mercoledì 5 giugno 2019

Blancpain GT Series/ Per Raton Racing by Target poca fortuna alla 1000 km del Paul Ricard


Si è conclusa con un piazzamento nelle retrovie (per l’esattezza il 35° posto su un totale di 49 vetture al via) la 1000 Km del Paul Ricard per il team Raton Racing by Target. La trasferta francese, terzo appuntamento della Blancpain GT Series Endurance, non ha riservato molto all’equipaggio composto da Stefano Costantini, Antonio Forné e Christoph Lenz, la cui gara è stata condizionata da un inconveniente evidenziatosi fin dalle prime battute. Ma sul circuito di Le Castellet a emergere è stato anche il grande potenziale della Lamborghini Huracán GT3 Evo schierata dalla squadra italiana, terza di categoria AM al termine delle tre sessioni di qualifica.

Accorta poi la partenza, con Costantini autore del primo “stint” di guida. Ottima la strategia della squadra nelle fasi iniziali, che ha optato per anticipare il primo rifornimento, risalendo dalla quarantesima fino alla ventesima posizione assoluta. 
Peccato che, dopo un lungo periodo di neutralizzazione causato da un incidente che ha coinvolto altre due vetture, un problema meccanico abbia costretto ad una sosta ai box di circa 40 minuti. Col risultato che l’equipaggio del team Raton Racing by Target è rimasto attardato di oltre 25 giri dal primo.
“Questa volta la fortuna non è stata dalla nostra parte - ha commentato il “team owner” Roberto Tanca - Abbiamo comunque deciso di portare in fondo la gara, per capire quanto fossimo competitivi. La dura verità è che lo eravamo tantissimo. Ne è la dimostrazione che, con lo stesso Costantini, siamo riusciti a far segnare il giro più veloce della nostra classe”.
Per la cronaca il pilota romano ha ceduto il volante a Forné, al quale è in seguito subentrato Lenz. La stessa sequenza di cambi si è poi ripetuta nella seconda fase di gara.

Il prossimo impegno per il team Raton Racing by Target sarà già questo fine settimana (8 e 9 giugno), sul tracciato di Spa-Francorchamps, sede del terzo round dell’International GT Open. Lo stesso circuito belga ospiterà alla fine di luglio la 24 Ore, prossimo appuntamento della Blancpain GT Series Endurance.

NASCAR Whelen Euro Series/ Due straordinarie rimonte per Solaris Motorsport a Brands Hatch


Sul mitico tracciato inglese di Brands Hatch, la Solaris Motorsport ha mostrato i muscoli davanti alle decine di migliaia di appassionati che hanno preso d'assalto anche quest'anno la pista inglese. Francesco Sini e Naveh Talor hanno regalato spettacolo con due poderose rimonte nella gara della domenica, 'vendicando' il guasto al motore che li ha costretti a saltare le due manche del sabato. Dopo la convincente quinta posizione in qualifica di Sini in Divisione ELITE 1, c'erano tutti i presupposti per un weekend da incorniciare, un'occasione solo rimandata alla prossima tappa della NASCAR Whelen Euro Series in programma sul tracciato ceco di Most a fine giugno.

"Se penso alla gara di domenica sono incavolato ma al settimo cielo!" esordisce Francesco Sini, che ha rimontato dalla ventinovesima all'undicesima piazza sotto la bandiera a scacchi. "Andavamo davvero forte, dopo Franciacorta anche qui eravamo competitivi e con il quinto tempo in classifica a soli tre decimi dalla pole pensavamo già al podio. Invece in un attimo il motore va ko e sia io che Naveh siamo stati costretti a saltare Gara 1 e partire ultimi in Gara 2. Una disdetta, visti anche i tempi che abbiamo fatto poi in gara. Almeno mi sono divertito, ho recuperato credo 20 posizioni e ho regalato spettacolo ai tanti appassionati! Con le ultime modifiche avevamo un ottimo passo sia in prova che in gara, ma il motore ha rovinato tutto. Ci rifaremo a Most!"

