sabato 18 febbraio 2017

Weekend sfortunato per Davide Roda nel secondo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Middle East


> 18 febbraio 2017 - Weekend decisamente sfortunato quello di Dubai per Davide Roda. Il pilota comasco, che arrivava a questo secondo dei tre doppi round del Lamborghini Super Trofeo Middle East dopo avere conquistato, in equipaggio con Marco Antonelli, una vittoria ed un secondo posto (nonché due primi piazzamenti di classe) in occasione dell'appuntamento inaugurale di Abu Dhabi, la scorsa settimana, è ritornato a casa con il bilancio di un decimo posto ed un ritiro.

Ieri, in Gara 1, a tradire il lombardo erano state le condizioni del circuito rese quasi impossibili dalla sabbia del deserto che era finita sul tracciato, nonché l'ingresso della safety car nelle fasi iniziali che aveva reso tutto particolarmente anomalo. Risultato: un testacoda mentre viaggiava nelle posizioni di testa dopo un'eccellente partenza e tanto tempo prezioso perso prima di cedere il volante della Huracán Super Trofeo nel corso dei pit stop al suo compagno di squadra.

Oggi le cose però non sono andate meglio. Ad avviarsi dalla pole position è stato proprio Antonelli, che nella seconda sessione di qualifica era riuscito a stabilire il migliore responso cronometrico assoluto. Ma la pioggia caduta in precedenza, che aveva nuovamente reso la pista estremamente difficile, ha portato il pilota e team manager bolognese a finire la sua corsa contro le barriere.
Resta comunque la nota positiva per un ottimo inizio di stagione, in vista di quello che sarà l'impegno di Roda in questo 2017.

venerdì 17 febbraio 2017

Una pole e una Gara-1 difficile per il team Antonelli Motorsport a Dubai




> 17 febbraio 2017 - A Dubai, nel secondo dei tre appuntamenti del Lamborghini Super Trofeo Middle East, ancora in evidenza oggi il binomio formato da Davide Roda e Marco Antonelli, reduce dalla vittoria assoluta (condita da due primi posti di classe) messa a segno la scorsa settimana nella tappa inaugurale di Abu Dhabi.



Le cose erano iniziate bene per l’equipaggio del team Antonelli Motorsport, con Roda autore nel primo turno di qualifiche del quinto miglior tempo, che lo aveva inoltre collocato virtualmente in prima fila tra gli AM. Ancora meglio è poi riuscito a fare Antonelli, che ha piazzato in pole la sua Lamborghini Huracán Super Trofeo al termine della seconda sessione cronometrata.

Al via di Gara 1, Roda è stato dunque perfetto, avviandosi ottimamente dalla terza fila. Anche se subito dopo un incidente nelle retrovie ha chiamato in causa la safety car neutralizzando la corsa per tre giri. Ciò ha contribuito a fare raffreddare le gomme e, complici anche le condizioni del tracciato, reso piuttosto sporco da una vera e propria tempesta di sabbia, ha fatto sì che Roda finisse per girarsi immediatamente dopo la ripartenza, mentre era quarto ed a stretto contatto con i primi tre.

Un inconveniente che ha fatto precipitare sul fondo la vettura del comasco, con Antonelli poi autore nel secondo “stint” di guida di una rimonta che gli ha consentito di agguantare il decimo piazzamento assoluto ed il quarto di classe.

Ma la concentrazione rimane massima, perché domani sarà proprio Antonelli ad avviarsi dalla pole in Gara 2. Appuntamento quindi alle ore 9.55 locali (6.55 CET).

A Dubai inizio di weekend con alti e bassi per Davide Roda nel Lamborghini Super Trofeo Middle East




> 17 febbraio 2017 - Quinto crono in qualifica, equivalente al secondo miglior tempo di classe, e decimo piazzamento assoluto (il quarto tra gli AM) per Davide Roda, nella prima delle due gare del secondo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Middle East. 
Sul circuito di Dubai il pilota comasco, in equipaggio con Marco Antonelli, vi arrivava nelle vesti di leader, dopo la doppietta di classe, una vittoria ed un secondo posto assoluto messi a segno con i colori del team Antonelli Motorsport nel round inaugurale di Abu Dhabi, solamente una settimana fa.

