venerdì 16 settembre 2022

MotoGP/ Aragon GP, inizio bomba per il team Prima Pramac, Martin primo e Zarco terzo dopo la prima giornata di libere.


Il Gran Premio di Aragon regala subito soddisfazioni al team Prima Pramac Racing: il pilota spagnolo Jorge Martin e il suo compagno di squadra Johann Zarco chiudono la prima giornata di libere rispettivamente in prima e terza posizione. Jorge compie un grande step in avanti nella giornata abbassando di oltre due secondi il tempo della mattina, il suo miglior crono di 1:47.402 gli vale la posizione di leader della giornata. Molto bene anche Johann Zarco che dopo aver siglato il quinto tempo nelle fp1 toglie quasi un secondo e con 1:47.509 è terzo dopo la prima giornata.

Jorge Martín: "Abbiamo iniziato con il piede giusto, mi sento veramente in forma e sono molto carico. Questa la sento come la mia gara di casa, mi piace sempre molto essere qui a correre. Dobbiamo migliorare ancora qualcosina ma siamo nella direzione giusta".

Johann Zarco: "Sono soddisfatto, dobbiamo ancora lavorare su alcuni aspetti ma ho buone sensazioni ma essere tra i primi è sempre positivo. Ho un feeling migliore rispetto a Misano, se riusciamo a fare un'altro step in avanti possiamo fare bene".

Credits, Press Prima Pramac Racing



Topjet Italian Trophy / Pellegrini lancia la sfida con la pole position a Vallelunga



Vallelunga (Roma), 16 settembre - Bernardo Pellegrini è il poleman del sesto e penultimo appuntamento Topjet Italian Trophy in svolgimento sul circuito di Vallelunga intitolato a Piero Taruffi. 

Il driver veneto, ottimizzando al massimo le caratteristiche della sua Superformula Dallara, ha bloccato il cronometro su 1’29”173, respingendo l’attacco del leader di campionato Paolo Brajnik che si è avvicinato nelle ultime tornate fino a 479 centesimi.
Seconda fila per il giovane ungherese Benjamin Berta su Dallara F.314 che in questa gara si avvale di un nuovo propulsore Mercedes e Renato Papaleo con la F.317 del Team One Management.
Quinta prestazione per Riccardo Perego anche lui su una Superformula F.317, mentre spicca fra le F3 Pro/Am Francesco Solfaroli, che con la F.308 del Facondini Racing ha fatto segnare il sesto crono assoluto.

Partirà settima la bravissima Juju Noda sempre più a suo agio sulla Formula Regional. Ottavo tempo, per Enrico Milani anche lui su una F.308 del Facondini Racing, il migliore della categoria Pro davanti a Davide Pedetti e allo svedese Stig Larsen. Proveranno a rimontare partendo dalla pancia del gruppo le altre F.3 delle classi Pro di Shibi Oren, Patrick Bellezza e Antonino Rinaldi, come le Pro Am di Edoardo Bonanomi e Giorgio Berto e le Am di Salvatore Marinaro, Jean Luc Neri e Armando Stola.

Per quanto riguarda la F2.0 Cup, ancora una volta primo è risultato Francesco Atzori assistito dal Team Derva corse, con il tempo di 1’33”031 che gli è valsa la nona posizione in griglia. Secondo fra i piloti con le Formula Renault Francesco Palummieri (PML Racing) e terzo Edoardo D’Amicis(Viola Racing),tutti di classe Open, mentre fra le light partirà davanti Fabio Turchetto rispetto ad Andrea Masci e Giancarlo De Virgilis

Sarà possibile assistere a Gara 1 a partire dalle 13.05 in diretta su Ms Motorsport Tv (229Sky) e in Streaming sui canali dedicati ai campionati. ( Agenzia ErregiMedia )

Speed Euroseries, buon debutto 2022 al Montmelò


Non è certo mancato lo spettacolo nel round che ha ufficialmente aperto la stagione 2022 della Speed Euroseries, il campionato europeo promosso da Formula X Racing Weekend che ha acceso i motori al Circuit de Catalunya. Nel contesto agonistico della prestigiosa 24h Series, due gare ricche di emozioni hanno visto svettare il pilota spagnolo Agustin Cabanillas, impegnato al volante della Wolf GB08 F Extreme, mentre ad aggiudicarsi il doppio successo nella classe Thunder è stato il giovane Matteo Roccadelli, al termine di un confronto spettacolare ed incerto sino alle ultime battute.

Il campionato lanciato nel 2010 e riservato alle vetture Sport Production del gruppo CN ha dunque riaperto le ostilità in occasione del primo dei tre appuntamenti che andranno a caratterizzare la stagione, i quali vedranno anche al via l’inedita Thunder Euroseries e le performanti Wolf GB08 Thunder sui tracciati di Spa Francorchamps (15-16 Ottobre) e Monza (29-30 Ottobre).

Le qualifiche dell’appuntamento sul circuito catalano hanno registrato il dominio della Wolf GB08 F Extreme di Ivan Bellarosa (Avelon Formula), il quale ha fermato i cronometri sul tempo di 1:42.864 precedendo la vettura gemella di Cabanillas (One Air Racing) con un margine di circa mezzo secondo. Molto serrata anche la lotta per il vertice nella Thunder, con Roccadelli abile nel precedere per pochi centesimi Michele Fattorini e Francesco Garisto, mentre Filippo Lazzaroni ha strappato la sesta posizione in griglia con soli dieci millesimi di vantaggio nei confronti di Arthur Rasse.

