mercoledì 22 giugno 2016

La Leggenda di Bassano: vittoria di Horst e Perbellini su Jaguar Biondetti Special



Si è conclusa a Bassano del Grappa “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”, manifestazione sportiva di regolarità per auto storiche che ha visto partecipare 81 meravigliose vetture da corsa, tutte rigorosamente Sport Barchetta, costruite fino al 1960.



L’evento, sponsorizzato da Pakelo lubrificanti e il Museo dell’automobile Bonfanti-Vimar, è stato organizzato dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto” in collaborazione con Historic Racing Bassano, ha preso il via il 16 giugno da Bassano del Grappa sotto un cielo sereno e con temperature quasi estive. 


Prestigiosa partecipazione alla gara il due volte campione del mondo Rally Miki Biasion a bordo di una Devin D-Porsche del 1959 con livrea rossa a riga centrale bianca, quasi a simboleggiare il grande legame con Bassano del Grappa, comune della provincia vicentina.


Alla partenza tutte le auto iscritte, affascinanti esemplari di vetture da corsa storiche provenienti da tutto il mondo, sono state sottoposte alle verifiche tecnico-sportive.Alcuni modelli già dalla partenza hanno evidenziato delle problematicità meccaniche che hanno pian piano assottigliato il numero dei partecipanti riducendolo dagli 81 iscritti ai 57 effettivamente giunti al traguardo. 

Stiamo naturalmente parlando di vetture da corsa, rigorosamente costruite fino al 1960, che hanno subito nel corso della loro esistenza alcune riparazioni e rifacimenti appropriati e che sono state restituite al loro originale splendore da un lavoro sapiente ed accurato svolto da team specializzati nel restauro d’auto d’epoca.


La prima tappa del La Leggenda di Bassano ha percorso le magnifiche strade di San Martino di Castrozza, transitando per Passo Rolle, Cavalese, Egna/Ora e Appiano sulla Strada del Vino, fino a concludersi nella splendida cornice di Merano, dove le auto sono transitate lungo le strade cittadine, ammirate da un folto gruppo di spettatori. La seconda giornata, caratterizzata da una forte grandinata, partendo da Merano è transitata da Passo Giovo e Vipiteno, Passo Pennes e Sarentino, Chiusa, Bressanone e Plose, Passo delle Erbe, Corvara e Passo Pordoi, Canale d’Agordo per giungere in serata nuovamente a San Martino di Castrozza. La terza ed ultima tappa ha visto la partenza da San Martino di Castrozza transitando attraverso Fonzaso fino a Bassano. Qui, per celebrare i 25 anni di vita del Museo dell’Automobile “Bonfanti – Vimar”, le vetture si sono sottoposte ad un controllo a timbro di fronte all’entrata dell’imponente sito museale. E finalmente l’arrivo della prima classificata nello scenario fiabesco di piazza Libertà a Bassano del Grappa. Infine la grande parata delle auto alla volta del castello superiore di Marostica dove si sono svolti il pranzo e la cerimonia di premiazione.

La corsa è stata vinta da Keil Horst e Gino Perbellini del club Asc su una Jaguar Biondetti Special del 1950. L’equipaggio ha ricevuto come premio due splendidi cronografi “Tazio Nuvolari Solo Tempo” Eberhard & Co. Al secondo posto si sono classificati gli svizzeri Jolly Philippe e Guerrieri Salvatore a bordo di una Amilcar CG SS del 1927, mentre la terza piazza è andata a Manuel Jolly e A. Jolly con una Amilcar CG SS Compressore del 1926.







Pietro Peccenini sempre più protagonista in Europa



Barcellona, Le Mans e Le Castellet. Pietro Peccenini passa a pieni voti la prima e impegnativa parte di stagione nel Challenge Monoplace della serie internazionale VdeV. Pur dovendo fronteggiare una concorrenza più competitiva e numerosa rispetto a dodici mesi fa, il grintoso pilota milanese è protagonista di un trend tecnico-sportivo in netta crescita al volante della Formula Renault 2.0 del team lombardo TS Corse. 
Coadiuvato dalla perfetta intesa con la squadra e con il team manager Stefano Turchetto, Peccenini continua a progredire nelle performance e in termini di “presenza” in gara, con continui duelli ruota a ruota e sempre più valevoli per posizioni di vertice.
Dall'“alto” delle sue 43 primavere, ciò lo conferma sempre più come autentico personaggio fuori dagli schemi nelle serie propedeutiche europee per monoposto. Non solo dal punto di vista del rappresentare un'autentica “eccezione”, ma anche perché questo aspetto è la rivelazione più pratica della sua viscerale passione per il motorsport più “puro”, che lo porta pure a coltivare un rispetto quasi devozionale per la storia dell'automobilismo stesso, come dimostra, ad esempio, il personale ricordo di Elio De Angelis “indossato” senza troppo rumore nel round disputato a Le Castellet per commemorare il trentennale della scomparsa dall'indimenticato pilota romano, avvenuta proprio sul tracciato francese nel 1986.

