giovedì 1 settembre 2022

GT WORLD CHALLENGE EUROPE - LORENZO FERRARI A HOCKENHEIM CON LA MERCEDES DEL TEAM WINWARD RACING


 

Piacenza, 31 agosto 2022. Lorenzo Ferrari senza sosta da Barcellona a Hockenheim. Dopo avere conquistato lo scorso fine settimana in Spagna, la sua seconda vittoria di fila nell'European Le Mans Series con la Porsche del team Proton Competition divisa con Gianmaria Bruni e Christian Ried (consolidando ulteriormente la leadership nella classe LMGTE), il diciannovenne pilota piacentino è pronto a tornare subito in pista.


Il prossimo per lui sarà infatti un altro weekend intenso, su un tracciato che non ha mai visto fino ad ora. In Germania, Lorenzo si appresta ad affrontare il quarto dei cinque appuntamenti della serie Endurance del GT World Challenge Europe. E nella circostanza Ferrari tornerà al volante della Mercedes-AMG GT3 del team Winward Racing, sulla quale si alternerà ancora una volta con l'austriaco Lucas Auer e il tedesco Jens Liebhauser, assieme ai quali riconferma lo stesso equipaggio Gold già protagonista nei primi tre round di quest'anno.


Una prima parte di stagione sicuramente positiva per lui, ma non altrettanto fortunata. Nel primo appuntamento di Imola la pole di classe ed un ritiro per un problema al cambio. Al Paul Ricard il secondo miglior tempo assoluto (su un totale di 52 vetture) nel proprio turno di qualifica e poi ancora uno stop in gara a 17 minuti dal termine, a causa di una sospensione KO. Quindi l'esordio nella 24 Ore di Spa che si è disputata a fine luglio e dove Lorenzo è stato protagonista di una straordinaria rimonta dopo un inizio segnato da diversi contatti che hanno coinvolto il suo compagno Liebhauser; rimonta vanificata dall'ennesimo ritiro nel corso della 21ª ora.


"È chiaro che il nostro obiettivo è fare ancora bene in qualifica e soprattutto finire la gara che, per come si sono messe le cose a Imola, Paul Ricard e Spa, significa anche vincerla", ha commentato Ferrari.


Sabato si svolgeranno le prove libere ed a seguire le pre-qualifiche. Domenica alle 9.45 semaforo verde in corsia box per le qualifiche, mentre la gara della durata di tre ore prenderà il via alle 15 con il live streaming su www.youtube.com/gtworld e la diretta di Sky Sport con commento in italiano.


(Foto Speedy)

RICCARDO AGOSTINI DI NUOVO IN PISTA A IMOLA NEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO SPRINT


Dopo tre mesi di stop, il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint riparte questo fine settimana (2/4 settembre). Sarà la pista di Imola ad ospitare il terzo dei quattro appuntamenti della serie tricolore, che vedrà al via campione 2021 Riccardo Agostini, pronto ad alternarsi nuovamente al volante della Ferrari 488 GT3 del team Easy Race con il giovane svedese Daniel Vebster.

Su un tracciato tecnico come quello del Santerno, dove la differenza potrebbe farla l'esperienza del pilota padovano, l'obiettivo sarà quello di portare a casa un risultato di rilievo. Anche in considerazione dei progressi che il suo compagno di squadra (20 anni compiuti solamente da pochi giorni) ha dimostrato di avere compiuto in occasione del precedente round di Misano; una crescita in cui Agostini lo ha accompagnato quest'anno passo dopo passo e che fino ad ora ha dato come frutto i due quinti posti messi a segno proprio sul circuito romagnolo.
Proprio a Misano, Agostini si era reso autore di un'ottima qualifica, ottenendo nella sua sessione il secondo miglior tempo assoluto ad un passo dalla pole. E l'obiettivo adesso è quanto meno di puntare al primo podio di questa stagione. Inoltre va considerato che l'equipaggio del team Easy Race anche in questa occasione non avrà alcun handicap in tempo da scontare.

Appuntamento dunque a Imola da venerdì, con i due turni di prove libere di 40 minuti ciascuno, a partire dalle 12.20 e dalle 16.40. Le qualifiche (due sessioni da un quarto d'ora) scatteranno sabato mattina alle 11, con il via della prima delle due gare di 50 minuti più un giro alle 18.20. Gara 2 è in programma infine domenica, con il semaforo verde alle 15.

mercoledì 31 agosto 2022

La Ferrari 330 P4 e il Mondiale del 1967



- di Massimo Campi
- foto Raul Zacchè

La Ferrari con le ruote coperte ha vinto ben 14 titoli mondiali e tra tutte le vetture del cavallino rampante che hanno conquistato le vittorie nella categoria, una più di tutte ha lasciato il segno: la Ferrari P4 del 1967.

