martedì 16 maggio 2023

Alex Caffi ha portato la Tesla all’esordio in salita alla Coppa Selva di Fasano


E’ stato un appuntamento ad alto prestigio quello con la 64esima Coppa Selva di Fasano, la gara organizzata dalla Egnathia Corse in cui Alex Caffi ha portato all’esordio in salita la Tesla Model 3 della Squadra corse Angelo Caffi, equipaggiata con pneumatici Nakang.
Curiosità e meraviglia, dal vivo ed attraverso la TV, per la vettura turismo in configurazione poco più che stradale assistita sul campo dal Team AC Racing, con cui l’esperto pilota ha percorso per 4 volte i 5,6 Km di tracciato brindisino, teatro del terzo round di Campionato Italiano Velocità Montagna.
Vedere in presenza le evoluzioni della vettura che finora ha solo corso in pista, è stato certamente emozionante almeno quanto apprezzarne la velocità ed anche i tempi di assoluto rispetto.
Il particolare esordio è stato trasmesso in diretta su ACI Sport TV e lo stesso Alex ha avuto modo di parlare delle sue prime considerazioni, assolutamente favorevoli, appena sceso dalla Tesla.

“Gli organizzatori della Coppa Selva di Fasano ed ACI Sport, con il Direttore Generale Marco Rogano, sono stati grandi ed a loro va tutta la nostra gratitudine per un fine settimana meraviglioso e proficuo. - ha dichiarato Alex Caffi - Abbiamo avuto modo di provare ripetutamente la Tesla Model 3 e verificare quanto sia alto il potenziale della vettura in un tracciato di montagna. La macchina si è rivelata molto generosa ed allo stesso tempo sincera nel comportamento, pronta ad offrire tutta la potenza in completa sicurezza. Le salite sono state certamente favorite dall’ottimo lavoro degli pneumatici Nakang grazie all’accordo in corso con Emilio Colzani. E’ stata una continua raccolta dati per adeguare presto e bene l’auto ai tracciati da salita. La Tesla certamente predilige i percorsi guidati che favoriscono le caratteristiche dei motori elettrici, i quali vanno eventualmente in affanno su lunghi rettilinei con scarsa possibilità di ricarica. La possibilità che ci ha offerto Laura De Mola con il suo affettuoso invito ed Oronzo Pezzolla con la sua competente assistenza, hanno arricchito molto questa straordinaria esperienza pugliese. Saremo presenti anche alla gara di casa, il 52° Trofeo Vallecamonica in programma dal 26 al 28 maggio”. (Agenzia ErregiMedia)

lunedì 15 maggio 2023

Moto MAS, la storia di un italiano che costruiva motociclette


> di Luciano Passoni

“La moto MAS - Alberico Seiling. Storia di un italiano che costruiva motociclette”: il titolo e il sottotitolo sono già un racconto che traccia il percorso del contenuto; il nome di una azienda, una fabbrica ormai scomparsa da mezzo secolo, e quello del suo fondatore, nato a Monaco nel 1895, ma che diventerà, attraverso varie vicissitudini ed una guerra mondiale (1915-18) italiano. 
Se diciamo che è un libro che non può mancare nella biblioteca degli appassionati motociclisti esprimiamo un concetto riduttivo, questa è una pubblicazione, presentata dalla Libreria Automotoclub Storico Italiano nel corso dell’ASI MotoShow 2023 a Varano de’ Melegari, che può interessare veramente un pubblico ben più vasto. 

E’ un romanzo storico, dove la moto è sì protagonista, molto meno però del personaggio Seiling, delle sue vicende personali, del suo peregrinare, nei primi venti anni della sua esistenza, tra l’Italia e la Germania, sino all’affermazione definitiva, come costruttore, nella Milano degli anni ‘20/30, che insieme a Torino è centro d’’interesse nazionale per il nascente mondo motoristico. 
L’amore per la moto e l’amore per Enrica De Angelis, conosciuta da adolescente a Terni, negli anni del suo primo periodo italiano, che diventerà sua moglie nel 1922. Contemporaneamente nasce la M.A.S. (Motori Ausiliari Seiling) che produrrà, con progetti suoi, motori per biciclette. Le dinamiche industriali vogliono che le prime produzioni siano destinate alla ditta tedesca dove lavora il fratello Ernst (1898), almeno sino al 1925. Nel 1930 Alberico rinunzia alla cittadinanza tedesca e diventa italiano. 

