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giovedì 31 maggio 2018

Sport e Sicurezza si incontrano a Roma per "Karting in Piazza"


> 30 maggio 2018 – Si è svolta questa mattina a Roma, presso la sede del CONI in via dei Gladiatori, all'ombra dello Stadio Olimpico l'evento "Karting in Piazza". L'appuntamento itinerante, che si rinnova da anni nelle principali piazze italiane con l'intento di educare i ragazzi delle scuole primarie indirizzandoli alla sicurezza stradale e la valorizzazione della pratica sportiva, ha fatto la sua prima apparizione anche nella capitale. A partecipare alla giornata del format ideato da ACI Sport e sostenuto dall'Automobile Club d'Italia si sono presentati circa 150 alunni delle scuole primarie, che hanno avuto l'opportunità di assistere alle lezioni sulla sicurezza stradale ma, soprattutto, sperimentare in prima persona la pratica automobilistica sui kart elettrici nel mini circuito allestito per l'occasione. Ad aggiungere valore all'esperienza dei piccoli partecipanti è arrivato l'intervento delle massime cariche istituzionali per lo sport e l'automobilismo italiano. 
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani hanno colto, con grande partecipazione e disponibilità, l'occasione per accogliere i "piccoli ambasciato" delle regole della strada e rinnovare loro il messaggio propositivo di "Karting in Piazza". Presenti alla manifestazione anche Marco Ferrari direttore centrale di ACI Sport, Giuseppina Fusco Presidente dell'AC Roma, Riccardo Viola Presidente del CONI Lazio e Gian Carlo Minardi in qualità di supervisore federale ACI Sport.Una giornata che rimarrà impressa nella memoria e nel cuore degli automobilisti di domani, che potranno far tesoro di questa particolare esperienza per diffondere gli insegnamenti raccolti e sfruttarli da subito come pedoni o ciclisti, come ha tenuto a sottolineare anche il coordinatore di "Karting in Piazza" e tecnico federale ACI Ferdinando Parisi.
Prossimo appuntamento di "Karting in Piazza" a Sassari nelle giornate di giovedì 7 e venerdì 8 giugno.

giovedì 22 febbraio 2018

LS2 Helmets pronta per la nuova stagione Racing


LS2 Helmets è pronta per vivere la stagione 2018 sui circuiti di tutto il mondo. L’anno che celebra il decimo anniversario del Brand spagnolo, riparte con interessanti novità sui protagonisti del mondo della velocità, quattro Ambassador e tester ufficiali del modello di punta della collezione: FF323ARROW C EVO. Quattro piloti ufficiali per il 2018, che porteranno i colori LS2 in altrettanti campionati mondiali: Héctor Barberá (Moto2), John McPhee (Moto3), Loris Baz (World Superbike) e Randy De Puniet (World Endurance). 

Héctor Barberá, 31 anni, correrà indossando il casco LS2 per il secondo anno consecutivo. Il pilota spagnolo, dopo otto anni in MotoGP, cambia categoria e ritorna in Moto2 in sella alla Kalex del Team Pons HP 40. 'La MotoGP mi ha dato tanto, ma sono determinato ad affrontare nuove sfide‘ dichiara Héctor. ‘I test ufficiali hanno confermato che ho ottime possibilità di raggiungere il top. E sono anche molto contento di continuare a indossare il mio Arrow C Evo, un casco davvero eccezionale’.

New entry nella famiglia LS2 è lo scozzese John McPhee, 23 anni, pronto per affrontare la stagione in Moto3 con la KTM del Team CIP. ‘Il mio 2018 sarà tutto nuovo, un nuovo team e un nuovo casco per una stagione che si preannuncia davvero eccitante’ dichiara John. ‘Sono molto contento perchè il mio team sta spingendo molto e la mia aspettativa è quella di competere per la conquista del titolo mondiale. Nei test di Valencia ho indossato con orgoglio il mio nuovo Arrow C Evo, ed è un onore per me essere entrato nella famiglia LS2, professionisti e produttori di caschi di assoluto livello tecnologico’. 

Grandi cambiamenti per il pilota francese Loris Baz, 25 anni, che ‘torna alle origini’ affrontando la stagione 2018 nel super competitivo Campionato Mondiale Superbike. Dopo alcuni anni in MotoGP, dove ha fatto tesoro della grande esperienza acquisita, Loris è pronto per affrontare una ‘nuova sfida al podio’ in sella alla BMW del Team Althea Racing. ‘Sono molto contento di tornare in Superbike, un vero incentivo a ripartire con tanta nuova energia’ dichiara Loris. ‘Sarò l’unico pilota del team e questo, oltre a darmi una grande responsabilità, mi rende ancora più competitivo e focalizzato sull’obiettivo. Correrò la stagione, ancora una volta, con il mio Arrow C Evo, sempre più orgoglioso di far parte della grande famiglia LS2’.

Il Campionato Mondiale Endurance vedrà, invece, la presenza di Randy De Puniet, 37 anni, apprezzato pilota francese oramai ‘veterano’ di queste competizioni. Randy correrà la stagione 2018 in sella alla Kawasaki del Team SRC. Nel 2018 Randy sarà anche commentatore tecnico per Eurosport. ‘Dopo molti anni, nella scorsa stagione ho deciso di cambiare casco e non posso che ritenermi molto soddisfatto della scelta’ dichiara Randy. ‘Arrow C Evo è un casco di assoluta qualità, perfetto in ogni condizione climatica e assolutamente performante quando corro in notturna. Io amo molto i colori semplici, monocromatici, e questo nuovo LS2 interpreta perfettamente i miei gusti’.

IL CASCO FF323 Arrow C Evo è il fiore all’occhiello della collezione LS2, che racchiude tutta la tecnologia e il know-how sviluppati dal centro R&D Center di Barcelona, per una qualità superiore e prestazioni che lo posizionano al top della categoria Road Race. LS2 Helmets crede nello sport e, grazie alla costante collaborazione con piloti professionisti nei settori velocità e off-road, trasferisce l’esperienza sviluppata in condizioni estreme ai caschi da indossare tutti i giorni, garantendo massima affidabilità, totale sicurezza e un eccellente livello di comfort.

mercoledì 28 giugno 2017

ACI Milano con Ubeeqo e Kiddy per bimbi più sicuri anche con il car sharing

“Gli ultimi dati statistici Aci Istat disponibili (anno 2015) ci indicano che il 73 per cento dei bambini fino a 12 anni coinvolti in incidenti stradali era a bordo di un autoveicolo: piccoli passeggeri vittime anche del mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta. Quindi 21 morti e ben 6.571 feriti che, a livello nazionale, si potevano contenere e in alcuni casi evitare, risparmiando così costi sociali e economici ingenti e sofferenze umane, in molti casi permanenti, incalcolabili. Ancora troppi bambini quindi sono vittime di incidenti stradali e questo anche a causa di un loro trasporto poco sicuro a bordo dei veicoli. Dobbiamo promuovere l’utilizzo corretto dei seggiolini su tutti i mezzi circolanti (di proprietà, a noleggio o in sharing), su tutte le strade (urbane ed extraurbane), in ogni occasione.” 

Con questa premessa del presidente ACI Milano, Ivan Capelli, è stata presentata oggi a Milano l’iniziativa “Sharing is caring” che prevede la possibilità per gli utenti del servizio di car sharing Ubeeqo di utilizzare a Milano seggiolini per bambini messi a disposizione dalla società “Kiddy”.

