mercoledì 25 maggio 2022

La Yamaha TZ 750 del 1974 ex Giacomo Agostini al Motor Valley Fest


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al Motor Valley Fest con la sua manifestazione di punta “ASI MotoShow”, che da vent’anni porta la storia della moto in pista all’Autodromo di Varano de’ Melegari, anch’esso simbolo della Motor Valley. Testimonial d’eccezione dell’evento ASI è la Yamaha TZ 750 del 1974, moto ex ufficiale del reparto corse usata da Giacomo Agostini, che con lei vinse le 200 Miglia di Daytona e di Imola nella stagione del suo debutto con i colori del costruttore giapponese. Sarà esposta nel Villaggio Motor Valley allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare.

La Yamaha TZ 750 venne prodotta per la neonata formula 750 che per alcuni anni rappresentò la classe di maggior cilindrata nel motomondiale. Si dimostrò subito vincente e ottenne tutti i titoli per cui concorse, partecipando anche alla 200 Miglia di Daytona.

Nel 1974, dopo una prima vittoria di John Boote nel campionato neozelandese in gennaio, il debutto internazionale avvenne alla 200 Miglia di Daytona, con la prima versione "TZ 750A" affidata a Giacomo Agostini: il neo acquisto Yamaha vinse davanti a Kenny Roberts, bissando la vittoria (sempre davanti a Roberts) alla successiva 200 Miglia di Imola.

Le prime 266 Yamaha TZ prodotte erano di cilindrata 694, ma vennero presto portate a 750 grazie a un kit di conversione; dal 1975 vennero invece prodotte direttamente con motori da 750 cc. Nel 1975 ne vennero prodotte altre 111 (TZ 750B) e 40 l'anno successivo (TZ 750C).

Abrogata la Formula 750 a fine 1979, la carriera delle TZ 750 proseguì in gare non iridate: Patrick Pons, Dale Singleton e Graeme Crosby vinsero a Daytona nel 1980, 1981 e 1982 (nelle ultime due annate in una versione con restrizioni ai carburatori, come previsto dal regolamento AMA). L'ultima vittoria della 750 fu nel 1984, nella gara di Surfers Paradise delle Swann Series, in Australia.

La TZ 750 non fu impiegata solo nella Formula 750, ma anche in altre categorie. Nell’Endurance, su idea della Sonauto (importatore francese Yamaha), le TZ 750 scesero in pista al Bol d'Or dal 1978 al 1980. Il motore era il 4 cilindri standard (con il rapporto di compressione ridotto); le altre modifiche alla moto comprendevano forcella e forcellone adattati per usare ruote a sgancio rapido, pinze freni Brembo, impianto elettrico a perdita e pedivella per il kick-starter fissata sulla campana della frizione. Il miglior piazzamento della 750 così adattata fu il secondo posto dell'equipaggio Patrick Pons-Sadao Asami nel 1979.

Nel 1975, le XS 650 (maggiorate a 750 cc) furono impegnate nel Flat-Track ma non riuscirono a competere sulla distanza del miglio contro le Harley-Davidson ufficiali; per rimediare, un telaista californiano modificò la XS per farvi entrare il 4 cilindri della TZ 750. Così modificata, la moto esordì ad Ascot, dove si dimostrò velocissima ma difficile da controllare sul dritto. Alla gara seguente (Indianapolis) fu affidata anche a Kenny Roberts, il quale vinse nonostante i problemi di guidabilità e all'esagerato consumo delle gomme. Roberts portò in gara la TZ anche a Syracuse e a San José, con scarsi risultati. L'esperimento terminerà a fine ‘75, quando l'AMA vietò l'uso di motori con più di due cilindri. 

Credits: Ufficio stampa ASI

Sono 194 gli iscritti al Rally Campagnolo


Isola Vicentina (VI), 25 maggio 2022 – Non è la cifra strabiliante del 2021, anno del record di 259 iscritti che resterà a lungo imbattuto, ma anche nell’edizione del 2022 il Rally Campagnolo annuncia un numero davvero importante grazie ai centonovantaquattro equipaggi che hanno perfezionato la propria iscrizione.

Sono ben novantaquattro quelli iscritti al Rally valevole per il CIR Auto Storiche, Trofeo ACI Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Rally Cup ai quali si sommano i ventitrè in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che portano a centodiciassette gli equipaggi che si cimenteranno contro il cronometro. Oltre a questi se ne contano cinquantatrè nella regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni e altri diciotto nella gara a media titolata per il Campionato Italiano, il tutto completato dalle sei vetture moderne in gara a media, evento in anteprima assoluta.

A sfidare “Lucky” e Pons su Lancia Delta Integrale, vincitori di tre edizioni tra cui la scorsa, saranno diversi gli equipaggi, iniziando da un trio su Porsche 911 RSR: quelle di Lombardo e Consiglio, vincitori del Vallate Aretine e Targa Florio, di Bertinotti e Rondi, detentori dei titoli 2021 e di Salvini al suo quindicesimo Campagnolo consecutivo, navigato da Tagliaferri. Di sicuro ci proveranno anche almeno altri tre con le Ford Sierra Cosworth 4x4 tra cui i locali Giovanni Costenaro e Smiderle, navigati da Gambasin e Bordin, oltre a quella del rientrante Pierangioli con Ferrari alle note, ma da tener d’occhio saranno anche le BMW M3 dei due Zanin, padre e figlio, affiancati da Rosina e Cerantola, oltre a quella di Biasiotto e Lizzi. Presenti anche i leader provvisori del CIRAS Lo Presti e Biglieri su Porsche 911 SC, stessa vettura del detentore del 3° Raggruppamento Beschin con Migliorini alle note; entrambi dovranno però vedersela anche con l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto. Occhi puntati anche su Luise e Ferro in gran forma con la Fiat Ritmo 130 TC e non staranno di certo a guardare Volpato e Sordelli su Ford Escort RS assieme a diversi equipaggi locali che punteranno ad entrare nella top ten a partire da Bianco – Valerio e Zanetti - Vezzaro su Ford Sierra Cosworth, Costenaro e Zambiasi con la Lancia Stratos, ma anche Mannino e Giannone vincitori del Costa Smeralda d’inizio aprile con la Porsche 911, stesse vetture con cui saranno al via Rimoldi- Ratnayake, Delladio - Musti e Galletti – Marcon.

