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domenica 11 giugno 2023

Velocità Salita / Faggioli fa 13 alla 72^ Trento - Bondone



Trento, 11 giugno 2023. Si è svolta sotto un inaspettato sole la 72^ Trento - Bondone che ha visto la vittoria di Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek sui 17,3 Km della gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento, quinto round stagionale di Campionato Italiano Velocità Montagna, che ha assegnato punti anche per la serie FIA International Hill Climb Cup e per il TIVM. Sul podio in prossimità della vetta del Bondone è salito Diego Degasperi, una piazza d’onore cercata e conquistata dal trentino della Vimotorsport sulla Osella FA 30 Zytek, davanti al compagno di scuderia Achille Lombardi. Il lucano su Osella PA 2000 turbo che ha visto dissolversi il tentativo di assalto al 2° posto, quando ha accusato qualche allarme tecnico nella parte finale del tracciato.

Per Simone Faggioli si tratta della 13^ volta sul gradino più alto del podio a Trento e adesso il pluri campione fiorentino della Best Lap ha allungato pesantemente nella classifica tricolore assoluta. -“Attaccare il primato che mi appartiene sarebbe stato un rischio - ha affermato Faggioli al traguardo - alcune parti di asfalto sono scivolose per cui ho preferito ottimizzare le regolazioni apportate dopo le prove”-.

Ha chiuso al 4° posto la competizione di casa Christian Merli, in gara test sulla Osella PA 21 spinta da motore turbo. Corsa in difesa per il leader dell’europeo che tornerà sulla FA 30 EVO già nel prossimo week end alla 62^ Coppa Paolino Teodori ad Ascoli, dove il CIVM incontra la serie continentale. Molto contento della quinta prestazione assoluta Thomas Pedrini, trentino che con l’Osella PA 30 ha subito trovato un buon feeling e lo ha usato per completare la top five. Ottima soddisfazione per il veneto Mirko Venturato che sulla Nova Proto NP 01 Aprilia ha ottenuto il 6° posto finale davanti a tutte le auto spinte da motore moto. Privato delle ricognizioni per noie tecniche, il giovanissimo Filippo Golin ha comunque offerto una straordinaria prova di carattere e determinazione sull’Osella PA 21 Jrb con motore moto. Ottava piazza ottenuta nonostante troppi problemi ai freni dal sempre incisivo veneto Federico Liber sulla Wolf GB 08 Mystral. Ottava piazza per Antonino Migliuolo, “O Play”, che anche sulla Wolf GB 08 usata per la seconda volta ha dato concreta prova di ottima abilità, sebbene con qualche secondo lasciato in un doppiaggio. Top ten internazionale completata dal francese Sebastìen Petit sulla Norma M20 FC, mentre quella tricolore dal sempre convincente calabrese Dario Gentile sulla Osella PA 21 con motore Honda aspirato, un pò penalizzato da una contatto con una barriera. Alberto Scarafone è tornato al successo in gruppo CN precedendo il calabrese Rosario Iaquinta, entrambi sulle Osella PA 21, come il bolognese Marco Capucci attardato da problemi ai freni. Ha lasciato tutti col fiato sospeso la sfida per il gruppo GT dove ha vinto Marco Iacoangeli sulla BMW Z4 GT3, con cui il tenace driver romano ha attaccato a fondo in gara dopo delle prove molto attente, riuscendo a rimontare anche sul padrone di casa Giuseppe Ghezzi, autore di una prestazione superlativa sulla Porsche 992 in configurazione Super Cup (monomarca in pista), che a sua volta ha preceduto l’altro trentino Thomas Pichler su Lamborghini Huracàn. Per la GT Cup il rientrante padovano di Superchallenge Stefano Artuso ha portato la Ferrari 458 Evo davanti a tutti, anche al pugliese Francesco Leogrande alle prese con un raggio di sterzata non ottimale della Porsche 991 sul guidato percorso. Nuovo acuto e pieno di soddisfazione per il teramano Marco Gramenzi in gruppo E2SH, dove il motore Judd dell’Alfa 4C ha riempito le vallate con l’inconfondibile sound. Nel duello casalingo per lil gruppo E1 l’ha spuntata con determinazione Tiziano Nones per 1 secondo su Alessandro Zanolli, entrambi sulle Skoda Fabia EVO. Ha confermato quanto annunciato in prova Roberto Daprà, il giovane Trentino già in forza ad ACI Team Italia nei rally, che ha sbaragliato la concorrenza dal volante dell’Audi RS3 LMS, precedendo sul podio il bergamasco di Sicilia Rosario Parrino su Leon Cupra, in piena lotta tricolore, a sua volta davanti ad Alex Leardini su auto gemella. Supremazia del pugliese Giacomo Liuzzi su MINI curata da SAMO Competition in gruppo Racing Start Plus, che ha preceduto le motorizzazioni aspirate dove ha primeggiato l’esperto veneto Ivano Cenedese su Renault Clio, davanti al milanese leader Gianluca Grossi, anche lui decisamente soddisfatto dalla sua Renault Clio, come l’abruzzese Fabio Titi dalla Peugeot 106 con cui ha fatto il pieno di punti in classe 1.6 con un’ottima salita. Successo pieno in Racing Start Cup per una sempre più determinata Anna Maria Fumo, soddisfatta della sua gara sulla Peugeot 308, ma che avrebbe preferito qualche sbavatura di guida in meno. Seconda piazza per Sebastian Dalla Piccola su Renault Clio che ha preceduto l’esperto Romy Dall’Antonia, sempre incisivo, al traguardo sulla prima delle Seat Ibiza. Una grande Trento - Bondone per il pugliese Marco Magdalone che ha vinto il gruppo Racing Start sulla Peugeot 308 curata dalla DP Racing. Il pilota della Scuderia Valle D’Itria ha capitalizzato con profitto quanto raccolto in prova ed in gara ha portato l’attacco decisivo al vertice. Ottima seconda piazza per la giovane Altoatesina Selina Prantl che ha guadagnato punti importanti per la classifica CIVM con una bela prova nella gara di casa sulla MINI di preparazione AC Racing. Nuovo acuto del lucano Rocco Errichetti su Peugeot 106 tra le motorizzazioni aspirate, che proiettano l’alfiere Gretaracing Lucania in vetta alla classifica tricolore.

Classifiche 72^ Trento Bondone Top 10: 1 Faggioli (Norma M20 FC Zytek) in 9’17”69; 2 Degasperi (Osella FA 30) a 16”30; 3 Lombardi (Osella PA 200 Turbo) 16”89; 4 Merli (Osella PA 2000 Turbo) a 37”60; 5 Pedrini (Osella PA 30) a 39”53; 6 Venturato (Nova Proto NP 03) a 42”66; 7 Golin (Osella PA 21 Jrb) a 44”67; 8 Liber (Wolf GB 08 Mystral) a 48”17; 9 “O Play” (Wolf GB 08 Thunder Aprilia) a 51”86; 10 Petit (Norma M20 FC) a 57”04.

Gruppi: E2SC: 1 Faggioli (Norma M20 FC Zytek) in 9’17”69; 2 Lombardi (Osella PA 200 Turbo) 16”89; 3 Merli (Osella PA 2000 Turbo) a 37”60. E2SS: 1 Degasperi (Osella FA 30) in 9’33”99; 2 Liber (Wolf GB 08 Mystral) a 31”87; 3 “O Play” (Wolf GB 08 Thunder) a 35”96. CN 1 Scarafone in 10’19”45; 2 Iaquinta a 3”49; 3 Capucci a 21”53 (Tutti su Osella PA 21 Honda). E2SH: 1 Gramenzi (Alfa 4C Judd) in 10’48”11; 2 Gruschler (Fiat 500 Hayabusa) a 31”96; 3 Nassimbeni (Porsche Cayman) a 54”07. GT: 1 Iaconageli (BMW Z4 GT3) in 10’29”87; 2 Ghezzi (Porsche 992 GT3 Super Cup) a 6”59; 3 Pichler (Lamborghini Huracàn) a 7”30. E1: 1 Nones (Skoda Fabia Evo) in 10’49”71; 2 Zanolli (Skoda Fabia Evo) a 1”06; 3 Kataja (Toyota Starlet) a 13”72. TCR: 1 Daprà (Audi Rs3 LMS) in 10’59”57; 2 Parrino (Leon Cupra)a a 41”49; 3 Leardini (Leon Cupra) a 55”45. RS+: 1 Liuzzi (MINI) in 11’26”39; 2 Cenedese (Renault Clio) a 7”99; 3 Grossi (Renault Clio) a 18”43. RS Cup: 1 Fumo (Peugeot 308) in 11’41”96; 2 Dalla Piccola (Renault Clio) a 12”06; 3 Dall’Antonia (SEat Ibiza) a 30”47. RS: 1 Magdalone (Peugeot 308) in 12’49”02; 2 Prantl (MINI) a 3”37; 3 Dalser (Peugeot 308) a 11”98.

venerdì 28 giugno 2019

Campionato Italiano Velocità Montagna/ Ad Ascoli in 230 pronti alle ricognizioni della Coppa Teodori


Il conto alla rovescia è terminato e la parola passa ai motori. Dopo il venerdi dedicato alle verifiche sportive per i piloti ed alle verifiche tecniche per le vetture da gara, il sabato sarà dedicato alle ricognizioni del tracciato. Alle ore 9,30 il direttore di gara Alessandro Battaglia, affiancato dai vice Fabrizio Bernetti e Graziano Basile, darà il via al primo turno di prove per i 230 piloti presenti che prenderanno confidenza con i 5031 metri da Colle San Marco a San Giacomo.
Il parterre è d’eccezione, con una sfida in gara che si preannuncia davvero infuocata in tutti i sensi, con particolare riguardo al fiorentino Simone Faggioli (Norma M20FC-Zytek) ed al trentino Christian Merli (Osella Fa30Evo-Zytek LRM), che hanno finora dominato le gare dell’Europeo, con gli assoluti andati a Merli, vincitore tra l’altro delle ultime edizioni della salita ascolana e detentore del record, oltre che campione italiano ed europeo in carica. Con un’altra Norma si presenta al via il trevigiano Denny Zardo, e con le Osella da tenere d’occhio anche il sassarese Omar Magliona e l’orvietano Michele Fattorini, per un campionato tricolore giunto a questo sesto appuntamento in una stagione davvero incerta.

