domenica 31 maggio 2015

WEC – 24 Ore di Le Mans: in GTE-Pro e GTE-Am valori ravvicinati nella prima giornata di prove. Miglior crono assoluto della Porsche di Bernhard, Webber e Hartley


Le Mans, 31 maggio – La prima giornata di test sulla pista di Le Mans in vista della 24 Ore del 13 e 14 giugno ha confermato valori ravvicinati come nelle prime due gare di campionato tra le vetture protagoniste delle classi GTE-Pro e GTE-Am, le categorie in cui sono impegnate le Ferrari 458 Italia. In una giornata che è terminata sotto la pioggia, tutte le squadre e i piloti hanno avuto l’occasione di cominciare a riprendere confidenza con la pista della Sarthe traendo utili indicazioni in funzione di quello che sarà a partire dalla settimana prossima.

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro in mattinata la vettura più veloce era stata la Chevrolet numero 64 di Oliver Gavin che aveva fermato i cronometri sul tempo di 3’58”616. Al secondo posto, distaccata di poco meno di mezzo secondo (3’58”816), c’era la Ferrari numero 51 di “Gimmi” Bruni e Toni Vilander, cui per la 24 Ore si affiancherà Giancarlo Fisichella. Nel pomeriggio però, prima che iniziasse a cadere la pioggia, l’Aston Martin numero 97 ha ottenuto un ottimo 3’58”069 che è rimasto il miglior tempo di giornata. La Ferrari numero 51 nel pomeriggio non ha invece migliorato il crono del mattino, ottenendo al massimo 3’59”546. Si è invece migliorata la vettura numero 71 che al mattino non era riuscita a scendere sotto la barriera dei 4 minuti mentre al pomeriggio ha fermato i cronometri a 3’59”420, anche se la seconda parte della sua sessione è stata rallentata da alcuni problemi tecnici.

GTE-Am. Ferrari competitive anche nella classe GTE-Am in cui in mattinata a primeggiare era stata la vettura numero 61 di AF Corse di Raffaele Giammaria, Peter Mann e Marco Cressoni con 4’00”677. Anche in questa categoria, però, è arrivato il grande tempo dell’Aston Martin. La vettura numero 98 ha infatti fermato i cronometri a 3’59”338. Buone indicazioni anche dalla vettura numero 72 del team SMP Racing di Bertolini-Shaytar-Basov e dalla 83 di AF Corse di Perrodo-Aguas-Collard. 

Il tempo più veloce in assoluto è stato il 3’21”061 ottenuto dalla Porsche di Timo Bernhard, Mark Webber e Brendon Hartley.

FIA Formula 3 European Championship: a Monza troppi incidenti e gara sospesa



A Monza clamorosi provvedimenti della Direzione di gara internazionale: il comportamento dei piloti è inaccettabile e quindi Gara 3 viene sospesa. 
Non sono bastati i severi ammonimenti e rimproveri della Direzione di gara internazionale rivolti ieri a tutti i piloti dopo Gara 2, caratterizzata da innumerevoli incidenti, uscite di pista, pericolose carambole. Anche oggi, in Gara 3 del FIA Formula 3 European Championship, il comportamento dei piloti è apparso da subito inaccettabile e quindi, dopo vari incidenti e carambole, il direttore di gara Nils Wittich è stato implacabile: bandiera rossa.

“Avevamo avvisato chiaramente i piloti - ha dichiarato in conferenza stampa - che se si fossero ripresentate le condizioni di insicurezza che hanno contraddistinto il loro comportamento ieri, avremmo fatto entrare la safety car ed esposto la bandiera rossa”. 



E così è stato. Una decisione che storicamente a Monza nessuno ricorda in nessun’altra competizione e che suona come una forte tirata d’orecchi, per alcuni quasi una bocciatura, per questi esuberanti giovani talenti. 


“Monza è sicuramente una pista veloce – ha proseguito Wittich – ma piloti che ambiscono a raggiungere la Formula 1 devono essere in grado di saperla affrontare adeguatamente. E la decisione di oggi è un avvertimento anche in vista della prossima gara: Spa è un circuito altrettanto impegnativo.” 


