martedì 27 giugno 2017

Blancpain Endurance Cup, Rigon conquista il secondo posto nella 1000 Km del Paul Ricard


Weekend positivo per Davide Rigon e i team-mate Miguel Molina e Victor Shaytar, impegnati al volante della Ferrari 488 GT3 del team SMP Racing numero 72 sul circuito Paul Ricard in occasione della 1000 chilometri, teatro del terzo round del Blancpain GT Series Endurance Cup.
Nonostante i pochi giri percorsi durante le prove libere, Rigon conquista la prima fila ad appena 31 millesimi di secondo dalla pole-position, dopo aver guidato la classifica fino a pochi secondi dalla bandiera a scacchi.
Risultato confermato anche alla fine delle 6 Ore di gara corse in notturna, col driver veneto costantemente tra i piloti più veloci in pista, che consegna all’equipaggio del team SMP Racing il primo podio stagionale nel campionato.

“Sono molto contento del risultato. La Ferrari 488 GT3 si è dimostrata ancora una volta una vettura solida e performante. In gara siamo stati sempre tra i più veloci in pista. Purtroppo con l’ingresso della safety car abbiamo perso diverse posizioni, prontamente però recuperate. Un secondo posto importante in ottica campionato e in preparazione della 24 Ore di Spa-Francorchamps” commenta Davide Rigon

Dopo la 24 ore di Le Mans, dal 27 al 30 luglio Rigon sarà tra i protagonisti della maratona tra le Ardenne, su uno dei suoi circuiti preferiti dove ha raggiunto traguardi importanti, come il successo proprio nella 24 ore sempre al volante di una vettura di Maranello “Spa-Francorchamps è certamente uno dei miei circuiti preferiti. Poter tornare a correre la 24 Ore sarà esaltante” conclude il pilota veneto della Ferrari.

Regolarità Auto Storiche: Maiolo e Paracchini vincono il Rally Lana Sport


Una sfida a tre ha animato la settima edizione della gara di regolarità sport, che ha condiviso il percorso del Rally Lana Storico con dieci prove di precisione sulle quali si sono sfidati quarantatrè equipaggi, trentasette dei quali hanno concluso la gara.
Il primo exploit vede protagonisti Luca Fiore ed Elio Garelli con la Lancia Fulvia HF, i quali partono col piede giusto segnando una sola penalità precedendo i futuri vincitori, Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, ad un solo centesimo con la Porsche 911 RSR; inizia in salita la gara del favorito Giordano Mozzi navigato da Erica Bombonato su Opel Kadett Gt/e, il quale paga 10 penalità e deve iniziare la rimonta fin da subito. Nelle prime battute di gara si mettono in evidenza anche Gianluca Ferrari e Andrea Lumello su Fiat 124 Sport e Paolo Cuzzolin con Sara Valle su Porsche 911.
La prima giornata di gara si chiude dopo sei prove, col duo della Loro Piana Classic al comando con cinque punti di vantaggio su Fiore e dodici su Mozzi.

Sono quattro le prove in programma alla domenica: Maiolo è in stato di grazia e realizza solo sette penalità mettendo al sicuro la vittoria; Mozzi in rimonta resta lontano dalla vetta accontentandosi del secondo posto assoluto visto che riesce a scavalcare Fiore che completa il podio sul terzo gradino.

La classifica assoluta vede al quarto posto Ferrari e Lumello, al quinto Tonanzi e Trivellato su Fiat 127 e al sesto Maielli e Gambino su Peugeot 205 Gti. La settima posizione è di Corniati e Mosca su Lancia Fulvia Coupè e l’ottava di Boario e Stratta con la Toyota Celica seguiti in nona da Quaglio e Angioni su Autobianchi A112; chiudono la top ten Cerruti e Ferrari su Opel Kadett Gt/e.

Da segnalare in tredicesima posizione l’equipaggio della Repubblica Ceca formato da Martin e Petr Uhrik su Skoda MB 1000. Paola Travaglia e Valentina Vettoretto su Lancia Beta Coupè si aggiudicano la classifica femminile, mentre Biella Motor Team svetta nella classifica delle scuderie.