Non mancheranno di dare spettacolo ed emozioni anche le classi “due litri” del 3° e 4° Raggruppamento che contano entrambe un numero sostanzioso d’iscritti; solo uno, invece, nel 1° la Porsche 911 S di Parisi e D’Angelo e salta all’occhio la totale assenza di Fiat 127 lasciando a tre A112 Abarth la lotta per la supremazia in 2-1150. Una menzione anche per Antonio Regazzo al suo diciassettesimo Campagnolo Storico, unico pilota ad aver corso tutte le edizioni dal 2005: sarà al via assieme a Ballini con l’Alfa Romeo GTV6.

Rispondono bene all’appello del Campagnolo anche le A112 dell’omonimo Trofeo giunto al suo quarto appuntamento stagionale contando ventitrè equipaggi pronti a sfidarsi sul filo dei decimi di secondo in un’altra gara che si prevede tiratissima.

REGOLARITÀ – Cinquantatrè gli equipaggi iscritti nella “sport” che ritroverà i pretendenti al Trofeo Tre Regioni, giunto al quinto appuntamento stagionale. Come per il rally, anche la gara “sui tubi” offre spunti per un pronostico non facile da azzeccare con almeno sei equipaggi con i requisiti per salire sul gradino più alto del podio dopo le otto prove di precisione.

In calo gli iscritti della gara a media, secondo round del Campionato Italiano che vede diciotto equipaggi pronti a sfidarsi, tra i quali i vincitori 2021 Gandino e Merenda su Lancia Delta Integrale, mentre con una 4WD saranno al via i vincitori del Costa Smeralda, Concari e Androvandi e tra gli iscritti anche l’ex Campione Europeo ed Italiano rally Maurizio Verini, qui con una Ford Sierra Cosworth. In chiusura, una menzione per la novità della gara a media per le auto moderne che muove i primi passi con sei equipaggi iscritti.

Ulteriore informazione su www.rallyclubisola.it

Foto di ACI Sport

Velocità Salita / Alex Caffi protagonista al Trofeo Vallecamonica

> 25 maggio 2022. Squadra Corse Angelo Caffi schiera un pokerissimo di portacolori al Trofeo Vallecamonica, gara di casa del sodalizio bresciano, con validità di Campionato Italiano Velocità Montagna, Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e Trofeo di Zona Salita Auto Storiche centro-nord.

A capitanare la pattuglia in salita ci sarà lo stesso Alex Caffi al volante della muscolosa Porsche Carrera RSR di 2° raggruppamento, con cui il pilota monegasco già F.1, torna nella terra d’origine per puntare al successo anche nelle auto Storiche dopo le due vittorie del 2005 e 2011 rispettivamente su Lola e su Osella. Squadra Corse Angelo Caffi è legata affettivamente alla competizione camuna, che ricorda lo strepitoso successo di papà Angelo sulla Giulia del 1965. La Porsche che ha scelto Alex per puntare in alto è datata 1975, auto progettata per le gare di durata, generosa ma impegnativa al tempo stesso, adatta ad un pilota d’esperienza, come chi ha vinto in ogni categoria ed è stato protagonista di vertice in Formula 1. -“Vincere in entrambe le categorie, moderne e storiche, in Vallecamonica è riuscito solo al grande Mauro Nesti, desidero fare del mio meglio - afferma Alex Caffi - è una salita alla quale siamo tutti molto affezionati e con il GP di Monaco sono le mie due gare del cuore. Dove sono nato e dove vivo. E’ un’impresa davvero difficile puntare al successo assoluto, ma mi piace provarci fino in fondo. Tra l’altro sabato 28 ricorre il compleanno di mia mamma che ora è in cielo e alla quale devo la mia origine camuna”-.

Giovedì sera alle 19.30 a Rovato, la Squadra presenterà la vettura e si ritroverà con piloti ed amici alla vigilia della gara -“occasione per stare insieme e brindare alla passione per lo sport”-.

Altra presenza importante tra le auto storiche, quella di Giovanni Ghidini, puntuale al via della gara di casa sulla Bogani di 4à Raggruppamento in versione Sport Nazionale.

A onorare i colori del sodalizio bresciano anche l’esperto e sempre brillante poliedrico driver Marco Superti, che ha scelto la Renault Clio in versione gruppo A per la salita di casa. Stefano Gheza saprà distinguersi nel difficile gruppo Racing Start RSTB, ossia le auto turbo benzina fino a 1.650 cc, dove l’agonismo è sempre molto pronunciato. In Racing Start RS, tra le auto con motore aspirato, Luciano Moscardi è su Renault Clio RS, nella impegnativa classe 2000, altra categoria dove la caccia ai punti tricolori garantisce sfide di alto livello.

Il week end bresciano delle tre serie, inizia venerdì 27 maggio con le operazioni preliminari e le verifiche. Sabato 2 salite di ricognizione sui quasi 9 Km tra Malegno - Ossimo e Borno, tracciato dove dalle 9 di domenica 30 maggio ci saranno le 2 sfide cronometrate che emetteranno i verdetti definitivi. Diretta TV per la gara CIVM, per tutti i concorrenti live streaming di gara 2 sui social di ACI Sport e della competizione organizzata dall’Automobile Club Brescia

Gilles Villeneuve: 40 anni sulle ali del vento


24 maggio 2022 - Il Museo Cantina Giacobazzi/Gavioli di Nonantola ospita, fino al 31 luglio, una originale mostra dedicata a Gilles Villeneuve a 40 anni dalla sua scomparsa.

“GILLES 40 SULLE ALI DEL VENTO” è l’importante esposizione di auto, cimeli, memorabilia, gigantografie, filmati che ricordano il ‘piccolo’ canadese volante, soprannominato l’Aviatore, rimasto nel cuore di migliaia di tifosi, non solo ferraristi, pur non avendo mai vinto un titolo mondiale.

A quaranta anni dal terribile incidente in Belgio, la famiglia Giacobazzi, già main sponsor del pilota nei suoi anni di massima popolarità e amica di Gilles, vuole celebrare l’anniversario attraverso un percorso espositivo di oltre 1.500 mq. capace di esercitare ricordi ed emozioni nei visitatori. L’allestimento è realizzato grazie al contributo di ACI (Automobile Club d’Italia) promotore dell’evento e col supporto di BPER Banca e B.I.G. Ciaccio Arte.

Per dare un’idea della portata della mostra evento si possono segnalare alcune delle ‘perle’ che i visitatori potranno vedere: i guanti e il cambio di Zolder, carrozzeria Ferrari T3, carrozzeria Ferrari T5, carrozzeria 126 C2, bottiglie da podio, documenti originali, e la Ferrari F.1 312 T4. E dal 26 Maggio sarà esposta anche la Ferrari F1 312 T5 proveniente dal Mauto di Torino.
Il tutto in un contesto di filmati, gigantografie, interviste e testimonianze originali per suscitare nel visitatore sentimenti forti come passione, entusiasmo, commozione. Il progetto è di Matteo Brusa in collaborazione con Vision up.

