mercoledì 5 ottobre 2016

GT Tour all'Autodromo di Imola: le foto di Davide Stori

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MotoCorse: Matteo Ghidini, a Jerez la conferma dei progressi





Lo scorso week end a Jerez si è disputato il penultimo appuntamento del Campionato Mondiale Junior di Moto3, dove Matteo Ghidini sta disputando la sua prima stagione di apprendistato con risultati sempre in crescendo.

C’era infatti grande attesa prima dell’appuntamento di Jerez, dove Matteo è sceso in pista con parecchie novità, sia di motore che di aerodinamica. Matteo ha dimostrato di saper crescere velocemente, anche più di quanto prefissato a inizio stagione. Con una moto del 2012 è ormai arrivato a stare nella scia delle più recenti Moto3, del 2015 e del 2016. Il Campionato è davvero competitivo, spesso i primi quindici stanno in meno di un secondo di distacco. Ghidini ha più che dimezzato il gap rispetto ad inizio anno; un risultato che non è passato inosservato e che a fine week end ha portato alcuni team manager e addetti ai lavori a complimentarsi con il giovane di Concorezzo. Effettivamente non è facile emergere in un Campionato così competitivo, occorrono tantissime giornate di test e molti week end gara, i migliori solitamente emergono programmando la crescita su due/tre anni nella categoria. Matteo non ha praticamente effettuato test ed è arrivato a Campionato già iniziato, questo di per sé è già un grande obiettivo raggiunto in questa stagione.

L’appuntamento di Jerez ha dato conferma di tutti i progressi ottenuti. Il feeling con la moto è cresciuto notevolmente, la moto comincia ad essere governata come vuole il talento brianzolo, staccate e percorrenza di curva cominciano ad essere al pari dei piloti più “consumati”. I risultati, dopo le prove, non hanno dato ragione a Matteo, che si è qualificato nella seconda parte dello schieramento, in trentaduesima posizione, poi penalizzato di ulteriori tre posizioni come molti altri piloti, accusati di essere stati di intralcio ad altri piloti durante la Q1. Purtroppo nelle qualifiche per staccare il tempo buono occorre trovare il treno giusto con i piloti “giusti” e Matteo non ha potuto sfruttare tale opportunità.

Il passo gara del pilota della FTR nr.14 riscontrato durante le prove libere era stato molto buono e la conferma la si è avuta in gara uno.

Dopo una buona partenza, Matteo è riuscito a recuperare posizioni su posizioni, battagliando per la ventisettesima posizione con Tim Giorgi, pilota su cui ha avuto la meglio proprio all’ultima curva, con una staccata incredibile che ha portato i due ad entrare appaiati prima del traguardo. Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione in quanto i tempi sul giro sono stati davvero molto importanti e soprattutto costanti.

La buona prestazione di gara uno ha dato grande slancio a Matteo che nella seconda corsa è partito straordinariamente bene, tanto da arrivare in pochi metri a ridosso della zona punti. Purtroppo, la foga di rimanere attaccato al trenino dei primi quindici, lo ha portato ad osare troppo con le gomme ancora fredde, col risultato di finire la corsa con uno spettacolare highside che lo messo fuori gara prima di terminare il primo giro.

Il commento di Matteo Ghidini: “Innanzitutto mi dispiace aver terminato anzitempo gara due ma devo dire che non volevo perdere l’occasione di poter battagliare per i primi punti della stagione. Purtroppo le gomme erano forse ancora un po’ fredde o forse la gomma è scivolata a contatto sulla riga bianca dell’asfalto, fatto sta che sono finito a terra e non ho potuto proseguire. Sono però molto soddisfatto del week end, non tanto per il risultato, ventisettesimo in gara uno, quanto per i progressi visti rispetto ad inizio stagione. Sono entrato nel Repsol CEV Moto3 a Campionato già iniziato, con pochi chilometri di test, effettuati dopo l’inizio della stagione. Non è stato facile anche perché in questa categoria, per emergere, occorre percorrere centinaia di chilometri di prove, perché il campionato è altamente competitivo e il feeling con la moto deve essere al massimo. Detto questo, io ho deciso di disputare la prima stagione con una moto del 2012, per potermi concentrare solo ad imparare la categoria. I distacchi dai primi si sono più che dimezzati, aver lottato in entrambe le gare di Jerez con moto del 2016 e del 2015, protagoniste nel mondiale, lo ritengo un grande passo avanti. La mia intenzione è capitalizzare tutti questi progressi, compresi quelli della moto che ora ha un motore nuovo ed una nuova aerodinamica, nell’ultimo appuntamento di Valencia a Novembre!”.

