mercoledì 22 ottobre 2014

IL Motor Show a BolognaFiere dal 6 al 14 dicembre

IL Motor Show conferma l'appuntamento con il pubblico dal 6 al 14 dicembre. La campagna Motor Show 2014, on air da alcune settimane, comunica la duplice promessa della 39esima edizione, al mercato e al pubblico: "si parte" per una ripresa corale del settore nell'ambito di un appuntamento che lo rappresenti, e "ti accende" una promessa di show per il visitatore appassionato di automobili.

IL Motor Show di Bologna continuando ad essere presente sul mercato ha vinto la sua ennesima sfida perché non è "un" Motor Show, ma "IL Motor Show" come recita il logo 2014.

IL Motor Show conferma il suo DNA: un evento unico che, grazie ad un format innovativo e da sempre legato ai test drive, allo sport e all'engagement del pubblico, valorizza i suoi atout originari per proporre al visitatore un viaggio per parlare di automobile in maniera trasversale, grazie a contenuti inediti accomunati dalla passione per i motori.

L'automobile, sempre protagonista, è il driver della manifestazione con un approccio ancora più mirato e attento alle nuove tendenze : non a caso smart sceglie IL Motor Show per concludere il road show delle nuove fourtwo e fourfour al centro servizi di BolognaFiere; un occhio alla tecnologia con Innovaction , percorso interattivo 'dentro' e 'intorno' all'automobile per presentare al pubblico come la tecnologia rende l'auto sempre più sicura, sostenibile, personalizzata, divertente e sempre connessa.
Con Outlet, format try & buy, c'è la possibilità di acquistare l'auto direttamente al Motor Show. Non mancheranno poi le prove su pista, con le10 aree esterne del quartiere fieristico bolognese, dedicate ai test drive.

Spazio alla cultura dell'automobile con la Route Motor Show: un percorso attraverso l'evento che include un'area dedicata alla Motor Valley, con i suoi marchi conosciuti in tutto il mondo, uno spazio Drive In per unire cinema e storia dell'auto, ai club ed ai registri storici.

Inoltre tanta musica ed intrattenimento per vivere il Motor Show per la prima volta anche extra orario; un palinsesto di eventi serali per coinvolgere il pubblico spaziando dalla musica alle nuove tendenze.
Si parte il 6/12 con MTV che inaugura il Motor Show con l'esibizione live di J-Ax e Fedez; domenica7 dicembre spazio alla musica dance con Benny Benassi & Friends. Sabato 13 dicembre il Motor Show ospita i Web Show Awards, il primo evento in Europa dedicato alle celebrities del web.

Infine, la MotorSport arena, vero e proprio circuito che ospiterà esibizioni e gare di diverse discipline motoristiche. Il primo week end si apre con un programma su asfaltoall'insegna della velocità che vedrà protagoniste in pista auto e moto: drifting con il Team Orange, GT Challenge, Auto GP, Trofeo V8, storiche e motocross.

Grandi novità in pista a Motor Show 2014: la Formula E, serie automobilistica ideata dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), e dedicata a veicoli spinti da propulsori elettrici; inoltre lo spettacolo della Nascar Europe che sbarca al Motor Show con le sue stock car.

Il secondo week end la Motorsport Arena cambia assetto e diventa un circuito rally per accogliere tutte le categorie del campionato italiano ed una celebrazione dei modelli che hanno segnato gli anni '70, '80 e '90.

Anche la Supermotard protagonista del week end sterrato, con un cast di piloti protagonisti delle scene internazionali.

Gran finale, sabato 13 e domenica 14 dicembre, con il ritorno del Memorial Bettega: una special edition che metterà in scena una sfida tra celebrities del motorsport, e che vedrà anche la partecipazione del funambolo statunitense Ken Block.

martedì 21 ottobre 2014

La Ferrari 458 Speciale è “Britain’s Best Driver’s Car”