Un contributo artistico verrà dato da una sezione specifica della mostra che ospiterà una selezione di 20 opere di Alessandro Rasponi, ormai vero artista ufficiale del motorismo sportivo che ha realizzato, appositamente per l’occasione, una serie di quadri dedicati a Villeneuve e alla Ferrari.

La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica con orari 9-13 e 15-19 con costo del biglietto intero a 8 euro e 6,00 ridotto per i possessori carta di credito o bancomat BPER Banca e tesserati ACI Automobile Club d’Italia e Club ACI Storico.

Foto Claudio Pezzoli - New Reporter Press

In vendita i biglietti delle gare Endurance dell’Autodromo Nazionale Monza


L’Autodromo Nazionale Monza sarà la casa dell’Endurance per due settimane. Sono in vendita da oggi i biglietti per la 4 Ore di Monza della European Le Mans Series e la 6 Ore di Monza del World Endurance Championship, che il Tempio della Velocità ospiterà nei primi due weekend di luglio. Appuntamenti di assoluta eccellenza nel panorama europeo e internazionale che faranno la felicità dei tifosi delle gare di durata.

I primi a darsi battaglia sull’asfalto di Monza saranno i piloti dell’ELMS tra l’1 e il 3 luglio con il terzo round del campionato 2022. L’anno scorso avevano trionfato nel veloce Circuito brianzolo Julien Canal, James Allen e Wiliam Stevens, regalando alla Panis Racing il primo storico successo nella serie. Proveranno a ripetere le vittorie già ottenute nei primi due appuntamenti dell’anno Lorenzo Colombo, Louis Deletraz e Ferdinand Habsburg del team italiano Prema, che hanno conquistato il gradino più alto del podio delle 4 Ore di Le Castellet e di Imola. Sono quarantadue gli equipaggi iscritti al campionato per questa stagione, così ripartiti nelle tre categorie in gara: diciassette nella LMP2, dodici nella LMP3 e tredici nella LMGTE.

La settimana successiva sarà il turno del WEC, che vedrà i piloti impegnati in Autodromo per la quarta gara stagionale dall’8 al 10 luglio. A Monza debutterà la tanto attesa Peugeot 9X8, new entry tra le Hypercar. La Toyota GR010 Hybrid, vincitrice a Monza nel 2021, ha ottenuto un primo posto nella 6 Ore di Spa-Francorchamps 2022 con Kamui Kobayashi, Jose-Maria Lopez e Mike Conway. La 1000 Miglia di Sebring, primo round del campionato, è invece andata a Nicolas LaPierre, Andrè Negrao e Matthieu Vaxiviere della Alpine Elf Team. Sarà dunque sfida aperta. Completano la griglia le classi LMP2, LMGTE Pro e LMGTE Am per un totale di circa 40 vetture iscritte alla serie. L’appuntamento di Monza sarà preceduto dalla 24 Ore di Le Mans di inizio giugno.

L’acquisto dei biglietti per le due gare è possibile dal sito monzanet.it tramite carta di credito, Satispay o bonifico online MyBank, tramite il rivenditore Vivaticket sul sito www.vivaticket.com, in 1.500 punti vendita italiani e 11 esteri e tramite telefono al numero verde gratuito 800-905450, con l’assistenza di un operatore.

Per la 4 Ore di Monza della European Le Mans Series l’ingresso sarà gratuito nella giornata di venerdì 1 luglio, con il pagamento del solo parcheggio (15 euro per le auto e 5 euro per le moto). Sabato 2 e domenica 3 luglio il biglietto costerà invece 20 euro a giornata, mentre l’abbonamento è disponibile a 29 euro. Gli appassionati, nello stesso weekend, potranno assistere anche alle gare di supporto della Michelin Le Mans Cup, della Ligier European Series e della Mitjet Italia Racing Series.

Come per l’ELMS, l’ingresso in circuito per seguire dal vivo il Campionato del Mondo Endurance è gratuito nella giornata di venerdì 8 luglio, con il solo pagamento del posteggio. Sabato 9 e domenica 10 è invece previsto il pagamento di un biglietto. Chi prenoterà il proprio posto entro il 30 giugno avrà diritto a tariffe scontate, con un costo di 30 euro per il sabato e di 40 per la domenica. L’abbonamento per la due giorni costa invece 50 euro. I tifosi potranno inoltre accedere al paddock acquistando il VIP Paddock ad un costo giornaliero aggiuntivo di 10 euro.

Sia per l’ELMS che per il WEC l’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 6 anni, e sono previsti prezzi ridotti per i ragazzi fino ai 24 anni e per gli over 65, così come per le persone diversamente abili e i loro accompagnatori, che riceveranno assistenza da un servizio di accoglienza all’ingresso. I parcheggi interni saranno a pagamento anche nelle giornate di sabato e domenica. Infine, ulteriori scontistiche sono dedicate ai soci ACI e AcMilano per l'evento WEC. Maggiori informazioni sul sito www.monzanet.it.

FOTO RAUL ZACCHE' - ACTUALFOTO

La Scuderia Due Torri al Rally Campagnolo


Oriago di Mira (VE), 25 maggio 2022 – Sta per finire anche per la Scuderia Due Torri l’attesa verso uno degli eventi più sentiti e partecipati del panorama delle auto storiche in programma nel prossimo fine settimana ad Isola Vicentina: il Rally Campagnolo.

Valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il Trofeo Rally AC Vicenza, oltre che per altri trofei, l’appuntamento vicentino conta al via anche cinque equipaggi della compagine veneziana uno dei quali nell’annessa gara di regolarità sport al seguito del rally.

I primi dell’elenco iscritti a difendere i colori della Due Torri saranno Daniele Danieli e Cristina Merco al via con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A in una classe che si annuncia numerosa e con avversari di tutto rispetto; toccherà poi ad Andrea Marangon e Simone Scabello con l’Honda Civic Vtec Gruppo A ai quali va un incoraggiamento particolare auspicando che la buona sorte cominci a girare a loro favore: due gli avversari con i quali si troveranno a giocarsi la vittoria in J2A-1600.

Dopo l’esordio stagionale ad Arezzo è arrivata l’ora anche per Alessandro Ferrari e Piero Comellato di riprendere i ritmi di gara e lo faranno nuovamente con la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 riproponendo il duello con le stesse due vetture “gemelle” incrociate nella vittoriosa gara di apertura del CIRAS lo scorso marzo.

