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giovedì 11 luglio 2024

Spettacolo a Varano per il CIV Classic 2024



Si è conclusa nella giornata di domenica 7 luglio 2024 la quarta tappa stagionale del Campionato Italiano Velocità (CIV) Classic sul circuito Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Un programma intenso all’insegna delle due ruote che hanno fatto la storia del motociclismo. L’attività è iniziata dalla giornata del venerdì, quando l’organizzazione del Moto Club Varano ha messo a disposizione il circuito nel cuore della Motor Valley per dei turni di prove libere. Il sabato è stato dedicato alle qualifiche, ed infine si sono svolte le 12 gare in programma nella giornata di domenica. Tanta azione e tante categorie protagoniste tra le classi del Gruppo 4, Gruppo 5 ed infine lo special event del Trofeo Moto Guzzi Endurance.

Partendo dalle gare del Gruppo 4, Claudio Gesi s’è portato in testa al campionato delle “2 Tempi” con la vittoria di Varano ed il terzo posto di Chemeri. Nel mezzo Roberto Lupi, al termine di una gara combattuta. In SP 125 la spunta Fabio Venturi, ma Lamberto Pedini allunga in classifica generale grazie al secondo posto conquistato. Infine, tra le categorie Vintage successi che vanno nelle mani di Andrea Ancarani (Vintage Guzzi), Franco Martini (Vintage Maxi), Andrea Taricco (Vintage Open) e Luca Azzoni (Trofeo Eagle).

Per quanto concerne le numerose gare del Gruppo 5 i trionfi si sono equamente suddivisi: Spaggiari (Old Cup Open – Over), Mazza (Old Cup Open – Under), Modesti (2T Italian GP 125), Pennacchioli (2T Italian GP 250), Masi (Lightwin 1100), Bressan (Lightwin 650), Bonaccorsi (Lightwin Open), Bisacchi (Open 2T), Lenoci (SBK ’96), Daina (Supersport 600), Fusto (TT 2 Tempi), Magnanelli (TT SP 125).

Sono otto i leader dei campionati delle rispettive classi Gruppo 5 che rafforzano la propria leadership grazie ai successi di tappa ottenuti a Varano, in vista della pausa estiva. Da segnalare, inoltre, lo spettacolare arrivo in volata nella Old Cup Open – Under, nel quale Luca Mazza l’ha spuntata sulla bandiera a scacchi per soli 254 millesimi nei confronti di Matteo Dal Cappello.

Ciliegina sulla torta lo scenario del Trofeo Moto Guzzi Endurance che si è svolto nel format di due gare sprint invece che della canonica gara di durata. Alla fine della giornata i risultati sono stati sommati, decretando la vittoria dei leader del campionato, Team Oldrati #28, trionfando davanti a Team Rapaci #1 e Team Rapaci #3.

Il CIV Classic saluta il Riccardo Paletti per il 2024, ma l’attività sul circuito di Varano de’ Melegari continua: il mondo delle due ruote sarà ancora protagonista nel mese di luglio con i Trofei MotoEstate nel fine settimana del 27-28 luglio. 











venerdì 5 luglio 2024

MotoStoriche / Il CIV Classic all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari


Un mese di luglio rovente sull’asfalto dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Il mondo delle due ruote continua ad essere protagonista, dopo il Varano Motor Bike Festival, con l’arrivo del Campionato Italiano Velocità (CIV) Classic sul tracciato situato nel cuore pulsante della Motor Valley per il weekend del 6-7 luglio.

