martedì 26 maggio 2015

Concorso d’Eleganza Villa d’Este: una Alfa Romeo 8C 2300 Spider vince il Trofeo BMW Group






Con una suggestiva parata di tutte le automobili e motociclette che hanno partecipato ai concorsi di bellezza e la nomina dei premiati di questo anno, si è concluso, alla presenza di migliaia di spettatori, uno splendido Classic Weekend sul Lago di Como. Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha nuovamente confermato la propria posizione eccezionale nell’ambito delle manifestazioni esclusive dedicate a veicoli d’epoca. 
Per due giorni, i protagonisti sono state preziose vetture classiche e Concept car dall’immagine inconsueta. Il motto “Seventies Style – The Jet Set is back“, insieme a un cielo sereno e temperature miti, a numerose mostre tematiche e gli highlight del programma, ha offerto lo sfondo perfetto per un fine settimana indimenticabile. 

Per il Trofeo BMW Group, la Giuria di esperti ha conferito il premio “Best of Show“ all’Alfa Romeo 8C 2300 Spider del 1932. Il voto del pubblico che seleziona il vincitore della Coppa d’Oro Villa d’Este è andato alla Ferrari 166M Barchetta del 1950. Nella Classe “Concept Cars and Prototypes“ la Bentley Exp 10 Speed Six Coupé è stata premiata per il Concorso d’Eleganza Design Award. Questo anno è stato organizzato per la quinta volta anche il Concorso di Motociclette, una gara di bellezza di motociclette storiche. La moto vincitrice, una Münch-4 TTS-E del 1973, ha ottenuto il Trofeo BMW Group Motociclette. 

All’atmosfera suggestiva hanno contribuito anche le varie mostre tematiche e il motto dell’evento “Seventies Style“. L’anniversario “90 anni Rolls-Royce Phantom” è stato celebrato con una Classe speciale del concorso di bellezza. Il tema degli anni Settanta è stato ripreso da una mostra tematica, dedicata ai 40 anni della BMW Serie 3 e all’esposizione di selezionate BMW Art Car. La mostra comprendeva i primi quattro esemplari del progetto unico, in cui l’arte e l’automobile formano insieme una simbiosi straordinaria, nonché l’ultimo esemplare della collezione, composta complessivamente da 17 vetture. Nel 1975, Alexander Calder aveva dipinto una vettura da corsa BMW. Nella stessa decade seguirono opere d’arte su ruote di Frank Stella, Roy Lichtenstein e Andy Warhol. Nel 2010 Jeff Koons creò il modello più recente della BMW Art Cars Collection. Tutte le cinque Art Car esposte a Cernobbio hanno partecipato alla 24 Ore di Le Mans. 

Questo anno, il BMW Group ha presentato due Concept car che hanno destato molta attenzione. Con la BMW 3.0 CSL Hommage il BMW Design Team ha creato uno studio assolutamente unico che rende onore all’icona classica BMW Coupé degli anni Settanta, la BMW 3.0 CSL. “Con le nostre Hommage Cars esprimiamo l’orgoglio per le nostre origini e, contemporaneamente, illustriamo l’importanza del passato per il nostro futuro. Nella BMW 3.0 CSL Hommage ci inchiniamo davanti al lavoro che i nostri ingegneri hanno realizzato nella BMW 3.0 CSL a livello di lightweight design e di prestazioni di guida. Il modello Hommage traduce il carattere della vettura di allora nella forma del lightweight design intelligente e dei materiali moderni dei nostri tempi, vestendolo con una linea nuova, emozionante”. Adrian von Hooydonk, Responsabile di BMW Group Design, illustra così l’approccio perseguito nella BMW 3.0 CSL Hommage. 
Dato che il Concorso d’Eleganza Villa d’Este rende onore anche alla bellezza su due ruote, BMW Motorrad vi ha contribuito con una seconda première mondiale: con la BMW Motorrad ”Concept 101“ il BMW Motorrad Design Team ha presentato un’interpretazione completamente nuova di Tourer: elegante, esclusiva, estroversa e composta dalla pura forza. Ispirandosi al motto: “The Spirit of the Open Road“ è nata una moto a sei cilindri potente, emozionante e altamente esclusiva che trasforma ogni uscita in un’esperienza unica.

