sabato 30 agosto 2025

MotoCorse \ L’Italia stravince la Sei Giorni di Enduro


Le vittorie rimangono nella storia non solo per il risultato in sé, ma per le emozioni che sanno regalare, che restano nel cuore di chi li vive da pilota protagonista e chi da spettatore. Al crossodromo di Covo – sede dell’ultima prova della 6Days di Bergamo - i piloti azzurri e il pubblico italiano hanno creato un’atmosfera unica, sintesi perfetta della passione che si è respirata nelle Valli Bergamasche nei precedenti cinque giorni della competizione.

Il culmine della giornata si è vissuto con le manche di Trofeo, in cui l’Italia ha condotto una gara priva di sbavature. Samuele Bernardini, Morgan Lesiardo e Andrea Verona si sono piazzati rispettivamente sesto, settimo e ottavo di giornata mentre Manolo Morettini, rimasto coinvolto in un contatto in partenza, ha recuperato poi numerose posizioni nella manche di cross. La Maglia Azzurra ha chiuso la Sei Giorni in 11h42'48'' lasciando la Svezia a 8'53'' e la Francia, terza, a 11'42''.

Nel Trofeo Junior gli Under 23 dovevano difendere i 59’’ di vantaggio accumulati sulla Francia. Una situazione delicata, gestita però senza esitazione dai ragazzi italiani. Molto veloci i tre giovani azzurri. Kevin Cristino ha ottenuto il nono tempo di giornata, Alberto Elgari l’undicesimo e Manuel Verzeroli il diciottesimo. 8h57’53’’ il crono della Maglia Azzurra Under 23 in questa Sei Giorni. 1’30’’ meglio della Francia e 3’22’’ più veloce dell’Australia.

Dopo i festeggiamenti a bordo pista al termine delle manche di cross, la cerimonia di premiazione è stata una grandiosa festa colorata di azzurro, che ha ricordato quanto già accaduto a Rivanazzano nel 2021. Un podio con l’Italia assoluta protagonista, una vera e propria esaltazione dello spirito dell’Enduro grazie a migliaia di tifosi capaci di esprimere gioia ed entusiasmo unici.

Le azzurre hanno terminato la Sei Giorni confermando il quarto posto occupato nelle scorse giornate nel Trofeo Donne. Quarta di giornata Francesca Nocera, quindicesima Asia Volpi e ventunesima Sara Traini. Gli Stati Uniti hanno vinto in 10h11’54’’ seguiti da Australia e Francia.

Il Moto Club Italia A ha trionfato nel Club Team Awards con Luca Colorio, Valentino Corsi e Davide Mei. Nella manche di cross finale hanno amministrato agevolmente il vantaggio accumulato nel corso della gara e chiuso la Six Days in 8h51’53’’ davanti al Team Rabaconda e al Moto Club BBM Racing Time. Buoni riscontri anche dal Moto Club Italia B di Gabriele Melchiorri, Niko Guastini e Simone Cagnoni.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “E' stata una Sei Giorni fantastica, in cui il gioco di squadra è stato il segreto per imporci sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior. I piloti sono rimasti concentrati sul risultato del collettivo dimostrando maturità, unione e grande voglia di mettersi a disposizione del prossimo. Bravissimi anche i giovani del Moto Club Italia A e complimenti alle donne per aver chiuso con un bel quarto posto. Voglio ringraziare anche tecnici e staff per aver contribuito a rendere indimenticabile questo evento, così come team e Case con cui c’è stata ottima intesa. I risultati ottenuti dimostrano quanto la Federazione creda e investa nel fuoristrada, ad ogni livello sportivo e anche dal punto di vista istituzionale. Ringrazio tutte le autorità che hanno consentito il regolare svolgimento della manifestazione e il Moto Club Bergamo, autore in pochi mesi di una ottima 99esima della 6Days”.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Vincere in Italia è un'emozione particolare. Ci siamo preparati moltissimo per questa 6Days e fortunatamente i risultati ci hanno dato ragione. Abbiamo camminato centinaia di chilometri prima della gara e anche durante i giorni di competizione abbiamo rivisto le Speciali. C'era, come sempre, una grandissima voglia di vincere, di farlo con lo spirito di gruppo che ci caratterizza e con grande concentrazione. Nel Trofeo abbiamo sempre incrementato il vantaggio senza indugi, nel Trofeo Junior abbiamo risposto bene alle difficoltà. Complimenti alle ragazze per il loro quarto posto e al Moto Club Italia A per un'importante vittoria anche in ottica futura. Ringrazio i piloti, i tecnici e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte collaborando al raggiungimento di questo storico risultato”.

Durante la giornata si è svolta anche la presentazione della squadra italiana del Motocross delle Nazioni, in programma negli Stati Uniti il 4 e 5 ottobre, e l’esibizione trialistica di Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola e Francesco Titli, che parteciperanno al Trial delle Nazioni il 20 e 21 settembre a Tolmezzo.

Credits: Maglia Azzurra FMI

giovedì 28 agosto 2025

SETTE FERRARI AL NÜRBURGRING PER IL GT WORLD CHALLENGE EUROPE


Terminata la pausa estiva, ritorna il GT World Challenge Europe – Endurance Cup che affronta il quarto round stagionale dal 29 al 31 agosto sul tracciato del Nürburgring. Tra le 61 vetture pronte ad affrontare il cosiddetto “Inferno Verde” tedesco sono sette le Ferrari 296 GT3 che vedremo in azione con quattro piloti ufficiali impegnati, vale a dire Arthur Leclerc, Antonio Fuoco, Alessio Rovera e Alessandro Pier Guidi.

Classe Pro. Ancora in cerca di una vittoria assoluta nella stagione, le vetture della Casa di Maranello proveranno a lasciare il segno su un tracciato che non ha mai visto un’affermazione delle Rosse in questa serie. Confermate le due vetture di AF Corse – Francorchamps Motors, che in occasione della 24 Ore di Spa-Francorchamps hanno ottenuto un podio, grazie al terzo posto della numero 51 con Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril. Quarto posto invece per la seconda vettura del team italo-belga, la numero 50, con Arthur Leclerc, Antonio Fuoco ed Eliseo Donno.

Bronze Cup. Nella classe Bronze il trio composto da Dustin Blattner, Conrad Laursen e Dennis Marschall sulla Ferrari 296 GT3 numero 74 di Kessel Racing potrebbe ipotecare la vittoria finale. L’equipaggio, infatti, si trova al comando della classifica con 81 punti, contro i 60 dei più immediati inseguitori. L’equipaggio di Kessel Racing è stato tra i protagonisti fino a questo momento della stagione, grazie al successo nella gara di apertura al Paul Ricard e al trionfo alla 24 Ore di Spa: una vittoria al Nürburgring metterebbe al sicuro il titolo.

Sempre tra i Bronze è impegnata una seconda vettura del team svizzero, la numero 8 con Nicolò Rosi, Niccolò Schirò e David Fumanelli (ottava nella maratona belga).

Completano lo schieramento la Ferrari 296 GT3 numero 52 del team AF Corse – Francorchamps Motors con Jef e Louis Machiels insieme a Tommaso Mosca (noni al traguardo a Spa) e la numero 93 di Ziggo Sport Tempesta con Chris Froggatt, Eddie Cheever III e Jonathan Hui.

Silver Cup. Nella tappa tedesca Rinaldi Racing si presenta in classe Silver e affida la Ferrari 296 GT3 numero 12 ad una formazione inedita con il confermato David Perel accompagnato da Rafael Duran e Fabrizio Crestani.

Il GT World Challenge Europe – Endurance Cup affronta il quarto e penultimo appuntamento stagionale dopo le tappe in Francia con la 6 Ore del Paul Ricard, in Italia con la 3 Ore di Monza e in Belgio con la 24 Ore di Spa-Francorchamps. Il finale è previsto in Spagna, a Barcellona, dal 10 al 12 ottobre.

