martedì 14 giugno 2022

Alla Mille Miglia l’Heritage di Stellantis protagonista con Alfa Romeo


 

Torino, 14 giugno 2022 - Mancano poche ore alla partenza della 40esima edizione rievocativa della "Mille Miglia", la "corsa più bella del mondo" – secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari – che prenderà il via da Brescia il 15 giugno per farvi ritorno il 18 giugno, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d'Italia. Da sempre un po' gara e un po' avventura, la 1000 Miglia coinvolgerà quest'anno oltre 400 vetture d'epoca d'inestimabile valore, di cui ben 118 appartengono ai marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, una compagine simbolo indiscusso del motorismo sportivo italiano. 


Come di consueto all'evento prende ufficialmente parte anche il marchio Alfa Romeo, che si conferma il più rappresentato in gara con ben 50 vetture schierate ai nastri di partenza. Tra queste, tre preziosi esemplari della collezione aziendale, normalmente in mostra presso il Museo Alfa Romeo di Arese: la 6C 1500 Super Sport del 1928, la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956. I tre gioielli della collezione storica sono condotti da equipaggi d'eccezione, tra cui la coppia (nello sport, nella vita e nella professione di pediatri) formata dal plurititolato Giovanni Moceri e Silvia Dicembre a bordo della 6C 1500 Super Sport, vettura che trionfò nell'edizione 2019. A loro si affianca l'inedita coppia di dipendenti Stellantis – provenienti rispettivamente dai plant di Pomigliano d'Arco e Cassino – Francesco Pirozzi e Cristina Posta, che condurrà la 1900 Super Sprint, e il Managing Director di Sauber, Alessandro Alunni Bravi, in coppia con la pilota e commentatrice sportiva Vicki Piria, a bordo della 1900 Sport Spider. Tre vetture straordinarie, autentiche opere d'arte in movimento, appartenenti alla collezione di Heritage, il dipartimento di Stellantis dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico costituito da oltre 600 esemplari di auto d'epoca dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.


Tutti gli occhi saranno puntati sulla splendida Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, con carrozzeria degli Stabilimenti Farina, che punta a ripetere il trionfo del 2019 nella stessa gara, senza dimenticare che questa splendida vettura del Museo Storico Alfa Romeo ha vinto anche le edizioni del 2005, 2007 e 2008. Nel 2007 è stata vittoriosa anche nella "1000 Millas Sport" in Argentina, successo ripetuto nel 2008. Questa meravigliosa vettura del 1928 è dotata di un motore 6 cilindri da 1487 cc, che eroga una potenza massima di 76 CV a 4.800 giri/min, raggiungendo una velocità massima di 140 km/h. Solo 31 di questi esemplari furono costruiti tra il 1928 e il 1929. Contrassegnata dal numero "41", la 6C 1500 Super Sport sarà portata in gara da Giovanni Moceri, già Campione Italiano Grandi Eventi ACI Sport e vincitore delle più grandi gare di regolarità storica d'Italia, con al fianco la consorte Silvia Dicembre, anche lei appassionata regolarista. 


Farà la sua parte anche l'affascinante 1900 Super Sprint del 1956, elegante coupé carrozzata da Touring che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, "la vettura da famiglia che vince le corse", come recitava il claim che la rese celebre negli anni Cinquanta. In particolare, l'Alfa Romeo 1900 Super Sprint, basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il doppio albero a camme tipico del brand e potenza di 115 CV a 5500 giri/min, per prestazioni sportive che restano di rilievo ancora oggi. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente. Il modello di maggior successo fu proprio quello dell'azienda milanese Touring, la cui versione dell'Alfa Romeo 1900C Super Sprint è tuttora considerata una delle coupé più equilibrate e raffinate tra quelle prodotte per la Casa del Biscione. Tra il 1954 e il 1955 ne furono realizzati quasi 300 esemplari. Questa elegante vettura, iscritta col numero "399", sarà condotta in gara dalla coppia di dipendenti Stellantis Francesco Pirozzi – Cristina Nota. Lui Ingegnere Meccanico, lavora nello stabilimento di Pomigliano dal 2005, si è dedicato alle Alfa Romeo 147 e 159, poi alla Panda, per concentrarsi attualmente sulla lastratura di Tonale. Cristina invece, figlia di un ex Dipendente e con una laurea in Scienze Politiche, ha scoperto la passione per l'auto, lavora nel plant di Cassino e dimostra un grande attaccamento ai "colori" dell'Azienda. Un esperimento inedito che ha dato origine a un team Alfa Romeo allargato, caratterizzato dallo spirito di squadra e di appartenenza che incarnano il DNA di nobile sportività italiana del Marchio.