Complice un’uscita di pista nelle battute conclusive delle qualifiche, il poleman Bellarosa non ha sfortunatamente avuto la possibilità di schierarsi al via della prima manche, lasciando spazio libero a Cabanillas che ha letteralmente dominato la prova. Come già avvenuto in qualifica, il confronto nella classe Thunder è stato assai serrato: a congelare il risultato finale è stato lo stop di Francesco Garisto, il quale ha reso necessario l’intervento della Safety Car e la successiva esposizione della bandiera rossa. A salire sul terzo gradino del podio nella classifica assoluta alle spalle di Cabanillas e Roccadelli è stato lo statunitense Gregg Gorski, mentre lo stesso Roccadelli ha preceduto Fattorini e Rasse tra le Thunder.

La seconda manche, andata in scena nella mattinata di Sabato 10 Settembre, ha fatto registrare il perentorio bis da parte di Cabanillas, il quale ha imposto il proprio ritmo alla gara chiudendo sotto la bandiera a scacchi con un buon margine nei confronti di Gorski. La volata per il successo nella Thunder ha visto prevalere nuovamente Roccadelli, il quale è riuscito per un soffio a ripetere il risultato del giorno precedente avendo la meglio su Lazzaroni, Garisto e Rasse. A chiudere il gruppo la Wolf GB08 Tornado di Emanuele Romani e la GB08 Honda di Michael Obrist, mentre Michele Fattorini è stato costretto ad alzare bandiera bianca nel corso del settimo giro.

Agustin Cabanillas: “E’ stato un week-end davvero fantastico! Tutto ha funzionato alla perfezione, la macchina è risultata davvero molto competitiva e abbiamo collezionato due vittorie che ci consentono di iniziare nel migliore dei modi il campionato! Ringrazio gli sponsor, gli amici e la mia famiglia, è stato fantastico trionfare qui a casa!”

Matteo Roccadelli: “Non è stato per niente facile, soprattutto in gara-2 perché ho perso due posizioni alla partenza. La lotta è stata molto equilibrata ma alla fine siamo riusciti ad ottenere due bellissimi successi che ci consentono di partire al meglio in campionato e guardare con grande fiducia alle prossime tappe”.

Luca Panizzi (organizzatore Formula X Racing Weekend): “Siamo molto felici che la Speed Euroseries abbia riacceso i motori in un contesto molto prestigioso come la 24h Series. Entrambe le gare sono state trasmesse in diretta streaming e siamo convinti che ci siano delle ottime possibilità per continuare a crescere. Ringrazio i concorrenti che hanno manifestato la fiducia in questo progetto e naturalmente faremo di tutto per continuare a valorizzarlo nel migliore dei modi, in attesa di poter sbarcare su due autodromi da leggenda come Spa Francorchamps e Monza”.

credits: Speed Euroseries by FX - Ufficio Stampa




Il circuito della 24 Ore di Le Mans si rinnova

Il circuito della 24 Ore di Le Mans è in fase di ristrutturazione. L'Automobile Club de l'Ouest, in collaborazione con il Syndicat Mixte des 24 Heures du Mans, ha intrapreso vari importanti lavori sul circuito per migliorare l'accoglienza di spettatori e concorrenti.

Gli interventi interessano la Porta Sud e Porta Nord, i due cancelli principali. A nord, questo cancello, che ora è prevalentemente pedonale durante la 24 Ore di Le Mans, sarà migliorato per facilitare l'accoglienza degli spettatori. A sud, la realizzazione di un nuovo edificio e l'ampliamento delle strade di accesso mireranno all'ottimizzazione dei flussi veicolari. I lavori su queste due porte saranno completati prima della 24 Ore di Le Mans del 2023.

Al fine di migliorare ulteriormente la sicurezza sul circuito e prendersi rapidamente cura degli infortunati, nell'ambito della partnership con MMA sarà installato un nuovo Track Medical Center che garantirà la rapida evacuazione degli infortunati se necessario agli ospedali grazie alla costruzione di un eliporto. Questo centro medico è in costruzione e sarà operativo durante la prossima stagione.

Verrà realizzato anche l'ampliamento del Museo della 24 Ore di Le Mans, un luogo importante nella storia dell'automobile, che accoglie più di 120.000 visitatori all'anno. Dalla sua acquisizione nel 2017 da parte dell'ACO, il Museo ha continuato a crescere. Per offrire ai visitatori mostre sempre più affascinanti, l'ACO ha deciso di ampliare il Museo per ospitare, in particolare, auto provenienti da una collezione privata. In una seconda fase, l'attuale Museo sarà oggetto di un interventi per offrire un insieme coerente. L'obiettivo è quello di rendere il Museo della 24 Ore di Le Mans il più bel museo di sport motoristici d'Europa. Sarà tutto pronto nel 2024.

La Porta Porsche, nuovissima passerella pedonale, con accesso per disabili, vedrà la luce nella primavera del 2023 intorno al circuito internazionale di Karting. Lunga circa 50 metri, e situata prima della curva di raccordo (dopo le curve Porsche), questa passerella ottimizzerà il traffico pedonale durante la 24 Ore di Le Mans e Le Mans Classic.
Anche la Chapelle, zona iconica del circuito, sia per il grande pubblico che per i Soci ACO, sarà rivisitata in vista del Centenario della 24 Ore di Le Mans.

Gran Premio Nuvolari / Al via da Mantova la manifestazione che celebra il mito di Tazio Nuvolari con la presenza record di 312 equipaggi



16 settembre 2022 - Ha preso il via oggi la 32ª edizione del Gran Premio Nuvolari, la manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche più tecnica d'Italia, che fino al 18 settembre riunirà a Mantova, città dalla quale il Gran Premio parte e si chiude, il gotha dei classic enthusiasts insieme a vetture dal fascino senza tempo per rendere omaggio al mito del "Grande Nivola", sportivo leggendario, che più di ogni altro ha segnato la storia dell'automobilismo del XX secolo.


