martedì 28 luglio 2015

​Regolarità Sport, Trofeo Tre Regioni: Maurizio Senna e Lorena Zaffani vincono il Due Valli Classic dopo un’avvincente sfida sul filo dei centesimi



Grande sfida quella che è andata in scena sulle strade del “Due Valli Classic” che si è corso ad Illasi (VR) in concomitanza col rally valevole per il CIR Autostoriche. Il sesto appuntamento della Serie dedicata alla regolarità sport ha visto al via quasi una ventina di equipaggi che non si sono di certo risparmiati e la classifica finale coi primi quattro racchiusi in sole quattro penalità di scarto, testimonia quanto avvincente sia stata la gara.


A salire sul gradino più alto del podio sono stati Maurizio Senna e Lorena Zaffani che bissano la vittoria di Adria con la Volkswagen Golf Gti e riaprono il Trofeo dopo il poker di vittorie consecutive ottenute da Giordano Mozzi, assente ad Illasi. 
Alle spalle dei vincitori, staccata di due soli centesimi si piazza l’Opel Ascona 400 di Diego e Fabio Coghi nuovamente in gara dopo una lunga assenza e subito protagonisti grazie ad una prestazione consona alle loro capacità. Un altro centesimo separa l’equipaggio terzo assoluto, quello dell’Autobianchi A112 Abarth coi colori del Progetto M.I.T.E. formato da Adriano Pilastro e Christian Garavello che hanno la meglio, nuovamente per un centesimo di secondo, su Mauro Argenti e Roberta Amorosa, ottimi quarti con la Porsche 911 SC.


Convincente gara per i locali Daniele Carcereri ed Alessandro Maresca, quinti assoluti con la BMW 2002 Ti davanti all’Autobianchi A112 Abarth di Lorenzo Franzoso e Sonia Cipriani che ha la meglio per tre penalità sulla Lancia Beta Montecarlo di Enzo Scapin ed Ivan Morandi.

La classifica di Trofeo vede poi Giampaolo Grimaldi e Nicolò Salgaro su Peugeot 205 Gti della nona divisione e subito dietro la BMW 320i di Guido Marchetto e Roberto Zamboni. 
La speciale top ten viene chiusa da Remo Paro e Clemente Palù su Porsche 911 SC che precedono l’equipaggio rosa Anna Dusi e Martina Stizzoli su Fiat Ritmo 130 TC brave a non mollare nemmeno nei momenti più difficili. 
La classifica propone in dodicesima posizione l’Opel Kadett Gsi di Nico Bertazzo e Cristiano Torreggiani e più staccati, chiudono la classifica la Volkswagen Golf Gti di Ezio Franchini e Gabriella Coato e la Fiat 127 di Fabrizio Filippi e Desi Malaspina. Quattro gli equipaggi ritirati: Fracasso – Zoso su BMW M3, Fracasso – Fracasso su Mercedes 190 E 2.3, Martini – Moscato su Fiat Uno 70S e Donati – Turani su Lancia Fulvia HF 1.6.


Dopo la pausa estiva, il Trofeo Tre Ragioni si sposterà in Trentino per i due importanti impegni conclusivi: il San Martino Historique in programma dal 10 al 12 settembre ed il conclusivo Valsugana Classic, a coefficiente 1,5, previsto per i giorni 16 e 17 ottobre.

Freddie Hunt nel Trofeo Maserati in Virginia


Nel quarto appuntamento stagionale del Maserati Trofeo World Series in calendario il 21 e 22 agosto in Virginia negli Stati Uniti, ci sarà anche Freddie Hunt, figlio di James Hunt, campione del Mondo F.1 nel 1976, tornato alla ribalta negli ultimi tempi grazie anche alla pellicola “Rush” di Ron Howard che ha voluto raccontare la sfida e la rivalità tra l’inglese e un altro asso del volante, Niki Lauda.

Freddie, classe 1987, ha corso nella Formula Ford inglese, ADAC Formel Masters, ADAC Cruze Cup e MRF Challenge, oltre ad essere ambasciatore per la Formula E. In Virginia, il pilota inglese salirà sulla vettura nera con livrea speciale della rivista Autoweek, che nell’ultimo appuntamento del Maserati Trofeo, negli Stati Uniti sul circuito Road America, era passata per prima sotto la bandiera a scacchi in gara 1. Al volante della vettura n. 28 era un altro figlio illustre, Derek Hill: il padre è Phil, campione del Mondo F. 1 nel 1961.

Freddie Hunt, che corre comunque trasparente non prendendo punti per la classifica, tenterà di fare valere il suo talento per cercare il risultato. Sul circuito Virginia International Raceway dovrà vedersela con la schiera di piloti del monomarca Maserati, a cominciare dai primi due in classifica, il francese Romain Monti e l’italiano Riccardo Ragazzi in piena lotta per il titolo 2015. Ma con ambizioni di podio ci saranno anche i contendenti americani, che partecipano alla sfida Maserati North America, una miniserie dedicata che contempla oltre ai due round a stelle e strisce del Trofeo Maserati, anche una terza tappa, il 13 settembre a Laguna Seca, nel campionato Pirelli World Challenge nella classe GTS, dove le Maserati GranTurismo MC si sfideranno anche con altri marchi.