“L’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che 1 bambino su 5 non è trattenuto adeguatamente a bordo di un auto”, ha proseguito il presidente Capelli. “Come Aci Milano abbiamo promosso questo matrimonio fra due soggetti leader dei loro rispettivi settore per ridurre questa pericolosa percentuale. Bisogna ricordare ai genitori e ai nonni che un bambino non adeguatamente trattenuto è sempre a rischio: chi lo tiene in braccio deve sapere che in caso di urto, anche a poche decine di chilometri all’ora, non potrà mai trattenere un corpo il cui peso diventerebbe pari a qualche centinaio di chilogrammi. Per essere più chiari, un bimbo si trasforma in un peso di 200/300 chilogrammi che inevitabilmente viene strappato dalle braccia di un adulto”. 

“Sono messaggi questi – ha proseguito Ivan Capelli - che veicoliamo tramite una campagna di sensibilizzazione che ha avuto già come momenti salienti un corso di formazione professionale per giornalisti, la distribuzione di opuscoli informativi, la partecipazione a convegni e seminari di studio e che anche nel prossimo futuro, oltre alla manifestazione odierna, ci vedrà protagonisti, grazie agli esperti della nostra Commissione Mobilità e ai nostri partner, nei confronti di tutti i soggetti interessati”. 

Un approfondimento sui dati dell’incidentalità stradale che coinvolgono i bambini è stato proposto dall’ing. Bruno Donno, responsabile del Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, che ha evidenziato le dimensioni del fenomeno sul territorio lombardo. Ricordando che uno degli obiettivi specifici del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale – Orizzonte 2020 è la riduzione del 100% dei bambini (fino a 14 anni) deceduti, in Lombardia si registrano nel 2015 ancora 6 morti e 1.902 feriti in questa fascia di età; in particolare 3 fino a 5 anni, 1 tra i 6 e i 9 e 2 dai 10 ai 14. 
Tra i ruoli che il bambino può assumere nel campo della mobilità, pedone, ciclista o passeggero, quest’ultimo è il più esposto al rischio di incidente; nel triennio 2013-2015 il maggior numero di morti e feriti tra i bambini si è avuto proprio nella categoria “passeggero”. Da registrare che nel 2015 non ci sono stati morti nelle città capoluogo; tutti i decessi e gran parte dei feriti si registrano a livello provinciale. 
Per il futuro ci sono indicatori che fanno ben sperare; nel triennio 2013-2015 sia il numero di bambini da 0 a 12 anni coinvolti in incidenti (- 314), sia il numero di incidenti stradali che coinvolgono bambini di questa fascia di età (- 93) sono in costante calo. 
Sono comunque ancora numeri alti che non possono lasciarci indifferenti; ogni tentativo, di qualsiasi genere, volto alla prevenzione dell’incidentalità stradale ed al contrasto dei fattori di rischio, può e deve essere attuato nell’interesse dei piccoli e della società intera. 

L’importanza dei sistemi di ritenuta per bambini è stata illustrata nel corso della mattinata da Nicolas Moeller, direttore commerciale della Kiddy (azienda tedesca leader mondiale nella produzione di seggiolini auto) e da Arianna Carta, responsabile della società per l’Italia: “Solo seggiolini adatti sono in grado di proteggere bambini di qualunque taglia e questo avviene anche se l’abitacolo viene parzialmente schiacciato. Infatti i seggiolini sono costituiti da un guscio imbottito che li avvolge sotto, dietro e sui lati, impedendo il contatto con le pareti dell’abitacolo. I nostri seggiolini sono dotati di pad (cuscinetto) per trattenere i loro movimenti verso l’avanti e realizzati con forme e materiali che distribuiscono su ampie superfici del corpo le sollecitazioni dovute alle accelerazioni del veicolo”.

“La sicurezza è una delle parole chiave in auto. Noi di Ubeeqo vogliamo fornire ai nostri utenti un’esperienza che eguagli in tutto e per tutto l’auto di proprietà. È per questo che - così come offriamo la possibilità di uscire dai confini cittadini o di utilizzare il veicolo per un trasloco o per una gita al mare - non potevamo non tener conto di una delle esigenze primarie delle famiglie: i bambini” ha dichiarato Nadia Sillano, Managing Director Italia di Ubeeqo. 

“Siamo onorati di poter collaborare con Kiddy in questa iniziativa, data la sua comprovata conoscenza e avanguardia nella sicurezza dei bambini in auto. Ringraziamo anche ACM per averci ospitati e supportati, segno che l’unione fa davvero la forza e che la condivisione aiuta a raggiungere risultati sempre più importanti” ha concluso Sillano. 

Gli interessati devono contattare il Servizio Clienti all’indirizzo supporto@ubeeqo.com o al numero 02 89731989, almeno 24 ore prima della prenotazione, specificando l’età del bambino. L’utente, una volta arrivato al veicolo, non dovrà fare altro che fissare il seggiolino, già presente al suo interno.

lunedì 9 gennaio 2017

"Campioni in sicurezza", corsi di sicurezza stradale per le scuole

Il progetto “CAMPIONI IN SICUREZZA” ovvero insegnare le regole di sicurezza stradale anche attingendo all’esperienza del dipartimento di Educazione Stradale e al codice della strada nelle scuole di ogni ordine e grado. 
Quest’anno il Progetto parte da Galliate (NO) presso l’Istituto "Italo Calvino".
I Formatori di educazione stradale FMI, Alessandro De Gregori e Devis Tipa, riconosciuti dal MIUR, svolgeranno le lezioni in Gennaio e Febbraio dedicate ai corretti comportamenti degli utenti della strada, alla conoscenza ed interpretazione della segnaletica stradale, alla capacità di valutazione delle situazioni di rischio.
L'iniziativa si è resa possibile grazie al Moto Club Achille Varzi di Galliate guidato dal presidente Guido Moretti e dal referente provinciale FMI Ambrogio Pollastro.
In generale il progetto si articola in un modulo di lezioni teoriche della durata di due ore, dedicate alla cultura della sicurezza, in cui vengono trattati i seguenti argomenti:

· Educazione alla percezione del rischio reale
· Elementi di guida sicura
· Controlli fondamentali di sicurezza del mezzo
· La sicurezza passiva
· Dinamica delle principali cause di incidente stradale con motociclo coinvolto
· Mobilità sostenibile
· Condotte energy-saving
· Rispetto dell’ambiente

venerdì 23 settembre 2016

Alla Coppa Nissena si è parlato di sicurezza con Emanuele Pirro


La Coppa NIssena  organizzata dall'Automobile Club Caltanissetta è ormai tradizionale occasione per parlare di sport a tutto campo. Si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 23 settembre, la Tavola Rotonda "La Sicurezza Stradale e i giovani" presso il Teatro Regina Margherita. Incontro dedicato agli studenti delle scuole cittadine, a cui ha fatto da testimonial d'eccezione l'applaudito Emanuele Pirro. 

-“E' sempre un grande piacere ed onore per me essere in Sicilia e soprattutto essere alla Coppa Nissena - ha detto Pirro agli studenti nisseni - Faccio sempre di tutto per rispondere all’invito di Carlo Alessi. La vostra ospitalità ed il vostro calore sono davvero unici. Le corse in circuito sono belle ed emozionanti, ma i piloti delle cronoscalate e della Coppa Nissena in particolare meritano un rispetto diverso, sono dei piloti davvero bravi. Questa specialità offre uno spettacolo impareggiabile.”