La sua produzione ora è concentrata non solo sulle biciclette a motore ma si amplia a motocicli, sidecar, motocarri e motofurgoni, da 175, 250, 350 e 500 cc. La filosofia aziendale lo vuole partecipe di un gran numero di competizioni di regolarità e durata, più che di velocità, dell’epoca; dalla Milano-Taranto, alla 6 giorni internazionale, Parigi-Nizza, 2000 km in Germania e via dicendo. Prende il via anche lui per dare esempio di una moto che, se pur fatta per “tutti i giorni”, ha caratteristiche tali di affidabilità che può partecipare anche alle gare. Alcune vicissitudini del secondo dopoguerra lo vedono cedere l’attività della MAS per altre strade, anche fuori dai confini nazionali, sino alla sua morte a Milano nel 1961. 
Il gusto della lettura si somma al piacere di sfogliare un libro pieno di vicende, episodi, aneddoti, immagini e documenti significativi di un’epopea abilmente disegnata dal pronipote Andreas, insieme alla moglie Klaudia, per una storia familiare che meritava di essere raccontata e conosciuta.

(“La moto MAS - Alberico Seiling. Storia di un italiano che costruiva motociclette” – Andreas e Klaudia Seiling – Libreria A.S.I. – ISBN 9788898344918)







GT World Challenge / Le gare di Brands Hatch premiano Mercedes e Audi con primo podio di Valentino Rossi nella serie


Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy si sono candidati per il titolo Fanatec GT Europe Sprint Cup 2023 nella gara di apertura a Brands Hatch, che ha visto il duo Akkodis ASP assicurarsi una vittoria con una gara condotta in testa dall'inizio alla fine a bordo della loro Mercedes-AMG #88

La vittoria rappresenta la loro sesta come coppia e garantisce un punteggio massimo dopo che Marciello ha guadagnato il punto bonus per la pole position nella sessione di qualifiche di sabato. Lo svizzero subito protagonista quando la competizione è iniziata, piazzandosi davanti al secondo classificato Albert Costa (#69 Emil Frey Racing Ferrari) nella corsa verso Paddock Hill Bend. La fase iniziale della gara è stata straordinariamente pulita, con l'intera griglia di 29 vetture che ha affrontato il giro di apertura senza problemi.
Mentre i piloti in prima fila hanno mantenuto la posizione, dietro di loro c'è stato un po' di rimescolamento. Mattia Drudi ha portato l'Audi #40 Tresor Orange1 al terzo posto, mentre Christian Engelhart è stato il grande vincitore con la Porsche #54 Dinamic GT Huber Racing, risalendo dall'ottava posizione in griglia fino al quarto nelle prime fasi.

Tresor Orange1 ha messo in atto la sua strategia alla perfezione nella seconda delle gare della Fanatec GT Europe Sprint Cup di questo fine settimana a Brands Hatch, assicurando una meritata vittoria a Mattia Drudi e Ricardo Feller, mentre Valentino Rossi ha tagliato la bandiera a scacchi in P2 per segnare il suo primo podio nella serie.
Contrariamente alla gara di apertura, che ha visto l'ASP Akkodis registrare una vittoria dall'inizio alla fine, Tresor Orange1 è arrivato dalla settima posizione in griglia e si è aggiudicato il suo primo trionfo nella Sprint Cup. L'Audi #40 si era classificata seconda in gara 1, ma era un azzardo per la gara pomeridiana dopo essersi qualificata settima. Feller ha preso il via e ha recuperato subito una posizione, ma in seguito ha trovato poche opportunità di sorpasso.
Pertanto, la squadra ha optato per l'undercut, fermandosi non appena si è aperta la finestra dei box che ha messo Drudi in aria pulita e l'italiano ne ha fatto buon uso, assicurando che le vetture successive emergessero dai box dietro l'Audi #40.
La maggior parte della gara è stata guidata dal numero 27 del Saintéloc Junior Team Audi, che è partito dalla pole con Chris Mies al volante e ha mantenuto un buon vantaggio. Tuttavia, un breve periodo di safety car al traguardo dei 20 minuti ha cancellato il suo vantaggio iniziale, mentre il crescente degrado delle gomme ha reso inevitabile che la vettura Tresor Orange1 prendesse il comando.

