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mercoledì 25 ottobre 2023

Tris di premi UIGA per Stellantis, Jeep Avenger nominata “Auto Europa 2024”



Pioggia di premi per Stellantis nella fase finale di Auto Europa 2024: prima posizione assoluta per Jeep® Avenger, ma da sottolineare per il Gruppo anche i riconoscimenti, in differenti categorie, per Fiat 600e e Peugeot 408. La manifestazione, giunta alla trentottesima edizione, si è tenuta nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 ottobre presso la sede di Bosch Italia a Milano: l’Auditorium ha ospitato la giuria per decretare il modello vincitore tra le sette finaliste in lizza, tutte elettriche o elettrificate. Gli importanti riconoscimenti sono stati assegnati dai soci dell’UIGA, l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive, coadiuvati da una giuria di 150 opinion leader e da una giuria popolare di appassionati, che ha potuto votare via Internet collegandosi sul sito www.premioautoeuropa.it. Dopo una conferenza con esperti su temi della transizione ecologica, la due giorni si è conclusa questa mattina con proclamazioni e premiazioni.

A brillare è Jeep Avenger, il primo SUV 100% elettrico di Jeep, nominata “Auto Europa 2024”. Divertente ed entusiasmante, Avenger è anche il primo SUV del brand disegnato in Europa, a Torino. Avenger racchiude il DNA di Jeep in un SUV compatto, 4,08 metri, con una commistione unica di prestazioni, stile, funzionalità e tecnologia. Pura espressione di “concentrated freedom”, Avenger offre le prestazioni tipiche di Jeep in un formato compatto ideale per le esigenze dei clienti europei, per garantire la massima tranquillità in tutte le condizioni, tanto su strada quanto nei percorsi off-road. Gli interni sono capienti e versatili, e non mancano una serie completa di ADAS e dei sistemi più avanzati per un’esperienza a bordo completamente digitale e connessa. Il nuovo gruppo propulsore comprende un motore elettrico da 400 volt che offre un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città, per viaggiare senza pensieri. Inoltre, grazie alla sua capacità di ricarica rapida, bastano tre minuti per il pieno quotidiano per percorrere 30 chilometri. Avenger è disponibile anche con un propulsore a benzina da 1.200 cm3 e 100 CV.

Si aggiudica il “Premio Giuria Popolare” invece Fiat 600e, fresca di debutto di fronte al grande pubblico: FIAT ritorna nel segmento B con la nuova Fiat 600e per un piacere di guida “aumentato”. Con una lunghezza di 4,17 metri, vani portaoggetti anteriori per uno spazio ai vertici della categoria. Il motore eroga 156 Cv ed è alimentato con una batteria da 54 kW, che garantisce una autonomia media di oltre 400 km nel ciclo combinato WLTP e di oltre 600 km nel ciclo urbano. È la soluzione ideale sia per gli amanti della città sia per gli appassionati della vita all’aria aperta. Iconica all’esterno, Dolce Vita all’interno: la nuova Fiat 600e esprime perfettamente la bellezza e lo stile di vita italiano grazie al suo design cool e a caratteristiche come le funzioni cromoterapia e massaggio che offrono un’esperienza realmente multisensoriale. Nel corso del prossimo anno, in Italia, sarà disponibile anche una versione mild-hybrid.

“Premio Opinon Leader”, infine, per la Nuova Peugeot 408 che ha una presenza importante sulla strada, grazie ad una forma inedita e dinamica, che strizza l’occhio al mondo delle fastback. Le linee sono affilate, la calandra è in tinta con la carrozzeria per integrarsi perfettamente con il frontale che esibisce il nuovo emblema PEUGEOT con la testa del Leone di profilo. Con una lunghezza di 4,69 m, un passo di 2,79 m Nuova PEUGEOT 408 presenta una seconda fila di sedili assai generosa come spazio. Anteriormente presenta l’ultima evoluzione del PEUGEOT i- Cockpit® digitale di ultima generazione, riconoscibile anche per il volante compatto dedicato al piacere di guida. La gamma di motorizzazioni di PEUGEOT 408 comprende due versioni ibride plug-in da 180 o 225 cavalli e una versione PureTech benzina da 130 cavalli, tutte abbinate di serie al cambio automatico EAT8 a 8 rapporti. Presto arriverà anche la declinazione EV.


giovedì 9 febbraio 2023

Alfa Romeo celebra il centesimo anniversario di Quadrifoglio e il sessantesimo dell’Autodelta rivelando due nuovi loghi

