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mercoledì 3 agosto 2016

SALITA - WEEKEND DIFFICILE PER MICHELE MANCIN SUL NEVEGAL


Il bel successo ottenuto recentemente alla Cronoscalata di Čabar non è stato di buon auspicio per il successivo appuntamento, tenutosi Domenica scorsa, con la salita dell'Alpe del Nevegal. L'evento bellunese, che festeggiava quest'anno l'edizione numero quarantadue, non ha portato fortuna a Michele Mancin il quale ha vissuto un fine settimana, decisamente travagliato, alternato da condizioni meteo che cambiavano in modo repentino alle quali vanno ad aggiungersi alcuni problemi di natura tecnica che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio.
Il portacolori di Mach 3 Sport chiude comunque con un positivo sesto posto di classe A1600, su tredici partenti, al volante della Citroen Saxo gruppo A.
Che non fosse l'occasione ideale per tentare una doppietta lo si era inteso sin dalla giornata del Sabato quando, nella prima manche di prova, Mancin notava un lieve calo di potenza. Nella convinzione che si trattasse di una sensazione sbagliata il pilota di Rivà, dopo aver apportato alcune migliorie nel setup della Saxo, ripartiva per la seconda salita di test ma il problema di erogazione continuava a farsi sentire.

“Dopo la sessione di prova ci siamo accorti di un calo alla pressione della benzina” – racconta Mancin – “e abbiamo quindi deciso, con i ragazzi di Mach 3 Sport, di smontare il pescante del serbatoio per controllare che tutto fosse a posto. Non abbiamo rilevato particolari problematiche ad eccezione di un po' di sporcizia nel filtro e nel serbatoio. Abbiamo lavorato duro sino alle otto e mezza di sera ma eravamo certi di aver risolto e ci siamo quindi preparati per la gara.”

Il giorno seguente la partenza di gara 1 diventa una vera roulette: mentre Mancin attende il proprio turno alla service area inizia a piovere copiosamente, costringendo i meccanici a rivoluzionare l'assetto per portarlo in configurazione da asfalto bagnato.
Una volta ultimate le operazioni la Citroen Saxo del polesano si avvia verso l'allineamento ma, più il tempo passa, più la pioggia si riduce di intensità, fino a smettere, lasciando spazio al sole e al vento che asciugano rapidamente il manto stradale.
Con pochi minuti a separare Mancin dallo start i ragazzi di Mach 3 Sport si superano, riuscendo a sostituire le coperture ed apportando alcune regolazioni all'assetto della vettura.
Giunto in tempo per lo start di gara 1, dopo una buon primo tratto, il rivarese lamenta dei vuoti di benzina fuori dalle curve che gli fanno incamerare secondi pesanti, allontanandolo dai primi. Rientrati alla service area la Saxo viene controllata a fondo ma, vista l'assenza di danni a primo impatto, si decide di caricare nel serbatoio trenta litri di benzina per viaggiare in sicurezza.

“In gara 2 è tornata protagonista la pioggia” – aggiunge Mancin – “ma abbiamo comunque staccato un buon tempo, nonostante fossimo abbastanza sconfortati, precedendo di un secondo Bommartini, ma comunque distanti dal vincitore Capraro. Purtroppo le gare sono così.”

giovedì 28 luglio 2016

Salita - Dopo il successo in Croazia Michele Mancin cerca il bis all'Alpe del Nevegal

Non si è ancora spento l'eco dei festeggiamenti in quel di Rivà, per il recente successo nella Cronoscalata di Čabar, che Michele Mancin si prepara ad affrontare una nuova sfida in un contesto decisamente più familiare. Il prossimo weekend infatti il portacolori di Mach 3 Sport sarà di scena, al volante della consueta Citroen Saxo gruppo A, alla 42a edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegal.
L'appuntamento bellunese, aperto sia alle auto moderne che alle storiche, può vantare molteplici validità: Trofeo Italiano Velocità Montagna, Austrian Championship Climb, Slovenia and Triveneto Hill Climb Trophy, Campionato Triveneto e Coppa Abarth Classiche.

Questo ricco piatto si tradurrà certamente in un parco partenti di primo livello con Mancin che cercherà di bissare la vittoria in classe A1600 centrata qualche giorno fa a Čabar e magari tentare una capatina nelle zone nobili della generale di gruppo.


