domenica 5 giugno 2022

F4 / A Misano seconda vittoria per Antonelli con poker Prema Racing



Gara 2 dell'Italian F.4 Championship ha aperto la seconda giornata di gara per l'ACI Racing Weekend a Misano. Ancora partenza in pole per Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing, che aveva vinto ieri gara 1. Non al meglio il bolognese in partenza che ed perde la testa della gara sul compagno di squadra, l'austriaco figlio d'arte Charlie Wurz. Ostinato, Antonelli, riprende posizione con un bel sorpasso nelle prime fasi di gara.

Nelle prime posizioni, Antonelli, Wurz e James Wharton, seguiti da Rafael Camara. Tutti piloti di Prema Racing e di classe Rookie, con gli ultimi due anche nel programma Ferrari Driver Academy, che sostiene anche la pilota olandese-belga-spagnola Maya Weug, del team Iron Dames.

La leadership di Antonelli non viene mai messa in discussione questa volta, con Camara che resta 4° e, diversamente da quanto visto ieri, non riesce a dargli battaglia. 

Ivan Domingues, Iron Lynx, è in lotta con Nikita Bedrin, PHM Racing, e guadagna l'ottava posizione, poi presa da Martinius Stenshorne che conquista ancora punti per Van Amersfoort Racing. 


Bella anche la lotta tra l'americano Deukmedijian e il brasiliano Emerson Fittipaldi Jr., che aveva conquistato ieri i primi punti con un'ottima decima posizione nella classifica assoluta di gara-1.

L'ordine di arrivo vede: 1. Antonelli; 2. Wurz; 3. Wharton; 4. Camara; 5. Amand; 6. Laursen; 7. Stenshorne; 8. Domingues; 9. Bedrin; 10. Sztuka. 



Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Porsche Carrera Cup Italia, Malucelli vince gara 1 a Misano in notturna



Misano Adriatico, 5 Giugno 2022 - . Agonismo e spettacolo sono stati gli ingredienti di gara 1 che sabato sera con 35 Porsche 911 GT3 Cup al via ha aperto il secondo round stagionale della Carrera Cup Italia al Misano World Circuit. Illuminato dai riflettori del circuito romagnolo, a dominare la scena è stato Matteo Malucelli. L'esperto pilota forlivese del Team Malucelli – Centro Porsche Modena si è preso la rivincita dopo lo sfortunato avvio di stagione a Imola il mese scorso e nella classifica finale della notturna di Misano ha vinto davanti a Gianmarco Quaresmini (Ombra Racing – Centro Porsche Brescia) e al campione in carica Alberto Cerqui (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano), in realtà quarto al traguardo ma promosso terzo dopo che Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) è stato penalizzato di 25 secondi dalla commissione gara a seguito di un contatto con Giammarco Levorato che nei giri finali aveva fatto finire in testacoda il giovane driver padovano di Tsunami RT - Centro Porsche Parma.


Al primo successo stagionale, Malucelli ha dominato gara 1 fin dal via, quando dalla prima fila ha bruciato in partenza l'autore della pole position e pilota di casa Giorgio Amati (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano) e ha sempre mantenuto il comando delle operazioni fino al traguardo, facendo pure segnare il giro più veloce in 1'37"133. Anche Quaresmini, scattato dalla quarta casella della griglia, si era guadagnato la seconda posizione superando Amati e Andrea Fontana (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) nelle prime battute di gara, mentre dietro ai due battistrada la corsa è stata caratterizzata da continue bagarre. Cerqui ha ottenuto il terzo posto dopo essersi tenuto lontano da possibili contatti, mentre dopo la penalty comminata a Bertonelli al quarto posto è risalito Amati, al quinto Fontana e al sesto il 22enne sudafricano Keagan Masters. Per effetto della griglia invertita dei primi sei di gara 1, proprio il nuovo pilota di AB Racing – Centri Porsche Roma si posizionerà in pole position per la gara 2 del secondo round del monomarca di Porsche Italia, in programma domenica 5 giugno alle 12.35, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.


Tornando a sabato sera, tra i migliori di giornata è da sottolineare la prova di Jorge Lorenzo. Il pluricampione della MotoGP ora pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform ha migliorato i propri tempi fin dalle prove libere e in gara 1 è stato autore di una convincente rimonta dal 20esimo al 12esimo posto finale. Un piazzamento particolarmente prezioso per il maiorchino, che centra l'obiettivo di conquistare i primi punti stagionali e in assoluto in Carrera Cup Italia e nell'automobilismo.

Nella Michelin Cup, primo centro 2022 di Alberto De Amicis. Il pilota di Ebimotors, poleman di categoria, era stato sopravanzato dal campione in carica Marco Cassarà al via, ma si è poi ripreso il primo posto nei minuti finali dopo un bel duello con il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania. E poco più tardi ne ha approfittato anche Alex De Giacomi, con il pilota di Tsunami RT che ha così conquistato il secondo gradino del podio precedendo lo stesso Cassarà, terzo.

Fra numerosi sorpassi, nella Silver Cup con protagoniste le 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II), è successo pieno per il vicecampione Davide Scannicchio. Il pilota veronese di ZRS Motorsport ha preceduto Max Donzelli, al primo podio 2022 con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania e Matteo Rovida (BeDriver – Centro Porsche Piacenza).


Matteo Malucelli (vincitore gara 1): "Il mio problema nel primo round a Imola era stata la partenza. Oggi sono stato anche un po' fortunato, sono partito bene e una volta che sono riuscito a prendere il comando ho potuto gestire la gara, che direi è stata una gara perfetta. Questa è una vittoria importante per tanti aspetti: per il nostro team, per chi aveva dei dubbi e per me stesso. Ci voleva!".


