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martedì 26 maggio 2015

Concorso d’Eleganza Villa d’Este: una Alfa Romeo 8C 2300 Spider vince il Trofeo BMW Group






Con una suggestiva parata di tutte le automobili e motociclette che hanno partecipato ai concorsi di bellezza e la nomina dei premiati di questo anno, si è concluso, alla presenza di migliaia di spettatori, uno splendido Classic Weekend sul Lago di Como. Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha nuovamente confermato la propria posizione eccezionale nell’ambito delle manifestazioni esclusive dedicate a veicoli d’epoca. 
Per due giorni, i protagonisti sono state preziose vetture classiche e Concept car dall’immagine inconsueta. Il motto “Seventies Style – The Jet Set is back“, insieme a un cielo sereno e temperature miti, a numerose mostre tematiche e gli highlight del programma, ha offerto lo sfondo perfetto per un fine settimana indimenticabile. 

Per il Trofeo BMW Group, la Giuria di esperti ha conferito il premio “Best of Show“ all’Alfa Romeo 8C 2300 Spider del 1932. Il voto del pubblico che seleziona il vincitore della Coppa d’Oro Villa d’Este è andato alla Ferrari 166M Barchetta del 1950. Nella Classe “Concept Cars and Prototypes“ la Bentley Exp 10 Speed Six Coupé è stata premiata per il Concorso d’Eleganza Design Award. Questo anno è stato organizzato per la quinta volta anche il Concorso di Motociclette, una gara di bellezza di motociclette storiche. La moto vincitrice, una Münch-4 TTS-E del 1973, ha ottenuto il Trofeo BMW Group Motociclette. 

All’atmosfera suggestiva hanno contribuito anche le varie mostre tematiche e il motto dell’evento “Seventies Style“. L’anniversario “90 anni Rolls-Royce Phantom” è stato celebrato con una Classe speciale del concorso di bellezza. Il tema degli anni Settanta è stato ripreso da una mostra tematica, dedicata ai 40 anni della BMW Serie 3 e all’esposizione di selezionate BMW Art Car. La mostra comprendeva i primi quattro esemplari del progetto unico, in cui l’arte e l’automobile formano insieme una simbiosi straordinaria, nonché l’ultimo esemplare della collezione, composta complessivamente da 17 vetture. Nel 1975, Alexander Calder aveva dipinto una vettura da corsa BMW. Nella stessa decade seguirono opere d’arte su ruote di Frank Stella, Roy Lichtenstein e Andy Warhol. Nel 2010 Jeff Koons creò il modello più recente della BMW Art Cars Collection. Tutte le cinque Art Car esposte a Cernobbio hanno partecipato alla 24 Ore di Le Mans. 

Questo anno, il BMW Group ha presentato due Concept car che hanno destato molta attenzione. Con la BMW 3.0 CSL Hommage il BMW Design Team ha creato uno studio assolutamente unico che rende onore all’icona classica BMW Coupé degli anni Settanta, la BMW 3.0 CSL. “Con le nostre Hommage Cars esprimiamo l’orgoglio per le nostre origini e, contemporaneamente, illustriamo l’importanza del passato per il nostro futuro. Nella BMW 3.0 CSL Hommage ci inchiniamo davanti al lavoro che i nostri ingegneri hanno realizzato nella BMW 3.0 CSL a livello di lightweight design e di prestazioni di guida. Il modello Hommage traduce il carattere della vettura di allora nella forma del lightweight design intelligente e dei materiali moderni dei nostri tempi, vestendolo con una linea nuova, emozionante”. Adrian von Hooydonk, Responsabile di BMW Group Design, illustra così l’approccio perseguito nella BMW 3.0 CSL Hommage. 
Dato che il Concorso d’Eleganza Villa d’Este rende onore anche alla bellezza su due ruote, BMW Motorrad vi ha contribuito con una seconda première mondiale: con la BMW Motorrad ”Concept 101“ il BMW Motorrad Design Team ha presentato un’interpretazione completamente nuova di Tourer: elegante, esclusiva, estroversa e composta dalla pura forza. Ispirandosi al motto: “The Spirit of the Open Road“ è nata una moto a sei cilindri potente, emozionante e altamente esclusiva che trasforma ogni uscita in un’esperienza unica.

