martedì 11 ottobre 2022

MotoCorse / Doppio trionfo per l'AC Racing Team: Tiezzi e Zanni campioni italiani a Imola


Si chiude nel migliore dei modi, la stagione 2022 dell'AC Racing Team nel Campionato Italiano Velocità. All'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, la squadra milanese ha conquistato il titolo tricolore sia in Moto3 che in PreMoto3, rispettivamente con Cesare Tiezzi e Leonardo Zanni, confermandosi come il miglior team per la crescita dei giovani talenti italiani che sognano un futuro a livello internazionale.

In Moto3, Cesare Tiezzi è arrivato a Imola da leader di campionato con soltanto una manciata di punti di vantaggio sul diretto rivale, con cui ha lottato duramente sia in Gara 1 che in Gara 2. Dopo delle intense bagarre, con un secondo posto il sabato e una grande vittoria la domenica, il pilota piemontese si è laureato campione nella propria stagione d'esordio nella categoria (con due vittorie e altri cinque podi), confermandosi particolarmente lucido nelle fasi più concitate di gara anche contro avversari di maggior esperienza.

Passando alla PreMoto3, dopo aver vinto il titolo riservato ai team già nello scorso round (per il quarto anno consecutivo), a Imola è arrivato sia il titolo tricolore, sia una doppietta in entrambe le gare. Leonardo Zanni è infatti diventato matematicamente campione già dopo Gara 1, con Giulio Pugliese secondo; entrambi hanno ottenuto un primo e un secondo posto nelle due manche, con Pugliese vicecampione e autore della pole position in tutti e sei i round della stagione.
A completare un weekend davvero positivo per l'intera squadra, sono state anche le ottime prestazioni di Massimo Coppa, Gabriel Tesini e Gabriele Masarati, tutti e tre autori di due bellissime corse e costantemente in top ten confermando la grande crescita messa in atto nel corso dell'intera stagione, conclusa nel migliore dei modi.

Riccardo Rama (Presidente AC Racing Team): "Questa stagione non si poteva chiudere in maniera migliore per noi. In Moto3 sapevamo che sarebbe stato difficilissimo vincere visti gli avversari, ma Cesare è stato impeccabile e ha dimostrato grande maturità, meritando il titolo. In PreMoto3 abbiamo fatto due doppiette in gara, firmando tutte le pole position della stagione con Pugliese e vincendo il campionato con Zanni, perciò non potevamo chiedere di meglio. Anche Coppa, Tesini e Masarati sono stati straordinari in questo weekend, così come tutti i membri della squadra che hanno lavorato tantissimo per tutto l'anno e vanno assolutamente ringraziati per questo. Non sarà facile replicare una stagione del genere nel 2023, ma abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un gran team".

lunedì 10 ottobre 2022

Rally / Bis di vittorie per il Team Bassano


Romano d’Ezzelino (VI), 10 ottobre 2022 – Quello appena passato è stato un altro fine settimana di successi e soddisfazioni per il Team Bassano che, grazie ai propri tesserati, ha centrato due vittorie assolute nel giro di ventiquattr’ore: a quella di sabato al Rally Due Valli, si è andata ad aggiungere il giorno successivo quella del Terra Sarda Storico.

Valevole per il T.R.Z. della Seconda Zona, il Rally Due Valli Historic ha registrato il dominio incontrastato della Porsche 911 RSR di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, che portano a quattro i successi stagionali, di cui ben tre nel Trofeo, annunciando un finale tutto da seguire al Città di Bassano di fine mese; il duo trevigiano non ha lasciato nulla agli avversari firmando tutte le prove per arrivare al palco in centro città con un vantaggio cospicuo. Alle loro spalle ancora un equipaggio dall’ovale azzurro, quello composto da Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli autori di una buona prestazione con la Porsche 911 SC che è valsa loro la vittoria di 3° Raggruppamento, impreziosita dalla conquista del titolo di categoria nel T.R.Z.

Soddisfatti al traguardo lo sono anche Alberto Sanna e Alfonso Dal Brà autori della quarta prestazione assoluta con la Porsche 911 SC Gruppo B, considerato anche il fatto che il pilota era alla seconda presenza stagionale e dopo diverso tempo dalla precedente; per loro, la vittoria di classe e la piazza d’onore in 4° Raggruppamento. Posizione numero cinque per un’ennesima 911, la SC di Franco Ambrosi, anch’egli al ritorno in gara dopo molto tempo affiancato da Andrea Oliboni col quale si è classificato secondo di classe; alle loro spalle, sesti, hanno chiuso Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli su Ford Sierra Cosworth RS 4x4, mentre per l’esordiente Massimo Cerato, affiancato da Stefano Cracco su Renault 5 Gt Turbo, il rally si è concluso in decima posizione assoluta. A completare la lista dei classificati, Alberto Arcangeli e Veronica Modolo, dodicesimi su Renault 5 Alpine. Quasi scontata la vittoria tra le scuderie che va anche a compensare la delusione dei tre equipaggi ritirati: Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon su Opel Ascona SR, Nicola Patuzzo ed Alberto Martini con la Ford Sierra RS Cosworth, Franco Simoni e Roberto Francinelli su Peugeot 205 Rallye.

Dopo quelli di Verona, i festeggiamenti sono arrivati anche da Porto Cervo località di arrivo del Rally Terra Sarda Storico, grazie alla convincente prestazione di Gabriele Rossi e Fabrizio Handel che hanno preso il comando con la Ford Sierra Cosworth già dalla prima prova del sabato e mantenuto sino alla fine andando via via ad incrementare il vantaggio sugli inseguitori. Il risultato finale avrebbe potuto rispecchiare quello di Verona con un altro “uno-due” se Giulio Pes di San Vittorio e Marco Pala non fossero scivolati al quarto posto a causa di una penalità ad un controllo orario e si devono accontentare della vittoria di classe ottenuta con la Peugeot 205 Gti, mentre con la versione Rallye 1.3 della berlina francese Pietro Pes di San Vittorio e Nicola Romano hanno chiuso la gara in sesta posizione dopo essere rientrati nella seconda giornata grazie alla formula del “super-rally”.

Anche dall’estero sono arrivate buone notizie per il Team Bassano e precisamente al termine del Tour de Corse Historique, vera e propria maratona con cinque selettive tappe brillantemente concluse dai due habitués della manifestazione còrsa: Maurizio Elia e Luisa Zumelli. Il primo, in coppia con Romano Belfiore sulla Ford Escort RS ha colto un’ottima ventiseiesima piazza assoluta oltre alla seconda di classe, mentre la seconda con Francesca Dalla Rizza alle note, ha portato la Porsche 911 RS al trentanovesimo posto assoluto e quinto di classe realizzando una grande rimonta dalla posizione 106 dopo la prima speciale: il tutto coronato dal successo nella classifica femminile.

