lunedì 26 giugno 2017

Velocità Salita - Christian Merli su Osella alza la 56a Coppa Paolino Teodori


In una domenica calda che ha visto un afflusso di pubblico straordinario si è corsa la 56a Coppa Paolino Teodori, quinto round di Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato dal Gruppo Sportivo AC Ascoli in collaborazione con lo stesso Automobile Club Ascoli Piceno e Fermo, con validità continentale per l’International Hill Climb Cup, oltre che per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. 
Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 EVO Fortech ha vinto la sua prima Coppa Teodori, il trentino della Vimotorsport si è imposto in gara 1 con il tempo di 2’10”74 ed un vantaggio di 89 centesimi di secondo su Domenico Scola, il giovane calabrese che in gara 2 ha risposto vincendo al volante della sua Osella FA 30 Zytek con 2’11”81, precedendo il rivale di 72 centesimi. Il successo nella classifica composta è stato infine per 17 centesimi di secondo a favore del trentino. Merli ha vinto nonostante per l’intero week end il caldo non abbia favorito la scelta del set up ideale della monoposto di gruppo E2SS, -“Su questo tracciato è molto difficile trovare un assetto efficace quando fa molto caldo - ha spiegato Merli - nella prima salita pensavo di avere pagato cara la scelta, invece la situazione insidiosa si è presentata per tutti. Complimenti a Scola che è stato molto bravo. Lo sviluppo della prototipo monoposto procede, stiamo lavorando per renderla ancora più agile nei tratti stretti, infatti abbiamo testato delle soluzioni in vista della Trento - Bondone”-.

Seconda piazza per Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek, il giovane cosentino della Jonia Corse che ha chiesto il massimo al set up ed al motore, consapevole di un gap esistente rispetto alla concorrenza,, ma i punti tricolori sono molto preziosi. -“Ci ho provato per non perdere motivazione, anche se non potevamo rischiare di danneggiare qualcosa - sono state le parole di Scola - sappiamo che abbiamo un gap ed abbiamo fatto il massimo nelle nella nostra possibilità. Adesso valuteremo delle scelte per l’immediato futuro”-. 

Terzo gradino del podio un pò stretto al sardo Omar Magliona, il portacolori CST Sport che ha corsa sereno e vinto il gruppo E2SC al volante della Norma M20 FC Zytek, sulla quale ha cambiato radicalmente regolazioni in gara 2, ma consapevole di non poter disporre del massimo del potenziale: -“Il set up non è perfetto ed i tempi parlano chiaro - ha detto il sassarese Magliona - nel tratto iniziale manca incisività e perdiamo parecchio, ma sappiamo in che direzione lavorare”-.

