lunedì 11 febbraio 2019

L’Historic Minardi Day ritorna all'Autodromo di Imola il 27 e il 28 Aprile


Torna l’Historic Minardi Day, la kermesse disegnata da Gian Carlo Minardi e portata in pista insieme a Formula Imola che ha saputo riscrivere le regole delle manifestazioni sportive mettendo al centro gli appassionati.
Sabato 27 e Domenica 28 Aprile l’Historic Minardi Day farà ritorno all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. In pista ci saranno le monoposto di Formula 1 che hanno scritto pagine importanti del Mondiale per un viaggio nella storia del Motorsport Internazionale insieme alle monoposto dei campionati propedeutici che hanno formato i campioni del mondo, con ampio spazio ai prototipi, vetture Gran Turismo e alle Supercar. Nell’edizione 2018, sei Pagani hanno polarizzato l'attenzione degli appassionati con una sfilata unica in pista aperta dal fondatore, Horacio Pagani. Con il debutto della Dallara Stradale e Hot Lap insieme a Lamborghini e Alfa Romeo.


Dopo il successo delle precedenti edizioni, la formula non cambia, col biglietto unico (acquistabile presso la biglietteria dell’autodromo o dal circuito Ticketone) che darà accesso al paddock, alla terrazza e ai box per vedere da vicino i bolidi incontrando piloti, ingegneri e tecnici al lavorio sulle vetture pronte a scaldare i propulsori per scendere in pista, oltre a diventare parte integrante della festa scendendo in pista con la propria vettura attraverso il Driving Experience (4 turni il sabato e 4 turni la domenica compilando il modulo predisposto sul sito ufficiale), provare l’ebbrezza di un giro di pista a bordo di vetture sportive a fianco di un pilota professionista e di mettersi alla prova nell’area gaming coi simulatori.

“L’anno scorso siamo riusciti a ripercorrere quasi mezzo secolo di competizioni sportive attraverso 299 vetture fantastiche provenienti da collezioni di tutto il mondo, di cui 26 F1 tra cui il debutto della Tyrrel P34 di Perluigi Martini insieme a numerose Minardi, Ferrari, Tecno, Fondmetal, Dallara, Fittipaldi, Theodore, March e alla Cooper T51 del 1963 solo per citarne alcune; 110 monoposto di F2 e F3, 102 vetture GT e GTS, 42 vetture d’epoca per il raduno Ruote nella Storia e 19 del Trofeo del Savio. Ques’anno ci aspettiamo 30 Formula 1 con un prezioso tributo ad Ayrton Senna a 25 anni dalla scomparsa e l’arrivo anche di alcune LMP3” commenta Gian Carlo Minardi che sottolinea la forza dell’Historic Minardi Day “Ho voluto riportare a Imola l’atmosfera che si respirava nei miei primi anni di F1 con paddock e box aperti agli appassionati. Con l’arrivo dei pass telematici tutto questo si è perso e oggi abbiamo una F1 blindata dentro i suoi motorhome. Abbiamo trovato un pubblico educato e appassionato e gli stessi addetti ai lavori sono rimasti entusiasti di questa formula perché loro stessi vengono travolti da quest’aria di festa”.


Anche questa edizione dell’Historic Minardi Day sarà arricchita dalla Gara di Regolarità Classica “Il Trofeo del Savio”, valevole per il Trofeo Nazionale Regolarità “ACI Storico” ed il Criterium dell’Appennino della Scuderia Nettuno. Il Percorso partirà dall’Autodromo di Imola e si snoderà per la provincia di Ravenna, percorrendo parte del percorso del Circuito del Savio che vide Enzo Ferrari pilota vincere l’Edizione del 1923. Non mancherà al percorso la panoramica dei Colli Romagnoli e dei borghi suggestivi; la gara si concluderà all’interno del Circuito di Imola.

- foto Davide Stori

Lamborghini Polo Storico a Rétromobile con la Miura SV di Jean Todt


Lamborghini Polo Storico è stato protagonista a Rétromobile, il salone parigino dedicato alle autoclassiche, con una speciale Miura SV di colore rosso. Questa vettura è stata oggetto di un importante progetto di restauro completo da parte del Polo Storico. È di proprietà di Jean Todt, Presidente della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile. La cerimonia di consegna è avvenuta presso lo stand del Lamborghini Polo Storico alla presenza del Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, Stefano Domenicali, che ha personalmente consegnato le chiavi della Miura restaurata al proprietario.

La vettura, telaio numero #3673, è nata l’11 Novembre del 1972, prendendo il numero di telaio di una S del 1968, distrutta in un incidente. L’utilizzo di un numero di telaio precedente era una procedura non troppo rara all’epoca tra i costruttori di vetture sportive, per i motivi più disparati. C’erano ragioni fiscali, per evitare al cliente le altissime tasse di importazione sui veicoli nuovi vigenti in alcune nazioni, o quelle di praticità, visto che la vettura manteneva la precedente registrazione e i relativi documenti di circolazione.

