lunedì 25 ottobre 2021

GT OPEN/ WEEKEND DOLCE E AMARO A BARCELLONA PER SCHOLZE E SPINELLI (AKM MOTORSPORT)



Si chiude con una vittoria di classe (quella ottenuta nella prima gara di sabato) ed il ritiro di domenica la stagione 2021 dell'International GT Open. A Barcellona il conclusivo appuntamento della serie ha infatti riservato un finale dolce e amaro per il team AKM Motorsport by Antonelli.


Peccato, perché per come era iniziata Gara 2 l'epilogo poteva sicuramente essere ben differente. In Gara 1 la Mercedes-AMG GT3 divisa anche in questa occasione da Loris Spinelli e Florian Scholze, aveva concluso quarta con il binomio italo-tedesco primo nella classe Pro-Am. Una vittoria conquistata grazie alla rimonta compiuta da Scholze nel suo primo stint di guida, con Spinelli protagonista nelle fasi finali in cui è ulteriormente risalito di un paio di posizioni per andare ad agguantare un successo strameritato.


Domenica, dopo un secondo turno di prove ufficiali un po' complicato e al termine del quale lo stesso Spinelli ha stampato il quarto tempo, l'abruzzese al via di Gara 1 ha subito rimontato due posizioni portandosi secondo. Ma un contatto avuto nelle concitate fasi iniziali con l'altra Mercedes della AKKA guidata da Thomas Drouet, ha finito per danneggiare lo splitter anteriore ed i relativi attacchi della vettura di Spinelli, il quale ha proseguito ancora per un paio di giri prima di doversi definitivamente fermare ai box.


Cala così il sipario su una stagione comunque molto positiva per la squadra guidata da Marco Antonelli, che ha visto Spinelli ottenere due vittorie assolute all'Hungaroring assieme a Gianluca Giraudi e a Imola in equipaggio singolo. E ancora Scholze conquistare un terzo piazzamento assoluto e una vittoria in Pro-Am al Red Bull Ring con Nico Bastian, oltre a cinque successi in Am in coppia con Jens Liebhauser. Solo alcuni dei risultati di rilievo che hanno completato un totale di 15 podi di classe e quattro assoluti (vittorie incluse).


Per il team AKM Motorsport by Antonelli il prossimo impegno sarà tra meno di una settimana a Monza, per l'ultimo appuntamento dell'Italian F4 Championship powered by Abarth.


Credits: Foto Speedy




AD AUTO E MOTO D’EPOCA 2021 VINCE LA PASSIONE


Si è conclusa la 38esima edizione della fiera Auto e Moto d'Epoca a Padova, l'unica e la più importante mostra del settore in Europa per il 2021. La kermesse si conferma l’evento di punta e riferimento a livello mondiale, vantando numeri all'altezza dei successi delle edizioni pre-Covid. 4 giorni, 115.000 mq, 11 padiglioni, 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 macchine. Un pubblico proveniente da tutto il mondo che ha letteralmente preso d’assalto gli spazi interni ed esterni della Fiera. Il salone padovano si riconferma un evento di grande rilievo per Padova e per l’Italia, anche grazie all’indotto che genera.

Pubblico entusiasta e indiscussa la soddisfazione degli espositori che hanno ritrovato una fiera vivace, ricchissima e di alta qualità. “Questa è la più bella fiera degli ultimi dieci anni”, ha commentato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto D’Epoca. “La passione ha vinto su tutto. Oggi davvero possiamo dire che Auto e Moto d’Epoca è il punto di riferimento internazionale per tutti i settori dell’auto d’epoca, per gli espositori, i commercianti, per i collezionisti e gli appassionati in Italia e nel mondo. Un ringraziamento speciale alla squadra che per mesi ha lavorato perché tutto questo fosse possibile e ai tanti partner che ci hanno accompagnato in questo percorso”.

Una fiera, secondo gli espositori, preparata con tenacia e determinazione, che è stata capace negli anni di aggiornarsi e rinnovarsi per seguire i trend e le aspettative di un pubblico sempre più vario. “Già prima della pandemia era in atto un cambio generazionale nel comparto dell'automobilismo storico, che il Covid ha accelerato”, ha commentato Daniele Turrisi, espositore di classiche e sportive. Il ringiovanimento di un settore che ha inevitabilmente condizionato anche la selezione di auto esposte e poi vendute. “Il bello di Auto e Moto d'Epoca è la varietà di esemplari in mostra: qui si trova di tutto, esposto in modo ben studiato per creare abbinamenti indovinati”. Auto da corsa accanto alle classiche, le youngtimer e le contemporanee, per una fiera reattiva che ha saputo anticipare i gusti di una nuova generazione di appassionati.

Enorme successo a livello commerciale, con centinaia di esemplari, al di sopra di ogni previsione di operatori e professionisti del settore. Un comparto che ha manifestato in questi giorni la forte volontà di ripartire, con passione, fervore e partecipazione. Tanti i professionisti nei giorni di giovedì e venerdì, tantissimi gli stranieri, e notevoli gli affari conclusi. “Tra gli appassionati è tornata la voglia di comprare, scambiare, permutare. Il successo delle vendite ha riconfermato il trend che già stavamo registrando nel primo post Covid-19, di fermento e dinamismo”, ha affermato Patrizio Zaccarelli, Marketing Manager di Ruote da sogno, il prestigioso dealer internazionale del mondo classic.

