venerdì 12 febbraio 2016

TCR, sette Opel Astra per Target Competition


Target Competition, la scuderia campione in carica del TCR (Touring Car Racing Series) ha scelto nuova Opel Astra TCR. La squadra italiana che con il pilota svizzero Stefano Comini ha conquistato i titoli piloti e squadre nella TCR International Series 2015 ha deciso di partecipare con tre Astra al TCR International Series e con quattro esemplari della nuovavettura turismo Opel al campionato ADAC TCR Germany.

La Target Competition è guidata dai fratelli Andreas e Markus Gummerer. Team manager è il padre Walter Gummerer mentre il direttore tecnico è Albert Deuring, per lungo tempo responsabile tecnico del team Abt Sportsline nel campionato DTM. 

Jörg Schrott, Direttore di Opel Motorsport, è convinto della forza e dalla competenza del nuovo team Opel. “Siamo felici che i campioni in carica abbiano deciso di correre con la nostra Astra TCR in questa stagione. La loro esperienza nel TCR può solo favorirci. La Target Competition è un ottimo cliente e un partner eccellente con cui partecipare al TCR.”

La TCR International Series 2016 inizia il 2/3 aprile a Sakhir nell'ambito del Gran Premio di Formula 1 del Bahrein. La stagione dell'ADAC TCR Germany partirà il 16/17 aprile a Oschersleben.

Calendario TCR International 2016

2/3 aprile Sakhir, Bahrein (Formula 1)
24 aprile Estoril, Portogallo 
7 maggio Spa, Belgio 
21 maggio Monza, Italia
5 giugno Salzburgring, Austria 
19 giugno Oschersleben, Germania
3 luglio Sochi, Russia
28 agosto Buriram, Thailandia
17/18 settembre Singapore (Formula 1)
1/2 ottobre Sepang, Malesia (Formula 1)
20 novembre Macao, Cina

TCR Germania 2016

16/17 aprile Oschersleben
30 aprile/1 maggio Sachsenring
18/19 giugno Oschersleben
23/24 luglio Red Bull Ring Spielberg, Austria
6/7 agosto Nürburgring
20/21 agosto Zandvoort, Paesi Bassi
1/2 ottobre Hockenheim

Regolarità Auto Storiche: a Rovereto e dintorni la Coppa Città della Pace, seconda prova del CIREAS

Poco meno di dieci giorni e Rovereto e la Vallagarina diventeranno il polo di attrazione degli appassionati di vetture d'epoca. Il 20 febbraio è infatti il giorno prescelto per la 23ª edizione della Coppa Città della Pace, competizione organizzata dalla Scuderia Adige Sport. L'evento motoristico è la seconda tappa del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, che attrae il pubblico non tanto per le prestazioni offerte dalle vetture, quanto per l'eleganza delle auto che vi partecipano, sfilando sul territorio attraverso le numerose postazioni di rilevazione.
Il percorso è lungo circa 200 chilometri e toccherà i luoghi più suggestivi della Vallagarina e della Valsugana. Dopo la partenza, fissata per le ore 10 all'Hotel Nerocubo, gli equipaggi attraverseranno infatti il centro di Rovereto, Villa Lagarina, Aldeno, Mattarello, Vigolo Vattaro, Calceranica e Levico, fino a giungere alla località Compet, all'ombra della Panarotta, da dove le vetture ripartiranno per seguire il medesimo itinerario in senso contrario, dando vita ad una "ronde" fra Rovereto e Aldeno. A Marco, luogo di arrivo, sarà anche servita la cena preparata dai Nu.Vol.A. prima delle premiazioni, che avranno luogo verso le ore 20. Sul percorso saranno proposte 61 prove di precisione e 6 controlli orari.