Nell'anno in cui si festeggia il 130° anniversario della nascita del Mantovano Volante, importante ricorrenza celebrata con entusiasmo grazie all'impegno organizzativo di Mantova Corse, l'evento registra un numero di presenze record: sono infatti 312 gli equipaggi proventi dai cinque continenti e selezionati da un'apposita commissione che prenderanno parte alla competizione, a testimonianza del fermento generato da quella che è considerata una delle gare più belle al mondo.


Dopo le classiche verifiche tecniche ante gara, si è tenuto il "Premio Mantova 2022 - Nuvolari 130 Anni", un prologo notturno di 7,5 km che nella serata di ieri giovedì 15 settembre ha animato le strade del centro storico di Mantova, che ha visto come vincitori la coppia argentina composta da padre e figlio Zerbini – Zerbini (n. 158) che ha totalizzato solamente 7 centesimi di secondo di penalità in 5 prove cronometrate, un risultato straordinario.


Primi tra gli equipaggi italiani Fontanella – Covelli (n.4), secondi classificati Belometti – Vavassori (n.36) e terzi classificati Loperfido – Moretti (n. 85). A seguire alla posizione numero due tra gli equipaggi stranieri troviamo Acevedo – Acevedo (n. 101) e al terzo posto l'equipaggio numero 54 composto da Erejemovich – Giuggolini.                                     


Oggi alle ore 10.45 la partenza nella suggestiva Piazza Sordello.


Come da tradizione del Gran Premio Nuvolari, il numero 1 è stato riservato simbolicamente al più grande pilota di tutti tempi, il mitico Tazio Nuvolari. Il numero 2 è stato assegnato ad una vettura iscritta dal Museo Nazionale dell'Automobile e condotta dall'equipaggio De Angelis-Del Gaudio: la superba Cisitalia 202 SMM Nuvolari, la prima ed unica vettura mai intitolata a un pilota automobilistico.


Numerosi i paesi in rappresentanza di tutti i continenti (Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Lituania, Gran Bretagna, Russia, Austria, Belgio, Uruguay, Argentina, Giappone, Colombia, Polonia, Libano, Montecarlo, San Marino) e 48 le case automobilistiche in gara, dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Ferrari e Fiat, alle inglesi Jaguar, Aston Martin, Bentley e Triumph, dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Quest'anno sono più di 100 le vetture anteguerra (fabbricate dal 1932 al 1939) che prendono parte alla manifestazione.


Percorso: questa 32ª edizione propone un percorso di circa 1.100 km tra le bellezze centro-settentrionali italiane, attraversando paesaggi suggestivi di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Veneto.


Oggi Venerdì 16 settembre, la prima tappa. Le auto storiche sono partite da Piazza Sordello, il cuore della città lombarda. Attraverseranno le suggestive strade dell'Emilia, fino ad arrivare all'Autodromo di Modena: break per il pranzo e prove cronometrate. Si continuerà poi sugli Appennini fino ad Imola, nel celebre "Autodromo Enzo e Dino Ferrari" di Formula 1. Infine, sulle colline romagnole verso il Mare Adriatico con arrivo a Cesenatico. La suggestiva  location del Grand Hotel da Vinci aprirà le porte ai partecipanti per la serata.


Sabato 17 settembre, la seconda tappa, vedrà un percorso nuovissimo: da Rimini verso Firenze, passando dal Passo dei Mandrioli, da Stia, fino al Passo della Consuma, poi la zona del Chianti ed il break a Borgo Scopeto, tra i cipressi alti e stretti delle colline senesi. Nel pomeriggio gli equipaggi percorreranno le strade aretine con i controlli a timbro di Montevarchi e Pieve Santo Stefano, verso il passo di Viamaggio.


San Marino accoglierà il GP Nuvolari con l'ultimo gruppo di prove cronometrate della giornata     e il controllo a timbro in Piazza della Libertà, davanti al Palazzo del Governo della più antica Repubblica del mondo.

L'arrivo sarà a Rimini, sulla promenade di Piazza Tre Martiri. Il tradizionale Gala Dinner in onore di Tazio Nuvolari chiuderà la serata, all'interno della meravigliosa cornice felliniana del Grand Hotel di Rimini.


Domenica 18 settembre, terza ed ultima tappa. Gli equipaggi faranno ritorno a Mantova. Il percorso riserverà loro le ultime sfide, le decisive per decretare il vincitore. Partendo da Rimini, si confronteranno con le temutissime prove cronometrate di Meldola, poi a Faenza, ospiti della Scuderia di Formula 1 Alpha Tauri, davanti all'esperto pubblico di Piazza del Popolo. L'arena di Piazza Ariostea sarà il colpo d'occhio che Ferrara riserverà ai partecipanti. Sarà poi la volta del rientro in terra mantovana, attraverso i controlli a timbro di Bondeno Poggio Rusco e Revere. Il pranzo verrà servito presso la location millenaria di Castel d'Ario, paese natale di Tazio Nuvolari, non poteva essere altrimenti, nel 130° anniversario della nascita. Infine, finalmente l'arrivo a Mantova dopo 4 giorni e 1.100 km di gara, e la premiazione tra le accoglienti facciate storiche di Piazza Sordello.


credits ph. Edoardo Tommasini

Villorba Corse riparte da Vallelunga in Carrera Cup Italia


Dopo due mesi di pausa, il 16-18 settembre riprende dall’Autodromo di Vallelunga la stagione della Scuderia Villorba Corse nella Porsche Carrera Cup Italia. Forte degli ottimi progressi e il passo da podio mostrati nel precedente round al Mugello, la squadra diretta da Raimondo Amadio e il Centro Porsche Treviso riaccendono i motori per il quarto appuntamento dei sei in calendario, il che significa anche avvio della seconda e decisiva metà di campionato. Con un meteo in evoluzione e possibili insidie, sul tecnico circuito che sorge a Campagnano di Roma il team veneto schiera al via il giovane alfiere pugliese Benedetto Strignano, sempre più a suo agio al volante della 911 GT3 Cup da 510 cavalli, con la quale è alla prima annata di competizioni.