“La Saxo è ancora calda” – racconta Mancin – “e grazie anche ad un breve periodo di relativa calma in ambito lavorativo abbiamo deciso di sfruttare l'occasione ed essere al via dell'Alpe del Nevegal. Una nuova sfida ma questa volta la trasferta che ci vedrà impegnati sarà decisamente più agevole. È chiaro che il risultato ottenuto in Croazia ci ha galvanizzato e quindi siamo motivati al massimo per tentare di ripeterci anche qui nel bellunese”.


Se la Cronoscalata di Čabar vedeva Mancin all'esordio assoluto di certo all'Alpe del Nevegal la musica cambia: il percorso di gara, rimasto invariato rispetto al 2015, è infatti ben conosciuto al rivarese che in questa occasione potrà sfruttare al meglio l'esperienza maturata in anni di partecipazioni. 
Nella passata stagione il pilota di Mach 3 Sport ha mancato di un soffio la vittoria, finita per pochi decimi nelle mani di Bommartini, pertanto la voglia di riscatto è particolarmente sentita.

“L'Alpe del Nevegal, a mio avviso, non presenta particolari difficoltà di carattere tecnico” – aggiunge Mancin – “ma rimane comunque un tracciato molto veloce. Vi sono alcuni punti cruciali che devono essere interpretati bene perchè è li che si fa la vera differenza. Abbiamo affrontato questa salita varie volte, sia con la 205 prima che con la Saxo nel recente passato. È stata una delle mie prime uscite quindi mantengo un ricordo speciale di queste strade. Lo scorso anno siamo stati protagonisti, assieme all'amico e rivale Bommartini, di una lotta molto accesa che, purtroppo per noi, ci ha visti chiudere secondi per pochi decimi. Scorrendo l'elenco provvisorio abbiamo visto con piacere il suo nome tra i partenti e quindi dobbiamo prepararci al meglio, in queste ultime giornate che ci separano dalla gara, perchè vogliamo riscattarci. L'elenco risulta particolarmente ricco e di elevata qualità. Non sarà facile puntare in alto nella classifica generale del gruppo A ma questo tracciato ci piace parecchio e se assieme ai ragazzi di Mach 3 Sport lavoreremo bene sin dalle prove siamo certi di poter dire la nostra”.


martedì 26 luglio 2016

ALLA CRONOSCALATA DI ČABAR SVENTOLA IL TRICOLORE CON MICHELE MANCIN






Affrontare un evento per la prima volta e vincere non è impresa di tutti i giorni ma quanto dimostrato da Michele Mancin sul campo, nella recente Cronoscalata di Čabar, ha confermato che i due titoli tricolori cuciti sul petto non sono frutto del caso o della fortuna.
Presentatosi per la prima volta ai nastri di partenza dell'appuntamento croato con la fida Citroen Saxo gruppo A, appena uscita dalle cure del team Mach 3 Sport, il pilota di Rivà affrontava il weekend di gara forte dell'esperienza maturata nelle ultime stagioni fuori confine. 
Il risultato è di prim'ordine con la vittoria in classe A1600 ed il quarto assoluto nel gruppo A.
Momento chiave, nella maturazione di questo successo, è sicuramente stato il lavoro svolto nelle sessioni di test che hanno visto il polesano e lo staff di Mach 3 Sport lavorare duramente, nella ricerca del giusto setup, con un piccolo fuori programma sul finale.

“Il percorso è molto bello, vario ed impegnativo” – racconta Mancin alla chiusura della sessione di prove del Sabato – “ed è per questo motivo che stiamo affinando al meglio il setup in vista della gara. Il tracciato presenta molte ondulazioni ed imperfezioni che rendono instabile la Saxo. Durante la terza ed ultima manche di prova, quasi alla fine, ho avvertito una anomalia all'avantreno e pertanto ho rallentato il passo. Una volta fermi abbiamo constatato la rottura di un uniball del tirante inferiore del motore il quale, muovendosi molto, ha anche tranciato un cavo elettrico che va all'alternatore. Niente di allarmante in vista della gara. È molto meglio che questi inconvenienti si verifichino in prova piuttosto che in gara. Siamo fiduciosi per domani.”.