- Foto Max Ponti

Alfa Revival Cup a Monza: missione compiuta per Eugenio Mosca e la Giulietta 1300 Sprint Veloce della Scuderia del Portello

 



Di nuovo a segno! Con la vittoria di classe, GTS1300 Periodo E, conquistata nella terza prova dell’Alfa Revival Cup disputata sabato a Monza, prosegue la tradizione che nell’ultimo decennio ha visto Eugenio Mosca andare puntualmente a podio ad ogni uscita al volante della Alfa Romeo Giulietta 1300 Sprint Veloce del 1961 della Scuderia del Portello. Con questo nuovo successo, il bottino sale a tre vittorie, un secondo e un terzo posto in altrettante gare. 

Una vittoria dal sapore particolarmente dolce, perché sudata, nel vero senso della parola dati gli oltre 30° di temperatura esterna ma molti di più all’interno dell’abitacolo, e maturata all’ultimo giro a coronamento di una tiratissima rimonta. Infatti, dopo aver firmato la pole di categoria, il pilota monzese ha preso il testimone da Andrea Stassano in seconda posizione, partendo all’inseguimento dell’equipaggio Lonardi-Cortellazzi (Giulietta Spider Veloce) che deteneva la momentanea leadership con un buon margine. Rincorsa andata a buon fine proprio all’ultimo giro e coronata con un sorpasso all’ingresso della Lesmo 1. Quindi, una gara ricca di emozioni, che Eugenio racconterà ai lettori della rivista mensile Auto Capital e del canale web motorstyle.tv. 
Prossimo appuntamento a Misano, dal 14 al 16 luglio prossimi, dove tornerà in azione la BMW M3 3.2 Monza Racing.

YOKOHAMA E MITJET: BILANCIO DI META’ STAGIONE


Bilancio di metà stagione per Yokohama Italia e Mitjet Italian Series dopo le gare di Imola, Misano e Monza.
Le vetture coinvolte, gommate con il modello di pneumatico Yokohama ADVAN AD08R nella misura 255/40 R18, rivelando una costanza di prestazioni molto ben bilanciata fra pilota e pilota e di gara in gara. A questo rendimento costante contribuisce il comportamento dei pneumatici AD08R, altamente performanti e con un disegno stradale che ben si presta all’utilizzo in pista in cui prestazioni sportive, di tenuta e di durata sono fondamentali. ADVAN AD08R è in grado di soddisfare tutte queste esigenze di performance ed è per questo che continua ad essere il prescelto per questo impegnativo campionato dove abbondano staccate, frenate e curve che necessitano di grande aderenza in appoggio. L’AD08R è la monogomma sia nella serie italiana, sia in quelle internazionali (Francia, Danimarca, Russia, Germania e USA).

Una tale equilibrio fra vetture e prestazioni rende il campionato molto avvincente e le gare parecchio combattute: abilità del pilota, coraggio e un pizzico di rischio rappresentano il sale di queste gare, in cui la battaglia si combatte su pochi secondi o millesimi di distacco, che rendono entusiasmante agli occhi dei numerosi spettatori la bagarre in pista. Ne è stato un esempio la gara di Monza, in cui il primo classificato ha battuto il secondo per un soffio, ovvero 3 millesimi di secondo. 

“Sono molto soddisfatto della partnership tecnica instaurata, oramai da anni, con questo campionato.” – afferma Giuseppe Pezzaioli, Responsabile Motorsport di Yokohama Italia - “Le Mitjet hanno sempre coinvolto il pubblico in uno spettacolo particolare, con gare molto agguerrite e combattute. I nostri pneumatici hanno sempre ben performato e tutti i piloti hanno dimostrato un ottimo feeling di guida.”

Prossimi round della Mitjet Italian Series 2017 al Mugello (14-16/7), a Vallelunga (22-24/9) e a Monza (20-22/10).

WEEKEND STRAORDINARIO PER LA ZEROCINQUE MOTORSPORT A VALLELUNGA NEL TERZO ROUND DEL TROFEO SUPER CUP


Il terzo dei sette appuntamenti del Trofeo Super Cup che si è disputato nel weekend appena concluso a Vallelunga, ha visto ancora una volta protagonisti gli equipaggi della Zerocinque Motorsport. Sui saliscendi del tracciato capitolino a fare bene sono stati nuovamente Alberto e Riccardo Fumagalli, che erano reduci dalle due vittorie di classe ottenute con la BMW M3 E92 3.2 della squadra sammarinese nel precedente round di Misano.
A Vallelunga subito in evidenza Riccardo, nelle qualifiche autore del secondo miglior tempo assoluto e poi protagonista di Gara 1, quando si è confermato secondo mettendo dietro anche diverse vetture Gt e chiudendo primo nella sua classe. Un risultato che ha consentito a lui e a suo padre di incrementare il proprio vantaggio nella classifica della Turismo 1.
Un vantaggio che Alberto ha ulteriormente rafforzato rendendosi protagonista a sua volta di un'ottima Gara 2, quando ha concluso quarto assoluto e secondo di classe avviandosi sempre dalla prima fila dello schieramento.