Così Peccenini commenta la sua prima parte di campionato: “Siamo stati competitivi in ogni fine settimana passato in pista e anche a livello di classifica siamo più avanti di quanto preventivato, in relazione al livello tecnico e numerico dei giovani piloti con i quali dobbiamo confrontarci quest'anno. Siamo a un passo dalla top-five assoluta e primi tra i gentlemen drivers nonostante, a livello di risultati, in gara, per varie vicissitudini spesso e volentieri non dipendenti da noi, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto con il passo dimostrato. E c'è pure da considerare il fatto che stiamo percorrendo molti meno chilometri, anche a livello di peparazione e test, rispetto alle stagioni passate. Il che ci sta, visto l'aumento degli impegni extra-agonistici, ma, appunto, è un altro dato che ci dà la dimensione più che positiva di questa prima parte del 2016. Stiamo facendo meglio anche dal punto di vista della guida pura e io mi sento più sereno, determinato e motivato, tutti fattori che mi danno consapevolezza e così aiutano a focalizzare i vari punti dove poter migliorare. Ora nella parte centrale della stagione arriverà una tappa fondamentale del campionato ad Aragon e la nostra personale puntata nella F.Renault NEC a Spa, un circuito fantastico dove non voglio mancare nemmeno quest'anno e che, insieme a tutta la TS Corse, ci aiuterà ancora una volta a ottimizzare il valore dei progressi di questo 2016 vissuto finora tra i protagonisti anche grazie a un affiatato lavoro di squadra”.

- Foto Marco Pieri

MXGP Lombardia da record


E’ la nona volta che il Circuito Città di Mantova ospita una prova del Campionato del mondo motocross dal 1991 a oggi. Il Gran Premio in programma il 25 e 26 giugno metterà il Circuito e la Città Capitale Italiana della Cultura 2016 al centro dell’interesse degli appassionati di motociclismo di tutto il mondo è però un evento del tutto eccezionale. 
Sarà un quadruplo GP. Come confermano i numeri: 40 iscritti alla classe MXGP, 40 alla MX2, 49 alla Woman MX, 88 all’Europeo 125cc e ben 90 piloti per la EMX 250cc. Complessivamente 307 conduttori, 600 automezzi, 3.000 tra meccanici, tecnici, manager e addetti ai lavori provenienti da 26 nazioni lavoreranno senza sosta per 2 giorni nel paddock. 200 le persone di servizio coordinate dal Motoclub Mantovano Tazio Nuvolari presieduto da Giovanni Pavesi, con 176 i Paesi collegati in diretta o differita televisiva. 100 i posti a numero chiuso, tutti assegnati, allestiti in sala stampa per ospitare gli inviati dei giornali specializzati, radiotelevisioni e portali web di tutto il mondo, dall’Argentina al Medio Oriente. 
L’evento è stato presentato a Mantova in Sala Consiliare alla presenza della 4 volte Campione del mondo Kiara Fontanesi, del Campione Europeo 125cc ora pilota MX2 Simone Zecchina, del ViceSindaco di Mantova Giovanni Buvoli e del presidente MCM Giovanni Pavesi.

I motori si accenderanno sabato 25 giugno alle 7 del mattino e si spegneranno domenica 26 intorno alle 18.00 per festeggiare sul podio i migliori di questo straordinario week end. Uno sforzo senza precedenti per il sodalizio fondato nel 1914, per poter collocare e ottimizzare le esigenze di tutti, che fa tremare anche una organizzazione rodata e senza eguali in Europa, che dal 1984 organizza gare bellissime lungo quello che è stato definito “il miglio d’oro sabbioso del motociclismo italiano” dove hanno corso e vinto tutti i più grandi da Maddii e Rinaldi a Jobé, a Everts padre e figlio, a Smets e Pichon fino alla generazione moderna rappresentata da Tony Cairoli. Un evento reso possibile dal successo del GP Lombardia dello scorso 22 e 23 agosto, gara di recupero del GP Brasile e dalla collaborazione con i promotori Youtstream Group, BProm, Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale, Regione Lombardia e Comune di Mantova.

La Situazione dei Campionati
In classifica generale Cairoli ha un ritardo di 77 punti su Gajser e soli tre su Febvre, una vittoria piena con 50 punti in palio gli permetterebbe di aprire il Campionato, ma anche lo sloveno va forte al Città di Mantova dove si allena spesso.

In MX2 il fuoriclasse Jeffrey Herlings (RedBull KTM) ha fatto sfracelli vincendo l’11 GP di fila davanti a Ferrandis (Kawasaki/FRA) e Jonass (KTM/LET). La pattuglia azzurra ha visto 13° il nostro Samuele Bernardini con la TM di Pesaro, 14° Nicolas Lapucci con la Husqvarna, 21° con 3 punti ottenuti in Gara 2 il mantovano Simone Zecchina (Yamaha) e 22° con 1 punto il varesino Davide Bonini (Husqvarna).