Il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno e l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo hanno spinto ancora sull’acceleratore alla ricerca della qualità e della spettacolarità dell’evento. La grande novità della diretta streaming per la gara di domenica con la collaborazione del media partner Radio Ascoli, con finestre interessanti sulle fasi cruciali delle due manches trasmesse in diretta su Emme Tv (canale 89 DTT), unite ad un maxischermo montato in zona partenza, sono un forte impegno per rendere fruibile e godibile il grande spettacolo agli appassionati e non. Spettacolo assicurato in tante categorie, con i prototipi a motore motociclistico sempre in grado di fornire prestazioni di assoluto rilievo, come il leader tricolore veronese Federico Liber (Gloria-Suzuki) o il potentino Achille Lombardi (Osella-Bmw) ed il siracusano Luigi Fazzino (Osella-Suzuki). Tra gli stranieri presenti (provenienti anche da Francia e Romania) da seguire il ceko Vaclav Janik vincitore assoluto su Norma delle prime due prove dell’International Hill Climb Cup disputate in Polonia e Slovenia.


Per i colori marchigiani attesissimo il debutto di un progetto ascolano, della Formula Vellei a motore Honda 2000, nelle mani di Andrea Vellei a cui non mancherà il supporto degli appassionati. Attesa anche per la prestazione dell’altro pilota di casa Alessandro Gabrielli con l’Alfa Romeo-Picchio 4C in perenne duello con il teramano Marco Gramenzi su Alfa Romeo-MG 4C. Numerose anche le ragazze al via. Con il meteo favorevole è atteso il pubblico delle grandi occasioni che potrà ammirare anche il confronto da brivido tra le GT con le agguerrite e spettacolari Lamborghini, Ferrari e Porsche, o la battaglia senza quartiere tra le Racing Start, con un’ottantina di partecipanti in totale.


Per raggiungere il pianoro di Colle San Marco è a disposizione del pubblico come avviene da diverse edizioni un servizio bus navetta offerto dalla Start Autolinee, da Bivio Colle fino ai pressi della zona paddock e partenza.


Lo staff organizzatore ringrazia per il supporto Vulcangas, Fainplast, Consav, Fondazione Carisap, Videografica Studio, Mangimi Giuntini e Cestarelli Office Solutions.

giovedì 27 giugno 2019

Il sesto round del Tricolore Montagna alla 58a Coppa Paolino Teodori


La 58^ Coppa Paolino Teodori dal 28 al 30 giugno sarà il sesto round di Campionato Italiano Velocità Montagna, la gara organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Ascoli Piceno avrà anche doppia validità, nord e sud per il Trofeo Italiano Velocità Montagna e per la serie FIA International Hill Climb Cup. Il week end si aprirà come di consueto il venerdì, giorno 28 giugno, infatti, presso il pianoro di Colle San Marco si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche dalle 14.30 alle 19.30. Sabato 29 sarà la giornata dedicata alle ricognizioni dei 5.031 metri che uniscono Colle San Marco a San Giacomo, la località montana a quota 1.085, coprendo un dislivello di 380 metri ed una pendenza media del 7,55%. La prima delle due salite di ricognizione scatterà alle 9.30. Domenica 30 giugno alle 9.30 il via a gara 1 a cui seguirà gara 2.

Tra i 244 iscritti figurano numerosi nomi di pretendenti al Tricolore, assoluto e dei vari gruppi, che si contenderanno la prestazione in gara con una folta pattuglia di piloti locali ed anche a caccia di punti TIVM e poi ci sono dei debutti eccellenti.
Dopo Morano arriva da leader in classifica assoluta l’umbro Michele Fattorini, la punta Speed Motor che insieme al suo team sta spendendo ogni energia per portare l’Osella FA 30 Zytek a quel potenziale pieno che cerca da due stagioni per la prototipo monoposto di Gruppo E2SS, con cui ha vinto a Sarnano ed è salito sul podio di Verzegnis. Non intende mollare la presa e come sempre fa appello a tutta la sua tenacia Omar Magliona, il sardo di CST Sport sempre leader di Gruppo E2SC e vincitore al Nevegal, che ha rivisitato con Samo Competition l’Osella PA 2000 Honda, dopo lo stop forzato a Morano. Ha iniziato con profitto al sua rincorsa ai vertici Denny Zardo, il forte driver veneto di Best Lap che al volante della Norma M20 FC Zytek ha vinto a Verzegnis ed è salito sul podio di Morano. Si sono lanciati alla rincorsa del tricolore i maggiori protagonisti dell’Europeo Christian Merli, vincitore a Morano, e Simone Faggioli. Per il trentino della Vimotorsport vincitore delle ultime due edizioni e detentore del record del tracciato in 2’07”00, Tricolore in carica e leader europeo, monoposto ufficiale Osella FA 30 EVO Zytek con gomme Avon; per il fiorentino detentore di 12 scudetti e 10 titoli continentali che ad Ascoli ha vinto 11 volte, biposto ufficiale Norma M20FC Zytek con gomme Pirelli. Ascoli sarà teatro di una nuova sfida di vertice per la prestazione in gara e per importanti punti di campionato. Ma attenzione al catanese Luca Caruso, la punta della rientrante Scuderia Ateneo sulla Osella PA 2000 ha chiarito le sue intenzioni con i podi di Luzzi e Nevegal e le vittorie in due gare di TIVM sud Sortino e la scorsa domenica a Giarre. Altro driver sotto i riflettori è il salernitano Angelo Marino sempre incisivo sulla Lola F.3000 del Team Dalmazia. Esordio stagionale per il giovane catanese Francesco Conticelli Jr, che porterà al debutto la nuovissima Osella FA 30 Zytek appena ultimata ed ancora da testare in pista. Sempre più minaccioso Piero Nappi, il partenopeo della Scuderia Vesuvio che vuole progredire in fretta nello sviluppo della nuova Osella PA 30 con motore Judd. Sono numerosi i pretendenti al titolo delle Sportscar Motori Moto dove si è portato al comando il veneto di Alby Racing Federico Liber su Gloria C8P Suzuki, tallonato dal lucano Achille Lombardi alle prese con le evoluzioni dello sviluppo della Osella PA 21 Jrb motorizzata BMW, con cui comanda la classe 1000, dove sull’Osella con motore Suzuki si è schierato il ragusano della Catania Corse Samuele Cassibba. Decisamente sorprendente il debutto in CIVM del 20enne siracusano Luigi Fazzino al volante dell’Osella PA 21 con motore Suzuki di classe 1.4, autentica rivelazione in arrivo dal karting e 4 volte sul podio di categoria. Proprio sulla Radical SR4 rilancia con i colori della Speed Motor il reggino Luca Ligato, già tricolore CN, adesso il calabrese ci riprova con le motorizzazione motociclistiche, come sotto i riflettori sarà l’orvietano Filippo Ferretti su Radical SR4, che domenica scorsa ha centrato il successo tra le auto moderne a Montefiascone. Sono ben tre le Wolf Thunder con motore Aprilia da 1000 cc in arrivo dalla pista, per il milanese Stefano Crespi, Damiano Schena e Francesco Michea Carini che ha scelto il prototipo monoposto per la gara di casa. In Gruppo CN il leader calabrese Rosario Iaquinta deve respingere innanzi tutto gli attacchi che trova di gara in gara, al volante della rinnovata Osella PA 21 EVO Honda, in questo caso le insidie arriveranno dal giovane eugubino Giovanni Rampini su auto gemella o dal francese Sebastien Petit su Norma M20, mentre non rinuncia alla gara di casa Stanislao Bielanski su Lucchini di classe 3000, altro vincitore della corsa nel 1992 e 2004. 