Programma. Nella giornata di venerdì sono previsti i bronze test dalle 16.00 alle 17.00, mentre sabato sarà la volta delle prove libere dalle 9.15 alle 11.15 e delle Pre Qualifiche dalle 14.25 alle 15.25. Domenica si parte con la qualifica dalle 9.00 alle 10.00, mentre la gara inizierà alle 15.00 per terminare alle 18.00. Gli orari indicati sono locali. 

Foto Pezzoli / New Reporter Press










mercoledì 27 agosto 2025

Il ritorno del 19° Rally Due Valli Historic e del 12° Due Valli Classic: superati i 100 iscritti


Soave (VR), 25 agosto 2025 – Sono stati presentati questa mattina, nella Sala delle Feste del Comune di Soave, il 19° Rally Due Valli Historic e il 12° Due Valli Classic, le due manifestazioni organizzate dall’Automobile Club Verona, ACI Verona Sport e A.C. Verona Historic riservate alle auto storiche da rally, che il 29 e 30 agosto torneranno come eventi indipendenti, per la prima volta dopo dieci anni.

A presentare le due corse, l’elenco iscritti e il programma sono stati il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso, il Direttore Riccardo Cuomo, il Sindaco di Soave Matteo Pressi, l’Assessore allo Sport Denis Adami e il Presidente di ACI Gest Srl Alberto Mario Riva. In sala anche l'Assessore alle Politiche Sociali, Turismo e Manifestazioni Regina Minchio, l'Assessore allo Sport Denis Adami, il Consigliere alle Politiche Giovanili Riccardo Soriolo e il Responsabile Operativo dell'Automobile Club Verona Eddy Campanella.

Le iscrizioni, chiuse nella notte, hanno sancito un risultato importante per l’AC Verona con il superamento delle 100 vetture al via, una testimonianza concreta dell’affetto del popolo delle storiche che conferma la scelta dell’Ente veronese di separare nuovamente la gara per auto moderne da quella per auto storiche. Nonostante la collocazione a fine agosto e alcune concomitanze con manifestazioni blasonate, il nome del Rally Due Valli ha rappresentato ancora una volta un’attrattiva, grazie anche a un percorso compatto e studiato appositamente sulle esigenze delle vetture storiche.

Non solo numeri: ad arricchire la lista dei partenti contribuisce la qualità degli equipaggi. Il 19° Rally Due Valli Historic, valido per il Trofeo ACI Vicenza e candidato per una titolazione di Trofeo di Zona 2026, conta quasi 60 vetture con tanti protagonisti di rilievo. Tra i nomi di spicco figurano gli habitué del Campionato Italiano Rally Auto Storiche come Valter Pierangioli, vincitore dello storico in Val d’Orcia, con Michela Baldini (Ford Sierra Cosworth/Proracing), oppure “Il Valli” con Stefano Cirillo (BMW M3/Rally & Co), quinti assoluti e primi di Raggruppamento al Lana Storico e vincitori sia al Valle Intelvi che al Città di Modena. Presente anche il vicentino Giorgio Costenaro con Lucia Zambiasi (Ford Sierra Cosworth/Team Bassano).

Numerosa e competitiva la pattuglia dei veronesi, decisi a tenere in casa la firma sull’Albo d’Oro. Riccardo Scandola e Alessandro Campedelli tornano sulla BMW M3 (Movisport) dopo la vittoria sfumata per discriminante al Lessinia 2024, mentre puntano al risultato anche Gianfranco Panato e Alberto Albieri così come Dennis Tezza con Massimo Merzari, entrambi su BMW M3 per i colori della Pintarally. Panato ha vinto il Bardolino a inizio stagione, mentre Tezza cerca riscatto dopo il Campagnolo interrotto ancor prima della partenza. Già vincitore del Due Valli Historic Nicola Patuzzo, con Alberto Martini (Ford Sierra Cosworth/Team Bassano), che conosce molto bene le strade scaligere.

Tra i rivali più attesi c’è il trentino Maurizio Visintainer con Federica Lonardi (BMW M3/Pintarally), vincitore del Lessinia 2024, pronto a rinnovare la sfida a Scandola. Sempre su BMW M3 si schiereranno anche Giancarlo Cunegatti e Federico Righetti (Pro Energy Motorsport), forti di un’esperienza importante al Due Valli. Da seguire anche Simone Canteri e Mattia Zambelli (BMW M3/Pintarally), Claudio e Ferdinando Arcozzi (Ford Escort RS/Daytona Race), Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrin (Ford Sierra Cosworth/Destra 4) e Nicola Bombieri con Linda Tripi (BMW M3/Company Rally Team). Non solo vetture potenti: nei Raggruppamenti spicca la sfida tra le Autobianchi A112 Abarth di Beccherle-Beccherle (Team Bassano) e Cordioli-Corradini (AT Racing), così come quella tra le Auto Classiche (1992–2000), con Mirco Avesani e Michele Facchini (Peugeot 106 XS/HRT Corse) contro Diego Beltrame e Alice Confente (Citroën Saxo VTS/B&B Technology).

Non è da meno la lista del 12° Due Valli Classic, appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità che porta al via oltre 35 equipaggi, confermando il Due Valli tra le manifestazioni più partecipate del calendario 2025. Nella Regolarità 50 Mariano Fierese e Laura Marcattilj (Toyota Celica/Scuderia Milano Autostoriche) puntano ad allungare la loro leadership in classifica a quattro gare dal termine della stagione. Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli (Autobianchi A112 Abarth/Milano Autostoriche) sono i loro più diretti inseguitori tra gli iscritti alla gara scaligera.

Nella Regolarità 60 si conferma la sfida tricolore tra i protagonisti della specialità. Fabio e Paolo Verdona (Peugeot 309 GTi 16V/Scuderia del Grifone), vincitori del Due Valli Classic 2024 e campioni in carica, dovranno vedersela primariamente con Davide Gerosa e Roberto Bortoluzzi su Audi Quattro in livrea HB (A.C. Verona Historic), Giorgio Garghetti e Barbara Giordano (BMW 320/Novara Corse) e Angelo Sticchi Damiani con Massimo Liverani (Fiat 124 Abarth/Milano Autostoriche).

Il programma prevede una logistica compatta e una durata complessiva di poco più di 24 ore, con oltre il 40% di prove speciali. Le verifiche sportive e tecniche si terranno venerdì 29 agosto nel tardo pomeriggio, mentre tutta la parte agonistica si svolgerà sabato 30 agosto con partenza alle 8:30 e arrivo dalle 16:30 sotto Porta Verona a Soave. Il tracciato, interamente asfaltato, misura 163,48 km totali di cui 66,86 cronometrati, articolati su tre prove da ripetere due volte: la “Castelcerino – Famila” (9,81 km), la “Campiano – Unicoge” (10,21 km) e la più lunga “Bolca – Ceccato Automobili” (13,41 km).

Gli orari di chiusura delle strade e la logistica del parco assistenza, allestito in Viale dell’Industria, sono disponibili su www.rallyduevalli.it

(Ufficio stampa Rally Due Valli)



 

martedì 26 agosto 2025

MotoCorse \ Alla 6Days l’Italia consolida il primato


Bergamo, 26 Agosto 2025 - Cambiano i percorsi, non cambia il risultato: l’Italia si conferma la squadra più veloce della Sei Giorni sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior. Nel Day3 della competizione, con tracciati diversi rispetto alle due giornate precedenti, i piloti italiani sono stati veloci e pressoché impeccabili. Il percorso prevedeva 6 Speciali, con la prima da ripetere per due volte e le altre cinque tutte diverse tra loro.