A ridosso del podio Domenico Cubeda ha chiuso la sua gara d’esordio al volante della nuova Osella FA 30 Zytek appena ultimata e immediatamente in grado di competere per le parti alte della classifica assoluta, -“Ho cercato di capire più cose possibili sulla nuova biposto - ha spiegato il catanese - già nelle quattro salite del week end il feeling è decisamente migliorato ed ho preso consapevolezza di come risponde la macchina in determinate situazioni. Paco 74 ha svolto un eccellente lavoro, con la supervisione dello stesso Osella. Ho apprezzato molto l’assetto che ha permesso alla gomme Avon di lavorare al meglio”-.
Quinta piazza in pieno pronostico del dopo prova per il giovane trapanese Francesco Conticelli che ha ottenuto un ottimo riscontro sulla Osella PA 2000 Honda, malgrado il tempo perso in gara 1 per aver trovato lo sfortunato Vacca fermo con la su Osella sul tracciato in un tratto veloce. Sesto tempo per papà Vincenzo Conticelli che ha chiesto il massimo alla sua Osella PA 30 Zytek in relazione alle insidie del caldo tracciato. Con il settimo tempo assoluto è arrivata la vittoria in gruppo CN per il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi, che ha ritrovato appieno la sua Osella PA 21 EVO Honda dopo l’uscita a Morano ed anche le giuste regolazioni dopo le prove, per l’impegnativo tracciato marchigiano. In gara 1 Seconda piazza di gruppo e ottava assoluta per il leader tricolore CN Luca Ligato, il calabrese che non ha tratto i profitti sperati dalla scelta di gomme per la gara, poi fermato da un semiasse prima di gara 2. Secondo sul podio di CN 10° assoluto, il salernitano Cosimo Rea, che finalmente ha testato completamente la Ligier JS 49, dopo una lunga fase di preparazione. Ottimo 8° posto per il catanese vincitore della classe E2SC 1600 Luca Caruso, molto convincente sulla Radical SR4 Suzuki. Con il successo in classe E2SC 1000 ed il 9° posto assoluto ha concluso il giovane Ivan Pezzolla, il fasanese che prosegue con sempre maggior profitto lo sviluppo della Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1.0 cc, sulla quale il driver ed il team Puglia stanno trovando delle soluzioni sempre più efficaci. Tra le monoposto in classe 2000 il trentino Diego Degasperi non ha assunto rischi ed ha pensato a guadagnare il massimo dei punti con la Lola Honda curata dal Team Dalmazia.
Tra le sviluppatissime silhouette del gruppo E2SH ancora un acuto di Manuel Dondi, il bolognese della CST Sportche la volante della Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo ha centrato la quarta vittoria in altrettante presenze. Seconda piazza per il romano Marco Iacoangeli che sulla BMW Z4 ha trovato delle ottime soluzioni della gara, dove è stato rallentato da un concorrente molto più lento trovato lungo la prima salita. Stessa sorte in gara 1 per Carmine Tancredi, rallentato in gara 1 sulla BMW M3 Cosworth, con cui ha chiuso al 3° posto. Ancora lavoro di sviluppo per la nuovissima MG Furore AR di Marco Gramenzi sulla quale si iniziano a veder risultati tangibili.
Tra le super car del gruppo GT Lucio Peruggini ha vinto con un ottimo tempo in gara al volante della Ferrari 458 GT3, con un assetto molto efficace che ha fatto la differenza. Seconda piazza per il padovano Luca Gaetani che sulla Ferrari 458 si è assicurato la classe GT Cup, precedendo la Porsche 997 GT3 dell’esperto trentino Marco Cristoforetti e l’altra 458 del Cavallino di Roberto Ragazzi.
Marco Sbrollini ha firmato un nuovo successo di gruppo E1 con la Lancia Delta EVO, il pesarese della Speed Motor ha puntato tutto sulla trazione integrale che è stata di grande aiuto sul caldo asfalto ascolano, nella classe regina oltre 3000 seconda piazza in casa per Amedeo Pancotti su BMW M5. Seconda piazza per il vincitore di classe 2000, Ferdinando Cimarelli il pesarese del Team Racing Gubbio finalmente in perfetta intesa con l’Alfa 156 da 2000 cc che cura in proprio. Sul podio di gruppo ed al secondo posto tra le 2000 il pugliese Vito Tagliente sulla Honda Civic Type-R in netta e continua crescita. 
Successo tra le 1.6 cc per il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona sulla perfetta Peugeot 106 1.6 16V, con cui il portacolori Cubeda Corse ha preceduto l’abruzzese Andrea Celli in ottima progressione sulla Peugeot 106 ed il corregionale Domenico Chirico alle prese con problemi meccanici per la sua Peugeot 106. Tra le 1400 acceso duello tra la new entry torinese Giovanni Regis e l’esperto reatino Bruno Grifoni, che hanno chiuso nell’ordine sulle Peugeot 106. Rudi Bicciato appena rientrato ha vinto il gruppo A con la sempre graffiante Mitsubishi Lancer che l’altoatesino della Mendola cura in proprio, 2° in classe Stefano Nadalini con la Mitsubishi è salito sul 3° gradino del podio di categoria. Seconda piazza di gruppo e nuovi punti tricolori per Salvatore D’Amico, il catanese della Scuderia Etna ottimo vincitore della classe 2000 con la Renault New Clio, molto soddisfatto della prestazione, conclusa davanti alle Honda Civic Type-R del Triestino Paolo Parlato e del giovane bresciano Luca Zuurbier. In classe 1600 successo per Massimo Tirabassi sulla Citroen Saxo. In gruppo N accesa sfida tra le Mitsubishi di classe regina, dove si è imposto il tenace sorrentino di Trento Antonino “O Play” Migliuolo sulla Lancer EVO IX, che ha stretto denti e vinto malgrado un danno alla guarnizione della testata del motore che ha rischiato di compromettere tutto. Seconda piazza per il toscano Lorenzo Mercati, anche lui sulla EVO IX giapponese con cui ha preceduto il veneto sempre verde Lino Vardanega sulla versione EVO X, un pò in crisi di gomme. Il leader tricolore Rocco Errichetti in gara ha vinto la classe 1600 con la Peugeot 106, poi costretto alla resa in gara 2. 
In RS Plus nuovo affondo del pugliese Francesco Savoia su una nuova MINI John Cooper Works appena preparata dalla DP Racing, davanti al giovane Andrea Palazzo ed alla sempre brillante e pungente Rachele Somaschini, entrambi su MINI, nonostante qualche sbavatura in gara 2. 
Per le motorizzazioni aspirate meritato successo in casa per il simpatico ed appassionato Pierluigi Terrani su Renault Clio, che nella seconda salita ha ottenuto il 3° tempo in gara. In Racing Start si riaccende il duello tra le MIni John Cooper Works di Giacomo Liuzzi ed Antonio Scappa con un 1 a 1 in gara, successo finale di Liuzzi con un vantaggio di soli 29 centesimi di secondo. Il fasanese dell’AC Racing rinsalda la leadership ma il reatino torna graffiante dopo l’intervento del team DP Racing sulle sospensioni della MINI. Sul podio anche il bergamasco Mario Tacchini su MINI, che per la gara avrebbe preferito scegliere delle gomme più adatte al fondo. in RS aspirate Francesco Perillo, il giovanissimo ha primeggiato in entrambe le gare sulla Renault Clio di preparazione Carbone, davanti alle Honda Civic Marco Cappello, vincitore in 1.6 de Angelo Loconte 2° in 2.0. Tra le appassionanti “Bicilindriche” successo per l’esperto fasanese Oronzo Montanaro sulla scattante Fiat 500, davanti alle gemelle di Jhonny D’Agostino e Mirko Paletta.