Nello stesso contesto Andrea Formenton ha confermato la propria leadership nella classifica 2 litri, ottenendo due vittorie di classe sempre con i colori del team sammarinese, oltre ad un sesto ed un settimo piazzamento assoluto al volante della BMW Superturismo.

"Torniamo a casa con un ottimo doppio risultato - ha commentato Paolo Casadei, team manager della Zerocinque Motorsport - I piloti hanno fatto un eccellente lavoro, riuscendo a mettersi in evidenza su uno schieramento di 43 vetture. Un numero impressionante, che conferma l'ottimo lavoro svolto dagli organizzatori di questo campionato sempre più in ascesa".

Assente, in questa occasione, era invece Stefano Valli, a causa di un concomitante impegno di lavoro. Il prossimo appuntamento del Trofeo Super Cup si svolgerà sul circuito umbro di Magione nel fine settimana del 29 e 30 luglio.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: la prima di Scalabrin al Lana


La settima edizione del Rally Lana Storico, svoltosi nel fine settimana a Biella, ha ospitato anche la quarta gara del Trofeo A112 Abarth Yokohama nella quale erano quindici gli equipaggi in lizza. Sono però quattordici quelli che entrano nella prima prova, visto il repentino ritiro di Ivano Scotti e Roberto Carnio fermi al primo controllo orario per rottura del motore. 
Il primo impegno col cronometro, la “Bioglio-Ternengo” fa registrare un tempo strepitoso da parte di Maurizio Cochis e Milva Manganone che staccano di ben 23”3 Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato, a loro volta più veloci di 0”8 di Luigi Battistel e Denis Rech. La corsa di Cochis si ferma purtroppo allo start della successiva prova a causa della rottura di un semiasse e la gara prosegue con Pietro Baldo e Davide Marcolini che si aggiungono nella sfida, creando un trio tutto veneto alla caccia della vittoria e ci provano Filippo Fiora e Carola Beretta ad inserirsi nella battaglia, assieme a Enrico Canetti e Luca Lucini. La prima giornata di gara si chiude con Scalabrin al comando su Baldo e Canetti; Battistel fora nel corso della quinta prova scivolando in quinta posizione con un ritardo proibitivo e Fiora si deve fermare a causa della guarnizione della testa.
Cochis rientra nella seconda tappa per onorare il Trofeo e si consola firmando tre delle quattro prove disputate; Baldo saluta la compagnia per un problema al motore e Battistel si produce in un’avvincente rimonta. Brivido per Scalabrin sul penultimo tratto cronometrato che esce di strada ma fortunatamente, grazie al pubblico, riesce a concludere la gara solo con un grande spavento e mantenendo la testa: il palco di Biella lo accoglie, assieme al navigatore Fantinato, quale vincitore della gara davanti a Battistel e Rech in rimonta e a Canetti e Lucini, felici terzi all’arrivo. A Scalabrin è stato anche assegnato il premio speciale “Coppa Marking Products” messa in palio dall’omonima azienda torinese assieme a tre ceste di prodotti enogastronomici per i componenti del podio.

In quarta posizione chiude un efficace Giacomo Domenighini in coppia con Annalisa Vercella Marchese precedendo Giancarlo Nardi e Paola Costa soddisfatti della loro prestazione. La classifica prosegue poi, con la sesta posizione di Giuseppe Cazziolato e Giorgio Volpato e la settima di Filippo Fiora e Carola Beretta, quest’ultima felice per il suo primo arrivo nonostante alcune peripezie; Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli concludono ottavi davanti a Marino e Matteo Labirinti che si aggiudicano la classifica del “Gruppo 1” precedendo Giorgio Pesavento e Andrea Fiorin, decimi assoluti. La gara è stata conclusa anche da Cochis e Manganone e Corsi con Marzocchi, ma come previsto dal regolamento non risultano classificati in quanto, nella prima tappa, non hanno coperto almeno il 70% delle prove speciali. Tra i ritirati, oltre ai citati Scotti e Baldo anche gli sfortunati Paolo Raviglione e Marco Demontis fermi per un problema elettrico nella seconda tappa.