Per il quarto equipaggio griffato Due Torri si tratterà invece dell’esordio assoluto, visto che Claudio Bello e Andrea Prisco sabato prossimo saranno per la prima volta al via di un rally con la loro Renault 5 GT Turbo Gruppo N con l’obiettivo di fare esperienza in una gara dove le insidie non mancano.

Per trovare infine il quinto equipaggio in gara, è necessario passare all’elenco degli iscritti alla regolarità sport nella quale gareggeranno con una Peugeot 205 GTI 1.6 Davide Fiocco e Massimo Carraro.

Due le giornate dedicate alla manifestazione vicentina: venerdì 27 maggio con le operazioni di verifica, al mattino per il rally e al pomeriggio per la regolarità; sabato 28, invece, si disputeranno le otto prove speciali e di precisione “Gambugliano”, “Altissimo”, “Recoaro 1000” e “ Santa Caterina”. Partenza della prima vettura alle 8 e arrivo previsto, nella centrale Piazza Marconi, a partire dalle 19,10 con le premiazioni che si effettueranno direttamente sulla pedana d’arrivo.

Passando dal lato sportivo a quello conviviale, grande successo ha riscosso la prima cena sociale della Scuderia Due Torri dopo la sua ricostituzione avvenuta ad inizio 2021; rinviata più volte per le note limitazioni dei mesi scorsi, si è finalmente svolta venerdì 20 scorso presso l’Agriturismo Agriverde a Massanzago (PD). Quasi un centinaio i presenti alla serata ben orchestrata dal direttivo della scuderia, tra i quali anche diversi piloti che vestirono i colori della Due Torri negli anni ’80 e ’90.




Credits: Photozini

Rally del Taro al via con 158 iscritti. Con Mads Østberg su Citroen C3


Il rally del Taro fa il pieno d’iscritti e si regala un nome di caratura ‘mundial’: alla ventottesima edizione della manifestazione organizzata dalla Scuderia San Michele, infatti, prenderà parte il norvegese Mads Østberg, campione della classe WRC2 2020 e vice-campione della stessa categoria iridata lo scorso anno. Il 34enne scandinavo sarà affiancato dal navigatore svedese Benn Barth su una Citroen C3 di classe Rally2/R5 e rappresenta la clamorosa, principale attrazione di un elenco iscritti di grandissimo spessore in termini qualitativi e quantitativi.

Il numero degli equipaggi che hanno acquisito il diritto a partecipare alla manifestazione si attesta infatti a quota 158, dato che avvicina il record di 164 del 2017 e consente alla Scuderia San Michele d’incassare un primo, significativo successo, soprattutto se si considera che, rispetto a dodici mesi fa, l’aumento delle adesioni è del 24%; ancor più rilevante l’incremento delle iscrizioni al rally Internazionale, che si attesta ad un +41%. Numeri che, giustamente, fanno gongolare gli organizzatori dell’evento in programma nel fine settimana: “Ritrovarsi con una quota-iscritti così significativa, per di più impreziosita dalla presenza di Østberg – sorride Fausto De Re, presidente della Scuderia San Michele – rappresenta una grande soddisfazione. È una concerta conferma di quanto i rallysti italiani si trovino bene a correre sulle nostre strade, di quanto apprezzino l’accoglienza che non solo noi della Scuderia, ma tutti i valtaresi, riserviamo ogni anno con immutata passione e calore a chi viene a correre il rally. Condividiamo quindi questo primo, importante riscontro con l’intera comunità e con gli amici della International Rally Cup, alla quale il nostro rally è abbinato sin dalla nascita della serie, vent’anni fa: numeri e nomi come quelli che figurano nel nostro elenco iscritti testimoniano senza tema di smentita quanto l’IRC resti un campionato di enorme richiamo a livello nazionale”.

I BIG DEL RALLY INTERNAZIONALE. Ben ventotto le vetture di classe R5 (Rally2) presenti in un elenco iscritti composto da 122 equipaggi. In quella che sarà la categoria principale, i principali candidato al successo saranno ovviamente i già citati Østberg-Barth, che proprio al Taro inizieranno il loro cammino nella International Rally Cup. A sfidarli, troveranno Nucita-Pollet (Skoda Fabia), leader del campionato grazie al successo nella prima gara stagionale, gli sloveni Avbelj-Andrejka, Tosi-Del Barba, Rossetti-Fenoli ed il locale Marcello Razzini (con Gianmaria Marcomini) – tutti su Skoda Fabia – ai quali si aggiungono Alessandro Re-Menchini (Volkswagen Polo); assolutamente da non sottovalutare Sossella-Falzone (all’esordio stagionale nell’IRC, ora a bordo di una Hyundai i20), Rovatti-Manfredi, i locali Fabio Federici-Mattia Bardini, Verbilli-Bonaiti, Cresci-Ciabatti, Roveta-Gonella, Brega-Berisonzi e Felice Re-Bariani (Fabia), oltre alle Polo di Gatti-Toni e ‘Pedro’-Baldaccini e l’altra Hyundai i20 di Rusce-Paganoni.

Tra le vetture a due ruote motrici, assicureranno spettacolo, tra gli altri, le Renault Clio (classe S1600) di Audirac-Grosso, Cocco-De Guio, Dal Ponte-Scussat e Molo-Garbo, che saranno sfidati dall’attesissimo bedoniese Flavio Federici (con il reggiano Stefano Costi); quest’ultimo - unico pilota di Parma e provincia capace d’iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara (nel 2001 e 2007) – tornerà al volante dopo dodici anni d’inattività. Molto popolate le classi R2C ed R2B, anche in virtù della concomitante presenza del trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro: occhi puntati su Straffi-Nesti, Grani-Montavoci, Tondina-Cecchetto, Guglielmini-Giorgio, Bottarelli-Pasini, Settembrini-Mancuso e Tiramani-Biselli in R2C, mentre tra le vetture di R2B punteranno ad un posto al sole Silvestri-Marcaccini, Di Pietro-Manca, Frattalemi-Silvi, Cianfarelli-Alicervi, Crudo-Decadenti, i locali Leonardi-Moncada, Gualandi-Zanni, Carrara-Tiraboschi, Lorenzo e Cosimo Ancilotti e Zorra-Carbognani. Tra i molteplici spunti d’interesse, la sfida riservata alle BMW 125 Diesel 2000cc biturbo iscritte al trofeo BMW Rally Cup Top, con i toscani Lucarelli-Marcucci che difenderanno il primato conquistato nella prima prova stagionale.