Il pubblico potrà osservare le vetture non solo quando si muoveranno lungo il percorso, ma anche venerdì pomeriggio nel piazzale dell'Hotel Nerocubo, dove verranno svolte le verifiche tecniche, nonché sabato a Rovereto nella piazza dell'Urban City e in Via Paoli, dove sfileranno dopo la partenza. 
Alla 23ª edizione della Coppa Città della Pace è stata inoltre abbinata una interessante mostra d'arte curata dall'associazione l'AereoplaninoAdElastico: dieci artisti hanno creato per l'occasione una ventina di opere originali, sculture e dipinti, dedicate al tema della velocità, che saranno esposte presso lo stesso Urban City di Rovereto da mercoledì 17, quando la gara sarà presentata, a sabato 20, e nei quindici giorni successivi nella hall dell'Hotel Nerocubo. Le firme sono quelle di Luisa Bifulco, Nena Cont, Nicolas Dorosz, Ornella Falavigna, Maurizio Frisinghelli, Roberto Lorenzino, Mary Molinari, Pierluigi Negriolli, Pablo Svaluto e Marica Moreolo. Una di queste creazioni verrà scelta per la locandina della Coppa Città della Pace del 2017 e quale premio per il vincitore della stessa 24ª edizione.
Saranno circa un centinaio, come lo scorso anno, gli equipaggi iscritti. Tre di loro, estratti a sorte, vinceranno uno Zero Trip e due pressostati messi in palio da uno degli sponsor.

> credito foto: DR PHOTO

giovedì 11 febbraio 2016

FIA WEC: la Ferrari si fa in otto alla 24h di Le Mans



Saranno otto le Ferrari che prenderanno il via alla 24h di Le Mans. Tre saranno nella categoria GTE-Pro dove oltre alle 488 GTE del team AF Corsa (la numero 51 e la numero 71) ci sarà la Ferrari numero 62 del team Risi Competizione. 
Le altre cinque vetture di Maranello saranno invece al via nella classe GTE-Am, dove è in uso la 458 Italia GTE. Due vetture faranno capo ad AF Corse, con una delle due cha sarà affidata all’equipaggio che prenderà parte a tutta la stagione del WEC, composto da François Perrodo, Rui Aguas ed Emmanuel Collard. Le altre tre saranno di altrettanti team che hanno vinto le serie GT continentali: Formula Racing, team danese vincitore dell’ELMS 2015; Scuderia Corsa, campione IMSA classe GTD (GT-Daytona); team Clearwater Racing, che si è guadagnato il diritto di partecipare alla classica della Sarthe grazie alla vittoria nel campionato Asian Le Mans Series.

Nel World Endurance Championship a disputare l’intera stagione saranno due 488 GTE e una 458 Italia. Le 488, vetture dotate di motore turbo, saranno in pista nella classe GTE-Pro sotto le insegne di AF Corse e avranno i tradizionali numeri 51 (per Gianmaria “Gimmi” Bruni e James Calado) e 71 (per Sam Bird e Davide Rigon). Perrodo-Collard-Aguas difenderanno invece i colori di AF Corse nella classe GTE-Am al volante della 458 Italia numero 83. Anche quest'anno le Ferrari si confronteranno in pista con Porsche, Aston Martin, Chevrolet e la nuova arrivata Ford. Il campionato scatta il 17 aprile a Silverstone.

Nell’European Le Mans Series le Ferrari coinvolte saranno cinque, tutte 458 Italia. Due vetture saranno iscritte da AF Corse, una sarà quella dei campioni in carica di Formula Racing, una quella del team austriaco AT Racing e, infine, ci sarà la 458 Italia del team JMW Motorsport che è anche in possesso di un lasciapassare per la 24 Ore di Le Mans in qualità di riserva. Potrà dunque testare ma dovrà attendere fino all’ultimo per poter entrare tra i 58 equipaggi della gara di durata più famosa del mondo. Il campionato ELMS scatta il 16 aprile a Silverstone.

Regolarità Auto Storiche: Senna-Zaffani tra i protagonisti della Coppa Attilio Bettega



E' concentrato nella notte tra domani (partenza alle ore 19) e sabato 13 febbraio (arrivo alle ore 9) il programma della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità per auto storiche organizzata da ASD Rally Club 70.

Con grande probabilità non sarà la neve (caduta abbondante alcuni giorni fa ma portata via da temperature poco invernali durante il giorno) ad impensierire i concorrenti ma il ghiaccio che si forma nelle ore notturne. Problema risolvibile con gomme adeguate per affrontare al meglio i 450 chilometri del percorso con 30 prove di classifica da effettuare ad una media non superiore ai 40 chilometri orari.

Alla manifestazione, dedicata al grande rallista scomparso 31 anni fa al Tour de Corse, prenderà parte anche Maurizio Senna, che dopo l'esordio stagionale alla Winter Marathon al volante di una BMW 2002 Tii, sarà al via della gara con una Volkswagen Golf Gti con i colori dell'Oratorio San Luigi di Sant'Angelo Lodigiano.
Alle note ci sarà Lorena Zaffani, esperta navigatrice veronese con cui Senna ha disputato la scorsa stagione agonistica cogliendo importanti successi.

