sabato 30 luglio 2022

Formula Regional / David vince davanti a Bortoleto in gara-2 a Spa



Safety car protagonista all'inizio e sotto la bandiera a scacchi in gara-2 a Spa-Francorchamps con Hadrien David vittorioso davanti a Gabriel Bortoleto, compagno di squadra in R-ace GP. David aveva superato Paul Aron per il comando al primo giro subito dopo che la safety car era entrata in pista a seguito di una collisione a La Source che aveva coinvolto più monoposto.

Noel Leon e Lorenzo Fluxa sono entrati in contatto all'uscita di La Source, con Leon che si è spostato verso l'interno, finendo contro Hamda Al Qubaisi. Leon rallenta per una sospensione rotta e viene urtato da Pietro Armanni. Out anche Santiago Ramos. 

Quando la safety car è rientrata dopo tre giri, David si è allontanato rapidamente guadagnando oltre mezzo secondo al giro.

Dino Beganovic ha superato il compagno di squadra in Prema Aron sul rettilineo del Kemmel, seguito da Bortoleto due giri dopo nello stesso punto della pista.

Bortoleto, che disponeva come David di un motore fresco per Spa, ha recuperato rapidamente e sorpassato Beganovic per il secondo posto.  

Dudu Barrichello, mantenendo la sua forma ispirata nel fine settimana, si è aggrappato al gruppo di testa e ha superato Tim Tramnitz per il quinto posto. Tramnitz, a sua volta, tiene a bada Owen Tangavelou e Leonardo Fornaroli.

Gabriele Mini partendo dalla decima posizione ha recuperato su Mari Boya, Fornaroli, Tangavelou e Tramnitz nello spazio di cinque giri per salire al sesto posto.

La gara si è conclusa dietro la safety car a causa di un testacoda di Piotr Wisnicki.


Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press

venerdì 29 luglio 2022

Il GT World Challenge ritorna all'Autodromo Nazionale Monza


Anche quest'anno la 24 Ore di Spa-Francorchamps è stata l'occasione per presentare i calendari 2023 dei campionati organizzati da SRO Motorsports Group. Stephane Ratel ha illustrato novità e conferme. Tra le prime, il ritorno del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS all'Autodromo Nazionale Monza che il 15-16 aprile ospiterà la gara dell'Endurance Cup che aprirà la prossima stagione dopo i test ufficiali che si svolgeranno al Paul Ricard (7-9 marzo).
Due gli appuntamenti in autodromi italiani, il secondo è in programma al Misano World Circuit 'Marco Simoncelli', dove verrà disputata una gara della Sprint Cup (1-2 luglio).
Dieci le gare 2023, con la 24 Ore di Spa-Francorchamps il 28-30 luglio e l'ultimo round a Barcellona l'1 ottobre 2023.


Formula Regional / Dino Beganovic (Prema) ritorna al successo in gara-1 a Spa


Dino Beganovic (Prema) è tornato al successo per la prima volta dopo Monaco, ottenendo una comoda vittoria nella gara di apertura del weekend di Formula Regional a Spa-Francorchamps.
Beganovic ha controllato al primo giro Gabriele Mini (ART Grand Prix) a Les Combes e dopo aver inizialmente mantenuto un vantaggio di circa 0,6 secondi ha iniziato ad allontanarsi. Mini staccato è ormai a oltre quattro secondi quando una foratura alla posteriore destra lo ha costretto a bloccarsi in frenata alla chicane Bus Stop alla fine del 12° giro. L'inconveniente sembrava aver compromesso il secondo posto finale ma un testacoda di Victor Bernier (FA Racing by MP) a Les Combes al 14° e ultimo giro ha costretto il direttore di gara a far esporre le bandiere rosse con classifica finale redatta in base alle posizioni alla fine del 12° giro, decisione che ha riportato Mini al secondo posto.
Sami Meguetounif di MP Motorsport, miglior rookie al traguardo, ha ottenuto un brillante terzo posto e dopo un lungo duello con Paul Aron (Prema).

A fare le spese della reintegrazione di Minì al secondo posto è Eduardo Barrichello di Arden, protagonista della sua gara migliore in assoluto in Formula Renault. Barrichello ha mantenuto il controllo della gara prima di superare Aron per il quarto posto in quello che alla fine è stato l'ultimo giro classificato. Purtroppo per Dudu Barrichello, le speranze di un primo podio sono state deluse dalla decisione di redarre la classifica con le posizioni del 12° giro.
Quinto posto per Aron davanti a Lorenzo Fluxa, in rimonta dal nono al sesto posto al termine di una intensa battaglia con Lorenzo Fornaroli, Tim Tramnitz e Kas Haverkort. 

Foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Velocità Salita / Il 6° round CIVSA è alla Guarcino - Campocatino. Con tutti i big della serie ACI Sport.


Il sesto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, dal 29 al 31 luglio, è alla Guarcino - Campocatino, gara frusinate per la prima volta nel calendario della prestigiosa serie ACI Sport, di cui sono protagoniste le auto che da più anni scrivono la storia delle corse.

La competizione è organizzata dalla Chianti Cup in stretta collaborazione con l’Associazione ciociara “Scuola Guida Sicura”, e vive la fase clou del programma da venerdì 29 luglio con le verifiche e le operazioni preliminari, dalle 14.30 alle 19.30, in località Campocatino. Una seconda sessione di verifiche è prevista per la mattina del sabato 30 luglio dalle 8 alle 9.30. Alle 14 di sabato i protagonisti del CIVSA potranno effettuare la prima delle due manche di ricognizione dei 7 Km della SR 411 di Campocatino, con partenza dal Km 9,050 e traguardo sul Km 16,050, tracciato che copre una pendenza media del 6,34% su un dislivello di 444 metri tra partenza ed arrivo. Domenica 31 luglio alle 10 il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti darà il via alla prima delle due salite di competizione. La premiazione sarà all'arrivo, alla scadenza dei termini regolamentari di parco chiuso.

