mercoledì 10 giugno 2020
50° anniversario della prima vittoria assoluta di Porsche a Le Mans
MotoNotizie/ Suzuki V-STROM Tour arriva in Lombardia e Piemonte
Dopo una partenza ritardata a causa dell’emergenza dovuta alla pandemia, la stagione motociclistica 2020 entra sempre più nel vivo. Nello scorso weekend le giornate inaugurali del V-STROM Tour 2020 hanno riscosso un grande successo e nel prossimo fine settimana sono in programma tre nuovi appuntamenti che daranno l’opportunità di provare gratuitamente la V-STROM 1050XT a numerosi altri appassionati.
Le prossime tappe del Tour si svolgeranno in Lombardia e in Piemonte, prima di riprendere poi il loro viaggio verso altre concessionarie Suzuki di tutta Italia e portare i test ride sul territorio nazionale in maniera capillare.
Sabato 13 giugno una struttura Suzuki farà base presso Motostyle di Rivoli (TO), mentre l’altra sosterà da Mazzola Moto, a Bonate Sopra (BG). Domenica 14 saranno Ceriani Moto di Castellanza (VA) e Toso Moto di Pescate (LC) ad ospitare una struttura itinerante con le sue V-STROM 1050XT.
In ciascun evento i motociclisti avranno modo di sperimentare le qualità della nuova Sport Enduro Tourer di Hamamatsu e potranno trascorrere una simpatica giornata all’insegna dello spirito di libertà Suzuki Way of Life!.
martedì 9 giugno 2020
MATTEO NANNINI TORNA IN PISTA AL MUGELLO

sabato 6 giugno 2020
Bilancio positivo dei test di Kevin Gilardoni con la Huracán Super Trofeo Evo dell'Oregon Team
“Storie Alfa Romeo”: con Duetto la spider italiana sbarca a Hollywood
È un parere anche tecnicamente autorevole. Steve McQueen è collezionista di supercar e pilota di buon livello, capace di arrivare secondo nella sua categoria alla 12 Ore di Sebring del 1970 in coppia con Peter Revson.
Un anno dopo, alla guida di Duetto c’è Dustin Hoffman, che corre a tutto gas sulle note di Simon & Garfunkel nell’indimenticabile “Il laureato”. Immagini che entrano nella storia del cinema, e danno il via a un filone: la Duetto è utilizzata come auto di scena in centinaia di opere del piccolo e del grande schermo, e diventa essa stessa un “cult”. Anche il campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali ne vuole una: riprendendo il suo motto “Float like a butterfly, sting like a bee”, la personalizza con la targa “Ali Bee”.
La carriera da star di Duetto inizia così. Noi però facciamo un passo indietro, e andiamo a conoscere le sue radici: l’innovazione tecnica di Giulia e il fascino di Giulietta Spider.
Max è molto di più che un semplice “trader”: è un profondo conoscitore del mercato. Orienta le politiche commerciali, chiede specifici modelli, suggerisce variazioni di stile – e contribuisce con i suoi consigli alla creazione di alcune auto sportive tra le più ammirate di sempre. Tra queste c’è la Giulietta Spider.
La Spider per Hoffman è un chiodo fisso. Inizia a chiederla ad Alfa Romeo nel 1954, subito dopo il lancio della Giulietta Sprint. Sente che può diventare l’auto perfetta per la Pacific Coast – e sa che tutti a Hollywood ne vorranno una. È così sicuro del suo successo, che prima ancora di vedere i disegni definitivi si dice disposto ad acquistarne diverse centinaia.
La “bella signorina”, come la definisce Pinin Farina, nasce con parabrezza panoramico e vetri laterali a scorrimento. All’interno della portiera non c’è maniglia: una corda aziona l’apertura. Solo più tardi arriveranno un parabrezza tradizionale, vetri laterali discendenti, pannelli porta attrezzati, tettuccio ripiegabile, maniglie esterne e nuovi interni.
Un concept da sportiva pura, confermato da prestazioni estremamente brillanti. La Spider adotta il motore della Giulietta: un quattro cilindri in linea da 1.290 cm³ di cilindrata, che eroga 65 cavalli e spinge l’auto a 155 km/h. La potenza continua a salire con le successive versioni – a partire dalla Spider Veloce del 1958 da 80 cavalli.
Flessuosa, giovane, scattante. E bella. Giulietta Spider piace al cinema: Fellini la fa comparire in “La Dolce Vita”, Antonioni la sceglie come auto di Alain Delon in “L’eclisse”. Diventa uno status symbol: amata da personaggi famosi, desiderata da tutti.
Alfa Romeo pensa in grande. Per il lancio USA organizza una crociera, e invita i personaggi più esclusivi dello spettacolo, dello sport e della moda. A bordo ci sono 1.300 VIP, tra cui Vittorio Gassman, Rossella Falk e la soprano Anna Moffo. La turbonave italiana Raffaello viaggia da Genova a New York, facendo scalo a Cannes in occasione del Festival del Cinema – e durante tutta la crociera sul ponte della nave fanno bella mostra di sé tre esemplari della nuova Spider: uno verde, uno bianco e uno rosso. Sottolineando l’italianità del suo prodotto, Alfa Romeo anticipa di più di un decennio l’intuizione comunicativa del “Made in Italy”.