Domenica si fa sul serio con Mancin che sigla la prima tornata della Cronoscalata di Čabar andando ad infliggere un distacco, sui circa cinque chilometri di sviluppo del percorso, attorno ai 9” al primo dei diretti inseguitori in classe A1600.

Nella sosta, mentre i concorrenti intervenivano sui mezzi in attesa della seconda salita, si scatena sulla cittadina croata un forte temporale che costringe i meccanici ad un frenetico lavoro per rivoluzionare il setup e convertirlo a condizioni di fondo bagnato. 
I ragazzi di Mach 3 Sport compiono un lavoro egregio e consentono al driver polesano di presentarsi sulla linea di partenza con la Citroen Saxo pronta all'attacco.
Cambiano le condizioni dell'asfalto ma non le sorti di una Cronoscalata di Čabar che resta saldamente nelle mani di Mancin grazie alla vittoria centrata anche nella seconda manche.

“Non potevamo ambire a miglior risultato” – aggiunge Mancin – “perchè per noi era tutto nuovo e vincere al primo tentativo è sempre una bella soddisfazione in quanto conferma la bontà del nostro lavoro. Un particolare ringraziamento all'organizzazione che ci ha trattato con i guanti di velluto e che ha messo in piedi un evento davvero tecnico, selettivo e ben curato. Davvero bravissimi. È andato tutto per il verso giusto e possiamo quindi inserire in bacheca un altro importante trofeo in attesa della prossima ed imminente sfida”.

giovedì 21 luglio 2016

Salita: Michele Mancin riparte da Čabar

Dopo essersi distinto, nel recente passato, in varie discipline dell'automobilismo sportivo, saltando dal Dolomiti Rally Day alla vittoria nello Slalom dei Colli Euganei con la ritrovata Peugeot 205 Rallye gruppo A, Michele Mancin torna al vero ed incondizionato amore: la salita.

Dopo tre anni di tentativi, non andati a buon fine per via di impegni concomitanti di campionato, il portacolori di Mach 3 Sport riuscirà ad accogliere l'invito degli amici croati che lo hanno voluto fortemente al via della Cronoscalata di Čabar, in programma per il prossimo fine settimana.

“Siamo tanto felici quanto ansiosi di partire per la Croazia” – racconta Mancin – “soprattutto perchè posso finalmente onorare l'invito degli amici organizzatori che da tre anni cercano di farmi essere al via del loro evento. Purtroppo la loro salita non ha mai fatto parte dei campionati che seguivo pertanto non abbiamo mai avuto la reale possibilità di esserci. Grazie a questo anno sabbatico, che stiamo vivendo su partecipazioni spot, abbiamo colto al volo l'occasione e questo fine settimana saremo della partita con la nostra Citroen Saxo gruppo A che è appena stata rimessa a nuovo dai ragazzi di Mach 3 Sport”.

La Cronoscalata di Čabar, nella quale il driver polesano sarà all'esordio, si articola su un percorso di circa cinque chilometri, abbastanza veloci, con tornanti, agevoli solo all'apparenza, a spezzare il ritmo.
Sede dell'evento è la cittadina croata di Čabar, nella regione litoraneo montana, situata a ridosso del confine con la Slovenia la quale, durante la seconda guerra mondiale, sotto occupazione italiana dal 1941 al 1943, venne denominata Concanera.
Con il #59 sulle fiancate della trazione anteriore transalpina Mancin si dovrà scontrare con gli agguerriti locali e con i protagonisti della serie FIA Central European Zone.

“Il percorso è per noi totalmente sconosciuto” – aggiunge Mancin – “ma da quel che abbiamo potuto studiare a tavolino stiamo parlando di un tracciato con una velocità media interessante, frammentato da una serie di tornanti che non vanno sottovalutati. Scorrendo l'elenco iscritti abbiamo individuato nomi che ben conosciamo e dai quali dovremo difenderci con il coltello tra i denti. La validità per la serie FIA Central European Zone porterà sicuramente in Croazia altri pretendenti alla vittoria finale e tutto ciò contribuirà ad alzare l'asticella. Chiaramente, trovandoci nel nostro habitat naturale, cercheremo di fare tutto quanto è possibile per puntare alla vittoria anche se raggiungere questo obiettivo, quando si affronta una gara per la prima volta, non è mai cosa facile. A dire il vero avevamo detto la stessa cosa prima dello Slalom dei Colli Euganei e Città di Este. Speriamo di tornare dalla Croazia con lo stesso risultato”.