Sulla sicurezza il driver F.1 e 5 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha aggiunto: “Nelle corse si compete cercando ad ogni costo la vittoria, ma nelle sedi opportune e con mezzi opportunamente preparati. In ogni caso ogni pilota gestisce in prima persona il rischio. La bravura sta nell’avvicinarsi il più possibile al limite senza mai oltrepassarlo. Sulla strada le regole vanno rispettate allo stesso modo. Se in gara non siamo equipaggiati come prevede il regolamento non solo non possiamo gareggiare, ma rischiamo noi per primi di farci male. Un casco non allacciato è la prima cosa che si perde in caso d’emergenza e non serve assolutamente a nulla, come una scarpa slacciata è d’intralcio e vola via se si tenta di dare un calcio”-.

Il Dirigente dell’Automobile Club D’Italia Vincenzo Leanza, vantando le sue origini siciliane, ha poi annunciato l’arrivo in città di una autoscuola del network “Ready 2 Go” un’iniziativa ACI con metodi innovativi che portano l'aspirante automobilista a vivere e gestire al simulatore delle situazioni che se sconosciute al volante portano all’emergenza. Sono stati poi proiettati dei dati dell’aumentata incidentalità dovuta alla distrazione per causa dell’uso improprio degli smartphone.

Con la consueta simpatia il conduttore TV Salvo La Rosa ha coordinato l’incontro in cui diversi atleti diversamente abili hanno portato la loro testimonianza di come lo sport sia d’aiuto in ogni situazione e come contribuisca a motivare e rinsaldare anche i caratteri più provati. Sono intervenuti il maestro di pesistica Giovanni Scarantino (Tecnico della nazionale e papà dell'olimpionico Mirco) ed il 20enne emergente pesista diversamente abile Cristiano Campione. Infine, atleti nisseni delle Fiamme Oro e della Panormus di Palermo, con relatori e testimonial dell’incontro hanno animato una partita di basket in carrozzina.

giovedì 22 settembre 2016

Sicurezza stradale: 250 piccoli piloti in piazza a Milano


Per due giornate Piazza Città di Lombardia a Milano si è trasformata in una grande aula scolastica per 250 bambini dai 6 ai 10 anni di età provenienti da tre istituti scolastici della città (FAES, Gonzaga e Regina Carmeli) che hanno potuto toccare con mano il tema della sicurezza stradale partecipando alle attività, sia teoriche sia pratiche, previste dall’iniziativa ACI FIA “Karting in Piazza”.
Oltre ad apprendere da esperti tecnici e istruttori federali le nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole, gli studenti hanno potuto verificare i vari insegnamenti pilotando a bassa velocità kart elettrici adattati ad un tracciato appositamente realizzato ed attrezzato. Al termine hanno ricevuto il diploma di “ambasciatore della sicurezza stradale” con l’incarico di diffondere le “10 regole d’oro della sicurezza stradale” definite dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.

Maestro d’eccezione per una speciale lezione sulla sicurezza stradale, Ivan Capelli ha parlato agli studenti nella sua doppia veste di pilota e di presidente dell’AC Milano. 
Con lui è intervenuto anche Mario Giammarrusti, direttore generale vicario della Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia che ha patrocinato la manifestazione.











domenica 10 gennaio 2016

ACI e Politecnico di Milano insieme per la mobilità e la sicurezza stradale


Per i prossimi tre anni l’Automobile Club d’Italia e il Politecnico di Milano collaboreranno nel settore della mobilità e della sicurezza stradale, realizzando 
studi e ricerche in materia di sicurezza stradale per ridurre gli incidenti e favorire l’innovazione tecnologica di settore; 
ricerche e metodologie di analisi e confronto, con riferimento ai parametri di sicurezza e affidabilità dei veicoli, alle caratteristiche funzionali e prestazionali sia del veicolo che della relativa componentistica e accessori, allo scopo di realizzare analisi di benchmarking ad uso settoriale e social; 
partecipazione a bandi nazionali, europei e internazionali per la realizzazione delle attività oggetto dell’accordo. Verranno inoltre istituite 
borse di studio.


Sono le finalità dell’accordo firmato dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, e dal Rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone. Presenti per il Politecnico di Milano anche Ferruccio Resta, Direttore del Dipartimento di Meccanica e i professori Gianpiero Mastinu e Federico Cheli.

giovedì 19 novembre 2015

Presentati da AC Milano i dati Aci-Istat sugli incidenti stradali nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi

Nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi dal 2013 al 2014 si è registrato un generale calo degli incidenti, dei morti e dei feriti. E' quanto emerge dai dati ACI-ISTAT sugli incidenti stradali diffusi oggi dall'Automobile Club Milano che segnala però un dato negativo, già espresso nel corso dell’annuale presentazione dei dati nazionali ACI ISTAT sull’incidentalità stradale: nel 2014 si è manifestata in alcuni casi un’inversione di tendenza rispetto al 2013 nella mortalità stradale, con un aumento delle vittime nei grandi centri urbani e a livello regionale.

“Dobbiamo registrare in alcuni casi una battuta d’arresto sulla via della sicurezza che deve destare preoccupazione e indurre tutti ad una mobilitazione per tutelare le nostre esigenze di mobilità”, ha commentato il vicepresidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell’AC Milano di corso Venezia.

“A Milano città, che pur è risultato in Italia il grande comune con i valori più bassi (e che nell’ultimo quinquennio ha ridotto mediamente le vittime di circa il 30 per cento) sono stati registrati rispetto all’anno precedente 10 vittime in più, nella Provincia di Monza Brianza 1, in tutta la Lombardia 10: sono dati – ha aggiunto La Russa - che

devono colpire ancor di più le nostre coscienze e impegnare tutti, dalle Amministrazioni competenti al singolo cittadino, sulla strada della prevenzione. Da parte nostra, come Automobile Club, intensificheremo ulteriormente le nostra attività di sensibilizzazione ed educazione alla sicurezza stradale. A questo riguardo avvieremo con il Comune di Milano azioni di sensibilizzazione volte a tutelare le utenze deboli e per ridurre la distrazione dei conducenti alla guida, a partire dal pericolosissimo utilizzo improprio dei cellulari”.

Intervenendo alla conferenza stampa l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran ha detto: “A Milano gli incidenti sono diminuiti, l'indice di mortalità è tra i più bassi d'Italia, negli ultimi 5 anni il numero delle vittime è sceso del 30%. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia, ma dimostra al contrario che dobbiamo continuare a perseguire con convinzione le politiche messe in campo dall'Amministrazione sul fronte della sicurezza stradale. Nel 2014 abbiamo installato 7 nuovi autovelox nelle strade più critiche, quest'anno abbiamo trasformato il centro e molti quartieri della città in zone 30, abbiamo creato nuove aree pedonali e zone a traffico limitato, stiamo continuando a investire nella realizzazione delle piste ciclabili. L'attenzione verso le utenze deboli è al centro delle nostre azioni ed è per questo che collaboreremo con ACI ad una campagna di sensibilizzazione verso gli automobilisti".

"Il numero di incidenti con feriti nel Comune di Milano ha invertito il trend di crescita che si registrava prima degli anni 2000 (+51% tra il 1997 e il 2001) con un - 50% a oggi rispetto al 2001 e con una media annua di decrescita del - 4.0% - ha dichiarato il comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo.- Nel 2014, sono stati rilevati 8.687 incidenti con feriti, registrando un ulteriore e importante decremento. Dal 2001 a oggi il numero dei decessi è sceso di circa il 50% e del 25% circa rispetto al 2010, data di riferimento imposta dalla UE. Il rispetto di alcuni comportamenti come la precedenza e la velocità hanno ridotto il numero degli urti frontali/laterali dove si registrano le conseguenze più gravi ma in crescita sono altri fenomeni che concorrono a caratterizzare l’incidentalità a Milano: la distrazione e l’uso del cellulare alla guida per questo ad esempio abbiamo di impiagare nuovi sistemi di telecontrollo in remoto della velocità, la riduzione degli incidenti stradali su quelle strade è stata ridotta del 77%. Un altro esempio significativo di controllo delle strade riguarda Expo. Circa 8 milioni di persone hanno usato mezzi su gomma per recarsi all'esposizione universale utilizzando la rete di strade ma grazie ad azioni sinergiche di operatività e infrastrutture non si è verificato alcun incidente".