domenica 25 giugno 2017

I risultati del weekend Peroni Racing a Monza

FOTO GREGORY
Concluso il fine settimana Peroni Racing all'Autodromo Nazionale Monza, un fine settimana caratterizzato ieri da un caldo intenso che ha contraddistinto  e oggi da un clima piacevole che ha fatto seguito al violento episodio temporalesco di questa mattina: nessun problema per la pista che rapidamente si è asciugata.

A consuntivo della manifestazione le parole del promoter Sergio Peroni: “Bilancio positivo come sempre quando usciamo da questo circuito. A Monza riscuotiamo il maggior successo di partecipazione dei vari campionati e i numeri lo dimostrano: abbiamo portato 180 vetture e 200 piloti. Monza poi è richiestissima dai piloti provenienti dall’estero e i francesi della Formula Renault hanno già chiesto di tornare il prossimo anno”.

14 gare, 3 sessioni cronometrate, ecco i principali risultati delle otto categorie in programma.
Indiscussi protagonisti della Formula Renault 2.0 Northern European Cup sono stati i due piloti del team Tech 1 Racing: il francese Gabriel Aubry (campione europeo e mondiale kart 2013 e 2014) e il britannico Max Fewtrell, arrivati rispettivamente primo e secondo in entrambe le gare di questo week end.
Gara 1 li vede duellare dall’inizio alla fine e distanziare il resto del gruppo grazie a giri sempre più veloci. Nell’ultimo giro Fewtrell punta Aubry ma non riesce mai concretamente a mettere in discussione la sua leadership. Vince il francese alla media di 170.5 Km/h: quindi pole position, vittoria e giro più veloce. Al terzo posto il polacco Bartlomiej Mirecki (BM Racing) che resiste agli attacchi ripetutamente portatigli dal cinese Sun Yue Yang (JD Motorsport).
Gara 2 è caratterizzata da numerosi contatti che provocano uscite di pista e carambole costringendo la direzione gara a far intervenire due volte la safety car. Al via Gabriel Aubry mantiene la testa alla Prima Variante, dopo la partenza dalla pole, tenendo a distanza il belga Gilles Magnus (R-Ace GP). Si fa luce Max Fewtrell che riesce a sopravanzarli e a guadagnare la prima posizione. Dopo l’uscita della seconda safety car Aubry incalza Fewtrell rimanendo a lungo nei suoi tubi di scappamento fino a superarlo alla Prima Variante. Inizia un duello fra i due che fa avvicinare anche Magnus e il marocchino Michael Benyahia, suo compagno di team. Arrivano in volata in quest’ordine con Aubry che bissa il successo di ieri alla media di 165.1 Km/h e con Fewtrell che si deve accontentare anche oggi della seconda piazza: premio di consolazione il giro più veloce.