La 166 MM di Gianni Agnelli regina a Villa d’Este




Una Ferrari è stata la regina del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2015: si tratta di una 166 MM del 1950 che ha una storia molto particolare. Il suo primo proprietario è infatti stato l’avvocato Gianni Agnelli che ne entrò in possesso nel mese di luglio e la cedette dopo due anni al visconte belga Gery d’Hendecourt che poi la girò al Garage Francorchamps. Questa scuderia, dopo averla dipinta di blu, le fece iniziare la carriera agonistica. Guidata dall’asso di Le Mans, Olivier Gendebien, la vettura vinse la Coupe du Spa-Francorchamps e il Grand Prix de Spa. Nel 1957 la 166 MM passò nelle mani di Armand e Jean Blaton e guidata da “Beurlys”, pseudonimo di Jean, vinse altre gare in Belgio e Danimarca.

In mostra. La vettura è stata poi a lungo di proprietà del pilota belga, ex Formula 1, Jacques Swaters che nel 1989 la portò per la prima volta alle mostre di auto d’epoca e alle rievocazioni storiche della Mille Miglia e di altre grandi gare del passato. Nel 1994 la vettura venne anche esposta MoMA di New York e poi alla Nationalgallerie di Berlino come esempio del design automobilistico italiano. Nel 2012 la vettura è stata acquistata dall’inglese Clive Beecham che ha voluto riportarla alle condizioni di carrozzeria originali per ottenere la certificazione del dipartimento Ferrari Classiche.

L’asta a Villa Erba. Nello stesso weekend si è svolta a Villa Erba l’asta RM-Sotheby’s che ha visto passare di mano Ferrari per un valore complessivo di 18,5 milioni di euro. La vettura che ha raggiunto la quotazione maggiore è stata la 212 Export Barchetta del 1952 vincitrice di diverse gare prima in Sicilia e poi in Svizzera che è passata di mano a 6.720.000 euro. 
Quotazioni ragguardevoli anche per la 250 GT/L Berlinetta Lusso del 1963 (2 milioni) e per la 250 GT Cabriolet Series II del 1960 (1,5 milioni). Ottimi risultati sono stati ottenuti anche da vetture più recenti. Da segnalare in particolare la 288 GTO del 1985, che ha sfiorato i due milioni, e la Enzo del 2002 che è stata venduta a 1.260.000 euro.

giovedì 21 maggio 2015

La Lamborghini Asterion LPI 910-4 al Concorso d'eleganza Villa d'Este

Automobili Lamborghini fa il suo ingresso ufficiale quest'anno al prestigioso Concorso d'Eleganza per automobili d'epoca di Villa d'Este. L'evento di rilevanza internazionale è in programma il 23 maggio nel parco del Grand Hotel Villa d'Este e il 24 maggio a Villa Erba, a Cernobbio sul Lago di Como. 
La Casa di Sant'Agata Bolognese porterà l'ultima delle sue concept car, l'Asterion LPI 910-4, dimostratore di tecnologia ibrida Plug-in (PHEV) presentato al Salone di Parigi lo scorso anno. L'Asterion è candidata al Design Award per Concept Cars e Prototipi, premio introdotto dal Concorso nel 2002 allo scopo di creare un collegamento tra il glorioso passato e l'entusiasmante futuro dell'automobile. 
Il debutto dell'Asterion sul palcoscenico internazionale di Villa d'Este sarà accompagnato dalla partecipazione di Filippo Perini, Responsabile del Centro Stile della Casa, che insieme al suo team ha curato il design del nuovo concept. 
L'Asterion rappresenta una soluzione per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 utilizzando tecnologie innovative. L'architettura del suo sistema ibrido ad alte prestazioni consiste in un motore aspirato V10 FSI da 5,2 litri montato longitudinalmente in posizione centrale e unito a tre motori elettrici, in grado di garantire una potenza di 669 kW (910 Cv), un'accelerazione da 0-100km/h in 3 secondi e una velocità massima di 320 km/h. La vettura offre guidabilità e reattività senza pari, cui si aggiunge una potenza superiore. L'Asterion non ha soltanto un'emissione di CO2 bassissima pari a 98 g/km, ma al tempo stesso conta su un' autonomia eccezionale nella guida cittadina di ben 50 km in modalità puramente elettrica. 
Concepita e sviluppata internamente da Lamborghini nella sua totalità, la Asterion LPI 910-4 porta in sé gli stilemi e le soluzioni ingegneristiche avanzate che caratterizzano l'attuale gamma della Casa, aggiungendo ad essi un'innovativa tecnologia ibrida. Si è creata così una Lamborghini chiaramente diversa, caratterizzata da un design inedito, inatteso e sensuale in linea con le caratteristiche tecniche della vettura, ma al tempo stesso fedele alla filosofia del marchio
.

mercoledì 20 maggio 2015

Ferrari protagoniste all'asta di Villa Erba





Cresce l’attesa per l’asta di RM Auctions e Sotheby’s in programma a Villa Erba, sul Lago di Como. L’evento è associato al classico Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, un appuntamento fisso nell’agenda dei collezionisti e degli appassionati di Ferrari.