Alla fine l'Audi #40 aveva un comodo vantaggio. Mies ha ceduto il posto a Grégoire Demoustier, ma il francese ha perso diverse posizioni e alla fine è caduto dalla battaglia di testa. Invece, è stata la #46 Team WRT BMW a passare al secondo posto. Lo ha fatto per merito: la vettura era arrivata terza all'inizio, Maxime Martin ha lottato con i primi prima di cedere il passo a Rossi. L'italiano sembrava a suo agio in testa al gruppo, tenendo comodamente a bada la sorella # 32 Team WRT BMW di Charles Weerts.
Drudi è rimasto in testa alla classifica, conquistando la vittoria per 3,7 secondi e assicurandosi che lui e Feller lasciassero Brands Hatch in cima alla classifica della Fanatec GT Europe Sprint Cup. Rossi si è assicurato il secondo posto, suscitando festeggiamenti da parte dei numerosi fan che hanno affollato Brands Hatch.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

domenica 14 maggio 2023

CIV/ Doppietta per Pirro (Sbk) al Mugello




Colpi di scena, bagarre e ancora acqua. Anche le gare della domenica del Round Pata al Mugello Circuit sono state caratterizzate da condizioni meteo difficili, in una giornata in cui in Sbk Michele Pirro è tornato a dettare legge. 
Il pilota Ducati Barni ha fatto doppietta, andando a vincere alla sua maniera, con una gara condotta in solitaria e vinta con un distacco di 13 secondi sugli inseguitori. Seconda posizione per Lorenzo Zanetti. L’alfiere Ducati Broncos è riuscito anche oggi a conquistare il podio, tenendo così la scia di Pirro in classifica generale. Battaglia per il terzo posto tra Luca Bernardi e Luca Vitali. Alla fine a salire sul podio, prima volta per lui nella classe regina dell’Italiano, è stato il sanmarinese su Aprilia Nuova M2, che ha riportato così la moto di Noale nelle posizioni di vertice. Quarto posto per Vitali e la Honda Improve. Out per una caduta nei primi giri Alessandro Delbianco (Yamaha Keope). In classifica generale Pirro è leader con 84 punti davanti a Zanetti con 77 p. e a Vitali a 55 punti.

Credits: Bonoragency Photosport

CIV al Mugello, nella 600, vittoria di Marco Bussolotti su Yamaha e di Stefano Valtulini su Kawasaki



In gara-2, sotto una pioggia torrenziale, lotta a tre per la vittoria, con i protagonisti autori di sorpassi e controsorpassi. Proprio all’ultimo giro è stata esposta la bandiera rossa per la caduta di Fuligni, con la classifica aggiornata al giro precedente e il successo di Marco Bussolotti (Yamaha Axon Seven), il primo per lui in questa stagione. Secondo posto per Emanuele Pusceddu (Yamaha J Angel), che è tornato sul podio proprio in quel Mugello dove lo scorso anno fu vittima di un grave incidente. Terza posizione per Stefano Valtulini (Kawasaki RM Racing). Settimo posto per Simone Corsi (Yamaha AltoGo). In classifica di Campionato Bussolotti è leader con 63 p. davanti a Corsi con 55 p. e Valtulini con 46 p.