ACTUALFOTO
Nella Clio Cup Italia Gara 1 vive sulla battaglia, dal via alla bandiera a scacchi, a suon di sorpassi e controsorpassi, fra Nicola Rinaldi (Essecorse), partito dalla pole, e Gustavo Sandrucci (Melatini Racing). Incredibile all’arrivo: arrivano appaiati, il tabellone attribuisce inizialmente ad entrambi lo stesso tempo, alla fine sul gradino più alto del podio, alla media di 148.2 Km/h, finisce Sandrucci proprio per un battito di ciglia pari a tre millesimi di secondo. Appassionante anche la sfida per il terzo posto: la spunta Matteo Poloni (Composit Motorsport), partito dall’ultima posizione, su Massimiliano Danetti (MC Motortecnica) e Davide Nardilli (Melatini Racing). Gara 2 ripropone il duello fra Rinaldi e Sandrucci, partito dalla pole: una sfida incessante ed emozionante vinta ancora (alla media di 156.2 Km/h) da Sandrucci che riesce a staccare il rivale, penalizzato dal deterioramento di un pneumatico, solo nell’ultimo giro. Arrivo al cardiopalmo per la terza posizione: scintille fra Felice Jelmini (Composit Motorsport) e Nardilli nell’ultimo giro fino ad arrivare ad un doppio contatto fra i due. Alla fine Nardilli impatta violentemente contro i guard rail all’uscita della Parabolica: macchina fortemente danneggiata, pilota per fortuna incolume. Entrambi vengono successivamente esclusi dalla classifica per manovra pericolosa. Terzo posto per “DUE” e quarto per Danetti.

Il fine settimana ha dedicato un ampio spazio alle vetture Lotus. Nella Lotus Cup Italia Gara 1 vive sulla supremazia di Franco Nespoli, partito dalla pole position, che vede però sfumare la vittoria proprio nelle ultime battute per un guasto tecnico. Ne approfitta Filippo Manassero che vince alla media di 147.7 Km7H, precedendo Giacomo Giubergia e Marco Fumagalli. Nespoli è sfortunato anche in Gara 2: mentre insegue Manassero, partito dalla pole e primo del plotone, perde il controllo della sua vettura alla Ascari e sbatte violentemente uscendo di scena (senza alcuna conseguenza fisica). Manassero non ha rivali e vola alla conquista della sua seconda vittoria monzese, questa volta alla media di 152.7 Km/h, lasciandosi alle spalle Filippo Flaccadori e Vincenzo Sauto che si impone nel duello per il terzo posto a Fabio Rezzonico.

Si sono svolte inoltre tre sessioni cronometrate (Speed Championship Lotus) a disposizione dei proprietari di Lotus stradali e derivate, che hanno avuto il supporto tecnico di ingegneri e tecnici della casa inglese. Migliori tempi assoluti per Piero Randazzo che ha fatto registrare con la sua Exige S il migliore crono alla media di 174.7 Km/h.

Quattro gare in tutto per la Coppa Italia nelle sue due formule Gran Turismo e Turismo.

Nella Gran Turismo in Gara 1 galoppata vincente di Luciano Tarabini (Porsche 997 RSR Autorlando Sport), partito dalla pole position, che si impone alla media di 182.1 Km/h precedendo nella assoluta Ivan Capelli (Porsche 997 GT3 Cup Martini Motors) e Giuseppe Ramelli (Ferrari 458 Challenge Pellin). Tarabini si ripete in Gara 2 vincendo alla media di 181.3 Km/h davanti a Andrea Sapino (Porsche 991 Cup Elettronica Conduttori) e a Giuseppe Ramelli.

ACTUALFOTO
Per la Turismo vittoria in Gara 1 conseguita da Kevin Giacon (Opel Astra Gruppo Piloti Forlivesi) alla media di 154.8 Km/h davanti a Renato Gaiofatto (Honda Civic MM Motorsport) e a Davide Pigozzi (Seat Leon WR Racing). Ordine di arrivo con podio in fotocopia per Gara 2: questa volta Giacon vince alla media di 167.4 Km/h.

Ben 44 vetture hanno animato la mini endurance di 60 minuti dell’Alfa Revival Cup: fra i vari vincitori dei gruppi, migliore prestazione assoluta per Franco Monguzzi con una GTAM del 1971 davanti a Roberto Arnaldi (GTAM del 1976) e all’equipaggio composto da Alberto Santoro e Antonio Crescenti (GTAM del 1971). Altra mini endurance di 60 minuti per il Campionato Italiano Autostoriche con i migliori tempi assoluti, fra i vincitori di gruppo, per Massimo Ronconi/Giovanni Gulinelli (Porsche 930 Team Italia), Mario Massaglia (Porsche 935 Team Bassano) e Giorgio Zorzi/Danny Zardo (Porsche 911 Team Italia).

Infine nelle due gare sprint per il Master Tricolore Prototipi vittorie di Claudio Francisci (Francisci) con una Lucchini BMW alla media di 183,0 Km/h in Gara 1 e di Ranieri Randaccio (Lucchini BMW SCI) alla media di 180.5 Km/h in Gara 2.

