sabato 23 settembre 2017

L'Alfa Romeo 6C 2300 Turismo che fu di Gabriele d’Annunzio protagonista della prima vendita di Auto Classiche di Pandolfini


L’Alfa Romeo 6C 2300 Turismo che fu di Gabriele d’Annunzio, ritenuta scomparsa anche dagli storici dal momento che il suo attuale proprietario non l’ha utilizzata per raduni, manifestazioni e concorsi d’eleganza ma l’ha gelosamente conservata per più di cinquant’anni, è la stella assoluta della prima vendita di Auto Classiche di Pandolfini. 

Tralasciando le caratteristiche tecniche e stilistiche, qualche nota sulla storia di questa vettura quand’era legata al suo primo proprietario, un uomo che ha scritto - non solo in senso figurato - importanti pagine di Storia e Letteratura: il Comandante Gabriele d’Annunzio, Principe di Montenevoso, com’è scritto nei documenti di circolazione originali che accompagnano l’Alfa Romeo 6C, venduta dalla Casa in data 12 aprile 1935. 

Amante del bello e del lusso, d’Annunzio conosceva e apprezzava le belle automobili e non a caso il suo garage contava diverse Isotta Fraschini che con le predilette Alfa Romeo erano argomento, e forse non il solo, con cui a volte s’intratteneva col vicino mantovano Nuvolari. 

L’Alfa Romeo che Pandolfini presenta dal 22 al 26 settembre a Villa La Massa (Via alla Massa 24, Candeli – Firenze), dove sarà battuta il 27 settembre al lotto 9, fu usata da Gabriele d'Annunzio negli ultimi tre anni di vita al Vittoriale per ricevere gli ospiti alla stazione di Desenzano e per suoi viaggi personali.

Piero Chiara, nella sua “Vita di Gabriele d’Annunzio” (Mondadori, 1978), riporta ad esempio che il 26 Agosto 1937 andò a prendere Ugo Ojetti (giornalista, letterato, Accademico d’Italia), mentre fu cancellato a causa della sua debolezza il viaggio a Venezia in programma per il giorno successivo. 
Forse uno degli ultimi viaggi fu quello che a fine luglio del 1937, sei mesi circa prima della morte, portò d'Annunzio accompagnato dal suo stretto collaboratore Moroni a Parma e a Verona. 

Poi a parlare sono la storia e i documenti a partire da quello del 1937 in cui è costituita la “Fondazione del Vittoriale degli Italiani”, alla quale il 17 aprile 1940 fu trasferita la proprietà dell’Alfa Romeo. 

Con il 5 agosto 46 si apre quella seconda vita che ha portato tutti a pensare alla definitiva scomparsa della vettura, l’Alfa Romeo fu acquistata dalla Società Autotrasporti Industriali di Busto Arsizio, perdendo quindi la sua originale targa, BS 10764, per quella che porta ancora oggi, VA 18580. In seguito, nell’aprile del ‘63 la 6C 2300 viene acquistata da due giovani fratelli di Castellanza che l’hanno usata solo in occasione di qualche speciale cerimonia famigliare: una “vita privata” che gli ha permesso di non essere avvistata dai radar dei commercianti e dei collezionisti. 

Questa Alfa Romeo 6C 2300 Turismo, con la sua meravigliosa carrozzeria “Soffio di Satana” di Touring è un pezzo più unico che raro che può essere proiettata immediatamente nei livelli più alti ed esclusivi del collezionismo e degli eventi a esso dedicati, assicurando al suo prossimo fortunato proprietario un posto di primo piano ovunque voglia cimentarsi, dalla Mille Miglia a Pebble Beach, per non parlare di Villa d’Este. 