Ovviamente questa decisione fa passare in secondo piano il resto della cronaca. Partito in pole position, lo svedese Felix Rosenqvist (Team Prema Powerteam) tiene la testa e riesce a rimanere al di fuori delle schermaglie che caratterizzano il resto del plotone. Poi, all’inizio del secondo giro, l’uscita di pista alla Prima variante dello statunitense Ryan Tveter (Jagonya Ayam with Carlin), che richiede l’intervento dell’ambulanza (trauma toracico per lui, per fortuna di lieve entità) e l’uscita della safety car. Alla ripresa, Rosenqvist prosegue indisturbato, precedendo il monegasco Charles Leclerc (Van Amersfoort Racing), il britannico Jake Dennis (Team Prema Powerteam) e il capoclassifica Antonio Giovinazzi (Jagonya Ayam with Carlin). Nei giri successivi, Dennis raggiunge la seconda posizione. Poi ancora contatti e manovre spericolate, fino all’esposizione definitiva della bandiera rossa. Dopo otto giri, tutti a casa. Rosenqvist conquista così la sua terza vittoria in due giorni e va a completare un week end vincente che comprende anche la tripla pole position. Un bel risultato per il pilota più esperto che l’anno scorso vinse il gran finale mondiale di F.3 a Macao. Sul podio Dennis e Leclerc. Al quarto posto Antonio Giovinazzi (Jagonya Ayam with Carlin), che mantiene il primato in classifica generale.

- Foto Giorgio Aroldi

Concluso a Monza ACI Racing Week End



All'Autodromo di Monza si sono disputate oggi le gare che hanno concluso l'ACI Racing Week End.

Le due gare per la serie nazionale della Formula 4 Championship powered by Abarth sono state dominate, come Gara 1, da Yu Guan Zhou, pilota del Prema Power Team che ieri ha festeggiato i sedici anni con la prima vittoria cinese a Monza e che fa parte della Ferrari Driver Academy. Tripla vittoria quindi per lui. Nella prima parte di Gara 2, lotta in testa fra Tim Zimmermann (Prema Power Team), che conquista il comando alla Prima Variante, il tedesco Mike Ortman (Muecke Motorsport) e Matteo Desideri (Antonelli Motorsport). Dal terzo giro Ortman prende la testa e dietro di lui si alternano due piloti Prema, Zimmermannn e Ralf Aron. Nella guerra dei sorpassi fanno lespese il russo Robert Shartzman (Mucke Motorsport) e lo stesso Desideri. Da metà gara risalgono posizioni fino alla vetta prima il tedesco David Beckmann (Mucke Motorsport) e poi, soprattutto, Zhou che vince alla media di 181.693 Km/h. Sul podio Beckmann e il brasiliano Joao Ricardo Vieira Queiroz autore di una grande rimonta. Era partito in ultima posizione: dalla quattordicesima fila, è arrivato terzo.

Gara 3 è ancor più un monologo del cinese. Parte in pole, prende saldamente la prima posizione e arriva incontrastato al traguardo alla media di 158.356 Km/h (velocità condizionata da alcuni giri effettuati in regime di safety car a causa di un incidente che ha coinvolto quattro veicoli alla Prima Variante). Dietro di lui, a poca distanza ma senza mai impensierirlo seriamente, si piazzano Ralf Aron e Lando Norris (Mucke Motorsport).

Per il Campionato Italiano Gran Turismo si è assistito ad una galoppata vincente della Lamborghini Gallardo dell’Imperiale Racing con Mirko Bortolotti e poi Alberto Viberti. Partiti dalla pole position, hanno ceduto il comando per non più di mezzo giro alla Ferrari 458 Italia del Team Easy Race guidata da Marco Magli (prima di lui alla guida Luigi Ferrara) appena dopo la sosta obbligatoria ai box. Gara comunque molto combattuta con i primi tre/quattro sempre racchiusi al massimo in dieci secondi. Al traguardo vittoria bis per la Gallardo, alla media di 184.401 Km/h, che precede un terzetto di Ferrari 458. Secondo posto, infatti, per Nicola Schirò e Giovanni Berton (Villorba Corse), terzo posto per Lorenzo Casè e Stefano Gattuso (Scuderia Baldini 27 Network) e quarto posto per Marco Magli e Luigi Ferrara.