> nella foto, Mancin in azione nel Dolomiti Rally Day 2016 (immagine a cura di Fotosport)

giovedì 9 luglio 2015

MICHELE MANCIN NON SBAGLIA: SUA LA PEZINSKA-BABA


La pressione di norma non è la migliore alleata in qualsiasi ambito ma sembra che Michele Mancin sia quanto mai deciso a sfatare questo luogo comune e in gara per la scuderia Mach 3 Sport, ha inflitto due pesanti colpi al leader provvisorio dell'Austrian Hill Climb Championship Ritzberger con una doppietta che gli ha consentito di portare al successo, tra le vetture 2.000 del gruppo A, l'inarrestabile Citroen Saxo.

In un weekend decisamente torrido la Cronoscalata Pezinska-Baba, tenutasi nelle vicinanze di Bratislava, ha sancito la definitiva riapertura dei giochi nella serie austriaca con Mancin che ha recuperato, in sole due tappe, l'intero margine che Ritzberger si era abilmente costruito durante l'assenza del rivarese e che ora segna sul tabellino un distacco di sole due lunghezze.

“È indubbiamente stata la trasferta più dura dell'intera annata” – racconta Mancin – “in quanto, oltre alla distanza che ci separava dalla location dell'evento, le temperature che ci siamo trovati ad affrontare erano davvero bollenti. Con i ragazzi di Mach 3 Sport abbiamo rilevato, durante le fasi di gara, che le temperature alle coperture anteriori superavano abbondantemente gli ottanta gradi. È stata dura sia per noi che per i nostri mezzi. In queste condizioni e con il fiato sul collo di chi non può sbagliare l'essere riusciti a centrare una doppietta e aver quindi rimesso in gioco il campionato, con ancora cinque eventi da disputare, ci rende particolarmente orgogliosi del nostro operato. Scorrendo infatti la classifica si può facilmente constatare la selettività di questa cronoscalata che per noi era sconosciuta”.

Che Mancin volesse lasciare il segno in Repubblica Slovacca lo si era già percepito dalla giornata di prove del Sabato con il pilota di Mach 3 Sport che prendeva il comando delle operazioni mettendo in chiaro le proprie intenzioni in vista delle due manche di gara.

Nella prima salita Mancin segna il miglior parziale staccando di due secondi il capoclassifica Ritzberger che si trova ad inseguire sin dalle prime battute.

Nella seconda manche, complice un piccolo fuori programma di Mancin, la forbice si riduce a pochi decimi ma sempre a favore del polesano che può quindi festeggiare una perentoria doppietta che di fatto azzera quanto sin qui vissuto in chiave campionato.

Una lotta per il vertice che ha fatto il vuoto con Cambalik, terzo classificato, in ritardo di oltre sette secondi dai due prim'attori di questa edizione della Pezinska-Baba.

“Dopo Gorjanci sapevamo di poter recuperare il passivo da Ritzberger” – aggiunge Mancin – “e qui in Repubblica Slovacca abbiamo spinto al massimo perchè sentivamo di potercela fare. È stata una vittoria di tutta la squadra con i ragazzi di Mach 3 Sport che hanno lavorato duro nonostante le temperature elevatissime. Possiamo dire che, con cinque gare alla fine, il campionato parte da qui perchè ora sono solo due i punti che ci separano dalla vetta”.

martedì 30 giugno 2015

PEZINSKA-BABA: MICHELE MANCIN PUNTA ALLA VETTA

Tutto è ormai pronto per Michele Mancin che a breve partirà per la Repubblica Slovacca per partecipare al sesto round dell'Austrian Hill Climb Championship previsto per questo fine settimana. Un impegno notevole per il rivarese e per la scuderia Mach 3 Sport che dovranno percorrere 800 chilometri per raggiungere la cittadina di Kamenolom, non molto distante dalla capitale Bratislava, sede della Cronoscalata Pezinska-Baba.
L'evento si articola su un tracciato di poco più di cinque chilometri che da Kamenolom portano i concorrenti alla rinomata località sciistica di Pezinska-Baba incastrata nella splendida cornice montuosa dei Carpazi.