La classifica dopo quattro gare: 1. Battistel 54, 2. Scalabrin 38, 3. Cochis e Canetti 25, 5. Meggiarin 20 – Gruppo 1: 1. Labirinti – Under 28: 1. Scalabrin – “Vintage”: 1. Gallione – Femminile: 1. Meggiarin

Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com

- foto Max Ponti

Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche: ai nastri di partenza "La Millecurve"

Tutto pronto per la XII edizione de “ La Millecurve”, tradizionale gara di regolarità per auto storiche e decima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. La gara, partirà sabato 1 luglio alle 13.00 dal Corso Vittorio Emanuele di Avellino e si concluderà all’Hotel Virginia di Mercogliano, sede logistica di tutto l’evento, alle 21.50 della stessa giornata. 

Una lunga opera di ricerca e tante ricognizioni hanno portato gli organizzatori a tracciare un percorso nuovo, lungo strade panoramiche tra valli, colline e montagne. La bellezza dell’Irpinia è infatti lo scenario che accompagna le splendide “opere d’arte a quattroruote” de La Millecurve.
Dal Malepasso, che nel dopoguerra fu teatro delle scorribande dell’ultimo brigante d’Irpinia, il bandito Nardiello, si salirà fino ai 1000 mt di Passo Cruci , ai circa 1300 della Piana di Verteglie, sui Monti Picentini, e ai 1300 mt del Santuario di Montevergine, nel Parco Regionale del Partenio.
Come tradizione, a Montevergine ci sarà la sosta per la cena, a cui farà seguito la spettacolare discesa verso Avellino, con l’ultima tornata di prove affrontate in notturna con i tubi luminosi.
Gli equipaggi si sfideranno su un percorso di circa 195 Km e complessive 83 prove cronometrate.
Domenica 2 luglio, mezz’ora dopo l’esposizione delle classifiche (prevista per le ore 10) si terrà la cerimonia di premiazione, che concluderà l’evento. Tutta la gara si svolgerà su strade aperte al traffico, con velocità medie non superiori ai 40 chilometri orari. 
Tra le vetture presenti, una Fiat 508 anni ‘30, un’ Alfa Romeo Giulietta Spider, una Porsche 356 SC, un’ Alfa Romeo GT Veloce, un’Opel 1900 GT, una MG B GT, una Lancia Fulvia Coupè HF, una Porsche 911 S, una Innocenti Mini Cooper, numerose Autobianchi A112 Abarth, Fiat X1/9, una Renault 5 Alpine.



Carlotta Fedeli e Pit Lane Competizioni vincono a Vallelunga nella SEAT Leon Cupra Cup


Sul circuito di casa Carlotta Fedeli ha regalato alla Pit Lane Competizioni il primo successo stagionale nella SEAT Leon Cupra Cup, conquistando, dopo il podio del sabato, anche la vittoria nella seconda corsa a Vallelunga. Gara strepitosa ma vittoria sfumata ad un giro dalla fine per Lorenzo Pegoraro e Francesco Guerra, mattatori della seconda frazione ma costretti al ritiro nel corso del penultimo passaggio a causa di un duro contatto ricevuto da un rivale. Massimiliano Gagliano si è dimostrato ancora una volta molto veloce e combattivo, ma non è riuscito a concretizzare il suo alto potenziale a causa della sfortuna.

E' stato un weekend in crescendo per la Pit Lane Competizioni quello di Vallelunga, teatro del terzo round del SEAT Leon Cupra Cup. Le tre berlinette spagnole della squadra mantovana hanno mostrato un ottimo stato di forma sin dalle prime prove libere, confermando poi tutte le impressioni del venerdi in qualifica, dove Carlotta Fedeli ha a lungo accarezzato l'idea della prima fila, sfumata all'ultimo istante per appena 3 centesimi di secondo. La romana si è presa la sua rivincita nelle due gare in programma, salendo sul podio al sabato e conquistando una rocambolesca quando meritata vittoria alla domenica.