Torino, 9 febbraio 2023 - Alfa Romeo ha annunciato l’inizio ufficiale delle celebrazioni per i 100 anni del leggendario simbolo del Quadrifoglio e i 60 anni dell’Autodelta, il famoso reparto corse di Settimo Milanese e la squadra di Carlo Chiti. Sono due pietre miliari nella storia del marchio, espressione di nobile sportività italiana dal 1910, che ancora oggi suscitano forti emozioni e grande orgoglio nella tribe Alfa Romeo. Per l’occasione, Alfa Romeo presenta i due nuovi loghi che accompagneranno le manifestazioni dei Club e del brand, nonché le diverse attività di comunicazione e due importanti novità che li riguarderanno strettamente da vicino nel corso del 2023.
Entrambi realizzati dal Centro Stile Alfa Romeo, i due nuovi loghi rileggono, in chiave moderna, quelli storici proiettandoli nel futuro del brand, che punta a reinventare la sportività nel ventunesimo secolo. In particolare, quello dedicato al centenario del Quadrifoglio presenta la solidità e l’eleganza del logo storico evolvendone solo il punto colore. Un tocco cromatico contemporaneo, quindi, che rimanda al passato glorioso delle iconiche vetture e vittorie Alfa Romeo entrate nell’immaginario collettivo.
Allo stesso modo, il logo Autodelta è uno stilema da preservare e conservare nel suo look e nei suoi colori originali. Nonostante gli anni, infatti, questo emblema della sportività rimane impresso nella memoria degli amanti del Motorsport. Ecco perché la nuova versione celebrativa presenta pochi cambiamenti, che lo rendono più contemporaneo e affine agli attuali asset di comunicazione del brand. Lo dimostrano il nuovo font Sequel, lo stesso della nuova brand identity; l’immancabile tricolore, quale espressione orgogliosa delle proprie origini; e l’aggiunta della data dell’anniversario ad enfatizzare la longevità del marchio Autodelta.

Al 60° anniversario di Autodelta Alfa Romeo dedicherà inoltre, una conferenza di approfondimento al Museo di Arese il 5 marzo, giorno in cui è stato fondato il reparto corse, mentre il 25 giugno, nell’ambito dei festeggiamenti per il compleanno del Marchio, il Quadrifoglio Day a cui seguirà la conferenza “Backstage” che sarà accompagnata da una parata di vetture Quadrifoglio e flashmob aperti a tutti i club Alfa Romeo.

