mercoledì 30 settembre 2015

La Francia nella storia del Mondiale Superbike




La Francia ospitò la sua prima gara Superbike nella prima stagione di sempre del Mondiale, il 1988. Sul circuito di Le Mans Fabrizio Pirovano vinse con la Yamaha l'unica gara che si disputò. Le Mans apparve di nuovo nel calendario del 1990, dopo una breve parentesi al Paul Ricard Circuit, quando l'idolo locale Raymond Roche conquistò una sonora doppietta, nell'anno che lo consacrerà primo Campione del Mondo francese nella storia della Superbike.
Nel 1991 il rinnovato circuito di Magny-Cours aprì i battenti alle competizioni internazionali ed il Mondiale SBK vi fece visita. 1991 è sinonimo di Doug Polen: l'americano conquistò la doppietta, in entrambe le gare su Raymond Roche. In gara 2 Polen vinse con addirittura 27"54 di vantaggio, uno dei distacchi più elevati nella storia del Campionato.
Magny-Cours rientrò a far parte del calendario nel 2003 come round finale. Nell'anno delle imprendibili Ducati, Neil Hodgson vinse davanti al compagno di team Ruben Xaus e Chris Walker la prima gara, mentre in gara 2, quando era possibile una nuova doppietta delle Ducati Fila, Hodgson perse l'anteriore a due giri dalla fine, lasciando a Xaus la vittoria, con James Toseland e Chris Walker a completare un podio tutto Ducati, al pari di gara 1.

Nel 2004 il posizionamento a fine calendario fu decisivo: i compagni di squadra Ducati, Laconi e Toseland, si giocavano il titolo, separati da soli 4 punti a favore del francese, con Chris Vermeulen, portacolori Honda, staccato di soli 13 punti dalla vetta.
Le cose si misero subito bene per Toseland, che vinse gara 1 dopo aver duellato con Haga: il giapponese si piazzò alle sue spalle, sottraendo punti preziosi a Laconi, terzo, mentre Vermeulen fu costretto al ritiro. In gara 2 Toseland aveva di nuovo il controllo delle operazioni, ma evitò ogni rischio, lasciando libero Haga e controllando uno sfiduciato Laconi: James vinse il suo primo mondiale con 9 punti di vantaggio su Regis, diventando a 23 anni il più giovane Campione del Mondo Superbike, record tuttora imbattuto.
Con il titolo già assegnato a Corser nel precedente round di Imola, nel 2005 la voglia di riscatto di Vermeulen, secondo in graduatoria, era grande, e l'australiano sbaragliò il campo in qualifica, lasciando gli avversari, capitanati dall'italiano Lorenzo Lanzi, a mezzo secondo. In gara 1 Vermeulen fu imprendibile e vinse con oltre otto secondi su Kagayama, mentre in gara 2 Lanzi gli diede filo da torcere, piazzandosi alle sue spalle, ma Vermeulen, come l'anno prima, fu costretto al ritiro, lasciando campo libero all'italiano.

Nel 2006 le gare di Magny-Cours furono un'autentica bagarre, nel più genuino spirito della storia del Mondiale. In entrambe le competizioni quattro-cinque piloti furono in grado di lottare per la vittoria ed il conteggio dei sorpassi e cambi di posizione fu una questione puramente accademica. In gara 1 i protagonisti furono Haga, Corser, Toseland e Bayliss: la spuntò Toseland, davanti ad un Haga che rimontava dall'undicesima posizione in cui era piombato dopo la partenza.
In gara 2 Bayliss, Haga, Toseland, Corser e Muggeridge furono di nuovo spalla a spalla a contendersi la vittoria: Bayliss, fresco bicampione del mondo, riuscì ad avere ragione degli avversari a due giri dalla fine, conquistando la sua dodicesima vittoria stagionale.
Il finale del Mondiale 2007 a Magny-Cours fu al cardiopalma: Toseland affrontava le due gare con un vantaggio rassicurante su Biaggi e Haga, ma in gara 1 le cose si misero subito male per James. Al via tamponò Lanzi: l'italiano cadde rovinosamente, mentre Toseland dovette effettuare una lenta escursione nella via di fuga assieme a Max Biaggi, precipitando in fondo al gruppo. Haga ebbe via libera per la vittoria, mentre Toseland riuscì a terminare al settimo posto: il distacco tra i due in classifica si ridusse a venti punti, apparentemente rassicurante, ma non alla luce di quanto accadde in gara 2. Mentre Haga andava a vincere, Toseland commise errori a ripetizione e faticò a raggiungere la sesta posizione che gli garantì il secondo titolo con due soli punti sul giapponese.