Credits: Porsche Press









sabato 4 giugno 2022

A Misano Di Amato-Urcera (Ferrari 488 GT3 Evo) si aggiudicano gara-1 del 2° round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint


E’ di Daniele Di Amato e dell’argentino Josè Manuel Urcera (Ferrari 488 GT3 Evo) la vittoria in gara-1 del 2° appuntamento della serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo 2022. I portacolori della Scuderia Baldini, con il tempo di 52’06.887, hanno preceduto, al termine dei 50 minuti + 1 giro, gli equipaggi Galbiati-Meijer (Mercedes AMG GT3) e Greco-Guerra (Honda NSX GT3), rispettivamente, di 2”267 e 3”565.
Nella GT3 PRO-AM si sono imposti Pesce Rappange (Mercedes AMG GT3), mentre nella GT3 AM il successo è andato a Butti-Patrinicola (Audi R8 LMS). Nelle altre classi, vittorie di Barri-Scalvini davanti a Coluccio-Mazzola e Carboni-Pegoraro (GT Cup) e di Bencivenni-Ferri nella GT4 che hanno preceduto Cerati-Fondi e Marchetti-Schjerpen.
Domani, gara-2, sempre della durata di 50 minuti + 1 giro, scatterà alle ore 15.20 e sarà trasmessa in diretta TV su ACISPORT TV (SKY 228) e in differita su RAISPORT (DT 58) alle ore 18.55, oltre che in diretta streaming sul sito del campionato www.acisport.it/CIGT, sulla pagina Facebook www.facebook.com/CIGranTurismo e sulla pagina YouTube

GT3: E’ stata una gara combattuta fino alla fine e che ha visto il trionfo, meritato, di Di Amato-Urcera al volante di una vettura magistralmente preparata dalla Scuderia Baldini. La vittoria è arrivata nelle ultime battute, quando lo scatenato pilota romano, dalla ottima terza posizione mantenuta da Urcera nel primo stint, è riuscito in pochi giri a prendere la testa della gara. Tuttavia non è stato facile perché gli avversari, a cominciare dall’olandese Meijer, con cui Di Amato ha instaurato un lungo duello, e poi Francesco Greco non hanno lasciato nulla di intentato, ma oggi contro il forte pilota romano non c’era nulla da fare, nonostante un testa coda in uno dei tanti duelli con il pilota olandese.
Una vittoria meritata, dunque, che rilancia in classifica l’equipaggio della Scuderia Baldini che ora sale in terza posizione a soli tre punti da Glock-Klingmann e a due lunghezze da Galbiati. Il pilota dell’Antonelli Motorsport, assente il suo abituale coequipier Cressoni, ha condiviso la vettura con l’olandese Meijer conquistando un ottimo secondo gradino del podio, dopo essere scattato dalla pole position ed aver mantenuto il primo posto per tutto il primo stint.
Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio dell’Antonelli Motorsport ha preceduto Greco-Guerra, bravi a riscattarsi dopo la sfortuna di gara-2 a Monza, ma nel finale problemi ai freni e ai pneumatici hanno impedito a Guerra di difendere la leadership, conquistata al rientro in pista dopo aver preso la vettura dall’ottimo Greco, sempre in seconda piazza.
A ridosso del podio ha chiuso la seconda vettura della Nova Race, quella di Guidetti-Moncini, precedendo la Ferrari 488 GT3 Evo di Vebster-Agostini (Easy Race), la Lamborghini di Di Folco-Middleton (Imperiale Racing) e la seconda 488 della Scuderia Baldini di Gai-Panciatici. Ottavi hanno concluso Pesce-Rappange(Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), primi della GT3 PRO-AM, davanti a Di Giusto-Cecotto (Lamborghini Huracan GT3-LP Racing) e Butti-Patrinicola (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia), vincitori della GT3 AM.
Non sono andati a punti, invece, i leader della classifica provvisoria, Glock-Klingmann (BMW M4 GT3), solo dodicesimi al traguardo dopo una gara non facile e una toccata di Glock per un’incomprensione con un doppiato che lo ha costretto ad un rientro temporaneo ai box facendogli perdere la quarta posizione. Rientrato al 20° posto, sia Glock che il suo coequipier Klingmann dopo il cambio pilota non sono riusciti ad entrare in zona punti, tuttavia i portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing Team mantengono la leadership del campionato anche se per un solo punto su Galbiati.

GT CUP/GT4: Dopo il successo in gara-1 a Monza, a Misano è arrivata la seconda vittoria di Barri-Scalvini, maturata nel primo stint con il sorpasso di Barri al poleman Postiglione che per i primi giri aveva mantenuto la leadership. Da quel momento per i portacolori del Team Italy la gara è stata tutta in discesa e il bravo Scalvini ha concluso davanti a Coluccio-Mazzola (Ferrari 488 Challenge-Easy Race), bravi a guadagnare diverse posizioni dopo una non facile partenza del pilota lucano, autore poi di un bel recupero, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Carboni-Pegoraro (Lamborghini Huracan ST-Antonelli Motorsport).
Al quarto posto si sono classificati Postiglione-Piccioli (Porsche 991 GT3 Cup Gen II), con il pilota di Potenza in grande evidenza nel primo stint che ha condotto per diversi giri, precedendo le vetture gemelle di Gattuso-Mainetti (Krypton Motorsport) e dei compagni di squadra Amaduzzi-Nelson. Nella GT Cup AM la vittoria è andata a Tazio Pieri (Krypton Motorsport), davanti a Tabacchi-Bronzini (EF Racing), entrambi su Porsche 991 GT3 Cup Gen II, e alla Lamborghini Huracan ST (Team Italy) di Attianese-Castillo Ruiz.