Credits, Photozini

Carrera Cup Italia / Doppietta di Raptor Engineering con Marco Cassarà a Monza


Modena, 10 ottobre 2022. Sole o pioggia il risultato non cambia: con una doppietta, a Monza Raptor Engineering è stata grande protagonista del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia in ogni condizione e ora il team modenese è a un passo dalla riconquista del titolo nella Michelin Cup con Marco Cassarà al volante di una delle tre 911 GT3 Cup “targate” Centro Porsche Catania della squadra. Il pilota romano, autore di una non brillante qualifica, ha potuto sfruttare in gara tutto il potenziale messogli a disposizione dai ragazzi diretti da Andrea Palma e già in gara 1, disputata sabato in condizioni di asciutto, ha rimontato e celebrato sul podio la terza vittoria stagionale. Domenica è arrivata la pioggia sull’Autodromo Nazionale e pure nelle condizioni più insidiose Cassarà non si è lasciato sfuggire l’occasione e dopo aver superato il suo più immediato inseguitore in campionato ha celebrato sul podio il quarto successo dell’anno, allungando in classifica. Con un solo appuntamento rimasto in calendario, al Mugello nel weekend del 23 ottobre, ora per Raptor e il suo alfiere il secondo titolo Michelin Cup consecutivo è distante soltanto una manciata di punti.

Anche nell’assoluta, dove sono arrivate due top-10, la compagine di San Cesario è riuscita a lottare ai vertici fin dalle libere, tanto che poi in qualifica Aldo Festante aveva fatto segnare un crono da seconda fila. Purtroppo, fra i tanti duelli al limite della prima parte di gara 1, il 22enne pilota di Capua non è riuscito ad “agganciare” il treno giusto, concludendo comunque ottavo (su 31 vetture al via). Sotto la pioggia, in gara 2 è quindi arrivata la seconda top-10 del weekend grazie al decimo posto conquistato nelle condizioni più insidiose. 

Ha invece dovuto essere più forte della sfortuna Massimiliano Montagnese in Silver Cup. Il fine settimana del pilota calabrese è stato pesantemente condizionato quando è stato colpito da un altro concorrente (poi multato per la manovra) in gara 1. Fino a quel momento Montagnese era in lizza per la vittoria, ma in seguito ha dovuto accontentarsi di due piazzamenti al quarto posto.

Il team principal Andrea Palma dichiara: “Monza si è rivelata tappa molto importante per la squadra e siamo davvero felici per Cassarà e per il lavoro svolto dalla squadra. La doppietta conferma il potenziale e va oltre ogni più rosea aspettativa. Se da un lato in Michelin Cup siamo davvero soddisfatti per quanto dimostrato anche sul bagnato, dall’altro dopo un’ottima qualifica che ci poneva fra i pretendenti al podio puntavamo a raccogliere qualcosa in più nell’assoluta, ma con Festante ci riproveremo al Mugello, dove dovremo ripresentarci alla finalissima ancor più motivati e punteremo anche ai vertici della Silver Cup”.

Foto: AG Photo - alexgalli.com

GT Endurance / Jacopo Guidetti protagonista anche a Monza, ma non riesce a conquistare il titolo tricolore



Non è bastata una prestazione sontuosa da parte di Jacopo Guidetti a Monza per coronare il sogno di conquistare il titolo nel Campionato Italiano GT Endurance. Il giovane pilota JAS Motorsport, che proprio durante il week-end brianzolo ha festeggiato il suo ventesimo compleanno, si è infatti reso autore di una grande prova nell’appuntamento che ha chiuso la stagione della serie tricolore, dominando tutta la prima parte della gara ed infliggendo distacchi abissali ai propri avversari. Sfortunatamente per l’equipaggio del team Nova Race, un paio di interventi della Safety Car sono stati determinanti nel vanificare quanto di buono costruito nella parte iniziale, con la vittoria che è sfuggita ai portacolori della scuderia varesotta per poco più di 1”.

Per Guidetti ed i compagni di squadra Leonardo Moncini e Jorge Cabezas Catalan rimane comunque la grande soddisfazione di essere stati costantemente protagonisti in tutte le tappe della stagione, centrando l’invidiabile score di tre piazzamenti a podio su quattro gare disputate. Un bottino che ha consentito all’equipaggio di centrare la seconda piazza assoluta in campionato, a pari merito con Michele Beretta ed a sole tredici lunghezze dal duo vincitore formato da Liberati e Nemoto. L’obiettivo adesso è quello di preparare al meglio la trasferta finale al Mugello nella serie Sprint, dove Guidetti e Moncini si presentano nelle vesti di leader della classifica assoluta con 69 punti.

Il fine settimana di Monza ha visto il portacolori JAS Motorsport lavorare in grande sintonia con il team sin dalla prima sessione di prove libere, condizionata però da una serie di bandiere rosse che hanno impedito a Jacopo di girare con continuità. La ricerca della messa a punto ideale ha però dato i suoi frutti già dalla seconda sessione, conclusa con la Honda NSX GT3 Evo numero 55 al comando nella classifica dei tempi. Le qualifiche, disputatesi nel pomeriggio di Sabato 8 Ottobre, hanno visto il terzetto del team Nova Race realizzare il crono complessivo di 5:22.532 che gli è valso un piazzamento in terza posizione sulla griglia.

La giornata della gara è stata condizionata dalle bizze del meteo, con la pioggia che ha mutato radicalmente le condizioni della pista e di conseguenza i riferimenti sino a quel momento raccolti da team e piloti. In una condizione di asfalto molto insidiosa a causa della pioggia caduta in mattinata, Guidetti è salito in cattedra sin dalle prime battute: non appena avuto il via libera dopo i giri alle spalle della Safety Car, il pilota lombardo si è reso autore di uno spettacolare doppio sorpasso ai danni delle Lamborghini di Liberati e Hites, prendendo autorevolmente la testa della corsa e respingendo poco dopo gli attacchi della Mercedes di Galbiati. Jacopo ha presto imposto alla gara un ritmo insostenibile per tutti gli avversari, arrivando a suon di giri veloci a costruire un margine di oltre mezzo minuto di vantaggio nei confronti del secondo. Dopo aver sfruttato al massimo il proprio stint, Guidetti ha ceduto il volante della vettura al compagno Cabezas, il quale però si è visto sfortunatamente azzerare il proprio vantaggio in seguito all’ingresso della Safety Car. Il gioco dei pit-stop ha poi favorito il ritorno della Huracàn di Nemoto, la quale si è impossessata del comando della corsa nella terza fase di gara: a poco è valso l’ottimo stint conclusivo da parte di Moncini, il quale ha chiuso in scia al giapponese con un ritardo di soli 1”298.