L'anno successivo, il 2008, vide invece un Troy Bayliss padrone della situazione: gli servivano solamente 4 punti per il suo terzo titolo ed in gara 1 non ebbe problemi a lasciar andare Haga dopo aver preso la testa della corsa. Nel finale, per evitare problemi, diede strada anche a Nieto, assicurandosi il mondiale con la terza piazza.
Espletata la formalità del titolo, Bayliss non fu altrettanto arrendevole in gara 2: controllò Haga e quando decise di passarlo, a sei giri dalla fine, lo staccò immediatamente, assicurandosi la vittoria.
Nel 2009 la lotta per il titolo fu intensa sul tracciato francese: in gara 1 Spies rimase in testa dall'inizio alla fine, ma proprio all'ultimo passaggio commise un errore. Haga sembrò sul punto di passarlo, ma Spies riprese il comando in uscita, assicurandosi la vittoria che lo riportò al vertice della classifica mondiale con due punti su Haga: il culmine di una rimonta record da parte dell'americano, in grado di recuperare 88 punti sul giapponese nel corso della stagione.
La fortuna tuttavia voltò le spalle a Spies in gara due: rallentato da problemi d'assetto, sarà solo quarto in una gara dominata da Haga, che tornò in testa alla classifica.
Nel 2010 Magny-Cours tornò ad essere la prova conclusiva: in gara 1 Cal Crutchlow non ebbe rivali, vincendo in solitaria, mentre in gara 2 Biaggi gli diede filo da torcere e, nel duello con Cal, ebbe la meglio, coronando con una vittoria la stagione che aveva visto già con anticipo l’assegnazione del titolo piloti al romano e di quello costruttori all'Aprilia.
Le gare del 2011, l'anno di Checa, furono una dimostrazione di potenza dello spagnolo, che dispose a piacimento degli avversari, controllandoli nella prima parte delle gare prima di involarsi verso la doppietta.
Finale di campionato drammatico nel 2012: il leader del mondiale Biaggi cadde in gara 1, consentendo il pericoloso riavvicinamento di Tom Sykes, terzo in una gara bagnata caratterizzata dalla fuga di Jonathan Rea, che tuttavia cadde quando aveva un margine abissale sugli inseguitori. Vinse Guintoli davanti a Melandri e, appunto, Sykes.

Gara 2 prese il via con pista umida: Sykes andò a vincere, mentre Biaggi all'inizio arrancava in nona posizione. Con quella classifica, il titolo sarebbe andato al britannico, ma un paio di ritiri innalzarono Biaggi alla sesta posizione, che gli consegnò il titolo con il margine più ridotto di sempre: solo mezzo punto su Sykes.
Il pilota di Huddersfield si rifarà l'anno successivo, il 2013, quando metterà a segno una doppietta che lo avvicinerà al Titolo Mondiale, conquistato poi a Jerez.
Magny-Cours fu teatro del penultimo round anche nel 2014: due gare marchiate Aprilia, che mise a segno la doppietta non senza qualche momento di tensione. In gara 1, sotto la pioggia, Guintoli andò in testa e quindi in fuga, quando venne raggiunto e passato dal compagno di squadra, Melandri. Nei giri finali dal box Aprilia esposero a Melandri una segnalazione che mostrava uno "smiley" triste (:-( ) e l'italiano fece segno a Sylvain di passare ed andare a vincere.
Stesso scenario in gara 2 e stessa segnalazione dal box Aprilia: Sykes era in difficoltà, ed una doppietta di Guintoli avrebbe aiutato la causa mondiale del pilota francese, che correva in casa. Tuttavia in questa occasione Melandri tirò dritto e andò a vincere, dichiarando alla TV italiana: "non potevo lasciargli la doppietta".

> da www.worldsbk.com

CAMPAGNE E CASCINE CHIUDE LA STAGIONE 2015 DEL CIREAS


È iniziato il conto alla rovescia per l'ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2015 in programma il week end del 3 e 4 Ottobre. La tappa finale del Cireas, di scena a Cremona e dintorni, è la "Campagne e Cascine 2015 - XIII Coppa 3T organizzata dalla la Scuderia 3T Cremona e giunta quest'anno alla tredicesima edizione. 
Il programma del fine settimana conferma le peculiarità degli anni passati ed aggiunge anzi ulteriori novità per gli appassionati. Le verifiche, come ormai da tradizione, si svolgeranno nell'esclusiva società Canottieri Baldesio che accoglierà i concorrenti tra il fiume Po e il rilassante parco verde con piscine e campi da tennis polivalenti. Nella giornata di sabato 3 Ottobre, per i primi 110 equipaggi iscritti che desiderano partecipare, si svolgerà sul circuito nel parco del Po il "Trofeo Dimmidisì, con 28 prove cronometrate con classifica a parte che decreteranno un primo vincitore. 