La sfida in Virginia, dove il Trofeo Maserati ritorna a distanza di un anno (aveva segnato una doppietta Michael Bartels e una vittoria Mauro Calamia), si arricchisce di fascino, grazie alla presenza del figlio di un campione del mondo. 

Photo: credits Maserati/GrimFoto 

Blancpain Endurance Series - La Ferrari vince la 24h di Spa e il campionato Pro-Am


La Ferrari ha iscritto una volta ancora il proprio nome nell’albo d’oro di una delle corse più prestigiose del mondo, la 24 Ore di Spa-Francorchamps. La 458 Italia del team AF Corse guidata dal pilota ufficiale “Gimmi” Bruni oltre che da Pasin Lathouras, Alessandro Pier Guidi e Stephane Lemeret si è imposta nella classe Pro-Am conquistando il titolo team con una gara d’anticipo. 
Per la Casa di Maranello si tratta del successo numero 18 nella corsa che per prima, nel 1932, tenne a battesimo il Cavallino Rampante sulla carrozzeria delle auto della Scuderia Ferrari. Il trionfo è stato completato dal secondo posto della vettura gemella affidata a Davide Rigon, Francisco Guedes, Duncan Cameron e Matt Griffin. Questi ultimi si sono a loro volta aggiudicati il titolo piloti nella classe Pro-Am.

La gara. La corsa è stata caratterizzata dalla forte pioggia, che ha reso necessario addirittura un’interruzione e ha contribuito al record di dieci finestre di Safety Car. La Casa di Maranello può celebrare anche un altro podio, il terzo posto nella classe Am ottenuto dalla vettura del team Kessel Racing guidata da Liam Talbot, Stephen Earle, Marco Zanuttini e Marc Rostan. 
I quattro sono arrivati alle spalle dell’Audi del Team Parker Racing di Simonsen-Loggie-Westwood- MacLeod e della Porsche dell’Attempto Racing di Haring-Kostantinou-Schmickler- Wlazik. La gara assoluta è stata vinta dalla BMW dello Sport Trophy Team Marc VDS di Markus Palttala, Nicky Catsburg e Lucas Luhr. 
Prossimo appuntamento il 20 settembre al Nurburgring, ultimo appuntamento del campionato.

lunedì 27 luglio 2015

​Squadra Corse Isola Vicentina in evidenza al “Due Valli”



Che il Rally Due Valli non sarebbe stata una passeggiata, ben lo sapevano i numerosi equipaggi della Squadra Corse Isola Vicentina iscritti alla gara veronese, ma nessuno immaginava un’edizione così dura e difficile. Nel rally storico, settimo appuntamento del CIR Autostoriche e quinto del Campionato Triveneto sono stati ben trenta gli equipaggi ritirati sui cinquantotto partiti, a conferma delle difficoltà che la gara corsa con un clima torrido, ha riservato ai partecipanti.

Paolo e Giulio Nodari sono nuovamente autori di un’ottima prestazione alla guida della Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 messa loro a disposizione dalla Balletti Motorsport: il duo di Gambugliano si esprime al massimo sin dalla prima prova speciale nella quale staccano il quarto tempo assoluto duellando con l’ex F1 Erik Comas, che per qualche prova riescono a tener dietro diventando leaders del 3° Raggruppamento fino a quando il francese cambia passo dopo aver cambiato gomme. Concludono realizzando la quarta prestazione assoluta e conquistando il secondo posto di classe e di Raggruppamento che portano punti preziosi per il Campionato che ora li vede al secondo posto dietro proprio a Comas. 
Buona gara per Mario e Diego Pieropan che portano la BMW 2002 Ti in seconda posizione sia di classe che di 1° Raggruppamento realizzando la diciannovesima prestazione assoluta. Vittoria di classe e terzo posto nel 1° Raggruppamento per la Lancia Fulvia HF 1.3 di Massimo Giuliani e Claudia Sora, attardati da una foratura nel corso della quinta speciale. Quarta delle vetture all’arrivo l’Autobianchi A112 Abarth di Fabio Putti, al ritorno in gara dopo 25 anni, affiancato da Manuel Massalongo, assieme al quale ha festeggiato il terzo gradino del podio di classe. La lunga lista dei ritirati inizia col botto della Fiat 127 CL di Aldo Pantanella e Daniele Olivan a causa di un problema ai freni; escono di strada anche Stefano Maestri ed Andrea Ballini con la Lancia Fulvia HF 1.6 in un punto dove non c’è pubblico, con l’aiuto del quale avrebbero potuto rimetter la vettura in strada e continuare la gara. Problemi meccanici hanno poi fermato l’Autobianchi A112 Abarth di Fabio Stocchero e Mauro Savegnago, l’Opel Kadett Gt/e di Jody e Nico Pellizzari e la Fiat Ritmo 130 TC di Fiorenza Soave e Silvia Mosena. Grazie alle prestazione dei quattro equipaggi all’arrivo, la classifica delle scuderie consegna il secondo posto alla Squadra Corse Isola Vicentina che coi punti acquisiti ora segue di una sola lunghezza il Team Bassano nell’assoluta.