Dopo le qualifiche in programma sabato mattina, il promettente driver classe 1998 di Barletta si presenterà sulla griglia di partenza delle due corse da 28 minuti + 1 giro in programma nel weekend: l’appuntamento di gara 1 è sabato alle 16.30 in diretta tv su Sky Sport Arena, mentre gara 2 si disputa domenica dalle 12.00, live sia su Sky Sport Arena sia in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). Entrambe sono disponibili in diretta web in HD anche su www.carreracupitalia.it.

Il team principal Amadio dichiara alla vigilia: “Ripartiamo da Vallelunga con fiducia per il weekend, soprattutto dopo i riscontri dei test e il lavoro svolto sulla messa a punto della vettura. Al Mugello siamo andati molto vicini al primo podio stagionale, ora faremo tutto il possibile, e anche di più, per provare a raggiungerlo. L’umore della squadra è alto e Benny sta maturando gara dopo gara”.

“Benny” Strignano conclude: “Le prove della settimana scorsa ci hanno fornito delle buone risposte, anche se sono state un po’ complicate dal maltempo. Io mi sento bene e non vedo l’ora di tornare a confrontarmi con gli altri in gara. Credo che, come al Mugello, anche a Vallelunga mostreremo di aver raggiunto un passo davvero competitivo”. 

(Agenzia ErregiMedia)



Da 45 anni il motore 5 cilindri Audi



Dal lancio del primo motore a cinque cilindri, avvenuto nel 1977, l’iconico frazionamento è un pilastro del DNA Audi. La caratteristica sequenza di accensione e il sound inconfondibile anticipano un’esperienza di guida emozionante, caratterizzata dalla generosa disponibilità di coppia e da performance di riferimento a fronte d’ingombri contenuti. La più recente evoluzione del 2.5 TFSI affianca ad highlights tecnici quali il basamento in lega leggera, la coppa dell’olio in magnesio e il rivestimento al plasma delle piste dei cilindri l’erogazione di 400 CV e 500 Nm in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min.

Con il primo motore benzina a cinque cilindri, introdotto commercialmente nel 1977 e destinato alla seconda serie di Audi 100 (C2), Audi alzava l’asticella della raffinatezza tecnica rispetto alla concorrenza. Il classico quadricilindrico appannaggio della precedente generazione della berlina veniva dotato di un cilindro supplementare, così da aumentarne la cubatura, portata a 2,1 litri, e la potenza, che toccava i 136 CV, senza incidere negativamente sugli ingombri. Fu l’inizio di una nuova era. Insieme alla trazione integrale quattro e alla sovralimentazione turbo, il cinque cilindri ha trasformato l’immagine di Audi e ha decretato il successo del Brand nel motorsport. Oggi, la massima espressione tecnica del 5 cilindri Audi è costituita dal propulsore 2.5 TFSI da 400 CV dedicato alla nuova generazione di Audi RS 3, ai SUV high performance Audi RS Q3 e Audi RS Q3 Sportback nonché alle sportive Audi TT RS Coupé e Audi TT RS Roadster.

Produzione in serie e competizioni: un concept di successo

Pikes Peak, Colorado, Stati Uniti. Estate 1987. Walter Röhrl spinge al limite la propria Audi Sport quattro S1 (E2) lungo il tracciato sterrato della cronoscalata più celebre al mondo. Oltre i 3.000 metri d’altitudine l’aria diventa rarefatta. In molteplici punti, a lato strada si apre il baratro. Röhrl non se ne cura e spreme a fondo i 598 CV erogati dal 5 cilindri della vettura. Il risultato è uno straordinario tempo di 10’47”850. Mai nessuno prima si era spinto sotto gli 11 minuti. Nel tratto più veloce rilevato, Röhrl tocca i 196 km/h per poi commentare: “Abbiamo raggiunto l’apice di quanto possibile con un’auto da rally”. Imprese come questa hanno reso il cinque cilindri Audi un motore iconico e hanno contribuito all’epopea di Audi quattro.

Negli Anni ’80, l’architettura a 5 cilindri ha accompagnato i successi delle Audi da rally, sport turismo e di serie, sino a equipaggiare nel 1994 Audi RS 2 Avant, capostipite della gamma RS. Con l’introduzione di Audi A4 (B5), l’iconico propulsore ha dato l’addio al segmento D, per tornare in auge nel 2009, accompagnato dalla sovralimentazione turbo e dall’iniezione diretta della benzina. Portata a 2,5 litri e destinata ad Audi TT RS, la nuova generazione del 5 cilindri nasceva in realtà da un progetto commissionato per la Volkswagen Jetta prodotta nello stabilimento VW in Messico. L’intento originario era quello di realizzare per il mercato statunitense un robusto motore aspirato dalla grande cilindrata e dalla coppia elevata. Un’occasione che il reparto R&D Audi non si lasciò sfuggire, pur approdando a un risultato decisamente lontano rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Montato trasversalmente su Audi TT RS, nel 2012 il 2.5 TFSI arrivò a erogare 360 CV.