Spazio anche per la 1900 Sport Spider del 1954, una rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata col motore a 4 cilindri bialbero della "1900" a carter secco, portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dall'innovativo design ad opera di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore De Dion: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada. Questa straordinaria vettura, con il numero "342", sarà condotta da Alessandro Alunni Bravi, Managing Director di Sauber, partner di Alfa Romeo nel "circus" della Formula 1, in coppia con la giovane pilota e commentatrice sportiva Vicki Piria che, pur non ancora trentenne, vanta un sostanzioso curriculum professionale nel mondo delle corse.


Al di là del valore storico, questo tipo di manifestazioni rappresenta un autentico ponte tra passato e futuro: e non a caso Alfa Romeo, che tra pochi giorni festeggerà i suoi 112 anni, metterà a supporto delle sue meravigliose auto d'epoca alcune unità di Alfa Romeo Tonale, la prima C-SUV elettrificata del marchio appena arrivata nelle concessionarie europee, il modello che segna la metamorfosi del Marchio del Biscione e la sua evoluzione verso forme alternative di propulsione, nel rispetto dei valori e del DNA che accomunano gli appassionati Alfisti di ieri e di oggi.


Campionato Italiano Auto Storiche, record di iscritti per la mini endurance di Misano


Si preannuncia un fine settimana da record per il Campionato Italiano Auto Storiche e il Gruppo Peroni Race al Misano World Circuit "Marco Simoncelli". Sono ben 45 gli iscritti per la tappa romagnola, con un parterre di vetture più ricco ed eterogeneo che mai tra new entry e veterani.
Esemplari unici suddivisi in quattro raggruppamenti calcheranno l'asfalto del Santa Monica per la consueta mini endurance di 60 minuti che avrà luogo nella giornata di domenica 19 giugno. Oltre alle conferme del 1° Gruppo, è da segnalare sicuramente la presenza della Ferrari 512 BB Le Mans di Maurizio Micangeli, per la prima volta nel campionato tricolore dedicato alle storiche. La vettura appartiene al terzo gruppo, il più numeroso insieme al secondo con oltre dieci unità, tra Porsche 935, 930, BMW 635 e Fiat X1/9. Un tripudio di Alfa GTV, GTA e GTAm è atteso nel 2° Gruppo, dove figurano anche la Ford Escort RS di Gisberto e Piero Corazzari, il fedelissimo Loris Papa su Fiat 128 e diverse Porsche 911.

Ci sono novità anche nel 4° Gruppo con l'aggiunta di una nuova TVR Tuscan Speed 8 GT, guidata da Thomas Giovannini e Michele Rigoni, oltre alla #176 condivisa da Vito Truglia e Gilles Giovannini. Jochen Trettle e "Fede Perlam" Lamperti saranno in gara su Mercedes 190 E, in competizione con la Maserati Biturbo di Massimiliano Quaresima, l'Alpine Renault V6T di Riccardo Messa, tre Peugeot 205 di cui un esemplare 'Rally' condiviso da Marcello Basagni e Luigi Coppini.

Foto: Claudia Cavalleri


BESTLAP RADDOPPIA NEL FERRARI CHALLENGE EUROPA



Saranno due le Ferrari 488 challenge evo schierate da BestLap nel terzo round del Campionato Ferrari Challenge Europa sul circuito di Hungaroring, il prossimo 17-19 giugno.

Oltre a Maurizio Pitorri, iscritto nella Coppa Shell-AM, farà il suo esordio nel Ferrari Challenge il diciassettenne pilota Salentino Eliseo Donno nella categoria Pirelli-PRO categoria riservata ai professionisti, la più difficile dove incontrerà dei veri ossi duri tra cui Adrian Sutil ex pilota di Formula 1.


"Possiamo sicuramente dire che per un ragazzo della sua età gareggiare nel Ferrari Challenge è l'avverarsi di un "piccolo" sogno, ma le buone prestazioni effettuate finora nei test hanno indotto sia la famiglia che la BestLap ad assecondarlo ed aiutarlo nel realizzarlo. Siamo tutti consci della difficoltà della competizione, ma non carichiamo Eliseo di alcuna pressione da risultato, deve solo godersi il suo sogno e guidare per divertirsi. Tutti i risultati che verranno li accoglieremo positivamente, per ora l'importante è esserci", il commento di Pitorri, team principal BestLap, che sta preparando Eliseo Donno ad una gara serena, ma non per questo non mancherà la competizione, ogni dettaglio sarà preparato con cura per ottenere un buon risultato.


PROGRAMMA 


SABATO 18 GIUGNO :

GARA 1 ORE 13.30 TROFEO PIRELLI GARA 1 ORE 16:00 COPPA SHELL DOMENICA 19 GIUGNO:

GARA 2 ORE 13.30 TROFEO PIRELLI GARA 2 ORE 16:00 COPPA SHELL


IN DIRETTA SU: SKYSPORT CANALE 252


IN STREAMING SU: https://www.ferrari.com/it-IT/corse-clienti/live


IN LIVE-TIMING SU:https://livetiming.alkamelsystems.com/ferrarichallenge

LA FERRARI 296 GTB HA VINTO I CAR DESIGN AWARD 2022 NELLA CATEGORIA “PRODUCTION CARS”




La Ferrari 296 GTB si è imposta nella categoria Production Cars dei prestigiosi Car Design Award, istituiti nel 1984 su iniziativa della rivista italiana Auto&Design. La premiazione si è svolta nel prestigioso ADI Design Museum di Milano, nel corso della Milano Design Week.