"E' stato come essere sulle montagne russe, Il tracciato mi piaceva e stavo andando sempre meglio. In qualifica poi il disastro, stavo migliorando, ero tra i migliori 12 pronto per entrare in Superpole e dopo soli cinque giri il motore mi ha abbandonato! Che peccato! Francesco ha perso l'opportunità di partire in terza fila!" ha commentato Naveh Talor, che ha chiuso la gara al sedicesimo posto dopo essere partito dalla 27esima casella al via. "La squadra ha lavorato senza fermarsi un attimo per cambiare il motore, sono stati fantastici. Domenica, sia io che Francesco abbiamo 'vendicato" la sfortuna del sabato. Le uscite delle safety car non mi hanno permesso però di guadagnare altre posizioni. Nonostante questo è stato un weekend fantastico con tantissimi fans che mi hanno chiesto un autografo. E' stata uno dei weekend più bella della mia vita da pilota."

La NASCAR Whelen Euro Series si sposta in Repubblica Ceca dove il tracciato di Most ospiterà il settimo e ottavo atto di questa stagione 2019 il 29 e 30 giugno prossimi.

Credits: Stephane Azemard / NASCAR Whelen Euro Series

Maserati, domani la conclusione del tour benefico Paris-Modena


E’ partito Domenica 2 Giugno, il Tour Paris – Modena, giunto quest’anno alla sesta edizione. Si tratta di un evento benefico nel quale clienti e appassionati del marchio del Tridente, sportivi e amanti delle due e quattro ruote percorrono, sfidando i propri limiti, i passi di montagna più impegnativi, alternando lo sforzo fisico al piacere della conduzione in puro stile gran turismo che solo una Maserati può offrire. Sportività e prestazioni sono valori intrinsechi al DNA di Maserati, che in questo evento si mettono al servizio dell’associazione benefica Rêves (www.reves.fr), per permettere a bambini gravemente ammalati di realizzare i propri sogni. 

Quest'anno i partecipanti si sono trasferiti da Parigi ad Aix-en-Provence, da dove sono partiti per affrontare un percorso di 5 tappe, durante il quale si alterneranno tratti in bicicletta e in auto, attraversando la Provenza, con l’impegnativa scalata del Mont Ventoux, la Costa Azzurra ed il paesaggio mozzafiato delle Gole del Verdon. Raggiungeranno poi la Toscana, percorrendo "L'Eroica" su alcune delle più belle strade bianche della zona del Chianti senese ed infine l'Emilia Romagna dove taglieranno il traguardo a Modena il 6 giugno, presso la storica sede della Casa del Tridente. 

La sesta edizione della Paris – Modena, ha visto la partenza di 25 ciclisti tra i quali Paul Belmondo, ex pilota automobilistico e attore francese, Davide Cassani, CT della Nazionale italiana di ciclismo, i ciclisti Alessandro Ballan, Marco Velo e Niccolò Bonifazio. Presenti, inoltre, Jose Miguel Antúnez, ex capitano della Nazionale spagnola di basket e lo chef stellato Andrea Sarri. 

Il gruppo dei 25 partecipanti al Tour benefico viene scortato lungo tutto il percorso da una flotta di Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte e altri veicoli del gruppo FCA al seguito dell’impegnativo itinerario. Durante la seconda tappa il gruppo ha attraversato il paesaggio mozzafiato delle Gole del Verdon, per poi proseguire il terzo giorno a bordo di un aereo che li condurrà da Nizza a Grosseto, dove verrà accolto dagli Eurofighters del 4° Stormo. I ciclisti attraverseranno la Toscana meridionale, visitando l’Abbazia di San Galgano prima di raggiungere la tenuta La Bagnaia, splendida location in cui Bulgari – storico partner di Maserati– terrà in esclusiva una presentazione degli orologi realizzati in collaborazione con il brand del Tridente. 

Mercoledì 5 giugno il tour attraversa la campagna senese con sosta in Piazza del Campo a Siena. Successivamente il gruppo percorre alcune delle più belle strade bianche della zona del Chianti, famose per la manifestazione cicloturistica "L'Eroica", arrivando a Fonte de' Medici, un piccolo borgo di proprietà di Marchesi Antinori. 
L’ultima tappa prevede la partenza in bici da Sasso Marconi e l’arrivo al Museo Panini, una delle più importanti collezioni di Maserati storiche a livello mondiale. Qui un gruppo di 15 dipendenti di Maserati si unirà al tour ciclistico per gli ultimi 10 Km, fino al traguardo. 
L’arrivo dei ciclisti è previsto nel pomeriggio di giovedì 6 Giugno presso la storica sede della Casa del Tridente, in Viale Ciro Menotti. 


