domenica 21 luglio 2024

La Scuderia Castellotti verso il Tricolore


Bilancio di metà stagione positivo per la Squadra Corse della Scuderia Eugenio Castellotti, ormai solida protagonista delle più importanti manifestazioni di regolarità per auto storiche.

A metà giugno, da registrare la brillante partecipazione al Giro del Lario, che ha visto la vittoria di Roberto Paradisi e Silvia Zunino, equipaggio ancora una volta in gran spolvero sulla sempre affidabile Fiat 131 Mirafiori, un risultato impreziosito da un’ottima prestazione di squadra (4 equipaggi fra i primi 10 assoluti) e dalla vittoria ottenuta nella match race da Mauro Sangiovanni e Marco Rossi su BMW 320/6.
La Scuderia lodigiana si è ripetuta un mese più tardi a Vizzola Ticino nel trofeo Nora Sciplino, valido come quinta prova del Challenge Interclub ASI Lombardia di regolarità. Al termine di una gara di circa 120 Km con 66 prove cronometrate, la classifica generale ha visto tre equipaggi della Castellotti nei primi 4, con il primo posto tra le Scuderie.
Vittoria per Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356, secondo posto per Roberto Paradisi e Marco Rossi su Fiat 127 L, quarto posto per Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Lancia Beta Montecarlo.
Grazie a questo risultato la Scuderia ha consolidato il primato nella classifica provvisoria del Challenge e può puntare alla vittoria finale.


Numerosi gli impegni, con ottimi risultati, anche su altri fronti: alla “Varese Campo Dei Fiori” vittoria per Bisi – Cantarini davanti a Malucelli -Bernuzzi e nelle gare ACI del Trofeo Nazionale Regolarità ancora prestazioni rilevanti come al “Colline Moreniche” del 13 luglio con Cantarini – Bardelli, Andrea Paradisi – Zantedeschi e Piccirillo – Porretti che hanno conquistato il secondo posto tra le Scuderie, risultato che pone la Scuderia Castellotti in testa alla classifica nazionale quando manca una sola gara al termine del campionato.
Al “Rally Lana Storico” debutto positivo per la Lancia Fulvia Coupé di Marco Comi e Andrea Paradisi e della Giulietta Sprint di Ubaldo Bordi e Alberto Bardelli in una specialità a media che è ancora tutta da esplorare.
La pausa estiva consentirà di preparare al meglio l’epilogo di stagione. Che è già da incorniciare per una formazione che si è rimessa in gioco solo tre anni fa.












venerdì 19 luglio 2024

Giuseppe Guirreri entra negli Young Driver Programs di Lamborghini Squadra Corse


Milano, 19 luglio 2024. Giuseppe Guirreri è stato ufficializzato tra i piloti degli Young Driver Programs di Lamborghini Squadra Corse. Il pilota siciliano, alla sua seconda stagione in auto, la prima per lui nel Lamborghini Super Trofeo Europa, fa adesso parte dei Super Trofeo Junior Drivers.
Un programma, quello di Lamborghini dedicato ai più giovani (con i suoi 17 anni, Guirreri è tra le nuove leve in assoluto del monomarca della Casa di Sant'Agata Bolognese), che ha anche lo scopo di accompagnarli con il supporto della Scuola Federale ACI Sport verso una crescita nell'ambito del motorsport.

Un percorso orientato al professionismo, che prevede una valutazione nel corso della stagione prendendo in considerazione differenti parametri come prestazioni, progressione, professionalità, feedback tecnico e capacità di relazionarsi con la squadra e all'esterno di essa.

Guirreri, assieme agli altri piloti degli Young Driver Programs, a fine anno avrà la possibilità di prendere parte allo Shootout che si svolgerà sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera nei due giorni successivi alle World Finals 2024 in programma sullo stesso tracciato nel mese di novembre.

"Sono davvero felice di entrare a fare parte degli Young Driver Programs - ha commentato Guirreri - Per me si tratta di un importante riconoscimento ed un'opportunità di crescita, ma anche di un importante biglietto da visita. Per questo ringrazio Lamborghini Squadra Corse e tutti coloro che mi hanno dato e mi danno fiducia".


mercoledì 17 luglio 2024

Il Team Bassano sbanca all’Alpi Orientali


Romano d’Ezzelino (VI), 17 luglio 2024 – Nel ricco palmarès del Team Bassano, quella al Rally Alpi Orientali Historic era una vittoria che ancora non era presente; ci è voluta la vincente cavalcata di Bernardino Marsura che con la sua Porsche 911 RS del 2° Raggruppamento condivisa per la prima volta con Paolo Lizzi, ha centrato domenica scorsa il prestigioso obiettivo, festeggiando anch’egli la sua “prima” in un rally titolato per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, mantenendo la testa della gara dalla prima all’ultima prova speciale con quattro che portano la sua firma.

Nella top-ten figurano poi altre due Porsche 911 del 2° Raggruppamento, con quella di Luigi Orestano e Maurizio Barone in settima posizione assoluta e terza di classe, tallonata dall’altra di Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon, ottavi e quarti. Anche per Massimo Giudicelli ed Enrico Fantinato l’Alpi Orientali 2024 è stato più che positivo, vista la dodicesima posizione in cui hanno portato la Volkswagen Golf GTI con la quale oltre alla vittoria di classe, sono saliti sul secondo gradino di 3° Raggruppamento, categoria nella quale hanno preceduto l’Opel Ascona 400 di Tiziano Nerobutto e Cristian Stefani che recriminano per una foratura patita a metà gara e costata loro diverse posizioni in classifica. Soddisfatti al traguardo sono anche Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador che portano alla vittoria di classe la Fiat Uno Turbo realizzando la quindicesima prestazione assoluta, mentre in diciannovesima chiudono Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi con la Porsche 911 S con la quale si aggiudicano anche il 1° Raggruppamento. Posizione numero 20 nella generale per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori prime di classe e della classifica femminile con la Fiat 124 Sport Spider; fatiche concluse, al quarto posto dell’affollata “2-1150” per Alberto Siviero e Nicolò Marin e, a completare la decina di classificati, sono Alberto Gragnani e Simone Carli, venticinquesimi e primi di classe con l’Opel Corsa GSI in versione Gruppo N. Grazie alle prestazioni di squadra, il Team Bassano aggiunge una nuova vittoria tra le scuderie che aggiunge un importante tassello verso il nono titolo tricolore.