MXGP Classifica dopo 11 prove: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 482 punti; 2. Romain Febvre (FRA, YAM), 408 p.; 3. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 405 p.; 4. Maximilian Nagl (GER, HUS), 378 p.; 5. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 367 p.; 6. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 321 p.; 7. Valentin Guillod (SUI, YAM), 242 p.; 8. Shaun Simpson (GBR, KTM), 212 p.; 9. Kevin Strijbos (BEL, SUZ), 204 p.; 10. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 201 p.

MXGP Classifica Costruttori: 1. Honda, 490 points; 2. Yamaha, 452 p.; 3. KTM, 415 p.; 4. Husqvarna, 389 p.; 5. Kawasaki, 270 p.; 6. Suzuki, 242 p.

MX2 Classifica dopo 11 prove: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 547 points; 2. Jeremy Seewer (SUI, SUZ), 399 p.; 3. Pauls Jonass (LAT, KTM), 370 p.; 4. Aleksandr Tonkov (RUS, YAM), 298 p.; 5. Benoit Paturel (FRA, YAM), 293 p.; 6. Dylan Ferrandis (FRA, KAW), 273 p.; 7. Max Anstie (GBR, HUS), 258 p.; 8. Samuele Bernardini (ITA, TM), 244 p.; 9. Petar Petrov (BUL, KAW), 242 p.; 10. Vsevolod Brylyakov (RUS, KAW), 209 p.

MX2 Classifica Costruttori: 1. KTM, 547 points; 2. Kawasaki, 400 p.; 3. Suzuki, 399 p.; 4. Yamaha, 384 p.; 5. Husqvarna, 330 p.; 6. TM, 244 p.; 7. Honda, 208 p.

Con il GP di domenica arriva in Italia anche l'appassionante Women's Motocross World Championship con la quinta prova della stagione, una sfida che vede al via la nostra Kiara Fontanesi (FontaMX Honda), parmense, 4 volte Campione del mondo, partita più lentamente delle altre rivali nel primo scorcio di Campionato, 5° dopo 4 gare e proprio per questo motivatissima a vincere su un circuito che ama e dove spesso si allena con l’asso della MotoGP Maverick Vinales. Kiara avrà bisogno del supporto del pubblico, che proprio a Mantova non si è mai risparmiato a sostenere con grande calore i Campioni azzurri per trionfare e avviare la rimonta sulla francese Lancelot (Kawasaki) e le altre avversarie che la precedono in classifica generale. Altre sfide da non perdere sono le prove dell’Europeo 250cc vinta in Gran Bretagna dall’inglese Stephen Clark su Husqvarna, mentre in 125cc ha trionfato il francese del team italiano Silver Action KTM Stephane Rubini.

Il Circuito
La pista, nella nuova configurazione di 1.545 metri presentata lo scorso anno e collaudata con la prova di Campionato Italiano del 22 maggio, già molto performante ha subito ugualmente piccole ma essenziali modifiche su alcuni punti, oltre all'ampliamento degli spazi che accoglieranno i piloti dell'Europeo.

L’Impianto di Mantova
Il crossdromo "Città di Mantova” è stato costruito nel 1982 ed è situato all’interno del Parco Naturale del Mincio. Ha un fondo sabbioso con grandi salti che lo rendono particolarmente tecnico e unico in Italia. Essendo realizzato in un'arena naturale, il pubblico può guardare da qualsiasi punto i 1.545 metri dell’intero percorso.

Programma
La manifestazione prenderà il via sabato mattina alle 07.05 con le Free e Time Practice dell'Europeo 125 e 250, del WMX. Dalle 14,00 le Time Practice faranno scendere in pista i piloti della MX2 e poi MXGP, con le qualifiche fissate rispettivamente per le ore 16,10 e 17,00. Le prime gare finali del week end prenderanno il via sabato dalle 15,20 con il Women's Motocross World Championship, quindi alle 17,40 EMX 125 e 18,25 EMX 250.
La domenica warm-up dalle 08,15 alle 09,35 e il via al carosello di gare finali a partire dalle 09,50 con l'EMX125 race-2; 10,40 W.M.X. race-2; 11,30 EMX250 race-2; 13,15 MX2 race-1; 14,15 MXGP race-1; 16,10 MX2 race-2; 17,10 MXGP race-2.

Biglietti
L’organizzazione offre anche quest’anno un servizio di prevendita di biglietti scontati: un motivo in più per assicurarsi per tempo il biglietto per il MXGP della Lombardia del 25 e 26 giugno. La prevendita online è già attiva a pieno regime, anche in virtù degli sconti praticati dall’organizzazione a chi acquisterà in anticipo i ticket, che partono da euro 10 il sabato e 20 la domenica. Ecco il dettaglio: biglietto cumulativo per i due giorni intero € 60, Ragazzi dai 10 ai 16 anni € 30, Donne € 30. Bambini da 0 a 10 anni pagano soltanto 1€. Il biglietto Intero del sabato € 20, Ragazzi da 10 a 16 anni € 10 e Donne 10. Soltanto la domenica il biglietto Intero ha un costo di € 50, Ragazzi da 10 a 16 € 20 e Donne € 20.
Per prenotare collegarsi alla pagina: www.motocrossmantova.com
Sarà possibile acquistare i biglietti di ingresso anche direttamente in pista, nei giorni di gara.