La Miura SV #3673 venne consegnata alla fine del 1972 al suo primo proprietario, Mr. Mecin, in Sud Africa, verniciata in Rosso Corsa, con banda inferiore oro, interni in pelle di colore nero ed è esattamente così che si presenta ora, dopo 47 anni, in perfette condizioni.

Il restauro è durato 13 mesi ed ha comportato lo smontaggio completo della vettura, durante il quale è stato possibile verificare ogni particolare: dalle marchiature di telaio, carrozzeria e interni, alle numerazioni e datazioni presenti sugli altri componenti. Quando è arrivata a Sant’Agata Bolognese per il restauro, la Miura era completa, ma mostrava chiari segni d’usura. I tecnici del Polo Storico, fedeli al credo di conservare quanto possibile in virtù del mantenimento della massima autenticità, hanno preferito riparare, restaurare e non sostituire.

A fianco della Miura SV, il Polo Storico ha presentato a Rétromobile anche un esemplare di Lamborghini 400 GT del 1966, telaio #0592, oggi di proprietà di un collezionista canadese e attualmente in fase di restauro totale al Polo Storico.

Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini pronti per la RORC Caribbean 600


Dopo un 2018 positivo, la stagione 2019 di Giovanni Soldini e Maserati Multi 70 si apre con l’11a edizione della RORC Caribbean 600, la regata di 600 miglia, organizzata dal Royal Ocean Racing Club, intorno a 11 isole delle Piccole Antille, nei Caraibi. La partenza è prevista lunedì 18 febbraio. 
Le 79 barche iscritte alla regata partiranno da Fort Charlotte, Antigua, in direzione Nord, passeranno le isole di Barbuda, Nevis, Saba e Saint Barth per poi doppiare l’isola di Saint Martin e dirigersi a Sud verso Guadalupa. Doppiata l’isola, si tornerà verso Nord, toccando l’ultima boa al largo dell’isola di Bermuda prima di puntare verso il traguardo ad Antigua. Il percorso è caratterizzato da una grande varietà di venti e correnti che rendono la regata molto interessante e impegnativa. 

Il record di velocità dei multiscafi appartiene al MOD 70 americano Phaedo3, che nel 2016 ha tagliato il traguardo in 1 giorno, 7 ore, 59 minuti e 4 secondi. Nel 2017 Maserati Multi 70 ha partecipato alla regata chiudendo al secondo posto dietro a Phaedo3. 

Giovanni Soldini e il Team di Maserati Multi 70 hanno alle spalle una stagione felice: nel 2018 il Team del trimarano italiano ha conquistato il record della Rotta del Tè tra Hong Kong e Londra con un tempo di 36 giorni, 2 ore, 37 minuti e 12 secondi, e la vittoria in Multihull Line Honours sia nella 39a edizione della Rolex Middle Sea Race in ottobre sia nella 5a edizione della RORC Transatlantic Race in novembre. 

Dopo la RORC Transatlantic Race, Maserati Multi 70 è entrata per due mesi in cantiere in Guadalupa. Il Team ha svolto senza sosta lavori di manutenzione, come l’applicazione dell’antivegetativa, la riverniciatura di scafi e appendici, la revisione di componenti meccaniche, dell’attrezzatura di coperta e degli impianti elettrici. Sono state apportate leggere modifiche al sistema di timoni a T sviluppato lo scorso anno per renderlo più solido.

domenica 10 febbraio 2019

Internazionali d’Italia a Mantova: i campioni sono Cairoli, Prado e Miot

Mantova, 10 Febbraio 2019 – Giornata fiamminga, con nebbia e pioggerellina al Città di Mantova dove si sono conclusi gli Internazionali d’Italia. Il classico evento pre stagione del motociclismo, che ha visto in gara 220 piloti provenienti da 25 nazioni.

Nella classe MX1 stupendo assolo dello sloveno Tim Gajser (HRC Honda) che è scattato davanti a tutti e ha mantenuto il comando fino alla fine dei 15 giri in programma, guidando sciolto e con grande ritmo. Secondo il francese Febvre (Yamaha Racing) autore del giro veloce della gara al secondo passaggio in 1’55”677 ma mai in grado di impensierire lo sloveno. Tony Cairoli è partito a centro gruppo e ha rimontato fino al terzo posto, guidando fluido. Un risultato che gli permette di laurearsi Campione 2019. Ottima prova anche per gli specialisti di Mantova, Gautier Paulin tornato alla Yamaha è giunto 4°, quinto posto per Max Nagl con la KTM, vincitore al Nuvolari nel 2007. Non è partito per dolore ad un piede Alessandro Lupino (Kawasaki).