Vittoria fuori­casa per la Ferrari che con la 458 Speciale trionfa nel test di gruppo che Autocar, una delle più importanti riviste specializzate al mondo, organizza ogni anno allo scopo di determinare la “Britain’s Best Driver’s Car”, cioè la migliore vettura per gli esigenti palati d’Oltremanica, dove la cultura automobilistica è da sempre ai massimi livelli.
La V8 di Maranello ha convinto gli 8 giudici grazie alle sue prestazioni straordinarie, suo il miglior tempo sul tracciato di Castle Combe davanti a McLaren 650S e Porsche 911 GT3, e alle emozioni di guida che è capace di regalare. 
“Tutti quelli che ci salivano sopra” – si legge nell’articolo – “volevano riaverla e ricominciare a girarci. Trovare una vettura che non solo è incredibilmente veloce ma suscita anche questo tipo di reazione è davvero una cosa rara”.
La 458 Speciale ha mostrato le sue qualità dinamiche oltre che tra i cordoli della pista anche sulle stradine della campagna inglese, le cosiddette B Road, divertenti per la guida ma capaci di mettere in difficoltà le vetture piùsportive per l’irregolarità del fondo, la ristrettezza della carreggiata e i continui cambi di ritmo. 
Non solo la potenza pura dell’8 cilindri tre volte vincitore del premio “Best Performance Engine” ma anche la precisione dello sterzo, il bilanciamento generale, e la facilità di controllo al limite grazie agli avanzati controlli elettronici come l’SSC (Side Slip Control), hanno generato uno straordinario consenso.

Pirelli DIABLO ROSSO II scelto da MV Agusta come primo equipaggiamento per le nuove Brutale 800 RR e Brutale Dragster 800 RR


Confermandosi come scelta di prim’ordine per le motociclette più performanti ed esclusive recententemente introdotte sul mercato, DIABLO ROSSO II continua ad ottenere soddisfazioni. Lo pneumatico supersportivo della gamma Pirelli è stato infatti scelto da MV Agusta per le nuove Brutale 800 RR, gommata con 120/70 ZR17 anteriore e 180/55 ZR17 posteriore, e Brutale Dragster 800 RR, con 120/70 ZR17 anteriore e 200/50 ZR17 posteriore. Nello specifico, la misura 200/50 ZR17 in dotazione alla nuova Brutale Dragster 800 RR è stata appositamente sviluppata dalla Pirelli per questo modello di MV Agusta. 
DIABLO è la famiglia di pneumatici moto ad alte prestazioni di Pirelli. Il marchio DIABLO è nato nel 2002 facendo il suo ingresso dapprima nel segmento supersport per poi ampliare la gamma fino ad essere presente in molti altri segmenti di mercato. Il marchio DIABLO può quindi vantare oltre 10 anni di storia, esperienza, tecnologia e di vittorie sia su pista che nei test comparativi realizzati dalle più autorevoli riviste motociclistiche.

DIABLO ROSSO II è lo pneumatico supersportivo per impiego stradale della generazione Rosso. Frutto delle tecnologie sviluppate da Pirelli negli oltre dieci anni di partecipazione al Campionato Mondiale Superbike, DIABLO ROSSO II porta verso nuovi orizzonti le capacità sportive della generazione Rosso nelle applicazioni su strada ed è stato studiato per motociclette supersportive e naked che richiedono prestazioni superiori ed elevata sicurezza di guida in tutte le condizioni, dalle tortuose strade di campagna al traffico cittadino, sull’asciutto come sul bagnato.


DIABLO ROSSO II adotta alcune delle tecnologie di punta di Pirelli:
• EPT (Enhanced Patch Technology), la tecnologia sviluppata da Pirelli nel Campionato
Mondiale Superbike, ottimizza l’area di contatto migliorando l’aderenza dello pneumatico
all’asfalto e quindi il grip
• ICS (Ideal Contour Shaping), è la tecnologia che esalta la tenuta e l’erogazione di
potenza delle motociclette moderne plasmando alla perfezione i profili dello pneumatico per
risultati senza precedenti quanto a stabilità e sicurezza in curva
• FGD (Functional Groove Design) contribuisce a migliorare la regolarità dell’usura e ad
incrementare ulteriormente la superficie di contatto con un rapporto “pieni/vuoti” migliorato
che aumenta l’agilità di guida e la trasmissione di potenza a terra.