“Sarà la salita più impegnativa dell'intera annata” – racconta Mancin – “in particolar modo per la distanza che ci separa dalla zona di gara. Questo Mercoledì partiremo con Mach 3 Sport alla volta di Kamenolom con circa 800 chilometri da percorrere. Si tratta della nostra prima volta in Repubblica Slovacca ma abbiamo, sulla carta, studiato a fondo il percorso e siamo certi di poter dire la nostra anche in questa occasione. Dopo un avvio molto veloce, quasi rettilineo, il tracciato muta radicalmente diventando molto ripido e guidato con ben 19 tornanti. Sarà fondamentale mantenere il ritmo costante nella seconda parte del percorso se vogliamo che il cronometro ci dia ragione”.

Archiviata quindi l'ottima prestazione nella recente Cronoscalata di Gorjanci, precedente round della massima serie austriaca dedicata agli specialisti della montagna, per Mancin si avvicina un nuovo ed importante banco di prova per tentare l'aggancio al leader provvisorio di campionato Ritzberger al culmine di una avvincente rincorsa.

Sono infatti solamente sette i punti che dividono il due volte tricolore, classe A 1600, e la sua fida Citroen Saxo gruppo A dalla vetta della classifica dell'Austrian Hill Climb Championship con la Pezinska-Baba che potrebbe recitare un ruolo determinante.

“A Gorjanci abbiamo messo in campo un'ottima prestazione” – aggiunge Mancin – “ed è fuori discussione che il risultato ci abbia dato molta fiducia nel potenziale che siamo in grado di esprimere. Attualmente abbiamo un ritardo di soli sette punti da Ritzberger, che comanda la classifica provvisoria, quindi riuscire ad avere un buon passo anche in questo appuntamento potrebbe essere una pedina fondamentale in grado di farci azzerare il distacco. Il pacchetto tecnico è collaudato ai massimi livelli e la trasferta è stata pianificata nei minimi dettagli come di consueto. Ora non ci resta che dare il massimo e sperare che il cronometro ci sia amico”.

mercoledì 20 maggio 2015

A VERZEGNIS IL DOMINATORE È MANCIN

Era chiamato ad una prestazione maiuscola e Michele Mancin non ha di certo tradito le attese andando a dominare la classe A1600 alla Cronoscalata Verzegnis - Sella Chianzutan, secondo round dell'Austrian Hill Climb Championship 2015.
Il driver di Rivà, in gara con la consueta Citroen Saxo gruppo A sotto l'insegna della scuderia patavina Mach 3 Sport, ha sfruttato al meglio la ghiotta occasione fornita da un evento amico che spesso lo ha visto trionfare su queste strade.
Al termine di uno spettacolare testa a testa con il veronese Bommartini, su Honda Civic, Mancin ha collezionato il bottino pieno rientrando dalla terra friulana con il massimo dei punti acquisibili.

“Fin dalle prove siamo balzati al comando” – racconta Mancin – “mantenendo salda la testa della classifica ma ci siamo resi subito conto che il nostro avversario più ostico sarebbe stato Bommartini con la sua Honda Civic che ci tallonava davvero da molto vicino mentre i riscontri cronometrici ci dicevano che gli altri quattro concorrenti non ci avrebbero dato troppi problemi”.

Si inizia con gara 1 dove Mancin parte con il piede giusto andando a segnare il miglior tempo in 3'16”91 con Bommartini che si candida nella rosa dei pretendenti al successo finale staccando un ottimo 3'17”10. 
Il risicato margine, di poco meno di due decimi di secondo, non poteva far dormire sonni tranquilli al portacolori di Mach 3 Sport che nella prima salita lamentava una piccola noia alla frizione.
Arginato il problema Mancin si lancia a testa bassa in gara 2 riuscendo ad avere ancora ragione di Bommartini, per due soli centesimi di secondo, siglando così il primato alla Verzegnis – Sella Chianzutan 2015.
Alle spalle dei due sono rimaste solo le briciole con il terzo classificato che accusa un passivo di sette secondi. 
In ottica campionato opaca prestazione per l'austriaco Ritzberger, staccato di oltre dieci secondi con la sua Peugeot 306.

