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giovedì 28 luglio 2016

Salita - Dopo il successo in Croazia Michele Mancin cerca il bis all'Alpe del Nevegal

Non si è ancora spento l'eco dei festeggiamenti in quel di Rivà, per il recente successo nella Cronoscalata di Čabar, che Michele Mancin si prepara ad affrontare una nuova sfida in un contesto decisamente più familiare. Il prossimo weekend infatti il portacolori di Mach 3 Sport sarà di scena, al volante della consueta Citroen Saxo gruppo A, alla 42a edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegal.
L'appuntamento bellunese, aperto sia alle auto moderne che alle storiche, può vantare molteplici validità: Trofeo Italiano Velocità Montagna, Austrian Championship Climb, Slovenia and Triveneto Hill Climb Trophy, Campionato Triveneto e Coppa Abarth Classiche.

Questo ricco piatto si tradurrà certamente in un parco partenti di primo livello con Mancin che cercherà di bissare la vittoria in classe A1600 centrata qualche giorno fa a Čabar e magari tentare una capatina nelle zone nobili della generale di gruppo.


“La Saxo è ancora calda” – racconta Mancin – “e grazie anche ad un breve periodo di relativa calma in ambito lavorativo abbiamo deciso di sfruttare l'occasione ed essere al via dell'Alpe del Nevegal. Una nuova sfida ma questa volta la trasferta che ci vedrà impegnati sarà decisamente più agevole. È chiaro che il risultato ottenuto in Croazia ci ha galvanizzato e quindi siamo motivati al massimo per tentare di ripeterci anche qui nel bellunese”.


Se la Cronoscalata di Čabar vedeva Mancin all'esordio assoluto di certo all'Alpe del Nevegal la musica cambia: il percorso di gara, rimasto invariato rispetto al 2015, è infatti ben conosciuto al rivarese che in questa occasione potrà sfruttare al meglio l'esperienza maturata in anni di partecipazioni. 
Nella passata stagione il pilota di Mach 3 Sport ha mancato di un soffio la vittoria, finita per pochi decimi nelle mani di Bommartini, pertanto la voglia di riscatto è particolarmente sentita.

“L'Alpe del Nevegal, a mio avviso, non presenta particolari difficoltà di carattere tecnico” – aggiunge Mancin – “ma rimane comunque un tracciato molto veloce. Vi sono alcuni punti cruciali che devono essere interpretati bene perchè è li che si fa la vera differenza. Abbiamo affrontato questa salita varie volte, sia con la 205 prima che con la Saxo nel recente passato. È stata una delle mie prime uscite quindi mantengo un ricordo speciale di queste strade. Lo scorso anno siamo stati protagonisti, assieme all'amico e rivale Bommartini, di una lotta molto accesa che, purtroppo per noi, ci ha visti chiudere secondi per pochi decimi. Scorrendo l'elenco provvisorio abbiamo visto con piacere il suo nome tra i partenti e quindi dobbiamo prepararci al meglio, in queste ultime giornate che ci separano dalla gara, perchè vogliamo riscattarci. L'elenco risulta particolarmente ricco e di elevata qualità. Non sarà facile puntare in alto nella classifica generale del gruppo A ma questo tracciato ci piace parecchio e se assieme ai ragazzi di Mach 3 Sport lavoreremo bene sin dalle prove siamo certi di poter dire la nostra”.


giovedì 21 luglio 2016

Salita: Michele Mancin riparte da Čabar

Dopo essersi distinto, nel recente passato, in varie discipline dell'automobilismo sportivo, saltando dal Dolomiti Rally Day alla vittoria nello Slalom dei Colli Euganei con la ritrovata Peugeot 205 Rallye gruppo A, Michele Mancin torna al vero ed incondizionato amore: la salita.

Dopo tre anni di tentativi, non andati a buon fine per via di impegni concomitanti di campionato, il portacolori di Mach 3 Sport riuscirà ad accogliere l'invito degli amici croati che lo hanno voluto fortemente al via della Cronoscalata di Čabar, in programma per il prossimo fine settimana.