martedì 4 ottobre 2016

BMW Open Cup: Monza Racing a Imola con un equipaggio DOC



Dopo il debutto stagionale nella gara casalinga di Monza, conclusa con due vittorie di categoria e due piazze d’onore generali nelle due gare, la scuderia Monza Racing rientra nella Coppa Italia/BMW Open Cup, per il settimo round in programma a Imola il prossimo fine settimana, con un equipaggio DOC monzese come estrazione corsaiola. Infatti, a dividersi l’abitacolo della BMW M3 3.2 Monza Racing saranno Eugenio Mosca e Paolo Collivadino, i quali hanno entrambi mosso i primi passi nell’automobilismo sportivo nel Trofeo Cadetti: con la F. Monza 500 il primo e con la F. Junior, di cui è stato anche vice campione nel 2010, il secondo. 

Collivadino ha già avuto modo di saggiare la coupè bavarese della Monza Racing in un test effettuato l’anno scorso, al termine del quale si era dichiarato entusiasta della vettura manifestando l’intenzione di correre con la stessa non appena si fosse creata l’occasione.
Nell’intenso programma imolese, che tra le varie categorie vedrà in pista le monoposto della Boss GP tra cui alcune F. 1, le auto storiche del Campionato Italiano e dell’Alfa Revival Cup, oltre alle Lotus e Clio Cup, l’equipaggio monzese avrà a disposizione, il venerdì, due turni di prove libere per rifinire la messa a punto della vettura, prima di lanciarsi il sabato nella qualifica e la domenica nelle due gare di 20 minuti ciascuna.

Salita: Bruno Jarach a Pedavena con la Lamborghini Huracan di Antonelli Motorsport



Bruno Jarach sarà alla 34^ Pedavena - Croce D'Aune al volante della Lamborghini Huracan curata da Antonelli Motorsport, ormai protagonista in svariate specialità del motorsport e solo pochi giorni fa in pista a Monza per il GT Open. Per il pilota vicentino sarà un importante test in vista della stagione 2017 per la quale insieme alla squadra sta già definendo un programma sempre nel Campionato Italiano Velocità Montagna, verso il quale sembra che il marchio ed anche il team, guardino con crescente entusiasmo.
La super car di Sant'Agata Bolognese sarà equipaggiata con gomme Yokohama, anche questo sarà un test in prospettiva futura. Decisa già la livrea della vettura che farà il suo esordio nell'ultimo round di CIVM, dal 7 al 9 ottobre sulle Dolomiti Bellunesi.

Al via ci sarà anche Gianni Di Fant con la Huracan che il friuano ha portato con successo all'esordio al Trofeo Fagioli di Gubbio, lo scorso agosto, dove arrivò fin sul secondo gradino del podio. Di Fant continuerà invece dei test con le gomme Michelin, anche lui in prospettiva 2017.

