lunedì 8 aprile 2019

Il Trofeo Nord Ovest riparte dalla Coppa Lomellina


La Coppa Lomellina, Trofeo Città di Garlasco, in programma domenica 14 aprile, sarà la terza prova del Trofeo Nord Ovest auto storiche. La Coppa Lomellina riprende la storia della gara di regolarità degli anni cinquanta che partendo da Vigevano percorreva la Lomellina chiudendo il triangolo con Mede e Mortara. L'idea di riprendere Ia rievocazione di questa gara era nell'aria da anni e grazie al Lions Club Lomellina – Parco del Ticino - Garlasco, al comune di Garlasco ed all’Historic Motors Sport oggi è finalmente possibile. L'intento à quello di far rivivere il ricordo di quei tempi magici quando l'automobile era un bene di pochi ma tutti la sognavano. 
La gara prevede 35 prove di abilità e una prova a media che sarà dedicata alla memoria di Luciano Botto - grande appassionato e noto rallysta negli anni settanta ed ottanta - su un percorso di circa 120 km. 

La Coppa Lomellina normalmente si svolgeva nella prima domenica di luglio fra caldo e zanzare. Si è pensato di anticiparla al mese di aprile dove la coltivazione del riso, prodotto trainante della Lomellina e del Vercellese è nella fase più spettacolare con i campi inondati che danno quel tocco di magico con le auto d'epoca che si rispecchieranno nell’acqua delle risaie allagate. 
Al centro di tutto la cittadina di Garlasco, posta sull'asse Pavia - Vigevano, la “Las Vegas della Lomellina" come veniva chiamata negli anni sessanta per le sue molteplici attività ricreative, su tutti la famosa sala da ballo “Le Rotonde di Garlasco”. 
La città di Garlasco, tradizionale centro agricolo ma anche industriale nell’Italia del boom accoglierà i partecipanti nel suo cuore, Piazza della Repubblica che contrappone il Municipio, con alle spalle il castello le cui origini si perdono fra il XIV e XV secolo e ricostruito completamente dopo che fu raso al suolo nel 1524, e la chiesa della Beata Vergine Assunta e di San Francesco Saverio, sacro e profano, come la miglior tradizione delle terre di Lomellina.
Una manifestazione che ci affaccia nello scenario delle auto d’epoca con l’intento di riportare alla memoria di vecchi e giovanì di Lomellina quello che è stato il passato dell’automobile nel mezzo delle risaie.
La manifestazione, inquadrata come autoraduno a scopo benefico, ha il patrocinio tra gli altri, dell’Automobile Club Pavia e il ricavato dell’autoraduno sarà donato dal Lions Club Lomellina – Parco del Ticino, al Reparto Oncoematologia Infantile del Policlinico San Matteo di Pavia.


Crediti: RGC Roberto Goitre Comunicazione

Mini Challenge Italia / Bilancio ok per Melatini Racing a Monza


Due gare, pieno di podi con tutti e tre i suoi piloti e una vittoria a Monza per il team Melatini Racing, nel primo dei sei doppi appuntamenti del MINI Challenge Italia. La stagione ha preso il via decisamente in modo positivo per la squadra marchigiana, che ha fatto subito il "colpaccio".
A conquistare la vittoria in Gara 2 è stato infatti Gustavo Sandrucci, campione PRO 2018 del monomarca riservato alle John Cooper Works. Una vittoria costruita dal via, quando il veloce viterbese supportato da Maldarizzi Automotive Group è scattato dalla seconda fila presentandosi in testa al gruppo alla staccata della prima variante. Da quel momento in poi non ce n'è stato per nessuno, perché Sandrucci ha preso immediatamente quel leggero margine che gli ha consentito in seguito di amministrare la posizione di testa fino all'ultimo dei 13 giri in programma.

Una vittoria che a Sandrucci era sfuggita in Gara 1, quando era partito ancora davanti grazie al migliore spunto dalla prima fila, finendo largo tuttavia alla prima curva di Lesmo, sotto la pioggia. In quell'occasione a fare meglio è stato il suo compagno Paolo Maria Silvestrini, autore del terzo responso nelle prove ufficiali e poi secondo al traguardo.
Un ottimo inizio per il pilota in pista con i colori della Emmeauto, nuovo arrivo in casa Melatini Racing, tra l'altro autore del giro più veloce. E ancora podio sfiorato e quarto posto finale sempre per Silvestrini in Gara 2, quando una volta di più è stato il più veloce in assoluto.
È stato proprio nella seconda gara, svoltasi in condizioni di asciutto, che Andrea Tronconi (Cascioli by Melatini Racing) è andato a raccogliere il terzo piazzamento della classe LITE, dopo che in Gara 1 era rimasto coinvolto in un contatto. 