Un aspetto, quello commerciale, che però non è l'unico trainante a Padova. “Nei giorni di Auto e Moto d'Epoca succede qualcosa che nelle altre fiere di settore non accade”, è il commento di Iris Stippler per Scartapatti. “Oltre ai professionisti e collezionisti, a Padova entrano in fiera i più giovani, chi si avvicina a questo mondo e persino le famiglie coi bambini. È un successo che va oltre la vendita di esemplari prestigiosi. Il nostro interesse è anche quello di portare avanti una tradizione e una cultura, di trasmettere il valore del bello, dello storico. Questo appuntamento permette a tutti di entrare in contatto con vere e proprie opere d'arte, toccando con mano la realtà”.

Molte le autorità locali che hanno visitato la fiera in questi giorni e che hanno ribadito l'importanza della manifestazione, inaugurata il giorno 22 ottobre alla presenza di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. La ricchezza che l'automobilismo storico e il suo indotto producono è elevatissima: la ripresa in questa epoca post Covid-19 inizia anche da qui.

“Il successo di questa edizione misura l’attenzione e la passione degli italiani verso l’auto - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - ma non solo: i tanti stranieri che hanno scelto il salone italiano del motorismo storico sottolineano la centralità del nostro Paese nello scenario mondiale dell’automobile. La tradizione, la storia, lo stile e la continua innovazione che da sempre ci contraddistinguono devono però essere difesi al meglio per non perdere attrattività.”.

“Auto e Moto d'Epoca 2021 ha dato a tutti un segnale forte e positivo. Passione e competenza vincono sempre, lo hanno dimostrato gli organizzatori del salone che hanno offerto al pubblico uno spettacolo che non si poteva perdere. Come ASI siamo contenti e orgogliosi di esserne stati protagonisti con i nostri contenuti, la mostra Universo Bertone e con i tanti personaggi che abbiamo ospitato all’ASI Village" ha commentato Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano.

Grande l'interesse per il Restomod, i nuovi artigiani e l'elettrico. Le youngtimer, auto prodotte tra il 1980 e il 2000, continuano ad appassionare anche giovani e giovanissimi, animando un mercato diverso da quello tradizionale dell'automobilismo storico. Una su tutte la Delta Integrale, presente al salone in numerosi esemplari, andata a ruba, con quotazioni moltiplicate rispetto al valore di qualche anno fa. Un via vai di pubblico per tutti i giorni di fiera negli spazi dedicati alle 4 mostre tematiche, a partire dall’esposizione L’Italia che vince le corse dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni. "La mostra ha ottenuto enorme successo, vista anche l'elevata affluenza al salone di visitatori italiani e stranieri. Credo che il pubblico abbia apprezzato il messaggio che abbiamo voluto portare in un momento ancora difficile dopo la pandemia, quello di un'Italia capace di superare le crisi con creatività, ingegno, capacità, e determinazione a vincere" ha commentato Mariella Mengozzi, Direttore del MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile, Torino.

 

Finale di stagione positivo per Peccenini in Le Mans Cup a Portimao


Portimao, 24 ottobre 2021. Si è conclusa in Portogallo all’insegna dell’entusiasmo sportivo il 2021 nella Le Mans Cup di Pietro Peccenini e del team lombardo TS Corse con la Duqueine D08 motorizzata Nissan LMP3 numero 73 in equipaggio con il giovane driver irlandese Cian Carey. A Portimao l’ultimo round stagionale della serie internazionale ha ospitato uno schieramento con 31 vetture al via, di cui ben 27 LMP3: la partenza dalla quinta fila, dopo un’ottima qualifica del pilota milanese, e il competitivo ritmo di gara mostrato tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Autódromo Internacional do Algarve hanno confermato la bontà e l’efficace lavoro della squadra capitanata da Stefano Turchetto. Oltre all’indomita capacità di mettersi in gioco che caratterizza da un decennio gli impegni europei di Peccenini, in grado di ben figurare su tutti i fronti nella stagione d’esordio in un campionato di così alto lignaggio a livello di corse endurance, con tanto di prima esperienza assoluta sui leggendari 13,6 km del circuito di Le Mans lo scorso agosto.

“Quest’anno - ha spiegato Peccenini -, ci siamo buttati nella mischia di un campionato così di alto livello qualitativo e quantitativo puntando sulla professionalità e mostrando un potenziale davvero interessante. Il team ha ormai capito alla perfezione come mettere a punto il nostro prototipo e adattarlo ai vari tracciati e Cian, che è già velocissimo, ha certamente dei margini di crescita. Personalmente, torno in Italia davvero contento e poi vedremo di iniziare a pianificare la prossima stagione. Senza dubbio per questa un ringraziamento in più spetta ai nostri sostenitori, in primis le nostre famiglie, che hanno fatto l’impossibile per noi.”

Tornando sulla tappa di Portimao, Pietro ha quindi concluso sull’ultimo weekend racing dell’anno: “È stato un fine settimana impegnativo che ha concluso un’altrettanto impegnativa stagione. Mi sento al settimo cielo dopo una bella qualifica a soli due decimi dal campione 2021 e una grandissima gara sul passo. Forse nella prima parte avremmo potuto ‘pittare’ subito per cambio pilota nel momento della full course yellow e magari avremmo potuto giocarci una top-5, ma anche per prudenza sui consumi abbiamo preferito aspettare. Il lato positivo è che l’auto era fantastica, Anche in Portogallo abbiamo confermato che il nostro potenziale è in crescendo e questo ci fa ben confidare in ottica futura”. (Agenzia ErregiMedia)