Nel Trofeo Andrea Verona (1° della E2) ha conquistato il secondo posto assoluto alle spalle di Josep Garcia, primo per soli 7’’, mentre Samuele Bernardini e Morgan Lesiardo (3° e 4° della E1) hanno chiuso la top 5 confermando il loro ottimo stato di forma. Il tricolore domina nei piani alti della classifica ed è presente anche nelle altre posizioni che contano grazie a Manolo Morettini, piazzatosi nella top 15 assoluta. La Maglia Azzurra è in testa al Trofeo con un crono totale di 6h48'51'' e ha incrementato da 1'47'' a 4'03'' il suo vantaggio sulla Francia. La Svezia si conferma terza.

Nel Trofeo Junior una spettacolare caduta di Manuel Verzeroli nella prima Speciale odierna non ha rallentato la corsa degli azzurri. Ad inizio giornata l’Australia aveva scavalcato i nostri ragazzi, che però si sono rimessi subito in carreggiata rispondendo con ottimi tempi nelle ultime cinque Prove. Kevin Cristino, secondo tra gli Junior e terzo della E3, ha trainato il gruppo con Alberto Elgari quarto sempre tra gli Under 23. Nella top 15 Manuel Verzeroli. L'Italia, che ha un tempo totale di 5h12'57'', è in vantaggio di 44'' sull'Australia e di 1'01'' sulla Francia.

Le azzurre (Francesca Nocera, Sara Traini, Asia Volpi) confermano, nonostante alcuni acciacchi fisici, la loro quarta posizione tenendo a notevole distanza la Gran Bretagna, quinta. Gli Stati Uniti hanno consolidato la loro leadership portando a 5h26'29'' il loro crono complessivo. Francia e Australia seguono le americane con oltre 20' di ritardo.

Prosegue l’ottima Sei Giorni del Moto Club Italia che, con un’età media di 20 anni, è in testa al Club Team Awards. Le prestazioni di Luca Colorio, Davide Mei e Valentino Corsi consentono loro di guidare la classifica in 5h19’04’’ davanti al team Rabaconda e al BBM – Racing Time. Ottimi riscontri cronometrici anche da parte del Moto Club Italia B di Simone Cagnoni, Niko Guastini e Gabriele Melchiorri.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Le Speciali oggi erano completamente nuove rispetto ai primi due giorni e il percorso era tracciato come le Classiche francesi, quindi con Prove percorse una sola volta anziché due, eccezion fatta per il primo cross test. Nel Trofeo abbiamo guadagnato raggiungendo i quattro minuti di vantaggio, un margine che in una gara come questa è più che positivo ma va amministrato accuratamente. La sfida per l’assoluta tra Andrea Verona e Josep Garcia è davvero entusiasmante anche se è un confronto in cui Andrea deve essere più calcolatore rispetto allo spagnolo in quanto un suo errore danneggerebbe un’Italia che si trova al comando ed è molto competitiva. Nello Junior i nostri ragazzi sono stati molto veloci dopo un avvio difficile. Le donne sono state brave: stanno guidando bene e fronteggiano ottimamente alcuni problemi fisici. Sono molto soddisfatto anche dei ragazzi dei Moto Club. L’Italia A è in prima posizione mentre l’Italia B sta facendo esperienza fornendo riscontri cronometrici di rilievo.

Tutti i risultati sono disponibili cliccando qui

Credits: Maglia Azzurra FMI




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lunedì 25 agosto 2025

MotoCorse \ Doppia leadership per l’Italia al termine del secondo giorno della 6Days


Bergamo, 25 agosto 2025 - Un’Italia all’altezza del pubblico di casa, che sostiene con passione ed entusiasmo gli azzurri. Un’Italia che grazie alle prestazioni dei suoi piloti è in testa al Trofeo e al Trofeo Junior della Sei Giorni di Enduro.

Nel World Trophy la nostra nazionale, seconda ieri al termine del Day 1 alle spalle della Francia, oggi ha rimontato e scavalcato i transalpini. Nel secondo giorno di gara le Speciali erano le stesse del primo. Gli atleti azzurri hanno offerto una prestazione di squadra eccellente: nell'Assoluta Andrea Verona (1° della E2) si è piazzato secondo a soli 11'' da Josep Garcia. Samuele Bernardini e Morgan Lesiardo (rispettivamente 2° e 3° della E1) hanno completo la top 5. Importante anche il contributo di Manolo Morettini. Le condizioni del tracciato, ideali per esprimersi al meglio, hanno messo in mostra la velocità dei piloti di casa.

Al termine del secondo giorno di gara, l'Italia è al comando del Trofeo in 4h15'51'' con un vantaggio sulla Francia di 1'47''. 2'26'' il gap sulla Svezia, terza.

Di altissimo livello le prestazioni della Maglia Azzurra Junior. Concluso il Day 2, l'Italia è al comando della graduatoria generale in 3h15'11''. Seconda l'Australia (+36''55) che oggi ha scavalcato la Francia, terza a 2 minuti dalla nostra squadra. Kevin Cristino, ottavo assoluto, ha vinto la classe E3 mentre Manuel Verzeroli si è piazzato tra i migliori 5 del Trofeo Junior. Più che soddisfacenti i riscontri per Alberto Elgari, nono tra gli Under 23.

L'Italia guadagna una posizione nel Trofeo Donne. Se gli Stati Uniti stanno ampiamente dimostrando il loro valore continuando a guidare la classifica con ampio margine - 3h42’57’’ il loro crono complessivo - è tutto aperto per le posizioni da podio. L'Italia, ieri quinta, ora è quarta a 24’58’’ dalle americane ma non si trova molto distante dalla Francia (seconda) e dall'Australia (terza). Francesca Nocera, Sara Traini e Asia Volpi stanno portando avanti la Sei Giorni con prestazioni costanti e senza particolari errori.

Il Moto Club Italia A (Luca Colorio, Valentino Corsi, Davide Mei) guida il club team Award mentre i piloti del Moto Club Italia B - Gabriele Melchiorri, Simone Cagnoni, Niko Guastini - stanno fornendo buone prestazioni ma pagano il ritiro di ieri di Melchiorri.

Domani, terzo giorno di gara, il percorso si snoderà a nord est di Bergamo con le Prove Speciali previste ad Albino, Ponte Nossa, Piano, Plarina e Clusone.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “La seconda giornata di gara è stata assolutamente positiva. Siamo in testa nel Trofeo e nel Trofeo Junior, inoltre le donne sono quarte e il Moto Club Italia A è al comando nella classifica dedicata ai sodalizi. Le condizioni delle Speciali oggi erano decisamente migliori rispetto a ieri e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Inoltre è stato più semplice seguire la gara e capire come affrontare le varie Prove. Nel Trofeo abbiamo guadagnato superato la Francia e abbiamo 1’ 47’’ di vantaggio mentre nel Trofeo Junior stiamo andando bene ma l’Australia è molto vicina, non dobbiamo mollare. I piloti sono concentrati, carichi e determinati quindi dobbiamo andare avanti così”.

