mercoledì 11 ottobre 2017

Leonessa Corse festeggia dopo il Rallyday del Sebino e la Pedavena Croce-D’Aune.


Lo scorso fine settimana ha regalato gioie sportive intense alla Leonessa Corse. Impegnata su due fronti, la squadra corse bresciana si è messa in luce sia nel Rallyday del Sebino che nella Pedavena Croce D’Aune.
Sulle strade attorno a Lovere, per il rally lombardo organizzato dalla Sebino Eventi, la soddisfazione più grande è rappresentata dal secondo posto di N2 ottenuto da Alessandro Vivenzi e Diego Agnesi: i due amici bresciani, in gara con una Peugeot 106 della PR2 Sport, hanno voluto tornare a breve distanza dal Coppa Valtellina che solo due settimane fa, segnava il rientro alle corse dopo un lungo digiuno. Il rimettersi subito in abitacolo è servito per potere forzare il ritmo con decisione e sicurezza fin dalle prime battute. Ottimi sono stati i riscontri cronometrici sulle sei prove speciali dislocate tra Rogno e la Val di Scalve.

Nella stessa bagarre erano coinvolti i fratelli Valerio e Amalia De Cecco che sulla loro Peugeot 106 hanno patito qualche noia meccanica che non li ha però scoraggiati; per loro una valida settima posizione di classe che dà morale per le prossime apparizioni.

Sempre al Sebino ha debuttato in classe R2 Roberto Amici, affiancato da Sandro Ghidini; il driver di Lumezzane è rimasto piacevolmente stupito dalle qualità della Peugeot 208 by Vieffecorse e ha iniziato a prenderne le misure; un timbro fallace ha allontanato dalle zone calde della graduatoria l’equipaggio della Leonessa ma ha rafforzato l’idea che dalle prossime gare si potrà essere competitivi per il podio di categoria. 

In R2 era presente anche Gianluca Saresera che, insieme al trentino Taufer e sempre sulla Peugeot 208 della Vieffecorse, era in lotta con Zanga per il successo data la seconda posizione per solo 1”2 in PS1. Purtroppo delle noie al cambio ha appiedato anzitempo il driver lombardo che ha così avuto poche chances per testare il mezzo in vista del Rally di Como, ultimo appuntamento CIWrc.




Anche sulle strade della Pedavena Croce d’Aune la Leonessa Corse è stata protagonista con Soretti e Lanzoni.
Mauro Soretti ha davvero impressionato per tempi e capacità di guida poco comuni; alla prima volta sulla salita veneta, che valendo come ultimo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna presentava al via fior di concorrenti e relativi bolidi, il pilota bresciano ha impresso il suo marchio di fabbrica andando a stabilire il record del percorso per quanto riguarda le vetture Turismo; questo primato è stato esaltante dato che è maturato da un duello rusticano con il campione tricolore Sbrollini che nella seconda tornata di qualifiche ha migliorato il record di Soretti. Tutto finito? No. La Subaru Biancorossonera del pilota di Alfianello ha stabilito un altro record nella salita successiva, quella di Gara 1, riuscendo a raggiungere lo strabiliante tempo di 3’56”70. Alla fine è arrivata la meritata vittoria di E1 Ita>3000 e di vetture Turismo coincisa con la 12° posizione assoluta.

Non da meno è stato Robert Lanzoni che ha portato in alto la sua Opel Astra. Il portabandiera della Leonessa Corse ha realizzato tempi di rilievo stabilendo due parziali pressoché identici: la terza piazza di categoria e la 39° finale, raggiunta contro avversari come Pelorosso o Schena che erano solo una parte dei ben 250 concorrenti iscritti alla gara, è l’emblema della positiva prestazione di Lanzoni che può così unirsi al gruppo dei colleghi che, sotto lo stemma della Leonessa, possono festeggiare questo positivo fine settimana.

Il tempo per le celebrazioni dovrà essere breve. Sempre Soretti e Lanzoni sono chiamati ad un’altra prestazione di valore già nel prossimo fine settimana: sia la Subaru che l’Opel Astra saranno al via della 40° Cividale Castelmonte, gara friulana organizzata dalla RedWhite che sarà valevole per il TIVM, il Campionato Sloveno, quello Austriaco, il Trofeo dell’Europa Centrale.

WEC, Matteo Cairoli alla 6 Ore del Fuji per riprendersi la testa della classe GTE-AM


Matteo Cairoli è pronto a tornare in pista per affrontare il settimo dei nove appuntamenti del Mondiale WEC, che si disputerà in Giappone questo fine settimana con la 6 Ore del Fuji.
Dopo il difficile weekend di Austin, conclusosi con un problema meccanico sulla sua Porsche 911 RSR che a mezzora dal traguardo lo ha privato del podio, il pilota comasco è intenzionato con i suoi due compagni Marvin Dienst e Christian Ried a riprendersi la leadership della classe GTE-AM.
In campionato l'equipaggio del Dempsey-Proton Racing, paga attualmente solo quattro punti nei confronti del terzetto della Aston Martin composto da Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda; praticamente un'inezia.

Dopo le due vittorie consecutive del Nürburgring e Città del Messico, il terzo posto di Silverstone ed il secondo conquistato sul circuito belga di Spa-Francorchamps, Cairoli e "company" vogliono confermarsi una volta di più come una delle prime forze in campo, nell'ottica del rush finale di Shanghai e Bahrain.