Nella storia della fabbrica di Maranello vi sono vetture che non hanno nel loro palmares tante vittorie, ma solo quelle più famose e tra queste c’è sicuramente la Ferrari 330 P4, che, nel 1967, ha segnato la sfida conclusiva con la Ford, l’atto finale di una guerra iniziata nel 1964 con la rinuncia di Enzo Ferrari a vendere la sua fabbrica alla Casa americana.
Ford contro Ferrari, il colosso di Detroit contro il piccolo costruttore di Maranello, una sfida che ha fatto scrivere intere pagine di giornale e che ha tenuto viva l’attenzione degli appassionati nella metà degli anni ’60. L’atto finale di questa guerra, celebrata anche sul grande schermo, è la stagione 1967, con la Ford che vince a Le Mans ma la Ferrari riconquista il titolo mondiale. Un sfida che, rivista dopo tanti anni, è finita con un pareggio dove ognuno dei due sfidanti ha ottenuto le proprie soddisfazioni. Ripercorrendo quella fantastica stagione c’è sicuramente una gara che rappresenta la vera vittoria delle rosse: la 24 Ore di Daytona, con le Ferrari che vincono in parata in terra americana, praticamente in casa del nemico, una immagine che ha fatto il giro del mondo. La grande protagonista di quella stagione è la nuova Ferrari 330 P4, il più bel prototipo uscito dalle officine di Maranello.

Uno smacco per gli americani, Henry Ford dichiara guerra al piccolo costruttore italiano che conquistava le prime pagine dei quotidiani con le sue sonanti vittorie nelle gare domenicali. Sotto il marchio americano viene realizzata la Ford GT, in seguito ribattezzata GT40, proprio per conquistare quegli spazi e rivaleggiare con le rosse di Maranello. L’obbiettivo è quello di vincere la 24 Ore di Le Mans, la gara di durata per eccellenza ed il Campionato Mondiale Sport Prototipi, la serie più seguita nel panorama sportivo dell’epoca. La Ford riesce a conquistare la maratona della Sarthe nel 1965 e la rivince nei due successivi anni, sempre sconfiggendo le rosse di Maranello, ma il Campionato Mondiale lo conquista solamente nel 1966. Le grandi gare di durata, oltre alla Ford, richiamano anche la General Motors, che finanzia la costruzione della Chaparral, altra sfidante dei piccoli costruttori europei. L’arrivo dei colossi americani fa cambiare velocemente lo scenario delle competizioni: aerodinamica, motori potentissimi con cilindrate di oltre sette litri, accessori, pneumatici, e soprattutto ingenti stanziamenti finanziari, danno una improvvisa accelerazione a tutto l’ambiente sportivo.

La piccola Ferrari rimane il baluardo europeo che si difende contro i dollari e la tecnologia del nuovo mondo ed ogni corsa è una sfida che va oltre il puro aspetto sportivo. La Ford con le sue GT MkII e MkIV “con i cilindri grossi come fiaschi”, come affermava spesso Enzo Ferrari, vincono a Daytona, Sebring e Le Mans, mentre le altre vetture conquistano spesso le gare europee spaccando il mondo delle corse in due fazioni: quella pro-Ford e quella pro-Ferrari.

L’atto finale di questa sfida arriva proprio nel 1967, quando la scuderia di Maranello scende in pista con la nuova 330/P4, derivata dalla 330/P3 del 1966 che aveva dovuto soccombere allo strapotere Ford. Il grande giorno arriva alla 24 Ore di Daytona, con le rosse che sfilano in parata sotto la bandiera a scacchi, sancendo la loro superiorità nei confronti del colosso americano, una vittoria che rimarrà nella storia, sicuramente tra le più significative nel lungo palmares di Maranello. L’impresa non riesce a ripetersi a Le Mans, ma a fine anno sarà ancora la P4, con i suoi risultati, a riportare l’alloro mondiale in terra emiliana.

Il Drake, che ama le sfide, ha reagito con la sua solita grinta alle sconfitte degli ultimi anni spronando i propri uomini a realizzare la nuova vettura: “dobbiamo assolutamente batterli quelli là”, usava dire ai suoi collaboratori. Li mette sotto pressione ed alla fine ne esce la più bella vettura prototipo realizzata a Maranello. A fine anno ‘67 la casa di Maranello si può fregiare nuovamente del titolo mondiale sopravanzando le potenti vetture americane del colosso di Detroit con i motori di 7 litri. La 330 P4 è prodotta in soli quattro esemplari con i numeri di telaio 0856, 0858, 0860, e la 0846 che è una 330 P3 aggiornata con le specifiche della 330 P4. 
Presentata alla stampa nel cortile di Maranello, il 26 gennaio 1967, pochi giorni dopo ottiene la sua vittoria più clamorosa alla 24 ore di Daytona. Nel catino della Florida è la P4 di Chris Amon e Lorenzo Bandini a tagliare per prima il traguardo, ed il D.S. della Ferrari, Franco Lini, si inventa l'arrivo in parata con tre Ferrari affiancate sulla linea del traguardo: la P4 vincitrice assieme alla vettura gemella di Scarfiotti-Parkes ed alla 412 di Rodriguez-Guichet. Le immagini di quell’arrivo sono entrate nella leggenda delle corse automobilistiche.