All’appello mancano tre equipaggi, due fermi già nella prima prova speciale per problemi meccanici: Peter ed Elke Goeckel con l’Opel Kadett SR e Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani su Fiat 128 Sport; è stata invece una toccata nella terza speciale a metter fuori gioco la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro.

Nei giorni scorsi si è anche disputata l’edizione 2024 del Rally del Casentino; nella gara per auto moderne Giorgio Sisani e Cristian Pollini si sono piazzati terzi di classe e quarantasettesimi assoluti su Peugeot 208 e sempre in ambito di rally moderni, al Lana del prossimo fine settimana sarà in gara Denis Letey su Suzuki Swift assieme ad Annalisa Vercella Marchese.

ph credits: ACI Sport 

Coppa d’Oro delle Dolomiti, 94 gli equipaggi in gara dal 18 al 21 luglio


Belluno 17 luglio 2024 - Aria fresca e rarefatta, paesaggi capaci di togliere il fiato, monti fulgidi e spigolosi i cui tortuosi tornanti sono attraversati da automobili da sogno. E’ lo scenario della Coppa D’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi che dal 18 al 21 luglio 2024 vedrà sfilare un vero e proprio museo su quattro ruote itinerante con auto provenienti da tutto il mondo in un contesto da Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Quartier generale della competizione organizzata da Automobile Club Belluno ed Automobile Club d’Italia con la collaborazione di ACI Sport e ACI Storico sarà Cortina d’Ampezzo, vera e propria capitale mondiale del glamour e degli sport invernali.

94 sono gli equipaggi iscritti provenienti da 10 Paesi, dagli Stati Uniti al Giappone, dall’Olanda alla Polonia passando per Belgio, Svizzera, Grecia, Germania e Lussemburgo con i più grandi regolaristi italiani pronti a sfidare la concorrenza a suon di passaggi di precisione sui pressostati. A Cortina s’attendono quindi sfide al vertice, con quartier generale al Grand Hotel Savoia Radisson Hotel, (ulteriore motivo di fascino e prestigio della manifestazione) tra i migliori regolaristi in classifica 2024.

Equipaggi blasonati e auto interessantissime come la Bentley 3 Litre di Luca Patron e Steve Clark, la Lancia Lambda Spider Casaro di Sergio Sisti e Anna Gualandi, la Fiat 514 MM di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi. La sfida per Campionato parla siciliano e si contende tra Mario Passanante ed Alessandro Molgora, vincitori l’anno scorso e in testa al campionato 2024 con 92,5 punti e Giovanni Moceri con Alessandro Moretti al momento secondi con 75,5 lunghezze e ancora Francesco e Giuseppe Di Pietra a 74 punti. Poi ancora Massimo Zanasi e Corrado Corneliani, Alberto Diana e Alberto Carrotta e ancora Carlo Beccalossi e Alessandra Marchioni, molti habitué del Tricolore ed ancora collezionisti ed equipaggi d’Oltralpe. Sarà battaglia anche tra i protagonisti del “Trofeo Gentleman” quali Alceo Zanotti e Amedeo Guidi che guidano la classifica con 27 punti e tra gli altri, lo stesso presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, in gara con Susanna Serri su Lancia Aurelia B24. A contendersi la Classifica di Scuderia saranno Franciacorta Motori e il Classic Team.

Auto da sogno: a partire dalla Bentley 3 Litre del 1925, la vettura più anziana del lotto, la Lancia Lambda Spider Casaro del 1929, la Chrysler 75 Sport Roadster del ‘29, la Fiat 514 Mille Miglia, la Bugatti 51 Grand Prix del 1932, la Bentley Tourer 3.5, la Fiat 508S Coppa d’Oro e poi ancora molti modelli Lancia, Aprila, Appia, Ardea, Aurelia e ancora Alfa Romeo e Porsche. Altrettanto incredibile è l’elenco delle supercars che concorreranno per il Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti. Un motivo ulteriore per soddisfare la curiosità di cittadini ed appassionati.
Gli equipaggi iscritti alla gara di regolarità classica, valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi, potranno inoltre partecipare, con la propria auto, alla quarta edizione del Concorso di Eleganza. Una giuria di esperti valuterà le auto in concorso che verranno premiate durante la cerimonia di premiazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti.

In arrivo anche le Supercar del Tributo Coppa D’oro delle Dolomiti. Gli appassionati avranno solo da strabuzzare gli occhi, considerando la presenza di ben 21 Ferrari, tra cui diverse 488 Pista, 488 Pista Spider, Lusso GTC4T, e ancora Scuderia, Portofino e Roma e poi ancora una folta schiera di Porsche, Mercedes (tra cui una SL 500) e BMW. Tra gli equipaggi, molti sono gli abituali frequentatori delle parti alte della classifica del Campionato come altrettanti sono i collezionisti e gli appassionati che non hanno voluto mancare all’appuntamento con una delle gare automobilistiche più longeve (prima edizione del 1947) e affascinanti del mondo. Saranno così in gara Giordano Mozzi con Stefania Biacca, leader del campionato, Eliseo Fullin in coppia con Andrea Meloni, Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo, Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi, Celestino e Oreste Sangiovanni, Eitel e Lorenzo Monaco e via via tanti altri.


Quanto al programma, si comincerà Giovedì 18 Luglio quando gli equipaggi si presenteranno alle Verifiche Tecniche e Sportive al Grand Hotel Savoia a Cortina d’Ampezzo cui seguirà la Cerimonia di partenza del prologo, da Corso Italia a Cortina, stessa località che ospiterà anche gli arrivi di Venerdì e Sabato. Alla sera i concorrenti si ritroveranno alla speciale cena di benvenuto al Grand Hotel Savoia. Venerdì mattina avrà luogo la partenza della 1 Tappa che proietterà gli equipaggi sui tornanti delle Dolomiti dell’Alto Adige con partenza dalle ore 8.30 da Rumerlo Piè Tofana, mentre l’arrivo sarà in Corso Italia a Cortina. Nella terza ed ultima giornata in occasione della 2^ Tappa gli equipaggi affronteranno i tornanti delle Dolomiti Bellunesi con partenza alle ore 9.00 da Località Rumerlo Piè Tofana per fare poi rientro a Cortina in Corso Italia mentre la cerimonia di premiazione sarà al centro Polifunzionale Alexander Girardi Hall. Alla conferenza stampa di presentazione della competizione, tenutasi alla sede della Provincia di Belluno, hanno partecipato il presidente della provincia Roberto Padrin, l’assessore Comunale al Turismo di Belluno Paolo Luciani, il presidente di ACI Belluno Lucio De Mori ed il revisore dei Conti di ACI Belluno Giuseppe Serafini. 