In MX2, grande partenza di Moreau (Kawasaki) che ha mantenuto il comando per 6 giri, prima di cedere il passo al fuoriclasse Jorge Prado (KTM) che ha vinto con 18 secondi di vantaggio su Moreau e 25” su Tom Vialle (RedBull KTM) apparso molto veloce al suo debutto stagionale. Michele Cervellin (Yamaha) partito male, ha recuperato fino al sesto posto. Bene il giovane francese Pierre Goupillon (Honda) seguito da Yves Demaria, classificatosi nono.

In 125cc con ben 108 piloti al via in 2 gruppi, il francese Miot (Yamaha) si è laureato Campione 2019 grazie al secondo posto in gara 2. Lo svizzero Gwerder (KTM) ha vinto le due manche del gruppo A, mentre il francese Krajewski (KTM) e Andrea Rossi (KTM) hanno vinto le gare del gruppo B.


Infine il trofeo Supercampione, riservato ai migliori di MX1 e MX2. Qui Cairoli è partito a razzo, mentre alle sue spalle Guadagnini innescava una caduta che coinvolgeva Febvre e altri protagonisti. Poche curve dopo anche Gajser scivolava. Il 9 volte Campione del mondo ha vinto in scioltezza davanti a un ottimo Max Nagl (KTM), terzo lo spagnolo Prado apparso veramente veloce. Gajser ha recuperato fino al quarto posto marcando il giro veloce in 1’57”290, quinto il francese Paulin.

Per il Motoclub Mantovano si è trattato di un altro successo nella lunga serie di gare Internazionali iniziata nel 1984. Appuntamento l’11 e 12 maggio con il GP Lombardia, sesta prova del Campionato del mondo MXGP.

«Nella gara della MX1 ho avuto una partenza disastrosa e il recupero è stato difficile - ha detto Antonio Cairoli - nella finale del Supercampione sapevo che dovevo partire meglio perché la pista si era ancora di più distrutta rispetto alla prima gara e sarebbe stato ancor più difficile superare. Così sono partito veloce, ho preso un bel ritmo e ho preso un bel gap dai miei avversari chiudendo in bellezza questi Internazionali d’Italia. Adesso concentrazione massima per il mondiale, speriamo di vivere una bella annata, ci vediamo di nuovo qui a Mantova il 12 maggio ».

Risultati e classifiche complete su www.offroadproracing.it

Albo d’oro gare Internazionali a Mantova

1984 M. Velkeneers (Gilera/NED); 1985 C. Maddii (Gilera/ITA); 1986 G. Jobè (Suzuki/BEL); 1987 D. Strijbos (Cagiva/NED); 1988 E.Geboers (Honda/BEL); 1989 J. Leisk (Honda/AUS); 1990 S. Kalos (Yamaha/USA); 1991 T.Parker (Honda/USA); 1992 T.Vohland (Suzuki/USA); 1993 M.Fanton (Kawasaki/ITA); 1994 S.Everts (Kawasaki/BEL); 1995 T.Vohland (Suzuki/USA); 1996 M.Bervoets (Suzuki/BEL); 1997 T.Vohland (Yamaha/USA); 1998 A. Bartolini (Yamaha/ITA); 1999 A. Bartolini (Yamaha/ITA); 2000 M. Pichon (Suzuki/FRA); 2001 A.Bartolini (Husqvarna/ITA); 2002 P. Beirer (Vismara Honda/GER); 2003 M.Pichon (Suzuki/ITA); 2004 S. Everts (Yamaha/BEL); 2005 S. Everts (Yamaha/BEL); 2006 S.Everts (Yamaha/BEL); 2007 M.Nagl (KTM/GER); 2008 D. Philippaerts (Yamaha/ITA); 2009 K.Strijbos (Honda/BEL);2010 A. Cairoli (KTM/ITA); 2011 D.Philippaerts (Yamaha/ITA); 2012 A. Cairoli (KTM/ITA); 2013 K. Strijbos (Suzuki/BEL); 2014 G. Paulin (Kawasaki/FRA); 2015 C. Desalle (Suzuki/BEL); 2018 A. Cairoli (KTM/ITA); 2019 A. Cairoli (KTM/ITA)

- Credits: Studio Bergonzini Comunicazione
- Foto DAVIDE STORI/riproduzione riservata

 