Il team Melatini Racing lascia il circuito brianzolo con Sandrucci nelle vesti di leader. Sotto, seppur di un solo punto, c'è Silvestrini, il quale divide la seconda posizione con Gabriele Torelli. Il prossimo appuntamento della serie tricolore è adesso in programma a Misano, nel fine settimana del 18 e 19 maggio.

Per Elite Motorsport esordio positivo in TCR DSG Endurance


Elite Motorsport ha esordito da protagonista con tre equipaggi su altrettante Volkswagen Golf GTI nella prima stagionale del Campionato Italiano TCR Enduranceche al Monza ENI Circuit. Il team bresciano durante il fine settimana ha raccolto dati importanti per continuare la crescita della squadra, apparsa immediatamente motivata e compatta all’esordio assoluto nella nuova ed inedita serie e su auto che scendevano per la prima volta in pista, dove ha concluso il primo week end di gara con tutte e tre le vetture al traguardo.
Andrea Mabellini ha chiuso le qualifiche con il settimo tempo e primo tra le Golf. Stessa situazione e stessa posizione a fine gara, quando i giovani Mabellini ed il bergamasco Daniele Imberti hanno risalito la corrente pronti rimanere in top five, ma una penalità durante la sosta obbligatoria ha fatto perdere terreno, ma hanno comunque tagliato il traguardo con la seconda Golf in gara. 
Buono l’esordio anche per il tenace Alessandro Berton in coppia con l’espertissimo Roberto Sigala, al rientro dopo quasi dieci anni di stop, i due milanesi hanno chiuso a ridosso della top ten. 
Franco Gnutti e Paolo Palanti che hanno invece dovuto fare i conti con la scarsa esperienza nella serie.

-“Un week end di inizio stagione molto positivo che ci da fiducia per il proseguimento del campionato, anche se è stata una esperienza d’esordio impegnativa. Abbiamo portato tutte le nostre auto al traguardo - ha spiegato il team manager Nicola Novaglio - avevamo delle precedenti esperienze in pista ma come team così articolato e nelle gare di durata soprattutto è stato un esordio. Pronti via, subito primi delle Golf significa che c’è una buona base su cui lavorare. Adesso siamo molto fiduciosi in vista della prossima gara a Vallelunga nel week end del 5 maggio. Proseguiremo il mese di aprile al lavoro”-.

Tricolore Gran Turismo/Alla '3 Ore di Monza' esordio sul podio per Riccardo Agostini (Mercedes-AMG GT3 Antonelli Motorsport)


- 8 aprile 2019 - Dall’occasione “last minute” di salire sulla Mercedes-AMG GT3 del team Antonelli Motorsport al podio di Monza. Al debutto in una categoria nuova come la PRO-AM, Riccardo Agostini ha iniziato centrando il terzo posto di classe e concludendo quinto assoluto, in equipaggio con Alessio Rovera e Alexander Moiseev, nel primo appuntamento Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. 
Nonostante le pazze condizioni meteo, che hanno visto la pioggia alternarsi al sole più di una volta, e a dispetto del fatto che tutti e tre i piloti dovevano ancora prendere la giusta confidenza con questa vettura, alla fine è arrivato un buon risultato che poteva anche essere migliore. Difficili i primi 60 minuti, in cui Moiseev (autore della partenza) ha perso alcune posizioni per lasciare il volante poi a Rovera. Riccardo ha sostenuto invece l’ultimo “stint” e lo ha fatto con la grinta giusta e tanta intelligenza, facendo anche segnare il terzo giro più veloce in gara.
Le premesse per una stagione di alto livello non mancano. Nelle libere di sabato mattina, Agostini ha stabilito il migliore crono su un totale di 20 vetture. In qualifica, il padovano è sceso in pista per la Q3, con le gomme usate, e si è attestato quinto dopo che Rovera (con un set di pneumatici nuovi) era stato il più veloce nella Q2 e Moiseev aveva concluso settimo nella Q1. Alla fine, con la media totale dei tempi ottenuti, l’equipaggio del team Antonelli Motorsport si è potuto schierare in seconda fila.

La prossima 3 ore del calendario tricolore sarà quella di Misano del 18 e 19 maggio, dove si potrà sicuramente avere un quadro ancora più chiaro della situazione.