ALFA ROMEO 6C 2300 TURISMO (1935)
Telaio N° 710.556
Targa VA 18580
Motore: 6 cilindri in linea bialbero
Cilindrata: 2309 CM3
Potenza: 68 CV
Carrozzeria: Berlina “Soffio di Satana” Touring


> Credits:  Ufficio Stampa Casa d’Aste Pandolfini

Cinquanta Dyane per cinquant'anni


“Per Dyana! Sono già cinquanta!”, questo deve essersi detto Oreste Morgia, presidente del Club Italia Bicilindriche Citroën di Lodi, assieme al direttivo della stessa associazione, quando hanno pensato ad un raduno tutto italiano riservato alle Citroën Dyane che quest’anno compiono il primo mezzo secolo.

Era infatti l’agosto del 1967 quando nasceva la Dyane, la versione ancora più pratica e moderna della popolare e diffusissima 2CV, sul mercato sin dal lontano 1948, di cui conservava la facilità di guida, l’affidabilità, la praticità e l’economia d’esercizio.
L’evento si è tenuto lo scorso week end a Bobbio, in provincia di Piacenza, un delizioso borgo affacciato sul Trebbia.
Sabato mattina le prime Dyane hanno iniziato a colorare il piazzale di “Casa Dyane”, lo spazio polifunzionale messo a disposizione degli organizzatori, poi nel pomeriggio il giro in carovana che è terminato nella sala conferenze all’interno del palazzo comunale di Bobbio. Qui, il Centro Documentazione Storica Citroën ha organizzato un incontro sulla storia della Dyane, con la preziosa presenza dell’ingegner Camillo Saini, direttore tecnico di Citroën tra il 1958 ed il 1972 e progettista di alcuni particolari tecnici adottati poi nella produzione di serie e che contraddistinguono questa vettura, come ad esempio il sistema di alimentazione dell’aria verso il carburatore.

Nel chiostro antistante il Duomo è stata allestita una mostra dedicata alla campagna pubblicitaria di Dyane, con tavole che raccontano la storia di “Dyane: l’auto in jeans” attraverso le brochure Citroën degli anni tra il 1967 ed il 1983.
Il gran finale si è svolto nelle due piazze di Bobbio: quella centrale antistante la cattedrale, ospitava le sole Dyane provenienti da tutta Italia mentre l’altra piazza conteneva le altre Citroën arrivate a salutare l’auto in jeans.


Tra le vetture esposte una Dyane del 1967 425 cc (la prima motorizzazione) ed una 602 cc del 1983 (l’ultimo anno di produzione); tra loro persino una versione Pickup, oltre ad una rara Dyane in Beige Opale (l’unica tinta metallizzata mai “vestita” dalla Dyane, prodotta per un solo anno) e la Dyane Rouge Geranium recentemente restaurata da Citroën Italia.

Un evento certamente riuscito per spirito e partecipazione, che ha visto la presenza di 70 bicilindriche Citroën tra cui esattamente 50 Dyane.

Tricolore GT - A Vallelunga l'Audi R8 LMS non riesce a sfuggire ad un sabato ad eliminazione


Soltanto dieci vetture oggi a Vallelunga hanno visto una bandiera a scacchi sventolata durante la seconda fase di safety-car della giornata, e solo nove erano a pieni giri. Ritiri ed incidenti hanno assottigliato lo schieramento e purtroppo hanno riguardato anche l'equipaggio Audi Sport Italia formato da Benoit Tréluyer e Vittorio Ghirelli, fuori gara dopo venti giri per un'uscita di pista. Domenica pomeriggio, con la vettura sottoposta a un puntiglioso lavoro di riparazione, proveranno a riprendersi dalla delusione odierna col francese che partirà quinto in griglia.

Oggi invece Ghirelli sulla pista di casa partiva dal sesto posto in griglia e in quella posizione è transitato alla fine del primo passaggio, precedendo la Lamborghini Huracan di Baruch-Palma. L'ex-formulista con le gomme nuove sentiva la vettura scivolare, tuttavia man mano l'Audi faceva strada il suo ritmo migliorava e già al quinto giro prendeva lo stesso passo della Ferrari di Niccolò Schirò che lo precedeva in quinta posizione. Al decimo giro agganciava la 488, dando chiari segni di essere un pugno di decimi più veloce del rivale, che però non riusciva a superare una volta che gli arrivava in scia.