Come raggiungere il Circuito Internazionale "Città di Mantova"
Attraverso l’autostrada A 22 Brennero-Modena con uscita a Mantova Nord oppure Mantova Sud, quindi direzione Centro-Stadio, Palazzo Te. Superato lo Stadio Danilo Martelli, al passaggio a livello svoltare a sinistra, quindi prendere la seconda strada a sinistra dopo il passaggio a livello. Superato il campo sportivo e il campo di rugby si trova la pista.

Albo d'oro Mantova Gran Premi : 1991 GP Italia 250cc (T.Parker/Honda USA); 1996 GP Italia 250cc (M.Bervoets/Suzuki BEL); 1998 GP Italia 500cc (A.Bartolini/Yamaha ITA); 2000 GP Italia 250cc (M. Pichon/Suzuki FRA); 2007 GP Italia MX1 (J.Coppins/Yamaha NZL); 2008 GP Italia MX1 (M. de Reuver/Honda NED); 2010 GP Lombardia MX1 (A.Cairoli/KTM ITA); 2015 GP Lombardia MXGP (Febbre/Yamaha FRA)

Velocità Salita: Cubeda e Aragona alla sfida “Italia-Europa” di Ascoli



La scuderia Cubeda Corse è attesa alla prova più complessa della stagione ad Ascoli, dove i suoi portacolori Cubeda e Aragona affrontano nel fine settimana del 26 giugno la 55^ Coppa Paolino Teodori, quinta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e insieme sesto round dell'Europeo, ovvero la massima serie delle cronoscalate. Sfide particolarmente impegnative sono dunque nel mirino di Domenico Cubeda. Iscritto nel gruppo E2SC al volante dell'Osella Pa2000 Honda preparata da Paco74 ed LRM, il veloce pilota etneo parte per l'appuntamento marchigiano dalla seconda posizione assoluta nella classifica del Tricolore (primo dei conduttori su vetture di classe 2000), finora un grande risultato oltre le aspettative di inizio 2016, e andrà a caccia di prestazioni che lo confermino ai vertici nazionali della specialità e che nelle classi 2000 gli permettano di confrontarsi anche con la migliore concorrenza del Campionato Europeo. Al di là degli aspetti agonistici, proprio in settimana il campione siciliano è diventato papà per la seconda volta, regalando, insieme alla moglie Maria, anche alla scuderia di famiglia presieduta dal padre Sebastiano la gioia di poter festeggiare il secondo fiocco rosa in pochi anni.

Tornando alla Coppa Teodori, in casa Cubeda Corse si registra anche la presenza del mai domo Giuseppe Aragona. Il cosentino di Villapiana, di stanza in Puglia, è finora l'autentico mattatore della classe E1-1600 del CIVM e guida la classifica della coppa di categoria sulla Peugeot 106 curata insieme a papà Franco e a Santino Pettinato al volante della quale si ripresenterà allo start di Ascoli ben intenzionato a difendersi con la solita grinta dagli attacchi della concorrenza. 
Il programma prevede verifiche tecniche e sportive venerdì 24 maggio, due salite di prova sabato con start alle 9.30 e domenica il via di gara-1 sempre alle 9.30 e di gara-2 immediatamente a seguire.

18ª vittoria assoluta per Porsche a Le Mans





A partire dalla mezzanotte, il duello tra Porsche e Toyota per la vittoria a Le Mans era diventato acceso, ma nessuno si sarebbe atteso un finale simile. Prima dell'ultimo giro, Toyota era in testa alla gara, ma ha dovuto fermarsi in pista. Al giro successivo, ha tagliato il traguardo per prima la Porsche 919 Hybrid numero 2 di Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb di fronte ad una parte dei 263.000 spettatori che hanno assistito all'evento. Lo stesso trio di piloti, nel 2014 in Brasile conquistò la prima vittoria per il prototipo da 662 kW (900 CV). 

Questo successo rappresenta la 18ª vittoria assoluta per Porsche nella gara automobilistica più impegnativa del mondo. Per il secondo anno consecutivo, uno dei trofei più ambiti al mondo se lo porta a casa Porsche, che ha partecipato alla gara come detentore del record e del titolo. Nel 2015, i piloti Earl Bamber, Nico Hülkenberg e Nick Tandy vinsero con una Porsche 919 Hybrid. La prima vittoria assoluta per Porsche a Le Mans risale al 14 Giugno del 1970, e fu conseguita da Hans Herrmann e Richard Attwood con una 917 KH Coupé. 

La seconda Porsche 919 Hybrid con il numero 1, condivisa daTimo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber, ha dovuto fermarsi a lungo durante la notte per una riparazione, si è battuta al massimo delle possibilità ed è scivolata in 13a posizione assoluta. Nella classe LMP1 è arrivata quinta. Porsche ha totalizzato a Le Mans ben 71 punti nella classifica costruttori del Campionato Mondiale Endurance (WEC). Alla 24 Ore di Le Mans viene assegnato il doppio dei punti, come nelle altre gare di sei ore del campionato. Porsche guida la classifica costruttori con 127 punti, davanti ad Audi (95) e Toyota (79). Nella classifica piloti, Dumas, Jani e Lieb hanno ora 94 punti e conducono per 39 punti. 




Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1: “Prima di tutto voglio esprimere tutto il mio rispetto per la straordinaria prestazione di Toyota. Quella con loro è stata veramente una grande sfida. Poco prima del traguardo ci eravamo assestati in seconda posizione, poi improvvisamente abbiamo ottenuto la nostra seconda vittoria consecutiva a Le Mans. Desidero ringraziare il nostro straordinario team a Weissach, il nostro team qui a Le Mans e tutti i dipendenti e i fan Porsche che ci hanno sostenuti in questa gara.”

Andreas Seidl, Direttore del Team: "Prima di tutto siamo sinceramente solidali con i nostri colleghi e amici di Colonia. Perdere una gara del genere in questo modo, all'ultimo giro, è una cosa che non augureresti al tuo peggior nemico. Ma questo è lo sport, con le sue luci ed ombre, ed è per questo che lo amiamo. È stata una vittoria combattuta duramente. Abbiamo dovuto mettere Toyota sotto pressione e spingere al massimo per tutta la corsa. Anche i nostri piloti erano al limite. La frequenza di avvicendamento alla testa della gara è stata elevatissima. Da quando abbiamo iniziato lo sviluppo e la preparazione per la 919 Hybrid, abbiamo sempre raggiunto ottime prestazioni. E questo vale sia per i nostri colleghi a Weissach sia per la squadra corse. Tanto sono soddisfatto per l'equipaggio della vettura numero due, quanto dispiaciuto per i ragazzi della vettura numero 1. Senza il guasto e la lunga riparazione, anche loro avrebbero potuto combattere per la vittoria. Vincere a Le Mans è il fiore all'occhiello della stagione ed è difficile credere che al nostro terzo anno abbiamo già vinto due volte. Adesso guardiamo avanti. Questa gara ci fa guadagnare molti punti, ed ora vogliamo difendere anche entrambi i titoli mondiali.”

I piloti della Porsche 919 Hybrid numero 1: 
Timo Bernhard: 
“Congratulazioni alla nostra vettura gemella e al Team Porsche, è una vittoria decisamente meritata. Hanno combattuto per la vittoria per 24 ore e alla fine eravamo molto vicini. Ovviamente, sono molto dispiaciuto per tutto il Team Toyota. Perdere una gara in questo modo è crudele. Nemmeno noi siamo stati fortunati, e mi spiace anche per Mark, Brendon e la nostra squadra. I ragazzi si sono impegnati molto e hanno fatto un ottimo lavoro per riparare la 919 Hybrid e rimetterla nuovamente in pista. Quest'anno siamo stati abbastanza sfortunati, ma siamo in grado di gestire la situazione. La nostra vettura era davvero veloce, potevamo correre agevolmente alla velocità di chi conduceva e almeno abbiamo guadagnato più punti per Porsche nel campionato costruttori. L'anno prossimo torneremo. Io non mi arrendo, voglio vincere qui con Porsche.”

Brendon Hartley: 
“Durante i turni di guida finali era importante che tutti i piloti rispettassero i tempi di guida al volante per guadagnare un po' di punti. La nostra Porsche era in perfetta forma. Siamo tutti contrariati per i problemi che abbiamo avuto, ma tutti i membri del team hanno mostrato spirito combattivo e abbiamo tenuto le dita incrociate per la vettura gemella.” 

Mark Webber (39, Australia): 
“Sono molto orgoglioso del team e fiero dei meccanici che hanno lavorato così duramente. È un onore guidare di nuovo per Porsche a Le Mans. Non è stata la nostra giornata, siamo stati sfortunati con la pompa dell'acqua. È stato il nostro grande problema e abbiamo perso molto tempo. Ma Timo e Brendon hanno guidato in modo incredibile. Alla fine abbiamo pregato tutti per la vettura 2 e, ovviamente, sono felice per i nostri compagni di team e per Porsche. Ma quello che è successo oggi a Toyota è veramente difficile da accettare e dobbiamo essere solidali con loro.”

I piloti della Porsche 919 Hybrid numero 2: 
Romain Dumas: 
“Siamo sinceramente dispiaciuti per Toyota. È stata un grande corsa. Ma, ovviamente, se si presenta la possibilità di vincere a Le Mans, non dici: no, grazie. In questo momento è impossibile rendersi conto di quello che è successo. Quest'anno i tempi sul giro erano leggermente più lenti a causa delle modifiche al regolamento.”

Neel Jani: 
“Mi si spezza il cuore per i piloti Toyota. Penso che qualsiasi pilota sappia come ci si sente. Non trovo le parole per descrivere quello che si prova a vincere a Le Mans. È una sensazione surreale. Abbiamo corso un'ottima gara, commettendo pochi errori, e abbiamo spinto la vettura al massimo. Questa vittoria è veramente, veramente speciale.”