Svetta subito nell’elenco iscritti il nome del mattatore 2022 Stefano Peroni, il fiorentino della Bologna Squadra Corse, Campione di 5° Raggruppamento in carica, che nella stagione in corso ha fatto ulteriore incetta di successi al volante della Martini Mk32 BMW da 2000 cc, di cui l’ultimo il 10 luglio al Sestriere. Ma chi fa continui progressi e diventa sempre più temibile è Mario Mazzaglia sulla Osella PA 9/90 BMW curata dal Team Di Fulvio, biposto con la quale il driver piemontese si è portato saldamente al comando del 4° raggruppamento, davanti all’assente Riolo ed al pisano Piero Lottini, che arriva nel Lazio con intenzioni di vertice al volante della sempre prestante Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc, curata dal Team Bonucci. 

L’assenza del leader Riolo potrebbe favorire i diretti inseguitori nella categoria Sport Nazionale del 4° Raggruppamento, le biposto con motore derivato dalla serie. Per l’alfiere Piloti senesi Matteo Lupi Grassi, sulla Olmas Alfa Romeo di classe 2500 sarà occasione di risalita, mentre a nuovi e preziosi punti ambiscono il viterbese Sandro Zucchi e l’umbro Daniele Filippetti, entrambi sulle Lucchini. Per le monoposto in scia al leader c’è Girolamo Visconti sulla Formula Renault, mentre certamente sotto i riflettori si propone il marchigiano Antonio Angiolani con l’ammirata March 783 Toyota.
Tra le auto coperte del 4° Raggruppamento Francesco Menichelli punterà ad afferrare il comando della N+2000 sulla BMW M3, stessa ambizione per Paolo Arbizzani su Opel Kadett GSI in N 2000, o come Massimo Tucceri Cimini su Ford Escort farà per prendere la test in solitaria della N1600. 

In 3° Raggruppamento come sempre il confronto sarà a distanza tra il fiorentino Giuliano Peroni senior, finora imprendibile sulla Osella PA 8/9 BMW con cui si posiziona abitualmente nella parti alte dell’ipotetica classifica assoluta. Ma non molla la presa ed è sempre protagonista di spicco il reggiano Giuseppe Gallusi che, sulla Porsche 911 S, dista 10 lunghezze dalla vetta ma è saldamente capo fila della classe GTS +2500. Al centro della scena sarà certamente il toscano Amerigo Bigliazzi, l’esperto e poliedrico pilota al volante della efficace Alfetta GTV, ma Massimo Campogiani su Volkswagen Golf cerca rimonta in classe TC 1600, come Alvaro Bertinelli per la T1150 su A 112 Abarth; mentre il trapanese Vincenzo Serse su Fiat 127 cerca l’allungo in TC 1150, come Fabio Guerci su A 112 nella Silhouette 1000 ed il calabrese Francesco Iantorno su Volkswagen Golf GTI in T1600.
Il 2° Raggruppamento parla sempre più emiliano nel segno di Idelbrando Motti che continua ad essere l’avversario di riferimento sulla Porsche Carrera RS. Secondo nel tricolore di categoria ma in testa alla affollata classe TC 2000 c’è Stefano Roversi sull’Alfa Romeo GTAM, Gianluca Calari su Fiat X 1/9, si trova al 2° posto di raggruppamento, ma vuole l’allungo in classe GTS 1300. In gara i fratelli abruzzesi Daniele e Giuseppe Di Fazio sulle esclusive NSU TT, rispettivamente di classe TC 1300 e 2000, curate dalla factory di famiglia capitanata da papà Antonio, lui stesso portacolori Valdelsa Classic ed al via con la singolare biposto NSU Brixner BC 1300 di 1° Raggruppamento.
Proprio tra le auto costruite fino al 1972, ci sono altre vetture dal grande valore storico e sportivo, come la rara Lea Francis Sport Hyper dell’appassionato altoatesino George Prugger, la Porsche 911 T del lombardo Sergio Davoli, padrone della classe GT 2000 o L’Alfa Romeo Giulietta TI del capo fila T1300, Angelo Pontiroli.

Classifiche CIVSA di Raggruppamento dopo 5 gare: 1° Raggr.: 1 Nocentini, p 42; 2 Rinolfi 23; 3 De Angelis 21. 2° Raggr.: 1 Motti 40; 2 Roversi 26; 3 Palmieri 21. 3° Raggr.: 1 Peroni G. 46; 2 Gallusi 36; 3 Morandell 28. 4° Raggr.: 1 Massaglia 43; 2 Riolo 28; 4 Lottini 24; 5° Raggr.: 1 Peroni 44; 2 Visconti 24; 3 Rossi 19. Scuderie: 1^ Bologna Squadra Corse nei 5 Raggruppamenti.

(Ufficio Stampa C.I.V.S.A.)



Per Nova Race una "Endurance" estiva: nella galleria del vento Pininfarina


Jerago con Orago (VA), 29 luglio 2022 - C'è ancora poco più di un mese di attesa perché i protagonisti del Campionato Italiano Gran Turismo tornino a scendere in pista; con la trasferta di Imola ancora distante, queste giornate non assomigliano per Nova Race a una pausa, piuttosto a un momento di attività cruciale. Lo spiega il Team Manager della squadra varesina Christian Pescatori: "da tempo avevamo in mente di approfondire ancora di più le informazioni di cui disponiamo sulla Honda NSX GT3 Evo. La vettura ormai la conosciamo da tempo e possiamo dire di avere su questa macchina un grosso libro; ma affrontando pista dopo pista ci siamo resi conto che ci mancava qualche pagina, in particolare quando si tratta di aerodinamica, di carichi, qualche dettaglio magari piccolo ma fondamentale in un campo come il motorsport in cui ci si confronta coi decimi e a volte coi centesimi. Così, col pieno appoggio di Luca Magnoni (che è sempre in prima fila quando occorre fare qualcosa per migliorare la competitività di Nova Race) e con il supporto di JAS Motorsport un paio di mesi fa ho preso contatto con Pininfarina per avere accesso alla loro celebre galleria del vento e finalmente l'appuntamento fissato giovedì scorso ci ha consentito di portare la macchina ad effettuare una giornata di lavoro molto importante per il resto di questa stagione, ma anche in prospettiva per far crescere le competenze della squadra per future attività più impegnative".