Trofeo A112 Abarth Yokohama/ Al Campagnolo vittoria di Scalabrin-Paganoni

Si è dovuto attendere cinque anni per vedere battuto il record di equipaggi in una gara del Trofeo A112 Abarth: erano stati ventotto al Campagnolo del 2014 e una volta di più la gara vicentina, l'unica ad esser sempre stata a calendario della Serie, è stata protagonista del nuovo record. Ai "soliti noti" si sono aggiunti trofeisti che non si vedevano da tempo in gara e anche altri equipaggi che si sono lanciati nella nuova avventura per la prima volta.

Si parte con la novità del Trofeo che apre il prologo del venerdì sera andando a disputare la "Torreselle" affollata di pubblico come mai era successo: Filippo Fiora e Massimo Soffritti partono forte e la spuntano per solo mezzo secondo su Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni e di 2"6 sugli arrembanti Pietro Baldo e Davide Marcolini.

La gara riprende sabato mattina col plateau di ben otto speciali rese ancor più impegnative dalla temperatura, finalmente consona al periodo; Scalabrin cambia passo e infila un poker di scratch che alla fine del primo giro lo vede al comando con 36"7 su Fiora che si deve però difendere dall'arrembante Massimo Gallione, in coppia con Vincenzo Torricelli, terzo a soli 2"3. Nel frattempo si registrano i ritiri di Baldo e anche di Droandi con Matini che erano arrivati a Vicenza da leader provvisori dopo le prime due gare. Nel secondo giro prosegue il monologo di Scalabrin assieme alla sfida Gallione - Fiora: i due piemontesi sono separati da 2"7 prima della decisiva Santa Caterina, mentre il leader li precede di un minuto scarso e sarà proprio l'ex trofeista del 1984 a spuntarla e conquistare un ottimo secondo posto.

Lisa Meggiarin e Marsha Zanet sono quarte dopo una gara attenta e precedono il giovane Luca Beccherle, ottimo quinto con Anna Erbisti e subito dietro Manuel Oriella e Simone Minuzzo si confermano equipaggio in grado di lottare per le parti alte della classifica. Enrico Canetti e Marcello Senestraro colgono un buon settimo posto davanti a Riccardo Pellizzari e Renato Vicentin, ottavi, Cristian Benedetto e Luca Mengon noni e a Giacomo Domenighini con Annalisa Vercella Marchese che vanno a completare la top-ten.

L'assoluta prosegue con Marco Gentile e Thomas Ceron in undicesima posizione seguiti da Luigi Battistel e Denis Rech, poi Paolo Raviglione e Alessandro Rappoldi, Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto seguiti da Fabio Vezzola e Roberto Francinelli quindicesimi. E ancora un'altra cinquina con Marcogino Dall'Avo e Mattia Bartolucci sul gradino numero 16 davanti a Luca Bernardi e Matteo Gambasin, Denis Letery ed Erik Robbin, Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che precedono Nicola Cazzaro e Giovanni, dai quali sulle strade di casa ci si aspettava una grande gara ma, problemi di carburazione prima e poi una foratura e conseguente cambio gomma in prova, li ha messi fuori gioco: chiudono ventesimi assoluti onorando comunque la gara fino alla fine e precedono Andrea Quercioli con Giorgio Severino, con Maurizio Ribaldone con Guido Zanone a chiudere l'assoluta sull'unico esemplare "Gruppo N".

Sette i ritirati: oltre ai già citati Baldo e Droandi, dal prologo avevano abbandonato anche Giancarlo Nardi e Paola Costa e anche Marino Labirinti con Stefano Navati. Gara finita anzitempo nella seconda frazione, per Giody e Nico Pellizzari, Fabio Putti e Michael Savio, Yuri Rossato e Federica Gilli.

Classifiche dopo il Rally Campagnolo

Assoluta: 1. Scalabrin 31, 2. Fiora 25, 3. Droandi 19, 4. Meggiarin 16, 5. Cazzaro 15.

Gruppo 1: Labirinti.

Femminile: 1. Meggiarin.  

Under 28: 1. Scalabrin.

Gruppo N: 1. Ribaldone.

Vintage: Soffritti 6.