Tutti i risultati sono disponibili cliccando qui

Credits: Maglia Azzurra FMI

La Scuderia Palladio Historic riparte dal Due Valli


Vicenza, 25 agosto 2025 – Vacanze finite anche in Scuderia Palladio Historic pronta a rimettersi in moto per una seconda parte di stagione sportiva che propone un calendario decisamente ricco d’impegni e motivazioni.
Il primo appuntamento a richiamare all’attività sportiva della compagine biancorossa sarà l’imminente Rally Due Valli Historic sul quale il sipario si alzerà sabato prossimo, ritrovando la cittadina di Soave (VR) a farne quartier generale.
A difendere i colori della scuderia capitanata da Mario Mettifogo saranno tre equipaggi, tutti in gara con vetture “due litri”. Nella classe “2-2000” del 3° Raggruppamento sarà derby tra l’Opel Kadett GT/e di Renato e Nico Pellizzari opposta alla Ford Escort RS di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno; inoltre, nello stesso Raggruppamento, vi sarà anche la Fiat 131 Abarth di Antonio Regazzo nuovamente con Mauro Peruzzi al suo fianco.
Tornato a correre da sé staccandosi dal rally moderno, il Due Valli nella sola versione per auto storiche e classiche sarà valevole per il Trofeo Rally ACI Vicenza del quale sarà il round numero tre e si preannuncia molto interessante, visto com’è strutturato il programma delle due giornate. Le verifiche sportive e tecniche si terranno a Soave nel tardo pomeriggio di venerdì 29 agosto, dalle 17 alle 19.30; sempre dalla località che dà il nome al pregiato vino, la partenza del rally alle 8.30 del sabato e l’arrivo previsto a partire dalle 16.30 dopo aver percorso sei prove speciali per 66,86 chilometri cronometrati.

Ulteriore info al sito www.palladiohistoric.it 

ph Max Ponti

Velocità Salita / Pezzolla e la Wolf firmano un imprevedibile 60° Trofeo Fagioli


Gubbio (PG), 24 agosto 2025. (Agenzia ErregiMedia) L’imprevedibile vittoria di Ivan Pezzolla su Wolf GB08 Thunder corona un 60° Trofeo Luigi Fagioli a sorpresa. Il clou della settimana di eventi organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche per rendere ancora una volta la Montecarlo delle Salite quanto di meglio si possa vivere nelle cronoscalate era stata aperta mercoledì dal Memorial Barbetti con premiata la leggendaria carriera del plurititolato Simone Faggioli, che nella gara di domenica è stato però rallentato dalla pioggia caduta in gara 1 al momento dell’ascesa dei prototipi più attesi ai vertici della classifica. La prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita 2025 ha quindi regalato un ordine di arrivo del tutto inatteso. Pezzolla, pilota pugliese di Fasano classe 1989 al rientro nelle corse in salita proprio a Gubbio per testare la Wolf con motore di derivazione motociclistica, ha vinto realizzando il crono totale di 3’27”55, aggiudicandosi gara 1 in 1’43”60 (dopo la squalifica dell’orvietano Filippo Ferretti, anche lui su Wolf, per un’irregolarità sugli pneumatici) e completando gara 2 (disputata con asfalto ormai asciutto per tutti i prototipi) con il crono di 1’43”95 (11° riscontro assoluto). Sul podio finale Pezzolla è stato raggiunto da Michele Gregori, giovane driver toscano di Pieve Santo Stefano, terzo in gara 1 e secondo nell’aggregata al volante della Nova Proto NP03 Aprilia, anch’essa con propulsore moto, e proprio da Simone Faggioli con la Nova Proto Np01 Zytek. Ultimo a schierarsi al via in gara 1, sul bagnato l’asso fiorentino non è riuscito ad andare oltre al 29° posto, risalendo fino alla terza posizione finale grazie alla vittoria centrata in gara 2 con il miglior crono di giornata (1’35”29) fatto segnare lungo i 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima, che ha fatto il “pieno” con 281 piloti ammessi al via e un pubblico sempre composto. Al termine del Trofeo Fagioli, Faggioli ha anche conquistato matematicamente il 19° titolo di Campione Italiano. La gara tricolore, valida anche per il Campionato Italiano Velocità Montagna Autostoriche (CIVSA) e trasmessa in diretta su ACI Sport TV (Sky 228), ha coronato l’edizione dell’importante anniversario, celebrato anche nella serata di sabato dall’emozionante iniziativa Campioni sotto le Stelle, che ha riportato a Gubbio molti dei vincitori lungo questi 60 anni di storia. Eventi a parte, malgrado la pioggia abbia disturbato la domenica della corsa nella parte finale della mattinata, anche la gestione di ogni fase organizzativa e sportivo-logistica tra verifiche, prove e gara, diretta dall’internazionale Fabrizio Fondacci, è andata a buon fine.

Tornando ai risultati, in gara 1, dietro a Pezzolla si è piazzato Michele Carbone con l’Osella Pa21 JrB, anche lui riuscito a salire quando l’asfalto era ancora soltanto leggermente umido. In gara 2, invece, Faggioli è stato seguito da un pimpante Seb Petit, il già campione francese e abituale frequentatore dell’Europeo anche lui su Nova Proto Np01, e dal lombardo Giancarlo Maroni, che sulla versione turbo della sportscar francese è stato il più veloce della classe 2000 dei prototipi. Una menzione speciale merita Andrea Di Caro sulla Np03 Aprilia. All’esordio a Gubbio, il 22enne pilota nisseno ha rinunciato alla prima salita, che sarebbe stata rovinata dalla pioggia, e ha poi centrato un fantastico record del tracciato per quanto riguarda le motorizzazioni moto percorrendo gara 2 in 1’40”55 e con i punti conquistati si è confermato campione italiano della categoria.
Restando fra i prototipi, in CN doppio duello acceso sul filo dei decimi come da previsioni tra le Osella Pa21 Honda e successo casalingo dell’esperto Gianni Urbani (già autore della “pole position” in qualifica) sul laziale Alberto Scarafone, comunque confermatosi campione italiano proprio a Gubbio.

Il gruppo E2SH ha vissuto un altro capitolo “thrilling” nella rincorsa al titolo, con il bolognese Manuel Dondi che piazza un importante successo sulla Fiat X1/9 motorizzata Alfa, inseguito dall’esperto calabrese Rosario Iaquinta (Lamborghini Huracan ST Evo) e dal campione in carica teramano Marco Gramenzi sulla fiammante MG-AR01 Furore, Silhouette dell’Alfa 4C. Altra Silhouette dell’Alfa 4C in gara era quella schierata dalla Picchio con il rientrante orvietano Michele Fattorini nelle vesti di pilota ufficiale del costruttore marchigiano: un testacoda sul finale di gara 1 ha condizionato il crono del driver orvietano, soddisfatto però dalle risposte ottenute dalla Picchio P6 in questo inizio del lavoro di sviluppo, sulla quale in gara 2 ha concluso terzo. Conferma elevato prestigio e agonismo il gruppo GT, nel quale il driver romano Marco Iacoangeli si impone al volante della BMW Z4 GT3 a 30 anni dall’esordio in auto proprio a Gubbio, mentre con il secondo posto di gruppo (a soli 19 centesimi da Iacoangeli, vincendo gara 2) e primo di categoria sulla Ferrari 488 Challenge Evo Lucio Peruggini allunga in Prima Divisione al volante della Ferrari 488 Challenge Evo con la quale ha preceduto i campani Giuseppe D’Angelo su vettura gemella e Giovanni Del Prete, tornato al Trofeo Fagioli con l’entusiasmante novità della 296 Challenge del Cavallino. Non ha risparmiato colpi di scena il TCR, categoria che nella sfida tricolore fra le Audi RS3 LMS a Gubbio ha premiato il campano campione in carica Salvatore Tortora, che grazie a una brillante prestazione sull’umido di gara 2 ha superato nell’aggregata il bresciano campione 2023 Luca Tosini, vincitore in gara 1. Il padrone di casa Alessandro Picchi (Peugeot 308) è invece stato costretto a rallentare in gara 1 per una noia tecnica per poi prendersi una bella rivincita con la medaglia d’argento centrata in gara 2 proprio davanti a Tosini e alle spalle di Tortora. Il gruppo E1 conferma al vertice il campione in carica Giuseppe Aragona, il pilota e ingegnere cosentire di Villapiana in azione con l’estrema e sempre ammirata VW Golf con la quale, oltre a chiudere in top-5 assoluta gara 1 prima dell’arrivo della pioggia, in entrambe le salite ha regolato il campano Alessandro Tortora, comunque vittorioso in classe 3000 su Peugeot 106 turbo.
In Racing Start Cup, al rientro in salita, l’ormai pistard a tempo pieno Andrea Palazzo ha piazzato la zampata vincente su Peugeot 308. Il driver pugliese ha preceduto le Mini Cooper del pugliese Giovanni Tagliente e del campano Gianni Loffredo, mentre in gara 1 un fuoripista all’ultimo tornante ha estromesso dalla top-10 la capoclassifica Anna Maria Fumo (Peugeot 308). In RS Plus erano attesi ii duellanti fasanesi per il titolo Oronzo Montanaro e Giacomo Liuzzi sulle rispettive Mini Cooper, che hanno dato spettacolo con riscontri vicini in gara 1. Al termine svetta Montanaro, vincitore in entrambe le salite eugubine, grazie alle quali è balzato in vetta alla classifica tricolore. Liuzzi, invece, non riesce a sfruttare al meglio gara 2 e sul podio di gruppo si ergono Andrea Currenti e Roberto Megale con le Peugeot 106 aspirate, mentre Deborah Broccolini è tenacissima sull’umido in gara 2 e con la Mini Cooper conquista il successo parziale della classe 1.6 turbo. In RS, l’altro fasanese Giovanni Angelini ha fatto centro nella categoria turbo e si è laureato campione italiano al volante della Honda Civic, seguito sul podio dall’indomito under calabrese Antonio Aquila e da Davide Gabrielli, entrambi protagonisti con la Seat Leon ST. In classe 1600, dopo il clamoroso stesso tempo ottenuto in gara 1, gara 2 ha deciso le sorti della contesa, che ha registato il successo del padrone di casa Kristian Fiorucci, il giovane eugubino che su Mini Cooper ha sopravanzato Cosimo Laghezza (Peugeot 308). Umbria protagonista anche tra le aspirate. Mentre Vito Dileo (Citroen Saxo) esce di scena in gara 1 per una toccata, sfruttando al meglio la Renault Clio sull’umido di gara 2 Lodovico Manni si è preso una grande rivincita rispetto al 2024, quando in categoria fu secondo per soli 7 centesimi. Stavolta il pilota di Todi si impone in rimonta per appena 2 centesimi, superando il vincitore di gara 1 Giulio Panteghini, che, entrambi su Honda Civic, a sua volta precede sul podio Francesco Cicalese.