A scendere in pista saranno le moto delle classi Gruppo 4 e Gruppo 5, oltre allo special event del Moto Guzzi Fast Endurance. Grazie all’organizzazione del Moto Club Varano sono previsti dei turni di prove libere nella giornata di venerdì, mentre il sabato è dedicato alle due sessioni di qualifica da 20 minuti per ciascuna categoria. Queste termineranno la domenica mattina, mentre dalle ore 10:00fino alle 17:35 si alterneranno un totale di 12 gare in programma e tanta azione in pista

La tappa presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari sarà l’ultima prima della pausa estiva, motivo per cui sarà fondamentale ottenere un buon risultato prima di tornare in pista. Alla vigilia dell’appuntamento parmense, le classifiche sono ancora molto aperte. Partendo dalla categoria “2 Tempi” nel Gruppo 4, a comandare c’è Jacopo Chemeri a bordo della Suzuki del Megan Racing, ma con soli tre punti di vantaggio nei confronti di Claudio Gesi. In SP 125 Lamberto Pedini è in testa con 56 punti, quattro in più rispetto a Danilo Trafeli. Nel Trofeo Eagle è Marco Grandi che arriva con i favori del pronostico sul circuito intitolato alla memoria di Riccardo Paletti, mentre per quanto riguarda le categorie Vintage, si trovano rispettivamente Paolo Verducci, Raffaele Penta e Gianni Zanoli al comando delle classifiche Vintage Guzzi, Maxi ed Open.

Per quanto concerne le classi del Gruppo 5, saranno in pista ben 12 diverse categorie, i cui leader sono: Mirco Modesti (2T Italian GP 125), Jarno Ronzoni (2T Italian GP 250), Alessandro Nostini (Lightwin 1100), Stevis Bressan (Lightwin 650), Daniele Parravano (Lightwin Open), Alex Spaggiari (Old Open Cup - Over), Tommaso Totti (Old Open Cup - Under), Matteo Bisacchi (Open 2T), Giuseppe Lenoci (SBK ’96), Alessandro Daina (Supersport), Cesaro Fusto (TT 2 Tempi), Emanuele Magnanelli (TT SP 125). Particolare attenzione soprattutto alle categorie Lightwin 1100 e 2T Italian GP 250 dove il vantaggio di Ronzoni e Nostini è di sole sei lunghezze nei confronti del loro primo inseguitore.

Nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance il Team Oldrati #28 svetta a quota 53 punti, sebbene il Team Ducoli IMCLA segua a distanza ravvicinata, solamente tre punti a separare i primi due in classifica. Da segnalare che per questa categoria sono previste due gare sprint invece della classica gara di durata, nelle quali i risultati verranno sommati al fine di stilare la classifica finale.

Il palcoscenico dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è dunque pronto ad ospitare la quarta tappa della stagione 2024 del CIV Classic, dove storia e azione creano il connubio perfetto per un divertimento assicurato.







> Ufficio Stampa Autodromo Varano

sabato 29 giugno 2024

Al Varano Motor Bike Festival protagoniste le due ruote d'epoca


L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si prepara ad accogliere numerosi appassionati delle due ruote con un evento speciale dedicato alle moto del passato: il “Varano Motor Bike Festival” andrà in scena nella giornata di domenica 30 giugno.

Nove diversi Club avranno modo di girare durante l’arco della giornata, dalle ore 9:00 alle 18:00, con sessioni di prove libere esclusive. I Club che hanno contribuito all'organizzazione sono: “Mondial”, “Motom”, “Registro Storico Gilera”, “”Moto Club Carate”, “Club Moto Epoca Fiorentino”, “Anche Moto Brianza”, “Clan del Volano”, “Club Milanese Automotoveicoli D’Epoca” ed infine “Moto Club Bustese”.

La manifestazione riguarda i proprietari di diversi marchi di moto d’epoca, perlopiù di piccola cilindrata. L’ingresso sarà aperto e gratuito per il pubblico, al fine di poter comunque osservare da vicino importanti pezzi storici oltre a poterli ammirare in azione tra le sfidanti curve del circuito che sorge nel cuore della Motor Valley. Tutto ciò contribuirà al clima di festa e divertimento, i quali saranno il leitmotiv della giornata.
Continua dunque il connubio tra Varano de’ Melegari e la rievocazione storica delle due ruote. Il “Varano Motor Bike Festival” si aggiunge in calendario all’ASI MotoShow, storico e principale evento dedicato alle moto storiche, con la 21ª edizione che si è svolta sul tracciato emiliano il 3-5 maggio 2024. Nondimeno, questo evento chiude il programma del mese di giugno, facendo da antipasto per un luglio all’insegna delle due ruote sul circuito intitolato a Riccardo Paletti, grazie soprattutto al futuro appuntamento del CIV Classic.