Il Car Design Award si rivolge ai progetti che hanno maggiormente contribuito all'evoluzione del design automobilistico. I vincitori vengono selezionati da una giuria di 11 esperti giornalisti, esponenti delle più prestigiose testate automobilistiche a livello internazionale, tra le quali Auto&Design. La giuria ha inteso insignire la Ferrari 296 GTB del massimo riconoscimento nella categoria Production Cars con la seguente motivazione: «creare una forma così bella e organica nel rispetto di tutte le normative vigenti e allo stesso tempo dotare la vettura di tecnologia e prestazioni di altissimo livello è davvero impressionante. L'influenza delle leggendarie auto sportive da corsa degli anni 60 si ritrova nella Ferrari 296 GTB e il risultato finale è una grande interpretazione contemporanea di un linguaggio di design classico».

La Ferrari 296 GTB, evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore Ferrari, ha rappresentato una rivoluzione per la Casa di Maranello in quanto ha introdotto una nuovissima motorizzazione V6 a 120° accoppiata a un motore elettrico plug-in (PHEV) in grado di erogare fino a 830 cv. La vettura ha così ridefinito l'idea di divertimento al volante per garantire emozioni pure non solo quando si è alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni. (Ufficio Stampa Ferrari)




EuroNASCAR - Academy Motorsport/Alex Caffi Motorsport protagonista a Brands Hatch


 

Un week end inglese da protagonista per Academy Motorsport/Alex Caffi Motorsport. Sullo storico circuito di  Brands Hatch gare entusiasmanti quelle di domenica in pieno stile Nascar ovvero del "Pure racing" ovvero combattute fino all'ultimo centimetro e senza esclusione di colpi. 

Dopo la pole e il secondo posto di sabato, podio per Vladimiros Tziortzis che sale così a 135 punti conquistando il terzo gradino del podio nella EN2 dopo una gara condotta sempre in testa e condizionata solo alla fine da ben tre ripartenze dopo safety car e gara conclusa con due giri aggiuntivi. 

Nel perfetto stile della Nascar europea anche la collaborazione tra i team Academy Motorsport e Speedhouse, con Academy che ha ospitato la pilota reggiana Arianna Casoli sulla FJ n.2  che ha condotto una gara solida evitando tutti i problemi in pista e concludendo al diciassettesimo posto assoluto e seconda nel Legend trophy.

Gara EnPro disputata nella mattina di domenica, anch'essa condizionata da numerosi contatti e due safety car e difficili ripartenze. Grande rimonta del driver francese Patrick Lemarie su FJ n.5 che ha conquistato la top-10 concludendo la gara in ottava posizione assoluta. 

"Sono abbastanza soddisfatto della gara che non è stata per niente facile, c'è ancora qualcosa da migliorare nel grip e nella performance della macchina, ma credo che possiamo benissimo risolvere tutto per la prossima gara a Vallelunga", ha dichiarato il pilota a fine gara. 

Proprio il round casalingo attende ora la squadra italiana, che tornerà in pista sul circuito romano l'8-10 luglio per il terzo appuntamento stagionale.

lunedì 13 giugno 2022

Regolarità AutoStoriche / Barcella e Ghidotti su Fiat 508C vincono la XVII Baia delle Ninfe.


Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508C del 1938 di 1 Raggruppamento sono i vincitori della XVII edizione della Baia delle Ninfe, disputata questo fine settimana in Sardegna tra Alghero ed il suo splendido hinterland. La settima prova del CIREAS ha visto il duo bergamasco della AMAMS Tazio Nuvolari condurre dalle prime prove e gestire nella giornata di domenica il vantaggio conquistato prova dopo prova, concludendo con sole 154,56 penalità, una gara splendidamente organizzata da ACI Sassari e l’ASD Riviera Sport. Una gara sicuramente impegnativa, dove gli equipaggi si sono confrontati su prove di abilità al centesimo di secondo.

“Abbiamo vinto e siamo soddisfatti - ha detto Barcella - La macchina si è comportata bene nonostante il gran caldo. Le strade della Sardegna sono stupende, le prove sono interessanti e nonostante qualche problema che ha causato l’annullamento di alcune prove, siamo molto felici”. Ancora un Barcella sul podio, ed il primato di RC2 per Nicola Barcella, figlio di Guido che, navigato da Simone Rossoni (altro figlio d’arte) su A112 hanno condotto una gara molto regolare, senza errori di rilievo e con grande concentrazione ottenendo anche il primato tra gli Under 30. 
“Siamo ovviamente felici del risultato - spiega Barcella jr - che dimostra in ogni caso come anche i giovani possano avvicinarsi e divertirsi con la disciplina della regolarità. Per questa ragione stiamo portando avanti un progetto che coinvolga quanti più giovani possibile in questo ambiente”. Terzi sul podio sono i bresciani Attilio Bonetti e Agape De Giacomo su Alfa Romeo Spider Veloce della Emmebi 70, ormai habituè del podio alla Baia delle Ninfe, dopo il secondo della generale del 2021.