“Siamo tanto felici quanto ansiosi di partire per la Croazia” – racconta Mancin – “soprattutto perchè posso finalmente onorare l'invito degli amici organizzatori che da tre anni cercano di farmi essere al via del loro evento. Purtroppo la loro salita non ha mai fatto parte dei campionati che seguivo pertanto non abbiamo mai avuto la reale possibilità di esserci. Grazie a questo anno sabbatico, che stiamo vivendo su partecipazioni spot, abbiamo colto al volo l'occasione e questo fine settimana saremo della partita con la nostra Citroen Saxo gruppo A che è appena stata rimessa a nuovo dai ragazzi di Mach 3 Sport”.

La Cronoscalata di Čabar, nella quale il driver polesano sarà all'esordio, si articola su un percorso di circa cinque chilometri, abbastanza veloci, con tornanti, agevoli solo all'apparenza, a spezzare il ritmo.
Sede dell'evento è la cittadina croata di Čabar, nella regione litoraneo montana, situata a ridosso del confine con la Slovenia la quale, durante la seconda guerra mondiale, sotto occupazione italiana dal 1941 al 1943, venne denominata Concanera.
Con il #59 sulle fiancate della trazione anteriore transalpina Mancin si dovrà scontrare con gli agguerriti locali e con i protagonisti della serie FIA Central European Zone.

“Il percorso è per noi totalmente sconosciuto” – aggiunge Mancin – “ma da quel che abbiamo potuto studiare a tavolino stiamo parlando di un tracciato con una velocità media interessante, frammentato da una serie di tornanti che non vanno sottovalutati. Scorrendo l'elenco iscritti abbiamo individuato nomi che ben conosciamo e dai quali dovremo difenderci con il coltello tra i denti. La validità per la serie FIA Central European Zone porterà sicuramente in Croazia altri pretendenti alla vittoria finale e tutto ciò contribuirà ad alzare l'asticella. Chiaramente, trovandoci nel nostro habitat naturale, cercheremo di fare tutto quanto è possibile per puntare alla vittoria anche se raggiungere questo obiettivo, quando si affronta una gara per la prima volta, non è mai cosa facile. A dire il vero avevamo detto la stessa cosa prima dello Slalom dei Colli Euganei e Città di Este. Speriamo di tornare dalla Croazia con lo stesso risultato”.

> nella foto, Mancin in azione nel Dolomiti Rally Day 2016 (immagine a cura di Fotosport)

giovedì 9 luglio 2015

MICHELE MANCIN NON SBAGLIA: SUA LA PEZINSKA-BABA


La pressione di norma non è la migliore alleata in qualsiasi ambito ma sembra che Michele Mancin sia quanto mai deciso a sfatare questo luogo comune e in gara per la scuderia Mach 3 Sport, ha inflitto due pesanti colpi al leader provvisorio dell'Austrian Hill Climb Championship Ritzberger con una doppietta che gli ha consentito di portare al successo, tra le vetture 2.000 del gruppo A, l'inarrestabile Citroen Saxo.

In un weekend decisamente torrido la Cronoscalata Pezinska-Baba, tenutasi nelle vicinanze di Bratislava, ha sancito la definitiva riapertura dei giochi nella serie austriaca con Mancin che ha recuperato, in sole due tappe, l'intero margine che Ritzberger si era abilmente costruito durante l'assenza del rivarese e che ora segna sul tabellino un distacco di sole due lunghezze.

“È indubbiamente stata la trasferta più dura dell'intera annata” – racconta Mancin – “in quanto, oltre alla distanza che ci separava dalla location dell'evento, le temperature che ci siamo trovati ad affrontare erano davvero bollenti. Con i ragazzi di Mach 3 Sport abbiamo rilevato, durante le fasi di gara, che le temperature alle coperture anteriori superavano abbondantemente gli ottanta gradi. È stata dura sia per noi che per i nostri mezzi. In queste condizioni e con il fiato sul collo di chi non può sbagliare l'essere riusciti a centrare una doppietta e aver quindi rimesso in gioco il campionato, con ancora cinque eventi da disputare, ci rende particolarmente orgogliosi del nostro operato. Scorrendo infatti la classifica si può facilmente constatare la selettività di questa cronoscalata che per noi era sconosciuta”.