venerdì 10 maggio 2024

IL BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX SCALDA I MOTORI

 

Il Bergamo Historic Gran Prix 2024 sta per accendere i motori per un’edizione davvero speciale, in programma il prossimo 26 maggio, che celebra il 20esimo anniversario. Un traguardo importante, come hanno sottolineato nel corso della presentazione il presidente del comitato organizzatore Simone tacconi e il vice sindaco della capitale orobica Sergio Gandi, a conferma che la manifestazione, grazie al suggestivo contesto in cui si svolge e alla sua particolarità, si è ormai ritagliata un ruolo di prestigio tra le manifestazioni internazionali dedicate alle auto e moto d’epoca.
Infatti, sul “Circuito delle Mura” dove nell’unica edizione del GP bergamasco nel 1935 trionfò Tazio Nuvolari al volante dell’Alfa Romeo P3, torneranno in azione, vetture Anteguerra e Monoposto e GTS, suddivise in due doppie manche, costruite tra gli anni 1920 e 1975. Altre due manche vedranno invece in azione moto storiche pre 1975.

E anche quest’anno le griglie di partenza, già sold out, saranno popolate da numerosi partecipanti con auto e moto e di prestigio. Tra le tante reginette a quattro ruote spiccano la Maserati 6CM del 1938, la Ford A Speedster del 1929, simile alla prima vettura utilizzata in corsa da Manuel Fangio, l’Alfa Romeo Ala Spessa 2500 del 1939 e la Bugatti T40 del 1929, tra le monoposto e anteguerra, mentre tra le GTS occhi puntati su Porsche 904 e 911, Alfa Romeo GTA del 1965 e Ferrari 250 GT del 1969.

Non è da meno lo schieramento delle due ruote, che vede rappresentati tutti i migliori marchi dell’epoca. Oltre ad una folta e qualificata pattuglia di MV Agusta, che renderà omaggio al pluriiridato campione bergamasco Carlo Ubbiali, storico testimonial dell’evento venuto a mancare quattro anni fa, Gilera, Moto Guzzi, Rumi, Laverda, con la presenza del costruttore Piero Laverda, Benelli, Norton, Suzuki e Kawasaki.

Saranno proprio le due ruote a dare il via alla parte dinamica della manifestazione, con la prima delle sei manche in programma, ciascuna di 30 minuti, a partire dalle 13.30. Confermato infatti il format dell’evento che a seguire, con l’intervallo di 15 minuti, vedrà in azione sul “Circuito delle Mura” le Anteguerra e monoposto e le GTS, con queste ultime che ripeteranno la spettacolare partenza Le Mans “old style”, con le vetture schierate a spina di pesce sul lato destro del rettifilo di partenza ed i piloti che le raggiungeranno di corsa scattando dal lato opposto.

Le auto e le moto saranno esposte già dalla mattinata nell’area di Colle Aperto, dove grazie al libero accesso il pubblico potrà ammirare da vicino autentici gioielli che ripercorrono quasi un secolo di storia dell’industria motoristica nazionale ed estera. Automobili e motociclette che nel pomeriggio, dopo le premiazioni che si svolgeranno nel parco attiguo a Piazza della Cittadella, entreranno in azione sui 2.980 mt. del tracciato che il mitico Tazio Nuvolari, definì “sublime”.
Va infine sottolineato anche lo sfondo benefico dell’evento bergamasco, che nell’occasione raccoglie fondi da devolvere a favore della Onlus Spazio Autismo Bergamo.