"Per me quella del Fuji è una pista nuova, ma penso che sarà abbastanza facile adattarmi - ha commentato Cairoli - Mi sto allenando molto con il simulatore ed è un circuito che in ogni caso mi piace parecchio. Andiamo al Fuji col solo obiettivo di ritornare in testa al campionato".

Sui 4,5 chilometri dello storico tracciato del Sol Levante, si rinnoverà pertanto la sfida. Venerdì e sabato sono in programma le tre sessioni di prove libere. Sempre sabato si svolgeranno le qualifiche, mentre la gara scatterà domenica alle 4 del mattino ora italiana.

martedì 10 ottobre 2017

Stagione positiva per Lorenzo Veglia nel Tricolore GT



E’ un resoconto altamente soddisfacente, quello analizzato da Lorenzo Veglia all’arrivo dell’ultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano Granturismo, affrontato per la prima volta in carriera al volante della Lamborghini Huracàn GT3 messa a disposizione dal team Antonelli Motorsport.


Il pilota di Leini si è reso protagonista sul tracciato dell’Autodromo del Mugello, “teatro” dell’ultima manche tricolore, alternandosi al volante con il compagno di squadra Kikko Galbiati. Un fine settimana che lo ha visto concludere nella top ten entrambe le prove di qualificazione, con una sesta piazza nella prima sessione ed una nona nella seconda. A tradire il driver piemontese è stato però un contatto con un diretto avversario avvenuto nelle fasi finali di Gara 1, quando si trovava in quinta posizione. Una variabile che ne ha causato il ritiro e che, alla resa dei conti, gli ha negato la leadership definitiva di campionato nella classe “Pro-Am”, mancata di un solo punto a margine della sesta posizione conquistata in Gara 2.

Soddisfatto dell’esito stagionale Lorenzo Veglia, atteso per la prima volta nella bagarre GT3 del Campionato Italiano Granturismo. Un debutto con la vettura che ha generato ampi consensi al riguardo delle performance espresse durante l’intera stagione: “Una stagione senz'altro soddisfacente sotto molti aspetti – ha commentato Lorenzo Veglia – la prima con una vettura GT3, una vettura senz'altro difficile da gestire, specialmente dal punto di vista tecnico e di setup ma che mi ha regalato grandi sensazioni, tanto che spero di proseguire con questa anche nella prossima stagione. Sono contento del mio processo di crescita perchè il Tricolore GT è un campionato di livello, di alta qualità. Abbiamo vissuto gare esaltanti, altre dove sono stati commessi alcuni errori ma alla resa dei conti il bilancio è positivo. Mancare la vittoria di Pro-Am dispiace, soprattutto perché mi è sfuggita per un solo punto ma prendiamo tutto il positivo di questa seconda piazza, dal quale dobbiamo ripartire nella stagione a venire”.

- Foto Claudio Signori

lunedì 9 ottobre 2017

La 1000 Miglia 2018


La 1000 Miglia 2018 sarà da mercoledì 16 a sabato 19 maggio. Tra le novità, il passaggio sul percorso del 1949 da Sarzana al Passo della Cisa, un ritorno atteso 59 anni. Inoltre, è previsto il passaggio dal centro di Lodi e dall'Autodromo Nazionale Monza nell'ultima tappa. 
Le iscrizioni apriranno il 24 Ottobre su www.1000miglia.it. Saranno 440 le vetture ammesse alla corsa.

Trofeo Supercup, stagione positiva per Zerocinque Motorsport con Alberto e Riccardo Fumagalli


Secondi assoluti della prima Divisione nella classifica del campionato: questo il verdetto emesso dall'ultimo appuntamento di Adria del Trofeo Supercup, che ha confermato al vertice con i colori della Zerocinque Motorsport l'equipaggio padre-figlio formato da Alberto e Riccardo Fumagalli.
Una stagione straordinaria quella dei due piloti lombardi, che sul tracciato rodigino hanno saputo ancora una volta interpretare al meglio il loro ruolo di "attori protagonisti" di una serie caratterizzata fin dal primo dei sette doppi round del calendario, da uno schieramento sempre affollato e di alto livello, in grado di offrire grande spettacolo.

Ad Adria l'ultimo acuto di questo 2017 è stato di Riccardo, in qualifica già autore del secondo crono di classe e in Gara 1 ancora secondo di classe con la sua BMW M3, ma alle spalle di un pilota esperto come Luigi Moccia, al quale è praticamente giunto attaccato. Un risultato che ha fatto da eco all'ottimo terzo piazzamento assoluto e all'ennesima affermazione di classe che, appena una settimana prima, era riuscito a mettere a segno nel penultimo round di Monza.

Un po' di "amaro" invece per Fumagalli "senior", in Gara 2 coinvolto senza colpe in un incidente alla curva 3 dopo essersi avviato dalla sesta posizione. Un fuori programma che lo ha poi costretto a compiere una rimonta dal fondo, che gli ha comunque consentito di chiudere sesto assoluto e ancora secondo di classe.
Riccardo, lo scorso luglio, era riuscito a mettere a segno sulla pista di Magione la sua prima affermazione assoluta di questa stagione. Una vittoria emblematica per un'annata comunque assolutamente positiva ed entusiasmante sotto tutti i punti di vista.