Buone notizie sono arrivate anche dalla regolarità sport con quattro equipaggi nei primi dieci assoluti e la splendida prestazione di Diego e Fabio Coghi, che si piazzano al secondo posto con l’Opel Ascona 400 a sole due penalità dai vincitori Senna e Zaffani; di rilievo anche il quinto posto assoluto conseguito da Daniele Carcereri ed Alessandro Maresca su BMW 2002 Tii e due gradini più in basso, settimi, si piazzano Enzo Scapin ed Ivan Morandi. Chiudono la top ten Guido Marchetto e Roberto Zamboni, spettacolari ed efficaci con la BMW 320i. Soddisfacente anche la gara di Giampaolo Grimaldi e Nicolò Salgaro, primi della nona divisione con la Peugeot 205 Gti. Ciliegina sulla torta la vittoria nella classifica delle Scuderie. Mancano all’appello la BMW M3 di Fracasso – Zoso, la Mercedes 190 E 2.3 di Fracasso – Fracasso e l’Audi Quattro di Soldà – Bernardini, tutte ritirate per noie meccaniche.

Nel prossimo fine settimana saranno due i piloti impegnati alla Cronoscalata del Nevegal: tra le autostoriche Romeo De Rossi in gara con l’Alfa Romeo Alfasud Ti 1.5 Gruppo 2 e nelle moderne Giuliano Ongaro al via con la Peugeot 106 Gruppo A.

Nel secondo fine settimana di agosto, si tornerà a parlare di rally con l’appuntamento del Piancavallo al quale saranno iscritti cinque equipaggi: quattro con le storiche, nell’ordine Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF 1.3, Stefano Maestri ed Andrea Ballini con la Lancia Fulvia HF 1.6, Luciano e Lorena Chivelli su Fiat 127 Sport e Fiorenza Soave e Paola Ferrari con la Fiat Ritmo 130 TC. Tra le moderne, torna in gara Nicola Pizzolato con la Fiat Punto Kit, in coppia con Marco Grande.​

Foto Max Carrer 

Motocross, verso il GP Lombardia Città di Mantova: Febvre vince in Repubblica Ceca. Il commento di Max Mones


Manca meno di un mese al Gran Premio della Lombardia Città di Mantova che il 22 e 23 agosto riporterà il circus del mondiale cross al Tazio Nuvolari dopo 5 anni di assenza.

Ieri a Loket in Repubblica Ceca si è disputato il 13° Gran Premio della stagione che ha visto trionfare Romain Febvre (Yamaha Motocross) che ha vinto con sicurezza le due manche davanti a due protagonisti ritrovati e habituè del Tazio Nuvolari come Evgeny Bobryshev (Honda World Motocross) e il rientrante Clement Desalle (Suzuki Racing) che è andato all’attacco in Gara 2 provando subito a vincere (nella foto). 

Come noto non era della partita Tony Cairoli (RedBull KTM) a riposo forzato per poter recuperare dal multiplo infortunio patito a Maggiora. Il suo ritardo su Febvre è ora di 91 punti. 

Max Mones del mensile Motocross è stato tra i primi a pubblicare la notizia dello stop dell’8 volte iridato sul sito internet del giornale:
“Siamo in contatto diretto e costante con Tony e siamo stati subito informati della sua intenzione di fermarsi per 2 gare, spiega Mones, è stato un vero colpo di scena anche per noi perché Cairoli non molla mai e nel precedente GP di Lettonia era stato addirittura in grado di avvicinarsi alla zona podio. 
A questo punto Romain Febvre, un rookie al debutto in MXGP, ha la concreta possibilità di compiere la grande impresa di vincere il titolo della classe regina al primo tentativo, cosa che fino ad ora era riuscita sono a Cairoli nel 2009. In ogni caso vedo molto bene il GP di Mantova di agosto perché Tony avrà ancora più di 20 giorni per recuperare e scendere in pista per far vedere tutto il suo valore, credo sarà della partita anche Max Nagl, che insieme a Desalle che è già rientrato, Paulin e Strijbos sono gli specialisti del Tazio Nuvolari. Sarà una gran bella gara, nella tradizione di questo circuito. Mentre in MX2 l’uscita di scena di Herlings paradossalmente creerà un interesse pazzesco con Gajser potenzialmente favorito, un mastino sabbiaiolo come Jonass al suo primo anno in MX2 e lo svizzero Guillod che dopo aver vinto a Loket aspetto per la conferma domenica prossima a Lommel”.