F4 / Un podio per Matteo Nannini a Navarra


Gara di alti e bassi per Matteo Nannini a Navarra, dove si è aperta la stagione di F4 spagnola. Il forlivese ha preso parte al primo round del campionato con il team Xcel Motorsport, lo stesso della vittoria del titolo negli Emirati Arabi. La sua presenza nella tappa inaugurale del campionato spagnolo ha rappresentato il coronamento della partnership con Xcel e il manager Kevin Day, che ha voluto Nannini in Spagna assieme a Shihab Alhabsi, pilota originario dell’Oman che ha terminato la F4 UAE al 3° posto.
Alcuni imprevisti hanno condizionato il weekend di Nannini in Spagna, a cominciare dalle fasi centrali della qualifica. Una bandiera rossa nel momento in cui Matteo aveva appena scaldato gli pneumatici ha scombinato i piani dell’italiano, che ha dovuto aspettare i minuti finali per poter migliorare il proprio tempo. Al termine della sessione Nannini è riuscito ad ottenere il terzo crono, garantendosi una gara-1 con ottime prospettive. La gara si è però sviluppata in modo diverso dalle aspettative. Il sorpasso di Alhabsi alla partenza ha condizionato la gara di Nannini, il quale ha lamentato un problema al cambio, che gli ha impedito di rispondere agli attacchi degli avversari. Nel tentativo di sorpassare Alhabsi, Nannini - senza la possibilità di utilizzare il cambio - è arrivato lungo in curva, perdendo due posizioni per concludere poi al quinto posto.
La domenica a Navarra si è aperta con una qualifica sul bagnato, ma l’azzardo di Nannini con le slick ha pagato, portando il terzo posto. In gara-2, Nannini alla partenza è riuscito a superare Vanbert, stabilendosi al secondo posto, posizione mantenuta anche dopo la bandiera rossa per incidente e fino alla bandiera a scacchi. Arriva così il primo podio nel campionato spagnolo di F4, dopo il successo di Dubai e Abu Dhabi. 
La terza e ultima gara è stata caratterizzata da un tamponamento a catena causato da una frenata improvvisa di Shihab Alhabsi al termine della Safety Car, in cui sono rimasti coinvolti 7 piloti compreso Matteo Nannini. L’italiano si trovava saldamente in terza posizione prima del fattaccio, alle spalle di Colapinto e del leader Alhabsi, la cui vittoria è attualmente sospesa, data l’entità del danno arrecato alle vetture dei piloti e alla compromissione delle loro gare. 
“Nel complesso sono sempre stato tra i primi e la monoposto non era male nonostante una piccola noia alla frizione” il commento di Nannini al termine del primo round del campionato spagnolo. La presenza nelle prossime gare non è stata ancora confermata, anche se Kevin Day sembra intenzionato a ripresentare la coppia Nannini-Alhabsi.

Credits: Beatrice Zamuner

Campionato Italiano Sport Prototipi / Davide Uboldi parte ultimo e vince a Monza


Davide Uboldi conquista il successo a Monza al termine di una rimonta spettacolare e dopo una bagarre ai ferri corti con Giacomo Pollini (Giacomo Race), Danny Molinaro (DM Competizioni) e Riccardo Ponzio (SG Motors). 
Allo start di gara 2, su griglia invertita nella prime sei posizioni d'arrivo di gara 1, è Gugkaev a scattare dalla pole position, ma già alla prima staccata iniziano le emozioni. Attianese arriva lungo con Zanardini che ha la peggio ed è costretto al ritiro creando anche scompiglio nel gruppo. A lanciarsi al comando è Pollini, inseguito da Ponzio poi Gugkaev, Giudice, Uboldi, Gagliardini, Menczer e Castillo. Al secondo passaggio alla prima variante, Ponzio prova l'attacco su Pollini che cede in uscita e passa secondo per poi riprendere la posizione alla Roggia. Giudice segue terzo, davanti a Uboldi, Gagliardini e Gugkaev. Nella stessa tornata è ancora Ponzio a riportarsi in testa davanti a Giudice e Pollini ai ferri corti ed Uboldi subito dietro. Menczer intanto riesce a portarsi al quinto posto su Gagliardini che poco dopo cede a Molinaro in rimonta dal fondo dello schieramento dopo il ritiro al mattino. Al quarto giro Giudice riesce a liberarsi di Pollini che alla tornata successiva deve cedere anche ad Uboldi per chiudere uno spettacolare il poker di testa. Un contatto nelle retrovie dove è coinvolto Castillo, costretto al ritiro, impone l'ingresso della Safety Car, che va a compattare la bella fila di sportscar monoposto dove Ponzio è in testa davanti a Giudice, Uboldi, Pollini, Molinaro, Menczer, Gugkaev, Gagliardini e Marcucci. 
Alla ripartenza è Giudice a lanciarsi al comando davanti a Ponzio, Uboldi e Molinaro, mentre Gagliardini guadagna il sesto posto alle spalle di Menczer e davanti a Marcucci. Nel frattempo il gioco delle scie compone un poker di testa raccolto in meno di 1 secondo all'ottavo giro, mentre poco più dietro Menczer lotta fianco a fianco con Gagliardini e Pollini che poi riescono a superare il californiano. All'ottavo passaggio alla Ascari, Molinaro infila Uboldi che resta in scia, mentre due giri più tardi alla prima variante Ponzio attacca Giudice che nella difesa resta bloccato sul cordolo interno. Il pilota di SG Motors va così in testa, ma Uboldi e Molinaro restano incollati in scia. Il più determinato è il pilota cosentino che riesce a portarti in testa, braccato però da Uboldi e poi Ponzio. Le emozioni e i sorpassi si ripetono con i tre contendenti sempre ai ferri corti ed Uboldi che sale in cattedra al 12esimo giro. Alle loro spalle però si avvicina Pollini che nella stessa tornata riesce a superare Ponzio per il terzo posto. Le scintille in pista vengono sanzionate dal Race Control che infligge 5 secondi di penalizzazione a Molinaro e Ponzio, senza però influire sul responso della pista. 
A vincere al termine di una rimonta strepitosa è così Uboldi davanti a Pollini, Molinaro e Ponzio. La lotta incandescente per la quinta posizione si chiude invece solo all'ultimo giro con Gagliardini che deve cedere a Menczer prima di essere costretto al ritiro per un passaggio sul cordolo. Completano la Top-10 Gugkaev, Marcucci, Baiguera, Giudice e Valerio Mastroberardino.