Fonte: Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama




Nascar Whelen Euro Series/ Alex Caffi Motorsport protagonista a Brands Hatch


Un round particolarmente emozionante ha caratterizzato il terzo appuntamento stagionale dell'Alex Caffi Motorsport nella  Nascar Whelen Euro Series a Brands Hatch.
Il team coordinato dall'ex pilota di F1 ha schierato in Elite 1 la Ford Mustang #1 per la debuttante in categoria Jennifer Jo Cobb (USA), la Chevrolet SS #2 per Kenko Miura (JPN) e la Ford Mustang #27 con il francese Thomas Ferrando. In Elite 2 le vetture sono state affidate a Thomas Krasonis (GRC) #1, Jesse Vartiainen (FIN) #2 e Pierluigi Veronesi #27.

Elite 1
In un weekend insolitamente soleggiato sulla corta e tecnica pista britannica, l'azione in pista ha subito dimostrato che l'Alex Caffi Motorsport avrebbe potuto essere grande protagonista. In qualifica la miglior prestazione di squadra è andata a Ferrando che in 50.141 ha portato la Ford Mustang #27 al ventesimo assoluto e nono in Junior. Nel difficile compito di portare al limite i potenti motori Chevrolet 5.7 a quattro marce sui 1.929 metri del tracciato di Brands Hatch, Miura ha fermato i cronometri in 50.386 con la terza prestazione nel Challenger Trophy. Qualche difficoltà per Jennifer Jo Cobb che al rientro in Nascar Whelen Wuro Series ha chiuso piuttosto arretrata.

Nella Saturday Race Ferrando ha subito rotto gli indugi e ha concretizzato una rimonta spettacolare che lo ha visto concludere al quattordicesimo assoluto settimo tra gli Junior oltre alla soddisfazione di aver preceduto sul traguardo l'ex Campione del Mondo di Formula 1 Jacques Villeneuve. Ancora una volta da applausi Miura che con assoluta determinazione ha rimontato sino al diciannovesimo assoluto conquistando un altro terzo posto nel Challenger Trophy battagliando anche per il secondo gradino del podio. Gara più complessa per Cobb, che dopo un'ottima partenza si è dovuta fermare all'ottavo giro.
L'azione è proseguita nella Sunday Race, con un Thomas Ferrando in grande spolvero che ha migliorato il risultato della prima gara e ha tagliato il traguardo al quinto posto in Junior, tredicesimo assoluto. Miura dal canto suo ha lottato con i denti in una gara dove come di consueto non sono mancati sorpassi e contatti e ha bissato il terzo posto del sabato. Weekend in salita per Cobb, che anche in questa seconda gara ha dovuto alzare bandiera bianca dopo il tredicesimo giro.

Elite 2
Strepitosa prestazione dei piloti dell'Alex Caffi Motorsport in Elite 2 con Vartiainen e Krasonis che in qualifica si sono meritati un posto nella Superpole per la prima volta in questa stagione. Il driver finlandese ha chiuso al termine con l'undicesima posizione in 50.347, mentre Krasonis ha chiuso alle spalle del compagno di team con il dodicesimo tempo in 50.426. Veronesi dal canto suo ha mancato la Superpole per soli 57 millesimi e ha chiuso quattordicesimo in 50.335.
Emozionante la Saturday Race con Krasonis che dopo una prestazione eccezionale ha chiuso al sesto posto assoluto, quinto dei rookie pur non avendo mai corso su questo tracciato. Vartiainen era davanti al compagno di team ma in fase di ripartenza, il testacoda di un concorrente che lo precedeva lo ha costretto nell'erba. Questa divagazione gli ha fatto perdere qualche posizione e il finlandese ha alla fine portato la Chevrolet SS #2 all'undicesimo assoluto. Concreta ed efficace la gara di Veronesi, che ha centrato la top ten con il nono assoluto conquistando importanti punti per il campionato.

Nella Sunday Race, Vartiainen ha replicato l'undicesima posizione di gara 1, mentre Veronesi quindicesimo si è confermato al quarto posto di campionato dopo 3 gare. Krasonis ha chiuso al ventiduesimo assoluto.