A Loket in MX2 altro colpo di scena , con lo scontro involontario nella gara di qualificazione tra il leader del mondiale Jeffrey Herlings (RedBull KTM) e il Campione del mondo in carica Jordi Tixier (Monster Energy Kawasaki), che ha centrato incolpevolmente Herlings che si stava rialzando sotto un salto provocando la sospetta frattura del femore o dell’anca.Si tratta del terzo infortunio per l’olandese dopo la frattura del mignolo della mano in Svezia e quella della clavicola in Germania. Il mondiale cadetto si è completamente riaperto con Tim Gajser (Honda) , solo decimo ieri, che ha un ritardo di 24 punti da Herlings , a pari merito con lo svizzero Valentin Guillod (Yamaha) che ha vinto il GP Repubblica Ceca, a 34 punti c’è il forte lettone Jonass (KTM) e anche Tixier è in piena corsa con 53 punti da recuperare e l’asso nella manica del GP Città di Mantova, pista dove lui è fortissimo e ha vinto anche a febbraio

Onore a Kiara Fontanesi (Yamaha) che a Loket ha vinto il suo quarto titolo iridato consecutivo, nessuna ragazza ha mai fatto tanto nella storia delle moto. “Ho il cervello a zero. Ancora non riesco a capire, ma sono contenta. Bello. Bellissimo. Ci credevo in questo mondiale. - ha commentato in sala stampa la Campionessa di Parma - Sabato ero arrabbiata per la partenza, per essere partita ultima e avere rimontato. Sapevo però di essere la più veloce. Così stamattina ho pensato solo a quello. Che la più veloce in pista ero io. Mancava però una gara intera. Venticinque minuti di passione. Ho dovuto cambiare gli obiettivi prefissati e studiati a tavolino. Subito è stata dura, non sapevo cosa fare. Poi mi sono sciolta, ma senza mai rischiare. Fantastico come ogni mondiale vinto. Me lo meritavo. Sono sempre stata la più veloce in prova. Poi in gara ho avuto qualche episodio sfortunato. Alla fine però ce l’ho fatta. Sono contenta e dedico questo titolo a tutti quelli che mi vogliono bene”

Intanto il Circuito Città di Mantova (nella foto Studio Bergonzini) si prepara al grande appuntamento del 22 e 23 agosto. La presentazione si terrà nei prossimi giorni in collaborazione con Regione Lombardia e Comune di Mantova.
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UNA VITTORIA ASSOLUTA ED UN SUCCESSO DI CLASSE LANCIANO VALLI E MONTALBANO AL COMANDO DELLA CLASSIFICA ASSOLUTA DEL CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE



Stefano Valli e Vincenzo Montalbano tornano da Pergusa nelle vesti di leader assoluti del Campionato Italiano Turismo Endurance e secondi nella 1. Divisione, a soli 12 punti dalla vetta della classifica. In Sicilia il binomio della Zerocinque Motorsport ha conquistato in Gara 1 la seconda affermazione assoluta di questa stagione, che fa coppia con la vittoria di Magione dello scorso giugno. In Gara 2 è pertanto arrivato un secondo posto ed il successo tra le vetture del raggruppamento superiore.

Per Valli e Montalbano (quest’ultimo per l’occasione affrontava la trasferta di casa) si è trattato di un fine settimana praticamente perfetto, inaugurato con la pole messa a segno nella Q1 dal veloce pilota sammarinese che aveva appena superato i postumi dell’incidente avuto nel precedente round di Imola (clavicola fratturata e breve riposo obbligato). Nel secondo turno di prove era invece toccato a Montalbano fare segnare il secondo migliore responso ed il primo di Divisione.

Al primo via, Valli si è così portato agevolmente al comando, riuscendo immediatamente a guadagnare un certo margine prima di cedere il volante al suo compagno di squadra, il quale ha mantenuto fino al traguardo la posizione di testa. Indubbiamente più movimentata Gara 2, che ha visto questa volta Montalbano sostenere il primo “stint” di guida conservando il secondo posto e Valli completare egregiamente il suo lavoro, perdendo l’occasione di portarsi in testa solo per l’intervento della safety-car e la bandiera rossa esposta quando mancavano soltanto due minuti allo scadere del tempo utile.

A coronare il fine settimana pergusino, anche la buona prestazione dei due piloti siciliani Mario La Barbera e Giosuè Rizzuto, per l’occasione sulla BMW 320i E46 della squadra guidata da Paolo Casadei, che in Gara 1 hanno conquistato la vittoria nella 2. Divisione ottenendo anche il quinto piazzamento assoluto. Solamente un problema meccanico ha impedito al binomio della Zerocinque Motorsport di concedere il “bis” in Gara 2, dopo che in prova Rizzuto era riuscito a staccare un “tempone” collocandosi quarto sullo schieramento.

La prossima tappa del Campionato Italiano Turismo Endurance si disputerà sul circuito romano di Vallelunga il 12 e 13 settembre, dove per l’occasione saranno attesi al rientro sempre nella 2. Divisione Alberto e Riccardo Fumagalli, padre e figlio.

