lunedì 30 maggio 2022

Bolza Corse ancora in vetta alla FX Italian Series dopo il round di Magione


Adria (RO), 30 Maggio 2022 – Cambiano gli attori protagonisti, si alternano le vetture ma quello che rimane invariato nella FX Italian Series è un dato oggettivo, la conferma di Bolza Corse quale una delle forze principali di un campionato che, sin dalla nascita, parla polesano.

Lo scorso fine settimana è andato in scena il secondo appuntamento, all'Autodromo Nazionale dell'Umbria a Magione, e la squadra corse di Adria ha fatto, ancora una volta, la voce grossa.
Condizioni meteo particolarmente avverse e di difficile interpretazione mettevano a dura prova sia il giovane Angelo Giannelli, in gara con una Cupra Leon TCR, che la premiata ditta composta da Silvano Bolzoni e da Andrea Marchesini, su una Porsche 718 Cayman GT4 RS.

Per i firmatari del titolo nel 2020, anno di debutto dell'innovativa serie, una reunion che punta dritta al titolo riservato alle vetture GT, dopo aver siglato l'albo d'oro in ATCC prima divisione.

Pronti, via e la prima sessione di libere del Venerdì sera, pesantemente condizionata dalla pioggia, vedeva gran parte del parco partenti rimanere chiusa all'interno dei propri box, riprendendo l'attività con una seconda tornata, al Sabato mattina, che ritornava il team principal ed il compagno di abitacolo già in forma mentre Giannelli lamentava qualche noia tecnica.
Con soli quattro giri all'attivo, su un tracciato mai visto prima, il giovane pordenonese centrava la quinta casella in griglia mentre Bolzoni, non riuscendo a trovare strada aperta, era ottavo.

Il tardo pomeriggio del Sabato riservava la prima sorpresa, a pochi minuti dal via di gara 1, e l'arrivo di un improvviso temporale costringeva la direzione gara a ritardare la partenza, dando la possibilità a tutti i concorrenti di montare gomme da bagnato senza poter modificare il setup.
Un avvio fulmineo vedeva Marchesini, decisamente a proprio agio sul bagnato, recuperare due posizioni ed insediarsi alle spalle del compagno di team Giannelli, quest'ultimo in difficoltà con un assetto da asciutto ma capace di tenere comunque a bada il pilota di Montecchio Maggiore.

Il bottino di gara 1 era da considerarsi comunque ottimo, date le condizioni meteo, con Giannelli quinto assoluto, quarto di ATCC prima divisione ed in classe A, seguito a ruota da un Marchesini che saliva sul gradino più alto del podio tra le GT, sia in GTM che in categoria GT4.

Domenica, nel primo pomeriggio, semaforo verde sulla seconda sfida e, grazie alla griglia invertita, a scattare dalla pole position era Bolzoni, con il fiato sul collo di Giannelli.
Qualche scambio di posizione tra i due sino al passo falso del pilota di Adria che incassava una penalità di venticinque secondi, reo di aver sorpassato il compagno di colori, al termine del regime di safety car, prima del passaggio sulla linea del traguardo quindi della bandiera verde.

Sull'asciutto ad emergere era Giannelli, perfettamente assecondato da una Cupra Leon TCR tornata in piena forma, ed il friulano concludeva gara 2 su uno splendido terzo gradino del podio assoluto, di ATCC prima divisione e di classe A, incamerando punti chiave per la serie.

Bene anche Bolzoni, nonostante l'inciampo, che archiviava la sua trasferta ai piedi del podio, completando la doppietta in classe GTM e categoria GT4, allo sventolare della bandiera a scacchi, prima di venire retrocesso al settimo posto, terzo tra le vetture GT, dopo la penalità.

Un bilancio che è da considerarsi comunque positivo e che rinnova le ambizioni di Bolza Corse, in vista del prossimo appuntamento, quello di inizio Luglio, al Misano World Circuit.

domenica 29 maggio 2022

Mesta vittoria per Lombardo e Consiglio (Porsche 911 RSR) al 17° Rally Campagnolo


Isola Vicentina (VI), 29 maggio 2022 – È stata un’edizione sfortunata la 17^ del Rally Storico Campagnolo svoltasi nei giorni scorsi, funestata dalla scomparsa del pilota Michele Bortignon a seguito di un malore nel trasferimento successivo alla terza prova speciale “Recoaro 1000”.

Il rally valevole quale quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, oltre che del Trofeo A112 Abarth Yokohama, Memory Fornaca, Trofeo Rally ACI Vicenza e Michelin Historic Rally Cup è stato sospeso al termine del primo giro di prove e, da regolamento il risultato è valido avendo percorso il minimo del chilometraggio previsto.

Forti di quattro scratch in altrettante prove disputate, Angelo Lombardo e Roberto Consiglio su Porsche 911 RSR Gruppo 4 della Ro racing, si sono aggiudicati con autorità la gara agevolati anche dal fatto di aver sempre azzeccato la giusta scelta degli pneumatici in una prima parte di gara condizionata dall’estrema variabilità del meteo e dall’intensa pioggia sulla “Santa Caterina”.

