giovedì 21 luglio 2016

Ancora una vittoria e un secondo posto per Nicola Baldan in SEAT Leon Cup Italia


In occasione della quarta tappa sul circuito del Mugello, gli abituali protagonisti del SEAT Leon Cup Italia hanno affrontato in griglia unica i mattatori del trofeo europeo della pepata hatchback spagnola, dando vita ad una spettacolare griglia di partenza con ben 27 piloti al via e a due entusiasmanti gare. Tornato sulla scena europea, Nicola Baldan ha confermato di essere all'altezza dei migliori della classe, con due prestazioni solide e convincenti che hanno portato al veneto la quarta vittoria stagionale e un secondo posto nel campionato italiano, dove il pilota della Pit Lane Competizioni è saldamente al comando della classifica con 23 punti di vantaggio sul rivale Giacon, campione in carica della serie. 

Dopo i due turni di prove libere chiusi nelle prime posizioni, le qualifiche non hanno sorriso a Baldan, trovasi ostacolato dall'abbondante traffico generato dalle 27 vetture in pista nei suoi giri migliori. Nicola si è così dovuto accontentare della quinta fila in griglia, un peccato, perchè il suo ideal time lo posizionava al quarto posto assoluto ad appena un decimo dalla pole, a testimonianza dell'altissimo livello dei partecipanti della gara toscana e dello stato di forma del pilota Pit Lane Competizioni.

La prima corsa del weekend, disputata al sabato, ha visto il pilota veneto impegnato in una battaglia per la sesta posizione per tutto l'arco della gara con Giacon e l'argentino Dalla Motta. Un duello serrato dai tempi ravvicinatissimi dove Baldan ha più volte provato l'affondo decisivo, ma che alla fine si è risolto con una strategica ottava posizione assoluta e seconda nel campionato italiano, importantissima ai fini nella classifica tricolore. La seconda corsa del weekend ha invece visto Baldan scattare alla perfezione dalla seconda posizione sulla griglia e portarsi in testa alla gara già alla staccata della San Donato. Un assetto non perfetto, però, ha presto costretto il veneto a cedere, non senza lottare, alcune posizioni e portare a casa la quinta posizione assoluta e la quarta vittoria stagionale, su sei gare, nella serie nazionale.'

"Per quanto riguarda il campionato italiano, sono contento perchè abbiamo mantenuto praticamente invariato il distacco da Giacon e dopo sei gare possiamo vantare quattro vittorie e due secondi posti, segno dell'ottimo lavoro dei ragazzi della Pit Lane Competizioni sulla mia SEAT Leon. Mi sarebbe piaciuto fare qualcosa in più nell'europeo, soprattutto perchè questa era la nostra pista di casa. In qualifica, traffico a parte, abbiamo dimostrato che avevamo tutte le carte in regola per stare con i migliori, ma nell'arco del weekend non siamo riusciti ad adattare il setup ai cambiamenti della pista, che si è man mano gommata e scaldata." ha commentato Baldan. "Forse ci è mancato quel pizzico di esperienza in più su auto e gomme che invece hanno i protagonisti dell'europeo, ma abbiamo dimostrato di potercela comunque giocare alla pari, anche se dobbiamo lavorare ancora un po' se vogliamo trovare gli ultimi decimi. Questa fantastica esperienza ci è servita molto anche in vista della gara di Barcellona di fine anno, dove tutti i migliori protagonisti dei trofei SEAT Leon saranno presenti in una sorta di mondialino di categoria. Noi vogliamo esserci per vincere e abbiamo tutto il tempo per recuperare il gap che ci manca!", ha concluso il leader di classifica. 

"Sono contento perchè, alla prima uscita internazionale di Pit Lane nell' Euro Cup SEAT Leon, abbiamo dimostrato di poter stare con i primi e ci siamo confermati al top nella serie italiana, ma allo stesso tempo mi sarebbe piaciuto poter portare a casa un risultato migliore sulla nostra pista nella classifica dell'europeo. Il weekend al Mugello ha però confermato che stiamo lavorando nella direzione giusta." ha commentato Roberto Remelli, Team Principal della Pit Lane Competizioni che gestisce la squadra con l'aiuto del figlio Denis e dell'ingegnere di pista Massimiliano Galeazzi. "Per noi è stato comunque un buon weekend, con il secondo podio di Bettera nel TCR, la vittoria e il secondo posto di Baldan e la vittoria di Vescovi con il podio di Fumi nella classifica Gentleman. Tempi alla mano, siamo stati competitivi anche nella serie europea, ma possiamo e dobbiamo fare di meglio e, in questo, la recente aggiunta di Christian Pescatori potrà darci una grossa mano." ha concluso il team manager mantovano che, al giro di boa della stagione del SEAT Leon Cup, può vantare la leadership nella classifica assoluta di Baldan e la doppietta in quella Gentleman di Vescovi e Fumi, oltre alla prima posizione della Pit Lane Competizioni nella classifica a squadre.