La carrozzeria della P 4 realizzata da Piero Dongo, un artigiano modenese, è prevista sia in versione aperta che chiusa, a seconda delle piste, la sua linea sarà definita “meravigliosamente bella” un esempio di design tra i più puri della storia. Il motore posteriore centrale è il 12 V di 3.967 cc con una nuova testata a tre valvole per cilindro, disegnata da Franco Rocchi e già sperimentata con successo sulle monoposto di F.1. Al banco la potenza registrata è di 450 cv, cento in meno delle Ford avversarie, che però montano un motore di 7 litri. In compenso la Ferrari pesa 792 kg contro i 998 kg delle vetture americane. Il cambio, è ritornato ad essere di produzione Ferrari dopo la soluzione ZF usata nella 330 P3. La P4 monta i nuovi pneumatici della Firestone al posto dei Dunlop usati nella stagione ‘66.

La 330 P4,oltre la 24 ore di Daytona, conquista anche la 1000 km di Monza, sempre con Amon-Bandini. A Spa arriva solamente quinta, a Le Mans seconda dopo una rimonta di Parkes sulla GT 40 di Foyt-Gurney. La gara decisiva dell'anno, per la P4, è la 1000 km di Brands Hatch che si corre sul tracciato inglese il 30 luglio del 1967. Sul gradino più alto del podio sale la Chaparral di Hill-Spence, ma il secondo posto della P4 di Amon-Stewart, davanti alla Porsche di Mc Laren-Siffert, basta alla Casa di Maranello per aggiudicarsi il Trofeo Internazionale Prototipi del 1967.

La Ferrari 330P4 corre nel campionato mondiale solo nella stagione ‘67. Dal 1968 entra in vigore il nuovo regolamento che impone vetture sport di 5 litri prodotte in almeno 50 esemplari. Enzo Ferrari, infuriato per il nuovo regolamento imposto dalla Federazione Internazionale, e non disponendo di una nuova vettura, deicide di non partecipare al campionato del mondo 1968. La 330 P4 va così in pensione, ma lascia un gran ricordo nei cuori ferraristi. Delle quattro vetture realizzate dalla scuderia di Maranello, due vetture vengono successivamente modificate nelle 350P con il V12 portato a 4,2 litri per correre nella serie Can Am americana con Chris Amon.

TCR Italy, Salvatore Tavano a Imola ancora da leader del campionato


Salvatore Tavano ritorna in pista questo fine settimana a Imola, in occasione del quinto e penultimo appuntamento del TCR Italy, e lo fa ancora una volta nelle vesti di leader del campionato tricolore.
Con le tre vittorie di Monza, Misano e Mugello, un secondo ed un terzo posto, il pilota della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing si presenta sul circuito del Santerno con un vantaggio non indifferente di 46 lunghezze nei confronti di Niels Langeveld. Ed anche con la consapevolezza di potere contare su un ottimo pacchetto tecnico, nonostante i 40 kg in più di peso da dover scontare (gli stessi che comunque dovrà pagare l'olandese).

"Affrontiamo questo weekend con l'intento di non pensare troppo alla classifica, ma concentrarci sulle due gare per portare a casa il migliore risultato possibile - ha spiegato Tavano - Di sicuro non ci risparmieremo. A Imola statisticamente siamo andati sempre bene; mai particolarmente avvantaggiati o svantaggiati rispetto ai nostri avversari. La zavorra non ci aiuterà, ma sono abbastanza fiducioso sul fatto che potremo dire la nostra”.

Una León Competición che nelle mani del siciliano si è dunque rivelata una volta di più particolarmente veloce. Proprio a Imola, nel secondo appuntamento della stagione, Tavano aveva conquistato un secondo piazzamento. E sempre a Imola lo scorso anno vi aveva ottenuto una vittoria e nel 2019 vi aveva messo a segno tre successi e uno la stagione precedente.