Con la tappa di Adria va in archivio un 2017 ricco di soddisfazioni per la Zerocinque Motorsport, che in più di un'occasione è andata a segno anche con Stefano Valli e Andrea Formenton, in questa circostanza costretti a dare forfait.

Regolarità Auto storiche: a Cremona vittoria di Bellini e Tiberti. Per Senna e Suardi (Scuderia Castellotti) un buon test nell'ultimo round tricolore


La "Campagne e Cascine 2017 - XV Coppa 3T", che ha concluso a Cremona il campionato Italiano regolarità Auto Storiche, si è confermata una gara tecnica e selettiva, con 100 prove che hanno messo a dura prova gli equipaggi in  gara. Tra questi, Maurizio Senna e Emanuele Suardi su una Volkswagen Golf Gti che hanno concluso a circa metà classifica, nonostante alcuni inconvenienti che hanno rallentato la corsa dell'equipaggio della Scuderia Castellotti.
"E' stato un buon test in vista dell'impegno di domenica prossima a Verona nel "Due Valli Classic". - il commento di Maurizio Senna - Per me e per la mia navigatrice Lorena Zaffani sarà la gara decisiva per la conquista del Trofeo Tre Regioni 2017, dove siamo nettamente al comando e con un piazzamento possiamo conquistare di nuovo questo trofeo. La gara di Cremona è stata molto impegnativa e senza qualche piccola svista avremmo guadagnato posizioni in classifica, ma siamo soddisfatti. Come accennato, non puntavo al risultato ma a effettuare la messa a punto finale prima dell'impegno di Verona e l'obiettivo è stato raggiunto".

Alla fine l'hanno spuntata Edoardo Bellini e Roberto Ottorino Tiberti su Fiat 508C della Scuderia Franciacorta Motori, che hanno accumulato 286 penalità, due in meno di Maurizio Aiolfi e Samanta Zambianchi su Autobianchi A112, sempre della Scuderia Franciacorta Motori, che hanno conquistato la piazza d'onore davanti a Luca Patron e Andrea Tecchio su Renault 5 Alpine. Una gara molto tirata con solo tre penalità tra primi e terzi classificati.

domenica 8 ottobre 2017

501 piloti in pista e oltre 9000 visitatori al Misano Classic Weekend


Ha chiuso oggi, domenica 8 ottobre, la quinta edizione del Misano Classic Weekend, l’evento dedicato alle moto “diversamente giovani” e agli appassionati da sempre delle due ruote, del vintage, della storia della moto che ha visto, proprio nel territorio della Romagna, la nascita di grandi campioni e di importanti case produttrici. Una miscela esplosiva che a sua volta alimenta questa passione tanto da far sì oggi, proprio questa zona, venga definita la “Motor Valley”.
Il Misano Classic Weekend ne è la conferma, non è un caso che sia nato nel circuito di Misano e non è un caso che migliaia di appassionati si diano appuntamento qui al Simoncelli.
L’evento è realizzato da MWC in collaborazione con FMI e Motor Bike Expo di Verona e vede come Media partner le riviste Motociclismo d’Epoca, Ferro, il portale sportivo Corsedimoto.com 

501 i piloti scesi in pista in questi tre giorni. Record assoluto della manifestazione a riprova che l’evento, iniziato 5 anni fa da un’idea del Circuito di Misano con la Federazione Motociclistica, si arricchisce sempre più, sino a raggiungere in questa edizione numeri entusiasmanti anche per quanto riguarda i visitatori: 9000 (contro gli 8.000 dello scorso anno) e di stand in paddock.

"Con il Misano Classic si conclude la stagione motociclistica sportiva del 2017 in Circuito. La tappa della SBK ha raggiunto 68.154 spettatori, 2400 in più rispetto sul 2016, cui si è aggiunto un altro traguardo importante: la firma dell’accordo fra Santamonica e Dorna che prevede la prosecuzione dell’accordo sino al 2020" - dichiara visibilmente soddisfatto Andrea Albani, managing director del MWC Marco Simoncelli - “Anche la tappa del Gran Premio Tribul Mastercard San Marino e Riviera di Rimini, nonostante la pioggia e l’assenza di Valentino Rossi, ha contato più di 158mila spettatori nel weekend. Da qui alla fine dell’anno abbiamo altre iniziative in programma (tra cui il Progetto Lavoro e Guido Sicuro) e per il resto ci rivediamo tutti al Motorbike di Verona in gennaio.
Interviene anche Giovanni Copioli, Presidente di FMI “Ricordo ancora la prima conferenza stampa di 5 anni fa. La manifestazione è cresciuta tantissimo e ritengo ci siano ulteriori margini di sviluppo. La presenza di 500 piloti è un segnale importante di soddisfazione e noi stiamo già lavorando alla prossima edizione.