La 166 MM di Gianni Agnelli regina a Villa d’Este




Una Ferrari è stata la regina del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2015: si tratta di una 166 MM del 1950 che ha una storia molto particolare. Il suo primo proprietario è infatti stato l’avvocato Gianni Agnelli che ne entrò in possesso nel mese di luglio e la cedette dopo due anni al visconte belga Gery d’Hendecourt che poi la girò al Garage Francorchamps. Questa scuderia, dopo averla dipinta di blu, le fece iniziare la carriera agonistica. Guidata dall’asso di Le Mans, Olivier Gendebien, la vettura vinse la Coupe du Spa-Francorchamps e il Grand Prix de Spa. Nel 1957 la 166 MM passò nelle mani di Armand e Jean Blaton e guidata da “Beurlys”, pseudonimo di Jean, vinse altre gare in Belgio e Danimarca.

In mostra. La vettura è stata poi a lungo di proprietà del pilota belga, ex Formula 1, Jacques Swaters che nel 1989 la portò per la prima volta alle mostre di auto d’epoca e alle rievocazioni storiche della Mille Miglia e di altre grandi gare del passato. Nel 1994 la vettura venne anche esposta MoMA di New York e poi alla Nationalgallerie di Berlino come esempio del design automobilistico italiano. Nel 2012 la vettura è stata acquistata dall’inglese Clive Beecham che ha voluto riportarla alle condizioni di carrozzeria originali per ottenere la certificazione del dipartimento Ferrari Classiche.

L’asta a Villa Erba. Nello stesso weekend si è svolta a Villa Erba l’asta RM-Sotheby’s che ha visto passare di mano Ferrari per un valore complessivo di 18,5 milioni di euro. La vettura che ha raggiunto la quotazione maggiore è stata la 212 Export Barchetta del 1952 vincitrice di diverse gare prima in Sicilia e poi in Svizzera che è passata di mano a 6.720.000 euro. 
Quotazioni ragguardevoli anche per la 250 GT/L Berlinetta Lusso del 1963 (2 milioni) e per la 250 GT Cabriolet Series II del 1960 (1,5 milioni). Ottimi risultati sono stati ottenuti anche da vetture più recenti. Da segnalare in particolare la 288 GTO del 1985, che ha sfiorato i due milioni, e la Enzo del 2002 che è stata venduta a 1.260.000 euro.

Italian F.4 Championship Powered by Abarth: Secondo round a Monza con 29 piloti da 18 Paesi diversi

Lo schieramento del secondo round dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth a Monza, in programma il fine settimana del 31 maggio, prevede una partecipazione importante, con 29 piloti iscritti.
Ai nomi già visti a Vallelunga, si aggiunge l’inglese Lando Norris (Muecke Motorsport), anno 1999, pluricampione di kart, vincitore del mondiale KF 2014 e l’europeo KFJ 2013, oltre che campione KFJ nella WSK Euro Master Series 2013. Saranno inoltre presenti i tedeschi Mike David Ortmann (Muecke Motorsport), anno 1999, Arlind Hoti (Jenzer Motorsport), del 1998, e Tim Zimmermann (Prema Powerteam), anno 1996.

I nuovi arrivati si scontreranno con i piloti già presenti lo scorso round a Vallelunga, fra i quali il leader del campionato, Ralf Aron (Prema Powerteam), con 56 punti, Guan Yu Zhou (Prema Powerteam) con 31, David Alexander Beckmann (Muecke Motorsport) con 25, Joao Vieira (Antonelli Motorsport) a 24, Robert Schwartzman (Muecke Motorsport) e Lucas Mauron (Jenzer Motorsport) a 21.

Nella classifica dei team, al comando troviamo Prema Powerteam con 51 punti, seguita da Antonelli Motorsport con 39 e Muecke Motorsport con 38.

Anche le gemelle polacche, Julia e Wiktoria Pankiewicz, saranno presenti per fare ulteriore esperienza sulle monoposto e duelleranno, inoltre, nel Woman Trophy, dove al momento Wiktoria (nella foto) guida con 56 punti contro i 54 di Julia.

PARTE DA MONZA LA NUOVA SFIDA DELLA ZEROCINQUE MOTORSPORT NEL CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE




Il Campionato Italiano Turismo Endurance si appresta a ripartire da Monza. Sul circuito brianzolo, questo fine settimana (29-31 maggio) andrà di scena il primo dei sette doppi appuntamenti della serie tricolore. Una categoria che si conferma di alto livello, con uno schieramento multi-marca ed il format avvincente delle due gare di 48’ più un giro, nel cui contesto la Zerocinque Motorsport punterà in alto anche quest’anno.