A PERGUSA, PER CARLOTTA FEDELI DOPPIO PODIO E LEADERSHIP DI CAMPIONATO NELLA SEAT IBIZA CUP



A Pergusa, Carlotta Fedeli ha portato al termine il terzo appuntamento della Seat Ibiza Cup salendo per due volte sul podio e conquistando quei punti importanti che le hanno consentito di agguantare la leadership assoluta del campionato, confermandosi davanti a tutti anche nelle classifiche Junior e Femminile.

La 23enne romana della Scuderia del Girasole che corre con i colori della iFAST Management, è riuscita nel suo obiettivo, pur avendo deliberatamente deciso di risparmiare la propria vettura su un tracciato particolarmente insidioso come quello siciliano, sul quale era tra l’altro alla sua prima uscita in assoluto, con gli alti cordoli che hanno messo a dura prova la meccanica delle veloci berline 1.4 turbo.

Quinta nelle prove libere e ottava nella sessione cronometrata, Carlotta si è resa protagonista in Gara 1 di una condotta perfetta che le ha consentito di risalire terza, identico risultato che ha poi messo a segno in Gara 2.

Sulle sei gare fino ad ora disputate, la Fedeli è pertanto salita in cinque occasioni sul podio, totalizzando due secondi ed tre terzi posti in totale: un ottimo inizio di stagione, anche in vista della fase finale del campionato che entrerà nel vivo nel fine settimana del 12 e 13 settembre sul circuito di casa di Vallelunga, scenario del quarto dei sei doppi round del calendario.

NEL TRICOLORE ENDURANCE MELONI-TRESOLDI CONCLUDONO IL WEEKEND DI PERGUSA CON IL SECONDO POSTO DI GARA 1




Secondo posto assoluto e di 1. Divisione in Gara 1 per Max Tresoldi e Paolo Meloni, che a Pergusa, nel quarto dei sette doppi appuntamenti del Campionato Italiano Turismo Endurance, hanno vissuto questo fine settimana una trasferta per molti versi difficile.

A condizionare il weekend del binomio del W&D Racing Team, è stata sostanzialmente la rottura del semiasse nella prima delle due sessioni cronometrate del sabato. Un inconveniente meccanico che ha consentito a Tresoldi di completare un solo giro buono, ottenendo il terzo responso cronometrico, ed ha impedito viceversa a Meloni di scendere in pista per la seconda sessione di prove ufficiali.

In Gara 1 Tresoldi si è quindi reso autore di un ottimo avvio, mantenendo la posizione di partenza e portandosi subito a ridosso del Cinquone di Mario Ferraris, che è riuscito a superare nel corso della decima tornata risalendo secondo. Ed è proprio in seconda posizione che Meloni, subentrato al volante dopo i pit-stop, ha portato al traguardo la BMW M3 E46 della squadra sammarinese.

Altra storia purtroppo in Gara 2. Scattato dal fondo dello schieramento, Meloni si è infatti prodigato in una rimonta che gli ha consentito di risalire addirittura terzo. A rilevarlo alla guida nelle soste è stato quindi Tresoldi, il quale è rientrato in pista secondo ma ha finito per insabbiarsi nel generoso tentativo di riagganciare anche la leadership.

Adesso l’obiettivo è quello di rifarsi. Ce ne sarà sicuramente occasione già nel prossimo round della serie tricolore, in programma dopo la pausa estiva, il 12 e 13 settembre, sul circuito capitolino di Vallelunga, dove Meloni-Tresoldi si presenteranno ancora come leader della classifica della 1. Divisione.


domenica 26 luglio 2015

CIR 2015: MICHELE TASSONE E PEUGEOT 208 R2 CAMPIONI ITALIANI RALLY JUNIOR




Eugenio Franzetti, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di PSA Italia, commenta il successo di Michele Tassone: 

«Lo scudetto conquistato da Michele conferma la validità del programma del nostro Peugeot Rally Junior Team per la formazione di giovani talenti del rallismo italiano, grazie alla possibilità di disputare un'intera stagione all'interno di una squadra ufficiale, con tutto il supporto di professionisti di provata esperienza. Il Peugeot Rally Junior Team - ha sottolineato - è un impegno importante per noi, anche da un punto di vista economico; per lo sport tricolore deve invece essere uno sprone a dar fiducia ed
opportunità ai nostri giovani talenti per facilitarli nella loro crescita sportiva».


Smaltita l'euforia per la conquista del titolo tricolore, Michele Tassone può analizzare con serenità la sua stagione, partendo ovviamente dal Rally de Il Ciocco, prova inaugurale del CIR 2015.


«E' stato il debutto con la grande famiglia Peugeot. Con tanta adrenalina e pressione in corpo, Daniele ed io abbiamo dato il massimo conquistando la vetta della classifica fin dalle prime speciali. Poi, nel corso della gara un inconveniente ci ha rallentati: abbiamo stretto i denti, e alla fine è arrivato un benaugurante secondo posto».

Dopo la Garfagnana, il CIR si è trasferito in Liguria per il Rally di Sanremo. 
«Per me piemontese, il Sanremo è quasi una gara di casa. Siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo dalla prima all'ultima prova speciale, riuscendo alla fine ad ottenere la decima posizione assoluta e a vincere la categoria. E stata la mia prima vittoria da pilota Peugeot che non la scorderò facilmente, anche perché Sanremo è sempre Sanremo, una gara mitica».