Gara 2 del Campionato Italiano Turismo Endurance è stata caratterizzata anche oggi dal gran duello fra Valentina Albanese su Seat Leon Racer Tcr e l’equipaggio composto dai sanmarinesi Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi (su BMW M3 E46 del W&D Racing Team), che mantengono il comando quasi dalle prime battute (nel primo giro era momentaneamente andata in testa la 500 del Romeo Ferraris condotta da Mario Ferarris partito dalla pole) fino a dopo la sosta obbligatoria ai box. Negli ultimi giri Albanese sferra l’attacco a Tresoldi: quando mancano quattro giri al termine, sorpasso alla Parabolica e arrivo vittorioso al traguardo alla media di 164.731 Km/h. Terzo posto per un’altra BMW: la M3 E90 di Stefano Valli e Vincenzo Montalbano (Zerocinque Motorsport).

Il programma era completato da interessanti campionati monomarca. Nel Porsche Carrera Cup, Gara 2 vede Oleksandr Gaidai (Tsumani RT) partire in pole e mantenere il comando per i primi giri. Poi si ripete, come ieri, il duello per la testa fra il francese Côme Ledogar (Tsunami RT) e Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport). Oggi però a vincere è il pilota italiano, alla media di 167.505Km/h, che precede il francese e Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport).

Nella Seat Ibiza Cup, infine, vittorie di Alberto Vescovi (Team Girasole) in Gara 1, davanti ai compagni di squadra Carlotta Fedeli e Sandro Pelatti, e di Roberto Ferri (BD Racing) in Gara 2, che precede Vescovi e Carlotta Fedeli. Nella Seat Leon Cup affermazione di Jonathan Giacon (Dinamic) in Gara 1, sul podio Nicola Baldan e Kevin Giacon (MM Motorsport) e Erik Scalvini (Dinamic). Scalvini vince poi Gara 2, davanti a Luca Trevisiol e Simone Pellegrinelli (TJ Emme) e a Enrico Bettera (MM Motorsport).

ACI Racing Week End a Monza, Domenica - Le foto di Giorgio Aroldi

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Pietro Peccenini brilla ad Alcaniz nel terzo round del Challenge Monoplace - VdeV


Weekend da incorniciare per Pietro Peccenini nel terzo round del VdeV ad Alcaniz. All'esordio sul tracciato spagnolo, il pilota milanese ha raccolto punti preziosi per la classifica del Challenge Monoplace in tutte le tre gare disputate sulla monoposto di F. Renault 2.0 della TS Corse. 
Con il team di Stefano Turchetto prosegue così un lavoro che sta dando frutti importanti in questo 2015 da protagonista nella serie internazionale. 

Su una pista dove non aveva mai girato prima, Peccenini ha sempre migliorato, cogliendo l'8° posto in gara-1, il 5° in gara-2 e il 4° in gara-3. L'escalation di risultati gli ha permesso anche di dominare la categoria riservata ai Genetlemen Drivers, salendo tre volte sul gradino più alto del podio. Gli impegni di Pietro, che solo da cinque stagioni è a tempo pieno nel mondo del motorsport, dove non ha mai rinunciato a duellare con i piloti più giovani che ambiscono alle categorie top, ora proseguono con i test a Digione in programma il 9 e 10 giugno in vista del quarto appuntamento del VdeV di scena sui saliscendi del circuito francese il 27 e il 28 del mese.

Al termine degli impegni di Alcaniz, Peccenini ha commentato il fine settimana spagnolo: "Il giudizio di questo weekend può essere soltanto positivo. Nei test di giovedì ho trovato subito un buon ritmo, migliore di quanto mi aspettassi, e poi abbiamo continuato a migliorare a ogni giornata con una buona progressione. Nella prima corsa, sabato, ho incontrato qualche difficoltà, poi domenica in gara-2 tutto è filato liscio, nonostante abbia perso tempo e posizioni al via a causa di due avversari che si sono girati davanti a me in partenza. In gara-3 il passo è di nuovo migliorato e tenevo bene il ritmo dei primi, con tanto di sorpassi. La mia monoposto era perfetta anche con gomme usate e questo insieme al team, che ha svolto un lavoro davvero egregio, ci rende ancora più fiduciosi. Aragon resta comunque un circuito da 'rispettare' e dove si può ancora migliorare, specie nei punti più tecnici. Ma ora il pensiero è già rivolto agli impegni di Digione".