martedì 16 luglio 2024

GT OPEN | DOPO LE VITTORIE DI HOCKENHEIM E HUNGARORING, L'OREGON TEAM PUNTA AL TRIS AL PAUL RICARD


Cremosano, 16 Luglio 2024 - Quattro settimane dopo avere conquistato il secondo successo della stagione in occasione del più recente round dell'Hungaroring, l'Oregon Team si appresa ad affrontare il quinto degli otto appuntamenti del GT Open in programma sul circuito del Paul Ricard.

In Francia, questo fine settimana (20 e 21 luglio), la squadra guidata da Jerry Canevisio e Giorgio Testa vi giunge inoltre con una novità. Ad affiancare Leonardo Pulcini su una delle tre Huracán GT3 EVO2 prendendo il posto dell'assente Rolf Ineichen, ci sarà infatti il giovane belga Amaury Bonduel, quest'ultimo protagonista nel Lamborghini Super Trofeo Europa in cui attualmente occupa il secondo posto nella Pro con tre vittorie al proprio attivo. Bonduel assieme a Pulcini (che in coppia con il tedesco Simon Connor Primm si è imposto nella seconda delle due gare di Budapest) formerà così un altro equipaggio di alto livello per puntare nuovamente alle posizioni di vertice.


Su una seconda vettura della Casa di Sant'Agata Bolognese fa il suo ritorno Jordan Pepper, assente un Ungheria per un concomitante impegno nella serie americana IMSA. Il sudafricano si alternerà al volante con Alessio Deledda, assieme al quale lo scorso maggio ha trionfato a Hockenheim.

Al cento per cento riconfermato invece il binomio formato da Marzio Moretti e Artem Petrov, protagonisti di un inizio di stagione complicato che li ha visti fino ad ora raccogliere un migliore ottavo piazzamento nell'apertura di Portimão e adesso più che mai desiderosi di un riscatto.

Nella classifica generale Deledda occupa attualmente il quarto posto con 53 punti ed un divario di appena sette lunghezze dai leader Dominik Baumann e Mikaeel Pitamber (Mercedes). Pepper è a quota 45, seguito subito da Pulcini con 40.

Due le sessioni di prove libere in programma nella giornata di venerdì. Sabato alle 11.35 prenderà il via il primo turno di qualifica, mentre la prima delle due gare (quella della durata di 70 minuti) scatterà alle 17.45. Domenica dalle 9.30 semaforo verde in corsia box per la Q2. Gara 2 (60 minuti) inizierà alle 13.35.

Entrambe le gare verranno trasmesse in live streaming su www.youtube.com/user/GTOPENseries.

ph credits: Foto 

Raptor Engineering macina esperienza al Mugello in Carrera Cup


Modena, 16 luglio 2024. Era atteso gran caldo e non si è smentito il terzo round stagionale della Porsche Carrera Cup Italia disputato al Mugello Circuit lo scorso weekend. E’ stato un esame “estremo” per il team modenese diretto da Andrea Palma e Isabelle Maserati, impegnato con i suoi portacolori Flavio Olivieri e Francesco Maria Fenici al volante rispettivamente della 911 GT3 Cup del Centro Porsche Catania e di quella dei Centri Porsche di Roma. Davvero la prova più dura per un rookie come Olivieri, che oltre alle condizioni roventi ha dovuto affrontare l’esordio assoluto sul circuito toscano, uno dei più impegnativi in assoluto, a livello di guida e anche tecnicamente. Per il 17enne pilota romano, che fa parte dello Scholarship Programme, il “vivaio” dei giovani talentiselezionati da Porsche Italia, è stato un weekend positivo a livello di prestazione pura e di esperienza maturata in condizioni così complesse, soprattutto in gara, dove la gestione è stata complicata anche per i rivali più esperti, alcuni dei quali andati più volte in crisi con pneumatici e vettura.

In Michelin Cup, nel team il Mugello rappresentava una tappa cruciale per il cammino di Fenici. Arrivato alla vigilia da leader della categoria, anche se soltanto di un punto, il driver romano ha badato al sodo e con un quarto e un quinto posto è riuscito a mantenere il comando della classifica. A metà stagione esatta, fra podi e concretezza, Fenici resta in piena corsa per il titolo e ora per tutta la squadra e il monomarca tricolore è tempo di pausa estiva. Con rinnovate ambizioni, Raptor Engineering tornerà in azione nella Carrera Cup Italia nel weekend dell’8 settembre a Imola, dove ha già affrontato il test ufficiale e la seconda tappa di campionato a inizio giugno scorso e dove inizierà la seconda, decisiva metà della serie.

Il team principal Andrea Palma dichiara nel post-Mugello:“Il weekend era oggettivamente complesso per le condizioni ‘pesanti’ trovate in termini di caldo. La pista cambiava di continuo per via delle temperature elevate che mettevano a dura prova la stabilità degli pneumatici.Condizioni così estreme si legano molto al fattore esperienza e sull’ago della bilancia del round del Mugello il livello di esperienza è stato più determinante del solito. Olivieri è un pilota esordiente e in più era alla prima volta su questo difficile circuito, ma a tratti è stato autore di belle prestazioni sul giro. La gestione della gomma era davvero complessa e la sua relativa esperienza non gli ha permesso di andare oltre alla top-20 dopo i primi punti ottenuti a Imola. Però nel complesso ha superato l’esame, è stato bravo a tenere fino alla fine e gli faccio i complimenti per l’impegno. Anche in Michelin Cup Fenici ha provato a dare il meglio e alla fine un bottino di punti importanti l’ha portato a casa: è stato molto bravo a non commettere errori e siamo ancora in testa alla categoria. Non era scontato viste le difficoltà che presentava il weekend. Guardiamo ora a Imola dove ci presenteremo con molti più dati e quindi anche con più esperienza dei piloti stessi. Tutto potrà essere d’aiuto a ripartire nella giusta direzione dopo la pausa”.




lunedì 15 luglio 2024

59° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-28°ALPI ORIENTALI HISTORIC: TRA LE “STORICHE” VITTORIA PER MARSURA-LIZZI E DI ARAGNO-GUZZI TRA LE “MODERNE”


Andato in archivio il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre, scenario unico per momenti di grande enfasi e scenario imperdibile per la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e per la prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante.
Le vicende delle due classifiche hanno avuto la stessa metrica, con i due vincitori che hanno preso la testa dalle prime battute del confronto senza più lasciarla.
Nella competizione “historic” vittoria di forza del trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del secondo raggruppamento. Una calvata vincente, quella del pilota di Valdobbiadene (al suo primo successo tricolore), sapendo ben interpretare le insidie del tracciato ed anche riuscendo tenere alla corda i diversi che lo hanno attaccato.

