martedì 21 settembre 2021

La Scuderia “Giovanni Bracco” protagonista alla Biella Classic


 

Giornata decisamente positiva, sabato 18 settembre, per la Scuderia Giovanni Bracco di Biella. Alla quinta edizione della gara di Regolarità Classica e Regolarità Turistica “Biella Classic”, la Scuderia dell’AMSAP (Auto Moto Storiche Alto Piemonte) ha infatti conquistato il primo posto fra le scuderie in entrambe le specialità e ottenuto ottimi risultati anche per i singoli equipaggi.


Nella “Regolarità Classica per Autostoriche”, Davide Callegher e Giancarlo Brondolin, in gara con una Innocenti Mini MK3, hanno vinto il 6° raggruppamento e chiuso la gara al settimo posto assoluto. Primo posto anche per Ferdinando Zaniboni e Maria Giuseppina Barbanotti che, con la loro Ford Mustang Convertibile, hanno chiuso primi del 4° raggruppamento e undicesimi assoluti.

Sul podio sono saliti anche altri due equipaggi: Luigi Vigna e Filippo Vigna, in gara con una Porsche 911, si sono piazzati al secondo posto del 5° raggruppamento e al quinto della classifica assoluta; mentre Carlo Passare e Matteo Passare, al via con una Porsche 2.4 S, hanno chiuso secondi del 6° raggruppamento e ottavi assoluti.

Grazie ai risultati ottenuti (nella classifica assoluta) da Vigna-Vigna, Callegher-Brondolin e Passare-Passare, la “Giovanni Bracco” ha conquistato il primo posto fra le scuderie.




Nella categoria “Regolarità Turistica per Autostoriche” ottima gara per Marco Thiebat e Guido Oleari che, con la loro Fiat 124 Coupè Sport, hanno chiuso al secondo posto del 5° raggruppamento, secondi nella classifica assoluta della gara.  Bene anche Giuseppe Barazza e Pietro Barazza che, con la loro Alfa Romeo GT Junior 1300, hanno concluso al terzo posto del 5° raggruppamento e al terzo della classifica assoluta.

A seguire, Giuseppe Pivano e Giacomo Pivano, in gara con un’Alfa Romeo Spider, hanno chiuso secondi nell'8° raggruppamento e ventunesimi nell’assoluta; mentre Alberto Ritegno e Marco Barbera, in gara con una Autobianchi A112, hanno concluso la gara al quinto posto del 7° raggruppamento e al ventisettesimo della classifica assoluta.

Anche in questo caso, grazie ai piazzamenti di Thiebat-Oleari, Barazza-Barazza e Pivano-Pivano, la Scuderia Giovanni Bracco si è piazzata al primo posto fra le scuderie in gara.


Va ricordata infine la presenza, non in gara ma al Raduno Porsche Biella Legend, collegato all’evento, dell’equipaggio AMSAP Roberto Balbo e Anna Maria Tagliarin, su una Porsche 996 del 1999.


Nelle foto:

la Porsche 911 di Vigna-Vigna in gara


gli equipaggi della Scuderia Giovanni Bracco vincitori nella Regolarità Classica (da sinistra a destra: Matteo Passare, Alberto Ritegno, Luigi Vigna, Giancarlo Brondolin, Davide Callegher, Filippo Vigna, Marco Barbera e Carlo Passare)


lunedì 20 settembre 2021

Sport Prototipi, a Vallelunga Danny Molinaro si ritira ma vince il campionato italiano. Matteo Pollini è secondo a un punto.


Un finale che sembra essere stato scritto dal maestro del thriller Alfred Hitchcock quello andato in scena a Vallelunga nell’ultima tappa del Campionato Italiano Sport Prototipi: Danny Molinaro nonostante il ritiro porta a casa il titolo complice il terzo posto di Matteo Pollini, che con i 12 punti riesce a portarsi soltanto ad una lunghezza dal giovane pilota calabrese senza riuscire a sopravanzarlo. Un finale davvero emozionante in cui la Wolf di Molinaro si ferma clamorosamente in mezzo alla pista a 3’ dal termine con il rischio concreto dell’ingresso della safety car, evitata da una doppia bandiera gialla.

Sembra l’inizio della fine e già si festeggia nel team Pollini, ma poi arriva la conferma: Matteo per diventare nuovamente campione dopo il trionfo del 2018 deve superare il giovanissimo Fidel Castillo della Marchetti Tech By Emotion. L’impresa non riesce grazie alla caparbietà e al talento del giovane pilota spagnolo, al suo secondo podio stagionale, che ha ceduto soltanto a uno scatenato Davide Uboldi che partito in fondo al gruppo è riuscito a chiudere in testa per quella che è di diritto la miglior prestazione assoluta della stagione. Un finale che conferma la straordinaria competitività delle Wolf come monomarca nella categoria prototipi.

Tanti applausi anche per Rocco Mazzola, autore di un terzo posto assoluto in gara 1 al sabato in cui aveva già conquistato aritmeticamente il titolo di campione nella categoria Rookie. Un debutto davvero da sogno per il 15enne che punta l’anno prossimo a fare ancora meglio per la gioia del team Marchetti Tech By Emotion che ha valorizzato tanti giovani nel corso della stagione. Per sole 7 lunghezze invece Davide Pigozzi è il campione della Coppa Master dedicata ai piloti over 50 precedendo Andrea Mosca, vincitore di categoria nelle due gare di Vallelunga ma incapace di ribaltare la classifica.