Il Campionato SEAT Leon Cup Italia tornerà in pista dopo la pausa estiva il 3 e 4 settembre con due nuove e appassionanti gare in programma all'autodromo romano di Vallelunga.




Salita: Michele Mancin riparte da Čabar

Dopo essersi distinto, nel recente passato, in varie discipline dell'automobilismo sportivo, saltando dal Dolomiti Rally Day alla vittoria nello Slalom dei Colli Euganei con la ritrovata Peugeot 205 Rallye gruppo A, Michele Mancin torna al vero ed incondizionato amore: la salita.

Dopo tre anni di tentativi, non andati a buon fine per via di impegni concomitanti di campionato, il portacolori di Mach 3 Sport riuscirà ad accogliere l'invito degli amici croati che lo hanno voluto fortemente al via della Cronoscalata di Čabar, in programma per il prossimo fine settimana.

“Siamo tanto felici quanto ansiosi di partire per la Croazia” – racconta Mancin – “soprattutto perchè posso finalmente onorare l'invito degli amici organizzatori che da tre anni cercano di farmi essere al via del loro evento. Purtroppo la loro salita non ha mai fatto parte dei campionati che seguivo pertanto non abbiamo mai avuto la reale possibilità di esserci. Grazie a questo anno sabbatico, che stiamo vivendo su partecipazioni spot, abbiamo colto al volo l'occasione e questo fine settimana saremo della partita con la nostra Citroen Saxo gruppo A che è appena stata rimessa a nuovo dai ragazzi di Mach 3 Sport”.

La Cronoscalata di Čabar, nella quale il driver polesano sarà all'esordio, si articola su un percorso di circa cinque chilometri, abbastanza veloci, con tornanti, agevoli solo all'apparenza, a spezzare il ritmo.
Sede dell'evento è la cittadina croata di Čabar, nella regione litoraneo montana, situata a ridosso del confine con la Slovenia la quale, durante la seconda guerra mondiale, sotto occupazione italiana dal 1941 al 1943, venne denominata Concanera.
Con il #59 sulle fiancate della trazione anteriore transalpina Mancin si dovrà scontrare con gli agguerriti locali e con i protagonisti della serie FIA Central European Zone.

“Il percorso è per noi totalmente sconosciuto” – aggiunge Mancin – “ma da quel che abbiamo potuto studiare a tavolino stiamo parlando di un tracciato con una velocità media interessante, frammentato da una serie di tornanti che non vanno sottovalutati. Scorrendo l'elenco iscritti abbiamo individuato nomi che ben conosciamo e dai quali dovremo difenderci con il coltello tra i denti. La validità per la serie FIA Central European Zone porterà sicuramente in Croazia altri pretendenti alla vittoria finale e tutto ciò contribuirà ad alzare l'asticella. Chiaramente, trovandoci nel nostro habitat naturale, cercheremo di fare tutto quanto è possibile per puntare alla vittoria anche se raggiungere questo obiettivo, quando si affronta una gara per la prima volta, non è mai cosa facile. A dire il vero avevamo detto la stessa cosa prima dello Slalom dei Colli Euganei e Città di Este. Speriamo di tornare dalla Croazia con lo stesso risultato”.

> nella foto, Mancin in azione nel Dolomiti Rally Day 2016 (immagine a cura di Fotosport)

mercoledì 20 luglio 2016

F. 4 - Dopo il weekend del Mugello, Marcos Siebert è ancora primo in campionato. Simone Cunati leader del Rookie Trophy, Jenzer Motorsport al top tra i team


Finalmente, dopo che i primi tre weekend dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth sono stati condizionati - più o meno pesantemente - dalla pioggia, al Mugello le qualifiche e le tre Gare si sono disputate in condizioni meteo stabili. 
La classifica assoluta e quella dei team non vede avvicendamenti in prima posizione, mentre in quella dei Rookie Simone Cunati (Vincenzo Sospiri Racing) scavalca Kush Maini della BVM Racing.