A Dubai, Roda in Gara 1 è stato protagonista di un’ottima partenza che gli ha consentito di guadagnare immediatamente due posizioni. Ma un contatto avvenuto nelle fasi iniziali nelle retrovie, ha costretto i commissari a mandare immediatamente in pista la safety car.
Con la gara neutralizzata per tre giri ed una vera e propria tempesta di sabbia che aveva precedentemente reso particolarmente sporco il tracciato, al re-start Roda si è immediatamente attaccato al terzetto di testa. Peccato che, anche a causa delle gomme che nel frattempo si erano raffreddate, abbia finito per girarsi, perdendo così tempo prezioso ed essendo poi costretto a una gara in rimonta.

Rimonta che, dopo i pit-stop, è stata proseguita da Antonelli, il quale ha concluso decimo e a ridosso del podio di classe, portando a casa anche qualche punto.

“Alla ripartenza ero scattato bene. Ho provato a rimanere agganciato al gruppetto di testa, ma alla prima staccata ho messo due ruote oltre il cordolo ed ho compiuto un testacoda. La macchina si è spenta ed abbiamo perso parecchio tempo. Peccato, perché anche oggi c’erano tutte le prospettive per fare bene, ma le condizioni del tracciato erano veramente difficili” - ha commentato Roda.

Domani sarà comunque un’altra storia, con Antonelli che in Gara 2 prenderà il via dalla pole position. L’obiettivo rimane dunque quello di bissare il risultato ottenuto sul circuito di Yas Marina. L’appuntamento è per le 9.55, le 6.55 ora europea.

giovedì 16 febbraio 2017

Regolarità Auto Storiche - Oltre 85 equipaggi alla Coppa Città della Pace



Sono già 85 gli equipaggi iscritti alla 2ª tappa del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche in programma tra le alture trentine il 25 febbraio in occasione della Coppa Città della Pace. 
"L'appuntamento - dicono dal quartier generale della Adige Sport - è senza dubbio un'occasione preziosa per chi vuole ammirare gioielli della tecnologia, spesso pezzi unici, costruiti in un periodo compreso fra gli anni Venti e gli anni Ottanta, ancora perfett
amente funzionanti". 
Le automobili sfileranno per un'intera giornata, quella di sabato 25 febbraio, partendo dal Mercure Nerocubo Hotel ed arrivando nel centro storico di Rovereto, raggiungendo la pista di kart di Ala, la base di addestramento della Protezione civile, poi la zona di Rovereto, Nago, Torbole, Riva del Garda, Tenno, Pieve di Ledro, Cavedine, Pergolese, Ala e di nuovo Rovereto, per un totale di 240 chilometri, lungo i quali saranno distribuite 50 prove cronometrate, tutte su asfalto. 
Ad oggi sono ben 85 gli equipaggi iscritti, ma c'è tempo fino a lunedì 20 per inoltrare la propria adesione e quindi vi sono buone possibilità di superare quota 95, toccata nel 2016, quando ad imporsi fu l’equipaggio composto da Giovanni Scarabelli e Giovanni Adorni su Autobianchi A112 Abarth. 
Tra i 26 top driver già in lista meritano una menzione Franco Spagnolli e la sua Fiat 520 T del 1928, Luca Patron su Fiat 514 del 1931, il vincitore dell'ultima Mille Miglia Andrea Vesco su Fiat 508 Sport del 1933. In tutto saranno al via sei Fiat 508 Sport costruite fra il 1932 e il 1937, mentre sono dieci le vetture costruite prima della Seconda Guerra Mondiale. Delle tre coppie salite sul podio un anno fa per ora hanno confermato la propria presenza quelle salite sul secondo (Cusumano - Carotta su A112 Abarth 58H) e sul terzo gradino (Passanante – Buccioni su A112 Elegant). 
Anche quest'anno un'immagine artistica campeggia sulla locandina della manifestazione. Si tratta de "Viaggio Sfumato", dipinto creato in occasione del concorso lanciato nel 2016, firmato dall'artista Luisa Bifulco. 






Solaris Motorsport al via dell'International GT Open con Francesco Sini e Mauro Calamia su Aston Martin Vantage GT3




Dopo il podio conquistato nell'ultimo appuntamento di Barcellona, la Solaris Motorsport conferma anche per il 2017 il suo impegno nell'International GT Open, dove schiererà una Aston Martin Vantage GT3 per l'inedito duo composto dall'italiano Francesco Sini e dallo svizzero Mauro Calamia. Grazie agli ottimi risultati ottenuti nel 2016, anche in questa stagione la squadra abruzzese sarà Partner Team di Aston Martin Racing, proseguendo la stretta collaborazione iniziata 12 mesi fa.