La squadra sammarinese, dopo aver fatto nel 2014 il proprio ritorno a tempo pieno nel CITE, è pronta ad affrontare una nuova sfida con l’obiettivo di ambire alle posizioni di vertice nei due principali raggruppamenti, schierando fin da questo round inaugurale due equipaggi.

Occhi puntati, pertanto, nella 1. divisione (Super Production) sull’inedito binomio formato dal pilota del Titano Stefano Valli (già pluri-campione CIVT e nel 2010 vincitore del titolo della 2. divisione) e dall’esperto siciliano Vincenzo Montalbano, che insieme si daranno il cambio al volante di una BMW M3 E90 che sfoggerà un’inedita livrea.
Quello di Valli, in particolare, sarà un rientro al cento per cento nella categoria in cui lo scorso anno aveva fatto un paio di apparizioni appunto nella Super Production, ottenendo due secondi posti al Mugello e Imola ed un terzo a Misano.

Riconfermato invece nella 2. Divisione (S2000) l’equipaggio composto da Alberto e Riccardo Fumagalli. Padre e figlio, la scorsa stagione terzi sempre nella Super 2000, finendo sei volte sul podio e chiudendo in bellezza sul circuito del Santerno con una vittoria, si alterneranno su una BMW 320 E46.

Di rilievo la copertura Tv, con la diretta di Sportitalia ed il live-streaming sul sito internet di acisportitalia.it, mentre sul rinnovato sito www.zerocinquemotorsport.com ed i social network saranno costantemente presenti aggiornamenti, risultati ed immagini sul campionato.

Venerdì si comincerà con le prove libere ed i due turni di prove ufficiali di 15’ ciascuno, questi ultimi in programma a partire dalle ore 19. Sabato il via di Gara 1 (48’ più un giro da completare) alle 16.45, con Gara 2 in programma domenica alle 13 con la stessa durata.

lunedì 25 maggio 2015

Trofeo Lodovico Scarfiotti: Omar Magliona a caccia della “prima” a Sarnano





Omar Magliona si lancia a caccia della prima vittoria in uno dei pochi tracciati che non ha mai conquistato:Sarnano. L'alfiere sardo della scuderia siciliana CST Sport sarà protagonista al 25° Trofeo Lodovico Scarfiotti, in provincia di Macerata, nella quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, una delle più caratteristiche. Dal 29 al 31 maggio la nuova sfida è dunque lanciata e il campione italiano prototipi CN cercherà l'impresa al volante dell'Osella PA21 Evo Honda da 2000cc curata dal Team Faggioli e ora gommata Pirelli sulla quale lo scorso anno esordì sul tecnico tracciato marchigiano.

“Lo scorso anno scoprii un percorso splendido: molto vario e davvero complesso - dichiara Magliona -; ci avvicinammo alla vittoria, che ci sfuggì, ma a fine stagione quelli del secondo posto si rivelarono punti fondamentali in ottica campionato. Il prossimo fine settimana ci riproveremo e sarebbe entusiasmante cogliervi il primo successo, che tra l'altro sarebbe anche il quarto consecutivo nelle prime quattro gare del CIVM. Vedremo, perché senza dubbio ci sarà un gran lavoro da svolgere per curare al meglio ogni particolare di una gara lunga e molto impegnativa. Poi faremo i conti e per questo la testa resta comunque concentrata sui punti per il Tricolore.

Il tracciato di gara è uno dei più lunghi del campionato con i suoi 8877 metri. Venerdì 29 maggio il weekend entra nel vivo con le verifiche, seguite sabato da due salite di prove ufficiali con partenza alle 9.30 e domenica 31 maggio da gara-1 con start alle 9 e gara-2 a seguire nel pomeriggio dopo la salita di gara delle auto storiche.

3 Ore Endurance Champions Cup: per Paolo Collivadino debutto a Monza sulla #99 Wolf di Emotion Motorsport



E' partita dalla pista stradale dell'Autodromo di Monza la nuova avventura agonistica di Paolo Collivadino, impegnato nello scorso fine settimana della "3 Ore Endurance Champions Cup", il campionato organizzato dal Gruppo Peroni Race seguendo l'attuale tendenza di far correre insieme vetture Gran Turismo, Sport Prototipo e Turismo. All'estero la formula incontra buoni consensi, da noi ha appena debuttato ed è presto per stilare bilanci.