Nella GT4 successo di Bencivenni-Ferri (Mercedes AMG GT4-Nova Race) dopo un bel duello nel primo stint con i compagni di squadra Marchetti-Schjerpen, coinvolti in un contatto con la BMW M4 GT3, terzi al traguardo alle spalle di Cerati-Fondi (Porsche Cayman GT4-Autorlando).

F4 / Arriva a Misano la prima vittoria di Andrea Kimi Antonelli (Prema Racing)


Con la prima gara dell’Italian F.4 Championship al Misano World Circuit, arriva la prima vittoria in Campionato di Andrea Kimi Antonelli. Il Bolognese di Prema Team, Junior Mercedes Driver, porta a casa una vittoria combattuta in un lungo duello con il compagno di squadra Rafael Camara, pilota Ferrari Driver Academy. La lotta interna tra i due era già andata in scena nel primo round di Imola. In quell’occasione l’aveva spuntata il brasiliano, questa volta è il pilota tricolore della nazionale di ACI Team Italia ad avere la meglio. Terzo arriva l’irlandese Alexander Dunne, US Racing, approfittando della lotta sulle staccate finali tra James Wharton e Charlie Wurz, rovinando così la festa ai 4 piloti Prema Racing che avevano dominato la testa della gara.

Una gara complessa. Oltre alla grande competizione interna dell’Italian F.4 Championship, che porta in pista a Misano 36 piloti di 23 nazionalità diverse e 14 team, confermandosi come la serie F.4 più accessa e competitiva nel panorama internazionale, si aggiungono le difficoltà di una pista che vede passare nel weekend oltre 200 vetture di diverse categorie.

Difficile l’intrepretazione della gara, dunque, in condizioni del tracciato che cambiano rispetto alla prova precedente ogni volta che si scende in pista. Allo start Camara prende la P1 sul poleman, poi scoppia la bagarre. Martinus Stenshorne, Van Amersfoort Racing e Taylor Barnard, PHM Racing, escono di pista sulla curva del tramonto. Poi diversi testacoda nelle retrovie alla curva del carro. La gara si congela con l’ingresso della safety car per ristabilire le condizioni di sicurezza.

Alla ripartenza ottimo sorpasso di Conrad Laursen, danese di Prema Racing, sul franco-finnico Marcus Amand del team tedesco US Racing. Lo passa esternamente con una bella manovra all’uscita del curva del tramonto e conquista la p6, prima di lanciarsi all’attacco di Dunne in P5. Maya Weug, pilota Ferrari Driver Academy di casa Iron Dames, approfitta e, a sua volta, infila Amand.

Con la testa della gara che è tutta rosso Prema, scoppiano le lotte all’interno del gruppo, con Nikita Bedrin, PHM Racing, che muove sul newyorkese Nikhil Bohra (US Racing). Buona anche la gara di Alfio Spina, siciliano di casa BWR Motorsport, uno dei rappresentanti tricolori in una serie che accoglie piloti da 4 diversi continenti.

Sugli ultimi giri si accende la bagarre anche in testa tra Camara e Antonelli, i due hanno una storia di battaglie sin dalla carriera nel karting, e riportano in scena il dualismo Ferrari-Mercedes. Con un’infilata di fino all’interno, Antonelli guadagna la testa della gara. Dopo una qualifica impeccabile, il bolognese non può accontentarsi di altro che non sia una vittoria. La bagarre si sposta anche alle loro spalle, con Wharton in P3 che viene attaccato da Wurz. Entrambi vengono però infilati da Dunne, che approfitta così, d’esperienza e rovina la festa in casa Prema. L'austriaco riesce infine a passare il compagno e fa P4.

L’ordine di arrivo: 1. Antonelli; 2. Camara; 3. Dunne; 4. Wurz; 5. Wharton; 6. Laursen; 7. Weug; 8. Amand; 9. Bedrin; 10. Fittipaldi. Ottimo il risultato al Misano World Circuit del brasiliano, figlio d’arte, di Van Amersfoort Racing, che proprio con la top 10 ottiene i primi punti stagionali nell’Italian F.4 Championship certified by FIA.

Non scende in pista invece Oleksander Partyshev, Jenzer Motorsport, che era rimasto sotto osservazione medica dopo che la sua vettura era balzata sul cordolo in qualifica restituendo il contraccolpo sulla schiena del pilota.

L’Italian F.4 Championship certified by FIA, la serie monoposto di ACI Sport promossa da WSK Promotion, riporterà lo spettacolo sulla pista della riviera romagnola domani alle 9.40 con gara 2 e, nuovamente, alle 17.40 con l’ultima gara del fine settimana.

Credits: ACI Sport

ITALIANO GT SPRINT: PODIO BIS DI GALBIATI, SECONDO A MISANO CON MEIJER. PESCE E RAPPANGE PRIMI IN GT3 PRO-AM CON LA SECONDA MERCEDES


Misano, 4 giugno 2022. Diverso equipaggio, ma ancora un podio per il team Antonelli Motorsport, che nella prima delle due gare di Misano del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint ha centrato un secondo posto con Kikko Galbiati e il nuovo arrivo Paul Meijer.

Un risultato che rispecchia l'andamento di tutta la prima parte del weekend, che per la squadra emiliana era iniziato con la pole ottenuta nel primo turno di qualifica dallo stesso Galbiati, già autore di un miglior terzo posto a Monza (in quella occasione assieme a Matteo Cressoni) nel round inaugurale della stagione. Sul circuito romagnolo, il pilota lombardo ha stampato il miglior tempo di 1'32"599, rifilando quasi un decimo e mezzo alla Ferrari di José Manuel Urcera. Decimo responso nella circostanza per Emidio Pesce, primo della Pro-Am con la seconda delle Mercedes-AMG GT3 schierate dal team guidato da Marco Antonelli. Poi Meijer ha fatto segnare un buon decimo tempo nel secondo turno, quando Jop Rappange, compagno di Pesce, ha concluso dodicesimo.