Fonte: Acisport.it

domenica 7 aprile 2019

FCA Heritage a Essen per Techno Classica 2019

Dal 10 al 14 aprile, presso la Fiera di Essen (Germania), si svolgerà la 31esima edizione di Techno Classica, il salone dedicato alle auto storiche più visitato d'Europa, come dimostrano i numeri da record registrati lo scorso anno: più di 188.000 visitatori, oltre 2.700 automobili in vendita, più di 1.250 espositori provenienti da 30 Paesi e oltre 200 club e associazioni.

Al prestigioso evento - che si articola in 21 padiglioni e 4 aree esterne per un totale di oltre 120.000 metri quadrati di area espositiva - non poteva certo mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA.




Lo stand di FCA Heritage ad Essen sarà focalizzato sull'anima racing dell'Alfa Romeo, e in particolare sul suo ritorno in Formula 1. Protagoniste assolute la gloriosa G. P. Tipo 159 "Alfetta", con cui Juan Manuel Fangio vinse il campionato mondiale di F1 nel 1951, e l'altrettanto affascinante Brabham-Alfa Romeo BT45 del 1977 condotta in F1 dai piloti ufficiali Carlos Reutemann (ARG) e Carlos Pace (BRA). 
I due bolidi - che sono normalmente visibili presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo - testimoniano come le competizioni siano da sempre nel DNA di Alfa Romeo: infatti, appena un anno dopo la sua fondazione avvenuta il 24 giugno 1910, il marchio debuttò ufficialmente nel mondo delle corse vincendo la sua prima gara a Modena. Da allora la sua leggenda sportiva si è arricchita di vittorie e podi nei diversi campionati internazionali, inclusa la Formula 1. Dal 2018 Alfa Romeo è tornata nel massimo campionato automobilistico e da quest'anno la denominazione ufficiale della squadra è "Alfa Romeo Racing" con il significativo inciso "since 1910". E per la prima volta in Germania, dopo l'esordio mondiale al recente salone di Ginevra, sullo stand di FCA Heritage sarà possibile ammirare la serie speciale a tiratura limitata Giulia Quadrifoglio "Alfa Romeo Racing" che celebra proprio la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato di Formula 1 insieme a Sauber. Al suo fianco un'altra vettura Alfa Romeo dalla spiccata personalità sportiva: Stelvio Quadrifoglio NRING, l'esclusiva limited edition che rende omaggio al giro record realizzato nel 2017 al Nürburgring: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi per coprire gli oltre 20 km della Nordschleife (anello nord).


La manifestazione tedesca segna anche il debutto internazionale della nuova "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", ispirata all'originale kit degli anni Sessanta e contenente i componenti necessari a potenziare il motore delle classiche Fiat 500 o fungere da sostitutivi per le parti usurate delle Abarth 595 classiche. 
Sotto i riflettori anche la Fiat 500 allestita appositamente da FCA Heritage per testare il kit di elaborazione alla Targa Florio Classica 2018. E al suo fianco la Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958), un esemplare dal valore storico inestimabile che è stato oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta infatti della prima Fiat 500 elaborata dal team di Carlo Abarth nella storia, e che fece il suo debutto sull'anello di alta velocità dell'autodromo di Monza collezionando 6 record internazionali.