Alex Caffi – Team Manager:
"Sono davvero contentissimo di come si è sviluppato il weekend di Brands Hatch. Soprattutto in Elite 2 abbiamo finalmente potuto disputare delle ottime gare, non condizionate da episodi, e abbiamo dimostrato il potenziale del team e delle vetture. Siamo uno degli unici team ad avere tre macchine sempre al top e anche in questa occasione i meccanici hanno fatto un ottimo lavoro. La stagione è forse iniziata con qualche difficoltà complice il fatto che non abbiamo potuto svolgere test durante l'inverno per entrare in confidenza con i nuovi sviluppi alle vetture, ma il risultato ottenuto in Inghilterra dimostra che siamo sulla strada giusta anche per i prossimi appuntamenti". (Agenzia ErregiMedia)

martedì 4 giugno 2019

Regolarità AutoStoriche/ Campagnolo Historic sfortunato per Senna e Pavesi (Bmw 2002 Ti)

Poca fortuna per Maurizio Senna e Massimo Pavesi, in gara al Campagnolo Historic su Bmw 2002 Ti. Senna, con i colori della Scuderia Palladio Historic, aveva per la prima volta alle note Massimo Pavesi, al debutto in una gara di regolarità sport dopo una buona esperienza come pilota e come navigatore per la Scuderia Eugenio Castellotti. 
Purtroppo, a due prove dalla conclusione della gara, Senna e Pavesi sono stati costretti ad alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico (un guasto al circuito di raffreddamento con perdita del liquido). Al momento del ritiro, erano ancora in lizza per le posizioni di vertice del Campagnolo Historic, gara che Senna ha già vinto in passato. Quest'anno la vittoria è andata a Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911T. 
"La prima gara con Massimo Pavesi come navigatore è stata molto positiva e senza l'imprevisto tecnico avremmo ottenuto un risultato di prestigio. Adesso un paio di settimane senza gare e poi parteciperò alla Coppa della Collina, gara di regolarità per auto storiche che si disputerà in Toscana con validità per il Campionato Italiano. Sarò in gara con la Volkswagen Golf Gti con il giovane Giacomo Gnocchi come navigatore" il commento di Maurizio Senna.

MotoCorse/ Semaforo verde per il Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano World Circuit.

Al Mugello, le due vittorie italiane in Moto3 e in MotoGP con Tony Arbolino e Danilo Petrucci e i cinque italiani sui tre podi, hanno acceso l’attesa per il prossimo appuntamento in Italia, dal 13 al 15 settembre con il Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano World Circuit.

Nelle giornate al Mugello la delegazione dei promotori dell’evento nella Motor Valley hanno incontrato il Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta e nell’occasione ci sono state le presentazioni ufficiali del Presidente della Provincia Riziero Santi e del Sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni che ospita il Gran Premio e si occupa del coordinamento del tavolo del coordinamento della mobilità, accompagnati anche dai segretari di Stato della Repubblica di San Marino Augusto Michelotti e Marco Podeschi, dai vertici di Misano World Circuit Luca Coliacovo, Mariano Spigarelli e Andrea Albani.

“Abbiamo voluto esserci tutti insieme – dicono i promotori – per rappresentare a Ezpeleta l’impegno di un sistema vincente, capace di accendere sul nostro territorio una passione che diventa anche straordinario evento turistico. Parte ora una campagna di comunicazione che punterà a rinforzare la destinazione e ad allungare la permanenza degli appassionati sulla Riviera di Rimini e in Repubblica di San Marino, grazie al programma di The Riders Land Experience, puntando sulla qualità e che presto annunceremo”.

Nel corso dell’incontro è stato anche deciso che il poster ufficiale 2019 del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini sarà presentato a Misano World Circuit in occasione del Riviera di Rimini Round del WorldSBK (21-23 giugno). Anche quest’anno sarà Aldo Drudi a firmarlo.

Carmelo Ezpeleta ha voluto complimentarsi con i promotori per il lavoro svolto in funzione della raggiungibilità dell’impianto. “Ho seguito da vicino questi aspetti – ha detto - e l’impegno per agevolare al meglio i flussi di traffico rappresenta un investimento che testimonia un’attenzione non scontata. La tappa nella Motor Valley è un appuntamento ormai consolidato, atteso da tutti noi e dai piloti perché siamo nella culla della riders’ land. Sono certo che sarà anche quest’anno un grandissimo successo”.