Nel catalogo dell’asta, in programma sabato 23 maggio, sono inserite 40 vetture, di queste 17 sono Ferrari, e per alcuni esemplari sono attese quotazioni di assoluto rilievo. Tra i modelli di maggior valore certamente la 250 GT SWB Berlinetta Competizione del 1960 che, dopo essere stata venduta ad un cliente di Firenze, è passata dalle mani di un proprietario californiano a quelle di un giapponese prima di tornare in America. Affidata al pilota di Formula 1 e fondatore del team Arrows, Jackie Oliver, ha vinto diverse gare di regolarità. 
Si attende una cifra tra gli 11 e i 13 milioni di euro per la 250 GT SWB California Spider del 1961: la vettura torna sul Lago di Como, dove aveva vinto il Concorso di Eleganza del 2013 in seguito al restauro del dipartimento Ferrari Classiche che l’aveva riportata alle condizioni originali. L’esemplare, del 1961, è uno dei 16 con i fari aperti mai prodotti e fino a pochi mesi fa era esposta al Museo Ferrari nella mostra California Dreaming.


Non meno di 6 milioni di euro sono attesi per la Ferrari 212 Export Barchetta del 1952, un’auto che ha una storia sportiva di successo. Acquistata per gareggiare dal siciliano Luigi Bordonaro di Chiaramonte, debuttò vincendo la Corsa al Monte Pellegrino, una competizione in salita che avrebbe conquistato in altre due occasioni. Nell’agosto di quell’anno Bordonaro vinse il Circuito della Cravatta a Pergusa mentre l’anno seguente fece sua la panoramica Corsa dei Templi, vicino ad Agrigento, e alcune gare in salita, tra cui la Coppa Nissena, ancora oggi primo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Ceduta allo svizzero Edouard Margairaz nel 1955, fu portata da quest’ultimo alla vittoria nella gara in salita di Verbois. La vettura è poi stata acquistata da un californiano che l’ha tolta dal motorsport per farla diventare un’auto da collezione e da esibizione. Molti, infatti, i premi vinti in terra d’America. Attese cifre oltre il milione anche per una 195 Inter Berlinetta del 1950, per una 250 GT Cabriolet Serie II del 1960, per una 250 GT/L Berlinetta “Lusso” del 1963, per una 288 GTO del 1985 e per una F50 del 1996.

Tra le altre nove vetture protagoniste sabato 23 a Villa Erba da segnalare anche una 365 GTB/4 Daytona Berlinetta, vettura che fu termine di paragone dei designer per quasi un decennio, una F40 del 1991 e una Enzo del 2002.


lunedì 11 maggio 2015

Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015


Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este è uno degli eventi più esclusivi e tradizionali del mondo delle auto e moto d’epoca. Svoltosi per la prima volta nel 1929 con il nome di “Coppa d’Oro Villa d’Este” al fine di premiare le novità del settore automobilistico, il prestigioso Classic Weekend di Cernobbio vanta ormai 86 anni di vivace storia. Nel 1999, il BMW Group ne assunse il patrocinio e, dal 2005, BMW Group Classic, in collaborazione con il Grand Hotel Villa d’Este, organizza questa meravigliosa parata di rarità di prim’ordine, che quest'annosi svolgerà dal 22 al 24 Maggio.

Il fascino di un decennio piuttosto insolito
Quest’anno, il motto della tradizionale manifestazione di tre giorni sarà “Seventies-style - the Jetset is back!”, e farà da sfondo al programma dell’intero weekend con una selezione di veicoli dedicata, l’esposizione nel parco di Villa Erba e un evento al padiglione Villa Erba previsto per sabato sera. Oltre alle prime “superbike” degli anni Settanta - tra cui modelli di serie giapponesi e rarità europee – si potranno ammirare eccezionali esemplari di Mini classica della stessa epoca. Inoltre, una mostra ispirata al mood degli anni ‘70 darà lustro a cinque pezzi unici della collezione BMW Art Car. I visitatori del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015 vivranno tre giorni all’insegna di un decennio caratterizzato da grandi cambiamenti sociali, che per BMW ha segnato
il risveglio alla modernità. 
Negli anni ‘70, BMW vide un nuovo orientamento dell’azienda e della sua gamma di prodotti, che spianò la strada verso la modernità e un duraturo successo internazionale. Nel 1972, debuttò la BMW Serie 5 seguita, tre anni dopo, dalla BMW Serie 3. A un solo anno di distanza, fu lanciata sul mercato la BMW Serie 6, e nel 1977 fu il turno della BMW Serie 7. Molte innovazioni di quell’epoca - dai nomi dei modelli agli elementi di design tipici del marchio - hanno caratterizzato l’immagine di BMW fino ad oggi.