Marc Lieb: 
“Non è stata una gara facile dal punto di vista del traffico e delle zone di rallentamento. Durante l'ultimo quadruplo turno di guida ero veramente al limite. Anche i primi tre giri sono stati piuttosto impegnativi, con sorpassi nel traffico e diverse situazioni rischiose. Nell'ultimo turno dovevo anche risparmiare carburante e soprattutto salvaguardare gli pneumatici anteriori, che iniziavano a perdere aderenza. Ho dato tutto ciò che potevo, adesso è il momento di metabolizzare tutto quello che è successo oggi.”

martedì 21 giugno 2016

Al via a Torino la FIA Sport Conference: "Passione e innovazione: passato, presente e futuro del motorsport"


E' cominciata al Lingotto di Torino la quarta edizione della FIA Sport Conference, momento di confronto mondiale sui temi dello sport automobilistico, in programma fino al 23 giugno. L'evento è organizzato dalla Federazione Internazionale dall'Automobile e dall'Automobile Club d'Italia, in collaborazione con FCA - Fiat Chrysler Automobiles e altri importanti player del settore. I lavori riuniscono oltre 400 delegati provenienti da tutto il mondo - in rappresentanza di 100 Automobile Club e delle Federazioni sportive di 140 Paesi - sul tema "Passione e innovazione: passato, presente e futuro del motorsport". 

L'evento si è aperto con la presentazione alla stampa a cura del Presidente della FIA, Jean Todt, e del Presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani. Nella Sala 500 del Lingotto si è svolta poi la sessione inaugurale intitolata "Passione per la Velocità - Come la storia può incidere sul futuro del motorsport". 

"Per la FIA è importante garantire l'accesso al motorsport in ogni parte del mondo - ha dichiarato Jean Todt - e sarebbe bello avere un GP di F1 ovunque, ma dobbiamo tener presente che ci sono tante parti del mondo dove della Formula 1 non hanno mai sentito neppure parlare: per questo bisogna cominciare dalla base. Vorrei citare come esempio quello che la FIA sta facendo su questo fronte con la Formula 4: un campionato che oggi è presente in dodici Paesi e che ha avuto il suo debutto assoluto proprio qui in Italia, sotto l'impulso dell'ACI".

"E' una grande emozione essere riusciti ad ospitare un appuntamento così importante per lo sport nella capitale italiana dell'auto - ha affermato Angelo Sticchi Damiani - e fa piacere constatare l'entusiasmo con cui il presidente della FIA, Jean Todt, ha accolto la nostra proposta con la candidatura torinese. La grande attenzione mediatica all'evento e l'alto profilo dei relatori misurano la storia e la tradizione automobilistica dell'Italia nel settore dello sport e dell'automotive, a sottolineare il ruolo da protagonista che il nostro Paese ricopre nello scenario mondiale anche in questo comparto".

Domani alle 9:30 la seconda sessione dedicata alla "Passione per l'Eccellenza - Innovazione e design: passato, presente e futuro". Interverranno, tra gli altri: Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente e AD Pirelli; James Allison, Direttore Tecnico F1 Ferrari; Paolo Cantarella, Presidente FIA Historic Commission; Giampaolo Dallara, Presidente Dallara Automobili; Giorgetto Giugiaro, Presidente Giugiaro Architettura; Paolo Pininfarina, Presidente Pininfarina Spa; Piero Toselli di Pirelli; Riccardo Cesarini di Brembo. La giornata proseguirà alle 11.30 con la sessione interattiva dal titolo "Sviluppo della sostenibilità economica ed ambientale delle strutture del motorsport", alla quale seguiranno alle 14:30 i lavori centrati su "Abbattimento delle barriere - Accessibilità e Responsabilità sociale", dove interverranno anche Alain Prost, Campione del Mondo F1, e Graham Stoker, Presidente Delegato FIA per lo Sport.

Giovedì 23 alle 9.30 si svolgerà la sessione interattiva dedicata al "Programma FIA Sport Grant - Come incrementare le capacità di promozione economica delle Federazioni sportive", mentre alle 14:30 cominceranno i lavori su "Catturare la Passione - Quale futuro per il motorsport", con l'intervento anche di James Barclay, Team Director Jaguar FormulaE. Alle ore 16:00 la Conferenza si chiude con la sessione finale, alla quale parteciperanno Jean Todt, Presidente FIA, Jean Todt; Graham Stoker, Presidente Delegato FIA per lo Sport; Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI.

In parallelo ai lavori della FIA Sport Conference si svolge FIA Sport MotorEx, l'esposizione che accende i riflettori sui prodotti e i servizi innovativi di 34 grandi aziende internazionali per il motorsport.

GARAGE ITALIA CUSTOMS PRESENTA LA 500 PERSONALIZZATA DIESEL PER RENZO ROSSO


L’anima rock e lo stile Diesel incontrano i Maestros di Garage Italia Customs per dar vita alla 555RR, un esemplare unico di Fiat 500 cucito su misura per Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente del gruppo OTB.