La seconda piazza l’ha fatta sua il pavese Matteo Musti, il vincitore della gara lo scorso anno. Con la stessa Porsche 911 RS del 2023 ed affiancato da Marsha Zanet, ha corso una gara in progressione dopo una partenza difficoltosa per il dolore ad un braccio, ma poi bravo a saper cogliere i momenti giusti per mettersi al collo – e con merito - la medaglia d’argento con tanto di brivido finale per una foratura durante la penultima “chrono”.
“Bronzo”, invece, per i palermitani Natale Mannino e Roberto Consiglio, con un’altra Porsche, vincitori pure del terzo raggruppamento. Anche per loro prestazione maiuscola e costantemente nell’attico della classifica, confermandoli tra i top del campionato tricolore. Quarta posizione finale per un equipaggio immenso, quello formato dai sempreverdi Gianfranco Cunico e Gigi Pirollo, con l’ennesima Porsche 911 al via. Nel loro luminoso palmares mancava questa gara, l’obiettivo di colmare la “lacuna” non lo hanno centrato ma hanno comunque trovato soddisfazione vincendo il quarto raggruppamento.
Un quarto raggruppamento dove hanno masticato amaro un grande protagonista della stagione: il rodigino Matteo Luise, con alle note Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il primo impegno del secondo giorno a causa di una “toccata” con la quale ha danneggiato un braccio sospensione.
Anche il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani, partito per quarto è poi affondato in classifica per una foratura durante la quarta prova speciale.
Il primo raggruppamento lo ha incamerato un altro “nome” del tricolore rally storici, Giuliano Palmieri, assecondato da Lucia Zambiasi su una Porsche 911 S.


Tra le auto moderne, il ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia R5 ha fatto il vuoto. “Prestato” direttamente dal Campionato Italiano Assoluto Rally, il savonese ha preso immediatamente il largo con 20”9 già dopo due prove sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda.
Anche con la seconda giornata Aragno ha compiuto nuovi e decisi allunghi andando a vincere in sicurezza proprio su De Sabbata.
È stato estremamente convincente, il driver di Corno di Rosazzo, per nulla fattosi condizionare dall’essere al debutto con la Fabia R5, sfruttata al meglio possibile. Terza piazza finale per il vicentino Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato. Il blasonato driver di Schio, al debutto con la nuova Fabia RS ed anche alla prima volta sulle strade friulane, ha sofferto l’adattamento ad una dimensione nuova, con una prima parte di gara stentata, poi rimessa bene in piedi con la giornata di domenica, riuscendo ad arginare l’accesa bagarre alle sue spalle.
Quarta moneta per Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), autori di una prestazione di spessore, sempre di vertice ed ha completato la top five assoluta il duo formato da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), partiti in grande stile con la terza piazza dopo la prima giornata e poi arretrati in classifica a causa della vettura spenta allo start della quarta prova. Un “fuori programma” che comunque non ha inficiato una prestazione complessiva decisamente solare da parte del driver di Manzano.

Simone Miano, con una Renault Clio S1600, per la prima volta in questa gara ed affiancato dalla debuttante moglie Maria Santana Jacas, ha primeggiato tra le vetture a due ruote motrici, finendo anche con merito nono assoluto, risultato di spessore tenendo conto che ha saputo tener testa all’esperto Fabrizio Martinis, in coppia con Valentina Boi, su una Peugeot 208 Rally4, con la quale hanno chiuso la top ten assoluta.
Tra i grandi delusi della gara Claudio De Cecco, atteso sulle strade amiche in coppia con Sincerotto, uno dei suoi storici copiloti. Il pluridecorato pilota manzanese è stato appiedato dalla sua Hyundai i20 Rally2 poco dopo il via a causa di una panne elettrica.


CLASSIFICA FINALE (TOP TEN) DEL 59. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: 1. Aragno-Guzzi (Skoda Fabia Evo) in 48'19.2; 2. De Sabbata-Barbiero (Skoda Fabia Evo) a 39.4; 3. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) a 1'05.3; 4. Cescutti-Cargnelutti (Skoda Fabia Evo) a 1'19.6; 5. Beltrame-Romano (Skoda Fabia) a 1'34.3; 6. Boria-Piceno (Skoda Fabia) a 1'49.4; 7. Tomasso-Turatti (Skoda Fabia) a 2'05.0; 8. Cukurova-Akcay (Skoda Fabia) a 2'09.5; 9. Miano-Santana Jacas (Renault Clio S1600) a 3'30.6; 10. Martinis-Boi (Peugeot 208) a 3'40.9.

LA TOP FIVE FINALE DEL 28. RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC: 1. Marsura-Lizzi (Porsche 911 RS) in 1:09'12.8; 2. Musti-Zanet (Porsche 911 RS) a 14.8; 3. Mannino-Consiglio (Porsche 911 SC) a 30.2; 4. Cunico-Pirollo (Porsche 911 SC) a 1'15.6; 5. Romano-Pontoni (BMW M3 E30) a 2'21.6.