Porsche Carrera Cup Italia/ Primo successo di Fenici nella gara di casa a Vallelunga


Roma, 20 settembre 2021. Missione compiuta: all’Autodromo di Vallelunga Francesco Maria Fenici ha vinto per la prima volta una gara della Carrera Cup Italia nella Michelin Cup. Nella stagione d’esordio al volante della 911 GT3 Cup di AB Racing – Centri Porsche di Roma, il pilota laziale ha conquistato il primo successo personale proprio nella tappa di casa, quarto round stagionale, che era anche l’appuntamento casalingo per il team degli Autocentri Balduina. Domenica scorsa l’exploit è riuscito in gara 2 con una concreta rimonta dopo essere scattato dalla settima posizione sulla griglia di categoria, conseguenza del settimo posto in una sfortunata gara 1, nella quale Fenici avrebbe potuto già lottare per il podio, ma rovinata da un contatto al via dopo essersi qualificato quarto nelle prove ufficiali.
In tanti hanno seguito il suo fine settimana, naturalmente gli spettatori del monomarca di Porsche Italia trasmesso sui canali Sky Sport e Cielo, ma anche i familiari, fan e partner commerciali che lo hanno raggiunto nel paddock dell’autodromo romano, nel quale spiccava la grande Hospitality Porsche dove proprio uno dei partner, Afinna One, ha voluto organizzare una serata-evento. Con la vittoria in gara 2, Fenici è balzato in top-5 nella classifica della Michelin Cup e ora si preparerà per un gran finale di stagione nell’ultra-competitivo monomarca tricolore, che a inizio ottobre farà tappa al nuovo Porsche Experience Center Franciacorta nel contesto del Porsche Festival e poi a Monza per l’ultimo, decisivo appuntamento.

Fenici ha dichiarato dopo Vallelunga: “Sono contentissimo! Finalmente abbiamo raggiunto il primo, vero traguardo, fra l’altro vincendo in casa e con il team di casa con tante persone che sono venute a trovarmi. Sono contento, emozionato e soddisfatto anche e soprattutto per loro che mi hanno sempre sostenuto! Peccato per il contatto che non mi ha permesso di esprimermi al meglio in gara 1, ma questa vittoria in rimonta in gara 2 rappresenta un importantissimo punto di partenza per migliorare ancora. E ora potrò risalire sulla 911 GT3 Cup con una maggior consapevolezza sulle nostre potenzialità”.

Grande successo del 14° Concorso Internazionale Eleganza Automobili di Montecatini Terme


Concluso il 14° Concorso Internazionale Eleganza Automobili di Montecatini Terme organizzato dal Kursaal Car Club, AC Pistoia, AC Firenze ed ACI Storico. Tra le splendide auto in concorso, la Lancia Dilambda Blue Shadow del 1930 ha conquistato i favori del pubblico, aggiudicandosi un premio speciale attribuito dagli spettatori del Concorso.

Le ventisei vetture partecipanti, esclusivamente ad invito del Comitato Organizzatore, sono state suddivise in tre categorie (Anteguerra, Dopoguerra e Moderne) oltre ad una quarta, speciale, riservata alle vetture carrozzate Touring Superleggera.
La XIV° edizione è partita da Firenze – Piazzale Michelangelo – dove ha visto le auto sfilare nelle vie del capoluogo toscano per poi dirigersi verso Montecatini Terme fermandosi a Pistoia per una breve sosta in Piazza Duomo. Le vetture hanno poi percorso Viale Verdi a Montecatini Terme, dopo un passaggio di presentazione dei partecipanti sulla rampa del Palazzo del Comune, fino allo stabilimento delle Terme Tettuccio e da lì sono ritornate su Viale Verdi per l’allineamento finale.
Di seguito i modelli che hanno partecipato al 14° Concorso Internazionale Eleganza Automobili di Montecatini Terme.

Nella categoria “Anteguerra” dal 1926 al 1945:
La Lancia Lambda VII serie del 1926
La OM 665 Spider Mille Miglia del 1929
La Lancia Dilambda Blue Shadow del 1930
La Fiat 525 SS del 1930
La Bugatti T 57 Ventoux del 1934
L’Alfa Romeo 6C 2300 Mille Miglia del 1938

Nella categoria “Dopoguerra” dal 1946 al 1970:
L’Alfa Romeo 1900 TI Super Coupè del 1952
La Fiat 8V del 1954
La Mercedes Benz 300 SL del 1955
La Ferrari 250 GT Tour de France del 1957
La Maserati Indy del 1970
La Iso Grifo A3C del 1964
La Borgward Isabella Coupè del 1960
L’Alfa Romeo 1900 Castagna del 1952

Nella categoria “Moderne” dal 1971 al 1990:
L’Alfa Romeo Montreal del 1971
La Ferrati 365 GT4 BB del 1974
La Maserati Merak SS 80 del 1980
La Ferrari Testarossa del 1985
La Ferrari F40 del 1989
La Maserati Shamal del 1992

Nella categoria “Touring Leggera”:
L’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara del 1935
L’Alfa Romeo 6C 2,5 SS Coupè Aerlux del 1947
L’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa D’Este del 1949
L’Alfa Romeo 1900 Touring SS del 1955
L’Aston Martin DB4 Touring del 1961
La Lamborghini 400 GT del 1966

La Giuria di esperti presieduta dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia Ing. Angelo Sticchi Damiani, composta da Carlo Carugati, Responsabile Franzoni Auto Divisione Classic, David Giudici, Direttore di Ruoteclassiche, Massimo Grandi, architetto e docente di car design e Massimo Ruffili, Presidente Automobile Club Firenze ha selezionato le quattro auto che si sono aggiudicate i premi del 14° Concorso Internazionale Eleganza Automobili di Montecatini Terme:

Per la categoria “Anteguerra” la vincitrice è stata la Bugatti T 57 Ventoux del 1934
Per la categoria “Dopoguerra” il premio è stato aggiudicato alla Ferrari 250 GT Tour de France del 1957.
Nella categoria “Moderne” la prescelta è stata la Ferrati 365 GT4 BB del 1974.
Vincitrice della categoria “Touring Superleggera” e dell’ambito premio “Best of Show” è stata l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa D’Este del 1949. L'automobile, disegnata da Carlo Felice Bianchi Anderloni, prende il nome dal concorso d'eleganza Villa d'Este. Nel 1949 questa vettura si aggiudicò il "Gran Premio Referendum" ovvero il premio attribuito dal pubblico.