Alle loro spalle si sono piazzati “Lucky” e Fabrizia Pons, tenaci e combattivi con la Lancia Delta Integrale Gruppo A con la quale si sono aggiudicati il 4° Raggruppamento precedendo la Ford Sierra Cosworth 4x4 di Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin sul podio provvisorio proprio dopo la Santa Caterina che ha rimescolato la classifica. Secondi dopo le prime tre prove, Alberto Salvini e Davide Tagliaferri scivolano al quarto posto penalizzati dal parabrezza della Porsche 911 RSR che si appannava nel corso della “Santa Caterina” dove hanno pagato un pesante distacco. 
Quinta un’altra Porsche 911 RSR quella di Sergio Galletti, navigato da Alberto Marcon, che si conferma come uno dei nomi nuovi del Tricolore, e al sesto posto la 911 SC di Natale Mannino e Giacomo Giannone che vanno a vincersi il 3° Raggruppamento precedendo la Ford Escort RS di Enrico Volpato e Samuele Sordelli in gran rimonta. All’ottavo e decimo posto altre due Sierra Cosworth: quelle di Riccardo Bianco e Pierluigi Zanetti, il primo con Matteo Valerio, il secondo affiancato da Carlo Vezzaro e in mezzo a loro, in nona posizione assoluta ha chiuso l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto. 1° Raggruppamento ai solitari Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S.

Nel Trofeo A112 Abarth sono Marco Gentile e Vincenzo Torricelli ad aggiudicarsi la gara giocata su distacchi ridottissimi nelle quattro prove disputate; podio completato da Eugenio Dallari e Andrea Montecchi seguiti da Ivo Droandi e Carlo Fornasiero.

Molto combattuta la gara di regolarità sport che ha richiesto l’applicazione della discriminante per assegnare la vittoria alla Toyota Celica di Gianluigi Falcone ed Erika Balboni che hanno avuto la meglio su Leonardo Fabbri e Tomas Sartore su Volvo 144 precedendo di un centesimo su Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Fiat Ritmo 125 Tc.

Successo per Concari e Androvandi su Lancia Delta HF nella gara di regolarità a media valevole per il Campionato Italiano, nella quale hanno preceduto Bonnet – Bonnet su Alfa Romeo Giulietta Ti e l’altra Delta di Gandino e Merenda.

Crediti foto: ACI Sport

Al 51° Trofeo Vallecamonica è bis di Faggioli su Norma


Borno (BS), 25 maggio 2022. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ufficiale ha impresso il suo sigillo al 51° Trofeo Vallecamonica. Con il tempo di 4’07”23 in gara 1 sotto la pioggia battente, abbassato a 3’57”13 nella seconda salita, quando la pioggia ha dato tregua, il fiorentino ha bissato il successo nella gara organizzata dall’Automobile Club Brescia, quarto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna.

Un appassionante duello è stato quello animato dagli altri occupanti del podio, ovvero Domenico Scola e Achille Lombardi sulle Osella PA 2000 Honda. L’alfiere Scuderia Ateneo ed il portacolori Vimotorsport hanno chiuso nell’ordine, con Scola che ha perfettamente indovinato le scelte più efficaci di gomme ed assetto ed ha attaccato in entrambe le salite, mentre Lombardi ha dovuto rimediare ad una noia alla frizione accusata durante gara, ma ha dato prova d’esperienza e tenacia in entrambe le gare.

Ai piedi del podio il Trentino Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek, che in gara 2 ha rimontato, quando le condizioni del fondo sono migliorate per lui che non ma molto il bagnato. Quinta piazza nella classifica aggregata per Luigi Fazzino che su Osella Pa 2000 Turbo Lrm si in gara 2 ha capitalizzato le scelte fatte in gara 1 con una concreta rimonta Sesto posto per un emozionato Franco Caruso che in gara 2 azzecca la scelta di gomme sulla Nova Proto Np01-2 e ottiene un eccellente seconda prestazione assoluta. Con il settimo posto generale il poliedrico Luca Tosini è il primo dei piloti di casa, dopo aver spinto fino al quinto posto in gara 1 la sua Osella PA 21. L’ottavo posto assoluto garantisce a Giancarlo Maroni su Osella Pa 21 Jrb, un nuovo primato fra le vetture con motore moto. Completano la top Ten Francesco Leogrande sempre più a suo agio sull’Osella Pa 2000 turbo con cui si è classificato 6° sotto la pioggia battente della prima salita, poi l’esperto valtellinese Fausto Bormolini su Reynard K02, sempre affezionato alla gara. Nella classe 1000 cc delle biposto E2SC nuovo successo al debutto per la piccola Nova Proto NP-03, questa volta con motore Suzuki ed affidata al veneto Mirko Venturato.