La struttura del DIABLO ROSSO II, è stata progettata per massimizzare l'area di contatto a qualsiasi angolo di piega e a tutte le velocità, per sostenere il battistrada e per ottenere un grip da prodottto sportivo unito ad un’ottima stabilità. Tutto questo è stato ottenuto con la tecnologia EPT che garantisce una più omogenea distribuzione dello stress e della pressione su tutta la zona di contatto.
I profili progettati con la tecnologia ICS, garantiscono supporto in piega e sensazione di sicurezza in uscita di curva a gas aperto.
Struttura e profili sono stati progettati per consentire all’anteriore e al posteriore di lavorare
in sincrono con un comportamento bilanciato. La cintura 0° d'acciaio sotto il battistrada ottimizza la forma e elasticità dello pneumatico garantendo così al motociclista un feedback progressivo in piega, un comportamento omogeneo e un ottimale effetto ammortizzante. Con il supporto delle mescole, la cintura d'acciaio a zero gradi assicura la massima stabilità in frenata.
Per quanto riguarda le mescole, DIABLO ROSSO II applica alla gomma posteriore il concetto bimescola ottimizzando chilometraggio e grip. Nella zona centrale sono presenti polimeri che migliorano l'isteresi per offrire un warm-up più rapido ed elevata trazione in accelerazione su rettilineo. La zona esterna, quella sulle spalle, presenta una mescola con un’elevata concentrazione di nero carbonio ad alta dispersione che offre un grip eccellente in piega anche con uno stile di guida aggressivo.
Entrambe le mescole si riscaldano rapidamente e raggiungono la temperatura ottimale di utilizzo in un tempo molto breve, offrendo fin dall’inizio al motociclista molto grip ed una sensazione di sicurezza. Infine la mescola dello pneumatico anteriore garantisce regolarità d’usura unita a stabilità.
Il disegno del battistrada del DIABLO ROSSO II utilizza la tecnologia FGD: gli intagli sono posizionati esattamente dove necessario, lasciando l’area slick sulle spalle e al centro per garantire un chilometraggio elevato e grip di prim’ordine in piega.

Il mito Golf protagonista ad Auto e Moto d’Epoca 2014



Con uno stand interamente dedicato alle sue 7 generazioni, la Volkswagen festeggerà il 
40esimo compleanno della Golf ad Auto e Moto d’Epoca di Padova (dal 23 al 26 ottobre). 
Le 7 vetture esposte accompagneranno i visitatori nel percorso di evoluzione tecnologica di 
un’auto che ha creato il segmento delle berline compatte di cui ancora oggi è leader 
indiscussa. 

La Golf 7 in esposizione sarà allestita con il “40th Pack”, un pacchetto celebrativo che 
debutta proprio a Padova. Disponibile per le versioni benzina e Diesel in allestimento 
Higline, comprende dotazioni scelte per esaltare sportività, tecnologia e sicurezza della 
Golf. Ne fanno parte fari bixeno adattivi con luci diurne a LED e lavafari, gruppi ottici 
posteriori e illuminazione targa a LED, cerchi in lega Salvador 7Jx17” con pneumatici 
225/45 R17 oppure 7,5Jx18” con gomme 225/40 R18. Rispetto alla somma delle singole 
dotazioni, “40th Pack” offre un vantaggio Cliente del 40%. 

Festeggiando la Golf, sarà celebrato il modello che dal 1974 a oggi ha reso possibile la 
diffusione su larga scala dei principali sistemi di sicurezza, delle tecnologie più innovative e 
delle più apprezzate tendenze automobilistiche. Una vettura che, in particolare con le 
versioni più emozionali – tra cui GTI, GTD, R, Cabriolet, Rallye – ha sedotto migliaia di 
automobilisti che l’hanno messa al centro della loro passione, arricchendone i contenuti in 
base alla propria personalità. Alcuni di questi appassionati, selezionati tra i diversi Golf 
club, sabato 25 ottobre si uniranno alla Volkswagen per celebrare l’aspetto più passionale 
della Golf esponendo le loro vetture personalizzate. 

Proprio sull’amore per la Golf si basa anche un’altra attività. “40 years of Golf. 40 years of 
love.” è una app raggiungibile sulla pagina Facebook ufficiale di Volkswagen Italia oppure 
da mobile all’indirizzo internet 40golflove.volkswagen.it. Attraverso questa applicazione, i 
cultori della compatta di Wolfsburg possono postare una foto della loro Golf (o di una a 
scelta) e dedicarle una frase, creando così un messaggio personalizzato in perfetto stile 
Volkswagen. Gli annunci verranno utilizzati nella campagna di comunicazione online che 
celebra il quarantennale del modello e per i partecipanti ci sarà quindi la soddisfazione di 
diventare protagonisti della campagna. L’autore della migliore realizzazione sarà poi 
premiato con la possibilità di guidare per un mese un’emozionante Golf R da 300 CV.