Radicale rinnovamento nel 2016: basamento in lega leggera e riduzione degli attriti

Per la nuova generazione di Audi TT RS, nel 2016 i motoristi Audi riprogettarono integralmente il cinque cilindri. Gli obiettivi erano decisamente ambiziosi: più potenza, meno peso, riduzione dei consumi e delle emissioni, contenimento degli ingombri.

Venne adottato il basamento in alluminio. Una soluzione che, di per sé, garantiva un alleggerimento di 18 chilogrammi. Nel complesso, il nuovo 2.5 TFSI pesava 26 chilogrammi in meno rispetto alla precedente serie. In aggiunta, gli alberi a camme di aspirazione e scarico erano regolabili e, lato aspirazione, l’Audi valvelift system (AVS) modificava la durata dell’apertura valvole su due livelli, in funzione del carico e del regime: per consumi moderati ai carichi bassi e parziali e per veloci tempi di risposta a pieno carico.Complessi interventi hanno consentito di ridurre gli attriti interni e incrementare l’erogazione di potenza. Le piste dei cilindri sono state rivestite al plasma, mentre il diametro dei cuscinetti principali dell’albero motore era più stretto e misurava 6 millimetri. L’albero motore, cavo, pesava un chilogrammo in meno, i pistoni in alluminio integravano i canali per l’olio di raffreddamento. Dopo l’avviamento a freddo, la pompa dell’acqua commutabile non lasciava ricircolare il liquido di raffreddamento nella testata consentendo così di raggiungere più rapidamente la temperatura di esercizio, con una conseguente ulteriore riduzione dell’attrito e un abbattimento dei consumi.

Audi RS 3: 500 Nm di coppia 
e da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi

L’epopea del motore a cinque cilindri continua grazie alla nuova generazione di Audi RS 3 Sedan e Audi RS 3 Sportback. Per nove anni consecutivi insignito del titolo di miglior propulsore nella categoria da 2 a 2,5 litri dalla giuria del premio "International Engine of the Year", l’iconico 2.5 TFSI appannaggio di nuova Audi RS 3 eroga una coppia massima di 500 Nm, contro i precedenti 480 Nm, in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min. La centralina, evoluta, assicura una superiore reattività alle pressioni dell’acceleratore.

La potenza massima di 400 CV è ora disponibile sin da 5.600 giri/min, anziché da 5.850 giri come in passato. La compatta high performance dei quattro anelli scatta così da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi: un tempo inferiore di ben 3 decimi rispetto al precedente modello, cui contribuisce la funzione launch control. Audi RS 3 Sportback e Audi RS 3 Sedan raggiungono la velocità massima, autolimitata, di 250 km/h, elevabile a richiesta a 280 km/h o, optando per il pacchetto RS Dynamic plus, comprensivo dei freni carboceramici e delle sospensioni a regolazione adattiva DCC, a 290 km/h. Audi RS 3 è il nuovo riferimento della categoria tanto per rapidità in accelerazione quanto per velocità massima.

La sigla TFSI richiama la sovralimentazione mediante turbocompressore e l’iniezione diretta della benzina: una combinazione tecnica che Audi, primo costruttore al mondo, ha destinato alla produzione in serie sin dal 2004. Il turbocompressore a gas di scarico, nello specifico, genera una pressione di sovralimentazione di 1,5 bar. Alla certosina riduzione degli attriti interni si accompagnano componenti di derivazione racing quali la coppa dell’olio in magnesio. Analogamente alla precedente generazione, il basamento è in alluminio, le piste dei cilindri sono rivestite al plasma e l’albero motore è cavo.

Nonostante le performance di riferimento, il propulsore di nuova Audi RS 3 è ancora più efficiente. Selezionabile tramite l’Audi drive select, la modalità efficiency è orientata al contenimento dei consumi, complici la possibilità di veleggiare e una curva d’erogazione particolarmente progressiva che consente di disporre dell’80% della coppia e della potenza del 2.5 TFSI. In caso di kick-down, il motore torna ad erogare 400 CV e 500 Nm.

Sound unico e intervallo d’accensione irregolare

In virtù della sequenza di accensione 1-2-4-5-3, il timbro del cinque cilindri è inconfondibile, specie agli alti regimi dove assume una tonalità graffiante, ulteriormente amplificata dall’apertura delle valvole allo scarico. In sintesi, ciò che i fan Audi hanno imparato ad apprezzare sin dalla fine degli Anni ‘70 non è cambiato. Oggi, infatti, il “cuore” della nuova generazione di Audi RS 3 si avvale anch’esso di un intervallo di accensione irregolare, nello specifico di 144°, fattore determinante per il sound della vettura.

Un effetto amplificato da una novità tecnica: per la prima volta, l’impianto di scarico è dotato della gestione totalmente variabile delle valvole, così da consentirne aperture parziali che valorizzano ulteriormente il timbro del 2.5 TFSI.

TopJet Italian Trophy alla volata finale


Dopo la lunga pausa estiva, i protagonisti del Topjet Italian Trophy tornano sul circuito Piero Taruffi di Vallelunga dove si erano già sfidati a fine luglio. In questa circostanza che potrebbe essere risolutiva per l’assegnazione dei titoli, saranno in 25 ad affrontarsi: 18 nella F.2000 e 7 nella F2.0 Cup con diretta su Ms Motorsport Tv(229 Sky) e in streaming sui social del campionato.

