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martedì 28 gennaio 2020

AUTOCORSE/ MATTEO CAIROLI DEBUTTA NELLA 12 ORE DI BATHURST


Bathurst, 28 gennaio 2020. Inizia questo weekend la nuova stagione per Matteo Cairoli, pronto al debutto nella 12 Ore di Bathurst, dove il 23enne comasco completerà un equipaggio Pro con il pilota ufficiale Dirk Werner e Thomas Preining al volante di una Porsche 911 GT3 R schierata dal team Absolute Racing.
Per Cairoli si tratterà dunque della prima volta in assoluto sui 6,213 km del leggendario circuito australiano di Mount Panorama, che ospita il round inaugurale dell'Intercontinental GT Challenge 2020. 

"Non vedo l'ora di scendere in pista questo fine settimana. Conosco questo circuito solo grazie al simulatore - ha commentato Cairoli - Sono felice di disputare la mia prima 12 Ore di Bathurst, ma allo stesso tempo riconosco di avere un po' di timore reverenziale, perché so perfettamente che qui non è dato alcun margine d'errore".

Dopo avere disputato la 24 Ore del Nürburgring e quella di Daytona e per tre volte la 24 Ore di Le Mans (in cui nelle ultime edizioni ha conquistato la pole della classe LMGTE), Cairoli è intenzionato a puntare in alto. Werner, con il quale si dividerà la vettura, lo scorso anno è stato uno dei piloti che ha portato la Porsche al primo successo nella 12 Ore di Bathurst e adesso cercherà di ripetersi.

Con uno schieramento di 39 vetture, l'appuntamento di Mount Panorama inizierà venerdì con le prove libere. Sabato il via alle qualifiche, mentre la gara scatterà domenica mattina alle 5.45 ora locale.

domenica 5 febbraio 2017

12 Ore di Bathurst: vittoria della Ferrari 488 GT3 di Maranello Motorsport con Vilander, Lowndes e Whincup


credit: http://www.bathurst12hour.com.au/

La Ferrari ha scritto un’altra pagina della propria leggendaria storia nelle competizioni GT conquistando per la seconda volta la 12 Ore di Bathurst, una delle gare più difficili del mondo che si è disputata sul tracciato di Mount Panorama, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. A centrare l’impresa lungo i 6,2 km di saliscendi del cosiddetto “Inferno Blu” sono stati il pilota ufficiale della Ferrari, Toni Vilander, e gli australiani Craig Lowndes e Jamie Whincup che si sono alternati al volante della 488 GT3 del team Maranello Motorsport.




La Ferrari sul traguardo ha preceduto di oltre un giro il primo degli inseguitori, la Porsche del Competition Motorsports di Calvert-Jones-Long-Lieb-Campbell, ma la classifica non dice la verità su quella che è stata una battaglia serratissima dal primo giro fino a 50 minuti dal termine. La Ferrari del team di Mark Coffey, l’unica vettura del Cavallino Rampante in pista, è stata protagonista di sorpassi e controsorpassi in una lotta a tre con la Mercedes di Baird-Van Gisbergen-Engel e con la Porsche che è poi giunta seconda. La battaglia non è stata priva di colpi proibiti, con la Mercedes che nelle prime fasi ha speronato la Ferrari ed è stata penalizzata con un drive-through salvo poi subire la stessa sorte da parte della Porsche più avanti nella corsa.

A semplificare la vita a Whincamp nel finale c’è stato l’incidente di Shane Van Gisbergen che ha perso il controllo della Mercedes mentre tentava di tenere il passo della 488 GT3 guidata dalla stella del locale campionato V8 Supercars. Whincup, all’esordio su una Ferrari, ha così potuto gestire il vantaggio, che con i principali rivali fuori era ormai di più di un giro sulla Porsche. Per l’australiano, Vilander e la 488 GT3 è la prima vittoria nella 12 Ore di Bathurst. Per il Maranello Motorsport e Craig Lowndes è invece il secondo successo. Nel 2014 era infatti arrivato il primo trionfo di sempre nella maratona australiana con Lowndes, Mika Salo, Peter Edwards, John Bowe e la 458 Italia GT3. L’edizione 2017 ha fatto segnare il nuovo record di pubblico, con oltre 40.000 spettatori.