Francesco Sini, al secondo anno con l'Aston Martin della squadra italiana, è raggiante: "Non vedo l'ora di poter tornare su un palcoscenico europeo! Dopo il titolo 2014 vinto con la Solaris nell'EuroV8 Series, mi è un po' mancata la possibilità di correre sulle più belle piste europee. Abbiamo assaggiato il GT Open lo scorso anno nel round di chiusura a Barcellona, cogliendo il terzo posto in Gara 2, e ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo subito cominciato a lavorare per poter essere presenti quest'anno con un programma full season!" ha commentato Sini, che in bacheca può vantare anche il titolo di Campione 2008 della Radical Master Series e quello 2007 dell' Italian Prototype Series. "Sono davvero contento di poter dividere la mia Aston Martin con Mauro, è un ragazzo giovane, molto veloce ma soprattutto ha già un'ottima esperienza sui circuiti internazionali. Sono carichissimo e pronto a cominciare!"


25 anni, svizzero di Laupen, Mauro Calamia ha mosso i primi passi nel motorsport con le monoposto, in un crescendo che lo ha visto partecipare alla stagione 2012 di Formula 2. A partire dal 2013, Calamia è passato alle ruote coperte, cogliendo subito ottimi risultati con vetture Gran Turismo. Già nel 2014 lo svizzero ha centrato il titolo mondiale del Trofeo Maserati, in una straordinaria stagione che lo ha visto portare a casa anche il Trofeo Europa, il Pirelli Pole Position Award e il Trofeo Under 30 del campionato della marca modenese. Nel 2016 Calamia ha partecipato alla 12 ore di Abu Dhabi, dove ha conquistato il terzo gradino del podio: "Sono davvero felice di essere entrato nella famiglia Solaris Motorsport. Non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura! Dovrò prendere le misure alla macchina, ma sono sicuro che con Francesco potremo puntare in alto. Da parte mia farò di tutto per portare la vettura il più avanti possibile, avere la possibilità di correre in un Aston Martin Racing Team Partner mi rende molto fiero e mi carica a mille per questa nuova avventura! - ha commentato il giovane pilota svizzero - Sono sicuro di essere nel team giusto e con il compagno di squadra giusto per poter fare bene in questa stagione!"

"Dopo due anni nella serie italiana sentivamo il bisogno di affrontare una nuova sfida, confrontarci su un palcoscenico europeo con i migliori avversari possibili. - sono le parole di Roberto Sini, che con i figli Francesco e Laura tiene il timone della Solaris Motorsport - Il podio ottenuto a Barcellona ci ha motivato ancor di più ad affrontare questa nuova avventura e siamo felici di poterlo fare con una vettura, l'Aston Martin GT3, che lo scorso anno si è dimostrata molto competitiva. Abbiamo un anno di esperienza in più, Francesco saprà indirizzare il talento di Mauro nel trovare gli ultimi decimi, aiutando così tutta la squadra a crescere il più rapidamente possibile. Non sarà facile, l'International GT Open è una serie in grande crescita e troveremo ottimi avversari, ma questo è il tipo di sfide che piacciono ai ragazzi della Solaris Motorsport."

L'International GT Open è la serie europea per vetture GT3 promossa dalla GT Sport di Jesus Pareja. Il campionato prenderà il via nel weekend del 29-30 aprile sul circuito portoghese dell'Estoril e toccherà poi i circuiti continentali più affascinanti e ricchi di storia, molti dei quali teatro delle più belle gare della Formula 1. Il 27-28 maggio sarà il turno dello storico circuito belga di Spa Francorchamps, che lascerà poi il testimone al tracciato francese del Paul Ricard la seconda settimana di giugno. Un mese più tardi l'Aston Martin della Solaris Motorsport sarà impegnata in Ungheria, sul tracciato dell'Hungaroring l'1 e 2 luglio. Al termine della pausa estiva l'appuntamento è fissato in Inghilterra il 2 e 3 settembre sul tracciato di Silverstone, mentre il 30 settembre è in programma la tappa italiana a Monza. Gran finale in Spagna, il 28 e 29 ottobre, con l'ultimo round a Barcellona. 