Poco fortunata la partecipazione di Maurizio Senna alla Coppa Attilio Bettega di un anno fa (nella foto) caratterizzata dalla neve. Sempre in coppia con Lorena Zaffani, il pilota lodigiano dopo un errore di navigazione iniziale è stato protagonista di una bella rimonta ma non è andato oltre il 23° posto finale. 
In una edizione precedente, Senna era riuscito a conquistare il terzo posto e a salire sul podio.

Gruppo Peroni Race: sabato all'Autodromo di Magione la prima prova del Trofeo d'Inverno


Sabato 13 febbraio, sulla pista dell'Autodromo di Magione, si disputerà la prima prova (di due) del Trofeo d’Inverno 2016. In pista scenderanno vetture Turismo e Gran Turismo oltre alle Formula e alle Sport. Sempre nella giornata di sabato ci sarà il primo test ufficiale della Entry Cup, la nuova serie low cost organizzata e promossa sempre dal Gruppo Peroni Race con le nuove Renault Twingo 1.0 cc.

Allo shake down della Entry Cup parteciperanno ben 42 piloti che si alterneranno nelle tre sessioni da 50 minuti a disposizione sulle sei Renault Twingo allestite dalla Lema Racing per conto del Gruppo Peroni Race. Quindici di loro scenderanno in pista già sabato 12 marzo in occasione della prima delle sei prove previste per il 2016. Sempre nella stessa giornata si disputerà la seconda e conclusiva prova del Trofeo d’Inverno.

In pista a Magione per la prima gara del Trofeo d'Inverno saranno in ventidue per uno schieramento estremamente eterogeneo che nel caso delle Turismo e Gran Turismo spazia dalla Mitjet del Team Campione in carica The Club (nella foto) alla Porsche 997 GT3 Cup della Bellspeed passando per le nuove Seat Leon TCR della BF Motorsport.
Fra le Sport e le Formula ben tre Formula Renault 2.0, e due monoposto 3 litri. Al via anche una Sport CN4.

Per tutti il programma prevede, esclusivamente nella giornata di sabato, due turni di libere, una qualifica e una gara con Sport e Formule ovviamente su uno schieramento diverso rispetto alle Gt e alle Turismo.

A Parigi quotazione record per la Ferrari 335 S del 1957





La Ferrari 335 S del 1957 con carrozzeria Scaglietti è stata la protagonista dell’asta di Artcurial che si è tenuta in concomitanza con il salone di Retromobile. La vettura, con il numero di telaio 0674 e appartenuta al collezionista Pierre Bardinon, è stata battuta a €32.075.000 stabilendo il secondo prezzo più alto nella storia per una vettura venduta ad asta pubblica. Con questo risultato, sono 9 le Ferrari che spiccano tra le 10 vetture con il valore più alto al mondo.

La vettura, che spiccava per il suo eccellente stato di conservazione, ha una storia sportiva di prim’ordine, con un sesto posto alla 12 Ore di Sebring del 1957, guidata da Peter Collins e Maurice Trintignant e un secondo posto alla Mille Miglia di quello stesso anno, con Wolfgang Von Trips al volante in quella che fu una doppietta per la 335 S che vinse la gara con l’esemplare di Piero Taruffi. La Scuderia Ferrari la cedette poi al North American Racing Team di Luigi Chinetti che la fece gareggiare a lungo affidandola a piloti importanti come Masten Gregory o Lance Reventlow.

La Ferrari 335 S, equipaggiata con un motore 12 cilindri capace di sviluppare quasi 400 cavalli, è stata un’auto dalle prestazioni eccezionali e fu la prima vettura ad infrangere la barriera dei 200 km/h di media sul giro a Le Mans, quando nel 1957 stabilì il giro più veloce della classica corsa di durata francese. 
Questa Ferrari ha tenuto fede alla sua fama di velocità anche all’asta, dato che la trattativa per aggiudicarla è durata meno di un quarto d’ora, con due collezionisti che se la sono contesa fino a raggiungere la cifra finale.