Autodromo Vallelunga con LetyXRacing Women Riding School


Autodromo Vallelunga e LetyXRacing Women Riding School insieme per assistere tutte le Ladies che desiderano mettersi alla prova durante le prove libere.
L'accordo tra la prima realtà motociclistica tutta al femminile ed il circuito intitolato a "Piero Taruffi" nasce con particolare attenzione ad alcuni selezionati track day ed al loro svolgimento nella massima sicurezza: una grande opportunità per tutte le donne che desiderano cimentarsi in pista sotto lo sguardo vigile di Letizia Marchetti, Tecnico Federale FMI.
Nata dalla volontà di creare un movimento nazionale per riportare le donne in pista, la LetyXRacing Women Riding School sosterrà presso l'Autodromo Vallelunga alcune giornate dedicate alle attività della scuola, a partire dal primo appuntamento fissato per il 17 Giugno. Sarà inoltre preziosa la collaborazione con Letizia Marchetti, che fornirà assistenza durante le giornate in pista e, in particolare, in occasione delle prove libere organizzate dall'Autodromo Vallelunga con turni riservati alle donne. 
Grazie al know how acquisito nel mondo delle corse, la Campionessa delle due ruote svolgerà il ruolo di apripista, supervisionando le attività in pista delle Ladies e raccogliendo il loro feedback.

"Siamo orgogliosi di aver siglato questo accordo - ha commentato Letizia Marchetti - ed essere partner dell'Autodromo Vallelunga per le prove libere 2019. Per la LetyXRacing Women Riding School rappresenta una grande opportunità per ricreare un movimento nazionale per portare le donne in pista nella massima sicurezza in un impianto prestigioso ed in continua evoluzione".

"Dal 2014 ACI Vallelunga ha introdotto i Turni Neofiti – ha dichiarato Alfredo Scala, Direttore Aci Vallelunga Spa - un particolare momento in pista dedicato a chi non ha mai girato nel nostro Autodromo. Un turno dedicato, venduto a costo promozionale, in cui poter pretendere confidenza con il tracciato nel massimo della serenità. Grazie a questo turno, circa mille motociclisti hanno scelto di vivere una prima esperienza in pista per poi tornare più volte a correre in tutta sicurezza, come solo tra i cordoli di un autodromo si può fare. Oggi accogliamo con grande piacere la proposta della LetyXRacing Woman School, certi di vedere, grazie a questa iniziativa, sempre più donne cimentarsi in pista"

Tricolore GT 2019, la novità dei due cambi pilota e dei rifornimenti nelle gare Endurance


La più importante novità regolamentare della 17^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo è l’introduzione delle gare “di durata” nella serie Endurance. Saranno quattro gli appuntamenti in calendario, ognuno dei quali ospiterà una gara di 3 ore con due cambi pilota e altrettanti rifornimenti di carburante.
Il primo cambio dovrà essere effettuato tra il 56° e il 64° minuto di gara, a cui seguirà il secondo tra il 116° e il 124° minuto, mentre la durata totale della sosta controllata per il cambio pilota, per il refueling e l’eventuale sostituzione dei pneumatici non potrà essere inferiore a 1’45 secondi.
Per garantire la massima sicurezza delle operazioni nella pit lane, il regolamento del campionato prevede rigorosissime procedure, con riguardo soprattutto alle strutture tecniche dell’impianto a torre di rifornimento e all’abbigliamento ignifugo dei componenti di ciascuna squadra.
Il refueling sarà ammesso solo nelle prove libere ed in gara escludendo, quindi, la sessione di prove ufficiali, e potrà essere gestito da un responsabile per ciascuna auto ed un massimo di 4 addetti identificati con una fascia da braccio rossa.
Cambi pilota e refueling saranno un ulteriore momento di spettacolo per il pubblico sia per quello presente in autodromo sia per quello a casa attraverso le riprese televisive di Raisport, che garantirà una copertura in diretta dell’ultima mezz’ora e dei momenti salienti della partenza e della prima parte di gara. 

> Foto Davide Stori

sabato 9 febbraio 2019

Internazionali d’Italia a Mantova: Cairoli, Gajser e Febvre pronti per la sfida di domani


- 9 Febbraio 2019 – Una splendida giornata di sole al Circuito Città di Mantova ha accolto i 220 piloti da 25 diverse nazioni che domani dalle 8.45 daranno vita al round conclusivo degli Internazionali d'Italia Motocross, uno tra gli spettacoli motociclistici più belli della stagione.
Verranno assegnati i titoli delle classi 125cc, MX1, MX2 e Supercampione. 
Protagonisti il 9 volte Campione del mondo Antonio Cairoli (Red Bull KTM), vincitore un anno fa qui al Nuvolari, che troverà a sbarrargli la strada il 2 volte iridato Tim Gajser (HRC Honda) e il francese Romain Febvre qui vincitore del GP Lombardia 2015 con la Yamaha. Puntano al podio lo specialista di Mantova Alessandro Lupino con la Gebbens van Venrooy Kawasaki e l'olandese Brian Bogers con la seconda HRC Honda.