Info e aggiornamenti: www.bergamohistoricgranprix.com.



lunedì 6 maggio 2024

AL “RICCARDO PALETTI” EDIZIONE DA RECORD PER ASI MOTOSHOW 2024



Con la parata dei grandi campioni si è conclusa la 21^ edizione di ASI MotoShow all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, evento organizzato come sempre dall’Automotoclub Storico Italianoa . Tre giornate di puro spettacolo per rappresentare oltre un secolo storia a due ruote, dalle origini all’alba del terzo millennio. Oltre 700 moto storiche hanno animato il paddock e la pista alle porte della Motor Valley, ammirate da decine di migliaia di persone che hanno suggellato il successo di un evento unico in Italia e tra i più rinomati in ambito internazionale.

“Quest’anno abbiamo superato ogni record di partecipanti e di pubblico con un afflusso enorme.” Ha commentato il Presidente dell’ASI Alberto Scuro. “La straordinaria presenza di club e appassionati hanno confermato un successo che continua a crescere ma che quest’anno è andato oltre le nostre aspettative. In particolare, abbiamo registrato una entusiasmante presenza di giovani, sempre più attivi nel nostro settore, attirati dalle storie degli uomini che hanno saputo creare oggetti meccanici entrati nel mito e nella leggenda”.

Miti e leggende che ad ASI MotoShow sono ormai di casa. A partire dai grandi piloti che a Varano hanno fatto sfilare 28 titoli mondiali. Campioni di tutti i tempi come Giacomo Agostini (15 volte campione iridato), Manuel Poggiali (2 titoli), Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), Pierpaolo Bianchi (3 titoli) e Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Protagonisti di due emozionanti parate in sella alle moto che li hanno portati sull’Olimpo del motociclismo mondiale.

“Tantissimo pubblico per una vera festa della moto, in tutte le sue declinazioni.” Questo il ricordo del plurititolato Giacomo Agostini. “È sempre un piacere incontrare chi ancora ti vuole bene, che ti ha ammirato e chi ha ancora dei bei ricordi. Tutti i record, anche i miei quindici titoli mondiali, sono fatti per essere battuti ma... per il momento sono ancora miei e me li godo anche e soprattutto in queste occasioni, almeno finché qualcuno non ne conquisterà di più!"

“ASI MotoShow è un concentrato di decibel, adrenalina e spettacolo.” Queste le sensazioni a caldo di Manuel Poggiali. “E poi le emozioni di un pubblico straordinario. Da parte nostra, come piloti, è bello contribuire a dare ulteriore valore a tutta la storia del motociclismo raccontata durante questo weekend. La soddisfazione più grande è quella di vedere i sorrisi e la felicità degli appassionati. Il motociclismo è uno spettacolo, sia da praticante sia da spettatore, per questo ad ASI MotoShow mi sono divertito il doppio: prima ammirando un paddock da favola, poi in sella alla Ducati Desmosedici per le parate dei campioni.”

L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha visto la presenza ufficiale di Yamaha e Honda. La prima ha messo in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, ha celebrato con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa, attivo sin dal 1971. Per gli affezionati del marchio, inoltre, Honda ha organizzato tour gratuiti alla scoperta del territorio con la possibilità di provare la nuova gamma 2024.

ASI MotoShow ha trasformato il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.
Quest’anno, in particolare, sono state sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia.

Il made in Italy a due ruote è stato celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6.

Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si è arrivati ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono stati evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.

Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ha ripercorso la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard.
Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, sono state esposte per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 hanno invece fornito uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.

Altre “chicche” da non perdere sono state lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa sono stati all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini”.

Un record molto particolare è anche firmato da Troy Bayliss nella stagione 2006, quando vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, è stata all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali.

ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono stati suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”.

(Ufficio Stampa Autodromo Varano)

venerdì 28 luglio 2023

Moto Guzzi in mostra

Il Motoclub Bergamo organizza in Largo Locatelli 7/8 a Clusone una mostra di moto e motori Guzzi. Aperta fino al 31 Agosto.