Alle ore 9.30 di domenica 4 Ottobre scatterà l'ultima gara del tricolore 2015. Già pochi minuti dopo il via, gli equipaggi cominceranno ad essere sedotti dal fascino discreto delle zone agricole dello splendido territorio cremonese. "Nuove e vecchie cascine" faranno da cornice ad un territorio di campagna piacevole da vivere e da scoprire, senza perdere di vista però il cronometro perché ci saranno da affrontare 84 prove, tutte altamente selettive, studiate dagli organizzatori per mettere seriamente alla prova i riflessi dei driver e la loro capacità di interpretare al meglio i passaggi sui tubi posizionati, come sempre in modo molto tecnico. 
Nel pomeriggio ci sarà il ritorno verso Cremona percorrendo l'argine maestro del Po, dove gli equipaggi si troveranno immersi nella zona golenale tipica del territorio. Tutto questo, sempre con particolare attenzione alla gara, dove anche le auto anteguerra di particolare valore e interesse storico saranno a proprio agio con tempi e percorsi studiati per essere anche a loro congeniali. Atteso, come da consolidata tradizione, il pubblico delle grandi occasioni, capace di circondare gli equipaggi ed accompagnarli lungo tutta la manifestazione, fino a rendere l'evento una festa collettiva e coinvolgente.

Euro Series by Nova Race: Podio per la Maserati GranTurismo MC GT4 a Misano

Nello scorso fine settimana sul circuito di Misano è proseguita la messa a punto della Maserati GranTurismo MC in versione GT4. Due vetture, schierate dalla Scuderia Giudici, hanno partecipato al quinto appuntamento stagionale del campionato Euro Series by Nova Race. Il risultato migliore è stato colto dalla Maserati #46 di Claudio Giudice (nella foto) che ha realizzato un terzo posto in gara 2 (secondo di categoria), mentre nella prima corsa aveva ottenuto la quarta piazza. 
Il lavoro del team si è completato con il buon progresso registrato dall’equipaggio composto da Alessandro Fogliani-Barrie Baxter, con la seconda vettura #33 con prestazioni in continuo miglioramento durante tutte le sessioni.

Le Maserati GranTurismo GT4 scenderanno nuovamente in pista, sempre sulla pista di Misano, nel prossimo fine settimana, 3 e 4 ottobre, per l’ultimo round del GT4 European Series by SRO con il doppio equipaggio Lino e Carlo Curti e Baxter-Patrick Zamparini.

Photo: credits Maserati

Velocità Montagna Auto Storiche: ​Balletti Motorsport in evidenza alla Coppa del Chianti



> di andrea zanovello - www.rallysmedia.com / foto di Francesco Cancelli


Coppa del Chianti: famosa cronoscalata per autostoriche (valida per il Campionato Italiano) che parte alle porte di Siena, a due passi da casa di Alberto Salvini (nella foto), che, proprio in extremis, ha deciso di iscriversi e partecipare una tantum ad una gara diversa dai rally, mettendosi in gioco di fronte ad un elenco iscritti di spessore. La decisione è stata presa anche per continuare a macinare chilometri con la sua Porsche 911 RS Gruppo 4 reduce da un sostanzioso rialzo.

Già dalle prove ufficiali Alberto si è messo in evidenza realizzando il decimo tempo assoluto, primo tra le vetture “Turismo” e della propria categoria con significativo vantaggio sugli avversari. La domenica, nella salita “secca” il senese si è superato scendendo sotto il muro dei 4 minuti, migliorando il record di categoria che già gli apparteneva. Confermata la decima posizione nell’assoluta, dietro solo ad una “Silohuette” e a otto “Sport” ben più performanti e si aggiungono la vittoria di 2° Raggruppamento e di classe. La soddisfazione in casa Balletti Motorsport è poi raddoppiata grazie alla prestazione di Giuliano Palmieri in gara anch’esso con una Porsche 911 RSR del 2° Raggruppamento, giunto subito dietro Salvini.