Attese per la sfida di vertice in casa del Gruppo E2SH tra le silhouette derivate dalle Alfa 4C, quella in versione Picchio sovralimentata del portacolori del sodalizio organizzatore e leader di categoria Alessandro Gabrielli, che dovrà fare i conti con l’emozione di correre davanti al suo pubblico, mentre si tratta di accorciare ulteriormente le distanze per il teramano Marco Gramenzi sulla versione MG 001 Furore con motore Zytek da 3000 cc, sul tracciato che l’alfiere AB Motorsport considera di casa. Nella classe regina anche il francese Philippe Schmitter Frey sulla estrema Renault RS. Rientro per il maceratese dell’ACN Forze Polizia Abramo Antonicelli che ci riprova con la BMW M3, mentre saranno due le Ferrari 550 per Fabio Massimi e Vincenzo Cimino, mentre in classe 1600 il calabrese “Gabry Driver” cerca punti per entrambe le serie tricolori sulla Honda Civic Type-R. Altro duello per il comando quello in gruppo GT dove arriva in testa il padovano Luca Gaetani sulla sempre prestante Ferrari 458 GT3, dopo le ottime prove con il culmine del successo a Verzegnis, ma vuole rimontare in fretta il foggiano campione in carica Lucio Peruggini sulla generosa Lamborghini Huracan GT3. Rientra in gioco il vicentino Bruno Jarach anche lui su Lamborghini Huracan con cui si è attestato in posizione da podio in GT3. In Super Cup potrebbe essere occasione opportuna per il padovano Roberto Ragazzi per riappropriarsi della vetta al volante della Ferrari 488 nei colori Superchallenge, respingendo gli attacchi del laziale Maurizio Pitorri sulla “Rossa” gemella. Mentre il catanese Vincenzo Gibiino in GT Cup su Ferrari 458 in versione Trofeo, dovrà difendere la testa della categoria dai diretti inseguitori tutti presenti: il veneto Stefano Artuso anche lui sulla 458 del Cavallino e Sebastiano Frijo su Porsche 997, come mirerà a fare Tommaso Colella con la versione 430 della super car di Maranello in classe GTS.
Sorpresa gradita nell’affollato Gruppo E1 dove la Tramonti Corse schiera la Skoda Octavia che fu del grande Fabio Danti, la vettura di classe regina oltre 3000 cc, è curata dalla DP Racing ed affidata al campano Carlo Rumolo. Il duello di vertice arriva dalla classe 2000 con l’umbro della Orvieto Corse Daniele Pelorosso al comando sulla Renault Clio Proto, ma il campano della Campobasso Corse Giuseppe D’Angelo è sempre più minaccioso sulla Renault New Clio made in SaMo Competition ed il pugliese punta dell’Apulia Corse Vitantonio Micoli, su Renault 5 GT, leader tra le 1600 Turbo. Proprio nella classe della auto sovralimentate da 1 litro e 6 al comando c’è l’umbra Paola Pascucci seguita dalla corregionale Deborah Broccolini, 3^ di classe, nel duello in rosa al volante della MINI John Cooper Works. In classe regina è gara di casa per Amedeo Pancotti su BMW M5, con cui l’alfiere One Racing va a caccia di punti TIVM, poi l’esperto teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA, in classe 3000 doppio obiettivo per il giovane Andrea Palazzo su Peugeot 308 Racing Cup, punti di gruppo e di under 25 dove è al comando, mentre tra le 2000 cc anche il sempre tenace triestino Paolo Parlato su Renault New Clio sarà a caccia di punti preziosi. Sarà una sfida appassionante quella di classe 1600 tra estreme Peugeot 106, con il campano della “Vesuvio” Giuseppe Eldino che dovrà difendere la vetta dallo scatenato piemontese Giovanni Regis e dagli attacchi di Andrea Celli e Silvano Stipani, che entrambi si considerano nella gara di casa. Dal fronte Honda il pesarese Maurizio Contardi è sempre più soddisfatto dello sviluppo della Civic, mentre il bresciano “Zio Fester” conta come sempre sulla lunga esperienza. In classe 1400 il siciliano della Catania Corse Alfio Crispi precede di un solo punto il pugliese Vito Rosato, ma attenzione alle insidie del reatino Bruno Grifoni in una sfida anche qui tutta Peugeot 106. Rudi Bicciato cerca l’allungo in un Gruppo A questa volta numeroso sulla Mitsubishi Lancer con cui l’altoatesino della Scuderia Mendola ha vinto ogni confronto e ad Ascoli l’impresa è alla sua portata, come più volte dimostrato, anche se le Subaru di Leonardo Spaccino e del rallista abruzzese Lucio Petrocco sono presenze molto scomode. Non perde il contatto dalla testa del gruppo il leader di classe 1600, il messinese del Team Phoenix Marco Calderone decisamente pungente con la Peugeot 106 a caccia di punti tricolori, come l’altro altoatesino Simon Morandell su Citroen Saxo, protagonista del TIVM nord. Sempre in agguato per i punti della Coppa europea il sardo del Team Autoservice Tonino Cossu inseparabile dalla sua Honda Civic Type-R. Il pugliese Giovanni Lisi con il successo a Morano ha ripreso il comando del Gruppo N al volante della Honda Civic Type-R e difendere la posizione sarà impegnativo visto il ritorno del tenace toscano Lorenzo Mercati su Mitsubishi Lancer, ma anche della lady trentina e campione Italiano in carica di categoria Gabriella Pedroni, che ad Ascoli continua la caccia di punti di Coppa Europea con la sua Lancer dei tre diamanti. Dve cercare la risalita il lucano Rocco Errichetti con la Citroen Saxo anche se in classe 1.6 il portacolori Gretaracing è al comando davanti all’abruzzese Vincenzo Ottaviani su auto gemella. Come sempre decisamente affollati i gruppi Racing Start Plus e più ancora Racing Start. Per la Racing Start Cup il giovanissimo figlio d’arte Giovanni Tagliente cerca un decisivo allungo sula Peugeot 308 Racing Cup ed anche punti per la classifica under. Tutti presenti i protagonisti della RS+ dove Serafino Ghizzoni è al comando, l’abruzzese della Global Sport Incentive sulla MINI JCW ha ottenuto finora 2 successi e 4 podi, ma il tarantino della SCS Motorsport Vito Tagliente, su auto gemella, è decisamente scatenato e tallona a quota 3 successi, a parte qualche conto con la sfortuna da saldare. Ma ad Ascoli torna in campo il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona che appena salito sulla MINI ha vinto in casa a Morano. Sul podio di categoria e molto vicino al vertice c’è un altro forte pugliese: Antonio Cardone che al volante della Honda Civic Type-R è davanti a tutte le auto aspirate, sebbene a lambire la vetta tra le sovralimentate sono sempre candidati l’esperto e bravo catanese Salvatore D’Amico e il fasanese Giacomo Liuzzi, ancora privato di una prestazione di vertice da qualche agguato di troppo della sfortuna. Tra le motorizzazioni aspirate, molto pungente l’altro pugliese Francesco Perillo anche lui su Honda Civic. In classe 1.4 occasione preziosa per allungare in testa in casa per Giovanni Cuccioloni su Peugeot 106, ad Ascoli nella doppia veste di pilota e pilastro dell’organizzazione. Per la Racing Start tra le motorizzazioni benzina turbo di RSTB tutto affare di MINI JCW, l’alfiere Fasano Corse Oronzo Montanaro con tre successi ed il 2° posto a Morano è davanti a tutti e ad Ascoli la missione sono i punti preziosi, ma il concittadino Giovanni Angelini ha alzato il tiro e proprio in Calabria ha vinto, pertanto il duello è annunciato, anche se altri due decisi pugliesi sono sempre più in agguato grazie al crescente feeling con le loro MINI: Marco Magdalone e Angelo Loconte, quest’ultimo non ha fatto mistero delle ambizioni di successo alla Coppa Teodori. In RS il leader salernitano Giovanni Loffredo sulla finora sempre vincente e ai vertici dell’intera categoria MINI John Cooper Works curata dalla AC Racing, cerca ulteriore conferma dal motore turbodiesel anche sul “compresso” tracciato ascolano. Mentre per la RS con motorizzazioni aspirate dopo i successi a Luzzi e a Morano l’esperto salernitano Francesco Paolo Cicalese con la Honda Civic Type-R si è portato al 2° posto tricolore ed anche di classe 2000, dove il duello è tutto con il cosentino Arduino Eusebio su Renault Clio RS, autore di una intelligente strategia di campionato finora, anche se il rientro del salernitano Antonio Vassallo e la presenza del siciliano Giovanni Grasso sulle Renault Clio sono minacciose per tutti. Agonismo garantito anche in classe 1.6 dove il pescarese Francesco Di Tommaso su Citroen Saxo avrà numerosi avversari accreditati, tra cui spicca il nome di Alessandro Bondanza su Peugeot 106, come in classe 1.4 il calabrese Francesco Costabile su Volkswagen Polo GTI dovrà innanzi tutto difendersi da Nicola Merli su Peugeot 106.

Classifiche CIVM dopo 5 gare: Assoluta: 1 Fattorini 45; 2 Magliona, p. 32,50; 3 Zardo 32. RS: 1 Loffredo 90; 2 Cicalese 43; 3 Eusebio 42. RSTB: 1 Montanaro 75; 2 Angelini 60; 3 Magdalone 53. RS+: 1 Ghizzoni 52; 2 Tagliente 45; Cardone 42. N: 1 Lisi 63; 2 Errichetti 55,5; 3 Mercati 30. A: 1 Bicciato 50; 2 Calderone 39,50; 3 Urti 27,5. E1: Pelorosso 56; 2 D’Angelo 40; 3 Micoli 31,5. GT: 1 Gaetani 72,5; 2 Peruggini 70; 3 Parrino 31. E2SH: 1 Gabrielli 57,5; 2 Gramenzi 48,5; 3 Soretti 23,5. CN: 1 Iaquinta 85; 2 Fuscaldo 28,50; 3 Rampini 20; 3. E2SC: 1 Magliona 52,50; 2 Vacca 45,5; 3 Zardo 35. E2SS: 1 Fattorini 55; 2 Liber 50; 3 Marino 31,5. Sportscar Motori Moto: 1 Liber 70; 2 Lombardi 58; 3 Fazzino 43,5.