> credito foto: www.ferrari.com

mercoledì 10 febbraio 2016

ASI AD AUTOMOTORETRÒ. IN ANTEPRIMA OTTO GIOIELLI DELLA COLLEZIONE BERTONE E NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI


Anche l’Asi sarà presente alla 34° edizione di Automotoretrò in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 12 al 14 febbraio. Su due aree espositive interfacciate tra loro, per complessivi 480 metri quadrati, verranno esposte 8 delle 79 vetture della prestigiosa collezione Bertone acquistata di recente dall’Asi con il chiaro intento di salvaguardare e mantenere all’interno dei confini italici una delle collezioni automobilistiche più prestigiose al mondo. 
Ad Automotoretrò saranno esposte la Bertone Runabout del 1969, la NSU Trapeze del 1973, la Chevrolet Ramarro del 1984, la Chevrolet Nivola del 1990, la Bertone Karisma del 1994, la Lancia Kayak del 1995 e le più recenti Bertone Birusa del 2003 e la Bertone Barchetta del 2007.

Restando in tema Bertone, domenica alle ore 11 si terrà, presso gli stand Asi, una conferenza di presentazione della Collezione con riferimento particolare alle 8 “bellissime” presenti ad Automotoretrò a cura dell’ingegnere Lorenzo Ramaciotti.
Asi presenterà (sabato, ore 11.30) due nuovi libri della Libreria dell’Automotoclub storico italiano: “Vespa e altri scooter Piaggio” di Sandro Colombo e “Sunbeam un raggio di sole lungo un secolo” di Mauro Antonini. Saranno presenti gli autori.
Sempre in tema editoriale sarà anche illustrata la Collana delle “Mini Guide Tecniche ASI” con i primi due booklet dedicati all’Alfa Romeo GT Junior e all’Autobianchi Bianchina.


“Ogni singolo volumetto, agile nel formato e facile da leggere, sintetizza gli aspetti salienti del veicolo – ha spiegato il presidente dell’Asi Roberto Loi – Si rivolge soprattutto ai giovani, a coloro che oggi, con poca spesa e con un po’ di cura, salvando un veicolo non ancora ritenuto 
“storico” o “d’epoca” dal pensiero dominante, scelgono di custodire ciò che domani, grazie alla loro convinzione e perseveranza, entrerà a far parte di un patrimonio di conoscenza altrimenti disperso per sempre”.


Dalla collezione Bertone ad Automotoretrò:

BERTONE RUNABOUT 1969 Originale barchetta 2 posti a forma di cuneo con vistoso roll-bar e motore (Autobianchi A112) in posizione centrale dietro i due sedili. La Runabout venne presentata al Salone di Torino del 1969.

NSU TRAPEZE 1973 Prendendo spunto dalla tedesca R80 con motore a pistoni rotativi, Bertone realizzò questa vettura decisamente originale con motore posto tra i sedili posteriori. La vettura è caratterizzata da un cofano molto basso, un ampio parabrezza, un fascione paracolpi avvolgente e quattro sfiati d’aria posti sul cofano e sulle fiancate. Gli interni prevedono quattro sedili a trapezio. La NSU Trapeze fu presentata al Salone di Parigi del 1973.

CHEVROLET RAMARRO 1984 Si iniziò spostando nella parte posteriore del veicolo i radiatori e il condizionatore in modo da offrire una maggiore libertà interpretativa agli stilisti. La ruota di scorta venne sistemata obliqua davanti al motore montato dietro l’avantreno. Tutto questo portò ad una nuova ripartizione dei pesi. Di notevole impatto visivo la cupola monolitica trasparente e le porte scorrevoli.

CHEVROLET NIVOLA 1990 Il motore della Corvette ZR1 è montato centralmente dietro l’abitacolo. Costruito un nuovo telaio tubolare sul quale viene allestito una carrozzeria dalle forme morbide e fluenti. Il tetto, asportabile consente la trasformazione da coupè a spider.

BERTONE KARISMA 1994 Realizzata su meccanica della Porsche 911 e presentata al Salone di Ginevra. Berlina a quattro posti con motore posteriore. Ampio abitacolo particolarmente luminoso con due porte ad apertura ad ala di gabbiano. Il cofano anteriore è spiovente e le fiancate presentano ampie nervature longitudinali per le prese d’aria.

LANCIA KAYAK 1995 Su meccanica della Lancia K, viene realizzato questo modello con cofano lungo, abitacolo raccolto in grado di ospitare quattro persone e coda corta e spiovente con due grandi gruppi ottici avvolgenti.

BERTONE BIRUSA 2003 Dalla linea classica ed estremamente profilata, la “Birusa” è un coupé basato su meccanica BMW “Z8” (motore V8 di 5 litri) che utilizza, per determinate funzioni di servizio, un sistema vocale interattivo col pilota, quasi a voler creare un senso di dialogo con la macchina. Innovativo anche il sistema di illuminazione notturna a raggi infrarossi. E’ stata presentata a Ginevra nel 2003.