Marco Capucci ha primeggiato con gran margine in gruppo CN su Osella PA/21, stessa vettura per il secondo, il mantovano Alessadro Bondanza ancora in via di proficuo apprendistato, ha chiuso terzo Stefano Falcetta sulla Norma M20 Rvo. Sfortuna per il leader laziale Alberto Scarfone su Osella, purtroppo uscito di strada in gara 1.

Soffrono sul bagnato le estreme vetture Silhouette del gruppo E2SH con Michele Ghirardo che interpreta al meglio la gara 1 con la Lotus Exige Cup 260 e ipoteca il successo nella classifica aggregata dove Alessandro Gabrielli con l’Alfa Romeo 4c Picchio ha preceduto Marco Gramenzi con la Alfa Romeo $c Furore Judd nonostante, il riscatto del Dottore teramano vincitore di gara 2.

Meraviglioso successo fra le GT per Stefano Artuso, strepitoso in entrambi le gare il driver padovano, rientrante con la sua Ferrari 458 della Superchallenge ha sfoderato una prestazione super precedendo nella somma dei tempi Roberto Ragazzi sulla 488 evo del Cavallino e Rosario Iaquinta che su Laborghini Huracàn è ora leader di categoria. Bello il secondo posto in gara due del monzese Sebastiano Frijo, anche lui sulla Huracàn Super Trofeo della casa di Sant’Agata Bolognese.

Giuseppe Aragona ha vinto il Gruppo E1, preferisce non prendere rischi alla prima uscita sul bagnato della sua nuova Volkswagen Golf Mk7, ancora sviluppi necessari a cambio e freni, poi il calabrese è straripante in gara 2 con una prestazione maiuscola. Seconda piazza di gruppo per l’altoatesino Harald Freitag con la Opel Kadett Gt/e e terza per il tedesco Norbert Wimmer e la sua Bmw 2002 8v. Ottima prestazione conclusa ai piedi del podio e col successo di classe del veneto Enrico Trolio su Peugeot 106 di classe 1.6.

Fa gara a se in gruppo A Cesare Brusa al volante dell’ammirata Ford Fiesta Wrc Plus con una prestazione come lui stesso l’ha definita mentale, ovvero molto attenta per non eccedere sul bagnato. Secondo di pluri titolato altoatesino Rudi Bicciato su Mitsubishi Evo lancer, terzo Marco Superti con la Renault Clio Rs.

Si prende qualche rischio da campionessa italiana in carica Gabriella Pedroni per portare davanti a tutti la sua Mitsubishi Lancer Evo XI in gruppo N. Il podio di categoria lo completano il pugliese Giovanni Angelini, rimontato in gara 2 davanti al triestino Carmelo Fusaro, entrambi sulle Honda Civic.

Avvincenti come sempre le sfide nei Gruppi RS: nella Rs Plus Cup dove c’è stata una nutrita partecipazione di vetture, vittoria di Ilario Bondioni sull’Audi R3 Dsg, che sin dalle ricognizioni aveva mostrato le sue intenzioni di continuare nella serie di successi ininterrotta nella gara di casa, secondo Rosario Parrino con la Cupra Leon, terzo Giuseppe Cardetti in recupero grazie ad una bella seconda salita. In gara 1 successo a sorpresa del giovane triestino Lorenzo Luches con la Volkkswagen Golf Gti TCR, un’uscita durante l’ulteriore attacco in gara 2 ha vanificato il suo capolavoro. Problemi meccanici hanno fermato il leader di Campionato Angelo Marino su Seat Leon Cupra nel corso della seconda arrampicata dopo aver chiuso al quinto posto gara 1.

Per quanto riguarda la Racing Start Plus, meritano applausi: Vito Tagliente travolgente in gara 1 e agli uomini della DP Racing che hanno rimesso a posto la sua Peugeot 308 Gti dopo la botta dura rimediata in ricognizione. Sua la migliore prestazione per somma di tempi nonostante in gara 2 avesse avuto problemi di visibilità e di acqua planing. In gara 2 il fanese ha dovuto cedere però il primato al locale Maicol Massa che su una MINI Jcw ha chiuso terzo nella classifica aggregata dietro al vicentino di Trapani Isidoro Alastra anche lui su MINI.

Nella Rs Plus aspirata Angelo Galbassini su Honda Civic ha osato sull’asfalto molto bagnato chiudendo le sue gare davanti al forte ex kartista trevigiano Adriano Pilotto, anche lui su Honda Civic e all altoatesino Hannes Geier tutti su Honda Civic. In Racing Start Rstb indovina tutto Oronzo Montanaro, anche lontano dalla sua Puglia due volte a segno con la Mini Cooper S, a suo agio sul bagnato, per somma di tempi ha preceduto il corregionale Giovanni Ammirabile sulla Peugeot 308 Gti ed il padrone di casa Stefano Gheza anche lui su MINI Cooper Jcw.