RALLY NAZIONALE. Trentasei i concorrenti iscritti nel più breve rally Nazionale. I locali Fausto Castagnoli (con il piacentino Enrico Bracchi) e Bertani-Oppimitti (entrambi gli equipaggi su Skoda Fabia -R5) partiranno con i favori del pronostico – Castagnoli cerca il bis del successo 2019 - e dovranno guardarsi dagli assalti delle auto gemelle di ‘Iceman’-Savi e Soppa-Marchiori e dalle Citroen C3 (R5) di Schenetti-Corradi e Rossi-Avanzi.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE. Il 28° Rally del Taro entrerà nel vivo sabato 28 maggio con le verifiche pre-gara, previste durante la mattinata nel centro di Albareto, mentre dalle 14 alle 19, nei pressi di Bedonia, andrà in scena lo shake-down (test delle vetture da competizione su un tratto di strada chiuso al traffico). Alle 20, sempre a Bedonia verrà dato il via ufficiale alla manifestazione (prima con la partenza del rally Nazionale, mentre alle 21 toccherà al rally Internazionale); le vetture entreranno subito nel riordino notturno per uscirvi domenica 29, alle 7, quando i concorrenti ripartiranno per affrontare la competizione vera e propria. L’arrivo del rally Internazionale è previsto, a Bedonia, alle 18.15. Il più breve rally Nazionale vedrà calare la bandiera a scacchi alle 17.01.

ALBO D’ORO. La storia del Rally del Taro inizia dal 1994 ed il primo equipaggio ad aggiudicarsi la gara organizzata dalla Scuderia San Michele fu Consonni-Solcio, su Opel Kadett GSI. Il pilota che si è aggiudicato più volte la gara è il lariano Corrado Fontana, con quattro sigilli (2006, 2013, 2014 e 2015), mentre per tre volte hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro lo spezzino Marco Figoli (dal 1995 al ’97), il bergamasco Mauro Zanchi (dal 2002 al 2004) ed il friulano Luca Rossetti (dal 2017 al 2018). Ad aggiudicarsi l’edizione 2021 sono stati i varesini Simone Miele e Roberto Mometti, su Citroen DS3 classe WRC. Il rally Nazionale, indetto nel 2014, è stato conquistato l’anno scorso dal pavese Davide Nicelli e dal biellese Tiziano Pieri (Skoda Fabia - R5).


Foto Amicorally

martedì 24 maggio 2022

Sfide bollenti a Vallelunga nel terzo round del Time Attack Italia


Non ha di certo tradito le attese il terzo appuntamento stagionale del Time Attack Italia, andato in scena all’Autodromo di Vallelunga nelle giornate di Sabato 21 e Domenica 22 Maggio. In un week-end ‘caldissimo’ anche dal punto di vista atmosferico, la sfida riservata ai protagonisti della serie organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano ha fatto registrare un’emozionante caccia al giro veloce, accompagnata da una buona cornice di pubblico e dal consueto ‘sold-out’ in termini di presenze al via.

Lungo i 4085 metri del tracciato intitolato a Piero Taruffi, a svettare nella graduatoria assoluta Proto+ è stato Denny Zardo, il quale si è imposto in ambedue le manche al volante della Norma M20 3.0; dopo aver realizzato il tempo di 1:28.706 in gara-1, il pilota trevigiano si è ulteriormente migliorato nel Superlap finale, fermando i cronometri sull’1:27.479. Subito alle sue spalle si è piazzato Emanuele Russo, il quale ha ottenuto la piazza d’onore a bordo della Ligier JSP3. Per quanto riguarda la graduatoria Time Attack, a spartirsi il bottino è stato il duo svizzero del team J-Spec Performance con le rispettive Mitsubishi Lancer Evo 10: il campione in carica Serse Zeli si è imposto in gara-1 davanti ad Andrea Gazzetti (Lotus Exige V6) e a Olivia Merlini, mentre nel Superlap proprio quest’ultima ha realizzato la migliore prestazione cronometrica in 1:34.349 precedendo sul podio Marco Iacoangeli (Bmw Z4 GT3) e Lucio Gioffré (Lamborghini Huracàn ST), riconquistando la vetta nella classifica di campionato.

Il confronto in pista si è confermato acceso ed equilibrato anche nelle singole classi: tra i bolidi delle categorie Extreme, proprio il calabrese Gioffré ha ottenuto un doppio trionfo nelle due manche, precedendo nella graduatoria Extreme GT le Ferrari 458 Challenge di Stefano Inama e Roberto Sestini. Al top nella Extreme si è confermato Marco Iacoangeli, il quale si è autorevolmente imposto nei confronti delle Lamborghini Huracàn GT3 di Giovanni Brentan e Tiziano Lievore, mentre come anticipato sono stati Serse Zeli e Olivia Merlini a primeggiare nella Extreme TB, con Andrea Gazzetti sul secondo gradino del podio in gara-1.

Bella sfida anche nella classe Proto, con i velocissimi prototipi particolarmente ammirati da pubblico e addetti ai lavori: Denny Zardo ha messo a frutto la propria esperienza maturata nei numerosi successi conquistati nel mondo delle cronoscalate, avendo la meglio nei confronti della LMP3 di Emanuele Russo (quest’ultimo già vincitore nel primo round di Misano) e dell’Osella PA9 3.0 di Giovanni Ambrosio. Scintille anche nelle classi Pro, riservate alle vetture racing con limitazioni e suddivise per categoria: complice la battuta d’arresto del leader di campionato Massimo Navatta, ad aggiudicarsi il successo nella Pro 3700 sono stati Riccardo Fumagalli (Bmw M3 e90) e Omar Valentini (BMW M3 3.2). Il primo ha preceduto per pochi decimi il padre Alberto e lo stesso Valentini in gara-1, mentre quest’ultimo nel Superlap ha colto il successo di tappa svettando nei confronti delle Golf GTI di Alex Rasetta e Beat Stadler. Bellissimo anche il confronto nella Pro 3000, dove Rino Gabucci ha colto una perentoria doppietta a bordo della Grande Punto Abarth, precedendo il leader di campionato Cesare Bassanini su Fiat 500 Abarth e il greco Simon Hatzipantelis al volante di una Honda Civic Tsolias. Roberto Romani e Giuliano Anzelini sono invece stati i mattatori nella Pro XL: il primo (a bordo di una Bmw M3 e46 volumetrica) si è imposto in gara-1 precedendo la Mercedes C63 della wild-card Pietro Giordano, mentre il secondo si è imposto nel Superlap con la Subaru Impreza dopo il terzo posto colto nel turno d’apertura. Inoltre, nella Pro 2000 la sfida tra Claudio Arena e Fabrizio Sacco si è rivolta in favore del primo, con la Honda Civic k20 a svettare nei confronti della Citroen Saxo.