Ai piedi del podio ma primi di 3 Raggruppamento e quarti di RC4 sono Valerio Rimondi e Liana Fava su Porsche 911S della Scuderia Nettuno Bologna, sodalizio sportivo che si è aggiudicato la vittoria tra le scuderie “con grande soddisfazione e affiatamento” - ha dichiarato il direttore sportivo Massimo Dalleolle. Gli esperti Armando Fontana e Danilo Piga su Lancia Fulvia Coupè conquistano il primato di RC3 oltre che la quinta piazza assoluta. Sesti sono i campani vincitori della scorsa edizione Giuseppe Maccario e Mariangela Preziosi su Autobianchi A112, seguiti da breve distanza dai compagni di Scuderia Massimo Cecchi ed Emma Graziani su Mini Cooper di 1 Raggruppamento. Nella top ten gli equipaggi del Registro Italiano Porsche 356 e cioè Massimo Bisi e Claudio Cattivelli, ottavi, seguiti dai sardi Alessandro Virdis e Silvia Giordo sulla ammiratissima Porsche 356 A Speedster 1600. 

Decimi assoluti sono i giovani fratelli di Bobbio Paradisi, Roberto ed Andrea, su Fiat 127 della Scuderia Castellotti (nella foto a destra). 
Tra le ladies in gara, successo per Rossella Torri e Caterina Vagliani sulla A112 del ‘73 di 1 Raggruppamento. 
Grande successo di partecipazione di pubblico e grande agonismo tra i concorrenti ha destato la Power Stage del sabato sera che ha impegnato gli equipaggi sotto le mura della Rambla di Alghero. Ad aggiudicarsi la classifica generale è stato l’equipaggio composto da Massimo Bisi e Claudio Cattivelli che hanno condotto la loro Porsche 356 in maniera impeccabile tra i pressostati, ottenendo soltanto 7 penalità. Nella regolarità turistica successo per Ivan Fara e Alessandro Mureddu su Alfa Romeo Spider di 8° Raggruppamento. Tra le vetture moderne, vittoria per Salvatore Sardico e Giovanni Abiatico su Porsche Boxter. 

Al traguardo i tre equipaggi della Scuderia Castellotti iscritti alla prova del campionato italiano. Il miglior piazzamento tra le vetture storiche è il decimo posto assoluto di Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 127, mentre Massimo Pavesi e Raffaella Sozzi su Porsche 356C hanno concluso al 32esimo posto. Elio Caccialanza e Rita Stevani su Toyota Celica (nella foto) hanno concluso al secondo posto tra le vetture moderne. 
Risultati che hanno portato alla formazione lodigiana il terzo posto tra le scuderie.

Alla competizione ha voluto presenziare in tutte le sue fasi il direttore generale di ACI Sport Marco Rogano a conferma dell’attenzione che la federazione rivolge alla disciplina della Regolarità. Ovviamente soddisfatto il presidente di ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio che dopo le fatiche del Rally mondiale in Sardegna, si dice soddisfatto della riuscita del Baia delle Ninfe: “Siamo ovviamente felici della partecipazione, della qualità dei partecipanti e soprattutto del ricordo che certamente porteranno a casa della nostra gara e del nostro territorio. Voglio ringraziare tutte le professionalità che hanno lavorato per la riuscita di questa manifestazione, dagli ufficiali di gara ai ragazzi dell’ASD Riviera e ancora allo staff della direzione di gara. Il nostro pensiero è già rivolto all’edizione numero 18 alla quale stiamo già pensando, valutando tutte le migliorie possibili”. 

La gara, scandita dal direttore di gara internazionale Fabrizio Fondacci si è svolta in un clima praticamente estivo con una importante cornice di pubblico, specialmente lungo le prove cittadine di Alghero e Bosa e nelle cerimonie di partenze e arrivo animate dallo speaker Tommy Rossi. Ancora ribalta televisiva per Alghero e il suo territorio grazie ai servizi televisivi che ACI Sport trasmetterà nei prossimi giorni sul canale 228 della piattaforma Sky su ACI Sport TV e decine di emittenti territoriali italiane e ancora per la Power Stage che sarà trasmessa sui medesimi canali.