“Al termine di una elettrizzante lotta con Bommartini abbiamo colto il successo” – aggiunge Mancin – “con la nostra Saxo che, a parte un piccolo guasto alla frizione brillantemente risolto dai ragazzi di Mach 3 Sport, si è dimostrata ancora una volta molto competitiva. È stata davvero una lotta molto dura vissuta su distacchi davvero minimi ma siamo riusciti a far nostre entrambe le manche di gara incamerando il massimo dei punti disponibili nella nostra classe. Il ritardo di Ritzberger, abbastanza in ombra in questa occasione, ci lancia ulteriormente avanti nella serie austriaca. Bene anche nella classifica di gruppo dove abbiamo chiuso nella top ten con un buon ottavo posto assoluto. Speriamo che questo trend positivo continui così”.

mercoledì 24 settembre 2014

PER MICHELE MANCIN UN'ALTRA TRASFERTA DI SUCCESSO





Un Michele Mancin in grande forma quello visto in terra croata in occasione della Cronoscalata di Buzetski-Dani che staccava quest'anno il cartellino di presenza numero trentatre.
Con oltre 220 concorrenti al via, distribuiti tra vetture storiche e moderne, il penultimo atto dello Slovenjan Championship GHD 2014 si presentava come uno dei più attesi dell'intera stagione.
Il numeroso pubblico che si è assiepato lungo i cinque chilometri della salita per tutto il weekend ha confermato quanto la Buzet sia apprezzata all'interno del panorama motoristico locale e non.
Il pilota di Rivà metteva in chiaro le proprie intenzioni sin dalle prime sessioni di prova andando a prendere il comando delle operazioni tra le vetture 1.600 cc di cilindrata nel gruppo A con un margine rassicurante sugli inseguitori.

“Dopo le due sessioni di prova direi che siamo soddisfatti” – raccontava Mancin a chiusura della giornata di prove – “in quanto il percorso della Buzet, che affrontavamo per la prima volta, ci ha piacevolmente sorpresi essendo composto da cinque chilometri molto selettivi e tecnici. È molto emozionante viverla dall'abitacolo della nostra Saxo specialmente il tratto finale, molto stretto, che evoca sprazzi di rallysmo. Il pubblico è esageratamente numeroso ed altrettanto caloroso e per questo siamo molto felici di essere qui. Stamattina un forte acquazzone ha imperversato sulla zona di gara e, di conseguenza, abbiamo affrontato il primo giro in condizioni di bagnato. Nella ripetizione abbiamo optato per gomme slick in quanto il tracciato si era quasi del tutto asciugato eccezion fatta per il tratto iniziale. Abbiamo già un ottimo passo in vista della gara di domani sperando che il meteo si sistemi per permetterci di dare il massimo”.

I desideri del due volte tricolore tra le 1.600 gruppo A nel CIVM vengono esauditi e, grazie ad una Citroen Saxo precisa come un orologio svizzero, giungono due meritate vittorie in entrambe le manche disputate che si traducono in un netto successo di classe.
Non ha brillato invece uno degli attesi protagonisti della vigilia, Grudnik, che con la sua Renault Twingo Rs ha chiuso fuori dal podio con un ritardo di sette secondi dal polesano.
Nella classifica di terza divisione invece Mancin incassa il colpo dalla Honda Civic di Prek che fa sua la classe riservata alle vetture di 2.000 cc accorciando così le distanze in vista dell'ultimo appuntamento di questa entusiasmante stagione previsto a metà Ottobre con la Cronoscalata Cividale Castelmonte.

“Un'altra trasferta in cui tutto è girato alla perfezione” – sottolinea Mancin – “e voglio condividere anche questo successo con Manuel e tutta la Mach 3 Sport che mi hanno fornito una vettura impeccabile. È stato molto bello trovarsi nel post gara a festeggiare con tutti gli amici sloveni e croati che non si tirano mai indietro di fronte ad un bel boccale di birra fresca”