Passando alle vetture stradali delle classi Street, Pietro Tedesco (Ferrari 458 Italia) si è confermato al top nella Superstreet imponendosi in gara-1 davanti alla Lotus Elise SC di Riccardo Di Nicola e alla Caterham della new-entry Antonio Pepe, con Di Nicola poi in grado di salire sul gradino più alto del podio nel Superlap. Nella Street, altro doppio successo per Gianluca Bruschi (Audi TT) che ha consolidato la propria leadership in campionato precedendo Alfredo Allegrini (Mitsubishi Lancer Evo 9) e Ermanno Bocca (Bmw M2 Competition), con quest’ultimo poi giunto a sua volta secondo nel Superlap davanti a Gianluca Rasile (Ferrari 360 Modena). Confronto sul filo dei millesimi nella classe Supercar: Gianmarco Marzialetti (Ferrari 488 Pista) si è imposto per un soffio nei confronti delle Dallara Stradali di Alexander Stewart e Andrea Levy in gara-1, con i primi due che poi hanno addirittura timbrato il medesimo tempo nel Superlap ed il successo in questo caso assegnato a termini di regolamento a Stewart. Tempi ravvicinati anche nella Street Limited, dove Davide Barbariol è riuscito comunque ad imporsi al volante della Toyota Yaris GR nei confronti di Giacomo Pinzoni (BMW M3 e46) e Giorgio Chierichetti su Golf GTI. Anche nella Pocket Rocket il terzetto di testa è rimasto invariato tra gara-1 e Superlap, con il vincitore Lorenzo Baldi (Abarth 124) ha preceduto le Renault Megane di Filippo Curione e Giammarco Caponera. Nessuna difficoltà per Andrea Vaccaneo (Mazda MX5) ad imporsi su Christian Gariano (Renault Clio RS) nella Super 2000, mentre la Clubman ha sancito il nuovo trionfo di Marco Corvino (Abarth 124); in questa classe, Matteo Nodari (Honda Civic eg6) e il duo Tebaldini-Barbariol (Mazda Mx5) si sono spartiti la piazza d’onore nelle due manche.

Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "E’ stato un altro week-end di duro lavoro ma al tempo stesso ricco di grandi soddisfazioni. I nostri piloti hanno dato vita ad un bellissimo confronto in pista, divertendosi e…facendo divertire anche il pubblico accorso per vedere dal vivo i protagonisti del nostro campionato. Un grande interesse è stato anche registrato sui nostri canali Social, a conferma della sempre crescente attenzione di cui gode il nostro campionato. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno dato vita a questo splendido evento, compreso l’Autodromo di Vallelunga che ci ha accolto con la consueta professionalità e gli amici del campionato GT3isti Challenge, anche in questa occasione al nostro fianco. Un ringraziamento anche ai nostri sponsor, i quali credono fermamente nel nostro progetto e ci permettono di lavorare nelle migliori condizioni per non lasciare nulla al caso. Adesso ci proiettiamo verso il prossimo round di Monza, un appuntamento-chiave della stagione su un circuito ricco di fascino e tradizione, dove lo spettacolo sicuramente non mancherà!”

Le immagini e gli highlights della manifestazione saranno disponibili nel corso del consueto approfondimento televisivo che andrà in onda nei prossimi giorni sull’emittente nazionale GO-TV (canale 63 del digitale terrestre). Il Time Attack Italia tornerà in azione per il quarto round stagionale in programma nel mitico ‘Tempio della Velocità’ di Monza, nel week-end del 24-25 Giugno. Per tutti gli aggiornamenti e per qualsiasi ulteriore informazione, è possibile visitare i canali Social del Time Attack Italia (Facebook, Instagram, Twitter) e il sito web www.timeattackseries.com.

Credits: LiveGP Communication








GT Open / Luci e ombre sul weekend di David Fumanelli (Kessel Racing) al Paul Ricard


- di Diego Onida

Un fine settimana dai due volti quello disputato sulla pista francese del Paul Ricard lo scorso weekend da David Fumanelli. La seconda tappa del campionato internazionale GT Open disputata in terra francese, ha portato per la prima volta in questa stagione l’equipaggio del team Kessel sul podio, conquistando il terzo gradino assoluto ed il secondo di classe Pro Am in gara 1, ma lasciando lui e il pilota turco Murat Cuhadaroglu, che insieme al brianzolo divide l’abitacolo della Ferrari 488 Evo, a secco di punti in gara 2 a causa di un incidente che li ha costretti al ritiro nelle battute finali. 

«La gara di sabato è andata molto bene con il secondo posto di classe Pro Am e soprattutto con il terzo assoluto, un risultato questo che mi rende molto orgoglioso perché ottenerlo non è stato facile – dice Fumanelli – Domenica le premesse erano buone, ho disputato un’ottima qualifica mentre in gara ho mantenuto la testa di classe per tutto il mio turno di guida e dopo la sosta ai box per il cambio pilota, siamo riusciti a rientrare in pista con la vettura prima assoluta». 

Le possibilità e le ambizioni per tornare a salire nuovamente sul podio c’erano tutte, quindi, ma sono svanite a sette giri dalla fine a causa di un’incidente tra il pilota turco e la Lamborghini del team Oregon, guidata nell’occasione dal pilota cileno Benjamín Hites sanzionato poi con cinque secondi di penalità dalla direzione gara, che nel tentativo di sorpassare la vettura del team Kessel, ha prima mandato in testacoda il pilota turco, strappando poi nel tentativo di riprendere la corsa la parte posteriore della Ferrari, costringendola al ritiro. 

Amarezza per l’esito di una competizione che avrebbe potuto aggiungere punti preziosi per la classifica di campionato dopo la doppia battuta d’arresto nella prova di apertura dell’Estoril, anche perché le prove ufficiali hanno mostrato un ottimo potenziale della vettura numero 133: «Le qualifiche sono andate bene, ho ottenuto la pole di classe anche se resta un po' di rammarico per aver sfiorato di soli otto millesimi la miglior prestazione assoluta – continua Fumanelli – Purtroppo ho commesso un piccolo errore in una curva che ha vanificato gli sforzi, ma ogni caso è stata una bellissima qualifica». 