Proprio la seconda corsa ha palesato la grande competitività delle vetture preparate dalla Pit Lane Competizioni. Lorenzo Pegoraro e Francesco Guerra sono partiti in pole, Massimiliano Gagliano in seconda fila - dopo la grande rimonta dal fondo dello schieramento fino al quinto posto finale nella gara del sabato - , mentre Carlotta Fedeli, per effetto della griglia invertita rispetto alla prima corsa, è partita dalla settima piazza. Al pronti via Pegoraro prende la testa della gara e si invola al comando, mentre Gagliano regala spettacolo e sorpassi lottando tra la seconda e terza posizione. Una ruota leggermente fuori traiettoria al 'Curvone' è costata al veloce pilota di Lainate una spettacolare sbandata ad oltre 200 km\h sull'erba, che ha però costretto il lombardo al ritiro a causa dei danni riportati dalla sua Leon. Mentre Pegoraro comandava con autorevolezza la gara, la Fedeli ha cominciato a recuperare posizioni su posizioni e, dopo la sosta obbligatoria ai box, è balzata in terza posizione. A due giri dal termine, Guerra, subentrato nel frattempo a Pegoraro, si trovava saldamente al comando della gara, continuando a girare con un ritmo inarrivabile per tutti. Un piccolo errore, dovuto alle gomme ormai consumate, alla Campagnano ha costretto ad un 'lungo' il giovane bresciano che, al rientro in pista, ha subito un violento colpo da parte di Pellegrini in un'azzardata manovra di sorpasso. Guerra è costretto al ritiro a pochi metri dal traguardo, vedendosi sfumare così una meritatissima vittoria ma riuscendo comunque a salire sul podio del Trofeo Junior.

La manovra di Pellegrini, primo sotto la bandiera a scacchi, viene considerata scorretta dalla direzione gara e punita con 25 secondi di penalità. Per Carlotta Fedeli, transitata seconda al traguardo, si materializza così la prima, inaspettata quanto meritata, vittoria nel SEAT Leon Cupra Cup, riportando al successo anche la Pit Lane Competizioni, che arriva a quota 9 vittorie in un anno e mezzo nella serie.

"Vincere è sempre speciale, la prima volta però ha un sapore particolare." ha commentato Carlotta Fedeli, che ha conquistato il suo primo successo nel SEAT Leon Cup già al secondo anno di militanza nella categoria. "Sono molto soddisfatta del weekend, specialmente in ottica campionato. Grazie a questi risultati sono balzata in terza posizione nella classifica assoluta e nel Trofeo Junior sono a soli 5 punti dalla vetta! In Gara 1 abbiamo dimostrato di avere il ritmo e la velocità per poter stare e lottare con i migliori, in Gara 2 abbiamo sfruttato tutte le occasioni e, con un pizzico di fortuna, ho conquistato la mia prima vittoria. La macchina era davvero veloce, con queste premesse non posso che guardare al Mugello con ottimismo."

"E' stato un weekend strano, folle per certi versi. Le nostre vetture sono state sempre tra le più veloci in pista e, con un pizzico di buona sorte in più, forse domenica potevamo metterle tutte sul podio. Sicuramente la Top5 era alla nostra portata. Sono davvero felice per Carlotta, è una ragazza brava e veloce, apprende in fretta. Si è davvero meritata questa vittoria. L'ha voluta, cercata e, grazie anche ad un gara intelligente che ha mirato a salvaguardare la vettura, l'ha ottenuta." ha detto Roberto Remelli, Team Manager della Pit Lane Competizioni. "Lorenzo Pegoraro e Francesco Guerra hanno messo in piedi la gara perfetta, velocissimi e senza sbavature dall'inizio alla fine, hanno dimostrato talento e capacità. E' solo questione di tempo prima che riescano a salire sul gradino più alto del podio, magari già al Mugello! E occhio anche a Gagliano, sia sabato che domenica è stato molto veloce e solo la sfortuna non gli ha permesso di ottenere ottimi risultati. In Gara 2 aveva le potenzialità per vincere. Sono sicuro che al Mugello saremo ancora tra i protagonisti."

Dopo il round di Vallelunga, Carlotta Fedeli balza al terzo posto in classifica generale, mentre nel Trofeo Junior la romana è seconda ad appena 5 lunghezze dalla vetta. Massimiliano Gagliano occupa l'ottava piazza nell'assoluta, mentre Lorenzo Pegoraro lambisce la Top10 con l'undicesimo posto. Francesco Guerra è quarto nella classifica dedicata ai talenti emergenti. Il SEAT Leon Cupra Cup tornerà in pista il 15 e 16 luglio sul tracciato toscano del Mugello, che ospiterà il quarto appuntamento del monomarca dedicato alla pepata berlinetta spagnola.