Quadrifoglio: dal 1923 un simbolo 
della sportività Made in Italy
Costante ricerca dell'eccellenza applicata alle competizioni e trasferita poi in toto sulle vetture di produzione: è questa, in sintesi, la filosofia Alfa Romeo insita nel Quadrifoglio, il leggendario simbolo che dal 15 aprile del 1923 identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo, non solo quelle impegnate sui circuiti da gara di tutto il mondo ma anche alcune versioni speciali di produzione.
La prima vettura Alfa Romeo ornata con il Quadrifoglio è stata la RL “Corsa" del pilota Ugo Sivocci, che vinse la XIV edizione della Targa Florio nel 1923, conquistando così il primo dei dieci allori del marchio in questa prestigiosa competizione. E lo stesso emblema portafortuna risalta sulla “P2” di Brilli Peri quando nel 1925, a Monza, trionfa nel primo “Campionato Mondiale di corse automobilistiche”, il primo dei cinque Titoli Mondiali vinti dall’Alfa Romeo. Alla fine degli anni Venti è sempre il Quadrifoglio a distinguere in corsa le Alfa Romeo della casa madre dalle Alfa Romeo gestite dalla Scuderia Ferrari, che aveva come emblema il “cavallino rampante”.
Nel 1950 e nel 1951, Giuseppe “Nino” Farina e Juan Manuel Fangio portano le Alfa Romeo 158 e 159, le mitiche “Alfetta”, al successo nei primi due Campionati Mondiali di Formula 1. Negli anni Sessanta, poi, il Quadrifoglio caratterizza la versione “ready-to-race” della “Giulia”, la “TI Super”, per poi affiancarsi al triangolo azzurro dell’Autodelta per diversi decenni: dalla “GTA” alla “33” fino ai due Campionati Mondiali della “33 TT 12” (1975) e della “33 SC 12” (1977).
L’attività agonistica Alfa Romeo continua negli anni Ottanta quando: dopo il rientro in F.1 nel 1979, si ripetono i successi nelle corse per vetture turismo (“GTV 6 2.5”), fino al trionfo nel “DTM” con la “155 V6 Ti” nel 1993 e la lunghissima serie di vittorie della “156 Superturismo” (1998-2004).
Anche le Alfa Romeo di normale produzione hanno avuto il Quadrifoglio. Si tratta di modelli particolarmente performanti realizzati tra gli anni 60 agli anni 80. Alcuni recano il simbolo sulla carrozzeria, senza apparire nella denominazione ufficiale – come “Giulia Sprint GT Veloce” o “1750 GT Veloce” – altri invece, dagli anni Ottanta in avanti, portano il Quadrifoglio nella loro denominazione ufficiale, come ad esempio le diverse versioni della “33 Quadrifoglio Verde” o la “164 Quadrifoglio Verde”. Va anche ricordato che, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, anche il Quadrifoglio si evolve e viene declinato in due versioni: "Verde" per i veicoli più sportivi e "Oro" per gli allestimenti più raffinati e lussuosi.
Nel tempo, la stessa "Q" iniziale entrò a far parte del vocabolario Alfa Romeo, arrivando a identificare le soluzioni tecniche più avanzate: la più famosa di tutte è la trazione integrale Q4, ma c'erano anche il differenziale autobloccante Q2, il cambio automatico Q-System e il Q-Tronic, solo per citarne alcune.
Infine, il simbolo del Quadrifoglio ritorna sia sulla Mito (2008) e sulla Giulietta (2010) sia quando nel 2015 nasce la nuova generazione Alfa Romeo con il lancio della Giulia nella versione Quadrifoglio, spinta dal nuovo motore 2.9 BiTurbo a benzina da 510 CV con prestazioni eccezionali, tanto da stabilire, sul famoso circuito del Nurburgring, il record di categoria in 7'32''. Anche lo Stelvio, il primo SUV prodotto dall'Alfa Romeo, si colloca al vertice della gamma in versione Quadrifoglio.

Autodelta: il leggendario 
Reparto Corse dell’Alfa Romeo
Il 5 marzo 1963, Carlo Chiti ed i fratelli Chizzola fondano una piccola società con sede a Feletto Umberto, vicino a Udine, con l'obiettivo di collaborare con Alfa Romeo nella costruzione della Giulia TZ, una compatta gran turismo disegnata da Zagato, realizzata su motore e meccanica della Giulia e dotata di un esclusivo telaio tubolare, da qui l'acronimo Tubolare Zagato. Inizia così una delle più belle pagine del Motorsport internazionale, tanto che l’azienda diventerà ben presto il Reparto Corse dell’Alfa Romeo. Infatti, nel 1965, viene acquisita dal Biscione con l’obiettivo di gestire il ritorno ufficiale nelle competizioni, dopo il ritiro dal Campionato del Mondo di F.1 nel 1951, con la conquista del secondo titolo con l’‘Alfetta’. Per questo motivo la Casa automobilistica decise di creare un’organizzazione ad hoc per le competizioni, fisicamente staccata dalla sede produttiva e con una discrezionalità sufficiente nel prendere rapidamente decisioni tecniche e sportive. Il Direttore Generale di questa nuova realtà industriale e sportiva è il carismatico ingegnere Carlo Chiti, che trasferì l’Autodelta in alcuni anonimi capannoni a Settimo Milanese, non lontano da Arese. Da qui usciranno alcune delle più famose Alfa Romeo da gara, tra cui la leggendaria Giulia Sprint GTA del 1965, che vinse tre “Challenge Europeo Marche” consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di gare singole in ogni parte del mondo. Una curiosità: la Giulia Sprint GTA è stata la prima vettura turismo che ha girato alla Nordschleife del Nurburgring sotto i 10 minuti.
Nel 1967 l'Alfa Romeo decide di compiere il grande salto nella categoria “prototipi”, all'epoca il maggior palcoscenico internazionale delle competizioni automobilistiche, con la “33/2 litri” che conquista il primo trofeo al suo debutto a Fléron, in Belgio. L'anno successivo le vetture prototipo dell'Autodelta si aggiudicano la vittoria di categoria alla 24 ore di Daytona, alla 1000 km del Nurburgring, alla 500 km di Imola e alla 24 ore di Le Mans. Straordinaria anche la leggendaria “33 TT 12” del 1975, probabilmente l'anno di maggior prestigio per l'Autodelta, con cui vinse il Campionato del Mondo Marche, bissando il successo due anni più tardi con la “33 SC 12”. In seguito, Autodelta si occupò della gestione di tutti i programmi sportivi di Alfa Romeo, dal trofeo Alfasud alla Formula 1. Nel 1984 Carlo Chiti lasciò l'azienda e l’anno successivo l’Autodelta fu sciolta. Va infine ricordato che l’Autodelta fu anche una formidabile palestra di tanti piloti italiani, tra cui Andrea De Adamich, Arturo Merzario, Andrea De Cesaris, Bruno Giacomelli, Giorgio Francia giusto per citarne alcuni, e altrettanti campioni stranieri: da Jochen Rindt a Jacky Ickx, da Jean Pierre Jarier a Mario Andretti.

