sabato 19 febbraio 2022
F. Regional Asian Championship / Per Arthur Leclerc vittoria e titolo a Yas Marina
F4 / Charlie Wurz (Team Prema) campione UAE con una gara d'anticipo
venerdì 18 febbraio 2022
International GT Open, Benjamín Hites completa la line-up 2022 dell'Oregon Team
Rally AutoStoriche / Ai nastri di partenza il Memory Fornaca 2022
Ice Challenge / Peggiorano le condizioni meteo: la Finale di Pragelato non si correrà questo weekend
Tricolore Regolarità AutoStoriche / A fine febbraio la «Coppa Città della Pace»
giovedì 17 febbraio 2022
50 anni fa, il Maggiolino Volkswagen diventò “campione del mondo”
ASI E LOJACK ITALIA LANCIANO SCOUT VINTAGE PER LA PROTEZIONE DELLE CLASSICHE
Scout Vintage è un sistema di protezione in caso di furto unico al mondo, realizzato appositamente per i veicoli storici. Messo a punto da LoJack® Italia – società interamente controllata dal colosso CalAmp® e leader nel recupero dei veicoli rubati e nelle soluzioni telematiche per la mobilità – Scout Vintage è stato realizzato con la collaborazione dell'Automoclub Storico Italiano. Grazie a questo accordo LoJack mette a disposizione degli appassionati collezionisti una soluzione unica che abbina le tecnologie della radiofrequenza e di GPS/GSM per garantire tranquillità ai proprietari dei veicoli, aumentando significativamente le possibilità di recupero in caso di furto.
Scout Vintage combina le tecnologie di radiofrequenza e della telematica per arrivare a una protezione totale contro il furto. La sofisticata tecnologia in radiofrequenza supera anche le barriere fisiche come container metallici, costruzioni in cemento armato, parcheggi e garage sotterranei, nei quali vengono spesso nascosti i veicoli rubati, ed ha un elevato livello di precisione nell'indicare l'esatta posizione del veicolo. La combinazione con la componente telematica la rende adatta a fornire una protezione rafforzata grazie alle prestazioni per il tracciamento dei veicoli in caso di furto. Una caratteristica unica per i veicoli storici che spesso hanno valori elevati, quindi difficilmente assicurabili con le normali polizze. Anche le dimensioni ridotte sono perfette per le auto classiche: consentono l'installazione in oltre 20 differenti posizioni all'interno del veicolo e in punti diversi da quelli solitamente utilizzati dai tradizionali sistemi di antifurto satellitari, senza avere segnali esterni visibili (led luminosi o antenne) che lascino dedurre la presenza di un sistema di antifurto a bordo.
Un altro importante vantaggio è l'autoalimentazione del sistema, che non è collegato all'impianto elettrico del veicolo. In stato dormiente, il sistema si attiva solo nel momento in cui viene attivato dalla Centrale Operativa LoJack® 24/7 a seguito di una conferma del furto, garantendo anche la tutela della privacy. Senza contare poi che il sistema ha un'elevata resistenza ad attacchi effettuati con apparecchiature elettroniche che disturbano la trasmissione del segnale, comunemente chiamati Jammer. In caso di furto, i proprietari potranno contare su un Team Sicurezza LoJack®, una squadra di esperti impegnati sul territorio nelle attività di ricerca e recupero dei veicoli rubati, al fianco delle Forze dell'Ordine nel momento del recupero e della restituzione.
Grazie alla collaborazione tra ASI e LoJack®, Scout Vintage rientra a pieno titolo tra i tanti prodotti offerti in convenzione ai tesserati ASI, ai quali viene proposto a soli 540 euro anziché i 1.299 euro di listino, iva inclusa.
Ulteriori informazioni ai link www.asifed.it/convenzioni e www.lojack.it/scoutvintage.
Il programma del Circuito Stradale del Mugello
Il countdown segna poco più di due mesi dal via del Circuito Stradale del Mugello, uno degli eventi più attesi della stagione 2022, in cui la regolarità classica svolgerà un ruolo di primo piano grazie a iniziative inedite volte a valorizzarne l'importanza ed il prestigio.
A partire dalla "Serie Club ACI Storico" destinata ai concorrenti della gara toscana, della Coppa d'Oro delle Dolomiti e della Targa Florio Classica, con in palio per i primi tre classificati la partecipazione gratuita all'edizione 2023 di tutte e tre le competizioni.
Ad aprire le "danze" sarà proprio la rievocazione che vuole dare nuovamente vita al leggendario Gran Premio del Mugello, in programma dal 29 aprile al 1 maggio, con i partecipanti chiamati ad affrontare un percorso di ben 356 Km immerso negli affascinanti paesaggi toscani, che faranno da scenario a 66 prove cronometrate e sei prove di media.
Una due giorni di gara che partirà da Firenze, cuore dell'evento, per poi toccare Radda, Castellina in Chianti, Colle di Val D'Elsa, San Gimignano, San Miniato e Vinci, il tutto nella prima giornata.
Il percorso della seconda tappa farà tornare indietro nel tempo gli equipaggi, che si sfideranno sullo storico tracciato mugellano, percorrendo le strade che congiungono San Piero a Sieve, Scarperia, Passo del Giogo, Firenzuola, Passo della Futa e Barberino di Mugello per terminare al Mugello Circuit dove si terranno anche le premiazioni.
(Club Aci Storico)
La Spider che anticipò Opel Corsa
In attesa che la prima generazione di Opel Corsa facesse la sua apparizione sulla ribalta internazionale, quaranta anni fa, al Salone di Ginevra del marzo 1982 la casa tedesca presento la Opel Corsa Spider, uno studio stilistico di una piccola cabriolet con carrozzeria in fibra di vetro equipaggiata con la meccanica della Opel Kadett 1.000 che per le sue dimensioni esterne e per molti tratti estetici (il frontale soprattutto) anticipava la berlina che sarebbe apparsa qualche mese dopo.
Tra le particolarità di questo prototipo, esposto successivamente anche al Salone di Torino, è da segnalare la possibilità di trasformarlo da 4 a 2 soli posti coprendo semplicemente la parte posteriore con un apposito pannello dotato di poggiatesta carenato per il guidatore. Il sedile del passeggero anteriore poteva a sua volta essere coperto da una tendina riavvolgibile trasformando così la vettura in una specie di monoposto. La carrozzeria di colore interamente bianco ed i copricerchi integrali erano altre particolarità di questo prototipo.
Contrariamente a quanto di solito avviene con i cosiddetti "prototipi da salone" la Opel Corsa Spider ebbe un seguito. Il preparatore tedesco Irmscher raggiunse infatti un accordo con Opel per costruirla nelle sue officine di Remshalden, a partire dal marzo 1984 sulla base della berlina porte, prodotta nello stabilimento spagnolo di Saragozza, che arrivavano prive del portellone posteriore e dei pannelli interni nel bagagliaio. Per convertirle in Spider, veniva tagliato il tetto in corrispondenza della cornice del parabrezza e del secondo e terzo montante e saldati i vari punti del pianale e delle fiancate.
La Opel Corsa Spider by Irmscher – disponibile con i motori di 1.000 cc (45 CV/35 kW) e di 1.300 cc (70 CV/52 kW) delle vetture di serie, così come con uno speciale 1.300 Irmscher ad iniezione da 83 CV (61 kW) - potevano essere ordinate presso i concessionari Opel.
mercoledì 16 febbraio 2022
Rally AutoStoriche / Scuderia Palladio Historic ancora con Salvini e Centro Porsche Verona
Ice Challenge / Longhi e Pregnolato pronti al gran finale di Pragelato