Jacopo Guidetti: “Sono davvero molto orgoglioso della stagione che abbiamo portato a termine nel GT Endurance. Siamo riusciti ad essere competitivi in tutte le gare, grazie ad un fantastico lavoro portato avanti con tutto il team, ed alla fine non siamo riusciti a centrare il titolo solo per pochi punti. Qui a Monza la gara è partita molto bene: abbiamo azzardato le slick sin dallo start e devo dire che è stata la scelta migliore. Ho amministrato un po’ nella prima fase ma poi sono riuscito a costruire un grande vantaggio con una macchina perfetta. Gli episodi della gara poi non ci hanno aiutato nel nostro intento di cogliere il successo, ma siamo comunque soddisfatti per il potenziale mostrato e consapevoli di avere dato il 100%. Adesso guardiamo alla tappa finale del GT Sprint al Mugello con fiducia e grande concentrazione, visto che partiamo da una posizione di vantaggio che non dovremo sprecare. Desidero ringraziare tutti i componenti del team Nova Race, insieme a JAS Motorsport per il supporto e i miei sponsor MAK Wheels e Eta Carinae Srl: è stata una bellissima avventura di cui dobbiamo andare fieri. Anche se, come speriamo tutti, il bello deve ancora arrivare!”

Jacopo Guidetti tornerà in pista nel round conclusivo del Campionato Italiano GT Sprint, previsto al Mugello nel week-end del 21-23 Ottobre, prima di affrontare i due appuntamenti conclusivi della Thailand Super Series: in entrambi i casi, il pilota lombardo partirà nel ruolo di leader del campionato.

Credits: LiveGP Communication



Antonio Giovinazzi, Andrea Dovizioso, Davide Brivio e Beppe Gualini a Rallylegend


Rallylegend si avvicina (dal 13 al 16 ottobre) e sono tanti gli appassionati che si accingono a partire alla volta della Repubblica di San Marino, per assistere e festeggiare la edizione numero venti di uno degli eventi motoristici più attesi di tutta la stagione. Oltre ai tanti campioni impegnati nel rally o tra le spettacolari Legend Stars, insieme ai grandi personaggi che animeranno gli incontri e le molte attività all’interno del Rally Village, si registrano ancora arrivi a Rallylegend.

Antonio Giovinazzi, pilota di Formula 1 e di Formula E nonché terzo pilota Ferrari F1, sabato 15 ottobre sarà ospite presso lo stand ufficiale Sparco. L’unico pilota italiano ai massimi livelli del motorsport in pista ha dato fiducia alla sicurezza di Sparco sin dal suo debutto sui kart, più di 20 anni fa. La sua visita sarà l'occasione per trascorrere qualche ora tra amici insieme a tanti tifosi e piloti professionisti di oggi e di ieri che hanno fatto la storia del motorsport.

Andrea Dovizioso, protagonista di vertice in MotoGp e pilota ufficiale Ducati, che ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni di massimo livello con la disputa dell’ultimo Gran Premio di San Marino, giusto qualche settimana fa, è sempre stato un grande appassionato di rally. Con la collaborazione di Rallylegend, è in via di definizione, nella mattinata di domenica 16 ottobre, la realizzazione di un grande desiderio del “Dovi”, quello di provare per alcuni giri, sulla prova speciale The Legend, una splendida Lancia 037 versione Safari, messa a disposizione da un appassionato collezionista.
Anche Davide Brivio sarà a Rallylegend per respirare un po’ di atmosfera-rally, che tanto gli piace. È un altro appassionato vero di rally, protagonista di una grande carriera nella velocità da Team Manager, esplosa con gli anni vincenti di Valentino Rossi con la Yamaha MotoGp dal 2004 al 2010, proseguita poi in VR46, per entrare nel 2013 in Suzuki MotoGp e portarla alla vittoria del Mondiale MotoGp nel 2020 con Joan Mir, dal 2020 è Racing Director di Alpine Formula 1 Team.

Entrando in clima “Dakar The Legend”, ai campioni già annunciati, che racconteranno le loro imprese, si aggiunge Beppe Gualini, detto “Gualo”, motociclista con 10 Dakar nel palmares, ma anche un totale di 65 partecipazioni a gare africane, tra freddo polare, deserto e jungla, fin dai primi anni ’80. Tra queste anche il Camel Trophy, sempre in moto, e proprio a questa mitica gara africana degli anni ‘80 e ’90 ha preso parte la Land Rover, perfettamente restaurata, che si aggiunge agli mezzi “dakariani” presenti a Rallylegend. Da sottolineare che, per la realizzazione dello spazio “africano” di Rallylegend 2022, preziosa è stata la collaborazione di Mirco Urbinati, motociclista e organizzatore di eventi, tra cui la Transitalia Marathon.

A Rallylegend si festeggiano, come noto, Kalle Rovanpera, neo campione del mondo rally 2002, e Jari-Matti Latvala, Team Principal di Toyota Gazoo Racing WRT, entrambi impegnati al volante di importanti Toyota Celica da rally degli anni ’90, provenienti dalla collezione Latvala Group: non poteva mancare Toyota Gazoo Racing Italy, attivissima branca italiana della attività sportiva Toyota, affiancandosi ai main-partner di questa edizione di Rallylegend, che avrà la sua hospitality all’interno del Rally Village.

domenica 9 ottobre 2022

GT Endurance / A Monza Liberati-Nemoto (Lamborghini Huracan GT3) vincono gara e campionato


Sono Edoardo Liberati, 29enne romano, e Yuki Nemoto, 26enne giapponese, i campioni italiani Gran Turismo Endurance 2022 con la Lamborghini Huracan GT3. L’alloro tricolore per i portacolori del VSR è arrivato nella 4^ prova della stagione disputata all’Autodromo Nazionale Monza, vinta dagli stessi neo campioni italiani precedendo di 1”288 Guidetti-Moncini-Cabezas (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 3”218 Llarena-Pijl-Guzman (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing).
Nella classifica finale Liberati-Nemoto hanno concluso a quota 55 precedendo il compagno di squadra Beretta secondo a pari punti con Guidetti-Moncini-Cabezas (42), Michelotto-Basz-Hites (41), Llarena-Pijl-Guzman (36).
L’ultima gara della stagione ha assegnato anche gli altri titoli ancora in palio a Cola-Moulin (GT3 PRO-AM) Magnoni-Di Fabio (GT3 AM), Rocco Mazzola ex aequo con Fischbaum-Pavlovic (GT Cup PRO-AM) e Buttarelli-Cossu (GT Cup-AM).
Terminata la stagione Endurance, ora tutti gli occhi sono puntati sulla serie Sprint che disputerà il gran finale al Mugello Circuit dal 21 al 23 ottobre prossimi.