Ieri, giovedì 28 luglio, dopo aver steso un accurato programma di lavoro condiviso coi tecnici torinesi, cinque ingegneri Nova Race e JAS Motorsport si sono presentati presso la sede di Cambiano, dove hanno lavorato per otto ore di fila a raccogliere dati e informazioni preziose per capire ogni sfumatura della GT3 giapponese, e avranno quindi da ora in poi materiale in grado di supportare la messa a punto su ogni pista. In particolare, ma non solo, su quelle in cui le forme della carrozzeria, delle ali, del fondo e del diffusore generano importanti carichi e variazioni degli stessi lungo il tracciato, grazie ad attrezzature che consentono di arrivare a una velocità massima di 200 km/h. In questa sorta di "Endurance dell'aerodinamica e dell'effetto suolo" (che di fatto ha avuto la stessa durata dell'intera stagione Endurance del GT Italiano) Nova Race e JAS Motorsport hanno pertanto messo le basi per sfruttare al meglio la messa a punto della vettura costruita ad Arluno con efficienza anche nelle condizioni di pressione e scarsità di tempo a disposizione che si presentano durante le giornate di competizione. E quindi i tecnici ed i loro piloti potranno così presentarsi meglio equipaggiati ed agguerriti già sul Santerno, quando il primo fine settimana di settembre il tricolore GT Sprint riprenderà il suo cammino con il via alla seconda parte della stagione. (Press Nova Race)

giovedì 28 luglio 2022

GT World Challenge / Lorenzo Ferrari (Mercedes-AMG GT3) pronto per la sua prima 24 Ore di Spa


Francorchamps, 28 luglio 2022. Lorenzo Ferrari è pronto per il "big one" della stagione. Il giovane pilota piacentino, quest'anno impegnato a tempo pieno nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by aws con la Mercedes-AMG GT3 del team Winward Racing, si appresta ad affrontare la sua prima 24 Ore di Spa-Francorchamps.
Sugli oltre sette chilometri dell'iconico circuito belga, come nei precedenti appuntamenti della serie di durata Ferrari si alternerà al volante con Lucas Auer e Jens Liebhauser, ai quali in questa circostanza si aggiunge anche l'americano Russell Ward.
Dopo un inizio di stagione che lo ha visto fare cose egregie nei primi due round di Imola e Paul Ricard, dove però non è stato particolarmente fortunato (un problema al cambio ha privato lui e i suoi compagni di squadra sul Santerno di un podio sicuro, mentre in Francia è stata una sospensione a fermarli mentre lottavano per la top 10 assoluta ed il secondo posto della Gold), sul tracciato delle Ardenne si giunge quindi alla resa dei conti.
A Spa il diciannovenne pilota emiliano ci arriva estremamente carico. Sia per il fatto di essere già riuscito a ritagliarsi uno spazio tra i principali protagonisti del campionato (sempre brillante in qualifica e estremamente consistente in gara), quanto per i risultati ottenuti nell'ADAC GT, in cui ha esordito positivamente a Zandvoort alla fine di giugno, e soprattutto nell'European Le Mans Series, con la vittoria della classe LMGTE conquistata nella 4 Ore di Monza a inizio mese con la Porsche 911 RSR del team Proton Competition divisa con Gianmaria Bruni e Christian Ried.

Dopo la tradizionale "parade" per le vie di Spa di ieri pomeriggio, la 24 Ore è entrata nel vivo questa mattina con le prove libere, seguite dalle pre-qualifiche e dalle qualifiche che si svolgeranno sempre oggi in notturna. Domani alle 18.20 prenderà il via il warm-up e poi sarà quindi il turno della sessione della superpole. La gara prenderà infine il via sabato alle 16.45, per concludersi esattamente il giorno dopo.

(Foto Speedy)

Rally / Rudy Michelini atteso protagonista alla Coppa Città di Lucca


 

Lucca, 27 luglio 2022 - Saranno i chilometri "di casa" ad ambientare il quinto impegno stagionale di Rudy Michelini, atteso - sabato pomeriggio - sulla pedana di partenza della Coppa Città di Lucca. Il pilota portacolori della scuderia Movisport cercherà conferme al volante della Volkswagen Polo Rally2 equipaggiata con pneumatici Pirelli, messa a disposizione dal team HK Racing e condivisa con il copilota Luca Spinetti, compartecipe di un impegno esclusivamente rivolto alla "messa a punto" della vettura in vista dei prossimi appuntamenti messi in programma dal Campionato Italiano Assoluto Rally. Per Rudy Michelini, i chilometri espressi dalle prove speciali "Boveglio", "Pizzorne" e "Bagni di Lucca" saranno occasione per ottimizzare il feeling con le nuove modifiche proposte dal team, quelle che dovrebbero rivelarsi più congeniali alle sue caratteristiche di guida. Una gara test, quindi, per il driver lucchese, già dieci volte vincitore della gara ed atteso alla partenza nelle vesti di principale indiziato alla conquista del vertice assoluto.

 

"Sarà una gara nella quale, insieme al team, cercheremo di valutare le soluzioni pensate in vista del Rally 1000 Miglia - il commento di Rudy Michelini - un cambio di rotta dal punto di vista tecnico concertato con il team che valuteremo chilometro dopo chilometro. La Coppa Città di Lucca ha per me un sapore particolare, è la gara di casa, quella dove ho vinto dieci volte e che non può essere considerata esclusivamente una gara test. Il pensiero, però, non dovrà andare al cronometro ma alle sensazioni destate dalla guida della Polo. Al mio fianco tornerà Luca Spinetti, copilota con il quale ho condiviso la vittoria a Lucca tre anni fa".