Bella la performance di Federico Raffetti poliedrico pilota di casa con la MINI in versione Diesel, che ha preceduto Anna Maria Fumo alle prese con problemi di assetto su un vettura uguale, in RS. Fra le vetture aspirate il migliore è risultato il locale Omar Sertori con l’Honda Civic 1600, davanti a Luciano Moscardi con la Renault Clio Rs 2000 e Giorgio Guerra con la Peugeot 106 Rallye.


Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) 8’04”36; 2. Scola (Osella Pa2000) a 21”55; 3. Lombardi (Osella Pa2000) a 25”35; 4. Degasperi (Osella Fa30) a 29”43; 5. Fazzino (Osella Pa2000 T) a 35”36; 6. Caruso (Norma M20 Fc) a 35”57; 7. Tosini (Osella Pa21 E2Sc) a 36”68; 8. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 50”01; 9. Leogrande (Osella Pa2000 T) a 51”17; 10. Bormolini (Reynard K02) a 56”40.

Gara-1: 1. Faggioli 4’07”23; 2. Scola a 10”00; 3. Lombardi a 13”15; 4. Degasperi a 15”38; 5. Tosini a 18”58.

Gara-2: 1. Faggioli 3’57”13; 2. Caruso a 11”06; 3. Scola a 11”55; 4. Lombardi a 12”20; 5. Degasperi a 14”05.

Gruppi. Rs: 1. Montanaro (Mini Cooper) 11’39”22; 2. Sertori (Honda Civic) a 2”70; 3. Raffetti (Mini Cooper) a 11”19. Rs+: 1. Galbassini (Honda Civic) 10’54”11; 2. Pilotto (Honda Civic) a 7”15; 3. Tagliente (Peugeot 308) a 16”88. Rs Cup: 1. Bondioni (Audi Rs3 Tcr Dsg) 9’55”48; 2. Parrino (Cupra Leon) a 30”51; 3. Cardetti (Peugeot 308 Rc) a 40”94. Gr.N: 1. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) 10’45”07; 2. Angelini (Honda Civic) a 9”31; 3. Fusaro (Honda Civic) a 15”07. Gr.A: 1. Brusa (Ford Fiesta Wrc+) 9’45”32; 2. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) a 43”47; 3. Superti (Renault Clio) a 59”30. E1: 1. Aragona (Vw Golf 7) 9’55”00. Gt: 1. Artuso (Ferrari 458 Evo Ch.) 9’51”54; 2. Ragazzi (Ferrari 488 Evo Ch.) a 28”41; 3. Iaquinta (Lambo Huracan St) a 29”81. E2Sh: 1. Ghirardo (Lotus Exige) 10’02”61; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) a 12”10; 3. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) a 12”94. Cn: 1. Capucci (Osella Pa21 Evo) 10’16”04. E2 Moto: 1. Maroni 8’54”37. E2SC: 1. Faggioli 8’04”36. E2SS: 1. Degasperi 8’33”79.

Classifica Gruppi CIVM: Assoluta: 1 Faggioli, p 75; 2 Lombardi 44,5; 3 Scola 43; 4 Caruso 33; 5 Degasperi 31,5. E2SS: 1 Degasperi 130; 2 Merli 40; 3 Gregori 32. E2SC: 1 Faggioli 150; 2 Lombardi 116; 3 Scola 112. CN :1 Scarafone 120; 2 Capucci 94; 3 Nivola 70. GT 1 ; 1 Iaquinta 96; 2 Peruggini 95; 3 Montagna 40. E2SH: 1 Gramenzi 127; 2 Gabrielli 89; Giuliani 74,3. E1: 1 Micoli 95; 2 D’Angelo 87,5; 3 Aragona 70. GR A: 1 Bicciato 30, 2 Urtì 30, 3 Di Ferdinando 30. RS+ Cup: 1 Marino 122; 2 Loffredo 93,5; 3 Cardetti 85. RS+ Assoluta 1 Tagliente 124,5; 2 Liuzzi 77; 3 Perillo 66. Rs+ 1 Eusebio 100, 2 Perillo 82,5; Guaaetta 60 RSTB: 1 Ammirabile124; 2 Loconte 104; 3 Montanaro 100. RS: 1 Vassallo 94; 2 Raffetti 82,5; 3 Cicalese 62.

Credits: C.I.V.M. Ufficio Stampa


Formula Class Junior / Marco Visconti domina all'Autodromo di Magione. Vittorie di classe per Di Modugno e Angilello


Ancora Marco Visconti al primo posto della classifica assoluta di gara-2 del round di Magione del campionato italiano di Formula Class Junior. Un podio che ha riproposto i piloti della prima gara con Roberto Di Modugno e Jacopo Prescendi, che si sono scambiati la posizione ed hanno concluso nell'ordine.

Protagonista sfortunato Giuliano Zecchetti con la Reggiani del Team Zemire's, che è stato costretto a lasciare via libera agli avversari dopo aver cercato di conquistare il primo posto. Dino Panozzo ha concluso a ridosso del podio davanti a Max Galli e a un Giuseppe Angilello in gran spolvero che ha conquistato il primo posto in classe Silver ai danni di Simone Pontellini e di Fabrizio Vitellino.