Foto Giovanni G.Olmo


























martedì 16 maggio 2023

Ben 10 mondiali in pista a Varano per ASI Moto Show


I grandi campioni del motociclismo hanno sventolato la bandiera a scacchi ad ASI MotoShow dopo tre giorni di festa (da venerdì 12 a domenica 14 maggio) presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Dieci i titoli mondiali portati in pista da Marco Melandri, Franco Uncini, Carlos Lavado, Eugenio Lazzarini e Pierpaolo Bianchi che, con le stesse moto portate ai successi iridati nelle rispettive epoche, hanno entusiasmato gli appassionati e messo il sigillo alla 20^ edizione della kermesse internazionale dedicata alla storia della moto. Melandri in sella all’Aprilia 250 del mondiale 2002, Uncini sulla Suzuki RG Gamma 500 del titolo 1982, Lavado con la Yamaha 250 TZ che lo portò ai trionfi nel 1983 e 1986, Lazzarini ha inforcato la Benelli 250 del 1969 e Bianchi un’altra Yamaha. 

Proprio alla Yamaha TZ, “La moto da corsa democratica”, è stata dedicata l’ultima conferenza del weekend ospitata nello spazio ASI al centro del paddock, dove si sono susseguiti momenti di incontro e approfondimenti culturali. Dal talk “Gilera versus Guzzi: fu vera rivalità?” ai “Misteri di Marama-Toyo” (colui che portò lo “speedway in Italia all’alba del ‘900), fino alle presentazioni dei nuovi libri “Valentino Rossi, l’importante è divertirsi”, con l’autore Nico Cereghini per Giorgio Nada Editore, e “La moto MAS” che illustra la storia ormai centenaria della fabbrica fondata nel 1923 da Alberico Seiling (Libreria Automotoclub Storico Italiano).

L’ASI MotoShow ha trasformato l’Autodromo di Varano nel cuore pulsante della MotorValley in un museo a cielo aperto, un museo dinamico e pieno di energia: il pubblico ha potuto ammirare, esposte nel paddock e in azione sul tracciato, oltre 700 moto storiche in rappresentanza di ogni epoca e tipologia, dai “cinquantini” alle regine del motomondiale. Una folta pattuglia di moto storiche e moderne provenienti dagli autocentri territoriali della Polizia Stradale e delle Questure ha dato il via alla festa dei motori che per tre giorni ha animato l’autodromo, con presenze italiane e straniere sensibili al richiamo di cilindri e pistoni e da appuntamenti imperdibili: le mostre e le parate delle Ducati in onore dei suoi recenti trionfi sportivi; le “Ragazze del Sol Levante” con oltre 100 iconiche moto giapponesi in pista (Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda…); i 100 anni di produzione motociclistica BMW; le incredibili Moto Guzzi da gran premio, dalle bicilindriche degli anni ’30 fino alla mitica “8 cilindri”; le irruenti “125” degli anni ’80 e ’90 e gli spensierati “cinquantini”. Non sono mancate le “centenarie”, con esemplari di fine ‘800 come il quadriciclo Chizzolini del 1897, in assoluto il veicolo più datato presente alla manifestazione organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano. La griglia di partenza di Varano ha rappresentato uno speciale “red carpet” proprio in occasione del 40° anniversario dalla prima competizione motociclistica ospitata dall’impianto emiliano nel 1983.

“L’atmosfera che si respira all’ASI MotoShow è davvero unica – ha detto con entusiasmo Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – ed ha una sola, fondamentale componente: la passione. ASI MotoShow continua a rappresentare il fiore all’occhiello delle nostre attività dedicate alle motociclette storiche e anno dopo anno vediamo aumentare il numero e la qualità dei mezzi che si esibiscono a Varano”.