 

La gara sarà strutturata in un'intera giornata, con la bandiera tricolore pronta a sventolare alle ore 14:11 di sabato 30 luglio da Via Catalani. L'arrivo, programmato per le ore 21:39, garantirà all'appuntamento una cornice di grande impatto, con l'Antico Caffè delle Mura a fare da sfondo alla cerimonia di premiazione.


Foto Massimo Bettiol 

Record di iscritti per la 48^ Alpe del Nevegal che torna nel Campionato Italiano Velocità Montagna



Belluno, 27 luglio 2022. Il campionato Italiano Velocità Montagna torna alle porte di Belluno e dal 29 al 31 luglio sarà al suo 8° round stagionale con la 48^ Alpe del Nevegal.

La competizione organizzata da Tre Cime Promotor oltre alla validità per la massima serie tricolore delle salite, CIVM, sarà anche 4° appuntamento di Trofeo Italiano Velocità Montagna nord, la serie cadetta particolarmente seguita dalla Federazione.

Il programma si aprirà venerdì 29 luglio con le operazioni preliminari e le verifiche per i 276 concorrenti iscritti, dalle 10.30 alle 18.30 in località Gresane e Caleipo. Sabato 30 luglio sarà la giornata dedicata alle ricognizioni. Dalle 8.30 i piloti ammessi al via delle prove potranno testare le auto da gara sui 5,5 Km della SP 31 "Del Nevegal". Il tracciato copre una pendenza media del 10% con un dislivello di 526 metri tra partenza ed arrivo. Domenica 31 luglio alle 8.30 il Direttore di Gara Gianluca Marotta e l'aggiunto Francesco Sanclemente, daranno il via alla gara1 della 48^ Alpe del Nevegal, a cui seguirà gara 2. L'evento sarà trasmesso in live streaming sui social @CIVelocitaMontagna e @AciSportOfficial, sulla pagina della gara e per i concorrenti CIVM diretta su ACI Sport TV (228 Sky).

In vetta alla classifica arriva sulle Alpi Bellunesi Simone Faggioli, il fiorentino pilota ufficiale della Norma M20 FC Zytek con cui l'alfiere Best Lap ha finora vinto 6 gare su 7 disputate e vinse anche l'edizione 2020 del Nevegal. Scatenato ed in forma il potentino della Vimotorsport Achille Lombardi che sulla Osella PA 2000 Honda comanda saldamente la classe e si è assicurato un ruolo costante tra i primi attori del CIVM. 

Torna al Nevegal da vincitore dell'ultima edizione, quella del 2021, Diego Degasperi perfettamente in sintonia con l'Osella FA 30 Zytek curata dal Team Faggioli, con cui il trentino ha preso il largo nel gruppo E2SS, quello delle monoposto. Altro driver tornato costantemente ai vertici è il siciliano Franco Caruso, incisivo e concreto sulla Nova Proto NP 01-2 con cui è entrato adesso in perfetta sintonia. Altra Nova Proto di classe regina è quella con cui il trapanese Francesco Conticelli si troverà ad affrontare la sua terza gara stagionale, biposto sulla quale l'ottimo driver di marsala ha mostrato di essersi perfettamente adattato. In testa alla classifica degli under 25 c'è un altro siciliano, il siracusano Luigi Fazzino, il giovane driver che con il team Paco 74 Corse ha scommesso e vinto sulla Osella equipaggiata con motore turbo, per cui adesso arriva anche la verifica del Nevegal, come per la versione PA 21 E2SC del calabrese Dario Gentile, dopo gli ottimi riscontri in casa alla Coppa Sila, gara di TIVM. 

Continua a scrivere pagine nuove di storia la categoria riservata alle Sportscar Motori Moto, dove comanda il giovane campione in carica Giancarlo Maroni Jr, il lombardo della Physiofit Studio che non ha sbagliato nulla finora al volante della Osella PA 21 Jrb con motore Hayabusa di classe 1600. In netta crescita e sempre alla ribalta anche l'emergente pugliese Giovani Lisi, l'esperto pilota che ha scommesso quest'anno sulla Osella PA 21 Jrb con motore Suzuki 1.4. Ma sarà numerosa la concorrenza presente come sulle Wolf GB 08 Thunder saranno i veneti Damiano Schena, Fulvio Bolfelli ed il navigato Francesco Turatello, mentre su Formula Gloria il toscano Michele Gregori proseguirà il proficuo apprendistato in classe E2SS 1000. Bella sorpresa il debutto tra le vetture moderne per il campione italiano Velocità Salita Auto Storiche Filippo Caliceti, che sarà per l'occasione al volante della Nova Proto NP 03, stessa vettura per un altro veneto in forza al Team Faggioli, Alberto Dall'Oglio, per la terza volta sulla Nova Proto di recentissima fabbricazione.

Il laziale di Frosinone Alberto Scarafone si è posto immediatamente come riferimento per tutti ed è saldamente leader di gruppo CN sulla Osella PA 21, per lui si tratterà dell'esordio al Nevegal, dove sarà una nuova sfida, tra gli altri con l'esperto aostano Giancarlo Graziosi e con l'emiliano Andrea Catalani, entrambi sulle Osella PA 21. In classe 1600 sempre evidente la presenza del ligure Andrea Drago sull'intramontabile Herbert R3.

Tra le supercar del gruppo GT torna il leader foggiano Lucio Peruggini per puntare ad un importante pieno di punti "alpini" dopo l'ultimo successo ottenuto a Trento dall'alfiere AB Racing, sempre sulla performante Ferrari 488 Challenge. Non molla la presa il tenace calabrese Rosario Iaquinta che a Rieti ha trovato delle soluzioni efficaci per la Lamborghini Huracàn, come per il calabrese di Brianza Sebastiano Frijo. Torna in campo anche il campione in carica Luca Gaetani, il padovano su Ferrari 488 è sempre stato molto incisivo sul tracciato bellunese. Ma attenzione all'esperienza sul tracciato del padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi al volante della Ferrari 488, come del capo fila GT Cup Stefano Artuso sula versione 458 EVO del Cavallino. Sul fronte Porsche nuova presenza del trevigiano Romy Dall'Antonia, adesso pistard a tutto campo che dopo Trento torna a caccia di punti TIVM sulla 997 GT3.