La tappa di Imola precederà quella conclusiva di Vallelunga in calendario appena due settimane dopo. A dare il via al weekend saranno le due sessioni di prove libere del venerdì da mezzora ciascuna. Sabato dalle 10.25 si tornerà in pista per le qualifiche, con Gara 1 in programma alle 17.20. La seconda delle due gare di 30 minuti più un giro scatterà infine domenica alle 13.10, sempre con la diretta su ACI Sport TV (visibile sul canale 228 di Sky) ed il live streaming sui canali Facebook e YouTube del TCR Italy.

foto Maurizio Rigato

Team Bassano dal “Grappolo” alle Alpi Orientali


Stagione ripartita a pieno regime per il Team Bassano reduce dall’appuntamento del Rally Storico Il Grappolo dove erano ben nove i portacolori della scuderia dall’ovale azzurro, sei dei quali hanno visto il traguardo. La migliore prestazione a livello assoluto è arrivata per mano di Rocco Falcone e Alessia Binello che hanno corso una gara di livello portando la Lancia Delta Integrale Gruppo A in quarta posizione assoluta alle spalle di tre equipaggi locali, conseguendo il medesimo piazzamento sia in classe sia in 4° Raggruppamento. Un altro Falcone, il padre Carlo, compare nella top-ten del rally astigiano e precisamente al nono posto, assieme a Stefano Tiraboschi sulla Lancia Rally 037 con la quale si sono anche aggiudicati la classe.

Si scorre successivamente fino alla posizione numero quindici, appannaggio della Porsche 911 RSR di Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere, primi di classe e secondi nel 2° Raggruppamento, mentre tre gradini più in basso compare una seconda coupé tedesca, la 911 S di Cesare Bianco e Stefano Casazza che si aggiudicano il 1° Raggruppamento precedendo i compagni di team Pietro Turchi e Carlo Lazzerini, ventiseiesimi con la Fiat 125 Special; sesto equipaggio ad aver tagliato il traguardo di San Damiano d’Asti, quello composto da Stefano Carminati ed Alessandro Scrigna con l’Opel Ascona SR 1.9, anch’essi vincitori della propria classe.
Nella classifica delle Scuderie, il Team Bassano si è piazzato al secondo posto; tre gli equipaggi ritirati: Claudio Zanon – Maurizio Crivellaro e Nicola Salin – Paolo Protta entrambi su Porsche 911 RSR oltre a Massimo e Matteo Migliore su Opel Kadett GT/e.

Altre due manifestazioni hanno visto portacolori del Team Bassano in gara a partire dai fratelli Sandro e Franco Simoni, quarti di classe con la Peugeot 106 Gruppo N al Rally 1000 Miglia valevole per il CIAR, mentre allo Slalom dei 7 Tornanti Stefan Cracco ha colto la quinta posizione assoluta tra le auto storiche con la sua Renault 5 GT Turbo.

Chiuso il mese di agosto, un impegnativo settembre è già alle porte e saranno una dozzina gli equipaggi del Team Bassano in gara in tre appuntamenti in Italia e all’estero. Si parte col Rally delle Alpi Orientali che riaccende il Campionato Italiano, contando undici equipaggi dall’ovale azzurro iscritti; quattro quelli su Porsche 911 con la RSR del 2° Raggruppamento per Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, la SC Gruppo B del 4° di Ermanno Sordi e Maurizio Barone, la SC del 3° di Alessandro Russo e Marcello Senestraro e la S del 1° per Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi. Confermata l’accoppiata Lancia – Falcone con Carlo nuovamente sulla 037 assieme a Stefano Tiraboschi e Rocco sulla Delta affiancato da Pietro Ometto, mentre Matteo Luise e Melissa Ferro saranno al via con la Fiat Ritmo 130 TC. Tornano sul palcoscenico del CIRAS anche Alessandro Mazzucato e Damiano Zandonà, il primo assieme a Michele Orietti sull’Opel Ascona SR, il secondo con la Renault 5 GT Turbo navigato da Simone Stoppa, e a chiudere il gruppo saranno Elia Scotti con la Lancia Fulvia Coupé assieme a Daniela Borella e Luigi Annoni con Paolo Mantovani sulla Fiat 128 Sport. Otto le prove in programma tutte nella giornata di sabato 3 settembre; partenza ed arrivo a Cividale del Friuli.

Due invece gli equipaggi iscritti al Rally Valle del Sosio in programma domenica 4 nel Palermitano e valevole per il TRZ della quarta Zona: Marco e Gianluca Savioli con la Porsche 911 RSR e Alfredo Gippetto con Andrea Barbaccia su Volkswagen Golf Gti.

Il terzo impegno del fine settimana sarà quello col Campionato Europeo FIA che fa tappa in Spagna al Rally de Asturias al quale parteciperanno Paolo Pasutti e Giovanni Battista Campeis su Porsche 911 RSR del 2° Raggruppamento.

- foto Alfieri

GT4 European Series, Meloni-Tresoldi puntano al podio di Hockenheim


San Marino, 31 agosto 2022 - A distanza di poco più di un mese dalla tappa di Spa, dove Paolo Meloni e Max Tresoldi hanno agguantato nella prima delle due gare in programma un secondo posto nella classe Am e un ulteriore podio dopo quello messo a segno a Misano con la BMW M4 GT4, l'equipaggio del W&D Racing Team approda questo fine settimana (2/4 settembre) sul circuito di Hockenheim.