- Credit: FotoSpeedy

Accordo tra il Master in Transportation & Automobile Design del Politecnico di Milano e Dallara Automobili




Essere designer oggi, non significa solamente sapere tracciare a mano libera stupende linee per nuove fuoriserie. 
Il processo è più complesso e se vogliamo completo: il lavoro del designer deve procedere in simbiosi con quello dei progettisti.

Infatti viviamo un momento in cui stile e funzione hanno tratti comuni, vanno di pari passo verso un solo obbiettivo: quello di realizzare una nuova automobile che soddisfi i criteri fissati dall’azienda, rispettandone i parametri vincolanti, economici, temporali e di sicurezza.
Il designer che definisce lo stile deve essere consapevole delle necessità ingegneristiche legate alle diverse fasi della progettazione, senza abdicare al proprio compito di definire creatività e bellezza - tipicamente italiane - che hanno fatto la storia dell’automobilismo.


In passato, c’è stata una forte tendenza a usare molte volte “finte” soluzioni aerodinamiche, pur di dare dare maggior sportività apparente ai veicoli, andando però a discapito della reale efficienza, oppure creando complicazioni ai progettisti. 

Il ruolo del designer nel campo dell’automobile è quindi cambiato molto nel corso degli anni, grazie alle nuove tecnologie ma, soprattutto, a una nuova impostazione progettuale del lavoro.

Per questo il Master Universitario in Transportation & Automobile Design, promosso dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e dal Consorzio POLI.design, ha stretto una partnership con Dallara Automobili, società di engineering leader nella progettazione e produzione di vetture da competizione e stradali ad alte prestazioni. 

Fondata dall’ingegner Gian Paolo Dallara, collabora con i più prestigiosi marchi a livello mondiale e le sue competenze distintive sono quattro: la progettazione utilizzando materiali compositi in fibra di carbonio, l’aerodinamica, la dinamica del veicolo e la produzione prototipale. Le sedi sono a Varano de’ Melegari (Parma) e Indianapolis negli Stati Uniti.


La finalità di questo accordo è quella di allargare le conoscenze degli studenti iscritti al Master TAD. Infatti "L’aerodinamica applicata al car design" è stato il tema del primo seminario tenuto dall’ingegner Dialma Zinelli, Responsabile dell’Aerodinamica presso l’azienda parmense.
Zinelli si è laureato in ingegneria aeronautica proprio al Politecnico di Milano, per poi conseguire un Master in Technology and Innovation Management presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna; dal 1991 ha diretto tutti i progetti aerodinamici seguiti da Dallara. Attualmente dirige un reparto che opera con due gallerie del vento, composto da circa 90 persone. Nel 2008 è stato nominato Aerodinamico dell’Anno dalla rivista Racetech, in collaborazione con l’Università di Oxford.

L’incontro ha analizzato principalmente l’impatto che le scelte di aerodinamica comportano nella forma delle carrozzerie dei veicoli stradali, sia delle normali vetture di grande produzione, sia di quelle ad alte prestazioni.
Per esempio, il posizionamento di una presa d’aria nella carrozzeria può essere più o meno funzionale alla scelta di una propulsione rispetto a un'altra, che magari presenta necessità di raffreddamento totalmente differenti.
Questo approccio al design presenta notevoli vantaggi oltre che economici, di efficienza nei processi, in primo luogo in sede di omologazione.

Il Master Universitario in Transportation & Automobile Design promosso dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e dal Consorzio POLI.design, si conferma percorso formativo di eccellenza a livello internazionale per ribadire l’importanza della tradizione italiana del “fare design”. 

Il Master TAD si propone di formare progettisti in grado di sviluppare la propria creatività sperimentando l'intero processo di design tipico dei centri stile, dalla definizione del design esterno allo sviluppo degli interni, allo studio e alla scelta di materiali e colori; dalla modellazione fisica in clay a quella digitale.

L’obbiettivo è la formazione di veri e propri progettisti - non solo stilisti - di automobili, in grado di inserirsi nel settore all’interno della filiera di progetto.

Punto di forza del Master TAD l’ormai pluriennale collaborazione con Volkswagen Group Design. I designer Volkswagen propongono ogni anno agli studenti un tema progettuale e contributi didattici specialistici. Professionisti del gruppo revisionano periodicamente lo stato di avanzamento dei progetti selezionando i migliori allievi per uno stage presso i propri centri stile.

Il tema progettuale assegnato in questa edizione è quello della centralità dell’aerodinamica nella realizzazione di quattro tipologie di prodotto: SUV compatto; stradale sportiva; berlina; city car.