Un testa a testa che continua ad offrire sorprese e colpi di scena quella tra le Alfa 4C del gruppo E2SH. Il teramano Marco Gramenzi comanda sulla versione MG 01 Furore con motore Judd, insegue l'ascolano Alessandro Gabrielli sulla 4C Picchio turbo, entrambi molto spesso hanno dovuto finora fare i conti con la sorte avversa. Se ancora una volta sarà ago della bilancia il rientrante bolognese Fulvio Giuliano dopo il ripristino della Lancia Delta EVO in seguito alle noie di Ascoli, a Belluno si ripresenta l'esperto Michele Ghirardo che dall'abitacolo della Lotus Exige sarà temibile come accaduto sul Bondone, sia lui, sia il trentino Matteo Moratelli di nuovo sulla Lamborghini Gallardo. Appena arrivato con la nuova Volkswagen Golf motorizzata da un generoso Audi e con l'ausilio della trazione integrale, il calabrese Giuseppe Aragona è balzato in testa al gruppo E1, ma con la vettura ancora in fase di pieno sviluppo l'ingegnere della Piloti per Passione cerca conferme anche in Veneto. Gara dove non manca la concorrenza ad iniziare dal triestino Paolo Parlato che rientra su Renault Clio, dai veneti Claudio e Nicola Zucol, Giuseppe Zarpellon e l'altoatesino Walter Lamprecht, tutti con le estreme e ben preparate BMW. In classe 1600 spicca il nome del piemontese Giovanni Regis come sempre sulla Peugeot 106, come il milanese di Trapani Antonino Oddo ed il catanese Antonio Fichera.

Dall'Alto Adige il pluri campione Rudi Bicciato cerca nuovi punti sulla Mitsubishi Lancer, in una stagione che lo vede certamente al comando ma con un conto aperto con le dea bendata. A caccia di punti per il TIVM nord, puntale la presenza del trentino Stefano Nadalini su Mitsubishi Lancer. Per il gruppo N Gabriella Pedroni potrebbe sferrare un attacco decisivo dal volante della Mitsubishi per aggredire la vetta del gruppo, oltre che rinsaldare quella della classifica rosa, ma certamente sarà un compito arduo perché il leader pugliese Giovanni Angelini su Honda Civic ha mostrato di saper resistere anche alle potenze di vetture maggiori della sua. Gioca pressoché in casa il triestino Alessandro Agosti, da alcune gare presenza fissa, anche lui sulla Honda Civic, come il concittadino Carmelo Fusaro.

Nuovo appassionante capitolo della sempre più appassionante sfida per il gruppo Racing Start Plus Cup, le auto appena arrivate dalle più evolute serie turismo in pista. Occasione propizia per il pugliese Giuseppe Cardetti di avvicinare la vetta con la Peugeot 308 TCR, come l'altro salernitano Giovanni Loffredo, il poliziotto della Speed Motor che comanda la classe fino a 1600 cc, con la sua 308 del Leone. In Veneto è sempre molto preciso ed incisivo il bergamasco di Sicilia Rosario Parrino che sarà nuovamente sulla bella Leon Cupra. Ammirate ed apprezzate le generose Audi RS3 LMS TCR dell'inossidabile partenopeo Piero Nappi, del bresciano Luca Tosini, quest'ultimo reduce dal successo a Trento, o il conterraneo Ilario Bondioni vincitore di gara 2 in casa alla Vallecamonica.

Per la Racing Start Plus nulla di scontato e se il tarantino della Gretaracing Vito Tagliente su Peugeot 308 ha preso il largo, sono tante le variabili in una categoria coinvolgente e combattuta, dove al secondo posto è in continua ricerca di riscatto l'altro pugliese, ma di Fasano, Giacomo Liuzzi su MINI. Per le auto aspirate presenti di diretti aspiranti alla vetta, complice l'assenza del leader Perillo, il calabrese Arduino Eusebio sulla Citroen Saxo di classe 1.6 ed il messinese Salvatore Venuti su Peugeot 106. Il padrone di casa Adriano Pilotto sa mettere a frutto esperienza e determinazione sulla Honda Civic, soprattutto nei tracciati più impegnativi, come il milanese detentore del Trofeo Gianluca Grossi su Renault Clio.

Racing Start, in RS (vetture turbo e benzina o diesel fino a 2000 cc) il bresciano Federico Raffetti  appena arrivato in CIVM si è preso la scena sulla MINI turbodiesel, ma continua il duello con la tenace tarantina Anna Maria Fumo che su auto uguale non molla la presa ne in Rs, ne in Coppa Dame. 

Per le auto turbo benzina fino a 1650 cc, categoria RSTB, la Puglia protagonista di maggioranza. La costanza ha finora premiato Angelo Loconte su Peugeot 308, non quanto la fortuna che gli ha spesso girato le spalle. La tenacia è proficua per il bravo Oronzo Montanaro su MINI, come un apprendistato efficace lo è per Gianluca Ammirabile anche lui su MINI, mentre si divide tra fasi brillanti ed altre di incolpevole affanno, Marco Magdalone su Peugeot 308. Per la classe 1.6 deve rafforzare il comando il giovane Leonardo Leonardi su Peugeot 106, mentre nella 1400 cc il calabrese Francesco Salvatore Mondino su Peugeot 106 dovrà contenere l'attacco del milanese Emanuele Raoul Giora su Volkswagen Polo, per difendere la leadership.