Il nome Duetto resta in sottofondo, si consolida nella memoria degli appassionati e diventa il soprannome comune di tutte le generazioni della vettura. Altri se ne aggiungeranno: la Spider del 1966, prima della serie e ultimo capolavoro di Battista Pinin Farina, è detta “Osso di Seppia” per la sua forma ellissoidale: frontale e coda arrotondati, laterali convessi e linea di cintura molto bassa. La seconda è la “Coda Tronca” del 1969, che si distingue per il taglio aerodinamico della parte posteriore. La terza è l’“Aerodinamica” del 1983, nata dagli studi in galleria del vento. Nel 1989 arriva l’ultima generazione, la cosiddetta “IV Serie” – un’auto dalla linea pulita e filante, in qualche modo un ritorno alle origini.
Quattro generazioni, oltre 124 mila unità prodotte in 28 anni: la più lunga vita di sempre per un modello Alfa Romeo.
Credits: FCA Heritage
Tricolore Gran Turismo/ Aghakhani-Giammaria sulla Lamborghini Huracan GT3 Evo del VSR
L’OREGON TEAM PREPARA IL DEBUTTO NEL LAMBORGHINI SUPER TROFEO EUROPA E COMPLETA LA LINE-UP CON LORENZO BONTEMPELLI E DAMIANO FIORAVANTI
Foto Claudio Signori
venerdì 5 giugno 2020
Volkswagen, 75 anni fa la svolta inglese
75 anni fa, dal 5 giugno 1945, a Wolfsburg, il governo militare britannico assunse la gestione fiduciaria della Volkswagenwerk GmbH, dando inizio a una storia unica del dopoguerra. La figura chiave di questa storia è il maggiore Ivan Hirst, 28 anni.
Con talento notevole per l'improvvisazione, capacità organizzative ed enorme lungimiranza, rimodellò la fabbrica di armamenti, che era stata in gran parte distrutta ed era ormai destinata alla demolizione, trasformandola in una fabbrica di automobili civili.
In questo modo, gli inglesi prepararono il terreno per il successivo successo globale del Maggiolino e gettarono le basi per il Gruppo Volkswagen di oggi. La Volkswagen onora l'era britannica con il film documentario "My brief was very simple", in cui Ivan Hirst racconta la sua storia alla Volkswagen.
Credits: Press Volkswagen
MOTOCORSE/ LA DUNLOP CUP E’ PRONTA A RIACCENDERE I MOTORI
Dopo settimane di discussioni e valutazioni, arrivano finalmente certezze sulla ripartenza della Dunlop Cup. Il trofeo ideato da Motoxracing e EMG Eventi, così come l'intero circuito della Coppa Italia, ha un suo calendario per la stagione 2020.
L'emergenza Coronavirus ha creato non pochi problemi all'intero mondo del motociclismo e dello sport in generale, ma i principali campionati si preparano a ripartire e a regalare nuovamente spettacolo ed emozioni. Ciò vale anche per la Dunlop Cup, la cui stagione si articolerà su tre doppi eventi tra Misano e Mugello:
18-19 luglio, Misano World Circuit Marco Simoncelli
22-23 agosto, Autodromo Internazionale del Mugello
19-20 settembre, Autodromo Internazionale del Mugello
Ciascun weekend della Dunlop Cup inizierà il venerdì con un turno di prove libere la mattina e con la qualifica 1 al venerdi pomeriggio e proseguirà il sabato mattina con la qualifica 2. Sabato pomeriggio si svolgerà una gara sprint di sette giri e poi il fine settimana si concluderà domenica con una gara su distanza normale. Ideata dagli organizzatori del trofeo, la sprint race assume in questo nuovo contesto una grande importanza, in quanto assegnerà lo stesso punteggio della gara domenicale. Grazie a questo format, la Dunlop Cup 2020 si articolerà su sei round, numero considerevole se si pensa alla situazione vissuta. Il tutto garantendo le migliori condizioni di sicurezza per tutte le persone coinvolte.
Motoxracing e EMG Eventi attendono con entusiasmo l'inizio della nuova stagione e nel frattempo offriranno ai piloti due opportunità per prepararsi al meglio. Le società di Sandro Carusi e Max De Simone organizzeranno il Dunlop Day, in programma il 22 giugno a Misano, e anche una giornata di prove libere per tutti i piloti della Coppa Italia, che si svolgerà sempre sul circuito romagnolo giovedì 16 luglio (pre-gara), giornata compresa nel pacchetto di iscrizione per i Piloti Dunlop Cup 2020.
Con queste premesse, la Dunlop Cup si prepara a vivere una quarta stagione che, seppur accorciata, promette gare appassionanti e divertimento per tutti. Tutto questo sarà possibile grazie al grande lavoro svolto dagli organizzatori insieme a Dunlop Italia, la Federazione Motociclistica Italiana e tutte le altre parti coinvolte. (Ufficio Stampa Motoxracing)
giovedì 4 giugno 2020
CARLO UBBIALI, CON LA MONDIAL NEL CUORE
GP Monza 2020, accordo ACI-Formula 1. ACI organizzatore del GP Heineken d'Italia fino al 2025
ACI Sport/ Via alle serie titolate rally. I nuovi calendari 2020 per la ripartenza
Credits: Acisport.it