Anteprima a Ginevra per la Ferrari 812 Superfast


Al Salone di Ginevra, Ferrari presenterà in anteprima mondiale la nuova berlinetta 12 cilindri, la 812 Superfast, la Ferrari stradale più potente e prestazionale della storia. Una vettura con tanti contenuti innovativi e un significato particolare, perché la serie 12 cilindri è quella con la quale è iniziata ufficialmente la storia del Cavallino Rampante nel 1947, settant’anni or sono.

La 812 Superfast, forte dell’eredità ricevuta dalle F12berlinetta e F12tdf, è destinata a quella tipologia di clientela che ricerca la Ferrari più prestazionale ed esclusiva della gamma, che desidera una vettura sportiva senza compromessi in grado di regalare emozioni sia su strada sia in pista, senza però rinunciare al comfort necessario per vivere sempre la propria Ferrari.

Spinta da un nuovo motore V12 da 6.5 litri, in grado di erogare 800 CV, la 812 Superfast è il nuovo punto di riferimento per vetture sportive a motore anteriore-centrale, con la potenza massima raggiunta a 8500 giri/minuto e una potenza specifica di 123 cv/l, valori mai ottenuti in passato da motori anteriori su vetture di serie e che esaltano la sensazione di sportività estrema soprattutto agli alti regimi, esclusiva dei V12 Ferrari. La potenza del motore è sottolineata anche dal sound di scarico, pieno e avvolgente, che scaturisce dal motore di cilindrata aumentata.
L’80% della coppia massima di 718 Nm @ 7000 giri/minuto è già disponibile ai 3500 giri/minuto, a totale vantaggio della guidabilità e dell’accelerazione in ripresa fin dai bassi regimi.
È stato possibile raggiungere questi livelli di prestazioni grazie anche all’adozione per la prima volta su un motore altamente prestazionale del sistema a iniezione diretta a 350 bar, assieme ai condotti di aspirazione a geometria variabile derivati come concetto dai motori F1 aspirati.
Il cambio dual clutch beneficia di rapporti specifici che, abbinati ai tempi di cambiata accorciati da una marcia all’altra, sia in up che e in down-shift, permette di rendere la risposta all’acceleratore ancor più reattiva.

La 812 Superfast è equipaggiata con componenti e sistemi di controllo di ultima generazione. E'
 la prima Ferrari dotata di EPS (Electric Power Steering), il servosterzo elettrico, che nella migliore tradizione Ferrari viene impiegato per estendere le prestazioni e il divertimento di guida integrandolo con gli altri sistemi e controlli presenti sulla vettura, incluso la versione 5.0 del sistema Ferrari Brevettato Side Slip Control (SSC). Tra i sistemi integrati anche il Passo Corto Virtuale 2.0 (PCV) che, forte dell’esperienza accumulata sul sistema lanciato per la prima volta sulla F12tdf, è ulteriormente evoluto aumentando l’agilità e riducendo i tempi di risposta della nuova berlinetta 12 cilindri.

Disegnata dal Centro Stile Ferrari, la nuova 812 Superfast ridefinisce il codice di lettura delle V12 anteriori Ferrari, sottolineando con forme e proporzioni molto sportive l’eccezionale livello prestazionale della vettura.
Partendo dalla silhouette, si nota la connotazione da fastback: una 2 volumi dalla coda sostenuta che richiama la 365 GTB4 del 1969. Il disegno della fiancata accorcia otticamente il posteriore ed è caratterizzato dai muscoli prominenti sulle ruote, che danno così alla vettura un senso di potenza e di aggressività che rendono onore alle prestazioni del poderoso V12. Il proiettore full-LED integrato nel disegno dell’ingresso aria scolpito nel cofano motore contribuisce a enfatizzare il muscolo anteriore con un effetto drappo che avvolge la ruota anteriore.