Al quindicesimo passaggio Ghirelli cedeva quindi il volante al collega francese che tornava in pista decimo, dopo una sosta che includeva anche i 15" di handicap tempo accumulati con la vittoria nella gara precedente ad Imola. Il tre volte vincitore di Le Mans riusciva subito ad avvicinare i tempi staccati dall'italiano alla fine del suo turno, malgrado in seguito abbia riferito di non trovarsi a suo agio con il setup della vettura, come avvenuto anche in qualifica. L'esatto contrario aveva riferito invece allo staff tecnico Audi Sport Italia il venerdì, quando la R8 LMS si era distinta nelle prove libere. Era però già risalito in settima posizione all'inizio del ventesimo giro, quando un'uscita di strada al temibile Curvone metteva fine al suo impegno pomeridiano, provocando anche il primo di due interventi della safety-car con la quale si concludeva alla fine l'undicesima corsa del tricolore GT (che a vincere erano ancora i "soliti" Stefano Gai e Mirko Venturi, al terzo centro stagionale insieme).

> Credits: Audi Sport Italia - Press

ELMS, Dario Capitanio (Norma LMP3/Oregon Team) ottavo in qualifica a Spa


- 23 Settembre 2017 - Ottavo tempo nelle qualifiche di oggi per Dario Capitanio, questo weekend impegnato sul circuito di Spa-Francorchamps (lo stesso in cui due anni fa ottenne la sua prima vittoria nel Renault Sport Trophy con la RS01, conquistando alla fine della stagione un doppio titolo) nel quinto e penultimo appuntamento dell'European Le Mans Series.

Una qualifica che ha visto il pilota romano una volta di più protagonista con la Norma M30 LMP3 dell'Oregon Team che anche in questa occasione divide con Davide Roda e Andrés Méndez, confermando gli stessi valori fatti già vedere nel corso della prima parte di questo 2017.

"Abbiamo lavorato nelle libere in ottica gara, con molta benzina e gomme vecchie. Per questo motivo nelle prove di oggi ho sofferto un po' di sottosterzo - ha commentato Capitanio - Diciamo che la posizione ottenuta rappresenta quanto di meglio a cui potevamo aspirare".

Prosegue dunque la serie tutto sommata positiva di risultati per l'equipaggio italo-colombiano. All'appello fino ad ora manca il podio. Un obiettivo che si cercherà di raggiungere già domani su quello che probabilmente è uno dei tracciati più impegnativi in senso assoluto. E c'è anche la ferma volontà da parte del team e dei piloti di riscattarsi dopo il ritiro di Le Castellet, lo scorso agosto, a causa di un problema al motore.

La 4 Ore di Spa-Francorchamps prenderà il via domani alle ore 12, sempre con la copertura in live streaming su www.europeanlemansseries.com.

- Foto Marco Vitali

F2 Italian Trophy: Andrea Cola conquista il primo successo a Vallelunga


È un sabato da incorniciare quello di Vallelunga per Andrea Cola. Sul tracciato di casa, il capitolino conquista il primo storico successo nella F2 Italian Trophy. Una prestazione super quella del laziale, che dopo aver siglato la pole venerdì, si è confermato in Gara 1, dominando dal primo all’ultimo giro.

A mettere in discussione la leadership del giovane pilota ci ha provato Bernardo Pellegrini, ma Cola si è rivelato un misto di intelligenza e costanza, gestendo la corsa senza commettere la minima sbavatura. Al veronese non resta quindi che accontentarsi di un secondo prezioso posto davanti a Riccardo Ponzio.