Credits: Media Stellantis


martedì 5 luglio 2022

IL CONTO ALLA ROVESCIA È INIZIATO: MANCANO SOLO CINQUE GIORNI ALLA PRIMA GARA DELLA PEUGEOT 9X8



 

Il 10 luglio 2022, i due prototipi PEUGEOT 9X8 Le Mans Hypercar del Team PEUGEOT TotalEnergies faranno il loro debutto ufficiale a Monza, in occasione della quarta prova del Campionato Mondiale FIA Endurance 2022. Dopo i successi dei programmi 905 (1990-1993, con motore V10 a benzina) e 908 (2007-2011, motore V12 Diesel HDI FAP), PEUGEOT torna alle gare di durata con una vettura a propulsione ibrida, a sostegno della strategia di elettrificazione del Marchio. Questa prima partecipazione agonistica promette di essere un'esperienza ricca di insegnamenti per tutto il team.


Monza: è nel tempio della velocità che, nell'aprile 2007, in occasione della 1000 chilometri di Monza, tutto era iniziato per  la PEUGEOT 908, con un debutto vittorioso nella categoria LMP1. A distanza di dieci anni e mezzo, il 10 luglio 2022, l'iconico circuito italiano farà da sfondo al debutto in gara della nuova PEUGEOT 9X8, nella classe Le Mans Hypercar, alla 6 Ore di Monza.


Negli ultimi sei mesi, il Team PEUGEOT TotalEnergies ha condotto un intenso programma di test su vari circuiti europei per prepararsi a questo primo evento agonistico. Nelle ultime settimane, il team ha perfezionato meticolosamente la sua tabella di marcia. Sono state realizzate due fasi essenziali: una dedicata alle sessioni al simulatore nella sede PEUGEOT di Satory, vicino a Parigi, che hanno permesso al team di individuare e determinare le mappature di gestione dell'energia per Monza, mentre i piloti hanno potuto familiarizzare - virtualmente – con le peculiarità di questo tracciato; l'altra, dedicata a un test finale, in Spagna, sul circuito di Motorland Aragon.


In quest'occasione è stata superata la soglia dei 15.000 chilometri di test, un traguardo che il team voleva raggiungere prima di partecipare alla gara di Monza. Durante questa sessione, è stata completata una prova di durata di 36 ore, che è servita a preparare i due equipaggi del team (piloti, ingegneri e meccanici) e ha fissato i processi di gara nella mente delle donne e degli uomini responsabili della gestione delle due PEUGEOT 9X8 che scenderanno in pista con i numeri #93 e #94.


Sulla #93, il team sarà composto da Paul DI RESTA, Mikkel JENSEN e Jean-Eric VERGNE, con Gauthier BOUTEILLER come ingegnere di macchina.

Sulla #94 ci saranno Loïc DUVAL, Gustavo MENEZES e James ROSSITER, con Brice GAILLARDON come ingegnere di macchina.

(Peugeot Comunicazione)

domenica 19 giugno 2022

Alfa Romeo trionfa alla 1000 Miglia con la 6C 1750 SS Zagato del 1929



Brescia, 19 giugno 2022 - Nella giornata di ieri alle 06.15 da Parma è partita l'ultima tappa della 40° edizione della 1000 Miglia 2022, conclusasi come un'edizione capace di consolidare ancora una volta il legame tra Alfa Romeo e la celebre "Freccia Rossa": sul gradino più alto del podio di Brescia sale infatti l'Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 dell'equipaggio composto da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli del team sponsor Villa Trasqua.


