorsport, arrivata dalla prima partecipazione in assoluto ad una cronoscalata della loro Legacy.

A meno di un secondo dalla Subaru si è piazzata al settimo posto assoluto, e terzo nella classifica ACI Sport, la Porsche 911 RS di un convincente Umberto Pizzato che è stato anche il più veloce nel 2° Raggruppamento pur dovendo lamentare di aver guidato per un tratto di gara condizionato dalla foschia, oltre ad aver dovuto superare più di un concorrente partito prima; per il driver vicentino va comunque in archivio una prestazione più che incoraggiante supportata dal perfetto rendimento della vettura.

Foto Giuseppe Rainieri

 

sabato 7 giugno 2025

Non solo auto storiche per il CMAE e la Scuderia Castellotti


"Lodi scopre le sue carte" è stata una giornata di cultura e di divertimento, organizzata dal Museo della Stampa di Lodi e dal CMAE - Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca, con la collaborazione della Scuderia Eugenio Castellotti, e il Patrocinio del Comune di Lodi.

Il ritrovamento di antiche matrici della metà del '700, per la stampa delle carte da giuoco di Casa Bergallo di Genova, è stato lo spunto per visitare il Museo della Stampa di Lodi "Andrea Schiavi", accompagnati dal fascino dei veicoli d'epoca esposti in Piazza della Vittoria (nelle foto di Nicholas Viola).

Una grande opportunità per vedere in funzione l'antico torchio che produce le carte da giuoco, grazie al maestro incisore Luigi Maiocchi, e di osservare gli studenti dell'Istituto ASFOL (formazione e lavoro Lodi) che, come nel '700, hanno colorato le carte stampate. Oltre la visita al museo e l'esposizione delle auto, la giornata è stata arricchita da brevi conferenze e dalla mostra dí opere dei pittori macchiaioli degli anni '30.

Foto Nicholas Viola/riproduzione riservata