Passando in rassegna le statistiche, a livello provinciale, Milano e Lodi hanno segnato una generale diminuzione: rispettivamente - 738 e - 66 incidenti, - 7 e – 11 morti, - 1.199 e - 77 feriti. La Provincia di Monza Brianza, invece, a fronte di una diminuzione dei sinistri, - 56, ha visto aumentare sia il numero di morti (+ 1) sia quello dei feriti (+ 35). Gli indici di mortalità e di gravità sono più alti nella Provincia di Lodi rispetto alle altre due province.

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia a Milano, dove nell’ultimo quinquennio si è ridotto il numero delle vittime di circa il 25 per cento e vi è uno degli indici di mortalità su strade urbane più bassi a livello nazionale (0,4), vi sono state 42 vittime nel 2014 e 32 e nel 2013, nel 2010 erano state 56. Calano invece gli incidenti e i feriti, rispettivamente – 402 e – 612. Nel Comune di Monza rimane inalterato il numero dei morti (4), aumentano i sinistri (+ 54) e i feriti (+ 24). Il Comune di Lodi può con soddisfazione sottolineare il risultato di nessuna vittima nel 2014 (erano stati 3 l’anno precedente); per contro sono aumentati gli incidenti (+ 14) e i feriti (+ 30).

Analizzando nel dettaglio il periodo in cui più frequentemente si verificano gli incidenti nelle nostre province, si scopre che il mese di maggio è quello caratterizzato da più sinistri e che in condizioni meteo non ottimali, pioggia e nebbia, si è più prudenti: nelle tre province, infatti, mediamente l’80 per cento degli incidenti avviene con tempo sereno.

Le giornate che registrano più incidenti sono il martedì e il venerdì per Milano, giovedì per Monza Brianza e il venerdì per Lodi. La fascia oraria più a rischio è per tutte e tre le province quella che va dalle 10 alle 17, tipicamente quella dei tratti casa-scuola-lavoro. Molto sensibile al tema degli incidenti in itinere, AC Milano ha realizzato un progetto, Muoversi in sicurezza 2.0 in partnership con Regione Lombardia e INAIL, proprio per la formazione dei conducenti lavoratori delle principali aziende della regione.

In diminuzione le vittime degli incidenti che accadono di notte (dalle 22 alle 6 del mattino), tipologia che si manifesta in prevalenza fuori città. Il maggior numero di vittime e feriti si ha durante il giorno e nella fascia di età fra i 35 e i 55 anni, indice dei positivi effetti delle tante campagne informative e di sensibilizzazione fatte sui giovani di fronte alle “stragi del sabato sera”.

In tutte le tre province i conducenti deceduti sono prevalentemente maschi over 65, e in provincia di Milano su 30 pedoni deceduti, ben 21 erano over 65. Parallelamente si è registrato in tutte le province un aumento fra i feriti del numero dei bambini sotto i 13 anni, segno che ancora non c’è un uso diffuso e consapevole dei sistemi di ritenuta.
Al riguardo La Russa ha citato i progetti “TrasportACI” e “A passo sicuro”, portati da anni nelle scuole e nei consultori per informare genitori e bimbi (dalla scuola materna alla scuola primaria), e le ulteriori iniziative che verranno concordate con il Comune di Milano per proteggere i cosiddetti utenti deboli della strada, passeggeri e pedoni.

Fra le cause principali dei sinistri risultano comportamenti quali il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e/o verticale, delle precedenze e della distanza di sicurezza, oltre alla guida distratta indotta in particolare dal diffuso uso dei telefonini. Fra i veicoli coinvolti, le due ruote (moto e ciclomotori) risultano le più pericolose, così come i conducenti di biciclette sono i più vulnerabili (ad ogni incidente corrisponde praticamente quasi sempre un ferito). Negli incidenti sono coinvolti più spesso gli uomini (60 per cento).

Fra gli interventi da adottare con urgenza per innalzare i livelli di sicurezza, il vicepresidente Acm La Russa ha ricordato innanzitutto quanto proposto dall’Automobile Club d’Italia in fase di revisione del Codice della Strada: “Serve un nuovo Codice rivolto solo ai Conducenti con un numero limitato di articoli in modo che i comportamenti degli utenti della strada siano orientati e disciplinati con la massima chiarezza”. “Ed altrettanta chiarezza - ha proseguito il vicepresidente La Russa - è necessaria nella definizione dei limiti di velocità. Attualmente capita che nella stessa strada si alternino troppi limiti con il risultato di generare confusione e quindi insicurezza. L’ACI, su questa questione, auspica che nella stessa strada siano individuati solo due limiti di velocità, uno più alto e uno più basso, da alternare in relazione alle situazioni o condizioni di criticità.”

Ad esempio, in ambito urbano un valore minimo di 30 km/h e uno massimo di 50 km/h, in ambito extraurbano un valore minimo di 70 km/h e uno massimo di 90 km/h, in ambito autostradale un valore minimo di 110 km/h e uno massimo di 130 km/h.

Fondamentale resta la formazione pratica dei conducenti: è necessario integrare quanto abitualmente si insegna nella autoscuola, con corsi pratici che assicurino una tecnica di guida capace di prevenire e, se necessario, fronteggiare le situazioni di pericolo. Un costante aggiornamento di tutti i conducenti, dai neopatentati fino agli anziani, è l’obiettivo dell’Automobile Club d’Italia, che propone l’introduzione di corsi di guida obbligatoria per neopatentati che vogliano guidare veicoli di potenza superiore rispetto ai limiti generali previsti, per gli operatori professionali di settore, per gli automobilisti che frequentano i corsi di recupero punti in aggiunta alle lezioni già previste.

Il vicepresidente La Russa ha sottolineato infine “il ruolo fondamentale delle Forze dell’Ordine sia nell’azione preventiva che in quella repressiva delle infrazioni e ha ricordato come Aci stia seguendo con particolare attenzione sin dai primi passi l’iter del disegno di legge di introduzione del reato di omicidio stradale, il cui scopo è assicurare pene più severe per coloro che con i loro comportamenti alla guida hanno dimostrato un vero e proprio disprezzo per la vita umana”.

mercoledì 23 settembre 2015

A scuola di sicurezza con Andrea Montermini

Con il Trofeo Luigi Fagioli si può anche andare a scuola di sicurezza stradale. Nella mattinata di martedì sono stati due gli incontri sul tema tra gli alunni degli istituti d'istruzione superiore di Gubbio e il campione Andrea Montermini, istruttore e pilota legatissimo al marchio Ferrari in F1 e GT. 
L'iniziativa è stata promossa dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche in collaborazione con l'associazione El.Ba. e le scuole coinvolte in occasione delle celebrazioni per il 50esimo della cronoscalata umbra, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna andata in scena il mese scorso. 
L'incontro "La Vittoria è nelle Regole" ha coinvolti gli studenti delle classi V dell'istituto tecnico "Maria Letizia Cassata" e del liceo "Giuseppe Mazzatinti".