L'ultima tratta, da Parma a Brescia, ha toccato luoghi che si intersecano con la storia passata e attuale di Alfa Romeo, tra cui l'autodromo di Varano De' Melegari e il Circuito di Monza, che proprio quest'anno celebra i 100 anni di storia. Una gara epica, che dopo aver attraversato le regioni d'Italia, culla della passione motoristica Italiana rientra in Lombardia, la regione dove la corsa più bella del mondo è stata concepita e realizzata. Conclusione con l'ingresso trionfale a Brescia, per la tradizionale passerella in Viale Venezia. Come in tutto il tragitto, al passaggio della 1000 Miglia le strade si trasformano con il calore generoso del pubblico, da Brescia a Roma e ritorno, in ogni piazza e fuori da ogni uscio: aggregazioni spontanee che si ripetono di anno in anno. Occhi puntati sul "museo viaggiante", oltre a tanta curiosità e apprezzamenti per Alfa Romeo Tonale a supporto della competizione che proprio negli ultimi giorni è arrivata in tutte le concessionarie per essere scoperta e apprezzata da tutta la "Tribe" di appassionati del Marchio. 

Alfa Romeo Tonale ha ricevuto un'accoglienza straordinaria lungo tutto il tragitto, così come è stata straordinaria questa 1000 Miglia che ha toccato alcuni tra i luoghi più suggestivi dello stivale e si è conclusa nel segno vincente di Alfa Romeo.


Credits: Media Stellantis 











martedì 14 giugno 2022

Alla Mille Miglia l’Heritage di Stellantis protagonista con Alfa Romeo


 

Torino, 14 giugno 2022 - Mancano poche ore alla partenza della 40esima edizione rievocativa della "Mille Miglia", la "corsa più bella del mondo" – secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari – che prenderà il via da Brescia il 15 giugno per farvi ritorno il 18 giugno, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d'Italia. Da sempre un po' gara e un po' avventura, la 1000 Miglia coinvolgerà quest'anno oltre 400 vetture d'epoca d'inestimabile valore, di cui ben 118 appartengono ai marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, una compagine simbolo indiscusso del motorismo sportivo italiano. 


Come di consueto all'evento prende ufficialmente parte anche il marchio Alfa Romeo, che si conferma il più rappresentato in gara con ben 50 vetture schierate ai nastri di partenza. Tra queste, tre preziosi esemplari della collezione aziendale, normalmente in mostra presso il Museo Alfa Romeo di Arese: la 6C 1500 Super Sport del 1928, la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956. I tre gioielli della collezione storica sono condotti da equipaggi d'eccezione, tra cui la coppia (nello sport, nella vita e nella professione di pediatri) formata dal plurititolato Giovanni Moceri e Silvia Dicembre a bordo della 6C 1500 Super Sport, vettura che trionfò nell'edizione 2019. A loro si affianca l'inedita coppia di dipendenti Stellantis – provenienti rispettivamente dai plant di Pomigliano d'Arco e Cassino – Francesco Pirozzi e Cristina Posta, che condurrà la 1900 Super Sprint, e il Managing Director di Sauber, Alessandro Alunni Bravi, in coppia con la pilota e commentatrice sportiva Vicki Piria, a bordo della 1900 Sport Spider. Tre vetture straordinarie, autentiche opere d'arte in movimento, appartenenti alla collezione di Heritage, il dipartimento di Stellantis dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico costituito da oltre 600 esemplari di auto d'epoca dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.


Tutti gli occhi saranno puntati sulla splendida Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, con carrozzeria degli Stabilimenti Farina, che punta a ripetere il trionfo del 2019 nella stessa gara, senza dimenticare che questa splendida vettura del Museo Storico Alfa Romeo ha vinto anche le edizioni del 2005, 2007 e 2008. Nel 2007 è stata vittoriosa anche nella "1000 Millas Sport" in Argentina, successo ripetuto nel 2008. Questa meravigliosa vettura del 1928 è dotata di un motore 6 cilindri da 1487 cc, che eroga una potenza massima di 76 CV a 4.800 giri/min, raggiungendo una velocità massima di 140 km/h. Solo 31 di questi esemplari furono costruiti tra il 1928 e il 1929. Contrassegnata dal numero "41", la 6C 1500 Super Sport sarà portata in gara da Giovanni Moceri, già Campione Italiano Grandi Eventi ACI Sport e vincitore delle più grandi gare di regolarità storica d'Italia, con al fianco la consorte Silvia Dicembre, anche lei appassionata regolarista. 