A IMOLA PER LA ZEROCINQUE MOTORSPORT IL PENULTIMO “FOTOGRAMMA” DELLA STAGIONE 2016




Con solo quattro gare che mancano all’appello, la Coppa Italia Turismo e GT si accinge ad affrontare la volata conclusiva della stagione. L’appuntamento è per questo fine settimana a Imola, che ospiterà il settimo e penultimo round del calendario, che precederà a sua volta il gran finale di Adria in programma alla fine di questo mese.
Sul circuito del Santerno, come di consueto, la Zerocinque Motorsport si presenterà con due equipaggi. Nel raggruppamento riservato alle vetture Gran Turismo è nuovamente atteso Stefano Valli. Il veloce pilota sammarinese, quest’anno grande protagonista con la BMW Z4 GT3, è reduce da un altro weekend positivo sul tracciato del Mugello, dove ha concluso due volte secondo. Anche se in Toscana ha sofferto particolarmente con le gomme, non potendo così ambire ad un successo altrimenti di sicuro alla sua portata.
A Imola l’obiettivo per Valli, sarà pertanto quello di tornare sul gradino più alto del podio, da cui manca dalla tappa di Misano dello scorso maggio.

Altro discorso tra le Turismo, in cui saranno Alberto e Riccardo Fumagalli ad alternarsi sulla BMW M3 E92 3.2 della Zerocinque Motorsport. Questi ultimi, sempre al Mugello avevano conquistato a settembre un terzo ed un secondo posto. Un risultato che ha consentito al binomio lombardo di risalire terzo nella classifica del campionato, portandosi a sole 14 lunghezze dalla leadership. Punti che padre e figlio cercheranno a Imola di recuperare a ogni costo.

Le due gare della Coppa Italia GT, entrambe della durata di 20 minuti, si disputeranno domenica con il via alle ore 10.25 e alle 15.55. Quelle del raggruppamento Turismo sono in programma alle ore 9 e alle 14.30, sempre con la diretta in streaming sul sito gruppoperonirace.it. Sabato si svolgeranno invece le qualifiche.


International GT Open a Monza - Gara-1: le foto di Claudio Pezzoli

foto © CLAUDIO PEZZOLI
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Rally - Rubini e Handel di nuovo insieme

Quasi un decennio ha separato Giulio Rubini e Fabrizio Handel dal condividere un abitacolo di una vettura da competizione ma lo scorso fine settimana, in quel di Lovere in provincia di Bergamo, questo tabù è svanito in occasione del 5° Rallyday del Sebino.
Il pilota di Este, escludendo le apparizioni nello slalom di casa e nel Rallylegend di qualche anno fa, non calcava prove speciali vere dal Rallysprint Città del Palladio 2007 quando, a leggergli le note, c'era il navigatore adriese a bordo della piccola Peugeot 106 gruppo N del team Almiracing.
Per questa sentita reunion Rubini ha deciso di fare le cose in grande presentandosi sulle rive del Lago d'Iseo con una Renault Clio Williams, di gruppo A, messa in campo dal team Julli.
Le mutevoli condizioni meteo, con la pioggia che ogni tanto faceva la propria comparsa sulle speciali di Rogno e Parzanica, non hanno facilitato questa prima presa di contatto del pilota estense sulla intramontabile trazione anteriore transalpina il quale ha faticato a trovare ritmo nei primi quattro crono, complice scelte non felici di gomme.
Solo l'ultima tornata, percorsa su fondo asciutto, ha permesso a Rubini di iniziare a prendere affiatamento con la Clio ed infatti, sulla quinta speciale, i distacchi parziali si sono ridotti portando la ciliegina sulla torta di un ultimo impegno di giornata dove il cronometro ha sancito il secondo miglior parziale, a soli otto decimi dal miglior tempo di Piola, poi vincitore di classe.
Un risultato che sa un po' di amaro nella bocca di Rubini, per non aver potuto prendere le giuste misure al mezzo sin dai primi chilometri, ma che lascia la porta aperta per una crescita futura in realtà già iniziata.

- Credito foto: FotoZeta

Regolarità Auto Storiche: a Maiolo e Paracchini “La Grande Corsa”

Doppio successo per La Grande Corsa di Chieri che ha compiuto un passo importante proponendosi come gara di regolarità sport alla quale hanno preso parte ventidue equipaggi con la “chicca” del numero 1 assegnato a Walter Roehrl il quale navigato da Luisa Zumelli ha gareggiato con l'Audi Quattro Grupppo B. Altri ventidue equipaggi si sono cimentati nella meno impegnativa ma divertente “all stars” portando a quarantaquattro il numero dei verificati. A far da apripista anche Maurizio Verini con uno dei primissimi esemplari della nuova, e molto ammirata, Fiat 124 Abarth.