GT3: E’ stata una vittoria sofferta quella di Edoardo Liberati e Yuki Nemoto, giunta dopo due ore di accesi duelli, colpi di scena e ben tre safety car che hanno confermato la tradizione del GT italiano che vuole il titolo assegnato solo negli ultimi minuti di gara. E così è stato anche per questa 20^ edizione della serie tricolore, nella quale i portacolori del VSR, orfani di Michele Beretta impegnato negli USA in una concomitante gara, hanno voluto lasciare il sigillo conquistando la loro seconda vittoria stagionale.
Ma l’impresa non è stata facile, anche per un problema alla schiena che ha attanagliato il pilota romano scattato al via in pole position ma subito scavalcato dal compagno di squadra Hites. Le prime fasi di gara sono state caratterizzate da pista bagnata che ha reso necessario il passaggio dei primi tre giri in regime di safety car, ma quasi tutti gli equipaggi di testa hanno preferito montare gomme slick, ad eccezione di Galbiati che ha affrontato la gara con le rain. La scelta dell’Antonelli Motorsport ha pagato solo nei primi giri quando il giovane pilota lombardo in coppia con il tedesco Scholze, scattato dalla terza fila, è riuscito a portarsi al comando, iniziando poi un bel duello con Guidetti.
Il pilota della Nova Race è subito salito in cattedra comandando tutto il primo stint, mentre Galbiati è stato costretto definitivamente ai box per un problema ad un mozzo. Con Hites in seconda posizione e Liberati scivolato in settima piazza, la corsa per il titolo è sembrata subito a favore del cileno che nel secondo stint ha ceduto la vettura a Michelotto, ma il colpo di scena è arrivato nella terza parte di gara quando Basz si è dovuto ritirare per la rottura del cambio.
A quel punto Nemoto, dopo una bella rimonta, è passato a condurre la gara davanti a Moncini, che aveva preso la vettura da Cabezas, concludendo vittorioso sotto alla bandiera a scacchi precedendo l’equipaggio Nova Race e Pijl-Guzman-LLarena. I portacolori dell’Imperiale Racing hanno portato a termine una gara tutta in rimonta dopo una non facile partenza, chiudendo davanti alla Porsche 991 GT3R dell’equipaggio tedesco Bohn-Renauer A.-Renauer R. e alla Lamborghini Huracan GT3 di Cola-Moulin che ha permesso agli alfieri del VSR di conquistare il titolo GT3 PRO-AM.
Al settimo posto hanno concluso l’ultimo atto stagionale della serie Endurance Ponzio-Roe-Balthasar (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), davanti alla prima vettura della classe GT Cup, la Lamborghini Huracan ST di Fischbaum-Pavlovic (Bonaldi Motorsport), alla Porsche 991 GT3R di Lauck-Dreisow (Huber Racing) e alla Ferrari 488 Challenge (Easy Race) di Postiglione-Mazzola-Coluccio, mentre in decima piazza assoluta hanno chiuso Comandini-Fascicolo-Nilsson (BMW M4 GT3).
L’equipaggio di BMW Italia-Ceccato Racing Team, in corsa per il titolo GT3 PRO-AM, è stato ancora una volta penalizzato dalla sfortuna che ha impedito loro di lottare fino alla fine per un problema al serraggio di una ruota. Sfortuna anche per Pesce-Rappange-Linossi (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), fuori dopo un contatto con la Honda di Magnoni-Di Fabio mentre occupavano l’ottava posizione, tuttavia per Emidio Pesce e Jop Rappange è arrivato il secondo posto finale nella GT3 PRO-AM.

GT CUP: E’ la prima volta nella storia del GT italiano che un titolo viene assegnato ex aequo. E’ accaduto nella GT Cup Pro-AM con Fischbaum-Pavlovic, primi nella classe riservata alle vetture in configurazione monomarca che hanno concluso a pari punti con il 17enne Rocco Mazzola. Il giovane pilota potentino, in equipaggio con Vito Postiglione e Luigi Coluccio, hanno concluso alle spalle dei portacolori del Bonaldi Motorsport, ottenendo due vittorie, un secondo ed un terzo posto, cioè piazzamenti identici a quelli degli avversari.
Un titolo, comunque, inseguito sin dal primo appuntamento di Pergusa dai neo campioni italiani che sul podio hanno potuto festeggiare assieme a Berton-Mainetti-Riva (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport) che a sua volta hanno preceduto i compagni di squadra Cazzaniga-Di Benedetto-Nicolosi, attardati da una foratura. Da segnalare anche la prestazione di Krodric-Mur (Lamborghini Huracan ST-Bonaldi Motorsport), a lungo al comando ma fuori per un incidente nel corso del secondo stint.
Netta, invece, la vittoria finale di Samuele Buttarelli e Lorenzo Cossu nella GT Cup AM, grazie al terzo successo a Monza su quattro gare disputate. I portacolori del team SR&R hanno sfruttato il ritiro per un problema al cambio alla 488 Challenge del compagno di squadra La Mazza, in equipaggio con Castillo Ruiz e Bacci e si sono involati verso un titolo italiano ampiamente meritato. Nella graduatoria finale Buttarelli e Cossu hanno preceduto di 18 punti Luciano e Donovan Privitelio (Lamborghini Huracan ST-FFF Racing Team), terzi sul podio alle spalle di Bozzoni-Santonocita-Del Monte (Lamborghini Huracan ST-Team Lazarus).

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Prima vittoria di Masters in Porsche Carrera Cup Italia in gara 2 a Monza


Dopo il sole e la vittoria di Lodovico Laurini al sabato in gara 1, la domenica del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia a Monza è stata caratterizzata dalle insidiose condizioni di bagnato affrontate dai piloti in gara 2, vinta dal 22enne pilota di AB Racing – Centri Porsche Roma, il sudafricano Keagan Masters, al primo centro personale nella stagione d’esordio nel monomarca tricolore. Sul circuito brianzolo ribattezzato Tempio della Velocità erano in 31 i piloti al via per contendersi i tanti punti in palio in una fase cruciale della stagione, che ora dà appuntamento al gran finale del Mugello in programma nel weekend del 23 ottobre. Oltre ai campioni 2022 di tutte le categorie, in terra toscana sarà decretato anche il miglior giovane under 24 vincitore dello Scholarship Programme. Proprio grazie alla vittoria di Masters a Monza, uno dei giovani del programma di coaching di Porsche Italia è tornato sul primo gradino del podio. 

Il 22enne alfiere di AB Racing – Centro Porsche di Roma, nella sua prima volta in assoluto all’Autodromo Nazionale, è stato autore di una gara 2 da dominatore dopo essere riuscito a superare il momentaneo leader Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), scattato davanti a tutti alla partenza dalla safety car che aveva dato il via alla gara nel momento in cui pioveva ma poi autore di un fuoripista alla Parabolica. Il pilota toscano ha comunque concluso al secondo posto ritrovando la gioia del podio dopo un paio di appuntamenti complicati e precedendo Laurini, che, terzo con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina dalla sesta posizione al via, è a sua volta risalito sul podio dopo la vittoria di gara 1.