Foto Marco Pieri

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA, SIMONE FAGGIOLI DOMINA IL TROFEO LODOVICO SCARFIOTTI












Simone Faggioli, il fuoriclasse delle salite, si conferma vincente e realizza nuovi record anche con la nuova Norma M20 Zytek. Alle sue spalle taglia il traguardo della Sarnano - Sassotetto il trentino Cristian Merli, secondo con la Osella FA30 Evo RPE. Gran duello alle loro spalle per il terzo posto ed il primato nella categoria E2B risolto sul filo di lana a favore del cosentino Domenico Scola, su Osella PA 2000

Faggioli è salito da par suo, sfiorando rail e rocce, con la Norma che tende ad essere leggermente sottosterzante e con il "posteriore" con troppo grip. Eppure non solo ha vinto, ma ha fissato il nuovo record del tracciato di gara in 3'44"02, precedendo Merli nella prima salita, poi sull'asfalto umido è stato attento e controllato la scivolosità, ma ha vinto ugualmente anche il secondo impegno.
Merli ha concretizzato le riparazioni e le modifiche apportate dai tecnici del costruttore torinese alla sua Osella FA30, motorizzata con il propulsore RPE di derivazione motociclistica (due testate Yamaha Yabusa, accoppiate a V su di un unico basamento) e gommata Avon. Il trentino ha pagato 7"39 di ritardo, nella prima salita, ma nella seconda gli è arrivato più vicino correndo con l'asfalto leggermente più asciutto, ma non di tanto, con solo 6"45 di differenza.
Terzo al traguardo di una cronoscalata che gli piace, tanto, è il cosentino Domenico Scola, che con la Osella taglia il traguardo terzo in entrambe le salite, ponendosi come obiettivo di andare a prendere Merli, risultando così vincente nella classe E2B, staccando l'umbro Michele Fattorini di 13"4 nel computo totale delle due manche. Il giovane orvietano non ha potuto contrastare più di tanto il giovane calabrese, essendo anch'egli su di una Osella PA 2000 Evo con qualche imperfezione d'assetto da migliorare e poco tempo a disposizione per svilupparla a dovere.

Nel gruppo CN è il sardo Omar Magliona a vincere di rimonta sul fondo umido della seconda gara, rimediando ad una poco convincente prima salita dove invece Achille Lombardi con la Osella Pa 21 riesce a far suo il primato, realizzano il quinto tempo assoluto in 4'04"74 e primo di CN. 
Protagonista della E2M è l'eugubino Andrea Picchi, nel bene della prima salita, dove con la Formula 3 Lola è sesto assoluto e primo di categoria nella classe 2000, e nel male della seconda frazione dove per un testacoda scivola in undicesima piazza ed è quinto tra le monoposto. Infatti nella prova è il toscano Franco Cinelli a esibirsi nella sua migliore e spettacolare esibizione con la Formula 3000 guidata "alla Cinelli" sul fondo umido e centrando così la ottava piazza assoluta, seconda in classe tremila, mettendosi dietro Moratelli (primo della duemila) e De Gasperi terzo di Tremila.




MotoGP, GP Italia: per Octo Pramac Racing doppia Top 10 al Mugello con Petrux 9° e Yonny 10°




Con una preziosa doppia Top 10 nel Gran Premio d'Italia si chiude la fantastica settimana di Octo Pramac Racing Team incominciata mercoledì con lo spettacolare pre-event di Dorna durante il quale Yonny Hernandez, Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, ognuno in sella alla propria Ducati Desmosedici GP, hanno girato nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo a Siena. 
Dopo i fuochi di artificio del sabato con la Q1 vinta da Yonny Hernandez che è riuscito a battere la concorrenza di Marc Marquez, sul circuito del Mugello, nel GP d'esordio delle nuove livree con il title sponsor Octo, i due alfieri di casa Pramac hanno dato vita ad una gara emozionante. Il week end da antologia è stato suggellato dal secondo posto sul podio di Andrea Iannone, ambasciatore di Pramac nel mondo del MotoGp. 