A Nizza Monferrato si lavora per l’imminente Rallylegend, in programma nella Repubblica di San Marino dall’8 all’11 di ottobre, nel quale saranno schierate la Porsche 911 SC di Ruggero Brunori e Claudio Filippini e, grazie al recente accordo, anche l’Audi Quattro Gruppo B che sarà affidata ad Harry Toivonen, fratello dell’indimenticato Henri che sfilerà nella categoria “Legend Star” assieme al meglio delle vetture da corsa degli anni ’80 e ’90.




Bilancio positivo per Kim Daldini al Rally Race a Pavia

Trasferta positiva per Kim Daldini, impegnato nel Pavese al Rally Race con base a Stradella. Il pilota ticinese, affiancato dal varesino Daniele Rocca, su una Peugeot 208, si è infatti tolto la soddisfazione di chiudere al sesto posto assoluto, primo di classe R2B e Under 25 e secondo di gruppo R.
In questa occasione l’obiettivo era testare una vettura che Kim non aveva mai guidato in vista dell’appuntamento europeo del Rally del Vallese. E i riscontri sono stati più che positivi.

«Siamo davvero contenti per questo risultato e felici per il lavoro di preparazione svolto in vista del Vallese» - ha commentato lo stesso Kim - 
«Abbiamo provato la Peugeot 208, che è subito sembrata un auto con un grande potenziale, soprattutto per quel che riguarda l’assetto. Sono molto contento e fiducioso per il futuro». 
Una corsa, quella pavese, che era appunto un test in vista della competizione continentale, che si disputa dal 28 al 31 ottobre. 
«Abbiamo anche provato alcune variazioni di assetto e di gomme nei tre diversi settori e abbiamo capito le variazioni del comportamento della vettura» spiega ancora Kim Daldini. 

«Per questo vorrei ringraziare il preparatore Gilauto Sport per il metodo di lavoro e per le spiegazioni precise, che mi serviranno per progredire ulteriormente; senza dimenticare la scuderia Dpd Group per il sostegno». 
Il pilota ha anche un pensiero per il suo navigatore. «Daniele ha svolto un lavoro impeccabile, preciso e professionale, come sempre, e sono fiero di lui». 
L’appuntamento, dunque, è a fine ottobre. «La concentrazione è già rivolta al Vallese per il rally piu importante della stagione, sperando che sia il giusto trampolino di lancio per un 2016 tutto nella serie europea. Ovvio, poi, che non mi dispiacerebbe ben figurare nel confronto con i piloti elvetici di punta».

martedì 29 settembre 2015

L’Asi – Automotoclub Storico Italiano – si è aggiudicato la collezione della Carrozzeria Bertone

L’Asi – Automotoclub Storico Italiano – si è aggiudicat0 ieri, lunedì 28 settembre, per 3,44 milioni di euro la storica collezione della Carrozzeria Bertone.

Il celebre patrimonio, che è stato venduto con un rialzo del 61% rispetto alla base d’asta, composto da 79 pezzi – tra veicoli, telai e modelli – del museo Bertone, comprende mezzi di grande importanza come le Lamborghini Miura, Espada e Countach, una Lancia Stratos stradale, una Alfa Romeo Giulia SS, una AR Giulia Sprint, una AR Montreal e numerosi prototipi disegnati da Nuccio Bertone. 

La vendita di questa raccolta, che è stata dichiarata d’interesse culturale dal Ministro dei beni e delle attività culturali del turismo, pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2007, con la procedura di fallimento per la storica carrozzeria.

Un vincolo del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo imponeva che l’intera collezione fosse venduta all’asta telematica nella sua totalità. Inoltre, l’Asi non potrà disperderla rivendendo i pezzi singolarmente e non potrà mai trasferirla all’estero.

“Riteniamo che, in ottemperanza dei fini statutari, ASI debba svolgere preminentemente l’attività di conservazione del patrimonio storico nazionale. - dichiara l’Avv. Roberto Loi, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano - Una collezione come quella di Bertone rientra certamente nel patrimonio storico, e avendone la possibilità economica, ASI ha ritenuto giusto e doveroso partecipare all’asta. 
Circa quattro anni fa, sapendo che era in corso la vendita di alcuni veicolo prestigiosi della collezione, avevo richiesto un intervento dell’Associazione per avviare un procedimento che avesse come obiettivo quello di porre il vincolo della sovrintendenza su questi beni ritenuti culturali, al fine di impedirne il trasferimento all’estero e la vendita di singole vetture.
Il ricorso fu accettato ed è grazie ad esso se oggi possiamo tenere qui in Piemonte un patrimonio nazionale come questo. 
E’ certamente un’operazione che nessun altra associazione avrebbe potuto portare a termine.
E’ stato possibile tale risultato, poiché in passato ASI ha voluto e saputo accantonare gli avanzi di gestione, che oggi sono serviti per acquistare la collezione e che in futuro consentiranno nuove operazioni che vadano a sostituire le mancate entrate dovute alla Legge di Stabilità. Adesso porteremo avanti un programma che definiremo nelle prossime riunioni consiliari che permetterà agli associati, agli appassionati ed ai semplici curiosi di ammirare le 79 vetture della Collezione Bertone.”