La gara del sabato ha visto una bagarre a quattro, con i piloti a giocarsi la vittoria fin sotto la bandiera a scacchi. A vincere, primo trionfo per lui in questa stagione, è stato l’alfiere Kawasaki RM Stefano Valtulini. Seconda posizione, primo podio per lui, per Daniel Blin (Ducati Af) con Marco Bussolotti (Yamaha Axon Seven) terzo e Massimo Roccoli (Yamaha Promodriver) quarto. Sesta posizione per Simone Corsi (Yamaha AltoGO).

Credits: Bonoragency Photosport

Elio De Angelis, pilota e gentiluomo

 


di Massimo Campi -  Immagini © Raul Zacchè/Actualfoto

Elio De Angelis, nasceva a Roma il 26 marzo del 1958. Aveva un grande talento, era veloce, era anche ricco e con una grande educazione. Forse sarebbe finito a fare il compositore di musica, come avrebbe voluto da giovane ed invece, appassionato di motori fin dall’infanzia, a 14 anni cominciò a guidare i kart. Visti i brillanti risultati conseguiti, tra cui la vittoria del titolo europeo nel 1976, la famiglia decise di fargli continuare la carriera da pilota e il padre, ricco costruttore e campione di motonautica, gli regalò una Chevron con cui poté correre in Formula 3, ma non ricevette più alcun finanziamento dai genitori.

Nel 1977 De Angelis è campione italiano l’anno seguente passa in Formula 2, senza però ottenere grandi risultati. Torna a gareggiare una tantum in Formula 3 a Montecarlo, vince con la sua Chevron ed il successo gli apre le porte alla massima formula. Si fanno avanti la Brabham di Bernie Ecclestone e Ken Tyrrell che gli offre inizialmente un contratto per la futura stagione, ma poi improvvisamente l’ex boscaiolo si tirò indietro. De Angelis fece causa alla scuderia, che perse, ma i soldi ottenuti non furono sufficienti al romano nemmeno per pagarsi le spese legali. In seguito Enzo Ferrari invitò il romano a Maranello inserendolo nel programma giovani con la proposta di un sedile per la Minardi in Formula 2.

Il debutto in F.1 arriva nel 1979 con la Shadow di Don Nichols. De Angelis si paga il volante versando 25.000 dollari a gara, forniti da una serie di sponsor. Va forte, con i mezzi che ha, lo nota Colin Chapman e gli offre un sedile di seconda guida per il 1980. De Angelis dimostra subito di saperci fare e con la squadra inglese rimane sei stagioni e conquista due vittorie: nel 1982 in Austria e ad Imola nel 1985. Subito entra in sintonia con Colin Chapman, ma il patron della Lotus muore a fine del 1982 lasciando la squadra nella mani di Peter Warr. Arriva un giovane Brasiliano, Ayrton Senna e De Angelis capisce che è il momento di cambiare aria e va alla Brabham di Bernie Ecclestone con Gordon Murray che aveva appena ideato la BT 55 sogliola, una monoposto superpiatta, per sfruttare meglio l’effetto suolo, mossa del 4 cilindri BMW Turbo che aveva una potenza mostruosa.

Il 14 maggio del 1986 De Angelis è al volante della sua Brabham per una sessione di test al Paul Richard. Sulla BT55 viene montato un nuovo alettone, sono appena passate le 11,30 del mattino De Angelis parte per un giro lanciato, poco dopo si sente uno schianto, la monoposto vola in aria, ricade, prende fuoco, il pilota è intrappolato dentro, non c’è più nulla da fare. All’ingresso della veloce “Esse de la Verriere” l’alettone della Brabham vola via, la monoposto perde aderenza ad oltre 270 km/h, le fiamme incendiano anche un albero vicino alla pista e nessun addetto antincendio è nelle vicinanze. Finisce così la favola di Elio De Angelis, un pilota forte, veloce e gentiluomo.