Dopo gli asfalti toscani e liguri, l'equipaggio del Peugeot Rally Junior Team si è confrontato con la terra del Rally Adriatico. 

«Una gara combattuta fin dalla prima prova speciale. Meno di un secondo di vantaggio a poche prove dalla fine. Non ricordo una gara così tirata, sempre con il timore sbagliare. La reazione è stata quella di attaccare sulle due prove finali e alla fine è arrivata la vittoria, che ci ha permesso di passare in testa nella classifica Junior».



Rinfrancati dal successo all'Adriatico, l'equipaggio del Peugeot Rally Junior Team ha affrontato con la loro 208 R2 un'altra gara mitica del calendario, la siciliana Targa Florio.

« È stata una gara a due velocità. Al comando dalle prime prove speciali, poi ho perso un po' di feeling con il cronometro tanto da chiudere la prima tappa in seconda posizione, a pochissimi secondi dal primo. Forse è stato il momento più critico del campionato - ricorda Michele Tassone - perché ero combattuto tra l'attaccare ed il timore di commettere qualche errore che potesse compromettere gara e campionato. Dopo aver studiato a tavolino la prova nei dettagli, nella seconda giornata siamo riusciti a dare il massimo nel primo passaggio raggiungendo la prima posizione e staccando il nostro avversario di qualche secondo, che è aumentato nelle speciali successive. Alla fine sesta posizione assoluta e primi tra gli Junior».

Infine, il Rally di San Marino, quinta prova delle sei previste dal calendario del Campionato italiano Rally Junior . 
«Gara difficile da gestire in quanto ci bastava una terza posizione per aggiudicarci aritmeticamente il campionato. Abbiamo cercato di mantenere un ritmo medio - alto per non incappare in errori, riuscendo così a terminare la prima giornata al comando. Le ultime prove sono state molto difficili da sostenere a livello psicologico, ma siamo riusciti a giungere al termine e superato l'ultimo controllo orario abbiamo tirato un sospiro di sollievo, realizzando non solo di aver vinto gara ma soprattutto il campionato. Il podio è stato la ciliegina sulla torta, circondati da team e tifosi che ci hanno seguito durante questa stagione. Che dire? Grazie Peugeot, non mi sto ancora rendendo conto di quello che è successo.mi sembra un sogno! »

Amaro finale per Zanardi, Spengler e Glock alla 24 Ore di Spa


Quando ormai mancava meno di un'ora alla conclusione della classica 24 Ore di Spa-Francorchamps, in Belgio, la BMW Z4 GT3 ROAL #9 si è arrestata lungo il tracciato delle Ardenne. Per Alessandro Zanardi, il canadese Bruno Spengler e il tedesco Timo Glock è stata l'amara conclusione di un'avventura sportiva e umana condotta fino a quel momento a testa alta.

Basti considerare che a metà gara, cioè allo scadere della dodecima ora dellla competizione scattata sotto una pioggia battente, la BMW Z4 GT3 ROAL Motorsport modificata com comandi speciali occupava saldamente la quinta posizione assoluta. Visto l'elevato passo-gara tenuto da Spengler, Zanardi e Glock – ciascuno ha effettuato "stint" di due ore ­– il risultato era realisticamente migliorabile.

È accaduto, invece, che verso le 7.30 del mattino ha improvvisamente ceduto una sospensione: la riparazione, effettuata magistralmente dai tecnici del team ROAL, è costata sette giri di ritardo e la perdita di una decina di posizioni. Reintrata in gara al 15esimo posto, la BMW Z4 GT3 #9 ha cominciato a recuperare parte del tempo lasciato al box con Spengler, Glock e Zanardi protagonisti di un forsennato recupero. L'obbiettivo, a quel punto, era raggiungere la "top ten".

L'inseguimento alla decima posizione era completato in quattro ore ma Zanardi veniva penalizzato con un "drive-through" per aver superato in un paio di occasioni il limite della pista: la BMW Z4 #9 scivolava così all'undicesimo posto. Nell'ultimo "stint" di gara, Glock si è proteso alla ricerca della "top ten", ma proprio quando era in scia all'avversario, a 45 minuti dalla bandiera a scacchi, la vettura si è fermato lungo il circuito a causa di una "defaillance" al motore.

L'avventura di Alessandro Zanardi, di Bruno Spengler, di Timo Glock, della BMW Motorsport e della ROAL Motorsport alla 24 Ore di Spa è, malgrado il ritiro, un successo: l'avere fatto gareggiare ad altissimo livello, in una competizione lunga un giorno e una notte, una macchina da corsa sulla quale si sono alternati due piloti normodotati e uno disabile non era mai stata tentata prima da nessun costruttore.

Dal team ROAL Motorsport le congratulazioni ai colleghi della squadra MarcVDS la cui BMW Z4 GT3 #46 ha vinto la 24 Ore di Spa con l'equipaggio Nick Catsburg, Lucas Luhr e Markus Palttala.