In classe Platinum, Marco Visconti ha preceduto Dino Panozzo e Max Galli, che si è riscattato dopo il nulla di fatto di una sfortunata gara-1. 
Quattro i piloti di classe Gold in gara all'autodromo dell'Umbria e, di questi, soltanto Roberto Di Modugno (nella foto a sinistra) e Jacopo Prescendi hanno tagliato il traguardo di gara-2, ovviamente al primo e secondo posto Gold. Gli altri due, Massimiliano Vichi e Claudio Gattuso, non sono scesi in pista dopo il ritiro in gara-1.

Prossimo appuntamento con i piloti e le monoposto di Formula Class Junior tra meno di un mese, il 18 e 19 Giugno, all'Autodromo di Modena.

CETILAR RACING GUARDA AL "GLEN" DOPO LO STORICO TRIONFO DI SEBRING


Manca un mese al prossimo impegno della Six Hours of the Glen, terzo degli appuntamenti dell'IMSA Michelin Endurance Cup. Un impegno a cui il team Cetilar Racing giunge dopo avere conquistato lo scorso marzo alla 12 Ore di Sebring uno storico successo nella classe GTD con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco e gestita dalla AF Corse.

Una lunghissima attesa, interrotta nei giorni scorsi dai test svolti proprio sul tracciato di Watkins Glen, nello stato di New York. "Tornare in pista dopo avere vinto a Sebring ha un significato particolare che ho percepito in questi test che abbiamo svolto al Glen, che sono andati peraltro molto bene, con una vettura sempre ben bilanciata e prestazioni top - ha spiegato Roberto Lacorte - In generale ci sentiamo tutti più confidenti. In Florida, nella 12 Ore, abbiamo toccato con mano il significato di sapere gestire al meglio le gare americane dell'IMSA. Questo ci ha consentito di acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza, facendoci anche carico della responsabilità di puntare a un altro risultato importante”.
La vittoria di Sebring ha permesso all'equipaggio del team Cetilar Racing di acquisire dei punti importanti, collocandosi attualmente quinti nella classifica GT Daytona drivers, a sole cinque lunghezze dai leader Brendon Iribe/Ollie Millroy/Jordan Pepper (McLaren).

Per Lacorte, Sernagiotto e Fuoco si tratterà della prima volta sulla pista di Watkins Glen. Un tracciato magico e difficile.

"Quella del Glen è una pista incredibile. Finché non ci giri, non riesci a capire quanto sia "da paura" - ha proseguito Lacorte - Non avevo mai girato su un tracciato del genere. Un circuito velocissimo, dove vai forte dappertutto e gli errori non sono ammessi. Una classica pista americana rischiosa e bella”.

Eppure, per Lacorte questi mesi di attesa sono stati pienissimi, con il debutto di FlyingNikka, la nuova e avveniristica imbarcazione racer che navigherà in modalità full foiling, concepita per la sfida nel mondo della vela di cui lo stesso pilota pisano è protagonista.

"Il passo tra la 488 e la barca a vela, oggi è ancora più breve. Sia sotto l'aspetto fisico, quanto riguardo a quello delle tecnologie avanzate che vengono impiegate - sostiene Lacorte - Il rischio e la velocità dell'uno e dell'altro sport si sovrappongono, così come la componente organizzativa. Direi che c'è una continuità di gesti sportivi, che addirittura si portano dei contributi vicendevoli, con uno spirito di complementarità. Dieci anni fa nessuno poteva mai immaginare una cosa del genere. La vela ha fatto un balzo in avanti enorme nell'ambito della tecnologia. Siamo arrivati ad avere dei mezzi dalle prestazioni inimmaginabili e in più si è aggiunta la componente del rischio, dell'incidente, che già fa parte del dna delle corse in auto”.

L'appuntamento è per il fine settimana del 25 e 26 giugno, con la 6 Ore di Watkins Glen che precederà a sua volta la Petit Le Mans di Road Atlanta a inizio ottobre. Un'edizione della gara americana che ha visto la Ferrari conquistare il suo ultimo successo assoluto nel 2001, ottenendo in totale sei trionfi.

Ph. Credits: Fabio Taccola

JACKY ICKX SU FERRARI 312B2 AL GRAN PREMIO DI MONACO 1972: FOTO DI RAUL ZACCHE'



Jacky Ickx su Ferrari 312B2 conquistò il secondo posto sotto la pioggia nel Gran Premio di Monaco, XXX Grand Prix Automobile de Monaco di F1, disputato il 14 maggio 1972 sul circuito di Montecarlo. Il Gran Premio fu vinto da Jean-Pierre Beltoise su BRM, che percorse gli 80 giri della corsa in 2h26'55.3. Jacky Ickx giunse al traguardo con un ritardo di 38'2, precedendo Emerson Fittipaldi su Lotus Ford, staccato di un giro.