Marcos Siebert della Jenzer Motorsport è dunque primo con 165 punti. Per lui il weekend del Mugello si è raddrizzato solo in Gara 3, che ha vinto, ma il suo vantaggio sul secondo in classifica - Mick Schumacher del Prema Power Team (126 punti) - si è assottigliato di un solo punto rispetto alla vigilia del weekend toscano, perché Schumacher è riuscito a cogliere punti solo in Gara 1, che ha concluso secondo. Terzo a pari punti con Schumacher, ma con una vittoria in meno in gara, è Raul Guzman della DR Formula, davanti al venezuelano Mauricio Baiz della Kfzteile24 Mücke Motorsport (85: zero punti per lui al Mugello), all'olandese Job Van Uitert della Jenzer Motorsport (84,5), al brasiliano Joao Vieira della Antonelli Motorsport (68), all’altro brasiliano Giuliano Raucci della Diegi Motorsport (64) e al cinese Ye Yifei della Kfzteile24 Mücke Motorsport (63). Chiudono la top ten l’americano Juan Manuel Correa del Prema Power Team (60,5, primo in Gara 1 al Mugello) e il suo compagno, l’estone Juri Vips a quota 60 punti.
Da notare che i primi dieci piloti della classifica assoluta dell'Italian F.4 Championship sono di 9 nazionalità diverse.

Dopo che a Imola l'indiano Kush Maini della BVM Racing aveva superato Simone Cunati al primo posto del Rookie Trophy, al Mugello è l’italiano a tornare primo: 147,5 punti per lui, contro i 131,5 di Maini. Terzo è Juri Vips (128 punti, due volte primo tra i Rookie al Mugello), seguito da Lorenzo Colombo (BVM Racing) e Juan Correa.
Fabienne Wohlwend - Aragon Racing - è prima nel Woman Trophy.

Infine, si conferma al top tra i team la Jenzer Motorsport con 258 punti. Secondo è il Prema Power Team con 238,5, davanti a Kfzteile24 Mücke Motorsport, a quota 178. Seguono DR Formula a 125, Antonelli Motorsport a 86, RB Racing, Vincenzo Sospiri Racing, Diegi Motorsport, Bhaitech e BVM Racing.

Porsche Mobil 1 Supercup: Matteo Cairoli verso l'Hungaroring

Saranno i 4378 metri del circuito dell'Hungaroring ad ospitare, questo weekend, il quinto appuntamento della Porsche Mobil 1 Supercup, che segna anche a tutti gli effetti il giro di boa della stagione. A presentarsi nelle vesti di protagonista, ancora una volta, ci sarà Matteo Cairoli. Il comasco classe 1996, tre volte in pole position quest'anno, con il team Fach Auto Tech ha conquistato la vittoria nei primi due round di Barcellona e Montecarlo ed è reduce dal più recente podio di Silverstone, dove due settimane fa ha concluso terzo. 
Attualmente terzo in campionato, a soli dieci punti dal leader Mathieu Jaminet (bisogna però ricordare che deve essere ancora deciso l'appello per la squalifica del Red Bull Ring, dove aveva messo a segno un quarto posto), Cairoli è assolutamente consapevole di avere le carte in regola per fare di nuovo bene.

"Quella dell'Hungaroring è una pista che per le sue caratteristiche mi piace molto, anche se lo scorso anno qui non è decisamente andata come volevo, avendo dovuto fare i conti con una vettura afflitta da problemi di setup. Anche nei test svolti su questo circuito, non siamo andati affatto bene. Ma adesso c'è tanta voglia di stravolgere il corso le cose… riprendendo il discorso da dove lo avevo interrotto a Montecarlo, magari con un'altra vittoria" - ha commentato Cairoli. 

Il giovane lombardo arriva a questa trasferta direttamente da Spielberg, che lo scorso fine settimana lo ha visto debuttare nell'European Le Mans Series al volante di una delle due Porsche 911 RSR 991 schierate dal team Proton Competition, centrando in quella occasione subito la sua ennesima pole e chiudendo alla fine quarto nella classe LMGTE, ma solo dopo che il suo equipaggio è stato costretto sul finire a effettuare una sosta in più rispetto a quelle previste. 
Sul circuito che sorge alle porte di Budapest, questo weekend, Cairoli cercherà ovviamente di riagganciare la vetta della classifica che deteneva fino alla vigilia della terza tappa del Red Bull Ring. Un'impresa sicuramente possibile.
Domenica la gara prenderà il via alle ore 11.35, a "contorno" del Gran Premio di Formula 1. Sabato la sessione unica di qualifica da mezzora scatterà alle ore 12.25, mentre venerdì si svolgeranno come di consueto le prove libere.

martedì 19 luglio 2016

La consegna del Trofeo Lorenzo Bandini a Max Verstappen: le foto di Daniele Mattei

Brisighella (RA), 17 luglio 2016
© foto di Daniele Mattei
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Weekend difficile per Solaris Motorsport al Mugello


E' stato un weekend tribolato quello della Solaris Motorsport al Mugello, quarto round del Campionato Italiano GT. La squadra abruzzese ha pagato pegno ad una vettura nuova e senza riferimenti sulla pista toscana quando, nelle prove libere, il meteo inclemente non ha permesso il normale svolgimento del lavoro di affinamento di setup, portando poi a cascata delle qualifiche difficili e due gare in rimonta.