- Credit Massimiliano Palumbo
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F2 Italian Trophy: rivincita di Alessandro Bracalente in Gara 2 a Spa


Il bagnato è il suo terreno di caccia prediletto e Alessandro Bracalente ci ha tenuto a confermarlo per l’ennesima volta. A Spa il pilota marchigiano mette in cassaforte la prima vittoria di questo 2017 nella F2 Italian Trophy, prendendosi la rivincita dopo il secondo posto del sabato. Una gara che ha visto il meteo recitare la parte di protagonista, rendendo la pista belga piena di insidie.

L’alfiere Pave si è però rivelato un misto di intelligenza e velocità, facendo valere le suo doti sull’acqua, come già dimostrato lo scorso anno a Monza.Dopo aver studiato da vicino Riccardo Ponzio, che fino a cinque tornate dal termine deteneva le leadership, ha piazzato l’attacco decisivo al pilota abruzzese. Una volta conquistata la vetta è stato però costretto a fare i conti con il giovane Cola, che fino all’ultimo giro ha tentato di sottrargli lo scettro.Nemmeno un testacoda, in seguito al contatto col numero 99, ha fermato il marchigiano, mettendo così la propria firma su Gara 2.

Cola, che nel finale era riuscito a scalzare Ponzio dalla seconda piazza, si vede scivolare al settima posizione, mandando in fumo le ambizioni salire sul podio. Ad approfittare dell’errore del capitolino è quindi Bernardo Pellegrini, terzo al traguardo e autore di una manche tutta in rimonta dopo l’assenza dalla griglia in Gara 1. L’alfiere HT Powertrain si consola inoltre siglando il giro veloce.

lunedì 26 giugno 2017

"Tre su quattro" per Antonelli Motorsport al Paul Ricard nel Lamborghini Super Trofeo Europa







Vittoria assoluta con l'equipaggio PRO composto da Mikaël Grenier e Loris Spinelli, successo tra i PRO-AM con Kikko Galbiati e Davide Roda e trionfo di Juan Perez nella Lamborghini Cup: tre centri nelle quattro classi per Antonelli Motorsport, in un epilogo di weekend trionfale.

Sul circuito francese del Paul Ricard, nel terzo doppio appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa, la squadra emiliana ha raccolto quasi il massimo di ciò che poteva. Cominciando proprio dal secondo successo della stagione messo a segno da Grenier-Spinelli. Un successo che, dopo il secondo posto ottenuto sabato in Gara 1, rilancia definitivamente in campionato il binomio italo-canadese, adesso a soli sette punti dal secondo equipaggio e a 16 lunghezze dalla leadership. Ma soprattutto una vittoria conquistata in quella che è stata probabilmente la gara più bella di questo inizio di stagione. Grenier al via ha mantenuto la seconda posizione partenza ed è così che ha lasciato la vettura a Spinelli nel corso delle soste. L'abruzzese, tornato in pista sempre secondo, è stato bravo a sferrare con successo l'attacco al capofila Raphael Abbate, portandosi subito al comando. A questo punto a farsi avanti è stato Vito Postiglione, che ha prima passato Spinelli, per poi venire nuovamente superato dal pilota del team Antonelli Motorsport. Un botta e risposta che si è concluso con Spinelli che ha saputo stoicamente resistere fino all'arrivo.

Ottimo l'avvio di Galbiati, che già nel corso del primo giro è risalito quinto dopo essersi avviato una posizione più indietro, lottando successivamente con Jan Kisiel. Una condotta straordinaria, quella del giovane lombardo, che è riuscito a difendersi dagli attacchi del polacco fino a poco prima dei pit-stop, quando è stato rilevato alla guida da Roda. Il comasco è rimasto davanti nella propria classe, ma nelle battute finali si è ritrovato a doversi guardare dagli attacchi di Liang Jiatong, finendo per girarsi proprio all'ultimo giro dopo un contatto innescato dal cinese, in seguito penalizzato lasciando così il primato a Roda e Galbiati, con quest'ultimo che ha potuto estendere il proprio vantaggio in campionato nella sua classe.

Ma in Francia a mettersi in evidenza è stato anche Juan Perez. Il colombiano, al suo debutto nella serie europea dopo un'esperienza nel Super Trofeo Nord America, pur non conoscendo il tracciato transalpino si è presentato con una doppia pole nella Lamborghini Cup e dopo avere concluso terzo ieri, è andato a conquistare la vittoria. Una vittoria straordinaria, se si considera che per lui era praticamente tutto nuovo. Bene inizialmente anche Pietro Negra, che ha guadagnato subito due posizioni transitando 14° ma poi è scivolato 18° e nono tra gli AM.