Lupino giunto alla pista nel pomeriggio ha dichiarato «questa è una tra le piste più tecniche che abbiamo in Italia, soprattutto adesso dopo le piogge dei giorni scorsi, perciò la pista domani sarà piena di canali, è una delle mie piste preferite, ci vengo spesso ad allenarmi in inverno, posso considerarla la mia gara di casa. L'obiettivo è di terminare nei primi 5».
Molto concentrato lo sloveno Tim Gajser che sarà seguito da numerosi supporter che raggiungeranno Mantova dal non lontano valico di Trieste. Al box il pilota HRC Honda ha spiegato che « ho cominciato a correre seguendo le orme di mio padre Bogomir, il motocross oggi è la mia vita, sono qui a Mantova per vincere come nel Gran Premio del 2016, mi piace molto questa pista e un successo qui sarebbe un ottimo inizio di stagione». 

Nella classe MX2 grande favorito il Campione del mondo in carica Jorge Prado (KTM) che cercherà di inserirsi anche nella sfida Supercampione che mette a confronto i migliori delle 2 cilindrate, MX1 e MX2, mentre il francese Tom Vialle, pilota ufficiale del team Red Bull KTM Racing farà il suo debutto stagionale. Attesa anche la prestazione di Michele Cervellin (SM Action Yamaha) 

In 125cc il Campionato è ancora apertissimo con un manipolo di piloti pronti a dare il massimo per conquistare il titolo 2019. Il leader francese Florient Miot (Yamaha) ha 30 punti di vantaggio su Andrea Bonacorsi (Celestini KTM), terzo in classifica il vincitore di Ottobiano Simon Langenfelder (KTM). Da seguire poi le prove del mantovano Gioele Bosio e del reggiano Pietro Razzini con la Yamaha delle Fiamme Oro.


Programma gare domenica 10 febbraio:
8.45 prove 125cc;
9.55 prove MX2;
11.05 prove MX1;
12.00 Gara 1 125cc;
13.30 Gara MX2;
14.20 Gara MX1;
16.00 Gara Supercampione

- Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

venerdì 8 febbraio 2019

La scuderia Milano Autostoriche fa poker al Rallye Monte-Carlo Historique

Badosa-Reidl su Renault R8
Quarta vittoria consecutiva della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye Monte-Carlo Historique, un vero record se si somma anche la quinta affermazione ottenuta nel 2010. E altrettanto rimarchevoli le prestazioni singole dei suoi equipaggi, secondi, terzi e decimi assoluti a fine gara su 314 partiti, senza dimenticare l’eccellente exploit iniziale che portava ben cinque vetture della scuderia tra i primi 15 assoluti. 

De Angelis-Sisti (Fiat Ritmo 60)
Questo, in sintesi, il risultato della Milano Autostoriche alla ventiduesima edizione del rally monegasco storico. Una gara per molti versi difficile, caratterizzata da abbondanti nevicate, innevamento pesante della prima parte del percorso, trasformatosi in ghiaccio via via che il meteo volgeva al bello. Cinque giorni di prove cronometrate in queste condizioni la dicono lunga sulle difficoltà che tutti i concorrenti hanno dovuto affrontare nei quasi 3000 chilometri del percorso. 

Canella-Arena (Lancia Fulvia coupè)
Si comincia con la spettacolare parata del via a Milano, fortemente voluta dai vertici dalla scuderia, in una piazza Duomo imbiancata dai fiocchi di neve. Il rally inizia subito benissimo per la squadra milanese, che al termine della seconda tappa vede Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè al 2° posto assoluto davanti a Schon-Merenda su Lancia Beta Montecarlo e De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60 al quarto posto, per continuare con Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF e Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone 1303S rispettivamente all'11° e 15° posto. Ma il momento di euforia dura poco, perché già a inizio della terza tappa arriva la doccia fredda. Iniziano Schon-Merenda, partiti per primi da Valence, che si innevano irrimediabilmente sulla 7^ prova e verranno rimessi in strada dopo 6 ore per riprendere sportivamente la gara solo per onore di firma. 

Bergamaschi-Soffritti (Volkswagen Maggiolone 1303S)
Poi è la volta di Bergamaschi-Soffritti, noni a partire, che rompono il radiatore dell’olio del loro Maggiolone Salzburg sulla prova successiva e devono ritirarsi col motore fuso. Subito dopo abbandonano anche Marcattilj-Giammarino che danneggiano la scatola del differenziale della Triumph TR2 su un masso. A metà della 3^ tappa la Scuderia ha però ancora validi protagonisti in cima alla classifica: Canella-Arena sono ancora al 2° posto assoluoi, De Angelis-Sisti ancora in terza posizione e Zanchi-Agnese hanno guadagnato la 5a piazza, con Fontanella-Scrivani su Fiat 128 e Aiolfi-Zambianchi su Beta Coupè rispettivamente all'11° e 15° posto in piena rimonta. Ma un guaio allo spinterogeno fa piombare Fontanella addirittura oltre l’80^ posizione. 