Al posteriore i quattro fanali tondi, ispirati dalla tradizione Ferrari, sottolineano un disegno costruito su linee orizzontali e conferiscono alla 812 Superfast un’attitudine molto imponente e larga, riducendo otticamente l’altezza dello spoiler e della cabina.
Come in tutte le Ferrari, stile e funzioni aerodinamiche si plasmano al meglio in soluzioni e forme innovative. Due esempi sono il frontale multifunzionale che integra tra le altre l’ingresso a portelle dinamiche sulla parte anteriore del fondo, e il parafango posteriore che presenta un inedito by-pass aerodinamico per incrementare il carico.
La 812 Superfast debutta con il nuovo colore Rosso Settanta anni, creato appositamente per celebrare l’anniversario dell’azienda.

martedì 14 febbraio 2017

Elite Motorsport con Davide Valsecchi e 5 Mini al 1° Rally Circuit di Franciacorta


> 14 febbraio 2017 - Elite Motorsport inaugura la stagione 2017 in forze schierando 5 Mini al 1° Rally Circuit "Daniel Bonara" con alla guida anche il già campione Gp2 Davide Valsecchi e il pilota Superbike Lorenzo Zanetti. La squadra bresciana capitanata dal pilota e team manager Nicola Novaglio è attesa protagonista all'Autodromo di Franciacorta nel fine settimana del 19 febbraio in un inizio di stagione che promette spettacolo e numerosi spunti inediti per la giovane compagine lombarda, nata dall'esperienza maturata sui campi di gara dallo stesso Novaglio, campione italiano velocità montagna 2013 in Racing Start, e già protagonista in gennaio di importanti ampliamenti delle proprie strutture.

Nel rally in programma su un percorso ricavato su varie configurazioni della pista, sono dunque 5 le Mini targate Elite Motorsport in configurazione R1 ed RS Plus. Due sono le Mini Cooper S in versione R1. Una segna appunto il ritorno al volante di Davide Valsecchi. Il veloce pilota comasco e ora anche noto volto dei Gp in tv è atteso in azione per la prima volta con i colori Elite Motorsport e in equipaggio si alternerà alle note con il lecchese Tommaso Paleari, driver al primo impegno 2017 in vista della programmata stagione rallistica nel Campionato Italiano WRC. Sull'altra Cooper S R1 prenderà posto il camuno Maicol Massa, all'esordio in un rally e che avrà al fianco Elia Ungaro, giovane navigatore bresciano che però vanta già importanti esperienze.

Lorenzo Zanetti, talentuoso centauro di Lumezzane con trascorsi anche ufficiali nel Mondiale Superbike e Supersport che quest'anno tornerà in sella a una Ducati, a Franciacorta esordirà con Elite Motorsport sulla prima delle tre Mini John Cooper Works di gruppo RS Plus, navigato da papà Massimiliano, a sua volta al rientro nelle competizioni a quattro ruote. Sulle altre Mini saliranno gli equipaggi formati dai bresciani Ilario Bondioni (anche lui pronto per il Tricolore WRC) e Sabrina Cola e dai lecchesi Ivano Pasquini e Barbara Melesi.

Novaglio commenta così in vista della gara: "Iniziamo un 2017 che ci vedrà impegnati su più fronti dell'automobilismo in un appuntamento casalingo molto sentito e schierando anche due personaggi come Valsecchi e Zanetti. Sarà un banco di prova importante e con differenti spunti interessanti per tutti i nostri piloti. Puntiamo a inaugurare la stagione portando a un risultato positivo il grande lavoro di preparazione che Elite Motorsport ha svolto in questi mesi, periodo davvero intenso che ci ha permesso di ampliare ulteriormente le nostre strutture organizzative e logistiche e insieme i nostri orizzonti sportivi".

Il 1° Rally Circuit "Daniel Bonara", dedicato al compianto figlio del patron dell'Autodromo di Franciacorta, inizia venerdì 17 febbraio con le verifiche, lo shakedown sulle auto da gara e le ricognizioni delle prove. Sabato e domenica lo show della competizione, che in totale prevede sei prove speciali, con l'ultima domenica dalle 12.00 da disputarsi "uno contro uno". Arrivo finale e premiazioni previsti nel primo pomeriggio dopo un totale di 63 chilometri di tratti cronometrati.

Team Bassano inizia il 2017 dalla regolarità


Come avviene da tempo, la stagione delle gare per autostoriche in Italia inizia con una sequenza di gare di regolarità, alcune diventate degli appuntamenti fissi grazie alla caratteristica di svolgersi su fondi innevati.