lunedì 3 giugno 2019

Monza Racing sulle tracce di Nuvolari al Bergamo Historic Gran Prix



In occasione del 14° Bergamo Historic Gran Prix si è rinnovata la pluriennale collaborazione tra la scuderia Monza Racing e la Scuderia del Portello. Il Club milanese ha infatti messo a disposizione di Eugenio Mosca una Alfa Romeo 1900 Ti Super del 1954, nella particolare livrea con la quale ha partecipato alla Carrera Panamericana. Proprio per la sua particolarità la vettura, che nel 2009 ha vinto anche il Tour Auto, è stata tra le più apprezzate dal numeroso pubblico, ricevendo anche il premio dall’organizzazione. L’edizione 2019 ha segnato nuovi record per la kermesse bergamasca, con 86 auto e 62 moto iscritte e, secondo le stime degli organizzatori oltre 25.000 spettatori, che in mattinata hanno potuto ammirare i mezzi esposti nella Piazza della Cittadella e nel pomeriggio, assiepati lungo il “Circuito delle Mura”, li hanno visti in azione lungo l’affascinante tracciato. Lo stesso sul quale nel 1935 aveva trionfato Tazio Nuvolari al volante dell’Alfa Romeo P3. 

Un successo più che meritato, perché come sempre il Bergamo Historic Gran Prix ha proposto automobili e moto da gran premio di prestigio: tra le tante, Ferrari 875S del 1955 ex Trintignant, De Portago e Collins; Cisitalia D48 del 1948 utilizzata da Nuvolari nel GP di Monaco di quell’anno; Amilcar 4 e 6 cilindri; Maserati G26 GP; Bugatti EB110 e Ferrari F40; tra le moto tante Gilera 500; Rumi; Honda; Norton. 

Da pelle d’oca l’esibizione del tenore americano Donald W. Osborne, grande appassionato e giudice internazionale ai concorsi di eleganza oltre che conduttore di trasmissioni di successo sulle auto d’epoca in USA, che durante la cerimonia di premiazione, alla presenza anche del sindaco Giorgio Gori, ha cantato in Italiano l’Inno di Mameli. 

La stagione della scuderia Monza Racing proseguirà all’insegna delle auto storiche, con Eugenio Mosca che sarà impegnato nella terza prova dell’Alfa Revival Cup sulla pista casalinga di Monza, il 15 e 16 giugno, al volante di una Alfa Romeo GTAm 2000 con Fabio De Beaumont.

Rally autoStoriche/ Visintainer-‘Fiore’ (Maranello Corse) domano il Campagnolo


Bilancio positivo per Maurizio Visintainer e ‘Fiore’ al rally Campagnolo, durissimo rally vicentino valido per il tricolore auto storiche. I due, all'esordio stagionale e pure sulle strade venete, confermano la loro fama di equipaggio super affidabile, sempre brillante nel raggiungere gli obiettivi agonistici prefissati alla vigilia di ogni gara.

Anche al Campagnolo, dunque, il pilota di Cles ed il navigatore modenese confezionano una prova di granitica solidità, superando le mille insidie di un rally tra i più difficili nel panorama delle competizione dedicate alle ‘storiche’ con la BMW M3 E30 (4° Raggruppamento Gruppo A, classe J2 oltre 2000cc) preparata con cura certosina dallo stesso Visintainer. I due hanno tenuto un ritmo più che interessante, certamente oltre alle aspettative, nonostante qualche difficoltà dovuta a scelte non sempre ottimali delle mescole degli pneumatici: il diciassettesimo posto finale ed il settimo di classe, maturati contro la scatenata masnada di equipaggi in lizza nel tricolore auto-storiche, costituisce un risultato da incorniciare, al quale vanno abbinati i preziosi riscontri tecnici raccolti da Visintainer sulla preparazione della propria BMW. Una vettura che l’eclettico trentino utilizzerà fra poche settimane nella mitica cronoscalata Trento-Bondone e in altri rally.

- foto di FotoSport

Super lavoro di Cetilar Racing nei test ufficiali della 24h Le Mans


Le Mans, 3 giugno 2019 - L’edizione numero 87 della 24 Ore di Le Mans è entrata già nel vivo per il team Cetilar Racing, presente nei test ufficiali che si sono svolti nella giornata di domenica. Oltre mille i chilometri completati dalla Dallara-Gibson LMP2 numero 47 schierata con il supporto tecnico della Villorba Corse e al cui volante si sono alternati Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. 
Una giornata di grande lavoro, quella che si è completata in vista della terza consecutiva partecipazione della squadra tutta italiana alla storica “maratona” de La Sarthe che scatterà nel weekend del 15 e 16 giugno, in cui ci si è esclusivamente concentrati su un lavoro di messa a punto in generale.