Nell’area Special&Icons è andato in scena il contest dedicato alle moto special nei vari stili café racer, flat, scrambler e racing classic, organizzato dalla rivista Ferro insieme al suo direttore Fabio Cormio, in collaborazione con Motor Bike Expo e Santamonica che lo ospita per la seconda volta. 
Ieri le premiazioni. Vince la categoria Newcomer e quindi si aggiudica il premio più ambito, consistente in uno stand gratuito al Motor Bike Expo di Verona, la “Moto Guzzi 1000 Special” che nasce sulla base di una Moto Guzzi SP II, creata della Moto Doc di Perugia.
I Fratelli Ciot di Treviso sono stati premiati con il Ferro Special Prize (conferito dai due noti customizer Roberto Totti e Franco Augello) e con il Ferro Honda Award (che garantirà loro l’accesso diretto al contest Il Ferro Dell’Anno) grazie alla loro Honda FMX trasformata in moto da Flat Track.

Si aggiudica il titolo di Best in show la “Goodwood”, una moto con blocco BMW del 1986 preparata in stile cafè racer (intitolata al noto festival vintage anni ’50). Autore di questa moto Sandro di Bottega Bastarda di Forlì. 
Sia sabato, che domenica sono state premiate dalla redazione anche le special più belle tra quelle parcheggiate intorno allo stand di Ferro.

Nella gara Endurance di ieri della durata di 4 ore, che ha preso il via alle 18.30, hanno dominato i fratelli Guareschi, Vittoriano (classe ‘71) e Gianfranco (‘75). La coppia parmense era in sella a una Moto Guzzi 1150, ideata e preparata da loro che sono proprietari della concessionaria della Casa italiana.

I Guareschi sono vissuti di pane e motori. La famiglia è titolare dal 1973 della storica officina da cui prende il nome, ma il padre già lavorava nel settore dal 1951.
Tra l'altro, Vittoriano è stato vice iridato della Super Sport 600 nel ‘97 e ’98, è stato direttore sportivo di Ducati MotoGP (collaudatore della Desmo 16 Ducati MotoGP) e team manager dello Sky VR46 Team in Moto3.
Anche Gianfranco è da sempre protagonista del mondo delle due ruote, dalle minimoto fino alla Stock 1000. Ha vinto il titolo italiano della Sport Production 600 nel 2000. Dal 2001, anno in cui è nato il CIV, il suo miglior risultato è stato nel 2005 quando è arrivato terzo al Campionato.
Infine, ha vinto nel 2006 e nel 2007 la Battle of the Twins (battaglia dei bicilindrici) nella mitica Bike Week di Daytona in Florida.

Tanti visitatori anche alla mostra allestita nella Sala Simoncelli con “GIOIELLI IN MOSTRA”, con una esposizione delle moto che hanno fatto la storia di Misano e del motociclismo.
Fra le altre, la Ducati 750 F1 pilotata da Marco Lucchinelli nel 1986, quando vinse la 200 Miglia di Misano; la Ducati 888 Superbike 1991, la prima con iniezione elettronica pilotata dall’americano Doug Polen; la Ducati 999 SBK, protagonista di pole e vittoria in gara 1 e gara2 con Troy Bayliss nel 2002; la Ducati Desmosedici GP07, trionfatrice della stagione 2007 con Casey Stoner; l’Aprilia 250 Gp, la prima a vincere una gara nel mondiale velocità, a Misano nel 1987 con Loris Reggiani; la Yamaha OW81 1986 guidata dal campione statunitense Eddie Lawson; la Yamaha M1 2008 MotoGp che vinse il mondiale MotoGp con Valentino Rossi (quella esposta è stata usata a Laguna Seca, dove avvenne il sorpasso a Stoner al Cavatappi); la AMF Aermacchi Harley-Davidson 250 RA GP 1974 portata al debutto da Renzo Pasolini nella stagione 1972.

Per Audi Sport Italia il Tricolore GT 2017 si chiude con una rimonta senza sorprese ed il podio sfiorato dalla R8 LMS


> 8 Ottobre 2017 - La R8 LMS di Benoit Tréluyer e Vittorio Ghirelli ha concluso la stagione italiana Gran Turismo con due quarti posti ottenuti sul tracciato del Mugello: il primo virtuale e il secondo, oggi, reale. Ieri l'equipaggio Audi Sport Italia non aveva potuto conservare un piazzamento che premiava la rimonta dalla quarta fila per la penalità di un minuto (che li faceva scendere all'ottavo posto) dovuta al ritardato cambio-pilota: per un problema alla radio Tréluyer non aveva ricevuto comunicazione del momento in cui cedere il volante a Ghirelli, sforando la finestra prevista dal regolamento.

Anche oggi la R8 LMS partiva in quarta fila ed anche oggi è stata giornata di rimonte: Ghirelli è rimasto bloccato alla partenza dietro alla Lamborghini di Baruch-Mapelli e malgrado sia stato un'ombra per la gialla Huracan, una volta in scia non riusciva a scavalcare il rivale fino al momento del cambio-pilota. Una sosta ai box che entrambi effettuavano all'undicesimo passaggio: Tréluyer sostituiva Ghirelli e Marco Mapelli subentrava all'israeliano. Ma il francese tornava in pista un attimo prima dell'ex-pilota Audi Sport Italia, ed entrambi davano vita ad una sfida che, spingendosi l'un l'altro, faceva recuperare terreno e tenere un ritmo elevato a tutti e due. Così a due soli giri dalla fine Tréluyer e Mapelli risalivano in quarta e quinta posizione assoluta superando la Lamborghini vincitrice della classe ProAm. La gara invece era appannaggio di un'altra Lamborghini Huracan, condotta da Alex Frassineti e Matteo Beretta, che oggi portavano a casa anche lo scudetto della SuperGT3 Pro. Coi punti del Mugello il duo Audi italo-francese recupera anche una posizione in classifica generale, terminando sesta una annata ricca sì, ma spesso di imprevisti.