Foto Marco Pieri

A MILANO ARRIVA “KARTING IN PIAZZA”, L’EDUCAZIONE STRADALE PER I BAMBINI

Milano 25 ottobre 2021 - Mercoledì 27 ottobre, dalle 9:00 alle 13:00, Piazza Città di Lombardia a Milano si trasformerà in una grande aula scolastica per decine di bambini dai 6 ai 10 anni di età provenienti da alcune scuole milanesi (FAES): ai piedi di Palazzo Lombardia potranno seguire lezioni sulla sicurezza stradale partecipando alle attività sia teoriche sia pratiche nell’ambito della manifestazione “Karting in piazza” organizzata da ACI, FIA Action for Road Safety e Automobile Club Milano.
Oltre ad apprendere da tecnici e istruttori federali le nozioni fondamentali del Codice della Strada, della sicurezza e del rispetto delle regole, gli studenti potranno mettere in pratica gli insegnamenti pilotando a bassa velocità kart elettrici adattati ad un tracciato appositamente realizzato ed attrezzato.
Al termine riceveranno il diploma di “Ambasciatore della sicurezza stradale” con l’incarico di diffondere le “10 regole d’oro della sicurezza stradale” definite dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.

“Giocando si impara e tra le ‘mission’ della nostra Associazione c’è anche quella di avvicinare e far conoscere ai più giovani il mondo motoristico e le sue regole, sia nella versione stradale, sia nella versione sportiva per renderli in futuro automobilisti più consapevoli e rispettosi del Codice della strada”, afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Il messaggio deve raggiungere non solo gli adulti, ma anche i più piccoli ed è il presupposto per un’efficace opera di prevenzione. Questo format di grande successo accoglie i bimbi in un ambiente amichevole dove istruttori e testimonial riescono a trasmettere loro le principali nozioni sulla sicurezza stradale”, conclude La Russa.

Il Porsche Club GT Festival verso il tutto esaurito al Misano World Circuit



Va verso il tutto esaurito il Porsche Club GT Festival 2021 in programma al Misano World Circuit il 13-14 novembre. Sono infatti sempre più numerose le richieste di iscrizione all'evento extra-campionato giunte alla segreteria del Porsche Club Umbria, organizzatore del monomarca nazionale. L'evento pensato proprio come una grande kermesse di fine stagione sarà l'occasione per gustare di nuovo le sfide a colpi di giri veloci fra le Porsche di ogni tipo, stradali e da corsa, mentre in parallelo è previsto un gala finale e il Porsche Club GT sta già preparando la stagione 2022.


A Misano sarà dunque una festa "a tutto tondo", in pista e fuori. Fra le iniziative collaterali, oltre ad annunci e anticipazioni proprio sulla prossima annata di corse, nella serata di sabato si terrà un'esclusiva Cerimonia di premiazione dei Campioni 2021, che ospiterà anche momenti dedicati a "vecchi" e nuovi protagonisti della serie. Per quanto riguarda il programma "racing", sul circuito romagnolo le super sfide fra le Porsche iscritte ricalcheranno il format vincente del campionato, con prove libere e qualifiche al sabato e tre gare alla domenica per un totale di cinque turni da 25 minuti, ospitati nel contesto del Formula X Racing Weekend.


A Misano torneranno dunque protagoniste le Porsche 911, Cayman e Boxster da corsa e stradali suddivise a seconda di modello, età e potenza nelle ormai consolidate categorie DSW 991 Cup e DSW 997 Cup per quanto riguarda le 911 GT3 Cup da pista e nelle classi Goodyear GT3 RS, Tubi Style GT3, Sparco GT, Panta GT4 ed Entry level / Historic per i modelli stradali. Come già avvenuto per il campionato disputato durante i weekend del Gruppo Peroni Race, l'azione in pista del Porsche Club GT Festival 2021 sarà trasmessa in diretta su Ms Motor Tv (canale 229 di Sky) e in web streaming sui canali youtube e facebook. Le iscrizioni sono dunque ancora aperte e prevedono un numero massimo di piloti ammessi, al fine di evitare un numero troppo elevato di vetture che girano in pista contemporaneamente. Per ulteriori info è possibile visitare il sito www.porscheclubumbria.com nelle sezioni "Porsche Club GT" e "Porsche Club GT Festival 2021".

Velocità Salita/ Faggioli trionfa alla Cronoscalata della Castellana



Orvieto (TR), 24 ottobre 2021. Simone Faggioli ha vinto con record all'esordio sulla Nova Proto 4x4 turbo la 48^ Cronoscalata della Castellana, che a Orvieto ha ospitato la prima Finale nazionale nella storia del Trofeo Italiano Velocità Montagna e ha vissuto un'edizione di straordinario successo raccogliendo pieni consensi tra sportivi e istituzioni. Ed è stato spettacolo lungo i 6190 metri del tracciato umbro, dove un folto pubblico si è assiepato già di primo mattino e, di concerto con la Direzione gara e ACI Sport, gli organizzatori dell'Asd La Castellana hanno preparato e poi gestito l'evento al meglio, affiancati anche dal Comune di Orvieto e dall'Automobile Club Terni. 

Dopo un già equilibrato sabato di prove ufficiali, le due salite di gara (trasmessa in diretta su ACI Sport TV al 228 di Sky) hanno regalato uno show all'ultimo respiro, iniziato con i primi 3 racchiusi in appena un secondo in gara 1. Ed era stato Stefano Di Fulvio con l'Osella Pa30 Zytek a salire in vetta nella prima salita. Il pilota abruzzese è stato l'unico a scendere sotto al muro del 2 e 49 (2'48"90) precedendo di appena 4 decimi Faggioli, che però ha risposto con record in gara 2 andando a vincere l'evento per somma tempi in 5'36"61. 