(Ufficio Stampa C.I.V.M.)

mercoledì 27 luglio 2022

Al Riccardo Paletti di Varano de' Melegari il primo test del nuovo prototipo BMW M Hybrid V8


L'assalto BMW alla 24 Ore di Le Mans del 2024 è partito ufficialmente dall'Autodromo di Varano de' Melegari. Il circuito "Riccardo Paletti", lunedì 25 luglio, ha ospitato il primo test della M Hybrid V8, il nuovo prototipo di classe LMDh con cui la casa tedesca tornerà a lottare al vertice delle corse di durata: il debutto agonistico è previsto già nel 2023 nella serie americana IMSA, mentre nella stagione successiva ci sarà l'ingresso nel Mondiale WEC, che ha proprio nella mitica corsa francese l'evento di punta.

Alla guida della vettura si sono alternati Connor De Phillippi e Sheldon van der Linde, piloti ufficiali del marchio. "È stato un onore, e per BMW un giorno storico. Passo dopo passo abbiamo analizzato tutte le funzionalità della macchina e alla fine siamo riusciti a percorrere qualche giro quasi a piena potenza. Per essere il primo test è buon risultato", ha raccontato l'americano De Phillippi. Anche Andreas Roos, capo del reparto corse bavarese, ha definito lo shakedown sul tracciato parmense "un passo importante", confermando che "si è svolto con successo".

Alla vigilia di una fase che si prospetta estremamente florida per le competizioni di durata, il costruttore di Monaco si troverà a combattere per la vittoria assoluta anche contro Ferrari e Lamborghini, due eccellenze della Motor Valley di cui fa parte inoltre l'impianto della Val Ceno.

La M Hybrid V8 è il primo prototipo BMW realizzato per le gare endurance dopo la V12 LMR, vincitrice alla 24 Ore di Le Mans nel 1999 con il trio composto dall'italiano Pierluigi Martini, da Joachim Winkelhock e Yannick Dalmas. Sotto al cofano si trova un propulsore biturbo a otto cilindri, derivato dalla vecchia unità per il DTM, accoppiato a un sistema ibrido con batteria ad alto voltaggio.

Ancora una volta, la pista di Varano de' Melegari è stata quindi teatro di collaudi cruciali per progetti ai vertici dell'automobilismo, anche a livello di innovazione tecnologica, come già avvenuto dal 2014 con diversi team di Formula E, tra cui la Mercedes iridata in carica, e per la Giulia ETCR realizzata da Romeo Ferraris, schierata nel FIA ETCR riservato a vetture Turismo totalmente elettriche.

Si tratta di test che hanno portato ulteriore prestigio al circuito gestito dalla SO.GE.S.A., che gode di una versatilità invidiabile nel panorama nazionale: il calendario include gare a quattro e due ruote, ma anche i track day per gli appassionati, le sessioni dedicate al drifting e persino alla disciplina rallystica, assieme ai celebri corsi di guida sicura, ai raduni e a numerose manifestazioni che segnano un forte legame con il territorio.

(Ufficio Stampa Autodromo Varano)


24 Ore di Spa, Rovera torna sulla Ferrari 488 GT3 di AF Corse


Varese, 27 luglio 2022. Alessio Rovera scende momentaneamente dai prototipi del Mondiale Endurance e si rituffa nel mondo delle GT partecipando per la seconda volta alla 24 Ore di Spa dopo il secondo posto di categoria ottenuto lo scorso anno. Nella classicissima belga del 30-31 luglio, valida per il GT World Challenge Europe, il pilota ufficiale della Ferrari tornerà al volante della 488 GT3 Evo 2020 per tentare di nuovo l’impresa in classe Pro-Am. Il 27enne driver varesino si accomoderà sulla Ferrari numero 52 del team AF Corse alternandosi in equipaggio con l’esperto Andrea Bertolini e i due piloti “bronze” Stefano Costantini e il belga Louis Machiels.
I veloci e variegati 7004 metri di Spa-Francorchamps sono tra i preferiti di Alessio, che sul leggendario circuito delle Ardenne ha già primeggiato diverse volte. Fra queste, spiccano nel 2021 il suo esordio assoluto nel FIA WEC con brillante successo di classe al volante della Ferrari 488 GTE e, sempre nel Mondiale Endurance, ma quest’anno, la pole position assoluta di LMP2 e la vittoria di classe LMP2 Pro-Am conquistate a maggio con il prototipo Oreca 07.

Sono 65 le vetture GT3 iscritte alla 24 Ore di Spa. Prime prove libere giovedì alle 10.50, seguite da pre-qualifiche alle 16.15, qualifiche alle 20.40 e libere notturne alle 22.20. Venerdì warm-up alle 18.20 e Super pole alle 19.00. Da sabato 30 luglio la gara con start alle 16.45: in Italia diretta tv su Sky Sport Arena e streaming su Now.

Rovera dichiara alla vigilia di Spa: “Arriviamo a questo fondamentale appuntamento dopo qualche giorno tra relax e allenamenti mirati. Spa resta una delle piste più emozionanti: tornare ad affrontarla con la Ferrari è esaltante e allo stesso tempo ci rende fiduciosi. Stiamo anche trovando temperature gradevoli, intorno ai 20 gradi. Nei test del mese scorso faceva più caldo, per me era importante riprendere immediatamente le 'misure' e gli automatismi. Abbiamo svolto un efficace lavoro sulla messa a punto e ora sappiamo dove poter ottimizzare il tutto in questi giorni di prove. Nella scorsa edizione abbiamo ottenuto un bel secondo posto in Pro-Am e so che di nuovo mi aspettano dei lunghi turni di guida, anche in notturna. Mi sento pronto e sono certo che saremo competitivi”. (Agenzia ErregiMedia)

Il 27 luglio 1990 l'ultima Citroën 2CV


Il 27 luglio 1990 l'ultima Citroën 2CV usciva dalla catena di montaggio, a Mangualde, in Portogallo. Un evento che ha segnato la fine della produzione di un modello di successo, presentato al Salone dell’Automobile di Parigi nel 1948, ma la cui genesi inizia più di 10 anni prima. 
Quando è stata presentata per la prima volta, la 2CV ha stupito per il suo design originale, la versatilità e l'economia estrema. Ha saputo distinguersi anche per le sue innovazioni tecnologiche, all'epoca molto avanzate, tra cui la trazione anteriore, le sospensioni morbide e il motore a due cilindri raffreddato ad aria. Divenuta rapidamente una vettura popolare e molto richiesta, è stata una parte integrante della società e oggi è un’icona della storia automobilistica.