La 555RR è un progetto tailormade firmato Garage Italia Customs, l’hub creativo di Lapo Elkann. 
Realizzata sulla base dell’ultima versione della Fiat 500 Cabrio, la 555RR si distingue per la verniciatura speciale in nero lucido con glitter argento, che dona alla carrozzeria una brillantezza unica.

I cristalli Swarovski con il loro riflesso opaco/lucido, contornano i gruppi ottici anteriori e posteriori: il particolare dualismo cromatico è ulteriormente enfatizzato dalla fascia centrale lungo il cofano e il portellone, verniciata in nero opaco. In rosso sono invece i dettagli della griglia del paraurti anteriore, il bordo dei cerchi in lega e dei coprimozzi personalizzati con logo Garage Italia Customs. 

All’interno dell’abitacolo è evidente il richiamo al mondo Diesel grazie agli artigiani specializzati di Garage Italia Customs che hanno confezionato un vero e proprio abito su misura per la selleria.

La seduta centrale è stata rivestita in pelle nera Foglizzo con lavorazione a rombi, dallo stile decisamente elegante, in perfetto abbinamento con i dettagli in denim nero dei fianchetti e la pelle Foglizzo Lord, utilizzata per l’intero sedile, e caratterizzata da una finitura molto liscia e un’estrema morbidezza al tatto. Ai lati donano infine un tocco rock la pelle plissettata sui bordi esterni e il dettaglio dei lacci in pelle utilizzati come cuciture laterali.

I riferimenti in particolare al biker in pelle, continuano sulla dashboard, con una cerniera a zip inserita sopra al vano portaoggetti del lato passeggero e una linguetta identica a quella che troviamo nei dettagli della giacca. 

Il denim, tessuto che rappresenta l’anima del brand, è stato utilizzato per i braccioli dei panelli porta e per confezionare la cuffia del cambio. Su quest’ultimo spicca il nuovo pomello rosso che riporta, al posto delle tradizionali marce, una serie di lettere 
che compongono la scritta “Enjoy”, parola sempre presente nella firma di Renzo Rosso. Il cielo è completamente rivestito in pelle nera Foglizzo con lavorazione a rombi.




Lapo Elkann: 
“A Renzo Rosso mi lega un forte rapporto di amicizia e diverse collaborazioni lavorative in questi ultimi anni. Poter realizzare una vettura per lui è stato un piacere, un onore, e soprattutto una grande soddisfazione. In questo progetto si sono incontrate due realtà italiane specializzate nel loro specifico ambito: Diesel nella moda, Garage Italia Customs in quello della personalizzazione. Sono orgoglioso del risultato ottenuto dai miei Maestros, che hanno saputo dare vita a una vettura che è la perfetta sintesi dello stile e dell’anima rock di Diesel, proprio quello che mi era stato chiesto da Renzo”. 

Renzo Rosso: 
"In questa 500 abbiamo messo tutti i dettagli che sono espressioni tipiche di Diesel, e oggi, grazie a questo progetto, la stessa personalizzazione può essere acquistata da chiunque desidera ‘customizzare’ la propria auto. E’ stato bellissimo lavorare con Lapo e con il suo team senza limiti creativi! Spero di avere ancora e presto altre occasioni di lavorare assieme a nuovi progetti esclusivi”. 

​Trofeo A112 Abarth Yokohama: Rally Lana per 17








Edizione dai grandi numeri la sesta del Rally Lana Storico che oltre al record d’iscritti segna anche quello dell’attuale stagione e di riflesso registra una notevole affluenza, mai vista prima, anche per il Trofeo A112 Abarth Yokohama; sono infatti ben diciassette gli equipaggi del monomarca che si sfideranno lungo le dieci speciali in programma sabato 25 e domenica 26 giugno prossimi.
I primi a lasciare la pedana presso il Centro Commerciale “Gli Orsi” saranno gli attuali capoclassifica i trentini Matteo Armellini e Luca Mengon, seguiti dagli agguerriti piemontesi Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto. Piemontese lui, aostana lei, Maurizio Cochis e Milva Manganone, punteranno a siglare il tris di vittorie dopo i successi 2014 e 2015 sulle strade amiche ma a cercar di render la vita difficile al terzetto, ci proveranno la veneta Lisa Meggiarin con la pavese Silvia Gallotti detentrici del titolo 2015 e forti del successo nell’ultima gara di Trofeo, il Campagnolo di fine maggio. 
Non mancano all’appello i liguri Enrico Canetti ed Angelo Pastorino con la bella novità che per il pilota imperiese ci sarà una duplice sfida visto che papà Ugo farà il suo esordio nella serie navigato dall’esperta bellunese Jenny Maddalozzo. 
Gara della riscossa dopo la disavventura vicentina, per Paolo Raviglione che sulle strade di casa punterà in alto, correndo nuovamente in coppia col sardo Marco Demontis. Gradito il rientro in gara per il vercellese Filippo Fiora che chiude il lungo periodo di assenza dal sedile di sinistra e sarà in coppia con Matteo Barbonaglia. 
Dopo la forzata assenza al Rally Campagnolo, i trevigiani Lorenzo Battistel e Denis Rech continuano l’esperienza del Trofeo e per la prima volta si presentano sulle strade biellesi seguiti dai cremonesi Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli, dai veneti Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago, dai liguri Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco e dai vicentini Giancarlo Nardi e Paola Costa che le speciali biellesi già le hanno solcate negli anni scorsi.