Al momento classificato quinto dietro a Enrico Fulgenzi (che è stato penalizzato di 25 secondi per sorpasso in regime di safety car, ma il fatto di aver annunciato appello lo mantiene in quarta posizione con la classifica di gara 2 e quella di campionato e team al momento sub judice), Gianmarco Quaresmini è stato autore di una corsa regolare con l’obiettivo di evitare rischi. Con i punti ottenuti in top-5, infatti, il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia ha avvicinato il titolo di campione, in particolare dopo che Giorgio Amati, che lo segue in classifica generale, in gara 2 è finito in testacoda alla Roggia. Il 23enne riminese di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, in quel momento secondo dietro a Masters, ha perso posizioni preziose e concluso soltanto nono al traguardo. In top-10 sono entrati anche Benedetto Strignano, sesto dopo il brillante secondo posto di gara 1 con Villorba Corse - Centro Porsche Treviso, e le due new-entry in Carrera Cup Simone Riccitelli (settimo), 19enne pilota di Ebimotors – Centro Porsche Varese, e Pietro Delli Guanti (ottavo), 18enne portacolori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona), seguiti da Amati e Aldo Festante (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania).
Come nei primi giri, anche le ultime tornate della gara sono state ultimate in regime di safety car, impiegata per spostare la 911 GT3 Cup del Team Q8 HI Perform guidata da Jorge Lorenzo, ritirato per un’uscita di pista alla variante Ascari mentre era impegnato in una bella rimonta. A Monza il pluricampione MotoGP, al primo anno sulle quattro ruote, non è stato fortunato in gara, ma si è distinto per velocità competitività, tanto da ottenere sabato la miglior prestazione stagionale in qualifica, nono a soli due decimi dalla pole position che Leonardo Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) ha segnato in 1’49”532.

La rincorsa al titolo resta aperta anche in Michelin Cup, categoria nella quale l’attuale leader Marco Cassarà ha ulteriormente allungato. Il campione in carica e pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania in gara 2 ha preceduto il suo primo inseguitore in campionato Alex De Giacomi (Tsunami RT) e il padrone di casa Gianluca Giorgi (Ebimotors) su un podio che ha replicato le stesse posizioni ottenute in gara 1 sabato. A inseguire, hanno raggiunto la top-5 in rimonta Alberto De Amicis (Ebimotors), che aveva ottenuto la pole di classe per gara 1 ma era stato rallentato da una foratura, e Francesco Maria Fenici (AB Racing – Centri Porsche Roma), a sua volta al sabato rimasto incolpevolmente coinvolto in un contatto.
Pure nella la classe riservata alle 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II), la Silver Cup, gara 2 di Monza ha premiato gli stessi protagonisti del sabato. Il capoclassifica Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) ha completato la doppietta che lo avvicina al titolo battendo il duo del team Ebimotors formato da Paolo Venerosi (Centro Porsche Firenze) e Luigi Peroni.

Keagan Masters (vincitore gara 2): “Sono felicissimo e forse la pioggia mi ha aiutato perché sono condizioni che prediligo. Vincere qui è speciale, Monza è un circuito iconico, ancor di più con questo meteo. Il team AB Racing ha svolto un lavoro magnifico e mi ha messo a disposizione una macchina perfetta, ma devo fare i complimenti anche ai miei rivali, che hanno guidato molto bene”.

Scuderia Castellotti protagonista al Valli Piacentine


Scuderia Eugenio Castellotti protagonista alla 10 Ore delle Valli Piacentine, organizzata da CPAE e Piacenza Corse Autostoriche per mantenere vivo il “Rally delle Valli Piacentine”, che tra gli anni Settanta ed Ottanta è stato tra le corse rallystiche più importanti del panorama europeo. Come dimostrano i 314 equipaggi iscritti nel 1978. Oggi la manifestazione si svolge secondo la formula della regolarità classica, la partecipazione delle vetture in allestimento rally è sempre numerosa con una classifica loro dedicata, la "Nostalgia".

La 10 Ore delle Valli Piacentine 2022 è stata aperta dal Trofeo Piacenza Expo, che si è svolto nell'area fieristica del capoluogo emiliano ed ha visto il successo di Roberto Paradisi e Silvia Zunino su Fiat 131 Mirafiori S. I portacolori della Scuderia Castellotti sono stati protagonisti di rilievo anche delle fasi successive della 10 Ore sfiorando il podio con il quarto posto finale tra i concorrenti Classic.

Analogo piazzamento, ma nella classifica Nostalgia riservata alle vetture in allestimento rally, per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi che hanno portato la loro BMW 2002 Ti a ridosso del podio al termine di una prova che ha confermato il buon affiatamento dell'equipaggio lodigiano.

Altri tre equipaggi sono stati protagonisti della classifica Classic. Andrea Paradisi e Silvano Fedeli, in gara con una Fiat 850 Sport Coupè, hanno concluso la 10 Ore in 12esima posizione, precedendo, tra gli altri, i compagni di scuderia Aldo Buttafava e Patrizia Parenti, 14esimi al traguardo di Piacenza con la loro Fiat 124 Spider.

Da segnalare la convincente partecipazione alla manifestazione di Morgan Tamiazzo, che ha affrontato le prove della 10 Ore senza navigatore, riuscendo comunque a classificarsi al 18esimo posto assoluto con la sua Porsche 924.

La 10 Ore delle Valli Piacentine ha visto Claudio Celadin e Daniele Bono su Lancia Fulvia Montecarlo al primo posto della classifica Nostalgia; Franco Spagnoli e Daniela Bolzoni al primo posto della classifica Classic e Ivano Ceci e Barbaro Botti primi tra le vetture Abarth.

Vittoria di Hayden Paddon al 10° Rally Terra Sarda



Porto Cervo, 9 ottobre 2022 - È andata al neozelandese Hayden Paddon, in gara su Hyundai I20 R5, il 10° Rally Terra Sarda. L’evento, organizzato da Porto Cervo Racing ed ambientato nella spettacolare cornice della Gallura, è valso come appuntamento conclusivo del TER - Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9. Un palcoscenico di respiro internazionale che ha puntato i riflettori - fin dalle sue prime fasi - sul recente vincitore del confronto WRC-2 proposto dal Rally Nuova Zelanda, affiancato da Jared Hudson sulla vettura messa a disposizione dal team HMI. Una progressione, quella di Paddon, che gli ha permesso di legittimare, con forza, il ruolo di leader già nel primo giorno di gara, mandato in archivio con venti secondi di vantaggio sullo spagnolo Nil Solans, pilota che ha approfittato delle prove speciali sarde per riprendere confidenza con il fondo asfaltato in previsione del Rally Racc Catalunya, in programma a fine mese. Settantatre chilometri di grande contenuto tecnico, quelli che hanno coinvolto il territorio nell’intero fine settimana, resi ancora più impegnativi dall’incertezza meteo che ha interessato i novantacinque equipaggi - coinvolti venerdì nel corso dell’inaugurazione del Villaggio Rally Mirtò - e partiti, l’indomani, dalla pedana di Tempio Pausania.