Che Mancin volesse lasciare il segno in Repubblica Slovacca lo si era già percepito dalla giornata di prove del Sabato con il pilota di Mach 3 Sport che prendeva il comando delle operazioni mettendo in chiaro le proprie intenzioni in vista delle due manche di gara.

Nella prima salita Mancin segna il miglior parziale staccando di due secondi il capoclassifica Ritzberger che si trova ad inseguire sin dalle prime battute.

Nella seconda manche, complice un piccolo fuori programma di Mancin, la forbice si riduce a pochi decimi ma sempre a favore del polesano che può quindi festeggiare una perentoria doppietta che di fatto azzera quanto sin qui vissuto in chiave campionato.

Una lotta per il vertice che ha fatto il vuoto con Cambalik, terzo classificato, in ritardo di oltre sette secondi dai due prim'attori di questa edizione della Pezinska-Baba.

“Dopo Gorjanci sapevamo di poter recuperare il passivo da Ritzberger” – aggiunge Mancin – “e qui in Repubblica Slovacca abbiamo spinto al massimo perchè sentivamo di potercela fare. È stata una vittoria di tutta la squadra con i ragazzi di Mach 3 Sport che hanno lavorato duro nonostante le temperature elevatissime. Possiamo dire che, con cinque gare alla fine, il campionato parte da qui perchè ora sono solo due i punti che ci separano dalla vetta”.

martedì 26 agosto 2014

AGOSTO DI FUOCO PER MICHELE MANCIN

Sebbene il meteo abbia deciso di tardare notevolmente l'arrivo dell'estate questa non si può che considerare decisamente torrida per Michele Mancin.
Dopo aver primeggiato nella classe riservata alle vetture di 2000 cc nella cronoscalata di Lucine disputata il 10 Agosto per il portacolori della Mach 3 Sport è già ora di calarsi nuovamente nell'abitacolo della Citroen Saxo gruppo A per affrontare la salita di Ilirska Bistrica.
Previsto per questo fine settimana l'appuntamento sloveno, che avrà luogo nelle vicinanze con il confine croato e non molto distante dalle splendide grotte di Postumia, sancisce di fatto l'inizio della seconda metà dello Slovenjan Championship GHD 2014.

“Assieme allo staff della Mach 3 Sport abbiamo analizzato a fondo questa cronoscalata” – racconta Mancin – “in quanto, non avendola mai percorsa in precedenza, è fondamentale prepararsi al meglio se vogliamo continuare a nutrire speranze per il raggiungimento del nostro obiettivo stagionale. Il tracciato, lungo poco più di 5 chilometri, si presenta molto lineare e veloce con pochissimi tornanti a spezzare il ritmo. Ciò significa che ogni minimo errore potrà costare tantissimo in termini cronometrici ed è per questo che non possiamo sicuramente lasciare nulla al caso”.

Con soli due impegni successivi a calendario, la Buzetski dani a Settembre e la Cedad a Ottobre, sarà imperativo per Mancin riuscire a contrastare le più performanti Mitsubishi di Marc e Boh, che lo precedono nella classifica assoluta provvisoria, al fine di riuscire a ridurre il gap che lo separa dalla vetta.
Ma il pilota di Rivà dovrà ben guardarsi le spalle anche dall'arrembante Nissan 240SX di Ivic che lo segue nella generale con un ritardo di soli 10 punti. Anche tra le vetture di 2.000 cc la lotta si presenta serrata con Prek, profondo conoscitore del percorso nonché campione europeo 2011 su Mitsubishi Lancer gruppo N, e con Maha mentre è data quasi per certa l'assenza di Grudnik.