Un fulgido passato e un promettente futuro
I momenti salienti della manifestazione sulle rive del Lago di Como sono il tradizionale concorso di bellezza – che vedrà veicoli d’epoca dalla storia affascinante sfidarsi in diverse categorie - il Concorso di Motociclette per moto classiche e innovative, così come eventi dedicati a concept car e prototipi futuristici. Questa insolita combinazione, insieme all’elegante cornice paesaggistica, rende la manifestazione particolarmente entusiasmante, sottolineando il fascino intramontabile dei veicoli storici a due e quattro ruote. Quest’anno, dal 22 al 24 maggio 2015, gli appassionati di auto e moto di tutto il mondo saranno accolti a Cernobbio all’insegna del motto “The Jetset is back”, dove ad ammaliare non sarà solo la storia, ma anche il futuro della mobilità, con la cornice degli splendidi giardini del Grand Hotel Villa d’Este e di Villa Erba. Oltre ai numerosi veicoli storici, Il BMW Group sarà presente con due sensazionali esempi di concept car.

Un highlight delle Historic Cars di quest’anno: 
Pegaso Z-102 Berlineta Cupula
La coupé due posti era nota negli anni ‘50 anche come “Ferrari spagnola”. Sotto il lungo cofano rombava un motore V8 di 2,5 litri di cilindrata e 165 CV, con una velocità massima di 201 km/h. La particolarità di questo veicolo è che Enesa, un costruttore di veicoli commerciali, ne creò una serie limitata di soli 90 esemplari. Il modello in mostra a Cernobbio fu esposto al World Motor Show del Madison Square Garden a New York nel 1953, e divenne poi proprietà dell’allora Presidente della Repubblica Dominicana, Hector Bienvenido Trujilio Molina. Dal 1975, il veicolo fa parte della collezione Black Hawk in California.

La Maserati 60/61 “Birdcage”
Di questa spettacolare auto da corsa vennero realizzati solo 22 esemplari tra il 1959 e il 1961, esclusivamente per i clienti privati. Maserati non la realizzò mai in serie. Sviluppata come prototipo da corsa, la Maserati dominò i circuiti di gara nei primi anni ‘60, soprattutto negli Stati Uniti. La Maserati Tipo 61 vinse due volte la gara dei 1000 km al Nürburgring. Il soprannome “Birdcage” (gabbia di uccellino) allude all’intricato telaio tubolare di soli 30 kg ideato da Giulio Alfieri, che si componeva di oltre 200 sottili tubi di acciaio, con una resistenza simile a quella della monoscocca, molto più costosa. Con un peso di soli 600 kg, la Maserati Tipo 61 “Birdcage” nasconde nel cofano anteriore, estremamente piatto, un motore quattro cilindri di 250 CV, e raggiungeva una velocità massima di circa 300 km/h.

Panther Six
Della Panther 6 furono costruiti solo due esemplari. Il veicolo fu creato nel 1976 dallo stesso Robert Jankel, proprietario della piccola fabbrica di veicoli britannica Panther. Questa cabriolet a due posti ha ben sei ruote. Sui due assi anteriori sterzanti si trovano quattro piccoli pneumatici di formato 205/40 VR13. L’assale posteriore è dotato di due ruote notevolmente più grandi. L’auto, insolita nel suo genere, riprese il principio di progettazione della Tyrrell P34 - che dal 1976 disputava i Campionati del Mondo di Formula 1, suscitando grande scalpore – e lo applicò a un veicolo da strada. La Panther 6 consta di un motore otto cilindri da 8,2 litri, costruito sopra l’asse posteriore, acquisito da Cadillac e dotato di due turbocompressori. Specifiche di fabbrica: potenza massima: 600 CV, velocità massima: 200 mph = 320 km/h circa.

Rolls-Royce Phantom IV
Per celebrare l’anniversario “90 anni di Rolls-Royce Phantom”, quest’anno il Concorso d’Eleganza Villa d’Este dedicherà una classe del Concorso appositamente alle Rolls-Royce Phantom 1-6, nell’ambito della “Phantom-Story”. Uno degli highlight di questa categoria è la Rolls-Royce Phantom IV, senza dubbio la vettura più esclusiva mai realizzata da Rolls-Royce. Ne furono prodotti solo 18 esemplari tra il 1950 e il 1956, esclusivamente per la famiglia reale, i regnanti e i nobili. Oggi ne esistono ancora 16. Sul lago di Como, si potrà ammirare il modello che la Regina Elisabetta ordinò per sua sorella Margaret nel 1954, dal momento che anche Margaret amava spesso sedersi al volante. Il veicolo con carrozzeria Landaulet è eccezionalmente dotato di un cambio automatico ed è stato in possesso della famiglia reale britannica per oltre 30 anni.