BERTONE BARCHETTA 2007 Sofisticato prototipo di concezione apparentemente minimalista, la “Barchetta” che Bertone ha presentato a Ginevra nel 2007 è una due posti la cui carrozzeria è costituita da due gusci di alluminio, dei quali la parte superiore assume le sembianze di una grande superficie vetrata che avvolge l’abitacolo, lasciando i meccanismi di controllo a vista. Motore della Panda 100 HP.

Il Presidente ASI, Roberto Loi insieme al Sindaco della Città di Torino, Piero Fassino,
e all’organizzatore di Automotoretrò, Beppe Gianoglio






lunedì 8 febbraio 2016

Premiati i Campioni ACI a Taormina


Taormina è stata la cornice della Premiazione dei Campioni Italiani dell’Automobilismo, la festa che l’Automobile Club d’Italia ha dedicato ai migliori protagonisti della stagione 2015, Cerimonia che ha dato idealmente il via al 2016 agonistico. 

Il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha consegnato personalmente i “Volanti” a tre driver tricolori che hanno conquistato risultati di particolare prestigio nel mondo. Volante D’Oro a Luca Ghiotto, il 20enne veneto dell’ACI Team Italia Vice Campione di GP3, che nell’occasione ha annunciato che sarà al via della GP2 nel 2016 

“Quella 2015 al volante della Dallara del team Trident è stata una splendida stagione che ha aperto nuove porte, per cui un ottimo obiettivo con ACI Team Italia è stato raggiunto”- ha commentato il talentuoso pilota. 

Volante d’argento per Simone Faggioli, il re delle cronoscalate al suo decimo titolo di Campione Italiano ed ottavo europeo al volante della Norma M20 FC ufficiale. Volante di Bronzo per il gentleman driver sardo Gianluca Linari vincitore della Wrc2 Production Drivers con la Subaru Impreza Sti. 

“E’ la prima volta che una premiazione ACI si svolge più a sud del Lazio e siamo contenti di questa scelta. La Sicilia non ha fatto mancare il consueto calore e Taormina è certamente una location di assoluto prestigio”- ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, dopo aver ascoltato insieme ai presenti le parole del Presidente FIA Jean Todt che ha inviato un video messaggio. 
Premiati anche gli altri giovani piloti di rally di ACI Team Italia Fabio Andolfi, Andrea Crugnola e Damiano De Tommso. 
Emozionanti i racconti di Nino Vaccarella, il “Preside Volante” vincitore di tre Targa Florio Velocità, la corsa più antica del Mondo di cui dal 5 all’8 maggio si celebrerà l’edizione numero 100 e di cui il Presidente ha parlato come patrimonio italiano ed appuntamento centrale del 2016. 
Un filmato sull’Autodromo Nazionale di Monza ne ha sottolineato il valore storico per l’automobilismo mondiale, al centro dell’attenzione del lavoro dell’ACI per salvaguardare il futuro del GP d’Italia. 
Riconoscimenti a tutte le case automobilistiche impegnate nei campionati Italiani ed un particolare premio alla Scuderia Ferrari per la partecipazione al Campionato del Mondo di F.1, ritirato da Massimo Rivola, neo responsabile della Ferrari Driver Academy, fucina della quale fa parte il giovanissimo Antonio Fuoco che ha ritirato il “Premio Uno di Noi”.

Andrea Montermini su Ferrari 458 protagonista alla 12 Ore di Bathurst






Come nel 2015 è di nuovo una grande rincorsa a caratterizzare la 12 Ore di Bathurst di Andrea Montermini sulla Ferrari 458 GT3. Con un'esaltante prestazione il campione modenese ha spinto fino al quarto posto di categoria Am la rossa del team Vicious Rumor Racing, quasi riuscendo a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando con la stessa scuderia era salito sul podio della mitica “maratona” australiana. 
Anche nell'edizione disputata nello scorso weekend, l'equipaggio della squadra di Melbourne, composto da Montermini e dagli australiani Renato Loberto e Tony DeFelice e dal danese Benny Simonsen, è stato colpito da diversi contrattempi. A compromettere il risultato dopo tre ore di gara, già in rimonta per una toccata di Simonsen in qualifica che aveva costretto i meccanici agli straordinari ai box, è stato il contatto con un'auto molto più lenta che non si era accorta del tentativo di doppiaggio di Montermini, che è subito rientrato ai box, dove il team ha lavorato per mezz'ora prima di poterlo rimandare in pista, a quel punto in ultima posizione. 
Andrea non si è arreso e anzi ha guidato sempre al limite, effettuando giri velocissimi e riportando la squadra a galla verso quello che alla fine era il miglior risultato possibile, con la scuderia che l'ha tenuto in auto per il massimo consentito di quattro ore proprio nella parte centrale della corsa, a caccia della rimonta.