Nelle foto: Marsura-Lizzi e Aragno-Guzzi (foto M. Bettiol)


domenica 14 luglio 2024

FIA WEC | Toyota domina la 6 Ore di San Paolo



Senza rivali sul circuito di Interlagos, la Toyota ritrova la vittoria in una 6 ore, come a Imola ad inizio stagione. La vettura giapponese ha vinto con la numero 8 di Brandon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa.
Il Manthey Purerxcing ancora vittoriosa nella classe LMGT3 con Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler. Buona prestazione di Valentino Rossi che conclude al quinto posto di classe LMGT3.
Alle spalle della Toyota #8, le Porsche ufficiali gestite dal Team Penske: la #6 di Estre/Lotterer/Vanthoor e la #5 di Campbell/Christensen/Makowiecki
Segue la Toyota GR #7 di Kamui Kobayashi, Nyck De Vries, Mike Conway, protagonisti di una bella rimonta con giro veloce conquistato da MIke Conway all’inizio della gara
Quinto posto per la Ferrari AF Corse #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi davanti alla Ferrari AF Corse #50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen, Miguel Molina e alla Hertz Team Jota #38: James Button, Oliver Ramssusen, Phill Hanson.

Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press



Porsche Carrera Cup Italia, Ten Voorde torna al successo in gara 2 al Mugello Circuit


C’è la firma di Larry Ten Voorde sulla chiusura del vibrante terzo round della Porsche Carrera Cup Italia andato in scena al Mugello Circuit con 33 911 GT3 Cup schierate al via e un tasso adrenalinico in continua ascesa per le numerose sfide che hanno messo a confronto 14 team e i migliori interpreti di un monomarca sempre più di livello internazionale. Nella gara 2 che ha completato la tappa di metà campionato, l’asso olandese di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine ha centrato il quarto successo stagionale e allungato ulteriormente in classifica generale, nella quale ha marcato punti molto pesanti anche Marvin Klein. Il campione francese di Target Competition – Centro Porsche Bolzano aveva vinto gara 1 sabato scattando dalla pole position dopo l’ottimo crono fatto segnare in qualifica in 1’49”772 precedendo proprio Larry Ten Voorde e domenica anche gara 2 ha vissuto sul duello tra i due, stavolta con successo del campione in carica. Il primo colpo di scena della corsa, però, ha riguardato Diego Bertonelli proprio a inizio gara. Il pilota toscano di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma scattava dalla prima fila al fianco di Ten Voorde, ma una partenza anticipata pur rimanendo all’interno della casella sulla griglia gli è costata 5 secondi di penalità, scontati appena tagliato il traguardo in terza posizione, “convertita” in un 13esimo posto nella classifica definitiva. Già alla prima curva Bertonelli ha tentato l’attacco a Ten Voorde, ma ritrovatosi sul cordolo all’uscita della San Donato ha dovuto desistere, mentre Klein è stato velocissimo ad approfittarne per sopravanzare l'italiano e mettere subito pressione all’olandese.

Il duello thrilling fra i due è culminato al giro 8, quando a più riprese Ten Voorde ha strenuamente difeso il comando della gara dagli attacchi portati dal rivale francese, che al sesto passaggio ha anche segnato il giro più veloce della corsa in 1'52"416. La lotta è proseguita fino ai minuti finali, quando a togliere pressione al capoclassifica ci ha pensato la safety car, che ha neutralizzato gli ultimi due giri e mezzo di gara per consentire il recupero delle 911 GT3 Cup di Marco Galassi e Cosimo Barberini, finite in contemporanea fuoripista senza conseguenze rispettivamente alle Arrabbiate e alla Bucine. La bandiera a scacchi ha quindi certificato la vittoria di Ten Voorde, con Klein secondo e confermatosi grande protagonista del weekend e un altro olandese, Flynt Schuring, classificato terzo. In conseguenza del fatto che Bertonelli è sempre rimasto in scia ai due battistrada ma con la penalità di “jump start” da scontare, il connazionale e compagno di squadra di Ten Voorde ha “ereditato” il podio, il primo personale nella sua prima stagione in Carrera Cup Italia, arrivato a 18 anni ancora non compiuti. Schuring è stato quindi il migliore fra i giovani talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia, mentre sotto al podio è classificato quarto Aldo Festante. Dopo l’uscita di pista che lo ha costretto al ritiro in gara 1, il portacolori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna si riscatta con una performance di livello in piena top-5, completata da Lirim Zendeli, quinto in gara 2 dopo il podio ottenuto sabato con Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo e di nuovo primo classificato nella nuova graduatoria riservata ai Rookie.

Alle spalle del 24enne driver tedesco è quindi risalito il connazionale Janne Stiak. Il 17enne alfiere di Target Competition – Centro Porsche Bolzano, altro “under” inserito nello Scholarship Programme, ha convinto anche al Mugello, dove prima dell’ingresso della safety car in gara 2 è riuscito a sopravanzare Keagan Masters impreziosendo la sua sesta posizione. Superato nel finale, il sudafricano driver ufficiale del Team Q8 Hi Perform si è dovuto accontentare dei punti del settimo posto a conclusione di un fine settimana meno frizzante rispetto ai precedenti. Sul traguardo Masters ha preceduto un altro giovanissimo, 19enne pilota britannico di Ombra Racing – Centro Porsche Torino capace di guadagnare l'ottava piazza al termine di un lungo confronto con il campione 2021 Alberto Cerqui, nono con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. Autore di un’escursione fuoripista mentre era in bagarre con Masters, ha dovuto recuperare diverse posizioni Simone Iaquinta, riuscito poi a rimontare fino a completare la top-10 assoluta al volante della 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani Motorsport – Centri Porsche di Milano.

La domenica della Michelin Cup, la cui rincorsa al titolo è ultra-ravvicinata, ha salutato il primo successo personale di Stefano Stefanelli nella categoria. Il pilota toscano, che al Mugello giocava in casa, ha coronato nel migliore dei modi un fine settimana che già lo aveva ospitato sul podio (anche in questo caso il suo primo) nella giornata di sabato. In gara 2 il pilota del Team Malucelli – Centro Porsche Mantova ha preso il comando della Michelin Cup superando Alberto De Amicis al terzo giro, quando il vincitore di gara 1 ha dovuto evitare una vettura finita in testacoda davanti a lui. Poi fino alla bandiera a scacchi Stefanelli ha ben controllato il ritorno dell’alfiere di Ebimotors – Centro Porsche Varese, secondo al traguardo davanti al compagno di squadra Paolo Gnemmi, al ritorno sul podio con tanto di aggancio a Francesco Maria Fenici in vetta alla classifica generale. Il pilota di Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma in gara 2 non è andato oltre alla top-5, preceduto da Alex De Giacomi, quarto con Tsunami RT – Centro Porsche Latina dopo il secondo posto di gara 1.
Giunta a metà della stagione agonistica 2024, la Porsche Carrera Cup Italia ritornerà in azione dopo la pausa estiva per disputare il quarto dei sei round in calendario, in programma a Imola nel weekend dell’8 settembre.