European Le Mans Series – Stagione da incorniciare per le Ferrari del Team SMP


La stagione 2014 del campionato European Le Mans Series è andata in archivio in modo trionfale per la Ferrari e i suoi team clienti. A fare la parte del leone ci ha pensato il team SMP Racing che si è aggiudicato il titolo sia nella classe LMGTE che nella GTC. 
Nella prima delle due categorie Andrea Bertolini, Viktor Shaitar e Sergey Zlobin hanno approfittato della giornata negativa dell’equipaggio del team AF Corse di Duncan Cameron e Matt Griffin (insieme anche a Michele Rugolo) per vincere la corsa, ribaltare la classifica ed aggiudicarsi il titolo. Lo stesso è successo nella classifica per team, dove la squadra russa ha superato quella italiana.
Nessuno sconvolgimento in classe GTC dove il trio della SMP Racing formato da Olivier Beretta, Anton Ladygin e David Markozov hanno amministrato il vantaggio conquistando ufficialmente un titolo già ipotecato con il terzo posto nella gara vinta dalla BMW di Bas Leinders, Markus Palttala ed Henry Hassid.
I due titoli conquistati dal team SMP portano a 10 il totale delle affermazioni Ferrari nell’ambito della European Le Mans Series. La squadra russa aveva già conquistato il titolo GTC nel 2013 mentre la classe LMGTE era andata al Ram Racing. In precedenza gli altri team vincenti erano stati: Larbre Competition (2004), BMS Scuderia Italia (2005), Virgo Motorsport (2007 e 2008), AF Corse (2011) e JMW Motorsport (2012).

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CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE: SQUADRA CORSE ISOLA VICENTINA AL "PIANCAVALLO STORICO"


Rally Piancavallo Storico: la gara che vale una stagione per la Squadra Corse Isola Vicentina. Sei sono gli equipaggi in gara nel decimo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche che si correrà nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 sulle tecniche e spettacolari prove del pordenonese.
Dopo la conquista del Campionato Europeo Fia, "Lucky" è tornato alla guida della Ferrari 308 GTB Gruppo 4 coi colori della Squadra Corse e si giocherà la possibilità di realizzare una storica doppietta in caso di risultato positivo al Piancavallo; Luigi Battistolli affronterà la gara navigato da Luigi Cazzaro e si preannuncia tutta da seguire la sfida tra il duo vicentino e le Porsche di Nicholas e Roberto Montini, oltre a quella di Zampaglione.

Promette scintille anche la disputa in classe D3 tra l'esperto Pierluigi Zanetti che, in coppia con Camilla Sgorbati sull'Opel Kadett Gt/e correrà col team isolano giocandosi la sfida decisiva per il successo nel 3° Raggruppamento del Campionato Triveneto; dovrà però vedersela con Paolo e Giulio Nodari i quali, dopo le esperienze alla guida della Porsche 911 risalgono su una storica, sempre a trazione posteriore: l'Opel Ascona SR Gruppo 2 con la quale saranno tra i sicuri protagonisti della gara. Il terzo equipaggio della classe in questione sarà quello formato da Tiziano Savioli e Paolo Borgato al via con l'Opel Kadett Gt/e. Ancora un'Opel Ascona, ma in versione SR 1.9 Gruppo 2, che sarà della partita con l'equipaggio formato da Paolo Dal Corso e Mattia Franchin per i quali la gara pordenonese avrà molta importanza ai fini del Campionato Triveneto.
Su Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 messa a disposizione da Mettifogo Service, faranno il debutto nel mondo dei rally storici i locali Francesco Zannier e Mattia Toffoli.
L'appuntamento è a Maniago (PN) nella mattinata di sabato 25 per le operazioni di verifica; partenza per la prima sezione di gara alle ore 16.00 dello stesso giorno e dopo il riordino notturno, il via della seconda parte di gara che si concluderà alle ore 16.15 di domenica 26 ottobre.

IL MISANO RALLY CIRCUIT SARA' PROVA DI QUALIFICAZIONE PER IL MEMORIAL BETTEGA

Importante accordo di collaborazione tra Misano World Circuit e organizzatori del Motor Show di Bologna. La seconda edizione del rally in autodromo, in calendario il 6 e 7 dicembre, sarà prova di qualificazione per il Memorial Bettega in programma la settimana successiva.

I vincitori delle classi R2, R3, World Rally Car e "Terra" al Misano Rally Circuit saranno qualificati come Wild Card al Memorial Bettega.

Le sfide bolognesi di Trofeo R2, Trofeo R3, Trofeo Terra (giovedì 11 dicembre) e Trofeo Wrc Italia (sabato 13) vedranno dunque fra i protagonisti anche quei piloti che si saranno aggiudicati il successo nelle medesime categorie del Misano Rally Circuit. Un importante riconoscimento per la gara del Misano World Circuit, che alla seconda edizione si è già segnalata come appuntamento di riferimento per il finale di stagione.

Le novità per il 2° Misano Rally Circuit non mancano e sabato scorso è stato inaugurato ufficialmente il tracciato a scarsa aderenza che sarà una delle peculiarità della gara.‎

Realizzato con la collaborazione di Graziano Rossi, il percorso a fondo scivoloso farà da prova speciale-spettacolo d'apertura del rally, sabato 6 dicembre. 