Agonismo a “tinte internazionali”, quello espresso all’avvio, con il resoconto redatto dopo due prove speciali che aveva reso protagonista il neozelandese Hayden Paddon ed i suoi due primi inseguitori, lo spagnolo Nil Solans ed il corso Paul Baltolu, quest’ultimo “tradito” da un’uscita di strada nel terzo tratto cronometrato. Un ritiro che aveva lasciato campo libero al pavese Giacomo Scattolon, successivamente incappato nella foratura dello pneumatico anteriore destro della sua Skoda Fabia Rally2 sui chilometri della “Mare Verde - Grimaldi”, contesto che lo ha visto retrocedere dalla terza alla quindicesima posizione assoluta. Il secondo giorno di gara si è rivelato amaro, invece, per lo spagnolo Nil Solans, con la sua Skoda Fabia Rally2 messa fuori causa da una “toccata”, accusata sui selettivi chilometri della “Prova dei Giganti”.

Con sette primati su undici prove speciali in programma, Hayden Paddon ha potuto festeggiare - a Porto Cervo, nell’esclusiva cornice della Promenade du Port - la vittoria assoluta del Rally Terra Sarda e la conquista della classifica finale del TER - Tour European Rally, confronto che ha richiamato sull’isola interpreti di prima fascia. Al secondo posto si sono classificati Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, equipaggio già protagonista sul podio della precedente edizione di gara. Al volante della Skoda Fabia Rally2, il pilota emiliano ha concretizzato l’obiettivo primario ovvero garantirsi la qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally. Il terzo gradino del podio è andato all’elvetico Ivan Ballinari, pilota che - con Elena Giovenale alle note - si era presentato alla partenza della gara da leader del “TER”, su Volkswagen Polo Rally2. Pur rallentato da un problema all’avviamento della Hyundai I20 WRC, accusato nella fase finale di gara, il tempiese Vittorio Musselli ha degnamente concluso la prima esperienza sulla vettura, condivisa con Claudio Mele. Per il portacolori di Porto Cervo Racing, il Rally Terra Sarda è valso anche il primato nella classifica dedicata ai piloti sardi. Quinta piazza per Rachele Somaschini, pilota affiancata dal locale Fabio Salis e protagonista di una performance concreta sulla Citroën C3 Rally2, vettura che ha preceduto la Skoda Fabia Rally2 di Fabio Piras e Salvatore Fancello. In settima posizione, al centro di una progressione impreziosita dalla vittoria di due prove speciali, si è classificato Giacomo Scattolon. Un riscontro totale, quello del pilota habitué del Campionato Italiano Assoluto Rally e del codriver Giovanni Bernacchini, appesantito da tre minuti di ritardo legati alla foratura della sua Skoda Fabia Rally2 accusata nel primo giorno di gara. Una “top ten”, quella ufficializzata a Porto Cervo, che ha interessato anche Roberto Cocco e Pietro Cottu - ottavi su Skoda Fabia Rally2 - con Antonio Pascale e Marco Murranca ad occupare la nona posizione. Decima piazza e primato tra le vetture a due ruote motrici per la Peugeot 106 di classe A6 portata in gara da Lorenzo Grani e Giulia Corsellini. Un’uscita di strada della sua Skoda Fabia Rally2, sulla seconda prova speciale, la “Aglientu - Mare Verde”, è costata il ritiro al vincitore dell’edizione di gara 2021 Maurizio Diomedi.

Ad elevarsi sul primo gradino del podio del 2° Rally Terra Sarda Storico sono stati Gabriele Rossi e Fabrizio Handel, vincitori su Ford Sierra Cosworth di 4° Raggruppamento. Alle loro spalle si sono classificati i britannici Timothy Metcalfe e John Connor, in gara su Ford Escort RS di 3° Raggruppamento, categoria che ha interessato anche la Porsche 911 SC di Claudio Vasino e Paolo Ferraris, terza nella classifica finale. (giemme press)

Foto di Francesco Morittu/Francesca Cocco

CIV a Imola: Michele Pirro vince il titolo Sbk ed è a nove titoli tricolori.


> Imola, 9 Ottobre 2022 - Emozioni, trionfi e tutti i Campioni CIV 2022. Le gare della domenica del Round LIQUI MOLY del CIV all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola hanno regalato spettacolo, a cominciare dalla Sbk, che ha visto vittoria per Zanetti e titolo a Michele Pirro. 

Gara molto combattuta quella della Sbk, al termine della quale Lorenzo Zanetti ha festeggiato il successo. Prima vittoria stagionale per il pilota Ducati Broncos, in un’annata dove è stato costretto a saltare alcune gare a causa di un infortunio. La seconda posizione è andata al suo compagno di team, Andrea Mantovani, per una doppietta Broncos. Terzo posto per Alessandro Delbianco. L’alfiere Aprilia Nuova M2Racing ci ha provato fino alla fine, battagliando per tutta la durata della gara con Zanetti per la vittoria, cercata con un tentativo di sorpasso in variante bassa all’ultimo giro, a seguito del quale è stato costretto a tagliare la variante e a chiudere al terzo posto. Quinta posizione finale per Michele Pirro. 

Risultato grazie al quale il pilota Barni Spark Racing Team Ducati ha conquistato il titolo di Campione CIV Sbk, entrando nella storia del Campionato italiano. Pirro è ora a nove titoli italiani (6 in SBK nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022. 1 in SS600 nel 2009 e 2 in STK1000 nel 2007, 2008) e ha scavalcato quindi Ubbiali e Villa, fermi a otto, dal terzo gradino del podio dei piloti più vincenti di sempre all’italiano (1° all time Giacomo Agostini con 16 titoli, 2° Tarquinio Provini con 11). Il tester Ducati ha chiuso il 2022 con sette vittorie. In classifica generale Pirro è Campione con 200 p. davanti a Delbianco con 189 p. e Vitali con 155 p. Tra i costruttori vittoria di Ducati con 255 p. davanti ad Aprilia a 215 p. e Yamaha a 193 p. Tra i team vittoria del Barni Spark Racing Team con 217 p. davanti al Nuova M2 Racing con 215 p. e al Keope Motor Team con 188 p.