Tappa “a due fasi” quella del quinto appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, che a Gubbio ha vissuto gara 1 su asciutto, con Giovanni Cassibba in evidenza nella “Klassic” al volante delll’Osella Pa20, e gara 2 sul bagnato. Successo finale nella Coppa Città di Gubbio, vittoria nel 4. Raggruppamento e pieno di punti tricolori per Salvatore “Totò” Riolo. Al volante del prototipo PRC A6 BMW, in 4’21”24 il plurititolato siciliano di Cerda ha così centrato il primo successo personale sul tracciato umbro proprio nella domenica d’esordio al Trofeo Fagioli. A seguirlo sia in categoria sia in un’ipotetica graduatoria generale Piero Lottini su Osella Pa9/90 e Thomas Rossi su Peugeot 205 Rallye, che in gara 2 si sono difesi dal deciso attacco di Andrea Lapi, anche lui su Peugeot 205 Rallye. In 5. Raggruppamento si è imposto Eugenio Barbone al volante della Dallara F393, mentre dopo essersi aggiudicato gara 1 un impatto contro le barriere ha compromesso il risultato della March 783 F3 Toyota del marchigiano Antonio Angiolani a pochi metri dal traguardo. Giuliano Peroni sull’Osella Pa8/9 BMW ha fatto sua gara 1 del 3. Raggruppamento davanti al driver marchigiano Marco Gentili su Fiat X1/9, ma nella seconda salita il fiorentino non ha preso rischi e a balzare in vetta è stato Erwin Morandell, che pure lui su X1/9 su fondo bagnato ha vinto gara 2 e aggregata di categoria precedendo lo stesso Gentili e Gianluca Grossi (Triumph Dolomite Sprint). Conquistano il 2. Raggruppamento Marco Stella e l’Alfa Romeo Sprint GTV, che resistono al tentativo di rimonta di Gianluca Calari, davanti in gara 2 ma secondo nell’aggregata, mentre nel 1. Raggruppamento ha confermato l’ottima verve delle prove il nisseno Massimo Giuseppe Ferraro con la Lancia Zagato.

Infine gli altri tricolori. La prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord/Sud fra sabato e domenica ha premiato le due salite del campano Cataldo Esposito su Radical SR4 (crono totale 4’00”15) davanti a Orazio Maccarrone (Gloria C7) e Danilo D’Ambrosio (Lola Dome), mentre nelle Bicilindriche il bagnato di gara 2 rimescola le carte e sul podio finale esulta Gino Palmisano (5’06”00) davanti ad Angelo Mercuri (entrambi su Fiat 500) e Francesco Colabello (Fiat 126). Non partito nella seconda salita, a Carlo Rumolo (Fiat 500) resta il successo di misura centrato in gara 1 su Mercuri .






domenica 24 agosto 2025

Sei Giorni di Enduro, Day 1: L'Italia è subito protagonista


Bergamo, 24-08-2025 -E' scattata a Bergamo la Sei Giorni di Enduro 2025, una gara ricca di suspense fin dai primi metri. A seguito dei risultati del 2024, quando l'Italia era stata costretta al ritiro sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior, oggi i piloti della Maglia Azzurra sono partiti nelle retrovie. Una posizione che ne ha condizionato la prima parte di giornata.

Sulle tre prove del Day 1, da ripetere per due volte e bagnate dalla pioggia caduta abbondantemente nelle prime ore della mattina, la squadra francese del World Trophy ha inizialmente preso il largo nonostante nella prima PS Samuele Bernardini e Andrea Verona abbiano fatto segnare i tempi migliori. L'Italia, in difficoltà nella prima metà di gara a causa di un terreno più insidioso rispetto a quello trovato dalle prime squadre transitate, ha cambiato marcia nella seconda parte, quando il sole e il fondo meno scivoloso hanno riequilibrato le forze in campo. Nella quarta Prova l'ha spuntata nuovamente Samuele Bernardini con Morgan Lesiardo terzo mentre nelle ultime due Andrea Verona si è preso la scena prima davanti a un velocissimo Bernardini e poi davanti a un consistente Morgan Lesiardo.

Terminato il Day 1, l'Italia è seconda in classifica a 34''10 dalla Francia. I transalpini hanno chiuso la giornata in 2h11'24''31. Terza la Svezia a 1'45'' dalla vetta.

Nel Trofeo Junior, dove tutti i piloti hanno trovato un terreno scavato dai precedenti passaggi degli atleti del Trofeo, i giochi sono stati più equilibrati. L'Italia ha preso la testa della classifica dopo la prima Prova Speciale e non l'ha più abbandonata. Merito di Kevin Cristino, Manuel Verzeroli (rispettivamente 1° e 2° oggi tra gli Junior) e Alberto Elgari, buon ottavo. La Maglia Azzurra è al comando in 1h40'36'' davanti alla Francia (+ 43''11) e all'Australia (+1'02''81).

Nel Trofeo Donne il quinto posto del ok primo giorno è stato reso possibile dall'ottima prestazione di Francesca Nocera, quarta assoluta, e dal buon ritmo sia di Sara Traini, a ridosso della top 10, che di Asia Volpi. Gli Stati Uniti conducono la classifica in 1h55'49''63 davanti ad Australia e Francia. Gran Bretagna e Italia (+15'34'') chiudono la top 5.