10° Valli Biellesi: vittoria di Accardo e Becchina su Fiat 508C. Tra le scuderie, successo di Franciacorta Motori



Biella, 14 maggio 2023 – Si è conclusa con la vittoria dell’equipaggio siciliano con Angelo Accardo e Filippo Becchina la decima edizione del Valli Biellesi, gara di regolarità classica valevole quale quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche; il duo siciliano della Franciacorta Motori era alla prima presenza alla gara piemontese e si è subito trovato a proprio agio sulle impegnative strade del Biellese fornendo una prestazione di alto livello che gli ha permesso di inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro, firmando la seconda vittoria assoluta stagionale dopo quella conseguita a La Millecurve, ed aggiudicandosi il Raggruppamento RC2. Alle loro spalle separati da 5,52 penalità, i vincitori dello scorso anno, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti anch’essi con la Fiat 508 C con la quale hanno preceduto la Fiat 514 del 1930 di Gianmario Fontanella e Alessandro Malta, vincitori del Raggruppamento RC1.

Al quarto posto si sono piazzati Mario Passanante assieme al presidente della Franciacorta Motori Scuderia Alessandro Molgora, in progressivo affiatamento con la Fiat 1100 TV sulla quale ottiene il primato della Categoria RC3. Il torinese Alberto Diana con il piacentino Andrea Paradisi su Fiat 508 ottengono la quinta piazza assoluta e al sesto posto va a piazzarsi il giovane Nicola Barcella assieme a Maria Paola Cicala fornendo un’altra prestazione di alto livello, penalizzata solamente dall’alto coefficiente assegnato alla loro Autobianchi A112 Abarth del 1979 con la quale primeggiano in RC4 e nella classifica “Under 30”. Un po’ lontani dal loro standard i fratelli padovani Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C con la quale non vanno oltre la settima piazza della classifica generale precedendo Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi ottavi assoluti con la Fiat Duna che portano alla vittoria in RC5. Noni nella generale sono Massimo Dalleolle e Andrea Camosci anch’essi su A112 Abarth e completare la top ten sono stati i toscani Claudio Lastri e Valter Pantani sulla Alfa Romeo Nuova Super.

Buona prova degli equipaggi della Scuderia Castellotti, protagonisti delle prove iniziali del "Valli Biellesi" con Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider che hanno condotto la gara in prima posizione fino alla decima prova del programma per poi concludere al diciassettesimo posto assoluto davanti ai compagni di scuderia Giovanni Guatelli e Francesco Giammarino, in gara con una Autobianchi Y10.
Tra le scuderie si è registrato il successo di Franciacorta Motori che ha preceduto Nettuno Bologna e Kinzika. Vittoria di Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Innocenti Mini Cooper nell’accesa sfida per la classifica femminile. Dei cinquantuno equipaggi partiti, sono quarantanove quelli che hanno tagliato il traguardo in Piazza Martiri della Libertà, dopo lo svolgimento della Power Stage.

Sul medesimo percorso della gara tricolore, ma con un numero ridotto di rilevamenti cronometrici come previsto dal regolamento, si è svolta la gara di regolarità classica valevole per il Challenge A.C. Biella al termine della quale sono stati proclamati vincitori Andrea Bagatello e Jessica Tasinato su Lancia Fulvia Coupè della Scuderia Giovanni Bracco con la quale hanno preceduto Gianluca Ferrari e Arianna Angelino su Porsche 911 Targa e Filippo Anselmetti con Guglielmo Barberis a completare il podio assoluto con la Talbot Sunbeam Lotus. Ai piedi del podio la Toyota Corolla di Alessio Bordignon e Giulio Ascari e a completare la top-five sono stati Massimo Sella e Simonetta Sartorello su Fiat 850 Coupé. Soddisfazione per Vittoria Caligaris e Giulia Prina Cerrai vincitrici della classifica femminile su Fiat 600 mentre per le scuderie l’applauso più scrosciante è stato tributato alla vincitrice Giovanni Bracco. Quarantacinque dei cinquantuno partiti, sono gli equipaggi che hanno concluso la regolarità turistica.