Farà la sua parte anche l'affascinante 1900 Super Sprint del 1956, elegante coupé carrozzata da Touring che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, "la vettura da famiglia che vince le corse", come recitava il claim che la rese celebre negli anni Cinquanta. In particolare, l'Alfa Romeo 1900 Super Sprint, basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il doppio albero a camme tipico del brand e potenza di 115 CV a 5500 giri/min, per prestazioni sportive che restano di rilievo ancora oggi. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente. Il modello di maggior successo fu proprio quello dell'azienda milanese Touring, la cui versione dell'Alfa Romeo 1900C Super Sprint è tuttora considerata una delle coupé più equilibrate e raffinate tra quelle prodotte per la Casa del Biscione. Tra il 1954 e il 1955 ne furono realizzati quasi 300 esemplari. Questa elegante vettura, iscritta col numero "399", sarà condotta in gara dalla coppia di dipendenti Stellantis Francesco Pirozzi – Cristina Nota. Lui Ingegnere Meccanico, lavora nello stabilimento di Pomigliano dal 2005, si è dedicato alle Alfa Romeo 147 e 159, poi alla Panda, per concentrarsi attualmente sulla lastratura di Tonale. Cristina invece, figlia di un ex Dipendente e con una laurea in Scienze Politiche, ha scoperto la passione per l'auto, lavora nel plant di Cassino e dimostra un grande attaccamento ai "colori" dell'Azienda. Un esperimento inedito che ha dato origine a un team Alfa Romeo allargato, caratterizzato dallo spirito di squadra e di appartenenza che incarnano il DNA di nobile sportività italiana del Marchio.


Spazio anche per la 1900 Sport Spider del 1954, una rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata col motore a 4 cilindri bialbero della "1900" a carter secco, portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dall'innovativo design ad opera di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore De Dion: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada. Questa straordinaria vettura, con il numero "342", sarà condotta da Alessandro Alunni Bravi, Managing Director di Sauber, partner di Alfa Romeo nel "circus" della Formula 1, in coppia con la giovane pilota e commentatrice sportiva Vicki Piria che, pur non ancora trentenne, vanta un sostanzioso curriculum professionale nel mondo delle corse.


Al di là del valore storico, questo tipo di manifestazioni rappresenta un autentico ponte tra passato e futuro: e non a caso Alfa Romeo, che tra pochi giorni festeggerà i suoi 112 anni, metterà a supporto delle sue meravigliose auto d'epoca alcune unità di Alfa Romeo Tonale, la prima C-SUV elettrificata del marchio appena arrivata nelle concessionarie europee, il modello che segna la metamorfosi del Marchio del Biscione e la sua evoluzione verso forme alternative di propulsione, nel rispetto dei valori e del DNA che accomunano gli appassionati Alfisti di ieri e di oggi.


venerdì 26 novembre 2021

Lancia celebra i suoi 115 anni di storia e i 60 anni della Flaminia presidenziale sullo sfondo del Quirinale


Torino, 26 novembre 2021 - Nella cornice del Palazzo del Quirinale, il marchio Lancia festeggia i suoi 115 anni di storia e i 60 anni della Lancia Flaminia Presidenziale.

«Domani sarà un giorno speciale per il nostro marchio e per il nostro Paese e questa doppia celebrazione ci riempie di orgoglio - afferma Luca Napolitano, CEO di Lancia -. La presidenza della Repubblica ci ha concesso di combinare i 115 anni del marchio con i 60 anni della Flaminia Presidenziale, offrendoci lo sfondo del Palazzo del Quirinale. Due festeggiamenti così significativi per Lancia che ha prodotto auto bellissime, frutto dell'ingegno creativo di tanti ingegneri e progettisti, dallo stile senza tempo e che sono diventate delle vere portabandiera dell'Italia in tutto il mondo. E facendo leva su questa storia gloriosa siamo pronti per affrontare il nostro piano a 10 anni verso una mobilità sempre più sostenibile».


Lancia – 115 anni di eleganza italiana senza tempo


Il marchio Lancia venne fondato a Torino il 27 novembre 1906 da Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, entrambi dipendenti Fiat e appassionati di auto. Vincenzo era già noto nell'ambiente automobilistico, grazie a diverse vittorie sportive ottenute al volante di vetture Fiat.