Nella prima divisione spiccano i 6 piloti della Superformula e fra questi Paolo Brajnik che a Vallelunga avrà il primo match point per chiudere a suo favore il discorso campionato. Obiettivo alla sua portata, sia per le sue capacità che per la supremazia della Dallara F.320 assista dalla Nv Racing. Proveranno a contrastarlo il giovane ungherese, attuale secondo in graduatoria Benjamin Berta, sulla F.316 con nuovo motore Mercedes e Bernardo Pellegrini su F.313 del Team Ht Powertrain, sempre fra i più performanti in pista. Mirano al podio anche il portacolori della One Management Renato Papaleo e Riccardo Perego entrambi sul F.317. E’ iscritta in Superformula anche la figlia d’arte Juju Noda, che dispone di una Formula Regional.

Andrea Benalli, non presente ma già campione della categoria Pro, lascia spazio alle ambizioni di ben sei agguerriti driver. Promettono quindi battaglia Davide Pedetti con la Dallara F.316 del Nannini Racing, lo svedese Stig Larsen su F.312 del Team Automobile Tricolore, l’esperto Enrico Milani del Facondini Racing e Mei Shibi, Racing in Italy entrambi su F.308, Marco Antonino Rinaldi su F.302 del Sud Motorsport e Patrick bellezza su F.300 del team Bellspeed.

In Pro Am è ancora accesa la lotta per il titolo fra Francesco Solfaroli che porta in gara una F.308 del Facondini Racing ed Edoardo Bonanomi con la F.3 Mygale. Nella stessa categoria Giorgio Berto anche lui su F.308 sotto le insegne BMG Motors.

Nella Categoria AM, per l’assenza dei due principali protagonisti, Salvatore Marinaro su F.310 potrebbe riaprire le sorti del campionato nella sfida tutta Sud Motorsport con il francese Jean Luc Neri e Armando Stola che invece disporranno di due F.311.

Pronto a esultare per il titolo F2.0 Cup Francesco Atzori, il più accreditato in classe Open anche a Vallelunga fra i piloti delle Tatuus Renault, con il compagno di squadra alla Derva Corse Christian Caramuscia, Stefano Palummieri del PLM Racing ed Edoardo D’Amicis, i quali proveranno a competere fino all’ultimo giro. Altrettanto appassionante la sfida in classe Light che vede impegnati il leader Fabio Turchetto dell’ A.S.D Ruote Scoperte e con gli stessi colori Andrea Masci al meritato e ricco di aspettative esordio in categoria. Completa lo schieramento della Light Giancarlo De Virgilis dell’Alpha team Racing

Il programma del weekend romano prevede: domani mattina due turni di prove libere, le qualifiche dalle 17.15 alle 17.40, sabato Gara 1 alle 13.05 e domenica Gara 2 alle 9.00. Entrambi le competizioni avranno la durata di 25 minuti+1 giro. (Agenzia ErregiMedia)
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Gran Premio Nuvolari 2022: al via la Cisitalia 202 SMM Nuvolari del MAUTO





Quest'anno, il Gran Premio Nuvolari festeggia i 130 anni della nascita del grande Tazio Nuvolari e la splendida Cisitalia 202 SMM "Nuvolari", appartenente alla collezione del MAUTO – Museo Nazionale dell'Automobile con sede a Torino, non poteva mancare.


Con il numero 2, dato che il n1 viene sempre assegnato simbolicamente al Mantovano Volante, la vettura che vedrà alla guida il duo di Adrenaline24h Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio, sarà la prima a salire sulla passerella di Piazza Sordello di Mantova proprio per festeggiare questo importante anniversario e darà il via ufficialmente alla competizione motoristica di regolarità classica che si svolgerà dal 15 al 18 settembre 2022.


Un grande riconoscimento offerto dagli organizzatori della Mantova Corse, che ricorderanno Tazio Nuvolari, proprio con la sua vettura più rappresentativa, che prese il suo nome nel 1947 dopo un'impresa epica e cha fa parte della prestigiosa esposizione che si può ammirare presso izl Museo Nazionale dell'Automobile a Torino.

La Cisitalia 202 SMM "Nuvolari", in questa occasione, farà parte della Team Promotor Classic capitanato da Alex De Angelis ed avrà come compagni di gara equipaggi di grande spessore come: Fontanella - Covelli su Fiat  514, Mussetto - Mussetto a bordo di una Jaguar sa XK120, Paglione - De Angelis con una Bugatti 37, Scapolo - Patron su Fiat 514 e Sisti - Gualandi con la loro fida Lancia Lambda.


Il Team sarà assistito on the road da Max Poderi - Matteo Amorati, Luca De Angelis - Marco Crepaldi, Emanuele Pasquali - Dario Marzola, mentre la segreteria organizzativa sarà curata da Cristina Biagi.


Al seguito come sempre il Team TV di Gentleman Driver per un corposo servizio post evento!!


Il Gran Premio Nuvolari 2022, caratterizzato da 315 equipaggi provenienti da tutto il mondo e selezionati da un'apposita commissione, a testimonianza dell'affermata rilevanza internazionale dell'evento, avrà tante novità ideate appositamente per celebrare al meglio i 130° anniversario della nascita di Tazio Nuvolari.


Prima fra tutte sarà il "Premio Mantova 2022 - Nuvolari 130 Anni", un prologo notturno di 7,5 km tra le strade del centro storico di Mantova che si svolgerà giovedì 15 settembre dopo le verifiche ante gara.


Sarà il saluto della Città riservato ai partecipanti provenienti dai cinque continenti.