Un impegno importante per il pilota milanese che ha deciso di correre per la prima volta con una Sport Prototipo, la #99 Wolf GB08 del Team Emotion Motorsport, in equipaggio con Max Colombo e Vartan Ibranyan. 

Dopo una buona partenza di Colombo che recuperava sugli avversari risalendo al quarto posto assoluto e al secondo della categoria Bronze, il secondo stint vedeva in pista Collivadino che, nonostante fosse alle prese con un calo di rendimento del motore dovuto alla rottura di uno scarico, riusciva a portare la vettura in terza posizione assoluta e al primo posto di categoria. Negli ultimi giri, al calo del motore si è aggiunto il problema del distacco della suola della calzatura destra che reso difficoltosa la guida.
Il terzo stint vedeva impegnato Ibranyan che manteneva con intelligenza tattica le posizioni. Purtroppo a circa 25 minuti dalla bandiera a scacchi il motore si ammutoliva costringendo il pilota svizzero al rientro anticipato al box.
Per Collivadino, Colombo e Ibranyan, che avevano comunque percorso la distanza minima prevista dal regolamento, la gara si è conclusa al terzo posto della classifica Bronze.
Ad accompagnare il debutto di Paolo Collivadino sulla #99 Wolf nella "3 Ore Endurance" di Monza anche un noto locale milanese, Woodstock, anche lui al debutto su una macchina da corsa.


LORENZO VEGLIA NEL “TCR SERIES” A MONZA

Lorenzo Veglia ha concluso l'appuntamento italiano di TCR International Series, in scena questo fine settimana all'Autodromo di Monza, centrando la top ten in entrambe le gare in programma.
Due risultati positivi, condizionati tuttavia da una posizione della griglia di partenza limitante, dopo l'undicesimo tempo fatto registrare dalla Seat Leon Racer del portacolori del team Liqui Moly – Engstler nel corso delle prove  di qualificazione.

Un particolare che ha visto Lorenzo Veglia partire dalla quinta fila in entrambe le manche, non potendo quindi beneficiare dell'inversione della griglia nella gara conclusiva, con una top ten di qualifica mancata per un solo decimo.

Una condotta crescente, quella messa in atto in Gara 1, con quattro posizioni recuperate ed una settima piazza sotto la bandiera a scacchi. Tre posizioni recuperate anche in Gara 2, nonostante alcuni problemi all'impianto frenante che ne hanno limitato la performance.

Un risultato globale soddisfacente, impreziosito dal conseguimento – in entrambe le sessioni di gara – del terzo miglior tempo su giro da parte del giovane leinicese e di ben dieci punti valsi la nona posizione nella classifica generale della serie, dopo cinque appuntamenti disputati.

La TCR International Series impegnerà Lorenzo Veglia anche nel prossimo weekend a Salisburgo.

Lorenzo Veglia: “Una gara che archiviamo con positività. Purtroppo, un ruolo fondamentale è stato giocato dall'undicesimo tempo delle qualifiche, che ci ha obbligati a partire da una posizione arretrata e che ha condizionato entrambe le manche. Lì mi sono trovato troppo distante dalla scia, per poter far registrare un buon tempo. Ora testa a Salisburgo, dove ci sono tutte le condizioni per fare bene”.

TCR INTERNATIONAL SERIES: PER GIANNI MORBIDELLI UN FINE SETTIMANA PERFETTO A MONZA


Pole position, due vittorie, primato in classifica di campionato. Per Gianni Morbidelli con la Honda Civic del Team West Coast Racing quello appena concluso all'Autodromo di Monza è stato un fine settimana perfetto. 

In Gara 1 Morbidelli è lento al semaforo verde e al comando passa Pepe Oriola (Seat Leon del Team Craft-Bamboo Lukoil) seguito da Andrea Belicchi (Seat Leon del Team Target Competition). In evidenza Stefano Comini (Team Target Competition) che sala in seconda posizione. lo svizzero leader della classifica, che raggiunge con la sua Seat Leon, giro dopo giro, la seconda posizione. Al settimo giro la svolta con Gianni Morbidelli che conquista il primo posto e lo mantiene fino al traguardo. Vittoria alla media di 169,687 Km/h davanti a Oriola e Jordi Gené (Seat Leon del Team Craft-Bamboo Lukoil).