Cavallino Classic Cup: al Red Bull ring la prima gara della nuova serie di Canossa Events


Cavallino Classic Cup, la nuova serie di gare dedicata ai Ferraristi con un’anima racing, si è appena conclusa a Spielberg (Austria) nel coinvolgente circuito Red Bull Ring durante i Challenge and GT Days.
La nuova esperienza, svoltasi il 7 e l'8 giugno, è stata pensata per tutti i piloti che vogliono rispolverare le proprie Ferrari Challenge e che amano respirare il profumo di benzina e gomme. Con questa nuova avventura in pista ci si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i confini di Cavallino e promuovere la passione e la cultura del patrimonio storico Ferrari.
Le gare sono aperte a cinque generazioni di Ferrari Challenge, dalla prima 348 alla 458 Challenge EVO. L’esperienza in pista è stata un’opportunità unica per ridare vita alle fantastiche vetture e divertirsi in un ambiente amichevole, sportivo e coinvolgente fatto di eccellente spirito di squadra.

Il viaggio fra esperienza in paddock e gara in circuito ha permesso ai partecipanti di liberare tutta la potenza delle vetture Challenge e spingersi oltre i propri limiti. Giro dopo giro i piloti si sono contesi il podio assaporando appieno l’adrenalina da circuito. Sul podio al primo posto si è posizionato Alois-Harald Meir su Ferrari 458 Challenge. Al secondo posto si è classificato Christian Windischberger su Ferrari F430 Challenge. Infine, Augustin Sabatié-Garat su Ferrari 360 Challenge si è qualificato al terzo posto.

La prima stagione di Cavallino Classic Cup sarà caratterizzata da due ulteriori date, che andranno in scena in due circuiti italiani: il primo di ottobre si correrà al Circuito di Varano, mente il 22 e 23 di ottobre si gareggerà a Misano. Oltre alla gara, in ogni data ci saranno delle sessioni hot laps per i partecipanti non provvisti di equipaggiamento di sicurezza e licenza sportiva.

Crediti fotografici: Courtesy of Canossa Events

Il Rally Storico Città di Prato vinto da Brusori-Valdiserra su Porsche 911



Il 1° Rally Storico Città di Prato, ha parlato bolognese, con il successo andato nelle mani di Simone Brusori e Lucia Valdiserra, a bordo di una Porsche 911 Rs. Brusori e Valdiserri hanno dunque messo la prima firma sull’albo d’oro della competizione con una vittoria sicura che gli consentito di aggiudicarsi anche il 4° Raggruppamento.
Per le prime due prove speciali la classifica era stata in mano al senese Valter Pierangioli, in coppia con Rita Ferrari su una Ford Sierra Cosworth 4x4, poi il pilota di Montalcino ha alzato bandiera bianca per rottura del cambio e da allora in poi per Brusori, che aveva già un buon margine sugli inseguitori, si è trattato soltanto di controllare e gestire al meglio per tenere in cassaforte il primato.

Alle spalle del vincitore, che nelle prime prove ha lamentato problemi ai freni e di rottura dello scarico, si è formata una spettacolare bagarre, con protagonisti assoluti i fratelli pratesi Tommaso e Federico Buglisi, con una piccola Opel Corsa. Con una prova di forza in entrambe le giornate di gara sono riusciti ad accarezzare la bandiera a scacchi in seconda posizione assoluta, risultato pregevole per i due ragazzi, già Campioni 2021 di classe A5 in Coppa Italia.
Sino alla sesta prova hanno combattuto con un altro pratese DOC di lungo corso, Brunero Guarducci, in coppa con Migliorati sulla più potente BMW M3. Il duello è stato serrato per poi vedersi smorzato dai circa 20” persi da Guarducci durante la sesta “piesse” causa un “lungo”. Guarducci, la cui vettura ha sofferto la tortuosità del percorso, ha poi chiuso in quinta posizione.

La terza posizione finale è andata al pisano Tommaso Fantei, con la sua gialla ed agile VolksWagen Golf GTI 1600, in coppia con Calandroni. Limitato nelle prestazioni da un indurimento dell’idroguida nella prima giornata di gara, Fantei si è rivalutato al meglio nella giornata di domenica, firmando tempi da alta classifica, quelli che gli hanno consentito anche di aggiudicarsi il 3° Raggruppamento.
Quarti assoluti, con la Ford Sierra Cosworth a due ruote motrici (il “palettone”), i fratelli veronesi Gianluca e Giorgio Pesavento, autori di una esaltante rincorsa dalla nona posizione iniziale ed anche loro primattori della parte domenicale della competizione.

Tra gli altri pratesi in gara, ha chiuso settimo nella generale Federico Zelko, in crisi di adattamento con la Ford Escort RS 2000 che guidava per la prima volta, mentre sfortunati sono stati sia Fabio Bolognesi (Ford Sierra Cosworth), attardato nella prima giornata da problemi di idroguida e ripartito poi per la seconda tappa con la riammissione in gara, che pure Emanuele Corti. Quest'ultimo, pilota di Montemurlo, per la prima volta con la Lancia Delta integrale si è fermato durante le prime battute di gara per problemi meccanici. Lacrime, infine pure per un altro driver molto atteso, il veloce lucchese Giovanni Mori: anche lui ha gettato la spugna dopo due prove per problemi di alimentazione alla sua BMW M3.