La lunga “due giorni” ha avuto inizio nella tarda mattinata di sabato in centro a Chieri che ha aperto il salotto bello all'esposizione dei tre ammiratissimi prototipi Lancia, splendida cornice alla tavola rotonda “Le Lancia in pista”: le imprese sportive della LC1, LC2 e Beta Motecarlo Turbo, tutte in livrea Martini Racing, sono state rivissute grazie agli interventi di Walter Roehrl, Mauro Baldi, Daniele Audetto , Gianni Tonti, Vittorio Roberti coordinati dai giornalisti Luca Gastaldi e Beppe Donazzan.


Terminato l'incontro sono inziate le operazioni delle verifiche con numerosi spettatori richiamati dalla presenza oltre che del campione tedesco, di altri personaggi di spicco del mondo dei rally, quali il già menzionato Verini, “Rudy” Dal Pozzo, Andrea Zanussi, Tony Carello. 
Alle 20.30 lo start della prima frazione di gara che ha visto la disputa della prova cronometrata sul circuito dedicato all'indimenticato Nino Fornaca. Le partenze sono state date in ordine decrescente di numero partendo prima dalla “all stars” e con Roehrl alla guida dell'Audi Quattro Gruppo B partito ultimo in virtù del numero 1. La giornata si è chiusa con le esibizioni a premiare i fortunati sorteggiati della lotteria il cui incasso sarà devoluto all'Associazione Vivere di Chieri. La classifica della prima frazione ha visto l'ex-aequo tra Rimoldi e Salin su Porsche 911 e Pardi e Messina su Lancia Fulvia HF, entrambi con una sola penalità.

A partire dalle 8.30 di domenica la seconda parte di gara con le due prove di Stuerda e Fontanone, ripetute più volte e col giro che si conclude dopo il passaggio sul Circuito Nino. I primi impegni col cronometro iniziano a delineare quella che poi sarà la classifica finale col duo Maiolo e Paracchini che si porta in testa con la Porsche 911 viaggiando ad una media di 3,2 centesimi dopo cinque dei nove rilevamenti; i più convincenti tra gli inseguitori sono Fiore e Garelli su Lancia Fulvia Coupè staccati di sette punti a metà gara. Più significativo, con 134 punti, il divario dei terzi, Gibello e Pontarollo su Ford Sierra Cosworth. In coda alla regolarità sport continuano a regalare spettacolo e a riportare il pubblico con la memoria agli anni '70 e '80 le Lancia Delta S4 di Macaluso – Celot e di Betti – Betti, la Peugeot 205 Turbo 16 di Mano – Santi, la Fiat 131 Abarth di Zanussi – Cavagnero e grande contributo lo danno anche le Porsche 911 di Montini – Melli e Da Zanche – Vezzoli, Rimoldi - Salin abituali frequentatori dei rally storici assieme a Delle Coste – Regis Milano su Fiat 131 Abarth.

Maiolo continua a mantenere il comando con un buon distacco su Fiore, ma nel penultimo tratto rischia si sciupare tutto pagando un “14”; il lancista non ne approfitta e riesce a rosiscchiare solo quattro centesimi. Tutto si gioca nell'ultimo passaggio sul Circuito Nino dove il duo della Porsche portacolori della Loro Piana Classic ha la certezza della vittoria assoluta precedendo Fiore e Garelli di 9 penalità e di 136 Pardi in coppia con Messina entrambi sulle Lancia Fulvia HF. La classifica della nona divisione, separata come da regolamento vede il successo della Ford Sierra Cosworth di Gibello e Pontarollo con 87 penalità di vantaggio sulla Peugeot 205 Rally di De Faveri e Blotto e la Lancia Delta Integrale di Bodo Sasso e Perin.