Le classi di rating
Al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015, i veicoli d’epoca candidati alla premiazione saranno divisi in nove classi di rating per le automobili e cinque per le motociclette. Queste categorie forniranno una prospettiva della straordinaria varietà di rari esemplari a due e quattro ruote in mostra sulle rive del Lago di Como. I classici della storia dell’automobile gareggeranno nei seguenti gruppi:

Classe A: “Flamboyance in Motion” – Carrozzerie di lusso d’anteguerra
Classe B: “Antidepressants” – Vetture sportive per sfidare la Grande Crisi
Classe C: “Phantom Story” – La Rolls-Royce Phantom attraverso le epoche
Classe D: “Made to Measure” – L’ultima stagione del coupé artigianale
Classe E: “Gentleman’s Racers” – La velocità incontra lo stile del dopoguerra
Classe F: “Hollywood on the Lake” – Cabriolet fa il proprio ingresso in grande stile a
Villa d’Este
Classe G: “GT Man Has Arrived” – Interpretazioni dell’opulenza
Classe H: “How fast is Fast Enough” – Supercar a motore centrale e posteriore
dell’epoca della disco
Classe I: “Two seats against the stopwatch” – Classiche sportive da corsa

Il Concorso di Motociclette: più di un semplice concorso per le due ruote
Dal 2011, il programma del Concorso d’Eleganza Villa d’Este comprende anche il Concorso di Motociclette. Una mostra speciale nel parco di Villa Erba sarà dedicata ai vincitori del Tourist Trophy dell’Isola di Man. La gara motociclistica più antica del mondo si svolge sul circuito del Mountain. Come in nessun’altra gara, il percorso di circa 60 chilometri mette a dura prova uomini e motocicli. La competizione si disputa sulle strade normali dell’isola, che durante le prove e la gara stessa vengono chiuse al traffico privato. Al Tourist Trophy, la velocità media di gara dei veicoli più potenti è di quasi 210 km/h - circa 50 km/h in più rispetto ai moderni circuiti di Grand Prix motociclistici. A Cernobbio, sfileranno i motocicli originali che vinsero le edizioni del
1939, 1954, 1964 e 2014, provenienti da Germania, Inghilterra e Giappone.

Riflettori saranno puntati anche su altre due moto storiche:
Motobécane SSC GranSport
Questo veicolo del 1934, con motore monocilindrico da 500 cc e tecnologia a quattro valvole, fu progettato dal celebre grafico francese Geo Ham, che lo dotò di un insolito nonché appariscente design in stile Art-Deco. Geo Ham, alias Georges Hamel, fu uno dei più rinomati artisti francesi che si occupò di auto, moto e corse. Tra le altre cose, progettò una carrozzeria in stile Art-Deco per Figoni & Falaschi, con cui fu rivestita una Delahaye 135. Il veicolo fu acquistato dall’Aga Khan, al Salone di Parigi del 1936.

Puch tipo N
Della Puch - fabbrica di biciclette, motori, motocicli e auto fondata all’inizio del 1899, con sede a Graz (Austria) - esistono solo pochissimi esemplari. Quello esposto a Cernobbio è un motociclo del 1912 con originali dettagli in termini di verniciatura e dotazioni. Il fondatore, Johann Puch, si ritirò dall’azienda nel 1912, e ne divenne presidente onorario. Nel 1914, la fabbrica contava 100 operai e produceva 16.000 biciclette e 300 motociclette e automobili l’anno. Nel 1928, si fuse con l’austriaca Daimler-Motoren AG, dando luogo alla Austro-Daimler Puchwerke AG. Un’ulteriore fusione con la Steyr-Werke AG portò alla Steyr-Daimler-Puch AG. Negli anni ‘90, furono chiusi o venduti diverse linee di produzione. Il resto del gruppo venne acquisito da Magna Holding AG nel 1998.

Le moto storiche del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015 sono distribuite nelle
seguenti categorie:

Classe A: “The Establishment” - I primi due decenni
Classe B: “Gentleman’s ride” – Il lusso degli anni Trenta
Classe C: “Experiments in The Fifties” – Oltre il mainstream
Classe D: “Connoisseur’s choice” – Stravaganza su due ruote
Classe E: “The heroes” – Il grande boom delle moto degli anni Settanta