Una pole assoluta ed un secondo posto di classe in qualifica dopo quattro gare disputate, sono comunque un ottimo risultato per il brianzolo, che dimostra ancora una volta di quanto riesce ad essere veloce e performante alla guida della sua Ferrari, vettura perfetta che ancora volta non smentisce le sue ottime qualità in questo tipo di competizioni. Qualche piccola imperfezione invece per il suo compagno di abitacolo che deve ancora migliorare le sue prestazioni durante la gara: «Murat sta crescendo, la velocità non gli manca, ma deve raggiungere ancora un po' di costanza nelle prestazioni – continua Fumanelli – In gara 2, pur non essendo stata colpa sua l’incidente, era in testa con un discreto margine e forse perché sotto pressione, ha commesso qualche errore in alcuni giri che hanno facilitato il ritorno degli inseguitori. Con una gestione di gara migliore, tutto sarebbe stato più facile, ma è un percorso che stiamo facendo insieme e lavoreremo per migliorare anche questo suo aspetto». 

Il campionato del resto è ancora lungo, siamo solo al secondo dei sette round previsti e anche se sarà difficile competere per la classifica assoluta, l’obiettivo resta salire sul podio. Un traguardo questo che sembra essere alla portata della coppia del team Kessel: «L’obiettivo è riuscire ad ottenere un podio ad ogni appuntamento e poi al campionato ci penseremo, se ci sarà la possibilità, dopo il giro di boa della stagione – dice – Abbiamo solo un risultato utile su quattro e parlare di campionato è difficile, dovremo invece lavorare sulle prestazioni e arrivare a fine stagione costantemente davanti ai nostri avversari». 
Tra circa un mese in Belgio la prossima occasione, il 19 giugno sulla pista di Spa Francorchamps tracciato che seppur rivisto, è una pista che Fumanelli conosce molto bene per averci disputato diverse edizioni della 24 ore riservata alle vetture GT: «Sarà un appuntamento particolare con un format nuovo, valevole solo per questa occasione con una sola gara nel fine settimana della durata di due e mezza e tre turni di guida per ogni equipaggio, due per i piloti Pro e uno riservato agli Am – conclude – La pista la conosco molto bene, visivamente mi piace molto e non vedo l’ora di provarla con le nuove modifiche che sono state recentemente realizzate».

Diego Onida

Rally AutoStoriche / Settimana calda per Luise, arriva il Campagnolo.



Adria (RO), 24 Maggio 2022 – Lo stato di forma è smagliante e la voglia di portare avanti un trend estremamente positivo, in virtù dei due secondi posti assoluti firmati in Costa Smeralda ed al Targa Florio, vedrà un agguerrito Matteo Luise avviarsi verso il Campagnolo Rally Storico.

Il 27 ed il 28 di Maggio il pilota di Adria timbrerà il terzo cartellino di presenza stagionale, in occasione del quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, presentandosi quale autentica rivelazione di un 2022 che, fino a questo momento, si è dimostrato più che proficuo.

I due podi isolani, uniti alle vittorie in raggruppamento ed in classe, hanno permesso al portacolori del Team Bassano di scalare rapidamente le gerarchie delle classifiche tricolori.

Quinto assoluto, primo nel quarto raggruppamento, con un buon margine, ed autentico mattatore sia in gruppo A che in classe 4 J2 A 2000 mentre la compagna di abitacolo, la moglie Melissa Ferro, arriverà alla classica vicentina con la quinta piazza nella classifica dei navigatori.


"Partiamo per il Campagnolo con il morale quasi alle stelle" – racconta Luise – "perchè non ci aspettavamo di iniziare il 2022 con due risultati così importanti. Siamo consapevoli che il parco partenti del Campagnolo sarà prestigioso e, almeno crediamo, sarà impossibile ripetere quanto fatto nelle prime due. Abbiamo una situazione molto buona nel campionato e cercheremo di raccogliere quanti più punti possibili ad Isola Vicentina. Daremo il nostro meglio, come sempre."


Una settimana particolarmente intensa per Luise, chiamato Martedì a celebrare la vittoria in gruppo A nel CIRAS 2021, alla premiazione presso l'ACI Vicenza, per poi festeggiare, Venerdì sera, il terzo gradino del podio, tra le duemila, firmato nello scorso Memory Nino Fornaca.


"Sarà un avvicinamento al Campagnolo molto emozionante" – sottolinea Luise – "perchè vivremo due importanti premiazioni, prima di iniziare a fare sul serio. Ci godremo queste due cerimonie, metteremo i trofei nella nostra bacheca e ci concentreremo, al meglio, per la lotta."


Una sola la giornata di gara, Sabato 27 Maggio, che vedrà protagonista Luise al Campagnolo, sempre al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore.

Otto le prove speciali che andranno a comporre il mosaico del percorso di questa diciassettesima edizione, quattro da ripetere per due passaggi consecutivi con l'apertura affidata a "Gambugliano" (10,31 km), proseguendo poi con "Altissimo" (7,30 km), con "Recoaro 1000" (14,45 km) e concludendo il giro con "Santa Caterina" (14,52 km).


"Il percorso è stato parzialmente modificato" – aggiunge Luise – "con l'inversione di marcia della Recoaro 1000. Altissimo proprio non la conosciamo mentre Gambugliano e Santa Caterina sono le classiche del Campagnolo. È praticamente la nostra gara di casa e partiremo per fare bene. Il nostro team è solido, coeso e collaudato. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per raggiungere il risultato migliore. Cercheremo di dare filo da torcere e vedremo il risultato."


Foto di ACI Sport 

lunedì 23 maggio 2022

GT Open / Per Oregon Team un weekend difficile al Paul Ricard


Le Castellet, 22.05.2022. Un fine settimana difficile quello del Paul Ricard per l'Oregon Team, che in Francia ha pagato un BoP non favorevole alle Lamborghini Huracán GT3 Evo, evidenziando un divario nei confronti della concorrenza. Dopo la doppia vittoria di Benjamín Hites e Leonardo Pulcini nel primo appuntamento dell'Estoril, vanno anche aggiunti i secondi di handicap regolamentare che questi ultimi si sono ritrovati a pagare in Gara 1. E alla fine per loro è arrivato un miglior sesto piazzamento, con i propri compagni di squadra Kevin Gilardoni e Glenn van Berlo autori di un secondo posto e del podio assoluto nella seconda gara di domenica.