Non ci sono invece stati imprevisti nel rendimento della inossidabile R8 LMS ultra iscritta da Audi Sport Italia nella classe GT3 per Luca Magnoni e Luca Rangoni. Quest'ultimo era partito in quinta fila col miglior tempo della sua classe, ed il bolognese ha fatto subito valere la sua esperienza creando un cuscinetto di secondi di margine per il compagno di team che Magnoni ha bene amministrato precedendo al traguardo la Ferrari 458 di Niboli-Colombo. Per Rangoni-Magnoni il successo si aggiunge a quello di Imola, mentre la vittoria di classe del Mugello è la 24.ima per la R8 LMS ultra: il telaio più vincente mai schierato nella lunga storia del team di Emilio Radaelli.

> Credits: Audi Sport Italia - Press

CIV a Vallelunga: Bartolini chiude terzo il Campionato PreMoto3 2017


> 7 Ottobre 2017 – Si è chiuso oggi davanti ad un pubblico da evento internazionale all’Autodromo Piero Taruffi il Campionato Italiano Velocità 2017, la massima competizione del motociclismo nazionale organizzata dalla Federmoto che ha visto al via il team RMU VR46 Riders Academy nelle classi Moto3 e PreMoto3 250cc.

E’ stata un’altra stagione positiva per la scuderia di Reggio Emilia che in PreMoto 3 ha conquistato il terzo posto assoluto con Elia Bartolini e un bottino di 9 podi, 2 vittorie, 4 pole position in 12 gare e il nuovo record della pista di Vallelunga marcato oggi proprio dal pilota di Cesena su una RMU PM3 che volava.

In gara Elia Bartolini è partito bene alle spalle di Surra (Speed Up) e del compagno Lorenzo Bartalesi. Al decimo giro Bartolini che in quel momento era il più veloce in pista è riuscito a passare Brianti (2 Wheels Polito) e Alfan. Purtroppo il romagnolo non è riuscito a gestire la seconda posizione arretrando al quarto posto, ha continuato a spingere manrcando il giro veloce in 1’49”648 nuovo record della pista in gara. Gara stupenda per l’americano Damian Jigalov che è giunto sesto davanti al team mate Bartalesi afflitto da noie alla frizione. Ha vinto Surra davanti a Pasquale Alfano (Beon) che si è laureato Campione Italiano, Bartolini è terzo a pari merito con Surra, Bartalesi sesto nonostante 4 gare in meno dovute agli impegni iridati e Jigalov sorprendentemente ottavo. Ora l’americanino di Chicago è atteso ad Almeria per le selezioni della RedBull Rookies Cup 2018. In 125cc 4° vittoria consecutiva per Matteo Boncinelli con la RMU Clientidel Pasini Racing davanti al compagno di team e rivelazione della gara Mattia Rato.

In Moto 3 il riminese Thomas Rossi ha concluso un’altra prova positiva dopo la gara di ieri conclusa al decimo posto, alla sua prima esperienza con la potente KTM RC250GP VR46 RA qui a Vallelunga. E’ partito male, transitando quattordicesimo al primo giro. Ha recuperato con foga passando Kofler e Serinaldi e ha guidato a lungo il gruppo degli inseguitori chiudendo 12°. Ha vinto del Bianco (Mahindra), mentre Nicolas Spinelli (KTM) si è laureato nuovo Campione Italiano Moto3.

Ramona Gattamelati (team Co Ordinator RMU VR46 Riders Academy): « Siamo soddisfatti per l’andamento di questo Campionato perché abbiamo lavorato per far crescere alcuni piloti che possono rappresentare il nostro futuro e ci piacciono moltissimo, mentre le nostre moto continuano ad essere le più forti in 250cc come in 125cc. Bartalesi impegnato anche all’estero non poteva fare di più, Bartolini ha tenuto aperto il Campionato fino a ieri e anche oggi con il record della pista ha fatto vedere il suo potenziale. E’ stato bellissimo poi lavorare con Jigalov che è già un personaggio del motociclismo. In Moto3 Rossi oggi è partito male e non ha potuto fare di più. Saremo al via del CIV Moto3 e PeMoto3 anche nel 2018, abbiamo le idee molto chiare e presto faremo sapere i nostri programmi. Grazie a VR46, ai nostri sponsor, sostenitori e amici per esserci stati così vicini».

- Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Vittoria di Faggioli su Norma alla Pedavena - Croce D’Aune


Vittoria al fotofinish con soli 75 centesimi di di secondo di vantaggio per Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC, il portacolori Best Lap ha vinto la 35^ Pedavena - Croce D’Aune, gara veneta 12 e conclusivo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, sulla quale il neo deca campione Europeo e 12 volte tricolore ha impreso il suo sigillo per la 10^ volta. Uno a uno tra il vincitore della classifica assoluta ed il trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO Fortech di gruppo E2SS, che si è imposto in gara 1 per 16 centesimi, ma poi 91 centesimi hanno diviso l’alfiere Vimotorsport dalla vetta in gara 2. Gomme Pirelli in versione sperimentale per Faggioli e Avon in versione test per Merli. Grande spettacolo in una giornata di acceso agonismo sportivo per le migliaia di spettatori presenti.
Sul podio è salito anche Diego Degasperi altro trentino per l’occasione tornato al volante della Osella FA 30 Zytek, con cui il vincitore della classe 2000 delle monoposto di gruppo E2SS è riuscito a mantenere la posizione malgrado il cedimento di un semiasse sulla linea d’arrivo.
Arrivati gli ultimi due verdetti tricolori a favore di Luca Ligato, nuovo Campione di Gruppo CN su Osella PA 21 EVO e Angelo Loconte, che sulla Honda Civic ha vinto in RS, sebbene partito con il titolo in mano alla vigilia.

Appena sotto al podio prestazioni in crescendo per il giovane trapanese della Jonia Corse Francesco Conticelli molto abile ed incisivo al volante della Osella PA 2000 Honda, con cui in gara 1 è arrivato a 7 centesimi da papà Vincenzo sulla Osella PA 30 Zytek, fermato nella seconda salita da un guasto meccanico. Quinta posizione assoluta per il veronese Federico Liber, primo di classe E2SS 1.6 sulla Gloria C8P, al massimo del potenziale dopo alcune modifiche all’aerodinamica della monoposto. Con il sesto posto assoluto Ivan Pezzolla ha siglato un nuovo successo di classe 1000 E2SC con la scattante Osella PA 21 Jrb BMW, migliorata nella risposta del cambio grazie alle indicazioni fornite dal driver al Team Puglia, che hanno permesso al fasanese di rimontare in gara 2. Con il settimo posto assoluto Lombardi ha vinto il gruppo e l’aggregata in gara 2, mentre Ligato ha scelto di non prendere il via in gara 2. Al settimo ed ottavo posto in gara 1 si è concluso il duello per il titolo di gruppo CN tra il neo Campione Ligato e l’irriducibile potentino Achille Lombardi, anche lui su Osella PA 21 EVO, l’alfiere AB Motorsport non ha mai mollato neanche quando al via di gara 1 ha accusato un problema alla trasmissione, ha lottato fino in fondo. Podio di categoria completato dal ravennate Franco Manzoni su Osella e da Andrea Drago sulla Erberth R3 di classe 1.6.

Ottava piazza per il giovanissimo campano Michele Esposito che ha usato al meglio la Radical SR4 dell’Autosport Sorrento ed ha ottenuto il miglior tempo di classe 1.6 tra le biposto E2SC, seguito da Mirko Venturato in piena rimonta sulla Gloria CP8. Top Ten completata dal veronese Enrico Zandonà molto soddisfatto delle prestazioni della Formula Reynard di classe 1.6.
Tra le sviluppate auto del gruppo E1 il neo Campione Italiano Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO ha vinto ma ha dovuto faticare per qualche problema di troppo alla trasmissione in gara 1, ha vinto gara 2 per 44 centesimi di secondo sul bresciano Mauro Soretti, vincitore di gara 1 sulla Subaru Impreza. Terzo sul podio ha sorpreso ancora l’orvietano Daniele Pelorosso che ha dominato la classe 2000 sulla perfetta Renautl Clio Cup, sopravanzando in gara 2 il pugliese Angelo Cardone alla sua prima volta a Pedavena al volante della potente Audi RS4, rallentata da qualche problema del cambio al volante. In classe 1600 nel duello abruzzese al fotofinish tra Peugeot 106, successo in rimonta di Andrea Celli su Giordano Di Stilio migliore in gara 1.
In gruppo GT ha vinto Gaetani. Grande duello tra padovani sulle Ferrari 458 GT Cup, con Roberto Ragazzi che ha dato il massimo per conquistare una riscattante vittoria in gara 1 sul tracciato che il vincitore della coppa tricolore di classe considera di casa e che lo aveva tradito due stagioni fa, contro un deciso Luca Gaetani che ha accusato un gap di soli 20 centesimi di secondo in gara 1 e poi ha portato l’affondo decisivo in gara 2 dove si è portato in testa alla classifica aggregata, vinta proprio dal portacolori Vimtosport. Sul podio di categoria anche un convincente bergamasco di Sicilia Rosario Parrino, il portacolori New Turbomark che aumenta ad ogni km il feeling con la Porsche 997.
In gruppo A Ivano Cenedese ha vinto la gara di casa al volante della Renault Clio RS, precedendo il trentino Stefano Nadalini sulla Mitsubishi Lancer EVO, dopo la risoluzione di qualche noia ai freni seguita alle prove.
Altro 1 a 1 in gruppo N dove è Tornato al successo nella classifica aggregata il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato sulla Mitsubishi Lancer EVO, con cui l’alfiere della Scuderia Mendola in gara 1 ha dovuto respingere gli attacchi di un deciso toscano Lorenzo Mercati, in grande spolvero sulla Mitsubishi Lancer. In gara 2 ha dominato il neo Campione Antonino “O Play” Migliuolo sulla Mitsubishi Lancer, estromesso dalla rincorsa al successo perché tradito purtroppo da un un manicotto in gara 1. 
In gruppo Racing Start Plus Antonio Scappa, il neo Campione Italiano di gruppo RS, all’esordio sulla MINI John Cooper Works della DP Racing in versione Plus, ha vinto a Pedavena. Per reatino di Gretaracing qualche problema al cambio dopo le prove ed in gara 2. Seconda piazza per l’esperto scalatore e pistard trevigiano Romy Dall’Antonia tornato sulla Honda Civic Type-R, con cui si è imposto tra le motorizzazioni aspirate. Sul podio di Gruppo anche Giovannioni su MINI davanti alla tenace lady CIVM 2017 Rachele Somaschini che ha centrato l’obiettivo di rimontare fino al 2° posto tricolore in RS+ con la MINI JKW.
In gruppo Racing Start il neo Campione Italiano Angelo Loconte ha vinto entrambe le gare sulla Honda Civic Type-R di preparazione Cozza, il pugliese alfiere Eptamotorsport ha così coronato con un brillante doppio successo la stagione in cui ha conquistato il titolo tricolore, matematicamente proprio alla vigilia di Pedavena. Secondo sul podio l’esperto pilota di casa Michele Ghirardo su Honda. Terza piazza per Marco Cappello che ha vinto la Coppa di classe 1.6 in gara e nel tricolore sulla Honda Civic, seguito in classe e sotto al podio di gruppo dal sempre più convincente abruzzese Francesco Di Tommaso su Peugeot 106.