In Gara 2 ai protagonisti Morbidelli, Comini, Gené, Belicchi si unisce un altro spagnolo, Fernando Monje con la Opel Astra OPC del Team Campos Racing. E’ un susseguirsi di cambi di posizione e di colpi di scena dal primo all’ultimo giro, e proprio nel giro finale Morbidelli supera Comini alla fine del rettilineo e prende il comando. Lo svizzero vuole replicare ma, a causa di un contatto, si gira alla prima variante rischiando di toccare Gené. Morbidelli così chiude primo alla media di 168.946 Km/h, precedendo Gené, Monje e Comini.

Molto soddisfatto Morbidelli: “E’ bello vincere a Monza, in casa, è bello soprattutto vincere due gare così combattute dimostrando una grande dose di tenacia e di volontà. Ho lottato sino allafine, sono stato supportato da una squadra che veramente mi dà grandi soddisfazioni: tutti ragazzi con cui sono in piena sintonia e che lavorano, come me, con grande passione”.

VITTORIA DI GHEZZI-CALAMIA NELLA 3 ORE ENDURANCE CHAMPIONS CUP A MONZA



Giuseppe Ghezzi e Mauro Calamia su Porsche 997 GT3 R (Autorlando Sport) si aggiudicano la seconda prova della 3 Ore Endurance Champions Cup svolta questo fine settimana a Monza nel prestigioso contesto del weekend della TCR International Series. L’equipaggio della Autorlando ha la meglio sui compagni di squadra Camathias/Goldstein/Cerati e sulla vettura Sport Wolf GB08 CN2 della Avelon Formula dei fratelli Stefano e Nicola De Val primi dunque nel raggruppamento delle vetture Sport. Ad aggiudicarsi lo schieramento delle vetture Turismo nuovamente il trio turco della Borusan Automotiv by Pro.Motorsport Biter/Kocabiyik/Ayhan, su Bmw M3 V8 24hr Special, che bissano il successo di inizio aprile a Imola.

Già nei primi minuti di gara una serie di colpi di scena rimescolano le carte. Se davanti le due Porsche dell’Autorlando difendono la leadership, alle loro spalle il cambio tradisce già nel giro di formazione la Wolf di Belotti/Bellarosa (Avelon Formula). Sorte avversa anche per la Wolf #11 della Emotion Motorsport di Amaduzzi/Ardissoni/Hudspeth che, a causa del deschappamento del pneumatico perde il cofano posteriore. Inizio travagliato anche fra le GT dove la SLS della G Private Racing accusa al terzo passaggio problemi di elettronica dopo essersi messa in luce nelle libere e in qualifica. Nonostante i tentativi del team, il trio Zumstein (padre e figli) è costretto al ritiro poco prima della prima ora di gara.
Ancora un problema tecnico elimina dalla contesa la seconda Bmw M3 V8 in gara. Zanin e Bellin sono costretti anche loro ad alzare bandiera bianca prima dello scattare dei sessanta minuti di gara.
Nella seconda parte della corsa le posizioni rimangono pressoché invariate nonostante il forcing di Mosca/Gabbiazzi (Renault V6 – Zero Racing) che provano a salire al primo posto del raggruppamento Turismo dopo essere stati penalizzati con un Drive Through per irregolarità nel rifornimento. Per loro un quinto posto assoluto davanti alla Porsche 996 del Team Vago di De Castro/De Castro/Benusiglio e alle due CN2 della Emotion Motorsport separate sul traguardo dalla Lotus Elise PB-R di Biolghini/Rota/Michetti. 


Nella categoria "Bronze", primo posto finale per Nicola e Stefano De Val con la Wolf di Avelon Formula davanti alle due Wolf di Emotion Motorsport con Amaduzzi-Pirri-Hudspeth ed alla debuttante #99 di Paolo Collivadino, Max Colombo e Ibranyan Vartan, in testa al raggruppamento fino a 15 tornate dalla bandiera a scacchi e costretti a cedere la posizione per un problema tecnico.