Al Paul Ricard la prima vittoria di Davide Roda nel Lamborghini Super Trofeo Europa


> 25 giugno 2017 - Un successo, quello ottenuto oggi in Gara 2, a cui era andato vicino sia nel primo appuntamento di Monza, lo scorso aprile, sia ieri in Gara 1 e che per Davide Roda è arrivato al termine di un weekend straordinario. Un weekend condito appunto dal terzo posto di sabato, a proseguimento di una serie positiva di quattro podi su quattro.

Sul circuito francese del Paul Ricard, il pilota comasco ha rotto il ghiaccio nel Lamborghini Super Trofeo Europa, andando a segno nella PRO-AM assieme a Kikko Galbiati (attuale leader di classe in campionato), con la vettura del team Antonelli Motorsport.
Più di così Roda non poteva chiedere, visto che ha anche concluso settimo assoluto dopo un'accesa lotta per il primato che si è protratta fino al traguardo.

A sostenere il primo "stint" di guida oggi è stato Galbiati, sesto nella seconda sessione di qualifica e subito autore di un sorpasso che gli ha consentito di sfilare quinto già nel corso della tornata iniziale, lottando poi con il polacco Jan Kisiel, al quale è riuscito a resistere fino poco prima delle soste ai box.
A questo punto è salito in macchina Roda, che ha mantenuto la leadership di classe, battagliando tuttavia nelle fasi finali con Liang Jiatong. E proprio un contatto nel corso della tornata conclusiva con il cinese lo ha fatto finire in testacoda. Evidente la manovra scorretta di Jiatong, che dopo il traguardo è stato pertanto penalizzato, "restituendo" così la vittoria a Roda e Galbiati.

"Durante il mio turno di guida, la macchina era molto sovrasterzante. Perdevo molto nella esse veloce, però diciamo che avevo un margine sufficiente di vantaggio. Un margine che ho potuto amministrare fino all'ultimo giro, quando Jiatong mi ha raggiunto e poi è successo quel che successo. Però, dopo l'arrivo, siamo ritornati giustamente primi e questo è ciò che conta" - ha commentato il comasco.

Il prossimo impegno di Davide Roda è per il fine settimana del 22 e 23 luglio sul circuito austriaco del Red Bull Ring, nel terzo dei sei appuntamenti dell'European Le Mans Series che lo vedrà scendere in pista al volante della Norma M30 LMP3 dell'Oregon Team. Solo una settimana dopo è invece in programma a Spa (Belgio) il quarto round del Lamborghini Super Trofeo Europa.

sabato 24 giugno 2017

Al Paul Ricard Davide Roda centra il terzo podio di fila nel Lamborghini Super Trofeo Europa


- 24 giugno 2017 - Tre podi su tre nel Lamborghini Super Trofeo Europa per Davide Roda, che sul circuito francese del Paul Ricard ha fatt rientro nel monomarca della Casa di Sant'Agata Bolognese salendo sul gradino più basso della PRO-AM.
Un risultato che è giunto dopo che il pilota lombardo era stato costretto a saltare il precedente round di Silverstone, lo scorso maggio, a causa del concomitante impegno nell'European Le Mans Series. Roda, che ha ricomposto con il giovane Kikko Galbiati lo stesso equipaggio che già nel round d'apertura di Monza aveva conquistato due terzi posti con la Lamborghini Huracán del team Antonelli Motorsport, ha inoltre concluso decimo assoluto. Un risultato che lo gratifica in parte, visto che le cose avrebbero potuto prendere anche una piega migliore.
Subito bene in qualifica, il comasco ha centrato la prima fila della propria classe grazie al nono crono assoluto ottenuto al termine della prima sessione. Poi, al via di Gara 1, Roda si è ritrovato decimo e secondo tra i PRO-AM; posizione che ha difeso strenuamente fino al settimo giro, quando nella bagarre è finito in testacoda retrocedendo 15°.
Nelle soste ha poi ceduto la guida a Galbiati, autore di una rimonta che lo ha portato ad agguantare la decima posizione ed il secondo piazzamento di classe.

Domani l'appuntamento è alle ore 13.35, sempre con il live streaming su http://squadracorse.lamborghini.com/live-streaming. E questa volta ci sarà Galbiati ad avviarsi dalla terza fila dello schieramento.   