L’attuale leader del Campionato ha preferito evitare rischi sulla pista laziale, portando a casa il terzo gradino del podio che gli lascia non poca soddisfazione. Alle sue spalle Antonino Pellegrino, come sempre competitivo al volante della Dallara, seguito dal locale Enrico Milani, vincitore di Classe 2 e Renato Papaleo. Settima piazza per Sergio Terrini poi Dino Rasero e Alessandro Bracalente. Una gara davvero sfortunata per l’alfiere Pave, costretto a rientrare ai box per rottura dell’ala anteriore quando era in lotta per il podio. Nella top ten anche Paolo Vagaggini.

A Spa Matteo Cairoli centra con la Porsche del team Proton la sua prima pole della stagione nella serie ELMS


> 23 settembre 2017 -  Prima pole 2017 per Matteo Cairoli nell'European Le Mans Series, sul circuito di Spa-Francorchamps, dove il comasco affronta questo fine settimana il quinto e penultimo appuntamento dell'European Le Mans Series.

Su un tracciato notoriamente impegnativo (oltre sette chilometri di adrenalina pura), il pilota comasco si "prenota" dunque per la gara di domani. Una gara in cui lui ed i suoi compagni di squadra Christian Ried e Joël Camathias, cercheranno di portare quanto più avanti possibile nellaclasse LMGTE la Porsche 911 RSR del team Proton Competition, provando a riscattarsi dal più recente round del Paul Ricard dello scorso agosto, quando un regime di Full Course Yellow durante la prima sosta finì per condizionare pesantemente l'esito della corsa conclusasi con un sesto posto.

"Sapevamo di andare bene a Spa - ha commentato Cairoli - Nel corso delle prove libere abbiamo trovato la quadra con il setup della vettura e tutto ha funzionato perfettamente. Christian e Joël sono molto carichi e ciò non guasta affatto. Vincere sarà comunque difficile; diciamo che più realisticamente puntiamo al podio... ma noi siamo qui per provarci".

Nella classifica sono 31 i punti che Cairoli, Ried e Camathias pagano nei confronti dei leader Hankey-Thiim-Yoluc, dopo avere conquistato un secondo posto a Silverstone ed un quinto a Monza e anche al Red Bull Ring.E adesso sale l'attesa per la gara di domani che prenderà il via alle 12 per concludersi quattro ore dopo, sempre con la diretta in streaming suwww.europeanlemansseries.com

- Credits: European Le Mans Series / Jakob Ebrey Photography

CIV Mugello: Bartolini secondo tiene aperto il Campionato, Rossi nella top ten Moto3


Prima giornata di gare all’Autodromo Internazionale del Mugello dove si corre il quinto e penultimo round del Campionato Italiano Velocità 2017.
Il team RMU VR46 Riders Academy è sceso in pista nella classe Moto 3 con il riminese Thomas Rossi e nella PreMoto 3 250cc con Elia Bartolini e l’americano Damian Jigalov.

In PreMoto3 250cc il cesenate Elia Bartolini ha colto un formidabile secondo posto con la RMU VR46 RA PM3, al termine di una gara spettacolo risolta al fotofinish a favore di Alfano (Beon). Terzo posto per il leader della classifica Thomas Brianti (2 Wheels Polito) che vede ridotto il suo margine a 15 punti su Alfano e 17 su Bartolini. Ancora una bella gara per l’americano Damian Jigalovche ha concluso settimo ed è decimo in Campionato alla sua prima esperienza in Europa. L’americanino è in forma e domani conta sulla pioggia per agguantare la zona podio

Infine nella 125cc il fiorentino Matteo Boncinelli con la RMU Clienti del Pasini Racing ha ottenuto una fantastica vittoria completata con pole position e giro veloce della gara. Un risultato che riporta al vertice la RMU PGP 125cc, più volte Campione d’Italia, Spagna e Europa, dopo che i cambi regolamentari la avevano penalizzata a inizio stagione. 