In Gara 1, oggi, Galbiati si è involato al comando dalla pole e ci è rimasto per tutto il suo stint di guida iniziale. Un ottimo lavoro il suo, sempre veloce e perfetto prima di lasciare il volante a Meijer. Nei pit-stop tuttavia il binomio del team Antonelli Motorsport ha dovuto scontare i cinque secondi di handicap tempo che si portava dietro da Monza (appunto in virtù del terzo posto conquistato sul tracciato brianzolo). A complicare ulteriormente le cose ci si sono messi anche i doppiati, col risultato che l'olandese è scivolato secondo venendo poi superato anche dalla Ferrari di Daniele Di Amato.

Quindi l'epilogo, con il sorpasso finale di Meijer nei confronti della Honda NSX di Greco-Guerra che ha consegnato a lui e Galbiati la seconda posizione e assieme ad essa altri punti importanti per la classifica del Tricolore.

Gara 1 regolare invece per Pesce, sempre nella top-10 prima di venire rilevato alla guida da Rappange; l'olandese alla fine è risalito ottavo, confermandosi ancora leader della classe GT3 Pro-Am.
Domani alle 15.20 l'appuntamento con Gara 2 (sempre della durata di 50 minuti più un giro da completare), che verrà trasmessa in live streaming sui canali Facebook e YouTube del Campionato Italiano Gran Turismo, oltre che su ACI Sport TV visibile sul canale 228 di Sky.

Foto Speedy



Rally Italia Sardegna / Tanak-Jarveoja su Hyundai i20 congelano la leadership in attesa del gran finale



Il Rally Italia Sardegna 2022 mette in archivio anche la terza giornata di gara e si lancia verso il gran finale. Restano ancora 4 prove speciali, 39,30 km cronometrati compresi quelli della Power Stage, per completare questo quinto round del FIA World Rally Championship, mentre sono in tutto 8 i crono affrontati in 131,82 km nella giornata odierna che hanno fortemente impostato la classifica assoluta, soprattutto per quanto riguarda la sfida al vertice. I capolista sono Ott Tanak e Martin Jarveoja sulla Hyundai i20 Rally1 con il tempo complessivo di 2:43’25.6. Bella prova di forza dimostrata oggi dall’estone, che è tornato in prima posizione subito al passaggio iniziale sulla SS10 “Tempio Pausania” e lo ha congelato con il miglior crono in 6 prove. Alle sue spalle è risalito fino alla seconda posizione l’irlandese Craig Breen, su Ford Puma insieme a Paul Nagle, autore di uno scratch a metà mattinata sulla ripetizione della stessa prova di Tempio, ora distante 46’’ dal vertice. Giornata redditizia per la Hyundai anche in ottica Costruttori, dato che anche lo spagnolo Dani Sordo con Candido Carrera su altra Rally1 coreana ha recuperato diverse posizioni e si è portato al terzo posto, con un gap di 1’06.8 dal primo.

Rendimento a fasi alterne invece per il francese Pierre Louis Loubet, al volante della Ford Puma in coppia con Vincent Landais, rallentato presto da una foratura all’anteriore destra nella prima prova della mattinata, poi tornato in quota fino a riportarsi nello specchietto di Dani Sordo, ora distante 25’’. Era in quinta posizione la Puma gemella dell’altro transalpino Adrien Fourmaux, ma sull’ultima prova di giornata “Monte Lerno” finisce fuori strada, blocca i passaggi delle vetture successive e determina i tempi imposti per Breen, Loubet e Tanak. Forumaux cede quindi la quinta posizione al finlandese Kalle Rovanpera su Toyota Yaris GR, a 2’23.2. Il leader del Mondiale in coppia con Jonne Halttunen continua a scalare posizioni ma prosegue con l’approccio accorto, resta lontano dai rischi e mantiene in ogni caso una posizione da punti in attesa dell’ultimo scatto nella Power Stage conclusiva, dove giocherà le sue carte per ottenere qualche punto extra per sé e per il costruttore giapponese. Dietro di lui, in sesta posizione perde oltre 1’ nelle ultime prove il compagno di squadra Takamoto Katsuta, navigato da Aaron Johnston su altra Yaris Rally1. Il giapponese di Toyota accusa la rottura del radiatore dopo un brusco atterraggio ma riesce comunque a concludere la giornata. L’ultima delle Rally1 a completare il percorso di giornata è la Ford Puma del britannico Gus Greensmith con Jonas Andersson scivolato ad oltre 5’ dal primo.




Diversi colpi di scena anche nella sfida per il WRC2. Sempre in agguato e nelle posizioni di vertice Nikolay Gryazin navigato Konstantin Aleksandrov sulla Skoda Fabia, è stato pronto a prendere la testa della classifica della serie cadetta sulla SS 13 Erula-Tula quando si è fermato Andreas Mikkelsen, leader di campionato su altra Skoda. Il norvegese era stato il protagonista della prima parte di gara, sebbene Gryazin avesse iniziato ad accorciare le distanze, colmate con lo scratch nella SS 13. Il pilota di Toksport ha poi completato l’opera con altri due scratch nelle ultime due prove di giornata. Adesso a sfidarlo per la vetta ci sono lo spagnolo della Citroen C3 Jan Solans a 44.9’’ ed il britannico Chris Ingram che ha preso la terza posizione nel finale, ora a 1’00.2 da Gryazin. Ha vinto i primi due crono della giornata il finnico della Hyundai i20 Teemu Suninen, sfortunato protagonista della prima parte di gara, ma ha fatto meglio e firmato una tripletta l’altro finlandese Jhari Huttunen, che al volante della Ford Fiesta MKII si è imposto nei crono 12, 14, 15.