- Crediti: Media in Motion

F2 Italian Trophy: vittoria di Riccardo Ponzio anche Gara-1 a Spa


Ci ha preso gusto Riccardo Ponzio. Dopo la doppietta di Imola, il pilota abruzzese non si è risparmiato nemmeno a Spa. Nello storico tracciato belga, il pilota Puresport ha infatti conquistato Gara 1, mettendo in cassaforte il terzo successo consecutivo nella F2 Italian Trophy. Una manche che ha visto il testa a testa sul filo dei decimi tra Ponzio e Bracalente fino alla bandiera a scacchi. 
Nonostante i tentativi del portacolori PAVE di mettere in discussione la leadership dell’avversario, l’abruzzese si è dimostrato determinato nel chiudere ogni varco, transitando per primo sotto il traguardo. Un successo che vale oro, dal momento che il leader del Campionato, Bernardo Pellegrini, non si è presentato al via della corsa per un problema tecnico.
A Spa torna sul podio Andrea Cola, reduce dal fine settimana amaro di Imola. Una prestazione che regala al pilota romano grande fiducia in vista della manche di domenica. Il capitolino precede Paolo Vagaggini, vincitore della Classe 2, mentre quinto posto per Sergio Terrini. Migliore prestazione stagionale per l’alfiere della Twister Italia seguito da Luca Martucci e Iannacone.

Velocità Salita, Rachele Somaschini alla Coppa Paolino Teodori


Archiviato il positivo weekend sul circuito di casa a Monza, per Rachele Somaschini è di nuovo tempo di gare in salita nella Coppa Paolino Teodori con prove domani, sabato 24 giugno, e gare domenica.

“Sono settimane intense e piene di impegni, ma la concentrazione è massima per questo quinto round del Campionato Italiano Velocità Montagna - spiega Rachele Somaschini alla vigilia dell'appuntamento ascolano - Non posso che avere buoni ricordi di Ascoli e della Coppa Paolino Teodori dove, lo scorso anno, ho ottenuto risultati importanti. Ovviamente cercherò di ripetermi anche nel 2017 mettendocela tutta già dalle due manches di prova. Il percorso mi piace particolarmente anche se sono già consapevole che i miei avversari saranno degli ossi duri da battere. Arrivo da un periodo che mi ha dato ancora di più la carica, con i risultati che stanno man mano migliorando e con la consapevolezza di aver ancora grandi margini. Tutto questo è possibile anche perché ho una squadra fenomenale che sta facendo i “salti mortali” per consentirmi di essere al via nelle migliori condizioni possibili, nonostante gli spostamenti continui da un autodromo all’altro e da una salita all’altra. Come sempre tocca a me trasformare il loro fantastico lavoro in risultati”.

> FOTO CLAUDIO PEZZOLI

venerdì 23 giugno 2017

Regolarità Auto Storiche: Fontanella (Oscar) e Suardi (A112) vincono il 1° GP Eugenio Castellotti


Il risultato della prima edizione del GP Eugenio Castellotti di regolarità per auto storiche ha premiato, tra i prioritari, l’attenzione e la precisione di Gianmario Fontanella, in gara con una Oscar, e, tra i soci dell’organizzatore Club Castellotti, di Emanuele Suardi, su Autobianchi A112. 

La gara, valida come seconda prova del campionato sociale del Club lodigiano, è stata ospitata dalle strade bianche della tenuta Il Cigno di Villanterio (Pavia) con suggestivi passaggi tra boschi e recinti. 

Fontanella ha preceduto, nella graduatoria finale, Roberto Rossoni (Fiat 1100) e Armando Fontana (Autobianchi A112 ). Suardi ha invece concluso davanti a Felice Soffientini su Alfa Romeo Giulietta e a Alessandro Locatelli su Autobianchi A112 Abarth.

Per la Coppa delle Dame è stato un duello tra Porschiste con Gabriella Scarioni su Porsche 356 B/T e Raffaella Sozzi su Porsche 356 che hanno conquistato il primo posto rispettivamente tra i prioritari e tra i soci del Club Castellotti.

La gara era valida come seconda prova del Trofeo Castellotti, organizzato dal Club intitolato al campione lodigiano che da quest’anno dedica grande attenzione alla regolarità per auto storiche grazie anche all’impegno di Maurizio Senna, grande interprete della categoria che ha organizzato anche un corso di avviamento alla specialità e le gare del campionato sociale.

> Foto Giacomo Terno

mercoledì 21 giugno 2017

TCR Italy, doppietta di Baldan a Monza con la SEAT di Pit Lane Competizioni


Nicola Baldan è stato il mattatore del terzo round del TCR Italy all'autodromo di Monza. Dopo il miglior tempo nelle prove libere, il pilota di Adria ha firmato la pole position nella seconda qualifica e ha conquistato due sonanti vittorie che gli permettono di accorciare di molto il distacco in classifica generale. Il pilota della rossa Pakelomobile è ora a sole otto lunghezze dalla Honda di Scalvini.