La prima vettura prodotta nel 1908 è la Lancia 12 HP, una vettura decisamente fuori dagli schemi per il tempo con chassis basso e leggero, munito di trasmissione a cardano, al posto delle catene, e che divenne un vero e proprio successo per l'epoca con più di 100 unità vendute. La fama di Lancia cresce e il marchio supera il primo conflitto mondiale, al termine del quale si succedono altri modelli di grande qualità, tra i quali la Lambda, l'Augusta e l'Aprilia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1950 Lancia presenta l'Aurelia, la prima vettura al mondo a montare un motore V6: un modello che trionfa in diverse competizioni e spinge Gianni Lancia, il figlio di Vincenzo, a fondare un reparto corse dedicato alle gare su strada che verrà chiamato Scuderia Lancia.

Nel 1956 il marchio si concentra sulle vetture alto di gamma: le vetture iconiche degli anni 60 sono la Flaminia e la Flavia, la prima vettura italiana con motore e trazione anteriore.

All'inizio degli anni 70, riprende il reparto sportivo che, con la Stratos, la 037 e poi con la Delta, dominerà per più di 20 anni il mondo dei rally e consentirà a Lancia di entrare nell'Olimpo del Motorsport: 15 Campionati mondiali rally, tre Campionati del mondo endurance costruttori, una 1000 miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana.

Fuori dall'ambito sportivo, al Salone di Ginevra del 1985 debutta la piccola Y10 che rivoluziona il concetto di automobile di classe da città. La Ypsilon diventa ben presto una vettura di grande successo: oltre 35 serie speciali, 4 generazioni, leader in Italia nel suo segmento, la Ypsilon è la Lancia più longeva e più venduta di sempre, con oltre 3 milioni di unità.


Lancia Flaminia Presidenziale


L'esordio della Lancia Flaminia avviene nel 1957 al Salone di Ginevra: ammiraglia di alta classe, dotata di motore V6 da 2.5 litri, interni e finiture lussuose.

La Lancia Flaminia si arricchì presto di versioni speciali, realizzate dai carrozzieri e, nel 1961, Pinin Farina realizzò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata "335", sigla che indicava la misura del passo in centimetri. La vettura venne per la prima volta utilizzata dal presidente Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della regina Elisabetta II d'Inghilterra. In pochi mesi ne vennero realizzati quattro esemplari che, continuando la tradizione, furono battezzati con nomi propri di cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito.

Belfiore, Belmonte e Belvedere erano caratterizzate dalla carrozzeria cabriolet con la capote in tela rigida, ripiegabile, mentre l'ultima, la Belsito, è fornita di una capote in tela, non apribile, sovrastante il posto di guida.

Verniciati nel caratteristico blu notte, tutti gli esemplari dispongono di una selleria in pelle Connolly nera, interfono per comunicare con l'autista, 5 sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini.

Utilizzate in passato in occasione delle visite di importanti capi di stato come John Fitzgerald Kennedy, Charles De Gaulle e per le celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia, vennero sottoposte a un attento restauro nel 2001 e attualmente due degli esemplari sono affidati alle Scuderie del Quirinale: Belfiore e Belvedere sono infatti le vetture per le "grandi occasioni" del Capo dello Stato e delle più alte cariche della Repubblica. La Belsito è invece visionabile presso il museo storico della Motorizzazione militare di Roma, mentre la Belmonte è esposta dal 2001 al Museo dell'Automobile di Torino.


 





martedì 19 ottobre 2021

Heritage di Stellantis a "Auto e Moto d'epoca"



Dal 21 al 24 ottobre si svolge, presso la Fiera di Padova, l'edizione 2021 di "Auto e Moto d'epoca", il più importante appuntamento in Italia per gli amanti dell'automobilismo storico, che vanta un'area espositiva di 115mila metri quadrati, oltre 5.000 vetture d'epoca e più di 1600 espositori. Inoltre, il salone veneto si conferma il più grande mercato europeo di vendita di auto e moto d'epoca, di ricambi originali e di automobilia da collezione.

Tra i protagonisti dell'evento vi è l'ente Heritage di Stellantis che, dal 2015, ha il compito primario di recuperare, tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, con particolare riguardo al parco vetture storiche di proprietà dell'azienda costituito da oltre 600 unità. E proprio dalla sua preziosa collezione provengono tre dei cinque esemplari storici esposti: il prototipo Fiat X1/23, la prima city-car elettrica della storia; il modello di stile dell'Abarth 1000 SP, interpretazione contemporanea dell'iconica Sport Prototipo del '66; e la Fiat-Abarth 850 TC, la prima Abarth contrassegnata dalla sigla "Turismo Competizione".