Le prove libere, infatti, sono state caratterizzate da due acquazzoni giunti rispettivamente prima e durante i due turni, rendendo arduo per gli uomini della Solaris Motorsport trovare i giusti riferimenti e le giuste regolazioni ad una vettura che per la prima volta affrontava la pista del Mugello. Con un assetto migliorato giro dopo giro, le qualifiche si sono disputate su fondo completamente asciutto e hanno visto Francesco Sini prendere la quarta fila sullo schieramento di Gara 1, mentre Max Mugelli ha portato la sua Aston Martin in settima fila per la corsa della domenica.


La corsa del sabato si è svolta sotto un sole cocente che ha notevolmente innalzato la temperatura dell'asfalto. La Vantage GT3 italiana ha disputato una buona prima parte di corsa con Francesco Sini, risalendo numerose posizioni anche grazie ad un'azzeccata strategia ai box, che ha portato l'Aston Martin della Solaris Motorsport in quarta posizione al termine della finestra per la sosta obbligatoria. Salito in auto, Max Mugelli è stato abile a tenere la posizione fino alla bandiera a scacchi, contenendo la rimonta prima e rintuzzando gli attacchi poi della Ferrari di Venturi. A fine gara, però, una penalizzazione per un'uscita anticipata dalla pit lane per appena 2,7 secondi ha retrocesso la coupè inglese di casa Solaris al settimo posto finale, non cancellando comunque quanto di buono mostrato in pista.

Con l'esperienza maturata in Gara 1 e grazie ad ulteriori affinamenti di assetto, la seconda corsa del weekend ha visto uno spettacolare start di Mugelli, capace in poche curve di guadagnare 5 posizioni e portarsi in nona piazza con una vettura che stava migliorando giro dopo giro. La rimonta dell'idolo locale è però terminata nel corso del quarto giro, quando un contatto, poi penalizzato con un drive through dalla direzione gara, causato dalla Lamborghini di Venturini ha mandato la Vantage GT3 contro le barriere di protezione alla staccata della veloce S delle Biondetti, costringendo il pilota toscano, uscito incolume dal violento crash grazie alla bontà delle protezioni della sua Aston Martin, al ritiro.

"E' stato probabilmente il nostro peggior weekend da inizio stagione. Abbiamo pagato pegno per la mancanza di riferimenti qui e le libere sul bagnato non hanno aiutato affatto, aumentando il solco con gli altri. Al sabato, nonostante una vettura non al top, abbiamo comunque corso bene, siamo riusciti a guadagnare terreno e ad arrivare a ridosso del podio." ha detto Francesco Sini. "Peccato per la penalizzazione, perchè probabilmente non avrebbe comunque influito sul risultato o al massimo ci sarebbe costata una posizione. Ma abbiamo sbagliato e le regole son regole."


"Sono doppiamente dispiaciuto perchè era la mia gara di casa e ci tenevo a fare bene qui davanti ai miei tifosi. Purtroppo è andata così e dobbiamo guardare avanti, anche al tanto lavoro necessario per ricostruire la nostra Vantage. Non aver potuto disputare i test la scorsa settimana ha dato un bel vantaggio ai nostri diretti avversari e il meteo avverso ha fatto il resto. Siamo andati in qualifica un po' alla ceca, facendo alcuni esperimenti. La gara del sabato l'avevamo raddrizzata, eravamo arrivati quarti sul campo al netto della penalizzazione. Domenica ho fatto una partenza fantastica e stavo aspettando che la macchina andasse a regime per poter attaccare e dare a Francesco l'Aston in buona posizione per puntare a stare di nuovo tra i migliori cinque." ha commentato un amareggiato Mugelli. "Non eravamo al top e dobbiamo capire il perchè in questa pausa estiva, che ci aiuterà anche a caricare le batterie ed essere pronti per Vallelunga."