Domenica 7 sono in programma altre quattro prove speciali, tutte sul tradizionale manto d'asfalto del Misano World Circuit e diverse fra di loro, per un totale di 80 chilometri di tratti cronometrati.

lunedì 20 ottobre 2014

Michelin trionfa con Ivan Goi nella Superbike tricolore 2014



Al Mugello, Michelin trionfa nella classe Superbike del Campionato Italiano Velocità 2014 e legittima la propria affermazione con un week end esaltante: vince infatti sia il nono sia il decimo round del tricolore con Ivan Goi e Leandro “Tati” Mercado, entrambi in sella alle Ducati 1199 Panigale R del Team Barni Racing, ottiene altre due posizioni sul podio, con Gianluca Vizziello (BMW – Motoxracing) e con Goi, e soprattutto si impone, ancora con il trentaquattrenne mantovano Ivan Goi, nella top class del CIV.
Il racconto della gara 2 del Mugello parla del dominio pressoché incontrastato dell’argentino Mercado, che ha onorato al meglio il suo fresco titolo nella Coppa del Mondo 1000 Superstock, che gli è valso, in premio, la wild card al Mugello. Tati, che ha fatto segnare il miglior tempo in entrambe le sessioni di qualificazione, svoltesi in condizioni meteo incerte e mutevoli (e reduce da un’intera stagione in cui non ha usato le slick), è partito bene, ha lottato inizialmente con Fabrizio Perotti (BMW), poi ha disteso la sua azione, facendo il vuoto alle sue spalle. Suo anche il giro più veloce, in 1’52”467, il migliore del week end.
Goi non ha mai perso il contatto con il vertice ed ha mantenuto costantemente la terza posizione, senza mai dare l’impressione di accontentarsi, pensando al campionato, ma evitando allo stesso tempo qualsiasi situazione potenzialmente pericolosa. Il neo-campione era giunto all’ultimo appuntamento con un vantaggio di 19 punti su Matteo Baiocco (Ducati) ed ha compiuto alla perfezione la sua missione.

Piero Taramasso, Responsabile attività competizione moto Michelin:

"Abbiamo centrato uno degli obiettivi primari della stagione che, in un bilancio già estremamente positivo per Michelin, assume un valore particolare vicino ai titoli mondiali conquistati nell’endurance, nelle supermoto, nell’enduro, nel trial e nei rally raid, al successo nella Dakar ed al dominio tecnico e sportivo fatto registrare finora nella Superbike del CEV. L’Italia è infatti un paese-guida per il motociclismo mondiale, carico di storia, di tradizioni e di campioni ed in cui il pubblico è attento ai risultati delle competizioni ed agli effetti che queste anno sulla produzione di serie. Mercado ha vinto al Mugello senza aver mai corso prima con le Michelin, trovando subito sia il feeling sia la massima competitività. L’impegno ufficiale di Michelin nella Superbike tricolore ha avuto inizio nel 2010 e torniamo al vertice della top class italiana dopo il titolo conquistato nel 1999 da Paolo Casoli con la Ducati. Al CIV 2014 abbiamo ottenuto sette vittorie su dieci gare e abbiamo sempre avuto almeno un pilota sul podio, imponendoci con tutte le condizioni climatiche e sia con la Ducati sia con la BMW, ovvero entrambe le moto che abbiamo equipaggiato. Siamo partiti due volte dalla pole position, per quattro volte abbiamo firmato il giro più veloce in gara e per metà campionato siamo stati in testa alla classifica generale; chiudiamo con il titolo e tre piloti nelle prime cinque posizioni.
Ringraziamo i team partner, che hanno profuso tutti il massimo impegno e con i quali è stato possibile instaurare o proseguire un proficuo rapporto che ha dato un contributo importante allo sviluppo degli pneumatici. Siamo grati in particolare il Team Barni che, al primo anno di collaborazione, ha messo in campo un impegno straordinario che ha consentito di raggiungere il massimo risultato. Grazie anche alla Ducati, che non ha fatto mancare il proprio contributo per vincere il titolo. Congratulazioni, infine, a Ivan Goi che è stato sempre veloce e determinato e che con la propria concentrazione e grinta è riuscito a mantenere costante il rendimento al vertice, fino all’ultimo metro della sfida al cardiopalma del Mugello. Con lui avevamo sfiorato il casco tricolore nel 2003, nella 600, si vede che era scritto che avremmo dovuto prima o poi condividere questa grande gioia”.