Il Rally Storico Città di Prato è stata anche l’occasione per ricordare il grande motorsport che ha caratterizzato gli anni ottanta non solo nel comprensorio laniero ma anche in tutta Italia. E’ stato infatti assegnato il “Memorial Massimo Boretti”, fortemente voluto dalla famiglia dell’indimenticato pilota pratese scomparso nel 2021, Campione TRN nel 1983 insieme al fratello Maurizio. Il trofeo è stato assegnato al primo equipaggio locale classificato, quindi i fratelli Buglisi.

Nella competizione riservata alla “Regolarità Sport” il successo è andato alla Peugeot 205 di Carcerieri-Norbiato, con 145 penalità, davanti a Faccio-Gaio (Opel Kadett, con 176 penalità) e terzi Franchini-Coato Peugeot 205, con 204 penalità).

Organizzato congiuntamente da Pistoia Corse e Sport e Motori, con partner Nuova 4M Automobili di Prato, l’evento ha riportato con forza e passione le corse su strada sul territorio laniero dopo un’assenza che durava ben dal 2009 e lo ha fatto con un plateau di partenti di livello. Per riportare un rally automobilistico a Prato, l’organizzazione ha lavorato in forte sinergia con i Comuni di Prato, Vaiano, Cantagallo, Vernio, Barberino, Sambuca Pistoiese, Montale e Montemurlo, trovando ampia collaborazione ed entusiasmo, ponendo avanti a tutto la volontà di comunicare il territorio e far diventare la gara anche un utile stimolo per l’economia turistica del luogo. Significativa anche la vicinanza dell’Automobile Club Prato, che ha patrocinato l’evento.

> Foto di Simonelli e Ferrari

FIA ETCR / Primo podio dell'anno per Romeo Ferraris a Budapest



La Romeo Ferraris ha vissuto una trasferta di grande spessore a Budapest: nella seconda tappa in calendario del FIA ETCR, il costruttore di Opera ha raccolto 155 punti validi per la classifica team, riuscendo a dimostrare le proprie potenzialità dopo gli episodi sfortunati sofferti nella tappa di apertura della stagione a Pau. Maxime Martin ha concluso sul terzo gradino del podio, a coronamento di un fine settimana vissuto in crescendo al volante della Giulia ETCR, tanto da arrivare alla vittoria nella DHL Super Final del pool "Fast". Il pilota belga ha così totalizzato 78 lunghezze, che si sommano alle 77 del compagno Bruno Spengler inserito nel pool "Furious".


Quinto in qualifica, Martin ha iniziato la sua scalata aggiudicandosi i Quarti di Finale 2, così da guadagnarsi la "promozione" alla Semi Finale 1 chiusa in seconda posizione. Nella manche finale, Maxime è poi riuscito ad avere la meglio grazie ad un'ottima partenza, mentre da uomo-squadra Giovanni Venturini ha terminato terzo dopo la piazza d'onore nei Quarti di Finale 2, caratterizzati quindi da una doppietta Romeo Ferraris, ed essersi imposto nella Semi Finale 2.


Spengler, nel pool "Furious", si è qualificato secondo con il tempo di 1:54.906, per poi vincere sia i Quarti di Finale 1 che la Semi Finale 1, e dopo battagliare al vertice della propria DHL Super Final, tagliando il traguardo in terza posizione.


In azione insieme al canadese c'era anche Luca Filippi, ma al giro 3 il pilota piemontese è stato coinvolto nel contatto con Jean-Karl Vernay. Pur ad andatura ridotta, Filippi è stato bravo a resistere per raggiungere la bandiera a scacchi, in modo da cogliere la quinta posizione e i relativi punti per la graduatoria piloti. Anche Luca era stato autore fin lì di un weekend in progressione, fra la qualifica del sabato e le seguenti manche.


Grazie ai risultati all'Hungaroring, la Romeo Ferraris si conferma seconda nel campionato a squadre con 272 punti. Fra i piloti, Spengler sale quarto a quota 138, mentre Martin avanza a 134, Venturini a 85 e Filippi a 50. Il prossimo round della serie per auto Turismo elettriche è in programma già nel weekend del 17-19 giugno sul tracciato di Jarama, in Spagna.


Michela Cerruti, Team Principal Romeo Ferraris: "Qui a Budapest non siamo stati i vincitori, ma possiamo dirci soddisfatti grazie ad un weekend dall'andamento più lineare rispetto a Pau. Anche per questo, abbiamo potuto far davvero esibire il livello di competitività della Giulia ETCR e dei nostri piloti. Non a caso Maxime è arrivato a vincere la DHL Super Final del pool Fast, pur cominciando da una qualifica non ottimale, ma anche Bruno e Giovanni hanno avuto la soddisfazione di centrare successi di manche. Luca avrebbe meritato a sua volta di più, ma è stato di nuovo sfortunato venendo coinvolto in un contatto in finale. L'appuntamento di Jarama è già dietro l'angolo, perché torneremo a correre nel prossimo weekend, ma contiamo di poter riparare i danni alla macchina grazie al contributo dei nostri bravissimi meccanici. Nel frattempo, abbiamo qualche giorno per analizzare i dati e lavorare per presentarci ancora più forti in Spagna".