“Inizia il rush finale di questa entusiasmante stagione extra confine” – sottolinea Mancin – “nella quale stiamo lottando con nomi locali che possono vantare maggiore esperienza su questo tipo di fondi. Se poi a questo ci aggiungiamo che la nostra Saxo è la più piccola del lotto dei pretendenti al titolo questa sfida assume un gusto del tutto particolare che gratifica l'ottimo lavoro che, assieme a Mach 3 Sport, abbiamo sin qui svolto. Siamo consapevoli che sarà molto dura riuscire a stare davanti alle più quotate Mitsubishi di Marc e Boh ma finchè la matematica ci tiene in gioco nulla ci vieta di sognare in grande. Siamo al nostro esordio in questa serie e dobbiamo già essere soddisfatti del nostro operato ma, al tempo stesso, siamo molto curiosi di vedere fino a dove possiamo arrivare”.

martedì 12 agosto 2014

COLPO GROSSO DI MICHELE MANCIN NELLA CRONOSCALATA DI LUCINE


Lo Slovenjan Championship GHD 2014 giunge a metà del suo cammino con l’entrata in archivio della Cronoscalata di Lucine, terzo round della serie dei sei previsti, disputatasi lo scorso fine settimana. Michele Mancin rientra dalla trasferta con la gioia di chi ha la consapevolezza di aver centrato un altro bersaglio dal peso indiscutibile. In gara per i colori della scuderia Mach 3 Sport Mancin, alla guida dell’inseparabile Citroen Saxo gruppo A, ha primeggiato nella classe riservata alle vetture di 2000 cc. A completare un’altra trasferta da ricordare è giunta la quarta piazza nella classifica assoluta del gruppo A nonché il terzo gradino del podio tra gli iscritti al campionato sloveno.


“Sapevamo di poter dire la nostra qui a Lucine” – racconta Mancin – “e indubbiamente siamo molto soddisfatti per essere riusciti ad ottenere questo risultato. Abbiamo portato a casa un buon bottino di punti per quello che è il nostro obiettivo primario ed abbiamo inoltre dimostrato che possiamo stare al passo degli agguerriti piloti locali, maggiori conoscitori del percorso di gara, anche se dotati di mezzi ben più potenti della nostra Saxo. In questa occasione abbiamo potuto sfruttare al meglio il lavoro di affinamento del setup svolto assieme allo staff della Mach 3 Sport nella passata edizione ed il cronometro ci ha dato ragione al termine di una lotta molto accesa”.

Sulla carta si pregustava un nuovo duello con Grudnik (dominatore nella precedente Cronoscalata di Gorjanci) e con il sempre veloce Maha ma sin dalle sessioni di prova si ergeva a protagonista Ales Prek, su Honda Civic Type R, ben conosciuto nell’ambiente per la consolidata esperienza, sia in salita che in pista, in grado di vantare anche un titolo europeo. Sarà infatti quest’ultimo il rivale più ostico di Mancin che, nonostante il fiato sul collo, riusciva a segnare il miglior tempo nei primi due passaggi con un margine complessivo di circa 4 decimi. Il distacco risicato non permetteva al rivarese di adagiarsi sugli allori rendendo decisivo il terzo ed ultimo impegno di giornata.
Sarà Prek a staccare in questa occasione il miglior parziale fermando il cronometro a 2’29”78 con Mancin che, causa un piccolo fuori programma, riuscirà a limitare i danni con un ottimo 2’29”90 che si tradurrà quindi nel meritato successo finale.

“È stata una battaglia davvero emozionante” – sottolinea Mancin – “nella quale ci siamo trovati inaspettatamente Prek come avversario più duro per tutta la giornata. Abbiamo vinto le prime due manches e nella terza ho staccato troppo tardi nei pressi di un tornante sinistro arrivando da un rettilineo da sesta piena ma abbiamo comunque arginato il distacco a 12 centesimi. Adesso un po’ di vacanza, ma non troppa, e poi arriverà a fine Agosto la Ilirska Bistrica”.