Ivan Goi, campione CIV 2014:

“Dedico questo titolo a me stesso, perché per primo ho creduto di essere sempre vincente, al Team Barni, con cui ho raggiunto due titoli italiani in tre anni (tre in totale in carriera, n.d.r.), e alla Michelin, che ha costruito questo binomio pilota-gomme: non era facile imporsi subito dopo aver cambiato pneumatici e lottando con avversari che utilizzano molto più intensamente la Superbike e che hanno maggiore esperienza internazionale, ma noi ci siamo riusciti. Abbiamo attraversato i nostri momenti difficili ma, senza mai piangerci addosso, li abbiamo superati, riconoscendo eventuali errori e facendo tesoro dell’esperienza. Oggi era importante vincere il campionato ma anche salire sul podio, l’andamento della gara dimostra che non mi sono accontentato ma mancavano le condizioni per puntare al successo pieno. La stagione era particolarmente delicata, era importante crederci fin dall’inizio e già dal primo round del Mugello mi sono sentito in condizione di puntare al titolo. Nel team e con la Michelin ho trovato il clima ideale, con tecnici d’esperienza che ci hanno consentito di essere competitivi dappertutto e in qualsiasi condizione”.


FOTO DI MICAELA NALDI E ANDREA BONORA

Sulla pista di Hockenheim Audi RS 7 guida al limite... senza pilota

Audi haa ottenuto un altro importante successo nello sviluppo della guida pilotata: prima dell'ultima gara del DTM, Audi RS 7 in poco più di due minuti ha completato un giro sul circuito del Gran Premio di Hockenheim con elevata precisione e accuratezza di pochi centimetri.



Ingolstadt, October 19, 2014 – At the DTM season finale, Audi demonstrated the sheer fascination of piloted driving. The Audi RS 7 piloted driving concept completed a lap on the Grand Prix track in Hockenheim – at racing speed, without a driver. 
Audi scored yet another major success in the development of piloted driving: Before theseason finale of the Deutsche Tourenwagen Masters (DTM), the latest technology pioneer was running up to its physical limit, with no driver. It took the Audi RS 7 piloted driving concept just slightly over two minutes to complete a lap on the Grand Prix track in Hockenheim – piloted with high precision and accuracy to within centimeters. 
“The top performance by the Audi RS 7 today substantiates the skills of our development team with regard to piloted driving at Audi,” said Prof. Dr. Ulrich Hackenberg, Board Member for Technical Development at AUDI AG. “The derivations from series production, particularly in terms of precision and performance, are of great value for our further development steps.” 
For orientation on the track, the technology pioneer uses specially corrected GPS signals. This GPS data is transmitted to the vehicle via WiFi according to the automotive standard and redundantly via high-frequency radio. In parallel to this, 3D cameras in the car film the track, and a computer program compares the cameras’ image information against a data set stored on board. This is what makes it possible for the technology pioneer to orient itself on the track within centimeters.
Piloted driving is one of the most important development fields at Audi: The first successful developments were achieved ten years ago. The test results continually flow into series development. The latest test runs at the physical limit are providing the Audi engineers with insights for the development of automatic avoidance functions in critical driving situations, for example. 
Driver assistance systems from Audi are already making driving more relaxed and better controlled. These systems’ highest level of development can be experienced in the updated Audi A6* and Audi A7 Sportback* model series. The offerings include Audi side assist, Audi active lane assist, and adaptive cruise control with Stop&Go function including Audi pre sense front. 
Experts from Volkswagen Group Research, the Electronics Research Laboratory (ERL) 
and Stanford University (both in California) are supporting Audi as partners in the further development of piloted systems. 


11 GRANDI MARCHI AD AUTO E MOTO D’EPOCA 2014



“La passione per il mondo delle auto è più viva che mai. Serve solo il prodotto giusto che le permetta di esprimersi”. Il prodotto, per il patron Mario Carlo Baccaglini, “è Auto e Moto d’Epoca, la fiera padovana che ha saputo mettere assieme la grande tradizione delle vetture storiche con i modelli all’avanguardia delle case più prestigiose”. Un connubio vincente, “perché si tratta di due facce della stessa medaglia: il mondo dell’automobile è unico ed è fatto di bellezza, passione, tecnologia all’avanguardia e un passato ricco di fascino”. 

Per questo le Case automobilistiche credono sempre di più nel Salone padovano che, per la 31^ edizione prevista tra il 23 e il 26 ottobre, ha visto salire da 9 ad 11 le presenze dei grandi marchi. Un dato in controtendenza nell’ambito delle fiere dedicate all’automotive. “Le Case più importanti credono nel legame con il classic: anno capito che, per aver un buon futuro, bisogna avere anche un ottimo passato” spiega Baccaglini.