Anche per il Team Bassano l’annata 2017 ha preso il via schierando alcuni dei propri portacolori in tre gare svoltesi tra gennaio e febbraio. Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu inaugurano la stagione partecipando a ben tre manifestazioni tra cui la prestigiosa Winter Marathon alla quale si sono presentati con la Lancia Fulvia HF: nella classica di Madonna di Campiglio il duo ha patito qualche problema di troppo ritrovandosi al trentaquattresimo posto nell’assoluta dopo aver registrato un ottimo quarto “scratch” nel prologo sul laghetto ghiacciato. Pronto il riscatto la settimana dopo allo Snow Trophy dove si sono classificati secondi assoluti e ancora una bella prestazione la ottengono nello recente fine settimana alla Coppa Attilio Bettega a Bassano del Grappa dove hanno primeggiato, sempre con la Fulvia HF, nella classifica a media bassa realizzando la decima prestazione nella globale.

Allo “Snow” di Fiera di Primiero si è registrata anche la buona prestazione di Pietro Iula e William Cocconcelli che hanno portato la nuova Lancia Beta Coupè sul terzo gradino del podio. Quindicesima piazza assoluta per la Fiat 131 Racing degli spettacolari Domenico Magnabosco e Claudio Brugnolo, mentre tra le vetture moderne si classificano settimi assoluti Gianfranco Pianezzola e Francesco Stevan su Renault Clio 16V.

Alla Coppa Bettega ha esordito coi colori del Team Bassano la Renault 5 Turbo di Claudio Manfè e Sebastiano Sentinelli, ferma però anzitempo ed invece hanno concluso la gara, in cinquantaduesima posizione, Nicola Randon e Martina Sponda su Fiat X 1/9.

Dopo le prime gare di regolarità classica e turistica, sono alle porte gli attesi impegni coi rally e la regolarità sport: si partirà tra una decina di giorni da Adria dove sono in programma il 3° Rally Storico e la Regolarità Sport “Città del Pane” gara di apertura del Trofeo Tre Regioni che il Team Bassano organizza in collaborazione con il Rally Club Team; due settimane più tardi l’esordio del CIR Autostoriche ad Arezzo con la settima edizione del Rally delle Vallate Aretine dove partirà anche il Trofeo A112 Abarth promosso dal Team guidato da Mauro Valerio.

Notizie e aggiornamenti su www.teambassano.com

> foto Pierpaolo Romano

Antonelli Motorsport a Dubai per confermare la leadership nel Lamborghini Super Trofeo Middle East




Dopo il debutto di Abu Dhabi della scorsa settimana, segnato dalla vittoria assoluta ed un secondo posto e i due successi nella classe AM, Davide Roda e Marco Antonelli affrontano questo weekend il secondo dei tre doppi appuntamenti della prima edizione del Lamborghini Super Trofeo Middle East.


L’equipaggio del team Antonelli Motorsport scende in pista a Dubai per difendere la propria leadership nella classifica del campionato riservato alle Lamborghini Huracán Super Trofeo, intenzionato a ripetere il risultato messo a segno sul circuito di Yas Marina.

Ad Abu Dhabi, Roda e Antonelli erano stati protagonisti fin dalle qualifiche, con il primo (alla sua prima esperienza nel monomarca) ottimo interprete in entrambe le gare, alla pari del pilota e team manager emiliano, che nella seconda sessione di qualifica aveva inoltre piazzato la sua vettura in prima fila nonostante l’agguerrita concorrenza.

Per Roda, che nella circostanza ha fatto il suo ritorno tra le file del team Antonelli Motorsport, si tratta inoltre di un doppio esordio, non avendo neppure mai corso sia ad Abu Dhabi che a Dubai.
L’obiettivo sarà pertanto quello di confermarsi al “top”. Un impegno che inizierà fin da domani con i primi test. Venerdì si svolgeranno invece le qualifiche e la prima delle due gare da 50’, con la seconda in programma nella giornata di sabato.

La gara di Dubai di questo weekend precederà l’ultimo e conclusivo round del calendario che si disputerà sullo stesso circuito degli Emirati Arabi (per l’occasione nella configurazione più lunga) all’inizio del mese di marzo.

MotoCorse - Luca Ottaviani, primi test a Cartagena da pollice alto




> di Mattia Grandi

Macina chilometri con il sorriso Luca Ottaviani in sella alla RR1000 HP4 del Team Tecnobike Squadra Corse sull’asfalto del Circuito Cartagena (Spagna). Una tre giorni di test iberica davvero proficua per il pilota marchigiano alla ricerca del feeling ideale con la nuova moto in proiezione della stagione agonistica 2017 nella categoria Superbike del Campionato Italiano Velocità (CIV) e nel Campionato del Mondo Superstock 1000 FIM (wild card italiane). Riscontri cronometrici interessanti ed indice di fiducia crescente per il manico vallefogliese, il percorso di avvicinamento allo spegnimento del primo semaforo rosso stagionale comincia con il piede giusto. 