Il pluricampione fiorentino ha scelto Orvieto per iniziare lo sviluppo della Nova Proto Np01 4x4 motorizzata Honda turbo da 1750cc e con la zampata finale ha messo a segno la seconda vittoria personale alla Cronoscalata della Castellana dopo quella del 2006. 

A distanza di 15 anni da quella presenza, Faggioli ha anche migliorato il record del tracciato: il tempo di 2'47"31 fatto segnare in gara 2 batte di appena 3 centesimi il 2'47"34 del padrone di casa Michele Fattorini, datato 2019. Sul podio finale, Faggioli ha così vinto con un vantaggio di 1"86 su Di Fulvio, secondo assoluto, mentre sul terzo gradino è salito Diego Degasperi. Il trentino, in gara con l'Osella Fa30 Zytek, è stato protagonista di vertice per l'intero weekend e grazie al terzo posto assoluto ha agguantato il TIVM nel gruppo delle monoposto E2SS.


Faggioli ha commentato dopo la vittoria: "Abbiamo portato al debutto questa Nova Proto 4x4 e alla fine è arrivato anche un buon crono. C'è ancora molto da lavorare sul prototipo, però la prestazione è arrivata e quindi per oggi siamo contenti. Devo fare i complimenti ai miei avversari, che hanno fatto una bella gara. Ci siamo divertiti, c'è un bellissimo clima, complimenti anche ai promotori perché la gara, sia a livello tecnico sia di organizzazione, è stata fantastica!".


In lotta per il podio assoluto è stato pure Franco Caruso. Dopo la toccata in prova 2 sabato, il driver ragusano è tornato alla carica al volante della Norma M20 Fc Zytek con la quale ha colto un comunque brillante quarto posto, terzo fra i prototipi E2Sc, gruppo nel quale agguanta il TIVM proprio nell'occasione dell'esordio a Orvieto. Anche la battaglia per entrare nella top-5 è stata all'insegna dell'equilibrio, ma tra gara 1 e gara 2 ha perso un grande protagonista come Michele Fattorini. Il pilota orvietano, 4 volte vincitore della gara di casa, non ha preso il via della seconda salita dopo il riacutizzarsi di una noia tecnica che già aveva caratterizzato le sue prove e gara 1, che con la Lola di F.3000 carenata aveva concluso all'ottavo posto. Con una prova in rimonta nella decisiva gara 2, il talento siracusano Luigi Fazzino, primo giovane dell'Under 25 al traguardo, con l'Osella Pa2000 Turbo ha superato per il quinto posto e la vittoria di classe 2000 Angelo Marino. Terzo nel 2019, il pilota campano al volante della Pa2000 Honda ha così concluso sesto davanti all'altra Osella del rientrante pilota sardo Giuseppe Vacca, settimo. 


Nella top-10 sono quindi entrati anche Franco Leogrande, Samuele Cassibba e Gianni Urbani, decimo e primo degli umbri al traguardo. L'ottava piazza assoluta ha permesso a Leogrande di agguantare la vittoria del TIVM nel gruppo dei prototipi CN sull'Osella Pa21 Honda. E c'è voluta la presenza proprio del pugliese campione italiano in carica per superare la verve dei piloti umbri, che in CN hanno occupato i restanti gradini del podio con secondo proprio l'esperto eugubino Urbani, pure lui su Pa21, e terzo il giovane Daniele Filippetti, che con la Ligier Js51 si è classificato anche secondo alle spalle di Fazzino nell'Under 25, con a sua volta terzo sul "podio dei giovani" l'orvietano Filippo Ferretti con la Radical Sr4. Cassibba, in arrivo dalla ragusana Comiso da vicecampione italiano Sportscar Motori Moto e da finalista TIVM, si è inserito tra i protagonisti del CN concludendo al nono posto al volante dell'Osella Pa21 JrB Suzuki, propulsore appunto di derivazione motociclistica di classe 1000.


Passando alle vetture "con il tetto", ritorno a Orvieto dopo la vittoriosa trasferta 2019 e nuovo successo per Michele Ghirardo e la Lotus Exige in gruppo E2Sh. Il finalista veneto ha così conquistato il TIVM delle Silhouette, inseguito da Manuel D'Antoni (Fiat 500 Maxi Evo) e dal pesarese Ferdinando Cimarelli, al rientro e impegnato nello sviluppo sulla sua rinnovata ed estrema Alfa Romeo 156. Fra le supercar del gruppo GT, Ivan Pezzolla porta al successo all'esordio la Lamborghini Huracan St Evo sulla quale era impegnato in prospettiva anche nella raccolta dati in salita per la Squadra Corse della Casa bolognese. Il driver pugliese ha avuto la meglio su Roberto Ragazzi, l'esperto padovano che al volante della Ferrari 488 Evo Challenge ha agguantato il TIVM di gruppo, e su Ignazio Cannavò, il siracusano a sua volta all'esordio sia a Orvieto sia con la Lambo Huracan in versione GT3. Passando al gruppo E1, dopo il "best lap" in prova il cosentino "Gabry Driver" al volante della Renault Clio Proto mette il sigillo sul TIVM davanti all'etneo Angelo Guzzetta, vincitore in classe 1600 con la Peugeot 106.