Le classifiche
Assoluta: 1. Ten Voorde 154 punti; 2. Masters 107; 3. Klein 91; 4. Zendeli 75; 5. Stiak 52; 6. Braschi e Festante 50; 8. Cerqui 49; 9. Bertonelli 44; 10. Schuring 41.
Rookie: 1. Zendeli 75 punti; 2. Braschi 50; 3. Gregor 22; 4. Gray 16; 5. Van Soelen 8.
Michelin Cup: 1. Fenici e Gnemmi 53 punti; 3. De Amicis 51; 4. De Giacomi 47; 5. Giorgi 43.
Team: 1. Enrico Fulgenzi Racing 189 punti; 2. Target Competition 155; 3. Dinamic Motorsport 119; 4. Ombra Racing 102; 5. The Driving Experiences 85.

Porsche Carrera Cup Italia 2024: 4-5 maggio Misano; 1-2 giugno Imola; 13-14 luglio Mugello; 7-8 settembre Imola; 21-22 settembre Vallelunga; 5-6 ottobre Monza.

Prima vittoria di Magliona nel tricolore Sport Prototipi al Mugello


Scarperia e San Piero (FI), 14 luglio 2024. Arriva in gara 2 del terzo round stagionale al Mugello Circuit la prima vittoria personale di Omar Magliona nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Il driver sassarese e testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica è stato protagonista di un weekend d’autore sull’esaltante circuito toscano e di una corsa pazzesca, tutta all’attacco e a suon di sorpassi, al volante della Wolf GB08 RaidenAprilia del team Bad Wolves, celebrando sul podio l’ennesimo traguardo che conta di una carriera sempre più ricca di trofei e di esperienze in pista. Sui 5245 metri del Mugello il portacolori della Magliona Motorsport era stato protagonista anche al sabato, quando aveva centrato il suo primo podio nella stagione d’esordio nella massima serie Prototipi promossa da ACI Sport e organizzata con Wolf Racing Cars, concludendo gara 1 al terzo postodopo essere scattato dalla quarta posizione in griglia di partenza.

Ma il capolavoro il plurititolato pilota sardo lo ha compiuto in gara 2: partito dalla quinta piazza, nel giro di un paio di passaggi Omar ha superato tutti e dando spettacolo si è portato al comando della corsa. Mentre era in testa è arrivata la comunicazione di una penalità in tempo di 5 secondi (per un’infrazione ai track limit in fase di partenza) e una successiva safety car, a ricompattare il gruppo e azzerare il vantaggio accumulato sugli inseguitori, ha rischiato di rovinare tutto. Da combattente nato, Magliona non si è arreso e alla ripartenza, nei soli 3 giri rimasti da percorrere è riuscito a ricostruire un gap sufficiente a consentirgli di vincere malgrado la penalty. E ora, dopo un inizio di stagione complicato, il suo 2024 tricolore assume tutta un’altra portata, in attesa del prossimo appuntamento, che dopo la pausa estiva sarà di scena a Imola nel weekend dell’8 settembre.


Omar Magliona dichiara dopo il successo e il terzo posto ottenuti al Mugello: “Sono a mille! Ho ritrovato me stesso e ho tirato fuori il carattere, sono motivatissimo, ora mi dispiace soltanto non aver marcato punti nel precedente round, oggi sarebbero stati fondamentali. Però il leone ci insegna che quando cade si rialza subito e tutti dovranno guardarsi anche da noi per il campionato. Gara 2 è stata pazzesca, l’ho corsa tutta all’attacco fino alla vittoria, via radio mi hanno spinto a dare il massimo, hanno trovato il modo di caricarmi e quindi ringrazio tutta la squadra insieme a tutti coloro che ci sostengono, oltre alla scuderia Magliona Motorsport, che anche oggi è stata capace di stare davanti, e alla famiglia Bellarosa. Era poi andata bene anche gara 1, battagliata fin dal primo metro, e centrare il mio primo podio nel Tricolore Sport Prototipi è stato un importante mattoncino per poi costruire anche il primo trionfo”.




Italiano GT \ I piloti Tresor Audi Sport Italia protagonisti dell’Endurance al Mugello




Scarperia e S. Piero (FI), 14 Luglio 2024 - Dopo Vallelunga, c'erano nove punti da recuperare dai piloti al vertice per Alex Aka, Pietro Delli Guanti e Rocco Mazzola e ben venti per Andrea Cola, Leonardo Moncini e Glenn Van Berlo, che sono diventati solo due per la R8 LMS N.12 giunta quinta oggi in Toscana e appena sette per la N.99 oggi al terzo posto. Due piazzamenti che erano tutt'altro che scontati perché gli uni avevano da gestire 24" di handicap tempo durante i cambi piloti e gli altri 12". Come dire una gara in salita ed infuocata che non ha fermato la rimonta dei piloti dei quattro anelli che non si sono fatti fermare da niente per restare a caccia dello scudetto Endurance 2024.

Oggi pomeriggio solo il primo turno di guida al Mugello ha quindi consentito ai piloti delle due R8 LMS di Tresor Audi Sport Italia di guidare senza il peso dei secondi di handicap-tempo, ed Aka e Van Berlo non si sono fatti pregare, entrambi con ottime partenze dalla terza e quarta fila che hanno trasformato al momento di cambiare sedile rispettivamente in un terzo e quarto posto. Ma quando Mazzola e Cola subentravano, iniziava una serie di tre fasi di bandiere gialle e safety car che per quasi due ore non consentiva ai driver delle R8 LMS di rientrare in zona podio, eccetto che per l'alternarsi delle soste. Ma si trattava di un rinvio della risalita in classifica delle vetture tedesche, perché quando nella seconda parte della 3 Ore odierna la cronaca non richedeva interruzioni, prima Cola e Mazzola e poi nel finale Moncini e Delli Guanti davano spettacolo.