( Ufficio Stampa Autodromo Varano )






lunedì 7 novembre 2022

Registro storico Honda Classic Italia, le moto d’epoca Honda vanno sul web



> 7 Novembre 2022 - Con l’intento di contribuire alla conservazione del patrimonio motociclistico, Honda Motor Europe Ltd Italia annuncia la nascita del Registro storico Honda Classic Italia. Per accedere al Registro Storico Honda Classic Italia da oggi è in rete il nuovo sito web www.hondaclassic.hondaitalia.com interamente dedicato a tutti gli appassionati di motocicli d’epoca della Casa dell’Ala dorata.
Il Registro storico Honda Classic Italia collabora con la FMI e condivide gli stessi principi di salvaguardia del patrimonio motociclistico italiano.

Sul sito si potranno trovare e scaricare gratuitamente le informazioni tecniche e i materiali indispensabili per restaurare o prendersi cura della propria Honda d’epoca e naturalmente ci si potrà iscrivere al neonato Registro Storico. Una preziosa fonte per reperire manuali d’officina, parts list e dati per effettuare un restauro a regola d’arte.
I modelli sono divisi per decenni e ogni moto pubblicata sarà corredata, oltre che dei materiali tecnici, anche della sua storia, di aneddoti legati alla sua nascita, interviste ai progettisti ecc. A questo si aggiunge un ricco menu con aree dedicate alle competizioni, con video, storia e curiosità che testimoniano gli oltre 70 anni di storia della Honda Motor Co.

All’interno del sito sarà possibile anche effettuare uno spettacolare tour virtuale del Museo Honda Collection Hall di Motegi, che con le sue oltre 350 moto ed auto esposte, è uno dei più famosi musei del mondo a tema motoristico.

In un’area dedicata è possibile anche richiedere il certificato tecnico con le caratteristiche complete della propria moto: questo documento è strettamente collegato al numero di telaio/motore e può essere richiesto sia da chi vuole avere il piacere di una certificazione Honda con le caratteristiche della propria moto sia da chi deve re-immatricolare una moto radiata o proveniente dall’estero.
A breve si potrà poi richiedere anche il certificato storico Honda Classic Italia, una sorta di certificato di nascita stampato in originale su carta pergamenata che conterrà i dati tecnici, il colore, la data esatta di produzione e in quale stabilimento è stata costruita la moto.
Il sito nasce oggi con le schede di circa 30 motocicli ma la lista verrà aggiornata continuamente con l’obiettivo di documentare l’intera gamma dei motocicli Honda prodotti nei primi 50 anni di produzione.

Inoltre, per agevolare l’iscrizione al Registro storico FMI a chi intende avvalersi delle facilitazioni offerte in tema di assicurazione e re-immatricolazione, sul sito è stato inserito un accesso facilitato alle pagine del Registro storico FMI.

William Armuzzi, General Manager Motorcycle Division, Honda Motor Europe Ltd. Italia: "Da appassionati delle due ruote di tutte le età progettavamo da tempo la costituzione di un Registro Storico Honda e la costruzione di un archivio tecnico dedicato agli appassionati delle motociclette Honda d’epoca. Crediamo che la conservazione e la divulgazione dei materiali tecnici contribuisca in modo decisivo alla salvaguardia del patrimonio motociclistico e questa nuova iniziativa vuole essere anche un gesto di responsabilità verso le generazioni future. Ringrazio la Federazione Motociclistica Italiana e il suo Presidente Giovanni Copioli per averci supportato e incoraggiato in questo progetto".

Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana: "La nascita del Registro Storico Honda è un segnale di grande significato sia tecnico che culturale. Un progetto che abbiamo supportato fin dall’inizio perché segue la direzione di valorizzazione del patrimonio storico che è la base del nostro Registro Storico FMI. La collaborazione e le sinergie che potremmo attuare con un marchio di primaria importanza come Honda, si tradurrà in pratici vantaggi per tutti gli appassionati e sono certo che arriveremo ad iniziative e sinergie di grande valore. Il mio ringraziamento quindi a William Armuzzi, General Manager di Honda Motor Europe, per questa iniziativa che ci vede impegnati sul prezioso e comune terreno del patrimonio storico".

Il Registro Storico Honda Classic Italia è all’indirizzo: www.hondaclassic.hondaitalia.com