Domani si replica con una gara PreMoto3 che già da ora si preannuncia infuocata e tra le più attese del week end tricolore.

Nella Moto3 Thomas Rossi ha disputato una corsa stupenda, ottenendo il 10° posto che era il suo target prima del via. Dopo aver ottenuto il 16° posto in qualifica Rossi è partito molto bene in sella alla sua KTM RC250 GP VR46RA e nei primi due giri ha passato Mazzullo (MTR Honda) e Kofler (KTM). Al nono giro ha passato anche Riccardo Rossi (Husqvarna) portandosi 9° ma nel finale il ligure è riuscito ad avere la meglio. Il decimo posto è il miglior risultato stagionale per un pilota che un anno fa correva in 125cc, quest’anno ha subito un infortunio a Imola ed è solamente alla 5° gara in Moto3. Ha vinto Stefano Nepa (KTM).

Alessandro Ruozi (team manager RMU VR46 Riders Academy) «Il passare del tempo sta confortando le nostre idee, sono molto soddisfatto di questo ingresso di Thomas Rossi nella Moto3, aveva solo bisogno di girare, di conoscere e imparare la moto, ora si è sbloccato, ha girato forte come tempi e nelle ultime tre gare può ancora crescere. In PreMoto3 Elia Bartolini con il secondo posto di oggi davanti a Brianti ha tenuto aperto il Campionato, ci sono ancora 75 punti in palio, Elia ne deve recuperare 17. Oggi ha fatto una gara bellissima, lungo un circuito veloce come il Mugello il gioco di scie e le volate sono difficili per chi fa il motomondiale e Elia è stato bravissimo nel gestire il finale. Sono contento poi per la crescita della nostra PreMoto3, lavoriamo continuamente allo sviluppo e non ci fermiamo mai».

Programma e TV domani: Warm Up Moto 3 alle 9.00 e WarmUp PreMoto 3 alle 9.40. Gara 2 Moto 3 alle 14.30- Gara 2 PreMoto 3 alle 16.15. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul sito Sportube.tv

> Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

ELMS, a Spa qualifiche OK per Davide Roda con la Norma LMP3


Davide Roda si esalta sul circuito di Spa-Francorchamps, questo weekend scenario del quinto dei sei appuntamenti dell'European Le Mans Series. In Belgio, il pilota comasco è stato protagonista con la Norma M30 dell'Oregon Team tanto nei Bronze Test che nelle prove libere che questa mattina si sono svolte in condizioni di umido e nebbia.

Alla fine, per l'equipaggio composto da Roda, dall'altro italiano Dario Capitanio e dal colombiano Andrés Méndez, è arrivato l'ottavo responso tra le LMP3 nelle qualifiche odierne, che gli consentirà domani di avviarsi dalla quarta fila della propria classe.

"Sono soddisfatto, sia per il risultato di oggi, quanto per il feeling che ho immediatamente trovato con questa vettura su un circuito che, al volante di altre auto, non mi aveva mai entusiasmato tanto. Il grip e la velocità della Norma sono straordinari. Adesso puntiamo a fare bene anche in gara, per la quale abbiamo lavorato molto sul setup nel corso delle sessioni di libere. Di certo dovrò cercare di non commettere errori, perché su questo tracciato si pagano cari" - ha commentato il driver lombardo.

In Belgio, Roda ed i suoi compagni cercheranno inoltre di riscattarsi, dopo il ritiro a cui sono stati costretti un mese fa nel precedente round del Paul Ricard, a causa di un inconveniente meccanico. La volontà è dunque quella di ritornare ad occupare le posizioni di vertice della LMP3, magari cercando di rientrare nella "top 5" e di puntare anche, con un po' di fortuna, al primo podio.

La 4 Ore di Spa-Francorchamps scatterà domani alle ore 12 e verrà trasmessa in live streaming su www.europeanlemansseries.com.