Prima presenza stagionale per i valdostani Giacomo Domenighini e Diego D’Herin e per altri tre equipaggi, il Lana Storico sarà la gara d’esordio nel Trofeo A112 Abarth: si tratta di quello formato da Lorenzo Fontana in coppia con Annalisa Vercella Marchese e da Cristian Benedetto col bresciano Davide Rossi; il terzo “deb” è il valdostano Thierry Cheney che sarà navigato dal corregionale Andrea Piano.

Appuntamento da venerdì 24 con le operazioni di verifica presso l’Hotel Agorà a partire dalle 16. Prima tappa con sei speciali da sabato alle 9 e la seconda con altre quattro con inizio domenica alle 9.30. Arrivo previsto presso “Gli Orsi” dalle 14.30 e premiazioni sulla pedana d’arrivo.

- foto Davide Cesario


Con l'Historic Minardi Day la F1 ritorna in pista a Imola



L'Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" è pronto per ospitare, nella giornata di sabato 25 giugno, l'Historic Minardi Dai con vetture e piloti italiani e stranieri che arriveranno ad Imola per una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati, collezionisti e alla scuderia faentina fondata da Gian Carlo Minardi.
A dieci anni dall'ultimo Gran Premio di F1, la pista del Santerno riabbraccerà quindi la Formula 1 con oltre 70 vetture presenti tra pista e paddock, con 50 esemplari di monoposto che hanno scritto le pagine più importanti del Mondiale di F1, insieme alle Formula 2, Formula 3, F. Italia, F3000 e Gran Turismo. Non mancheranno gli incontri coi piloti del Minardi Team e con Gian Carlo Minardi
A partire dalle ore 9.00 verranno accesi i motori coi primi giri di pista delle Gran Turismo, con Ferrari, Aston Martin e Porsche apripista alle esibizioni delle 17 Formula 1. Gli appassionati potranno rivedere in azione 10 monoposto del Minardi Team F1 – si parte dalla Minardi M186 Motori Moderni per arrivare alla Minardi PS04/B – insieme alle quali sfrecceranno, tra le altre, anche la Williams WF07 Campione del Mondo 1980.
A fianco delle Dallara F3, Renault F2000 e Ralt F3000 scenderanno in pista anche la Minardi M283B spinta dal propulsore BMW con cui Gian Carlo Minardi affrontò il Campionato di F2 nel 1983, la March-BMW Schnitzer 732 e la Chevron-Toyota B38 con cui Elio De Angelis vinse la gara di Montecarlo ed il Campionato Italiano nel 1977.
Saranno quindi numerose le monoposto e le Gran Turismo che animeranno lo spettacolo in pista fino alle 18,30 prima del saluto davanti alla tribuna principale. Per l'occasione l'accesso alle tribune sarà libero.
Dalle ore 9.00 i cancelli dell'area Paddock saranno aperti a tutti i tifosi e appassionati (costo di 10€, gratis per gli under 12), per vedere da vicino le vetture del Minardi Team F1 e della Scuderia Toro Rosso ripercorrendo oltre trent'anni di Motorsport. 
A fianco delle 31 monoposto faentine saranno esposte anche la Minardi F2 del 1982 e la FIAT 500 del 1972, con cui Gian Carlo Minardi vinse il primo Campionato Italiano come Direttore Sportivo della Scuderia del Passatore, e la Ferrari F2001 Campione del Mondo Costruttori con Michael Schumacher e Rubens Barrichello.
Non mancheranno le occasioni per confrontarsi e salutare Gian Carlo Minardi e i piloti che hanno fatto parte della scuderia faentina nei 35 anni di storia, a partire dall'argentino Miguel Angel Guerra, primo pilota che ha corso sotto i colori del Minardi Team in Formula 2, per arrivare agli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Alessandro Nannini, Jarno Trulli, il brasiliano Tarso Marques, gli spagnoli Adrian Campos e Luis Perez Sala, il portoghese Pedro Lamy e i test-driver che si sono alternati sulle vetture di Gian Carlo Minardi, tra cui Davide Rigon, Gabriele Lancieri, Matteo Bobbi e Thomas Biagi.
All'interno del Paddock sarà prevista un'area di puro divertimento in stile Red Bull con musica e dj-set, simulazioni di pit-stop e sfide ai Simulatori GT Challenge e F1. Il pilota più abile proverà l'emozione di girare sulla pista di Imola su una vera Lamborghini Huracan a fianco di un pilota professionista. 
Spazio anche alle nuove tecnologie "made in Emilia Romagna" e agli appassionati delle due ruote grazie alla partecipazione di "Energica Motor Company", società modenese che esporrà i suoi ultimi modelli di moto elettriche.

24h Le Mans, la corsa: foto di Raul Zacchè (Actualfoto) - Album III

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