Luca Ottaviani (pilota Team Tecnobike Squadra Corse): “Mi sono divertito ed ho acquisito ulteriori elementi utili alla comprensione del nuovo e potente mezzo. Abbiamo rilevato un buon passo sul giro in un circuito che non conoscevo, tracciato molto particolare, all’inglese. Ringrazio il competente personale del Team Tecnobike Squadra Corse ed il mio manager Gianluca Aluigi per l’importante esperienza spagnola”.

Gianluca Aluigi (Manager Luca Ottaviani): “Test positivo, sono molto contento della professionalità del Team Tecnobike Squadra Corse e della progressione costante di Luca. Prosegue a gonfie vele il fisiologico processo di adattamento alla moto e devo ammettere che i rilevamenti cronometrici infondono tanta fiducia per il futuro. Un ringraziamento a tutti gli sponsor che rendono possibile questa importante avventura a due ruote motorizzate”. 

Rally Storico di Adria: Sarto e Mancini (Opel Kadett) pronti al ritorno


Mancano due settimane al ritorno del Rally di Adria con il weekend di Venerdì 24 e Sabato 25 Febbraio che vedrà la cittadina polesana vestirsi nuovamente a festa per riaprire il sipario sull'evento sportivo più amato nell'intera provincia di Rovigo.
Come da tradizione il Rally di Adria, che quest'anno festeggia la terza edizione in versione storica grazie a Renzo “Gek” De Tomasi ed al Rally Club Isola Vicentina, attrae un numeroso plotone di piloti e navigatori locali, che decidono di indossare tuta e casco per lanciarsi lungo le strade polesane, per dar vita alla loro passione e sentirsi parte della kermesse motoristica.

Tra questi, un equipaggio molto agguerrito, pronto a dar battaglia per mettersi in luce nelle posizioni di vertice: Gabriele Sarto, pilota, e Thomas Mancini, navigatore, su 
Opel Kadett Gsi gruppo A del team Carenini.
 Il duo di Cavanella Po, piccola frazione resa celebre dalla presenza dell'Adria International Raceway, affonda le proprie radici motoristiche in casa infatti l'esordio risale al Rally di Adria e del Polesine, targato 1997, dove colsero il podio di classe alla guida di una piccola Peugeot 205 Rallye di gruppo N.

“Tutto è nato dai primi anni '80” – racconta Sarto – “quando con papà andai a vedere la partenza del 2° Rally del Pane e da quel momento sono entrato nella numerosa famiglia dei malati da rally. Essere qui ad attendere il ritorno del rally ad Adria è per me un mix di emozioni. La mia storia agonistica parte dall'edizione 1997 dell'Adria dove poi non ho più avuto la fortuna di tornare, a parte la sfortunata parentesi del 2000, sino a due anni fa. Quando Delta Sport decise di abbandonare l'organizzazione fu un colpo al cuore perchè sentivo di aver perso nuovamente il mio rally. Per fortuna, grazie a Renzo De Tomasi e al suo staff, tra due settimane torneremo a battagliare sulle strade che più amiamo, dove possiamo incontrare ad ogni angolo facce amiche che ti chiedono come sta andando. Una sensazione impagabile.”

Il percorso che lega Gabriele Sarto e Thomas Mancini va ben oltre la sola condivisione di un abitacolo da competizione. Il primo battito per il mondo dei rally avuto da entrambe al secondo Rally del Pane, vinto dall'attuale sindaco di Adria Massimo Barbujani, ed una profonda amicizia, sin dall'infanzia, rende questa attesa ancor più romantica.

“Conosco Gabriele sin da quando eravamo bambini” – sottolinea Mancini – “e ricordo, come fosse oggi, quanti sacrifici abbiamo fatto assieme per poter essere al via del quattordicesimo Rally di Adria e del Polesine nel lontano 1997. Essere saliti su quella pedana è stato per noi il coronamento di un sogno, nato oltre dieci anni prima, quando eravamo a bordo strada a tifare i nostri beniamini, sperando un giorno di poterlo fare anche noi. Non scorderò mai quegli istanti in Piazza Castello ad Adria. Essere qui, a due settimane dal ritorno in quella piazza, è elettrizzante. Non vediamo l'ora di partire.”