La Citroën 2CV è stata progettata appositamente per un ampio pubblico in un momento in cui l'automobile era ancora un oggetto di lusso. Era un veicolo economico, con caratteristiche innovative, che doveva rispondere alle esigenze della clientela dell’epoca. La 2CV ha conquistato le masse e nel 1990 gli esemplari complessivamente venduti superavano i 5,1 milioni di veicoli (comprese le versioni derivate).

Già a metà degli anni '30, Citroën iniziò a sviluppare un'auto economica, la futura Citroën 2CV. Doveva essere una vettura di piccole dimensioni, capace di andare ovunque e di trasportare ogni cosa, economica nell’acquisto e nella gestione. Queste le esigenze trasmesse dal Direttore Generale all’Ingegner André Lefèbvre, all’epoca Capo Progettista Citroën: «Fate studiare nel vostro reparto una vettura che possa trasportare due contadini con gli zoccoli, cinquanta chili di patate o un barilotto di vino ad una velocità massima di sessanta chilometri orari con un consumo di tre litri per cento chilometri».

Grazie alle sue caratteristiche di vettura molto versatile, parsimoniosa nei consumi e dai costi ridotti, la "Toute Petite Voiture" ("macchina molto piccola") era un'auto per tutti, in città e in campagna. Il progetto era pronto nel 1939 e doveva essere presentato nello stesso anno ma a causa dell'inizio della guerra, il Salone dell’Automobile di Parigi non ebbe luogo; i 250 prototipi già costruiti furono in gran parte demoliti e soltanto pochissimi esemplari furono nascosti.

Dopo la guerra, Citroën riprese a lavorare sul progetto e affidò a Flaminio Bertoni l’estetica di quella che diventerà la Citroën 2CV, un modello completamente rivisto rispetto alla TPV e che fu presentato il 7 ottobre 1948, al Salone dell’Automobile di Parigi.
La Citroën 2CV offriva spazio, era senza pretese, simpatica ed economica e in breve conquistò il pubblico, diventando l'espressione di una nuova filosofia del trasporto individuale e un simbolo di libertà e gioia di vivere.
A causa delle scarse materie prime, Citroën inizialmente era in grado di garantire una produzione limitata. Ciò ha comportato in breve liste di attesa fino a sei anni! Il prezzo di acquisto della Citroën 2CV era molto basso, così come i costi di manutenzione dovuti alla semplice tecnologia. Infatti era economica in termini di consumi e richiedeva poca manutenzione.

Il corpo in acciaio a quattro porte della Citroën 2CV non è stato progettato per essere autoportante e, come la maggior parte dei componenti aggiuntivi, è stato avvitato al telaio. Invece di un tetto fisso del veicolo in acciaio, il veicolo era dotato di un tetto avvolgibile in cotone impermeabilizzato per rendere il veicolo più leggero e aumentare il benessere a bordo, anche allora! Il comportamento alla guida della Citroën 2CV era caratterizzato da una mobilità piuttosto buona anche al di fuori delle strade asfaltate e da una notevole inclinazione laterale in curva. A causa del corpo leggero, del motore boxer e del serbatoio ribassati, c'era un baricentro favorevole, quindi il ribaltamento era quasi impossibile. Inizialmente, tutti i veicoli erano completamente equipaggiati con freni a tamburo. Dal 1981 sono stati installati i freni a disco anteriori.

Il nuovo motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria con una cilindrata iniziale di 375 cm3 sviluppava 6,6 kW (9 CV) ed era dotato di serie di un cambio a quattro velocità per la prima volta. Seguirono numerose altre fasi di sviluppo. Il motore da 602 cm3 incorporato nella Citroën 2CV6 del 1970 inizialmente aveva 21 kW (28 CV). In tutti i veicoli è stato possibile avviare il motore utilizzando la manovella usata per il cambio delle ruote dell’auto.

La prima versione della Citroën 2CV con 9 CV ha raggiunto una velocità massima di circa 70 km / h. Gli ultimi modelli con 29 CV hanno raggiunto una velocità massima di 113 km / h. La 2CV è uno dei pochi veicoli la cui potenza del motore di base è più che triplicata nel corso delle fasi di sviluppo!

Nella primavera del 1951 fu introdotta la versione “Fourgonnette”, realizzata sulla base della berlina ma che a partire dal montante centrale proponeva uno spazioso vano di carico dalle forme regolari. Offriva una grande facilità di carico attraverso due porte a battente nella parte posteriore. La versione 2CV Fourgonnette veniva spesso utilizzata nel servizio pubblico, ad esempio dal servizio di soccorso stradale francese o come veicolo postale in Belgio.

A partire dal 1976, furono sviluppate numerose serie speciali a iniziare dalla SPOT, realizzata sulla 2CV Club, con la carrozzeria nella tinta Orange Teneré. La SPOT era sviluppata con motore da 435 cc e, solo per la Svizzera da 602 cc. Furono vendute tutte così rapidamente che pochi anni dopo si pensò a nuove serie speciali.

Nel 1981 arrivò la Charleston (che doveva chiamarsi Tréfle, come la piccola 5HP Citroën degli anni ‘20) e che era un omaggio agli “anni folli”, in stile retrò, gialla e nera o bordeaux e nera (poi arrivò anche una sofisticata versione in due toni di grigio), nel 1983 le France3 (che in Italia si chiamarono Transat, poi nel 1985 le Dolly, nel 1986 le Cocoricò tricolori e persino una versione dotata di frigobar allestita in collaborazione con una nota ditta di acque minerali: la 2CV Spécial Perrier (1988).