"Torniamo dal test di Le Mans estremamente soddisfatti - ha commentato Roberto Lacorte - Abbiamo portato avanti un lavoro intenso, al fine di individuare le soluzioni più congeniali per affrontare l’impegno della 24 Ore”. 

“Non siamo andati volutamente a cercare il responso cronometrico, motivo per cui non abbiamo neppure provato con le gomme “super soft” - ha aggiunto Lacorte - Il nostro obiettivo era di rendere la vettura quanto più facile da guidare nell’ottica della gara. Ad ogni regolazione abbiamo avuto una risposta positiva e questo ci rende anche abbastanza sereni".

“Dobbiamo ancora lavorare un po’ sul setup e sulla performance pura. Siamo comunque abbastanza positivi”, sono state infine le parole di Giorgio Sernagiotto.

Proprio in concomitanza con la 24 Ore di Le Mans 2019, è stato intanto lanciato lo “store” per acquistare on line il merchandising Cetilar Racing, già adesso disponibile sul sito internet https://cetilarsport.com/shop.


Villorba Corse ha testato la squadra per le 24 Ore di Spa e di Le Mans


Importante doppio test di conferma per Villorba Corse in Francia. A Le Castellet nel Blancpain GT Series e a Le Mans nei test ufficiali il team veneto ha testato la squadra in prospettiva delle 24 Ore di Spa, in luglio, e di Le Mans, a metà giugno. Positiva rimonta e top-10 in Silver Cup nella 1000 km del Paul Ricard con la Mercedes-AMG GT3 dell'equipaggio composto da Roberto Pampanini, dallo svizzero Mauro Calamia e dal 20enne pilota italo-svizzero Stefano Monaco. Consistente e regolare la prestazione complessiva del team diretto da Raimondo Amadio, che ha permesso ai tre piloti di completare le sei ore di gara, anche in notturna. La squadra è dunque ora pronta in vista di Spa, nuovo impegno della Blancpain GT Series Endurance Cup nel weekend del 28 luglio.

Prima della maratona belga, la Mercedes-AMG GT3 scenderà in pista nel contesto della 24 Ore di Le Mans per partecipare al terzo round della Le Mans Cup, serie internazionale in cui sono impegnato Roberto Pampanini e Mauro Calamia che sul circuito della Sarthe prevede una prestigiosa gara denominata Road to Le Mans nel venerdì della 24 Ore.

Alla leggendaria gara endurance francese, valida per il Campionato del Mondo, Villorba Corse si presenta per la terza volta consecutiva con la Dallara P217 numero 47 con i colori Cetilar Racing. Il team ha completato i test ufficiali nello stesso weekend del 2 giugno. Al di là dei rilievi cronometrici, anche condizionati dal traffico, l'equipaggio formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi ha percorso oltre mille chilometri e senza riscontrare alcun problema sul prototipo di classe LMP2. Proprio questo era uno degli obiettivi principali che la squadra si era posta dopo le noie elettroniche patite a Monza. Ora alla 24 Ore di Le Mans del 15-16 giugno la parola d'ordine sarà regolarità.

Il commento del team principal Amadio: “Concreto il bilancio del weekend francese. A Le Castellet tutta la squadra è stata protagonista di una 1000 km in rimonta. Sul traguardo siamo riusciti a entrare nella top-10 di categoria ma è soprattutto il fatto di non aver commesso neppure una sbavatura e infrazione ai box a convincerci che questo impegnativo banco di prova in vista della 24 Ore di Spa sia stato un ottimo test. La nostra Mercedes-AMG ha funzionato senza problemi per sei ore e quindi faccio i complimenti a tutti i ragazzi del team. Abbiamo confermato dettagli preziosi e il Blancpain GT Series è certamente esaltante. E' un contesto di alto prestigio lo scenario vissuto al Paul Ricard con line-up e case costruttrici, ottimizzato dalla perfetta regia della SRO. E' un campionato dove Villorba Corse ha intenzione di rientrare in pianta stabile e il fine settimana è stato utile anche per allacciare e riallacciare contatti e relazioni che favoriranno questo rientro nelle serie targate SRO. Per quanto riguarda Le Mans, il team ha lavorato molto bene e senza contrattempi. Per noi uno dei dati più importanti da raccogliere era quello relativo all'affidabilità e siamo soddisfatti dei riscontri. Dobbiamo continuare a puntare sulla regolarità e sul passo gara, mentre più in generale da quanto abbiamo visto nei test ufficiali una delle chiavi cruciali di quest'anno sarà anche la gestione del traffico. La squadra è tranquilla, ha vissuto un weekend sereno e sa che cosa deve fare. Siamo pronti alla grande sfida”.