Particolarmente ricca anche la vetrina di "Reloaded by Creators", il progetto con cui FCA Heritage propone in vendita un numero limitato di auto storiche che, dopo la valutazione e il restauro, vengono restaurate, certificate e riproposte sul mercato, tornando così al loro antico splendore grazie al lavoro effettuato direttamente dal costruttore. A Techno Classica il pubblico potrà ammirare, e acquistare, tre vetture iconiche: Pininfarina Spidereuropa, Alfa Romeo 8C Competizione e Alfa Romeo 8C Spider.

Tricolore Gran Turismo / A Monza tre podi e una vittoria di classe per Antonelli Motorsport


- 7 aprile 2019 - Tre podi e una vittoria di classe. È questo il bilancio del primo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance per il team Antonelli Motorsport. Quello di Monza è stato un fine settimana positivo per la squadra emiliana, che ha subito trovato una certa competitività con le nuove Mercedes-AMG GT3. Nelle qualifiche di sabato era arrivato il quarto tempo assoluto ed il primo della classe Pro-Am per l'equipaggio formato da Alexander Moiseev, Riccardo Agostini e Alessio Rovera, con quest'ultimo il più veloce nella seconda sessione cronometrata. Subito dietro si era piazzata sullo schieramento l'altra vettura tedesca condivisa da Stefano Colombo, Francesca Linossi e Andrea Palma.
Complicata la gara di oggi, condizionata specialmente nei primi giri dalla pioggia caduta a fasi alterne, tanto da costringere quasi tutti gli equipaggi ad effettuare uno strano "balletto" dei pit-stop. Prima per mettere le gomme da asciutto, poi per ritornare alle rain e così via. Alla fine a raccogliere il miglior risultato sono stati Linossi, Colombo e Palma, scesi in pista in quest'ordine e quarti al traguardo dopo che nell'ultimo dei tre era riuscito a portarsi terzo. In ogni caso per loro è arrivato il secondo posto della Pro-Am. Proprio davanti a Moiseev, Rovera e Agostini, che sono così potuti salire a loro volta sul gradino più basso del podio.

"Senza alcuni errori potevamo arrivare più avanti. Abbiamo dimostrato comunque di essere competitivi. Il campionato si prospetta molto interessante", ha commentato Marco Antonelli.

Un'ulteriore soddisfazione è arrivata da Mattia Michelotto (16 anni, al suo esordio in auto), Gian Piero Cristoni e Luca Demarchi, che dopo avere conquistato la pole della GT Light hanno letteralmente dominato la loro classe con la Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo. 

Il prossimo dei quattro round del Tricolore Endurance si disputerà a Misano il 18 e 19 maggio. Nel frattempo, all'inizio dello stesso mese, prenderà il via anche il Campionato Italiano Gran Turismo nella formula dello Sprint.

Vittoria di Belometti e Vavassori (Lancia Lambda) al Franciacorta Historic


Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1929 hanno vinto il Franciacorta Historic 2019 conquistando il Trofeo UBI Banca e distanziando di un soffio (261,87 penalità contro 263,04) i portacolori della scuderia Franciacorta Motori Alberto Aliverti e Stefano Cadei su Fiat 508 C del 1937; terzo gradino del podio per Michele Cibaldi e Andrea Costa che hanno chiuso la gara con 269,36 penalità sulla Fiat Gilco 1100 Sport del 1948.

Fra le scuderie vittoria della Brescia Corse, al via con ben 16 equipaggi, mentre Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960 sono risultate prime fra gli equipaggi femminili precedendo Emanuela Cinelli e Gabriella Scarioni (Renault 4CV del 1957) e Maria Gaburri e Benedetta Gerosa (Fiat Abarth Zagato del 1957). Gli svizzeri Stefano e Susanna Ginesi hanno conquistato il successo fra gli equipaggi stranieri su Porsche 356 C Coupé del 1964 davanti Paolo e Roberto Borello (MG TB, 1939) e De Sanctis-Morbiducci su Fiat 8V del 1954.

ACI Racing Weekend a Monza / BMW Team Italia vince la "3 Ore GT Endurance" con Johansson, Krohn e Comandini


È stato caratterizzato dal tempo variabile, incognita che ha influito molto sulle competizioni, il primo weekend di gara del Monza Eni Circuit. ACI Sport ha inaugurato la stagione a Monza con una gara di tre ore del Campionato Italiano GT Endurance e le prime due gare dei campionati TCR Italy, Campionato Italiano Sport Prototipi, TCR DSG Endurance, Porsche Carrera Cup Italia, Mini Challenge e Topjet F2000 Italian Trophy.