Carrera Cup France & Italia: a Spa dominano i “galletti”, Stefano Colombo al primo posto fra i nostri





I primi quattro posti della Carrera Cup France & Italia corsa a Spa sotto la pioggia battente sono stati dominati dai piloti transalpini che quest’anno hanno già corso un paio di volte sotto l’acqua e hanno potuto giocare un bonus di esperienza che è mancato ai nostri conduttori. La gara estera della Carrera Cup Italia, valida quale quarta prova del monomarca tricolore riservato alle 911 GT3 Cup, è stata la rivincita dei “galletti” dopo la sfida del 2013 con la disputa del 911 Trophy 50th Anniversary quando furono i nostri portacolori a far man bassa di successi. La vittoria è stata meritata da Steven Palette (Martinet by Almeras), solo sesto sulla griglia di partenza, ma autore di una prestazione maiuscola sul fondo fradicio dell’insidiosa pista belga.

Alle spalle del 25enne transalpino si è inserito Chris Van der Drift: il neozelandese, leader della Carrera Cup Asia, dopo che si è liberato di un arcigno Mathieu Jaminet (Racing Technology) che era scattato in pole, ha provato ad andare a riprendere Palette, ma era ormai troppo tardi e si è dovuto accontentare del posto d’onore. A completare l’egemonia dei francesi il quarto posto di Vincent Beltoise (Sainteloc) e, per onore di cronaca, va ricordato che per loro non era una gara valida per il Campionato, mentre i 18 conduttori del tricolore hanno corso per i punti.



Nella classifica avulsa della Carrera Cup Italia si registra il primo successo di Stefano Colombo con la 911 GT3 Cup: il piemontese è partito dalla prima fila, dopo la rinuncia alla corsa del poleman Joffrey De Narda, ma ha evitato di entrare in bagarre con i transalpini molto più a loro agio sul bagnato e ha puntato a centrare il bottino pieno nel Campionato tricolore. Il pilota di Borgomanero ha fatto il pieno di punti avendo centrato anche la pole e il giro più veloce in gara, risultando l’unico dei nostri a girare in 2’47” come i migliori francesi. Essendo stato anche il migliore Under 26 dello Scholarship Programme si è messo in tasca anche 10 mila Euro che Porsche Italia ha messo come incentivo per partecipare alla Mobil 1 Supercup di Monza in Settembre. 

Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) con il sesto posto assoluto si è portato a casa un preziosissimo secondo posto che allontana di altri dieci punti Côme Ledogar (Tsunami RT), ora distanziato di 30 lunghezze dal padovano sempre più leader assoluto: il transalpino ha preso parte al primo turno di prove libere solo per mettere in cassaforte i 20 punti che sono stati assegnati a tutti i conduttori presenti a Spa. Poi il lionese è andato all’Hungaroring per correre nella Mobil 1 Supercup. Agostini, quindi, ha fatto fruttare al massimo la sua condotta di gara molto attenta a non commettere errori: il veneto può affrontare la pausa estiva serenamente, nella consapevolezza che nella seconda parte della stagione potrà gestire un margine di punti piuttosto consistente.

Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) torna sul terzo gradino del podio dopo Imola: il riminese è stato l’unico ad accettare la sfida con i francesi mentre era già arrivato dietro a Riccardo Agostini, ma poi ha pagato un lungo per un contatto che lo ha fatto precipitare al nono posto assoluto. Chi è rimasto fuori dal podio è Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) che si esalta quando le condizioni si fanno difficili e sull’acqua ha confermato una sensibilità fuori dal comune. L’ucraino è stato alla testa di un trenino fatto di piloti del tricolore: Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) non ha mai trovato il passo giusto in questa trasferta, soffrendo in particolare in staccata. Anche Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) che era scattato dalla terza fila ha pasticciato con il ripartitore di frenata nelle prime due tornate: dopo un lungo alla Source è stato ingoiato nel gruppo. Il bellunese ha preceduto il finlandese Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) e Thomas Biagi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova). Il bolognese, dopo una brutta qualifica, era solo ventiduesimo assoluto, è risalito fino al quindicesimo posto con una serie di bei sorpassi.

Il compito di salvare l’onore dell’Italia è toccato ad Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) che si è aggiudicato la classifica assoluta dei gentleman driver. L’abruzzese ha chiuso diciassettesimo, distanziando Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) secondo nella Michelin Cup. Il podio è stato da Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) che negli ultimi due giri ha dovuto fare i conti con l’appannamento degli occhiali. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) vede crescere a 22 punti il margine dal leader De Amicis: il romano si è lamentato di un assetto poco adatto a Spa e ha cercato di evitare guai.

La Carrera Cup Italia ora si concede la sosta per le vacanze estive: il prossimo appuntamento sarà in programma a Vallelunga il 12 e 13 Settembre. 