Vincenzo Leanza, Direttore ACI Storico: "Siamo molto contenti di aver dato vita a questo concorso in collaborazione con il nostro Club Affiliato Kursaal Car Club, l’AC di Firenze e l’AC Pistoia. La pioggia, caduta a tratti la domenica, non ha impedito a noi di ACI Storico, agli amici del Kursaal Car Club e ai cittadini di Montecatini di godere di queste auto stupende. Montecatini è una location speciale, una città elegante che ha ospitato un concorso di eleganza, trovandosi in sintonia con questa manifestazione. Tutto il nostro impegno va nella direzione della tutela degli appassionati e del vero collezionismo storico, per fare in modo che le grandi e piccole manifestazioni abbiano il massimo supporto di ACI Storico".

Massimo Ruffili, Presidente Automobile Club Firenze: "E’ una manifestazione a cui AC Firenze ha contribuito con l'obiettivo di valorizzare le vere auto storiche. Queste meraviglie, molte delle quali gioielli del Made in Italy, ci permettono di sottolineare che il nostro paese è la base della cultura dell'automobile. Partendo da Firenze abbiamo varato un ponte culturale con Montecatini e con questo concorso che ha una storia importante, tanto è vero che la prima edizione risale al 1934."

Antonio Breschi, Presidente Automobile Club Pistoia: "La manifestazione dà risalto anche al contesto in cui si svolge, Montecatini. Luogo ideale per questo evento, che si lega perfettamente, per la bellezza delle sue architetture e di tutto l'ambiente, con la tradizione culturale dell'auto. Questo tipo di eventi mirano a far emergere il ruolo di città del benessere di Montecatini."

Cesare Natali, Presidente del Kursaal Car Club: "Abbiamo avuto tanti giovani che si sono rimboccati le maniche per organizzare questo evento. Tale aspetto è molto importante perché dimostra che anche i giovani comprendono l’importanza di questo tipo di manifestazioni e apprezzano la bellezza delle auto in concorso."

Nicola Livon, proprietario dell’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa D’Este del 1949 vincitrice del 14° Concorso Internazionale Eleganza Automobili di Montecatini Terme: "Sono stato coinvolto, con mio grande piacere, dagli amici del Kursaal Car Club e devo dire che la manifestazione è stata organizzata in maniera eccelsa e ad alto livello. L’auto fu acquistata dalla mia famiglia nel 1997 ed era in condizioni precarie, parzialmente smontata e modificata. Con pazienza la abbiamo riportata all'attuale splendore."

Credits: Aci Storico

TCR DSG Europe/ Volpato e Butti vincono a Grobnik davanti al trio Tecnodom Sport


Il duo Elite Motorsport composto da Gabriele Volpato e Marco Butti conquista Grobnik. La giovane coppia su VW Golf Gti TCR DSG ha trionfato con 3.9s di margine sull’Audi RS3 LMS di Tecnodom Sport guidata da Luca Rangoni nel finale. Alla partenza è stato Jonathan Giacon ad agguantare la leadership della corsa, riconquistata da un rapido Volpato a dieci minuti dall’inizio. La vettura 64 di Elite Motorsport ha controllato la gara di due ore dalla prima posizione, con Marco Butti autore di uno stint impeccabile.
L’equipaggio targato Tecnodom Sport non ha avuto vita facile sui saliscendi della pista croata, in difficoltà nella prima metà ma con un’ottima ripresa nelle battute conclusive seppur con gomme maggiormente usurate.
Paolo Palanti e il pilota locale Rajmond Tercic hanno conquistato il terzo gradino del podio per BF Motorsport, riscattandosi dopo il ritiro a mezz’ora dal termine nel round di Misano nel mese di luglio. Ottimo quarto posto per la vettura 33 di NOS, con il rientrante Gabriele Giorgi e Cosimo Barberini riusciti a insinuarsi nella lotta per il podio.
Quinto posto per Eric Brigliadori e Samuele Piccin sull’Audi di BF Motorsport: il giovane ventunenne era riuscito a recuperare due posizioni alla partenza, inserendosi in un’avvincente lotta per il primo posto insieme a Giacon e Volpato. Nella seconda metà di gara, invece, una netta crisi con le gomme ha complicato lo stint di Piccin, il quale tuttavia raccoglie punti preziosi in ottica campionato.
L’Audi di HC Racing taglia il traguardo in sesta posizione: un errore al via da parte di Simone Patrinicola ha visto la vettura del team con sede a Medicina perdere diverse posizioni. Da qui anche la decisione di estendere gli stint, con Luigi Moccia al volante fino alla fine della gara su una vettura settata per condizioni intermedie, nonostante la pioggia non si sia mai intensificata nel corso della gara.
Filippo Bencivenni e Rodolfo Massaro (Elite Motorsport) hanno chiuso settimi, non a pieni giri, davanti alla Cupra condivisa da Alessandro Berton e Andrea Tronconi (Team Italia Corse). Niccolò Loia e Francesco Laschino chiudono la top-9 dopo un problema riscontrato sulla loro Golf a metà gara.
Il 16enne Marco Butti ha conquistato il gradino più alto del podio anche nella classifica Under 25 della gara, precedendo il 17enne Steven Giacon e il 21enne Eric Brigliadori.
Con il risultato di oggi, i fratelli Jonathan e Steven Giacon si mantengono saldamente in prima posizione in campionato con 110 punti ciascuno, seguiti da Marco Butti salito a 88, Samuele Piccin con 84 e Gabriele Volpato a quota 80.

Il quarto round del TCR DSG Europe si terrà il 16-17 ottobre all’Autodromo internazionale del Mugello.