Credits: Ufficio Stampa C.I.V.M.

venerdì 29 giugno 2018

Velocità Salita / La New Stratos apripista alla 68a Trento-Bondone


Sarà la New Stratos la vettura apripista della 68a edizione della Trento - Bondone, il 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna, di cui domani si svolgeranno le due salite di ricognizione e domenica 1 luglio la gara in salita unica sui 17,3 Km del tracciato più lungo e difficile d’Europa.
New Stratos è richiamo diretto ad un nome leggendario del motorsport che si rinnova con la coupé spinta da 4.3 litri Ferrari capace di erogare fino a 540 cavalli. La prestigiosa ed esclusiva vettura avrà il numero “00” per identificarne il ruolo di apripista della gara con massima validità tricolore e con validità per la FIA International Hill Climb Cup e Campionato Europeo Montagna Autostoriche.

domenica 27 maggio 2018

Campionato Italiano Velocità Montagna/Christian Merli su Osella firma il nuovo record a Verzegnis


> 27 maggio 2018 - Christian Merli su Osella FA 30 Fortech ha vinto la 49^ Verzegnis - Sella Chianzutan, siglando il nuovo record in 2’24”22 sui 5.640 metri di tracciato della la gara friulana organizzata dalla E4Run, 2° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità FIA International Hill Climb Cup e TIVM nord. Il trentino della Blu City Motorsport portacolori Vimotorsport ha bissato il successo del 2017 con la sportscar di gruppo E2SS. Merli in gara 1 non ha abbassato il record, ci si è soltanto avvicinato in prova con 2’26”26, per le condizioni incerte di gara 1 con tratti umidi a causa della pioggia caduta poco prima della conclusione e poi le condizioni di fondo asciutto di gara 2 hanno rimescolato tutto ancora una volta. Fondamentale il cambio gomme da bagnato ad asciutto all’ultimo minuto utile prima dello start di gara 1, quando il fondo si è nuovamente asciugato. Seconda posizione per il catanese Domenico Cubeda, che nelle condizioni impegnative di gara 1 non ha mai ritrattato la decisione di partire con pneumatici da asciutto ed ha attaccato a fondo arrivando a soli 3 decimi di secondo dal vincitore. Podio completato dal sardo di CST Sport Omar Magliona sulla Norma M20 FC Zytek, la biposto di gruppo E2SC, sulla quale il campione in carica di categoria ha preteso delle modifiche significative durante il week end da parte dei tecnici del Team Faggioli. Scelte che si sono rivelate efficaci, portando il driver sassarese a poter ambire alla vetta soprattutto in gara 1 quando il gap è stato di 6 decimi di secondo, poi nella seconda salita delle bandiere gialle ne hanno un pò compromesso la scalata.

Altra avvincente sfida appena sotto al podio dove è arrivato con la rimonta di gara 2 l’austriaco Christopher Lampert su Osella FA 30. Quinta gratificante piazza per il potentino Achille Lombardi che ha usato tutta l’agilità della Osella PA 21 Jrb di classe E2SC con motore motociclistico BMW da 1000 cc, con cui si è portato in testa alla nuova categoria prototipi moto. Sesta posizione generale per il padovano Francesco Turatello che su Osella PA 21 EVO ha conquistato la sua seconda vittoria in gruppo CN, anche se ha duellato con Luca Ligato, 7° all traguardo, il calabrese campione in carica di gruppo CN ha dato il massimo ed ha guidato in modo impeccabile l’Osella PA 21 EVO che il 24enne reggino sta sviluppando con il Team Catapano, purtroppo Ligato in gara 2 ha raggiunto l’applaudito attore Ettore Bassi che lo ha involontariamente rallentato, poiché in difficoltà dopo una foratura sulla sua Osella. Ottava piazza per il veneto Federico Liber che con la sua Gloria C8P ha vinto la classe 1600 delle monoposto, malgrado l’umido di gara 1 ne abbia compromesso la prestazione assoluta. Top ten completata dal ceko Vaclav Janìk su Norma M20 e da Manuel Dondi, il bolognese della CST Sport vincitore del gruppo E2SH con la Fiat X1/9 Alfa Romeo con cui ha fatto il vuoto tra le silhouette, dove al 2° posto si è piazzato il lucano Carmine Tancredi sulla BMW Cosworth.

martedì 22 maggio 2018

Velocità salita: "Sold out" a 280 iscritti alla 49a Verzegnis-Sella Chianzutan


> 22 maggio 2018 - Chiuse alla strabiliante quota di 280 iscritti le adesioni alla 49^ Verzegnis-Sella Chianzutan, che da venerdì 25 a domenica 27 maggio ospita in Friuli il meglio della velocità in salita tra FIA International Hill Climb Cup, Campionato Italiano Velocità Montagna, FIA CEZ Historic e altre validità. La cronoscalata sulle Alpi Carniche è addirittura andata in “overbooking”, tanto che gli organizzatori dell'Asd E4 Run, rispetto al limite di 250 partecipanti, hanno dovuto richiedere la deroga ad ACI Sport per riuscire ad ammettere il massimo consentito dai regolamenti, appunto 280 piloti e le rispettive auto da corsa, davvero di ogni tipologia. Tra le moderne, spicca subito la presenza di ben 50 tra prototipi e formula delle classi “regine” della specialità. Stuzzica la presenza del pilota e attore Ettore Bassi su Osella-Honda, al rientro nelle cronoscalate dopo tre stagioni, mentre si giocheranno la vittoria assoluta le motorizzazioni 3000. Con il numero 1, in virtù del primo posto in classifica che occupa nel Tricolore dopo il successo colto nel primo round al Nevegal, nell'elenco iscritti c'è Omar Magliona con la Norma M20 Fc Zytek. Il pilota sardo 7 volte campione italiano di categoria ritroverà le sfide con le due Osella Fa30 Zytek di vertice del trentino Christian Merli, vicecampione europeo e vincitore della scorsa edizione della Verzegnis-Sella Chianzutan, e di Domenico Cubeda, reduce dalla vittoria conquistata a Sortino domenica scorsa.

I riflettori saranno puntati anche sulle vetture formula, tra le quali sarà al via la Lola di F.3000 del ceco Jiri Svoboda, sulle sportscar che si contenderanno la supremazia tra le auto con motori di derivazione motociclistica, dove Federico Liber e la Gloria-Suzuki cercheranno il bis a fronte delle Osella-Bmw di AchilleLombardi e Ivan Pezzolla, e sulle Pa2000 di Francesco Conticelli e Franco Leogrande. Tornando alle 3000, ruolo di outsider per le Osella di VincenzoConticelli e dell'austriaco Christoph Lampert e per la Norma del ceco Vaclav Janik.

Impossibile citare tutti, ma le “chicche” attese sono tante anche nei gruppi E2Sh e Gran Turismo. Nel primo si segnala l'esordio stagionale di entrambe le Silhouette dell'Alfa Romeo 4C, quella da 3000cc ridenominata MG-AR01 di Marco Gramenzi, evoluta dopo averla vista in azione lo scorso anno anche nella stessa Verzegnis, e nella classe maggiore quella by Picchio di Alessandro Gabrielli, con nuovi accorgimenti e motorizzazione turbo. Fra le supercar, invece, sarà bagarre tra 12 GT e ben cinque marchi rappresentati: Lamborghini (attenzione al friulano Gianni Di Fant sulla Huracan), Aston Martin (attesissimo l'esordio assoluto della Vantage di Piero Nappi), Bmw (con la nuova Z4 di Marco Iacoangeli), Ferrari (458 GT3 per Luca Gaetani e versione Challenge per il pluricampione italiano Roberto Ragazzi) e Porsche (ben due le 991 GT Cup, novità stagionali per Rosario Iaquinta e Sebastiano Frijo).

Alle ulteriori 150 auto Turismo/rally, si aggiungono infine 61 “classic car”. E per via del successo di iscritti, cambierà proprio il programma riservato alle auto storiche: sabato disputeranno una salita di prova al mattino e anticipano la prima di gara al pomeriggio, completando domenica la sola gara 2. Invariatoinvece il programma generale: venerdì verifiche sportive (14-18.30) e tecniche (14.30-19.00) all'Arena di Verzegnis; sabato le due prove ufficiali con partenza alle 9.30 lungo i 5640 metri del tracciato; domenica giornata clou con alle 9.00 gara-1 della 49^ Verzegnis-Sella Chianzutan e gara-2 a seguire.

lunedì 26 giugno 2017

Velocità Salita - Christian Merli su Osella alza la 56a Coppa Paolino Teodori


In una domenica calda che ha visto un afflusso di pubblico straordinario si è corsa la 56a Coppa Paolino Teodori, quinto round di Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato dal Gruppo Sportivo AC Ascoli in collaborazione con lo stesso Automobile Club Ascoli Piceno e Fermo, con validità continentale per l’International Hill Climb Cup, oltre che per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. 
Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 EVO Fortech ha vinto la sua prima Coppa Teodori, il trentino della Vimotorsport si è imposto in gara 1 con il tempo di 2’10”74 ed un vantaggio di 89 centesimi di secondo su Domenico Scola, il giovane calabrese che in gara 2 ha risposto vincendo al volante della sua Osella FA 30 Zytek con 2’11”81, precedendo il rivale di 72 centesimi. Il successo nella classifica composta è stato infine per 17 centesimi di secondo a favore del trentino. Merli ha vinto nonostante per l’intero week end il caldo non abbia favorito la scelta del set up ideale della monoposto di gruppo E2SS, -“Su questo tracciato è molto difficile trovare un assetto efficace quando fa molto caldo - ha spiegato Merli - nella prima salita pensavo di avere pagato cara la scelta, invece la situazione insidiosa si è presentata per tutti. Complimenti a Scola che è stato molto bravo. Lo sviluppo della prototipo monoposto procede, stiamo lavorando per renderla ancora più agile nei tratti stretti, infatti abbiamo testato delle soluzioni in vista della Trento - Bondone”-.