Regolarità turistica/ Vittoria di Davide e Matteo Penitenti alla prima edizione del Grand Road Venezia-Montecarlo


> 3 Giugno 2019 - Si è conclusa ieri la prima edizione del Grand Road Venezia-Montecarlo, la gara riservata a supercar moderne di tutte le marche costruite tra il 1982 e il 2019 e organizzata, con la passione di sempre, dalla Scuderia Mantova Corse. Dopo tre giorni di competizione e 1000 km percorsi, a trionfare è stato l’equipaggio composto da Davide e Matteo Penitenti (n.11), padre e figlio originari della terra di Nuvolari, al volante di una performante (640 hp) Mercedes-Benz AMG GTR: la coppia è stata in testa alla gara fin dalla seconda tappa, dimostrando grande capacità e abilità in tutte le prove.

“Siamo particolarmente contenti di aver partecipato a una gara originale e fuori dagli schemi. Il Grand Road è stata una bellissima esperienza, che chiunque possieda un’auto veloce dovrebbe fare, perché mixa la regolarità con la voglia di guidare. Mio figlio è stato un ottimo co-driver e mi ha dato un importante supporto dal punto di vista tecnologico: un’avventura da ripetere senza ombra di dubbio”. – ha sottolineato Davide Penitenti, vincitore di questa prima edizione.

Secondo classificato l’equipaggio formato da Orazio Rigo e Anastasia Zanoncelli (n. 37) a bordo di una Porsche 911, del Rovesta Racing Team, scuderia del gruppo Finservice. “È stata una novità, per me che sono abituato alle auto storiche, fare una gara con una vettura moderna e apprezzarne le potenzialità. Un bellissimo evento organizzato con estrema cura nei dettagli da Mantova Corse, che ha ideato un percorso di grande appeal, arricchito da location meravigliose e hospitality di alto livello”. – ha dichiarato Orazio Rigo, 2° classificato. “Ringrazio l’organizzazione per aver pensato a un evento di questo tipo, dove si respira uno spirito di competizione sano e dove si riscopre anche un modo diverso di condividere la stessa passione e di stare insieme”. – ha aggiunto Guido Rovesta, AD di Finservice.

Terzi classificati Ermanno De Angelis e Annunziata Del Gaudio (n. 9), alla guida di una Alpine A110. “Desideriamo fare i complimenti all’organizzazione per la sfida che un evento così particolare comportava. Una manifestazione molto ben riuscita che alimenta la passione automobilistica di noi possessori di auto veloci, che spesso non riusciamo a utilizzare come vorremmo”. – ha commentato Ermanno De Angelis, 3° classificato.

Un successo reso possibile grazie al contributo di Editoriale Domus, con le testate Quattroruote, Ruoteclassiche, Youngtimer, Top Gear, e Alfa Romeo.
Tra i top driver che hanno preso parte alla gara, Giordano Mozzi, alla guida di una Ferrari 458 Spyder, Giuliano Canè al volante di una Porsche 930 Turbo e Gianmaria Gabbiani a bordo di una Maserati Ghibli.
Alla sua prima edizione, l’evento si è presentato sulla scena motoristica quale regolarità turistica sperimentale con un format totalmente innovativo e un’allure squisitamente internazionale. Il Grand Road aspira a diventare nel tempo un punto di riferimento per il nutrito network di appassionati di vetture sportive, GT, creando un’occasione mondana dall’alto valore conviviale, turistico e sportivo.

“Dopo tanti anni nell’ambiente dell’automobilismo storico come organizzatori del Gran Premio Nuvolari, abbiamo pensato di creare un prodotto che desse l’opportunità ai possessori di supercar moderne di godere delle potenzialità e del comfort delle proprie vetture e, allo stesso tempo, delle bellezze del territorio italiano, il tutto in una cornice di hospitality di altissimo livello”. – hanno commentano i patron del Grand Road: Claudio Rossi, Luca Bergamaschi e Marco Marani.