Al Memorial Castellotti vittoria di Malucelli-Bernuzzi su Lancia Beta Montecarlo. Tra le scuderie, domina la Castellotti


Va in archivio con segno ampiamente positivo la 25esima edizione del Memorial Eugenio Castellotti, gara di regolarità classica-categoria ASI, disputata oggi a Lodi e dintorni lungo un percorso di circa 110 chilometri con 67 prove da affrontare in due tappe secondo un programma messo a punto con attenzione dagli uomini della Scuderia Castellotti.

Il primo posto della classifica assoluta del Memorial premia Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi che, ben assecondati dalla loro Lancia Beta Montecarlo con i colori della scuderia milanese C.M.A.E., hanno preceduto sul traguardo di Lodi l’equipaggio locale con Roberto Paradisi e Stefano Rancati su Fiat 127 che hanno chiuso con 88,21 penalità dai vincitori. Seguono Giovanni Pighi e Luigi Callegari (CPAE) su Morris Mini Cooper S, con 120 penalità in più dei vincitori e tre in meno di Angelo Seneci e Emanuele Bonera , quarti nella classifica finale con la Innocenti Mini Cooper. Seguono Giuseppe Rapisarda su Morris Mini Minor e due equipaggi della scuderia organizzatrice con Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Sport Spider, Andrea Paradisi e Silvano Fedeli su Fiat 850 Sport.

La Scuderia Castellotti, presente in forze a questa edizione del Memorial, conclude al primo posto tra le scuderie grazie ai risultati di Roberto Paradisi, Aldo Buttafava e Andrea Paradisi, precedendo il Veteran Car Club di Pavia e il Cavem di Milano.Rossella Torri e Daniela Bolzoni su Innocenti Mini Cooper dell'AMAMS di Mantova concludono al primo posto tra gli equipaggi femminili; nell'Under 31, Roberto Paradisi e Stefano Rancati (Scuderia Castellotti) sono al primo posto davanti a Giorgio Bossi e Alberto Massara del Club Orobico e a Edoardo Corrù e Camilla Ferrari (Scuderia Castellotti.

Da segnalare, infine, nella buona prova complessiva degli equipaggi della Scuderia lodigiana, il brillante debutto nel mondo della regolarità per auto storiche di Morgan Tamiazzo e Alessandro Cordoni sulla Fiat 124 Sport Coupè della scuderia, debutto concluso al 19esimo posto della classifica assoluta ed al terzo posto di raggruppamento.

Nessun problema ai concorrenti e alle vetture in gara per il violento nubifragio che ha colpito la zona nelle prime ore del pomeriggio, fortunatamente durante il periodo di neutralizzazione tra le due tappe.











Gran Premio Nuvolari, vittoria di Lorenzo e Mario Turelli su FIAT 508 S



Si è conclusa la 31ª edizione del Gran Premio Nuvolari, partita venerdì mattina da Mantova, con la vittoria dell'equipaggio n. 63 di Lorenzo e Mario Turelli, alla guida di una FIAT 508 S Sport Coppa d'Oro del 1934. La coppia padre e figlio si è distinta fin dalle prime prove, dimostrando grande abilità e competenza tecnica, in quella che è stata una gara molto combattuta a fianco dei migliori regolaristi del Gran Premio. Si tratta del primo successo durante  una 31ª edizione che ha segnato la forte ripartenza sia da parte dell'entusiasmo di pubblico e appassionati che per quanto riguarda il numero di partecipanti.


"Vincere il Gran Premio Nuvolari è un sogno che avevamo da tanto tempo e arrivare al traguardo con un'auto italiana rappresenta per noi una grande emozione – dichiara Lorenzo Turelli. Si tratta di una gara unica e speciale; sono stati 3 giorni bellissimi e di grande concentrazione, in cui siamo riusciti a commettere meno errori possibili. La nostra strategia – aggiunge il padre Mario – è stata quella di affinare le nostre armi per attaccare all'ultimo i top driver più incalzanti.


"La passione per le auto d'epoca è una tradizione di famiglia in casa Turelli, che nel nostro caso è stata tramandata dal figlio al padre ed è stata suggellata oggi da questa importante vittoria! – conclude Lorenzo".


Secondo posto occupato dall'equipaggio n.99 di Moceri e Pizzuto, al volante di una FIAT 508 C del 1939, in quello che è stato il testa a testa più avvincente della gara.

Terzo classificato l'equipaggio n.2 composto da Passanante e Moretti - Scuderia Franciacorta Motori, piloti di grande esperienza e veterani della competizione, a bordo di una FIAT 508 C del 1937.

Al quarto posto la coppia Bellini e Tiberti (n.85), su una FIAT 508 C del 1937 e quinti classificati Belometti e Vavassori – Brescia Corse, equipaggio n. 33 su una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 e autore di un'importante rimonta nel finale.


Questa 31ª edizione si è dimostrata un fondamentale segnale di ritorno alla convivialità e alla socialità, registrando un significativo numero di presenze, a testimonianza del forte entusiasmo che circonda quella che è considerata una delle gare più belle al mondo e che rappresenta un'occasione unica per poter ammirare da vicino vintage car leggendarie che hanno fatto la storia dell'automobilismo mondiale. Il mito del "Grande Tazio" è sempre forte e presente e con il Gran Premio rivive ogni anno, grazie ai numerosi appassionati che condividono le emozioni di un viaggio straordinario a bordo di veri e propri capolavori di storia, meccanica e design.

