lunedì 26 giugno 2017

VdeV, duelli e un podio di categoria per Pietro Peccenini a Digione




Fra numerosi duelli e conquistando punti pesanti, ha passato il giro di boa del VdeV Pietro Peccenini, che è stato impegnato in un combattutissimo quarto round del Challenge Monoplace sul circuito di Digione, dove al termine di tre gare tiratissime ha portato la sua Formula Renault 2.0 tre volte nella top-10 assoluta (ottimi il sesto posto di gara-1 e il settimo di gara-2) e tre volte nella top-5 del trofeo Gentleman Driver. Fra queste spicca il podio conquistato in gara-2 proprio per quanto riguarda la categoria della quale è campione in carica. 
Dopo aver sbaragliato la concorrenza a Le Castellet, nella seconda tappa francese della stagione l'agonismo è salito fra i numerosi piloti di casa, ma il portacolori della scuderia TS Corse è uscito dalla trasferta ancora nelle posizioni importanti delle due classifiche, in piena lotta per la conferma del titolo “gentleman” e per la top 5 assoluta. Il VdeV tornerà dopo la pausa estiva a Jarama, ma il team sta valutando l'opportunità di un test in preparazione della seconda parte della stagione.

Peccenini commenta al rientro dal weekend francese: “E' stato un grande fine settimana fino alle qualifiche, perfino meglio di Le Castellet. In tutte le tre gare avevamo il passo per fare almeno il quarto assoluto, invece non siamo riusciti a concretizzare, anche se non ci siamo tirati indietro in battaglie, duelli e sorpassi. Forse sono stato fin troppo corretto, quello sì, mentre magari serviva ancora un po' più di aggressività. La macchina andava benissimo, la squadra ha svolto un lavoro eccezionale fin dai test, avevamo un gran potenziale che non siamo riusciti a capitalizzare fino in fondo, anche se poi i punti sono arrivati e in classifica siamo sempre lì. Questo vuol dire che torneremo in campionato dopo la pausa estiva con ancora più convinzione e un po' più allenati in termini di 'cattiveria agonistica'. Con il passo-gara mostrato a Digione, pista comunque complessa e dove anche il gioco delle scie non ci ha del tutto favoriti, è il miglior viatico dal quale ripartire”.

Foto Marco Pieri