Il progetto ha sensibilizzato sul tema della sicurezza stradale i circa 250 ragazzi intervenuti, che hanno ascoltato gli interventi di Francesco Pierotti, assessore allo sport del Comune di Gubbio, del capitano Massimo Pannacci della polizia municipale e di Fabrizio Fondacci, direttore di gara internazionale, che ha portato ad esempio le numerose esperienze legate ai regolamenti e alla cura degli allestimenti di sicurezza vissute all'Autodromo di Monza (compreso il Gran Premio d'Italia) e allo stesso Trofeo Fagioli. 

Poi è salito "in cattedra" Montermini, che ha sottolineato l'importanza del rispetto delle regole nel ruolo di utente della strada e di pilota professionista dimostrando ai giovani quanto siano importanti la prudenza e l'attenzione sulla strada e soprattutto coinvolgendoli anche facendo provare gli strumenti utilizzati da piloti e addetti ai lavori e illustrando vari elementi base di guida sicura, fondamentali e comuni dell'agonismo sportivo e della guida attenta sulle strade quotidiane.

venerdì 3 luglio 2015

“Viaggiare in sicurezza”: BMW Roma per la sicurezza stradale


  Un nuovo appuntamento delle Serate Romane per scoprire 
la BMW Serie 2 Gran Tourer 
e le 10 regole d’oro della campagna promossa da FIA e ACI

Partire per un viaggio con tutta la famiglia, provando il piacere di guidare in comodità e sicurezza. Che si tratti di un week end fuori porta o di un viaggio on the road, l’importante è farlo con responsabilità, rispettando le 10 regole d’oro per la sicurezza stradale, campagna promossa da FIA - Federazione Internazionale dell’Automobile in collaborazione con ACI - Automobile Club d’Italia.

“Viaggiare in sicurezza”, in programma per il 7 luglio, è il nuovo appuntamento organizzato da BMW Roma nell’ambito dell’iniziativa Serate BMW Romane, il ciclo di eventi che promuove il dialogo tra il mondo della cultura, della stampa, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Presso lo showroom di Via Barberini 94 - in una serata solo su invito - dalle 19:30 alle 22:30 giornalisti, VIP, istituzioni e imprenditori saranno invitati a sottoscrivere il proprio impegno nella lotta all’incidentalità, appello lanciato on-line da FIA all’interno della campagna mondiale per la sicurezza stradale “Action For Road Safety”, tema che sarà anche oggetto a novembre 2015 in Brasile della prossima conferenza globale interministeriale organizzata dall’ONU. 

Per migliorare il proprio stile di guida è importante seguire una serie di consigli da mettere in pratica, le 10 “regole”, e ricordare sempre le proprie responsabilità quando si è al volante: nei confronti di se stessi, dei passeggeri a bordo e degli altri utenti della strada. 

In una serata pensata per la sicurezza di tutta la famiglia in viaggio, BMW Roma presenta la nuova BMW Serie 2 Gran Tourer, un concetto rivoluzionario di monovolume sportiva in grado di ospitare fino a sette passeggeri: aspetto dinamico, grande spazio interno e abitabilità, piacere di guida e sportività rendono la nuovissima vettura estremamente funzionale ed elegante. 

Oltre all'ampio bagagliaio, l’attenzione alle famiglie del nuovo modello BMW è evidenziata dall’abitacolo di alta qualità che offre diverse soluzioni per la gestione dei sedili e il trasporto degli oggetti. Flessibilità e versatilità, funzionalità e comfort, dinamismo, eleganza e qualità premium: tutte caratteristiche che contraddistinguono la nuova BMW Serie 2 Gran Tourer, una vettura che invita a viaggiare, in tutta sicurezza. 

Numerose tecnologie innovative facilitano inoltre la guida, assicurando il massimo comfort e il piacere di guidare senza pensieri. L’equipaggiamento Driving Assistant Plus comprende l’indicatore di pericolo di tamponamento e presenza pedoni con funzione di frenata City e avvisatore di cambio accidentale della corsia di marcia, l’High-Beam Assistant, l’indicatore del limite di velocità, l’Active Cruise Control con funzione Stop&Go basato su telecamere e l’Assistente di guida in colonna.

“Le Serate BMW Romane - sottolinea Massimiliano Di Silvestre, Amministratore Delegato di BMW Roma - sono non solo l’occasione per sostenere iniziative culturali e promuovere il lancio di nuovi prodotti, ma anche un momento di condivisione che vede il brand BMW da sempre al fianco di progetti di responsabilità sociale”.

Le dieci regole d’oro per la sicurezza stradale 

FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), con il supporto dell’ACI e di tutti gli altri Automobile Club internazionali, ha lanciato un nuovo appello on-line nell’ambito della campagna mondiale per la sicurezza stradale “Action For Road Safety”, per invitare gli automobilisti ad assumere in prima persona un ruolo attivo nella lotta all’incidentalità, impegnandosi a sostenere e rispettare le 10 Regole d’Oro della sicurezza stradale.

ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA
Ho la responsabilità di tutti i passeggeri 

RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA 
Le regole esistono a tutela di noi tutti 

RISPETTARE I LIMITI DI VELOCITA’ 
La mia auto è di metallo, i pedoni e i bambini no 

CONTROLLARE GLI PNEUMATICI 
Sia l’usura che la pressione, anche della ruota di scorta 

GUIDARE SOLO SE SONO LUCIDO 
Se ho bevuto o ho fatto uso di droghe, rappresento un pericolo sulla strada 

PROTEGGERE I BAMBINI A BORDO 
Utilizzo i seggiolini e gli altri sistemi di ritenuta 

NON DISTRARMI 
Se telefono e invio messaggi sono un pericolo 

FERMARMI QUANDO SONO STANCO 
Meglio arrivare tardi che non arrivare affatto 

INDOSSARE IL CASCO 
I motorini e le biciclette non mi proteggono la testa 

ESSERE CORTESE E RISPETTOSO 
Ho rispetto per gli altri conducenti

mercoledì 1 luglio 2015

GIOVANI NEOPATENTATI “AMBASCIATORI DELLA SICUREZZA STRADALE”


50 giovani neopatentati della provincia di Milano prenderanno parte gratuitamente ad un corso di Guida Sicura offerto dall’Automobile Club d’Italia e diventeranno “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”. Si tratta di un progetto dell’ACI che da sempre è attenta alle problematiche legate alla sicurezza stradale: da ‘trasportaci sicuri’ a ‘Karting in piazza’, da ‘farmaci e guida sicura’ alle lezioni nelle scuole per insegnanti e studenti. 




Gli incidenti stradali nel 2013 hanno comportato in Italia 3.385 morti, 257.421 feriti. Si stima che il costo sociale per gli incidenti dove è stato coinvolto almeno un giovane conducente è pari ad oltre 4,6 miliardi di euro. Rispetto ai guidatori esperti i giovani neopatentati sulla strada sono esposti tre volte di più al rischio di incidenti.

Il progetto, primo in Europa, fa parte dell’iniziativa internazionale “Ambasciatori della Sicurezza Stradale”, avviata nel 2012, che prevede 3.000 corsi di guida sicura in tre anni riservati agli automobilisti stranieri, (un numero già oggi superato), esteso dal mese di maggio 2014 anche ai giovani neopatentati Ready2Go.
I corsi si svolgono presso il centro ACI-SARA di Vallelunga, nei pressi di Roma, uno dei più moderni e attrezzati d’Europa, e quello, appena inaugurato, ACI – Iper ad Arese - Lainate.