Campionato Italiano Gran Turismo/ Bis di Audi Sport Italia in Endurance GT3



Nelle gare GT3 Endurance che hanno per teatro la pista romana Audi Sport Italia è imbattuta dal dicembre dello scorso anno, quando la R8 LMS GT3 curata da Emilio Radaelli si era imposta alla 6 Ore internazionale. Oggi a ripetersi sono stati Riccardo Agostini, Lorenzo Ferrari e Mattia Drudi, partiti in seconda fila e risaliti brillantemente al secondo posto alla fine del turno iniziale affrontato dal coriaceo veneto, alle spalle della Ferrari 488 di Fisichella/Gai/Zampieri. L'Audi non aveva da subire un handicap-tempo al pit-stop al contrario della rossa, e il giovane piacentino al momento del rientro in pista si portava al comando davanti alla BMW di Zug/Comandini/Spengler, che Ferrari distanziava progressivamente nel corso del suo eccellente stint. Mattia Drudi in teoria poteva sperare di gestire il margine nel turno finale. Invece una fase di safety-car ha ricompattato il gruppone di Gran Turismo e ha lasciato agli avversari l'occasione di infastidire il romagnolo, con la Ferrari 488 di Fuoco/Schreiner/Roda che si è rivelata la rivale più pericolosa per l'ufficiale dei quattro anelli, mentre la BMW calava il ritmo per problemi ai freni nel finale. Drudi regolava alla bandiera a scacchi l'ex-formulista calabrese di 4 secondi, andando a raccogliere insieme ai compagni che li proiettano davanti a tutti, con tre punti di vantaggio su Fisichella e C. e cinque sulla Lamborghini Huracan di Middleton/Amici/Di Folco vincitrice al Mugello. Alla gara finale di Monza a fine ottobre sarà tra questi da giocare lo scudetto 2021, con un grande equilibrio che rende già ostici i pronostici.


Con Vallelunga sono tre le gare Endurance 2021 concluse sotto la bandiera a scacchi con una R8 LMS davanti a tutti: al Mugello era toccato a Karol Basz, Filip Salaquarda e Vito Postiglione, ma in quel caso una penalità per un pit-stop frettoloso li aveva fatti scivolare al quarto posto finale. E anche a Roma la sfortuna ha bersagliato la vettura N. 14 con il ceco che è uscito al primo passaggio al Curvone danneggiando la macchina di Ingolstadt, su cui il polacco e il lucano non hanno avuto la ventura di salire. 


(Audi Sport Italia-Ufficio Stampa)

Velocità Salita/ Scola su Osella vince la 63^ Monte Erice



Nulla di scontato fino alla fine, tranne la raffica di emozioni arrivate dai 5.730 metri di tracciato e dalla cornice naturale mozzafiato della 63^ Monte Erice, la gara organizzata dall'Automobile Club Trapani, undicesimo e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna.


Ha vinto Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda, il cosentino della Scuderia Ateneo ha bissato il suo successo personale del 2018 ed ha afferrato il primato con la convinta rimonta in gara 2 su Stefano Di Fulvio al volante dell'Osella PA 30 Zytek. Il driver e preparatore abruzzese portacolori della locale Drepanum Corse si è imposto in gara 1, al suo ritorno ad Erice su un'auto moderna. Tra i due solo 80 centesimi di secondo di differenza finale. Sul podio tutto Osella è salito anche il potentino Achille Lombardi sulla PA 2000 Honda, l'alfiere Vimotorsport ha così conquistato la Coppa di classe E2SC2000. E' sfuggito il podio a Domenico Cubeda, il catanese sulla Osella FA 30 Zytek non ha mai trovato intesa ottimale tra le regolazioni della monoposto e le insidie del tracciato siciliano. Campione Italiano Gruppo GT è Luca Gaetani, il padovano a cui sulla Ferrari 488 sono bastati un secondo ed un terzo in gara. L'ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa 4C Picchio Turbo, con una difficile ma proficua doppietta è Campione Italiano Gruppo E2SH. Titolo di gruppo E1 per il lucano della Tramonti Corse Carmine Tancredi sulla sempre perfetta Ford Escort Cosworth, anche lui con doppio successo in gara. Trofeo di Racing Start Plus Cup afferrato da Giovanni Loffredo su Peugeot 308 TCR di classe 1.6, il poliziotto salernitano per cui sono stati sufficienti due secondi posti di categoria.


-"Sono senza parole per via dell'emozione, ci tenevo tantissimo - ha esclamato Scola al traguardo - grazie alla mia famiglia, al team che fatto un gran lavoro e alla scuderia Ateneo. Ci tenevo a vincerla, perché l'avevo promesso a mia figlia e le promesse si mantengono. Sono stato nervoso in gara 1 per via di una toccata con un sasso sotto la macchina. Abbiamo solo controllato la vettura, ma non modificato le regolazioni perché avevamo fiducia in esse. Così nella seconda salita ho guidato in modo preciso e il risultato ci ha premiato. Tengo a ringraziare i miei avversari che mi hanno dato un impulso in più per dare il massimo"-.


-"Ottimo risultato considerato che dopo Sarnano è la seconda gara di CIVM per me su questa macchina in fase di sviluppo - Ha spiegato Di Fulvio - sono tornato ad Erice dove ero stato solo con le auto storiche, il tracciato è sempre ricco di fascino ma anche di difficoltà. Siamo soddisfatti e condivido l'ottimo piazzamento con il team che ha lavorato intensamente anche dopo le prove"-.


-"Si è concretizzato un risultato voluto e inseguito con impegno e determinazione, non solo da parte mia ma dell'intera squadra - ha affermato Lombardi - la stagione è stata difficile, ma ci abbiamo creduto sempre. Oggi la gara è stata molto impegnativa, sebbene dall'indiscusso fascino. Dopo questa soddisfazione pensiamo già al futuro, insieme a mio padre che è sempre al mio fianco"-.