Tra i finalisti TIVM di gruppo A, l'ultimo hurrà spetta al trentino e finalista Stefano Nadalini, che con la Mitsubishi Lancer Evo di classe regina dopo un duello ravvicinato ha avuto la meglio superando nella seconda salita Ivano Cenedese, che aveva vinto gara 1 di un soffio su Renault Clio. In gruppo N rientro condito con una bella affermazione per l'eugubino Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza, che nel duello fra 4x4 ha preceduto Mario Murgia, finalista in arrivo dalla Sardegna che non fallisce l'obiettivo TIVM.

Tra le Racing Start, in Rs Cup il pugliese Vito Tagliente con la Peugeot 308 TCR si conferma al vertice dopo il miglior crono delle prove, mentre in Rs Plus si aggiudica il TIVM di gruppo il milanese Gianluca Grossi sulla Renault Clio Rs Cup. Dalla stessa categoria arriva la vincitrice della Coppa Dame Deborah Broccolini con la Mini Cooper. La pilota perugina promuove con gli organizzatori il Memorial Attilio Broccolini, in ricordo del papà, quest'anno andato a Eugenio Francesco Orlando, finalista del TIVM Sud che sulla Peugeot 106 R è stato il più veloce della classe 1600 fra i gruppi N, Rs Plus e Prod.E. In Rs non sbaglia tra le turbo benzina il "poleman" e già vincitore 2019 Angelo Loconte con la Peugoet 308 Gti. Il pilota pugliese e campione italiano 2017 ha preceduto la 308 gemella di Marco Magdalone e non ha fatto sconti alle vetture aspirate e turbodiesel, tra le quali un bel duello ha premiato Claudio Gullo con la Mini Cooper Sd sulla Honda Civic di Paolo Cicalese, che si aggiudica il TIVM.


Tra le scadute di omologazione, in gruppo Prod.E è il padrone di casa Gabriele Bissichini a dettare legge su Renault Clio Williams. L'orvietano ha riscattato con il massimo risultato il ritiro nella seconda prova di sabato bissando anche il successo del 2019, mentre in Prod.S è netta l'affermazione dell'under 25 triestino Lorenzo Luches su Renault Clio Rs. Nella competizione delle auto storiche il campione veneto Denny Zardo porta all'immediato successo la Giada T118 e precede nel confronto diretto di 4. Raggruppamento il bolognese figlio d'arte Filippo Caliceti, all'esordio a Orvieto con l'Osella Pa9/90. Autore del terzo riscontro assoluto, come nel 2019 Antonio Lavieri sulla monoposto Ralt R32 si aggiudica il 5. Raggruppamento e completano le altre categorie sul gradino più alto Giuseppe Gallusi, con la Porsche 935 vincitore del 3. Raggruppamento, e gli eugubini Lanfranco Pastorelli (Fiat 500 nel 2. Raggruppamento) e Marco Frenguellotti (Fiat 850 Abarth di 1. Raggruppamento).


Classifica

1. Faggioli (Nova Proto Np01 4x4 turbo) 5'36"61; 

2. Di Fulvio (Osella Pa30) a 1"86; 

3. Degasperi (Osella Fa30) a 3"36; 

4. Caruso (Norma M20 Fc) a 4"18; 

5. Fazzino (Osella Pa2000 turbo) a 13"18; 

6. Marino (Osella Pa2000) a 13"82; 

7. Vacca (Osella Pa2000) a 15"19; 

8. Leogrande (Osella Pa21) a 35"49; 

9. Cassibba S. (Osella Pa21 JrB) a 38"06; 

10. Urbani (Osella Pa21) a 39"19.

domenica 24 ottobre 2021

Euroformula Open/ Due vittorie di Jak Crawford chiudono la stagione. Ancora sul podio Enzo Trulli.


> 2 Ottobre 2021 - Jak Crawford senza rivali nelle due gare che hanno chiuso la stagione della Euroformula Open sul circuito di Barcellona. Due pole position e due vittorie per il portacolori di Motopark che, in gara-2, nonostante qualche difficoltà tecnica ha avuto la meglio su Louis Foster (CryptoTower Racing Team). E' proseguita la collezione di podi di Enzo Trulli (Carlin), ancora terzo al traguardo.
Il duello per il quarto posto ha visto prevalere Cem Bölükbaşi (Van Amersfoort Racing) sul neo campione Cameron Das (Motopark).

Gara-3, l'ultima dell'Euroformula Open 2021, ha visto ancora Crawford, all'ottava vittoria, concludere davanti a tutti, vittoria che non gli consente di conquistare il primo posto tra i Rookie, saldamente nelle mani di Casper Stevenson. Secondo posto per Das davanti a Foster.
Per Enzo Trulli sesto posto finale e terza posizione nella graduatoria riservata ai Rookie. E' positiva la stagione del debutto del giovane figlio d'arte, stagione aperta dalla vittoria del Campionato degli Emirati Arabi di Formula 4, ottenuta con una monoposto preparata da Cram Motorsport, alla quale ha fatto seguito la brillante partecipazione alla Euroformula Open.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

RALLY/ SIMONE MIELE E ROBERTO MOMETTI VINCONO L’IRC 2021



Gorla Minore (VA), 24 Ottobre 2021 - Simone Miele e Roberto Mometti sono i vincitori della serie IRC Cup 2021. A bordo della Citroen Ds3 Wrc preparata dal team di famiglia, la Dream One Racing, i due varesini avevano il solo compito di concludere entro le prime dodici posizioni tra gli iscritti alla serie e così, con l'ottava posizione finale e sesta di IRC Cup, l'obiettivo è stato raggiunto.