Occhi del pubblico puntati sulla prima gara di tre ore del Campionato Italiano Gran Turismo che vedeva tra i contendenti anche Jacques Villeneuve e Giancarlo Fisichella, insieme a Stefano Gai al volante della Ferrari 488 di Scuderia Baldini 27. Per via della pioggia, la gara parte dietro la safety car che rientra al terzo giro. È l’occasione per i team di adottare strategie differenti sulle gomme. Il primo a rientrare ai box è proprio il team Baldini che monta le slick. La scelta risulterà vincente ma purtroppo non sufficiente a portare la Ferrari sul podio.



Sarà infatti un problema elettrico a fermare nell’ultima mezz’ora di gara Fisichella che sarà costretto al rientro ai box. Fuori gioco uno dei maggiori pretendenti, il BMW Team Italia capitalizza l’ottimo risultato delle prove libere e la pole position del giorno precedente tagliando per primo il traguardo con Erik Johansson, Jesse Krohn e Stefano Comandini su BMW M6. Ci spiega quest’ultimo: «Ci ha portato alla vittoria il lavoro di squadra. Avevamo una macchina fantastica quindi il merito va anche ai meccanici. Siamo stati bravi e fortunati nei cambi gomme, la pista continuava a cambiare da bagnata ad asciutta. Questo ci ha dato il vantaggio per vincere».



Salgono sul podio anche Daniel Mancinelli, Marco Cioci e Lorenzo Veglia con la Ferrari 488 Evo di Easy Race e infine la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Imperiale Racing guidata da Pietro Perolini, Ben Gersekowski e James Pull. Momenti concitati in pitlane sul finire della prima ora quando la Lamborghini di Iron Lynx ha preso fuoco durante un pit stop. Incendio prontamente spento ma auto costretta al ritiro.

Bandiera russa sul podio per la prima gara del TCR Italy Touring Car Championship. Sabato infatti taglia il traguardo per primo Klim Gavrilov su Audi. Secondo e terzo, i compagni di team Salvatore Tavano e Matteo Greco di Scuderia del Girasole by Cupra Racing. Il colpo di scena lo riserva però gara-2 di domenica. Sul podio finiscono infatti in… quattro. A seguito di alcune penalizzazioni il terzo posto è diviso ex equo tra Jacopo Guidetti (Audi RS3 LMS) e Marco Pellegrini (Hyundai i30), in classifica finale con esattamente gli stessi millesimi. Vince invece Enrico Bettera, davanti a Tavano.

Giacomo Pollini, primo sotto la bandiera a scacchi, vede la vittoria sfumare in gara-1 del Campionato Italiano Sport Prototipi per un’irregolarità nella ripartenza dietro la safety car, sanzionata dalla Direzione Gara. Salgono quindi sul podio, nell’ordine, Claudio Giudice, Riccardo Ponzio e Simon Hultén. Conquista gara-2 Davide Uboldi che rimonta fino alla testa, dall’ultima posizione in griglia. Secondo Pollini e terzo Danny Molinaro. Giudice rovina la sua gara rimanendo bloccato su un cordolo in un tentativo di difendere la posizione.


Sabato, la prima gara del nuovo campionato TCR DSG Endurance porta sul podio il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello e Nicola Guida con Audi. L’equipaggio (in testa nella gara sprint di venerdì) si ferma però al secondo gradino, beffato da Giovanni e Alessandro Altoè su Cupra che raggiungono la prima posizione alla ripartenza del secondo pit stop obbligatorio. Capello, finito in sesta posizione, è protagonista di una rimonta alla media di due secondi al giro. A pochi minuti dalla fine sorpassa Cosimo Barberini (terzo in classifica finale con Carlotta Fedeli) ma non riesce a raggiungere Altoè prima della bandiera a scacchi.


Nella Porsche Carrera Cup Italia il podio di gara-1 è composto da Diego Bertonelli, Jaden Conwright e Simone Iaquinta. Quest’ultimo viene escluso in gara-2 nonostante arrivi primo, a seguito delle verifiche tecniche. Risulta quindi vincitore Patrick Kujala, dietro di lui Conwright e Bertonelli. 

Gara-1 del Mini Challenge è vinta da Ivan Tramontozzi. Secondo Paolo Maria Silvestrini e terzo, Gabriele Torelli. Torelli sale anche sul podio di gara-2 al secondo posto, precedendo Alessio Alcidi. Sorpassa entrambi Gustavo Sandrucci. Sandro Zeller è invece il mattatore della Topjet F2000 Italian Trophy: vince entrambe le gare del fine settimana. Sabato dietro di lui troviamo Riccardo Perego e Andrea Benalli; domenica in gara-2, Antoine Bottiroli e nuovamente Perego. (d.c.)