Grande curiosità suscita l'esposizione ravvicinata tra il prototipo Fiat X1/23 del 1974 e la Nuova (500) RED, l'iconica 500, elettrica e solo elettrica, nata dalla collaborazione tra Fiat e (RED) per diffondere il messaggio condiviso di cura per l'ambiente, per il pianeta e per le persone, e presentata poche settimane fa con un esclusivo evento sul tetto del Lingotto a Torino. Il suggestivo accostamento di questi due esemplari, entrambi con livrea rossa, rappresenta un autentico "ritorno al futuro" poiché rievoca cinquant'anni di sperimentazione di Fiat nel campo delle vetture elettriche pensate appositamente per la mobilità urbana. Del resto, da sempre Fiat è in prima fila, a livello mondiale, nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili.

Sotto i riflettori anche altre due vetture storiche di collezionisti privati – una Lancia Delta HF Integrale Evoluzione del 1991 e un'Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960 – che, al pari della succitata Fiat-Abarth 850 TC, sono state oggetto di un meticoloso restauro effettuato dagli esperti delle Officine Classiche, l'atelier di Restauro e Certificazione di Heritage di Stellantis. Gli interventi hanno interessato le vetture nella loro totalità, dalla carrozzeria agli interni, dalla meccanica alla strumentazioni, e sono stati effettuati sfruttando le sinergie con numerosi Enti tecnici dello stabilimento di Mirafiori.

Accanto alla Delta Integrale, poi, i visitatori del salone potranno ammirare i paraurti ed una selezione di lamierati riprodotti appositamente per questo iconico modello Lancia nell'ambito di "Heritage Parts", il progetto condiviso tra Heritage e Mopar® che propone una selezione di ricambi originali per vetture d'epoca. I pezzi di ricambio, fondamentali per salvaguardare il valore collezionistico ed economico delle auto storiche, possono essere acquistati presso la rete di vendita ufficiale e anche online, sul Mopar® e-store.

Infine, completa l'esposizione l'esclusiva Abarth 595 Competizione con cui si celebra il 60esimo anniversario della sigla TC, che proprio la Fiat-Abarth 850 portò al debutto nel 1961. Oggi le stesse denominazioni storiche - Turismo e Competizione - contraddistinguono le due versioni della nuova Abarth 595, l'icona dello Scorpione che incarna perfettamente le due anime del marchio: stile e performance.

martedì 12 ottobre 2021

Nuova 500 vince il premio “Small Car of the Year” ai News UK Motor Awards


Torino, 12 ottobre 2021 - Votata dai consumatori dopo essere stata selezionata da un gruppo di importanti giornalisti automobilistici, Nuova 500 si è aggiudicata il titolo di “Small Car of the Year” ai News UK Motor Awards 2021.
Come già negli anni precedenti, i premi sono stati assegnati dai consumatori e da un gruppo di giornalisti specializzati delle testate britanniche, che hanno votato i migliori veicoli in tutti i segmenti.

Il premio conseguito ai News UK Motor Awards è il decimo ottenuto in Gran Bretagna e va ad arricchire il palmarès di Nuova 500, che già annovera il titolo di “Green Car” degli Automobile Awards 2020, vinto in Francia, e il trofeo “Car of the Year and Best Small Electric Car”, assegnato da DrivingElectric. A questi prestigiosi riconoscimenti internazionali vanno aggiunti anche il premio “Miglior Design 2020” della rivista tedesca “Auto Motor und Sport” e quello di “Miglior Design Concept” del famoso concorso internazionale "Red Dot Design Award".

Lanciata a marzo 2020, Nuova 500 ha già collezionato numerosi premi a livello internazionale e ha già acquisito una posizione di leadership nel segmento delle city-car elettriche in Europa. Nuova 500 è l’auto più venduta in Europa nel segmento delle city-car, con una quota di mercato pari a quasi il 28%, è al vertice nel mercato delle utilitarie in 12 paesi ed è la vettura più venduta nell’intero panorama dei veicoli elettrici in Italia. Inoltre, dopo essere stata lanciata nei mercati europei, in Israele e in Brasile, Nuova 500 è in procinto di diventare la prima city-car all-electric, “all-in” a livello mondiale.