La gara è stata molto intensa e caratterizzata da una prestazione in crescendo per Hernandez e soprattutto per Petrucci. 
Dopo aver perso alcune posizioni in partenza per un problema di chattering, Yonny è stato bravo a recuperare immediatamente terreno e riportarsi a ridosso della Top 10 prima lottando con Vinales poi ingaggiando una bella battaglia con Danilo. Alla fine per il pilota Colombiano la soddisfazione del 10° posto che gli consente di essere 12° nella classifica del Campionato del Mondo con 26 punti. 

Petrux, invece, è partito bene guadagnando due posizioni. Dopo aver subito l'attacco di Vinales ed aver combattuto con Hernandez, il pilota di Terni ha iniziato a girare sempre più forte dando addirittura la sensazione di poter andare a riprendere la Desmosedici Gp15 di Pirro. Ma il distacco di sette 7 secondi a 7 giri dalla fine si è rivelato troppo ampio anche per un Petrux capace di girare in 1'49.3 (al 20° giro) e chiudere a meno di 3 secondi dal collega delle Fiamme Oro. Con i 7 punti conquistati nel Gran Premio d'Italia, Danilo Petrucci torna nella Top 10 (10° posto, 32 punti) della classifica piloti di MotoGp e contribuisce con Yonny a regalare 13 punti ad Octo Pramac Racing Team che guadagna una posizione portandosi al sesto posto della classifica riservata i team (58 punti).

Danilo Petrucci #9



Sono veramente molto dispiaciuto per quanto successo con Aleix ma purtroppo ho avuto un problema al cambio in scalata che mi ha fatto allungare la frenata senza riuscire ad evitare il contatto. Comprendo la sua rabbia e per questo gli ho già chiesto scusa. Ma i dati della telemetria confermano il problema che ho avuto.
E' stata una gara durissima per me, soprattutto a causa della temperatura molto alta che mi ha fatto faticare tantissimo fin dall'inizio. Poi sono andato meglio, facendo una bella battaglia con Yonny. Devo dire che ci siamo aiutati. A metà gara facevo davvero fatica anche a causa delle cadute di ieri: ero molto debole e sentivo dolore ai muscoli. Mi sono riposato stando dietro a lui poi negli ultimi sette giri ho sentito di avere energie e ho forzato riuscendo ad andare via. Il nono posto è una grande soddisfazione dopo un week end reso difficile anche dalle due cadute di sabato. Si, lo ammetto: questa mattina avrei firmato per questo risultato.


Yonny Hernandez #68

E' stata molto difficile, la gara più difficile della stagione. Ho avuto tanto problema di grip con la moto che ha pattinato molto. Ma alla fine abbiamo ottenuto un gran risultato rimanendo nella Top 10 che è l'obiettivo di ogni nostro GP e dando vita ad una bella battaglia con Danilo. Un week end molto emozionante. Il tempo della Q1 è stato esaltante ed i punti presi oggi sono importanti. Spero a Barcellona di poter fare uno step in più insieme al team che voglio ringraziare: Giacomo e tutti i ragazzi hanno fatto ancora una volta un grande lavoro.

ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP POWERED BY ABARTH: A MONZA TERZA VITTORIA DI GUAN YU ZHOU



Guan Yu Zhou (Prema Powerteam) non ha rivali a Monza e vince anche la terza gara del weekend. Oltre ai punti pieni delle tre gare di questo fine settimana, Guan Yu Zhou porta a casa anche i 5 punti della pole position assoluta e la guida del campionato, spodestando Ralf Aron (Prema Powerteam). Quest’ultimo è secondo di gara 3, seguito dall’inglese Lando Norris (Muecke Motorsport), finalmente sul podio dopo le due prime gare piuttosto sfortunate. Terzo nel campionato è Robert Shwartzman (Muecke Motorsport), quarto in gara 3.
Nel Woman Trophy tripletta di Wiktoria Pankiewicz (RB racing) che ora guida il trofeo con 119.