(Foto di RAUL ZACCHE')

Formula Class Junior / Marco Visconti senza rivali in gara-1 a Magione


Il meteo variabile lascia pista asciutta all'Autodromo dell'Umbria per gara-1 del secondo round del Campionato Italiano di Formula Class Junior. E Marco Visconti è subito protagonista di una eccellente partenza che lo lancia al primo posto davanti al poleman Jacopo Prescendi, a Roberto Di Modugno e a Marco Brambilla, partito dalla prima fila ma indeciso al semaforo verde.
Sono bastate poche centinaia di metri per far scendere in pista anche la safety car e costringere al ritiro tre dei 18 piloti in gara: Max Galli, Dino Panozzo e Claudio Gattuso. La corsa riprende con Visconti al comando seguito da Prescendi, Di Modugno, Brambilla e Zecchetti, che non riescono ad impensierire il portacolori di Stilo Corse che ha evidentemente risolto i problemi che lo hanno rallentato nelle qualifiche di sabato.

Qualche contatto e testacoda con monoposto bloccate in pista costringono la direzione gara ad esporre la bandiera rossa a 4 minuti dalla conclusione: Visconti è al primo posto sul podio assoluto con Prescendi e Di Modugno, debuttante all'Autodromo dell'Umbria.

Tra i piloti di classe Platinum, Visconti precede Brambilla e Zecchetti; tra i Gold, il pilota di casa Jacopo Prescendi conclude davanti a Roberto Di Modugno e a Massimiliano Vichi.
La rincorsa ai primi posti in classe Silver premia un altro toscano, Simone Pontellini, che ha la meglio in volata su Giuseppe Angilello e su Daniele Ravaioli.

Formula Regional / Dino Beganovic (Prema Racing) vince anche a Monaco e allunga in classifica


Vittoria di Dino Beganovic di Prema Racing in gara-2 del round di Monaco del Campionato Europeo di Formula Regional by Alpine, continuando la sua serie di vittorie del 2022.
Beganovic è partito bene dalla pole position, mentre Gabriele Mini del team ART Grand Prix ha cercato di guadagnare il secondo posto alla prima curva con una frenata in ritardo ma Hadrien David di R-ace GP è riuscito a difendere la sua posizione di partenza.
Diversi incidenti nelle retrovie hanno richiesto l'intervento della safety car prima della fine del primo giro.
La gara è ripresa con i primi 10 piloti che hanno mantenuto le loro posizioni. A metà del gruppo, Tim Tramnitz del team Trident ha superato Esteban Masson di FA Racing per il 15° posto al tornante del Grand Hotel, ma Tramnitz ha anche toccato il posteriore di Sebastian Montoya (Prema Racing), ma senza conseguenze per i piloti.
Beganovic ha allungato al comando con David che, pressato da Minì, ha cercato di raggiungerlo ma senza successo per concludere al secondo posto davanti a Mini. Ai piedi del podio Kas Haverkort davanti a Gabriel Bortoleto e a Michael Belov.
Negli ultimi giri, Leonardo Fornaroli ha mancato il punto di frenata all'uscita del tunnel, che lo ha portato a prendere una traiettoria non ottimale, manovra che gli ha fatto perdere posizioni per concludere fuori dalla zona punti al 12esimo posto.
La classifica del campionato, dopo tre round, vede Dino Beganovic sempre più al comando con 129 punti davanti a Hadrien David (74 punti) e a Gabriele Minì (67 punti). Leonardo Fornaroli è all'11esimo posto, secondo tra i rookie alle spalle di Sebastian Montoya.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Formula Class Junior/Le prove del secondo round: Jacopo Prescendi vola a Magione davanti a Marco Brambilla


> 28 Maggio 2022 - Jacopo Prescendi sulla Reggiani del Team Popo 76 è il grande protagonista delle prove del secondo round del campionato italiano di Formula Class Junior di scena all'Autodromo dell'Umbria di Magione. Il pilota toscano, in gara nella classe Gold, non ha deluso le aspettative nella gara di casa confermandosi il più veloce sia nelle prove libere sia nelle prove di qualificazione, svoltesi nel pomeriggio, in cui ha conquistato la pole position in 1'21.807 mentre nelle prove libere aveva girato in 1'22.074.

Da sottolineare lo straordinario secondo posto di Marco Brambilla (Gold) con la Marabotto del Team Bray Hill con il tempo di 1'21.807 davanti a Marco Visconti con la Reggiani di Stilo Corse in 1'22"185.
Quarto crono in qualifica per Roberto di Modugno che precede Dino Panozzo, Claudio Gattuso, Massimo Galli e Giuliano Zecchetti.
Buona prestazione anche per Giuseppe Angilello che, con la Dywa-Riponi preparata da Riponi Corse, ha concluso al nono posto della classifica assoluta ed al primo tra i piloti Silver grazie al crono di 1'23.802. In questa graduatoria precede Simone Pontellini e Andrea Carpenzano.
Nelle prove libere, Prescendi aveva preceduto Visconti, Gattuso, Di Modugno, Panozzo, Brambilla e Galli.