Toni Vilander: “Essere riuscito a vincere all’esordio una gara così difficile mi riempie di orgoglio, è stato tutto perfetto fin dalle prove. La gara è stata tiratissima, i miei compagni sono stati perfetti così come il team e la vettura. La 488 GT3, costruita dalla Ferrari e sviluppata con Michelotto, rappresenta lo stato dell’arte a proposito di vetture da corsa”.


lunedì 8 febbraio 2016

Andrea Montermini su Ferrari 458 protagonista alla 12 Ore di Bathurst






Come nel 2015 è di nuovo una grande rincorsa a caratterizzare la 12 Ore di Bathurst di Andrea Montermini sulla Ferrari 458 GT3. Con un'esaltante prestazione il campione modenese ha spinto fino al quarto posto di categoria Am la rossa del team Vicious Rumor Racing, quasi riuscendo a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando con la stessa scuderia era salito sul podio della mitica “maratona” australiana. 
Anche nell'edizione disputata nello scorso weekend, l'equipaggio della squadra di Melbourne, composto da Montermini e dagli australiani Renato Loberto e Tony DeFelice e dal danese Benny Simonsen, è stato colpito da diversi contrattempi. A compromettere il risultato dopo tre ore di gara, già in rimonta per una toccata di Simonsen in qualifica che aveva costretto i meccanici agli straordinari ai box, è stato il contatto con un'auto molto più lenta che non si era accorta del tentativo di doppiaggio di Montermini, che è subito rientrato ai box, dove il team ha lavorato per mezz'ora prima di poterlo rimandare in pista, a quel punto in ultima posizione. 
Andrea non si è arreso e anzi ha guidato sempre al limite, effettuando giri velocissimi e riportando la squadra a galla verso quello che alla fine era il miglior risultato possibile, con la scuderia che l'ha tenuto in auto per il massimo consentito di quattro ore proprio nella parte centrale della corsa, a caccia della rimonta.

“Con tutto quello che ci è capitato abbiamo fatto e ottenuto il massimo - dichiara Montermini a fine gara -. Dopo tre ore la squadra era caduta un po' in depressione, ma in quel momento abbiamo fatto quadrato e siamo riusciti ad andare oltre i problemi. Purtroppo abbiamo pagato carissimo anche un paio di toccate successive. In una gara così lunga può succedere di tutto e a noi è successo davvero, resta la soddisfazione di averla portata a termine dopo un grande lavoro.”

Il prossimo impegno racing di Montermini sarà speciale: dopo i test a Fiorano, a marzo il campione modenese debutterà sulla nuova Ferrari 488 in versione GT3 partecipando alla gara del GT Australiano che si disputa nel weekend del GP di F1 a Melbourne.

sabato 6 febbraio 2016

Pole record di Shane Van Gisbergen e McLaren alla 12h di Bathurst


Le prove di qualificazione della Liqui Moly Bathurst 12 Hours, primo round dell'Intercontinental GT Challenge sul circuito di Mount Panorama, si sono concluse con la pole position, a tempo di record, di Shane Van Gisbergen con la McLaren 650S di Tekno Autosports che condivide con Alvaro Parente e Jonathan Webb.
Van Gisbergen, autore del miglior crono nella prima sessione di prove, ha ulteriormente migliorato nella seconda frazione (2'01.286) dopo che René Rast si era portato a circa 3 decimi con l'Audi R8-LMS, che ha concluso le qualifiche in seconda posizione. 
Terza posizione in griglia di partenza per la McLaren 650S di Objective Racing con Walls-Luff-Campbell-Slade che ha preceduto l'Audi schierata da Jamec Pem Racing con Mies, Haase e Marco Mapelli.

Il commento di Shane Van Gisbergen (# 59 Tekno Autosports McLaren), che per la pole position si è aggiudicato il Trofeo Allan Simonsen : "Significa molto per me per vincere il Trofeo Allan Simonsen Pole Position. Allan era bravo ragazzo e sono sicuro che sarebbe amche lui in lizza per il miglior tempo. Il giro è stato incredibile, non sono mai stato così veloce da queste parti. Ma molto più importante è che la macchina è pronta per la gara".

> credito foto: Liqui-Moly Bathurst 12 Hour

domenica 8 febbraio 2015

Le Ferrari alla 12 Ore di Bathurst: Montermini, Simonsen e Loberto da ultimi a secondi


Dall’ultima alla seconda posizione della categoria Am: è stata una vera impresa quella di Andrea Montermini, Benny Simonsen e Renato Loberto nella 12 Ore di Bathurst. I tre, dopo una qualifica disastrosa, non hanno sbagliato nulla sulla vettura numero 49 del team Vicious Rumour Racing e sono riusciti a salire sul podio alle spalle dei vincitori assoluti, l’equipaggio della Nissan dell’Athlete Global Team formato da Florian Strauss, Katsumasa Chiyo e Wolfgang Reip. Al terzo posto si è piazzata l’Audi del team Hallmarc-Network Clothing di Cini-Eddy-Mies. Ritirate le altre due Ferrari iscritte in questa categoria, la 27 del team TFM Ferrari Motorsport New Zealand e la 29 del Team Pirelli.