Il weekend di Baldan è iniziato sotto i migliori auspici fin dalle prime prove libere, dove la SEAT Leon della Pit Lane Competizioni è stata l'unica a scendere sotto il muro dei 2:02. Le buone impressioni delle prove sono state poi confermate dalle qualifiche, che hanno visto Baldan conquistare la pole per Gara 2 e la prima fila nella corsa del sabato. La prima gara è stata quella più movimentata, a causa di una partenza non perfetta del pilota di Adria che si è subito messo in caccia del duo di testa. Con Scalvini attardato da un drive through, Baldan si è fiondato all'inseguimento dell'Opel di Giacon in testa alla gara. Quando ormai l'inseguimento era concluso, Giacon è stato costretto al ritiro per l'esplosione di un pneumatico, lasciando alla Leon #8 la leadership della gara. Nessuno sarà in grado di impensierirla e la Pakelomobile taglierà vittoriosa il traguardo con quasi sei secondi di vantaggio sul primo degli inseguitori.

Molto più lineare Gara 2, che ha visto Baldan scattare come una molla al via e involarsi verso una vittoria flag to flag, nonostante la pressione della Honda di Scalvini lungo tutto l'arco della gara. 

"Che weekend! Non potevo chiedere di meglio! La mia Pakelomobile era semplicemente perfetta, abbiamo fatto alcune modifiche tra Gara 1 e Gara 2 e devo dire che hanno funzionato al meglio. Non è stato affatto semplice, il gran caldo ha messo alla prova sia noi piloti che le vetture e le gomme. Sbagliare o avere un problema era un attimo. I ragazzi di Pit Lane Competizioni mi hanno dato una gran macchina, hanno fatto davvero un lavoro superbo!" ha commentato Baldan, che porta a tre il numero di successi stagionali. "Al Mugello sarà dura, avremo 30 kg di zavorra mentre le Honda saranno più leggere. Mi sa che ho esagerato quando ho fatto da coach a Scalvini, il ragazzo è venuto su fin troppo bene e ora è davvero un avversario ostico! Dovremo riuscire a sfruttare al meglio la nostra SEAT sui lunghi curvoni veloci, dove abbiamo ancora un piccolo vantaggio."

"Questa vittoria è il frutto del gran lavoro che insieme ai ragazzi di Pit Lane Competizioni abbiamo fatto a casa in questi giorni, ma non sarebbe bastato senza il supporto di SEAT Motorsport Italia e di Pakelo, che hanno creduto in me sin dall'inizio di questa avventura e mi hanno permesso di essere qui oggi. Ora dovrò consumare a casa il simulatore che mi hanno regalato i tecnici di PuraSimulazione per preparare al meglio la tappa toscana. Ho altri 8 punti da recuperare."
ha concluso il pilota di Adria.

> Credit Photo 4

ACI Racing Weekend a Monza - Campionato Italiano GT: foto di Claudio Pezzoli / Album 3

ACI Racing Weekend a Monza - Campionato Italiano GT
foto di ©Claudio Pezzoli / Album 3 
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria






























Alfa Revival Cup, Eugenio Mosca in gara con la Giulietta 1.3 Sprint Veloce della Scuderia del Portello


Proseguendo nella lunga collaborazione, Eugenio Mosca tornerà al volante di una vettura della Scuderia del Portello per partecipare alla terza prova dell’Alfa Revival Cup, la serie riservata alle vetture Alfa Romeo costruite dal 1947 al 1981, in programma il prossimo fine settimana a Monza. Nell’occasione il pilota della scuderia Monza Racing porterà in gara una delle sue vetture preferite, per fascino e divertimento nella guida, tra le tante della scuderia milanese: la Giulietta 1.3 Sprint Veloce del 1961, che rientra nel periodo E, il più datato tra le vetture presenti.

Una vettura che peraltro Eugenio ha già utilizzato in diverse occasioni, andando sempre a podio (due vittorie, un 2° e un 3° posto) sulla pista di casa e conquistando il Trofeo “Memorial Rossi” alla Targa Florio in versione Velocità nel 2003. Inoltre, anche questa volta Mosca sarà nella doppia veste di pilota e “inviato dall’abitacolo” per raccontare agli appassionati, lettori e naviganti sul web, le emozioni in diretta dalla pista di Monza. 
Il programma prevede la disputa di due turni di prove libere nella giornata di venerdì, le qualifiche nella mattinata di sabato (9.00 - 9.30) e la gara sulla distanza di un’ora, con il pilota monzese che si alternerà al volante con il collega Andrea Stassano, nel pomeriggio dalle 17.25 alle 18.25. 
Lo schieramento di partenza sarà davvero imponente, con ben 48 macchine al via, quindi un’occasione da non perdere per gli appassionati, anche perché l’ingresso sarà gratuito.