sabato 28 maggio 2022

F. Regional / Hadrien David vince la prima gara a Monaco


Monaco, 28 maggio 2022 - Il Campionato Europeo di Formula Regional by Alpine ha acceso i motori questa mattina a Monaco, dove si è svolta la prima gara del weekend. Importante vittoria per il giovane portacolori di R-ace GP, Hadrien David, che ieri aveva fatto segnare il miglior tempo nel Gruppo A che gli ha concesso la pole position in gara-1.
Il pilota francese è riuscito a mantenere il comando dall'inizio alla fine, lasciandosi alle spalle il leader del campionato, Dino Beganovic (Prema Racing), che ha riconfermato la sua supremazia nella serie salendo sul secondo gradino del podio. Anche Kas Haverkort (Van Amersfoort Racing) ha condotto una gara impeccabile conquistando il terzo posto davanti a Gabriele Minì (ART Grand Prix) e Michael Belov (MP Motorsport).
Laurens Van Hoepen è stato il debuttante più veloce. L'olandese in gara per il team ART Grand Prix ha concluso la gara all'ottavo posto dietro a Gabriel Bortoleto (R-ace GP) e Mari Boya (ART Grand Prix), rispettivamente sesto e settimo.
David è stato impeccabile all'inizio, prendendo il comando davanti a Beganovic e Haverkort. Quarto Minì, a sua volta inseguito da Belov. Dopo i primi giri, David e Beganovic hanno leggermente distanziato il resto del gruppo. Poi è stata esposta la bandiera rossa per un contatto tra Sami Meguetounif (MP Motorsport) ed Esteban Masson (FA Racing). La gara è ripartita dietro la safety car, a meno di cinque minuti dalla fine con David ancora al comando. Tutto è rimasto immutato fino allo sventolare della bandiera a scacchi. David ha ottenuto la sua prima vittoria della stagione. Per la quinta volta su cinque Beganovic è salito sul podio e Haverkort ha ottenuto un buon terzo posto.

Bilancio positivo per Leonardo Fornaroli. Il portacolori del team Trident ha tagliato il traguardo in nona posizione assoluta e al secondo posto tra i rookie. Per Fornaroli si tratta del quarto risultato in zona punti in cinque gare.

Il Campionato Europeo Formula Regional by Alpine tornerà in pista domani mattina alle 8.35 per la seconda gara del fine settimana. Come di consueto, la gara sarà trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali YouTube e Facebook del campionato (link su formularegionaleubyalpine.com).

Nella foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press, Hadrien David in gara a Monza

Aggiornamento dal 17° Rally Storico Campagnolo


Isola Vicentina (VI), 28 maggio 2022 – Durante il trasferimento dopo la PS numero 3 "Recoaro 1000", un malore mortale ha colpito il conducente della vettura numero 88, Michele Bortignon. Nonostante i tempestivi soccorsi messi in atto dalla direzione gara e dal 118, non si è potuto che constatarne il decesso.

L'organizzatore Renzo De Tomasi, il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli e la direzione gara sono vicini ai familiari in questo particolare momento.


(Ufficio Stampa Rally Campagnolo)

McLaren F1 GTR, la granturismo progettata da Gordon Murray che vince le corse



> di Massimo Campi – immagini di Raul Zacchè/Actualfoto

Il 28 maggio 1992 viene presentata a Montecarlo la McLaren F1, la Gt che rivoluziona il mondo delle supercar, ed anche la prima vettura stradale della fabbrica inglese. Tutto inizia a fine anni ’80, quando la McLaren di Ron Dennis decide di entrare nel mondo delle granturismo ad alte prestazioni, come Ferrari e Porsche, ma a Woking fanno le cose in grande, senza nessun risparmio. Gordon Murray, geniale ed eclettico progettista di monoposto da competizione, è il direttore tecnico della factory inglese e crea, nel 1990, un team di sette progettisti per realizzare una granturismo dalle prestazioni estreme. Nasce la McLaren F1, lo sviluppo del progetto, e dei primi esemplari, dura tre anni, Murray riesce a realizzare una vettura che diventerà una delle pietre miliari nella storia della tecnologia automobilistica e la più veloce auto stradale in commercio con motore aspirato.

Nonostante le soluzioni estreme, la factory inglese riesce a creare una granturismo abbastanza confortevole per tre persone, con il posto guida posto al centro dell’abitacolo ed i due posti per i passeggeri ai fianchi. Grazie all'utilizzo di tecnologie innovative, la vettura ha una massa di poco superiore ai 1.100 kg in ordine di marcia con un rapporto peso/potenza di appena 1,75 kg/cv, il propulsore è realizzato appositamente dalla BMW ed inizialmente, nella configurazione stradale, ha una potenza massima di 627 cv. La casa tedesca realizza il V12 di 60°, che ha una cilindrata iniziale di 6.064 cc realizzato con leghe metalliche ad alta tecnologia per ridurre i pesi e posizionato alle spalle dell’abitacolo. Nelle varie versioni la potenza del V12 S70/2 viene aumentata dagli iniziali 627 cv, a 7.500 giri fino a 680 CV, a 7.800 giri.