In Germania si consumerà infatti il quinto e penultimo atto della stagione della GT4 European Series, prima dell'epilogo di Barcellona in programma a inizio ottobre. E sul veloce tracciato tedesco Meloni e Tresoldi cercheranno di proseguire il loro trend positivo inaugurato proprio sulla pista di casa lo scorso luglio e proseguito in Belgio.

Una scia sicuramente positiva, che ha consentito al duo del team sammarinese di conquistare punti importanti e risalire fino al sesto posto nella classifica del campionato continentale.

A proposito di pista, c'è da dire che per Tresoldi si tratterà della prima volta a Hockenheim, mentre Meloni vi ha già corso solo in un'occasione ai tempi delle monoposto. Ben 43 sono invece le vetture attese al via, confermando così uno schieramento particolarmente affollato e di qualità.

"A Hockenheim vi ho corso tanti anni fa in Formula Renault. Per Max sarà invece tutto nuovo. Dopo il risultato di Misano e Spa, proveremo a fare ancora bene", ha commentato Paolo Meloni.

Venerdì si inizierà con i due turni di prove libere da un'ora ciascuno in programma a partire dalle 10.35 e dalle 13.45. Sabato alle 11.55 il semaforo verde in corsia box per le due sessioni di qualifica della durata di 20 minuti, mentre la prima gara scatterà alle 16.55. La seconda delle due gare (anche esse da un'ora e con la partenza lanciata) prenderà infine il via domenica alle 12.10, sempre con il live streaming su www.gt4europeanseries.com/live e sul canale YouTube del campionato.

GT Sprint a Imola, LP Racing è pronto per il primo match point


Il Campionato Italiano Gran Turismo, serie Sprint, ritorna dopo la lunga pausa estiva e per il Team LP Racing c’è il primo Match Point che vede Jonathan Ceccotto e Mattia di Giusto in testa alla classifica con il doppio dei punti dei diretti avversari. In gioco c’è la vittoria della categoria GT3 PRO-AM, a questo punto si inizia a verificare i possibili scenari, dove si calcolano quante e quali possibilità ci sono per chiudere in anticipo il campionato. Imola sicuramente non è una pista facile dove sorpassare e per l’occasione dovrebbe esserci un record di iscritti, per un totale di circa 46 vetture. 
Le qualifiche saranno fondamentali e che vedranno le sole GT3 in pista per quindici minuti per turno e partire davanti sarà importante, visto che in gara tutte le categorie saranno in pista. Venerdì le due sessioni di prove libere, la prima 12.20-13.10, la seconda 16.40-17.30. Sabato mattina le due sessioni di qualifica, Q1 11.00-11.15 Q2 11.50-12.05. Nel pomeriggio, semaforo verde di gara 1 alle 18.20 sulla classica distanza di 50’+1 giro. Domenica start alle 15.00 sulla medesima distanza.

Luca Pirri Team Principal: Quello di Imola sarà un weekend particolarmente importante, con Jonathan e Matteo c’è la possibilità di portare a casa il titolo con un weekend di anticipo. Ovviamente ci sono molte cose di cui tener conto e la principale è quella dello “scarto” obbligatorio. Altro fattore importante sarà il traffico, il record di iscritti sicuramente è un problema in più. Affronteremo il weekend con la stessa professionalità di sempre.

martedì 30 agosto 2022

ACI MILANO E M5: UN TRENO SPECIALE PER I 100 ANNI DELL’AUTODROMO NAZIONALE MONZA.


Milano, 30 agosto 2022 – Il viaggio lungo cent’anni dell’Autodromo Nazionale Monza a bordo della linea 5 della Metropolitana, quella che un giorno collegherà Milano al capoluogo brianzolo. L’iniziativa di ACI Milano e M5 è stata presentata oggi con l’allestimento grafico a 360 gradi di un convoglio partito della banchina della Stazione Bignami per festeggiare il centenario del Tempio della Velocità voluto, progettato e costruito proprio dall’Automobile Club Milano nel 1922. Per un mese i colori dell’Autodromo “vestiranno” un treno della lilla e la fermata Bignami.

Alla conferenza stampa, con il presidente di ACI Milano Geronimo La Russa e l’amministratore delegato di Metro 5 Serafino Lo Piano, sono intervenuti l’assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, l’assessore all’Ambiente Energia e Mobilità Giada Turato del Comune di Monza e il presidente dell’Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli.

“Con questa iniziativa vogliamo sottolineare il nostro ruolo istituzionale di soggetto promotore dello sport automobilistico, ma anche delle più diverse ed avanzate forme di mobilità, sottoscrivendo una collaborazione con M5, la linea di metropolitana leggera e completamente automatizzata il cui ampliamento consentirà di collegare, nel prossimo futuro, importanti aree della città di Monza - e l’Autodromo - alla città di Milano”, ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Sono convinto che tutti i soggetti a vario titolo coinvolti dal tema della mobilità urbana e locale abbiano il compito di avanzare proposte innovative e tecnologicamente avanzate per coniugare nel migliore dei modi le esigenze di mobilità dei cittadini, l’autonomia individuale, il rispetto dell’ambiente e la programmazione dei flussi di movers” ha concluso La Russa secondo cui “il prolungamento della lilla consentirà di incrementare ulteriormente la fruibilità di un impianto che rappresenta la storia e il futuro del Motorsport nazionale e internazionale”.