La classifica della gara 
1. Steven Palette (Martinet by Almeras) 15 giri in 45’50”225 alla media di 137,500 km/h; 2. Chris Van der Drift (Team Carrera Asia) a 6”893; 3. Mathieu Jaminet (Racing Technology) a 10”396;
 4. Vincent Beltoise (Sainteloc) a 11”482;
 5. Stefano Colombo (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 15”637;
 6. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 18”361;
 7. Robin Hansson (Fragus Motorsport) a 22”709;
 8. Nicholas Mac Bride (Martinet Team Pro GT) a 23”231;
 9. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 24”217;
10. Nick Foster (Martinet by Almeras) a 25”902; 11. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) a 31”425;
 12. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) 32”912;
13. Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 41”704;
14. Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 42”517; 15. Thomas Biagi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) a 44”047;
16. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) a 48”538;
17. Alberto De Amicis (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 49”831;
18. Lars-Bertil Rantzow (Martinet Team Pro GT) a 52”044;
19. Hans-Peter Koller (TAM-Racing) a 1’02”316;
20. Da Sheng Zhang (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 1’03”927;
21. Julien Andlauer (Sainteloc) 1’05”533;
22. Pierre Piron (Speed Lover & Allure) a 1’14”880;
23. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 1’15”854;
24. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 1’16”202;
25. Danielle Perfetti (Martinet Team Pro GT) a 1’30”017;
26. Magnus Ohman (Mtech Competition) a 1’31”692;
27. Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) a 1’36”191;
28. Daniel Diaz-Varela (Yvan Muller Racing) a 1’41”726;
29. Yuey Tan (Team Carrera Cup Asia) a 1’50”167;
30. Marc Cini (Racing Technology) a 1’54”798;
31. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’55”707;
32. Sergio Negroni (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 2’56”726;
33. Sylvain Noel (Racing Technology) a 5 giri.

Giro più veloce: il 4. di Palette in 2’47”344 alla media di 150,700 km/h.

Le classifiche
Assoluta: 1. Agostini punti 126; 2. Ledogar punti 96; 3. Giraudi 83; 4. Drudi 70; 5. Colombo 55; 6. De Amicis 48; 7. Gaidai 46; 8. Fontana 35; 9. Fulgenzi 34; 10. Zhang 32; 11. Pellinen 30; 12. De Giacomi 25; 13. Cassarà 24; 14. Negra 23; 15. Kasai, Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Mercatali e Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 65; 2. Cassarà 43; 3. De Giacomi 37; 4. Negra 29; 5. Negroni 23; 6. Mercatali 22; 7. Proietti 4; 8. Walter Ben 3.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 101; 2. Tsunami RT punti 78; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 63; 4. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 51; 5. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 40; 6. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 31; 7. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 19; 7. 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 14; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche
Vittorie: Agostini 4, Ledogar, Giraudi e Colombo 1
Pole Position: Ledogar 2, Agostini e Colombo 1
Giri più veloci: Agostini 3, Ledogar e Colombo 2.

LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA, EDOARDO LIBERATI SFIORA IL PODIO IN GARA 2 A SPA




Sui saliscendi di Spa-Francorchamps è stato un fine settimana letteralmente di alti e bassi per Edoardo Liberati, impegnato nel quarto dei sei appuntamenti delLamborghini Blancpain Super Trofeo Europa che si è disputato a contorno della 24 Ore. Un fine settimana che si è concluso con il quarto posto conquistato in Gara 2, piazzamento che ha consentito al pilota romano del team Raton Racing e al suo compagno Patric Niederhauser di riscattarsi in parte della sfortuna patita venerdì.

Nelle qualifiche, Liberati aveva messo a segno il terzo migliore responso cronometrico nel primo turno di qualifiche, mentre a mettersi in luce nella seconda sessione era stato Niederhauser, nella circostanza autore del secondo tempo.

Un risultato importante, anche se subito dopo il via di Gara 1 un problema meccanico ha costretto lo stesso Liberati a rientrare quasi immediatamente ai box. Questo fuori programma ha inevitabilmente finito per incidere sul risultato finale, proiettando l’equipaggio italo-elvetico sul fondo della classifica.

In Gara 2 le cose sono andate diversamente. Nonostante le condizioni meteo avverse, con un vero diluvio che ha costretto la safety-car a neutralizzare la partenza. A sostenere il primo “stint” di guida è stato questa volta Niederhauser, che dopo alcune tornate ha dovuto tuttavia retrocedere terzo e infine quarto. Posizione che Liberati ha occupato alla bandiera a scacchi, conquistando comunque altri punti importanti dopo avere ottenuto in precedenza due podi nei round di Silverstone e Paul Ricard.

Il prossimo appuntamento con il campionato continentale si svolgerà nel fine settimana del 19 e 20 settembre sul tracciato tedesco del Nürburgring, anche se Liberati sarà protagonista nella serie asiatica (in cui ha fatto il proprio debutto a Shanghai a metà luglio, presentandosi con la pole e centrando poi la vittoria in Gara 1) in occasione della tappa che si disputerà sul nuovo circuito di Kuala Lumpur, in Malesia, l’8 ed il 9 agosto.