Emozioni a non finire in Moto3. Cesare Tiezzi e Nicola Carraro si sono giocati la vittoria in gara e il titolo fino all’ultimo centimetro di pista, con una grandissima bagarre che alla fine ha premiato l’alfiere AC Racing Team BeOn, vincitore e Campione italiano. Il pilota Pata Talento Azzurro FMI ha conquistato il titolo 2022 all’esordio nella categoria, in un stagione che lo ha visto collezionare due vittorie e cinque podi. Seconda posizione in pista e in Campionato per Carraro (We Race-SM POS Corse BeOn), che tornerà ora nel Mondiale Moto3 dove è impegnato in sostituzione dell’infortunato Matteo Bertelle. Terzo posto in gara, distante oltre sette secondi dalla vetta, per Biagio Miceli (Gresini Racing). In campionato Tiezzi è Campione con 198 p. davanti a Carraro con 196 p. e Miceli con 154 p. Tra i costruttori vittoria di BeOn con 295 p. davanti a 2WheelsPoliTo con 149 p. e Phantom con 81 p. Tra i team vittoria del We Race-SM POS Corse con 252 p. davanti ad AC Racing Team con 228 p. e Gresini Racing con 163 p.

Nella Ng, prima vittoria per Matteo Patacca (Renzi Corse Ducati). E titolo per Nicholas Spinelli. Il pilota Pata Talento Azzurro FMI ha ottenuto la prima posizione in gara, con un vantaggio di oltre due secondi su Spinelli. L’alfiere Barni Spark Racing Team ha potuto però festeggiare perché grazie al secondo posto, e alla conseguente terza posizione del rivale Massimo Roccoli (Promo Driver Organization Yamaha), ha conquistato il titolo di Campione. Una vittoria e sette podi per Spinelli in questo 2022 e terzo titolo italiano per lui dopo i due conquistati nella Moto3 (2017, 2019). 

In classifica di Campionato Spinelli è Campione con 182 p. davanti a Roccoli con 173 p. e Ferrari (Ducati Toccio Racing, 4° in gara) con 156 p. Team Barni che ha fatto doppietta in quanto a titoli italiani, contando anche quello di Pirro nella Sbk. Tra i costruttori vittoria di Yamaha con 245 p. davanti a Ducati con 220 p. e MV Agusta con 47 p. Tra i team vittoria del Barni Spark Racing Team con 179 p. davanti al Promo Driver Organization con 173 p. e al Team Rosso e Nero con 166 p. Nella 600CIV, con il titolo già conquistato ieri, Marco Bussolotti (Axon-Seven Team Yamaha) si è tolto la soddisfazione di vincere anche l’ultima gara, davanti al rivale di tutta la stagione Kevin Zannoni (Team Rosso e Nero Yamaha) con Armando Pontone (Bike e Motor Racing Team Yamaha) terzo. In classifica generale Bussolotti ha chiuso a 250 p. davanti a Zannoni a 195 p. e Pontone a 151 p.

In Premoto3 è stato Leonardo Zanni a vincere. Il neo Campione italiano, dopo il titolo conquistato ieri, ha ottenuto il successo in pista davanti al compagno di squadra nell’AC Racing Team Brevo Giulio Pugliese, con Edoardo Liguori (Pasini Racing Team 2WheelsPoliTo) terzo. La gara è stata interrotta per bandiera rossa esposta al penultimo giro, con la classifica aggiornata alla tornata precedente. E con un podio composto ancora una volta da piloti Pata Talenti Azzurri FMI. Nella graduatoria generale Zanni ha chiuso a 227 p. davanti a Pugliese con 187 p. e Liguori con 143 p. Tra i costruttori vittoria di Brevo con 277 p. davanti a 2WheelsPoliTo con 195 p. e BeOn con 130 p. Tra i team vittoria dell’AC Racing Team con 277 p. davanti al Pasini Racing Team con 157 p. e al GP Project 2WP Factory Racing con 146 p.

Vittoria e titolo di Campione italiano. Non poteva chiudere in un modo migliore la propria stagione nella Ss300 Leonardo Carnevali. Il pilota Box Pedercini Corse Kawasaki è partito subito forte, provando a distaccare i suoi avversari per non correre rischi. Operazione riuscita, con la vittoria in pista che è arrivata con oltre due secondi di vantaggio sul gruppo dei suoi inseguitori. Dietro di lui gran bagarre per le restanti posizioni di vertice, con il secondo posto per Michel Agazzi (Prodina Racing Kawasaki) con Nikolas Marfurt (Racestar Yamaha) terzo. Carnevali che ha chiuso il CIV con un ruolino di marcia fatto di tre vittorie e cinque podi. In classifica generale Carnevali è Campione con 200 p. davanti a Vannucci (AG Motorsport Italia Yamaha), assente perché impegnato nel mondiale di categoria a Portiamo, a 175 p. con Vocino (Prodina Racing Kawasaki, 4° in pista) a 155 p. Tra i costruttori vittoria di Kawasaki con 266 p. su Yamaha con 248 p. Tra i team vittoria del Box Pedercini Corse con 206 p. davanti al Prodina Racing con 181 p. e AG Motorsport Italia Yamaha con 175 p. (www.civ.tv)

FOTO BONORAGENCY PHOTOSPORT












Velocità Salita Auto Storiche: Massaglia su Osella vince la 5a Coppa Faro


Pesaro, 9 ottobre 2022. La 5a Coppa Faro ha chiuso a Pesaro il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche ed ha regalato emozioni e colpi di scena. Ha vinto Mario Massaglia al volante della Osella PA 9/90 BMW curata dalla Di Fulvio Racing, seguito da Totò Riolo su Lucchini Sport Nazionale e dal lucano Antonio Lavieri, per la prima volta sulla Martini Mk32 BMW di 5° raggruppamento. Nuova firma del Campione Italiano Brando Motti su Porsche in 2° Raggruppamento, mentre ha parlato austriaco il 1° Raggruppamento, con il successo di Harald Mossler su Daren Mk3.

Per Massaglia, alfiere della Bologna Squadra Corse che con due gare d’anticipo aveva già conquistato il titolo di Campione Italiano di 4° raggruppamento, è stata un'eccellente chiusura di campionato con la firma sul miglior tempo realizzato sui 3,8 Km che uniscono Pesaro alla località San Bartolo all’ombra del faro. Il neo Campione Italiano ha realizzato la migliore prestazione sulla prima salita di gara in 2’07”78, seguito dal 2’08”88 della 2^ salita. Secondo tempo in generale ed anche nel 4° Raggruppamento per il siciliano Salvatore Totò Riolo, anche l’alfiere CST Sport/Targa Racing Club, aveva alzato la Coppa Tricolore di Classe nella sua Sicilia ad Erice, ma ha firmato un nuovo primato in Sport Nazionale sulla biposto preparata da Kaa Racing. I primi 10 tempi generali sono stati completati dagli altri protagonisti assoluti della categoria per le auto di costruzione fino al 1990, con il 9° a favore di Massimiliano Boldrini che sulla Lucchini Sport Nazionale, mentre 10 tempo di gara per il siciliano di Bologna Salvatore Astra, primo tra le auto coperte al volante della BMW M3 con cui ha raggiunto in fretta la migliore intesa. 