“Con tutto quello che ci è capitato abbiamo fatto e ottenuto il massimo - dichiara Montermini a fine gara -. Dopo tre ore la squadra era caduta un po' in depressione, ma in quel momento abbiamo fatto quadrato e siamo riusciti ad andare oltre i problemi. Purtroppo abbiamo pagato carissimo anche un paio di toccate successive. In una gara così lunga può succedere di tutto e a noi è successo davvero, resta la soddisfazione di averla portata a termine dopo un grande lavoro.”

Il prossimo impegno racing di Montermini sarà speciale: dopo i test a Fiorano, a marzo il campione modenese debutterà sulla nuova Ferrari 488 in versione GT3 partecipando alla gara del GT Australiano che si disputa nel weekend del GP di F1 a Melbourne.

sabato 6 febbraio 2016

A Milano AutoClassica capolavori d'epoca e nuove proposte


Si svolgerà dal 18 al 20 marzo, a Fiera Milano (Rho), la 5ª edizione di Milano AutoClassica, la manifestazione che racchiude due grandi anime del settore: auto e, novità di quest'anno, moto d'epoca, insieme ad anteprime dei nuovi modelli delle case automobilistiche. Patrocinata dall'ASI - Automotoclub Storico Italiano, Milano AutoClassica 2016 conferma il prestigioso parterre dei grandi brand in esposizione, che nel corso dell'edizione 2015 ha visto presenti, tra gli altri, Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Lancia, Mercedes, Porsche, e che anche per questa edizione si preannuncia ricco e interessante, sia per l’heritage car che per le nuove proposte.


Un trionfo di modelli straordinari, oggetti del desiderio di un collezionismo mondiale dell'auto d'epoca, che sta vivendo un momento d’oro, qui esposti eccezionalmente per la gioia di visitatori e appassionati. 
Le vetture presenti permettono ai visitatori di percorrere la storia dell’automobilismo e della sua evoluzione, a iniziare dai primi modelli, con pezzi unici e rari, per giungere ai nostri giorni, con una vetrina contemporanea che presenta le ultime novità del mercato. A raccontare questa appassionante storia automotive a 360 gradi, professionisti e operatori che, negli oltre 50 mila metri quadri espositivi di Milano AutoClassica, offrono la possibilità al pubblico, amante dei motori ed estimatori provenienti da tutta Europa, di realizzare il sogno di vedere, toccare e comprare autentici gioielli storici, molti dei quali entrati nell’immaginario collettivo, insieme alle ultimissime proposte. 
Un viaggio affascinante lungo decenni di design e ricerca, artigianato di nicchia e restauro, passione e interesse per auto considerate vere e proprie opere d'arte. A cominciare dalla scintillante Citroen 2CV 2x2 Sahara, una favolosa "utilitaria", apparentemente semplice, ma nella realtà specialissima: l'unica vettura nella storia automobilistica mai costruita in serie con due motori e restaurata tutta con pezzi NOS (new old stock), ovvero, per i non addetti ai lavori, ogni bullone è stato trovato come ricambio originale e non rifatto e quindi è come se la macchina fosse uscita nuova dalla fabbrica. Questa piccola ma versatile utilitaria è un oggetto di collezionismo raro e ricercato, come anche la Porsche 550rs, l'auto che ha vinto il Best Of Class a Pebble Beach 2015 e che sarà anche al Concorso d'Eleganza Villa d’Este 2016.

Tra le novità di questa edizione c'è la sezione dedicata alle moto, nuove e d'epoca. Un tassello che completa la già ampia offerta del salone con i principali brand delle due ruote.