"E' stato uno di quei classici weekend in cui tutto ciò che poteva andare storto lo ha fatto. Non eravamo al top, eravamo un po' in affanno col setup, sopratutto rispetto a chi aveva più riferimenti di noi su questa pista. Però ho visto la squadra reagire e lavorare sodo, Max e Francesco hanno messo tanto del loro talento per raddrizzare una situazione difficile." è stato il commento di Roberto Sini, team principal della squadra. "Per fortuna c'è tempo a sufficienza per presentarsi a Vallelunga, che è anche la nostra gara di casa, nella condizione migliore e con qualche test sulle spalle per tornare a puntare al podio alto."

- Photo Credits: FotoSpeedy

ACI Milano: dopo 80 anni torna il Circuito di Milano

> 19 luglio 2016 - E’ stata presentata oggi, presso la sede dell’Automobile Club Milano, la rievocazione storica del “Circuito di Milano”, manifestazione riproposta dalla Commissione Sportiva dell’Associazione di corso Venezia a distanza di 80 anni dalla sua prima edizione.

Le caratteristiche, le vetture e i piloti in lizza sono stati illustrati dal presidente dell’AC Milano, Ivan Capelli, dal presidente di Sias Autodromo Nazionale Monza e della Commissione Sportiva AC Milano, Pier Lorenzo Zanchi, e dal componente della Commissione Sportiva AC Milano e organizzatore della manifestazione, Dino Nardiello.

Nel lotto dei partecipanti, che guideranno storiche vetture degli Anni Venti, Trenta e Quaranta, vi sarà lo stesso presidente Capelli che, insieme al vicepresidente AC Milano Marco Coldani, condurrà una Fiat 501 Sport del 1924.



L’edizione 2016 del “Circuito di Milano”, prima rievocazione, si svolgerà domenica 25 settembre con partenza da via Marina e ripercorrerà ampiamente parte dei percorsi che caratterizzarono le tre storiche edizioni che si svolsero nel 1936, nel 1937 e nel 1946 (transitando nei pressi dell’Arena, dell’Arco della Pace e del Castello).


Era il 28 giugno 1936 quando le strade della città di Milano, precisamente i viali adiacenti e interni il Parco Sempione, passando anche dall’Arco della Pace, dall’Arena e dal Castello sforzesco, furono teatro di due appassionanti gare riservate alle vetture fino a 1500 cc. E a quelle oltre 1500. Nella prima si impose Carlo Felice Trossi che precedette Emilio Villoresi, entrambi su Maserati, mentre nella seconda, dove vi fu una griglia con 12 monoposto, si sviluppò un gran duello fra l’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari e l’Auto Union di Achille Varzi: vinse il Mantovano Volante ad una media di oltre 97 chilometri all’ora.

Il Circuito di Milano venne riproposto l’anno successivo (anche in considerazione dell’enorme entusiasmo suscitato fra gli appassionati che fecero registrare il tutto esaurito), quando si imposero Eugenio Siena fra le “vetturette” ed ancora Tazio Nuvolari su Alfa Romeo alla media di 103,6 km/h. Dietro di lui altre due vetture del Biscione, condotte dal futuro primo campione mondiale della moderna Formula 1, Giuseppe “Nino” Farina e dallo svizzero Hans Ruesch. Solo quarta l’Auto Union del tedesco Rudolf Hasse.

La terza ed ultima edizione del Circuito di Milano si svolse dopo il secondo conflitto bellico mondiale e si tenne nel 1946 su un tracciato rinnovato. La gara, che prevedeva due batterie e una finale, registrò ancora il predominio dell’Alfa Romeo con tre vittorie conseguite da Achille Varzi, Consalvo Sanesi e Carlo Felice Trossi. Nella gara conclusiva, davanti a circa 100 mila spettatori, si registrò la media più elevata della giornata: quasi 90 km/h.


Anche l’anno successivo si corse sulle strade della città, precisamente nel quartiere Fiera, ma per il primo Gran Premio d’Italia del dopoguerra (l’Autodromo di Monza era ancora inagibile): per la cronaca, fra i 24 partenti si impose Carlo Felice Trossi ancora con una vettura del Biscione.

“Per un giorno, grazie a questa rievocazione, ci tufferemo tutti – io per primo con una storica vettura del ’24 – nell’atmosfera di gare cittadine che erano fondamentali negli Anni Trenta per poter sviluppare le tecnologie e per offrire alle vetture una vetrina per possibili acquirenti”, ha dichiarato il presidente AC Milano, Ivan Capelli. “Tutto era molto diverso rispetto ad oggi: macchine molto pesanti con grandi volanti necessari per sterzare, piloti abbigliati in maniera molto “casual”, spettatori disseminati lungo la pista anche ai limiti delle traiettorie in condizioni di insicurezza oggi impensabili. Un’epoca di grandi piloti – Nuvolari, Varzi, Trossi, Farina, ecc. – che il pubblico amava e seguiva con grande passione e partecipazione”.