Appena salito sul podio di categoria con la Martini Mk32 BMW, il lucano Antonio Lavieri ha vinto il 5° Raggruppamento. Lavieri in cerca di un rapido apprendistato sulla generosa ed energica monoposto ha centrato la migliore prestazione in entrambe le salite. Alle spalle del lucano della Valdelsa Classic, in 5° Raggruppamento e in ordine generale si è piazzato Antoni Angiolani, il pilota di Osimo decisamente soddisfatto della sua gara al volante della March Toyota. 
A completare il podio delle monoposto il pisano Maurizio Rossi che sulla Formula Alfa Boxer ha onorato tuto il tricolore in cui ha vinto la classe FA 1000. Certamente la scalata al vertice di Lavieri è stata favorita dal ritiro del Campione Italiano Stefano Peroni su Martini Mk32, fermo per un guasto nella prima salita, stessa sorte poi toccata a papà Giuliano su Osella Pa 8/9 che ha visto così sfumare la vittoria in 3° Raggruppamento, dove è comunque Campione. Quinto tempo generale e successo in 1° Raggruppamento per Harld Mosselr che su Daren Mk3, l’austriaco innamorato dell’Italia e delle sue corse, ha apprezzato molto il tracciato e l’impegno dell’organizzazione. Appassionante e coinvolgente la sfida sul filo dei centesimi di secondo per la piazza d’onore tra le auto costruite fino ale 1972. Ha agguantato il secondo posto il lombardo Sergio Davoli con la Porsche 911 T, che ha preceduto nella classifica aggregata il corregionale Luigi Capsoni sull’agile Renault Alpine A 110. Per Davoli è stato decisivo il miglior tempo nella 1^ salita. Ha completato una stagione perfetta Brando Motti, il modenese Campione Italiano ed Europeo di 2° Raggruppamento che sulla Porsche Carrera ha vinto anche l’ultima gara con l’8° tempo generale, sempre in perfetta intesa con la Gran Turismo tedesca. Seconda posizione per l’emiliano Fosco Zambelli, tornato in gara e subito incisivo al volante dell’Alfa Romeo GTAM con cui ha dominato la classe TC 2000. Terza piazza per le vetture di fabbricazione fino al 1981 per Marco Naldini sulla Fiat 128 Giannini, il quale ha dovuto contenere l’assalto del calabrese Lucio Gigliotti anche lui sulla 128. Il milanese Alessandro Trentini su Porsche 911 ha chiuso il tricolore con un bel successo in 3° Raggruppamento, dove ha preceduto sul podio di categoria due Volkswagen Golf GTI, quella di Massimo Campigiani vincitore della classe TC1600 davanti ad Alessio Rambaldi. A ridosso del podio la muscolosa Alfa Romeo Alfetta GTV del vincitore di classe TC 2500 Amerigo Bigliazzi.

Unanime il consenso verso la gara ed il tracciato curato nei particolari e con standard di sicurezza all’avanguardia grazie al lavoro della P&G Racing, coordinato dal vulcanico pilota Sandro Rinolfi che a sua volta si è tolto la soddisfazione di vincere ancora una volta la classe T1300 sulla Morris Mini Cooper.

Classifiche gruppi in gara: 1 Raggruppamento 1 Mossler (Darem Mk3) in 4’40”16; 2 Davoli (Porsche 911T) a 48”38; 3 Capsoni (Renault Alpine A110) a 48”95. 2° Raggruppamento 1 Motti (Porsche Carrera) in 4’42”03; 2 Zambelli (Alfa Ropeo GTAM) a 27”14; 3 Naldini (Fiat 128 Giannini) a 41”48. 3 Raggruppamento 1 Trentini (Porsche 911) in 5’12”05; 2 Campogiani (Volkswagen Golf GTI) a 8”31; 3 Rambaldi (Volkswagen Golf GTI) a 16”17. 4° Raggruppamento 1 Massaglia (Osella PA 9/90 BMW) in 4’16”66; 2 Riolo (Lucchini A.R.) a 6”49; 3 Boldrini (Lucchini A.R.) a 37”41. 5° Raggruppamento 1 Lavieri (Martini Mk32) in 4’28”42; 2 Angiolani (March Toyota) a 7”78; 3 Rossi (Alfa Boxer) a 29”55.

F4/ Per Kimi Antonelli la decima vittoria nel campionato


La domenica monzese si apre nel segno della pioggia. La gara del mattino è rimandata alla serata, mentre gara 3 a data da destinarsi. Nella serata si scatta, la pioggia è ormai cassata ma la pista è ancora a tratti bagnata. I piloti scelgono le gomme slick. Si parte dietro la Safety Car, Andrea Kimi Antonelli scatta poleman e si mantiene in controllo della corsa fino alla vittoria. Con questa sono 10 per l’alfiere di PREMA Racing, che è seguito sul podio dal compagno di squadra Charlie Wurz. Wurz, già vincitore di gara al sabato, ottiene così un bilancio estremamente positivo a Monza. Terzo sul podio è il norvegese di Van Amersfoort Racing, Martinius Stenshorne, che completa il podio composto da tre piloti Rookie e, per la prima volta, quest’anno sale sul podio assoluto.

La gara è molto complessa, sono diversi i contatti in pista e le neutralizzazioni, si conclude poi con l’esposizione di una bandiera rossa per lo stop in ghiaia di Ismail Akhmed (AKM Motorsport) sul giro finale, così la classifica finale è riportata indietro di un giro. Nel post gara arrivano poi penalità: James Wharton (PREMA Racing), che nella lotta per il podio sorpassa Stenshorne sfruttando a vantaggio il track limit, riceve 5 secondi e perde la P5 chiudendo. 5 secondi di penalità anche per Kim Hwarang (BVM Racing), che a sua volta sorpassa fuori pista Frederik Lund (R-ace GP).
Saranno invece penalizzati in griglia nella prossima gara Raphael Narac (R-ace GP), per l’incidente con Lund in T10 e Nicola Lacorte (Iron Lynx) per l’incidente con Maya Weug (Iron Ladies) in T1.

La classifica finale di gara 2 vede quindi il decimo trionfo di Antonelli nella serie, poi Charlie Wurz, Stenshorne, quindi in P4 l’inglese di PHM Racing Taylor Barnard, seguito da Hadrien David, R-ace GP. Alex Dunne (US Racing), chiude sesto. Durissimo in pista il suo duello con Camara (PREMA Racing), che ha la peggio e chiude decimo dopo un’escursione in ghiaia. P7 al maltese di US Racing David Zachary, seguito dal compagno di squadra Marcus Amand. Nono chiude l’inglese di Van Amersfoort Racing Arvid Lindblad.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press