Ma tra tutte, quella che ebbe maggior successo, fu certamente la Charleston che sostenne a tal punto le vendite della 2CV da prolungarne la vita fino al 1990, quando le nuove normative europee ne fecero terminare la produzione.
Il modello unico divenne immediatamente un bestseller. Dopo che l'ultima 2CV uscì dallo stabilimento Citroën a Mangualde (Portogallo) il 27 luglio 1990, la piccola 2CV si trasformò in un veicolo di culto. Oggi, come nessun altro modello, è sinonimo di libertà, fascino francese, anticonformismo e avventura. Ancora oggi, migliaia di appassionati la collezionano e ne fanno il simbolo del loro stile di vita.

In Italia, sono migliaia i collezionisti e amanti del modello, riuniti in gruppi locali e comunità web, oltre ai due Club ufficiali dedicati a questa vettura: l'"Associazione Internazionale Club Citroën e Derivate Italia” di Beinette (CN) e il “Club Italia Bicilindriche Citroën” di Lodi.

(Citroën Comunicazione)

martedì 26 luglio 2022

Regolarità AutoStoriche / Le novità della XXIª edizione del Città di Lumezzane

Si avvicina il nono appuntamento del CIREAS, Campionato Italiano Regolarità Auto storiche, con l’edizione 2022 del Città di Lumezzane, fissata per il 3 e 4 settembre prossimi che propone importanti novità per gli appassionati.

Sabato 3 settembre, è offerta ai primi 30 concorrenti che hanno aderito all’iniziativa e avranno effettuato le verifiche previste, la partecipazione alla I° edizione del Crocevia Lumezzane - Trofeo Avis con prove cronometrate sul tracciato storico già teatro della famosa cronoscalata.

Domenica 4 settembre oltre 100 gli equipaggi attesi alla partenza che avverrà come da tradizione da piazza Portegaia. II percorso si presenterà a forma di otto dove centrale è Lumezzane con passaggi dal lago di Garda fino al lago di Iseo e transiti in Valtenesi Valsabbia, Valtrompia e Franciacorta. Novità di quest’anno appunto la centralità di Lumezzane che permetterà , oltre le numerose prove sulle strade cittadine, la pausa per il pranzo presso la pizzeria Ariston con parcheggio auto nel piazzale di via Montesuello. Obiettivo del comitato organizzatore è offrire ai drivers partecipanti una gara sempre rinnovata e ricca, dove la partecipazione delle autovetture porterà l’interesse dei numerosi spettatori che, per i luoghi attraversati, non mancheranno. Per favorire la partecipazione delle auto più datate sono state confermate prove con velocità medie “basse” (ma molto tecniche). Non sono previste prove di media.

Il programma prevede sabato pomeriggio dalle 13 alle 18 le verifiche tecniche/sportive nei locali dell’oratorio di S.Apollonio ed in piazza Portegaia. Le 30 vetture già verificate scenderanno verso Sarezzo alle 18:30 per il riordino in piazza Cesare Battisti dove prenderà il via da Sarezzo la Crocevia-Lumezzane Trofeo AVIS con premiazioni nel clima festoso della serata in piazza Portegaia. Il giorno successivo la partenza della gara è prevista per le 8:30 con un percorso che si snoderà interamente nella provincia di Brescia. La lunghezza totale sarà di circa 200 chilometri e sono previste 63 prove cronometrate, 4 controlli orari e 3 controlli timbro. Prove cronometrate e controlli orari sono previsti in alcune delle più belle località a partire dai nostri laghi.

Altra novità dell’anno è il Tributo Alfa Romeo. Le sportivissime 4C dei nostri associati più “moderni” precederanno il serpentone di qualche minuto.

Mentre le auto saranno in gara, per arricchire le nostre piazze, in collaborazione con il Musical Watch Veteran Car Club si proporrà un mini Concorso di eleganza dove parteciperanno una ventina di vetture scelte e divise in tre categorie+1. Il primo gruppo sarà di ultracentenarie, costruite prima il 1922, un secondo gruppo di vetture sarà d’anteguerra (prima del ’45), ed un ultimo gruppo di vetture costruite prima del 1960, ed infine un ultimo gruppo a sorpresa. I giudici saranno le persone del pubblico che troveranno le cartoline per la votazione al gazebo AVIS ben visibile in Piazza Portegaia. Nel pomeriggio le premiazioni dei veicoli più votati nell’attesa che gli equipaggi della “XXI Città di Lumezzane” arrivino al traguardo.

All’arrivo, un’altra novità prima di entrare in piazza dopo l’ultimo controllo orario. Per testare ulteriormente la bravura dei nostri piloti è prevista una Power Stage con tre prove secche. Il nostro pubblico potrà vedere da vicino cosa è e quali sono le difficoltà di una prova di regolarità.

Nella serata del 4 settembre infine le Premiazioni che si terranno tempo permettendo nel teatro naturale di piazza Portegaia. Vengono confermati i ricchi premi ai primi della classifica assoluta e dei Top driver, come pure alla coppia femminile e alla miglior scuderia. Non mancherà neppure la speciale classifica con relativi premi dedicata alle vetture tipo barchetta.

Durante le due Giornate di manifestazione avremo anche le riprese di Teletutto per la trasmissione in Piazza con noi Speciale Lumezzane, che andrà in onda in diretta la domenica della gara da Piazza Portegaia dalle 11.00 a 12.20.

Possono partecipare alla gara auto immatricolate fino al 1990, in regola con assicurazione, revisione e munite di uno dei seguenti documenti sportivi in corso di validità: fiche ACI-CSAI Regolarità Auto Storiche; HTP FIA; HTP CSAI; certificato di omologazione o d’identità ASI; certificato d’iscrizione al Registro Storico Nazionale AAVS; Lasciapassare regolarità auto storiche FIA; Carta d’identità FIVA.