Il prossimo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa si disputerà a fine luglio in Belgio, nello stesso weekend della 24 Ore di Spa-Francorchamps. Due settimane prima il team Antonelli Motorsport tornerà in pista al Mugello nel Campionato Italiano Gran Turismo.

> Credits Media In Motion

Stefano Peroni su Osella vince la Coppa della Consuma


Dopo una bella gara che ha visto impegnati 102 piloti nella settima prova del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, sono arrivati i verdetti nei cinque raggruppamenti previsti. Sugli 8,430 chilometri di una salita fra le più longeve in Europa, la 53^ Coppa della Consuma ha esaltato le doti di guida di Stefano Peroni in gara con una Osella PA 8/10. 

Tanto pubblico a seguire la 53^ Coppa della Consuma, settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, che si è entusiasmato al passaggio dei tanti protagonisti presenti. Al vertice delle migliori prestazioni il vincitore del 3° Raggruppamento Stefano Peroni, al volante della Osella PA 8/10 del Team Italia che ha ottenuto un tempo di 3’44”91, prestazione che gli consente di allungare ulteriormente nella classifica assoluta del suo raggruppamento. Soddisfazione aumentata, anche perché la sua prestazione cronometrica equivale alla migliore prestazione in assoluto fra tutti i partecipanti. “…sono molto, molto soddisfatto per come è andata la gara e sinceramente non mi aspettavo un tempo così. Tra l’altro me lo hanno comunicato poco dopo e la felicità è aumentata!”.

Alle spalle del fiorentino si è piazzato Massimo Vezzosi, con una BMW 2002 Schnitzer. Il portacolori del Club 02 ha fatto stampare un tempo di 4’25”75. Terza piazza per Lorenzo Cocchi che alla guida della Wolkswagen Golf Gti ha chiuso con un 4’46”22.

Altro raggruppamento di riferimento, il quarto, dove a vincere ci ha pensato Uberto Bonucci, in gara con una Osella PA 9/90. Il pilota del Team Italia ha registrato un tempo di 3’45”75, molto veloce ma non sufficiente per ottenere la migliore prestazione, superando così Stefano Peroni. Il senese, molto soddisfatto per la vittoria nel suo raggruppamento, lo è stato meno per aver sfiorato ancora una volta il miglior tempo nell’assoluta virtuale. “…certo sono molto contento della vittoria, però non mi va tanto giù aver mancato ancora una volta il miglior tempo nell’assoluta. Dalle mie parti si dice che il secondo è il primo dei perdenti…però porto a casa punti importanti per il campionato.”. Alle spalle del senese si è piazzato Simone Di Fulvio con una Osella PA 9/90. Il pilota della Scuderia Bologna Corse ha dichiarato: “…peccato. Non sono riuscito a fare il tempo di due anni fa. Infatti sono rimasto indietro di molto, visto che feci 3’44”. Va bene per il raggruppamento, secondo è sempre un buon risultato, però non torniamo a casa pienamente soddisfatti”. Terzo in classifica il leader incontrastato del 4° Raggruppamento, Piero Lottini, con la sua Osella PA 9/90. 

Tornando a Peroni, festa grande in famiglia, visto che Giuliano Peroni, papà di Stefano, ha conquistato il 5° Raggruppamento e lo ha fatto utilizzando al meglio la sua Martini MK 32: “…quest’anno ho iniziato con questa formula e vedo che sto prendendo le misure e pian piano i tempi arrivano. Sono poi contento per mio figlio che ha fatto un tempo esagerato, anche perché la Consuma non la conosce come me. Dunque a casa possiamo festeggiare”. Tempo di tutto rispetto, 4’01”43, che gli ha consentito di tenere lontani i suoi avversari, a partire dal secondo Ferruccio Torre, alla guida della sua Reynard 893, nonché Gina Colotto, in gara con la sua Abarth SE 033, leader del raggruppamento, oggi in lotta serrata proprio con Giuliano Peroni.