Zanchi-Agnese (Lancia Fulvia HF)
Si riprende per la 4^ tappa con questo ordine di classifica senza grossi scossoni fino all’arrivo provvisorio a Monaco. I 261 superstiti ripartono alle 20.30 del martedì per affrontare l’ultima notte, la più difficile e selettiva del rally: i piloti della Milano Autostoriche in predicato per un risultato di prestigio sono quattro, rispettivamente Canella 2°, De Angelis 3°, Zanchi 9° e Aiolfi 18° posto assoluto. Il Col de Turini è come sempre selettivo, e De Angelis-Sisti riescono a sopravanzare i compagni di squadra Canella-Arena ma non ce la fanno a colmare il gap con i francesi che guidano la classifica provvisoria da inizio gara, Badosa-Reidl su una performantissima Renault R8 di 1600 cc. All’alba del mercoledì sul palco di arrivo di Montecarlo transitano dunque vittoriosi Badosa-Reidl davanti a De Angelis-Sisti e Canella-Arena che ce l’hanno messa tutta per recuperare il pur contenuto distacco. 

Raisys-Zakmans (Jaguar XK 150 Coupè)
Quarti a sorpresa sono i lituani Raisys-Zakmans su una mastodontica Jaguar XK 150 Coupè, che precedono le Porsche 911 dei francesi Gaubert-Gaubert e dei norvegesi Granerud-Lie. 

Gaubert-Gaubert (Porsche 911)
Zanchi-Agnese concludono al 10° posto, mentre Aiolfi-Zambianchi scivolano in 22^ piazza. Fontanella-Scrivani fanno un incredibile recupero chiudendo al 54° posto, preceduti dai fratelli Bertolini su Lancia Fulvia Coupè al 35° posto. Venturelli-Melli sono 60i con la Porsche, mentre gli altri equipaggi della scuderia sono più distanziati: Angelino-Angelino 86i con la Fiat 131 Racing, Senna-Moretti 114i con la Beta Coupè, Kofler-Gaioni 124i con la piccola Steyr Puch 650, Cabella-Corinti 141i con la Triumph TR3, Mattioli-Pensotti 193i con la Fiat 124 Abarth, Laura-Risso 223i con la Autobianchi A 112 Abarth, Schon-Merenda 226i dopo le 6 ore perse nell’innevamento della Beta Montecarlo, Bicciato-Mattiuzzi 241i su Alfa Romeo Dauphine. Bugatti padre e figlio invece danno forfait nell’ultima notte per problemi tecnici alla loro Ford Escort Mexico. Dei 314 partenti terminano la gara 247 equipaggi. 

Schon-Merenda (Lancia Beta Montecarlo)
Alla Scuderia Milano Autostoriche va ancora una volta la vittoria nella ambita categoria “equipe”, calando il quarto asso di un poker che si rinnova consecutivamente da quattro anni in una sorta di record che diventa sempre più difficile eguagliare, a conferma della preparazione e dello spirito di squadra dei suoi piloti.

Futuro elettrico per la Formula Junior


Prima di tutto la passione per le sfide. Se complicate, meglio. In seconda battuta, la passione per le corse. E per le auto. Oppure il contrario, il risultato rimane uguale. Stagione 2016, scatta la prima sfida: rilanciare una categoria ormai finita, la Formula Junior, e cercare di riportarla alla ribalta del motorsport nazionale. Senza pensare di riportarla a trampolino di lancio verso categorie più prestigiose dell'automobilismo sportivo, ma solo con l'intento di rendere disponibile una possibilità di correre in auto e divertirsi senza prosciugare il conto in banca. Obiettivo centrato: la Formula Junior - per la precisione, Formula Class Junior - è tornata e quest'anno è attesa la conferma con almeno 25 monoposto in griglia e tutte le gare in diretta streaming. Si parte dal Cremona Circuit l'ultimo fine settimana di marzo.

Nel frattempo, Andrea Tosetti, l'artefice di quanto sopra, ha pensato anche ad altro, a un futuro diverso per la Formula Junior a oltre mezzo secolo dalla prima corsa: "organizzare le corse di Formula Class è una passione, correrci quando posso un divertimento, per lavoro sono responsabile tecnico di progetto in Ats, principalmente sul racing ma anche su auto stradali. Lavorando su un progetto elettrico quattro anni fa, ecco l'idea di unire le conoscenze sulla costruzione delle vetture con le nuove esperienze sull'elettrico e di provare a fare qualche cosa che non c'è ancora. Stava prendendo forma il progetto SuperJunior Elettrica. L'idea era quella di fare una vettura elettrica ad un costo abbordabile, primo gradino verso la Formula E". 

Come negli anni Sessanta del secolo scorso, un trampolino di lancio verso categorie più prestigiose. 