"Siamo davvero felici - racconta felicemente Miele - perché è stata un stagione particolare e volevamo a tutti i costi questo successo. E' un titolo voluto e sudato: dover concludere una corsa a tutti i costi amministrando non è per nulla semplice perché siamo abituati ad un altro tipo di tensione ma alla fine ce l'abbiamo fatta nonostante una foratura accorsa durante la PS4. Dopo aver sfiorato il titolo CIWRC, possiamo finalmente alzare al cielo una corona nazionale!"

Come detto dal pilota di Gorla Minore, non è stato semplice affrontare il Rally Città di Bassano, gara molto sentita dai concorrenti di casa e non solo. Inutile provare a tenere i ritmi dello sloveno Avbelj, di Re o quelli dei locali Spagolla & Co. Bisognava condurre con saggezza e così è stato fatto.

Spazio ai ringraziamenti: "Il primo grazie va alla mia famiglia e a Sara, la mia fidanzata, che mi aiutano e supportano dandomi sempre la carica necessaria; poi a tutta la squadra che svolge sempre un lavoro impeccabile in gara e nel corso della settimana preparando al meglio la vettura. E poi, infine, al grande Roberto Mometti che per me è diventato ben più che un semplice navigatore ma un amico ed una guida fondamentale per poter puntare a obiettivi importanti!"

Miele conclude poi con una considerazione finale:

"Questa è stata probabilmente una delle ultime apparizioni della nostra Citroen Wrc; dall'anno prossimo si potrà usare in altre tipologie di gare e noi abbiamo deciso di dedicarci alle R5 che ho già potuto provare in occasione di Salsomaggiore. Sono contento che questa gloriosa vettura abbia potuto chiudere la sua carriera in un campionato, vincendolo!" (Luca Del Vitto)


Foto Edoardo Cazzaro


GT Open/ Beretta-Schandorff (Lamborghini VSR) sono i campioni 2021



Michele Beretta e Frederik Schandorff hanno conquistato il titolo di Campioni dell'International GT Open 2021 a Barcellona, nella penultima gara della stagione. Un settimo posto è stato sufficiente ai piloti di Vincenzo Sospiri Racing per mettere fine alla rincorsa, concludendo appena dietro al loro rivale più diretto, Andy Soucek, sesto con la Porsche Lechner Racing condivisa con Al Faisal Al Zubair.


La gara è stata vinta dalla Mercedes 2Seas Motorsport di Ethan Simioni e Martin Kodrić, protagonisti di una gara perfetta con seconda vittoria in due partecipazioni. Hanno preceduto Jim Pla-Thomas Drouet sulla Mercedes AKKA ASP e l'altra coppia di VSR, Yuki Nemoto-Baptiste Moulin, al loro quinto podio della stagione.


Gara 1 ha anche incoronato i campioni Pro-Am 2021, con Brendan Iribe-Ollie Millroy che hanno conquistato il titolo al volante della McLaren Inception Racing, finendo terzi  in una gara vinta da Florian Scholze-Loris Spinelli (Mercedes AKM Motorsport). La vittoria della gara in Am è stata per un'altra Mercedes, quella di Baporo Motorsport con Daniel Díaz-Varela e Jaume Font.

Conclusa la decima edizione dell'Alfa Revival Cup. Al primo posto Gianmarco Rossi e Vittorio Mandelli (Giulietta Ti) davanti a Davide Bertinelli (GTAM) e al giovane Giulio Sordi (Giulia Ti 1.6)




L’ultima gara dell’Alfa Revival Cup 2021 si è svolta il weekend del 15-17 al Mugello Circuit ed è stato un fine settimana in cui non solo si è sancita la vittoria assoluta della decima edizione ma è stata anche l’occasione per anticipare ai piloti presenti quello che sarà il futuro della serie dedicata alle vetture Alfa Romeo costruite dal 1947 al 1981. Le vetture iscritte erano 29 e tra queste vanno citate la GTAM giallo ocra dei fratelli svizzeri Daniele ed Ambrogio Perfetti del OKP Alfa Delta Racing Team ed una bellissima Giulia GTA 1600 ex Nanni Galli con alla guida, per la per la prima volta nell’Alfa Revival Cup, il gentleman olandese Sandro Hubar assistito dal team Pastorelli Classics. 
Venerdì 15 ottobre tutte le 29 vetture hanno partecipato alle tre sessioni di prove libere durante le quali si è potuto capire quello che sarebbe successo durante la giornata successiva. Le prove di qualificazione di sabato 16 ottobre sono state “tirate” fino all’ultimo minuto; inizialmente i fratelli Perfetti hanno tenuto la testa della classifica provvisoria ma è al nono giro che Davide Bertinelli ottiene e solidifica la sua seconda pole position stagionale con soli 2 decimi di vantaggio sui Perfetti seguiti dall’equipaggio dei fratelli Giampaolo ed Emanuele Benedini sempre su GTAM della Scuderia Tazio Nuvolari. Il sesto posto in griglia di partenza lo ottiene la Giulia GTA Gruppo 4 dell’equipaggio della Scuderia AB Motorsport composto da Massimo Guerra e Giovanni Serio. La prima delle quattro GTA 1600 presenti a Mugello è stata la vettura numero 16 di Antonio Crescenti e Franco Mischis. Tra le GTV Turismo di Serie è stata quella del duo di casa dei Mercatali della Scuderia Biondetti a mettersi davanti al compagno di squadra Fabio Gimignani seguito da Alberto Zanatta. Tra le tre Giulietta presenti a Mugello la Spider Veloce dei Raimondi si classifica al venticinquesimo posto ed è la Ti di Gianmarco Rossi e Vittorio Maria Mandelli a mettersi davanti a quella di Marco Milla e Massimo Lupoli. La partenza della gara ha visto per qualche giro Ambrogio Perfetti mettere molta pressione a Bertinelli il quale, impassibile, è riuscito a mantenere la testa della corsa per tutti i 24 giri. 
Bella la battaglia dei primi giri per il terzo posto assoluto tra le due GTAM dei fratelli Benedini e Mathias Körber, e la GTA 1600 Gruppo 4 di Massimo Guerra e Giovanni Serio che riesce ad essere terza fino a quasi la fine della gara ma perde la posizione nei confronti della GTAM di Grohmann e quella di Peter Bachofen e Roberto Restelli rispettivamente terzo e quarti assoluti. Ottimo il sesto posto per la GTA 1600 di Francesco Pantaleo e Marco Guerra con alle spalle le due GTAM dei tedeschi Mathias Körber e Matthias Ficht. Vittoria di classe per i due Mercatali che, come per le qualifiche, si sono messi davanti a Gimignani e Zanatta. 