- credit: G&P FOTO

Nel 2017 arriva la 24H Proto Series



L'organizzatore olandese Creventic (24H Series powered by Hankook e TCE Series powered by Hankook) ha annunciato che nel 2017 debutterà un nuovo campionato: la 24H Proto Series riservata a LMP3, Gruppo CN e prototipi con prestazioni simili.
Il Circuito di Dubai ospiterà il 10 e 11 gennaio la prima uscita del nuovo campionato, la 3x3H Dubai, gara di supporto alla Hankook 24H Dubai (12-14 gennaio 2017), l'evento principale della 24H Series powered by Hankook. Le vetture in gara dovrebbero essere trenta con le italiane Avelon Formula (Wolf GB08 CN) e Villorba Corse (Ligier JS P3). 
Creventic sta mettendo a punto il calendario con gare della durata di 12 ore da disputare su circuiti europei. Il primo round sarà la 3x3h di Dubai, cioè tre gare della durata di tre ore da disputare nell'arco di due giorni con due ore di prove libere, un'ora di qualificazioni e 90 minuti di prove in notturna.

TCR International Series: per Roberto Colciago un fine settimana straordinario a Sepang




A Sepang, in occasione del penultimo appuntamento della TCR International Series, Roberto Colciago è stato protagonista di una grande performance. 
Il pilota Honda, dopo la conquista con un round di anticipo del Campionato Italiano Turismo, non si è accontentato di scendere in pista al fianco dei migliori protagonisti al mondo della categoria ma ha conquistato la pole position e la vittoria di gara 1, per poi subire il contatto di un avversario in gara 2 e restare escluso dalla lotta per le prime posizioni. 

“È stato veramente un bel weekend – ha commentato Colciago – ed anche in gara-2 potevamo fare risultato. Solo che un avversario ha interpretato male un episodio e mi ha volutamente buttato fuori ed ho rotto una sospensione. Peccato perché la macchina andava veramente molto forte e potevamo arrivare tra i primi”.


> Credit: acisportitalia.it

LEXUS AI BRERA DESIGN DAYS 2016





La  ricerca dell’unicità, l’incontro degli opposti, la ricerca di innovazione e di un design dirompente e caratterizzante. Questo è Lexus, Premium brand Toyota che lavora da sempre per affermare un nuovo modo di concepire lo sviluppo delle proprie automobili. Innovazione, tecnologia e design al servizio di sfide impossibili, basate sull’incontro di elementi apparentemente in contrasto tra loro ma che, grazie al lavoro congiunto di designer ed ingegneri, si trasformano in vetture uniche. 

“Say No To Impossible” rappresenta la perfetta sintesi dell’approccio Lexus – ha dichiarato Andrea Carlucci – Amministratore Delegato Toyota Motor Italia, nel corso del workshop Say No To Impossible, che si è tenuto in occasione dei Brera Design Days di Milano, di cui Lexus è main sponsor – E il nostro esempio più concreto di tale approccio è proprio Lexus LC Hybrid (fino a ieri in mostra in anteprima a Milano, per la tappa italiana del suo tour europeo). L’auto, a gennaio 2016 - ha affermato Carlucci - ha vinto il prestigioso premio Eyeson Design Award, conferito dai più importanti esperti automotive e designer del mondo, per conto della NAIAS (North American International Auto Show), a tutte le auto in produzione presentate al Salone di Detroit in anteprima. Lexus LC Hybrid rappresenta quindi la quintessenza di come sia possibile conciliare design estremo ed innovazione tecnologica d’avanguardia attraverso un attento lavoro di collaborazione tra i reparti tecnici e di design dell’azienda”. 
Andrea Carlucci, ha discusso di questi temi legati all’unione degli estremi, all’innovazione del design e alle sfide rivoluzionarie del nostro tempo, insieme al filosofo Franco Bolelli.