All'esterno, gli amanti del brivido della velocità potranno vivere grandi emozioni grazie al Classic Circuit Arena, la pista esterna per gare, esibizioni e test drive lunga 1,4 chilometri, a disposizione dei brand automobilistici partecipanti per svolgervi sessioni di prova guida aperte al pubblico. Il tracciato in asfalto, appositamente predisposto e allestito, lo scorso anno ha ospitato la prima edizione di Historic Rally Milano AutoClassica, una spettacolare gara con vetture storiche, in programma e attesissima anche per l'appuntamento 2016. Nel circuito esterno la velocità vanterà un proprio posto all’interno dell'evento con più di venti iniziative. Protagonisti, in diretta con i motori rombanti e le auto più straordinarie del passato, piloti provenienti dal panorama europeo.


Sempre ricca e interessantissima la sezione dedicata al mondo dei ricambi che garantirà una vasta scelta grazie alla presenza di specialisti che renderanno possibile reperire qualsiasi tipo di pezzo, da quelli delle utilitarie come la Fiat 500 e la 600, a quelli più preziosi, partendo dalle lussuose auto anni '30.

Di grande interesse anche il programma di iniziative ed eventi speciali, conferenze, incontri, attrazioni, anteprime internazionali, celebrazioni di miti del settore e importanti anniversari. Tra questi saranno celebrati i 100 anni di BMW, gli 80 anni della Topolino, i 70 anni di Vespa e il 50 del Duetto. 

Per la prima volta Milano AutoClassica ospita la cerimonia di premiazione delle manifestazioni motoristiche ASI del 2015. Tra le novità vanno segnalate l'assegnazione delle Manovelle ad Honorem consegnata a quei club che le hanno ricevute in maniera consecutiva negli ultimi tre anni, la creazione del Premio Speciale e il riconoscimento di Manovella Internazionale. Verranno altresì consegnate le Manovelle d’oro. Restando in tema automobilistico saranno premiati inoltre i primi cinque classificati dei Trofei 2015 Strumentazione Libera, Meccanica e Formula Asi. L'appuntamento milanese prevede anche la consegna, per il settore motociclistico, delle Pedivelle d’oro assegnate nelle tre categorie, attività di club, soci e club.

In pochi anni Milano AutoClassica si è affermata con successo tra i saloni europei esistenti. I numeri del 2015 parlano chiaro: 43.187 visitatori, 350 espositori, 1000 vetture, 35 club e registri storici con un trend in costante crescita di visitatori in media del 15 per cento in più ad ogni edizione confermando il successo della formula e la qualità delle proposte. 

"Fedele a se stessa, con le sue eccellenze che ne fanno una fiera unica nel panorama italiano, Milano AutoClassica è nello stesso tempo capace di trasformarsi ogni anno per adeguarsi ai continui e inevitabili mutamenti del tempo, del settore e del mercato - afferma Andrea Martini - presidente di Milano AutoClassica -. Una formula dinamica che fa di Milano, per tre giorni, il centro del mercato dell'auto in Italia sia in relazione al numero e al livello qualitativo di operatori e professionisti presenti, sia al numero di visitatori, in costante crescita anno dopo anno. Ed è per questo che Milano AutoClassica è capace di attrarre in città operatori e appassionati provenienti da diversi paesi del mondo: una mostra per collezionisti esigenti e specialisti del settore che trovano qui modelli rari e ricercati forme alternative di investimento, ma anche un appuntamento di forte attrattività per il grande pubblico e le famiglie".

Pole record di Shane Van Gisbergen e McLaren alla 12h di Bathurst


Le prove di qualificazione della Liqui Moly Bathurst 12 Hours, primo round dell'Intercontinental GT Challenge sul circuito di Mount Panorama, si sono concluse con la pole position, a tempo di record, di Shane Van Gisbergen con la McLaren 650S di Tekno Autosports che condivide con Alvaro Parente e Jonathan Webb.
Van Gisbergen, autore del miglior crono nella prima sessione di prove, ha ulteriormente migliorato nella seconda frazione (2'01.286) dopo che René Rast si era portato a circa 3 decimi con l'Audi R8-LMS, che ha concluso le qualifiche in seconda posizione. 
Terza posizione in griglia di partenza per la McLaren 650S di Objective Racing con Walls-Luff-Campbell-Slade che ha preceduto l'Audi schierata da Jamec Pem Racing con Mies, Haase e Marco Mapelli.

Il commento di Shane Van Gisbergen (# 59 Tekno Autosports McLaren), che per la pole position si è aggiudicato il Trofeo Allan Simonsen : "Significa molto per me per vincere il Trofeo Allan Simonsen Pole Position. Allan era bravo ragazzo e sono sicuro che sarebbe amche lui in lizza per il miglior tempo. Il giro è stato incredibile, non sono mai stato così veloce da queste parti. Ma molto più importante è che la macchina è pronta per la gara".