Seconda piazza per Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek, il giovane cosentino della Jonia Corse che ha chiesto il massimo al set up ed al motore, consapevole di un gap esistente rispetto alla concorrenza,, ma i punti tricolori sono molto preziosi. -“Ci ho provato per non perdere motivazione, anche se non potevamo rischiare di danneggiare qualcosa - sono state le parole di Scola - sappiamo che abbiamo un gap ed abbiamo fatto il massimo nelle nella nostra possibilità. Adesso valuteremo delle scelte per l’immediato futuro”-. 

Terzo gradino del podio un pò stretto al sardo Omar Magliona, il portacolori CST Sport che ha corsa sereno e vinto il gruppo E2SC al volante della Norma M20 FC Zytek, sulla quale ha cambiato radicalmente regolazioni in gara 2, ma consapevole di non poter disporre del massimo del potenziale: -“Il set up non è perfetto ed i tempi parlano chiaro - ha detto il sassarese Magliona - nel tratto iniziale manca incisività e perdiamo parecchio, ma sappiamo in che direzione lavorare”-.

A ridosso del podio Domenico Cubeda ha chiuso la sua gara d’esordio al volante della nuova Osella FA 30 Zytek appena ultimata e immediatamente in grado di competere per le parti alte della classifica assoluta, -“Ho cercato di capire più cose possibili sulla nuova biposto - ha spiegato il catanese - già nelle quattro salite del week end il feeling è decisamente migliorato ed ho preso consapevolezza di come risponde la macchina in determinate situazioni. Paco 74 ha svolto un eccellente lavoro, con la supervisione dello stesso Osella. Ho apprezzato molto l’assetto che ha permesso alla gomme Avon di lavorare al meglio”-.
Quinta piazza in pieno pronostico del dopo prova per il giovane trapanese Francesco Conticelli che ha ottenuto un ottimo riscontro sulla Osella PA 2000 Honda, malgrado il tempo perso in gara 1 per aver trovato lo sfortunato Vacca fermo con la su Osella sul tracciato in un tratto veloce. Sesto tempo per papà Vincenzo Conticelli che ha chiesto il massimo alla sua Osella PA 30 Zytek in relazione alle insidie del caldo tracciato. Con il settimo tempo assoluto è arrivata la vittoria in gruppo CN per il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi, che ha ritrovato appieno la sua Osella PA 21 EVO Honda dopo l’uscita a Morano ed anche le giuste regolazioni dopo le prove, per l’impegnativo tracciato marchigiano. In gara 1 Seconda piazza di gruppo e ottava assoluta per il leader tricolore CN Luca Ligato, il calabrese che non ha tratto i profitti sperati dalla scelta di gomme per la gara, poi fermato da un semiasse prima di gara 2. Secondo sul podio di CN 10° assoluto, il salernitano Cosimo Rea, che finalmente ha testato completamente la Ligier JS 49, dopo una lunga fase di preparazione. Ottimo 8° posto per il catanese vincitore della classe E2SC 1600 Luca Caruso, molto convincente sulla Radical SR4 Suzuki. Con il successo in classe E2SC 1000 ed il 9° posto assoluto ha concluso il giovane Ivan Pezzolla, il fasanese che prosegue con sempre maggior profitto lo sviluppo della Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1.0 cc, sulla quale il driver ed il team Puglia stanno trovando delle soluzioni sempre più efficaci. Tra le monoposto in classe 2000 il trentino Diego Degasperi non ha assunto rischi ed ha pensato a guadagnare il massimo dei punti con la Lola Honda curata dal Team Dalmazia.
Tra le sviluppatissime silhouette del gruppo E2SH ancora un acuto di Manuel Dondi, il bolognese della CST Sportche la volante della Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo ha centrato la quarta vittoria in altrettante presenze. Seconda piazza per il romano Marco Iacoangeli che sulla BMW Z4 ha trovato delle ottime soluzioni della gara, dove è stato rallentato da un concorrente molto più lento trovato lungo la prima salita. Stessa sorte in gara 1 per Carmine Tancredi, rallentato in gara 1 sulla BMW M3 Cosworth, con cui ha chiuso al 3° posto. Ancora lavoro di sviluppo per la nuovissima MG Furore AR di Marco Gramenzi sulla quale si iniziano a veder risultati tangibili.
Tra le super car del gruppo GT Lucio Peruggini ha vinto con un ottimo tempo in gara al volante della Ferrari 458 GT3, con un assetto molto efficace che ha fatto la differenza. Seconda piazza per il padovano Luca Gaetani che sulla Ferrari 458 si è assicurato la classe GT Cup, precedendo la Porsche 997 GT3 dell’esperto trentino Marco Cristoforetti e l’altra 458 del Cavallino di Roberto Ragazzi.
Marco Sbrollini ha firmato un nuovo successo di gruppo E1 con la Lancia Delta EVO, il pesarese della Speed Motor ha puntato tutto sulla trazione integrale che è stata di grande aiuto sul caldo asfalto ascolano, nella classe regina oltre 3000 seconda piazza in casa per Amedeo Pancotti su BMW M5. Seconda piazza per il vincitore di classe 2000, Ferdinando Cimarelli il pesarese del Team Racing Gubbio finalmente in perfetta intesa con l’Alfa 156 da 2000 cc che cura in proprio. Sul podio di gruppo ed al secondo posto tra le 2000 il pugliese Vito Tagliente sulla Honda Civic Type-R in netta e continua crescita. 
Successo tra le 1.6 cc per il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona sulla perfetta Peugeot 106 1.6 16V, con cui il portacolori Cubeda Corse ha preceduto l’abruzzese Andrea Celli in ottima progressione sulla Peugeot 106 ed il corregionale Domenico Chirico alle prese con problemi meccanici per la sua Peugeot 106. Tra le 1400 acceso duello tra la new entry torinese Giovanni Regis e l’esperto reatino Bruno Grifoni, che hanno chiuso nell’ordine sulle Peugeot 106. Rudi Bicciato appena rientrato ha vinto il gruppo A con la sempre graffiante Mitsubishi Lancer che l’altoatesino della Mendola cura in proprio, 2° in classe Stefano Nadalini con la Mitsubishi è salito sul 3° gradino del podio di categoria. Seconda piazza di gruppo e nuovi punti tricolori per Salvatore D’Amico, il catanese della Scuderia Etna ottimo vincitore della classe 2000 con la Renault New Clio, molto soddisfatto della prestazione, conclusa davanti alle Honda Civic Type-R del Triestino Paolo Parlato e del giovane bresciano Luca Zuurbier. In classe 1600 successo per Massimo Tirabassi sulla Citroen Saxo. In gruppo N accesa sfida tra le Mitsubishi di classe regina, dove si è imposto il tenace sorrentino di Trento Antonino “O Play” Migliuolo sulla Lancer EVO IX, che ha stretto denti e vinto malgrado un danno alla guarnizione della testata del motore che ha rischiato di compromettere tutto. Seconda piazza per il toscano Lorenzo Mercati, anche lui sulla EVO IX giapponese con cui ha preceduto il veneto sempre verde Lino Vardanega sulla versione EVO X, un pò in crisi di gomme. Il leader tricolore Rocco Errichetti in gara ha vinto la classe 1600 con la Peugeot 106, poi costretto alla resa in gara 2. 
In RS Plus nuovo affondo del pugliese Francesco Savoia su una nuova MINI John Cooper Works appena preparata dalla DP Racing, davanti al giovane Andrea Palazzo ed alla sempre brillante e pungente Rachele Somaschini, entrambi su MINI, nonostante qualche sbavatura in gara 2. 
Per le motorizzazioni aspirate meritato successo in casa per il simpatico ed appassionato Pierluigi Terrani su Renault Clio, che nella seconda salita ha ottenuto il 3° tempo in gara. In Racing Start si riaccende il duello tra le MIni John Cooper Works di Giacomo Liuzzi ed Antonio Scappa con un 1 a 1 in gara, successo finale di Liuzzi con un vantaggio di soli 29 centesimi di secondo. Il fasanese dell’AC Racing rinsalda la leadership ma il reatino torna graffiante dopo l’intervento del team DP Racing sulle sospensioni della MINI. Sul podio anche il bergamasco Mario Tacchini su MINI, che per la gara avrebbe preferito scegliere delle gomme più adatte al fondo. in RS aspirate Francesco Perillo, il giovanissimo ha primeggiato in entrambe le gare sulla Renault Clio di preparazione Carbone, davanti alle Honda Civic Marco Cappello, vincitore in 1.6 de Angelo Loconte 2° in 2.0. Tra le appassionanti “Bicilindriche” successo per l’esperto fasanese Oronzo Montanaro sulla scattante Fiat 500, davanti alle gemelle di Jhonny D’Agostino e Mirko Paletta.

venerdì 5 maggio 2017

Velocità Salita - Pronta la Verzegnis-Sella Chianzutan


L'organizzazione della 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan è pronta. La cronoscalata friulana, una delle più classiche e frequentate gare europee di velocità in salita organizzata dall'asd E4Run, ufficializza validità, orari e modalità dell'edizione 2017, in programma dal 26 al 28 maggio. E sarà spettacolo nello spettacolo, perché proprio venerdì 26, giornata in cui piloti e auto espleteranno le verifiche sportive e tecniche, a Verzegnis farà tappa il 100° Giro d'Italia. 
Sulle Alpi della Carnia sono attesi i migliori piloti italiani ed europei s
ui bolidi da corsa, sia moderni sia storici,
 pronti a sfidarsi per la FIA International Hill Climb Cup, il Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie tricolore di ACI Sport di cui Verzegnis è il terzo round, il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord, il Campionato Austriaco, quello Sloveno, quello Friuli Venezia Giulia e per il Trofeo Triveneto/Slovenia. Una schiera di validità che certifica l'internazionalità della gara udinese, che per il territorio della Carnia è da tempo anche un'emozionante opportunità turistica, quest'anno amplificata dal passaggio del Giro.