Il miglior italiano ad una giornata dalla fine è il bergamasco Pablo Biolghini, con Stefano Pudda su Skoda Fabia Rally2. Fuori causa il protagonista italiano della prima tappa, il driver vicentino Simone Romagna con Luca Addondi, incappato in una toccata sulla SS1 Erula-Tula che ha causato la rottura del radiatore della loro Skoda Fabia Rally2. Ritiro amaro anche per Enrico Brazzoli, il pilota cuneese in corsa nel WRC3 affiancato da Manuel Fenoli, arrivato al Rally Italia Sardegna come terzo della classifica di campionato. La rottura del serbatoio della sua Ford Fiesta Rally3 lo ha prima rallentato sull’ultima prova del mattino “Erula-Tula 2”, poi lo ha costretto a fermarsi all’intervallo di giornata.

IL PROGRAMMA FINALE | Nell’ultimo giorno del Rally Italia Sardegna si correranno 4 prove speciali. La tradizionale Cala Flumini, con start alle 8.10 e alle 11, partirà quest’anno a metà del percorso abituale e percorrerà nuovi tratti. Nelle SS18 e 20 la costa fa da scenografia alla prima parte della prova prima che le vetture si avventurino su strade strette fiancheggiate da muri di pietra e siepi.

La Sassari-Argentiera, trasmessa in diretta televisiva, offrirà agli spettatori un panorama mozzafiato sulla costa che porta a Porto Palmas. Gli ultimi 1,2 km sono sulla sabbia, a ridosso del mare, dove verrà premiato anche il vincitore dell’ultima prova. I piloti nella SS19 delle 9.08 e nella Wolf Power Stage alle 12.18 dovranno stare attenti ai tornanti e al terreno per non rovinare le prestazioni degli scorsi giorni. La Wolf Power Stage offrirà inoltre una chance agli equipaggi che non hanno concluso le precedenti prove speciali grazie ai punti extra assegnati, preziosi in ottica di campionato.

Il podio finale del Rally Italia Sardegna sarà alle 15 ai Bastioni Magellano di Alghero, a poca distanza dal Rally Village e dal parco assistenza. La Banda Musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano intratterrà il pubblico con un concerto prima della cerimonia di premiazione mentre i paracadutisti della Brigata Folgore porteranno la bandiera sul podio con un aviolancio di precisione, insieme al trofeo per i vincitori. Le SS19 e SS21, insieme alla cerimonia di premiazione, saranno trasmesse in diretta da WRC+ All Live, RaiPlay e Sky Sport Action, e in differita su Rai Sport HD rispettivamente alle 10.25 e alle 13.10.


CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY ITALIA SARDEGNA DOPO SS17: 1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2:43'35.6; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 46.0; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1'06.8; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 1'31.8; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 2'23.2; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3'52.3; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5'03.3; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 6'09.2; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 6'54.1; 10. INGRAM-DREW (SKODA Fabia Evo) a 7'09.4


Italiano GT Sprint / Seconda vittoria stagionale in GT3 Am per Marco Butti e Simone Patrinicola a Misano



Misano, 4 Giugno 2022 - Seconda vittoria in classe GT3 Am su tre gare disputate finora per Simone Patrinicola e Marco Butti, saliti sulla R8 LMS nell'ordine oggi sulla pista intitolata a Marco Simoncelli. Se nella prima occasione a Monza avevano dovuto rimontare, diversa la tattica utilizzata nel tardo pomeriggio di Misano Adriatico, con una corsa in difesa con le unghie e gli artigli per superare in totale oltre mezzo minuto di tempo da scontare come handicap per i risultati di Monza e per un cambio pilota non preciso come vuole il regolamento sportivo. Al semaforo verde il siciliano, che partiva in quinta fila col nono miglior tempo della prima qualifica, non riusciva a partire come avrebbe voluto e si trovava a perdere una posizione, nonché il primato in classe GT3 Am. Nonostante un contatto con un avversario però, il pilota ennese al terzo giro riusciva a superare la Ferrari di Han/Negro, che avrebbe finito il pomeriggio sul gradino più basso del podio di classe, riportandosi al nono posto assoluto. Patrinicola rientrava al box per cedere il volante a Butti al 15.imo giro staccato di circa mezzo minuto dai leader provvisori partiti dalla pole Galbiati/Meijer (Mercedes AMG), a fine corsa secondi dietro ai vincitori Di Amato/Urcera (Ferrari).

Per Butti, riuscito a rientrare in pista in modo precipitoso ma efficace da primo di categoria GT3 Am, il turno di guida si proponeva come una caccia ai decimi ad ogni giro, perché alle sue spalle la rivale più diretta era la Honda NSX GT3 Evo di Magnoni/Di Fabio, con quest'ultimo al volante più che deciso a fare bella figura sulla pista di casa e soprattutto senza alcun handicap tempo da scontare al pit top al contrario del giovane duo Audi Sport Italia. Il driver comasco guidava a ritmi sostenuti per tutta la durata del suo stint e da nono che si era ritrovato al momento di entrare in ballo lì riusciva a concludere, scivolando al decimo posto assoluto solo per la penalità di oltre 7" per la procedura irregolare nel cambio pilota, ma conservando oltre 12" di margine sulla vettura giapponese guidata dal rivale pesarese. Con la seconda vittoria di classe in campionato GT3 Am Butti/Patrinicola hanno ora 55 punti, davanti ad Alessandro Cozzi (Ferrari) a quota 41 e ad Han/Negro terzi a 30.
Domani toccherà a Butti prendere il via, dalla terza fila, nella quarta gara stagionale.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