Nel 2015 questa iniziativa internazionale prevede 25 giornate, ciascuna con 60 ‘allievi’ che raggiungeranno Vallelunga con pullman messi a disposizione dall’organizzazione. I corsi si svolgono prevalentemente il sabato o la domenica e i partecipanti sono selezionati dagli Automobile Club provinciali in collaborazione con la rete delle autoscuole Ready2Go. L’Automobile Club di Milano ha fissato la data del 4 luglio per il proprio corso presso il Centro di Guida Sicura ACI- Iper ad Arese-Lainate, unica condizione il possesso della Patente di guida valida per gli stranieri o, per i giovani, conseguita presso una delle oltre 180 autoscuole ACI a marchio Ready2Go presenti su tutto il territorio nazionale. Il programma prevede una parte teorica e una pratica con guida in condizioni di scarsa aderenza e sul bagnato, superato il quale, i ragazzi selezionati diventano “Ambasciatori della Sicurezza Stradale” e si impegnano a promuovere il rispetto delle regole, (specialmente con riferimento ai pericoli della guida sotto l’effetto di alcol e droghe), in particolare, l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza (anche posteriori), degli auricolari e dei sistemi viva-voce per il cellulare, presso le comunità giovanili e scolastiche, ma anche nelle proprie famiglie. Oggi diverse compagnie di assicurazione, inoltre, riservano sconti sulla polizza RC auto a coloro che hanno frequentato un corso di guida sicura.

Ready2Go è un network di scuole guida ideato dall’ACI per offrire una moderna e accurata formazione dei futuri conducenti attraverso moduli d’insegnamento innovativi sia teorici sia pratici. Tutte le autoscuole ACI si avvalgono di strumenti didattici che caratterizzano i moduli formativi come valore aggiunto, tra questi, oltre al simulatore di guida per fare pratica su vari percorsi stradali anche in condizioni meteorologiche avverse, le tecniche per una guida eco-compatibile o l’esercitazione pratica su come montare le catene da neve.

“La sicurezza stradale non ha etàdichiara il presidente dell’AC Milano Ivan Capelli,ma è un obiettivo che l’Automobile Club d’Italia e quello di Milano perseguono anche con questo progetto formativo, improntato ai valori della conoscenza e della coscienza. La cultura della sicurezza è la nostra chiave di volta per una mobilità responsabile e realmente sostenibile. Specialmente nei giovani bisogna far crescere la consapevolezza dei rischi sulla strada e la correzione delle ‘cattive abitudini’ al volante, ma soprattutto, sempre il rispetto delle regole, per la propria e l’altrui incolumità. Il metodo Ready2Go, senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe medie praticate in Italia, offre oggi una formazione al passo con i tempi, che supera la logica del mero conseguimento della Patente ed educa i giovani a una guida responsabile e consapevole”.

“Il mondo dei giovani offre continue opportunità di sviluppo a chi, come l’ACI, svolge da oltre cento anni un ruolo sociale a beneficio di tutta la collettività e del sistema Paese dichiara Ascanio Rozera Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia. -  Riteniamo che proprio i giovani siano i nostri più preziosi interlocutori in quanto sono i primi a manifestare la volontà di progresso finalizzato ad un cambiamento della qualità di vita. Ci troviamo di fronte ad una continua domanda di formazione sempre più qualificata e al passo con un sistema di mobilità che diventa ogni giorno più articolato e complesso. Chi frequenta il corso Ready2Go da oggi ha un valore aggiunto. Oltre a ricevere il plus formativo ACI, può prendere parte gratuitamente ad un corso di guida sicura ed essere nominato ‘Ambasciatore della Sicurezza Stradale’. Sarà, poi, seguito con proposte di aggiornamento continuo”.

Il progetto ACI ‘Ambasciatori della Sicurezza Stradale’ nel corso del 2015 sarà esteso alle altre regioni italiane, e si pone l’obiettivo, entro 2 anni, di coinvolgere tutte le 106 province sede degli Automobile Club locali.

Chi volesse aderire al progetto può contattare l’Automobile Club di Milano, oppure visitare il sito www.aci.it,www.vallelunga.it o www.dmaservizi.com

mercoledì 20 maggio 2015

"PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO" E POLIZIA STRADALE: SICUREZZA IN PRIMO PIANO AD AUTOPROMOTEC

Assogomma e Federpneus sono ad Autopromotec con le iniziative che da dodici anni insieme promuovono sotto l’egida "Pneumatici sotto controllo".
Pneumatici sotto controllo sarà presente con uno stand dedicato ai gommisti che avranno un loro punto di incontro e di relazione con le due Associazioni nel padiglione 20 stand D86.
E’ previsto un fitto programma di interventi a cura della Polizia Stradale, dedicati ai professionisti del pneumatico, che camba quotidianamente, ma che ha sempre come oggetto l’importanza degli pneumatici per la sicurezza stradale. Lo stand presenta anche una carrellata visiva delle iniziative e dei risultati di questi anni di intenso lavoro che le due Associazioni, Assogomma e Federpneus, hanno speso a favore del settore delle gomme.
Nello stand istituzionale è possibile scorrere le attività realizzate negli ultimi due anni, quelli che ci separano dall’Autopromotec 2013. E' possibile per tutti gli operatori del settore informarsi sulle novità e soprattutto viene illustrata l’attività di controllo su strada della Polizia Stradale relativa ai pneumatici. Un filmato racconta l’importanza dell’equipaggiamento invernale durante la stagione fredda.

mercoledì 6 maggio 2015

Volvo a Verona Legend Cars 2015 - Volvo PV 544: prima Volvo con cinture di sicurezza moderne e vincitrice del Rally Safari


Uno dei modelli chiave della storia di Volvo venne introdotto alla fine degli anni ‘50 come erede della 
fortunatissima PV 444. Al di là della linea ormai un po’ datata 
e a dispetto dell’arrivo della fresca ed 
elegante Amazon, la nuova 544 garantì al modello PV una seconda giovinezza grazie a qualità 
costruttiva e fedeltà dei clienti. 
A testimonianza dei fasti sportivi che culminarono con l’impresa africana dei fratelli Singh, un 
esemplare di PV 544 è oggi nelle mani dei piloti della Scuderia Volvo.

Era Giovedì 13 Agosto 1959 quando veniva consegnata la prima automobile al mondo dotata di serie delle cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio, frutto dello studio e del genio di Nils Bohlin, ingegnere alla Volvo. Si trattava di una Volvo PV 544. E’ stato calcolato che da allora le cinture di sicurezza a tre punti hanno salvato più di un milione di vite umane. E a tutt'oggi la cintura di sicurezza a tre punti costituisce il principale equipaggiamento singolo di sicurezza di un'automobile e rappresenta l'innovazione più significativa in tema di sicurezza dei 120 anni di storia dell'automobile. 

Poco meno di sei anni dopo, nell’Aprile del 1965, alla fine del suo fortunato ciclo di vita, lo stesso modello Volvo coglieva una delle più belle e inattese vittorie della storia della Casa automobilistica Svedese, in barba a tutti coloro che ne avevano pronosticato un prematuro tramonto. La produzione totale per la gamma PV 444 superò la soglia delle 200.000 unità; includendo i numeri della generazione 544 si arriva a quasi mezzo milione di unità. 
La piccola PV, con la sua convessità posteriore, venne realizzata in 15 diverse serie o varianti (otto serie 444 e sette serie 544) fra il 1947 e il 1965. 