“Fra gli obiettivi della Commissione Sportiva AC Milano che abbiamo ricostituito un anno fa”, ha sottolineato il suo presidente Pier Lorenzo Zanchi, “vi era ai primi posti la valorizzazione di AC Milano come organizzatore di gare e di rievocazioni di manifestazioni storiche. Questo Circuito di Milano, di cui ringrazio in particolare Dino Nardiello per l’impegno profuso, è la prima di una nutrita serie di iniziative che offriremo agli appassionati certi di incontrare il loro apprezzamento.”

lunedì 18 luglio 2016

La 29a Winter Marathon a Madonna di Campiglio dal 19 al 22 gennaio 2017

Era il mese di luglio 2007 quando la società Vecars guidata da Roberto Vesco acquisiva i diritti per l'organizzazione della Winter Marathon. Oggi, dopo 10 anni ma sempre con la stessa passione, la più classica e longeva delle manifestazioni invernali italiane per auto storiche è pronta a rimettersi nuovamente in gioco forte delle sue 29 edizioni (di cui 10 targate Vecars) e dei feedback positivi ricevuti negli ultimi anni.



Con l'ufficializzazione della data - la prossima edizione si terrà a Madonna di Campiglio dal 19 al 22 gennaio - gli organizzatori sono impegnati in questi giorni a perfezionare i dettagli del percorso di gara di oltre 400 km che verrà rinnovato con nuovi passi alpini e nuove prove cronometrate predisposte lungo un tracciato che impegnerà i concorrenti per 12 impegnative ore di guida consecutive dal primo pomeriggio del venerdì alle prime ore del mattino di sabato.

Come sempre le protagoniste saranno le vetture costruite entro il 1968 a trazione anteriore o posteriore alle quali si aggiungerà (fra le novità più apprezzate delle scorse edizioni) una selezione di vetture di particolare interesse storico e collezionistico prodotte fino al 1976. Particolare cura sarà dedicata all'ospitalità dei concorrenti che alloggeranno in strutture a 4 stelle nel centro di Madonna di Campiglio e riconferma per i due spettacolari appuntamenti sul lago ghiacciato nel centro del paese. La prima sfida - valida per il Trofeo APT - per i primi 32 equipaggi iscritti alla manifestazione andrà in scena già il giovedì sera sotto la luce artificiale e lo spettacolo sarà riproposto poi il sabato pomeriggio con lo svolgimento dei due classici trofei riservati a tutte le vetture anteguerra scoperte iscritte e ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon.

Le iscrizioni alla 29a Winter Marathon apriranno ufficialmente giovedì 1 settembre e chiuderanno domenica 11 dicembre.

Emanuele Zonzini (Audi R8 Lms) protagonista del Tricolore GT al Mugello



 «Almeno avessi avuto un giro in più a disposizione…». Poco prima di salire sul podio di gara-1 al Mugello, Emanuele Zonzini sprizzava gioia da tutti i pori. Con una prestazione strepitosa e tempi di valore assoluto, il giovane pilota sammarinese aveva chiuso a soli 9 decimi dal vincitore della sfida riservata alle Gt3 del campionato italiano Gran Turismo (Eddie Cheever su Ferrari) al termine di una strepitosa rimonta. Un gran secondo posto quello di Emanuele che in quel momento garantiva a lui e al suo compagno Mathias Russo il primato nella classifica del tricolore di categoria. 
Poi è arrivata gara-2. E a complicare maledettamente le cose c’era una carambola che coinvolgeva 5 vetture: tra queste c’era anche quella di Russo, che nel contatto rompeva un braccetto. Un inconveniente che costringeva i due di Audi Sport Italia a chiudere al 5° posto tra le Gt3. È così sfumava una possibile vittoria costruita nonostante una penalità di trenta secondi… 

«Peccato davvero per come è finita perché avremmo vinto – ha spiegato il sammarinese – Il primato in campionato è durato solo lo spazio di una corsa. Speriamo di rifarci a Vallelunga a settembre». 
Zonzini e Russo sull’Audi R8 Lms occupano la terza posizione a otto lunghezze dai nuovi leader della categoria: i fratelli Pastorelli. 
Nel prossimo week end Emanuele torna subito in pista per affrontare il round di Spielberg dell’Adac Gt Master, serie che disputa a bordo di una Lamborghini Huracan. 