TCR Italy, a Misano vittoria di Tavano in gara-1


Misano, 4 giugno 2022. Salvatore Tavano "rules". A Misano, nella prima delle due gare del terzo appuntamento del TCR Italy, il pilota della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing ha conquistato con la sua León Competición la sua seconda vittoria di questa stagione.
Una gara praticamente dominata dal primo all'ultimo dei 16 giri completati, dopo che ieri il pilota siciliano aveva iniziato il weekend mettendo tutti dietro al termine delle qualifiche. E ancora punti importanti quelli conquistati da Tavano, il quale giungeva sul circuito romagnolo con la leadership del campionato che ha potuto ulteriormente rafforzare.

Dopo due giri di formazione extra, Tavano oggi si è subito portato al comando incrementando progressivamente il suo vantaggio. Tanto che dopo un paio di tornate il siciliano conduceva sulla Honda Civic di Marco Iannotta con un margine di oltre due secondi, facendo segnare anche il giro più veloce di 1’43”471 rimasto poi imbattuto.

"Sono felice di questa vittoria. Anche se ho rischiato tanto al termine del primo giro di ricognizione, quando il semaforo rosso è rimasto acceso a lungo e la frizione mi si è surriscaldata - ha spiegato dopo l'arrivo Tavano - Per fortuna sono riuscito comunque a partire e nelle fasi iniziali ho spinto davvero tanto per costruire quel margine necessario ad amministrare. Ringrazio tutti i ragazzi della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, che hanno fatto come sempre un lavoro fantastico”.

Per Tavano si è trattato della seconda affermazione di quest'anno, dopo quella conquistata nel primo round di Monza. Ma anche del terzo podio 2022, considerando anche il secondo posto messo a segno a Imola.
E domani, per l'inversione delle prime otto posizioni delle qualifiche, il pilota siracusano si avvierà dalla quarta fila. Gara 2, sempre della durata di 30 minuti più un giro da completare, scatterà alle 11.35 e verrà trasmessa in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube del TCR Italy e su ACI Sport TV (visibile sul canale 228 di Sky).

foto Maurizio Rigato


Topjet F2000 Trophy / Brajnik si impone in gara-1 al Red Bull Ring


Spielberg, 04 giugno - Paolo Brajnik su Dallara F.320 Volkswagen esce vincitore dal Ring austriaco, nel primo dei due match del quarto round del Topjet F2000 Italian Trophy.
Il pilota friulano, partito bene, si è messo subito a caccia della vetta e dopo il nuovo start dietro la Safety Car, nei primi giri di gara, ha preso la testa della corsa, mantenendola fino all’arrivo. Sul traguardo dopo lo svizzero Sandro Zeller, trasparente ai fini della classifica del Topjet, sono giunti nell’ordine Bernardo Pellegrini sulla F.313 della Ht Powertrain, poi retrocesso per una penalizzazione attribuitagli dai giudici di gara e Dino Rasero sulla F.320 della Puresport, autore nel finale di un bel sorpasso su Renato Papaleo che con la sua F.317 ha conquistato la terza piazza.

La gara dopo alcuni contatti fra le vetture del centro gruppo e alcune uscite di pista che hanno visto coinvolti fra gli altri, Franco Cimarelli e Daniele Perego poi ripartito, si è svolta senza particolari sussulti, fino ad un nuovo ingresso della Safety Car che ha ricompattato il gruppo. In precedenza Mei Shibi aveva dovuto abbandonare per un problema alla frizione. Solo a gara finita si è saputo della penalizzazione subita da Pellegrini.

“Questa gara non è stata affatto facile - ha dichiarato Brajnik - anzi per certi versi è stata una vittoria sudata perché ho dovuto sostituire in griglia per via di una foratura una gomma, con una usata e questo ha un po’ compromesso la prestazione, non il risultato che comunque è stato pieno. Avrei voluto tenere un ritmo attorno ad un 1’25 secondi ma mi sono dovuto mantenere su 1’28 e nonostante tutto sono riuscito pure a fare il giro veloce. Siamo però senza gomme per domani, ma ci proveremo comunque”.

Positivo il commento anche del secondo fra i piloti Topjet Rasero: - “Mi sono confrontato a lungo con Papaleo e nei primi duelli ho subito anche la tensione che mi ha portato a sbagliare e perdere alcune posizioni, poi sul finale ho avuto la meglio. Per via delle decisioni dei giudici è arrivato un secondo posto nel Topjet che mi regala parecchi punti e tanta soddisfazione”.

Quinta piazza assoluta dietro Papaleo, che ha comunque ben figurato, per l’ungherese Benjamin Berta che sulla F.314 Toyota ha preceduto la bravissima, figlia d’arte Juju Noda, e Janos Magyar, entrambi protagonisti della Drexler, mentre ottavo è risultato Andrea Benalli sulla F.309 della Puresport, ancora una volta primo della classe Pro davanti allo svedese Stig Larsen su una F.312 VW e a Davide Pedetti su F 317 Toyota.
Ha rimontato fino alla sesta posizione della Topjet, chiudendo dodicesimo assoluto, Riccardo Perego coinvolto come accennato in un contatto di gara nei primi giri.

Edoardo Bonanomi sulla F.3 Mygale, Dennis Mezzacasa con la Tatuus Renault e Luca Iannaccone hanno portato a termine la loro gara, con prestazioni positive adeguate alle possibilità dei loro mezzi.