Credits:
Ufficio Stampa Monza Eni Circuit
Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

MotoCorse/WSSP 300:Vittoria di Manuel Gonzalez (ParkinGO Kawasaki) a MotorLand Aragon


> 7 Aprile 2019 – Trionfo di Manuel Gonzalez con la Ninja 400 del ParkinGO Kawasaki oggi all’Aragon MotorLand dove si è corsa la prima prova del mondiale Supersport 300.
Al termine di 11 giri indiavolati, con ben 36 moto in pista, il madrileno ha battuto in velocità sul rettilineo finale il francese de Cancellis (Yamaha), terzo Scott Deroue con la Kawasaki. Molto bene anche Filippo Rovelli che è risalito dalla 20esima alla 13 posizione, dopo essersi affacciato a lungo nella top ten. Tom Edwards ha concluso 19esimo, penalizzato dalla posizione di partenza assai delicata, in decima fila.

La gara è stata sempre vivacissima. Al via il tailandese Hendra Pratama (Yamaha) ha cercato il contatto con Manu Gonzalez che gli ha lasciato brevemente il passo per poi riprendere il comando. Per tutti i giri in programma otto moto si sono sfidate per la vittoria. Al penultimo passaggio è stato Bonoli (Yamaha) a prendere la testa seguito dal compagno di team de Cancellis, ma Gonzalez li ha fatti sfilare, attaccandoli e superandoli in staccata all’ultima curva e vincendo la volata sul francese.

Manuel GONZALEZ (ParkinGO Kawasaki Ninja N.18/SPA)- «Ho lavorato sodo per questo risultato. La gara della 300 è sempre molto difficile ma mi sono divertito molto a guidare nella bagarre. Molto impegnativo l’ultimo giro perché non è facile gestire la scia sul rettilineo finale, comunque sono riuscito a passare de Cancellis all’ultima curva e a vincere. Ringrazio il Team ParkinGO, gli sponsor e la mia famiglia a cui dedico la prima vittoria nel mondiale».

Edoardo ROVELLI (Team manager ParkinGO Kawasaki) - «Una vittoria speciale giunta al termine di una gara senza respiro dove erano 7-8 i possibili vincitori. Manuel Gonzales ha solo 16 anni e ha saputo gestirla da professionista, non facendosi coinvolgere nei numerosi contatti e gestendo benissimo il finale quando due Yamaha lo avevano sorpassato in scia. Molto bene anche Filippo e Tom che hanno compiuto numerosi sorpassi recuperando da una posizione di partenza arretrata. Ci vediamo in Olanda».

Prossimo Round: 12-14 aprile Assen (Olanda)

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Tricolore Gran Turismo / Comandini-Johansson-Krohn (BMW M6 GT3) si impongono a Monza nella gara d'esordio della serie Endurance



E’ di Comandini-Johansson-Krohn (BMW M6 GT3) la vittoria nella prima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata al Monza Eni Circuit. L’equipaggio di BMW Team Italia, al termine di una gara caratterizzata dalla pioggia, ha preceduto la Ferrari 488 di Mancinelli-Cioci-Veglia (Easy Race) e la Lamborghini Huracan di Perolini-Gersekowshi-Pull (Imperiale Racing). Nella GT Light la vittoria è andata a Cristoni-Michelotto-Demarchi (Lamborghini Huracan Super Trofeo-Antonelli Motorsport), mentre nella GT4 si sono imposti Magnoni-Schjerpen al volante della Ginetta G55 della Nova Race. Sfortuna, invece, per l’equipaggio Ferrari con Villeneuve-Fisichella-Gai (Scuderia Baldini), solo sedicesimo dopo aver occupato a lungo la prima posizione, penalizzato da problemi all’impianto elettrico.

E’ stata la pioggia a caratterizzare la prima gara Endurance della stagione, una gara molto combattuta, ricca di colpi di scena che ha premiato la vettura e l’equipaggio che ha interpretato meglio il primo week end della stagione. Dopo aver conquistato la pole, Stefano Comandini, Erik Johansson e Jesse Krohn non hanno sbagliato un colpo, gestendo al meglio i tre stint e la strategia delle gomme.