Pro-Am. Nella categoria Pro-Am delusione per la Ferrari. La vettura numero 77 del team AF Corse, con Wyatt-Rugolo-Rigon, è stata al comando della corsa prima di finire fuori a causa di un contatto con la Mercedes numero 36 guidata da Dean Canto che l’ha spedita contro le barriere facendo entrare la dodicesima Safety Car della gara. Al termine le interruzioni sono state venti, un record nella storia di questa corsa. Anche l’altra Ferrari ha faticato: Mok Weng Sun, Toni Vilander e Matt Griffin si sono dovuti accontentare del sesto posto di categoria che è stata vinta dall'Audi del Phoenix Racing di Mapelli-Vanthoor-Winkelhock.

D’Alberto a casa. La 12 Ore di Bathurst per la Ferrari si era aperta già nel modo sbagliato, quando durante le qualifiche la vettura del team Maranello Motorsport, vincitrice dell’edizione 2014, era finita violentemente contro le barriere mentre al volante c’era l’australiano Tony D’Alberto. Il team era stato costretto al ritiro e il pilota era finito in ospedale. D’Alberto però è stato dimesso dall’ospedale e si sta riprendendo a casa insieme alla moglie Steffanie. Per lui dunque solo tanta paura e qualche graffio.

ANDREA MONTERMINI DA ULTIMO AL PODIO ALLA 12 ORE DI BATHURST


Una tenace rimonta dal 50esimo e ultimo posto della griglia al secondo posto di categoria e sesto assoluto ha caratterizzato l'esordio stagionale di Andrea Montermini, che è stato grande protagonista alla 12 Ore di Bathurst, in Australia, al volante della Ferrari 458 GT3 del team Vicious Rumor Racing di Melbourne. 
Sul complesso tracciato di Mount Panorama Montermini ha condiviso l'abitacolo della rossa numero 49 con l'australiano Renato Loberto e il danese Benny Simonsen, lanciandosi in un'impresa che sembrava impossibile dopo i problemi patiti in qualifica: raggiungere il podio di classe GT3-Am. 
La classica gara endurance, vinta dal team ufficiale Nissan con l'equipaggio Strauss-Chiyo-Reip, è stata caratterizzata da venti ingressi della safety car, ma sono stati gli inconvenienti all'impianto frenante durante le prove ufficiali del sabato a condizionare la domenica di Andrea e i suoi compagni di squadra, costretti a partire dal fondo dello schieramento di partenza. Infatti, dopo 12 ore di sorpassi e duelli mozzafiato il distacco dai vincitori è rimasto quello delle prime fasi della gara, quando Simonsen era riuscito a rimontare attestandosi intorno al 20esimo posto. Montermini ha preso per la prima volta il volante alla quarta ora in 14esima posizione. A lui è toccato anche lo stint finale, quello che ha permesso di festeggiare sul podio di categoria un secondo posto conquistato con tanta grinta e un perfetto lavoro di squadra.

"Abbiamo certamente fatto il massimo - racconta Montermini - questa gara è incredibilmente impegnativa, in più abbiamo dovuto rimontare fin dal primo metro. Il grande lavoro svolto nell'intero weekend ci ha ripagato con un risultato importante a fronte di avversari di alto profilo. Le tante safety car hanno interrotto il nostro ritmo, che alla fine si vedeva che era ottimo, ma siamo felici per quanto conquistato in rimonta e di quanto dimostrato in pista anche da Simonsen, sempre efficace, e Loberto, che ha tenuto un buon passo. Risolte le piccole noie ai freni al sabato, la Ferrari 458 ci ha permesso di gareggiare sempre al top e l'affiatamento di tutto il team è stato decisivo per raggiungere i vertici.' 





Foto Nathan Wong - Liqui Moly Bathurst 12 Hours



giovedì 5 febbraio 2015

ANDREA MONTERMINI SU FERRARI 458 ALLA 12 ORE DI BATHURST


Andrea Montermini sulla Ferrari 458 GT3 è impegnato con Benny Simonsen e Renato Loberto alla 12 Ore di Bathurst, gara endurance australiana di scena domenica 8 febbraio
Il pluricampione modenese inaugura così il personale 2015 "da corsa" e torna al volante della supercar di Maranello anche dall'altra parte del mondo.