Per piloti, team e scuderie è possibile inviare le iscrizioni alla gara fino a mercoledì 17 maggio per la validità FIA, mentre per quella del Campionato Italiano le adesioni chiuderanno lunedì 22 maggio alle ore 18.00 (schede e info su www.verzegnis.net ). Venerdì 26 maggio si entra nel clou con le verifiche sportive dalle 16.30 alle 21.00 e con quelle tecniche dalle 17.00 alle 21.30, entrambi in programma presso il Municipio di Verzegnis. Sabato 27 maggio si accenderanno i motori per le due salite di prove ufficiali con partenza alle 9.30 sul tracciato di gara ricavato lungo itradizionali 5640 metri che uniscono Ponte Landaia, alle porte di Verzegnis, con la Sella Chianzutan, 396 metri più in alto(pendenza media del 7,02%). Domenica 28 maggio sempre alle 9.30 scatterà gara-1 della 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan e gara-2 sarà immediatamente a seguire dopo la ridiscesa delle auto in zona partenza. La Cerimonia di Premiazione si terrà al termine nella zona del traguardo.

lunedì 30 maggio 2016

Verzegnis-Sella Chianzutan: vittoria di Ronnie Bratschi nel diluvio





Ronnie Bratschi su Mitsubishi Lancer Evo VIII ha vinto la 47^ Verzegnis-Sella Chianzutan in una domenica da grande pubblico, show "in pista" ma purtroppo anche tanta pioggia poco prima della salita dei prototipi e delle formula, con successiva interruzione della manifestazione. Nell'unica salita di gara disputata, il giovane svizzero ha avuto la meglio su tutte le vetture salite fino a quel momento, trovando asfalto bagnato dopo metà percorso, quando era su pneumatici slick. Costretto a "remare" nell'ultimo tratto, Bratschi ha comunque concluso con il tempo di 2'51"97 davanti all'austriaco Karl Schagerl, secondo con la Golf Rallye TFSI-R, e il primo degli italiani, il romano Marco Iacoangeli, terzo sulla Bmw 320i, entrambi saliti in simili condizioni. 
Le elaborate vetture del gruppo E1 sono così state le dominatrici dell'evento motoristico organizzato dall'associazione E4Run e caratterizzato dal record di ben 282 piloti provenienti da 11 Paesi diversi, oltre che da un pubblico delle grandi occasioni, che ha sempre dimostrato passione e ha gremito le splendide tribune naturali del tracciato di 5640 metri dove da Ponte Landaia a Sella Chianzutan si sono susseguite le spettacolari sfide delle categorie in gara. Almeno fino alla pioggia. 
Alle spalle del trio di testa hanno completato la top-five della terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e della FIA International Hill Climb Cup due pesaresi: Marco Sbrollini sulla Lancia Delta Evo, quarto, felice del risultato ma rammaricato per l'uscita di strada che ha costretto al ritiro il compagno di team Fulvio Giuliani su vettura gemella, e Ferdinando Cimarelli, che sull'Alfa 156 di classe 2000 era stato autore del miglior tempo sull'asciutto ed è stato poi superato soltanto da motorizzazioni da 3000 o più di cilindrata e in particolare dai due stranieri in vetta all'assoluta, entrambi su vetture a quattro ruote motrici.

Gli attesi protagonisti delle prove ufficiali e in particolare le Norma e le Osella di vertice non hanno potuto prendere il via per l'interruzione decisa dalla direzione gara. Poco fuori dalla top-ten ecco però i grandi protagonisti del gruppo GT, anche loro costretti a lottare contro l'asfalto bagnato da un certo punto in poi. Colori friulani in alto grazie a Gianni Di Fant, che ritrova la vittoria casalinga sulla Porsche 997 GT3 Cup, precedendo sul podio di categoria le Ferrari 458 di Luca Gaetani e Roberto Ragazzi, mentre la Lamborghini Gallardo di Ignazio Cannavò protagonista in prova conclude attardata. Nelle categorie salite prima della pioggia, il secondo appuntamento per il Campionato Italiano Energie Alternative con le Kia Venga a GPL della Green Hybrid Cup preparate dalla cuneese BRC. 
Nella serie il pugliese Nicola Gonnella ha fatto il bis dopo la vittoria in casa a Fasano e ora ha forti ambizioni tricolori. A Verzegnis coglie un positivo secondo posto casalingo il friulano Fabrizio Roncali, alla prima sulla Kia. Terzo il meccanico e pilota piemontese Marco Ravinale, mentre l'altro friulano Giacomo Orioli compromette le ambizioni da podio per una toccata sul guardrail e alla fine è quarto davanti all'ascolano Pasqualino Amodeo. In gruppo A attacco alla vetta di Gabriella Pedroni, felice della vittoria sulla Mitsubishi Lancer Evo. Anche per la lady trentina è il bis dopo Fasano e ora soltanto un punto la divide dell'ancora leader catanese e campione in carica Salvatore D'Amico, alfiere della Scuderia Etna capace dal canto suo di settare il nuovo limite della classe A-2000 sulla Renault Clio. Podio completato dall'ungherese Hernadi impegnato nella Coppa FIA, mentre Ivano Cenedese, anche lui su Clio, ha la meglio per la piazza d'onore delle 2000 sul triestino Paolo Parlato con gomme usate sulla sua Honda Civic. 
In classe 1600 si è ripresentato in CIVM facendo subito centro Fabrizio Bommartini sulla Civic con la quale ha sperimentato degli pneumatici che mai aveva utilizzato. In gruppo N Rudi Bicciato ha vinto ancora sulla Mitsubishi Lancer. L'alto atesino della Scuderia Mendola è riuscito a tagliare il traguardo nonostante i problemi che proprio nell'ultima retta hanno afflitto il propulsore, che dovrà esere sostituito in vista del prossimo impegno. Bel seccondo posto al rientro per l'inossidabile veneto Lino Vardanega sulla versione EVO X della Mitsubishi, mentre con la EVO IX completa il podio il campano della Scuderia Vesuvio Angelo Di Luccio, rientrante anche lui. In classe 1600 la spunta la Peugeot 106 del lucano Rocco Errichetti, che allunga in graduatoria sul piemontese Giovanni Regis, che, preceduto anche da Eugenio Marino e Fabrizio Vettorel, conclude soltanto quarto a causa di una leggera toccata e un paio di "litigi" con l'innesto delle marce. Non ha tradito le attese il gruppo Racing Start, dove in RSTB il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro ha segnato la vittoria del tracciato friulano rinsaldando la propria leadership con la MINI John Cooper Works, con cui ha conquistato anche Sarnano e Fasano. In crescita e dopo aver risolti gli inconvenienti all'impianto frenante del sabato, Giacomo Liuzzi si è fermato a soli 5 decimi dal vincitore, cogliendo un bel secondo posto davanti a Isidoro Alastra, in palla e anche vincitore della classe 1600. 
Quarta MINI al traguardo quella di Ivan Pezzolla. Il fasanese ha compromesso le sue chance di lottare con Montanaro e Liuzzi dopo essersi girato due volte durante la sua salita. Tra le auto aspirate della RS, splendido il duello tra le Renault New Clio di Antonio Scappa e Giovanni Grasso. Il reatino campione in carica l'ha spuntata per un solo decimo sullo sfidante siciliano. Scintille anche in classe 1600, con Francesco Savoia su Citroen Saxo di un soffio sull'Honda Civic di Marco Cappello. In Racing Start Plus il successo è di Enrico Bettera sull'Alfa 147 Cup AC Racing.

Classifica assoluta ufficiosa dei primi dieci 47^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1. Ronnie Bratschi (Mitsubishi Lancer Evo) in 2'51"97; 2. Schagerl (VW Golf Rallye-Tfsi-R) a 3"42; 3. Iacoangeli (BMW 320i) a 4"71; 4. Sbrollini (Lancia Delta Evo) a 5"16; 5. Cimarelli (Alfa Romeo 156) a 7"58; 6. Pailer (Lancia Delta Integrale) a 8"84; 7. Karl (Audi S2-R Quattro) a 8"95; 8. Neumayr (Ford Escort 16V) a 10"25; 9. Wiedenhofer (Mitsubishi Mirage R5) a 10"40; 10. Strasser a (Volkswagen Scirocco) 11"42.

martedì 8 settembre 2015

Lucio Da Zanche rientra nelle salite al 45° Trofeo Vallecamonica

Lucio Da Zanche ha preparato la sorpresa del personale rientro nella specialità della velocità in salita. Campione a tempo pieno nei rally, dove nel 2014 si è laureato campione europeo rally storici, il pilota valtellinese torna in azione in una corsa in salita dall'11 al 13 settembre partecipando al 45° Trofeo Vallecamonica. 
Sull'impegnativo tracciato della Malegno-Ossimo-Borno Da Zanche si presenta al volante dell'Osella PA2000 motorizzata Honda da 2000cc, nell'occasione curata dal Team Faggioli e gommata Avon. Sulla biposto di gruppo E2B il driver di Bormio sarà al debutto, mentre in generale tornerà alla guida di un prototipo dopo cinque anni. 
L'ultima sua volta con una Sport, in quel caso di gruppo CN, risale al 2009 in gara e al 2010 in prove ufficiali. Oltre all'impegnativo weekend alla “scoperta” di tracciato e auto e di riadattamento alla specialità delle salite, Da Zanche dovrà confrontarsi con i migliori interpreti che nel rush finale della stagione si contenderanno i punti del Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) e soprattutto della Coppa Internazionale FIA con piloti di spicco provenienti da tutta Europa.