“Abbiamo stretto con entusiasmo questa nuova collaborazione con Automobile Club Milano in occasione dei cento anni dell’Autodromo di Monza”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Metro 5 Serafino Lo Piano, “Metro 5 ha nel proprio DNA l’attenzione per tutto ciò che rappresenta il movimento, la dinamica e l’energia, concetti che lo sport valorizza al massimo. Per noi è motivo di orgoglio puntare alle eccellenze del territorio e sostenere lo sport, che ha anche un ruolo da protagonista nel turismo del nostro Paese”.

“Il centenario dell'Autodromo”, ha evidenziato l’assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi, “è l'occasione per sottolineare il valore di questa eccellenza lombarda. In quest'ottica il prolungamento della M5 da Bignami fino a Monza realizzerà una nuova "strada" dello sport, un progetto importante per il quale Regione Lombardia ha stanziato circa 283 milioni di euro. Una grande attenzione per il territorio da parte di Regione che attraverso il Piano Lombardia ha previsto ulteriori 20 milioni per la compatibilizzazione dell’intervento della M5 con i principali nodi di interscambio tra la stazione FS, l’autostazione bus e il Polo istituzionale di Monza. L'obiettivo è agevolare la mobilità nel segno dell'intermodalità ferro-gomma e del trasporto sostenibile".

“Mi piace molto che vi sia un segno tangibile del legame tra la metropolitana Lilla e l'Autodromo di Monza nell'anno del suo centenario”, ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli. “Con la realizzazione del prolungamento della M5 sarà possibile andare all'Autodromo con il trasporto pubblico, un obiettivo importante sul quale stiamo lavorando per continuare sul filo della modernità e dell'innovazione che da sempre lo stesso Autodromo rappresenta”.

“La nostra città si sta preparando a vivere l’atmosfera di festa del Gran Premio e a celebrare il traguardo prestigioso del centenario dell’Autodromo”, ha aggiunto Giada Turato assessore alla Mobilità del Comune di Monza. “In questo contesto è fondamentale confermare l’impegno nel promuovere forme di mobilità sempre più innovative, capaci di offrire occasioni di mobilità e trasporto sempre più sostenibili. Va in questa direzione il progetto di prolungamento di MM5 fino a Monza che, con le sue sette fermate cittadine – di cui una proprio alle porte del Parco – segnerà la svolta nell’offerta di trasporto pubblico con mezzi di ultimissima generazione”.

In conclusione il presidente dell’Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli ha sottolineato come “la scelta di personalizzare uno dei treni della linea M5 in occasione del centenario dell’Autodromo Nazionale Monza ci permetta di comunicare quanto sia importante che il circuito sia collegato al capoluogo. Il Tempio della Velocità è uno dei punti di maggiore interesse di Monza e l’arrivo del pubblico sarà facilitato con il prolungamento della linea. Le fermate intermedie potranno diventare i luoghi di una sorta di Fuorisalone per ogni evento ospitato dall’Autodromo, offrendo un’esperienza aggiuntiva al weekend di gara”.









Tricolore GT Sprint a Imola, Audi Sport Italia verso il terzo round con Butti e Patrinicola leader in GT3 Am.


L'arroventata estate 2022 si è fatta da parte, almeno negli eccessi di temperature ed afa, ma a Imola sabato e domenica sarà comunque infuocata la celebre pista per la terza trasferta del Campionato Italiano GT Sprint. Per Audi Sport Italia questo comporta che Marco Butti e Simone Patrinicola si rimetteranno al volante della R8 LMS: il prossimo fine settimana i giovani piloti dei quattro anelli sono attesi da un appuntamento fondamentale della loro stagione. 
Nella classifica GT3 Am che attualmente il lariano e l'ennese capeggiano con 70 punti, il duo Audi finora ha sempre ottenuto primi e secondi posti e questo ha loro consentito di distanziare di 17 punti Alessandro Cozzi (Ferrari) e di 23 punti Luca Magnoni (Honda), vincitori di una corsa ciascuno. La seconda parte della stagione con le quattro corse rimanenti, due a Imola, due al Mugello, vedrà la giovane accoppiata della squadra di Emilio Radaelli cercare il consolidamento della posizione di primato, con la elevata probabilità di dover in futuro scartare molti punti.