Così i grandi nomi dell’automobilismo mondiale come Alfa Romeo, Abarth, Audi, BMW, Maserati, Mercedes Benz, Peugeot, Porsche, Volkswagen, Volvo e Toyota affiancheranno ai modelli di ultima generazione le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo. “Il passato e la tradizione” dice Baccaglini “sono la garanzia della qualità. In un mondo che tende sempre più all’omologazione, rappresentano il veicolo identitario di ogni Casa”. 

“E’ questo che gli appassionati amano nelle automobili: la bellezza caratteristica e individuale di ogni modello; la storia e l’unicità di ogni marchio. Ogni auto ha un mito alle spalle e di appassionati, nel mondo dell’automotive, ce ne sono tantissimi come dimostrano i numeri dell’edizione precedente che ha battuto tutti i record con oltre 74 mila visitatori e il 40 per cento delle vetture esposte vendute”. 

“Piccoli collezionisti e appassionati sono le persone alle quali il mondo dell’automotive deve rivolgersi. Persone sensibili alla bellezza e al fascino indiscutibile che il mondo delle automobili, passate e future, esercita. Bisogna saperli ascoltare, capire quello che cercano. Ed è un segnale veramente incoraggiante che ci siano sempre più giovani affascinati dalla cultura delle vetture d’epoca. Ad incoraggiarli non sono solo i prezzi tutt’altro che esorbitanti e il fatto che un’auto d’epoca rappresenti un ottimo investimento per il futuro. E’ la sensibilità che sta cambiando: il futuro dell’automobile è nel saper soddisfare il desiderio di bellezza e unicità”. 

“Auto e Moto d’Epoca ha saputo prevedere e interpretare questo cambiamento: quest’anno saranno presenti oltre 4mila vetture, 1600 espositori, 600 ricambisti e oltre 160 tra artigiani e commercianti, tanti anniversari d’eccezione e il Museo Ferrari di Maranello con un un’iniziativa mai vista in Italia. Le grandi Case hanno capito che è questa la strada giusta e la seguono con sempre maggior convinzione”. 



Tre “stelle” del passato e Ivan Capelli per festeggiare 20 anni di Volvo Storiche in Italia, parlando di modernità con V60 Hybrid



Le vetture che Volvo esporrà dal 23 al 26 Ottobre sul proprio stand nella fiera di Padova in occasione della manifestazione dedicata alle vetture d’Epoca sono tre autentici capolavori:
una PV544 del 1965 utilizzata da Ivan Capelli, ex pilota di F1, in due edizioni della Winter
Marathon; una P1800 Jensen del 1961, vettura rara e come la precedente appartenente al Registro Volvo; un bellissimo esemplare di 1800 ES, una delle icone assolute dello stile Volvo.
Insieme alla PV544 è inoltre confermata la presenza dello stesso Ivan Capelli, che da tempo è vicino a Volvo avendo anche partecipato in veste di pilota ufficiale Volvo ad alcune delle gare più prestigiose del panorama per vetture storiche.

A stabilire un ponte ideale e reale con il presente e il futuro, Volvo Car Italia porta inoltre sullo stand a Padova una V60 Diesel Plug­In Hybrid, modello che costituisce lo stato dell’arte della tecnologia ibrida applicata a motori a gasolio, con relativa colonnina per la ricarica.
Il Salone di Padova inaugura così il nuovo corso dell’attività Heritage definito da Volvo Car Italia in coordinamento con Volvo Car Group. Heritage è quindi inteso come testimonianza del passato in grado di dare autenticità al presente e di rafforzare il marchio.
Auto e Moto d’Epoca costituisce inoltre l’occasione ideale per festeggiare insieme a tanti appassionati i 20 anni di attività del Registro Italiano Volvo d’Epoca, l’associazione voluta da Volvo Car Italia che riunisce e valorizza le Volvo di interesse storico presenti in Italia. Grazie all’opera di Walther Lombardi, appassionato di Volvo ancora prima che segretario ”storico” del Registro, il club ha dato un contributo fondamentale alle diffusione della cultura del marchio Volvo in Italia. Sono oggi circa 900 gli iscritti al Registro Italiano Volvo d’Epoca.
Attraverso il suo “braccio sportivo”, cioè la Scuderia Volvo affiliata all’ACI/CSAI, il Registro partecipa inoltre alle gare di regolarità più importanti del panorama nazionale con tre vetture ufficiali.