La trasmissione della McLaren F1 si avvale di un cambio manuale a sei marce montato longitudinalmente ed una frizione a tre dischi in carbonio che deve essere sostituita ogni 5.000 km. Tra i record della F1 c’è anche quello della prima vettura stradale costruita con una scocca autoportante in fibra di carbonio con il guidatore, posizionato al centro, nel posto guida in posizione avanzata rispetto ai due passeggeri laterali. Molto curata l’aerodinamica, Murray ha studiato un sistema di ventole che controlla lo spessore dello strato limite nel sottoscocca per ottimizzare l'effetto suolo, mentre un freno aerodinamico viene azionato automaticamente per rendere il retrotreno della vettura stabile durante le frenate ad alta velocità.

Dal 1993 al 1998 la McLaren F1 viene prodotta in 106 esemplari, in varie versioni, stradali e da competizione. Inizialmente non è prevista una versione per le competizioni, ma alla McLaren arrivano alcune richieste dai clienti sportivi. Le caratteristiche della F1 sono ottimali per il nuovo campionato a ruote coperte nato dalle ceneri del Mondiale Sport, il BPR GT Series, organizzato da Jurgen Barth, Patrick Peter e Stéphane Ratel che prevede gare di quattro ore di durata con vetture granturismo derivate dalla serie. Tra le vetture inizialmente al via nel 1994 ci sono Porsche 911 Turbo, Venturi LM600, Lotus Esprit, Callaway e Ferrari F40. Il campionato ha subito successo, alcune Case iniziano a nutrire molto interesse nella serie ed i team sono alla ricerca di vetture più performanti da schierare nelle gare.

Il Team di Ray Bellm e Thomas Bscher intuisce le potenzialità della McLaren motorizzata BMW e si rivolgono a Gordon Murray per realizzare una F1 da competizione e la McLaren da il via allo sviluppo ed al supporto tecnico alle squadre.
La McLaren F1 GTR da competizione viene realizzata in soli quattro mesi, la GT inglese debutta ad inizio stagione 1995 nella serie BPR e subito diventa la vettura di riferimento. Nel primo anno sono nove gli esemplari realizzati che vanno al team britannico West Competiton GTC Racing, alla David Price Racing, BBA Competition, Mach One Racing e Giroix Racing Team, mentre il Sultano del Brunei ne acquista uno per la sua collezione privata.

Le vetture GT1 vengono ammesse anche alla 24 Ore di Le Mans del 1995, ed è proprio il Team Kokusai Kaihatsu McLaren che sale sul gradino più alto del podio al debutto con la vettura pilotata da Yannick Dalmas/Masanori Sekiya/J.J. Lehto. Il successo porta molta pubblicità alla McLaren ed alla BMW che decide di creare un proprio Team, sotto la direzione di BMW Motorsport per correre con la F1 GTR che viene ulteriormente sviluppata con una estensione della carrozzeria sul muso e nel retrotreno ed un nuovo splitter maggiorato all’anteriore. Nel 1997 la BPR Global Series diventa il Campionato FIA GT, dove vengono ammesse le vetture GT1 con ulteriori evoluzioni da competizione. Nascono vetture speciali e la McLaren, con l’appoggio della BMW Motorsport, è costretta ad un ulteriore step di sviluppo per contrastare le prestazioni di vetture concorrenti, progettate come vetture da competizione e non come GT stradali come la F1.

Lo staff di Woking si rimette al lavoro, la F1 GTR versione FIA GT 1997 ha ampie modifiche alla carrozzeria per ottenere il maggior carico aerodinamico possibile, come al propulsore che nella nuova versione S70/3 passa a 5.990 cc con 600 cv di potenza come imposto dai regolamenti. Rimane sempre una delle vetture di riferimento della serie GT fino alla fine degli anni ’90, nonostante la concorrenza di Mercedes e Porsche con i loro prototipi GT1 mascherati da Granturismo.

La nuova versione long tail regge il confronto con la concorrenza, Mercedes e Porsche sono molto veloci ma la McLaren si distingue per l’affidabilità e per un buon bilanciamento generale. Nel 1998 una McLaren del Team Davidoff è portata in gara da Thomas Bscher con Emanuele Pirro e Dindo Capello per saggiare una futura partecipazione del team Audi a Le Mans.

Tra le vittorie delle F1 GTR ci sono quelle della serie GT Giapponese nel 1996 con il Team Goh. Nel 1997 il team Davidoff ha conquistato anche la 6 Ore di Vallelunga e nel 1998 vince anche la 1000 Km di Monza con Thomas Bsher e Geoff Lees.

La McLaren F1 non è stata comunque un successo commerciale, il prezzo molto elevato ha ristretto l’acquisto a pochi ricchi. Delle 106 vetture prodotte sono stati costruiti 28 telai GTR F1 che sono diventati pezzi rari da collezione con alte quotazioni nelle aste.