Presentato il Rally Lana Storico

Presentata la settima edizione del Rally Lana Storico, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche, che si svolgerà dal 23 al 25 giugno prossimi a Biella.

L'evento è stato ospitato presso il Comune di Biella e oltre agli organizzatori Mauro Bocchio e Gabriele Bodo erano presenti la Direttrice del locale Automobile Club, Dottoressa Elena Caterina Forte, e l'Assessore allo sport Sergio Leone.

Di particolare interesse l'intervento di Bocchio, il quale ha illustrato la parte tecnica della manifestazione, evidenziando soprattutto le misure che verranno applicate lungo le prove speciali al fine di garantire al meglio la sicurezza di spettatori ed equipaggi; lo stesso Bocchio ha anche svelato che per l'edizione del 2018 si prevede di svolgere alcune prove in notturna.

Chiuse le iscrizioni e in attesa del conteggio delle effettive adesioni, sono stati anticipati dei numeri provvisori che parlano di oltre novanta equipaggi nel rally, compresi i quindici in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama, una quarantina nella regolarità sport, ai quali vanno sommarsi una mezza dozzina della "all-stars". 

Weekend positivo ma con un finale di alti e bassi a Monza nel Tricolore GT per Antonelli Motorsport


Dalla vittoria ottenuta nella Super GT Cup con Matteo Desideri e Piero Necchi, al quarto posto conquistato in Super GT3 PRO dal duo Riccardo Agostini-Daniel Zampieri, complessivamente il weekend di Monza si è concluso con un bilancio in parte positivo per il team Antonelli Motorsport, nel terzo dei sette round del Campionato Italiano Gran Turismo.

Nella maggiore classe Super GT3 PRO, come già detto, ancora punti per il duo formato da Agostini e Zampieri, che dopo il sesto piazzamento di sabato (il quinto della loro classe) hanno concluso quarti assoluti in Gara 2. Un risultato che adesso permette al binomio della squadra bolognese di occupare il quarto posto anche nella classifica del campionato, a sole 14 lunghezze dalla leadership.

Agostini, che scattava dalla seconda fila, si è portato immediatamente terzo ed ha continuato a pressare la Mercedes di Stefano Pezzucchi che lo precedeva, anche se dopo le soste Zampieri si è ritrovato quarto (complici anche i cinque secondi di handicap tempo da scontare ai box). Il romano ha provato ad attaccare proprio la Mercedes, che aveva fatto un lungo, e tra le due vetture è seguito un leggero contatto che ha fatto sì che passasse terza la Ferrari di Jaime Melo, con Zampieri costretto ad accodarsi ancora quarto. 

Lorenzo Veglia, poco più indietro con la seconda Lamborghini Huracán GT3 del team Antonelli Motorsport, si è ritrovato invece a lottare subito per l'ottavo posto, cedendo poi il volante al giovane svizzero Alain Valente che ha concluso nono, ma anche secondo tra gli equipaggi non PRO della Super GT3 in cui entrambi hanno finora collezionato sei podi su sei.

Più movimentata la seconda gara della Super GT Cup, che sabato aveva visto Matteo Desideri e Piero Necchiconquistare la vittoria dopo un finale thrilling, con le prime quattro vetture racchiuse in poco più di un secondo e mezzo. Gli stessi si sono confermati nelle posizioni di vertice, chiudendo questa volta quinti. Un podio mancato per loro, visto che si trovavano terzi prima che a causa di un incidente la gara venisse interrotta definitivamente con la bandiera rossa.

Tanta sfortuna invece per Karol Basz. Il polacco, che si avviava quarto dalla seconda fila, è stato autore di un'ottima partenza che lo ha immediatamente visto sfilare secondo, posizione che ha mantenuto fino a quando, nel corso del sesto giro, ha letteralmente perso una ruota a causa della rottura di un dado e si è dovuto ritirare ancora prima di cedere quindi il volante al suo compagno Takashi Kasai

Non molto meglio sono andate le cose a Kikko Galbiati e Pierluigi Alessandri, con quest'ultimo che è finito in testacoda e nel ripartire ha compromesso la frizione.