Rallye Elba Storico: Lucky" velocissimo riduce il distacco dal leader Comas



Cambiano gli asfalti e le conformazioni delle prove speciali al Rallye Elba Storico, cambia passo "Lucky". Il vicentino torna ad essere velocissimo, s'aggiudica le prove 7 e 8, primi confronti della seconda tappa, è riduce a due secondi lo svantaggio dal francese Comas con la Lancia Stratos.


A due prove dal termine del rally, la bandiera a scacchi di Capoliveri è prevista alle 14, il duello tra i francese e il veneto si fa intenso. Si conferma al terzo posto, secondo del 2. Raggruppamento, il valtellinese Da Zanche che con la Porsche 911 Rsr precede con largo vantaggio Salvini e Capoferri, quarti con la Porsche 911 Rsr e in gran lotta e avanti di soli nove decimi su Bossalini e Granata, anche loro a bordo di una Porsche ma in versione Gruppo B.
L'austriaco Wagner conduce il 3. Raggruppamento con margine sull'elbano Volpi, secondo con la Volkswagen Golf GTI e Rimoldi con la Porsche 911 SC. Il primo Raggruppamento vede al comando il lombardo Dell'Acqua.


F2 Italian Trophy: per Andrea Cola la prima pole position




Non poteva aspettarsi di più, sulla pista di casa, il giovanissimo Andrea Cola. Un venerdì da incorniciare per il pilota capitolino, che a Vallelunga conquista la prima pole position da quando corre nella F2 Italian Trophy. Dopo aver siglato il riferimento nel secondo turno di libere, il romano è riuscito a confermarsi anche in qualifica, strappando il tempo di 1'29"255. 

Per lui non è stato tutto così semplice e scontato, dal momento che Alessandro Bracalente ha tentato di mettere in discussione la prestazione del rivale, ma alla fine il marchigiano è stato costretto ad accontentarsi del secondo crono a poco più di un decimo dalla vetta (+0.159).

 

Una qualifica incandescente quella di Vallelunga, tanto che i primi quattro piloti dello schieramento sono racchiusi in solo mezzo secondo. Bernardo Pellegrini, autore del terzo crono (+0.374), precede infatti l'attuale leader del Campionato Riccardo Ponzio (+0.524) con meno di due decimi.

 

Ad aprire la terza fila la Dallara di un velocissimo Antonino Pellegrino (+1.818), seguito a un decimo netto dal locale Enrico Milani, il migliore in Classe 2. Alle spalle del capitolino spicca invece Renato Papaleo, mentre ottavo crono per Dino Rasero. Chiudono lo schieramento Sergio Terrini e Paolo Vagaggini.

 

venerdì 22 settembre 2017

Alla 38^ Coppa del Chianti Classico gran finale del Tricolore Salita Autostoriche


La 38° Coppa del Chianti Classico dal 22 al 24 settembre sarà round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara toscana organizzata dall’infaticabile staff della Chianti Cup Racing ha anche validità per la serie FIA Europea e per la Coppa delle Nazioni. L’appuntamento sportivo molto apprezzato da pubblico e piloti è occasione per vivere il Chianti in un periodo assai caratteristico per via della vendemmia. Teatro delle serrate sfide tra le ammirate autostoriche protagoniste del tricolore e dell’europeo sarà come di consueto la SR 222 Chiantigiana, che da Molino Quercegrossa sale per 8 Km fino alle porte di Castellina in Chianti, località dve la tre giorni senese avrà inizio venerdì 22 settembre con le operazioni di verifica dalle 14.30 alle 19.30 presso l’ex Molino Niccolai. Una seconda sessione di verifiche è prevista per la mattinata di sabato 23 dalle 8 alle 10. Alle 12.30 partirà la prima delle due manche di prove ufficiali. 