La serie ininterrotta di piazzamenti sul podio di classe peraltro comporta per Butti e Patrinicola che possono quasi certamente abbandonare la speranza di prendere parte ad almeno una corsa senza doversi aspettare di trascorrere molto tempo fermi al momento del pit-stop: il sabato a Imola avranno infatti da scontare 30", contro i 25" addebitati alla Honda di Magnoni/Di Fabio affermatasi nell'ultima trasferta a Misano e ai 15" di Cozzi. Curiosamente i migliori equipaggi della GT3 Am avranno da scontare al momento del cambio pilota handicap tempo superiori a quelli dei professionisti che si contendono lo "scudetto" GT3 assoluto, e poco importa che nell'elenco sia incluso un ex-F.1 come l'ufficiale BMW Italia Timo Glock.

Il doppio confronto sulla pista del Santerno dopo due sessioni di prove libere il venerdì prevede sabato impegno suddiviso tra qualifiche in tarda mattinata e prima corsa quasi al tramonto con via alle 18.00. La seconda corsa di Imola, sesta del calendario GT Sprint, partirà domenica pomeriggio alle 15.00. Le due tappe romagnole del GT Sprint saranno trasmesse in diretta sui canali social e satellitare (canale 228 Sky) del promotore ACI Sport, e sono previste anche differite TV domenica e lunedì su RAI Sport (canale DTT 58).

Credits: Audi Sport Italia - Ufficio Stampa

MOTO GUZZI FAST ENDURANCE: AL MUGELLO LA TERZA TAPPA CON RECORD DI PARTECIPANTI. IN PISTA MARCO LUCCHINELLI E FAUSTO RICCI



Scarperia e San Piero (Firenze), 30 agosto 2022 - È stato un fine settimana indimenticabile quello vissuto da tutti i piloti del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance al Mugello, teatro il 27 e 28 agosto della terza tappa dell’edizione 2022 del monomarca dell’Aquila.

All’esordio sugli spettacolari saliscendi del circuito toscano le Moto Guzzi V7, equipaggiate con Kit Racing GCorse e gomme Pirelli Phantom Sportscomp RS, si sono dimostrate una volta di più veloci, divertenti e soprattutto affidabili: sul tracciato più impegnativo in calendario tutte le 36 moto al via - nuovo record di partenti del Trofeo - hanno infatti tagliato il traguardo della spettacolare gara “mini endurance”.

La tappa del Mugello era una delle più attese della stagione: gran parte dei 72 piloti al via non avevano mai messo le ruote sul leggendario nastro d’asfalto che ospita il GP d’Italia della MotoGP, e il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance ha dato loro la possibilità di coronare il sogno di corrervi una gara. È soltanto l’ennesima emozione di un campionato unico nel suo genere, capace di avvicinare alle corse il neofita alla prima esperienza in pista così come di riportarvi piloti più esperti e smaliziati, che in sella alla V7 Trofeo hanno ritrovato il piacere di gareggiare divertendosi.

È il caso, ad esempio, di Marco Lucchinelli: dopo aver provato la V7 Trofeo, il campione del mondo classe 500 del 1981 ha accettato l’invito di Officine Italiane Zard - fornitori dell’impianto di scarico del Kit Racing GCorse - partecipando alla gara del Mugello come special guest affiancato da un altro ex del Motomondiale, Fausto Ricci, campione europeo 250 cc nel 1988. Entrambi stupiti dalla guida agile e divertente della V7 Trofeo 750, “Lucky” e Ricci hanno chiuso la gara con un buon sesto posto di classe.

La gara “mini endurance”, questa volta della durata di 75 minuti, ha visto imporsi nuovamente la coppia del Team 598: Stefano Nari e Emiliano Bellucci hanno così inanellato la quarta vittoria consecutiva, rimanendo finora imbattuti. I velocissimi Alberto Rota e Mauro Poloni (Team AR#28), al comando nella prima metà della gara, si sono dovuti accontentare della seconda piazza, che li mantiene comunque in lotta per la vittoria del Trofeo. Alle loro spalle ottima la performance del Team Zard (Graziano Milone - Francesco Varanese), al primo podio.

Il Team 598 lascia il Mugello a punteggio pieno, a quota 80, ma la lotta per il Trofeo è ancora apertissima: il Guaracing Factory Team 1 (Rubini-Rizzardi), quinto al Mugello, insegue con 60 punti, mentre AR#28 sale a 58. Anche il Team Zard (52 punti) e Tulli Racing VMS (Ioghà-Bonavolta), con 49 punti, sono matematicamente in gioco in vista del gran finale di Misano il 15 e 16 ottobre, dove sono in programma due gare, la prima delle quali in notturna.

Il giro più veloce in gara è andato al team Scuderia Vecchia Modena Bull Bikes, con Sandro Caprara - affiancato da Mauro Ansaloni - autore di uno strepitoso 2’15”523, alla media di quasi 140 km/h.