Unanimi i commenti dei partecipanti che hanno in più occasioni lodato il lavoro svolto da Veglio 4x4 e BMT Eventi in sinergia con l’Automobile Club Biella; il tutto, tradotto in una manifestazione dove la qualità del percorso e dell’ospitalità, uniti alla perfetta gestione della direzione gara, hanno promosso a pieni voti il Valli Biellesi 2023.

ph credits: G&P Foto

Alla Isotta Fraschini 8C Monterosa Touring il Concorso di Eleganza Città di Trieste



Doveva essere una festa per tutti e le aspettative non sono andate deluse. In una sempre suggestiva Piazza Unità d’Italia, le protagoniste del Concorso d’ Eleganza e Conservazione “Città di Trieste” hanno avuto la meglio anche sul tempo incerto. Numerosi, infatti, gli appassionati accorsi a vedere le più belle auto costruite fra il 1910 e il 1990 (selezionate in base all'aderenza ai criteri di ammissione, vale a dire eleganza e sportività), ma anche i triestini e i turisti che, per pura casualità, si sono imbattuti nello spettacolo delle vetture storiche esposte e che non hanno saputo resistere al loro fascino.

Il Concorso quest’anno non ha stabilito il record del numero di presenze, ma il livello degli esemplari esposto era altissimo. Questo ha sicuramente reso più impegnativo il compito dell’autorevole giuria (composta da: Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci e Presidente Aci Storico; Maria Bussolati Bonera, Direttrice del Museo Mille Miglia; Lorenzo Marzullo, Presidente della Commissione Tecnica del Registro Italiano Alfa Romeo; David Giudici, Direttore de L’Automobile Classica, Youngclassic e L’Automobile), incaricata di incoronare le auto migliori.

Nel dettaglio, le auto sono state suddivise in base alla decade di appartenenza e, per ognuna, è stato assegnato un premio. Di seguito, tutte le categorie e le relative vincitrici:

Il premio Best of show è andato alla Isotta Fraschini Monterosa 8C del collezionista Corrado Lopresto, che compare per la prima volta in pubblico dopo il restauro.

Anni 10 - Delage AB 4-VIII serie
Anni 20 - Alfa Romeo 6C 1500 N James Young
Anni 30 - Lancia Lambda VIII
Anni 40 - Isotta Fraschini 8C Monterosa Touring
Anni 50 - Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d'Este
Anni 70 - Porsche 911 2.4 S Targa
Anni 80 - Ferrari 308 GTB

Premio speciale Lamborghini: Urraco P200
Premio del pubblico: Fiat 8V 106
Premio speciale: Mercedes 300 SLS Roadster Prototipo

Ciliegina sulla torta: quest’anno, alla rappresentanza comunque maggioritaria di automobili, si sono aggiunte tre moto Galloni: AGI 250 cc Giro d’Italia, V.L. 175/250 cc e BGI 350 cc Giro d’Italia, giunte a Trieste grazie ai servizi di assistenza stradale e trasporto “Passione d’Epoca” di ACI Global Servizi. (Ufficio Stampa ACI Storico)

Indy NXT Series, prima vittoria americana di Matteo Nannini

Matteo Nannini ha conquistato la sua prima vittoria in Indy NXT Series by Firestone, precedendo un altro debuttante, Louis Foster, in un avvincente duello sul percorso stradale di 14 curve e 2,439 miglia dell'Indianapolis Motor Speedway.
Nannini ha portato la sua monoposto #75 Juncos Hollinger Racing dalla pole alla vittoria concludendo con un vantaggio di 0,3909 di secondo sulla vettura n. 26 Copart/USF Pro Championship di Louis Foster, schierata da Andretti Autosport. Nannini ha percorso al comando tutti i 35 giri dell'Indy NXT Series by Firestone Grand Prix nonostante la pressione di Foster nell'ultimo quarto di gara.
"Volevo davvero questa vittoria, soprattutto per la squadra", ha detto Nannini. “Non abbiamo iniziato il campionato come volevamo, ma so che abbiamo la monoposto per farlo, l'equipaggio per farlo. Quindi, sarei stato davvero arrabbiato se non fossi stato il vincitore di questa gara".
Kyffin Simpson ha concluso al terzo posto con la HMD Motorsports n. 21 con un ritardo di 9,8065 secondi dal vincitore Nannini
Il prossimo appuntamento INDY NXT by Firestone è in programma il 3-4 giugno al Gran Premio di Detroit.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