Nella gara riservata, non tricolore, alle autostoriche successo per il senese e Campione Italiano di 4° raggruppamento Uberto Bonucci vincitore di entrambe le salite sull’Osella PA 9/90, seguito dal vincitore del 2° Raggruppamento Idelbrando Motti su Porsche e Agostino Ippolti su Porsche 911.

Challenge Monoplace: Tris di podi per Pietro Peccenini a Magny-Cours


Un intrepido Pietro Peccenini ritorna dalla difficile trasferta a Magny-Cours con tre podi e un bottino di punti preziosi per la rincorsa al Trofeo Gentleman Driver del VdeV, nel quale resta in piena lotta per la riconferma del titolo. Nel fine settimana dell'8 ottobre in Francia è andato in scena il penultimo round del Challenge Monoplace e ora al driver milanese resta da affrontare soltanto la decisiva resa dei conti all'Estoril. 
Sulla Formula Renault 2.0 della TS Corse il portacolori del team lombardo ha vissuto un fine settimana davvero complesso tra le condizioni di asciutto delle prime due gare sabato e la pioggia di gara-3 domenica, reso ulteriormente complicato da quanto successo venerdì nelle seconde prove libere: senza colpe, Peccenini è stato protagonista di un “volo” quando la sua monoposto ha tamponato la vettura di un rivale “doppiato” che aveva inavvertitamente rallentato di colpo in rettilineo. Nessuna conseguenza particolare per l'alfiere della squadra diretta da Stefano Turchetto, ma naturalmente auto da riparare in tutta fretta per il team. Tecnici e meccanici hanno fatto di tutto per rimetterlo in pista per le qualifiche nelle migliori condizioni possibili. Pietro ha dovuto “resistere” nella guida di una monoposto a quel punto ovviamente non bilanciata, ma è riuscito ugualmente a completare al meglio il grande lavoro del suo box qualificandosi addirittura nella top-10. Nelle tre gare, condizionate dal risultato delle prove e dunque sempre in rimonta, ha poi lottato a lungo con i migliori del campionato e i diretti rivali per il titolo Gentleman, risalendo fino al settimo posto assoluto in gara-2, guidando senza errori nel diluvio della corsa finale e conquistando in tutto tre secondi posti di categoria fondamentali per presentarsi all'Estoril con tutte le carte ancora da giocare.

Peccenini ha dichiarato al termine dei duelli sulla pista francese: “Miracoloso e quasi commovente il lavoro dl team tra prove libere e qualifiche. Hanno fatto l'impossibile per rimettermi in pista in tempo record e devo ringraziare tutti se sono riuscito a raddrizzare bene un fine settimana che alla fine siamo stati costretti a correre in difesa proprio a causa dell'incidente dovuto a un macroscopico errore commesso da un rivale. Le gare sono state ovviamente condizionate dalla posizione della qualifica, dove ho praticamente fatto il tempo su tre ruote da quanto la monoposto era sbilanciata e il volante storto... Poi la squadra ha potuto completare il lavoro e nelle tre corse la macchina era perfetta. Sull'asciutto avevamo un buon passo e soprattutto in gara-1 siamo stati molto incisivi. Sul bagnato di gara-3 invece ho preferito non prendere rischi inutili. Il campionato si gioca tutto in Portogallo fra un mese, dove in pratica si ripartirà da zero a zero”.

- Foto Marco Pieri

ELF CIV - Nicholas Spinelli (Moto3) e Davide Stirpe (SS600) Campioni Italiani


Nicholas Spinelli e Davide Stirpe sono rispettivamente neo campioni italiani Moto3 e SS600. L’ELF CIV 2017 si è concluso in un Autodromo di Vallelunga dove il numeroso pubblico presente ha potuto assistere a gare al cardiopalma e all’assegnazione degli ultimi titoli, con la Premoto3 250 4T che ha incoronato Pasquale Alfano.