Nella classe 750, riservata esclusivamente per il 2022 alle V7 III che hanno animato le prime tre edizioni del Trofeo, la seconda vittoria consecutiva del team Nuova M2 Racing rilancia in classifica Nicola Marcato e Franco Piccirilli, ora secondi nella generale con 64 punti, solo 2 in meno della coppia del Team Rapaci 1 (Luca Fornasiero-Mauro Rossignoli), secondi al Mugello e al quarto podio consecutivo. Terzo posto e primo emozionante podio per il team In Moto Con l’Africa (Cristiano Franco-Alejandro Facundo Perriot).

L’appuntamento è ora a Misano, dove continueranno le emozioni con la gara di sabato 15 ottobre che si correrà in notturna, con la luce dei riflettori e dei fari delle V7, montati soltanto in questa particolare occasione, a illuminare la pista. Domenica 16 ottobre si correrà la “mini endurance” che andrà a chiudere la stagione 2022.

La prima edizione della North West Regularity Cup al giro di boa dopo "Il Grappolo"


Chieri, 30 agosto 2022 – Pochi ma buoni, come recita un famoso detto, gli equipaggi che stanno dando vita ad una prima edizione della North West Regularity Cup che ha visto due appuntamenti nei mesi più caldi della stagione: il Rally delle Valli Cuneesi lo scorso fine luglio ed il recente “Il Grappolo” andato in scena nel recente fine settimana.

Sei gli equipaggi che si sono sfidati sulle strade del Cuneese dove ad ottenere la miglior prestazione sono stati Massimo Becchia e Brisen Xhakoni su Lancia Delta 4WD che hanno avuto la meglio su Ernesto Gemme e Domenico Pesce su Lancia Fulvia Coupè. Quest’ultimi, grazie alla medesima posizione conquistata a Biella a giugno e al Grappolo, si trovano attualmente al comando della classifica assoluta con 84 punti, 6 in più di Becchia che si insedia al secondo posto precedendo di 4 lunghezze Daniele Richiardone su Porsche 911 che a sua volta precede di soli 2 punti Carlo Navone anch’egli su Porsche 911.

Una classifica decisamente corta che mantiene alto l’interesse in attesa delle due sfide decisive del mese di novembre quando si disputeranno il Giro dei Monti Savonesi in provincia di Savona e tre settimane più tardi nel Torinese con La Grande Corsa. Nel lotto dei pretendenti al titolo ci va di diritto anche Arturo Barbotto che, dopo essersi imposto al Lana, ha saltato l’appuntamento di Saluzzo ritornano però a San Damiano d’Asti dove ha firmato la seconda vittoria stagionale che gli conteggia i punti per salire in quinta posizione e tutto rimane aperto visto anche lo scarto di un risultato, dato che il regolamento contempla i migliori quattro.

Tra le divisioni, la più “vivace” si conferma l’ottava con quattro piloti in gioco e Richiardone al comando mentre tra le scuderie resta al comando in solitaria la Biella 4 Racing.

Le prossime gare: 5-6 novembre Giro dei Monti Savonesi; 25-26 novembre La Grande Corsa.


Foto Alfieri

Historic Minardi Day, Domenico Parrotta tra i protagonisti con la Lola-Alfa Romeo


Un percorso diverso, questo il progetto messo in pista da Domenico Parrotta che apre una nuova fase della sua carriera di gentleman-driver. Lasciare, solo momentaneamente, le gare agonistiche per la partecipazione a grandi eventi. Quale migliore occasione dell’Historic Minardi Day 2022 all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, una manifestazione che riunisce sulla pista emiliana, per questa che è la sesta edizione, numerosi fan, collezionisti e appassionati. 

Un passato tra le Formule minori, dove ha peraltro arricchito il suo palmares con due trofei, poi vetture turismo e gran turismo, lo ritroviamo nella versione odierna ancora su di una formula. Questa volta la scelta ricade sulla Lola-Alfa Romeo 3000, una vettura nata sul finire degli anni ’90 che mantiene inalterato fascino e prestazioni. Il pilota calabro-emiliano conosce molto bene questa pista, non per questo l’impegno può essere superficiale, i 300 cv da dominare su un circuito tra i più difficoltosi, per questo ambito e amato da tanti piloti, non consentono incertezze sulla guida, sia pure non competitiva, che deve mantenere livelli di concentrazione massimi. 
La presenza in pista di altre vetture e piloti di prestigio: Ferrari, Tyrrell, Jaguar, March, Minardi, Arrows, Shadow, tanto per fare qualche nome, sono un coadiuvante al raggiungimento del primo obbiettivo: aggiungere al proprio album dei ricordi una esperienza sportiva significativa e straordinaria. Il ragazzo che ha cominciato come spettatore a bordopista e sulle tribune, oggi ricalca le traiettorie disegnate sull’asfalto dai campioni che ha tanto ammirato.

(La gestione tecnica della vettura è stata curata da Team Racing Terni e Walter Colacino, con il patrocinio di Media Case Real Estate Scandiano; comunicazione ed immagini di S.C.A.M. con Luciano Passoni e Rosanna Galli)