"Corriamo su un tracciato molto bello - spiega Montermini -, mi è piaciuto sin dalla prima volta. Siamo consapevoli delle difficoltà che ci riserva una gara lunga ma certamente esaltante. Ci misureremo con avversari di grande spessore. Il feeling con il team e gli altri piloti dell'equipaggio è stato pressoché immediato e questo ci aiuterà molto per il tanto lavoro che ci attende durante l'intenso weekend."

Venerdì sono ben 4 le sessioni di prove libere previste, mentre sabato ancora un'ora di libere e due qualifiche. Domenica alle ore 6 australiane il via della classica "maratona", che conta oltre 50 auto iscritte.
Sotto i colori del team Vicious Rumour Racing, di base a Melbourne, con Montermini si alterneranno alla guida l'australiano Renato Loberto e il danese Benny Simonsen, fratello minore di Allan, pilota scomparso a Le Mans nel 2013 in onore del quale l'alettone della Ferrari dell'equipaggio sarà colorato con una bandiera danese.
La 458 di Montermini avrà il numero 49 ed è inserita tra i concorrenti della categoria più numerosa, la GT3 Am.

martedì 9 dicembre 2014

Villorba Corse debutta alla 12 Ore del Golfo con la Ferrari 458 e il campione di sci Didier Cuche



















Dopo la premiazione ufficiale Ferrari al Ferrari World di Abu Dhabi per i successi nel Blancpain Endurance 2014, la Scuderia Villorba Corse torna a Yas Marina e con la Ferrari 458 GT3 debutta nell'impegnativa 12 Ore del Golfo, in programma dall'11 al 13 dicembre. Nella gara endurance la scuderia trevigiana sarà al via nella Gentleman Cup con un equipaggio speciale composto dal francese Cedric Mezard e dagli svizzeri Christophe Hurni e Didier Cuche, famosa stella dello sci alpino. Il campione elvetico, infatti, in carriera ha collezionato un oro, due argenti e un bronzo al Mondiali, un argento olimpico e 6 Coppe del Mondo tra gigante, supergigante e discesa libera.

Dunque sarà una prima esperienza particolare negli Emirati Arabi per la squadra diretta da Raimondo Amadio, una sorta di “missione esplorativa” e dalla line-up di tre piloti gentleman che indica la volontà di ampliare il novero delle attività sportive a programmi clienti, che in futuro si affiancheranno ai consueti programmi sportivi professionistici e che verranno seguiti da una struttura ad hoc interna alla scuderia.

“Sono molto soddisfatto di capitanare questa prima uscita di Villorba Corse ad Abu Dhabi - dichiara il team principal Amadio - e sono altrettanto felice di esordire con un programma clienti che sarà un giusto banco di prova per una nuova divisione interna che dal 2015 affiancherà i programmi professionistici garantendo a clienti e gentleman una cura e un trattamento particolari, degni della migliore tradizione Villorba. Inoltre, guardiamo al Medio Oriente con grande interesse, perché non è escluso che in futuro la nostra presenza nella zona sia opportunamente potenziata.”

domenica 9 febbraio 2014

La Ferrari 458 Italia vince la "12h di Bathurst" con Salo, Lowndes, Bowe e Edwards


Finale emozionante alla 'Liqui-Moly Bathurst 12 Hour' con la Ferrari 458 Italia GT3 di Maranello Motorsport che è transitata in prima posizione sotto la bandiera a scacchi, con alla guida Craig Lowndes, conquistando un incredibile successo davanti alla Mercedes SLS AMG GT3 di HTP Motorsport con alla guida Maximilian Buhk, che ha concluso con un distacco di appena 0.4 secondi. Lowndes si è alternato alla guida della Ferrari 458 con Peter Edwards, John Bowe e Mika Salo. La vittoria è stata dedicata a Allan Simonsen, il pilota danese deceduto tragicamente a Le Mans l'anno scorso.

Grande successo di pubblico al Circuito di Mount Panorama per la ‘12h’ e finale incandescente con una volata di 15 minuti vinta da Lowndes su Buhk (in equipaggio con Primat e Jaeger). Terzo posto per la Mercedes SLS AMG di Erebus Motorsport affidata a Davison, Le Brocq e Crick.
Stephen Grove , Earl Bamber e Ben Barker su Porsche 997 hanno conquistato il primo posto in Classe B. Costretti al ritiro Huff, Gavin, Meins e Gleason, i più veloci in prova in Classe B, per la rottura del motore dell’Audi R8 LMS di Rotek Racing. Grande successo per le due Fiat Abarth 500 al debutto a Mount Panorama con quella affidata a Youlden, Gover, Hede e Sinclair che ha finito la gara in diciottesima posizione. Delle 42 auto partenti, 28 hanno concluso la corsa.