Domani le qualifiche sono in programma alle 9.00, mentre la gara andrà in scena alle 14.50.

F4 / Tripla pole position per Andrea Kimi Antonelli al Misano World Circuit


Al Misano World Circuit, il secondo round dell’Italian F.4 Championship certified by FIA, ancora nella Motor Valley, dopo Imola. In qualifica Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing, Mercedes Junior Driver e rappresentante in pista di ACI Team Italia è inarrestabile: il bolognese si assicura una tripla pole position nella doppia sessione di qualifica di questa mattina. 1’35.052 il tempo segnato a nella prima sessione, gli vale la partenza avanzata in gara 1, davanti ai compagni di squadra Rafael Camara e James Wharton, entrambi piloti Ferrari Driver Academy, rispettivamente con un gap di +0.266 e +0.463.

A seguire l’irlandese in testa al Campionato, Alexander Dunne, pilota US Racing, con +0.472, poi Charlie Wurz, ancora di casa Prema Racing (+0.588). P6 per Marcus Amand, US Racing (+0.560), seguito dal danese di Prema Conrad Laursen (+0.651). Ottavo è Kacper Sztuka, US Racing (+0.729), seguito da Maya Weug, pilota Ferrari Driver Academy con i colori di Iron Dames, che continua a mostrare in pista prestazioni convincenti e costanti anche nel secondo round dell’Italian F.4 Championship (+0.738). Conclude la top 10 Nikita Bedrin, PHM Racing (+0.848), mentre Martinius Stenshorne, pilota norvegese con i colori della scuderia italiana Prema Racing, è l’ultimo pilota a mantenere il gap inferiore al secondo (+0.879).

Nella seconda sessione di qualifiche è ancora Antonelli a segnare il best lap con 1’34.786. Seguito da Camara (+0.441), Wurz (+0.523) e Wharton (+0.543). Quinto miglior giro nella seconda sessione per Dunne (+0.598), seguito da Laursen (+0.696) e Amand. Ancora veloce Maya Weug che conquista la quarta fila con l’ottavo tempo (+0.948), seguita da Sztuka (+0.956) e da Ivan Domingues, Iron Lynx (+0.957). Problemi per Oleksander Partyshev in sessione, è costretto a fermarsi sul rettifilo e, accostando sul prato, scende accusando dolori alla schiena, probabilmente in seguito al passaggio su un cordolo. È richiesto l’intervento dell’auto medica che accompagna il pilota ai controlli, interrompendo la sessione con bandiera rossa per qualche minuto.

Sempre in qualifica 2 arriva anche il secondo miglior tempo, di nuovo ad Andrea Kimi Antonelli con 1’34.909, suggellando un weekend perfetto nelle premesse, che potrà offrire al pilota bolognese occasione di dopo il round di Imola, che certamente non lo aveva soddisfatto nei risultati. Complessivamente un ottimo risultato per Prema Racing, nello scontro con US Racing che, certamente, si accenderà già a partire da gara 1, al via questa sera alle 17.50.

Andrea Kimi Antonelli: “è stata una bellissima qualifica, è bello iniziare un weekend così. La macchina andava veramente forte, per questo voglio ringraziare tutto il mio team. Mi hanno dato proprio una macchina molto buona, è stata una qualifica difficile per via di tutte le macchine che c’erano in pista era difficile trovare lo spazio giusto per fare il giro. Su questo aspetto abbiamo fatto un grandissimo lavoro io e il mio team, li ringrazio anche per questo. Sicuramente è un vantaggio partire primo in gara, vedremo cosa riusciremo a fare. Questa sera non sarà facile, devo solo restar calmo e cercare di fare una buona partenza, poi si vedrà durante la gara.”

Foto Claudio Pezzoli - New Reporter Press

venerdì 3 giugno 2022

24 Ore di Le Mans, il ritorno in centro città del “Pesage”



Nel centro di Le Mans sono tornate le verifiche tecniche ed amministrative, più comunemente note come "Pesage". Per due giorni i commissari tecnici sono al lavoro e non si limitano a pesare le 62 vetture di questa 90a edizione della 24 Ore.  Ad attenderli un lavoro a lungo termine, pazienza e rigore poiché si tratta di verificare che tutte le vetture iscritte siano conformi alle normative.


Le verifiche tecniche si svolgono in tre fasi.  La prima consiste nel misurare le dimensioni principali della vettura (larghezza, lunghezza, sbalzo, passo, altezza alare, ecc.) utilizzando una piattaforma perfettamente orizzontale.  Con la bilancia per pesare le macchine.  Successivamente, i commissari controllano la parte inferiore della vettura (dimensioni dei diffusori anteriori e posteriori, dimensioni e forma della plancia che garantiscono una minima altezza da terra e una migliore sicurezza aerodinamica). 

Infine, la carrozzeria viene parzialmente smontata per ispezionare gli elementi di sicurezza (estintori, cinture di sicurezza, interruttori, proiettori, ecc.). È in questo momento che viene verificata anche la corretta disposizione degli adesivi e che i cronometristi assicurano il funzionamento del transponder e dei diodi che indicano la posizione delle vetture all'interno della loro categoria.  Infine, viene scrupolosamente testata l'unità di acquisizione dati presente in ogni vettura.  Questo tempo di ispezione richiede circa cinquanta minuti per veicolo.


Gli stessi piloti si sottopongono a controlli amministrativi.  Vestiti con la tuta, devono far controllare la patente, il casco e tutta la loro attrezzatura, che deve soddisfare gli standard FIA.  Inoltre vengono pesati in modo da detrarre il loro peso da quello della vettura ai controlli effettuati durante le prove di qualificazione. Vengono poi coinvolti in varie operazioni di comunicazione (foto singole, foto dei team con le vetture, interviste ai media presenti). 