RALLY LANA STORICO, LUISE È PRONTO PER IL SECONDO GIRONE CIRAS



Adria (RO), 13 Giugno 2022 – Quattro round messi in soffitta ed altrettanti pronti ad accogliere i protagonisti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, a partire dal prossimo Rally Lana Storico che, il 17 ed il 18 di Giugno, darà il via ufficiale al secondo girone della serie tricolore.
Al via della classica biellese ritroveremo anche Matteo Luise, come di consueto in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A messa a punto da Silvano Amati e Valentino Vettore, determinato più che mai a puntare al colpo grosso in questa stagione.
Scorrendo infatti la provvisoria, al termine della prima tornata, il pilota di Adria viaggia al quinto posto assoluto, primo in un quarto raggruppamento che lo vede tenere testa a vetture nettamente superiori nonché dominatore incontrastato sia in gruppo A che nella classe A-J2/2000, ben quarantadue le lunghezze di vantaggio sul capofila dei diretti inseguitori.

“Abbiamo completato un primo girone incredibile” – racconta Luise – “perchè non ci saremmo mai aspettati di poter essere così in alto nelle classifiche dell'italiano. Va bene la classe, dove abbiamo visto di avere un passo superiore alla concorrenza, ma se mi avessero detto che, dopo quattro gare, saremmo stati in testa al raggruppamento ci avrei messo una bella firma. I due secondi assoluti, al Costa Smeralda ed al Targa Florio, hanno fatto certamente la differenza. Siamo in una situazione di campionato estremamente positiva ed il sogno di poter diventare campioni italiani comincia a prendere forma. Non vogliamo pensare troppo in grande, siamo solo a metà stagione, ma è innegabile che con questa classifica iniziamo a sognarlo.”

Un tabellino che ha confermato quanto solo la dea bendata possa impensierire il portacolori del Team Bassano, firmatario di tre successi consecutivi in classe su altrettante partecipazioni.

“Quest'anno sta andando tutto per il verso giusto” – sottolinea Luise – “perchè siamo competitivi e soprattutto affidabili. Non vogliamo tirarcela addosso quindi speriamo che la sfortuna ci stia lontana e che ci permetta di esprimerci ai massimi livelli, senza sgambetti.”

Una giornata di gara, Sabato 18 Giugno, con otto prove speciali, quattro da ripetere per due passaggi in sequenza ad iniziare da “Campore” (12,10 km) e proseguendo poi con “Baltigati” (13,12 km), con “Romanina” (19,29 km) e concludendo con “Ronco” (9,25 km).

“Affronteremo una prova speciale nuova” – conclude Luise – “ed un'altra sarà allungata di cinque chilometri circa, rispetto allo scorso anno. Da quello che mi ricordo sono belle e quella portata a quasi venti diventa interessante. Abbiamo voglia di tornare a correre qui perchè abbiamo da riscattare il ritiro del 2021. Sarà anche bello confrontarsi con i tanti avversari locali, qui sempre molto agguerriti. Dovremo anche iniziare a ragionare con la testa, avendo una buona situazione in campionato da difendere. Cercheremo di arrivare, di fare punti ma anche di portare a casa un bel risultato in una gara così prestigiosa. Tutto è a posto, siamo pronti.”

Rally / Simone Miele e Eleonora Mori (Citroen DS3) vincono il Coppa Valtellina


Gorla Minore (VA), 13 Giugno 2022 - – Simone Miele incide il suo nome in un altro albo d’oro di un rally nazionale; è accaduto al 65° Coppa Valtellina, gara dalle antiche tradizioni e che quest’anno tornava valevole per la Coppa Rally di Zona 2.

Tornato a guidare la sua Citroen DS3 Wrc curata dal team di famiglia, la Dream One Racing, il pilota della scuderia Movisport ha così vinto per la prima volta insieme ad Eleonora Mori, navigatrice veneta che da quest’anno lo affianca. I due non hanno avuto vita facile vista la concorrenza agguerrita con numerosi piloti locali intenzionati a vendere cara la pelle sulle strade amiche. Miele ha forzato i ritmi fin da subito; un piccolo errore nella Ps4 ha causato lo spegnimento della DS3 ma non ha intaccato un primato nella generale che non è mai stato messo in discussione nemmeno sabato quando un “contrattempo” in un tratto di trasferimento ha leggermente ammaccato il cofano della sua vettura.

Si tratta del 22° successo in carriera per Miele, il primo al Coppa Valtellina ed il primo con la Mori che entra così nella lista dei suoi naviga vincenti insieme a Beltrame, Cerutti, Mometti e Spinetta.