Verrà inoltre riproposta l'iniziativa "Gran Premio Nuvolari Green", un'importante azione di ecologizzazione realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova. L'impatto ambientale provocato dalla circolazione delle auto storiche partecipanti all'evento verrà compensato dalla piantumazione, in aree selezionate, di un numero tale di alberi ad alto fusto da bilanciare l'emissione totale di CO2.


I partecipanti percorreranno 1.100 km, attraversando i suggestivi paesaggi di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Veneto e potranno godere del fascino intramontabile delle bellezze dell'Italia centro-settentrionale.


La manifestazione, ideata e organizzata dal 1991 da Mantova Corse, si svolgerà sotto l'egida delle federazioni internazionali F.I.A. e F.I.V.A., con A.C.I. Sport ed Aci Storico.


Il Gran Premio Nuvolari è la quarta prova del "Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport", del quale fanno parte anche la Coppa delle Alpi, la Coppa Milano Sanremo, la Coppa d'Oro delle Dolomiti e la Targa Florio Classica


Adrenaline24h, ha prodotto un docufilm, che racconta la storia della Cisitalia 202 SMM "Nuvolari":


https://www.adrenaline24h.com/2019/12/la-cisitalia-torna-a-correre-il-cortometraggio-documentario-in-anteprima-per-gli-amici-di-adrenaline24h/


Appuntamento a Mantova dal 15 al 18 settembre, tanti i territori attraversati dalla gara, Rimini, San Marino, Ferrara, il Chianti e le prove negli autodromi di Imola e Modena, 1100 chilometri di vera passione per gli amanti del motorismo storico.

giovedì 15 settembre 2022

Balletti Motorsport sul podio a San Martino



Nizza Monferrato (AT),15 settembre 2022 – Dopo i due successi consecutivi del 2020 e 2021, la Balletti Motorsport tornava a San Martino di Castrozza con tutte le carte in regola per puntare ad un prestigioso tris, affidando la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A a Paolo Nodari il quale, assieme al figlio Giulio, andava ad iniziare la stagione sportiva proprio dalla gara dolomitica che si annunciava più difficile del previsto a seguito delle previsioni meteo, poi confermate durante i due giorni.
Mai guidata con la pioggia battente nelle precedenti gare in cui Nodari ha utilizzato la Legacy, si trovava ad affrontare la prova d’apertura in notturna limitando il distacco in 6”4 con ancora sei prove da affrontare l’indomani.

Due scratch nelle prime due e la situazione si ribaltava a favore del duo vicentino che ingaggiava un’avvincente sfida con la Ford Sierra di Bianco che però non mollava la presa a soli 5”9 dopo quattro prove. A rimescolare le carte era il ritorno della pioggia assieme ad un ritardo nello start di una prova. Le gomme montate, e le due di scorta, non si rivelavano la migliore soluzione, a differenza dell’avversario che invece azzeccava la giusta combinazione e a Nodari non restava che cercare di domare l’esuberanza della poderosa giapponese sul fondo bagnato, andando a cogliere una comunque pregevole seconda posizione assoluta dopo aver piazzato tre scratch su sette prove disputate, trovandosi a proprio agio sul fondo asciutto.

Archiviato il San Martino, scorre sempre più veloce il tempo verso l’edizione del Rallye Elba, in programma a Capoliveri dal 22 al 24 settembre; quattro le vetture curate dalla Balletti Motorsport nel penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche: tre Porsche 911 e la Subaru Legacy. Con la prima delle coupé tedesche, in versione RSR del 2° Raggruppamento, saranno al via Alberto Salvini e Davide Tagliaferri già vincitori delle ultime tre edizioni della gara elbana; stessa vettura per Sergio Galletti e Mirco Gabrielli al ritorno sul palcoscenico del Tricolore, mentre la terza sarà la “S” del 1° Raggruppamento di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi. La Legacy sarà invece portata in gara da Salvatore Riolo che timbra l’ennesimo cartellino al Rallye Elba, sempre in coppia con Alessandro Floris.

Foto Videofotomax

mercoledì 14 settembre 2022

ACI Storico a Modena Motor Gallery 2022



Sulla scia del successo ottenuto nel 2021 in cui sono stati registrati 13.500 visitatori, Modena Motor Gallery riapre i battenti per la decima edizione nelle date del 24 e 25 settembre. A non mancare anche quest'anno sarà lo stand nel padiglione "C" di ACI Storico, che punta nuovamente sulla manifestazione modenese rivolta agli appassionati di auto e moto d'epoca.


Tante le attività e le iniziative previste, a partire dalla mostra intitolata "Il campione di ieri: Nuvolari 130 anni", realizzata in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari Italia, volta a far rivivere al grande pubblico le imprese del mantovano volante grazie ad una scenografia coinvolgente, non solo con filmati d'epoca e gigantografie, ma sarà anche possibile ammirare l'auto Cisitalia e la moto Bianchi. 


Ad una prestigiosa proposta rivolta al passato come la mostra su Nuvolari si affianca un suggestivo allestimento tutto dedicato al presente e al futuro: la galleria centrale della fiera offrirà uno straordinario colpo d'occhio di bellezza ed emozioni, ospitando una ricca esposizione di supercar moderne spider e cabriolet prodotte nella Motor Valley. 


Come consuetudine la manifestazione riserverà un ruolo da protagonista anche alle due ruote, con un'area appositamente dedicata alle moto che racconta un periodo della storia del nostro Paese, attraverso quello che fu un vero e proprio fenomeno di costume degli anni '70; con la mostra "50 cinquantini" i visitatori potranno rivivere, o i più giovani scoprire, l'epopea dei motorini da 50cc. 