Credits: Automobile Club de l'Ouest - Service Presse

Toyota con Lappi al primo posto del Rally Italia Sardegna


La Toyota di Esapekka Lappi e Janne Ferm è in testa al Rally Italia Sardegna 2022. L’equipaggio finlandese su GR Yaris Rally1 ha conquistato il vertice dopo 7 Prove Speciali disputate in 01h10’41.9, vincendo oggi due scratch. Gli estoni Ott Tanak e Martin Jarveoja su Hyundai i20 N Rally 1 li inseguono a 7 decimi, seguiti dalla Ford Puma di Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais a +15.1 dalla testa della gara. I loro compagni di squadra Craig Breen e Paul Nagle sono invece quarti, davanti alla Hyundai di Dani Sordo e Candido Carrera, vincitori in giornata di due SS. È dunque battaglia aperta nel WRC tra i tre costruttori che si stanno contendendo il podio sardo.

Giornata sfortunata per Elfyn Evans e Scott Martin e il duo Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe. Gli inglesi di Toyota, dopo aver segnato il miglior tempo nella prima prova di giornata, hanno riscontrato un problema al motore nella Monti di Alà e Buddusò 1 e hanno dovuto rinunciare alle successive SS. Il driver di Hyundai, dopo lo scratch nel crono di apertura di ieri, ha avuto invece problemi alla trasmissione che lo hanno fatto scivolare al nono posto, dopo l’ottima prestazione di ieri.
Le Toyota di Takamoto Katsuta e Kalle Rovanpera sono quindi ora davanti all’equipaggio belga, occupando la settima e l’ottava posizione a 07.6 secondi l’uno dall’altro. Adrien Fourmaux e Alexandre Cordia della M-Sport concludono al sesto posto in classifica generale, dopo il secondo giorno di gara del Rally Italia Sardegna 2022.

Le SS2 e SS4 Terranova (14,19 km), partite rispettivamente alle 7.01 e alle 9.46, sono state particolarmente selettive. Anche nel secondo passaggio la cautela è stata d’obbligo. Tanak, nonostante avesse danneggiato l’anteriore sinistro dopo un salto, è riuscito a concludere con il secondo miglior tempo la giornata, la SS è stata vinta da Lappi.

Nella Monti di Alà e Budduso (24,70 km), i piloti hanno trovato un fondo scivoloso che ha contribuito alle forature nella SS5 a Lappi e Fourmaux. Lo stesso Rovanpera ha affrotato la prova con un danno ad un particolare aerodinamico. Le SS sono iniziate alle 8.01 e alle 10.46, vinte entrambi dallo spagnolo di Hyundai Dani Sordo.

Nella SS6 Osilo-Tergu (14,63 km) delle 15.18, problemi per Breen costretto a riavviare l’auto che si è spenta in una curva. Nonostante qualche secondo di ritardo, l’irlandese ha comunque conseguito il terzo tempo, alle spalle di Tanak e Lappi. La Sedini-Castelsardo (13,26 km), vinta da Esapekka Lappi che si è portato così al comando, si è svolta regolarmente con start alle 16.01 ma la la giornata di gara si è conclusa al termine di quest’ultima SS7, con i concorrenti in trasferimento fino al parco assistenza.

Le ultime due prove della giornata non sono state infatti disputate. Sulla SS 6 Osilo-Tergu 1 è stato necessario domare le fiamme che si sono sviluppate sulla vettura n°49, con nessuna conseguenza per l’equipaggio. Le operazioni si sono protratte e la SS8 Tergu-Osilo 2 non si è potuta svolgere.

La SS6 aveva subìto alcuni minuti di ritardo per soccorrere una signora che si è accidentalmente infortunata, per cause estranee alla gara. Invece, motivi di sicurezza legati ad un eccessivo movimento del pubblico sulla SS9 Sedini-Castelsardo ed un segnale radio tra auto in gara ed aereo per le trasmissioni, non perfetto, hanno indotto la Direzione Gara ad annullare la SS.

Spiega Esapekka Lappi, leader del rally: “Abbiamo avuto un buon ritmo per tutta la giornata e quindi non sto cercando di spingere ulteriormente, continuerò in questo modo. Ho avuto anche del margine per poter evitare le rocce”.

Andreas Mikkelsen su Skoda ha invece afferrato la testa della classifica riservata alle 4x4 della categoria WRC2 comandando le operazioni davanti alla Citroen C3 del francese Yohan Rossel ed all’altra auto boema di Nikolay Gryazin, dopo le prime 7 prove disputate.

Primo tra gli equipaggi tricolori è Simone Romagna affiancato da Luca Addondi sulla Skoda Fabia. Mauro Miele e Luca Beltrame (Skoda) sono al secondo posto tra gli italiani e mirano a difendere la leadership nella FIA WRC2Master Cup. Missione punti mondiali di WRC3 Open per Enrico Brazzoli navigato da Manuel Fenoli su Ford Fiesta Rally3, dove occupano la terza posizione iridata.
Domani, sabato 4 giugno, gli equipaggi saranno impegnati in altre 8 Prove Speciali. Si inizia alle 7.36 con la Tempio Pausania (12,03 km).

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO DAY 2: 1. LAPPI-FERM (TOYOTA GR Yaris Rally1) in 1:10'41.9; 2. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 0.7; 3. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 15.1; 4. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 15.5; 5. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 16.1; 6. FOURMAUX-CORIA (FORD Puma Rally1) a 30.8; 7. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1'05.5; 8. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1'13.1; 9. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 2'07.2; 10. MIKKELSEN-ERIKSEN (SKODA Fabia Evo) a 2'20.8;