Nel Club Team Award il trio del Moto Club Italia A (Luca Colorio, Davide Mei, Valentino Corsi) è ai vertici. Ottimi riscontri da parte del Moto Club Italia B - Simone Cagnoni, Niko Guastini, Gabriele Melchiorri - che ha visto però il ritiro all'ultima speciale di Gabriele Melchiorri.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: "È stata una prima giornata abbastanza impegnativa a causa del forte temporale di questa mattina, che ha cambiato notevolmente la situazione delle speciali. Partendo in base alla classifica dello scorso anno, ci siamo trovati molto indietro, per questo nelle Speciali abbiamo trovato delle condizioni abbastanza al limite, ma nonostante questo abbiamo concluso una prima giornata di gara davvero superlativa, in tutte le categorie. Però siamo solo all’inizio. I ragazzi continueranno a dare il massimo, mentre noi proseguiremo nel supportarli tenendo le dita incrociate”.




venerdì 22 agosto 2025

Supersalita e Autostoriche festeggiano a Gubbio il 60° Trofeo Fagioli


Gubbio (PG), 21 agosto 2025 - (Agenzia ErregiMedia) Il 60° Trofeo Luigi Fagioli non ha più segreti. A Gubbio l’edizione 2025 della classica cronoscalata umbra è stata svelata in Comune confermandosi sempre più Montecarlo delle Salite visto il richiamo e il prestigio che la caratterizzano nell’anno dello speciale anniversario. In un weekend ricco di eventi e iniziative in tutta la città medievale, il 22-24 agosto, con lo sbalorditivo parterre di 302 piloti iscritti, il Trofeo Fagioli è sesto round e prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita, decisiva per l’assegnazione dei primi Scudetti stagionali. Ma non solo: la massima titolazione quest’anno è doppia, poiché Gubbio ospita anche il sesto round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), oltre alla tappa valida per entrambi i gironi (Nord e Sud) del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e di quello Bicilindriche. Mercoledì sera anteprima “de luxe” è stata la cerimonia di consegna del Memorial Barbetti al pluri-campione e lo scorso giugno in Colorado primo italiano vincitore della mitica Pikes Peak Simone Faggioli, mentre stamattina (giovedì) il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci, l’assessore allo Sport Carlotta Colaiacovo, il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi e naturalmente il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) con in testa il presidente e direttore di gara internazionale Fabrizio Fondacci hanno presentato tutte le novità e gli appuntamenti.

Programma e info.

Giornata intensa già venerdì 22 agosto per il 60° Trofeo Luigi Fagioli. Sul fronte sportivo, le verifiche si svolgeranno tra le 9.30 e le 18.00: le tecniche presso l’istituto superiore Cassata - Gattapone e le sportive nel complesso di San Secondo, che ospita anche la direzione gara. Nel pomeriggio si terrà l’incontro indetto da ACI Sport con team e piloti e a seguire il briefing con il direttore di gara al centro servizi Santo Spirito. Dalle 21.00 largo alla “Serata in rosa”, che in Piazza San Giovanni ospiterà le storie e le testimonianze di diverse donne impegnate su vari fronti nel motorsport.

Sabato si accendono definitivamente passione e motori in un fermento di eventi che si sfiorano e incrociano. La cronoscalata ha in programma dalle ore 9.00 le due salite di prove ufficiali lungo i 4150 metri tra Gubbio e il traguardo di Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione, sito di rilevanza mondiale per le esclusive caratteristiche geologiche e tracciato “tutto d’un fiato” che è sintesi di forti emozioni. La Parata GT con prestigiose vetture stradali è l’evento che precederà le auto da corsa in entrambe le ricognizioni sul tracciato, per poi effettuare dei giri panoramici nei territori circostanti e concludere nel cuore di Gubbio (il tutto ripetuto anche domenica). Novità del sabato sarà quindi il 1° trofeo Meet Street, che, dedicato in particolare agli appassionati di motori e tuning, sfilerà dopo le prove e poi si produrrà nel raduno statico di auto sportive previsto dopo le 17.00 nel centralissimo Corso Garibaldi, con tanto di intrattenimento, dj set e locali aperti. Infine, dalle 21.15 in Piazza Bosone la grande serata Campioni sotto le stelle: è il momento clou dedicato al sessantesimo del Trofeo Fagioli, che in collaborazione con il consorzio turistico GAU promette tante sorprese e ospiterà tutti i vincitori della Gubbio-Madonna della Cima.

Domenica 24 agosto, infine, si farà di nuovo la storia: alle ore 9.00 il via a gara 1 del 60° Trofeo Luigi Fagioli, seguita da gara 2 e premiazioni in zona arrivo nell’accogliente area ospitalità predisposta. Le salite di gara danno appuntamento anche in diretta su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 di TivùSat) o in live streaming sui relativi canali web e social ufficiali (pagina facebook @Campionato Italiano Supersalita). Nell’app Sportity con sezione dedicata (password “TF25”) disponibili tutte le info ufficiali, mentre sul percorso di gara per il pubblico sono state predisposte le zone riservate con tribune naturali e artificiali. Così come l’area paddock in città presenta numerose possibilità di svago e intrattenimento per i visitatori, che ovviamente potranno ammirare le auto da corsa e il lavoro delle squadre e incontrare piloti e ospiti.

Per gli spettatori, sabato e domenica la strada sarà chiusa da un’ora prima delle partenze e fino al termine delle competizioni. Per raggiungere il tracciato da Gubbio è disponibile il servizio navetta Cotrape gratuita con partenza da Largo Bonarelli-Sant’Illuminata fino alla chiusura del percorso (ore 8.00), servizio che una volta chiusa la strada sarà poco dopo disponibile a partire dalle 8.00/8.15 circa dal versante opposto, quello verso Scheggia che permette di raggiungere la zona arrivo dai pressi del parco chiuso.

Gli interventi.

Impossibilitata a partecipare, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha inviato il proprio saluto sia in forma scritta sia direttamente alla premiazione del Memorial Barbetti attraverso l’assessore Francesco De Rebotti. Ad aprire gli interventi della presentazione il sindaco Vittorio Fiorucci: “Il Trofeo Fagioli si identifica con Gubbio. Un evento che ci caratterizza ormai da 60 edizioni e che porta lustro alla nostra splendida città, che ricambia con tutte le proprie valenze territoriali. Un evento al quale l’amministrazione rende un’importanza enorme e che come ogni anno accoglie anche grandi ospiti. Dico ‘bravi!’ al presidente e all’intera organizzazione, un lavoro svolto da tanti volontari, una macchina quasi perfetta basata sulla passione e soprattutto sull’amore per la propria città. C’è una passione individuale, ma ciò che risulta maggiormente dirimente sono proprio la passione e il bene che il Comitato esprime per Gubbio”. L’assessore Carlotta Colaiacovo ha proseguito: “Per noi è un appuntamento ormai tradizionale portato avanti ormai da generazioni di eugubini e nel contempo anche una speranza per i nostri ragazzi per diversificare gli sport nel territorio. Nulla è impossibile. Anche a Gubbio si può competere in uno scenario unico e il Trofeo Fagioli non si limita a questo fine settimana, perché poi il turismo si ripercuote per tutto l’anno e chi arriva qui per la gara spesso torna anche in altri periodi. Un motivo ulteriore di orgoglio per il Comune ma anche per il Comitato e i suoi volontari che con passione portano avanti questa tradizione”. Il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti ha ulteriormente sottolineato: “Il Trofeo Fagioli è una manifestazione che racchiude in sé valori sportivi, culturali ed etici. Un mix vincente, testimoniato dalle sue 60 edizioni: un traguardo che parla da solo. Quando sono stato contattato dagli organizzatori, anche per coordinare gli aspetti di competenza della Provincia, mi ha colpito subito la passione autentica con cui viene portato avanti l’evento. È questa la vera forza motrice, capace di superare ogni difficoltà, anche quelle che all’inizio sembrano insormontabili". Soffermandosi poi sul valore promozionale dell’iniziativa, ha aggiunto: "Basta un dato: nel territorio non si trova più un posto letto disponibile. È un segnale chiaro dell’impatto sul turismo e sull’economia locale. Gubbio e il tracciato di gara saranno il fulcro, ma i benefici si estendono a tutto il territorio provinciale". A conclusione il presidente dell’AC Perugia Ruggero Campi: “Il Trofeo Fagioli è una colonna portante del motorsport umbro, ma anche di quello che ha fatto l’immagine dell’Automobile Club d’Italia. Tutti parliamo della F1, così bella e attraente, ma la nostra storia parte dalla strada e la Velocità in Salita è la tradizione dell’ACI. E ho ascoltato con piacere i personaggi istituzionali che mi hanno preceduto, perché hanno intuito cosa davvero significhi l’importanza di un evento e lo ‘guidano’ molto bene mettendo a disposizione quello che possono. Sono convinto che anche l’edizione numero 60 del Trofeo Fagioli sarà perfetta e consentitemi di sottolineare che è l’edizione ‘160’ perché 100 sono gli anni dell’AC Perugia e 60 sono gli anni della ‘figlia’ Madonna della Cima che nacque proprio all’interno del grembo dell’ACI. Quindi grazie a Gubbio, alle amministrazioni e al Comitato, gruppo di professionisti oltre che di appassionati, altrimenti determinate cose non potrebbero realizzarsi”.