Top five completata da Franco Caruso, anche il ragusano ad Erice non ha mai avuto la piena convinzione di aver trovato le ottimali regolazioni per chiedere il massimo alla Nova Proto NP 01-2 Zytek. Una gara in costante crescendo per il campano Sebastiano Castellano sulla Osella PA 30, che ha chiuso al 6° posto in classifica generale. Con l'ottimo 7° posto generale Samuele Cassibba sulla Osella PA 21 con motore Suzuki da 1000 cc ha vinto tra sportscar Motore Moto, nella gara siciliana dove ha fatto registrare il nuovo record di categoria e riaperto le sorti del tricolore, ancora in gioco con il bravo diretto rivale lombardo Giancarlo Maroni, che sulla Osella PA 21 Jrb Hayabusa da 1600 cc ha chiuso in 12^ posizione, alle spalle del bravo slalomista locale Girolamo Ingardia che sulla Ghipard è stato il migliore dei trapanesi con l'11° posto. Ottava e nona posizione in classifica per altri due primi attori della classe E2SC 2000, con il giovane ragusano Agostino Bonforte che ha rinsaldato l'apprendistato nel tricolore e lo slalomista lucano Saverio Miglionico, sempre più a suo agio nelle cronoscalate, entrambi sulle Osella PA 2000. Decima piazza per il campano Tommaso Carbone anche lui su Osella PA 2000 Honda. Week end più impegnativo del previsto per il giovane siracusano Luigi Fazzino, che dopo varie vicissitudini tecniche e lo stop in gara 1 ha ottenuto il 4° tempo in gara 2. Il giovane nisseno Salvatore Miccichè al rientro in gara su Osella PA 21 S ha vinto il gruppo CN, i prototipi con motore di derivazione di serie, dove il podio è stato completato dal padrone di casa Rocco Aiuto su Osella PA 20 BMW e da "Nivola" sulla PA 21. Pieno di punti in classe 1600 per la lady trapanese Martina Raiti, la portacolori Trapani Corse prima nella classifica under 25.


Accesissimo il duello tra le Silhouette, le Alfa Romeo 4C di gruppo E2SH, alla fine il distacco fra i due contyendenti è stato di solo 1"31. L' ascolano Alessandro Gabrielli con la versione Picchio ha prevalso in entrambi le gare sul teramano Marco Marco Gramenzi, sempre tenace ed aggressivo con la "Furore " motorizzata V8 Judd.


Tra le supercar del gruppo GT doppietta di Rosario Iaquinta ma Luca Gaetani è Campione. Il calabrese ha primeggiato con due affondi sulla Lamborghini Huracan, mentre ha pensato ai punti tricolori, più che al successo in gara, il padovano con la 488 del Cavallino. Sul podio anche il siracusano Ignazio Cannavò sulla versione GT3 della Lamborghini Gallardo.


Suggella il titolo di Gruppo E1 il campano Carmine Tancredi autore di due prestazioni impeccabili con la Ford Escort Consworth, davanti al campano Giuseppe D'Angelo che sulla Renault New Clio ha comandato la classe 2000 con due eccellenti gare in cui ha preceduto il calabrese Gabry Driver su auto gemella.


Gruppo A per il pilota di casa Giuseppe Giacalone per l'occasione sulla Peugeot 208 R5. In gruppo N il successo lo ha conquistato un altro driver locale, l'alcamese Mauro Cacioppo su Mitsubishi Lancer.


Doppio successo in RS Plus Cup per il trapanese Bartolo Mistretta all'esordio con la Hyundai i30 TCR da 2000 cc. curata dalla DP Racing. L'esperto pilota di Partanna ha trovato subito il giusto feeling con la vettura in configurazione pista. Sono bastati due secondi posti al polizzioto salernitano Giovanni Loffredo, per agguantare il suo terzo Tricolore conquistato a Erice, un tracciato che ha sempre concretizzato gli sforzi stagionali del portacolori della Scuderia Vesuvio.


Successo meritato in Racing Start PLUS sul difficile tracciato ericino per il tarantino Vito Tagliente aI volante della Peugeot 308 Gti, sebbene sia venuta a mancare la sfida diretta col fasanese Giacomo Liuzzi non partito in gara 1 a causa di un cedimento meccanico della sua MINI JCW, poi comunque salito in gara 2.  Sul podio i contendenti della categoria per auto aspirate il pugliese Antonio Cardone che sulla Honda Civic ha prevalso ad Erice sul rivale milanese Gianluca Grossi su Renault Clio.


Rush finale per la corsa al titolo della Racing Start Rstb rimandato a Caltanissetta. Ad Erice ha prevalso il pugliese Giovanni Ammirabile con la Peugeot 308 Gti. In Racing Start RS spicca Angelo Loconte, il brindisino per l'occasione sulla MINI turbodiesel, davanti ad una identica vettura portata in vetta da pilota esperto dal Sindaco di Valderice Francesco Stabile. Con la sola gara 1 il salernitano Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic Type-R si è assicurato punti decisivi per la Racing Start RS aspirate, dove l'abruzzese Giordano Di Stlio si è aggiudicato la classifica dopo le due gare e la Coppa di classe 1.6 su Citroen Saxo.


Doppio successo tra le bicilindriche per Angelo Mercuri  davanti ad Andrea Currenti. La sfida fra i big delle energiche piccole di casa Fiat, questa volta è stata appannaggio del lametino rispetto al catanese che ha lamentato poca potenza del suo propulsore.


Ultimo appuntamento di CIVM alla 66^ Coppa Nissena dal 24 al 26 settembre. (Ufficio Stampa C.I.V.M.)

domenica 19 settembre 2021

Vittoria di Drudi-Ferrari-Agostini (Audi R8 LMS) a Vallelunga nella 3a prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance


19 settembre 2021 - E’ andata a Mattia Drudi, Lorenzo Ferrari e Riccardo Agostini (Audi R8 LMS) la vittoria nel terzo round della serie Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all’autodromo di Vallelunga. L’equipaggio di Audi Sport Italia nella gara di tre ore ha preceduto le Ferrari 488 GT3 Evo di Schreiner-Roda-Fuoco (AF Corse), equipaggio primo della GT3 PRO-AM, e Di Amato-Vezzoni (RS Racing), mentre nella GT3 AM si sono imposti Magnoni-Guidetti-Zanotti (Honda NSX). Grazie al secondo successo stagionale, Drudi-Ferrari-Agostini riconquistano la leadership della classifica generale con 3 punti di vantaggio su Fisichella-Gai-Zampieri e 5 lunghezze su Di Folco-Amici-Middleton. Nelle altre classi, successi di Fischbaum-Vairani-Pavlovic (GT Cup), su Lamborghini Huracan ST, e Fascicolo-Neri-Nilsson (GT4), al volante della BMW M4.