“Alla luce del nuovo corso intrapreso con l’attività legata alla Storia, la partecipazione al Salone di Padova é per Volvo un momento di grande significato”, ha avuto modo di affermare Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. Che aggiunge: “I modelli che esponiamo, il richiamo alla realtà di oggi attraverso la tecnologia Ibrida nonché la presenza di un amico e di un grande personaggio come Ivan Capelli ci permetteranno di mandare il giusto messaggio a tutti gli estimatori di Volvo, ambasciatori perfetti del nostro marchio”.


PEUGEOT AD AUTO E MOTO D'EPOCA: TRENT'ANNI DI TURBO 16



Trent'anni fa nasceva il mito 205 Turbo 16. Era, infatti, il 1984 (per l'esattezza era il 3 maggio) quando il finlandese Ari Vatanen ed il suo navigatore Terry Harryman portarono al debutto al Tour de Corse questa vettura destinata ad entrare nella storia delle competizioni, con i suoi titoli mondiali rally nel 1985 e 1986 e, in versione Grand Raid, nelle edizioni 1987 e 1988 della massacrante Parigi – Dakar.
Peugeot racconterà questa affascinate storia ad Auto e Moto d'Epoca (Fiera di Padova, 23-26 ottobre) attraverso tre vetture davvero speciali: 205 T16 stradale; 205 T16 Evoluzione 2; Quasar. Ad esse si aggiunge l'erede di quella 205 di trent'anni fa: si tratta della 208 Turbo 16 portata quest'anno al debutto agonistico nel Campionato Italiano Rally dall'equipaggio ufficiale di Peugeot Italia Paolo Andreucci – Anna Andreussi.

Giovedì 23, alle ore 16, presso lo stand Peugeot al Padiglione 4, sarà presentato il libro “Sotto il segno dei rally – 2. Storie di piloti italiani dal 1980 ad oggi” (Edizione Giorgio Nada, 416 pagine, 24 euro). Ad un anno di distanza, questo secondo volume completa il lavoro realizzato da Beppe Donazzan sulla storia del rallismo italiano: un’appassionante serie di storie, fatti e imprese che, lette in sequenza, finiscono per dar vita ad un vero e proprio romanzo su questo mondo che tanta passione ha suscitato negli anni.
Alla presentazione interverranno, insieme all’autore alcuni personaggi della storia del rallismo italiano,particolarmente legati al mondo Peugeot: Popi Amati, Fabrizio Fabbri e l’otto volte Campione Italiano Paolo Andreucci.

Le auto esposte
205 Turbo 16 stradale – Per ottenere dalla Federazione internazionale l'omologazione della vettura con cui partecipare al mondiale rally del 1984, Peugeot mise a listino nel 1983, come imposto dal regolamento per il Gruppo B, 200 vetture denominate 205 Turbo 16. Erano tutte grigio scuro, ad eccezione di una con carrozzeria bianca: è l'esemplare esposto ad Auto Moto d'Epoca. La 205 Turbo 16 stradale è una vettura estrema, con motore centrale (4 cilindri turbo intercooler di 1775 cc da 200 CV) e trazione integrale. 

205 Turbo 16 Evoluzione 2 – Dopo il debutto nel Mondiale rally del 1984, Peugeot Sport decise di incrementare le prestazioni della sua 205 Turbo 16 da gara. Venne così preparata la Evoluzione 2, caratterizzata dalla vistosa appendice aerodinamica posteriore. La potenza fu innalzata da 370 a 430 CV. L'esemplare presente ad AutoMoto d'Epoca, proveniente dal Museo del Marchio a Sochaux, è un prototipo che ha partecipato al Tour de Corse per meglio affinare le potenzialità della vettura.

Quasar – Esercizio di design del 1983 del Centro Stile di La Garenne, era una concept per una sportiva biposto un po' futurista, sviluppata su un telaio derivato da quello della 205 Turbo 16. Il motore era un 1775 cc biturbo con intercooler che erogava 600 CV. La trazione era ovviamente integrale. L'esemplare esposto proviene dal Museo di Sochaux.

208 Turbo 16 – È la nuova “arma da conquista” di Peugeot nei rally. Il suo debutto mondiale in gara è avvenuto in Italia, al Rally del Ciocco, dove Andreucci – Andreussi hanno conquistato un promettente terzo posto, bissato al Rally d’Italia-Sardegna. Sono seguite le vittorie alla Targa Florio e al San Marino, all'insegna del “buon sangue non mente!”. Il motore trasversale anteriore è un 1600 cc – sedici valvole turbo - da 280 CV, abbinato ad un cinque marce sequenziale. La trazione? Ovviamente integrale, come la sua progenitrice di trent'anni fa.