> credito foto: Liqui-Moly Bathurst 12 Hour

Mauro Argenti: una lunga passione per le corse fino alla vittoria al Monte-Carlo Historique



E' stato tra i protagonisti del Rallye Monte-Carlo Historique, che quest'anno, senza le tradizionali strade innevate, ha proposto un copione inedito e non facile da interpretare. Una gara di oltre 3000 chilometri decisa in una manciata di chilometri nel buio dell'ultima notte. Tra gli equipaggi che hanno conquistato il posto più alto del podio (in classe 3, vetture costruite dal 1966 al 1971) quello con Mauro Argenti al volante e la moglie Roberta Amorosa alle note su una Porsche 911 T.
Un risultato che è anche il frutto della grande esperienza maturata da Mauro Argenti in diverse specialità dell'automobilismo sportivo, tra gare di velocità e di regolarità.

"Nella regolarità ho avuto qualche presenza con una certa assiduità alla fine degli anni 80. - si racconta il pilota bolognese - Ho invece, praticamente sempre, disputato gare di velocità in salita, in circuito e di rally, con vetture moderne. Ho fatto il Rally di Monte-Carlo (quello moderno, non quello storico) nel 1971 al volante di una Autobianchi A112 (non Abarth, nel 1971 le Abarth ancora non c’erano) partendo da Atene assistito dalla squadra Fiat, che allora schierava Paganelli, Lindberg e Bisulli grazie alla gentile disponibilità del dott. Luigi Tabaton, presidente e fondatore della Scuderia Grifone. Ho ripetuto il Rally di Monte-Carlo moderno nel 2011, al volante di una Mitsubishi Evo 9 assistita da Mauro Nocentini, con sul sedile di fianco un grande navigatore professionista, Nicola Arena, che in quel momento era 13° nel ranking mondiale dei navigatori professionisti. Grazie soprattutto a lui e alla splendida Mitsubishi messami a disposizione da Nocentini, ho chiuso in 49 posizione assoluta".


Un curriculum importante con risultati prestigiosi.

"Nel corso della mia lunga passione per le gare, ho corso in Italia e all’estero con tantissime vetture diverse ( Porsche 993 RS, Porsche 964 RS, 997 GT3, Toyota Celica, Subaru Legacy, ecc). Tra le mie vittorie che ricordo con maggior piacere, la 2 ore di Spa con la Porsche, la 24 ore Telethon di Adria con la Mitsubishi, e la 500 Km di Misano con la Porsche 993 RS nel 2004".


Fino alla vittoria in questo strano Monte-Carlo Historique senza neve.

"Per quanto riguarda il Monte Historique, ho voluto fare questa esperienza insieme a mia moglie Roberta Amorosa (che mi ha navigato per alcuni anni nei rally) per rendermi conto del tipo di gara. Non avevo nessuna esperienza di gare a media, e quindi avevamo tutto da imparare. Ci siamo preparati molto bene, e ci siamo difesi per 13 prove su 14 della gara, dove i regolaristi abituali hanno avuto la meglio dato che il fondo era secco e quindi contava la precisione. Alla fine della 13a prova, eravamo infatti 50° assoluti, malgrado le strade asciutte favorissero i regolaristi veri, abituati ad andare a media. Lo sconvolgimento di classifica lo si è però avuto nella 14a ed ultima prova speciale, la Lantosque-Coaraze di 48 chilometri, dove la condizione difficile della 

strada (viscida per pioggia e fango) ma soprattutto la fitta nebbia che i concorrenti hanno incontrato per circa 12 dei 48 chilometri, hanno reso la prova una gara di velocità (vinta dal rallysta francese Sébastien Chardonnet su A112 Abarth)) 
e non più di regolarità, per l’impossibilità di mantenere la media imposta. In queste difficili condizioni ho messo a frutto la mia esperienza in gare di velocità, ed ho rimontato 26 posizioni, concludendo la gara in 24a posizione assoluta e in prima posizione di classe. Grazie a questo risultato siamo stati tra i 14 premiati (al Monte non accade come in altre gare dove vi sono coppe per tutti) ed abbiamo avuto un riconoscimento davvero molto ambito e al quale certo non pensavamo prima della partenza".