"Si tratta di un progetto personale e quindi è stato sviluppato usufruendo di tecnologia ed officina del centro sviluppo in cui lavoro. - prosegue Andrea Tosetti - Ho coinvolto gli amici Riponi che subito si sono proposti come partner. E' inìziata la progettazione del telaio e anche l'amico Dido Monguzzi, incuriosito, venne più volte in officina a vedere lo sviluppo del primo telaio regalandomi in alcune occasioni qualche consiglio. Mi ricordo il giorno in cui vide il telaio definitivo, mi prese sotto braccio e mi disse 'Bravissimo, non vi ferma nessuno'. Quel complimento, ricevuto soprattutto da lui, mi riempì di orgoglio ma, purtroppo, fu anche l'ultima volta che mi parlò".

Un impegno non semplice per l'ideatore della nuova monoposto elettrica e per i suoi partner.

"Il lavoro continuò progettando tutto quello che sta attorno al telaio con tante difficoltà perché fare una bella auto costosa è difficile, farne una bella ma dal prezzo accessibile è difficilissimo. I Fratelli Riponi, anzi, tutta la famiglia Riponi, si sono occupati dell' assemblaggio finale e della costruzione della carrozzeria. Con i tanti impegni lavorativi, i tempi si sono un po' allungati e la vettura definitiva sarà pronta solo ai primi di marzo".

Alcuni dettagli tecnici sulla nuova monoposto.

"L'auto segue il regolamento SuperJunior, ha un telaio in tubi di Cromo Molibdeno pannellato in alluminio e carbonio con motore a magneti permanenti raffreddato ad acqua con 60KW elettrici di potenza, una coppia gestibile elettronicamente tra 120 e 400 Nm, differenziale autobloccante Quaife, pacco batterie al litio da 12 kw di carica per un autonomia calcolata in corsa di 30 minuti e un sistema di ricarica veloce. Non ha marce ma c'è la possibilità di variare il rapporto in base alla pista. Avrei voluto testare il sistema di frenata autonoma che ci permette di abbassare i costi ma lo faremo durante la stagione di corse, che ci servirà per lo sviluppo. Nel progetto avevamo bisogno di un pilota che ci potesse trasmettere le sensazioni di guida per correggere il tiro ma anche una persona di marketing e un amico: non potevamo che scegliere il nostro Ortopedico Volante. Non è solo una sfida fine a se stessa, vogliamo creare un trofeo elettrico nel breve futuro".

"Il gruppo è al lavoro, l'auto è quasi pronta. Mancava il marchio del costruttore. Eccolo: ARRT" conclude Andrea Tosetti. E dietro la sigla, facile da ricordare, potrebbe esserci Auto Racing Riponi Tosetti.

Anche Paolo Collivadino, l'Ortopedico Volante - vincitore dei campionati 2017 e 2018 di Formula Junior con il Team Riponi - è pronto e non vede l'ora di infilarsi tuta e casco e calarsi nell'abitacolo: "sono felice ed orgoglioso di essere stato scelto dal nuovo Team ARRT come pilota della neonata Formula Junior E (novità mondiale nel panorama delle monoposto se si fa eccezione della Formula E). Il mio compito sarà quello di sviluppare in pista questa nuova realtà, partecipando alla classifica Super Junior del Campionato. L'obiettivo è quello di dimostrare che da una idea dell'accoppiata Tosetti/Riponi è possibile creare una monoposto che vuole essere il primo gradino di una nuova filiera per tanti piloti. Il primo shake down è previsto tra poche settimane, al quale seguirà la presentazione ufficiale della vettura e del Team ARRT. Sono 'elettrizzato' al pensiero di essere stato prescelto".

Formula Junior, la svolta elettrica è alle porte.

Luci, suoni, colori e bolidi in 3d: 1000 Miglia a CidneOn 2019


> 8 febbraio 2019 – Non poteva mancare una installazione dedicata alla "corsa più bella del mondo" a CidneOn, il Festival Internazionale delle Luci, di scena al Castello di Brescia dall'8 al 16 febbraio 2019 e dedicato quest'anno al tema delle icone italiane, tra miti e meraviglie.
Una manifestazione che mette in mostra installazioni luminose, videoproiezioni e mapping, opere interattive e performance musicali live che raccontano personaggi, luoghi, simboli di una inesauribile storia di arte e bellezza. Come 1000 Miglia, Main Partner di CidneOn, che è presente con un videomapping tridimensionale realizzato nella suggestiva Fossa Viscontea del Cidneo, una delle realtà più simboliche di Brescia.
Luci, suoni, colori. E i bolidi che sfrecciano sulle pareti delle mura del Castello e sul manto calpestato dai visitatori: un'esperienza immersiva che ripercorre i momenti più significativi della Freccia Rossa e l'entusiasmo del pubblico che si affolla lungo le strade e nelle piazze delle località attraversate.