CARLOTTA FEDELI IN GRANDE SPOLVERO NELLA SEAT IBIZA CUP






Carlotta Fedeli, in virtù di una performance da incorniciare, ha impresso il proprio sigillo nel duplice appuntamento d’apertura del monomarca della Seat Ibiza Cup 2015, andato in scena all’autodromo di Monza, conquistando nell’ordine una seconda e una terza piazza assoluta, nonché il duplice primato nelle categorie Junior e Lady.

Che la giovane driver romana avesse tutte le carte in regola per salire in cattedra, lo si era capito sin da Gara 1. Scattata dalla quarta fila della griglia di partenza (ottavo responso cronometrico, dopo che nelle qualifiche aveva perso il “treno” giusto a causa della bandiera rossa esposta negli ultimi minuti disponibili), al termine di un primo giro disputato in regime di safety car, si è resa protagonista di una gran rimonta chiudendo quinta al termine della sesta tornata e risalendo addirittura terza al momento dei cambi. Dopo le soste, il colpo di scena del contatto tra Selmi e Basso: momento chiave che ha permesso alla Fedeli di balzare al comando, cedendolo solo a tre minuti dall’arrivo a Vescovi, dopo un avvincente botta e risposta, per concludere, appunto, sul secondo gradino del podio.

In Gara 2 la portacolori della Scuderia del Girasole, partita settima (in virtù dell’ordine d’arrivo della prima gara invertito sulla starting-grid), è rimasta sempre in contatto col gruppo di testa sin dall’avvio. A un giro dalla fine, si è nuovamente dimostrata attenta e reattiva transitando terza alla bandiera a scacchi dopo aver guadagnato una posizione alla luce dello stop di Rodio che, esaurita la benzina, ha mollato definitivamente la leadership.

Eppure, per la veloce “pilotessa” della iFast Management il weekend brianzolo non era certo iniziato sotto i migliori auspici, tanto da spuntare solo l’ottavo tempo nelle qualifiche del sabato per un assetto rivelatosi inadeguato. Apportate, in corso d’opera, ulteriori regolazioni sulla vettura, Carlotta rientrava in pista per giocarsi il tutto negli ultimi minuti, facendo registrare il tempo di 2’15”9, prima dell’esposizione (come già detto) della bandiera rossa.

Prossima tappa della serie riservata ai modelli 1.4 Turbo della Casa iberica sarà Imola (28/06). Un tracciato ben più congeniale alla capitolina che non ha mai nascosto, invece, di gradire poco Monza.

ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP POWERED BY ABARTH: A MONZA VINCE ANCORA GUAN YU ZHOU




Che parta terzo oppure decimo, il risultato non cambia. E' Guan Yu Zhou il mattatore del secondo round di campionato, con vittoria anche in gara 2. Seguono un incisivo David Beckmann (Muecke Motorsport) e un incredibile Joao Vieira (Antonelli Motorsport), partito addirittura ultimo, per via di problemi in gara 1, e risalito di ben 26 posizioni in soli 18’ + 1 giro di gara.

Nel Woman Trophy è nuovamente Wiktoria Pankiewicz davanti alla sorella Julia (RB Racing). Wiktoria tra l’altro si migliora di ben 2.2 secondi rispetto alle qualifiche 1 e mostra un grande miglioramento.

WEC – 24h Le Mans: 11 Ferrari in pista nel test day ufficiale



31 Maggio 2015 - I 56 equipaggi iscritti alla 24 Ore di Le Mans si ritrovano oggi sulla pista della Sarthe per la giornata ufficiale di test: 34 sono gli equipaggi che regolarmente fanno parte dello schieramento del World Endurance Championship (WEC), ma ci sono altre 30 vetture iscritte che provengono da altri campionati, più gli otto equipaggi di riserva per un totale di 64 vetture in pista.

Lo schieramento delle LMP1 sarà composto da 14 vetture mentre il gruppo di LMP2 sarà maggiore, con le nove 9sono iscritte sotto le insegne del team SMP Racing, lo stesso che schiera anche la Ferrari 458 Italia numero 72 che è impegnata nella categoria GTE-Am.