Alle 10 di domenica 24 settembre scatterà la 38^ edizione della gara. Molte le auto interessanti in gara, da ammirare per il prestigioso passato, ma anche per l’illustre presente che continuano ad animare. Per il 4° Raggruppamento duello toscano annunciato tra le Osella PA 9/90 BMW da oltre 2500 cc, del padron di casa del Team Italia Uberto Bonucci, staccato di 8,5 punti dal pisano leader della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, autore di una stagione costante e proficua. 
A fare da ago della bilancia però ci sarà il bravo Roberto Turriziani, portacolori del Club Italia sulla Osella PA 9/90 con motore da 2000 cc, che potrebbe recuperare il gap e raggiungere la vetta di classe. Tra le sport nazionali il milanese della Scuderia del Portello Walter Marelli stringerà la Coppa di Classe 3000 tricolore sulla sua Lucchini con motore Alfa Romeo anche se il toscano Sandro Zucchi torna per l’occasione anche lui su Lucchini. Su Lucchini per la gara toscana salirà anche Guido Vivalda in luogo dell’abituale Porsche, poi Angelo Bologna, in testa alla SN 2500 e il protagonista del CIVM Tommaso Carbone, mentre Roberto Gorni sarà tra le sport nazionali su Osella PA N.

Tra le numerose monoposto del 5° Raggruppamento sarà la gara di conferma al titolo per il bravo fiorentino Giuliano Peroni sempre vincente sulla Martini Mk32 BMW, ma attenzione ad un altro insidioso toscano come Ferruccio Torre sulla bella e pungente Reynard 893, ma anche al lombardo Emanuele Aralla sulla bella Dallara F390 con cui si è imposto su tutti alla Cesana - Sestriere. Gina Colotto onora la gara toscana già con la coppa di classe 1000 in mano sulla sua F. Abarth SE033. In 3° Raggruppamento sarà una cavalcata trionfale e definitiva verso il titolo tricolore per il sempre imprendibile Stefano Peroni, figlio di Giuliano, che sulla Osella PA 8 BMW da 2000 cc, a suon di vittorie, anche assolute, ha accumulato un vantaggio incolmabile per gli avversari. Non mancheranno comunque Gianluca De Camillis con la singolare Lola Ford o Antonio Viel con l’Osella PA 9, mentre sulla versione PA 5 da 1600 cc della biposto piemontese, ci sarà Giuseppe Castagno. Match point in classe BC 1300 AMS tra Enrico Ghini e Mauro Ceccarelli. Tra le elaborate silohuette il siciliano di Bologna Salvatore Asta cerca conferme dalla rinnovata BMW 2002 testata anche con successo in agra da Denny Zardo all’Abetone, mentre sarà tutto da seguire il duello in classe 700 tra le Giannini 650 NP dell’italo svizzero Secondino Carusone e Davide Gelsomini. 
Per il 2° Raggruppamento duello emiliano tra Giuliano Palmieri che ha scelto la potenza della De Tomaso Pantera per il tecnico tracciato toscano per conquistare il titolo, contando sui 10 punti di vantaggio su Idelbrando Motti che sulla Porsche punterà tutto sull’agilità della Carrera RS. Ma Vincenzo Rossi, Massimo Perotto, Alessandro Maraldi, Andrea Baroni o Vittorio Mandelli, quest’ultimo al comando della classe GT +2500, sulle Porsche, saranno tutti avversari ostici che potranno decidere le sorti della categoria tricolore. Se per il bolognese Fosco Zambelli si tratterà di chiudere la stagione con un ulteriore ruggito della bella Alfa Romeo GTAM in classe TC 2000, in TC 1300 sarà gara decisiva per la coppa tricolore per Enrico Zucchetti il portacolori Piloti senesi sulla NSU TT. 