> da www.asifed.it - 29 settembre 2015

Carrera Cup Italia: Ledogar mette pressione su Agostini





L’appuntamento di Misano Adriatico è servito a rimescolare le carte della Carrera Cup Italia: Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) poteva chiudere in anticipo la stagione 2016 e, invece, Côme Ledogar (Tsunami RT) è riuscito a rilanciarsi recuperando 17 punti sull’avversario che ora ha ancora 11 lunghezze da difendere al Mugello in quello che sarà uno spettacolare testa a testa nel gran finale del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup il 17 e 18 Ottobre. 
Il transalpino in Romagna ha vinto gara 2, dopo aver centrato il secondo posto in Gara 1 dietro a Stefano Colombo, avendo firmato anche il giro più veloce e la sua terza pole position stagionale. 
"Sono rientrato in partita e me la voglio giocare fino in fondo – spiega Côme Ledogar – al Mugello darò il massimo per cercare di strappare a Riccardo un titolo che solo lui può perdere”
Per Riccardo Agostini il penultimo appuntamento stagionale è stato particolarmente sofferto perché non è mai salito sul podio, collezionando due quarti posti con una vettura che non è mai parsa competitiva. Il team principal Marco Antonelli si è fermato a Misano lunedì mattina per scoprire quale fosse la causa che ha rallentato il padovano leader della classifica assoluta: “E’ emerso un problema al potenziometro del cambio che rendeva problematiche alcune staccate dal momento che in certe situazioni veniva rifiutata la scalata – ammette Antonelli – sono soddisfatto che sia stato individuato il piccolo guaio così potremo andare in Toscana per tornare ai nostri soliti livelli”. 
Il 21enne veneto, a differenza di Vallelunga dove ha collezionato il primo ritiro, non ha perso la calma, scegliendo di portare a casa il massimo risultato possibile: “Domenica ho provato a restare attaccato alla testa del gruppo, ma dopo i primi giri non avevo il passo per stare con loro e ho ragionato in funzione del Campionato – racconta Agostini – sono sicuro che quello di Misano rimarrà un episodio isolato e al Mugello saremo pronti per lottare nuovamente per il successo”. 
Sarà interessante scoprire se avrà la meglio la sfrontatezza transalpina di Côme Ledogar che non ha niente da perdere al Mugello o la razionalità di Riccardo Agostini che vede materializzarsi tutte le aspettative di una carriera. Il veneto, infatti, prima della chiusura della Carrera Cup Italia rappresenterà la nostra nazione allo shoot out promosso da Porsche Motorsport, nella speranza di seguire le orme di Matteo Cairoli che è stato selezionato l’anno scorso per partecipare alla Mobil 1 Supercup quest’anno (il comasco è leader della classifica Rookie).


La serie tricolore della 911 GT3 Cup sta svezzando una nuova generazione di piloti grazie allo Scholarship Programme promosso da Porsche Italia: i primi tre posti della graduatoria assoluta sono monopolizzati dagli Under 26. Dietro ai duellanti che si giocano il titolo sta emergendo Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) terzo al sabato e secondo domenica sul circuito di casa: il 17enne romagnolo non sente la pressione (a seguirlo in pista c’erano anche i compagni di classe accompagnati da un paio di professori), ma continua a stupire per la lucidità tattica con la quale sa gestire le corse evitando le esuberanze giovanili. 
Weekend molto positivo anche per Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano): il piemontese ha vinto gara 1 e si è confermato con il terzo posto in gara 2 dopo una rimonta dalla sesta piazza per l’inversione della griglia dei primi sei del sabato: “Dopo aver saltato le due gare di Vallelunga – dichiara Colombo – non credevo di lottare per la vittoria a Misano. La macchina, invece, si è rivelata molto competitiva per cui sono contento per il lavoro svolto dalla squadra”.

È mancato fra i protagonisti Gian Luca Giraudi: l’esperto piemontese dovrà guardarsi dal ritorno di Stefano Colombo che è arrivato a soli 5 punti dal pilota dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino e può ambire al quarto posto. Da segnalare anche la crescita di Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) puntuale nella top five: il finlandese scattato in prima fila in gara 2 ha pagato l’emozione con una partenza lenta, mentre è rimasto con le briciole in mano Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) che ha collezionato altri due ritiri in una stagione che è da dimenticare.