GT3: Vittoria impeccabile e meritata per Drudi-Ferrari-Agostini, conquistata con tre stint perfetti dei portacolori di Audi Sport Italia. Nel primo Agostini, scattato dalla seconda fila dello schieramento, ha sempre mantenuto il contatto con i primi e nel finire della sua frazione è salito al secondo posto alle spalle di Zampieri, consegnando la vettura a Ferrari, che è balzato subito al comando grazie all’handicap tempo dei portacolori della Scuderia Baldini. Il giovane pilota piacentino non ha sbagliato nulla e con la stoffa del pilota consumato, nonostante una safety car, ha mantenuto sempre la leadership permettendo a Mattia Drudi di confermarsi al comando con un vantaggio di oltre 10 secondi sulla BMW di Spengler. Il giovane pilota romagnolo ha mantenuto con tranquillità la testa della gara, neutralizzata nel corso del terzo stint da un Full Course Yellow e una safety car che ha ricompattato il gruppo, chiudendo sotto alla bandiera a scacchi con un vantaggio di 4 secondi sui portacolori dell’AF Corse, Schreiner-Roda-Fuoco, primi della GT3 PRO-AM. Il pilota cosentino è stato autore di un grande recupero nel finale, dopo i due stint della tedesca Schreiner e del campione in carica Giorgio Roda, chiudendo davanti all’altra 488 GT3 Evo di Di Amato-Vezzoni. L’equipaggio dell’RS Racing, secondo della GT3 PRO-AM, ha concluso una gara tutta d’attacco, grazie all’eccezionali doti, conosciute, di Di Amato, ma in questo terzo appuntamento è stato il gentleman Vezzoni a mettersi in evidenza, con un secondo stint di grande rilievo.

Ai piedi del podio ha concluso un’altra Ferrari, quella di Fischella-Gai-Zampieri, al comando sul finire del primo stint, ma poi penalizzata dall’handicap tempo di 40 secondi che Gai e Fisichella hanno dovuto scontare al pit stop. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio della Scuderia Baldini ha preceduto Mann-Vilander (AF Corse), terzi della GT3 PRO-AM, e Comandini-Zug-Spengler (BMW M6 GT3), questi ultimi particolarmente sfortunati nel corso dell’ultimo giro, durante il quale a causa di problemi ai freni non sono riusciti a difendere il terzo posto ormai alla loro portata. Zug è stato bravo a prendere il comando nel primo stint, Comandini ha gestito bene la gara nella frazione di mezzo, mentre nel terzo stint Spengler ha cercato in tutti i modi, senza riuscirci, di interrompere una stagione alquanto sfortunata per i colori BMW nella serie Endurance.

Alle spalle dei portacolori del Ceccato Racing hanno concluso Earle-Schirò (Ferrari 488 GT3 Evo-Kessel Racing), quarti della GT3 PRO-AM, permettendo, così, al pilota statunitense di mantenere il comando della categoria. All’ottavo posto si sono classificati Amici-Di Folco-Middleton (Lamborghini Huracan), leader del campionato alla vigilia della gara romana, rallentati da un contatto nelle fasi iniziali che ha visto coinvolto il pilota britannico, e da una penalizzazione di 10 secondi comminata a Di Folco per la toccata su Mancinelli. Il pilota romano è stato autore di uno stint straordinario dove a lungo ha combattuto con il pilota dell’Easy Race ma anche con Di Amato e Fisichella, tuttavia nulla è perduto nella corsa al titolo che vede i piloti dell’Imperiale Racing ancora in lizza.

La top ten è completata dal nono posto di Magnoni-Guidetti-Zanotti, al volante della Honda NSX GT3 della Nova Race, primi della GT3 AM che permette a Magnoni e Zanotti di balzare al comando della speciale classifica, mentre la decima piazza è andata a Greco-Mancinelli-Hoffer (Ferrari 488 GT3 Evo-Easy Race), penalizzati nel finale dal contatto con Di Folco.
Ancora tanta sfortuna, invece, per Salaquarda-Basz-Postiglione (Audi R8 LMS), fuori al primo giro per l’uscita del pilota della Repubblica Ceca, e per Perolini-Negro-Veglia (Lamborghini Huracan-LP Racing), penalizzati da problemi ai freni.

GT Cup-GT4: Vittoria facile per Fischbaum-Vairani-Pavlovic, al volante della Lamborghini Huracan ST, dopo il ritiro di Demarchi-Risitano-Barbolini (Ferrari 488 Challenge Evo). Davvero un peccato per i portacolori dell’SR&R che con Demarchi avevano mantenuto il comando nella prima frazione, abbandonato poi per l’uscita di Barbolini in seguito alla foratura di un pneumatico che dato via libera ai portacolori del Bonaldi Motorsport. Per la squadra di Ravetto e Ruberti è arrivata comunque un buon risultato dall’altra Ferrari impegnata, la 458 Challenge di Becagli-“Aramis”-Laureti, equipaggio classificatosi al secondo posto di classe, mentre nella GT4 si sono imposti Fascicolo-Neri-Nilsson al volante della BMW M4 GT4 del Ceccato Racing.