ELMS: una sosta in più compromette la gara di Matteo Cairoli al Red Bull Ring




Un weekend per metà dolce e metà amaro. Matteo Cairoli, dal suo debutto nell'European Le Mans Series, in fondo si sarebbe aspettato di più. Perché le premesse per ambire ad un risultato importante c'erano davvero tutte.

Non a caso il giovane comasco, chiamato da Porsche Motorsport a disputare la 4 Ore del Red Bull Ring con la Porsche 911 RSR 991 della Proton Competition, in equipaggio con l'altro italiano Gianluca Roda ed il tedesco Christian Ried, in qualifica aveva sorpreso tutti centrando immediatamente la pole della classe LMGTE.
Un risultato importante e solo per certi versi inaspettato, dal momento che non appena salito in macchina Cairoli aveva capito che avrebbe potuto far bene, trovandosi subito a perfetto agio con la vettura. E così è stato, visto che sabato è riuscito a stampare il migliore responso di 1'27"652.
Insomma, anche se quello di Spielberg per lui rappresentava un impegno extra da inserire tra una gara e l'altra della Porsche Mobil 1 Supercup (in cui quest'anno è uno dei principali protagonisti avendo già centrato tre pole, due vittorie ed occupando il terzo posto nella classifica assoluta a sole dieci lunghezze dalla leadership), Cairoli non si è certo risparmiato.
Peccato tuttavia che una sosta in più nell'ultima ora, sia costata a lui e ai suoi compagni di squadra un risultato senza dubbio all'altezza della prestazione evidenziata nella sessione cronometrata del giorno precedente.

Per la cronaca, a prendere il via è stato Roda, che ha tuttavia perso alcune posizioni. Quindi è subentrato alla guida Ried, il quale ha fatto uno "stint" più corto del previsto lasciando il volante a Matteo, autore di un'ottima rimonta che lo ha inizialmente portato ad occupare la seconda piazza. Ma il pit-stop in più rispetto a quelli programmati, effettuato nelle fasi conclusive, ha fatto definitivamente scivolare al quarto posto di classe la vettura di Stoccarda della squadra tedesca.

Adesso, comunque, Cairoli tornerà ad essere concentrato al cento per cento sul monomarca internazionale. Il prossimo round è infatti fissato il prossimo fine settimana (23 e 24 luglio) sulla pista dell'Hungaroring, come sempre nello stesso weekend del Gran Premio di F.1

Al Mugello si conclude la prima parte di stagione per gli Aci Racing Weekend

L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive ha sempre un sapore particolare, lo stesso sapore dell'ultimo Aci Racing Weekend stagionale prima della pausa fino al 4 di settembre quando si ripartirà da Vallelunga. Grande spettacolo e gare serrate sul tracciato toscano che ha visto ben 8 gare nel corso della giornata.


Due gare molto spettacolari hanno concluso al Mugello Circuit il 4° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella classe Super GT3 si sono imposti Bortolotti-Mul (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing) davanti alla BMW M6 GT3 di Comandini-Cerqui (BMW Team Italia) e alla Ferrari 488 GT3 di Venturi-Gai (Black Bull Swisse Racing). Nella classe GT3 sono saliti sul gradino più alto del podio i fratelli Luca e Nicola Pastorelli (Posche GT3R-Krypton Motorsport) che hanno preceduto le Ferrari 458 Italia di Galassi-Tempesta (Team Malucelli) e di Leo-Cheever (Scuderia Baldini 27). Nella gara della classe Super GT Cup, riservata alle Lamborghini Huracan hanno vinto Kasai-Desideri (Antonelli Motorsport) su Costa-Krenzia (Vincenzo Sospiri Racing) e D'Amico-Zaugg (Raton Racing), mentre nella GT Cup Carboni-Durante (Porsche 997-Drive Technology Italia) hanno preceduto Prinoth-"Babalus" (Ferrari 458 Italia-MP Racing) e i compagni di squadra Trentin-Palazzo. Nella GT4 il successo è andato a Cerati-Fondi (Porsche 997-Autorlando), mentre nel Cayman Trophy Riccardo Pera ha centrato la quarta vittoria stagionale davanti a Mercatali-Cecotto (Dinamic Motorsport) e Bianco-De Castro (Krypton Motorsport). 

Nella domenica del Mugello è una partenza "col botto" in tutti i sensi quella dell'Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Joao Vieira stalla sulla griglia di partenza e viene colpito da altre vetture, bandiera rossa e gara rimandata con tutti i piloti comunque illesi. Al restart Correa e Schumacher scappano subito, ma un contatto li mette fuori dai giochi. Ne approfitta Giuliano Raucci che vince davanti a Bertonelli e Vips, primo tra i rookie. In gara 3, la gara sprint, torna a vincere Marcos Siebert che riscatta un weekend in chiaroscuro, davanti a Shlom e nuovamente a Juri Vips. 