In Michelin Cup i giochi sono già fatti: Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) a Misano Adriatico si è laureato per la seconda volta campione nella classe riservata ai gentleman driver, ripetendo il successo del 2013. L’abruzzese in Romagna ha ottenuto una brillante doppietta che ha messo fuori gioco l’irriducibile Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). 
Il bresciano ha pagato la penalizzazione di cinque secondi in Gara 1 per il mancato rispetto dei limiti del tracciato alla curva 6, regalando il successo all’avversario. “Ho conquistato il titolo di classe – ammette sinceramente De Amicis – ma la doppietta di Misano la considero una sorta di ripartenza dopo l’incidente che ho provocato a Vallelunga. In Romagna mi sono ritrovato: ho avuto bisogno di dimenticare un brutto ricordo, l’unica mia preoccupazione era evitare qualsiasi contatto. Mi sono limitato a vincere la classe, mentre al Mugello mi piacerebbe tornare a lottare per le posizioni della graduatoria assoluta”. 
Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) in Toscana cercherà di difendere il terzo posto dall’irriducibile Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) staccato di 11 punti dal romano: “Non credo di poter contrastare il passo a De Giacomi – ammette Cassarà - anche se il secondo posto sarebbe ancora contendibile, ma mi piacerebbe difendere il piazzamento finale da podio”. 
Misano Adriatico ha messo in luce Valentino Fornicaroli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova), l’emiliano che alla prima uscita ha subito assaporato il gusto dello champagne sul podio con il terzo posto in gara 2. 

La Carrera Cup Italia tornerà al Mugello per il gran finale di stagione il 17 e 18 Ottobre dopo l’appuntamento di luglio, che è stato il terzo appuntamento nel calendario della serie tricolore.



Le classifiche 



Assoluta: 1. Agostini punti 165; 2. Ledogar punti 154; 3. Drudi 120; 4. Giraudi 89; 5. Colombo 84; 6. Pellinen 54; 7. De Amicis 52; 8. Fontana 51; 9. Fulgenzi 48; 10. Gaidai 46; 11. Zhang 41; 12. De Giacomi 29; 13. Kasai 25; 14. Cassarà 24; 15. Negra 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Bonacini 9; 20. Mercatali 4; 21. Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 91; 2. De Giacomi 65; 3. Cassarà 52; 4. Negra 41; 5. Mercatali 36; 6. Negroni 23; 7. Proietti 7; 8. Walter Ben e Fornaroli 6; 10. Freymuth 2.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 139; 2. Tsunami RT punti 133; 3. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 100; 4. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 80; 5. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 69; 6. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma e Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 35; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 28; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche

Vittorie: Agostini 5, Colombo e Ledogar 2, Giraudi e Drudi 1
Pole Position: Ledogar 3; Agostini 2, Colombo 1
Giri più veloci: Agostini 4, Ledogar e Colombo 3, Drudi 1.

La Nuova Fiat 500C battuta all’asta da Lapo Elkann al gala dell’amfAR

La Nuova Fiat 500C battuta all’asta da Lapo Elkann al gala dell’amfAR


Sabato sera a Milano, al Teatro della Permanente, è andata in scena la serata di gala della fondazione “amfAR”, con il supporto del marchio Fiat, di Lapo Elkann e di Garage Italia Customs. La causa benefica della ricerca contro l’AIDS ha scatenato gli entusiasmi del pubblico, tanto che sono stati aggiudicati due esemplari della Nuova 500 per una cifra complessiva di 250.000 euro che sarà devoluta alla fondazione. Si tratta della cifra più alta raccolta durante l’asta.

Acquirenti d’eccezione Renzo Rosso, fondatore di “Diesel” e presidente del gruppo di moda OTB e David Wertheimer, dell’omonima famiglia di industriali francesi, che potranno studiare una personalizzazione tailor made. Si affideranno agli specialisti di Garage Italia Customs, nuova società di Lapo Elkann che realizza progetti “su misura” valorizzando la personalità unica di ogni cliente.

Questa iniziativa conferma come FCA sia sempre in prima linea per sostenere progetti in ambito sociale, e certifica il successo della sinergia con “amfAr”. La fondazione svolge un ruolo fondamentale nella ricerca sull'AIDS, individuando le lacune critiche nella conoscenza di HIV e AIDS, e sostenendo gli studi innovativi, anche quelli che spesso non hanno i dati preliminari richiesti dai finanziatori più tradizionali.