PV 544, la novità era il parabrezza 
in un pezzo unico 
La scocca della PV 544 era la stessa del modello 444, ma la novità di rilievo del modello 544, progettato per cinque occupanti, da cui il numero "5" nella sigla, era costituita dal nuovo parabrezza in un pezzo unico. 
La Volvo 444 aveva sempre conservato il parabrezza suddiviso per motivi di riparazione e assicurativi, ma nel 1958 non vi erano quasi più vetture dall'aspetto così antiquato. Il nuovo parabrezza, di grandi dimensioni, rappresentava un notevole miglioramento del modello PV, e rendeva molto più luminoso l'abitacolo. 
Dal punto di vista della comunicazione, la Volvo PV 544 esordì in modo eccellente negli Stati Uniti, un mercato vitale, sotto forma di "compagna di allenamento". 
Nella primavera e nell'estate del 1959, durante la preparazione alla sfida per il titolo mondiale dei pesi massimi negli USA, Ingemar Johansson, noto allora come Ingo, venne affiancato da un altro sfidante svedese, vale a dire una nuova PV 544 bianca dotata di pneumatici con fascia bianca e di gradevoli barre (dette all'americana) sopra i paraurti. L'allenatore di Ingo, Nisse Blomberg, aveva un'auto scura con le stesse caratteristiche, e seguiva lentamente il pugile ogni volta che usciva per una corsa di allenamento. Le vetture attirarono ovviamente un notevole interesse, e comparvero su molti quotidiani, specialmente dopo il famoso destro di Ingo del 25 giugno.

Sopravvissuta 
La vettura era relativamente economica da produrre; la costante evoluzione tecnica in atto presso Volvo consentiva inoltre di mantenere aggiornato ciò che si trovava sotto la carrozzeria, nonché di introdurre in modo semplice e poco costoso migliorie estetiche di un certo impatto. A differenza della Amazon, tuttavia, il modello PV non venne mai equipaggiato con freni a disco. La Volvo 544 aveva ereditato dal modello 444 un altro punto debole, vale a dire le maniglie esterne delle porte, che assomigliavano a quelle delle porte delle abitazioni; queste rendevano piuttosto complessa la chiusura e tendevano inevitabilmente a creare problemi nel corso degli anni. Sotto molti altri punti di vista, tuttavia, la vettura si avvicinava alla perfezione. vetture attirarono ovviamente un notevole interesse, e comparvero su molti quotidiani, specialmente dopo il famoso destro di Ingo del 25 giugno. Sopravvissuta La vettura era relativamente economica da produrre; la costante evoluzione tecnica in atto presso Volvo consentiva inoltre di mantenere aggiornato ciò che si trovava sotto la carrozzeria, nonché di introdurre in modo semplice e poco costoso migliorie estetiche di un certo impatto. 

A differenza della Amazon, tuttavia, il modello PV non venne mai equipaggiato con freni a disco. La Volvo 544 aveva ereditato dal modello 444 un altro punto debole, vale a dire le maniglie esterne delle porte, che assomigliavano a quelle delle porte delle abitazioni; queste rendevano piuttosto complessa la chiusura e tendevano inevitabilmente a creare problemi nel corso degli anni. Sotto molti altri punti di vista, tuttavia, la vettura si avvicinava alla perfezione. Negli anni '60, il modello PV 544 sopravvisse in un relativo anonimato, con poche variazioni della produzione di anno in anno, ma con una clientela comunque fedele. Volvo sapeva bene che il fatto che la vettura iniziasse a sembrare antiquata costituiva un problema per l'azienda, ma si trattava pur sempre di un'ottima auto, solida e ben costruita. 

L'ultima vettura prodotta 
fu una versione Sport di colore nero 
Ma al di là della qualità dell’auto, era impossibile fermare il tempo. La PV 544 venne presentata ad agosto del 1965 come modello per il 1966, ma poi giunse il momento dell'addio. 
Alle ore 15 del 20 ottobre 1965, dalla catena di montaggio dello stabilimento di Lundby uscì, con il numero 440.000, l'ultimo esemplare della serie PV, una versione Sport speciale di colore nero con interni rossi attualmente esposta presso il museo Volvo. La Amazon rimase così per un anno l'unico alfiere della gamma di vetture station wagon Volvo, fino a quando venne affiancata, e rapidamente detronizzata, dalla Volvo 144.

lunedì 27 aprile 2015

LA TARGA FLORIO PARLA DI SICUREZZA CON DUE TAPPE DEL SARA SAFE FACTOR

La 99^ Targa Florio parla di sicurezza stradale ai ragazzi delle scuole medie superiori con un doppio appuntamento del “Sara Safe Factor”, progetto ideato da Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI. 
Martedì 28 e mercoledì 29 aprile a Cefalù al Palasport ed a Palermo all’Istituto Ascione, i due incontri in avvicinamento alla gara prevista dal 28 al 30 maggio. Testimonial delle due date siciliane dedicate alla sicurezza stradale sarà il pilota Ferrari Andrea Montermini (nella foto), pilota F.1 e pluricampione delle serie internazionali di Gran Turismo con le supercar del Cavallino Rampante. 
Inoltre, fino a lunedì 25 maggio saranno aperte le iscrizioni alla gara, quarto round del Campionato Italiano Rally, del Campionato Italiano Rally Autostoriche e prova del Trofeo Rally Nazionali 6^ Zona (Sicilia). Tutte le informazioni ed i documenti sull’evento sportivo sono disponibili nelle apposite sezioni dei siti www.targa-florio.it e www.acisportitalia.it. Per conoscere invece da vicino sul web “Sara Safe Factor” si può visitare la relativa pagina facebook www.facebook.com/sarasafefactor.

Il Sara Safe Factor è un progetto formativo che coinvolge le scuole superiori di tutta Italia. Ideato da Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI - vede in prima linea ACI Sport e, per queste date, l’Automobile Club Palermo. Un progetto di sensibilizzazione che fino ad oggi ha interessato oltre 60.000 studenti e che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Obiettivo del Sara Safe Factor è formare una nuova generazione di guidatori responsabili. Un obiettivo ambizioso. Basti pensare che, nel 2013, nella sola provincia di Palermo, si sono verificati ben 3.328 incidenti che hanno causato 4.759 feriti e 54 morti. Cause principali il mancato rispetto dei segnali stradali, l’eccesso di velocità e la guida distratta (dati fonte ACI-ISTAT 2014).

Martedì 28 aprile alle ore 11 primo appuntamento al Palasport di Cefalù. Oltre 300 studenti degli istituti delle scuole medie superiori incontreranno il pilota Andrea Montermini, che li intratterrà illustrando le regole base della guida sicura: dalla corretta posizione di guida a come si impugna il volante, a come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. Interverranno all’incontro il Sindaco Dr. Rosario Lapunzina, l’Assessore alla Cultura Prof. Vincenzo Garbo, e il presidente dell’Aci Palermo Dr. Pizzuto.

Mercoledì 29 aprile alle ore 11 presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore Tecnico e Professionale “Ernesto Ascione” di Palermo, oltre 300 studenti in età da patente incontreranno ancora il pilota Montermini, interverranno poi all’incontro la Dirigente Scolastica Prof.ssa Sara Inguanta, il Presidente dell’AC Palermo Dr. Angelo Pizzuto ed il Corpo Insegnanti dell’Istituto di Borgo Nuovo.

-“E’ molto importante sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza – spiega Angelo Pizzuto Presidente AC Palermo – trasmettere dei principi corretti ed elementi di comportamento su strada ed alla guida contribuisce in modo determinante alla sicurezza, che è tra le prerogative ACI sia dal punto di vista dello sport, sia da quello della guida quotidiana. Siamo grati a SARA e all’Automobile Club d’Italia per questa opportunità rivolta agli studenti della nostra provincia con questi incontri propedeutici all’evento Targa Florio”-.

venerdì 6 febbraio 2015

Test invernali pneumatici di Assogomma e Federpneus


Si sono svolti a La Thuile, in Val d’Aosta, i test invernali promossi da Assogomma e Federpneus, allo scopo di ricordare l’importanza di un corretto equipaggiamento durante i mesi freddi, cioè quando le temperature e le condizioni della strada diventano particolarmente insidiose a causa di freddo, acqua, gelo e neve. Tutto ciò in adempimento alle vigenti norme di legge. 