Con 9 vetture iscritte, la classe GTE-Pro è la categoria meno affollata della 24 Ore di Le Mans 2015. Alle 7 auto di Ferrari, Aston Martin e Porsche si aggiungeranno due Corvette dello United SportsCar Championship (USCC). Per quanto riguarda la Ferrari ci saranno le tradizionali vetture numero 51 di “Gimmi” Bruni e Toni Vilander e la 71 di James Calado e Davide Rigon. Entrambi gli equipaggi avranno un terzo pilota: Giancarlo Fisichella (solitamente impegnato nello USCC) sarà con Bruni e Vilander mentre Olivier Beretta (impegnato nel Pirelli World Challenge) affiancherà Calado e Rigon.


La LMGTE-Am potrà contare sulle sette vetture solitamente iscritte nel WEC cui si aggiungeranno vetture dal campionato USCC e dall’Asian Le Mans Series. AF Corse sarà presente al test con 5 vetture: sulla numero 55 ci saranno Duncan Russel Cameron, Matthew Griffin e Alex Mortimer; la numero 61 sarà a disposizione di Peter Ashley Mann, Raffaele Giammaria e Matteo Cressoni; la numero 81 per Piergiuseppe Perazzini e Marco Cioci (il terzo pilota deve ancora essere annunciato); la numero 82 per Yannick Mallegol, Jean-Marc Bachelier, Howard Blank ed Eric Mouez; la numero 83 per François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas. Il team SMP Racing schiererà la Ferrari numero 72 per Andrea Bertolini, Aleksey Basov e Victor Shaytar, mentre la Scuderia Corsa, di solito impegnata in America, effettuerà I test con Townsend Bell e William Sweedler, con il JMW Motorsport che avrà Abdulaziz Turki Al Faisal, Jakub Giermaziak and Michael Avenatti. Il team Formula Racing è una riserva ma sarà al test con l’equipaggio tutto danese composto da Johnny Laursen, Mikkel Mac Jensen e Christina Nielsen.

E' GUIDO VIVALDA A VINCERE IL TROFEO SCARFIOTTI PER AUTO STORICHE



Simone di Fulvio on è riuscito aa centrare la terza affermazione stagionale nel campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Erano le prove ufficiali del sabato a ribadire la competitività del giovane abruzzese che capeggiava largamente e altrettanto ampiamente si sentiva sicuro della vittoria nella gara maceratese. Di Fulvio junior, e i tanti appassionati lungo il tracciato di gara, non avevano però fatto i conti con un improvviso cambiamento del meteo nel corso dell'unica manche di gara.
La pioggia ha infatti diviso in due parti la competizione. Partita con l'asciutto, l'asfalto è andato via, via a bagnarsi sempre più, permettendo ai soli piloti delle vetture turismo di salire correttamente e, quando la pioggia s'è fatta incessante, era il torinese Guido Vivalda ad aver segnato il miglior tempo assoluto e di raggruppamento.
Con la Porsche 911 s 2700 il piemontese s'aggiudica il Trofeo Scarfiotti ed il secondo raggruppamento, quarto round del CIVSA. Secondo s'è piazzato Motti, anch'egli con la Porsche 911 ma nel modello Rsr, terzo e primo del quarto raggruppamento è Di Fulvio, tagliando il traguardo nel momento in cui pioveva con maggior intensità, riuscendo a concludere con un ritardo di 9"55 a bordo della Osella PA 9/90 BMW BC2000.
Quarto s'è classificato un temerario Angiolani con la March 783 F3, primo del quinto raggruppamento e con un ritardo di 12"08 rispetto il leader.
Seguono poi Palmieri, autore di un testacoda con la Porsche 911 Carrera RSR, ed un arrembante Stortoni a confermarsi autentico specialista della salita marchigiana con la Austin Mini Cooper S T1300 concludendo davanti a Marelli con la Lucchini SN88 Alfa Romeo del 4 raggruppamento.
Soddisfatto d'aver concluso una non facile gara è Tiberio Nocentini al volante della Chevron B19 BC2000. Nono assoluto è il pisano Piero Lottini, con la Osella PA 9/90 BMW. Decimo assoluto Walter Terribili, su Porsche 928 S GTS+2500