Altro importante raggruppamento, il primo, dove a primeggiare ci ha pensato Tiberio Nocentini, alla guida della sua Chevron B19. Bella prestazione la sua, grazie ad un buon 4’19”07, che gli porta in casa punti preziosi in chiave classifica, visto che il leader alla vigilia di questo appuntamento era Angelo De Angelis, con soli tre punti di vantaggio su di lui, oggi però secondo al volante della Nerus Silhouette. Le parole di Nocentini: “…sono certamente felice, perché per la prima volta quest’anno non ho avuto problemi, questa per giunta è la gara di casa, anche negli anni passati avevo avuto qualche problema, invece quest’anno è andato tutto bene. Sono contento del tempo fatto e la macchina è stata perfetta, poi per me questa è la più bella gara, è un percorso che ti emoziona e non si trova tanto facilmente”. Terzo il bravo ed esperto Alessandro Rinolfi alla guida di una Morris Minicooper S.

Infine il 2° Raggruppamento dove la vittoria ha sorriso a Giuliano Palmieri con la potente De Tomaso Pantera della Scuderia Bologna. Il suo crono: 4’23”35. Seconda posizione per Ildebrando Motti che ha chiuso con il tempo di 4’29”86, al volante della Porsche Carrera RS, sempre della Scuderia Bologna Corse. Terza piazza per Vincenzo Rossi, alla guida di una Posche Carrera 911 RS della Scuderia Etruria. Lancette fermate su 4’30”38. Vittoria ancora più importante per Palmieri, visto che il suo diretto avversario in campionato, Matteo Adragna, prima di questa salita era ad appena mezzo punto. Nella circostanza ha chiuso solo settimo, dunque il portacolori della Scuderia Bologna Corse prova ad allungare in classifica. Il vincitore Giuliano Palmieri: “… gara estremamente positiva, nonostante qualche problema sulla vettura che abbiamo superato brillantemente. Io seguo anche il campionato europeo, dunque sono mancato nelle ultime tre gare, ma ora dovrò pensare e dedicarmi assolutamente al tricolore, vista la posizione che occupo. Tornando alla salita, devo dire che questo è un percorso estremamente tecnico, medio – veloce, dove se guidi bene il tempo arriva, poi c’è da dire che il pubblico, numeroso, ha partecipato con entusiasmo alla salita. Tutto molto bello.” Insomma, gara bella ed interessante, che in gran parte ha riaperto ulteriormente i giochi nelle classifiche assolute dei cinque raggruppamenti ufficiali. Sarà dunque molto intrigante seguire i prossimi appuntamenti, a partire dalla prossima classica, Cesana – Sestriere, in luglio.

VdeV, duelli e un podio di categoria per Pietro Peccenini a Digione




Fra numerosi duelli e conquistando punti pesanti, ha passato il giro di boa del VdeV Pietro Peccenini, che è stato impegnato in un combattutissimo quarto round del Challenge Monoplace sul circuito di Digione, dove al termine di tre gare tiratissime ha portato la sua Formula Renault 2.0 tre volte nella top-10 assoluta (ottimi il sesto posto di gara-1 e il settimo di gara-2) e tre volte nella top-5 del trofeo Gentleman Driver. Fra queste spicca il podio conquistato in gara-2 proprio per quanto riguarda la categoria della quale è campione in carica. 
Dopo aver sbaragliato la concorrenza a Le Castellet, nella seconda tappa francese della stagione l'agonismo è salito fra i numerosi piloti di casa, ma il portacolori della scuderia TS Corse è uscito dalla trasferta ancora nelle posizioni importanti delle due classifiche, in piena lotta per la conferma del titolo “gentleman” e per la top 5 assoluta. Il VdeV tornerà dopo la pausa estiva a Jarama, ma il team sta valutando l'opportunità di un test in preparazione della seconda parte della stagione.

Peccenini commenta al rientro dal weekend francese: “E' stato un grande fine settimana fino alle qualifiche, perfino meglio di Le Castellet. In tutte le tre gare avevamo il passo per fare almeno il quarto assoluto, invece non siamo riusciti a concretizzare, anche se non ci siamo tirati indietro in battaglie, duelli e sorpassi. Forse sono stato fin troppo corretto, quello sì, mentre magari serviva ancora un po' più di aggressività. La macchina andava benissimo, la squadra ha svolto un lavoro eccezionale fin dai test, avevamo un gran potenziale che non siamo riusciti a capitalizzare fino in fondo, anche se poi i punti sono arrivati e in classifica siamo sempre lì. Questo vuol dire che torneremo in campionato dopo la pausa estiva con ancora più convinzione e un po' più allenati in termini di 'cattiveria agonistica'. Con il passo-gara mostrato a Digione, pista comunque complessa e dove anche il gioco delle scie non ci ha del tutto favoriti, è il miglior viatico dal quale ripartire”.

Foto Marco Pieri