“Quest’anno, per la prima volta abbiamo ricordato che esistono due tipi di pneumatici invernali con caratteristiche diverse, entrambi provvisti della marcatura M+S (acronimo di MUD & SNOW), la marcatura che consente, in caso di Ordinanze, di soddisfare gli obblighi di legge. Questa marcatura è una dichiarazione che fa il Costruttore del pneumatico in fase di omologazione e può essere affiancata dal pittogramma di una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, in acronimo 3PMSF (3 PEAK MOUNTAIN SNOW FLAKE)” - racconta il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti - “Il marcaggio 3PMSF certifica che il pneumatico ha superato lo specifico test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117. Qui a La Thuile lo abbiamo voluto far vedere, per la prima volta, alla stampa e alle istituzioni presenti”. 

I test, in parte strumentati e in parte guidati, hanno messo a confronto gomme 3PMSF, M+S ed ESTIVE e sempre l’equipaggiamento invernale ad alte prestazioni, di nuova concezione, rappresentato dal prodotto marcato 3PMSF si è dimostrato la miglior soluzione su tutti i tipi di fondo. 

venerdì 19 dicembre 2014

Il portiere del Genoa Mattia Perin con Polstrada in uno spot per la sicurezza stradale


Il portiere del Genoa Mattia Perin è il protagonista di uno spot per la sicurezza stradale realizzato con la Polstrada del capoluogo ligure. Alla fine di novembre Perin  era stato sorpreso dagli agenti alla guida della sua Golf con un tasso alcolico superiore a quello consentito. Oltre al pagamento della multa, il portiere del Genoa aveva dichiarato di essere disponibile a fare il testimonial delle campagne per il rispetto del codice della strada.‎ (g.o.)
Foto da www.genoacfc.it

giovedì 11 dicembre 2014

PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO al Motorshow di Bologna


Alla 39° edizione del Motorshow di Bologna (6-14 dicembre) "Pneumatici sotto controllo" è presente insieme alla Polizia Stradale per sensibilizzare i visitatori in materia di sicurezza al volante.
Al padiglione 32, particolare attenzione è rivolta alla guida durante la stagione fredda grazie alla campagna “Inverno in sicurezza” promossa da Assogomma e Federpneus. Dal 15 novembre al 15 aprile, in molte zone d'Italia, sono in vigore ordinanze di obbligo 
che vincolano la circolazione con apposite dotazioni invernali. Assogomma e Polizia Stradale ricordano attraverso filmati e depliant come sia importante porre attenzione alla sicurezza stradale soprattutto nel periodo freddo dotando i propri veicoli di pneumatici invernali.
Ospite d’onore dello stand della Polizia Stradale una Lamborghini Huracan, con nuova livrea ed allestimenti interni speciali per le esigenze operative. L’erede della Gallardo, dotata di defibrillatore e di frigo per il trasporto d’organi, plasma e farmaci, supporterà il lavoro della Specialità nei casi di massima emergenza.

mercoledì 26 novembre 2014

4^ GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE:‎ MIGLIAIA DI LAVORATORI INTERESSATI  DA “MUOVERSI IN SICUREZZA”‎



La 4^ Giornata Regionale della Sicurezza Stradale, organizzata da Regione Lombardia, è stata l'occasione per fare il punto sulla seconda edizione di "Muoversi in Sicurezza", il progetto che sta attualmente interessando decine e decine di realtà aziendali presenti sul territorio lombardo. 

Già quasi 1.500 dipendenti di importanti strutture (fra le principali, ricordiamo Fiera Milano, British Telecom Italia, ABB, Provincia di Bergamo, ASL e Aziende Ospedaliere di Bergamo, ecc.) hanno partecipato negli ultimi due mesi ad incontri formativi sulla sicurezza stradale e altrettanti saranno interessati dall'iniziativa, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Aci Milano e la Direzione regionale dell'Inail, ideata per contrastare la sinistrosità stradale dei lavoratori nella mobilità professionale e sistematica.

"Questo progetto rientra nell'ambito delle iniziative promosse dalla Regione Lombardia volte a ridurre i fattori di rischio e diminuire dunque l'incidentalità stradale", ha dichiarato nel corso della Giornata l'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia, Simona Bordonali.‎ "Credo sia fondamentale agire in diverse direzioni: quella dell'educazione, quella del presidio del territorio e quella delle infrastrutture. Recentemente abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro per le Polizie locali, da utilizzare per l'acquisto e la dotazione di nuove apparecchiature, mezzi e strumenti. Mettere in sicurezza le strade ed educare alle buone pratiche di guida è fondamentale per salvare vite umane".

"I dati della sinistrosità sono in costante calo, grazie ai progressi ottenuti nei decenni intervenendo sulle vetture, sulle infrastrutture e sulla componente umana. Tuttavia riteniamo inaccettabile -  ha sottolineato il consigliere dell'Automobile Club Milano Geronimo La Russa -  registrare che ogni giorno quasi dieci persone perdano ancora la vita a causa di incidenti stradali dovuti per la quasi totalità (il 95 per cento) a cause imputabili a comportamenti scorretti di conducenti e pedoni. I 3.385 morti e i 257.421 feriti – spesso con conseguenze invalidanti permanenti – che Aci e Istat hanno calcolato per il 2013, sono un tributo enorme alle esigenze della nostra mobilità. 
Vi è un'esigenza di formazione e di aggiornamento che deve interessare tutti gli utenti della strada in maniera permanente, considerando soprattutto sia la continua evoluzione della normativa, sia, soprattutto, l'innovazione tecnologica che trasforma radicalmente e continuamente i veicoli, richiedendo ai conducenti sempre nuove abilità e capacità di guida. In questa direzione "Muoversi in Sicurezza" ha svolto e svolge un'importante funzione – ha concluso La Russa -  e ne sono testimonianza le migliaia di dipendenti che hanno partecipato alle giornate promosse da Regione Lombardia, AC Milano e Inail."

Il Direttore regionale INAIL Antonio Traficante ricorda che "tra gli infortuni riconducibili al rischio strada rientrano anche gli infortuni in itinere che, da un punto di vista statistico e prevenzionale, sono nettamente distinti da quelli che si verificano in occasione di lavoro, non essendo strettamente collegati al tipo di attività svolta dal lavoratore e, quindi, al rischio specifico del luogo di lavoro. L'attenzione a questo fenomeno deve essere forte e costante. 
Per questo Inail ritiene indispensabile proseguire il delicato e complesso lavoro di sensibilizzazione di tutti gli utenti della strada, al fianco di Regione Lombardia e Automobile Club Milano: un impegno quindi rivolto non solo ai lavoratori ma anche ai più giovani, nonché alle categorie più deboli, per ridurre gli incidenti spesso causati dall'inosservanza delle norme di sicurezza, dalla distrazione e dalla inadeguata informazione e formazione."

Il progetto "Muoversi in Sicurezza", realizzato per la prima volta nel 2008, riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le "buone pratiche" a livello nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale, consiste nella formulazione e nella condivisione di una proposta di studio, progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi relativi alla sicurezza stradale rivolti a lavoratori e a gruppi di soggetti particolarmente esposti al rischio‎.