Così Lucio commenta il suo rientro in una cronoscalata: “Siamo protagonisti di una stagione in cui possiamo scegliere dove e come andare a correre, non seguendo campionati soprattutto per questioni professionali legate alle attività di famiglia, e allora dopo le ottime prove al Rally di Sanremo e al Campagnolo ho pensato di fare una puntata anche in salita. È sempre una specialità di grande passione e sfide mozzafiato, nella quale esordii nel 2003 con un'Osella junior ma poi proseguii solo in qualche occasione. Le ultime nel 2009 e 2010. Quindi cinque stagioni fa, ma in gara addirittura sei anni. Per la guida di una sport si tratta di tanto tempo. Quindi per noi è una presenza 'spot' che vogliamo sfruttare per divertirci e rituffarci nel clima della specialità, senza alcun assillo. Soprattutto in prova dovremo prendere bene le misure e lavorare su setup e adattamento. Poi vedremo quanto potremo spingere in gara, ma senza esagerare, anche perché è la prima volta per me su un prototipo così performante. In pratica è un debutto vero e proprio e sono felice di compierlo su un tracciato che un po' conosco, se non altro perché relativamente vicino a dove vivo e che rappresenta una sorta di gara di casa”.

Il tracciato della Malegno-Borno misura 8,59 chilometri e presenta un dislivello tra partenza e arrivo di 531 metri. Ilprogramma della prova valida per TIVM Nord e Coppa FIA prevede venerdì 11 settembre le verifiche sportive e tecniche,sabato 12 due manche di prove ufficiali a partire dalle 9.00 e domenica 13 settembre il via della gara sempre alle 9.00 e sulla distanza di due salite.

sabato 18 luglio 2015

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: DOMANI ALLE 11 IL VIA ALLA RIETI – TERMINILLO

Motori caldi alla 51^ Coppa Bruno Carotti, ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzato dall'AC reatino. I Big del Tricolore pronti alla sfida sui 13,450 Km, Faggioli su Norma, Merli, Nappi, Fattorini e Scola sulle Osella in evidenza.

Con le due salite di ricognizione si sono accesi i motori alla 53^ Rieti - Terminillo 51^ Coppa Bruno Carotti, l'ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna che domani emetterà i verdetti sui 13,450 Km del tracciato che dalle porte di Rieti si arrampica fino a Pian de Valli sul Monte Terminillo. La gara organizzata dall'Automobile Club Rieti è anche valida per l'International Hill Climb Cup e Trofeo Italiano Velocità Montagna sud.
Le due salite di ricognizione hanno permesso ai 125 concorrenti ammessi al via di prendere confidenza con il lungo tracciato reatino e scegliere le regolazioni più efficaci in vista della gara che scatterà alle 11.00 di domani, domenica 19 luglio, in salita unica. I piloti hanno tutti rivolto un pensiero di affettuosa stima al driver tedesco Gerge Plasa scomparso nell'edizione del 2011. 


Un tracciato altamente tecnico da interpretare con massima precisione e dove ogni imperfezione si paga cara in termini di tempo. I 1029 metri di dislivello tra partenza ed arrivo lungo una pendenza media del 7,5% sono anch'essi elementi i difficoltà e selettività in considerazione delle elevate temperature, che diventano più fresche verso la vetta ed anche per la diversa pressione atmosferica. Gradita da pubblico e piloti la nuova soluzione logistica dell'arrivo e parco chiuso nell'abitato di Pian de Valli possibile per via del percorso accorciato a 13, 450 Km, rispetto ai 15 precedenti.

Seppur manche di ricognizione le due salite di prova hanno delineato le sfide che appassionareanno il numeroso pubblico che già oggi ha assiepato il tracciato. Il fiorentino Simone Faggioli non ha tardato a fare appello alla sua lunga e vincente esperienza per testare la Norma M 20 FC con motore Zytek e coperture Pirelli, per la quale secondo il pluricampione ed alfiere Sport Made in Italy prima della gara è necessaria un'ottimizzazione dell'aerodinamica per rendere più scorrevole la biposto di gruppo E2/B, senza incidere sulla precisione d'assetto mostrata e confermata dal miglior riscontro cronometrico della giornata in 5'54"76. Prove soddisfacenti per il trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 con motore RPE, il portacolori Vimotorsport ha apprezzato la generosità del propulsore ed il proficuo lavoro delle gomme Avon sul tecnico percorso, ma prima della gara sono necessarie altre regolazioni sulla neonata prototipo monoposto di gruppo E2/M in continua fase di sviluppo. 

Lavoro sull'elettronica del motore Honda previsto dal giovane cosentino Domenico Scola sulla Osella PA 2000, costretto allo stop nella seconda manche per un problema al braccetto della sospensione sinistra. Il driver cosentino della Jonia Corse confida nella presenza personale di Mauriello, l'elettronico di fiducia, mentre sul set up il team interverrà per alcune modifiche in relazione al tecnico percorso laziale.

Appena tornato al volante dell'Osella FA 30 Zytek si è subito messo in evidenza il gentleman partenopeo Piero Nappi, che ha affrontato delle ricognizioni attente alla risposta della monoposto ed alle modifiche di piccoli particolari, ma molto soddisfatto dal lavoro della gomme Pirellli usate per la prima volta. 
Solo la seconda salita per il giovane umbro Michele Fattorini su Osella PA 2000 Honda, il portacolori Speed Motor è stato fermato nella prima manche da un problema alla frizione, prontamente risolto dal Team Trentino. Nella classe regina del gruppo delle monoposto anche il pistoiese Franco Cinelli ha ottenuto dei riscontri positivi per la sua Lola EVO Judd, ancora da ottimizzare nell'assetto. 
Le ricognizioni sono state utili allo svizzero Tiziano Riva per scegliere delle diverse mescole di gomme in vista della gara per la sua ammirata Reynard Cosworth F.3000. Gara congeniale alla Osella FA 30 Zytek anche secondo il trentino Adolfo Bottura, che cerca i migliori riferimenti per usare al meglio la sua monoposto in gara, come il sardo Mario Satta su Lola B 02/50. In classe 2000 ha svettato con tempi di rilievo l'eugubino Andrea Picchi su Lola Dome Honda che ha confermato in massima parte le scelte fatte per la gara. Un po' di ruggine e qualche capriccio di elettronica per il rientrante giovane ragusano Samuele Cassibba su Tatuus F. Master. 


In classe 1000 sfortuna per il driver di casa Graziano Buttoletti nella prima salita, fermo con guai meccanici sulla Gloria CP5. Decisi ad assaltare la top five della classifica i protagonisti del gruppo CN, dopo i riscontri registrati in prova. Migliore interprete del tracciato Omar Magliona, il sardo della siciliana CST Sport è al lavoro col Team Faggioli sulla Osella PA 21 EVO Honda per delle modifiche di set up, ma il penta campione è molto soddisfatto del rendimento della biposto e del lavoro delle coperture Pirelli. Buon esordio stagionale sulla Osella PA 21 EVO made in Progetto Corsa per il giovane salernitano Angelo Marino, che ha trovato un buon feeling con la squadra e la biposto che usa per la prima volta e sulla quale occorrono dei rapporti al cambio più lunghi per la gara, oltre che con le nuove gomme Avon, che hanno trasmesso al pilota un senso di affidabilità. Buone le impressioni del calabrese Luca Ligato appena salito sulla Osella PA 21 EVO del Team Catapano equipaggiata con gomme Pirelli, ma ancora un po' ballerina sul posteriore. Debito di feeling con il tracciato per il milanese Stefano Crespi che guida l'Osella PA 21 EVO per la prima volta sul Terminillo, apprendistato con gap di familiarità da colmare anche per il ligure Stefano Malvasio che ha tutto da imparare sul tracciato al volante della Osella PA 21/S di classe 1600.


Tra le supercar del gruppo GT il leader padovano Roberto Ragazzi ha testato con profitto le regolazioni della Ferrari 458 portacolori della Superchallenge, come la gemella del compagno di squadra Bruno Jarach che non nasconde la sua predilezione per il tracciato reatino. Sul fronte Porsche sarà il toscano Guido Sgheri a tentare l'assalto con la 996 GT3. Anche al Terminillo il gruppo E1 non risparmia emozioni con l'eccellente prestazione in prova del romano Marco Iacoangeli su BMW 320 che ha collaudato con successo le scelte fatte, anche se per il pilota e preparatore le maggiori insidie sembrano arrivare dalla svizzera e dalla Mitsubishi Lancer di Ronnie Bratschi, a caccia di punti per la Coppa FIA. 
Le insidie alla vetta del gruppo arrivano anche dalle classi minori come la 2000, dove il pesarese Ferdinando Ciarelli ha confermato in prova il pieno feeling raggiunto con l'Alfa 156, ma il napoletano della scuderia Vesuvio Luigi Sambuco è pronto all'attacco con la Renault New Clio, nonostante un rumore all'anteriore sinistro accusato nella prima salita, immediatamente risolto. Un po' in affanno l'umbro Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto soprattutto nella prima salita. 
In classe 1600 è apparso in buona forma il calabrese Domenico Chirico sulla Peugeot 106 sulla quale ha positivamente provato per la prima volta le coperture Michelin. Mira alla vetta di classe in casa Giordano Di Stilio anche lui su Peugeot 106, ma sa che sarà dura contro Chirico ed anche l'altro calabrese Giuseppe Aragona, l'alfiere Cubeda Corse che sta provando il nuovo cambio al volante sulla sua Peugeot 106, valutando se usare la nuova soluzione in gara. Prove difficili per l'abruzzese Silvano Stipani su Peugeot 106, che ha accusato un calo di potenza sul finale della prima manche. Per la classe 1400 non ha nascosto la sua soddisfazione per l'esito delle ricognizioni Bruno Grifoni, il pilota di casa e leader di categoria su Peugeot 106 XSI.