La serata del Memorial Barbetti.

Primo italiano in 103 edizioni a trionfare alla Pikes Peak, Simone Faggioli è stato premiato dagli organizzatori eugubini con il Memorial Angelo e Pietro Barbetti 2025 mercoledì al Park hotel Ai Cappuccini nell’ormai tradizionale serata “a tutto motori” che unisce il CECA e il Rotary Club Gubbio, che a sua volta ospitava un personaggio del calibro di Giancarlo Minardi. Faggioli ha ricevuto la prestigiosa scultura realizzata dall’artista Leonardo Fumanti delle Ceramiche CAFF e dedicata ai due grandi imprenditori eugubini dalle mani di Fernando Barbetti (figlio di Pietro), Antonella Barbetti (figlia di Angelo) ed Elisabetta Fagioli (nipote di Luigi Fagioli). Un premio alla carriera a colui che, vincendo oltreoceano anche la più difficile e ambìta delle salite, ha coronato una carriera leggendaria che già comprendeva 18 titoli italiani e 11 europei, anche se poi aldilà dei successi è l’inseguire i propri obiettivi e la propria passione a fare davvero la differenza, facendola fare anche all’intero mondo delle cronoscalate: “Innanzitutto grazie - ha detto Faggioli -, sono onorato di ricevere il Memorial Barbetti e soprattutto emozionato perché se ne scorro l’albo d’oro leggo tutti nomi di personaggi importantissimi. La Pikes Peak era un sogno, nel 2018 avevamo concluso secondi, nel 2022 avevamo fatto il record dei suv con la Lamborghini Urus (omologato, ma non ottenuto in gara, ndr) e ci era rimasto il pallino di tornare. Sapevamo che per un team privato come il nostro è una gara molto difficile da affrontare anche solo a livello logistico e devo ringraziare tutta la squadra, a partire dalla mia famiglia (si emoziona e si interrompe, ndr). Avevamo contro una casa costruttrice come la Ford in veste ufficiale, ma sapevamo che se avessimo portato in gara la nostra forza e la nostra passione avremmo potuto far bene e alla fine siamo riusciti a portare sul tetto del mondo l’Italia e insieme anche la nostra specialità delle cronoscalate: abbiamo fatto vedere a tutti che cosa siamo in grado di fare”. Dedizione, professionalità, passione e orgoglio per un’impresa titanica che al volante della Nova Proto Np01 all’asso fiorentino non ha fatto minimamente dimenticare radici e provenienza. E allora si può descrivere anche il particolare rapporto istaurato negli anni con Gubbio e il Trofeo Fagioli, che ha già vinto in 14 occasioni e domenica ci riproverà: “Quando arrivo qui mi sembra sempre di conoscere tutti e vedo solo volti sorridenti. La gente ti vuole bene e il rapporto con loro è impressionante. La gara è organizzata in maniera splendida e poi qui avevo grandi amicizie, ad esempio con Mauro Rampini e Raimondo Saldi (due indimenticati piloti eugubini i cui figli erano anche presenti in sala), quindi sono davvero molto legato a questo evento. Mi sento a casa e quando un pilota si sente a suo agio poi rende nel migliore dei modi anche in gara”.

Nella storia, tra i premiati del Memorial Barbetti c’è anche Giancarlo Minardi, che lo ricevette nel 2008 ed è tornato al Trofeo Fagioli stavolta per ricevere la targa del Rotary Club Gubbio a 40 anni dall’esordio in F1 del 1985 come costruttore. Da qui il team principal, manager e dirigente sportivo faentino ha snocciolato una serie di gustosi aneddoti, dal primo incontro con Enzo Ferrari nel 1974 al rapporto speciale con Ayrton Senna fino al racconto delle peculiarità delle corse di quegli anni, così diverse da oggi “anche se io resto un grande appassionato di questo sport, che dopo 40 anni di F1 e 55 in totale è sempre il migliore al mondo e mi fa provare le stesse sensazioni di un tempo anche quando guardo le gare in tv”. Immancabile l’accenno ai suoi inizi nelle cronoscalate: “Io sono nato con le salite, poi mi sono accorto di non essere un pilota e sono passato dall’altra parte. Quindi la mia storia nasce in salita: l’adrenalina di pochi chilometri nei quali devi dare tutto perché corri contro te stesso. Credo sia ancora una specialità fantastica come proprio qui a Gubbio dimostrano i numeri e la qualità dei partecipanti”.

Al gala ha infine portato la propria testimonianza Lorenzo Cheli, pistard non ancora 17enne che quest’anno ha esordito in Porsche Carrera Cup Italia e che insieme al Trofeo Fagioli condivide la partnership con Green Power generators. Per arrivare ai 510 cavalli della 911 GT3 Cup, il giovanissimo pilota sammarinese ha intrapreso un percorso particolare perché a scuola era stato vittima di bullismo, promuovendo iniziative come “Stop al bullismo” e “Respect”: “Grazie anche questo sono riuscito a realizzare il mio sogno di diventare pilota, quando solo due anni fa non l’avrei mai detto. Dico a tutti i ragazzi presi di mira di camminare sempre a testa alta, di mettere sempre impegno e disciplina e di non smettere mai di credere nei propri sogni perché sognare non costa nulla”.


giovedì 21 agosto 2025

BARCHE D’EPOCA, TORNA A MONTECARLO LA MONACO CLASSIC WEEK



Attese oltre 120 imbarcazioni d'epoca e classiche a vela e a motore dal 10 al 13 settembre 2025 a Montecarlo in occasione della diciassettesima edizione della Monaco Classic Week-La Belle Classe (www.monacoclassicweek.com), l'evento ad inviti nato nel 1994 organizzato ogni due anni dallo Yacht Club de Monaco. Si tratta del più importante ed esclusivo raduno di questo genere al mondo, che riunisce in un unico porto la più imponente e importante flotta di scafi di inestimabile valore che hanno fatto la storia della nautica e della motonautica. Qui convergeranno barche di numerose nazionalità, varate a partire da fine Ottocento e progettate dai più grandi architetti navali, dall'inglese Charles E. Nicholson agli scozzesi William Fife, George L. Watson e Alfred Mylne, dagli americani Sparkman & Stephens, Nathanaël G. Herreshoff e John G. Alden ai francesi Eugène Cornu e François Camatte, al norvegese Johan Anker e agli italiani Carlo Sciarrelli e Vittorio Baglietto. Saranno presenti 60 vele d'epoca, altrettanti i runabout e motoscafi compresa una flotta di Riva, una quindicina i motoryacht fino a 80 metri di lunghezza e una dozzina i Dinghy 12', l'ex deriva olimpica nata in Inghilterra nel 1913 dalla matita di George Cockshott. L'accesso alle banchine e al Villaggio espositori (pittori, fotografi, artigiani, Boutique ufficiale YCM) sarà libero per tutti a partire da mercoledì 10 settembre e fino a sabato 13 settembre, dalle ore 10 alle ore 19.