Il primo posto di classe della Giulietta Ti numero 14 di Gianmarco Rossi e Vittorio Maria Mandelli della Scuderia Bologna Corse ha avuto un peso importantissimo per la classifica finale dell’edizione 2021. Grazie a questo risultato l’equipaggio bolognese ha ottenuto la vittoria assoluta con 7.5 punti di vantaggio su un bravissimo Davide Bertinelli che si è classificato secondo assoluto con alle spalle il debuttante e più giovane partecipante Giulio Sordi che a Mugello, affiancato da Dario Beretta, ha ottenuto un buon piazzamento di classe a bordo della Giulia Ti Super. Medaglia di legno per il secondo anno consecutivo per Fabio Gimignani e quinto Marco Milla, vincitore dell’edizione 2020, che, durante la premiazione della gara, ha consegnato malinconicamente il Trofeo GPS Classic ai vincitori dell’edizione 2021. Il team vincitore dell’Alfa Revival Cup 2021 è stato la Scuderia AB Motorsport con un vantaggio di oltre 30 punti sul OKP Alfa Delta Racing Team. 
Terminata questa edizione, il futuro dell’Alfa Revival Cup è nelle mani di Canossa Racing, una nuova società creata da GPS Classic e Canossa Events con lo scopo di organizzare e promuovere non solo la undicesima edizione della serie dedicata alle Alfa Romeo storiche ma anche di sviluppare nuovi contenuti dedicati a collezionisti ed appassionati di autovetture da corsa desiderosi di gareggiare in pista o semplicemente di ritrovarsi in circuito per giornate di prove libere dove poter condividere la propria passione.

Credits: GPS Classic

Rally/ Al Trofeo ACI Como, Rossetti-Fenoli (Hyundai i20 R5) vincono il Campionato Italiano WRC 2021


Con il successo nel 40° Trofeo ACI Como, ultima gara stagionale, Luca Rossetti e Manuel Fenoli su Hyundai i20 R5 trionfano nel Campionato Italiano WRC 2021. Sono loro i nuovi campioni d’Italia, sulla coreana di BRC, gommata Michelin, grazie al colpo di reni sull’asfalto lariano della gara organizzata dall’Automobile Club Como. Con questo titolo aggiunto al suo parlmares, il driver di Pordenone si conferma nel gotha del rallismo italiano e completa la bacheca già ricca di tre titoli nell’Europeo Rally, quello nel CIR e nel Trofeo Terra. Un record, poiché è l’unico pilota che è riuscito a vincere tutti e tre i titoli tricolori. Con questa, sono anche tre partecipazioni e tre vittorie per Rossetti a Como.

Di fatto il rally è stato indirizzato subito dalle prove speciali, in notturna, della prima tappa di venerdì sera. Un doppio passaggio sulla “Sormano-Zelbio-Nesso” che ha messo fuori causa per primi Luca Pedersoli ed Anna Tomasi. Al primo crono, i due più vincenti del CIWRC 2021, con tre successi all’attivo, sono incappati in un incidente che li ha visti uscire illesi ma ha distrutto l’anteriore della loro Citroen DS3 WRC, dopo appena 3 chilometri di corsa. Il bresciano, già due volte campione WRC, con questo ritiro, chiude quindi terzo nel campionato. Al crono successivo è arrivato l’altro episodio decisivo quando Andrea Carella ed Elia De Guio, arrivati da leader di campionato, hanno urato una rotoballa con la loro Skoda Fabia R5 e perso 14’’ da Rossetti, che intanto vinceva la prova speciale. Al sabato Carella ha quindi provato a riaprire la gara. Il piacentino ha recuperato 10’’ al primo giro sulle prove “Alpe Grande” (8 km) e “Val Cavargna” (21 km) e ha chiuso all’intervallo ad appena 4.4’’ dal rivale. Poi, già al rientro sulle prove per il giro finale, Rossetti ha smesso di gestire ed ha allungato fino a 7.8’’ il vantaggio in vista dell’ultima speciale. A nulla è servito l’ultimo scratch di Carella e De Guio, che si sono piazzati al traguardo al secondo posto assoluto con un distacco complessivo di 6.1’’, secondi anche nella classifica finale del Campionato Italiano WRC.