Il terzo round è previsto a metà giugno a Misano dove si correrà interamente in notturna il sabato con lo start intorno alle ore 21.00.





domenica 24 maggio 2015

VITTORIA DI MATEVOS ISAAKYAN IN GARA 3 DI F. RENAULT 2.0 ALPS




Si è concluso con la vittoria di Matevos Isaakyan in Gara 3 il terzo round della Formula Renault 2.0 ALPS disputato nel corso del fine settimana al Red Bull Ring. Dopo i successi di Jack Aitken nelle prime due gare del weekend, sabato con la pioggia e domenica sull'asciutto, è il pilota russo della JD Motorsport a fare la voce grossa nell'ultima corsa in programma riscattando l'uscita di pista di poche ore prima e tornando a macinare punti pesanti in ottica campionato. Scattato dalla pole position per via del nuovo format che prevede la griglia invertita dei primi 12 della Q2, Isaakyan ha dominato fin dalla prima curva e ha colto di forza la prima affermazione stagionale. Il rivale britannico portacolori della Koiranen GP, invece, in Gara 3 ha dovuto abbandonare anzitempo la lott a per le prime posizioni a causa di un contatto con il brasiliano e suo compagno di squadra Bruno Baptista che lo ha costretto ai box per cambiare il musetto, concludendo poi in ultima posizione. Aitken resta leader della serie e ha dimostrato ugualmente grande competitività quando all'ultimo giro ha segnato il miglior crono in 1'30”042.

Dietro a Isaakyan, conquista una bella seconda posizione il russo della Cram Motorsport Vasily Romanov, che riscatta un weekend fino a quel momento poco fortunato riuscendo a superare Baptista e Amaury Richard nelle fasi iniziali subito prima dell'ingresso della safety car, rimasta in pista per un paio di tornate a causa dell'uscita di pista di Matteo Ferrer. Al via il britannico aveva mantenuto la seconda posizione alle spalle di Isaakyan, ma è uscito di scena all'ultima curva del primo giro.

Terzo sul podio è il francese Richard. Il pilota e wild card dell'Arta Engineering è stato bravo a resistere al forcing finale del britannicoJake Hughes, che conclude quarto in grande rimonta e recupera punti preziosi su Aitken. Così come l'austriaco Stefan Riener, che però conclude nono dopo essere stato penalizzato per taglio di percorso. A precederlo l'australiano Anton De Pasquale (wild card), quinto, e Baptista, alla fine sesto. Dopo il suo primo podio assoluto in monoposto ottenuto in Gara 2, il brasiliano Thiago Vivacquaconclude il weekend in settima posizione. La top ten è completata dall'ucraino della BVM Racing Danylo Pronenko in ottava piazza e dall'unico italiano in gara, il portacolori GSK Grand Prix Daniele Cazzaniga, che con regolarità ha rimontato dall'ultima posizione dello schieramento fino al decimo posto finale.

“Dopo la delusione di Gara 2, in cui ho riportato la rottura di una sospensione che mi ha impedito di lottare con i protagonisti, ho avuto l'occasione di rifarmi in Gara 3 - ha dichiarato il vincitore Isaakyan -. Dopo l'ingresso della safety car in pista ho dovuto rifare tutto da capo, ma sono riuscito ad amministrare il vantaggio. Sono molto contento di questo importante risultato in ottica campionato.”

Il prossimo appuntamento della Formula Renault 2.0 ALPS è in programma sul circuito belga di Spa- Francorchamps nel weekend del 6-7 giugno.

Il campionato (top 5): 
1. Aitken 125; 2. Hughes 102; 3. Riener 99; 4. Isaakyan 86; 5. Vivacqua 68.

A PASSANANTE-DE ANGELIS (A112 ELEGANT) LA 16^ RIEVOCAZIONE STORICA DELLA “COPPA DELLA COLLINA”



Sono il trapanese Mario Passanante ed il fiorentino Ermanno De Angelis, con una A112 “Elegant” del 1977, i vincitori della 16^ edizione della Rievocazione Storica della Coppa della Collina, il classico appuntamento che ogni anno propone Pistoia e la sua provincia sotto i riflettori del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche. Organizzato dal Veteran Car Club in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, l’evento è stato il settimo appuntamento “tricolore” della stagione ed ha visto al via 85 vetture delle 92 iscritte.

La competizione ha vissuto una giornata intensa, i distacchi per la vittoria assoluta si sono rivelati estremamente corti, al centesimo di secondo e lungo tutto il territorio pistoiese, su un percorso di oltre 180 chilometri, che ha toccato alcuni degli angoli più suggestivi della provincia, lo spettacolo ed il colore non sono davvero mancati.