Al 60° giro il romano riportava la sua Audi in zona podio, terzo ed era seguito di una posizione dal giovane potentino a breve distanza, tanto che dopo i cambi pilota finali si apriva anche un duello tra i piloti destinati a tagliare il traguardo, Moncini e Delli Guanti. Mentre andava a vincere la Ferrari di Gai/Ponzio/Mic, a un passo dal traguardo l'Audi n.12 doveva anche sfuggire a una vera imboscata di un pilota della classe GT Cup che rischiava di creare una collisione che solo il sangue freddo di Delli Guanti evitava. Il brivido costava però una posizione al pugliese e ai suoi compagni, oltre ai tre punti del terzo posto a portata di mano, coi quali un equipaggio Audi sarebbe stato in testa al campionato a pari punti coi leader Fisichella/Leclerc/Mosca, oggi solo settimi e saliti a 38 punti. Ne hanno 37 Di Folco/Liberati/Cazzaniga e 36 i meglio piazzati degli uomini Audi, mentre l'equipaggio oggi terzo è quinto nella graduatoria ma con 31 punti che li aiuteranno ad accendere la lotta nella prossima tappa a Imola a settembre.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)

Italiano Supersalita, vittoria di Faggioli in Vallecamonica


Malegno (BS), 14 luglio 2024. Simone Faggioli su Nova Proto NP 01-2 ha dato una ulteriore prova di abilità ed esperienza al 53° Trofeo Vallecamonica. Il fiorentino della Best Lap ha scavato un solco profondo con il record di gara 1 in 3’42”600, tanto da contenere il ritorno degli avversari in gara 2, quando il leader del Campionato Italiano Supersalita è stato costretto a ripartire dopo essere stato fermato per il ritiro di Luigi Fazzino, che su Osella PA 30 ha dovuto alzare bandiera bianca a metà percorso per un guasto, dopo l’ottimo 2° in gara 1. Sul podio tricolore sono saliti anche il ragusano Franco Caruso che su Nova Proto NP 01-2 ha ancora una volta espresso tenacia e concretezza. Terzo il trentino Diego Degasperi, l'alfiere Vimotorsport che sulla Norma M20 FC ci ha creduto ed ha rimontato dopo una gara 1 faticosa. Bel duello europeo che ha visto il successo di Christian Merli su Osella FA 30 Evo RM ufficiale al fotofinish sul francese della Nova Proto Geoffrey Schatz, che ha compromesso gara 1 per lo spegnimento della vettura. Terzo il tedesco Corentin Starck, anche lui su Nova Proto. Faggioli, Merli e Geoffrey Schatz i primi tre tempi della gara organizzata da AC Brescia che conferma ancora la supremazia italiana a livello continentale, con il francese leader europeo che vinto gara 2 in 3’45”332.



Sotto al podio tricolore il trapanese Francesco Conticelli che su Nova Proto Np 01 ha faticato oltre il previsto, al portacolori Ateneo è mancato un set up efficace soprattutto nella parte inferiore e più guidata degli 8,6 Km del tracciato camuno. Ha sorpreso nuovamente e portato i successi a 5 su 5 il giovane nisseno di CST Sport Andrea Di Caro che sulla Nova Proto NP 03 Aprilia ha nuovamente messo in riga gli avversari della categoria sportscar Motori moto, dove si è pericolosamente avvicinato fino a 5 decimi il bravo senese Mirko Torsellini, anche lui su Nova proto NP 03, che a sua volta ha preceduto il veneto Enrico Zandonà salito sul podio di categoria su Wolf Thunder GB 08, mentre l’umbro Filippo Ferretti ha conquistato i punti del Tricolore Junior su Wolf GB 08 Thunder, ma la crisi di pneumatici ala fine è stata evidente. Stop forzato per Achille Lombardi su Osella PA 21 4C in gara 1 per un contatto. In classe 2000 il pieno di punti lo ha fatto il ragusano Samuele Cassibba su Nova Proto Sinergy V8, sebbene in debito di familiarità col tracciato. Doppietta per il laziale Alberto Scarafone su Osella PA 21 in gruppo CN, con strada completamente spianata dallo stop in gara 1 del pugliese Francesco Leogrande, su auto uguale. Seconda piazza per il bolognese Marco Capucci seguito a distanza dal siciliano Giuseppe Presti su Lucchini.

Come sempre incisivo il bolognese Manuel Dondi che su Fiat X1/9 ha dominato il gruppo E2SH dell’italiano, cedendo il passo continentale per soli 35 centesimi al ceko Ronnie Bratschi sulla estrema Mitsubishi Lancer. Dai millesimi di secondo alle carte bollate il gruppo Gt che ha esaltato per le sfide e l’alto numero di belle vetture. In un funambolico duello tutto camuno 1 a1 tra Ilario Bondioni su Ferrari 488 Challenge Evo ed il pistard Mirko Zanardini su Lamborghini Huracan GT3. Bondioni, rallista innamorato alla Vallecamonica delle salite con una superlativa prova ha vinto gara 1 e la generale per i 1 millesimo di secondo sul forte avversario corregionale già autore di una maiuscola prestazione in gara 1. Terza piazza per il leader di campionatoLucio Peruggini su Ferrari 488, che ha voluto vederci chiaro ed ha esposto reclamo, a cui ha risposto Zanardini. La classifica è sub iudice. Squillante ulteriore successo in gruppo E1 per il calabrese Giuseppe Aragona che ha dominato la categoria sulla estrema e generosa Volkswagen Golf 7 motorizzata Audi, davanti ad un mai domo Alessandro Tortora scatenato al volante della Peugeot 106 turbo, ma di classe 1600, con cui ha preceduto il sempre funambolico altoatesino della Merano Motorsport Harald Freitag su Opel Kadett. Successo casalingo indiscusso per Luca Tosini che sull’Audi RS3 LMS con cui ha usato conoscenza del tracciato e tanta bravura per contenere l’aggressivo Salvatore Tortora su Peugeot 308. Terzo un convincente giovane ascolano Matteo Gabrielli, ora in sintonia con la la Peugeot 308, tallonato dal pugliese Giovanni Angelini che ha rimontato ed ha fatto pieno di punti in classe con cambio DSG. Ha brillato il fasanese Giacomo Liuzzi in RS Plus co una MINI 1600 turbo in piena forma con cui ha disputato due salite esemplari ed ha preceduto la giovanissima Selina Prantl, immediatamente a suo sul tracciato al volante della MINI di classe 2000, seguita sul podio dal primo delle motorizzazioni aspirate, Angelo Galbassini su Honda Civic. Duplice affermazione del veneto Denis Mezzacasa su Seat Leon Cup nel gruppo RS Cup, vinto con due concrete e brillanti salite. Seconda posizione per il pugliese Pasquale Carlomagno che su MINI è stato pronto ad agguantare il podio quando un testacoda in gara 1 ha compromesso la gara della brava tarantina Anna Maria Fumo su Peugeot 308. Terzo Luca Tomaselli su Alfa Romeo 147 GTA. Doppio successo del reatino Antonio Scappa su Seat Leon Station Wagon in gruppo Racing Start Turbo RSTB, che ha dominato la categoria complice un ottima messa a punto dell’inusuale ma efficace auto. Seconda piazza per l’altro pugliese Oronzo Montanaro in debito di perfetta intesa con alcune parti del tracciato sula MINI, seguito dal corregionale Giovanni Luca Ammirabile, concreto su Seat Leon Cupra. Tra le aspirate si è imposto Giulio Panteghini che ha preceduto l’oriundo Paolo Venturi, entrambi su Honda Civic Type-R.