Nel primo turno di qualifica di sabato mattina, van Berlo e Hites avevano inaugurato il weekend rispettivamente con il quinto e settimo responso assoluto. L'olandese è stato il più veloce nella classe Pro, con Hites appunto due posizioni dietro. Al via di Gara 1, van Berlo si è portato terzo e ancora meglio ha fatto Hites, che da settimo è subito risalito quarto. Dopo 20 minuti una safety car ha però ricompattato il gruppo. Perfetta la ripartenza, che ha visto prima van Berlo e poi anche Hites superare la Mercedes di Moritz Kranz, andando ad occupare nell'ordine il secondo e terzo posto. Subito dopo Hites ha effettuato il pit-stop lasciando il volante a Pulcini, che ha scontato l'handicap tempo regolamentare di 20" rientrando solamente 15°. A 31 minuti dal termine si è fermato anche van Berlo, rilevato da Gilardoni che si è portato immediatamente al comando superando la Ferrari di Roman Ziemian. Nel tentativo di recuperare, Pulcini è invece finito in testacoda, riuscendo a riprendere poi il ritmo e rimontando fino all'ottava posizione. A un quarto d'ora dalla fine Gilardoni è stato superato dalla McLaren di Joe Osborne e poi anche dalla Audi di Karol Basz, nei confronti dei quali non ha potuto niente, resistendo tuttavia agli attacchi dell'altra Ferrari di David Fumanelli con cui ha avuto sul finire un contatto. Contatto che è costato al pilota italosvizzero una penalità di cinque secondi che lo ha definitivamente retrocesso quarto.

Nel secondo turno di prove ufficiali di domenica mattina, Gilardoni e Pulcini non hanno potuto fare meglio dell'ottavo e decimo tempo. Al via di Gara 2 subito una posizione guadagnata per Gilardoni, con Pulcini che ne ha risalite due portandosi ottavo alle sue spalle. Poi entrambi hanno passato la Mercedes di Yannick Mettler, con Pulcini che immediatamente dopo ha superato Gilardoni portandosi quinto. Il romano ha proseguito la sua rimonta passando anche la Ferrari di Jamie Stanley e guadagnando il quarto posto. Dopo i pit-stop Hites è rientrato ottavo proprio davanti a van Berlo, che a 15' dal termine ha passato il compagno di squadra risalendo quinto. Poi l'olandese ha approfittato di un contatto tra altre due vetture per portarsi secondo, mentre Hites alla fine ha concluso sesto, penalizzato di 5" per un altro contatto che lo ha visto protagonista.

In campionato adesso Hites-Pulcini e Gilardoni-van Berlo occupano a pari punti il secondo posto assoluto, a sole 16 lunghezze dall'equipaggio della McLaren formato da Nick Moss e Joe Osborne.

Il prossimo appuntamento dell'International GT Open si svolgerà sul tracciato belga di Spa-Francorchamps nel weekend del 18 e 19 giugno. L'Oregon Team tornerà in pista però tra sole due settimane, quando sarà contemporaneamente impegnato sullo stesso circuito del Paul Ricard nel Lamborghini Super Trofeo Europa e a Misano nella Clio Cup Italia.

Scuderia Palladio Historic in forze al Campagnolo


Vicenza, 23 maggio 2022 – Rally Campagnolo Storico: il più atteso della stagione per tanti conduttori e appassionati. E lo è anche per la Scuderia Palladio Historic, pronta per l’edizione 2022 della gara dalle tante validità – in primis quella per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche – con quindici equipaggi: dieci nel rally e cinque nella regolarità sport.

Alla sua quindicesima partecipazione consecutiva, Alberto Salvini torna alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4 assieme a Davide Tagliaferri e, una volta di più, quello toscano sarà l’equipaggio di punta della compagine vicentina; per loro sono passati oltre due mesi e mezzo dall’unica presenza stagionale, quella del Vallate Aretine, ma sicuramente ce la metteranno tutta per puntare al successo in una delle gare più sentite e amate del panorama nazionale. Tocca poi a Pierluigi Zanetti dare il via alla propria stagione di corse ritrovando il volante della Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A e Carlo Vezzaro alle note, mentre per lo specialista delle cronoscalate Umberto Pizzato, il Campagnolo sarà la gara dell’esordio assoluto in un rally con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 sulla quale avrà l’esperto Moreno Pertegato a navigarlo. Non poteva, poi, mancare nell’elenco iscritti Antonio Regazzo, l’unico pilota ad aver corso tutte le edizioni del rally vicentino dal 2005; sarà Andrea Ballini a navigarlo sull’Alfa Romeo Alfetta GTV 6 Gruppo 2 che il pilota padovano ritrova dopo l’escursione al Rally del Medio Adriatico dell’altra settimana alla guida dell’Opel Kadett GT/e. Ancora Alfetta GTV, ma in versione 2000, per i fratelli Marco e Mattia Franchin impegnati nuovamente in una classe numerosa dove i pretendenti al successo non mancano e nella quale si troveranno a duellare con i compagni di team Renato Pellizzari e Mirco Santacaterina su Opel Kadett Gt/e e Giampietro Pellizzari con Mauro Magnaguagno con la Ford Escort Rs. Prima gara stagionale anche per Giuliano Ongaro con Mauro Savegnago a dettargli le note sulla Peugeot 205 Rallye Gruppo A e, a completare la squadra, due Autobianchi A112 Abarth: con la prima saranno in gara nella classe 2-1150 Mario Mettifogo e Gloria Florio, mentre con la seconda Nico Pellizzari e Mirco Tinazzo si ritroveranno a competere con la nutrita schiera di equipaggi in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.

Di spessore anche il quintetto che si cimenterà nella gara di regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni iniziando con la Toyota Celica ST 185 di Gianluigi Falcone ed Erika Balboni per ritrovare, poi, la Fiat Ritmo Abarth 125 TC di Mauro Argenti e Roberta Amorosa. Confermata la Volkswagen Golf Gti per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi oltre alla Mazda Mx5 di Stefano Adrogna e Natascia Biancolin e sarà invece esordio coi colori del “gatto col casco” per l’Audi Quattro di Davide Gerosa e Fabio Coghi.

Quattro, da ripetere, le prove speciali e di precisione per circa 97 chilometri cronometrati. Partenza ed arrivo ad Isola Vicentina, tutto nella giornata di sabato 28 maggio.

Altri due equipaggi della Scuderia Palladio Historic saranno invece impegnati in Toscana alla gara di regolarità sport abbinata al Rally degli Abeti: Ezio Franchi e Daniele Carcereri entrambi con le Peugeot 205 GTI, navigati da Gabriella Coato e Federico Danzi.

Foto di Videofotomax