Il vincitore, dopo ben 60 prove cronometrate e 5 controlli orari di passaggio, ha registrato un totale di penalità di 1”73, al posto d’onore, “argento” per un’altra A112, sempre modello “Elegant” ma del 1973, quella del pavese Giovanni Scarabelli, affiancato dal parmense Adorni (con 1”74 di penalità, un solo centesimo dal vincitore) , ed il podio è stato quindi completato dalla Volvo PV 544 Sport (1965) dei cuneesi Margiotta-La Chiana, terzi con 1”89 di penalità.

Il “Memorial Paolo Spinelli”, riservato al primo equipaggio pistoiese classificato, è andato nelle mani di Gianni Biselli che con la sua bellissima Alfa Romeo 1750 6C del 1931, si è aggiudicato anche la targa stabilita dall’Automobile Club Pistoia, per la vettura più “anziana”.

Il Trofeo Ing. Carlo Chiti (che ha previsto la somma delle prove cronometrate a Signorino e Passo della Collina) è andato a Ricci-Zambianchi (A112 Abarth 70HP del 1975) mentre il Trofeo Cecco Cerri, riservato alla vettura che più di tutte ha ricordato la Coppa della Collina di velocità, alla affascinante Ermini Siluro Sport (anno 1951) dello svizzero Darren James Morcombe.

La Coppa della Collina ha confermato nuovamente anche essere storia e cultura, oltre che sport, proponendo in gara molte delle vetture che hanno segnato momenti importanti della produzione automobilistica mondiale. LE strade pistoiesi, oggi sono state “battute” nuovamente da vetture da sogno, tutte entrate nel cuore e nella mente di molte generazioni, come ad esempio la Fiat 508 Sport Ghia del 1932 (con la quale ebbe inizio la motorizzazione di massa in Italia), sino alle più recenti Autobianchi A112 Abarth del 1981 o Fiat Ritmo 130 TC del 1984, passando per svariati altri modelli di Alfa Romeo, BMW, Citroen, Ermini, Fiat, Innocenti, Lancia, MG, Porsche, Triumph, Volvo, tutti “pezzi” di alto pregio ancora estremamente efficienti.

Nella foto di A. BUGELLI, i 
vincitori Passanante-De Angelis 

LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA, PER EDOARDO LIBERATI POCA FORTUNA IN GARA-2 A SILVERSTONE







Nonostante vi fossero i presupposti per concludere al meglio il weekend a Silverstone, teatro del secondo dei sei doppi appuntamenti del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa e già apertosi sotto una “buona stella”, l’odierna Gara 2 si è chiusa prematuramente per Edoardo Liberati che, fresco dell’esordio sui 5.901 metri dello storico tracciato anglosassone, non ha neanche fatto in tempo a salire in macchina.

A sostenere oggi il primo turno di guida è toccato al suo compagno di squadra Patric Niederhauser. Il driver svizzero, partito dalla prima fila (avendo ripetuto nella Q2 il secondo responso cronometrico che nella prima sessione cronometrata era spettato proprio a Liberati), si è fatto subito risucchiare in mezzo al gruppo, transitando 12° al termine del giro d’apertura a causa della rottura di un sensore. Un problema che, solo nove minuti dopo, ha costretto l’elvetico a prendere mestamente la via dei box e a dichiarare definitivamente suo malgrado forfait. Un amaro ritiro, che non ha consentito a Liberati di salire in macchina.

Bicchiere mezzo pieno, comunque, per l’equipaggio del team Raton Racing, che infatti aveva già mostrato tutto il proprio potenziale in occasione della prima gara del sabato, ottimamente archiviata col secondo gradino del podio assoluto e di classe PRO, e anticipata a sua volta dalle performance nei due turni di qualifiche ufficiali che avevano portato in dote al binomio italo-svizzero due prime file, in altrettante griglie di partenza.

Dopo quattro gare Liberati-Niederhauser continuano tuttavia a rimanere nelle posizioni di vertice della classifica assoluta del monomarca della Casa di Sant’Agata Bolognese. Il prossimo appuntamento è in programma tra poco meno di un mese, nel fine settimana del 19-21 giugno, sul circuito del Paul Ricard.