La 1000 Miglia consolida sempre più il proprio legame con il territorio a partire dalla città della Leonessa, che diede i natali ai fondatori della corsa Franco Mazzotti, Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Giovanni Canestrini e da dove tutto iniziò nella primavera del 1927. A realizzare l'installazione di 1000 Miglia è stato il collettivo olandese DMC unitamente all'artista tedesco Hannes Neumann, specializzati in video proiezioni su spazi di grandi dimensioni.

«Siamo orgogliosi di essere protagonisti in un contesto d'eccellenza come il Festival Internazionale delle Luci», afferma Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia srl. «Qui viene dato lustro alle icone italiane che hanno fatto la storia dell'arte e della cultura in senso più ampio, esattamente come 1000 Miglia, divenuta sempre più un autentico patrimonio nazionale».
«Con la significativa presenza di 1000 Miglia a CidneOn 2019», commenta Aldo Bonomi, Presidente di ACI Brescia, «molti cittadini che non potranno seguire la corsa nei luoghi più belli d'Italia potranno invece assaporarla in modo originale, moderno, coinvolgente. Una iniziativa che conferma il legame indissolubile tra la Freccia Rossa e Brescia».

Clio Cup Italia si tinge di rosa con la debuttante Francesca Raffaele


Quest'anno nella Clio Cup Italia va di moda anche il rosa. Il primo nome dei piloti confermati per la stagione 2019 è infatti quello di una ragazza: Francesca Raffaele, 16 anni e al debutto in auto.
Dopo un lungo apprendistato nei kart e alcuni test in monoposto, la giovane lombarda è pronta al "grande passo" e per questo suo primo anno nel combattuto monomarca riservato alle berline Renault RS 1.6 turbo legherà il proprio nome a quello dell'Oregon Team, la formazione guidata da Jerry Canevisio e Piergiorgio Testa.
Proprio all'inizio di questa settimana, Francesca ha avuto l'opportunità di prendere confidenza con la vettura completando una giornata di prove a Cremona, sul suo circuito di casa. Ottimo il "feeling" con squadra e mezzo, in attesa di scendere in pista per un'altra sessione di test.

La presenza di una "lady" nel campionato della Fast Lane Promotion non è una novità. Tre anni fa a mettersi in evidenza proprio con una vettura gestita dall'Oregon Team fu Alessandra Brena, la quale si aggiudicò il titolo della Clio Cup Press League, la serie di Renault Italia inserita negli stessi weekend del monomarca tricolore.

La scorsa stagione è toccato a Gabriella Pedroni. Quindi, andando ancora più indietro nel tempo, negli ultimi due lustri a fare bene in Clio Cup Italia sono state la svizzera Luana Krattiger (migliore esordiente nel 2013), la colombiana Manuela Vasquéz e Laura Pasquali, figlia dell'esperto Daniele, due anni fa vincitore del titolo Gentleman.

MotoGP / Nei test a Sepang strepitoso risultato per Alma Pramac Racing: secondo e terzo crono per Bagnaia e Miller nel dominio Ducati


I primi test invernali della stagione 2019 di MotoGP si concludono con un risultato strepitoso per Alma Pramac Racing e per Ducati. Francesco Bagnaia e Jack Miller, infatti chiudono rispettivamente al secondo e al terzo posto completando il dominio della Casa di Borgo Panigale con Danilo Petrucci leader della classifica e Andrea Dovizioso quarto. Tutti e 4 i piloti Ducati hanno migliorato il record della pista (1’58.830) fatto registrare da Jorge Lorenzo nei test 2018.

I test di Francesco Bagnaia sono stati straordinari. Il Campione del Mondo in carica di Moto2 è cresciuto giro dopo giro, migliorando sia in termini di velocità che di feeling. Pecco ha lavorato molto sul set up ma anche sulla fase di frenata ed i risultati si sono visti nel time attack di questa mattina quando ha ottenuto il secondo chrono (1’58. 302) a soli 63 millesimi da Petrux, facendo registrare il miglior tempo assoluto sia nel T3 che nel T4. Debilitato da un problema intestinale, Bagnaia ha preferito non tornare in pista rimandando l’appuntamento con la simulazione gara ai prossimi test in Qatar.


Anche per Jack Miller un risultato fantastico. Il pilota australiano ha infatti confermato di essere velocissimo sul giro ma indicazioni positive sono arrivate anche dal passo gara. Jack ha confermato ieri la terza posizione ottenuta nel secondo giorno, migliorando il suo tempo di quasi due decimi (1’58.366) per chiudere a soli 127 millesimi da Petrucci. Una caduta negli ultimi giri della long run provata nel pomeriggio non riduce il valore altissimo dei test sostenuti da Jack.

- Credits: Alma Pramac Racing