“Sono felice perché sebbene io sia varesino, da un paio di anni frequento la Valtellina e quindi mi sento legato a questa terra. È stata una bella sfida su strade davvero affascinanti e contro rivali arcigni; la DS3 è sempre una vettura splendida ed è un piacere nonché un onore poterla utilizzare ancora.”

Sempre al Coppa Valtellina ha preso parte anche Sara Micheletti, compagna di Miele, che con una Skoda Fabia R5 della Dream One Racing ha staccato tempi davvero interessanti chiudendo all’undicesimo posto dalla graduatoria assoluta insieme a Miriam Marchetti; questo piazzamento ha permesso loro di primeggiare nella graduatoria femminile e di aggiudicarsi il premio intitolato a Marina Bombardieri. (Luca Del Vitto)


Foto Edoardo Cazzaro




24 Ore di Le Mans, Rovera sfiora il podio LMP2 Pro-Am dopo una gara di rimonte


Con quattro rimonte in un giorno intero di gara è stata davvero “movimentata” e sempre al limite la prima 24 Ore di Le Mans di Alessio Rovera al volante di un prototipo. Nel terzo round del Mondiale Endurance disputato con la Oreca 07 Gibson di AF Corse insieme ai compagni di equipaggio François Perrodo e Nicklas Nielsen, il pilota varesino ufficiale Ferrari ha ottenuto il quarto posto finale in classe LMP2 Pro-Am al termine di una sfida continua con tutti i rivali di categoria, caratterizzata dagli imprevisti più diversi, sempre affrontati con la dovuta determinazione e spirito di squadra.

La prima rimonta del trio AF Corse, dopo l’avvio di Nielsen e il secondo stint di Perrodo, è stata completata proprio da Rovera, con il prototipo numero 83 risalito dal settimo posto sulla griglia di partenza al comando della Pro-Am sabato pomeriggio nelle prime ore di gara. I tre stavano costruendo un vantaggio sugli inseguitori quando poco dopo la sesta ora la squadra è stata costretta ai box per un inconveniente piuttosto inusuale: la sostituzione dei pannelli dei numeri luminosi, che non funzionavano più.

I minuti persi sono costati il primo posto e il rientro in settima posizione a due giri dal primo per avviare una nuova rimonta, stavolta in piena notte. A quel punto sulla LMP2 è risalito Rovera, che ha condotto uno stint di oltre tre ore condito dai sorpassi che hanno riportato la #83 al quarto posto a un giro dal vertice, quando però un rientro nel box con frizione da sistemare ha di nuovo richiesto minuti preziosi.

Ripiombato settimo a circa 3 giri dal primo, Alessio si è lanciato nella terza rimonta e alle 1.30 di notte ha fatto segnare il giro più veloce della #83 in 3’32”949. Poco dopo è toccato a Nielsen, di seguito, nelle prime ore del mattino, a Perrodo e quindi di nuovo a Rovera: nel corso della 16esima ora il forcing dei tre li ha riportati in seconda posizione a un giro dai leader. Purtroppo, un paio di ore dopo, nel corso di un doppiaggio, Perrodo è incappato in un contatto con una vettura GT che in conseguenza è uscita di pista. Il pilota francese si è prontamente scusato con i rivali e all’equipaggio di AF Corse è stato comminato un pit-stop di 3 minuti da scontare ai box. La penalità l’ha fatti ricadere al sesto posto, distante dai primi. Nelle ultime sei ore di gara, Nielsen e Rovera hanno cercato di avvicinare il più possibile le posizioni da podio, arrivando a ridosso e il driver varesino ha tagliato il traguardo finale in quarta posizione di classe (ventiquattresima assoluta).

Durante la corsa sui 13,626 chilometri del Circuit de la Sarthe, dove nel 2021 i tre alfieri AF Corse si imposero in GTE Am con la Ferrari 488 GTE Evo, nell’edizione di quest’anno Rovera ha guidato la Oreca 07 LMP2 per 8 ore e 23 minuti e ha tagliato il traguardo alle 16.00 di domenica dopo 361 giri e 43 soste ai box. Dopo i successi iridati alla 1000 Miglia di Sebring e alla 6 Ore di Spa e ora il quarto posto di Le Mans, la squadra affronterà il quarto round del FIA World Endurance Championship nella prova casalinga in programma a Monza il 10 luglio.

Rovera dichiara dopo la 24 Ore: “In classe le cose si stavano mettendo bene, anche se in generale le altre squadre hanno molta più esperienza con questa macchina e su questa pista è un fattore che fa la differenza. Poi gli episodi non ci hanno favorito. Le gare sono anche questo, soprattutto in una corsa massacrante e imprevedibile come Le Mans. Noi non abbiamo mai mollato, neppure di notte. Il risultato finale non è quanto speravamo, ma nel complesso è stata un’esperienza che ci ha messo alla prova. Ogni Le Mans è importante quindi in futuro cercheremo di far fruttare quanto vissuto e appreso in queste lunghissime 24 ore”.

Foto AG Photo / Manganaro