TOUR DE FORCE PER EDOARDO LIBERATI CHE DEBUTTA A ROAD ATLANTA NEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO NORTH AMERICA


Finale di stagione ricco di impegni per Edoardo Liberati, che, già protagonista nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa ed in quello asiatico (in cui attualmente occupa il secondo posto nella classifica assoluta, a 11 lunghezze dalla leadership), è pronto per debuttare anche nel campionato nord americano.


L’appuntamento è per questa settimana sul circuito di Road Atlanta, dove Liberati è chiamato ad affiancare il messicano Fernando Barbachano al volante di una Huracán LP 620-2 del team STR, prendendo per l’occasione il posto di Max Blancardi.

Il giovane italiano è dunque il primo pilota a prendere parte, nel corso della stessa stagione, a tutte e tre le serie continentali del monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Con il team Raton Racing ed in coppia con lo svizzero Patric Niederhauser, appena due settimane fa aveva conquistato al Nürburgring un miglior terzo posto, dopo essere salito sul gradino più basso del podio anche al Paul Ricard ed avere concluso secondo a Silverstone.

Nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia sono invece tre le vittorie messe a segno da Liberati in coppia con il cinese Yuan Bo (Zen Racing Team); una in occasione dell’esordio sul circuito di Shanghai e due nel più recente round che si è disputato a Sentul.

Per Liberati si prospetta adesso un vero e proprio “tour de force”: l’impegno di questa settimana a Braselton, in Georgia, nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo North America, il weekend successivo a Imola, nella Mitjet Italian Series (campionato che lo vede a sua volta protagonista), e dopo sette giorni ancora a Shanghai, nella penultima tappa del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia che precederà le Finali Mondiali di Sebring, in Florida, a metà novembre. 

A MISANO ANCORA UNA DOPPIETTA DI PAVEL LEFTEROV NEL QUINTO APPUNTAMENTO DELLA EURO SERIES BY NOVA RACE





Pavel Lefterov in “chiaroscuro” e viceversa. Il bulgaro, 17 anni, reduce dall’esordio che lo aveva visto conquistare a Spa una doppietta con la Lotus Evora schierata dal team ASC Bulavto Racing, si è imposto a Misano in Gara 1, disputatasi sabato in notturna, ed ha concesso poi il “bis” in Gara 2, domenica pomeriggio.

Un solo nome, dunque, per questo quinto e penultimo appuntamento della Euro Series by Nova Race, che dopo le trasferte del Paul Ricard, Slovakiaring, Spielberg e appunto Spa, è approdata in Italia per affrontare gli ultimi due round del calendario, negli stessi weekend dei campionati di Aci Sport.

Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, Lefterov ha dominato in tutte le condizioni, facendo anche segnare il miglior tempo nella seconda sessione di qualifica. Ma grazie al secondo posto messo a segno in Gara 1 con la Renault Mégane in versione trofeo della AKF Motorsport, il tedesco Oliver Freymouth (che al primo via scattava dalla pole) ha potuto consolidare la propria leadership nella classifica Overall, in cui adesso ha un vantaggio di 28 punti nei confronti dell’equipaggio scandinavo formato da Marko Helistekangas e Fredrik Blomstedt, a Misano autori di un settimo ed un decimo piazzamento con la loro Ginetta G50, i quali si sono a loro volta confermati al comando della classe ES e tra gli Under 25. 
Proprio nella classifica ES, sono adesso solamente 14 le lunghezze che paga nei loro confronti Luca Magnoni, sulla pista di casa protagonista con un’altra vettura inglese e due volte sul podio, avendo concluso nell’ordine al terzo e al secondo posto.

Un podio anche per Claudio Giudice, terzo in Gara 2 e in precedenza quarto, che ha così coronato nel migliore dei modi il rientro delle Maserati GT MC, schierate dalla Scuderia Giudici. 
A tenere alti i colori della Casa del Tridente ci hanno pensato anche Alessandro Fogliani e l’inglese Barrie Baxter, settimi in Gara 2. Oliver Freymouth guida anche le classifiche ES+ ed Over 50, ma ad assegnare i titoli sarà la conclusiva tappa del Mugello, in programma il 17 e 18 ottobre. 
Sui saliscendi toscani cercheranno di mettersi nuovamente in luce anche Gianpiero Cristoni e Mark Speakerwas, a Misano autori di un sesto e un quarto posto, così come il rientrante Manuel Lasagni (che aveva vinto in occasione dell’appuntamento inaugurale di Le Castellet), autore di un quinto piazzamento. Sempre a Misano, bene anche Stefano Stefanelli, due volte nella top-10 nonostante fosse assente dalle piste ormai da quasi un anno, e Roberto Gentili, autore di un miglior sesto piazzamento sempre con una Ginetta G50.