L'ascolano Amedeo Pancotti su BMW M5, malgrado una mancanza di carburante nella prima manche ed uno stop nella seconda, è apparso il più in forma tra le silouhette di gruppo E2S, mentre Abramo Antonicelli ha accusato un calo di potenza sulla BMW M3 e l'inossidabile Maurizio Iacongeli si prepara alla gara con la BMW M3.

In gruppo A già in prova si è sentita la presenza del pluricampione bolzanino Rudi Bicciato sulla Mitsubishi Lancer EVO, in gara estemporanea rispetto agli impegni nel Campionato Triveneto Slovenia scelto dal portacolori della Scuderia Mendola per il 2015. Apparso in ottima forma l'abruzzese Serafino Ghizzoni che mira alle posizioni da podio in gruppo con la Honda Civic Type-R di classe 2000, che ben si esprime sul Terminillo. Prove di conferma e strategia di difesa per il catanese della Scuderia Etna Salvatore D'Amico, mai in pieno feeling con il tracciato laziale, il leader Tricolore di gruppo ha confermato le regolazioni scelte per la sua Renault New Clio. Apprendistato più impegnativo del previsto per l'umbra e Lady CIVM in carica Deborah Broccolini sulla Peugeot 206 RC, soprattutto sul difficile percorso.

In gruppo N si nota subito la presenza del campione in carica Armin Hafner su Mitsubishi Lancer che seppur in cerca di punti per la Coppa FIA, l'altoatesino non ha fatto mistero delle ambizioni di gruppo, complice l'assenza dei maggiori protagonisti. Nella prima salita il lucano Rocco Errichetti ha dimostrato di poter mirare alle posizione di vertice del gruppo con la Peugeot 106, malgrado lo stop nella seconda manche per un lungo dovuto ad una crisi di gomme.

In Racing Start si è delineato già il duello tra driver pugliesi. Oronzo Montanaro ha finalmente testato con serenità le modifiche e gli sviluppi sulla nuova MINI John Copper, con cui l'alfiere Fasano Corse ha ottenuto i migliori riscontri. Il campione in carica della Scuderia Vesuvio Ivan Pezzolla continua positivamente lo sviluppo della MINI Cooper S che la DP Racing gli ha affidato a partire da Trento. Un po' di ruggine e forse un'erogazione non ottimale constatata dal poliziotto salernitano Giovanni Loffredo sulla Opel Corsa OPC che ben conosce e sulla quale è ora al lavoro. Soddisfatto invece dalle prove Andrea Marchesani, l'abruzzese che ha confermato di aver risolto i problemi elettronici sulla Volkswagen Polo GTI. Il campione in carica Antonio Scappa è stato il miglior interprete del percorso davanti al pubblico di casa con la Renault New Clio con cui finora ha ottenuto l'en plein d successi, seppur in classe 2000 anche Daniele Aloisi ha provato a mettersi in evidenza su Renault Clio RS. In RS3 altro duello pugliese annunciato tra Peugeot 106, il fasanese Angelo Loconte ed il driver di Csternino Marco Magdalone, portacolori della Scuderia Valle D'Itria al suo esordio sul Terminillo. In Racing Start Plus l'anteprima del duello pescarese ha momentaneamente dato ragione a Roberto Chiavaroli, sempre più incisivo sulla Honda Civic Type-R, mentre fatica ancora a trovare il miglior set up Giuliano Pirocco su Renault New Clio

venerdì 10 luglio 2015

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: LA BMW DI ROBERTO RAVAGLIA APRIPISTA ALLA 43^ CRONOSCALATA DELLO SPINO

Sarà la Bmw M3 E30 pilotata a suo tempo da Roberto Ravaglia, che vi ha vinto il Dtm (il titolo tedesco delle Gran Turismo), a fare da apripista della 43ª edizione della cronoscalata automobilistica Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, in programma venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 luglio e valevole quale nono appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna (Civm) 2015 e quale prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna e del Fia International Hill Climb Cup. A guidare la Bmw sarà Terenzio Testoni, responsabile commerciale della Pirelli. 

Sarà una sorta di illustre "madrina" della gara, non dimenticando la presenza - divenuta oramai tradizionale lungo il percorso - della parata "Berg-Porsche", a cura del Porsche Club Toscana. E il Civm Party nella serata di venerdì 24, a verifiche tecnico-sportive ultimate, è un altro immancabile momento della festa legata al "circo" della velocità in salita. 

Nel frattempo, gli addetti della Pro-Spino Team - sfidando il gran caldo di questi giorni - stanno lavorando per l'allestimento del tracciato al fine di garantire la massima sicurezza ed è noto che quelli di Pieve non lasciano nulla al caso, come dimostra il riconoscimento ottenuto anni fa dalla Fia proprio su questo delicato quanto fondamentale aspetto. Cominciano ad arrivare nel frattempo anche le iscrizioni, che chiuderanno lunedì 20 luglio.Spicca per il momento il trio ceco composto da Vaclav Janik, che sarà avversario assai "diretto" del pluricampione Simone Faggioli, poiché corre anche lui con la Norma M20 Fc nella classe 3000 della E2B; da Jiri Svoboda su Norma M20 F, classe 2000 e da Jan Cermak, che invece avrà il suo da fare nella classe 3000 della E2M con la Lola B 02/50. 

Nessuna variazione di orari rispetto al passato, infine, nel programma ufficiale: verifiche a vetture e piloti nella giornata di venerdì 24, con piccola "finestra" aperta sabato 25 dalle 7.00 alle 8.00, prima della partenza delle prove ufficiali alle 9.30; discesa delle vetture e successiva seconda sessione di prove.

Anche gara 1, in programma domenica 26, prenderà il via alle 9.30, con discesa del serpentone e inizio di gara 2 programmato intorno alle 13.30, salvo imprevisti. L'unica novità concerne le auto storiche, che ridiscenderanno al termine di ogni gara prima della partenza delle moderne, per evitare loro lunghi tempi di attesa sotto il caldo in coda al serpentone.

lunedì 29 giugno 2015

54^ Coppa Paolino Teodori: Cubeda Corse protagonista ad Ascoli in CIVM

Corona sulla linea di partenza ad Ascoli
E' un pieno di podi quello che riporta in Sicilia la scuderia Cubeda Corse, reduce dallo scoppiettante weekend della 54^ Coppa Paolino Teodori ad Ascoli, prova di CIVM, TIVM e Coppa Internazionale FIA. Il team catanese diretto da Sebastiano Cubeda ha festeggiato i risultati degli alfieri, tutti e tre di nome Giuseppe, Corona, D'Angelo e Aragona, impegnati in due categorie super competitive come la CN2 e l'E1-1600.
Tra i prototipi CN, Giuseppe Corona sta mettendo sempre più a frutto le prime esperienze nel Tricolore Montagna, il palcoscenico più impegnativo d'Europa per la categoria. Ad Ascoli il giovane catanese ha colto il suo miglior risultato al volante dell'Osella Pa21/S Honda in una gara di Campionato Italiano. Senza cambio al volante e su un modello più datato rispetto alle ultime evoluzioni, l'alfiere Cubeda Corse ha colto la seconda posizione di gruppo, riuscendo a portare la biposto curata da Paco74 e con preparazione motoristica di Loris Foltran a soli 7 decimi dal successo in gara-2 e, oltre al podio di CN, nella top-ten assoluta, frequentata dai migliori specialisti nazionali ed europei. Peccato per un problema all'autobloccante che ha comportato sottosterzo per tutto il weekend marchigiano e senza il quale i riscontri fatti segnare dal driver etneo sarebbero ulteriormente migliorati.

D Angelo al rientro in Civm ad Ascoli
Giuseppe D'Angelo era invece al rientro nelle corse in salita dopo tre anni (proprio da Ascoli nel 2012). Per quello che è stato un vero e proprio ri-debutto tra i prototipi, il pilota salernitano ha scelto l'Osella Pa21 Evo Honda by Catapano Corse, sulla quale ha colto un eccellente terzo posto, salendo sul podio di gara-1, per poi terminare soddisfatto delle sue prestazioni al quarto posto generale di gruppo. Per D'Angelo si trattava anche del debutto su una Sport con cambio al volante e per adattarsi pienamente alla novità serviranno ulteriori esperienze.

Aragona in azione ad Ascoli
Altro podio è stato conquistato in E1-1600 da Giuseppe Aragona dopo una furiosa lotta sul filo dei centesimi di secondo. Il fine settimana del pilota cosentino di Villapiana trapiantato a Bari è stato condizionato da una toccata in gara-1 per la quale si è piegato un braccetto della sospensione della Peugeot 106 che gestisce insieme a papà Franco in collaborazione con il preparatore calabrese Santino Pettinato. L'inconveniente è stato poi sistemato come meglio possibile dal team per permettere ad Aragona di prendere il via di gara-2, nella quale, nonostante l'auto non al meglio, l'alfiere Cubeda Corse ha settato un crono di rilievo che gli ha permesso di attaccare fino a salire sul podio di classe.