Alla Monaco Classic Week verranno festeggiati i 30 anni di appartenenza di Tuiga allo Yacht Club de Monaco. La barca, lunga circa 28 metri, è stata varata nel 1909 dal cantiere scozzese Fife ed è uno dei quattro '15 Metri Stazza Internazionale' ancora naviganti al mondo. Dal 2023, in seguito a una donazione, un altro yacht è entrato a fare parte della flotta reale. Si tratta di Argynne III, sloop bermudiano con la 'poppa a canoa' lungo quasi 14 metri, varato nel 1955 dal cantiere Bonnin su progetto di Eugène Cornu. Presente anche Manitou (1937), l'ex Casa Bianca Galleggiante così definita perché impiegata dal presidente John F. Kennedy, insieme a numerose ultracentenarie tra le quali Black Swan (1899), Kismet (1898), la goletta aurica Mariette (1915), Lulu (1897), Barbara (1923), Viola (1908), Chips (1913) e le piccole, ma sempre affascinanti, Greylag del 1932 e Brynhilde del 1958.

Una quindicina i motoryachts iscritti alla Monaco Classic Week, costruiti tra il 1906 e il 1974, con in testa la steam-ship Delphine del 1921, lunga ben 79 metri, seguita in ordine di grandezza dal 45 metri Kalizma, varato in Scozia nel 1906 su progetto di G. L. Watson. Questo yacht venne donato nel 1967 dall'attore americano Richard Burton a sua moglie, la star Elizabeth Taylor, dopo la vittoria dell'Oscar come migliore attrice nel film "Chi ha paura di Virginia Woolf"? Oggi lo yacht, già definito l'Orient Express dei mari, viene adibito a charter e può accogliere fino a 10 ospiti per crociere da sogno. A Montecarlo non mancherà una vera e propria flotta di oltre 50 barche a motore che comprende motoscafi, runabout, vaporine e canots automobiles. Tra queste i mitici Riva, i motoscafi in legno più famosi del mondo prodotti in ben 4098 esemplari dall'ingegner Carlo Riva che comprende i modelli Aquarama, Tritone, Ariston, Super Florida, Olympic e tanti altri. Le barche partecipanti verranno giudicate da una giuria presieduta da Sir Robin Knox-Johnston, primo uomo a circumnavigare il globo senza scalo tra il 1968 e il 1969, della quale farà parte anche l'architetto e scrittore milanese Piero Maria Gibellini, massimo esperto di Riva al mondo nonché biografo di Carlo Riva. Verrà assegnato il prestigioso La Belle Classe Restoration Prize, mentre un'altra commissione presieduta da Allegra Gucci valuterà l'etichetta, lo stile e il rispetto dell'Art de Vivre la Mer per l'assegnazione del Concorso di Eleganza. Non mancherà la Chefs Competition, che consentirà agli equipaggi di aggiudicarsi il titolo dopo avere preparato a bordo piatti con ingredienti misteriosi consegnati in una scatola.

GTWC / Al Nürburgring riprende la lotta per il titolo dell'Endurance Cup


Il GT World Challenge tornerà in azione dal 29 al 31 agosto, quando 61 vetture affronteranno una gara Endurance Cup di tre ore al Nürburgring.
Le vetture di 10 costruttori si sfideranno sul tracciato GP-Strecke di 5,1 km, guidati da un nutrito contingente di marchi tedeschi, tra cui Audi, BMW, Mercedes-AMG e Porsche. A loro si uniranno i principali marchi italiani, Ferrari e Lamborghini, i marchi britannici Aston Martin e McLaren, e due pesi massimi americani come Chevrolet e Ford.
Un appuntamento fisso in calendario da oltre un decennio, il meeting del Nürburgring si svolge due mesi dopo la 24 Ore di Spa-Francorchamps da record, che ha visto Lamborghini conquistare la sua prima vittoria in assoluto nella classica belga. Dopo una memorabile gara nelle Ardenne, l'azione si sposta oltre confine, sui monti dell'Eifel, dando il via alla fase finale della stagione 2025.
Si tratta della griglia di partenza (61 vetture di 10 Case automobilistiche) più numerosa di sempre al Nürburgring.
In programma anche prove e gare di GT4 European Series, Lamborghini Super Trofeo e McLaren Trophy Europe.

Velocità Salita / Il Trofeo Città di Gubbio è quinta prova di CIVSA

Nell'ambito del 60° Trofeo Luigi Fagioli tra Gubbio e Madonna della Cima le sfide per i punti del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Appuntamento Tricolore per la gara umbra che è quinto round di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche dove in testa al 4° Raggruppamento c'è il piemontese Arnaldo Pinto, che sulla Lucchini Alfa Romeo in versione Sport Nazionale, comanda anche la categoria dei motori derivati dalla serie. Gara con l’obiettivo preciso del massimo punteggio per il siciliano Salvatore 'Totò' Riolo sulla PRC A6 BMW, con cui l’alfiere della Squadra Corse Piloti Senesi ha avuto una bella rimonta dopo qualche passo falso per delle noie prontamente risolte, all’inseguimento ci sarà il pisano Piero Lottini sulla blasonata Osella PA 9/90 BMW del Team Bonucci. In 5° Raggruppamento il marchigiano Antonio Angiolani su March F.3 Toyota, vuole continuare la serie di ottime prestazioni che lo hanno portato anche al successo in casa a Sarnano, ad osteggiarlo certamente Pierpaolo Serra sulla Fallara F390 come Eugenio Barbone sulla versione F393 della monoposto parmense.

Il fiorentino Giuliano Peroni sull’Osella PA 8/9 BMW è leader di 3° Raggruppamento e reduce dal successo a Sarnano, è tallonato, nella categoria delle auto costruite fino al 1982, a solo mezzo punto dal marchigiano Marco Gentili sulla Fiat X1/9 in versione silhouette. In 2° Raggruppamento giochi quanto mai incerti con l’assente abruzzese Fiorello Perilli su Fiat 128 Rally che si è portato con merito al comando ed ha una lunghezza di vantaggio sul veneto Andrea Buttura che su Fiat 500 lambisce la vetta e deve contenere Antonio Maiolo che su Fiat Giannini 650 desidera il riscatto dopo lo stop forzato a Sarnano. Federico Li Gobbi su Fiat 124 Spider e Gian Luca Calari sulla estrema Fiat X1/9, sono tra i i maggiori pretendenti alla vetta.

Tiberio Nocentini su Chevron B19 Cosworth è saldamente davanti a tutti, ma l’assenza favorirà l’attacco dI Massimo Giuseppe Ferraro che con la Lancia Zagato si è rivelato sempre più pungente tanto da arrivare in ex aequo al 2° posto con il laziale Tonino Camilli su Fiat 1100 Ala D’Oro che a Sarnano ha mostrato anche qualche segno della battaglia. Altro siciliano il decano delle salite Salvatore Spinelli sulla Alfa Romeo Giulietta SZT ed occhi puntati sulla Jaguar E-Type del patron di Bologna Squadra Corse Francesco Amante.

(Ufficio Stampa CIVSA)