In Moto3 a vincere è stato Alessandro Delbianco (Max Racing Team Mahindra), al secondo successo stagionale. Ma a trionfare è Nicholas Spinelli (Pro Racing Team KTM), che con il 3° posto si è laureato Campione Italiano Moto3 ELF CIV 2017, chiudendo a suo favore un duello durato un’intera stagione con Kevin Zannoni (MF84 Pluston Althea). La gara è stata combattuta come non mai, con Zannoni che ha provato a partire fortissimo fin dall’inizio cercando l’unico risultato che poteva dargli speranze di titolo: la vittoria. Spinelli rispondeva colpo su colpo. Il tutto in gruppo numeroso come non mai che battagliava senza esclusione di colpi. A metà gara Delbianco riusciva a dare uno strappo che gli permetteva di andare a vincere in sicurezza. Nel frattempo la bagarre dietro era sempre più infuocata e si concludeva con Leonardo Taccini (Miralux Pos Corse) che transitava in 2° posizione sotto la bandiera a scacchi, salvo poi essere squalificato per irregolarità tecnica. Il secondo posto finale andava quindi a Kevin Zannoni che, non al meglio fisicamente, non ha mai mollato, mettendoci tutto quello che aveva e firmando il best lap all’ultimo giro. Terzo posto per il Campione Nichoals Spinelli, che ha coronato così una stagione dove ha conquistato 2 vittorie e 4 podi. 
“E’ stata una gara davvero dura – ha raccontato Spinelli – abbiamo battagliato fino all’ultimo, non ho mai mollato. E alla fine è arrivato questo titolo che speravo e sognavo. Devo ringraziare tutti, a cominciare dalla mia famiglia ma soprattutto dal mio Team, che mi ha sempre messo nelle condizioni migliori. Il futuro? Ora vedremo, stiamo lavorando per provare ad andare al Mondiale Junior ma ancora non c’è niente di certo” 
Dietro di loro ha chiuso Edoardo Sintoni (3570 MTA Mahindra). La classifica di Campionato vede quindi Spinelli primo con 185 p. seguito da Zannoni a 178 p. Delbianco terzo a 116 p. a pari merito con Sintoni ma sul podio finale per il maggior numero di vittorie. La classifica costruttori vede KTM prima con 258 p. davanti a Mahindra 2° con 223 p. e Honda 3° con 153 p.

La SBK si è chiusa ancora all’insegna del Campione: Michele Pirro. Il pilota Ducati Barni Racing ha concluso come meglio non poteva questa stagione 2017, andando a trionfare anche nell’ultima gara e mettendo la parola fine ad una stagione che lo ha visto vincere per ben 11 volte.
Pirro ha impiegato metà gara ad avere ragione del Campione SBK 2016: Matteo Baiocco. L’alfiere Nuova M2 Racing Aprilia ha condotto in testa la prima parte di gara, arrendendosi solo nell’ultima parte al ritmo del tester Ducati, e confermando il trend in crescita. Ancora un podio invece per Matteo Ferrari (DMR Racing BMW), che ha bissato il terzo posto di ieri riuscendo ad avere la meglio in volata su Andreozzi (Speed Action by Andreozzi Yamaha). La classifica finale vede quindi Pirro leder con 295 p. davanti a Zanetti (5° in gara) con 158 p. seguito da Baiocco con 142. La classifica delle case vede la Ducati in testa con 300 p, seguito dalla Yamaha con 168 p. e Aprilia con 166.

La SS600 ci ha regalato una delle battaglie più belle dell’anno. Un duello senza precedenti quello andato in scena tra le MV Agusta di Davide Stirpe e Ilario Dionisi. Un battaglia dove Ilario Dionisi (Ellan Vannin) ha provato fino all’ultimo a rimediare alla sfortuna di ieri, a quel guasto tecnico che lo ha estromesso dalle posizioni che contano. Alla fine però, dopo un gran soprasso all’esterno e un’ultima parte di gara condotta tutta al comando, è stato Davide Stirpe (Extreme Racing Service) a laurearsi Campione Italiano SS600, con una doppietta nella sua Vallelunga. 
“La nostra tenacia, – ha dichiarato Davide – costanza e anche ignoranza nel crederci durante tutto l’anno quando eravamo ancora molto dietro in classifica, ha pagato. Questo titolo davvero è per loro, per il Team Extreme, che ci ha messo l’anima per darmi sempre una moto al meglio. E poi ringrazio tutti, la mia ragazza, la mia famiglia, e tutti quelli che hanno creduto in me. Oggi a Vallelunga siamo stati noi i primi, siamo noi i Campioni!”. Terza posizione per Marco Malone (Team Green Speed Kawasaki) che ha bissato il podio di ieri e si conferma pilota da tenere d’occhio. Quarta posizione per Lorenzo Gabellini (Gas Racing Team Yamaha) altro protagonista della stagione insieme al compagno di team Marco Bussolotti, 6° in gara con Roccoli 5° (Full Moto SC MV Agusta). 
La classifica di Campionato vede Stirpe primo con 198 p., seguito da Dionisi a 193 p. con Bussolotti a 170. La classifica costruttori vede quindi la MV Agusta prima con 265 p. seguita da Yamaha a 219 p. e Kawasaki a 190 p.

> Credits: www.civ.tv; foto Andrea Bonora e Micaela Naldi / Bonora Agency