Il podio di gara in piazza Cavour è stato completato dal molisano Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, anche loro su Skoda Fabia R5. Il molisano era all’esordio sulle strade lariane, ma non ha sofferto la poca conoscenza del percorso. Anzi, si è tenuto sempre in scia dei migliori e ha conquistato la vittoria della gara per la Logistica Uno - Michelin Rally Cup, oltre al Raggruppamento R5 per la serie firmata dalla casa francese e il quarto posto generale nel CIWRC. La vittoria assoluta della Coppa è andata invece ad Alessandro Gino e Daniele Michi, Skoda Fabia R5, ottavi assoluti ma vincitori del trofeo grazie al vantaggio accumulato in classifica prima di questa gara.
Grande protagonista del rally è stato Corrado Fontana, con Nicola Arena su Hyundai i20 WRC. Il lariano campione uscente ha dominato la parte centrale della gara, che lo aveva visto al saldamente al primo posto fino all’intervallo con due scratch consecutivi nel primo giro del sabato. Poi si è fermato ad una prova dal termine dopo aver piegato un braccetto dell’anteriore destra in una toccata su “Alpe Grande”.

Quindi un gruppo di outsider in questa gara del tricolore. Chiude ad un passo dal podio, al quarto posto, Luca Bottarelli con Walter Pasini su altra Fabia R5. Veloce il giovane bresciano ma falloso nella prima speciale del sabato, quando ha perso secondi preziosi per un testacoda che gli ha negato la rincora alle posizioni di vertice. Si è preparato al meglio alla prossima Finale Nazionale il varesino Andrea Spataro, il vincitore della Coppa Rally di 2^ Zona, con Edoardo Brovelli su Skoda Fabia R5, quinto assoluto e mai oltre il limite per preservare il suo appuntamento di Modena atteso tra sette giorni. Sesto posto nella gara di casa per Felice Re e Mara Bariani su R5 boema. Chiude in bellezza con la settima piazza assoluta la sua stagione d’esordio nel CIWRC lo spezzino Claudio Arzà con David Castiglioni su altra Fabia R5. Completano la top ten assoluta il reggiano Ivan Ferrarotti, nella sua prima gara al volante di Citroen C3 R5 con Massimo Bizzocchi, quindi Marco Roncoroni con Paolo Brusadelli su altra Fabia R5.

Il Trofeo ACI Como porta a termine anche la stagione del CIWRC per le diverse Coppe ACI Sport. In classe R2 altro successo per il ceccanese Vincenzo Massa, con Daniel D’Alessandro su Ford Fiesta, che legittima ulteriormente la sua supremazia tra le piccole due ruote motrici arricchita dal ventesimo posto assoluto in gara. Passerella finale per il comasco Pietro Porro che insieme a Paolo Garavaglia festeggia in casa il successo, già conquistato, in classe N5 sulla sua Toyota Yaris. Applausi per l’esordio in questo tricolore per il giovane trevigiano Alex Lorenzato, che si porta a casa la Coppa Under 25 su Peugeot 208 con Carlo Guadagnin. Decisiva per Giovanni Galleni la gara di Como per esultare nella Coppa Over 55, qui su Fabia R5 insieme a Luca Ambrogi.


CLASSIFICA FINALE TROFEO ACI COMO 
1.Rossetti-Fenoli (HYUNDAI i20) in 1:01'34.2; 2.Carella-De Guio (Skoda Fabia R5) +6.1; 3.Testa-Inglesi (SKODA FABIA) +18.8; 4. Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia R5) +23.8; 5.Spataro-Brovelli (Skoda Fabia R5) +25.6; 6. Re-Bariani (Skoda Fabia R5) +52.4; 7. Arzà-Castiglioni (Skoda Fabia R5) +53.2; 8.Gino-Michi (Skoda Fabia R5) +1’16.7; 9. Ferrarotti-Bizzocchi (Citroen C3) +1’23.1; 10.Roncoroni-Brusadelli (Skoda Fabia R5) +1’34.4

CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO ITALIANO WRC 2021
1. Rossetti 87pt; 2. Carella 79,5pt; 3. Pedersoli 63,75pt; 4. Testa 49,25pt; 5. Gino 40pt; 6. C.Fontana 32pt; 7.Arzà 23,5pt; 8. Ferrarotti 18pt; 9. Miele 7pt; 10. “Pedro” 6,5pt

Credits, Acisport

sabato 23 ottobre 2021

Euroformula Open/ Cameron Das è il campione 2021. Ancora un podio per Enzo Trulli.


23 Ottobre 2021 - Il campione dell'Eurofomula Open 2021 è Cameron Das. Grazie al secondo posto conquistato oggi in gara-1 sul circuito di Barcellona dopo un lungo duello con Cem Bölükbaşi, il pilota americano del Team Motopark ha potuto festeggiare il titolo in anticipo. Per Bölükbaşi (Van Amersfoort Racing), partito dalla pole position, è la seconda vittoria della stagione.

Ancora un podio, il terzo nel campionato del debutto, per Enzo Trulli (Carlin) che rimane in terza posizione nella classifica Rookie a due gare dalla conclusione della stagione.

"Sollevato è un eufemismo", ha detto Cameron Das dopo il traguardo. “Durante gli ultimi cinque giri, ho dovuto rallentare perché temevo problemi di temperatura ed il cambio iniziava ad andare un po' lento, quindi ho pensato di cercare di finire questa gara e fortunatamente l'abbiamo fatto. Un enorme grazie al Team Motopark per una vettura assolutamente veloce tutto l'anno, tutti sono stati di grande aiuto nella mia carriera di pilota e ho avuto alcuni ottimi partner per rendere possibile tutto questo. Non potrei essere più felice".

Foto. Claudio Pezzoli-New Reporter Press