In 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini con la Chevron B19 motorizzata Corsworth da 2000 cc si presenta con 6 lunghezze di vantaggio su un tenace Angelo De Angelis sempre molto efficace sulla Nerus Silhouette con cui è stato anche al comando di categoria. Tutta da ammirare la Porsche 906 dell’irriducibile piemontese Mario Sala e l’Alfa Romeo 6C dell’appassionato altoatesino Georg Prugger, come la Lancia F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Sarà la gara che assegnerà la coppa GT +2000 per il patron della Bologna Squadra Corse Francesco Amante sulla prestigiosa Jaguar E-Type dopo qualche noia avuta all’Abetone, come per Franco Betti e la BMW 2002 in classe T2000, o per Alessandro Rinolfi sempre graffiante sulla Mini Cooper S in classe T1300 e il costante siciliano del Team Italia Giovanni Pagliarello sulla Abarth 1000 Bialbero, appunto in classe GT 1000. In classe T1000 sarà appassionante il confronto tra le Abarth 1000 del capo classifica Boris Gobbini e Francesco Tignonsini, quest’ultimo molto in evidenza già all’Abetone, dove è salito sul podio di raggruppamento.

Gli appuntamenti di "Ruote nella Storia"


ACI Storico e I Borghi più Belli d’Italia fissano i tre appuntamenti lungo lo Stivale per gli appassionati di heritage: 1 ottobre a Sperlonga (LT), 15 ottobre a Locorotondo (BA) e 5 novembre a Borghetto sul Mincio (VR)

Tutela culturale, promozione turistica e coesione territoriale sono i valori fondanti di “Ruote nella Storia”, il programma di appuntamenti, raduni ed incontri per gli appassionati di automobilismo d’epoca che ACI lancia lungo tutto lo Stivale, con il supporto degli Automobile Club territoriali. L'iniziativa nasce dalla sinergia di ACI Storico, il club degli appassionati di auto d’epoca all’interno del più ampio sodalizio di automobilisti italiani, con l’associazione “Borghi più Belli d'Italia" che aggrega i Comuni all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI per valorizzare e promuovere il patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani.

“Ruote nella Storia” offre ai cultori e ai possessori di auto storiche nuove occasioni di incontro e di divertimento, proponendo giornate alla scoperta di affascinanti borghi italiani a bordo di vetture di oltre trent’anni di età. 

Sono stati fissati i primi tre appuntamenti per il 2017: l’1 ottobre a Sperlonga (Latina), il 15 ottobre a Locorotondo (Bari) e il 5 novembre a Borghetto sul Mincio (Verona). Ogni giornata prevede un fitto programma di eventi con raduno dei partecipanti, verifiche tecniche, visita guidata a un’eccellenza turistica del territorio, pranzo conviviale insieme a Giancarlo Minardi - ambasciatore di ACI Storico - e poi il clou atteso dagli appassionati delle corse: la sfida di regolarità con il cronometro e i pressostati, a partecipazione facoltativa.

“Ruote nella Storia non è una gara – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani – e infatti le vetture non presentano numeri sugli sportelli o sul cofano, perché la passione a quattro ruote non è un elemento di sfida ma di aggregazione. Non si vince e non si perde: ci si diverte. ACI Storico si è sempre contraddistinto per un approccio differente al mondo dell’heritage e questa manifestazione conferma il nostro spirito innovativo, forte di oltre 100 anni di storia e tradizione”. 

“La presenza di auto d’epoca nelle piazze dei Borghi Più belli d’Italia – afferma il presidente dell’omonima associazione, Fiorello Primi - non può che dare un pizzico di fascino in più a luoghi che già di fascino e di bellezza ne hanno in quantità. La collaborazione con un partner prestigioso come ACI si rivela molto importante per la nostra associazione e per i nostri borghi e contribuirà ad aumentare la visibilità di questi piccoli centri che rappresentano, ormai senza dubbio, il nucleo centrale e vitale dell’ Italia più autentica e “fascinosa” che tutto il mondo ci invidia”.