Porsche Carrera Cup Italia, successo di Fulgenzi in gara 2 a Vallelunga


E’ Enrico Fulgenzi il secondo vincitore del quarto round della Porsche Carrera Cup Italia 2021 all’Autodromo di Vallelunga. Dopo la pole position e la vittoria di Leonardo Caglioni sabato in gara 1, il campione 2013 ha vinto gara 2 domenica firmando il primo successo del suo giovane team EF Racing – Centro Porsche Pesaro nel monomarca tricolore, che dopo l’emozionante fine settimana sul circuito romano tornerà in azione per il penultimo atto stagionale nell’occasione più attesa, il Porsche Festival dell’1-3 ottobre al nuovo Poersche Experience Center di Franciacorta. Con Fulgenzi, sul podio di Vallelunga sono saliti Alessandro Giardelli, che ha concluso al secondo posto con la 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna, e Alberto Cerqui, il pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform di nuovo terzo come al sabato.Gara 2 è stata molto combattuta, caratterizzata da tre periodi di safety car per le uscite di pista di Piero Randazzo, Marco Cassarà e Leonardo Moncini e ha vissuto numerosi colpi di scena, non ultimo quello che ha visto penalizzato di 5 secondi Daniele Cazzaniga. Il pilota di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano aveva tagliato il traguardo in prima posizione nella volata finale della ripartenza dalla terza safety car dopo aver superato Giardelli e Fulgenzi nelle fasi iniziali, ma già durante la corsa gli era stata comminata la penalità proprio per il contatto occorso con il vincitore in fase di sorpasso. I 5 secondi di handicap lo hanno fatto precipitare in 14esima posizione favorendo i rivali che lo inseguivano. Fulgenzi ha così potuto celebrare il ritorno alla vittoria dopo quasi due anni dall’ultima volta nel monomarca di Porsche Italia, mentre con i punti del secondo posto Giardelli torna al comando della classifica a pari punti con Gianmarco Quaresmini. Complicata la gara dell’alfiere di Tsunami RT – Centro Porsche Brescia, che nelle fasi iniziali ha perso terreno nel duello con Cerqui ed è stato costretto a rimontare fino alla quinta posizione finale alle spalle di Leonardo Caglioni, che dopo gli exploit di sabato ha concluso quarto la gara domenica con la prima 911 GT3 Cup di Ombra Racing – Centro Porsche Padova, mentre il compagno di squadra Aldo Festante ha segnato il giro più veloce di gara 2 in 1’35”913. La rincors ala titolo è ancora del tutto aperta anche per Cerqui, che grazie al secondo podio del weekend si è portato a soli 8 punti dal duo di testa Giardelli-Quaresmini.

Con Cassarà (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania), out per una rovinosa uscita di pista mentre era al comando, e Alex De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia) penalizzato di 5 secondi nel post-gara per un’irregolarità alla ripartenza di una delle safety car, è Francesco Maria Fenici il vincitore della Michelin Cup. Per il pilota laziale di AB Racing – Centri Porsche di Roma è la prima vittoria nella stagione d’esordio ed è arrivata proprio nella tappa di casa sia per lui sia per la squadra degli Autocentri Balduina gestita in pista da SVC. Secondo e terzo di categoria rispettivamente Gianluigi Piccioli (Ebimotors) e Marco Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Mantova), entrambi al miglior risultato stagionale. Infine, doppietta nella Silver Cup per Max Montagnese (Team Malucelli – Centro Porsche Catania), che in classifica allunga ulteriormente su Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) e sul compagno di squadra Marco Parisini.

Le classifiche (sub judice)
Assoluta: 1. Giardelli e Quaresmini 151; 3. Cerqui 143; 4. Caglioni 127; 5. Moretti 116.
Michelin Cup: 1. Cassarà 65; 2. De Giacomi 56; 3. Randazzo 27; 4. Corradina 24; 5. Fenici 15.
Silver Cup: 1. Montagnese 44; 2. Scannicchio 35; 3. Parisini 22; 4. Biolghini 11; 5. Scarpellini 6.
Team: 1. Dinamic Motorsport 283; 2. Ombra Racing 229; 3.Tsunami RT 222; 4. Bonaldi Motorsport 125; 5. Ghinzani Arco Motorsport 108.

ELMS, Rovera su Ferrari vince la 4 Ore di Spa


Spa (Belgio), 19 settembre 2021. Nel quinto round dell’European Le Mans Series Alessio Rovera ha vinto la 4 Ore di Spa in classe GTE e in equipaggio con i francesi François Perrodo ed Emmanuel Collard, con i quali si è alternato al volante della Ferrari 488 GTE del team AF Corse. Il pilota varesino, reduce dalla vittoria alla 24 Ore di Le Mans del mese scorso, si è confermato ai vertici sul leggendario circuito belga, che a inizio stagione lo aveva visto trionfare anche nella 6 Ore del Mondiale Endurance. Per il trio di piloti di AF Corse quello di Spa è fra l’altro il secondo successo stagionale nella serie europea, a seguire quello della 4 Ore del Red Bull Ring e i due terzi posti ottenuto a Le Castellet e a Monza. 
Scattati dalla terza casella in griglia, la vittoria è arrivata al culmine di una rimonta dopo aver perso alcune posizioni in partenza a causa di una carambola occorsa davanti, con Perrodo, Collard e Rovera, al quale è dunque toccato il finale, a susseguirsi nell’ordine nei rispettivi stint di guida.

Rovera dichiara dopo la vittoriosa trasferta in Belgio: “E’ stata una gara molto difficile, ma sia François sia Emmanuel hanno effettuato un ottimo recupero dopo la sfortuna iniziale. Hanno fatto una gara super. Personalmente, nel finale ho dovuto gestire il tutto senza commettere errori e l’abbiamo portata a casa. La macchina era velocissima e molto ben bilanciata da guidare, noi dovevamo soltanto spingere. Sono davvero soddisfatto del lavoro svolto con la squadra e ora ci aspetta Portimao dove abbiamo già mostrato un ottimo ritmo in occasione della tappa del Mondiale Endurance a giugno”.

Il sesto e ultimo round della ELMS 2021 sarà appunto la 4 Ore di Portimao, in Portogallo, nel weekend del 24 ottobre.