Al via con safety car e gomme rain a causa della pioggia, Comandini si è confermato al comando che ha mantenuto fino al settimo passaggio quando, anticipando gli altri equipaggi, è rientrato ai box per il montaggio delle slick. Le condizioni mutevoli della pista e i numerosi cambi che si sono susseguiti hanno determinato continui cambiamenti al vertice della gara. Dapprima Linossi, poi uno straordinario Demarchi con la Huracan Super Trofeo, infine Pull, si sono alternati al comando, con continui cambiamenti alle loro spalle fino al 25° giro, alla conclusione del primo stint. A mettersi in evidenza nelle prime battute, inoltre, sono state le due Huracan di Frassineti e Pull, rispettivamente in seconda e terza posizione, e la Ferrari di Di Amato, quarta, mentre Mancinelli si è esibito in una bella rimonta dalla nona posizione di partenza. Vincente, invece, la tattica della Scuderia Baldini, che ha richiamato subito ai box Gai, all’uscita della safety car, per il montaggio delle slick dopo che la pista andava asciugandosi. Tra i protagonisti della prima ora di gara anche Riccardo Cazzaniga e Jaromir Jirik, a lungo nelle prime cinque posizioni, bravi a gestire una situazione difficile con la pioggia aumentata copiosamente. Il primo colpo di scena è arrivato al 22° giro quando Pull, al comando, era costretto a rientrare ai box per il dechappamento di un pneumatico, imitato poco dopo da Jirik e Di Amato, che doveva abbandonare una ottima seconda posizione.


Il secondo stint si è aperto con Michelotto, subentrato a Demarchi, al comando, ma il giovane portacolori dell’Antonelli Motorsport doveva cedere a Villeneuve, subentrato a Gai, e Pirri che aveva preso il volante da Cazzaniga. Alle loro spalle si inserivano Johansson, Postiglione, Colombo e Veglia, mentre un ottimo Perolini, succeduto a Pull, faceva sua la sesta posizione davanti a Rovera. Al 38° giro un nuovo dechappamento delle gomme rain a causa della pista che andava asciugandosi, questa volta subìto da Postiglione, costretto ad abbandonare la terza posizione, mentre al 43°passaggio era l’ingresso della safety car per l’uscita di Bernazzani a rimescolare le carte, azzerando il vantaggio di Villeneuve su Johansson.

Il terzo stint è stato caratterizzato dal duello tra Fisichella, subentrato a Villeneuve, e Krohn, succeduto a Johansson, con il pilota romano che, in evidente difficoltà, doveva cedere il comando al 55° passaggio. Duelli accesi anche alle loro spalle, con Cioci e Palma, davanti a Gersekowski, Cazzaniga, Agostini e Mul, mentre Cristoni si confermava al comando della GT Light dopo i due ottimi stint di Demarchi e Michelotto.

Al 70° giro, Fisichella doveva cedere anche la seconda piazza a Cioci e, al giro successivo, doveva ammainare definitivamente la bandiera lasciando strada a Palma e Gersekowski. Un problema elettrico alla 488 della Scuderia Baldini, che aveva causato da diversi giri la neutralizzazione dell’ABS e dell’idroguida, lo costringeva poco dopo a rientrare definitivamente ai box.

Al comando, intanto, Krohn allungava su Cioci e Gersekowski, bravo a passare Palma, guadagnando la terza posizione. Sotto alla bandiera a scacchi il portacolori BMW andava a cogliere la prima vittoria della stagione davanti a Cioci che precedeva di poco più di un secondo Gersekowski, Palma, Agostini, Mul, Cazzaniga, Di Amato e Kang. Gara da dimenticare, invece, per Mann-Cressoni-Nielsen, subito fuori nelle prime battute per un problema tecnico alla turbina.

Nella GT Light Cristoni, in coppia con Demarchi e Michelotto, precedeva la Porsche 991 di La Mazza-Nicolosi-Speakerwas, mentre Paolino-Jirik-Bontempelli sono stati costretti al ritiro al 34° giro.

Nella GT4 il successo è andato alla Ginetta G55 di Magnoni-Schjerpen, al comando sin dai primi giri dopo aver passato i poleman Fascicolo-Guerra-Fontana. Dopo aver ceduto la testa della gara per alcuni giri a Cerqui-Pajuranta-Rodriguez, i portacolori della Nova Race hanno ripreso definitivamente il comando all’inizio del secondo stint, concludendo la gara davanti alla Porsche Cayman di Ghezzi-Chiesa-Ruberti. L’equipaggio dell’Autorlando ha conquistato la seconda piazza nell’ultimo stint, quando un ottimo Ruberti ha concluso davanti alla BMW M4 di Fascicolo-Guerra-Fontana e all’altra Cayman dei compagni di squadra Cerati-Bravetti-Fondi. Tanta sfortuna, invece, per le due Maserati della V-Action con Francia-Becagli-Bernazzani e Cerqui-Pajuranta-Rodrigues ritiratisi, rispettivamente a 31° e 46° passaggio.


> Crediti:
Acisport.it
Foto Raul Zacchè