Tra gli eventi in programma, in questo scenario di storia e bellezza, sono previste sfilate di moda e performance tra le auto. I visitatori potranno assistere a numerosi talk show con ospiti e protagonisti del motorismo nazionale, interviste e rassegne di spezzoni di film famosi e amati dal pubblico con le spider come protagoniste. Tanti i club ed i registri storici presenti, oltre ad una sezione dedicata ai temi dell'innovazione, della mobilità sostenibile e della ricerca.


Due giornate all'insegna della passione a due e quattro ruote, che i soci del Club ACI Storico potranno vivere usufruendo di un apposito sconto, che gli permetterà di accedere al polo fieristico con soli sei euro presentando la tessera, oppure il certificato di associazione, unitamente a un documento di identità.

Stellantis Heritage Hub apre alle visite guidate



È imminente l'apertura al pubblico dell'Heritage Hub, realizzata grazie alla consolidata collaborazione tra l'ente Heritage di Stellantis, il Comune di Torino ed il Museo Nazionale dell'Automobile. Negli spazi accessibili dalla Porta 31 del comprensorio industriale di Mirafiori – situata in Via Plava, 80 a Torino – verranno organizzate due visite guidate al giorno, una al mattino ed una al pomeriggio, della durata di circa due ore. Lo spazio sarà accessibile nelle giornate di mercoledì, venerdì e sabato ed i biglietti per le visite sono acquistabili online da oggi sul sito web del MAUTO.


L'Heritage Hub del Gruppo Stellantis è uno spazio espositivo di circa 15.000 mq, che ospita gli uffici del dipartimento Heritage e rappresenta la "casa" della collezione storica dei marchi automobilistici di origine torinese: Abarth, Fiat e Lancia.


Proprio per sottolineare il legame tra la città e l'industria automobilistica è stata scelta come sede l'ex Officina 81 di Mirafiori che, avviata nel 1968, fu per oltre trent'anni centro attivo di produzione dedicato soprattutto alla meccanica. Lo spazio è stato sottoposto a un attento restauro conservativo che ne ha salvaguardato l'anima industriale, mantenendo il pavimento di cemento grezzo e le cromie originali dell'epoca: un background ideale per ospitare un patrimonio di oltre 300 vetture che racconta in maniera trasversale, multitematica e multibrand la storia di uno dei principali costruttori del mondo dell'auto.


Al centro dello spazio espositivo figurano 64 vetture storiche, suddivise in 8 aree tematiche: Records and Races, le protagoniste che hanno trionfato sui principali circuiti; Concepts and Fuoriserie, vetture rarissime, e straordinari pezzi unici; Archistars, i modelli che hanno rivoluzionato l'architettura dell'automobile, pur rispettando i dogmi di produttività e funzionalità; Eco and Sustainable, che raccoglie le vetture che più si sono distinte nel rispetto dell'ambiente; Small and Safe, modelli che hanno saputo unire sicurezza e dimensioni contenute; Style Marks, vetture che hanno fatto la storia del design; Epic Journeys, automobili che si sono rese protagoniste di viaggi  indimenticabili; The Rally Era, le pietre miliari dell'epoca d'oro delle corse su strada e sterrato.


Sui due lati lunghi dell'edificio è invece esposto il resto della collezione, divisa per brand e ordinata con criterio cronologico crescente. Oltre alle vetture Fiat e Lancia sono in mostra esemplari selezionati dei marchi Alfa Romeo, Autobianchi e Jeep. Non mancano le particolarità, come l'area dedicata a 16 vetture storiche Fiat dell'Arma dei Carabinieri: dalla 600 Multipla alla Panda, passando per le 1100 e le Campagnola, la selezione copre un arco temporale di quasi mezzo secolo, evidenziando le profonde radici di una collaborazione che è tuttora saldamente attiva.


Da sottolineare anche la zona espositiva all'ingresso del padiglione, che ospita una mostra permanente sulla storia di Mirafiori dal 1939 a oggi, un'ulteriore testimonianza del "genius loci" che lega l'Heritage Hub alle vetture in esso custodite. A conferma della sua natura polifunzionale, lo spazio ospita anche un'area attrezzata per workshop e una zona riservata alle conferenze, con una capienza fino a 200 persone.


Ideale cornice dello spazio dedicato agli incontri è la "area motori", che ospita due lunghi tavoli sui cui troneggia una selezione di oltre trenta tra i più importanti propulsori progettati e realizzati dai marchi italiani del Gruppo in oltre un secolo. Vere e proprie pietre miliari nella storia della motorizzazione nazionale come il 4 cilindri della "serie 100" – che debuttò nel 1955 sulla Fiat 600 ed è poi stato utilizzato, nelle sue diverse evoluzioni, per circa cinquant'anni – sono affiancate a progetti sperimentali di propulsori elettrici, a turbina e addirittura a vapore.


Oltre ad essere fruibile per il tramite delle visite guidate – disponibili in italiano ed inglese e, su richiesta, anche nelle altre principali lingue europee – lo spazio potrà accogliere anche eventi culturali ed aziendali di enti e società esterne al Gruppo Stellantis. Per maggiori informazioni in merito, e per richiedere un preventivo dettagliato, è disponibile la casella di posta elettronica dedicata heritagehub@stellantis.com


Heritage Hub rappresenta la punta di diamante del ricco ventaglio di attività portate avanti dall'ente Heritage, che offre una piattaforma completa di servizi e prodotti per amanti e collezionisti di auto storiche: certificazioni, manutenzione e restauro, oltre alla vendita ed al ricondizionamento di preziosi pezzi di ricambio.


Info sul sito dell’ente


Credits, Stellantis Heritage Communications