venerdì 12 maggio 2023

I piloti Lamborghini Roma by DL Racing nell’Italiano GT Endurance



Sono attesi in pista già il 19-21 maggio a Pergusa i due equipaggi di Lamborghini Roma by DL Racing per il Campionato Italiano GT Endurance 2023. Dopo essere salito sul podio nella serie Sprint, il nuovo team in partnership tra la concessionaria della Capitale e la scuderia milanese schiera due Lamborghini Huracan ST Evo2 nella serie di durata, il cui primo appuntamento stagionale è appunto quello atteso sul circuito siciliano. Pronti a scendere in pista in classe GT Cup l’equipaggio dei rookie “terribili” Alessandro Fabi, Riccardo Ianniello e Alessio Caiola e un trio di piloti esperti formato da Lorenzo Bontempelli, Luciano Linossi e Dimitris Deverikos.

Di prospettiva la prima delle due formazioni. Alessandro Fabi proviene dai kart e con la squadra ha esordito nell’automobilismo giusto il weekend scorso a Misano nel round inaugurale del Tricolore GT Sprint, dove in GT Cup ha immediatamente centrato la pole position e il secondo posto di classe Am. Per la serie Endurance il pilota romano classe 2000 sarà affiancato da un altro esordiente assoluto come Riccardo Ianniello. Promessa del karting, Il 16enne rookie romano proprio al volante dei kart ha centrato diversi titoli, anche internazionali, ha poi frequentato il Supercorso della Scuola Federale ACI Sport e ora è attesissimo alla prima presenza in gara nell’Italiano GT Endurance. Completa la line-up Alessio Caiola, il 30enne pilota della provincia di Latina con positive esperienze sulle vetture Turismo pronto al grande salto in GT.

Di comprovata esperienza l’altro equipaggio di Lamborghini Roma by DL Racing. Lorenzo Bontempelli è driver milanese di lungo corso e con tanti successi nazionali e internazionali in bacheca che ritorna nel Campionato Italiano GT (serie Sprint compresa). Anche Luciano Linossi è al rientro nel Tricolore, nel caso del pilota bresciano dopo diversi anni, mentre il greco Dimitris Deverikos frequentò la serie tricolore in un paio di occasioni nella stagione 2014.

Il programma del Tricolore GT Endurance a Pergusa prevede quattro turni di prove libere tra venerdì 19 e sabato 20 maggio primo pomeriggio. Poi sempre sabato al via le qualifiche a partire dalle 17.20. Domenica 21 maggio la gara, sulla distanza di due ore, scatta alle 12.30. Copertura televisiva garantita da ACI Sport TV sul canale 228 di Sky. Previsto anche il live streaming sui canali social della stessa ACI Sport TV.

Test WEC a Monza in vista della 24h di Le Mans e della 6 Ore. Foto di Claudio Pezzoli



Ad un mese dalla 24 ore di Le Mans (10-11 Giugno) alcuni Team che partecipano al FIA WEC sono scesi in pista all'Autodromo Nazionale Monza per una tre giorni di test in vista della classica francese. 
Ferrari era presente con la Hypercar 499 ed alcune 296 GT3, la Porsche e la Vanwall con le rispettive Hypercar 963 LMDh e Vandervell 680.
Dopo la 24 ore di Le Mans, i protagonisti del Mondiale Endurance saranno a Monza per la 6 Ore, quinto round della stagione, in programma dal 7 al 9 Luglio.

Credits: Claudio Pezzoli-New Reporter Press