Alberto Viberti chiude con la sua seconda vittoria stagionale il quarto round del Campionato Italiano Turismo. Partito in pole position sulla Leon TCR della BRC Racing Team e poi costretto a cedere allo spunto al via di Roberto Colciago, il giovanissimo pilota piemontese ha dovuto inseguire in scia fino al penultimo giro, quando il pilota della Ags ha dovuto rallentare e poi fermare ai box la Honda Civic TCR per un problema al motore. Romy Dall'Antonia, per la prima volta secondo sulla Leon in versione DSG della BF Motorsport e lo scozzese Finlay Crocker sulla Honda Civic TCR della VFR Racing salgono sul podio precedendo Daniele Cappellari (Leon DSG - CRC Team Bassano). Alberto Bassi è ottavo e primo di TCS sulla Leon Cupra ST wagon con la quale consolida il primato nella classifica tricolore, precedendo sul traguardo i compagni di squadra Peter Wyhinny e Sandro Pelatti. 

Dopo le due vittorie della prima giornata, Come Ledogar non è riuscito a conquistare il tris nella gara mini endurance che ha concluso il 4° round stagionale della Porsche Carrera Cup Italia chiudendo al secondo posto alle spalle di Alessio Rovera (Ebimotors). Il pilota dello Tsunami RT, infatti, ha chiuso al comando, ma nel post gara è stato retrocesso in seconda posizione per una irregolarità al cambio pilota davanti ad Enrico Fulgenzi (Tam Racing), mentre nella Michelin Cup la vittoria è andata a Stefano Zanini (Dinamic Motorsport). 

Nella Seat Leon Eurocup la spunta Azcona su Paulsen, al termine di una sfida avvincente con i due piloti in lotta sino all'ultimo metro. Baldan centra il successo nella Seat Leon Cup con Jonathan Giacon sul secondo gradino del podio, mentre terzo è Gurrieri. 

Nella Seat Ibiza Cup dopo la vittoria di Ferri in gara 1, è Gabriele Torelli a conquistare la seconda gara davanti a Tommasin e Selmo.

Salita: la Svolte di Popoli pronta al rientro nel Tricolore Montagna

Si apre la settimana della 54^ Svolte di Popoli, la classica cronoscalata organizzata dall'omonima Asd con l'Automobile Club Pescara che dal 22 al 24 luglio va in scena con validità per il Campionato Italiano Velocità Montagna, la massima serie ACI Sport che in Abruzzo mancava dal 2006. Tutti i tasselli del puzzle dei preparativi stanno andando al loro posto e Popoli si prepara a vivere un rientro in grande stile nel Tricolore, per il quale sarà settima prova delle 12 stagionali in programma. Alla segreteria dell'Asd Svolte di Popoli continuano ad arrivare le schede di adesione e già numerosi piloti di punta della specialità hanno confermato la propria presenza. Le iscrizioni alla gara rimarranno aperte fino a mercoledì 20 luglio.

Gli attuali numeri hanno già superato quelli del 2015 e, oltre a quelli del CIVM, comprendono anche i protagonisti del Trofeo Italiano (TIVM), per il quale Popoli ha conservato la doppia titolazione Nord e Sud, e del 9° Trofeo Corradino D'Ascanio, ovvero la competizione riservata alle affascinanti auto storiche che celebra il grande ingegnere nativo di Popoli e progettista della prima Vespa. 
Le "Svolte" assegneranno anche il 5° Memorial Amedeo Natale al primo pilota abruzzese classificato, in ricordo di una delle personalità artefici nel 2008 del ritorno di Popoli tra le salite in calendario, con l'obiettivo, finalmente realizzato, di riuscire a ospitare di nuovo il Campionato Italiano. 

Il programma della 54^ Svolte di Popoli prevede le verifiche tecniche e sportive per venerdì 22 luglio, giornata in cui il paddock della città abruzzese si animerà con tutti i piloti, i team e gli addetti ai lavori presenti, mentre i motori si accenderanno sabato per lo start delle due prove ufficiali, con partenza dalle ore 9.30 dalla Contrada Canapine. Domenica 24 luglio il clou delle due salite competitive, con i piloti che, sempre dalle 9.30, si sfideranno lungo i tradizionali 7530 metri del tecnico tracciato fino al bivio di San Benedetto in Perillis per la conquista di gara-1 e di gara-2, alle quali seguirà la premiazione.