Velocità Montagna: tridente d'attacco per Cubeda Corse alla Luzzi Sambucina







È un tridente di lusso quello che la scuderia Cubeda Corse schiererà alla 20a Luzzi Sambucina, terzultima prova del TIVM Sud, dal 2 al 4 ottobre in provincia di Cosenza. Impegnati sul tecnico tracciato calabrese saranno Domenico Cubeda, Giuseppe Corona e Giuseppe Aragona, ovvero tre dei maggiori protagonisti delle salite nazionali tra Campionato e Trofeo Italiano Velocità Montagna. 

Cubeda è reduce dalla super vittoria con record conquistata domenica scorsa alla 58a Monti Iblei, che ha riportato il campione siciliano in vetta alla classifica della serie. Anche a Luzzi l'obiettivo principale del forte driver etneo sarà quello di cogliere più punti possibili in gruppo E2/B tornando subito al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e dalla LRM per la parte motoristica. Tra vittorie assolute (Morano e appunto Monti Iblei) e podi, Cubeda è finora protagonista di una stagione ai massimi livelli e cogliere un risultato di rilievo anche a Luzzi, dove la concorrenza calabrese è quanto mai pronta e preparata, confermerebbe un'annata di grandi soddisfazioni.

Le stesse soddisfazioni che vuole ritrovare Giuseppe Corona (nella foto a sinistra). Anche il giovane catanese guarda con interesse al TIVM, specie dopo il suo primo successo tricolore fra i prototipi CN colto al Reventino il 6 settembre, ma soprattutto avrà l'occasione di riscattare la sfortunata prova della Monti Iblei al volante dell'Osella PA21/S Honda sulla quale fra le sport-biposto è una delle piacevoli sorprese delle ultime due stagioni dopo un passato tra le Turismo di gruppo N.

Proprio tra le vetture Turismo la Cubeda Corse saluta il ritorno di una delle star del CIVM: reduce dalla vittoria in E1-1600 proprio nell'ultima Tricolore a Pedavena due domeniche fa, Giuseppe Aragona (nella foto a sinistra) ritrova a Luzzi la Peugeot 106 che prepara in proprio con papà Franco in collaborazione con il preparatore calabrese Santino Pettinato. Per il cosentino di Villapiana è l'opportunità di mettere un altro sigillo proprio nella gara di casa.


Il tracciato della Luzzi Sambucina misura 6150 metri, da ripetere due volte. Venerdì sono in programma le verifiche tecniche e sportive, mentre sabato si disputano due salite di prove ufficiali e domenica 4 ottobre il clou con gara-1 e gara-2.

lunedì 28 settembre 2015

WEEKEND DIFFICILE PER RICCARDO AGOSTINI A MISANO NELLA CARRERA CUP ITALIA




Poteva essere un weekend trionfale, quello di Misano, per Riccardo Agostini. Invece, sul circuito intitolato a “Marco Simoncelli” il pilota padovano è riuscito a raccogliere solamente due quarti posti.
Ad assegnare il titolo 2015 della Carrera Cup Italia sarà pertanto l’ultimo appuntamento del Mugello, che si disputerà nel fine settimana del 18 ottobre.

A Misano, il 21enne portacolori del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova ci arrivava da leader del campionato e con un vantaggio di 28 punti nei confronti del francese Come Ledogar. In altre parole, sul tracciato romagnolo avrebbe potuto chiudere i conti con un round di anticipo. Invece, durante tutto il weekend, Agostini ha lamentato una vettura non a posto, che lo ha costretto in un certo senso a faticare più del dovuto, lasciandolo fuori dal podio. 
Quarto nella superpole, il giovane veneto si è confermato ancora quarto sabato, in Gara 1, ed ha concesso il “bis” domenica in Gara 2. Più di così non poteva fare.

Nonostante tutto, Agostini ha mantenuto la leadership assoluta del campionato, anche se adesso il “gap” che nei suoi confronti paga Ledogar è sceso a 11 lunghezze. Fra tre settimane il verdetto finale, con il padovano che approderà comunque sui saliscendi toscani più carico che mai ed intenzionato ad agguantare il secondo titolo della sua carriera (dopo quello della F.3 tricolore nel 2012), in quella che è la sua prima stagione nelle ruote coperte.

ph. credits Alex Galli