Classifica 53° Trofeo Vallecamonica: Assoluta: 1 Faggioli (Nova Proto NP01-2) in 7’29”523; 2 Merli (Oselal FA 30 Judd LRM) a 2”769; 3 Schatz (Nova Proto NP 01-2) a 6”666; 4 Caruso F. (Nova Proto NP 01-2) a 12”175; 5 Starck (Nova Proto NP01-2) a 12”910; 6 TRNKA (Norma M20 FC) 15”417; 7 Degasperi (Norma M20 FC) a 16”060; 8 Iarola Laznagorta (Nova Proto NP 01) a 16”689; 9 Conticelli (Nova Proto NP 01-2) a 17”428; 10 Hin (Osella FA 30) a 24”993.

Assoluta Supersalita: 1 Faggioli (Nova Proto NP01-2) in 7’29”523; 2 Caruso F. (Nova Proto NP 01-2) a 12”175; 3 Degasperi (Norma M20 FC) a 16”060; 4 Conticelli (Nova Proto NP 01-2) a 17”428; 5 Di Caro (Nova Proto NP 03 Aprilia) a 35”582; 6 Cassibba (Nova Proto Sinergy V8) a 37”258; 7 Torsellini (Nova proto NP 03 Aprilia) a 40”206; 8 Moratelli (Nova Proto NP 01) a 44”237; 9 Zandonà (Wolf GB 08 Thunder) a 44”653; 10 Ferretti (Wolf GB 08 Thunder) a 47”558.

Gruppi: RS RSTB: 1 Scappa Seat Leon Station Wagon) in 9’42”960; 2 Montanaro (MINI) a 10”699; 3 Ammirabile (MINI) 18”905. RS Plus: 1 Liuzzi (MINI) in 9’23”977; 2 Prantl (MINI) a 12”778; 3 Galbassini (Honda Civic) 18”786. RS Cup: 1 Mezzacasa (Seta Leon Cup) in 9’27”764; 2 Carlomagno (MINI) a 33”673; 3 Tomaselli (Alfa Romeo 147) a 42”189. Gruppo E1: 1 Aragona (Volkswagen Golf 7) in 8’39”867; 2 Tortora A. (Peugeot 106 turbo) a 23”280; 3 Freitagh (Opel Kadett) a 28”650. TCR: 1 Tosini (Audi RS3 LMS) in 8’52”878; 2 Tortora S. (Peugeot 308) a 5”892; 3 Gabrielli (Peugeot 308) a 19”811. GT (Sub Iudice): 1 Bondioni (Ferrari 488) in 8’38”524; 2 Zanardini (Lamborghini Huracan GT3) a 0”001; 3 Peruggini (Ferrari 488) a 2”896. E2SH: 1 Dondi (Fiat X1/9) in 8’33”990; 2 Gramenzi (Alfa 4C 001 Furore) a 25”015; 3 Pancotti (BMW M5) a 1’23”972. CN: 1 Scarafone (Osella PA 21) in 8’19”437; 2 Capucci (Osella PA 21) a 19”571; 3 Presti a 2’20”236 (Lucchini 207 BMW). E2SC-SS: 11 Faggioli (Nova Proto NP01-2) in 7’29”523; 2 Caruso F. (Nova Proto NP 01-2) a 12”175; 3 Degasperi (Norma M20 FC) a 16”060. Sportscar Motori Moto: 1 Di Caro (Nova Proto NP 03) in 8’05”105; 2 Torsellini (Nova Proto NP 03) a 40”206) 3 Zandonà (WolfThunder GB 08) a 44”653.

Classifiche Campionato Italiano Supersalita dopo 5 gare: Assoluta: 1 Faggioli, p. 95; 2 Fazzino 79,5; 3 Conticelli F. 44. 
Minuti Racing Start RS: 1 Aquila 159; 2 Vassallo 132; 3 Venturi 105. 
Racing Start RSTB: 1 Mondino 158; 2 Montanaro 146; 3 Loconte 118. 
RS+ Aspirate: 1 Bommartini 95; 2 Megale 87,5; 3 Perillo 76. 
RS+: 1 Liuzzi 146,5; 2 Prantl 122; 3 Bommartini 74. 
RS Cup: 1 Fumo 166,5; 2 Giovanelli 132; 3 Carlomagno 89. 
E1: 1 Aragona 195; 2 Tortora A. 148; 3 Freitag 140. 
TCR: 1 Tosini 185; 2 Tortora S: 165; 3 Angelini 118. 
GT (Sub Iudice): 1 Peruggini 168; 2 Iacoangeli 124; 3 Bondioni 116,5. 
E2SH: 1 Gramenzi 144,5; 2 Dondi 90; 3 Pancotti 66. 
CN: 1 Scarafone 155; 2 Leogrande 152; 3 Marinelli 35. 
E2SC: 1 Faggioli 190; 2 Fazzino 139; 3 Di Caro 119. 
E2 SC/SS: 1 Di Caro 100; 2 Torsellini 53,5; 3 Ferretti 49,5.

(Ufficio Stampa C.I.V.M.)